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giovedì 22 settembre 2011

Numero verde Asp... prenotare è un'impresa

Il senso di impotenza e di scoramento che il cittadino arriva a nutrire nei riguardi del servizio sanitario pubblico passa anche da un numero verde dell'Asp (800007606) che è un disco incantato. Prenotare una visita o un esame specialistico in questi giorni è un'impresa a dir poco ardua. Si rischia di trascorrere ore a casa, con la cornetta in mano, sperando di poter parlare con un operatore del centro unico prenotazioni, in compagnia di una colonna sonora che alla lunga diviene esasperante, interrotta ogni tanto da una voce registrata che annuncia: «I nostri operatori sono al momento impegnati. Resti in linea, le chiamate saranno gestite in ordine di arrivo». Poi riparte la musica ed è una sfida a chi resiste di più al telefono (che è attivo solo per i numeri di rete fissa).
Chi ha provato in questi giorni negli orari consentiti ha resistito anche un quarto d'ora senza fortuna. Ammesso che le linee siano perennemente intasate, il problema va comunque risolto. C'è chi si è recato direttamente presso le strutture sanitarie, lamentando il disservizio al personale che si occupa dei ticket sanitari e chiedendo di prenotare la visita in loco. «Impossibile» la risposta, «deve prenotarsi col numero verde». Così, mentre tecnici e specialisti del sistema sanitario pubblico sono a disposizione dell'utenza in ospedale - perché per alcune visite ed esami le liste non sono poi così lunghe e serrate -, il cittadino con in mano l'impegnativa del medico con la richiesta di una prestazione sanitaria urgente o prioritaria, non è neppure in grado di prevedere il giorno o il mese in cui potrà usufruire del servizio che gli spetta, figuriamoci poi se è in grado di difendere la priorità rispetto a chi, magari, accede ai servizi dall'interno. E allora non resta che rivolgersi a una struttura privata, convenzionata o meno, o rinunciare a curarsi. Tentare magari l'accesso dal Pronto soccorso - come avviene in alcuni casi per disperazione - o attaccarsi per giornate intere al telefono. Prima o poi qualcuno a quel numero verde dovrà rispondere.

I sindaci delle Eolie e i presidenti dei consigli comunali eoliani preparino e diffondino un documento che sfiduci il Presidente del Consiglio (di Gianni Iacolino)

Circola con sempre maggiore insistenza , in questi giorni, l'invito fatto a Mussolini da Dino Grandi, Presidente della Camera, a dimettersi nell'interesse della Nazione.
Dino Grandi non era certamente un peones del fascismo, ma una figura di primissimo piano, tanto da essere considerato il sicuro successore del Duce, godendo di un vasto prestigio e di sincera considerazione da parte dei gerarchi.
Quindi non uno Scilipoti qualunque, ma un deputato con un grande peso politico.
Sapeva di rischiare la vita per un'iniziativa che agli occhi del Duce poteva apparire come atto di insubordinazione , un vero e proprio tradimento, ma consapevole della drammaticita' del momento, forni' una via d'uscita a chi aveva la responsabilita' di aver portato il paese alla rovina.
"Dino Grandi aveva capito, da fascista, che il fascismo doveva suicidarsi, dimostrando con questo sacrificio il suo amore per la Nazione".
Sino ad oggi non si e' visto nessuno dei deputati di maggioranza capace di prendere l'iniziativa politica di organizzare un gruppo , di affrontare il Capo a muso duro nell'interesse del Paese. Non credo che corra il rischio della vita, oggi, come lo corse settanta anni fa il presidente della Camera; correrebbe solo il rischio di perdere il diritto alla pensione e mi rendo conto che per i " Responsabili" (  ce ne sono tanti !!! ) e' la pensione da deputato la massima aspirazione.
Allora rivolgo un invito, che non e' una provocazione, ai Sindaci dei quattro Comuni delle Eolie ed ai Presidenti dei Consigli Comunali, perché nell'interesse della Nazione e dei Cittadini che rappresentano preparino e diffondano subito un documento severo e puntuale di sicuro valore politico che sfiduci il Presidente del Consiglio che ha ridotto in coma l'Italia, nella speranza di arrivare in tempo a non  a dover essere coinvolti tutti in un tragico coma irreversibile.
Gianni Iacolino

mercoledì 21 settembre 2011

Imbarcazione di tutela ambientale. Il giorno della "pesca grossa" l'imbarcazione era regolarmente assicurata? L'interrogazione di Sabatini

