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venerdì 8 luglio 2011

Il Vespucci a Salina e le iniziative collaterali

Tappa a Salina oggi della nave scuola Vespucci e nell'occasione una serie di eventi a Santa Marina Salina che esalteranno il ruolo centrale dell'isola: un convegno di Marevivo alle 16; concerto del corpo bandistico "Isola verde" in piazza alle 20 per celebrare il 150esimo dell'Unità d'Italia e anteprima nazionale alle 24 del film "Win Win" della Century Fox. Il sindaco Massimo Lo Schiavo nella mattinata accoglierà il comandante del "Vespucci" Giacomo Paolo Reale in Municipio e l'alto ufficiale ricambierà in serata con un vin d'honneur a bordo.
Al convegno di Marevivo, dedicato ala risorsa Eolie nell'ambito del Mediterraneo, interverranno Mario Cavaleri, Marisa Mercurio, Valeria Piccinini, Beppe Picciolo, Marcello Saija e Salvatore Scuto.
Domani, sempre a Santa Marina Salina convegno Confartigianato sul tema "Turismo, innovazione e identità". Vi parteciperanno Giuseppe Interdonato, Filippo Ribisi, Antonino Messina, Giuseppe Martelli, Christian Del Bono, Salvatore Scalisi, Cesare Fumagalli, Daniele Tranchida; moderatore, Mario Cavaleri. Coordinatore dell'iniziativa Carlo Canzonieri, direttore Confartigianato

giovedì 7 luglio 2011

Rocca di Lipari - studi e ricerche per la conoscenza per la conservazione. Comunicato stampa

Nel novembre del 2009, venti giovani laureati in architettura presso l'ateneo calabrese, coadiuvati dalla Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del Corso di laurea in Restauro della Facolta' di Architettura reggina e dall'arch. Alessia Bianco, di concerto con l'Amministrazione comunale di Lipari,   hanno, per la prima volta, raccolto minuziosamente vecchie stampe, disegni, schizzi, foto. Un 'esperienza unica per misurarsi con lo spazio costruito e con il delicato ecosistema della Rocca. Rilievi manuali, triangolazioni, livellamenti, misurazioni laser, insomma un vero studio per una prima ricostruzione cronologica dei fatti, a cominciare dal IV millennio a .C.. Una lettura didascalica attentissima, ma anche critica. Il passo successivo è stato quello di focalizzare l’attenzione sul rilievo integrato, partendo dallo studio fisico della cinta muraria e dei fabbricati inglobati all’interno di essa. Si è cosi arrivati alla realizzazione di un modello tridimensionale dell’intera rocca che costituisce il primo rilievo in assoluto del sito.   
Nel libro, curato anche dall'arch. Michele Benfari,  che sarà presentato l'11 luglio alle ore 19, presso lo spazio della Chiesa dell'Addolorata al Castello,  sono stati approfonditi anche alcuni aspetti che riguardano l’evoluzione della storia sismica e geomorfologica della rocca, mettendo in relazione tutti i parametri raccolti per una migliore valutazione dei danni in caso di terremoti, individuando tutte le criticità dei volumi che costituiscono il patrimonio culturale del castello di Lipari.  
Alla presentazione del volume parteciperanno il Prof. Enzo Bentivoglio, Direttore del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell'ateneo di Reggio Calabria, la Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del corso di Laurea in Restauro Monumentale della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, il Prof. Maurizio Spina, della Facoltà di Ingegneria di Catania, il Sindaco di Lipari, dott Mariano Bruno, l'Assessore alla Cultura del Comune di Lipari, Dott Ivan Ferlazzo, l'arch. Michele Benfari, Dirigente del Museo Regionale Eoliano L. Bernabò Brea e il dott. Umberto Spigo, Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie.
Ivan Ferlazzo
Assessore alla Cultura
Comune di Lipari

"Disservizio" alle Poste di Pianoconte. Poste italiane si scusa con il consigliere Biviano che aveva protestato

Domenica prossima festa della Madonna delle Grazie a Vulcano-Gelso

La Parrocchia SS. Angeli  di Vulcano come ogni anno organizza la festa DELLA MADONNA DELLE GRAZIE  a Gelso. Si terrà domenica 10 luglio.
Il programma prevede:
alle ore 5:00 pellegrinaggio a piedi con partenza dalla Portella di  Gelso. A seguire la Santa Messa
alle ore 17:30 Processione in mare del venerato simulacro: al rientro S. Messa
alle ore 21:00 musica in Piazza con salsicciata
ore 23:00 fuochi pirotecnici.

Ex Pumex rimuovono ramo d'albero dalla Falcone-Borsellino

A distanza di poco meno di 12 ore dalla segnalazione della nostra lettrice Felicia Zaia si è intervenuti sulla via Falcone-Borsellino per rimuovere il ramo spezzato e per eliminare la situazione di pericolo. Ad intervenire una squadra di ex Pumex

Autorizzazioni per il suolo pubblico e disparità di trattamento. L'interrogazione di Giovanni Sardella

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
LIPARI

Oggetto: Interrogazione urgente
 Avendo appreso della lettera pubblica a firma dell’Avv.to Rosario Venuto con la quale evidenzia delle irregolarità nel rilascio delle Autorizzazioni di Suolo Pubblico e “disparità di trattamento” il sottoscritto invita la S.S. a disporre un’inchiesta amministrativa al fine di accertare:
 1) se tutte le nuove  autorizzazioni di suolo pubblico (stagionali e permanenti) per le attività di somministrazione sono state rilasciate in conformità a quanto disposto dalla Circolare dell’Assessore alla Sanità  del 07.01.1997 n° 907 e dall’art.9 comma 4 del Regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (D.CC. n° 30/2001);
2) se le autorizzazioni di suolo pubblico permanenti già rilasciate sono state regolarizzate alle disposizioni sanitarie, così come disposto dall’art. 24 del citato  Regolamento.
            Il sottoscritto resta in attesa di una urgente risposta e porge distinti saluti.

Giovanni Sardella
            Consigliere UDC

A proposito dei concertini (di Aldo Natoli)


Ho letto le lamentele di Jean Claude Lemoine, uno dei protagonisti del turismo sull’isola, che sono anche di tanti altri cittadini e turisti, nonchè l’Ordinanza del Sindaco sugli intrattenimenti musicali. Personalmente ritengo, come Jean Claude,  che le Eolie sono fatte per un turismo raccolto e silenzioso, ma purtroppo questo aspetto interessa solo a pochi nostalgici. Il fenomeno comunque ormai esiste e quindi bisogna affrontarlo e possibilmente regolamentarlo. Per farlo a mio avviso bisognerebbe aprire gli occhi sul Mondo, o quantomeno su quelle località che hanno le stesse peculiarità delle nostre isole. A Capri si balla nelle discoteche ed i concertini all’esterno nei bar o nei ristoranti si tengono fino a mezzanotte senza usare strumenti amplificati. Ricordo di aver ascoltato più volte nella famosa Piazzetta dell’isola la voce di  Roberto Murolo, che si accompagnava con la sua chitarra, e di Peppino Di Capri, con il pianoforte. Stessa cosa mi è capitato di assistere qualche mese addietro a Roma in Piazza Navona, a Campo dei Fiori  ed in Piazza del Pantheon, con artisti altrettanto famosi.
Quindi questa potrebbe essere una soluzione percorribile. Anche perché nel nostro Paese esiste anche un problema di controlli. I Carabinieri sono giustamente impegnati in problemi molto più gravi e complessi e la Polizia Municipale alle ore 21 chiude i battenti. Pertanto mi domando chi  dovrebbe controllare che l’Ordinanza del Sindaco venga rispettata? 
Salvatore Sarpi

