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sabato 15 settembre 2012

Sottomonastero sott'acqua e il pulman "sotterrato a Calandra

Le prime quattro foto sono di Giovanni Mandarano; l'ultima Gianmarco Merlino





Lipari: Quasi un'ora di pioggia ed è disastro. Strade allagate, moto in mare. Auto trascinate via

Non esistono parole per descrivere quello che è diventata Lipari, nessuna frazione esclusa, dopo quasi un'ora di pioggia. Strade come torrenti in piena, il Corso e la parte alta della professore Carnevale allagate; allagata anche la scuola media con gli alunni trasferiti al primo piano; a Canneto nel torrente Boccetta motorini trascinati in mare e auto accatastate una sull'altra; allagato anche il supermercato. Ma la situazione è drammatica  ovunque. Nelle frazioni alte si parla di frane e case allagate. Il materiale che attraverso Valle-S. Lucia-Prof. Carnevale, scende sino al Corso, potrebbe essere "figlio" di una frana di una ex discarica che negli anni 50 venne realizzato sotto l'Annunziata.
C'è davvero poco spazio per le parole, a seguire vi proporremo foto che parlano da sole. Il più tempestivo possibile l'intervento del sindaco Giorgianni che ha mobilitato la protezione civile e disposto l'intervento anche di mezzi privati. Gran lavoro per i vigili del fuoco. Al lavoro anche le pattuglie dell'Arma
Le foto che vedete sono state scattate, sulla Via Conti, nei pressi dell'Istituto tecnico e della scuola media, sulla parte alta della professore Carnevale, mentre era ancora in corso il temporale


A seguire tutta un'altra serie di immagini
Un violentissimo temporale sta interessando da circa mezz'ora l'isola di Lipari. Tantissime le strade intransitabili, in quanto si sono trasformate in veri e propri torrenti in piena. Consigliamo di non uscire da casa se non in casi di reale necessità. Infatti molte auto sono "impantanate" in alcune zone dell'isola specie a Canneto.

Il buongiorno liparese di oggi (di Antonio Iacullo)


Mario Paino "esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene"

Di recente sono stato tirato in ballo,dapprima da alcuni e, successivamente, da Nuccio Russo che ringrazio,circa la mia posizione strutturalmente contraria all'addizionale irpef e agli aumenti sistematici della imposizione fiscale ai cittadini.La qual cosa non mi dispiace perche' mi conforta che,almeno su questo versante,qualche messaggio chiaro e' stato dato ai cittadini e anzi mi conferma che la politica,come la vita,sono fatti di testimonianza,e il nostro essere come appariamo,senza secondi fini inconfessabili,e' la piu' chiara immagine che possiamo dare di noi stessi.
Tuttavia l'amicizia e la stima che mi legano a Marco Giorgianni mi obbligano a un chiarimento. Lo so (e non penso ma so per comune esperienza) che Marco ha la mia stessa opinione  sull'aumento della pressione fiscale ai cittadini ,pertanto devo ritenere che se ha pensato a qualche aumento,pur non conoscendo io il bilancio comunale attuale ,lo avra' fatto "con il cuore che gronda di sangue"ritenendolo(dal suo punto di vista)indispensabile.
Quello che invece vorrei  suggerire a Marco ,come a tutti i consiglieri comunali,e' di ascoltare con diffidenza tutte le sirene che ogni anno suggeriscono di aumentare i tributi perche' altrimenti non si puo' chiudere il bilancio.
Perche' io questo discorso lo ho sempre sentito ogni anno da venticinque anni ed e' stato in seguito a questo che mi sono dovuto imporre(costasse quel che costasse)di mettere uno stop nei miei cinque anni di presidenza del consiglio,e il bilancio si e' chiuso lo stesso.
Vedete questo tipo di economia,che vuole che ogni anno si devono aumentare addizionali e tributi per chiudere il bilancio per poi sostenere l'anno successivo (quando tutti si sono dimenticati degli aumenti dell'anno precedente) che di nuovo non si puo' chiudere il bilancio e che si devono mettere nuove addizionali e tributi e cosi' via in eterno,e' stata sempre definita "economia drogata".Cosi' come succede per la droga ogni volta non basta la" dose " precedente ,ma ce ne vuole una supplementare. Dove porta la droga lo sappiamo ,dove porta questo tipo di economia lo sperimentiamo sempre di piu' negli anni.
Dico questo per convincerci che solo provvedimenti strutturali,che riguardano la qualita' e l'analisi delle entrate e della spesa,possono salvare le istituzioni.
Da questo punto di vista non e' il singolo provvedimento il problema. Io non so se l'alienazione di beni patrimoniali o una piu'  accurata revisione delle entrate e della spesa possano essere fatte ma sono certo che certi provvedimenti devono essere assunti con tempestivita' se devono essere efficaci.
Sperando di aver chiarito il "convincimento di principio"che anima il mio ragionamento e che in nessun caso puo' essere considerato come una "presa di distanza" da Marco,al quale confermo sentimenti di stima e amicizia  ultraventennali,auguro ai consiglieri comunali di mantenere l'equilibrio e la serenita' per esitare un bilancio equo,scevro dai condizionamenti delle solite sirene.
Mario Paino 

venerdì 14 settembre 2012


Quale futuro per i nostri figli? (di Nuccio Russo)


