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mercoledì 7 settembre 2011

La forza del gruppo. La nota del dottor Pino La Greca


A settembre si iniziano a compilare i consuntivi di quel che non va nel nostro arcipelago. Proposte, pareri, opinioni, tutte rispettabili ed interessanti, che meritano un approfondimento e sono di stimolo per le future discussioni che confluiranno nella prossima campagna elettorale.
Personalmente, per cultura e storia politica, sono sempre stato dell’opinione che un “uomo solo al comando” non risolve i problemi, anzi, li moltiplica, basta vedere l’esperienza decennale e fallimentare dell’attuale sindaco, caratterizzata dal presenzialismo a tutti i costi e dal totale annullamento del lavoro di squadra (basta leggere le critiche rivolte dai suoi ex assessori e dall’attuale vice sindaco in carica).
Il mio orizzonte è un altro. Da quasi cinque anni in consiglio comunale si è formata una coalizione (UDC, PD, SEL, NUOVO GIORNO), un gruppo, che ha prodotto idee, programmi, progetti, dove alcuni consiglieri, alla prima esperienza, hanno avuto la capacità di far politica, di conoscere, di analizzare, di approfondire i problemi del Paese. Questi consiglieri, (Biviano, Centorrino, D’Alia, Lauria, Lo Cascio, Paino, Sabatini, Sardella) hanno avuto coraggio, hanno rifiutato le lusinghe del potere, hanno condotto battaglie nell’interesse della propria comunità. Il loro lavoro è stato agevolato dalla presenza di un gruppo di uomini che li hanno collaborati, assistiti, consigliati, stimolati nella certezza che intorno a loro si stava costruendo l’alternativa all’attuale maggioranza e all’attuale sindaco. Un gruppo dove la leadership si è costruita sui programmi, sui contenuti, sulla capacità di “leggere” i fatti che si evolvevano intorno a loro e nella nostra comunità. Un gruppo che si è formano all’indomani del ballottaggio del 2007, ed ha proseguito con coerenza l’impegno preso che i propri elettori. Un gruppo che non si è sfaldato, non ha perseguito gretti interessi di bottega o interessi personali, alla luce del “tanto poi chi si ricorda”. Io ho sempre creduto che il lavoro, l’impegno e la coerenza sono da premiare. Non si può premiare chi in questi anni è rimasto indifferente, apatico, o ancor peggio, chi ha flirtato con il potere.
Io ritengo che questo gruppo, questo lavoro di opposizione, debba forgiare la nuova classe dirigente del Paese, su questo gruppo va posta la base per il nuovo consiglio comunale, la nuova amministrazione e di tutte le componenti che formano una classe dirigente seria e preparata, da allargare a tutti coloro che hanno tenuto un atteggiamento coerente di opposizione all’attuale maggioranza ed all’attuale Sindaco. Questa è l’unica pregiudiziale che occorre avere sempre presente, non si può consentire ai professionisti del “salto della quaglia” di passare indenni da uno schieramento all’altro nella ricerca di qualche poltrona di qualche posto in prima fila; chi ha fatto parte dell’attuale maggioranza deve avere il coraggio di presentarsi davanti al corpo elettorale rendendo conto di quello che ha fatto. Saranno i cittadini a decidere quale delle coalizioni premiare o bocciare.
Il gruppo di minoranza ha prodotto, in questi anni, tutta una serie di autoconvocazioni, mozioni, proposte, progetti per come intende gestire la nostra comunità. Un lavoro importante intorno al quale dobbiamo costruire il nuovo gruppo dirigente del Comune di Lipari; auspico che al più presto questa coalizione si presenti al Paese (come ha già fatto con incontri e convegni) esprimendo non più l’opposizione alle iniziative ma le proposte per le cose da fare.
Lipari, 07 settembre 2011
Pino La Greca

CHEF&CHEFS: LA CUCINA DI CHARME&RELAX
PRESSO IL RISTORANTE FILIPPINO   LIPARI (ME)

VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2011

Per gli appassionati di cucina segnaliamo un evento che si terrà a Lipari Isole Eolie al Ristorante Filippino della famiglia Bernardi. I fratelli Bernardi con i maestri del gusto Chef&Chefs: Paolo Teverini (Stella Michelin) e Gianpaolo Raschi (Stella Michelin), daranno vita ad una incontro tra i sapori della cucina Romagnola e Eoliana.
Un’esperienza di alta enogastronomia, con particolare attenzione alla qualità della materia prima.