Regione. Nuove regole per le concessioni demaniali

Sarà più facile ottenere la concessione demaniale per aprire piccole attività commerciali al di fuori delle spiagge. Mentre si infittiscono le regole per rendere migliori lidi e stabilimenti balneari sul litorale. Eccolo il decreto che riscrive le norme per ottenere le concessioni sul demanio: l’assessore all’Ambiente, Gianmaria Sparma, lo ha firmato ieri, a cinque anni di distanza dall’ultimo provvedimento. Ora tocca ai Comuni riscrivere su questa traccia i cosiddetti Piani di utilizzo del demanio marittimo.
Il decreto prevede che tra ogni stabilimento, area attrezzata o punto di ristoro debba essere lasciata una distanza minima di 100 metri. Dunque, nella parcellizzazione del litorale che può essere ceduto in concessione, i Comuni dovranno attenersi a questo limite. Il vincolo non c’è invece per i litorali delle isole minori, dentro gli ambiti portuali e lontano dalle spiagge (per esempio sulla strada costiera). Il fronte mare di ogni concessione non può superare i cento metri. E in queste zone l’altezza di ogni manufatto non potrà superare i 4 metri e mezzo mentre l’altezza delle sole cabine è limitata a 2 metri e 70 centimetri. I manufatti devono essere smontabili e realizzati con materiali eco-bio-compatibili: non è consentita la realizzazione di opere fisse in cemento.
Ogni costruzione in lidi, stabilimenti o ristoranti, può avere un massimo di tre colori di cui almeno due devono essere di tonalità simili. Tutti i manufatti realizzati nella stagione turistica devono essere poi smontati, pena la decadenza della concessione. E soprattutto, lo spazio utilizzato per lo stabilimento e quelli limitrofi devono essere puliti per tutto l’anno dal titolare della concessione. E nelle strutture vanno sempre sistemati i contenitori per la raccolta differenziata.
In ogni stabilimento balneare devono essere realizzati almeno tre bagni, di cui uno per disabili. Devono essere presenti anche cabine-spogliatoio pari almeno al 10% degli ombrelloni, due docce al coperto e 4 all’aperto (in questo caso con acqua fredda). La superfice che può essere data in concessione per lidi e stabilimenti non può essere superiore a 3 mila metri quadrati e di questa area solo il 10% può essere coperto.
Fin qui le regole per lidi e stabilimenti balneari. Ma ci sono anche precise prescrizioni per la spiaggia libera. Fra ogni lido dato in concessione va realizzato un accesso libero al mare: il limite massimo di distanza da un accesso all’altro è di 150 metri. La fascia di spiaggia libera va da un minimo di un metro e mezzo a un massimo di cinque metri dalla battigia.
C’è un margine di discrezionalità invece per la realizzazione di ristoranti e bar al di fuori dei lidi. Il limite è individuato nella «prudente valutazione del fabbisogno» e va comunque «privilegiato il rapporto di complementarietà con gli usi del mare». In ogni caso la superficie massima che può essere data in concessione per questi scopi non può superare i 400 metri quadrati, di cui solo la metà può essere coperta.
Nuove norme anche per la aree attrezzate per animali. Il decreto prevede che «si dovranno prevedere in prossimità di alcuni stabilimenti balneari degli spazi riservati agli animali domestici». Qui dovranno sempre trovarsi un’area per il gioco degli animali, 10 box all’ombra in cui sistemare i cani (con struttura in legno e copertura in canne). Dovranno essere realizzati anche servizi per fare la doccia al cane. Per quanto riguarda chioschi e ristoranti, la superficie occupata non può essere superiore a 100 metri quadrati al netto di pedane e piattaforme.
Sulla scorta di queste indicazioni, i Comuni dovranno approvare in consiglio il Piano di utilizzo del demanio entro 180 giorni. I piani vanno poi spediti all’assessorato regionale all’Ambiente che li approva entro i successivi 60 giorni. I canoni restano invece immutati: l’ultimo decreto di aumento è di un anno e mezzo fa.

Tirrenia: D'Andrea a sindacati, procedura vendita va avanti

La procedura di vendita di Tirrenia va avanti e i servizi di navigazione continueranno ad operare anche durante il periodo estivo. Questa la rassicurazione che il commissario straordinario della compagnia marittima Giancarlo D'Andrea ha fornito ai sindacati dei trasporti Fitl-Cgil, Fit-Cisl e Uilt nel corso di un incontro formale. D'Andrea, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, ha spiegato ai sindacati che la procedura prosegue anche se non c'e' stata ancora la firma per il passaggio del compendio aziendale Tirrenia alla cordata Cin (Compagnia italiana di navigazione). In ogni caso il Commissario straordinario e' pronto ad affrontare il periodo estivo nella normalita' del servizio pubblico fino al passaggio alla Cin, auspicando che avvenga il prima possibile

mercoledì 6 luglio 2011

L'albero spezzato....invisibile? Lettere al direttore

Riceviamo da Felicia Zaia e pubblichiamo:
Gent.mo Salvatore,  con la presente vorrei far notare che, in data 01/07, in tarda serata, si è letteralmente "spezzato" un grande ramo di un albero sito in via Falcone/Borsellino (per essere più precisi esattamente c/o lo stop che si trova accanto al meccanico Mantineo).  E' mai possibile che nessuno se ne sia ancora accorto? Mi sembra molto evidente e per di più è una strada principale (dove passano spesso operai comunali e vigili urbani), quindi suppongo che qualcun'altro oltre me lo abbia visto. 
NDD- Giriamo la segnalazione a chi di competenza, sperando in un intervento. Anche perchè è evidente che l'albero, oltre a costituire pericolo, intralcia il traffico pedonale. Costringendo i pedoni a scendere in strada

Topi a Filicudi? "Io non ne ho visti". Ci scrive una nostra lettrice

Gentile Signor Sarpi,
 ho letto su Repubblica l'articolo sui milioni di topi presenti a Filicudi.
 Sono stata in vacanza sull'isola dal 13 al 23 giugno scorsi e per mia fortuna non ne ho mai avvistato uno. E dire che ero tutto il giorno in giro sui sentieri, per il porto, a Pccorini. Dei milioni di topi ,anzi grandi ratti neri, non ne ho incrociato nessuno? Meglio così,mi dico.
Però un dubbio mi viene:che l'articolo abbia esagerato sulle proporzioni del problema?
 Cordialmente
Maria Luisa F.

La realtà turistica eoliana vista da un giovane. Ci scrive Gianfranco Taranto

Riceviamo e pubblichiamo:
Premetto che questo è solo un punto di vista e non un capo di accusa/replica/smentita verso qualcuno.
Ho solo 22 anni, non sarò un pozzo di scienza e neanche una persona che può affermare di avere tutta l’esperienza di questo mondo.
Ma ho gli occhi per vedere come stanno le cose in realtà.
Chi vive nelle isole, Lipari in particolare, ha notato da diverso tempo che il turismo è del tutto cambiato…ha preso piede quello che in molti chiamano "turismo di massa" a discapito di quello “d’elite”. Questo magari potrà dipendere da diversi fattori: la crisi economica, la "caduta" libera del tenore di vita degli Italiani, le offerte vantaggiose verso l’estero, la minore rilevanza del punto di vista naturalistico; ma direi che la colonna portante del cambiamento sia la trasformazione della società, ovvero un adattamento ai tempi che corrono.
Chi è andato all’estero o comunque viaggiato anche per l’Italia sa come vanno le cose nei locali notturni. Premetto che molte città italiane hanno strade piene di locali uno accanto all'altro che fanno a gara a chi suona di più fino alle prime luci dell’alba, molti nei centri storici e vicini a chiese. Io personalmente studio a Palermo e posso nominare due vie consone con quanto detto su (zona della Champagneria, di fronte al Teatro Massimo e Via dei Candelai). Certo magari questo tipo di locali non sono adatti a tutte le fasce d'età, ma è anche vero che sull'isola non viene solo gente sulla soglia dei 40anni passati e che vuole stare in tranquillità, se la cittadinanza vuole che l’isola sia solo uno sbarco per gente di questo tipo, non può lamentarsi se un giorno non lavorerà più.
Chi offre un certo tipo di servizio, è normale che sia diretto ad un certo tipo di clientela; il divertimento e la confusione sono due prerogative dei giovani che vanno in vacanza.
Non metto in discussione il fatto che ognuno abbia i propri problemi di salute o morali che siano, per carità ci mancherebbe; ma è anche vero che chiunque deve poter lavorare, voglio dire…allora l’affollamento che si crea sul Corso principale fino a Marina Corta???
Già lavoriamo 2 mesi l’anno se va bene.
Se cominciamo a venir meno a quelli che sono i servizi richiesti dai tempi che corrono, se non ci adattiamo, tanto vale che chiudiamo tutto e andiamo via…
L’amministrazione impone certe norme con tanto di limite di orario e concede tanto di autorizzazioni, e queste vengono rispettate...
Si veda l’Ordinanza n. 38/2009
Consentire intrattenimenti musicali, presso le attività di pubblici esercizi, secondo gli orari di seguito elencati:
  • dalle ore 19,00 alle ore 24,00, valido per tutto il mese di luglio ad eccezione del venerdì e sabato con re e chiusura alle ore 00,30;
  • dalle ore 19,00 alle ore 01,30 dal 1° al 23 agosto;
  • dalle ore 19,00 alle ore 00,30 dal 24 al 31 agosto;
  • dal 1° settembre e seguenti dalle ore 19,00 alle ore 24,00; 
Cosa possiamo fare più? O forse dovrei dire cosa non dobbiamo fare?
Un pioniere del turismo eoliano, dovrebbe accettare l'idea che oggi le cose stanno così e non più come 50anni fa, e soprattutto dovrebbe incentivare i giovani del posto a fare di tutto affinché le persone continuino a tornare sull’Isola..non solo per le spiagge, il mare ecc…ma anche per i servizi offerti.
Ecco perché penso sia un pò egoistico detto da chi col turismo ha lavorato per anni.
Io, come molti dei miei coetanei e giovani residenti sull’Isola, che all’arrivo della stagione estiva decidiamo di lavorare, non lo facciamo solo perché dobbiamo…ma perché un giorno saremo noi, e quelli futuri a mandare avanti la nostra località turistica.
Non credo sia incoraggiante demoralizzare chi ha dei progetti…a maggior ragione se portati avanti da giovani.
Purtroppo le parole di un giovane sono meno importanti di un vero e proprio adulto, ma siamo ancora in un paese libero dove ognuno può dire quello che pensa.
Gianfranco Taranto mo cosa ci

