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martedì 17 maggio 2011

Dissesto organizzativo - strutturale del porto di Milazzo. L'iniziativa del consigliere Carmelo Formica

                           AL SIG. SINDACO DELLA CITTA’ DI MILAZZO
OGGETTO:DISSESTO ORGANIZZATIVO –STRUTTURALE DEL PORTO
                                                    DI MILAZZO

                                                   VISTO
che la richiesta formulata all’AUTORITA’ PORTUALE DI MESSINA-MILAZZO
In data 23 marzo 2011 con pec(all’attenzione della dott.ssa Laura’)e, con ulteriore richiesta mediante raccomandata a.r. formulata  in data 08-04-2011 rimaste entrambi inevase nelle quali richiedevo informazioni riguardanti l’ambito portuale,

                                                         CONSIDERATO

Che ormai la citta’ di Milazzo e’ stata negli anni mortificata da un disinteresse da parte degli organi competenti, nella fattispecie AUTORITA’ PORTUALE (come ad esempio la recente inoperativita’ del molo Eolie per carente organizzazione)in quanto come ho evidenziato in una recente conferenza  l’esistenza stessa e’ fortemente dipesa dal movimento marittimo  che  ha contrubiuto con enormi capitali tradotte in tasse destinate allo stesso ente  e che da decenni la stessa citta’ di Milazzo sopporta  con decoro e dal quale non ha avuto i dovuti giovamenti per una crescita economico-turistica globale ma, a quanto pare di privati che stazionano nel sub-porticciolo  inutile per la collettivita’ e,  di impaccio alla navigazione per l’eccessiva congestione del porto nel periodo estivo di natanti  da diporto che non permettono le operazioni di manovra in piena sicurezza di aliscafi e navi  deputate al collegamento con le Eolie; considerato l’inutile incontro organizzato dall’Autorita’ Portuale il 14 aprile c.a.(dopo avere invitato soltanto alcune delle societa’ operanti nel porto) nella sala Rotonda in Milazzo nel quale veniva presentato un vecchio abbozzo del futuro, impropabile porto di Milazzo e dal quale si richiedevano pareri su come doveva essere progettato il porto .Alla realistica richiesta da parte  del sottoscritto di sapere lo stato di avanzamento degli atti del dragaggio propedeuticamente indispensabili per  iniziare ad instaurare un dialogo sulla sulla futuribilita’ del porto mi veniva data una risposta aleatoria.
 Considerato che la dott.ssa Laura’ davanti
Al sindaco ed ad rappresentanti  delle piu’ importanti societa’ del porto aveva preso formale impegno di organizzare un movimento crocieristico per la citta’ di Milazzo

                                                           CHIEDE
1)    REPORT DETTAGLIATO DEGLI ACCORDI DI MIAMI  2011PER IL CROCIERISMO A MILAZZO
2)COPIA DEGLI ATTI DI RICHIESTA DEL DRAGAGGIO DEL PORTO DI MILAZZO
3) ITER PROCEDURALE FATTO DALL’AUTORITA’ PORTUALE FINALIZZATO A QUESTO SCOPO.
4)  SE L’AMMINISTRAZIONE HA INVIATO, E  A CHE TITOLO RAPPRESENTARE              LA CITTA’ DI MILAZZO A MIAMI  PER LE RELATIVE ESIGENZE , QUINDI ,RELATIVE CONCLUSIONI.
5)DI SAPERE  STAZZA E PESCAGGIO MASSIMO DELLE NAVI CHE POSSONO ENTRARE NEL PORTO DI MILAZZO SAPENDO BENE CHE I CRITERI DI SICUREZZA SANCITI  DEVONO RISPETTARE I REQUISITI PER TUTTE LE NAVI , SIA CROCIERISTICHE, CHE MERCANTILI IN QUANTO LA SICUREZZA CHE SIANO DIECI O MILLE PERSONE E’  UGUALE.
6) DI FORNIRMI UN PACCHETTO PROGRAMMATICO,COMPETITIVO PER COSTI ,DI RICEVIMENTO TURISTICO DI MILAZZO E DI ESCURSIONI LIMITROFE  DA OFFRIRE AI VARI ARMATORI IN QUANTO C’E’ CHI E’ DISPOSTO AL TRANSFER GRATUITO PER CROCIERISTI QUALORA LE NAVI DOVESSERO VENIRE IN RADA.
Ritengo, infine, utile ricordare che questi punti saranno approfonditi ,in quanto
Il crocierismo a Milazzo sarebbe una grande opportunita’ di sviluppo economico –turistico ,forse l’unica decisiva per valorizzare la citta’ al grande flusso turistico,  considerando che Messina viaggia con un movimento crocieristico verso i 240 approdi l’anno previsti nel 2012 e che Milazzo non e’ stata minimamente degnata di una programmazione seria di approdi ,in quanto qelle rare navi che abbiamo visto e che vedremo non rappresentano un  inizio crocieristico ma solo una pura coincidenza voluta da tour-operator ,opportunita’ da condividere  con le isole Eolie vista la vicinanza ,  per fare conoscere ai turisti anche questo meraviglioso Patrimonio dell’Umanita’ definito dall’Unesco ed a tal proposito ricordo che il transfer da Messina verso le Eolie e’ molto piu’ dispendioso in termini di tempo e costi considerato l’esiguo orario di permanenza in porto di una nave ,quindi Milazzo sarebbe al centro di un crocevia turistico.
Mi riservo il diritto di promuovere azioni forti e decise nelle sedi piu’ opportune in sinergia anche con i sindaci delle isole eolie e, ovviamente con il sindaco della mia Citta’.
Milazzo lì 17-05.-11
                                                                            
                                                                                 Dott. Carmelo Formica
                                                                                  Consigliere comunale