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
 dott. Mariano Bruno
Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE.-
Il Ministero dell’Ambiente ha assegnato al Comune di Lipari una imbarcazione destinata al servizio tutela ambientale per il monitoraggio delle isole.- Forse questo Lei ha fatto il 15 agosto c.a., quando con sprezzo del pericolo ha effettuato “una pesca grossa” (vedi notizia on line) intercettando in mare un galleggiante e chilometri di rete.- Tutto ciò premesso nella mia qualità di Consigliere Comunale ed in ottemperanza alle facoltà e doveri che la legge mi assegna, con la presente ai sensi dell’art. 55 del Regolamento Consiglio Comunale la INTERROGO per sapere:
 -          chi determina il servizio;
-          chi è titolato all’utilizzo del natante e in che occasione può essere utilizzato;
-          a che titolo Lei il 15 agosto 2011 ha usato il mezzo;
-          chi deve affrontare i costi della gestione dell’imbarcazione;
-          a quanto ammontano le suddette spese;
-          in che data è stata contratta l’assicurazione del mezzo e presso quale compagnia assicurativa;
-          se alla data del 15 agosto 2011 la barca era regolarmente assicurata.-
 Si richiede risposta scritta.-
Adolfo Sabatini (consigliere comunale)

Bilancio. Nuova lettera del dottore Subba al consigliere Biviano

Oggetto: Bilancio di Previsione anno 2011 e pluriennale 2011/2013.   
Faccio seguito alla mia nota di pari data e La informo che i legali di parte mi chiedono di conoscere se la S.S. ha fornito al competente Assessorato Regionale, che nell’anno in corso e negli anni precedenti Le ha scritto per competenza sul Bilancio di Previsione, risposte dello stesso tono e dello stesso contenuto di quella inviata al sottoscritto.
 La Sua risposta è ritenuta utile per valutare comportamenti volutamente diffamatori e minacciosi o comportamenti semplicemente dettati da una errata valutazione delle competenze connesse al ruolo ricoperto all’interno dell’ente.
 Resto in attesa di riscontro.
 Distinti saluti                                                                    Il Dirigente (Dott. Francesco Subba)

Bilancio. Il ragioniere Subba risponde al consigliere Biviano e valuta azioni legali di tutela

Oggetto: Bilancio di Previsione anno 2011 e pluriennale 2011/2013.
Si riscontra la Sua nota relativa all’oggetto, della quale sono stato informato da altro consigliere comunale e per la quale non posso citare un numero di protocollo in considerazione della scorretta abitudine di fornire i documenti alla stampa prima che gli stessi pervengano agli interessati, e, seguendo la stessa prassi, evidenzio quanto segue:
- le note sul Bilancio di previsione vengono indirizzate agli organi comunali che devono essere investiti della problematica affinché gli stessi possano esercitare le prerogative che le norme in vigore gli attribuiscono (il Consiglio Comunale dell’ente è organo di indirizzo e di controllo, come previsto dall’art. 42 del D.Lgs. 267/2000, ed ha specifica competenza relativa all’approvazione del bilancio di previsione);
- la mancata approvazione del bilancio non determina per il sottoscritto alcun obbligo di denuncia agli organi da Lei evidenziati;
- la S.S., nella qualità di Consigliere Comunale, risulta tra i destinatari non solo delle note del Ragioniere Generale del Comune ma anche delle note dell’Assessorato Regionale competente (il sottoscritto non è tra questi) che prevedono da parte degli enti la comunicazione entro i termini di approvazione del bilancio degli estremi degli atti di approvazione dello strumento finanziario ed evidenziano che, in assenza di notizie, alla scadenza del sopraccitato termine, l’ente sarà ritenuto inadempiente e, quindi, verrà attivata la relativa azione sostitutiva (in mancanza di approvazione di bilancio non è prescritta alcuna comunicazione e l’azione sostitutiva è automatica);
- delle circostanze sopra evidenziate La S.S. non può non essere pienamente consapevole ed è per tale motivo che la Sua nota è stata già sottoposta all’attenzione dei miei legali affinché venga valutata ogni utile azione a tutela delle ragioni di parte.
Distinti saluti
Il Dirigente
(Dott. Francesco Subba)