MENU’

WELCOME DRINK

Excellent Rosato Metodo Classico - Az. Agr. Milazzo - Campobello di Licata (AG)

ANTIPASTO
Insalata di polpo, finocchi, arance e capperi con cialda croccante al vino rosso e sesamo
Chef Paolo Teverini (Stella Michelin)
Ristorante Paolo Teverini - Bagno di Romagna
Secca del Capo - Cantine Colosi - Salina

PRIMO
Passatelli in brodo leggero di frutti di mare
Chef Gianpaolo Raschi (Stella Michelin)
Ristorante Guido - Rimini
Respiro Etna Bianco DOP Sicilia -  Cantine Don Saro - Linguaglossa (CT)

PIATTO DI MEZZO
Cubetti di pasta fresca con pomodoro, basilico e cernia all’olio extra vergine di oliva
Chef Paolo Teverini
Chef Gianpaolo Raschi
Calanica (Grillo e Viognier) - Casa Vinicola Duca di Salaparuta - Casteldaccia (PA)

PIATTO FORTE
Pesce del giorno in cartoccio fatato al guazzetto di vongole veraci e gamberetti
Chef Lucio Bernardi
Ristorante Filippino  Lipari
Castello Svevo - Az. Agr. Milazzo - Campobello di Licata (AG)

DESSERT
Mattonella di gianduia e cannella con salsa vaniglia al rhum
Croccante di mandorle
Dolci tipici Eoliani: Cassatieddi con gelatina di Malvasia
Nacatuli
Chef Filippo Bernardi
Ristorante Filippino Lipari
Malvasia di Lipari - Az. Agr. Caravaglio - Malfa

Per informazioni e prenotazioni contattare il Ristorante Filippino Lipari Tel. 090 9811002.

Lipari. Canadair ultimano operazioni sul fronte del fuoco

Si è concluso da qualche ora l'intervento del canadair e dell'elicottero della Forestale sul fronte di San Salvatore - Monte Guardia interessato a partire dalle 21 di ieri da un incendio poderoso. Ha rischiato grosso l'abitazione del geometra Nino Venuto, ubicata ai piedi della salita che porta all'osservatorio.
Per fortuna l'accortezza preventiva del propietario che aveva creato un muro di protezione (lato montagna) e l'abilità del pilota del canadair hanno evitato il peggio.
Da segnalare la notte scorsa un altro incendio in località Lami. Una abitazione ha rischiato grosso.
Nelle operazioni antincendio sono stati impegnati vigili del fuoco, forestale, carabinieri e polizia municipale. Una trentina di ettari di vegetazione è andata in fumo.

Lipari. Notte di fuoco. Apprensione a Monte e S. Salvatore

E' stata una notte di fuoco e di apprensione a Lipari. Come da noi riportato un incendio, sicuramente doloso, si è sviluppato, intorno alle 21, in località Cappero-San Salvatore. Le fiamme hanno risalito la montagna coinvolgendo un'ampia area di Monte Guardia, in particolare quella conosciuta come "Fossa del Monte".
Ovviamente le famiglie residenti nei paraggi e nella vicina Monte Gallina hanno vissuto ore di apprensione. La paura era anche costituita dal fatto che il forte vento potesse allargare il fronte del fuoco. Anche se ad onor del vero bisogna dire - come riferiscono le fonti ufficiali - le fiamme non hanno mai lambito le abitazioni. Nelle operazioni sono stati impegnati i vigili del fuoco, la forestale e i carabinieri.
Tutt'ora, mentre scriviamo, sulla montagna l'incendio è in corso. Stanno anche intervenendo i canadair
Nella foto di Massimo Bonfante, l'incendio visto da Serra

martedì 6 settembre 2011

Lipari brucia. L'incendio di San Salvatore nella foto di Cafeduport

Incendio anche sulla fossa del Monte. E' il "prolungamento" dell'incendio di San Salvatore

Un ulteriore incendio di notevoli proporzioni sta interessando, da una decina di minuti, in località Monte Guardia, nella zona conosciuta come "Fossa del Monte" o "O vurnazzu".
Dovrebbe trattarsi del "prolungamento" dell' incendio sviluppatosi in località San Salvatore - Cappero. A San Salvatore - Cappero  ci sono i vigili del fuoco, la forestale e i carabinieri.
Stante lo svilupparsi e l'estendersi dell'incendio una di queste componenti potrebbe spostarsi in località Monte.

Incendio in località San Salvatore-Cappero a Lipari

Un incendio è in corso dalle 21 circa a Lipari in località San Salvatore - Cappero. Le fiamme sono alimentate anche dal vento che soffia con una certa intensità sull'arcipelago e potrebbero interessare, oltre che la vegetazione, anche le abitazioni della zona.
Non appena allertati sono giunti sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Coglitore). I pompieri stanno operando tra non poche difficoltà anche perchè le fiamme hanno raggiunto punti difficilmente accessibili.

Le Eolie su youtube. Oggi: "Eolie for you". Viaggio fotografico-musicale

E' sulla "Lipari porto" la prima interrogazione al sindaco del neo consigliere Rosy Mollica

Essendo da poco chiamata a far parte del Consiglio Comunale , in attesa di poter visionare l’intera documentazione riguardante il progetto del sistema portuale nell’isola di Lipari a suo tempo presentato  dalla “Lipari Porto S.p.A.”, costituita dal Comune di Lipari per il 30%  e dalla Società Italiana per Condotte d’acqua S.p.A. per il 70%.
Visto i tempi lunghi che, la stessa “Lipari Porto S.p.A.” sembra avere nel portare avanti le proprie attività, La interrogo per conoscere:
-         a che punto è l’iter per la realizzazione del progetto menzionato;
-         se lo stesso è stato in qualche sua parte modificato;
-         se la Società “Lipari Porto S.p.A.” di cui il Comune di Lipari è socio di minoranza ha intrapreso o ha intenzione di intraprendere qualsivoglia azione volta ad attuare lo scopo sociale.
  Le porgo, distinti saluti.                                                                 Rosetta Mollica

Imbarcazioni e ticket. Lauria interroga

Il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere:
-         se le imbarcazioni che approdano nei vari pontili sono obbligati al pagamento del ticket;
-         in caso affermativo come si è provveduto all’incasso del ticket e quanto ad oggi è stato incassato dall’Ente.
Il sottoscritto resta in attesa di un urgente riscontro scritto e porge distinti saluti.


