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martedì 27 settembre 2011

I giovani scoprono il fisco, stage a Lipari

Si è concluso a Lipari il progetto formativo e di orientamento, previsto dal programma del fondo sociale Europeo, avviato il 3 Agosto tra l'Istituto tecnico economico e tecnologico "Leonardo da Vinci" di Milazzo e l'Agenzia delle entrate – Ufficio territoriale di Milazzo – denominato "Conoscere il Fisco - Incontro con l'Agenzia delle Entrate". A supportarli i tirocinanti sono stati, per l'autorità scolastica, i due tutor, prof. Domenica Previti e Diego Achille Greco. Soddisfazione hanno espresso il nuovo dirigente scolastico, Prof.ssa Stefania Scolaro, e il direttore dell'Ufficio Territoriale, dott. Giuseppe Stramandino. Sottolineato come il valore della legalità, anche in campo fiscale, debba essere vieppiù compreso e, soprattutto, condiviso. Il direttore dell'Ufficio finanziario, nel saluto di fine stage riservato agli studenti, ha ringraziato il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, dott. Castrenze Giamportone, e il direttore provinciale, dott. Margherita Sanfilippo, per avere consentito questo importante e riuscito progetto augurandosi di poterlo replicare l'anno prossimo.
Soddisfazione è stata espressa anche da tutti i ragazzi partecipanti: Antonio Caragliano, Maria Pia D'angelo, Maria Chiara Deodato, Francesca Formica, Elisa Foti, Floriana Giardina, Martina Giorgianni, Giuseppe Giunta, Massimo Giunta, Alessio Isaija, Valeria Maniaci, Salvatore Davide Manna,Elisa Napoli, Milena Previti e Caterina Ruggeri.

Consegnata la borsa di studio alla liparese Scharon Natoli, centista alla maturità

Sabato scorso, presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in Barcellona P.G. , sono state consegnate le borse di studio a tre alunni degli Istituti Tecnici Commerciali di Barcellona, Lipari e Milazzo i quali, alla maturità 2010/11, hanno conseguito il risultato di 100/centesimi.
Alla presenza dei rappresentanti istituzionali delle tre città (per il comune di Lipari era presente l’assessore Ivan Ferlazzo e per l’Istituto Isa Conti, la Prof.ssa Calderone) il Presidente dell’Ordine, Dott. Attilio Liga, la Dott.ssa Valbusa (Famiglia Mamì) ed il Segretario, Dott. Filippo Cento hanno proceduto alla consegna delle borse di studio. 
Per il Conti di Lipari la borsa di studio è stata assegnata alla neo ragioniera Scharon Natoli (la quarta nella foto partendo da sinistra).
A Scharon le nostre felicitazioni per il brillante risultato conseguito e l'augurio per un futuro ricco di ogni soddisfazione. 

Rischio soppressione per le sezioni staccate del tribunale di Lipari e Milazzo (Gazzetta del Sud)