Sig. Sindaco,
quale futuro per i nostri figli?
L’attuale crisi economica, iniziata da qualche anno, ha reso quasi inesistente la fragile economia  del nostro comune.
All’aumento delle attività ricettive, realizzate con enormi sacrifici dai nostri operatori economici, ha fatto riscontro un calo delle presenze, oltre  per la recessione economica anche per una serie di disservizi ad iniziare dai trasporti marittimi e terrestri.
Immagino per la nostra collettività un ripresa più lenta rispetto alla terra ferma, se non rimuoviamo dalla nostra mente quelle riserve che hanno reso non più competitivo il nostro territorio.
Sig. Sindaco, il quotidiano è sacrosanto ma abbiamo il dovere di programmare il futuro, prevedendo infrastrutture e servizi che rendono più appetibili le nostre isole ad ospiti sempre più esigenti.
Penso al percosso che abbiamo fatto con Adolfo da Caolino a San Calogero con la sua gloriosa cinquecento. Nell’ammirare quell’area all’unisono abbiamo convenuto di realizzare un campo da golf. Credo che riconvertire le aree comunali a ponente dell’isola di Lipari per la realizzazione di un grosso campo da golf  è idea non più rinviabile. Penso sia giunto il tempo di avviare delle conferenze di servizi ad hoc.
La sua amministrazione, che riconosco seriamente impegnata nel far “quadrare il bilancio” per un buco di oltre due milioni di euro per mancati trasferimenti da parte dello stato e della regione, ha il preciso compito di essere ricordata come l’amministrazione della svolta e non come l’amministrazione che ha applicato a carico della collettività nuovi balzelli. A ciò non può e non dove sottrarsi.
Se così vorrà essere ricordato credo debba mettere mano a tali iniziative di pregio per una svolta epocale. Io avrei da suggerire, oltre al campo da golf, una aviosuperficie  per migliorare la qualità dei nostri ospiti e la riserva marina protetta, per una salvaguardia del mare e della costa tanto apprezzata dai nostri visitatori. So che sono, per la nostra mentalità conservatrice, iniziative forti ma le ritengo non più rinviabili ne irrealizzabili.
La prima opera creerebbe un indotto occupazionale di largo respiro e permetterebbe l’arrivo di ospiti di tutto riguardo che potrebbero anche investire nel nostro territorio. A coloro che lamentano la rumorosità degli atterraggi e dei decolli offriamo un soggiorno in una località turistica attrezzata di tale infrastruttura per rendersi conto che le preoccupazioni sono solo un tabù.
La seconda risolverebbe la problematica dei barconi in termini di arrivi selvaggi;  consentirebbe di meglio organizzare le infrastrutture portuali e le rade;. consentirebbe all’ente gestore di acquisire risorse economiche.
Le risorse recuperate potrebbero essere impiegate da detto ente in iniziative eco sostenibili per dare respiro alle nostre coste, alle nostre infrastrutture portuali e  operare la bonifica dei fondali e il ripopolamento delle specie in via di estinzione. Insomma si creerebbero i presupposti  per far ritornare il nostro mare come un  tempo da 100 bandiere blu.
Oggi da Lei ho appreso l’iniziativa della riqualificazione dei nostri sentieri rurali. Una bella iniziativa che Le fa onore. Ma è  uno dei tanti tasselli da porre in essere, comprese le iniziative da me proposte, per completare un mosaico prestigioso e vincere la scommessa degli impegni assunti con gli elettori che l’hanno voluta fortemente per un vero cambiamento.
Se questo faremo, usciremo velocemente dal tunnel della disperazione e consentiremo una esistenza sostenibile ai nostri figli e nipoti.
Sono certo che non sarà sordo a tali proposte,  e nel ringraziare per l’attenzione mi dichiaro sempre disponibile ad una sua richiesta di collaborazione.
 Nuccio Russo

Adozione dell'addizionale IRPEF: SI o NO - Variazione dell'IMU per le seconde case: SI o NO. Il consigliere scrive al sindaco Giorgianni

Caro Sindaco,
so che ti stai impegnando al massimo per fare bene. Ma penso che qualcosa al momento ancora stride.
Mi imbarazzo molto quando leggo che il Dott. Mario Pajno, fedele sostenitore della tua candidatura viene messo K.o. dalle proposte della tua amministrazione riguardanti l’adozione dell’addizionale IRPEF e della variazione dell’IMU per le seconde case.
Francamente potrei essere d’accordo con te ma come si è proceduto fino adesso e come sono venuto a conoscenza dei provvedimenti proposti dall'amministrazione sono più d’accordo  con l’amico comune Mario.
So dei tagli dei trasferimenti statali e regionali per circa due milioni euro; sono  pure convinto che prima di proporre i nuovi balzelli (anche l’IMU è un nuovo balzello e senza fare populismo ti spiegherò il perché successivamente) avrei dovuto prendere visione di una revisione della spesa, redatta dai quattro dirigenti, ed approfondirla per decidere tutti assieme se era proprio necessario applicare le imposte succitate.
Avrei voluto fare mia l’amarezza di Mario ma credendo nella buona fede di entrambi,  con molto sangue freddo,ho voluto “telefonare” al Presidente Monti:
D. Sig. Presidente mi chiamo Russo Antonino è sono consigliere di maggioranza al Comune di Lipari. Sa, siamo molto preoccupati per i mancati trasferimenti; non riusciamo a redigere il bilancio comunale: le spese sono tante e le entrate insufficienti. Ci dia una mano.
R.  Caro Russo so che alle Eolie vivete fuori da ogni realtà. L’Italia brucia e voi pensate di continuare a vivere nell’Eden. Vada in internet; nel sito della  Wikipedia, l'enciclopedia libera presente in internet, cerchi il termine spending review e se dopo ha qualche dubbio mi richiami. Buon lavoro consigliere.
Grazie sig. Presidente, per avermi fatto tornare alla realtà, dal paradiso terrestre dove mi trovavo.
Chiudiamo la conversazione telefonica; seguo il consiglio del nostro Presidente Monti e in internet leggo:
Con revisione della spesa pubblica, in inglese spending reviewsi intende quel processo diretto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della macchina comunale nella gestione della spesa pubblica attraverso la sistematica analisi e valutazione delle strutture organizzative, delle procedure di decisione e di attuazione, dei singoli atti all’interno dei programmi, dei risultati. Analizza più il come che il quanto. Significa che i capitoli di spesa di uno o più servizi vengono passati al vaglio per vedere cosa può essere tagliato, per scoprire se ci sono sprechi o casi di inefficienza. La revisione della spesa pubblica investe anche gli acquisti delle amministrazioni.
Mi domando tutto questo è stato fatto dai nostri dirigenti. Sa, prima di decidere sugli argomenti da trattare in consiglio,  desidero che corpose relazioni vengano messe a disposizione di tutti consiglieri comunali. Ognuno nella propria autonomia deve avere la serenità di continuare a condividere il pensiero dell’amico Mario Pajno o al contrario adottare i proposti provvedimenti dell'amministrazione per il bene del nostro comune e quindi della popolazione amministrata.
Caro sindaco, applicare in questo preciso momento storico nuovi balzelli e catastrofico.
Soprattutto diventa inaccettabile  specie quando qualche assessore, per sentito dire, fa del populismo inopportuno. 
Se ritorniamo con i piedi per terra da un eden eoliano oramai inesistente; se ci accorgiamo che sul nostro territorio non vi è più economia; se pigliamo coscienza che moltissimi sono in serissima difficoltà e molti rischiano il fallimento; se con serenità valutiamo il futuro ci accorgiamo che all’orizzonte  a breve non vi è alcun barlume di speranza di ripresa.  
Quindi avviamo un serio tavolo di confronto anche con le minoranze prima di dibatte i due argomenti in commissione e quindi in consiglio. Tavolo che si aggiorni fino a quando, sono certo, tutti assieme sapremo trovare la giusta soluzione ai problemi di bilancio.
Con stima.
                               Nuccio Russo