GIOCHI DELLE ISOLE: GIOVEDI' 19 LA PRESENTAZIONE A VILLA IGIEA

Saranno presentati giovedi' 19 maggio, alle 10,30, nella sala Basile dell'hotel Hilton Villa Igiea, i Giochi delle Isole, che si disputeranno a Palermo, in alcuni centri della provincia, e ad Alcamo, nel trapanese, dal 22 al 29 maggio prossimi.
Nella conferenza stampa di giovedi' 19, alla quale parteciperanno, tra gli altri, l'assessore regionale al Turismo e allo sport, Daniele Tranchida e il presidente del Coni Sicilia, Vincenzo Massimo Costa, saranno presentati i campi gara, le delegazioni, i numeri, i testimonial, la mascotte e l'inno dei giochi.
I Giochi, giunti alla XV edizione, si disputano in Sicilia con l'organizzazione dell'Assessorato al Turismo della Regione siciliana e del comitato regionale del Coni Sicilia.
Ideati nel 1989 dal francese Pierre Santoni, la prima edizione dei Giochi si e' svolta nel 1997, in Corsica. La Sicilia li ha gia' ospitati in due edizioni, nel 1999 e nel 2006, e per ben 6 volte si e' imposta nella classifica finale, l'ultima volta nell'edizione 2010, disputatasi nelle isole Azzorre. Sono 14 le isole partecipanti quest'anno , alla manifestazione che l'assessore Tranchida ha definito "Olimpiadi giovanili del mare":Azzorre, Corsica, Cipro, Corfu', Elba, Jersey, Madeira, Korcula, Malta, Martinica, Sardegna, Mayotte, Wight e, ovviamente, Sicilia.
Saranno tremila fra atleti, delegati, preparatori, giornalisti, impegnati nella settimana dei Giochi. Le discipline previste sono atletica, basket, ginnastica, pallamano, judo, nuoto, tennis, tennis tavolo, vela e pallavolo. Previsti, come sport dimostrativi, pesi, canottaggio, calcio, badminton, wushu kung fu, rugby. In programma anche una sezione per gli sport paralimpici: atletica, nuoto e tennis tavolo.

Vela. Eolian Sailing Week da domani a Salina

Sono attese circa cinquanta imbarcazioni per la seconda edizione della “Eolian Sailing Week”, competizione che prende il via mercoledì 18 maggio dall’isola di Salina e ha come cornice lo splendido scenario dell’arcipelago delle Eolie. La manifestazione in questa edizione vede in palio sia la “Coppa dello Ionio” per la classe Gran Crociera sia il “Campionato Siciliano di Altura” per i Crociera Regata.
VDopo i controlli di stazza di mercoledì 18, il giorno successivo gli equipaggi si affrontano in tre regate a “bastone”, formula che si replica anche il giorno successivo. Sabato 21 invece sarà la volta della prova di altura con una regata che salpa e arriva di fronte a Santa Maria di Salina e ha come “boa” l’isola di Panarea. Le partenze dei concorrenti saranno scaglionate: primi al via saranno le barche crociera /regata sotto i 36 piedi, quindi inizierà la procedura di partenza per i crociera/regata sopra i 36 piedi e poi sarà la volta dei Gran Crociera.
Nel corso dell’evento, organizzato dalla Società Canottieri Palermo e dal Velaclub Palermo, sono previsti spettacoli e intrattenimenti a terra con l’apertura dei musei comunali del vino, civico e archeologico di Salina. La “Eolian Sailing Week” supporta Emergency l'associazione internazionale che costruisce e gestisce ospedali in molti territori in guerra.

PROIEZIONE DEL FILM "FUGHE E APPRODI" DI GIOVANNA TAVIANI MERCOLEDI' 18 MAGGIO ALLE ORE 18,00 A LINGUA

Verrà proiettato mercoledì 18 maggio nel salone del ristorante "A Cannata" a Lingua con inizio alle ore 18,00 l'ultimo film di Giovanna Taviani "Fughe e Approdi". Un viaggio attraverso le sette Isole Eolie su una barca guidata dal pescatore liparoto Francesco D'Ambra, conosciuto come "Figghiu d'Oru" che fu anche comparsa nel film del 1984 "Kaos" di Paolo e Vittorio Taviani. La regista Giovanna Taviani, che sarà presente alla proiezione, ci emoziona in questo viaggio tra realtà e finzione senza dimenticare le storie che i grandi maestri del cinema italiano hanno raccontato: Roberto Rossellini (Stromboli, terra di Dio), Michelangelo Antonioni (L'Avventura), i fratelli Taviani (Kaos), William Dieterle (Vulcano), Massimo Troisi (Il postino) e Nanni Moretti (Caro diario). Nelle sale dall’8 aprile il film (cosa inusuale per i documentari in Italia) sta avendo un inimmaginabile successo. Da oltre un mese, difatti, il cinema milanese che lo ha posto in cartellone, registra il tutto esaurito. Vittorio Taviani. La regista Giovanna Taviani, che sarà presente alla proiezione, ci emoziona in questo viaggio tra realtà e finzione senza dimenticare le storie che i grandi maestri del cinema italiano hanno raccontato: Roberto Rossellini (Stromboli, terra di Dio), Michelangelo Antonioni (L'Avventura), i fratelli Taviani (Kaos), William Dieterle (Vulcano), Massimo Troisi (Il postino) e Nanni Moretti (Caro diario). Nelle sale dall’8 aprile il film (cosa inusuale per i documentari in Italia) sta avendo un inimmaginabile successo. Da oltre un mese, difatti, il cinema milanese che lo ha posto in cartellone, registra il tutto esaurito.

Ramona Parisse a Rocca di Caprileone

Serata di bella musica a Rocca di Caprileone per i festeggiamenti di Maria S.S. del Tindari,  Si è tenuto, nella P.zza Mattarella, lo spettacolo musicale organizzato dall’Accademia  “ The Soul of Music ” di Rocca di Caprileone dei maestri di canto Fabio ed Ivan LAZZARA, con  la partecipazione straordinaria dell’insegnante di canto moderno jazz e vocologa di Roma Eleonora BRUNI, che per l’occasione ha presentato la serata, nonché del  foniatra Prof. Dott. GUCCIARDO Alfonso Gianluca e del presidente dell’ANSPI Mons. Vicario Gaetano .
Durante lo spettacolo si sono esibiti una parte dei 150 allievi dell’Accademia tra cui la nostra Ramona PARISSE che ne fa parte. Ramona, in coppia con Giuseppe SARPONG,  altro talento della scuola, ha cantato una canzone dell’ultima edizione del  Festival di Sanremo di Giusy Ferreri “ Il mare immenso “ riscuotendo notevole apprezzamento da parte dei molti presenti.
Nella giornata  del 14.05.2011 Ramona ha preso parte alla lezione tenuta dal suo insegnate Fabio Lazzara, da Eleonora Bruni e dal  Dott. Gucciardo Alfonso G. nell’ambito del  2^ Corso Accademico Annuale di Canto Moderno e Foniatria Artistica cui la stessa sta prendendo parte.