Perscatori in fermento davanti al Circomare. Slitta la consegna delle licenze. Dichiarazione di un pescatore a Eolienews "Flipper mangia io muoio di fame"

Pescatori eoliani dopo il documento firmato da circa 300 addetti ai lavori e depositato al Circomare Lipari, nel quale si evidenzia come la massiccia presenza di delfini stia mandando in rovina la marineria dell'arcipelago e si chiede lo stato di calamità,stamani i titolari delle imbarcazioni si sono presentati al Circomare per consegnare le loro licenze di pesca. Consegna che, dopo un incontro tra il comandante del porto Cosimo Bonaccorso e Angelo Pittari, presidente di una delle cooperative di pesca, è slittata in quanto si intende perseguire un'altra via.
Vi proponiamo l'intervista con Gaetano Giuffrè, uno dei propietari delle imbarcazioni eoliane

"Il Maggio di Filicudi" di La Greca e Grita stasera al Salina Docfest

Stasera alle 23,30 a Santa Marina Salina, presso il Bagghiu lisciu, all'interno del Salina Docfest, sarà presentato il film "Il Maggio di Filicudi. Storie di mafia e di turismo nelle Eolie degli anni ’70 " di Flavia Grita e Pino La Greca. Il filmato sarà proiettato nell'ambito della categoria Eolie doc

Ancora un furto a Lipari. Ha interessato lo "Studio Tre"

Furto nella notte, anche se di pochi piccioli, nello studio commerciale " Studio Tre", sito nella palazzina Alajmo, in via Filippo Mancuso a Lipari. I ladri, da quanto apprendiamo, dopo essersi arrampicati, sono penetrati all'interno dello studio da una finestra laterale (che hanno forzato), con vista sul cortile interno del palazzo, raggiungibile dal corso Vittorio Emanuele.

Regione, Sfiducia a Russo, battaglia a Sala d'Ercole. Non critiche sulla gestione ma accusa di essere diventato un "soggetto politico" col suo neo movimento

Siluro per l'assessore alla Salute Massimo Russo da Udc e Fli alla vigilia del dibattito, in programma per oggi pomeriggio all'Ars, sulla mozione di censura del Pdl, con cui si chiede il suo allontanamento dal governo. Già da qualche mese, da quando all'interno delle forze che sostengono l'esecutivo di Lombardo era stata posta in discussione l'ipotesi di sostituire alcuni assessori "tecnici", cioè non parlamentari, con deputati; e da parte dell'Udc con il coordinatore regionale Gianpiero D'Alia, erano state avanzate critiche nei confronti di Russo. Ora, dopo che Massimo Russo ha presentato a Trapani , di fronte a 800 invitati, il movimento politico "Team Sud", per i capigruppo dell'Udc, Giulia Adamo, e del Fli, Livio Marrocco, non può essere più considerato un tecnico e, quindi, deve dimettersi. "Massimo Russo - hanno scritto in una dichiarazione congiunta i due capigruppo, entrambi trapanesi, come l'assessore alla Salute - con la nascita e la presentazione del suo movimento ha oltrepassato la barricata. Non è più un tecnico, bensì un politico a tutti gli effetti. Ebbene, gli chiediamo di essere coerente con questa sua legittima scelta, lasciando il ruolo di assessore, che gli era stato assegnato in quanto tecnico fuori dall'agone politico". Per gli onorevoli Adamo e Marrocco, infatti, "l'iniziale e indubbio spirito riformatore" dell'assessore "ha ceduto il passo a tante scelte errate, alcune delle quali hanno danneggiato importanti realtà del mondo sanitario siciliano. Avevamo già diversi indizi di una deriva di Russo-assessore, orientata al proselitismo, al clientelismo da Prima Repubblica, all'investitura non dei migliori, ma di chi assicura fedeltà. La nostra sanità è ancora un malato molto grave e non necessita di un finto-tecnico, ma di un vero riformatore. Russo lo è stato per molto tempo, tuttavia pensiamo non lo sia più ora. Per questo gli chiediamo di fare un passo indietro e di dedicarsi a tempo pieno al suo nascituro movimento politico».
Immediata la replica del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che, come si spiega nel sito di Team (acronimo di Talento, Etica, Autonomia, Mediterraneo) è, insieme con Massimo Russo, l'ideatore del progetto, presentato a Palermo il 18 luglio scorso, "per il rilancio politico della Sicilia". "Le considerazioni di Marrocco e Adamo sull'assessore Massimo Russo - dice Lombardo - sono sopra le righe. Sappiamo che ci sono altri assessori più influenzati dalla politica. Il punto è che l'azione di risanamento dell'assessore sulla sanità suscita reazioni. Russo ha soltanto fatto alcuni incontri importanti, ha il merito di accostare uomini e donne alla politica. Se ci riflettono bene, Adamo e Marrocco devono ringraziarlo". "Se non ci fossero uomini come Russo – ha concluso il presidente della Regione – prenderebbe sempre più piede chi considera la classe politica una casta. Quello di Russo è un esperimento di sensibilizzazione sociale sui temi della politica con lo scopo di riavvicinare la gente».
«Team sud - ha, a sua volta, spiegato l'architetto Angelo Aliquò, responsabile dell'iniziativa, nonché capo della segreteria tecnica di Russo - nasce dal bisogno di impegnarci realmente in prima persona sui problemi dei cittadini siciliani. Non è nè un partito nè vuole sconvolgere assetti politici. Vogliamo riportare all'attenzione della politica tutte quelle problematiche che affliggono quotidianamente il cittadino. Lo strumento per fare questo è il nostro sito che farà da mediatore alle critiche, consigli, lamentele e suggerimenti che arriveranno dagli utenti. Forse – ha concluso Aliquò – abbiamo l'ambizione di pensare che le buone prassi non sono né di destra né di sinistra. La nostra prossima tappa sarà Agrigento. Il nostro impegno è concreto, vediamo quale sarà il risultato".
Le spiegazioni, però, non sembrano aver convinto gli onorevoli Adamo e Marrocco, per i quali "la difesa d'ufficio del presidente Lombardo avvalora le critiche e le dichiarazioni" da loro rilasciate circa la scelta di Russo "entrare in politica". A loro giudizio, infatti, "quanti hanno partecipato all'assemblea di Trapani poco avevano a che fare con la società civile a cui fa riferimento il governatore».
Il Pd legge nella mozione un segnale politico e non intende fare un regalo all'opposizione. Forza del Sud darà una mano per far dimettere Russo.