Lingua: festa per gli eoliani nel mondo

Comune di Santa Marina - Circe
Comunicato
E’ stata davvero una serata di grandi emozioni ! La piazza di Lingua, detta il salotto buono di Salina, gremita di gente provenienti da tutt’e sette le isole, i quattro ristoranti pronti con tavole imbandite per offrire gratuitamente le loro specialità, un cielo stellato di una fresca fine estate, bellissima gente piena di vita e di entusiasmo che intrecciava il siculo spagnolo con il siculo americano, la comunità locale raggiante. Questo lo scenario che sabato 8 settembre ha fatto da cornice al primo premio Eoliani nel Mondo, istituito dal Comune di Santa Marina e dal suo sindaco Massimo Lo Schiavo con la consulenza scientifica ed organizzativa del Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e la Cultura Eoliana (C.I.R.C.E.) diretto dal prof Marcello Saija e dell’Associazione Nazionale Famiglie Emigrate (ANFE), diretta dal dott. Gaetano Calà. 
Il premio, teso a focalizzare l'attenzione sul grande fenomeno migratorio che, in poco meno di un secolo, ha spogliato l'Arcipelago del 63% dei suoi abitanti è la prima edizione di un evento che, con cadenza annuale, è destinato a durare nel tempo. La celebrazione di ieri ha operato in due direzioni: al pomeriggio alle ore 16.00, un convegno scientifico ospitato dal Museo Civico e Archeologico di Santa Marina è stato dedicato al diritto di cittadinanza in Italia. Con la presidenza del sindaco Lo Schiavo, hanno svolto le relazioni la prof. ssa Lina Panella, ordinaria di Diritto Internazionale nell'Università di Messina, la pro.ssa Maria Teresa Colica , docente di diritto penale presso la medesima università e sindaco di Barcellona, il dott. Gaetano Calà, Direttore dell'ANFE SICILIA, il prof. Marcello Saija , Ordinario di Storia delle Istituzioni Internazionali nell'Università di Palermo. Chiusi i lavori è stata inaugurata la mostra allestita nel Museo Civico di Lingua su “ La prima emigrazione eoliana in Australia” . A sera, in piazza, la consegna dei premi a personalità eoliane distintesi nelle tre aree in cui maggiormente si sono addensate le comunità provenienti dall'Arcipelago: Stati Uniti d'America, Australia ed America Latina. 
Per questo primo anno, la commissione scientifica, ha deciso di attribuire il premio per l'area dell'America latina , alla Memoria di un'illustre personalità eoliana recentemente scomparsa: Alberto Materia , emigrato da Salina negli anni '50 del Novecento e diventato imprenditore di successo in Argentina. Per l’Australia è stato dato il premio ad Eligio Perna, che è oggi , in terra d'Australia assai noto come il “RE DEL MANGO” e la cui esemplare storia d’emigrazione rappresenta positivamente i sacrifici e la forza di volontà di tantissimi eoliani che oggi nell’ottava delle Isole Eolie (l’Australia) hanno raggiunto posizioni economiche politiche e sociali di grandissimo rilievo. Per l’area Nordamericana è stata premiata la prof.ssa Maria Taranto di Boston, presidente della Filicudi Society Associates particolarmente distintasi nel settore degli studi dell'Emigrazione eoliana., autrice di una storia della comunità liparese di Norwich e straordinaria interprete della cultura eoliana all’Estero. Per Maria Taranto, il premio è stato ritirato da Angiola Zaffino e Clara Rametta, Perna , presente agli eventi dell’intera giornata ha ricordato brevi e significativi episodi della sua vita. Il momento più toccante della serata è stato, però , quando è stato annunciato il premio alla memoria ad Alberto Materia, scomparso lo scorso Aprile . Il documentario “L'Isola nel cuore” , tratto dal docufilm “Made in Sicily” di Enzo Incontro , in memoria dei Fratelli Alberto e Nino Matera, ha illustrato l’avventurosa vita dei f.lli Materia a Punta Alta e a Mar del Plata in terra d’Argentina ed ha illustrato lo straordinario successo di una famiglia che con grande umiltà ha raggiunto le vette dell’imprenditoria mondiale. Da Buenos Aires è giunto nel pomeriggio Esteban Materia, figlio d’Alberto che con le lacrime agli occhi ha allargato le braccia per abbracciare tutti gli eoliani del mondo. 