Schiamazzi notturni. Un articolo di giornale e una sentenza della Cassazione

Riceviamo da Jean Claude Lemoine e pubblichiamo un articolo apparso su "Il Centro" e una sentenza della Cassazione relativa a schiamazzi da locali notturni
Il Centro
Schiamazzi, bar condannato
Due vicini avranno un risarcimento per le notti insonni
TERAMO. Hanno vinto la loro battaglia per conquistare un sonno tranquillo. Sono due vicini di un frequentato bar in centro, il bar del Carmine, che è stato condannato dal giudice monocratico Angela Di Girolamo per "disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone". La sentenza stabilisce il pagamento di un'ammenda e un risarcimento ai due vicini.
Tutto nasce da una serie di esposti e denunce per schiamazzi che si protaevano fino a tarda notte. A fine 2007 la procura ha dato incarico all'Arta di fare i rilievi fonometrici, da cui è risultato che venivano superati i limiti imposti dalla legge. In realtà simili verifiche erano state già fatte in passato, ma il bar aveva sanato l'irregolarità con un'oblazione. Possibilità negata, nel secondo caso, dal giudice visto il perdurare del problema. In alternativa il bar avrebbe potuto offrire un indennizzo ai vicini costretti a notti insonni e munirsi di vigilantes per evitare schiamazzi.
Ma visto che questo non è stato fatto, si è arrivati al processo e alla condanna: secondo una sentenza della Cassazione il titolare di un esercizio è responsabile anche del comportamento degli avventori nelle immediate vicinanze del locale. <<Dopo anni passati a fare querele e denunce>>, commenta Pietro Ferrari, uno dei vicini che si è costituito parte civile, difeso da Giacinta Cingoli, <<i residenti di piazza del Carmine e via Stazio hanno trovato giustizia.
Quella giustizia invano sperata dagli amministratori comunali. Il sindaco, autorità di pubblica sicurezza, promise in campagna elettorale che tutti i bar aperti fino a tardi avrebbero dovuto dotarsi di vigilantes. Non è avvenuto. La dilatazione eccessiva degli orari di chiusura costringe i residenti a subire autentiche vessazioni, dannose per la salute>>.
(a.f.)
24 settembre 2010

NEL DIRITTO.IT GIURISPRUDENZA
Approfondimenti:
Materia CONTRAVVENZIONI
IL GESTORE DEL BAR DEVE IMPEDIRE SCHIAMAZZI NELLE ORE NOTTURNE
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I PENALE - SENTENZA 5 aprile 2011, n.13599
MASSIMA
Risponde della contravvenzione di cui all'art. 659 il gestore di un locale pubblico che non ottempera all'obbligo di controllare il volume delle emissioni sonore musicali prodotte all'interno del locale e di impedire schiamazzi da parte degli avventori, specie in ora notturna dedicata al riposo dalla massima parte dei cittadini.
CASUS DECISUS
Il Tribunale di Modica in composizione monocratica dichiarava il titolare e gestore di un bar-pizzeria colpevole della contravvenzione di cui all'art. 659 c.p., per aver disturbato la quiete delle persone dimoranti nei pressi del locale, diffondendo musica ad alto volume fino a notte fonda e non impedendo lo schiamazzo degli avventori.
Avverso tale sentenza proponeva ricorso per cassazione l'anzidetto imputato.
ANNOTAZIONE

TESTO DELLA SENTENZA
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ I PENALE - SENTENZA 5 aprile 2011, n.13599 - Pres. Giordano - est. Zampetti
Svolgimento del processo
1. - Con sentenza in data 15.01.2010 il Tribunale di Modica in composizione monocratica dichiarava C.G. colpevole della contravvenzione di cui all'art. 659 c.p., così condannandolo alla pena di Euro 600,00 di ammenda.
Con la stessa sentenza l'anzidetto imputato era condannato al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile, danni liquidati direttamente in via equitativa in Euro quattromila, oltre spese di lite.
Detto Tribunale riteneva invero provato che il C., quale titolare e gestore di un bar-pizzeria sita in zona centrale ed abitata, avesse disturbato la quiete delle persone dimoranti nei pressi, diffondendo musica ad alto volume fino a notte fonda e non impedendo lo schiamazzo degli avventori.
2. Avverso tale sentenza proponeva ricorso per cassazione l'anzidetto imputato che motivava l'impugnazione deducendo: a) violazione di legge e vizio di motivazione, posto che non era risultato provato alcuno dei profili di condotta che erano stati contestati; b) insufficiente valutazione delle deposizioni, nel complesso di segno contrastante; c) errata valutazione della perizia giurata del tecnico audiometrico.
Motivi della decisione
3. - Il ricorso, manifestamente infondato, deve essere dichiarato inammissibile con ogni dovuta conseguenza di legge.
Tutte le proposte deduzioni, invero, involgono valutazione nel merito non consentita in questa sede di legittimità, risultando peraltro logica e coerente la motivazione dell'impugnata sentenza. E' palesemente infondato, del resto, il primo motivi di ricorso, posto che il complesso probatorio assunto ha pienamente confermato l'ipotesi accusatoria, e cioè la riscontrata presenza di musica ad alto volume e di non sopiti schiamazzi degli avventori fino a notte fonda, il che - all'evidenza - configura la materialità del contestato reato, secondo specifica giurisprudenza di questa Corte, in casi del tutto analoghi (cfr. Cass. Pen. Sez. 1, n. 48122 in data 03.12.2008, Rv. 242808, Baruffaldi; Cass. Pen. Sez. 1, n. 11310 in data 26.02.2008, Rv. 239165, Fresina; Cass. Pen. Sez 1, n. 1466 in data 06.11.2007, Rv. 238525, Perrone; ecc). Pacifico, dunque, l'obbligo per il gestore di un simile locale di controllare il volume delle emissioni sonore musicali e di impedire schiamazzi da parte degli avventori, specie in ora notturna dedicata al riposo dalla massima parte dei cittadini. Il Tribunale ha poi correttamente escluso anche la possibile incidenza di altre fonti numerose, atteso che è risultato - circostanza non potuta contrastare dall'odierno ricorrente-che nel periodo di cui alla contestazione (2005-2007) non vi erano, nelle vicinanze, altri locali che fossero aperti in ora notturna.
La diffusività delle emissioni è stata ben provata (riferita anche ad abitazioni situate a decine di metri di distanza).
L'entità dei disturbi è poi plasticamente evidenziata dalle dedotte conseguenze (chi ha dovuto installare vetri isolanti alle finestre, chi ha cambiato casa).
La motivazione dell'impugnata sentenza risulta dunque del tutto corretta, in relazione ai parametri di legge ed ai principi giurisprudenziali in materia, nonchè logica e coerente.
Nè sussistono i dedotti contrasti tra testimoni, quelli di difesa avendo apportato elementi sostanzialmente irrilevanti, quali la presenza in zona di altri locali (ma in periodi di tempo diversi da quello di cui all'imputazione), le direttive dell'imputato per ridurre i rumori (in sostanza non efficaci), o il rispetto delle disposizioni dell'autorità in relazione a singoli eventi musicali (il che non esime dalla responsabilità ove, in concreto, i disturbi si manifestino e si propaghino ugualmente: cfr., ex pluribus, la sopra citata sentenza Rv. 239165, Fresina; ecc.).
Irrilevante, infine, la deduzione del ricorrente in ordine alle modalità di espletamenti dei rilievi acustici (teste O.), posto che il giudizio di condanna non si è basato su tale elemento, ma precipuamente sulle plurime e concordi fonti testimoniali (v. la parte conclusiva dell'impugnata motivazione).
Il ricorso, palesemente infondato e proposto su temi in fatto non consentiti, e dunque inammissibile ex art. 591 c.p.p. e art. 606 c.p.p., comma 3.
Alla declatoria di inammissibilità segue per legge, in forza del disposto dell'art. 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento ed al versamento della somma, tale ritenuta congrua, di Euro 1.000,00 (mille) in favore della Casse delle Ammende, non esulando profili di copia nel ricordo totalmente infondato (v. sentenza Corte Cost. n. 186/2000).
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso. Condanna il ricorrente C.G. al pagamento delle spese processuali ed al versamento della somma di Euro 1.000,00 (mille) in favore della Casse delle Ammende.