Bartolo Lauria
       Consigliere UDC

Da "La Stampa": LA RIVOLTA DELLE EOLIE. Niente più bimbi isolani. A Lipari è vietato nascere

La Regione chiude i reparti di Ostetricia con meno di cinquecento parti all'anno. L'appello a Napolitano: venire alla luce qui è  un diritto dei nostri figli
di MARCELLO SORGI
LIPARI In tutto il mondo, e in Italia più che altrove, il luogo di nascita è un pezzo importante della propria identità. Si è torinesi, o milanesi, o veneziani, insomma, se si è nati a Torino, Milano o Venezia. E lo si è, o lo si diventa, anche se si è nati da genitori pugliesi o napoletani. Immaginate come devono sentirsi gli eoliani, il piccolo popolo di abitanti dell’arcipelago patrimonio naturale dell’Unesco, ora che hanno appreso che di qui a poco non sarà più possibile nascere a Lipari. 
Dalle sette isole e dagli emigrati lontani, ma aggrappati con il filo dei sentimenti come patelle ai loro scogli, mille e cinquecento cartoline sono arrivate sulla scrivania di Napolitano. E il Presidente, eoliano acquisito perché viene a Stromboli in vacanza da una trentina di anni, ha promesso che interverrà, nei limiti dei suoi poteri, perché conosce bene l’animo orgoglioso dei suoi isolani. «Vogliamo protestare - hanno scritto al Capo dello Stato - per il ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari e soprattutto perché qui non si potrà più nascere. Lipari e le Eolie sono isole con millenni di civiltà e chiediamo che non venga tagliato il diritto a far nascere i bambini in questa terra». 
L’ultima nata in esilio, il 24 agosto al Policlinico di Messina, si chiama Federica Maiuri. La mamma, Roberta Giorgi, s’è ricoverata qualche giorno prima, la nonna e i parenti l’hanno seguita, adattandosi alla meglio in una pensione. Disagi, spese impreviste, ansie accresciute dalla forzata trasferta (gli isolani si conoscono tutti tra loro e amano vivere nei propri luoghi) se li è portati via la gioia dell’arrivo di Federica, bella e sana, che a due giorni di vita ha fatto la sua prima traversata in aliscafo per tornare a Lipari. E come lei, saranno decine di bambini nei prossimi mesi a subire la stessa sorte. 
A Lipari nascono in media un’ottantina di bimbi all’anno, che diventano un centinaio, più o meno, con quelli delle altre sei isole. Troppo pochi per rientrare nei limiti di una recente legge che prevede che in Sicilia debbano essere chiusi i reparti di ostetricia con meno di cinquecento nascite all’anno. Più lenta ad adeguarsi in molti altri casi, la Regione Sicilia stavolta è stata sveltissima a disporre la ristrutturazione dell’ospedale liparese, con l’accorpamento di ginecologia e chirurgia e di pediatria e medicina. Il resto lo ha fatto la partenza dell’ultimo ostetrico rimasto in servizio, il dottor Giampiero Di Marco, un medico napoletano un po’ filosofo, a sentire i paesani che lo rimpiangono, che era arrivato a Lipari dopo aver fatto il missionario in Africa, ha fatto nascere decine e decine di bambini e se n’è andato con molta malinconia, accompagnato al porto da alcune delle donne che aveva reso madri. 
Era giugno: gli isolani hanno atteso qualche settimana, prima di apprendere che l’ostetrico non sarebbe stato rimpiazzato e da allora in poi, salvo casi di emergenza, le loro donne sarebbero andate a partorire sulla terraferma. Saverio Merlino, il direttore amministrativo della scuola, lo ha appreso da una di loro, che lo ha fermato sul corso, tenendosi la pancia con le mani. Merlino è stato segretario del Ppi e poi del Pd: «Ma qui - avverte - la politica non c’entra. C’entra la Costituzione! Ho detto al Presidente che è stato violato l’articolo 32, che dovrebbe garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini. Invece le nostre donne, o vanno in trasferta, o partono in emergenza, a bordo di un elicottero, con le doglie del parto imminente». 
L’idea delle cartoline è stata sua. Suo il disegno di un bimbo che sta ancora nella pancia della mamma, sognando nascere dentro un vulcano, come sono appunto, spenti o accesi, quelli che svettano sul mare delle Eolie. A luglio c’è stato anche un imprevisto faccia a faccia tra lo stesso Merlino e l’assessore regionale Massimo Russo, un magistrato noto per il suo rigore che il governatore siciliano Lombardo ha messo alla guida del nevralgico settore della Sanità, già obiettivo di mire mafiose. Russo, arrivato a Lipari per un convegno organizzato proprio dall’Unesco, che ha dato alle isole l’ambito riconoscimento di patrimonio dell’umanità, s’è trovato di fronte alla protesta degli isolani per il diritto a nascere negato ai loro figli e nipoti. Ha cercato di convincerli che non è una questione di mezzi e di soldi che mancano, ma di sicurezza: un medico che fa meno di cento parti all’anno non garantisce la perizia necessaria a superare gli standard attualmente richiesti dai protocolli moderni. Ha anche spiegato che i bimbi nati a Messina potranno essere iscritti all’anagrafe di Lipari grazie a un’interpretazione estensiva della legge. Sperava che si rassegnassero, e invece, approfittando dei pochi giorni di vacanza del Capo dello Stato, la voce delle donne eoliane è arrivata fino all’orecchio di Napolitano. 
Chissà come andrà a finire. Nei racconti della gente, la storia del reparto nascite cancellato si mescola a una leggenda che, come tutte le storie che corrono di bocca in bocca, forse non troverà mai conferma. Fino a qualche anno fa, ricordano gli isolani, l’ospedale di Lipari sembrava destinato a una stagione d’oro. Erano i tempi del ministro tecnico Girolamo Sirchia, rimasto famoso per la sua legge antifumo, ma da queste parti come «eoliano d’importazione», visto che anche lui ha scelto Stromboli come buen retiro, e a un certo punto sembrava perfino che potesse candidarsi a sindaco di Lipari. Sarà un caso, ma da quando Sirchia è andato in pensione, e al suo posto è arrivato un altro tecnico come Ferruccio Fazio, è cominciata la decadenza dell’ospedale eoliano. E poco importa che la competenza sulla Sanità sia regionale, e Fazio non abbia quindi né responsabilità né poteri per intervenire. 
La leggenda vuole che Fazio, che villeggia a Pantelleria, in un’altra isola, in tutt’altro mare, l’anno scorso sarebbe rimasto vittima di un piccolo incidente domestico: una spina di pesce da estrarre dalla sua bocca che si sarebbe rivelata particolarmente difficile da asportare. Di qui la convinzione, che Fazio, medico di gran fama formatosi negli Stati Uniti, si sarebbe fatto sulla scarsa efficienza delle guardie mediche nelle piccole isole. Perché poi Lipari dovrebbe rispondere di una presunta inefficienza pantesca, la leggenda non lo dice. Ma anche questo fa parte del modo romantico e fatalista con cui gli eoliani vanno incontro al loro destino e alle maledizioni che spesso l’accompagnano. L’estate sta finendo, le isole pian piano tornano alla loro solitudine e ai loro silenzi, rotti solo dal rumore delle onde del mare. Le donne liparesi sono lì che aspettano una risposta. Non vogliono più salire sugli elicotteri che le portano a partorire lontano. I loro figli vogliono farli nascere sui loro scogli.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (XXII puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) L'arrivo del postale a Marina Corta di Lipari(1939);
2)Mons. Bernardino Re (Vescovo di Lipari) in giro per le campagne (1932);
3) Marina Lunga e il castello di Lipari (1940)
4) Canneto da Sparanello