Borgata Lami. Domenica si vota per il presidente ed il direttivo

L’Assemblea dell’Associazione Borgata Lami è convocata  per DOMENICA 12 GIUGNO 2011
presso 
LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE
(Lami-Penninella)
 per le elezioni del rinnovo della carica di Presidente dell’Associazione e del Consiglio Direttivo.
Il seggio elettorale sarà aperto dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
 Possono votare ed essere eletti solo i soci già iscritti alla data di convocazione della presente Assemblea (16/05/2011) e che avranno versato la propria quota sociale per l’anno 2011 entro il 5 giugno p.v.
 La quota sociale 2011 (€. 10,00) potrà essere versata al Consigliere Tesoriere Marco Merlino presso IL BAR PAPISCA DI CANNETO LIPARI (Tel. 0909812362 – 3396947671)

lunedì 16 maggio 2011

Le coste “a rischio” delle Eolie e l’ennesima presa in giro di ministri e plenipotenziari del governo Berlusconi.

L’ordinanza 49/2010 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, reiterata d’ufficio con sollecito al Comune per dare massima visibilità al provvedimento, sancisce di fatto l’inaccessibilità di gran parte dei litorali delle Eolie normalmente frequentati da bagnanti e imbarcazioni. In nome della sicurezza, viene assestato un duro colpo a un settore vasto che – come immediata conseguenza di una crisi sempre più tangibile – versa già in gravi difficoltà. Soltanto a Lipari, per fare un esempio, i divieti di accesso e balneazione colpiscono lo specchio acqueo dell’Hotel Carasco, le spiagge attrezzate come White Beach e Valle Muria o comunque frequentate come Praia Vinci, Spiaggia dei Gabbiani e Pietra Liscia; probabilmente, in alcuni casi ci troviamo di fronte a un eccesso di cautela, nel senso che la motivazione dell’interdizione – l’instabilità delle falesie soprastanti –  sembra interessare tratti di litorale per i quali il rischio non appare maggiormente significativo di quanto lo sia in altre aree, tuttavia non menzionate nell’ordinanza. Ma la sua reiterazione è una realtà e ci mette di fronte a un fatto compiuto. Dato che l’ordinanza vieta l’accesso agli isolotti di Panarea, sarebbe facile ironizzare sull’immaginifica vicenda della grotta che il sindaco di Lipari vorrebbe intitolare a William e Kate, ma che – essendo stata interdetta – non sarà agibile per un possibile cerimoniale.

C’è tuttavia poco da ironizzare. È invece necessario chiedersi come sia stato possibile arrivare a questo risultato dopo un anno trascorso nell’indifferenza più assoluta e senza pianificare in tempo interventi preventivi, a tutela della pubblica incolumità ma anche dell’andamento di una stagione turistica che già si preannuncia difficile. Immediatamente dopo l’evento sismico dell’agosto scorso, si era parlato di messa in sicurezza delle falesie maggiormente interessate dal terremoto e dalle frane (almeno di una parte), e di ingenti finanziamenti che avrebbero permesso di attivare queste procedure d’urgenza. “Metteremo in sicurezza i due-tre punti più a rischio frane … il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo si è attivamente impegnato contro il rischio idrogeologico: c’è un miliardo di euro stanziato nell’ultima finanziaria” (17/8/2010, dichiarazioni di Guido Bertolaso, allora a capo della Protezione Civile). Ad oggi, nonostante le roboanti dichiarazioni del sottosegretario (nonché cittadino onorario del comune di Lipari), non è stato messo in sicurezza nemmeno un metro di costa; il risultato – altamente prevedibile – è sotto gli occhi di tutti: un’ordinanza che – richiamandosi a presupposti di natura geologica – sarà difficilmente contestabile e ancor più difficilmente revocabile, dato che nel frattempo non è successo e non succederà nulla di nuovo.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà
NDD- Lo Cascio fa riferimento all'ordinanza del Circomare e che potrete leggere scorrendo questa pagina o cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.com/2011/05/coste-rischio-frane-lordinanza-del.html

Marina Corta e cassoni. Interrogazione di Pietro Lo Cascio (SEL)

Da ormai un anno sono stati completati i lavori di messa in sicurezza del versante Sud di Marina Corta; la banchina sul lato interno del porto è stata collaudata ed è perfettamente funzionante, in parte destinata all’ormeggio delle imbarcazioni per il traffico locale, in parte all’attracco dei cosiddetti “barconi”. Rimane invece inutilizzato il lato esterno, che pure è stato predisposto con tanto di bitte e corridoio di accesso per i passeggeri e potrebbe risultare utile per l’approdo di altri “barconi” o, addirittura, di piccole navi crociera; è vero che nello specchio acqueo di fronte a questa banchina troneggiano due cassoni, evidentemente collocati in attesa di tempi migliori, ma sulla loro rimozione si è già espressa positivamentela Capitaneriadi Porto, che ne ha autorizzato la collocazione temporanea nella zona di Bagnamare (autorizzazione che scadrebbe a fine mese).
Fatte queste necessarie premesse, La interrogo per comprendere se e quando è stata sollecitata in tal senso la ditta che ha eseguito i lavori del lato Sud di Marina Corta e che ha collocato i cassoni inutilizzati nell’attuale posizione, e in caso contrario per quale motivo ciò non è stato ancora fatto; quale motivo ha determinato un collaudo della banchina limitatamente al suo lato interno, e non comprendente l’intera opera portuale, così come complessivamente realizzata nei medesimi tempi; se nel carteggio tra il Comune di Lipari e il Genio Civile OO.MM. figurano precise richieste in tal senso e/o solleciti per l’ottenimento in tempi certi e rapidi del collaudo del lato esterno; in sintesi, se ritiene plausibile ipotizzare un utilizzo anche del lato esterno della banchina entro quest’estate (ovvero, a un anno di distanza dal completamento dei lavori), con prevedibile beneficio per l’intera comunità che in tal modo potrebbe godere di un porto pubblico e realizzato con soldi pubblici.
Se così non fosse, un pronostico altrettanto plausibile è quello che la Sua Amministrazione si riservi di concludere il proprio mandato con un (nuovo) taglio del nastro della banchina. Forse è un pronostico irriverente, ma è un dubbio che attraversa la mente di parecchi cittadini – me compreso – e che La invito a fugare con fatti precisi e circostanziati, dimostrandone l’infondatezza.
RingraziandoLa per la cortese risposta che vorrà farmi pervenire, porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale)