SPARMA, "PER STROMBOLI ATTUEREMO IL MODELLO ETNA"

 "Per l'isola di Stromboli occorre attuare un modello coordinato di gestione del rischio, cosi' come avviene per l'Etna, perche' e' interessata sia a eventi vulcanici, che sismici e idrogeologici".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio Gianmaria Sparma, che oggi ha presieduto sull'isola un vertice cui hanno partecipato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il dirigente generale del Corpo forestale della Regione siciliana, Piero Tolomeo, e i responsabili locali della protezione civile, della polizia municipale e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Il vulcano ieri aveva ripreso l'attivita' stromboliana, con esplosioni e lancio di lapilli, che hanno incendiato anche oltre sei ettari di terreno incolto preoccupando isolani e turisti.
Lo Stromboli e' considerato uno dei vulcani piu' attivi del mondo ed e' continuamente monitorato da equipe dell'INGV, insieme alle universita' di Roma, Napoli, Palermo, Catania e Firenze.
"Il corpo forestale intanto effettuera' - ha aggiunto Sparma -un'attivita' straordinaria di pulizia e ripristino dei sentieri, per prevenire gli incendi e ampliare le vie di fuga, mentre il servizio Difesa del suolo dell'assessorato, provvedera' a rivedere i Piani d'assetto idrogeologico, aggiornando le zone dell'isola che vanno messe in sicurezza".

Intrattenimento musicale. L'ordinanza che disciplina il settore

Ordinanza n. 38/2009
COMUNE DI LIPARI
IL SINDACO
VISTA la nota del commissariato di P.S. di Milazzo Categ. 10.B/09 del 18/03/2009, con la quale viene fatto rilevare che "in concomitanza dell'esercizio di attività di trattenimenti musicali e danzanti, vengono di frequente segnalati episodi di disturbo alla quiete pubbloica che impongono una valutazione circa l'opportunità di intraprendere idonee iniziative dirette ad incidere significativamente su tali aspetti, ripristinando condizioni di ottimale vivibilità a tutela anche delle esigenze di mobilità della collettività";
RICHIAMATE le ordinanze Sindacali n. 71 del 22 aprile 2003 e n. 48/06 del 07 agosto 2006;
CONSIDERATO che i titolari di pubblici esercizi continuano a non ottemperare a quanto disposto dal D.P.C.M. n.215 del 16 aprile 1999;
VISTO l'art. 9 comma 1 della Legge n. 447 del 26 ottobre 1995, che consente al Sindaco l'emissione di ordinanze contingibili e urgenti per il temporaneo contenimento o abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibizione parziale o totale di determinate attività;
RICORDATO che, secondo la normativa vigente, l'intrattenimento deve intendersi come attività semplicemente accessoria, che mai deve sostituirsi a quella principale per la quale si è ottenuta regolare licenza (bar, ristorante, ecc.);
CONSIDERATO che in questo periodo l'afflusso turistico è notevole;
AL FINE di evitare schiamazzi notturni selvaggi ed incontrollati;
VISTO l'Ordinamento degli Enti Locali della Regione Siciliana;
ORDINA
IN VIA CONTINGIBILE E URGENTE
1) consentire intrattenimenti musicali, presso le attività di pubblici esercizi, secondo gli orari di seguito elencati:
  • dalle ore 19,00 alle ore 24,00, valido per tutto il mese di luglio ad eccezione del venerdì e sabato con re e chiusura alle ore 00,30;
  • dalle ore 19,00 alle ore 01,30 dal 1° al 23 agosto;
  • dalle ore 19,00 alle ore 00,30 dal 24 al 31 agosto;
  • dal 1° settembre e seguenti dalle ore 19,00 alle ore 24,00;
2) ad obbligare i titolari degli esercizi, oltre l'orario sopra specificato, ad inibire totalmente la diffusione di musica in tutte le sue forme, nonchè di redarguire ed eventualmente allontanare i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale facendo intervenire, se il caso lo richiede, le forze dell'ordine.
INFORMA CHE

*La violazione della presente ordinanza comporterà l'applicazione della sanzione amministrativa nei confronti del trasgressore da € 1.032,00 a € 10.329,00;
*In caso di accertamento di tre infrazioni il Dirigente dei IV Settore di questo Ente ordinerà obbligatoriamente la chiusura fino al massimo di sette giorni del pubblico esercizio;
La presente sostituisce la precedente ordinanza in materia (n. 48/06 del 7/8/2006);
DISPONE
Che copia della presente va resa nota al pubblico mediante affissione all'Albo della Residenza Municipale, nonchè sul sito web ufficiale del Comune di Lipari www.comunelipari.it e notificata a tutte le forze dell'ordine preposte alla vigilanza.
La P.M. e tutte le forze dell'ordine sono incaricati dell'esecuzione e della osservanza della presente ordinanza, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 650 e 659 del C.P.. 
Dalla residenza Municipale 01/07/2009
IL SINDACO
Dott. Mariano Bruno 

Topi e Filicudi. Anche il sindaco chiede la smentita a Repubblica

Topi a Filicudi? Ma quando mai! Il presidente della circoscrizione scrive a Repubblica

Dal comune di Lipari ci girano e la pubblichiamo la lettera che il  presidente della circoscrizione Filicudi-Alicudi Giovanni Rando ha inviato al quotidiano "La Repubblica" a proposito dell'articolo relativo ad una presunta invasione di topi nell'isola.
Oggetto: Articolo apparso sul quotidiano La Repubblica - Precisazioni
Con riferimento all’articolo del 05/07/2011 apparso sul quotidiano “La Repubblica” a firma del giornalista Pietro Del Re, nel quale si parla di invasione di milioni di topi nell’isola di Filicudi, desidero precisare che quanto affermato non risponde assolutamente al vero e che il Comune di Lipari ha provveduto, come tutti gli anni, ad affidare ad una società specializzata il servizio di derattizzazione sull’isola.
Il primo dei tre interventi previsti è stato effettuato il 29/06/2011 dal personale della ditta accompagnato sui luoghi da una persona di fiducia da me incaricata ed i successivi sono previsti nei mesi di Luglio ed Agosto.
Si invita pertanto codesta direzione ai sensi delle legge sulla stampa alla pubblicazione integrale della sopraindicata precisazione.
Il Presidente della Circoscrizione di Filicudi
(Sig.Giovanni Rando)