Il Tribunale e la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, ubicati in un territorio ad alta densità criminogena, alla fine dovrebeb farcela nel sopravvivere ai "tagli" previsti dalla lista nera, ancora segreta, già redatta dal ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma e nella quale sarebbero elencati i tribunali da sopprimere, così come prevede la legge 148 del 14 settembre scorso che delega al Governo nazionale la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari. Rischiano invece la soppressione le due sezioni staccate di Milazzo e Lipari.
Per la sede della sezione distaccata di Milazzo le speranze di mantenerla in vita sono ridotte al lumicino. Non basta infatti il consistente carico civile di cui è gravata la sezione a garantirne la sopravvivenza: troppo vicina alla Città del Longano perché possa essere mantenuta in vita. Un lumicino di speranza potrebbe intravedersi per Lipari se considerata sede disagiata. La stessa legge delega prevede il mantenimento di talune sedi disagiate. A rischio chiusura anche alcune delle quattro sedi di Giudice di pace del circondario del Tribunale di Barcellona. Prima della lista da sopprimere sarebbe la sede del Giudice di pace di Novara di Sicilia, sorta sulle ceneri di una delle più antiche preture dell'isola e che potrebbe essere cancellata per sempre, a meno che i sindaci della zona ne garantiscano il mantenimento accollandosi le spese di gestione, così come prevede la legge. Gli avvocati per primi annunciano battaglie e già ieri i presidenti dei quattro Ordini forensi del Distretto della Corte d'Appello (Messina, Barcellona, Patti e Mistretta) si sono riuniti a Messina per esaminare la legge e gli eventuali risvolti che produrrà sul territorio e già per oggi si prevede la diffusione di un documento unitario con il quale si chiedono al Ministro e al Governo, certezze e garanzie, anche perché il rischio – nel caso remoto fossero soppressi due tribunali –, è quello di perdere la Corte d'Appello. La nuova legge infatti ha introdotto un elemento di novità che allo stesso tempo aprirebbe la strada ad un percorso più agevole per la soppressione di un tribunale nella provincia di Messina. Infatti per avere mantenuta in vita una sede di Corte d'Appello non sarà più necessario avere sul territorio del distretto giudiziario quattro tribunali, così come adesso. Saranno sufficienti tre sedi di tribunale per giustificare la presenza della Corte d'Appello. A forte rischio soppressione vi sarebbe il Tribunale di Mistretta. La previsione, dettata solo dall'analisi delle statistiche, ha scatenato "una guerra tra poveri". A Mistretta che rivendica il ruolo di sede montana disagiata è stato idealmente contrapposto il Tribunale di Patti che a sua volta intravede la possibilità di allargamento dei propri confini. Da queste contrapposizioni campanilistiche restano fuori, almeno per il momento, gli uffici giudiziari di Barcellona. Tuttavia – pur considerando gravi le ventilate soppressioni delle sezioni staccate – le previsioni che emergono tra gli addetti ai lavori per quanto riguarda il Circondario del Tribunale di Barcellona non sono per nulla negative. Già si pensa, essendo la Città del Longano al centro di un territorio flagellato dalle organizzazioni criminali di tipo mafiose, all'accorpamento delle Procure e all'allargamento dei confini delle giurisdizione sul bacino naturale che si estende da Falcone fino a Rometta. Di ciò ne è soprattutto convinto il presidente del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Barcellona, Francesco Russo il quale intravede in una ipotesi di riorganizzazione degli uffici giudiziari una possibilità per correggere gli errori del passato.
In primo luogo l'aspetto positivo potrebbe essere l'estensione delle competenze del Tribunale da Falcone a Rometta. Attualmente il circondario è composto da 22 Comuni da Furnari a Monforte San Giorgio.(l.o.)

Sagra del Pesce e serata dei dolci eoliani. Modificate le date

COMUNICATO
Amici,
purtroppo anche quest'anno il tempo non ci è stato amico. Mentre siamo riusciti a concludere in allegria la prima serata dell'INSALATA EOLIANA, prevista per il 24, non ci è stato possibile poter effettuare le altre due serate in programma per il 25 e 26. I continui scrosci d'acqua l'hanno fatta da padrone, concedendo soltanto ai Santi Cosma e Damiano di rientrare in processione nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio nella quale sono venerati.
L'associazione, per onorare un impegno preso con la cittadinanza, ha deciso quindi di spostare quanto previsto nel programma per il 25 e 26,  alla giornata di Venerdì 30 Settembre, la SAGRA DEL PESCE e a Sabato 1 Ottobre la serata dei DOLCI EOLIANI. A conclusione dell'ultima serata, verranno estratti i 35 premi in palio tra i sottoscrittori della manifestazione, ricordando che quanto raccolto serve agli interventi manutentivi della Chiesetta di Marinacorta. L'invito resta quindi valido per Venerdì e Sabato prossimi: NON MANCATE!!!!

lunedì 26 settembre 2011

Divieto di combustione delle sterpaglie in agricoltura. Il consiglio di Santa Marina Salina richiede modifiche. Investito anche il presidente Lombardo


Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, il giorno 24 settembre 2011, poche ore prima dell’arrivo del Presidente della Regione On.le Raffaele Lombardo ha deliberato, su proposta del Sindaco, sull’ordine del giorno: “Divieto di combustione delle sterpaglie in agricoltura – art.185 del D.lgs 3 aprile 2006 n. 152 così come modificato dall’art. 13 del D.lgs. 3 dicembre 2010 n.205. Analisi problematica ed eventuali determinazioni”, di intervenire presso le sedi opportune per la richiesta di modifica dell’art.13 del D.lgs. 3 dicembre 2010 n.205. Inoltre la delibera prevede di investire della problematica direttamente il Presidente della Regione Siciliana al fine di chiedere una deroga per le Isole minori e inoltre di elaborare eventuali forme di protesta nei confronti dell’applicazione dell’art. 13 del D.lgs. 205/2010.
            L’atto deliberativo è stato consegnato al presidente Lombardo durante l’incontro tenutosi nello stesso pomeriggio con il Consiglio Comunale. Lo stesso Presidente, essendo stato investito da numerose tematiche dal Sindaco Lo Schiavo, ha dichiarato che affronterà la problematica durante la prossima Giunta di Governo alla quale ha invitato a prendere parte lo stesso Sindaco di Santa Marina Salina nella qualità di coordinatore Ancim. 