Hierà. Tributo al " Cantore delle Eolie " Bartoluzzo Ruggiero da Marco Manni e Gaetano Errico

Operato al cuore, con la febbre altissima trasferito al Papardo con l'ambulanza imbarcata sul traghetto e senza medico a bordo. La moglie protesta: "Ma non era il caso di usare l'elicottero?"

Vibrate proteste sono giunte alla nostra redazione da parte della signora Patrizia Alessandro Indricchio in Portelli . 
La signora contesta fortemente la decisione dei sanitari dell’ospedale di Lipari di trasferire con l’ambulanza, imbarcata oggi pomeriggio alle 15 e 45 con la nave di linea  e con il mare  in tempesta, il proprio consorte Enzo Portelli (55 anni) all’ospedale Papardo di Messina. 
Secondo la signora per trasferire l’uomo, operato al cuore 15 giorni fa al Papardo e al quale è stata immessa una valvola, si sarebbe dovuto coinvolgere  l’elicottero del 118. 
Ciò perché- sempre  secondo la signora- l’uomo, che da diversi giorni è affetto da una febbre altissima (negli ultimi 4 giorni le cure prestategli dopo il ricovero a Lipari non hanno sortito alcun effetto), non sarebbe nelle condizioni di affrontare  un viaggio così tortuoso e lungo. 
Alla donna, che contestava la decisione di utilizzare il traghetto e non l’elicottero, è stato anche chiesto di firmare una specie di “liberatoria” nella quale si assumeva le responsabilità dovute al rifiutato trasferimento con il mezzo di linea. Tra l’altro il signor Portelli è stato caricato su una ambulanza senza medico al seguito.

Grazie per avermi "riportato" Bartoluzzo ! Da Berlino ci scrive Girolamo Casali

Caro direttore,
devo complimentarmi sempre per i bellissimi video e foto realizzate dal tuo staff ! Ho visto sul tuo giornale e sentito i video su Bartoluzzo ! 
Bravi le cantanti e il cantante e i Portelli che mi hanno portato un momento verso il mio caro cognato Bartoluzzo ! 
Grazie ! Un caro saluto da Berlino!
Girolamo Casali

Santa Marina Salina: due persone denunciate dai Carabinieri per furto


Nella mattinata di ieri, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina hanno individuato gli autori del furto di un portafogli avvenuto all’interno di un esercizio commerciale nei giorni scorsi.
L’attività d’indagine dei Carabinieri è scattata lo scorso 12 settembre, quando i militari della Stazione Carabinieri di Santa Marina Salina erano intervenuti presso un supermercato dell’isola dove era stato perpetrato un furto in danno di un cliente.
In particolare, dalle immediate indagini dei militari dell’Arma, sono emersi importanti elementi di prova nei confronti di due cittadini palermitani, un uomo 34enne S.M.ed una donna 32enne D.R, i quali, approfittando di un attimo di distrazione del legittimo proprietario, si sono impossessati del portafoglio contenente  denaro e documenti lasciato momentaneamente incustodito.
Dopo avere compendiato le risultanze investigative in una informativa di reato, i militari della Stazione Carabinieri di Santa Marina Salina hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria i due prevenuti, ritenuti responsabili di furto aggravato.

Omaggio al Ponente (di Francesco Rizzo)

Abituato al  Levante, negli infiniti giorni di partenza, nel Ponente trovo spesso la quiete e l'immensita' che c'e' .
Nel Ponente giace una bellezza quasi "atroce", illimitata.
 Dedicato a tutti coloro che in terra ed in mare , amano il Ponente ,  l'appartenenza al Ponente, l'osservazione diurna e siderale del Ponente.
Francesco Rizzo (da Acropoli del Vento)


Carissima mamma... lettera dei figli alla mamma Nancy, recentemente scomparsa


Carissima mamma,
non sai quante penne e quanti fogli ci servirebbero per poter scrivere tutto ciò che sei stata e hai fatto per noi.
In questo momento è grande il vuoto che ci sovrasta per la tua perdita: nonostante ciò nel nostro cuore resterai viva per tutta la nostra vita.
Nel corso della tua esistenza, hai perso da giovane tua madre, ed è stato un dolore immenso per te e per le tue sorelle.
Hai però avuto, a diciassette anni, la forza di formare assieme a papà, una nuova famiglia, dove Dio ti ha dato in dono otto figli.
Mamma , prima assieme a papà e dopo da sola, hai saputo guidarci ed essere un punto di riferimento e di grande forza per tutti noi, insegnandoci con amore i sani principi e i valori della vita.
Hai mantenuto rapporti splendidi con tutti i parenti vicini e lontani; le tue sorelle ti amano e ti considereranno sempre parte di loro.
Tanto è stato l’affetto verso le tue amiche, le quali ti hanno costantemente rispettato.
E che dire del tuo lavoro all’asilo dove non sei stata una semplice assistente, ma una seconda madre per quei bambini che , una volta diventati adulti, ti hanno dimostrato amicizia e rispetto.
Trovavi conforto in Padre Pio: era la tua guida, il tuo confidente più caro. E la tua dedizione alla Madonna ti ha portata spesso a farle visita a Lourdes, a Fatima e a Loreto. Tant’è che negli ultimi tuoi giorni canticchiavi spesso “ la Madonnina del mare ”.
Noi siamo certi che la Madonna ti ha già accolto tra Le Sue braccia.
Ti incontrerai con papà e da Lassù continuerete a guidarci con Amore.
MAMMA , TI VOGLIAMO UN GRAN BENE …
Ciao

Cristina Velardita "canta" Bartoluzzo

Ancora un video della serata durante la quale è stato presentato il fotolibro su Bartoluzzo. Cristina Velardita canta due brani del maestro. Così come nelle altre canzoni ad accompagnare gli artisti sono Salvatore e Daniele Portelli. Il video dell'esibizione di Cristina