Siamo sinceri. Riflessioni di Salvatore Campo

Riceviamo da Salvatore Campo e pubblichiamo:
Siamo sinceri, eravamo in ansia, già quasi in piena estate ed ancora non sentivamo l’eco mediatico di notizie sconvolgenti che ogni anno “puntualmente” appaiono sulle più importanti testate giornalistiche italiane (e di conseguenza ampliate da quelle internazionali) che raccontano delle nostre splendide isole come luoghi infestati da megagalattici roditori e da ogni sorta di problema igienico sanitario.
Oggi siamo contenti, l’ansia è svanita, finalmente apprendiamo la colossale notizia, lanciata dai massmedia, che gli “abituali” roditori che ogni anno ad inizio estate (???) “tartassano” l’isola di Panarea quest’anno hanno deciso di provare nuove emozioni emigrando in blocco verso un’altra isola del nostro arcipelago lamitica Filicudi, forse attratti dalle antiche storie di miti e legende locali.
E qui, sembra, che addirittura emulano nelle gesta il leggendario Tarzan volando da un albero all’altro, che apportino sciagure epicali e che forse si nutrano pure di bambini in fasce !!
Siamo seri, ora al di là della notizia in se stessa, che ognuno di noi, nella sua libera intelligenza può ritenere più o meno veritiera, accettare o meno l’enfasi con la quale vengono raccontate certe scene, quello che più ci sconcerta è la puntuale cadenza annuale, di solito in primavera o inizio estate, con la quale vengono divulgate, da fonti locali, notizie sicuramente non confortanti per tutti coloro che devono programmare una vacanza alle isole Eolie.
Notizie che, ormai, non si fermano più nel nostro “orticello eoliano” ma raggiungono, attraverso i massmedia e la forte cassa di risonanza del web tutti gli angoli del mondo !!
In pratica facciamo partecipi tutti delle nostre bellezze, anche attraverso costose campagne pubblicitarie, ma facciamo anche ridere e inorridire chi legge dei nostri problemi con le prevedibili ripercussioni sulla nostra economia che si basa quasi esclusivamente sul turismo.
Ora non volendo addentrarci direttamente nel problema, sicuramente di competenza delle varie istituzioni pubbliche, consapevoli della necessaria e giusta “libertà di stampa e di pensiero”, ma anche della necessaria ed immediata risoluzione dei numerosi problemi che assillano la nostra comunità, ci chiediamo, da profani della materia, perché non si cerca di evitare di diffondere notizie allarmanti e destabilizzanti dell’ambiente eoliano ??
Forse si registrerebbe una minore visibilità sui massmedia di coloro che forniscono le notizie, ma siamo sicuri che gli stessi apporterebbero sicuramente dei benefici alla già tanto provata economia turistica locale contribuendo anche a non vanificare quel poco di promozione turistica che ancora gli enti pubblici riescono a realizzare nonostante la pesante crisi che attanaglia tutti noi.
In parole povere, come dicevano i nostri predecessori, i panni sporchi è sempre meglio lavarseli in casa propria !
Grazie per l’ospitalità.
Salvatore Campo
NDD - Caro Salvatore, la tua lettera non meriterebbe alcun commento tanto è profonda e puntuale nelle riflessioni e nelle considerazioni.
Solo un "piccolo inciso" che poi null'altro è che un passaggio della tua lettera. Probabilmente questo tam-tam (vero o falso sarà accertato da chi di competenza se è vero che il sindaco Bruno, come ci ha anticipato, intende agire in sede giudiziaria)  si sposa con la "visibilità sui massmedia". 
Da parte nostra (non per dire che siamo i più bravi e i più belli) abbiamo preferito non dare spazio alla notizia. Anche perchè da accertamenti effettuati la portata dell'evento (?) è decisamente inferiore....

"L'incubo è tornato a Sottomonastero". Un cittadino esasperato chiede interventi, paventa di lasciare l'isola e preannuncia azione legale

Ha per titolo "L'incubo è tornato a Sottomonastero" la nota inviata il 4 luglio scorso da Jean-Claude LEMOINE al sindaco del comune di Lipari  ed in copia al Procuratore della Repubblica, Carabinieri di Lipari, di Milazzo e Comandante dell'Arma a Messina, Palazzo Vescovile Di Lipari e Messina, alla  Stampa Locale.
La nota fa seguito ad un esposto presentato lo scorso anno e che portava la firma di una quarantina tra famiglie ed operatori del settore turistico-alberghiero.
IL TESTO DELLA NOTA INVIATA IL 4 LUGLIO:
L'incubo è tornato Sottomonastero!
Già l'anno scorso, vi abbiamo chiesto un rapido intervento per far cessare l'insopportabile rumore dovuto alle feste, giochi, balli e urli, che proviene dalla struttura "URSO LOUNGE CAFE'" situata alla fine Corso Vittorio Emauele, a soli 20 metri dal cimitero (vedi  <<l'allegato 1>>* con il quale una quarantina di famiglie ha firmato l'esposto che a tuttora è rimasto senza nessuna risposta ...).
Nonostante le diverse denunzie ai Carabinieri  e malgrado un rilievo positivo dell'intensità acustica da parte dell'ARPA, è rimasta impunita questa trasgressione dalla legge e ad ogni norma di giurisprudenza in materia di rumore notturno.
Il gestore del locale, la signorina Patrizia URSO, sostiene di essere in regola con le norme comunali e di disporre di una qualche speciale autorizzazione. Forse firmata dal Sindaco?
In tutti casi, non si capisce come sia possibile che l'autorità comunale possa concedere autorizzazioni che danneggiano la salute, la quiete ed il diritto al riposo di un centinaio di famiglie, con il solo scopo di tutelare gli interessi di un privato ed il divertimento di pochi avventori di passaggio che frequentano quel locale durante la notte.
Forse perchè siamo cittadini meno importanti di quelli che risiedono in altre zone ... o c'è forse qualche altra ragione?
Il sottoscritto, pioniere del turismo eoliano iniziato negli anni 50/60, vista la volontà (secondo lui) completamente sbagliata di quest'amministrazione di ricercare una qualità di visitatore di sempre più basso livello, si è convinto di mettere immediatamente in vendita la propria casa e di rimpatriare in Francia riportando con sè i suoi gruppi di insegnanti e di scienziati fedeli visitatori delle Isole Eolie sin dal lotano 1970.
Tengo a sottolineare, inoltre, che soffro di grave patologia cardio-vascolare e che queste nottate insonni, con un volume sonoro assordante sin dentro la camera da letto, provocano un ansietà, un nervosismo che risulta fortemente pregiudizievole per la mia stessa salute!
Pertanto, proprio nel timore di dover subire improvvisi gravi danni psico-fisici derivanti da tale situazione, informo che ho già predisposto un'azione legale preventiva contro i responsabili di questo stato di fatto (gestore del locale e firmatari di autorizzazioni, ammesso che esistano e che siano autentiche), in modo da procedere legalmente perchè venga perseguito ogni reato compiuto contro la mia persona, la mia salute psico-fisica, i miei personali interessi.
Infine, mi chiedo come sia possibile che, in una comunità che si dice cattolica, venga tollerato che a soli 20 metri dal cimitero insista uno stabilimento di piacere notturno. Le autorità ecclesiastiche lo sanno? E come reagiscono a questa vergogna?
Sperando di ottenere una Vostra rapida risposta, porgo i miei saluti.
Jean-Claude LEMOINE
Copia: Procuratore della Repubblica, Carabinieri di Lipari, di Milazzo e Comandante dell'Arma a Messina, Palazzo Vescovile Di Lipari e Messina, Stampa Locale.

*ALLEGATO 1  (esposto del 2010)
All'ill.mo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari
e.p.c. Alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto
I sottoscritti:
espongono alla S.S. Ill.ma quanto segue:
dal mese di Giugno 2010 il locale "URSO LOUNGE CAFE'" sito in Via Cappuccini Lipari diffonde rumori musicali notturni assordanti, intollerabili per la quiete pubblica e per il necessario riposo degli abitanti del centro storico nel quale da sempre risiedono famiglie ed anziani, alcuni dei quali sofferenti.
All'inizio tale situazione si verificava solo nei fine settimana, ma da qualche tempo anche per più notti durante la settimana, mentre sembra prevedibile che da adesso tutte le sere tale situazione si ripeterà. L'intensità del volume costringe persino a parlare in casa con estrema difficoltà, a non poter ascoltare la televisione senza l'uso di cuffie, a non poter dormire senza l'uso di tappi per le orecchie.
In più occasioni abbiamo chiesto al gestore del locale di abbassare il volume ma senza ottenere alcun riscontro. Viceversa, dopo le 23.00 l'amplificazione aumenta fino a raggiungere livelli insopportabili, tanto che molti giovani vengono a ballare sotto le nostre finestre, sulla strada limitrofa del locale, proprio perchè la musica è così forte da poter essere chiaramente fruita sin dalla Via Vittorio Emanuele.
Sembra peraltro moltro strano che tale attività possa regolarmente esercitarsi a pochi metri dal cimitero cittadino e dagli alberghi vicini.
I sottoscritti chiedono un Suo autorevole e tempestivo intervento in modo da ripristinare la pacifica convivenza del vicinato già scosso da frequenti litigi tra i residenti esasperati e i gestori del locale.
Fanno presente e allegano l'ordinanza sindacale n.38 del 2009 che disciplina la diffusione di musica da parte dei locali pubblici durante le ore notturne. Si riservano inoltre di procedere alla richiesta del risarcimento per i danni causati o che potrebbero essere causati in futuro dai responsabili del locale "URSO LOUNGE CAFE'" a causa di quanto sopra esposto.
Con osservanza
Lipari lì 13 luglio 2010

NDD-  Sin qui la nota del signor Lemoine e l'esposto del 2010.  A seguire pubblicheremo (così come allegate dal signor Lemoine) l'ordinanza sindacale che dovrebbe disciplinare il settore, un articolo di giornale relativo ad una condanna per schiamazzi notturni da un locale pubblico, una sentenza in materia della Cassazione.
Come è consuetudine di questa redazione analogo spazio viene messo a disposizione di chi ritiene dover replicare e/o smentire quanto fattoci pervenire da Lemoine.