Siremar. Quarto aliscafo e assegnazione gara. Il sindaco Lo Schiavo chiede lumi al commissario

OGGETTO: Problematiche Siremar
PRESO ATTO dell’incontro tenutosi a Santa Marina Salina in data 01 settembre u.s. con i Sindaci delle Isole Eolie, durante il quale la S.S., rassicurandoci circa i tempi di rientro in linea del quarto aliscafo entro fine settembre nel comparto eolie, ci comunicava che l’affidamento della gara riguardante la privatizzazione della Società Siremar sarebbe stato effettuato entro la fine dello stesso mese;
CONSIDERATO che alla data odierna, non solo non hanno notizie sulla presenza del quarto aliscafo, ma ci pervengono notizie tutt’altro che rassicuranti sulla certezza della data da Lei comunicataci per l’assegnazione;
con la presente si evidenzia che attendiamo riscontri certi circa gli impegni presi.
Rimanendo in attesa di urgente riscontro, si porgono distinti saluti.
                                                                                     Il Sindaco  Massimo Lo Schiavo

Nominati dal dottor Poli il nuovo Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario dell’ASP di Messina

Il nuovo Direttore Amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina è stato scelto tra le professionalità interne all’Azienda stessa. E’ il Coordinatore Amministrativo dell’Area Territoriale Dott.ssa Giulia Pulejo, che in passato ha già ricoperto il ruolo di Direttore Amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria.
Per ciò che riguarda la Direzione Sanitaria, è stato nominato il Dott.Santo Conti, già Direttore Sanitario sia nella precedente Amministrazione- Poli- che nell’Amministrazione Giuffrida.
Nella giornata odierna, si è altresì insediato il Comitato Consultivo Aziendale, che ha provveduto ad eleggere al proprio interno il Presidente, nelle persona di Andrea Cucinotta, di Cittadinanza Attiva Sicilia ed il Vice Presidente, Leone Fabio, dell’Associazione Italiana Celiachia Sicilia.
Con la costituzione del Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Messina le associazioni del volontariato che operano nell’ambito socio-sanitario, diventano interlocutori della Sanità Territoriale nell’interesse dei pazienti.

Canneto. Torrente Boccetta. Ieri si è rischiato grosso

Il temporale di ieri (solo un anticipo di quello che potrebbe essere l'inverno) ha creato tutta una serie di problematiche in particolare a Canneto con allagamenti e con ex letti di torrenti, nel tempo trasformati in strade, stracolmi di acqua, pietre, detriti e tutto quanto possibile.
Una situazione a forte rischio si è verificata sul torrente Boccetta dal quale a valle è sceso di tutto, compreso il materiale che era stato "scaricato" dopo i recenti lavori al dissalatore.
Come ci hanno riferito gli abitanti della zona il terricccio ed altro materiale, ad un certo punto, hanno ostruito la strada e l'acqua, non potendo defluire, è entrata fin dentro le case. Le acque del torrente, non potendo defluire, hanno anche trascinato motorini, i quali, a loro volta, hanno creato una ulteriore "diga". Eppure la situazione era risaputa ma nessuno ha fatto nulla per evitare che si verificassero situazioni a rischio.
Le due foto che pubblichiamo, scattate stamani, possono servire a rendere l'idea di cosa è successo ieri sera in quella zona.
 Per la cronaca, oggi pomeriggio una frana di terriccio e arbusti si è verificata sulla provinciale che porta a Pianoconte - Quattropani. Immediato l'intervento della Provincia