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (I° Anno /XXXVI puntata) (Riproposizione)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più. Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235. Le foto cartacee saranno restituite. Oggi vi proponiamo un ulteriore video-fotografico di matrimoni più o meno recenti. Foto tratte, anche queste da una mostra di Claudio Merlino.

Eolie. Via a manutenzione e adeguamento delle sei elipiste

Pronti i progetti di manutenzione straordinaria per le elipiste delle Isole Eolie. Saranno avviati a breve, infatti, i lavori per la manutenzione straordinaria di sei elipiste su altrettante isole dell'arcipelago eoliano. Si tratta delle strutture di atterraggio di Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi che fanno parte del comune di Lipari e sull'isola di Santa Marina Salina nel comune di Malfa.
Per quanto riguarda l'isola di Lipari, dove già esiste una piazzola di atterraggio annessa all'ospedale poco utilizzata perché attigua all'abitato, si resta in attesa delle determinazioni del Comune per l'individuazione del sito disponibile dove realizzare ex novo una elipista. I progetti realizzati dal personale del Servizio regionale di Protezione civile per la provincia di Messina sono finanziati attraverso l'utilizzo dei Fondi Po- Fers 2007/2013 obiettivo operativo 1.2.3 e gli importi si aggirano tra i 200 mila e i 210mila euro per ogni piazzola.
I lavori di manutenzione straordinaria riguardano l'ammodernamento delle basi di atterraggio, degli impianti elettrici di illuminazione e di sicurezza delle piste realizzate negli anni Ottanta dal Genio civile e dal Genio militare sezione Aeronautica che a causa del tempo e delle nuove normative di sicurezza in campo aeronautico, necessitano di interventi anche per essere adeguate all'atterraggio notturno.
Le piazzole e gli spazi circostanti saranno, infatti, adeguati alle norme Icao (International civil aviation organization) che è un'autorità internazionale di omogeneizzazione delle norme sulla sicurezza aerea. Le piazzole di atterraggio nascono per obiettivi di sicurezza generale ma anche per essere utilizzate ai fini di protezione civile e scopi sanitari essendo caratteristica dell'isola quella di essere difficilmente raggiungibile in caso di situazioni emergenziali o particolari e per questi motivi i progetti derogano le norme sulla tutela ambientale cui è soggetto l'arcipelago eoliano.