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Sanità. Sindacati in fermento. Anche per il futuro dell'ospedale di Lipari

Una forte preoccupazione per il futuro della sanità messinese. Ad esprimerla le federazioni del pubblico impiego e dei medici di Cisl e Uil, che hanno inviato ieri una lunga nota al presidente della Regione Raffaele Lombardo, all'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e al presidente della VI Commissione Sanità Giuseppe Laccoto, a seguito delle voci che circolano con insistenza da settimane sul probabile commissariamento dell'Asp 5 di Messina.
«L'azienda – scrivono Calogero Emanuele e Gianplacido De Luca della Cisl, Giuseppe Calapai e Mario Capitano della Uil – fornisce giustificazioni contabili secondo le quali non solo non avrebbe sforato il bilancio ma avrebbe raggiunto gli obiettivi fissati. Se così è non si riesce a comprendere l'accanimento da parte dell'assessorato regionale nei confronti dell'Asp di Messina».
A preoccupare i sindacati sono poi soprattutto le voci di smantellamento degli ospedali di Mistretta e Lipari e di riconversioni in Pta dei presidi ospedalieri di S. Agata Militello e di Barcellona.
«Forse – continuano i rappresentanti sindacali – sarà il nuovo commissario a liquidare la sanità in queste realtà? Tali eventuali smantellamenti o riconversioni – continuano –, ridurrebbero drasticamente il diritto alla salute dei cittadini residenti in quelle zone, già fortemente penalizzati dal basso indice dei posti letto per abitanti, costringendoli a migrazioni forzate con i gravissimi disagi facilmente immaginabili».
Cisl e Uil sono pronte a mobilitarsi, nel caso in cui le voci dovessero tradursi in fatti concreti, e nella protesta verranno coinvolti i cittadini-utenti, così come peraltro avvenuto per l'ospedale Piemonte, già destinato a diventare un semplice pronto soccorso cittadino.
«Non vogliamo immaginare – affermano ancora Emanuele, De Luca, Calapai e Capitano – che le logiche politiche abbiano preso il sopravvento sui genuini diritti dei cittadini messinesi a cui già sono state scippate risorse importanti specie per il settore della riabilitazione a favore di altre provincie siciliane».
Cisl e Uil chiedono, nel caso di accertate gravi inadempienze del management dell'Asp di Messina, di nominare non un commissario, che avrebbe solo il sapore di un commissario liquidatore, ma un direttore generale che possa gestire l'Asp nel rispetto delle regole e delle corrette relazioni sindacali, garantendo il pieno diritto alla salute della popolazione messinese ricadente sul territorio dell'Asp.

