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mercoledì 11 maggio 2011

Nasce a Lipari il Comitato "Voglio nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo"

Conosco quanto ti stanno a cuore i problemi reali, e in modo particolare quelli della salute e dell'Ospedale di questo nostro mortificato Comune.
Un Ospedale che, diversamente da come ci si vuole far capire, ogni giorno perde un pezzo.
Ultima, solo in ordine di tempo, pediatria e ostetricia.
Chi, come noi, è, nonostante tutto, fortemente radicato, da generazioni,  in questa terra meravigliosa, non può sopportare che figli e nipoti non possano avere il diritto di nascervi. 
Qualcuno si preoccupa di annunciare ai giornali nazionali che sarà intitolata al principe William e alla moglie Kate la grotta dell'amore dello scoglio di Lisca Bianca, di fronte all'isola di Panarea, e non di  "occupare" gli organi di informazione con notizie come quella che a Lipari non si potrà più nascerà e che i bambini non hanno neanche un reparto di pediatria nell'ospedale.
Sembrerebbe che questi gravi problemi  a chi è stato chiamato dai  cittadini a tutelare anche la propria salute rinteressi molto, ma molto poco e forse è convinto di aver adempiuto a tale obbligo semplicemente  scrivendo qualche lettera di protesta, partecipando a qualche riunione alla Regione o, addirittura, con la nomina di un esperto del Sindaco per la Sanità.
Il vaso, ormai, è colmo.
E, a proposito di nascere.....ecco  il Comitato " Voglio nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo".
Sarei felici se tu volessi aderire come FONDATORE a questo COMITATO al quale hanno già dato il proprio consenzo molti amici.
Asperto di sentirti.
Grazie
            Saverio
Allegato- documento
COMITATO
“Voglio nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo

Uccidere l'ospedale uccide tutti noi.
Si apre una lotta civile e democratica per il diritto alla salute:

1) Informando porta a porta le famiglie eoliane e urlare per il pericolo Ospedale di Lipari.

2) Protestando contro la partita doppia dei ragionieri della riforma sanitaria regionale  che va contro l’art. 32 della  Costituzione Italiana,  specialmente a discapito delle piccole isole, e non  a tutela della salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.

3) Richiedendo le dimissioni, in maniera forte, dura e diretta,  con il cuore e oltre gli interessi politici, del primo cittadino e della sua Giunta, per non aver saputo difendere il diritto alla salute, alla vita dei cittadini e, principalmente,  il sacrosanto diritto di poter nascere nella stessa terra dei propri padri.

Il legame tra genitori, figli e la propria terra è per sempre.
Venire alla luce, l'essere partoriti, non è un mero fatto clinico, ma un evento di cui nessun altro pareggia l'importanza, neppure la morte,  perché, nascere è il venire al mondo non solo d’un qualcosa, ma d’un qualcuno, che rappresenta una novità assoluta e imprevedibile e può ben essere definita un avvento più che un evento. Ne segue che il parto possiede una sorta di sacralità naturale, dalla quale emerge e si rivela la sacralità dell'intera natura (alla quale peraltro il "nascere" fornisce “l'etimo”).
COMITATO
“Voglio nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo


Lotta civile e democratica per il diritto alla salute

Uccidere l'ospedale uccide tutti noi

COGNOME
NOME
firma
Data Nascita
Telefono




























































Petizione contro la chiusura di Pediatria (dalla Gazzetta del Sud di oggi)

Petizione contro la chiusura di Pediatria Salvatore Sarpi
Lipari
Insorgono le mamme eoliane contro la chiusura del reparto di pediatria dell'ospedale di Lipari e la mancata piena funzionalità, per mancanza di personale, dell'ambulatorio, così come accaduto nei giorni scorsi quando il pediatra di turno, suo malgrado, ha dovuto esporre il cartello con su scritto "chiuso per mancanza di personale". Lo fanno, intanto, attraverso la costituzione di un gruppo su face book denominato "Contro la chiusura del reparto di pediatria di Lipari" che, in poche ore, ha raccolto oltre 300 adesioni e pubblicato consistenti e cospicui post di rimostranze.
Primo passo per una annunciata petizione che intende opporsi allo "scippo" di tale importante struttura e che si preannuncia come un passo di una protesta destinata a salire, anche con azioni clamorose. Sull'argomento, con una interrogazione al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, è intervenuto il consigliere Giacomo Biviano (PD). Riprendendo un articolo da noi pubblicato ha evidenziato come «nei giorni scorsi è stato chiuso l'ambulatorio di pediatria dell'ospedale rendendo impossibile qualsiasi visita e/o controllo ai bambini dei genitori che si erano recati sul posto. Una decisione adottata dal Pediatra di turno a causa della mancanza di supporto necessario per lo svolgimento dell'attività. Inoltre – continua Biviano – dopo i tagli effettuati dall'Assessorato Regionale alla Sanità, lo stesso reparto di Pediatria è stato accorpato a quello di Ostetricia e Ginecologia senza alcuna separazione strutturale del corridoio che unisce le stanze delle gestanti a quelle dei bambini. Una situazione, quindi, insostenibile e non idonea per una degenza sicura e serena dei bambini.

martedì 10 maggio 2011

Randagismo. Gattini sbranati a Cugna corte (Pianoconte)

Randagi ancora in azione a Pianoconte in località Cugna Corte.
Come ci segnala la signora Rosetta Mollica, la notte scorsa intorno alle 04,00 un branco di cani randagi hanno sbranato i suoi gattini (nella foto scattata il giorno prima) nel terrazzo di casa, esattamente dentro il loro cesto ….
Se n’è salvato solo uno perché si è rifugiato nel tubo di scarico dell’acqua …
La signora denuncia l'accaduto, sperando che serva a qualcosa, e allega la foto per sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema del randagismo.