Tirrenia. Federmar Cisal dichiara stato di agitazione

Federmar Cisal ha dichiarato lo stato di agitazione del personale navigante e amministrativo del gruppo Tirrenia per la situazione di estremo disagio provocata dalla confusione sul processo di privatizzazione. Il sindacato ha annunciato, attraverso il segretario generale Alessandro Pico, l'indizione di uno sciopero di una giornata dei traghetti che sarà collocato nella prima decade del mese di luglio.

DEPURATORE: I CITTADINI DI CANNETO-SERRA-PIRRERA NON MOLLANO

Proseguono le iniziative dei cittadini di Canneto- Pirrera- Serra contro la progettazione e la localizzazione del depuratore dell'isola di
Lipari - in data odierna sono state inviate le osservazioni all'avviso di avvio del procedimento puublicato il 28/04/2011 all'albo pretorio on line
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Al Responsabile Unico del Procedimento
Commissario Delegato
OPCM n. 3738/2009 Avv. Luigi Pelaggi
c/o Ministero dell’Ambiente
 e della Tutela del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo 44
00147 ROMA

Oggetto: Osservazioni avviso di avvio del procedimento impianto depurazione Lipari del 21 aprile 2011 ed affisso all’albo pretorio on line dal 28 aprile 2011 al 7 maggio 2011
 I sottoscritti tutti residenti nel Comune di Lipari e proprietari di immobili posti nelle vicinanze del realizzando impianto di depurazione e delle opere connesse, così come risulta dalla planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento, elettivamente domiciliati per ogni comunicazione inerente le presenti osservazioni in Lipari - Canneto Via Mussolinia 22 presso lo studio dell’avv. Paolo Intilisano  fax 090 674488
Premesso
-         che risulterebbe che  l’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato presso l’albo pretorio on line in data 28 aprile 2011  privo della pagina n.3, ove si indicavano i termini per le eventuali osservazioni;
-         che solo successivamente  sembrerebbe sia stata inserita nell’albo pretorio on line la pagine n. 3  senza però riaffiggere nuovamente l’avviso;
-         che, inoltre, dal confronto tra le mappe catastali allegate all’albo pretorio on line e l’elenco delle ditte intestatarie dell’isola di Lipari (n. 16 pagine pubblicate on line) sembra che manchino parecchie particelle che sono interessate dal progetto presentato;
-         che inoltre risulta  che alla data del 5 maggio 2011, come dichiarato dall’Avvocatura di Stato,  l’istruttoria del progetto definitivo era ancora in corso, che non era stato emesso il provvedimento di  validazione ex art. 47 DPR 554/1999 atteso che il costo risultante dal quadro economico del progetto definitivo era superiore a quello del progetto preliminare e che la struttura commissariale non disponendo di ulteriori risorse aveva  dato mandato per la redazione di un nuovo progetto;
-         che, tuttavia, la planimetria pubblicata all’albo pretorio on line, relativa all’isola di Lipari,  è datata “dicembre 2010”  e nella copertina è indicato “novembre 2010;
-         che altresì  nello stesso avviso si fa riferimento a modifiche intervenute dopo il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana. del 21 febbraio 2011 che avrebbe concesso la VIA
-         che dunque la planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento non può essere quella corretta;
-         che, in ogni caso,  il Commissario Delegato non è competente alla realizzazione dell’impianto di depurazione in quanto tale impianto non rientra nella propria delega poiché la competenza alla progettazione/realizzazione degli impianti di depurazione è stata conferita al Presidente della Regione Siciliana per tutto il territorio della Regione Siciliana di cui fa parte il Comune di Lipari;
-         che il progetto così come risulta dalla planimetria  è viziato per violazione degli artt. 45 e 46 della LR n. 27/1986  atteso che la localizzazione dell’impianto è posta in violazione degli strumenti urbanistici approvati, difetta la delibera consiliare,  è posto ad una distanza inferiore di 100 metri dalle abitazioni e si pone in palese contrasto con l’area artigianale prevista nello stesso luogo;
-         che il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana non è stato allegato;
-         che, inoltre,  per la localizzazione del progetto
a)                     Non è stato disposto un approfondito ed attento studio sugli effetti delle emissioni odorose con riferimento alla particolarità del sito nonché alla brezze di terra e di mare tipiche delle zone costiere.
b)                     E' stato del tutto ignorato che l'area oggetto dell'intervento ricopre evidenti e testimoniate caratteristiche termali, così come si rileva dagli studi effettuati dall'Università di Messina e dall'Università di Parigi sotto l´alto patrocinio della Comunità Europea già dall'anno 1993.
c)                     Non risulta, inoltre, che vi sia stata un approfondito esame dell’incidenza tra l’impianto di dissalazione ed il realizzando impianto di depurazione sotto il profilo non solo delle prese d’acqua e degli scarichi a mare ma anche con riferimento all’impatto sul territorio.  Non risulta, altresì, se sono stati effettuati degli studi sulle eventuali emissioni odorose di un unico collettore nonché degli effetti di un eventuale scarico diretto a mare dei liquami
d)                     Non risultano essere stati valutati le emissioni odorose delle vasche di sollevamento poste a Marina Lunga, accanto all’ormeggio degli aliscafi ed alla nuova sala di attesa dei passeggeri, e sulla spiaggia di Canneto - Unci;
e)                     Non risulta, altresì, che sia stata fatta una valutazione sulle problematiche che la realizzanda vasca di Marina Lunga può arrecare all’ormeggio degli aliscafi ed all’utilizzabilità dell’intero scalo;
f)                       Non risulta, inoltre, essere stata effettuata una relazione idrogeologica della zona in relazione agli effetti che potrà comportare lo sbancamento necessario per la realizzazione dell’impianto
g)                     Non risultano inoltre essere stati effettuati studi in relazione all’impatto che il depuratore avrà sull’adiacente zona SIC e ZPS e sugli animali ivi presenti che, invece, risentiranno della presenza del depuratore. Nella zona ove dovrebbe essere realizzato il depuratore, inoltre, risulta essere presente il citiso delle Eolie Cytisus aeolicus specie che figura tra quelle prioritarie in allegato alla direttiva comunitaria 43/92 e la Selenia Hicesia,  specie endemiche che verrebbero distrutte a seguito della realizzazione dell’impianto.
h)                     Sembrerebbe che si vogliano realizzare dei terrazzamenti con muri alti oltre quattro metri e con pendenza soprastante a sbalzo di altrettanti quattro metri. La realizzazione delle predette opere sembra essere irragionevole alla luce delle normali prescrizioni date dal Genio Civile di Messina stante la particolare natura sismica della zona. (cfr terremoto del 16 agosto 2010) e difetterebbe in ogni caso di istruttoria in ordine alla tenuta delle predette opere murarie in caso di scossa sismica.
-         che l‘avviso di avvio del procedimento ha illegittimamente ridotto a 10 giorni il termine di 30 giorni per la presentazione di osservazioni cui all’art. 11 comma 2 DPR 327/2001;
Tanto premesso i sottoscritti, nel depositare le suddette osservazioni
CHIEDONO
In via preliminare
1)          La cessazione ogni attività della struttura commissariale in ordine alla realizzazione del depuratore poiché il Commissario Delegato non avrebbe la delega alla realizzazione dell’impianto;
2)          La ripubblicazione nell’albo pretorio on line dell’avviso di avvio di procedimento atteso che lo stesso appare privo di alcune parti e risultano essere state pubblicate delle planimetrie che non possono essere quelle inerenti il progetto approvato;
3)          La pubblicazione nell’albo pretorio on line, tra gli allegati dell’avviso di avvio del procedimento, dell’eventuale progetto definitivo che si intende approvare della sua planimetria e/o in subordine ai sensi della L 241/1990 chiedono di avere visione ed estrarre copia del progetto definitivo da consultare presso il Comune di Lipari, riservandosi all’esito della visione di presentare le osservazioni a sensi dell’art. 11 DPR 327/2001;
4)          La concessione dei termini di 30 giorni per il deposito di osservazioni ai sensi dell’art. 11 DPR 327/2001 atteso che la concessione di giorni 10 è derogata in violazione di legge;
Nel merito, senza riconoscere la competenza del Commissario alla realizzazione dell’opera e nel rimarcare i vizi di procedura dell’avvio di avviso di procedimento che inficiano tutta la procedura
5)          L’annullamento o la rivisitazione integrale dell’impianto di depurazione alla luce delle osservazioni sovra indicate.
6)          Di sapere se e quando è intervenuto il provvedimento di validazione ex art. 47 DPR 554/1999 e di avere visione ed estrarre copia del predetto provvedimento.
I sottoscritti, inoltre, riservano ogni ulteriore osservazioni una volta che sarà pubblicato on line correttamente ed integralmente l’avviso di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati nonché di presentare ulteriori osservazioni nei termini cui all’art. 11 DPR 327/2001.
Lipari, lì 14 maggio 2011
Seguono le firme di 250 cittadini