Bilancio di previsione. Il consigliere Biviano risponde al ragioniere generale del comune


Al Dirigente de lI Settore
Ragioniere Generale
Dott. Francesco Subba
 OGGETTO: Bilancio di Previsione anno 2011 e pluriennale 2011/2013
E’ giunta al sottoscritto per l’ennesima volta una sua nota datata 29/08/2011 e introitata all’Ente Comune in data 01/09/2011, con numero di prot. 30255, nella quale si lamentano numerose carenze che possono determinare, anzi, che hanno già determinato, gravi ritardi nell’approvazione del Bilancio di previsione anno 2011 e pluriennale 2011/2012.
Le carenze da Lei evidenziate, però, non trovano alcuna responsabilità nel Consiglio Comunale, visto che allo stesso non è giunta ad oggi nessuna proposta di delibera di Bilancio per l’anno 2011, così come non è giunto nessun allegato necessario alla sua approvazione.
Pertanto, sarebbe opportuno che la prossima volta indirizzasse le suddette note al solo organo politico responsabile, nello specifico Sindaco e Giunta comunale, ai Dirigenti dei settori interessati e solo per conoscenza ai Consiglieri Comunali, i quali hanno nello specifico, prima che la proposta giunga in Consiglio Comunale, un semplice potere di controllo politico-amministrativo (Testo Unico degli Enti Locali).
Ma proprio in base a tale potere ed in conseguenza della sua nota la invito adesso, anzi, le chiedo ufficialmente di inviare e denunciare il tutto alla Corte dei Conti di Palermo, alla Procura della Repubblica e all’Assessorato agli Enti Locali della Regione Sicilia per accertare eventuali responsabilità di Dirigenti Comunali, Sindaco e/o Assessori.
Mi sorprende, anzi, che non l’abbia già fatto prima, visto che dalle sue note si evincono chiaramente delle precise responsabilità per la mancata approvazione dello strumento finanziario in questione.
Qualora Lei, nella qualità di Ragioniere Generale del Comune di Lipari, non procedesse a denunciare e ad inviare il tutto ai suddetti organi di controllo la dovrò considerare corresponsabile del ritardo e/o della mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2011 e pluriennale 2011/2013 e di tutti gli atti consequenziali.
Distinti saluti.

                                                                                                    Il Consigliere Comunale
                                                                                                     Dott. Giacomo Biviano

Pescatori eoliani sul piede di guerra: si rischia il collasso (Gazzetta del sud - Peppe Paino)

In tumulto i pescatori eoliani. Con un documento firmato da circa 300 addetti ai lavori e depositato al Circomare Lipari nel quale si evidenzia come la massiccia presenza di delfini stia mandando in rovina la marineria dell'arcipelago, è stata preannunciata per stamane la consegna alla stessa Capitaneria di tutte le licenze di pesca. «Con i delfini infatti – denunciano – pescare è diventato impossibile: sia sotto costa che a totani. In entrambi i casi, danni su danni a reti e richiami». Ed ancora, ha dichiarato Gaetano Giuffrè, «da gennaio, da quando è esploso il fenomeno, sul pescato abbiamo avuto un calo del 50%, i danni invece ammontano a circa 200 mila euro. Per la nostra categoria, ovvero per la piccola pesca, è stato eliminato il fermo biologico, mentre continua per la pesca a strascico».
Da qui la manifestazione di protesta, che se attuata non avrà precedenti, per richiamare l'attenzione sui grossi problemi di una categoria che non riesce più a risollevarsi economicamente. Ma delfini a parte, tra le questioni che preoccupano maggiormente, anche il ritorno al passato per quanto riguarda l'impiego delle reti "ferrettare", attrezzo osservato speciale dall'Unione europea. Quelle reti, da posta, per intenderci utilizzate per la pesca ai grandi pelagici come alalunga e pesce spada. Cioè quelle specie che hanno più valore di mercato. La Commissione consultiva centrale per la pesca e l'acquacoltura ha, infatti, fissato nuovi paletti: si potrà pescare dall'entrata in vigore del decreto solo entro tre miglia dalla costa con reti di maglia non superiore ai 180 millimetri (dal 1 gennaio 2012 diventeranno 100) e di lunghezza non superiore a 2,5 chilometri. Per Federcoopesca il provvedimento si è reso necessario per stare in linea con le direttive europee.
«Le lotte che abbiamo fatto per legittimare un modo di pescare che nulla ha a che vedere con sistemi da pesca considerati da tempo illegali – spiega in una nota l'associazione – sono state vanificate da un recente ricorso al Tar del Lazio, fomentato ad arte per raccogliere facili consensi tra gli operatori, e che ha complicato la situazione».