BANDIERE BLU: SPARMA, "CRESCONO IN SICILIA LE SPIAGGE PROMOSSE"

"Le due new entry di Lipari, in provincia di Messina e Ispica in provincia di Ragusa, nella classifica delle Bandiere Blu, sono una inversione di tendenza che indica come in Sicilia si sta lavorando nella giusta direzione " Lo ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione siciliana Gianmaria Sparma, commentando la classifica del "mare Doc" italiano secondo l'assegnazione delle Bandiere Blu, edizione 2011, da parte della Fee, la Fondazione per l'educazione ambientale.
"E' un riconoscimento significativo - aggiunge Sparma - perche' le Bandiere blu non sono solo un simbolo di qualita' per le acque pulite, ma anche per i servizi e il rispetto dell'ambiente. Quello della difesa delle nostre coste e del mare e' una delle priorita' di questo governo, che si e' fermamente opposto alle trivellazioni e ai parchi eolici off shore".
Le Bandiere blu sventoleranno poi anche quest'estate a Fiumefreddo di Sicilia e Marina di Cottone in provincia di Catania, Menfi in provincia di Agrigento, Ispica, Pozzallo, Ragusa e Marina di Ragusa .

Bandiera blu 2011 del FEE anche per Lipari. Soddisfatti per il riconoscimento. Ma cosa è cambiato rispetto al 2010?

Sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, le spiagge promosse con la Bandiera blu 2011, il vessillo simbolo di qualità non solo per le acque pulite ma anche per i servizi e il rispetto dell'ambiente.
Si tratta di 125 comuni premiati, il 6% in più rispetto allo scorso anno. La Liguria con le 17 località del 2010 si conferma regina regionale. La Sardegna mette a segno tutte le 5 località candidate. Per gli approdi turistici quest'anno sono 63 quelli che hanno ricevuto il riconoscimento (due in più).
Questi i risultati della 25ª edizione di Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat) ed Enel Sole. La manifestazione si è svolta stamane a Roma nella sede del consiglio dei ministri. Presente anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
In particolare, la Liguria, mantenendo le 17 località dello scorso anno, guida la classifica regionale. A pari merito con 16 località, seguono Marche e Toscana, che si distaccano di poco dall'Abruzzo, 4° con 14 bandiere, una in più dello scorso anno. Stabile a quota 12 la Campania; l'Emilia Romagna guadagna una bandiera portandosi a quota 9. Stabile a quota 8 la Puglia, dove si registra però la contemporanea uscita di 2 località a fronte dell'ingresso di 2 nuove.
Nessuna novità per il Veneto (6 bandiere blu), mentre il Lazio scende a quota 4, e viene superato sia dalla Sicilia, che arriva a 6, sia dalla Calabria che sale  a 5. La Sardegna che ha ottenuto la bandiera per tutte e 5 le località candidate. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 dell'anno scorso, per finire con Molise e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. In questa edizione entra una località della Lombardia sul Lago di Garda, Gardone Riviera.
"Le Amministrazioni che non si orientano nella direzione di un turismo sostenibile nelle proprie località - afferma il presidente di Fee Italia, Claudio Mazza - si precludono la possibilità di sviluppare turismo di qualità in futuro".
La maggior parte delle Bandiere Blu anche in questa edizione (91%), rappresenta la riconferma delle località balneari dell'anno precedente, ma anche quest'anno è stato registrato un incremento dovuto sia al rientro di alcune località, che dell'ingresso di località che per la prima volta hanno ottenuto la Bandiera Blu.
In particolare ecco chi entra, chi esce e chi ritorna:
NEW ENTRY: Amendolara (Calabria); Gardone Riviera (Lombardia) Fasano (Puglia); Oristano e Castelsardo (Sardegna); Ispica e Lipari (Sicilia).
RIENTRI: Scanno (Abruzzo); Misano Adriatico (Emilia Romagna) Otranto (Puglia); Quartu Sant'Elena (Sardegna).
USCITE: Gaeta (Lazio); Castellaneta e Castro (Puglia)

L'EDITORIALE
Una breve considerazione. Pur soddisfatti per l'ottenimento di tale riconoscimento non possiamo esimerci da una doverosa constatazione. Il riconoscimento viene assegnato per la qualità del mare, dei servizi e del rispetto per l'ambiente. Logico chiedersi cosa, in questi settori, è cambiato nel giro di un anno. Ad onor del vero, poco, anzi, nulla.
Nel ricevere la bandiera blu 2011 ci auguriamo, alla luce delle superiori considerazioni, che questa possa rappresentare uno stimolo a fare decisamente meglio.

Tutelate le Eolie. Lettera aperta ai vertici politici ed istituzionali del sindaco Lo Schiavo