lunedì 5 settembre 2011

Comprensivo Lipari 2. Lezioni al via il 12 settembre

Si comunica che le lezioni  nelle classi di ogni ordine e grado (infanzia, primaria e secondaria di primo grado)  appartenenti a questo Istituto Comprensivo Lipari 2 avranno inizio Lunedì 12 Settembre p.v. alle ore 8.30. Si comunica, inoltre, che sino al 24 settembre il termine delle lezioni è anticipato alle ore 12.30.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato Candia

“Dalla intuizione alla programmazione”. Da domani a Lipari la mostra organizzata da Federalberghi Isole Eolie

“Dalla intuizione alla programmazione” è il titolo della mostra organizzata da Federalberghi Isole Eolie, con il patrocinio del Comune di Lipari, che si tiene a Lipari dal 6 settembre al 23 ottobre.
La chiesa dell’Immacolata, splendidamente situata sulla rocca del Castello, ospiterà le opere di 50 artisti moderni della corrente Costruttivista, dai primi del Novecento ai giorni nostri.
L’occasione è data dai festeggiamenti per i 50 anni di ricerca e produzione artistica di Getulio Alviani. L’evento vedrà la partecipazione di ospiti di rilevanza internazionale. Saranno, inoltre, presenti esponenti del mondo dell’arte italiana come i galleristi Piccolomini e Lantieri della rivista exibart, Giovanna Deodato (jet setter), Piero Mascitti (presidente fondazione Mimmo Rotella), Diora Fraglica (curatrice collezione Alviani), Marco Orler (Orler TV) e Arioli (editore d’arte).
“Siamo onorati di ospitare artisti di questo calibro – ha dichiarato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie – per le nostre isole è sicuramente un’altra grossa occasione per dar vita ad un evento che possa diventare un appuntamento annuale e proiettarci sullo scenario internazionale attraverso l’arte moderna”.
Mercoledì 7 settembre, presso dell’Istituto Comprensivo “Lipari 2 - Santa Lucia”, si terranno inoltre le master class di “Percezione e psicologia della forma” e “Programmazione dello spazio e del colore” con i maestri Yaacov Agam, Getulio Alviani, Jeffrey Steele e Peter Lowe.

Le Eolie su youtube. Oggi: "Le sette sorelle"

Sottomonastero. Per il molo a rischio qualcosa si muove

Il Dipartimento regionale alle infrastrutture e mobilità, con una nota inviata all'ing. Capo dell'ufficio del Genio civile di Messina da parte del dirigente generale Vincenzo Falgares e del capo servizio Carmen Lo Cascio, ha autorizzato la redazione del progetto esecutivo e la perizia degli studi specialistici per quanto riguarda la "drammatica situazione portuale" tra Punta scaliddi e parte della banchina commerciale di Sottomonastero a Lipari. L'ing. Capo dell'ufficio del Genio civile di Messina è stato nominato responsabile del procedimento. Progetto e perizia- è stato specificato nelle nota- dovranno essere redatti con urgenza ai fini della richiesta al Dipartimento del Bilancio e del tesoro, della variazione in aumento del capitolo di spesa 672008 che dai 714 mila euro di qualche mese fa oggi dispone di soli 240 mila euro.

Fatturazione servizio idrico anno 2009 ed eventuali danni erariali per l’ente Comune. Biviano scrive al sindaco

Egregio Signor Sindaco
Risulta al sottoscritto che in queste settimane siano state inviate più di 6000 notifiche ai nostri concittadini, attraverso raccomandata con ricevuta di andata e ritorno,  per il mancato pagamento delle fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009.
Il numero corrisponde pressoché al totale delle utenze idriche presenti nel nostro Comune e pertanto alcuni addetti ai lavori sostengono che si sia trattato di un errore dovuto ad un ritardo di comunicazione tra le Poste Italiane e l’ufficio idrico comunale  relativo ai pagamenti effettuati.
Un  errore  che costerà al nostro Comune oltre 20.000 euro di spese di notifica, dato che la maggior parte degli utenti ha regolarmente pagato o, comunque, è in attesa di conoscere le risposte ai ricorsi presentati a seguito dell’ aumento sproporzionato del servizio idrico relativo all’anno 2009.
Aumento condannato dallo stesso CIPE e per il quale appare ancora più assurdo la decisione di inviare le notifiche del mancato pagamento piuttosto che quelle di rimborso vista l’illegittimità della Determina Sindacale di aumento delle tariffe.
Alla luce di quanto sopra la interrogo per sapere
Chi sono i responsabili che hanno disposto l’invio delle suddette notifiche;
Se ritiene che per le suddette spese di notifica si possa configurare un danno erariale per L’ente Comune di circa 20.000 euro;
Come intende rimborsare, a seguito della delibera CIPE, i cittadini che hanno già pagato le fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009;
Se sono state rideterminare le tariffe per la fatturazione del servizio idrico relative all’anno 2010.
Se dopo la suddetta delibera  e i  rimborsi da effettuare non si prefigura anche qui un danno erariale di almeno mezzo  milione di euro per l’Ente Comune;
Infine, chi pagherà il danno economico subito e chi coprirà l’eventuale buco di bilancio che si verrà a creare;
Si richiede risposta scritta
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Ginostra. Incidente per Nadia Cassini che finisce le sue vacanze eoliane al Papardo