Lipari : deteneva hashish in casa: 54enne arrestato dai carabinieri.


COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE
Sabato, in serata, i Carabinieri della Stazione di Lipari, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti nel territorio di competenza, hanno arrestato un 54enne  poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
L’attività, che ha consentito di assicurare alla giustizia il prevenuto, originario di Villafranca Tirrena (ME), si è sviluppata, come detto, nella serata di sabato 14 maggio 2011, quando i militari dell’Arma di Lipari che, negli ultimi giorni, hanno intensificato i servizi di prevenzione e di contrasto effettuando diverse perquisizioni, hanno rinvenuto in casa di un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine, della droga.
In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso il domicilio di  BIANCUZZO Giuseppe, nato a Villafranca Tirrena (ME) cl. 1956, ma residente a Lipari (ME), già noto alle Forze dell’Ordine, i Carabinieri hanno rinvenuto 11 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, già suddivisa in 14 dosi, nonché un bilancino di precisione, quattro coltelli per il taglio della sostanza e otto semi di canapa indiana.
Stante la flagranza di reato, il 54enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto lo stupefacente nonché il bilancino di precisione sono stati quindi sottoposti a sequestro e saranno inviati ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
BIANCUZZO Giuseppe, dopo l’arresto, su disposizione del Magistrato della Procura della Repubblica  di Barcellona Pozzo di Gotto è stato trasferito presso ilo suo domicilio dove permarrà in regime di arresti domiciliari.