Lettera aperta del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo:
Le vicende, ormai incresciose, che negli ultimi periodi hanno investito e continuano ad investire le Isole Eolie sono divenute disarmanti. Le Eolie, Patrimonio dell’Umanità, meta turistica per migliaia di persone ogni anno, e soprattutto, luogo ove ben oltre 12.000 persone dimorano stabilmente, continuano a non essere valorizzate come bene unico della Regione Siciliana venendo, invece, mortificate in ogni modo, con costanza quasi ciclica.
In qualità di Sindaco di uno dei quattro Comuni Eoliani, desidero con la presente fare un appello pubblico alla Deputazione Provinciale affinché intervenga in modo deciso e agisca a sostegno della gente Eoliana.
A tutti gli Onorevoli e Senatori di ogni colore politico, amici di queste isole e di questa gente, chiedo di non sottovalutare i danni sociali ed economici che le Isole Eolie stanno subendo a causa di:
- Le vicende Siremar, con in testa una privatizzazione posta in essere all’oscuro delle Amministrazioni locali senza chiare e precise sicurezze, principalmente per le tratte e per i posti di lavoro;
- La mortificazione per lo squallore in cui versa la stazione ferroviaria di Milazzo( aggiungo vergognosa!!!);
- L’immobilizzazione regionale dei fondi necessari per le nostre infrastrutture, prime tra tutte i porti;
- L’assurda soppressione dell’ATO Isole Eolie, uno dei pochi funzionanti in Sicilia, con l’incognita della nuova riforma che certamente rischia di mettere in crisi la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti sulle isole;
- La scomparsa, con l’ultima Legge Finanziaria Regionale, del fondo di riserva dedicato alle isole minori per il trasferimento dei rifiuti dalle isole siciliana alla terra ferma;
- La decisione, con il conseguente disagio, dello spostamento delle navi Siremar nel porto di Milazzo, dal molo centrale “ Eolie” al molo posto all’estremità dello stesso ambito portuale.
Potrei ancora continuare con la scarsa attenzione per la Sanità che già ci ha visto in tempi recenti protestare per i paventati tagli per le isole o con la scarsa attenzione che viene data alla “lievitazione” del prezzo del carburante distribuito sulle Isole.
Queste “poche” problematiche sono solo la punta di un iceberg che ormai ha raggiunto il limite della decenza.
Non sono più disposto, né come amministratore né come cittadino, a difendere da solo i basilari diritti che la gente eoliana dovrebbe avere garantiti.
Ecco perché con questa lettera aperta mi rivolgo a coloro i quali, nei vertici politici ed istituzionali possono immediatamente intervenire con ogni strumento utile, dando vita ad un’azione di salvaguardia e di difesa degli Eoliani e delle Isole Eolie
Massimo Lo Schiavo (Sindaco Santa Marina Salina)

Bandiera blu per Lipari. La nota dell'assessore Giannò

Vi invito a visitare il sito "Virgilio" che da ampio spazio all'assegnazione delle bandiere blu, quest'anno per la prima volta anche a Lipari, alla bellezza delle Eolie in generale ed all'isola di Panarea che pare abbia fatto scoppare l'amore del principe e della sua consorte convolati a nozze di recente.
Tutto ciò rappresenta motivo di immensa soddisfazione per la nostra terra e per l'amministrazione comunale che ha sempre lavorato con impegno non tralasciando nulla di intentato e soprattutto continua a raccogliere quanto  seminato.
Le Eolie stanno avendo un notevole riscontro in questo 2011 sia a livello culturale, che cinematografico, di immagine etc.....  
Corrado Giannò (assessore)

Comandanti Siremar respingono attacchi. "Non si può nascondere il sole con un lenzuolo"

Comunicato
Usclac Uncdim

UNIONE SINDACALE CAPITANI
CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO
UNIONE NAZIONALE CAPITANI
DIRETTORI DI MACCHINA

IL SOLE NON SI NASCONDE CON UN LENZUOLO

In questi ultimi tempi spesso abbiamo assistito, silenziosi, a molteplici gratuiti “attacchi” ai comandanti della flotta Siremar che da sempre svolgono con professionalità il loro lavoro. E’ vero che a muoverli è gente non del mestiere, per cui potremmo astenerci dallo scrivere perché tecnicamente insignificanti, ma possono impressionare negativamente l’opinione pubblica. Fortemente disturbati, riteniamo nostro dovere ricondurre tutto nei termini reali e, in tale maniera, qualora ce ne fosse bisogno, difendere il buon nome e l’onorabilità professionale dei nostri rappresentati.
L’operato dei Comandanti nell’omettere uno scalo o una partenza è sempre condivisibile poiché giustificato dalle avverse condizioni meteo marine e dalle oggettivamente precarie condizioni in cui versano gli approdi delle isole. Purtroppo sembra invece che l’insindacabile decisione del Comandante sia una sorta di ancestrale privilegio, e non più regola sancita dal Codice della Navigazione, da potere mettere in discussione.
Leggere negli articoli di stampa affermazioni quali “la nave salta lo scalo di Vulcano ma il sindaco impone l’attracco” rende esclusivamente un non dovuto “gratuito” servizio di immagine al Sig. Mariano Bruno per un fatto reso possibile dalle mutate condizioni meteo e dall’abnegazione del Comandante ed dell’equipaggio tutto nell’effettuare una corsa fuori orario per lenire disagi qualora ce ne fossero stati. Ed ancora, l’affermazione “Stromboli ancora “scippata” della sua corsa”, seguita dal detto sartoriale “Pantalone che paga”, piacevole per i profani del mare, non è produttiva nè risolutiva rispetto ad una mirata soluzione dei problemi esistenti. Non si può nascondere il sole con un lenzuolo. Il geometra consigliere Sabatini non è a conoscenza del fatto che il da lui citato barcone ha un pescaggio a prua di venti centimetri e quello degli aliscafi, invece, è di quattro metri e cinquanta centimetri ? L’accostamento e il commento che ci ha proposto il 02 maggio 2011 è fuorviante dalle reali condizioni, peraltro da Lui stesso accennate, in cui si trova il fondale non dragato dello scalo di Stromboli dove operano gli aliscafi. Abbiamo l’impressione di leggere la pretesa che un cammello debba passare per la cruna di un ago da sarto, per rimanere in sintonia con “pantalone”.
Il Sindaco Bruno farebbe bene a pretendere con la massima urgenza il ripristino della piena operatività degli approdi di Lipari e delle isole che amministra e i Suoi cittadini certamente gliene renderebbero gloria in eterno. Lo sollecitano del resto anche il Presidente di Federalberghi delle Eolie, Christian Del Bono, lo stesso Consigliere Sabatini di Nuovo Giorno e il prof. Riccardo Lo Schiavo di Marevivo Ginostra-Stromboli. Certamente tutti sappiamo che nessuno può obbligare un Comandante a mettere a rischio l’incolumità dei passeggeri, dell’equipaggio e l’integrità del mezzo stesso, per tentare di effettuare attracchi in condizioni meteo marine avverse. Dimenticarlo si tratterrebbe di pretendere l’impossibile.
LA SEGRETERIA NAZIONALE