Lipari. Anche nave NGI collega Milazzo con Lipari e viceversa

Anche la nave traghetto della Ngi ha collegato Milazzo con Lipari. Il mezzo ha trasportato sull'isola diversi mezzi commerciali. Ripartirà per Milazzo intorno alle 13.  
Una trentina di persone, con una barca privata, nonostante il mare particolarmente mosso, sono partite per Salina. Malcontento per il costo "salato

LA A.S.D. SPORTING CLUB JUDO LIPARI COMUNICA LA RIAPERTURA DEI CORSI DOPO LA PAUSA ESTIVA


PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI RECARSI PRESSO IL PALAZZETTO DELLO SPORT NICOLA BIVIANO NEI GIORNI DI MERCOLEDI’   E GIOVEDI’  DALLE ORE 19:00 ALLE ORE 20:00.
LA RIAPERTURA DEI CORSI AVVERRA’ CON LE SEGUENTI  MODALITA’ :
NEI GIORNI DI MERCOLEDI’, GIOVEDI’ E VENERDI  PER TUTTI
APERTURA CORSI JUDO AGONISTI   ( NATI FINO AL 1999 )  DA GIORNO 19 SETTEMBRE DALLE  19:00 ALLE  20:30
APERTURA  CORSI JUDO PRE AGONISTI ( NATI   TRA IL 2008 E 1998 ) DAL 3 OTTOBRE DALLE ORE 18:30 ALLE 19:30
APERTURA CORSI  ATTIVITA’ MOTORIA  ( BAMBINI NATI  FINO AL 2008 ) DAL 3 OTTOBRE DALLE ORE 17:30 ALLE 18:30
PER L’UTILIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI  E’ INDISPENSABILE  PER TUTTI   DA SUBITO  IL CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITA’ SPORTIVA NON AGONISTICA.
 PER ULTERIORI INFORMAZIONI  GLI INTERESSATI POSSONO TELEFONARE :
 Gaetano Bisazza (Presidente / Ins.tecnico)  3397560097
Adalgisa Ferlazzo ( V.presidente / Allenatore) Segreteria ) 3389275439

Anno Europeo dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà tra le generazioni

COMUNE DI LIPARI
Assessorato ai Servizi Sociali

L’anno sarà l’occasione per sostenere gli sforzi degli Stati membri, delle autorità regionali e locali, delle parti sociali e della società civile per promuovere l'invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni.
Obiettivo è la promozione di una cultura dell'invecchiamento attivo che valorizzi l'utile contributo degli anziani alla società e all'economia, favorendo opportune condizioni di lavoro e di partecipazione alla vita sociale.
Raccogliendo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, invecchiamento attivo significa che le persone ‘avanti negli anni’ non perdono affatto la possibilità e il desiderio di progettare nuove esperienze di vita attiva, nonché di realizzarle, se incontrano condizioni esterne che non siano di impedimento e magari, invece, le aiutino a coltivare speranze, interessi, propositi e progetti di vita.
La celebrazione dell’Anno intende essere l’occasione per promuovere una cultura dell’invecchiamento attivo fondata su una società per tutte le età, favorendo, al contempo, la solidarietà e la cooperazione tra le generazioni e tenendo conto delle diversità e della parità di genere.
Il Dipartimento per le politiche della famiglia ha attivato un sito web dedicato all’Anno europeo dell’invecchiamento attivo  http://www.invecchiamentoattivo.politichefamiglia.it
ed una casella di posta elettronica: 2012-invecchiamentoattivo@palazzochigi.it
a cui i cittadini e gli operatori possono inviare segnalazioni di eventi, studi e ricerche sulle questioni relative all’argomento.
E’ intendimento della Comunità Europea realizzare La Carta Nazionale per un invecchiamento attivo, vitale e dignitoso in una società solidale, frutto del lavoro del comitato tecnico-scientifico e dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia, da condividere con tutti i soggetti pubblici e privati interessati.
L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Lipari parteciperà all’iniziativa con una serie di eventi che si svolgeranno entro la prima metà di ottobre in collaborazione con i centri sociali comunali e con il volontariato.
Entro il 25 settembre p.v. sarà inoltre trasmesso al Dipartimento per le politiche della famiglia un progetto che parteciperà al concorso “Premi per iniziative di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni” : tale progetto, se finanziato, permetterà l’organizzazione di un corso di alfabetizzazione informatica e la creazione di un sito web sulle tradizioni popolari eoliane
Dalla Residenza Municipale, 13 settembre 2012
L’Assessore (dott. Giacomo Biviano)

Presentazione fotolibro di Bartoluzzo. Bartolo Famularo canta canzoni del "Vate eoliano"

Continua la nostra carrellata sui momenti più salienti che hanno caratterizzato la presentazione del foto-libro di Bartoluzzo Ruggiero

Adesso c'è l'ufficialità. Gilberto restituito ai suoi cari

Adesso è ufficiale il corpo del povero Gilberto Samuele Virgona, deceduto nel mare della sua isola durante una immersione in apnea , è stato "liberato" dalla magistratura.
La salma, che dopo ill trasferimento a Lipari era, come da  prassi, a disposizione dell'autorità giudiziaria si trova tutt'ora presso l'obitorio liparese. Dopo la dettagliata relazione dei carabinieri di Lipari, il magistrato dottor Mirko Piloni ha dato il via libera alla restituzione del corpo ai genitori, decidendo di non fare effettuare l'autopsia sul corpo. Corpo che già, nelle scorse ore, era stato sottoposto a quella che viene definita "ricognizione cadaverica". 
Condizioni meteomarine, permettendo, la salma già domani dovrebbe fare  ritorno ad Alicudi. Non è ufficiale ma i funerali si dovrebbero tenere lunedì. 