martedì 20 settembre 2011

Le Eolie su youtube. Oggi: Relitti rinvenuti nel mare di Panarea

L'isola dei paradossi. La lettera aperta-sfogo di Mariangela Pastore

Siamo nell'isola dei paradossi:  insegnanti di Lipari che vanno ad insegnare al nord e quelli di Caropepe che vengono ad insegnare qui; catamarani che viaggiano con mare forza sette da lipari per milazzo e viceversa e navi di tonnellate che stanno ferme in porto per avverse condizioni meteo- marine, così come è accaduto oggi.
Devo rientrare in servizio a Genova giovedi e non riesco a partire con la macchina per farmi accompagnare da mio padre sino a catania dove devo prendere l'aereo .Verso le 14.30 ho chiamato la capitaneria di porto di Milazzo. Dopo essere riuscita a parlare con sottoufficiale mi è stato riferito che non possono obbligare il comandante a partire se questo ritiene ci siano condizioni proibitive e che è una questione soggettiva ci sono comandanti che se la sentono e altri che non se la sentono!
Insomma forse sono "fifoni" o gli è stato imposto dalla sociètà? 
A me sembra solo che è vergognoso essersi ridotti a questo punto! Certo noi cittadini possiamo adire le vie legali..........................che lasciano il tempo che trovano!
Mariangela Pastore

Sagra del Pesce - Comunicato

Quest'anno tra tutti i sottoscrittori della Festa dei SS. Cosma e Damiano, che si svolgerà a Marinacorta da Sabato 24 a Lunedì 26 Settembre 2011, saranno previsti una trentina di premi molto interessanti: il primo un bellissimo Televisore LCD 32 pollici.
Desideriamo portare a conoscenza del pubblico che sono rimasti non distribuiti alcuni premi della Sagra dello scorso anno. Pubblichiamo nel volantino allegato l'elenco e i vincitori, che invitiamo a ritirarli entro Domenica 25 prossima. I premi non ritirati entro questa data verranno messi in palio assieme a gli altri previsti per quest'anno.
Chi sottoscrive contribuisce alla raccolta di fondi da destinare al recupero manutentivo della Chiesetta delle Anime del Purgatorio e rischia di vincere uno tra i tantissimi premi in palio.
Buona Festa a tutti.

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (XXXV puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Oggi, dopo il video sui mezzi di collegamento e i marittimi, pubblicato in precedenza, diamo spazio ad un breve video sui matrimoni realizzato sempre con le foto esposte da Claudio Merlino nella mostra tenutasi nel marzo 2009 nel salone parrocchiale della Basilica minore di San Cristoforo. Una carrellata che spazia da un quadruplo matrimonio degli anni '40 ad eventi più recenti.

Tassa di soggiorno. In commissione passa la "proposta Fonti"

Si è riunita stamani al comune di Lipari la commissione bilancio e finanze, presieduta da Felicino Mirabito, per discutere della proposta di istituire la tassa di soggiorno.
All'unanimità è passata la proposta del consigliere Gesuele Fonti (Il Faro) di verificare, prima dell'applicazione di qualsiasi balzello che interessi il settore turistico, se vi è la possibilità di apportare dei tagli a quelle che sono le spese della macchina comunale.
In ogni caso - ha sottolineato Fonti - il balzello dovrà interessare turisti che non soggiornano almeno 7 giorni.

Masso investe auto con turisti sulla provinciale Acquacalda-Quattropani

(da lipari.biz) Un masso di una decina di chili, staccatosi dalla sovrastante parete rocciosa ha investito lungo la provinciale Acquacalda - Quattropani un'auto con quattro turisti ( due coppie a bordo). Il mezzo, una fiat punto cabrio, era stato preso a noleggio. I turisti stanno fortunatamente bene ma l'automobile ha uno sportello danneggiato e un finestrino in frantumi. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e la squadra degli operai provinciali.