Coste a rischio frane. L'ordinanza del Circomare Lipari emessa lo scorso 24 dicembre e attualmente in vigore

Coste a rischio frane .L'ufficio circondariale marittimo, stante i fenomeni verificatisi, ha emesso lo scorso 24 dicembre  apposita ordinanza .L'ordinanza, che resterà in vigore sino ad emissione di provvedimento diverso e quindi anche per la stagione estiva, è stata inviata agli organismi competenti.
Questo il testo integrale:

 
MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI LIPARI

ORDINANZA N° 49/2010

Il Capo del Circondario Marittimo di Lipari

VISTE: le proprie Ordinanze riguardanti i fenomeni di smottamento e frane di costoni rocciosi ubicati nel Circondario Marittimo, in particolare le Ordinanze nr. 09/2007, 18/2010 e 47/2010, emanate rispettivamente in data 16/04/2007, 31/05/2010 e 01/12/2010;

VISTA: tutta la corrispondenza in merito alle frane ed erosioni che hanno interessato le coste del Circondario Marittimo di Lipari;

RITENUTO: necessario emanare nuovo provvedimento interdittivo, che contempli i nuovi siti interessati dagli smottamenti successivi all’evento sismico del 16/08/2010;

RITENUTO: necessario adottare tutte le iniziative volte a garantire la pubblica incolumità, la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione, seguendo le indicazioni dettate dagli accertamenti tecnici effettuati dal personale della Funzione tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C. coadiuvati dal personale della Protezione Civile Regionale;

TENUTO CONTO: delle risultanze dei sopralluoghi effettuati dai Tecnici del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, regionale e comunale attestate dalle Ordinanze n. 30, 31,32, 33, 34, 35 e 36 datate 20/08/2010 e n. 39 in data 25/08/2010, a firma del Sig.Sindaco del Comune di Lipari;

CONSIDERATA: la situazione di emergenza collegata all’evento sismico del 16/08/2010, che ha interessato in particolare le isole di Lipari e Vulcano, per la quale questo Comando ha ritenuto necessario effettuare ulteriori specifici sopralluoghi finalizzati a verificare eventuali situazioni di criticità nelle aree demaniali marittime dell’intero arcipelago eoliano;

VISTE: le risultanze delle relazioni di servizio redatte dal personale militare effettivo all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, a seguito dei suddetti sopralluoghi nelle zone di demanio marittimo più esposte ai fenomeni franosi e/o erosivi;

CONSIDERATO: che le Amministrazioni Comunali difficilmente potrebbero garantire un costante presidio nell’arco delle 24 ore delle zone interessate dalla problematica di che trattasi e che ad oggi non sono state poste in essere accurate delimitazioni utili a garantire la pubblica incolumità, nonché ad impedire concretamente l’accesso alle zone interdette;

VISTA: la circolare n°0023, prot. 85025916 in data 05/08/1992 dell’allora Ispettorato Generale delle Capitanerie di Porto;  

VISTA: la L. 08.06.1990, n°142 “Ordinamento delle Autonomie Locali”;

VISTI: gli artt. 17 e 30 del Codice della Navigazione, nonché l’art. 59 del relativo Regolamento di Esecuzione – Parte Marittima -;

NEL RENDERE NOTO CHE:

- le coste delle isole Eolie sono continuamente sottoposte a fenomeni di smottamento e caduta di materiale roccioso sul demanio marittimo e che esistono situazioni di pericolo causate da instabilità dell’agglomerato roccioso sovrastante gli arenili e/o a picco sul mare;

- esempi di tali situazioni di pericolo sono ben visibili per l’accumulo al piede dei costoni di materiale roccioso;

- le grotte esistenti lungo le coste delle Isole Eolie si sono formate nel tempo a seguito delle mareggiate che hanno eroso le scogliere. Tali grotte risultano essere interessate dalla continua opera di erosione da parte degli agenti atmosferici che provoca situazioni di potenziale pericolo di crollo di materiale roccioso a caduta di singoli massi in equilibrio instabile.


O R D I N A

ART. 1 – In via cautelare e con decorrenza immediata, per l’incolumità pubblica, per la sicurezza della navigazione e per la salvaguardia della vita umana in mare, ferme restando le disposizioni già impartite con l’Ordinanza Balneare nr. 21/07 in data 16/07/2010, è vietata la sosta, il transito e qualsiasi tipo di operazione che presupponga la permanenza di persone e/o cose entro metri 100 (cento) dal ciglio delle scogliere a picco sul mare delle isole dell’Arcipelago Eoliano, dal piede delle scogliere retrostanti gli arenili, dalle zone costiere dove è evidente l’accumulo di materiale franato ed in particolare nelle sottoelencate località:

 COMUNE DI LIPARI:

1)     - ISOLA DI LIPARI:

-       Punta della Castagna;
-       Località Canneto Sparanello;
-              Località Grotta degli Angeli;
-              Località Porto delle Genti, nello specchio acqueo sottostante l’Hotel Carasco;
-              Località denominata Spiaggia della Papesca – Stabilimento balneare “WHITE BEACH” (porzione settentrionale della spiaggia dove è collocato lo stabilimento balneare White Beach);
-              Località denominata PIETRA LISCIA – ARENA – LA CAVA ( estremo margine meridionale dell’arenile); 
-              Località Acquacalda (Spiaggia dei Gabbiani) ad est del relativo centro abitato;
-              Località sotto il monte (Vallemuria – Praia Vinci - Faraglioni);
-             

2) - ISOLA DI VULCANO:
-       Zona Roia (0,5 miglia circa verso sud-est dal porto di Levante);
-       Praia Lunga (tra Grotta Abate e Fanale Gelso);
-       Grotta del cavallo;
-    Località Gelso (nel tratto compreso tra la casa di Marrara e la spiaggia dell’asino);
-        Spiaggia di Cannitello dell’isola di Vulcano;
-        Località Cala Rossa;

3)– ISOLA DI PANAREA:
-              Da Grotta “Palomba” a “Punta Torrione”;
-              La costa sottostante la “Strada comunale Coletta Timpone – Corvo Iditella”, per l’accesso al Villaggio preistorico di Capo Milazzese ed alla sottostante località Cala Junco;
-              Isolette di Basiluzzo, Lisca Bianca, Lisca Nera, Dattilo, Scoglio Spinazzola; 
-              Zona Ponente (da C° Milazzese a Cava Bianca);
-              Località Drauth;

4)– ISOLA DI STROMBOLI:
-              Isolotto di Strombolicchio;
-              Località compresa tra Punta Labronzo e Punta Le Chiappe denominata “Sciara del Fuoco”, (restano in vigore disposizioni impartite dalla Capitaneria di Porto di Milazzo con Ordinanza nr.75/2003 del 16/09/2003);
-              Località sottostante abitato frazione Ginostra ad eccezione dello specchio acqueo portuale ;
-              Località Petrazze;