Filicudi. Da lunedì chiuso il porto principale

Gazzetta del Sud Peppe Paino
Ora si fa dura per isolani e turisti che a frotte iniziano ad affollare l'isola. Il comandante di porto Giuseppe Donato ha annunciato ieri nel corso di un'altra riunione tecnica, tenutasi al Comune di Lipari, che da lunedì chiuderà lo scalo principale di Filicudi in considerazione dei rischi esistenti per la pubblica incolumità, a causa dell'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza. Le opere saranno sospese solo ad agosto ma nella banchina, traffico merci e passeggeri e lavori in corso, con tanto di mastodontica gru nel mezzo, sono imcompatibili.
Dalla prossima settimana, dunque, a meno di improbabili sorprese, tutto il traffico marittimo e commerciale sarà dirottato sullo scalo alternativo della "povera" Pecorini mare dove non è ancora chiaro se si sposteranno anche le agenzie delle compagnie di navigazione , situate com'è noto a 9 km di distanza, al porto principale. I locali ci sarebbero: e sono quelli comunali, proprio di fronte al molo. Ma questo, forse, è solo l'ultimo dei problemi. Pecorini mare è un vero e proprio angolo di paradiso; un caratteristico villaggio fatto a misura d'uomo. Non esistono parcheggi e per arrivarci bisogna percorrere una strada provinciale ricca di insidiose curve oltre che di pericoli frane nonostante gli interventi in più tratti della Provincia. Dal punto di vista economico, poi, sarà una vera e propria mazzata per tutti gli operatori del porto principale, luogo nel quale sono concentrate la maggior parte della attività. Tutto questo condito dalla beffa finale: gli esperti di mare hanno sempre sostenuto che quelle opere portuali, progettate dal Genio civile, serviranno a poco se non a nulla.

martedì 5 luglio 2011

Eolie: ritrovato dall’ Aeolian Dolphin Research Center delfino mutilato

Nelle acque antistanti l’isola di Salina, nella mattinata di ieri (4 luglio 2011), è stato trovato un delfino morto appartenente alla specie stenella striata (Stenella coeruleoalba). L’esemplare è stato ritrovato dai biologi dell’ Aeolian Dolphin Research Center , una no profit che si occupa dello studio e della salvaguardia dell’ecosistema marino delle Eolie, che giornalmente, da ben sei anni, porta avanti il monitoraggio a lungo termine dei cetacei e delle tartarughe nelle acque eoliane.
 Il cetaceo ritrovato si trovava in avanzato stato di decomposizione e presentava la mutilazione della parte posteriore del corpo. I dati ed i campioni biologici raccolti sono stati conservati nella banca dati e tessuti del Delphis ADC.

Stromboli. Ancora fiamme sulla montagna. Canadair in azione

Un canadair sta intervendo da circa cinque minuti a Stromboli nell'area di Forgia Vecchia già interessata oggi, per diverse ore, dall'incendio scaturito a seguito dell'esplosione dello Stromboli che ha lanciato sulla zona lapilli e cenere incandescente.
L'intervento del Canadair si sta rendendo necessario poichè le fiamme sono tornate a svilupparsi, seppure non in modo prorompente, nel tardo pomeriggio.

Presentazione Pomeriggi culturali

COMUNICATO STAMPA
di Rosita Rijtano (ufficio stampa Centro Studi)
“Finalmente Lipari si è ricordata di me”, ha esordito Leonardo Sciascia nella sua prima visita al Centro Studi Eoliano. Era un caldo pomeriggio dell’estate del 1984: l’anno in cui Peppe Fava venne freddato da cinque proiettili alla nuca. A quasi trent’anni di distanza, Lipari è nuovamente pronta a ricordare l’ultimo dei moralisti. Venerdì 8 luglio alle ore 18.30, nella splendida terrazza dell’Hotel Villa Meligunis, sarà presentato il programma dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2011, giunti quest’anno alla XVIII edizione. Ventotto eventi, il cui leitmotiv sarà la Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D., laddove le iniziali vanno identificate nella drammatica figura di Alexander Dubcek: simbolo della secolare lotta intrapresa dall’intelletto e dalla cultura contro ogni forma di oppressione.
Può una piccola vicenda, avvenuta in una piccola isola, avere ripercussioni internazionali? Si, può. La Controversia Liparitana è un avvenimento storico che ha avuto luogo nel 1711: una storia di per sé poco significativa, relativa alla vendita di una modesta partita di ceci provenienti dalla Mensa Vescovile di Lipari. Ma l’evento scatena la lotta, già implicita, tra i due mondi ideologici che, agli inizi del Settecento, si contendevano la sfera del potere: un giansenismo in via di dissoluzione e un illuminismo sempre più radicale. Il conflitto, così pubblicamente innescatosi, tra Vaticano e Regno di Sicilia durerà più di un secolo.
L’opera di Sciascia è di estrema attualità. Lo storico Michele Giacomantonio ha posto in evidenza come la Recitazione della Controversia Liparitana non costituisca una semplice opera teatrale, ma si elevi ad accusa sugli abusi del potere “sulla sua forza omologante, sulla capacità di piegare valori e ideali, sulla tendenza al compromesso per la propria conservazione”. E a nodo di tale azione di denuncia, lo scrittore di Racalmuto, ha scelto Lipari: un’isola vissuta per secoli all’ombra della stessa indifferenza caratterizzante l’isola più grande, la Sicilia. Ora come allora.
Nella ricorrenza del tricentenario della controversia –che il caso ha voluto coincidesse con il trentesimo anniversario dell’attività del Centro Studi Eoliano- sono state promosse una serie d’iniziative volte a sottolineare questa felice fatalità, tra cui: la ripubblicazione del testo di Leonardo Sciascia, a cura di Clara Raimondi; e uno spettacolo teatrale itinerante nelle sette perle del mediterraneo. Trent’anni di lavori meticolosi e interminabili. Organizzazione di eventi e iniziative editoriali. Un unico scopo: promuovere il patrimonio culturale e storico delle Eolie. “Un anniversario di cui siamo particolarmente orgogliosi”, ha affermato con convinzione Nino Paino, direttore del Centro Studi.
La conferenza stampa di venerdì è di estrema importanza. A inizio serata saranno resi noti ai giornalisti i nomi degli autori che –durante i Pomeriggi Culturali Eoliani 2011- si confronteranno sui temi più vari, tutti però legati da un massimo comun divisore: l’amore viscerale per questa terra amara. Personalità di rilievo, nazionale e locale, che cercheranno di fare chiarezza su passato e futuro di un’isola considerata da Sciascia metafora d’Italia nel suo 150° anniversario e del mondo, ormai privo d’idee.
L’incontro sarà seguito da un aperitivo, offerto sulla splendida terrazza dell’Hotel Villa Meligunis, con vista sul Castello di Lipari e alla presenza degli autori, che saranno i protagonisti dell’estate culturale eoliana.