Lipari. Consiglio manca il numero legale. Intervista a Biviano sul reparto di pediatria

Il consiglio comunale di Lipari slitta a domani mattina alle 10 per mancanza del numero legale. In aula erano presenti solo 10 consiglieri: Longo, Centorrino, Sardella, Lauria, D'Alia, Lo Cascio, Biviano, Giuffrè, Mirabito e Fonti.  Trattandosi di un aggiornamento occorreva la presenza di 11 consiglieri.
 Prima che venisse chiamato l'appello abbiamo intervistato il consigliere Giacomo Biviano del PD a proposito dell'interrogazione presentata sul reparto di pediatria dell'ospedale di Lipari. Ve la proponiamo:

Pediatria. Interrogazione di Biviano sul grave stato in cui versa il reparto a Lipari


Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Mariano Bruno



OGGETTO: Interrogazione sulla grave situazione in cui versa il reparto di pediatria dell’Ospedale di Lipari e sulla futura riduzione di personale infermieristico decisa dall’Assessorato Regionale alla Sanità.

Egregio Signor Sindaco,
 Nei giorni scorsi è stato chiuso l’ambulatorio di pediatria dell’ospedale di Lipari rendendo impossibile qualsiasi visita e/o controllo ai bambini dei genitori che si erano recati sul posto e che hanno invece trovato un cartello con scritto “Ambulatorio chiuso per mancanza di personale specializzato”.
Una decisione adottata dal Pediatra di turno a causa della mancanza di supporto necessario per lo svolgimento dell’attività.
Inoltre, dopo i tagli effettuati dall’Assessorato Regionale alla Sanità, lo stesso reparto di Pediatria è stato accorpato a quello di Ostetricia e Ginecologia senza alcuna separazione struttrale del corridoio che unisce le stanze delle gestanti a quelle dei bambini al di sotto dei 12 anni. Una situazione, quindi, insostenibile e non certamente idonea per una degenza sicura e serena dei bambini.
Un ospedale ridotto ai minimi termini se si pensa anche alla decisione da parte dei vertici sanitari di ridurre di ulteriori tre unità il personale infermieristico.
L'ennesimo duro colpo per il quale si continua a non tenere conto delle esigenze dettate dall'insularità che sono ben diverse da quelle della terraferma e dove per un parto in emergenza si è costretti spesso ad entrare in sala operatoria senza personale infermieristico specializzato con possibile grave nocumento per il nascituro e la puerpera.
 Alla luce di quanto sopra ed essendo Lei la massima autorità sanitaria del nostro Comune, la interrogo per sapere
Quali azioni intende intraprendere affinchè il nostro Ospedale, in particolar modo il reparto di Pediatria, possa essere funzionale, sicuro ed efficiente e affinchè venga evitata qualsiasi ulteriore riduzione di personale infermieristico e medico.
 Si richiede risposta scritta.

                                                                                          Il Consigliere Comunale
                                                                                              Partito Democratico
                                                                                             Dott. Giacomo Biviano

lunedì 9 maggio 2011

Iniziativa di Natascia Montuori. Nasce su fb gruppo "Contro la chiusura del reparto di pediatria dell'ospedale di Lipari".

Nasce su facebook su iniziativa di Natascia Montuori il gruppo "Contro la chiusura del reparto pediatria di Lipari". 
In pochissimo tempo si è arrivati a 210 iscritti. 
Tantissimi gli interventi (alcuni dei quali pubblicheremo nei prossimi giorni anche sul nostro sito).
Un grazie a Natascia che ha voluto riportare in apertura questo articolo a firma del nostro direttore Salvatore Sarpi, pubblicato nei giorni scorsi
“Ambulatorio sospeso per mancanza di personale”. E’ il cartello che si sono trovati di fronte stamani i genitori eoliani che hanno raggiunto l’ambulatorio di pediatria dell’ospedale di Lipari per sottoporre a visite e/o controlli i propri bimbi. Una decisione sofferta ma inevitabile per il pediatra di turno (uno dei due “superstiti”) venutosi a trovare praticamente senza il supporto necessario per lo svolgimento dell’attività. L’ennesimo duro colpo in un ospedale che, nonostante le promesse, è sempre più ridotto ai minimi termini e per il quale si continua a non tenere conto delle esigenze dettate dall’insularità che sono ben diverse da quelle della vicina costa sicula. E per fortuna esistono ancora dei medici che, nonostante le indubbie difficoltà, con grande professionalità e abnegazione, cercano di andare incontro alle esigenze dei cittadini. Ma non è facile, tutt’altro.
Per circoscrivere il raggio d’azione a ostetricia-ginecologia-pediatria, capita allora, come successo nei giorni scorsi, che per un parto in emergenza si debba entrare in sala operatoria senza personale infermieristico specializzato con possibile grave nocumento per il nascituro e la puerpera. Ancora più grave se- come ci risulta- lo spostamento momentaneo di una unità da ostetricia-ginecologia alla sala parto è stata vanificata, nonostante la disponibilità del personale, dal diniego del medico del pronto soccorso, nonostante li non vi fossero emergenze in corso, ad inviare nel reparto una unità a sua disposizione che coprisse il vuoto momentaneo.
Per concludere, qualcosa di molto più “spicciolo” ma egualmente importante. Le cullette del “nido” non hanno un materassino (ci risulta più volte richiesto). A farne le veci un cuscino. Ma è mai possibile tutto ciò?