In tanti la ricordano come "infermiera nella corsia dei militari" e "dottoressa che ci sta col colonnello". Stavolta, però, la corsia è quella di un ospedale "vero", il Papardo di Messina. E veri sono pure gli infermieri e i medici, che hanno curato come meglio non avrebbero potuto fare Nadia Cassini, vera e propria icona sexy della commedia all'italiana degli anni a cavallo tra i '70 e gli '80, gli anni in cui si rideva della comicità di Lino Banfi ed Alvaro Vitali e ci si stropicciava gli occhi grazie alla bellezza travolgente dell'attrice di Woodstock, al secolo Gianna Lou Müller, per tutti Nadia Cassini. Protagonista di una brutta avventura avvenuta venerdì sera. Nadia era in vacanza da due settimane a Stromboli e insieme al compagno stava godendo di un'altra bellezza straordinaria, quella della "selvaggia" Ginostra. Selvaggia, anche troppo. Perché le pessime condizioni di quella che a fatica si può definire strada, forse mulattiera, hanno giocato un brutto scherzo a Nadia. «Il sentiero non era illuminato, ricordo solo rocce, spuntoni e pietre. E poi lo strapiombo», ci racconta dal letto dell'ospedale Papardo, dove è stata trasportata in seguito alla brutta caduta che le ha provocato diverse ecchimosi. Il danno maggiore lo ha subito alle labbra, per questo è stata operata sabato nel reparto di chirurgia plastica. Intervento perfettamente riuscito, «qui avete l'eccellenza», afferma entusiasta il compagno. «Credevo di morire», aggiunge Nadia, con quel suo accento straniero che forse le avrà chiuso alcune porte, nel "severo" show-business della televisione italiana, ma che rende "Gianna" sensuale come trent'anni fa, quando faceva quasi scandalo per ciò che oggi è la normalità di tutti i giorni.
Per Nadia, nel cui sangue scorre un po' di Sicilia (il nonno paterno, Gianni Noto, era un isolano doc), è stato come rivivere un incubo. Quello che alla fine degli anni '80, per un'altra caduta, avvenuta ad Acapulco, la costrinse ad un altro intervento chirurgico, che andò storto. Stavolta, invece, la disavventura ha avuto un lieto fine. Nadia oggi è serena e può vivere la sua nuova bellezza di splendida sessantenne, forse meno appariscente del sogno erotico dell'Italia degli anni '80, certamente più viva che mai.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (XXI puntata)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Ai tempi della scuola...rilassati a Vulcano (da sinistra in basso: Giovanna Travia, Giuseppina Miceli, Maria Maiuri, Giovanna Gualdi; da sinistra in alto: Gaetano Famularo, Salvatore Sarpi, Sampieri, Nuccio La Greca
2) La preside Annalisa Leone e l'assessore Lino Natoli
3) Calcio 1980: (da sinistra in basso: Roberto Portelli, Pierino Zaia, Michele Ferlazzo; da sinistra in alto: ? - Francesco Pancari, Giovanni Lo Schiavo e Antonio Biviano
4) Soldati "romani" per il Carnevale: (da sinistra: Flavio Quadara, Mario Profilio, Pino Bonsignore, Roberto Portelli, Roberto Russo e Maurizio Di Pietro)


domenica 4 settembre 2011

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° anno/ XX puntata) (Riproposizione)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Marina Corta e il Luigi Rizzo
2) Il maestro Nino Miracula
3) Giunta


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Alicudi, fare trekking a pochi metri dal mare Alicudi, fare trekking a pochi metri dal mare (Gazzetta del Sud - Marcello Mento)