Bilancio. Biviano "chiama". Subba risponde....per l'ultima volta

Oggetto: Bilancio di Previsione anno 2011 e pluriennale 2011/2013.   
Prendo atto dagli organi di stampa della Sua ultima nota sulla questione e, per l’ultima volta, riscontro la stessa evidenziando quanto segue
1)      per la mancata approvazione del Bilancio di Previsione non sussiste alcuna responsabilità dei dipendenti del settore diretto dal sottoscritto, la Sua affermazione in tal senso viene formalmente contestata e, come da Lei richiesto, viene rimessa ai nostri legali per la verifica delle azioni necessarie a tutela delle ragioni di parte;
 2)      gli impiegati dello stato sono una cosa, quelli delle autonomie locali un’altra, le norme che regolano i comportamenti sono simili ma la differenza permane;
 3)      la giurisdizione della Corte dei Conti (Sezione regionale della Procura della Corte dei Conti) viene attivata quando sussiste un danno erariale causato da dolo o colpa grave. Nel caso della mancata approvazione del Bilancio di Previsione non si rispettano dei termini di legge ma non sussiste alcun danno erariale anzi, in considerazione dell’attivazione del regime di gestione provvisoria, che non consente di sostenere spese non obbligatorie per legge, si concretizza economia di spesa;
4)      il contratto collettivo dei dirigenti del comparto Regioni ed autonomie locali (questa volta il riferimento è corretto perché non si utilizza il contratto degli impiegati dello stato) è ben noto al sottoscritto, i riferimenti dello stesso, da Lei riportati con un copia-incolla molto utile per allungare il contenuto della missiva, non hanno alcuna attinenza con la questione oggetto della presente perché il settore da me diretto ha operato in piena aderenza ai propri doveri istituzionali.
 La questione, per quanto mi riguarda direttamente, si chiude qua…. per il resto deciderà chi è preposto a decidere…....

Il Dirigente
                                                                                                   (Dott. Francesco Subba)

Portualità. Il dottore La Greca scrive al Presidente della Regione

All’On.Le Presidente della Regione Siciliana, Dott. Raffaele Lombardo
Al Capogruppo del P.D.
Assemblea Regionale Siciliana
All’On.Le Filippo Panarello
Deputato A.R.S.


Oggetto: realizzazione opere portuali nelle Isole Eolie
On.le Presidente,
abbiamo appreso della Sua visita lampo a Lipari tramite articoli di stampa; Lei ha partecipato ad un incontro con la giunta municipale ma forse era il caso di fare un incontro con l’intero consiglio comunale che rappresenta nella sua interezza la nostra comunità e non con una rappresentazione ormai minoritaria della popolazione del Comune di Lipari.
Dalla notizie che trapelano dai giornali e della necessaria sintesi Lei ha espresso un parere “favorevole alla realizzazione del mega-porto turistico, ma dovrà essere ridimensionato".
"Quest'isola ha bisogno di un porto - ha spiegato il presidente - occorre per i diportisti, ma anche per i pescatori, oltre che per i traghetti, gli aliscafi e se possibile anche per le navi da crociera. E' evidente però che non deve stravolgere l'ambiente".
"Tra poche settimane - ha aggiunto Lombardo - definiremo tutto l'iter a Palermo".
Prima di entrare nel merito delle opere da realizzare ritengo prioritario che la procedura che Lei ha dichiarato che definirà a Palermo tra poche settimane veda protagonista il consiglio comunale e non soltanto l’amministrazione comunale che in questi anni ha inseguito soltanto opere faraoniche che hanno collezionato bocciature su bocciature.
Sull’argomento portualità i gruppi di minoranza del consiglio comunale di Lipari, (UDC, Nuovo Giorno, SEL, PD, Eolie nel Cuore) hanno provato ad avviare un confronto serio e fattivo ma si sono trovati sempre di fronte alla reticenza dell’amministrazione che ha proseguito per la sua, sbagliata, strada fidando in commissariamenti su commissariamenti.
Ritengo che il confronto all’interno della nostra comunità, alla luce degli strumenti di programmazione vigenti (PRD e Piano Paesistico) ed in assenza del Piano regolatore dei Porti (che l’amministrazione ha coscientemente deciso di non fare approvare benché del 2004 sia pronto) sia fondamentale per quelle scelte condivise che sono alla base del confronto democratico e per poter operare quel “ridimensionamento” di cui Lei ha parlato.
Noi siamo tutti favorevoli alla realizzazione dei porti all’interno del nostro territorio e le decine di interventi fatti in consiglio comunale ne sono la conferma, ma occorre capire in quale direzione.
Le illustro, adesso, quelle che sono le posizioni che la gran parte della nostra comunità condivide e che potrebbero vedere un ampio consenso all’interno del consiglio comunale.
Porto commerciale di Sottomonastero
Siamo favorevoli e lo abbiamo chiesto in tutti i modi alla realizzazione della diga foranea che parta dall’attuale molo a giorno utilizzato per l’attracco degli aliscafi, per allungarsi verso ENE per almeno 180/200 metri ed in grado di assicurare l’accosto anche delle navi da crociera. Il progetto è stato elaborato in forma preliminare dall’esperto a titolo gratuito dell’amministrazione Architetto Roberto Valle ed è condiviso dalla gran parte degli addetti del settore (comandanti degli Aliscafi, delle navi, gruppo ormeggiatori, capitaneria di Porto, dal Pilota del Porto, con verbali redatti in sottoscritti che possiamo fornire in qualsiasi momento). Il progetto si discosta ampiamente sia dalle previsioni della “Messa in Sicurezza” elaborate dal Genio Civile OO.MM. sia dal progetto della società Lipari Porti S.p.A.
Le opere come progettate dal Genio Civile OO.MM. e dalla Lipari Porto hanno sollevato da più parti sono intimamente connessi sia ai problemi di erosione dell’area di Punta Scaliddi sia con il problema della vivibilità della via Tenente Mariano Amendola, le sue abitazioni e le sue attività commerciali.
Il progetto del Genio Civile OO.MM. era contestato due per due aspetti fondamentali:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo. A detta di molti comandanti, e nella evidenza dei fatti, la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola. A detta di molti comandanti, e nella evidenza drammatica dei fatti, la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa per pregiudizio per le abitazioni della suddetta via.
 Ampliamento Porto Pignataro
La struttura portuale di Pignataro, può essere facilmente ampliata attraverso la realizzazione di una darsena che partendo dall’attuale area antistante la Caserma dei vigili del fuoco segua parallela la provinciale per Canneto, consentendo la realizzazione di una darsena ed un sottobanchinamento in grado di realizzare posti barca per tutto l’anno.