La giunta Bruno si attiva per una struttura sportiva polivalente a Vulcano. Sabatini "Non si dimentichino le altre isole"

 Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Sono sicuro che l'Amministrazione   non "dimenticherà"  le altre isole ed i loro abitanti, e che sicuramente si attiverà per dare almeno anche a Stromboli e Filicudi lo stesso impianto che ha previsto per  Vulcano.-
Per questo, esorto  pubblicamente il Sindaco e gli Assessori ad  attivarsi per dare pari trattamento alle altre isole.-

Adolfo Sabatini (Consigliere Comunale)

IL TESTO DELLA DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE ALLA QUALE FA RIFERIMENTO SABATINI

LA GIUNTA MUNICIPALE
PREMESSO
Che il Ministero dell' Interno -Dipartimento Pubblica Sicurezza, attraverso l'Autorità di Gestione del PON "Sicurezza per lo Sviluppo -Obiettivo Convergenza 200712013", è interessato a ricevere dai comuni e dalle province dell 'area Obiettivo Convergenza proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di impianti sportivi per incentivare i cittadini, soprattutto i giovani, al rispetto delle regale ed allo sviluppo del senso di comunità;
CHE le proposte progettuali si avvarranno dei fondi a valere sull'Obiettivo Operativo 2.8 "Diffondere la cultura della legalità" del PON "Sicurezza per lo Sviluppo -Obiettivo Convergenza 2007/2013";
CHE l'Autorita di Gestione ha ritenuto opportuno avviare un iniziativa denominata "IO GIOCO LEGALE" tesa alla realizzazione di 100 impianti sportivi nelle regioni Obiettivo Convergenza che verranno utilizzati dagli Enti locali beneficiari per consentire alla popolazione giovanile la pratica di attivita sportive;
CHE le tipologie di impianti sportivi individuati sono:
I) Campo di calcio a 5;
2) Campo polivalente coperto per la pratica delle piu diffuse attivita sportive di squadra (calcio a 5 -Pallavolo -Pallacanestro)
VISTA
 la Circolare del Ministero dell' Interno prot. 555/SMlU/239J20 II deI 28102120 II con la quale veniva comunicata I'jniziativa ai Comuni ed aile Province delle Regioni Obiettivo Convervgenza:
o la Circolare del Ministero dell' Interno prot. 555JSM/U/413/20 II con la quale veniva comunicata la disponibilita sul sito www.sicurezzasud.it dei docurnenti contenenti le specifiche tecniche (disciplinari, computi metrici e planimetrie) per 13 realizzazione delle due tipologie di impianti sportivi proposti;
CONSIDERATO
CHE l'ambito territoriale del Comune di Lipari, distribuito su sei isole (Lipari, Vulcano, Filicudi, Stromboli, Alicudi e Panarea), a causa della discontinuità territoriale, dell'assenza di strutture sportive nelle isole più piccole, non permette la pratica della sport in maniera efficace e continuativa;
CHE è intendimento dell'Amministrazione procedere alta richiesta di finanziamento a valere sui fondi PON "Sicurezza per 10 Sviluppo -Obiettivo Convergenza 2007/2013" per la realizzazione di un campo polivalente coperto per la pratica di diverse artivita sportive (calcio a 5 -Pallavolo Pallacanestro -Tennis) nell'ambito del Conune di Lipari -Isola di Vulcano;
CHE la presenza di un campo polivalente coperto per la pratica delle più diffuse attività sportive non può che portare un benessere sociale alla conunità, ed in particolare ai giovani dell' isola di Vulcano;
CHE viene chiesto all'Amministrazione di impegnarsi alIa manutenzione ed alIa gestione dell'impianto per almeno i 5 anni successivi alla conclusione del progetto;
Dato atto che la presente non comporta impegno di spesa;
Vista la legge 142/90 recepita con L.R. n. 48/9l.
Vista la legge n. 127/97 recepita con L.R. n. 23/1998.
Vista l'Ordinamento Arnministrativo degli Enti Locali, D. Lgs. 26712000.
DELIBERA
Per i motivi esposti in narrativa, che qui si intendono integralmente richiamati:
1. Di presentare entro i termini la documentazione richiesta per la realizzazione nel Cornune di Lipari -isola di Vulcano, di un Campo polivalente coperto per la pratica delle più diffuse attività sportive di squadra (calcio a 5 -Pallavolo -Pallacanestro -Tennis);
2. Di impegnarsi, per almeno i cinque anui successivi alla conclusione del progetto, alla manutenzione ed alIa gestione dell'impianto.