ASSESSORE SPARMA DOMANI A STROMBOLI PER VERIFICA ESPLOSIONI VULCANO

Sono stati completamente spenti dal corpo forestale della Regione siciliana, gli incendi provocati dalle esplosioni avvenute intorno alle 4,30 di questa mattina a Stromboli, associate ad attivita' vulcanica.
Da Lipari il distaccamento del corpo e' intervenuto, coordinando diversi lanci di due Canadair, e intorno alle 9 e' stato completamente spento l'incendio, che ha riguardato circa sei ettari di terreno incolto destinato a pascolo. Domattina alle 10 l'assessore regionale al Territorio Gianmaria Sparma sara' sull'isola delle Eolie dove, accompagnato dal sindaco del comune di Lipari, Mariano Bruno, verifichera' gli episodi franosi avvenuti in concomitanza con l'attivita' stromboliana.

Vulcano. Omessa comunicazione di pubblica sicurezza. Due palermitani denunciati

Due 29enni palermitani, domiciliati sull’isola di Vulcano, sono stati denunciati in stato di libertà per omessa comunicazione all’Autorità di P.S.. In particolare i carabinieri, durante dei controlli presso i complessi  turistici dell’isola, accertavano che i predetti in qualità di gestori di due distinti strutture ricettive omettevano le prescritte comunicazioni all’Autorità di P.S. circa le persona alloggiate.

Un mare di Cinema-Eolie in video. Il programma definitivo

Comunicato stampa

FESTIVAL DEL CINEMA DELLE ISOLE EOLIE
UN MARE DI CINEMA
Premio Efesto D’Oro – XXVIII edizione
08 – 16 Luglio 2011
Mancano pochi giorni all’atteso appuntamento col prestigioso Festival eoliano: “Un Mare di Cinema – Premio Efesto D’Oro”, giunto alla XXVIIIª edizione, promosso dal Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani Onlus.
            La manifestazione quest’anno si svolgerà dal 08 al 16 Luglio presso i Giardini del Centro Studi di Lipari e non solo, infatti anche quest’anno saranno coinvolte nell’iniziativa le altre isole dell’arcipelago.
Giorno 08 Luglio nella conferenza stampa di apertura del Festival sarà illustrato il programma della manifestazione:
1.               Il concorso Eolie in Video (ottava edizione), rassegna di cortometraggi a tema libero, italiani ed internazionali, che saranno proiettati nel corso della manifestazione e la cui premiazione avverrà durante la serata finale del 16 Luglio, una prestigiosa Giuria, quest’anno presieduta dal regista Graziano Diana, premierà il miglior  corto ed altre opere meritevoli con la consegna di Premi offerti dal Centro Studi Eoliano e del Premio Golden Spike, assegnato in collaborazione con il Social World Film Festival.
2.               La consegna del Premio Efesto D’Oro, che verrà assegnato sempre nel corso della serata finale del 16 Luglio, ad artisti del panorama italiano e non, quali attori, registi, produttori, giornalisti. Nel corso delle edizioni precedenti sono stati premiati con l’Efesto d’Oro personaggi del calibro di Ettore Scola, Nanni Moretti, Vittorio Taviani, Jasmine Trinca, Luigi Lo Cascio, Paola Cortellesi, Eleonora Giorgi, Sandro Petraglia, Enrico Lo Verso, Riccardo Milani, Stefania Sandrelli, Michele Placido, Kim Rossi Stuart, il premio Oscar Martin Landau (ecc.).
3.               Il Campus, appuntamento per giovani appassionati cineasti a cui saranno offerti un ciclo di “lezioni di cinema”, un’occasione d’incontro, scambio e confronto tra i giovani artisti che si affacciano nel panorama cinematografico italiano, quest’anno presieduto dal critico cinematografico Sebastiano Gesù.
4.               Ciclo Cinema-Teatro-Letteratura, tributo a Leonardo Sciascia per la  ricorrenza del tricentenario della controversia liparitana. Presentazione del volume “Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D.” di Leonardo Sciascia riedito dal Centro Studi Eoliano nella versione arricchita da un saggio storico e letterale. La presentazione sarà accompagnata dalla messa in scena del testo di Sciascia, rivisitato in occasione del tricentenario, a cura della compagnia I Teatri Del Sud. Ed ancora Leonardo Sciascia ed il cinedocumentario, la passione dell’autore per il cinematografo, per le immagini, oltre che all’amore per la parola. Uno scrittore e le sue storie di mafia, politica, giustizia, potere, storie sempre attuali che fanno di Sciascia uno dei punti cardine per il cinema italiano.
5.               Sulla strada dei mille- Cinema e Risorgimento -150 anni dall’Unità d’Italia, pagine ed immagini di storia risorgimentale siciliane nell’illustrazione e nel cinema, essendo il cinema un importante mezzo per il recupero della memoria, per prendere atto, rivalutare l’identità nazionale e le problematiche del sud e delle isole che affondano le radici nell’unità d’Italia.
6.               Collaborazione con L’Università Cà Foscari di Venezia – Dip. Filosofia e Beni Culturali, saranno proiettati i corti vincitori dello “Cà Foscari Short Film Festival”; Una delegazione degli universitari parteciperà all’organico del Festival di Eolie in Video.
7.               Cineolie presentazione libro del critico cinematografico Nino Genovese e presentazione del progetto di pubblicazione di una guida ai luoghi delle Eolie divenuti set cinematografici, un itinerario turistico ispirato ai film realizzati nell’arcipelago eoliano. Il progetto ideato dal Centro Studi Eoliano unisce alla volontà di offrire un importante contributo per la promozione del turismo culturale, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio naturalistico e paesaggistico delle Isole Eolie. 
8.               Evento Speciale in ricordo del Maestro Giuseppe Sinopoli con la proiezione del film: Sinopoli, i tre cuori dell’uomo; e la lettura di alcuni scritti del Maestro.
9.               Reperti di Memoria L’emigrazione eoliana, il giornalista Gian Antonio Stella presenzierà alla presentazione dei volumi “Home from home” di M. Allen e “L’arcipelago migrante” di M. Giuffrè.
 Ed ancora all’interno del Festival: La mostra illustrativa, curata dal critico cinematografico Sebastiano Gesù: “Manifesti dei film Risorgimentali”; Il Tributo ad Ettore Scola, con la proiezione del cortometraggio “1943 – 1997”; Presentazione del volume “Le giornate di Filicudi” di G. La Greca, nel corso della presentazione lo storico, Prof. La Greca, ci parlerà, in merito al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, degli eroi risorgimentali eoliani quali Filippo De Pasquale, Stefano Mollica e Giovanni Canale; Proiezioni dei film/documentari “Il Ribelle” di Giancarlo Bocchi(film/doc.2011) – “La voce di Rosa” di Nello Correale(film2011) – “L’Italia vista dal cielo-Sicilia” del 1970(doc.) di Folco Quilici – “Malavoglia” di Pasquale Scimeca(film2011) – “Noi credevamo” di Mario Martone (film2010) – “Edda Ciano e il comunista” di Graziano Diana(film2010).
 Il Festival si sostiene grazie all’operato del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani – Onlus, all’intervento determinante  dei vari sponsor e dal supporto fondamentale degli Enti Pubblici che da anni sostengono questo progetto culturale.
 Paola Centurrino (Addetto stampa Centro Studi Eoliano)

Tirrenia: Matteoli, difficolta' in via di soluzione. Antitrust non si pronuncia su acquisizione da parte di CIN

Per Tirrenia "c'e' un commissario con tutti i poteri e che ha lavorato molto bene. Non c'e' nulla da eccepire. Ci sono state difficolta', che pero' sono in via di risoluzione". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, rispondendo a una domanda sulla privatizzazione di Tirrenia a margine della presentazione del Rapporto 2010 dell'Enac.
Intanto l'Antitrust non si esprime sull'acquisizione di Tirrenia da parte di Marinvest, Grimaldi e Onorato, per il tramite dell'impresa comune Cin, quale esito del processo di privatizzazione della compagnia perche' la competenza e' europea.
E' quanto si apprende dal bollettino settimanale dell'Authority che ritiene che "non vi e' luogo a provvedere" perche' l'operazione non rientra nell'ambito di applicazione della normativa per la tutela della concorrenza e del mercato "in quanto ricorrono le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04" (Regolamento comunitario sulle concentrazioni).