Questi signor Presidente sono gli interventi che la grande maggioranza della popolazione eoliana condivide, opere che si possono realizzare senza “stravolgere l'ambiente", senza dover ulteriormente cementificare, in assenza di un preciso piano regolatore dei porti, il fronte mare dell’isola di Lipari. Naturalmente l’amministrazione Le dirà altre cose ma non Le parlerà sicuramente di quelle che prevede nella altre cinque isole del nostro Comune dove nessuna programmazione è stata fatta e dove le cosiddette “opere di messa in sicurezza” rischiano di danneggiare ulteriormente la già scarsa possibilità di approdo in condizioni meteo-marine appena avverse.
 Mi auguro che Lei prenda in considerazione queste nostre proposte e coinvolga attivamente il Consiglio Comunale come prevede la legge in materia di programmazione dei Porti.
Distinti Ossequi.
 Lipari 26 settembre 2011
Un cittadino di Lipari
Dott. Giuseppe La Greca

Biviano e Lauria denunciano comportamenti sbagliati e inadeguatezza agenzia Siremar di Milazzo

Alla Siremar, All’Assessore alla Mobilità , Al Ministero dei Trasporti Repubblica Italiana
OGGETTO: Comportamenti sgarbati e inadeguatezza Agenzia Siremar di Milazzo.
Con la presente i sottoscritti consiglieri comunali Giacomo Biviano e Bartolo Lauria  intendono portare a conoscenza il comportamento sgarbato e per niente adeguato di alcuni dipendenti che gestiscono la bigliettazione dell’agenzia Siremar di Milazzo.
A parte, infatti, le numerose lamentele giunteci da isolani e residenti, i sottoscritti hanno constatato  in prima persona, più volte, un atteggiamento per niente rispettoso e certamente non consono ad un migliore accoglienza del viaggiatore.
In particolar modo i sottoscritti in data 21 settembre 2011 recandosi nella stessa per avere informazioni sulla partenza o meno della nave prevista per le 18.30 e sul forte ritardo della stessa  si sono sentiti rispondere con tono disprezzevole e rozzo dai dipendenti in servizio “andate dal comandante della Filippo Lippi e vedetevela con lui, a me non interessa”, oppure “ io non so niente, a me nessuno dice niente e il comandante non vuole parlare con me” , o ancora “ io chiudo l’agenzia alle 19 e non m’importa se qualcuno rimane senza biglietto nonostante la nave parta alle 21.30 a causa del forte ritardo”, ecc.
Inoltre lamentiamo:
La chiusura della stessa in orari in cui non vengono previste partenze, non permettendo quindi di ricevere informazioni utili e costringendo i viaggiatori a lunghe ore di attesa dietro la porta;
La totale o quasi non disponibilità a rispondere al telefono per avere informazioni utili, in particolar modo nei giorni di maltempo; L’impossibilità di poter fare i biglietti dopo le 19 nonostante l’ultimo mezzo delle 18.30 parta spesso con fortissimi ritardi, anche di 2 o 3 ore, rischiando, quindi, di non potersi imbarcare per l’assenza del titolo di viaggio.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo alle autorità in indirizzo di prendere seri provvedimenti contro l’agenzia Siremar di Milazzo e di restituire la dignità e il diritto di essere trattato nel migliore dei modi  ad ogni viaggiatore che si rechi presso la stessa.
DISTINTI SALUTI.
I CONSIGLIERI COMUNALI: GIACOMO BIVIANO  E BARTOLO LAURIA