5)     - ISOLA DI FILICUDI:
-              Grotta del bue marino e zone limitrofe;
-              Scoglio Giafante;
-              Punta dello Zucco Grande;
-              Scoglio La Canna;
-              Punta Stimpagnato;

6)     ISOLA DI ALICUDI:
-       Versante di Ponente;

ISOLA DI SALINA:

1) – COMUNE DI SANTA MARINA SALINA:
-              La costa compresa tra Punta Grottazza e Punta Brigantino;

2) – COMUNE DI LENI:
-              La località Rinella nei pressi dell’albergo “ARIANA”;
-              La costa ad est della spiaggia di Rinella;

3) -  COMUNE DI MALFA:
                        -      Località Pollara nel tratto che va dallo scalo di alaggio verso ovest fino ai Fili di Branda;
                       -        Località Gramignazzi;
                  -       Località Scario ad integrazione e parziale sostituzione delle direttive di cui alla sopracitata Ordinanza nr.18/2010 del 31/05/2010;
                  -       Località Quadara ad integrazione e parziale sostituzione delle direttive di cui alla sopracitata Ordinanza  nr.47/2010 del 31/05/2010

ART. 2 – E’ vietato, allo stesso modo, inoltrarsi nelle grotte naturali esistenti lungo le coste delle Isole Eolie.

ART. 3 Sara cura dei Sigg.ri SINDACI dei comuni costieri, quali Ufficiali di Governo, ai sensi dell’art. 38 – 2° comma – della L. 08.06.1990, n° 142 citata in premessa, l’adozione di provvedimenti contigibili ed urgenti in materia di polizia locale al fine di prevenire ed eliminare eventuali pericoli che potrebbero minacciare la pubblica incolumità, disponendo l’apposizione di:
1)          idonee barriere/transenne volte ad impedire il concreto accesso alle zone interdette;
2)          vistosa segnalazione monitoria che evidenzi, ove esistenti, il pericolo di crollo e/o smottamenti del terreno, sia in prossimità delle zone costiere sopra specificate, che in prossimità dei punti di approdo dei mezzi di linea, al fine di dare massima pubblicità al pericolo di che trattasi;


ART. 4  L’Ordinanza nr.09/07 citata in premessa ed ogni altra disposizione in contrasto con la presente, è da ritenersi abrogata.

ART. 5 I trasgressori della presente ordinanza, saranno puniti ai sensi degli artt.1164 e 1231 del Codice della Navigazione, se conduttori di unità da diporto incorreranno nell’illecito amministrativo di cui all’art.53 del D. Lgs. del 17 luglio 2005 nr.171 e successive modifiche ed integrazioni, salvo che il fatto non costituisca più grave o diverso reato.

ART. 6  E’ fatto altresì obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale dipendente nonché a tutti gli Ufficiali ed Agenti di Polizia  Giudiziaria.


              Lipari, lì 24/12/2010
                                                                                                        FIRMATO
IL COMANDANTE
T.V.(CP) Giuseppe DONATO

COMUNE & P.R.G.: un affronto per le popolazioni isolane (di Aldo Natoli)


Quanti hanno assistito alla riunione del Consiglio Comunale che doveva trattare le controdeduzioni al P.R.G. ed al R.E.C., fortunatamente in pochi, sono stati spettatori di una delle pagine nere della storia del nostro Comune. Non avevo dubbi sull’epilogo, perché era quello che la “regia” del  “tutti contro tutti”,  aveva minuziosamente programmato predisponendo una proposta di controdeduzioni al limite della vergogna, come ha ben evidenziato il Consigliere Guarino nel suo intervento, perché tralascia di disegnare i temi più importanti dello sviluppo del nostro Paese e tende a tutelare zone con una situazione edilizia molto “nubolosa”. Una riunione così importante, se si voleva il bene dei cittadini, doveva necessariamente essere preceduta da un confronto tra i vari Consiglieri e l’Amministrazione, magari con l’apporto dei rappresentanti delle Associazioni dei Tecnici locali, considerato anche i tempi brevissimi che hanno reso difficile il compito del Servizio Urbanistica,  in modo da giungere ad una proposta unitaria perché un argomento che segna il destino dello sviluppo urbanistico ed economico di un Paese non può che essere deliberato ad unanimità. Questo  avrebbe evitato di assistere ad uno spettacolo indecoroso. Ad un entri ed esci dei Consiglieri per valutare la propria eventuale incompatibilità, divenuta per alcuni una via di uscita per sottrarsi alla discussione. Ma questo, come avrebbe ribadito il compianto Consigliere Leonida Bongiorno andava fatto in “sacrestia” e non durante lo svolgimento dei lavori consiliari. Altrettanto insignificante è stato l’intervento del Prof. Giuseppe Gangemi, uno dei progettisti del P.R.G., che anziché prodigarsi per correggere tutte le carenze del P.R.G. e del Regolamento Edilizio si è limitato a dire che le osservazioni del CRU (Consiglio Superiore per l’Urbanistica), sono dovute ad un’istruttoria fatta da tecnici  scarsamente preparati perché appena laureati. Un’affermazione della quale il Consigliere Lo Cascio ne ha evidenziato la gravità chiedendo l’inserimento nel verbale e che sicuramente peserà come un macigno per il proseguio dell’iter procedurale. Ma la frittata ormai è stata fatta. E’ stata gettata a mare l’unica, ed anche ultima, occasione per garantire un futuro migliore ai nostri figli che presto chiederanno contezza del nostro agire, a tutti – noi e loro-. Per i prossimi 40 anni  le popolazioni eoliane  dovranno  subire uno strumento di pianificazione urbanistica ricco di contraddizioni e privo di contenuti per un  corretto sviluppo del proprio territorio. Ma in compenso ci possiamo fregiare della “bandiera blu”. Naturalmente le responsabilità sono da iscriversi ai progettisti che non hanno saputo interpretrare le reali esigenze di sviluppo delle popolazioni , alle varie Amministrazioni che si sono succedute che non hanno saputo attenzionare le problematiche più volte sollevate, a quanti hanno partecipato alle varie audizioni presso l’Assessorato Regionale perché  hanno ignorato i suggerimenti ricevuti, ai vari tecnici comunali che non hanno neppure rilevato le tante discrasie contenute nel Regolamento Edilizio.