Aspra e bellissima Alicudi è l'isola ideale per chi ama camminare. In nessun altra isola delle Eolie, infatti, il camminare costituisce un elemento intrinseco alla vita quotidiana, come in questo piccolo scoglio a nord della Sicilia. A parte le poche centinaia di metri di strada (se tale può dirsi), realizzata in tempi abbastanza recenti in riva al mare, e che collegano il molo con il Perciato, per il resto la vita dell'isola si svolge secondo linee verticali, salendo e scendendo gradini per raggiungere le abitazioni, i bed&breakfast, la Posta, i ristoranti, le due chiese. Ad Alicudi, com'è noto non esistono strade ma solo una trama fittissima di mulattiere, sentieri e scalinate, e gli unici due mezzi di locomozione sono le... gambe e i muli che servono a trasportare bagagli e scorte alimentari per chi abita centinaia di gradini più in alto.
Sarà per questo che Alicudi rimane a tutt'oggi abbastanza ai margini del turismo di massa che specie in estate prende d'assalto l'arcipelago, non risparmiando neanche Stromboli e Filicudi.
Chi viene ad Alicudi sa che la vita sociale è ridotta a qualche birra all'unico bar esistente e a qualche chiacchierata in piazzetta. Niente di più. D'altronde è anche vero che chi sceglie Alicudi per passarci le vacanze lo fa perché ama immergersi in una natura per tanti versi incontaminata, ma soprattutto per il rapporto che si instaura con il territorio, caratterizzato da ripidi versanti e panorami mozzafiato che si aprono sul mare e sul resto dell'arcipelago, in particolare Filicudi.
Sarà per questo che a fronte delle poche decine di isolani, che hanno resistito alle sirene dell'emigrazione in America e in Australia, l'isola è abitata, specie nelle contrade più impervie da stranieri, che hanno ripopolato case e villaggi abbandonati da decenni. Salendo verso il vecchio paese, Montagna, o verso Pianicello, la lingua più parlata è il tedesco, quindi il francese e l'inglese. Gli arcudari e gli italiani che hanno preso casa qui preferiscono orbitare attorno al porticciolo, cuore pulsante della piccola comunità.
Bellissimo il colpo d'occhio scendendo dall'aliscafo o dalla nave delle case bianche o altri colori pastello costruite sui ripidi crinali del vulcano in luoghi apparentemente inaccessibili e lontani.
Tonna, Sgurbio, Bazzina Alta: nomi di località a picco sul mare color cobalto, dove l'uomo per secoli ha resistito e combattuto con una natura difficile, per strapparle, terrazzamento dopo terrazzamento, fazzoletti di terra su cui coltivare ulivi e capperi. Echi di quella fatica ti arrivano a ondate con il vento che fischia costante insinuandosi nei cespugli di erica e le pale di fichi d'india che punteggiano i costoni lavici lungo i sentieri che costituiscono la trama viaria dell'isola.
Fino a qualche anno addietro l'escursionista che voleva avventurarsi lungo le mulattiere per raggiungere il Piano Filo dell'Arpa (675 m) o la Casa del Tramonto, aveva bisogno di una guida, tale era l'intrico di viottoli che ci si trovava davanti. Oggi per fortuna la situazione è cambiata. E questo grazie ad un arcudaro d'elezione, il vicentino Aldo di Nora, di mestiere editore, innamorato perso di quest'isola, che ha avuto la semplice ma geniale pensata di segnare le mulattiere come si fa con i sentieri in montagna, per poi riportarli in una mappa dettagliatissima che rende agevole la scoperta degli angoli più incantevoli dell'isola.
Ogni sentiero riporta il punto di partenza e d'arrivo, quindi il numero di gradini, il tempo di salita e di quello di discesa. Ed in ultimo la difficoltà ad affrontare ognuno dei percorsi prescelti.
Tutto questo conferisce ad Alicudi un ulteriore fascino, facendone una meta d'eccezione per trekker ed escursionisti che vogliono provare l'ebrezza dell'altezza percorrendo viottoli e sentieri ripidissimi a poche decine di metri da quel mare pescosissimo e bellissimo che circonda Alicudi con la premura di un antico amante.
Regalo dei dolcissimi gattini grigi e tigrati  di un mese ad amanti degli animali. Sono pronti a darvi tanta gioia. Contattatemi al 3208708185.

"Costretti a correre dietro Carnevale per tutta la vita?"..... Il pensierino di Lino Natoli

“L'estate finisce con la festa di San Bartolo”. Si diceva così, lamentandosi per la brevità della stagione turistica. Ora finalmente possiamo dire che l'estate finisce per Carnevale. Non riuscendo a destagionalizzare il flusso turistico, abbiamo destagionalizzato il Carnevale. L'idea mi piace: propongo di destagionalizzare anche il Natale. Addobbiamo qualche albero, compriamo i panettoni e convinciamo i turisti che è Natale, così entrano nei negozi, comprano i regalini, spediscono tante cartoline e tutti diventiamo più buoni anche a Settembre. Certo, dirà qualcuno, ma manca Babbo Natale. Sbagliato! Lipari è piena di Babbo Natale che entrano nei camini delle nostre case tutto l'anno. Qualche esempio? Non riusciamo a costruirci un porto. Non riusciamo (o neppure ci tentiamo) ad accedere a finanziamenti pubblici per realizzarlo come piace noi e che rimanga per sempre tutto nostro. Ecco allora che arriva Babbo Natale e si offre di farcelo lui. Un bel porto che da Marina Corta finisce a Pignataro. In cambio, siccome Babbo Natale è generoso, non vuole nulla, forse solo qualcosa. Anzi, in cambio vuole tutto. Abbiamo bisogno della caserma per i Carabinieri. Non riusciamo a costruirla da soli, non riusciamo ad ottenere finanziamenti pubblici (ma ci proviamo?) non riusciamo a farla costruire dallo Stato. Nessun problema, arriva Babbo Natale e ce la regala lui. In cambio (siccome è molto generoso) non vuole nulla, forse qualcosa. Un po' di appartamenti qui, un po' là e tutti sono felici come i bambini. Gli alberghi sono in crisi? Si vendono camere di alberghi a quattro stelle allo stesso prezzo di locande malfamate della periferia delle città industriali? Qualcuno rischia di chiudere? Niente paura! Scommetto che presto Babbo Natale arriverà pronto ad offrire il proprio aiuto ed i suoi bei regali. In cambio vorrà poco: il futuro di queste isole. Per fortuna che da noi, a differenza di altri posti vicini, il problema vero è il traffico.
Ieri una ragazzina in maschera confidava di trovarsi in imbarazzo per essere vestita in quel modo il 3 settembre. Troppo giovane per capire che è da dieci anni che seguiamo un carro di Carnevale travestiti da pezzenti. Balliamo, suoniamo, gettiamo coriandoli, spariamo bombette e non ci accorgiamo di essere diventati tutti una specie di gruppo mascherato che va dietro un carro che rischia di diventare funebre.
Troppo pessimista? Non credo. Un tempo Carnevale stava proprio in un carro funebre, finita la festa si andava in spiaggia e si bruciava tutto. Penso che il tempo per bruciare tutto sia maturo, altrimenti saremo costretti a correre dietro Carnevale per il resto della nostra vita. E, come si diceva un tempo degli idioti, chi è più stupido, carnevale o chi gli sta dietro?
Qualche anno fa ho visto con i miei occhi un camion stracarico di gente vociante che osannava il sindaco appena eletto. Sembrava un'inquietante carnevalata. E' finita peggio di com'era cominciato.
Lino Natoli