Gilberto restituito ai suoi cari. Dovrebbe avvenire a breve. Scongiurata l'autopsia

Sarebbe stato "liberato" dalla magistratura (il condizionale è d'obbligo sino a conferme ufficiali) il corpo del giovane Gilberto Virgona, l'isolano deceduto nel mare della sua isola durante una immersione in apnea. 
La salma, che dopo ill trasferimento a Lipari era, come da  prassi, a disposizione dell'autorità giudiziaria si trova tutt'ora presso l'obitorio liparese. Ma- da quanto apprendiamo - già nel giro di qualche ora potrebbe essere riconsegnata alla famiglia. Si attenderebbe solo la comunicazione  ufficiale da parte della Magistratura.
Dopo la dettagliata relazione dei carabinieri di Lipari, il magistrato dottor Mirko Piloni avrebbe dato il via libera, decidendo di non fare effettuare l'autopsia sul corpo. Corpo che già, nelle scorse ore, era stato sottoposto a quella che viene definita "ricognizione cadaverica"
Il problema a questo punto sarebbero le condizioni meteomarine. Le Eolie, infatti,  sono quasi isolate per il mare forza 5 e che tiene fermi nei porti gli aliscafi. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono prive di collegamenti. Da Lipari per Vulcano e Milazzo stamane è partita la nave della Compagnia delle Isole. Dalla città del Capo la nave diretta nelle maggiori isole delle Eolie: Vulcano, Lipari e Salina.
Non è escluso che, se le condizioni meteo miglioreranno, già domani mattina la salma del povero Gilberto possa essere trasportata nella sua isola dove - a quanto trapela - i genitori vogliono fare effettuare il funerale.  

La Greca ricorda Bartoluzzo durante la presentazione del fotolibro del "Cantore delle Eolie"

Continua la nostra pubblicazione di interventi e/o canzoni proposti durante la serata in cui è stato presentato il fotolibro su Bartoluzzo

Auguri a......

Gli auguri di oggi sono per Martina Groppo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Uiltrasporti: "CDI poco attenta alle scadenze"

Comunicato Uiltrasporti 
 Il passaggio da Siremar a Compagnia delle Isole, voluto dalle normative europee che vietano gli aiuti di Stato, ha concluso la vicenda di privatizzazione della Siremar Spa cessata definitivamente in data 31 luglio 2012. Il passaggio della proprietà sarebbe avvenuto regolarmente se L’Amministratore Straordinario avesse prioritariamente tenuto conto che l’operazione connessa alla privatizzazione ha coinvolto centinaia di Lavoratori nessuno dei quali aveva chiesto che la propria Società venisse privatizzata. A fatica questi Lavoratori hanno subito il cambiamento ma solo a condizione che non vi fossero ricadute sulle loro retribuzioni e su tutti gli altri diritti acquisiti dopo anni di battaglie sindacali. Al riguardo non va trascurato il fatto che i diritti acquisiti di che trattasi, non sono stati regalati e gli accordi che li disciplinano sono stati tutti approvati dai competenti Ministeri, quindi sono tuttora pienamente legittimi. Ora assistiamo ad una situazione veramente imprevedibile ossia i marittimi hanno puntualmente ricevuto dalla CDI le competenze fisse maturate nel mese di Agosto 2012 ma, accorpate con le stesse, non sono state pagate le variabili del mese precedente modificandosi così un sistema vigente da oltre venticinque anni e soprattutto modificando anche le condizioni, meno favorevoli ma legali, previste nel CCNL. La portata di quanto è accaduto è enorme poiché sta a dimostrare come nessuno della Siremar, Consulenti compresi, abbia agito affinché ciò fosse evitato. Francamente non è loro sfuggito solo un particolare, cosa che avrebbe potuto anche avere una giustificazione, ma una questione notissima che doveva essere prevista e trattata con ogni attenzione.. Si sono dimenticati, costoro, che tutti i Lavoratori vivono, con le loro famiglie, potendo contare sullo stipendio mensile e se questo viene meno le ripercussioni sono pesantissime. NON E’ POSSIBILE CHE TANTI DIRIGENTI POSSANO AVER TRASCURATO CHE IL 12 SETTEMBRE SI DOVEVANO PAGARE LE COMPETENZE VARIABILI MATURATE NEL MESE DI LUGLIO 2012. ALMENO QUELLE, SE NON ERA POSSIBILE SALDARE TUTTO QUANTO DOVUTO A CHIUSURA DELLA GESTIONE SIREMAR. E’ vergognoso che siano incorsi in una simile trascurataggine. Questa Organizzazione, ancor prima di divulgare questo Comunicato, si è attivata con i responsabili della ex Siremar affinché al più presto riparino all’errore commesso. Ciò anche per evitare ogni aggravio di spesa che i futuri avvenimenti potrebbero porre a loro carico. Non potremo infatti mai accettare che l’insipienza di certi personaggi si riverberi sui Lavoratori che hanno sempre fatto e stanno facendo il loro dovere. A seguito del ns diretto intervento a tutela dei diritti dei Lavoratori, abbiamo costretto controparte ad ammettere l’errore ed a convocarci per il prossimo giorno 18 settembre 2012. E’ appena il caso di far notare che in base all’esito di detto incontro sapremo trarne le opportune considerazioni.

giovedì 13 settembre 2012

Ricordando.....Bartoluzzo (foto di Antonio Iacullo) 5 di 5



Biviano (Avis Lipari)"Gilberto sarai sempre uno dei miei ragazzi"