Fughe e approdi. Domani a Canneto

Comunicato
Si informano tutti i lettori che Martedì 10 Maggio, alle ore 19:30, nella sala parrocchiale della Basilica Cattedrale Minore “San Cristoforo”, sarà proiettato il film-documentario Tra Fughe e Approdi di Giovanna Taviani con Francesco D’Ambra in arte Figlio d’oro. L’ingresso è a offerta libera. Vi aspettiamo numerosi.
Dimitri Greco

Le foto del giorno. Capretta e cane (proprietà Iacono/Natoli)


In ricordo dell’affondamento del piroscafo Santamarina Salina (di Aldo Natoli)

 
Innanzi tutto sento di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a ricordare tale evento e Mons. Gaetano Sardella per la ricorrente Celebrazione Eucaristica, che ci hanno consentito di ricordare e commemorare il tragico affondamento del piroscafo “Santamarina Salina” avvenuto il 9 maggio del 1943 a levante dell’isola di Vulcano per azione di guerra nemica. 
Su quella nave, tra i membri dell’equipaggio vi era anche mio padre, il Capofuochista  Natoli Angelo di Giuseppe, che riuscì a salvarsi. Tra la documentazione in mio possesso, che metto a disposizione di eventuali interessati,  conservo la deposizione fatta da mio padre il giorno successivo all’avvenimento presso la Capitaneria di  Porto , che riporto integralmente: “Io sottoscritto, a richiesta del Comandante del Porto di Lipari, dichiaro quanto mi costa circa l’affondamento del piroscafo S. Marina Salina avvenuto a circa sette miglia dal porto di Lipari sulla rotta  Lipari - Capo Milazzo il giorno 9 maggio 1943 alle ore 15,45’ circa : Partiti da Lipari regolarmente in orario alle ore 15,10 in linea 102C diretti a Milazzo, mentre la navigazione si svolgeva senza rilievi degni di nota, verso le ore 15,45’, mentre mi trovavo allo ingresso della cabina del Radiotelegrafista e discorrevo con il marinaio Re Giovanni di Salvatore e con lo stesso Ufficiale Radiotelegrafista Cuzzocrea Paolo, improvvisamente ho sentito un forte scoppio che non posso precisare se provocato da uno o due siluri lanciati da un sommergibile nemico sul lato sinistro della nave. La cabina del radiotelegrafista era situata sul lato destro e pertanto nulla posso precisare circa l’avvistamento del siluro, della scia o eventualmente del sommergibile come pure se i siluri lanciati sono stati due - come da impressione generale sul primo momento – oppure solamente uno. Con lo scoppio, provocato direttamente in carbonaia, il ponte di comando è saltato in aria con il comandante ed il personale di servizio ed i relitti, con carbone, pezzi di ferro ed anche un uomo, sono da me stati visti cadere in mare. E’ seguito un momento di confusione ed io mi sono precipitato prima verso la lancia di salvataggio per tagliare le drizze della stessa, però visto che la lancia già toccava acqua e che il piroscafo spezzato quasi al centro aveva la prua e la poppa già verso l’alto (ricordo anche di avere visto l’elica girare ancora a vuoto) mi sono lanciato in acqua afferrandomi ad un pezzo di legno capitatomi avanti ed in un secondo momento ad una zattera che dopo l’affondamento era venuta a galla. Il piroscafo è affondato in meno di un minuto e molte persone, dell’equipaggio e passeggeri, penso siano periti per l’esplosione. Nel mare, subito dopo la scomparsa del piroscafo, molta gente inesperta del nuoto chiedeva aiuto e parecchi di questi non avendo avuto la prontezza o la possibilità di aggrapparsi ad un qualche relitto, dopo pochi istanti è scomparsa. Sulla zattera sono salito per primo e successivamente si sono avvicinati il giovanotto Scarmato Antonio, Foti Antonino, una guardia di finanza, un milite, due passeggeri, un sottocapo militarizzato appartenente all’antimine M.5 di Lipari e, una ventina di minuti dopo, il marò Miceli Concetto appartenente alla scorta militare di bordo. Cinque o dieci minuti dopo l’affondamento ho nettamente visto emergere ad una distanza di circa mille metri parte della torretta del sommergibile e ricordo di avere anche visto la bandiera, non posso precisare però la nazionalità di appartenenza. Appena avvistato il sommergibile la nostra preoccupazione è stata quella di  ripararci da un eventuale mitragliamento riparandoci dietro la zattera davanti alla quale avevamo posto un barile. E’ passato un certo tempo e da lontano il marinaio Re Giovanni ha comunicato rincuorando tutti noi che da Lipari si scorgevano i mezzi di salvataggio venire a tutta forza sulla zona; intanto la nostra preoccupazione era per il pericolo cui andavano incontro i mezzi di salvataggio per la presenza in zona del sommergibile che si trovava ancora in agguato. In testa si trovava motoscafo M.3 perché più veloce seguito dallo antimine M.5; uno di noi alzatosi all’impiedi, a gran voce gridava: “ il sommergibile, il sommergibile” per avvertire dall’esistenza del pericolo. Il sommergibile affiorava ancora con la torretta e non appena il motoscafo è stato a distanza favorevole ho visto partire un siluro e contemporaneamente il sommergibile immergersi. Il motoscafo aveva una discreta velocità ed avvistato il siluro ha fatto un gran giro mettendo la prua sul sommergibile che appunto contemporaneamente si immergeva credendosi attaccato con bombe di profondità. Il siluro scapolato il motoscafo è andato ad esplodere, sollevando una immensa colonna d’acqua, sulla costa dell’isola di Vulcano. Il motoscafo, compiuta una manovra a tutta velocità, ha cominciato ad accostare i naufraghi ed a imbarcarli. L’antimine M.5 dal canto suo, venendo da sotto costa, ha proceduto al salvataggio di tutti gli altri superstiti. Mentre si svolgevano le operazioni di salvataggio, lontano, da Milazzo si sono visti accorrere due unità sottili che avvicinatosi ho riconosciuto essere due antisom Germanici. Successivamente sulla zona sono intervenuti tre aerei da ricognizione marittima e le motobarche V.6 e V.24 della R. Guardia di Finanza. In fede e del vero mi sottoscrivo”. Ho voluto riportare la testimonianza di mio padre perchè serve a far conoscere gli attimi di terrore vissuti durante quella tragedia da quanti si trovavano sul piroscafo. Una pagina triste della storia delle nostre isole che non dobbiamo dimenticare.