Qualche scatto dal "carnevale eoliano estivo 2011" di Lipari






Stella di mare. Dolce storia d'amore di due ragazzi down nel mare eoliano. Un corto sponsorizzato da NGI

Lo scenario dell'Arcipelago è la location di "Stella di mare", nuovo cortometraggio del messinese Salvatore Arimatea, le cui riprese andranno avanti fino a martedì. Profumi, tramonti e un mare eoliano da vivere che con le sue maree porta a riva sogni, dolori, sorrisi ma anche nuovi amori...dove i pensieri sono perennemente cullati dal mare; dove il resto è appena un po' più in là. E ci si arriva in nave. Per scelta".... E ancora un bislacco e alquanto beffardo Eolo intreccerà i destini di vari personaggi: Anna, interpretata dall'attrice Marina Suma, padre Ludovico (l'attore Mario Opinato), Bartolo e Stella interpretati dai due ragazzi dell'Aipd sezione di Milazzo-Messina, Alessio Isgrò e Mariagrazia Maisano, Michele (interpretato da Franco Bruno), Paolo (Roberto Pintaldi) e ancora due divertenti eoliani interpretati da Luca Parisi e Giulio Bruno. Questi, i tratti caratteristici del progetto cinematografico "Stella di Mare". Prodotto dall'Associazione SiddhArte in collaborazione con l'Associazione italiana persone down, con il patrocinio del sindaco di Lipari Mariano Bruno e la collaborazione di Marevivo, associazione che, da 26 anni, mira, con varie campagne di sensibilizzazione, a rendere più pulito il Mediterraneo. Il corto, scritto da Gabriella Sorti e Giusi Arimatea, racconta la storia di Bartolo un ragazzino down che vive nell'isola di Vulcano e, mentre lavora consegnando il pesce ai ristoranti, dispensa la sua allegria e la sua simpatia agli abitanti del posto. La vita di Bartolo cambia quando conosce Stella, un'atra ragazzina down, timida e introversa, figlia di una scrittrice che ha scelto le Eolie come fonte di ispirazione del suo nuovo romanzo. Bartolo, a dispetto delle tristi vicissitudini che di lì a poco lo vedranno protagonista, riuscirà a far sorridere Stella e a conquistare il suo cuore dando vita a una dolcissima storia d'amore che avrà come scenario gli straordinari tramonti stellati del Mar Tirreno.
Un progetto sponsorizzato dalla Ngi.

Eolie in classico, invito alle vacanze di qualità ( Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud)

Alti livelli nella VI edizione di "Eolie in classico", l'ormai tradizionale appuntamento organizzato dalla Pro Loco Lipari – Isole Eolie, presieduta da Giuseppina Lo Rizio. L'iniziativa ha l'obiettivo di contribuire alla destagionalizzare i flussi turistici puntando su un turismo mirato. La VI° edizione, con Carlo Palleschi, quale direttore artistico, si è sviluppata nell'arco di ben sei serate. Dall'aperitivo in musica in piazza Marina Corta con il chitarrista Alessandro Ariosto, ai momenti vissuti intensamente nella piazzetta dell'Addolorata al Castello con la rappresentazione della "Carmen" con al pianoforte Giancarlo Presutti; con il concerto di " Yumi Palleschi" – Pianista" che ha suonato brani di Mozart, Chopin, Brahms, Bartòk; alla rappresentazione de "La Traviata" con al pianoforte Giancarlo Presutti; con il concerto lirico. La manifestazione quest'anno è stata chiusa a Vulcano con il concerto del pianista Yaumi Palleschi. Soddisfazione per la crescita della manifestazione hanno espresso sia il presidente Giusy Lo Rizio che il consigliere comunale Antonio Casilli.