Biviano-Subba. Nuovo atto

OGGETTO: Bilancio di Previsione anno 2011 e Pluriennale 2011-2013
In riscontro alla sua ultima nota, conosciuta ad oggi  solo attraverso gli organi di stampa, le rassegno quanto segue:
 1)      Prendo atto che ha finalmente cominciato a moderare i toni.
2)      Le ripeto che le mie azioni e la mia corrispondenza con altri organi “politici” e non “tecnici” non la riguardano, ne tantomeno sono tenuto a dare spiegazioni di alcun genere; Si attenga al suo ambito tecnico che svolge in maniera esemplare ma che è anche quello di valutare, tra le varie cose, l’operato dei dipendenti del suo e degli altri settori, soprattutto quando questi non permettono, per presunte loro mancanze, la redazione del Bilancio di Previsione.
3)      Per quanto riguarda la presunta “disparità di trattamento” da Lei evidenziata, Le ricordo, comunque, che l’Assessore agli Enti locali della Regione Sicilia, oltre ad essere organo politico, ha solo richiamato la scadenza di un termine preciso per l’approvazione del Bilancio e la conseguente procedura di sostituzione con un Commissario speciale. Lei ha invece evidenziato, giustamente, tra le varie cause, delle mancanze da parte di alcuni uffici e settori comunali che non permettono la redazione del Bilancio di Previsione. Nella nota del 01/09/2011, prot. 30255, Lei scrive: “…non risultano ancora inoltrate dal 3° e 4° settore tutte le proposte d’ intervento e di stanziamento per la formazione dei Bilanci evidenziati in oggetto…..” L’ho invitata, pertanto, a voler inviare il tutto agli organi competenti da me indicati, o quantomeno, se Lei non ritiene di farlo, a consegnare al sottoscritto tutta la documentazione necessaria, da dove si evincono queste mancanze, per procedere personalmente al suddetto invio.
 La prego di mettere da parte i miei valori umani, morali e professionali da Lei gentilmente evidenziati e di procedere, qualora lo ritenga opportuno, a denunciarmi per i reati che con le mie note avrei commesso nei suoi confronti.
Il sottoscritto non è mai stato finora assistito giuridicamente da nessuno ma nonostante ciò si permette di riportare di seguito alcuni articoli e norme della “giurisprudenza conosciuta”:
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3
Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato

18. Responsabilità dell'impiegato verso l'Amministrazione  - L'impiegato delle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, è tenuto a risarcire alle amministrazioni stesse i danni derivanti da violazioni di obblighi di servizio. Se l'impiegato ha agito per un ordine che era obbligato ad eseguire va esente da responsabilità, salva la responsabilità del superiore che ha impartito l'ordine. L'impiegato, invece, è responsabile se ha agito per delega del superiore. 
19. Giurisdizione della Corte dei conti - L'impiegato, per la responsabilità di cui al precedente articolo, è sottoposto alla giurisdizione della Corte dei Conti nei modi previsti dalle leggi in materia. La Corte, valutate le singole responsabilità, può porre a carico dei responsabili tutto il danno accertato o parte di esso. Il diritto al risarcimento si estingue con il decorso del termine di prescrizione ordinario previsto dal Codice civile. 
20. Obbligo di denuncia - Il direttore generale e il capo del servizio che vengano a conoscenza direttamente od a seguito di rapporto cui sono tenuti gli organi inferiori, di fatti che diano luogo a responsabilità ai sensi dell'art. 18 devono farne denuncia al procuratore generale della Corte dei conti, indicando tutti gli elementi raccolti per l'accertamento della responsabilità e la determinazione dei danni. Qualora il fatto dannoso venga accertato da un impiegato con qualifica di ispettore generale, nel corso di una ispezione, questi è tenuto a farne immediatamente denuncia al procuratore generale della Corte dei conti, informandone nel contempo il direttore generale o il capo del servizio competente. Se il fatto dannoso sia imputabile al direttore generale o al capo di un servizio posto alle dirette dipendenze del Ministro, la denuncia è fatta a cura del Ministro stesso. Ove in sede di giudizio si accerti che la denuncia fu omessa per dolo o colpa grave, la Corte può condannare al risarcimento anche i responsabili dell'omissione. 
Estratto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale Dirigente del comparto Regioni e autonomie locali 
Art. 5 Obblighi del dirigente 
1. Il dirigente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell'attività amministrativa nonché quelli di leale collaborazione, di diligenza e fedeltà di cui agli artt. 2104 e 2105 del codice civile, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il comportamento del dirigente è improntato al perseguimento degli obiettivi di innovazione e di miglioramento dell’organizzazione delle amministrazioni e di conseguimento di elevati standard di efficienza ed efficacia delle attività e dei servizi istituzionali, nella primaria considerazione delle esigenze dei cittadini utenti.
3.      Ai dirigenti spetta l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'ente verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati, secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 3, del D.Lgs. n. 165 del 2001 e dall’art.107 del D.Lgs.n.267 del 2000. 
4.      In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio, il dirigente deve in particolare:
a.       assicurare il rispetto della legge, nonché l’osservanza delle direttive generali e di quelle impartite dall’Ente e perseguire direttamente l’interesse pubblico nell’espletamento dei propri compiti e nei comportamenti che sono posti in essere dando conto dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti;
b.      non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio; c.  nello svolgimento della propria attività, stabilire un rapporto di fiducia e di collaborazione nei rapporti interpersonali con gli utenti, nonché all’interno dell’Ente con gli altri dirigenti e con gli addetti alla struttura, mantenendo una condotta uniformata a principi di correttezza e astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona o che, comunque, possono nuocere all’immagine dell’Ente; 
d. nell’ambito della propria attività, mantenere un comportamento conforme al ruolo di dirigente pubblico, organizzando ed assicurando il tempo di lavoro e la presenza in servizio correlata alle esigenze della struttura ed all’espletamento dell’incarico affidato;
e.       astenersi dal partecipare, nell’espletamento delle proprie funzioni, all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri, del coniuge, dei parenti e degli affini fino al quarto grado e dei conviventi;
f.       sovrintendere, nell’esercizio del proprio potere direttivo, al corretto espletamento dell’attività del personale, anche di livello dirigenziale, assegnato alla struttura, nonché al rispetto delle norme del codice di comportamento e disciplinare, ivi compresa l’attivazione dell’azione disciplinare, secondo le disposizioni vigenti; 
g.      informare l’Ente, di essere stato rinviato a giudizio o che nei suoi confronti è esercitata l’azione penale;
h.      astenersi dal chiedere e dall’accettare omaggi o trattamenti di favore, se non nei limiti delle normali relazioni di cortesia e salvo quelli d’uso, purché di modico valore. 
5.         Il dirigente è tenuto comunque ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di segreto d’ufficio, riservatezza e protezione dei dati personali, trasparenza ed accesso all’attività amministrativa, informazione all’utenza, autocertificazione, nonché protezione degli infortuni e sicurezza sul lavoro.
Distinti saluti                                                       Il Consigliere Comunale Dott. Giacomo Biviano

Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXXVIII puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Ginostra/Scalo Pertuso (anni '50)
2) Mons. Bernardino Re in visita alla comunità eoliana in Australia
3) Da sinistra: Mario Profilio, Carmelo Gallo (in piedi), Mariangela Natoli, Luigi Profilio, Giovanni Lo Schiavo, Alessandra Cerullo
4) I Cantori popolari delle Eolie


domenica 25 settembre 2011

Massi sulla Bagnamare a Lipari. Si è rischiato grosso

La pioggia torrenziale che ha investito Lipari ha causato tutta una serie di disagi e di potenziali situazioni a rischio.
Strade trasformate in torrenti, terriccio, fango, pietre su diverse sedi stradali.
Si è rischiato grosso a Lipari- Bagnamare dove alcune pietre , anche notevoli, si sono staccate dalla parete sovrastante finendo la loro corsa sulla limitrofa strada provinciale  che collega Lipari a Canneto e viceversa.
Per fortuna nel momento della frana nessun'auto stava transitando.
Sul posto sono arrivati i carabinieri, la polizia municipale e gli operai della Provincia regionale che hanno liberato la sede stradale.
Ricordiamo che già in passato quella zona è stata soggetta a frane.
A Canneto piazza allagata, pomice a Calandra e materiale vario in transito sul torrente che collega S. Vincenzo con la Marina Garibaldi
Nella foto di Roberto Mandarano i massi sulla strada

Lipari. La quiete dopo la tempesta

Lipari. Piove a dirotto. In quattro foto l'evoluzione meteo



Lombardo a Lipari. "Si ad un porto che non stravolga l'ambiente"