Immobili comunali. L'interrogazione del consigliere Sardella

Il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, al fine di poter  valutare la lettera inviata dal Dirigente del Servizio Ragioneria,  interroga la S.S. per conoscere: 1)  l’elenco degli immobili di proprietà comunale; 2)  l’elenco degli immobili comunali dati in uso; 3)  l’ammontare del canone mensile relativo agli immobili dati in uso, atteso che la Corte dei Conti ne ha categoricamente vietato la gratuità; 4)  se le aree pervenute al Comune dalle varie lottizzazioni sono state regolarmente delimitate, acquisite e recintate.
Il sottoscritto resta in attesa di una risposta scritta ed urgente, considerata l’imminente convocazione del Consiglio Comunale, e porge distinti saluti.
Giovanni Sardella (Consigliere UDC)

Mezzo dell'Ustica raggiunge Vulcano, Lipari e Salina

Il catamarano "Vittoria M." della società Ustica Lines ha rotto l'isolamento verso l'arcipelago eoliano  che durava da ieri pomeriggio. Da Milazzo ha raggiunto Vulcano, Lipari e Salina. A bordo circa 300 passeggeri.

Notte di tempesta sulle Eolie. Collegamenti al palo

Notte di tempesta sulle Eolie con pioggia e violentissime raffiche di vento che hanno fatto aumentare notevolmente il moto ondoso con la conseguente soppressione al momento di tutti i collegamenti marittimi.
Soliti problemi per via del mare in tempesta nelle zone più esposte. Richiesti anche interventi dei vigili del fuoco.
Per visualizzare in tempo reale i dati meteo connettevi a
http://www.eolnet.it/meteo/