Via libera alla riqualificazione delle barriere di sicurezza nella autostrada Messina Catania

Il Direttore dei Lavori geom. Antonino Spitaleri ha – oggi - proceduto alla consegna dei lavori alle imprese Marcegaglia Builtech srl (capo gruppo ATI) e Tubosider spa (mandante) che si sono aggiudicate la gara ad evidenza pubblica.
Le nuove barriere ad elevate prestazioni di sicurezza verranno collocate nello spartitraffico e nel rilevato autostradale della tratta Messina/Fiumefreddo di Sicilia - piste monte e mare - della Messina Catania.
Il progetto generale – per un importo complessivo di 4.597.189,50€ - è stato approvato dal CAS, con deliberazione del 3 marzo 2010.
L'aggiudicazione definitiva è stata deliberata - a conclusione dell’iter procedimentale - il 7/12/2010.
La durata dei lavori è fissata in 390 giorni a decorrere dalla data odierna.
Il progetto è stato finanziato con somme messe a disposizione della Giunta di Governo della Regione ed i parte con fondi CAS prelevati dagli incassi di pedaggio.   
DICHIARAZIONI DEL COMMISSARIO AD ACTA GAETANO SCIACCA
 Inizio la mia gestione con questi lavori – ha affermato l’ing. Sciacca – che rappresentano un importante tassello della messa in sicurezza della Messina Catania.
Con le Direzioni e gli Uffici tecnici dell’Ente autostradale – che operano con indiscussa professionalità ed impegno nonostante la nota carenza di personale – si sta approntando un primo piano di manutenzioni per la Messina Palermo e la Messina Catania, nonché per venire incontro alle esigenze dell’utenza.
A tutto il personale rivolgo, ancora una volta dopo averlo fatto di persona, il mio ringraziamento.

Cuore, educazione alimentare e stile di vita. Incontro - dibattito al Circolo Pensionati di Lipari

Il CIRCOLO EOLIANO PENSIONATI “Giuseppe GISABELLA” Lipari organizza:

Monitoriamo il nostro cuore per proteggerlo in ogni fase della vita.
Dott. Salvatore TRAFILETTI – Cardiologo
Responsabile Struttura Semplice Malattie dell’Età Senile 
presso L’Ospedale PAPARDO di Messina
Dott. Santi SORRENTI – Cardiologo Interventista
presso l’Unità Operativa Cardiologia dell’Ospedale PAPARDO di Messina


Educazione Alimentare e Stile di Vita dall’Infanzia alla Terza Età per evitare sovrappeso ed obesità “MALI DEL SECOLO”
Prof. Corrado CARRETTI
Specialista Malattie Metaboliche, del Fegato e dell’Apparato Digerente – Università di Perugia
Primario Medicina Interna presso l’Ospedale PAPARDO di Messina
Questi gli argomenti dell’incontro dibattito che avrà luogo presso la sede del Circolo
Venerdì 13 maggio 2011 ore 18,30
Data l’importanza dei temi che coinvolgono tutti (bambini, giovani, adulti e anziani) invitiamo a partecipare chiunque sia interessato.

Milazzo. Molo Eolie per i traghetti di linea. La presa di posizione di Federalberghi e Ass. Commercianti Eolie

Lettera del presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono al comandante di porto di Milazzo; al presidente Dario Lo Bosco e all'ing. Sarcina dell'Autorità Portuale di Messina; al sindaco di Milazzo Carmelo Pino e per conoscenza al Prefetto, al presidente della Provincia e ai sindaci eoliani
Oggetto: richiesta mantenimento molo Eolie per navi di linea
In attesa di ricevere un riscontro alle proposte formulate in ultimo con nostrsa nota del 7 marzo 2011 relativamente ad una serie di migliorie basilari da apportare al sistema portuale di Milazzo e dando seguito alle segnalazioni già formulate in passato con la presente si ribadisce l'assoluta necessità che le navi di linea che collegano le Eolie al porto di Milazzo possano continuare ad operare presso il molo Eolie. Come evidenziato da più parti, eventuali spostamenti in altri attracchi non collocati nelle immediate vicinanze di quelli riservati ai mezzi veloci e alle biglietterie non potrà che rappresentare un grave ulteriore disagio per i visitatori e gli abitanti delle Eolie, già oltremodo penalizzati dai continui disservizi connessi alle note carenze
dei collegamenti marittimi e agli approdi delle stesse Isole Eolie.
In attesa di riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono
Presidente

La nota dell'Ass. Commercianti Eolie:

Condividiamo le preoccupazioni e la presa di posizione di alcuni amministratori locali e provinciali in merito allo spostamento dell'attracco delle navi di linea da e per le Eolie, disposto dall'autorità competente per il porto di Milazzo. Allontanare l'imbarco dalle biglietterie e dalle fermate dei mezzi di trasporto terrestri, obbligando i viaggiatori al disagio di percorrere a piedi la distanza con bagagli al seguito e confidando nella clemenza del tempo, è un'idea che riteniamo infelice. Sosterremo, dunque, le iniziative che si vorranno intraprendere per "restituire" alle corse di linea per le isole il più sensato attracco al molo "EOLIE".   
 ASS.COMM.EOLIE
 IL PRESIDENTE
LUCA CHIOFALO