Ascensore per il Castello di Lipari "fuori uso". Il consigliere Sardella interroga il sindaco

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI 
Oggetto: Interrogazione urgente
Durante lo svolgimento dell’incontro svoltosi nella Chiesa dell’Immacolata per ricordare Luigi Bernabò Brea nel centenario della nascita, il Direttore Generale dell’Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Arch. Gesualdo Campo,  ha richiamato l’Amministrazione Comunale per la mancata messa in funzione dell’ascensore che porta al Castello, chiarendo che tale compito è di esclusiva competenza dell’Ente.
            Considerato che l’ascensore è stato realizzato per consentire l’accesso al Castello a disabili ed anziani, e che pertanto deve ritenersi una struttura di  primaria importanza, il sottoscritto nella qualità di Consigliere Comunale interroga la S.S. per conoscere:
1) i motivi  per i quali ancora oggi  il Comune non ha ottemperato a tale obbligo;
2) se la S.S. intende adoperarsi per mettere in funzione l’ascensore;
3) se l’utilizzo della galleria che consente l’accesso all’ascensore per mostre varie è stato concesso gratuitamente o dietro compenso;
4) in caso di non gratuità in quale capitolo del bilancio comunale è stato fatto confluire l’incasso.
            In attesa di un riscontro urgente porgo distinti saluti
 Giovanni Sardella (Consigliere Comunale)

Affidamento e aumento dei costi del servizio di raccolta RSU. Gli interrogativi di Biviano

 Una nota avente per oggetto "Affidamento e aumento dei costi del servizio di raccolta RSU" è stata inviata dal consigliere Giacomo Biviano (PD) al sindaco di Lipari. IL TESTO:

 In riferimento alla nota a firma Anna Spinella del 30/06/2001, prot. 23977, inviata al Liquidatore ATO ME5 “Eolie per Ambiente” Avv. Rosario Venuto con all’ oggetto “Affidamento servizio RSU Bacino Territoriale dei Comuni di Lipari, Leni; Malfa e Santa Marina Salina” che riporto di seguito
“Si riscontra la Sua comunicazione urgente indicata a margine, per signifiarLe che questa Sua decisione finisce col comportare UN AGGRAVIO DEI COSTI DEL SERVIZIO considerato che il ribasso praticato dalla Ditta Eco.SEIB Srl consentiva, come da mia lettera prot. N. 22831 del 21/06/2011, che in copia si allega, di evitare qualsiasi aumento di tasse a carico dei cittadini, né si comprende QUESTO SUO CAMBIO DI DIREZIONE, sempre che le carte della Eco.SEIB Srl siano in regola, considerato che di questo ulteriore ricorso si era già avuto notizia da tempo. Nell’interesse supremo della cittadinanza, si rimane in attesa di cortese urgente Suo riscontro”.
LA INTERROGO PER SAPERE
Quale DECISIONE, nello specifico, assunta dall’Avv. Rosario Venuto, rischia di comportare per i nostri cittadini  “UN AGGRAVIO DEI COSTI DEL SERVIZIO di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani”;
Cosa s’intende quando nella nota si parla di “CAMBIO DI DIREZIONE”  riguarda ad una decisione(?) presa dall’Avv. Rosario Venuto a seguito di un ricorso presentato dall’ATI Multiecoplast srl, partecipante all’ultimo bando di affidamento del servizio,  e per il quale, come si sostiene nella stessa, “si era già avuta notizia da tempo”.
Come mai l’Avv. Venuto, in una successiva nota, sostiene di aver agito secondo legge e solo dopo che gli è stato notificato il ricorso;
Se ritiene, dunque, che l’Avv. Venuto abbia agito secondo la propria discrezionalità e se questo rischia realmente di comportare un aggravio dei costi del servizio di raccolta rsu.
Se e quali azioni, eventualmente, intende porre in essere sia nei confronti dell’ATOME 5 “Eolie per l’ambiente” e sia per scongiurare il possibile, quanto purtroppo probabile, aumento dei costi del servizio.
In ultimo, se l’Assessore all’Ecologia, sig. Giulio China, sensibile alle problematiche dei cittadini e delle loro tasche, sia stato informato degli scambi epistolari con l’Avv. Rosario Venuto e se abbia concordato con lui le decisioni da assumere.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Le considerazioni di Michele Giacomantonio sulle prossime amministrative a Lipari. Intanto annuncia "Nessuna mia candidatura"


Visto che i mesi passano e la scadenza delle amministrative si approssima vorrei esprimere su di esse alcune considerazioni di metodo ed anche politiche nel senso più ampio del termine. Prima però mi corre l’obbligo di sgombrare il tavolo da ogni possibile malinteso. Ricevo da diverse parti richieste a candidarmi o comunque a manifestare la mia disponibilità. Come ho avuto modo di dire a diversi amici ed interlocutori la mia candidatura non esiste. Non esiste la candidatura a sindaco, né a consigliere, né a ricoprire qualsiasi ruolo in qualsiasi amministrazione. Sarò sempre disponibile a dare un contributo a chi me lo chiede sugli argomenti di cui ho competenze ma intendo investire diversamente gli anni che ancora devo vivere e possibilmente contribuendo allo sviluppo della cultura eoliana e dell’etica sociale e pubblica che poi vuol dire suggerire alla gente ragioni di vita e di speranza.
Sperando di non dovere più ritornare su questo argomento affrontiamo le considerazioni da sviluppare. C’è un rischio che sovrasta le prossime elezioni in riferimento alla nuova legge elettorale. Chi vince non ha più bisogno del 50 per cento più uno ma basta ottenere la maggioranza dei suffragi e quindi se ci dovesse essere un forte frazionamento si potrebbe diventare sindaco anche con solo il 20% dei voti e la vittoria di un sindaco minoritario si trascinerebbe dietro la maggioranza di consiglieri anch’essi minoritari nei suffragi ma maggioritari nel consiglio. Questa mi sembra una iattura. La nostra comunità ha bisogno, per risollevarsi, di un’ampia convergenza di forze, di strati sociali, di personalità che lavorino tutti nella stessa direzione in grande sinergia. Un sindaco minoritario nel paese anche se maggioritario nel Consiglio sarebbe un sindaco debole e sottoposto a mille pressioni e condizionamenti.
Questa è la prima considerazione. Una seconda considerazione riguarda le qualità di questo sindaco. Certo deve avere consenso e prestigio nella comunità ma anche fuori, fra gli altri sindaci, nella provincia, nella regione, a livello nazionale. Deve avere capacità progettuale e buona conoscenza dei meccanismo di finanziamento a livello regionale, nazionale e comunitario (per non perdere altre importanti occasioni come è avvenuto in questi anni) ma deve avere anche capacità di interrelazione per affrontare e rilanciare problemi difficili a cominciare da quello dei trasporti. Infine, cosa che non guasta, deve avere tempra morale per sapere resistere alle sollecitazioni esterne e alle logiche clientelari.
Queste due condizioni di base richiederebbero che la ricerca e la designazione di una persona adeguata al compito non fosse il frutto di conciliaboli di piccoli gruppi o peggio di logiche esterne e di “pupari” che muovono i fili dall’alto, ma emergesse da un processo alla luce del sole e che investisse tutta la cittadinanza non a scelta compiuta ma proprio nel momento della selezione. Per questo ritengo che la strada più utile sia quella delle primarie. Non primarie di partito ma primarie di uno schieramento vasto, aperto, capace di andare al di là delle logiche di partito ed anche di squinternare gli schieramenti tradizionali.
Come si può giungere a questo obiettivo? Partendo col mettere intorno al tavolo tutti coloro che concordano su una critica severa di questi ultimi dieci anni: la mancanza di un progetto, il ricorrersi di iniziative sotto la spinta di sollecitazioni  esterne e fuori dalle esigenze e dalle convenienze della comunità ( si vedano le triste vicende del megaporto e del ciclo dell’acqua con l’individuazione  della collocazione del depuratore, ecc.), una pratica clientelare diffusa e capillare che ha sfibrato ulteriormente il tessuto civile, ecc.
I protagonisti di questo tavolo elaborino un progetto di sviluppo per le nostre isole ponendo al centro il problema del lavoro per tutti e soprattutto per i giovani, il problema della qualità di questo lavoro, il problema della qualità della vita per tutti e soprattutto per gli strati sociali più deboli ( anziani, infanzia, malati, emarginati), la valorizzazione nella salvaguardia delle nostre risorse culturali e naturali. Ed è sulla base di questo progetto che si indìcano le primarie alle quali chiunque sia libero di partecipare con due impegni di fondo: se vince rispetterà il progetto; se perde sosterrà lealmente il vincitore della competizione.
E’ realistico pensare che a Lipari possa svilupparsi un simile itinerario. I tempi ci sono ancora tutti ma bisogna non frapporre altri indugi.

                                                                                  Michele Giacomantonio