Gilberto, ti ho conosciuto all’inizio di quest’anno, a scuola, in occasione dell’annuale incontro tra gli studenti diciottenni e noi Dirigenti dell’AVIS di Lipari. Ho notato che mi ascoltavi con attenzione ed interesse. Hai fatto la tua scelta senza alcun indugio. Ti sei rimboccata la manica della camicia e ci hai detto: “sono pronto”. Probabilmente era la tua prima decisione importante da neo-maggiorenne.
Un carattere forte, deciso: eri pronto per essere subito protagonista nella vita; eri pronto per fare la tua “Prima Donazione di Sangue”. Un gesto d’amore, ma anche un dovere sociale per salvare la vita, ridare la speranza o alleviare la sofferenza di chi soffre nella malattia ed ha avuto meno fortuna di noi. Ricordo i tuoi incitamenti ai compagni titubanti: “provate, non sono cose di cui avere paura”.
Giovedì, 1 Marzo hai fatto la tua prima donazione di sangue e mentre io mi adoperavo, tra i tanti giovani presenti, per allentare la tensione della “prima volta”, quando è arrivato il tuo turno mi hai detto: “stai tranquillo, pensa per gli altri, io non ho paura”. Lunedì scorso ti ho telefonato per chiederti di presentarti Mercoledì 12 a fare la tua seconda donazione; mi hai detto ch’eri ad Alicudi ancora per tutta la settimana e mi hai chiesto gentilmente di inserirti nella lista del Mercoledì successivo: “puoi scrivere il mio nome perché io ci sarò”.
Mercoledì 12 Settembre 2012 avevi l’appuntamento con un destino crudele che ti ha strappato all’affetto di chi ti voleva bene. Mercoledì 12 Settembre 2012, la voce del tuo amico Roberto, strozzata da un inarrestabile pianto, mi ha dato la triste notizia. Mercoledì 12 Settembre 2012, ti vedevo in ognuno che si sdraiava sulla poltrona per donare sangue; ti vedevo vicino a loro che con piglio deciso dicevi: “state tranquilli, non sono cose di cui avere paura”.
Ti vedevo; poi la tua immagine è sfumata, cancellata dalle lacrime che non sono riuscito a trattenere e che, con un senso di pudore, ho cercato di celare dietro  gli occhiali scuri. Ti ho rivisto nella fredda camera mortuaria del Cimitero di Lipari. Il tuo nome, “Virgona Gilberto”, è già scritto nella lista di Mercoledì 19 Settembre e non verrà cancellato, perché sono convinto che tu ci sarai; sarai vicino a coloro che verranno a donare sangue ed ad ognuno di loro sussurrerai nell’orecchio: “state tranquilli, non sono cose di cui avere paura”.
Sarai sempre uno dei “miei ragazzi”; quei ragazzi che come te hanno creduto in un progetto di inestimabile valore sociale e che con la loro puntuale e massiccia partecipazione hanno determinato il miracolo “AVIS di Lipari”. Sono sicuro che se tu potessi, mostrando il tuo braccio nudo, diresti: “fate questo in memoria di me”. Ai tuoi genitori ed a tutti coloro che ti hanno voluto bene, un affettuoso abbraccio.
Giovanni Biviano

Ancora grande commozione per la tragedia di Gilberto. Si resta in attesa della decisione del magistrato

Resta alta la commozione ad Alicudi e Lipari, ma più in generale in tutto l’arcipelago eoliano, per la tragedia di Gilberto Samuele Virgona, il giovane che martedì sera ha perso la vita  durante una immersione in apnea nel mare della sua amata isola. Ieri, per tutta la giornata, a Lipari, dove il corpo senza vita del ragazzo è stato trasportato,  c’è stato un continuo “pellegrinaggio” sia al cimitero dove il corpo è ospitato nell’obitorio, sia nell’abitazione che la famiglia Virgona occupa a Lipari. Oltre ai tanti amici di Lipari sull’isola sono giunte anche diverse persone di Alicudi che hanno voluto stringersi accanto alla famiglia del giovane in un momento così drammatico. Intanto si resta in attesa di sapere  cosa deciderà la magistratura. Ovvero se si dovrà effettuare l’autopsia o ci si limiterà ad una ricognizione cadaverica che permetterebbe di restituire la salma alla famiglia in breve tempo. Per relazionare al magistrato,  dottor Mirko Piloni, sono alacremente al lavoro i carabinieri della stazione di Lipari che, tra l’altro, ieri mattino hanno proceduto a sentire l’amico che si trovava insieme a Gilberto al momento dell’immersione e che, non vedendolo rientrare ha dato l’allarme. Anche se l’ultima parola toccherà ai medici prende sempre più corpo l’ipotesi che, a causare  la morte di Gilberto, possa essere stato un malessere che lo ha posto nelle condizioni di poter tentare di tornare in superficie.  Nel momento in cui la magistratura restituirà il corpo di Gilberto ai suoi cari, lo stesso – da quanto abbiamo potuto apprendere – sarà trasportato ad Alicudi. Infatti l’orientamento della famiglia sembra essere quello di fare celebrare il funerale nella piccola isola delle Eolie; dove poi Gilberto riposerà per sempre nel cimitero posto quasi in cima all’isola stessa. 

Lipari. Situazione politica in continuo fermento (di Angelo Sidoti)