domenica 15 maggio 2011

Lipari: "Operazione salute" della Croce Rossa - I° Giornata eoliana della prevenzione

Si è tenuta a Lipari dalle 10 di stamani e sino alle 18, presso lo stand allestito in C.so Vittorio Emanuele, di fronte al Centro sociale, l' "Operazione salute" della Croce Rossa - I° Giornata Eoliana della prevenzione
Grazie a questa iniziativa è stato possibile effettuare, gratuitamente, la misurazione della pressione e della glicemia.
Trenta gli eoliani che si sono sottoposti a tali controlli.
Tra gli altri anche il nostro direttore Salvatore Sarpi
L'iniziativa era a cura dell' Ispettorato Nazionale Volontari del Soccorso Comitato Provinciale/Locale di MESSINA
Gruppo V.D.S Lipari
Il gruppo ringrazia sentitamente la Farmacia Cincotta che ha messo a disposizione il materiale per i prelievi e il Circolo eoliano pensionati che ha messo a disposizioni la propria sede per questa occasione.
Vi ricordiamo che la sede operativa del gruppo liparese è in via Avv. Maggiore 98055 Lipari (Me)
Tel 090/9812565


Ex Pumex. Intervista all'on. Ardizzone (UDC)

A conclusione dell'incontro con gli ex Pumex, al quale hanno preso parte anche gli on. Lentini e Piraino, Marco Giorgianni, Mario Paino e Adolfo Sabatini, abbiamo intervistato l'on. Ardizzone.

Ardizzone, Piraino e Lentini incontrano gli ex Pumex a Lipari (1° e 2 parte)

"La questione non è rappresentata dai 400mila euro occorre un disegno di legge ad hoc per gli ex Pumex per sganciarli dai precari poichè precari non sono". Lo ha dichiarato l'on. Giovanni Ardizzone (UDC) che stamani ha incontrato a Lipari gli ex dipendenti della Pumex.
Vi proponiamo due ampi stralci dell'incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale al Lavoro Andrea Piraino e il presidente della commissione Lavoro, Salvatore Lentini.



Prg, "in ogni caso operativo e fatto storico" . Il parere del progettista Gangemi

Gazzetta del SudComunque vada, Il Prg di Lipari è da ritenersi cosa fatta. Se infatti l'uscita del presidente del Consiglio e la conseguente mancanza del numero legale, fosse attribuibile a una situazione di incompatibilità, il Prg diventerebbe operativo solo dopo la formalità della presa d'atto del commissario ad acta. Se invece il venire meno il numero legale è mera scelta politica, il Prg entrerebbe automaticamente in vigore, con le prescrizioni dettate dal Cru. Domani vedremo dall'atto deliberativo che predisporrà la segretaria (la quale ha certo raccolto durante la seduta le intenzioni del presidente), quale interpretazione dare agli eventi. Nella peggiore delle ipotesi entro un mese e mezzo il Prg sarà operativo. Questa la sintesi fatta alla "Gazzetta" dal coordinatore del gruppo di lavoro che ha elaborato il Prg, prof. Domenico Gangemi.
«Se posso esprimere un punto di vista personale – ci ha detto il professionista – sarebbe oltremodo utile validare le controdeduzioni predisposte su alcuni punti salienti, come localizzazione del depuratore, elipista e via dicendo, per correggere alcune impostazioni del Cru. In ogni caso, l'entrata in vigore del Prg di Lipari sarà un fatto storico per le Eolie».

Assolto in appello Michele Saltalamacchia. Per la morte all'Italpomice di Lello Saltalamacchia. Confermate le condanne di Merenda e Lo Monaco

Gazzetta del Sud
Leonardo Orlando
Lipari

Due condanne e una assoluzione per la morte di Bartolomeo Saltalamacchia, 50 anni, il lavoratore dell'Italpomice deceduto il 10 febbraio del 2004 a seguito dell'infortunio mortale avvenuto nel cunicolo del nastro trasportatore dell'azienda pomicifera di Acquacalda di Lipari.
I giudici della Corte d'Appello (presidente Galluccio, componenti Cucurullo e Grimaldi) hanno infatti parzialmente riformato la sentenza di primo grado, confermando solo due delle condanne decise lo scorso anno dal giudice monocratico di Lipari e assolvendo un terzo imputato, il sorvegliante Michele Saltalamacchia, 59 anni, difeso dall'avv. Bonaventura Candido. Confermata invece la sentenza di primo grado per gli altri due imputati, Angelo Merenda, 55 anni, legale rappresentante dell'azienda (13 mesi di reclusione) ed Enrico Lo Monaco, 41 anni, direttore dei lavori della cava (11 mesi), pena sospesa per entrambi. La sentenza è stata adesso confermata nel processo d'appello che ha anche statuito il risarcimento dei danni in favore dei familiari della vittima che si sono costituiti parte civile con gli avv. Gaetano Orto, Luca Frontino e Walter Militi. Esce invece assolto "per non aver commesso il fatto", il sorvegliante Michele Saltalamacchia che nel processo di primo grado avvera riportato una condanna a 9 mesi di reclusione. Su questa vicenda inoltre, nelle more del processo d'Appello, i legali di parte civile avevano ottenuto un sequestro dei beni finalizzato a garantire il futuro risarcimento dei danni.
Il lavoratore fu ritrovato morto, soffocato dalla pomice estratta dalla cava, dopo essere finito all'interno di un bocchettone, situato in prossimità di un canalone lungo alcune decine di metri (detto canale di spolvero) che trasferiva la pomice (da una altezza di una quarantina di metri) sino al nastro trasportatore. Nella stessa azienda, circa un ventennio prima, la vittima aveva perso – sempre per un infortunio mortale – il proprio padre. Nella difesa erano impegnati gli avv. Antonio Taviano Giuffrida, Gioacchino Sbacchi, Costantino Lo Monaco e Candido Bonaventura.