Sanità nelle piccole isole. Chiesta legislazione ad hoc

Comunicato
Presentati i primi dati della ricerca condotta dall'ISS (Istituto Superiore di Sanità), in collaborazione con ANSPI, sull’analisi dei bisogni di salute e la rilevazione delle attività esistenti nelle isole minori italiane. Ribadita la necessità di garantire risposte secondo precisi standard assistenziali di riferimento, che consentano di erogare servizi adeguati per qualità e sicurezza ai cittadini isolani, identici a quelli dei cittadini della terraferma nel contesto della specificità territoriale delle piccole isole italiane
“L'isolamento professionale e la difficoltà a reperire personale sanitario che garantisca la continuità dell’erogazione delle attività ospedaliere e terrtoriali – ha detto Antonino Scirè, Presidente ANSPI – e la quasi impossibilità a garantire la dovuta formazione continua per chi opera nei particolari contesti insulari, fa sì che sia gli operatori sanitari che i cittadini si trovino di fatto discriminati. I primi, rispetto ai loro omologhi del continente, nell'equità delle condizioni lavorative come previste dalla normativa e dai contratti nazionali. I secondi nella fruizione dei servizi sanitari e quindi nella tutela del diritto alla salute.
I LEA erogati sul territorio nazionale a tutti i cittadini, spesso – ha ribadito Scirè - non vengono garantiti dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo nell'ambito del territorio isolano, costringendo così gli abitanti delle piccole isole a fruire dei servizi erogati in terraferma, affrontando onerosi viaggi, non raramente in condizioni anche avverse”.
“Il rischio incombente – ha aggiunto Fabrizio Oleari, Capo Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione del Ministero della Salute - è di non riuscire a intervenire sul paziente isolano in modo tempestivo e adeguato o di ricorrere in modo inappropriato al trasporto e al ricovero d’urgenza presso strutture presenti sulla terraferma, con l’inevitabile conseguenza di impoverire ulteriormente la qualità della risposta locale, che è e rimane indispensabile.
Negli ultimi anni, le isole minori sono state coinvolte in diverse sperimentazioni, dove sono stati sviluppati, tra l’altro, interessanti ed innovativi modelli sostenuti anche da piattaforme di telemedicina, che, se da un lato, hanno confermato l’effettiva validità di un approccio teso a creare una rete di collegamenti e condivisione dei percorsi assistenziali fra strutture e professionalità di differenti livelli di cura, dall’altro hanno evidenziato che la telemedicina da sola non è in grado di sostenere l’intero sistema locale di risposta.
Per questo, facendo tesoro delle varie esperienze pilota portate a compimento, è necessario costruire un modello che integri tutte le varie componenti dell’assistenza – anche quella ad alta tecnologia - e che venga messo “a sistema” all’interno dei piani regionali ed aziendali di strutturazione dell'erogazione dei servizi in questi territori e non solo.
Per fornire risposte soddisfacenti ed efficaci ai bisogni di salute delle popolazioni, che vivono nelle piccole isole – ha proseguito Oleari – si rende necessario razionalizzare, potenziare e personalizzare le modalità assistenziali, valorizzando le risorse umane e strumentali presenti nel territorio e superando eventuali criticità organizzative o di ruolo.
La domanda di salute, in questi contesti, ha caratteristiche del tutto peculiari, di tipo demografico, epidemiologico e temporale della richiesta di prestazioni, ed il processo allocativo non può essere riferito ad uno standard di “modello isola”che, per le suddette ragioni, è difficilissimo – se non impossibile - costruire.
Quello che, allora, va completato – ha aggiunto Oleari - è studiare, sempre nel contesto epidemiologico, sociale, anagrafico ed economico-finanziario specifico delle piccole isole, il modello assistenziale migliore, anche sotto il profilo del rapporto cost/effectiveness, per garantire la tutela della salute delle diverse popolazioni, proseguendo sui programmi di valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione e di mappatura socio-sanitaria dei bisogni di salute identificati”.
Ed è proprio in questa direzione, che è andata l'indagine sul fabbisogno sanitario delle piccole isole italiane, voluta dal Ministero della Salute e avviata due anni fa, in collaborazione con l'ISS.
I primi dati sono stati presentati proprio nella cornice del X Congresso. “L'indagine, che ha interessato le isole Pelagie, Lipari e Salina e le piccole isole campane e laziali – ha spiegato Ranieri Guerra, Responsabile scientifico dell'indagine per l'ISS - ha avuto come obiettivi la ricostruzione del percorso individuale di salute e di malattia, attraverso un identificatore unico, con estrazione del dato sanitario e normalizzazione su anagrafica comunale, la geo-proiezione territoriale del cittadino nel suo contesto residenziale per la mappatura della distribuzione territoriale dei differenti bisogni di salute, l'analisi dell’utilizzazione delle risorse e dei servizi sanitari e la verifica dell’appropriatezza e dei costi dei percorsi individuali di salute, variamente aggregabili, per patologia, residenza, utilizzazione e variabili demografiche ed economiche”.
I primi risultati, presentati al Congresso, hanno riguardato le piccole isole siciliane (Pantelleria, Lampedusa, Linosa, Lipari e Salina), evidenziando una difforme e sovente inadeguata organizzazione delle modalità di rilevamento e di trattamento dei dati, nonché della circolazione dei flussi informativi da parte di molte delle strutture ragionali ed aziendali interpellate e coinvolte nel progetto.
Questo comporta di conseguenza che le difficoltà fisiologiche nella risposta ai bisogni di queste popolazione vengono ulteriormente appesantite dalla difficoltà ad effettuare una reale rilevazione delle attività in essere, delle “fughe” e della reale epidemiologia locale, che sta alla base di ogni realistica programmazione sanitaria, rendendo di fatto molto difficoltosa anche la quantificazione delle risorse da allocare.
“A fronte di una riduzione della spesa generale – ha sottolineato Ranieri Guerra – l'indagine segnala, seppur in diminuzione, una persistenza dell'inappropriatezza nei ricoveri e nell'utilizzo del DH e una disorganizzazione nel rendicontare i servizi di assistenza offerti alla numerosa popolazione turistica, i cui costi devono essere sostenuti dalle regioni di residenza”.
“Chiediamo, oggi, dunque, come negli anni passati, con forza – ha concluso Scirè – di affrontare tutte le problematiche di razionalizzazione e gestione del servizio, anche ricorrendo a strumenti legislativi ad hoc, vista l'inadeguatezza delle norme generali e degli standard previsti dal piano nazionale, che non possono essere applicati alle realtà insulari.
Le nostre richieste sono rimaste, tuttavia, ancora inevase, motivo per cui avvieremo forme di collaborazione ancora più stringente con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ed in particolare con l'ANCIM (Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori), per contribuire al miglioramento delle condizioni della sanità nelle piccole isole, e più in generale delle condizioni di vita degli abitanti e di quanti, numerosissimi, frequentano le piccole isole per motivi di soggiorno turistico”.
Il X Congresso è stato anche la cornice del Primo Congresso Regionale delle Isole Minori della Sardegna, grazie alla collaborazione organizzativa dell'ASL di Olbia e dell'OMCeO di Cagliari e Sassari.