URBANISTICA:SPARMA, NORMA SU CAMBIO DESTINAZIONE D'USO NON E' SANATORIA

"La norma approvata in finanziaria che permette di chiedere e ottenere il cambiamento di destinazione d'uso degli edifici costruiti in verde agricolo, non e' una sanatoria e non e' una novita', perche' questo e' stato previsto da leggi regionali precedenti, la n. 17/1994 e sue successive modifiche nel 1995 e nel 2001. La condizione e' che questi edifici abbiano gia' una regolare concessione edilizia rilasciata al giugno 1994 e che la nuova destinazione d'uso non deve essere ad abitazione". Lo spiega l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma.
"Queste modifiche - aggiunge Sparma - servono solo a semplificare l'istituto del 'Cambiamento di destinazione d'uso in verde agricolo'. Sostanzialmente per la legge, che non viene modificata, i manufatti in verde agricolo, se assistiti da regolare concessione, possono svolgere altra funzione produttiva, diversa da quella originaria. L'emendamento approvato estende il campo di azione di questa norma a beneficio di quegli immobili che, alla data di entrata in vigore della legge 17/1994, non risultino ultimati, ma che debbono avere comunque a quella data una regolare concessione e non possono essere usati a scopo abitativo".

La Regione con la finanziaria elimina fondi per trasporto via mare rifiuti e li pone a carico dei comuni. Allarme del sindaco Lo Schiavo


Apprendiamo con molto sgomento e preoccupazione circa i provvedimenti adottati con la Legge Finanziaria Regionale approvata il 30 aprile u.s., ed in particolare circa l’abrogazione delle riserve di legge non espressamente mantenute nella Legge stessa, tra cui la dotazione finanziaria per trasportare  via mare i rifiuti dalle isole minori alla terra ferma.
Assistiamo ancora una volta, se queste voci dovessero risultare essere vere, ad un provvedimento che penalizza fortemente le Isole di Sicilia e i propri abitanti: secondo le disposizioni della Legge Finanziaria Regionale, le somme necessarie per tale trasporto, infatti, dovrebbero essere a carico dei Comuni, i quali per poter adottare in piena legittimità i propri bilanci entro il 30 giugno 2011, sarebbero costretti a inserire tali costi nei strumenti di previsione oppure accumulare i rifiuti e farli marcire nei siti di stoccaggio. La conseguenza nefasta di tale ipotesi sarebbe, nel migliore dei casi, triplicare la TARSU, i cui costi si riverserebbero inevitabilmente sui cittadini.
Gli abitanti delle Isole di Sicilia, da sempre, sono soggetti a costi più elevati per poter vivere rispetto a chi abita sulla terra ferma: generi di prima necessità, benzina,  trasporti, medicinali sono solo alcuni esempi i cui costi maggiorati a causa del c.d. “trasporto”, gravano inesorabilmente sulle spalle degli isolani, a cui si aggiungerebbe una TARSU, già di per sé cara, notevolmente salata.
Verrebbero meno anche le politiche di riciclaggio dei rifiuti, attuati con successo negli ultimi anni.
Pertanto, mi appello alle SS.LL. Ill.me, come già fatto con nota prot. 6486 del 29.11.2010,  affinché si possa trovare una soluzione immediata a tale problematica che possa permettere ai Comuni delle Isole di Sicilia di adottare i propri bilanci entro il termine prefissato, senza che i costi del trasporto via mare dei rifiuti debbano essere riversate sugli abitanti delle nostre amate isole.
Certi di un celere interessamento da parte delle SS.LL., si porgono distinti saluti
   Il Sindaco di Santa Marina Salina  
  Massimo Lo Schiavo
Coordinatore ANCIM Sicilia

Lipari. Il consiglio slitta a domani. Si sono insediati il nuovo segretario De Gregorio e il consigliere Sardella

Aggiornato a domani alle 10 il consiglio comunale di Lipari. In aula stamani presenti 11 consiglieri. Si sono insediati il nuovo segretario generale, dottoressa Lyda De Gregorio, e il consigliere Giovanni Sardella che subentra al dimissionario Mario Paino.
In apertura dei lavori il presidente Pino Longo ha  ricordato che oggi ricorrono i 68 anni dall'affondamento del piroscafo "Santamarina" al largo di Vulcano e il rag. Pino La Cava (già consigliere ed amministratore), deceduto nei giorni scorsi.

domenica 8 maggio 2011

Bagnamare/Pignataro: Liquami "a pioggia".

Liquami "a pioggia" ci vengono segnalati da contrada Bagnamare, in prossimità dell'ingresso al porto di Pignataro a Lipari. I liquami, che al momento finiscono sulla spiaggetta, fuoriuscirebbero dal muro, sulla linea d'aria della zona dove recentemente sono stati effettuati dei lavori per il posizionamento della condotta. Notevole il lezzo. Si teme che i liquami possano finire in acqua

Eolie: 966 azalee per la ricerca

Novecentosessantasei azalee della ricerca dell'AIRC sono da stamani sui banchetti allestiti dai volontari isolani a disposizione di coloro che vogliono dare il loro contributo a favore della ricerca contro il cancro.
A Lipari centro, i volontari, coordinati dal presidente Rosanna Lo Rizio Spadaro, sono  sul Corso Vittorio Emanuele-Piazzetta delle Lettere.
Banchetti anche ad Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano.
 Complessivamente nelle sette isole dell'arcipelago eoliano sono arrivate 966 azalee, così suddivise: Lipari 440, Salina 244, Stromboli 138, Vulcano 64, Panarea 40, Filicudi 32 e Alicudi 8.