(ANSA) Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e' favorevole alla realizzazione del mega-porto turistico, ''ma dovra' essere ridimensionato''. Lo ha detto al Comune di Lipari dove ha partecipato a un incontro con la giunta municipale, guidata dal sindaco Mariano Bruno. ''Quest'isola ha bisogno di un porto - ha spiegato il governatore - occorre per i diportisti, ma anche per i pescatori, oltre che per i traghetti, gli aliscafi e se possibile anche per le navi da crociera. E' evidente pero' che non deve stravolgere l'ambiente''. Per la realizzazione del megaporto e' stata costituita una societa' mista tra ''Condotte D'Acqua'' spa di Roma e il Comune di Lipari. La spesa prevista e' di 150 milioni di euro. ''Tra poche settimane - ha aggiunto Lombardo - definiremo tutto l'iter a Palermo'

"Eolian historic tour - II trofeo del Gattopardo". Nelle foto di Tindara Lauricella e Mihaela Cristea la sfilata a Lipari delle auto d'epoca

Sfilata di bellissime auto d'epoca, alcune delle quali provenienti anche dall'estero, ieri pomeriggio a Lipari lungo il corso Vittorio Emanuele con successivo giro dell'isola.
L'iniziativa, fortemente voluta ed organizzata da Fabrizio Famularo, è giunta alla seconda edizione. L' "Eolian historic tour - II trofeo del Gattopardo",  manifestazione turistico culturale riservata ad auto di particolare interesse storico e/o collezionistico, quest'anno ha toccato anche Vulcano. Vi proponiamo le foto di alcune delle auto.







Le foto sono di Tindara Lauricella e Mihaela Cristea che ringraziamo

Alla scoperta del misterioso vulcano sottomarino Vavilov facente parte dell'Arco eoliano

La nave idrografica d'altura della Marina militare (la cui base di assegnazione è La Spezia) "Ammiraglio Magnaghi" lascia oggi il porto di Messina per intraprendere una ricerca scientifica.
A bordo dell' "Ammiraglio Magnaghi" i sono quattro ricercatori dell'Ingv che utilizzeranno alcune attrezzature oceanografiche per l'attività di ricerca nel Tirreno.
Insieme a 10 specialisti idrografi dell'Unità, comandata dal capitano di fregata Lorenzo Dialti, con un equipaggio di circa 100 effettivi a bordo, i ricercatori dell'Invg daranno vita alla campagna di ricerca "Vavilov".
Il progetto congiunto nasce dall'estremo interesse per i vulcani sottomarini del Mare Tirreno: nato oltre quattro milioni di anni fa, il vulcano sottomarino Vavilov, i cui primi studi risalgono al 1950, fa parte insieme al limitrofo vulcano Marsili del cosiddetto Arco Eoliano.
Esteso su un'area di 33 chilometri di lunghezza per 17 Km di larghezza, il vulcano è caratterizzato da un basamento a crosta oceanica di spessore ridotto, caratteristica che lo rende assieme al vulcano Magnaghi e Marsili, tra i più insidiosi del Mar Tirreno. Sono difatti note ai ricercatori le condizioni d'instabilità dei pendii del vulcano, che si eleva da un fondale di circa 3000 metri fino a raggiungere quote di 800 metri sotto il livello del mare.
L'attività, svolta grazie alla proficua partecipazione della Marina e dell'Istituto idrografico in ambito Conagem (Coordinamento nazionale geofisica marina), risulta di particolare interesse scientifico in quanto un eventuale crollo della parete vulcanica, così come eventuali attività eruttive, comporterebbero il sollevarsi di significative masse d'acqua provocando maremoti che potrebbero interessare le coste tirreniche.
In occasione della sosta a Messina, la nave è stata collegata in videoconferenza con il Castello di Lerici , nell'ambito dell'iniziativa a carattere nazionale "La notte dei ricercatori".
Questa iniziativa, sostenuta dalla Comunità Europea e realizzata sotto il patrocinio del Conagem con la collaborazione dell'Enea, Ingv, Ismar Cnr, Nurc Nato, Cssn di Spezia e Marina Militare, ha lo scopo di valorizzare l'importanza della ricerca scientifica e di avvicinare il pubblico alla figura del "ricercatore", promuovendo dibattiti ed incontri in numerose città d'Italia.
L' Ammiraglio Magnaghi, lunga 82 metri, è dotata di molti tra i più sofisticati sistemi idrografici e tra i più moderni e precisi sistemi di posizionamento satellitare; la centrale operativa idrografica ed il laboratorio idrologico sono dotati di workstation di ultima generazione per l'elaborazione e valorizzazione dei dati idro-oceanografici.