La situazione politica a Lipari di questi tempi è in continuo fermento. Organizzazioni di meeting, commissioni su tematiche specifiche, comitati costituiti per particolari manifestazioni, eventi o feste etc etc.
Non credo che tali attività siano spinte solo ed esclusivamente dall'approssimarsi della data fissata per le elezioni politiche regionali ma invece dalla voglia di incominciare a discutere dei problemi del nostro Paese ed organizzarsi di conseguenza su come affrontare il nostro futuro.
Essendo però i problemi molteplici ed anche su tematiche abbastanza delicate che spaziano da aspetti legati allo sviluppo del territorio fino a quelli più sensibili del sociale che incidono proprio su ognuno di noi (vedi Ospedale e Tribunale), ritengo sia opportuno che i gruppi che vengono costituiti per elaborare documenti o strategie siano composti da elementi tecnici e non politici.
E questo lo dico in linea di principio e senza alcun interesse personale.
Successivamente le risultanze dei suddetti lavori dovranno essere rielaborate in "veste politica" dal Sindaco o dai suoi delegati Assessori per poter essere sottoposte agli organi di Governo o Istituzionali.
Naturalmente i gruppi di lavori dovranno essere presieduti da esponenti politici meglio se fossero gli Assessori stessi o i capi gruppo dei partiti.
Ripeto quanto detto in precedenza le azioni da intraprendere devono essere racchiuse in un "documento unico" (documento di programmazione per intenderci), nel quale per ogni singolo argomento viene rappresentato lo stato dei fatti (purtroppo non è dei migliori), le azioni da intraprendere, i risultati attesi e sopratutto il tempo necessario affinché ciò possa realizzarsi.
Vedremo se la Politica e le persone che la rappresentano avranno il coraggio necessario o ancora meglio la buona volontà di lavorare unitariamente con un obbiettivo comune ovvero "creare un andamento in controtendenza col passato incominciando a ridisegnare il futuro del nostro territorio ed iniziare a porre le prime basi".

Ricordando.....Bartoluzzo (foto di Antonio Iacullo) 4 di 5




SICILIA: GERMANA’(PDL) GIU’ LE MANI DAI LABORATORI D’ANALISI

“Apprendo sbigottito dell’emanazione da parte dell’Ass. Russo di un decreto che non solo è inopportuno, considerando che è stato emanato in un momento in cui la Regione Siciliana è alla deriva, ma è anche del tutto contrario agli interessi dei titolari di laboratori di analisi che si troveranno di fronte alla dolorosissima decisione di chiudere battenti, poiché naturalmente impossibilitati a raggiungere la quota delle 100.000 prestazioni prima, e delle 200.000 a distanza di un anno. Addurre quale giustificazione l’obbligo di adempiere e conformarsi ad una norma nazionale, dimostra che ancora una volta nessuno si è imposto e battuto per tutelare le specificità del territorio siciliano ma sono stati perseguiti solo gli interessi delle grandi corporazioni che inevitabilmente portano al sacrificio delle piccole realtà. Il decreto dell’Ass.Russo ferisce a morte le attività di ridotte dimensioni, ed in particolare della provincia di Messina,   dove sono presenti numerosissime strutture che offrono servizi ad un ampio bacino di utenti che adesso invece saranno costretti a spostamenti e costi aggiuntivi. Da parlamentare nazionale ho intessuto contatti costanti con il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, opponendo forti rimostranze e facendomi portatore delle istanze provenienti dal mio territorio, ma adesso il terreno della partita per i laboratori di analisi è in Sicilia e la soluzione non può sicuramente essere quella di procrastinare l’obbligo di accorpamento, demandandolo al 2015, ma occorre lottare con vigore in tutte le sedi competenti al fine di garantire sia i fruitori che gli esercenti ai quali manifesto tutto il mio impegno a difesa della categoria.” Lo rende noto il deputato del Pdl Nino Germanà, candidato alle elezioni del prossimo 28 ottobre per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Laura Lo Ricco interpreta tre canzoni di Bartoluzzu alla presentazione del fotolibro dedicato al "Cantore delle Eolie". Musicisti: Salvatore e Daniele Portelli

Con questo video continuiamo a proporvi una serie di filmati (interventi, canzoni) estrapolate da quella che è stata la serata di presentazione del fotolibro su Bartoluzzo  

PTE di Salina. Si garantiscano i turni. Il sindaco Lo Schiavo scrive al commissario dell'ASP 5

 Lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo al commissario straordinario dell'Asp di Messina, Manlio Magistri.
OGGETTO: P.T.E. 118 Isola di Salina – Richiesta ripristino turnazione medici
L’isola di Salina da oltre un decennio può vantare la presenza di un P.T.E.118 che ha sempre operato per garantire l’urgenza e l’emergenza in un territorio particolare come quello insulare, caratterizzato da tre Comuni, da una popolazione stanziale di circa 2.500 persone, che si decuplica nel periodo estivo, dalla presenza di un porto turistico, e il cui personale medico e paramedico ha sempre svolto egregiamente il proprio dovere, contribuendo a salvare numerose vite umane e a garantire le prestazioni di emergenza 24 ore al giorno.
Da dicembre 2011, purtroppo, il servizio di emergenza del PTE Salina è stato modificato drasticamente con l’eliminazione del secondo medico, attivo sin dalla sua istituzione per compensare la mancanza delle figure professionali previste dal Decreto 08 gennaio 2001 e dalle successive normative vigenti in materia, con il quale si riusciva a garantire sia le emergenze sul territorio sia quelle in ambulatorio.
La realtà oggi è che se il personale è fuori sede per un’emergenza deve lasciare sguarnita la postazione non potendo assicurare l’emergenza presso la propria sede e viceversa: se il personale è impegnato con un’emergenza nel presidio non può recarsi in qualunque parte dell’isola per soccorrere chi ne ha bisogno.
Tale situazione, di fatto, non garantisce l’assistenza medica di emergenza con continuità, penalizzando un’intera Comunità solo perché abita in un territorio insulare.
Tale problematica è già stata portata all’attenzione di codesta Spett.le Azienda da parte del sottoscritto con nota prot. n. 1145 del 21.02.2012 ma anche da parte del personale medico che opera in questo presidio, ma fino ad oggi la situazione non è mutata.
Le isole, proprio per le caratteristiche geografiche, devono essere tutelate attraverso meccanismi che possano garantire l’emergenza in ogni ora, come avviene sulla terra ferma, tenendo bene a mente che da un’isola non ci si può spostare con facilità per raggiungere il presidio medico più vicino, soprattutto nei periodi invernali.
Alla luce di quanto sopra esposto, con la presente si chiede alla S.S. di voler accordare come sempre è stato fin dalla istituzione del P.T.E. ISOLA di SALINA le ore necessarie al completamento dei turni indispensabili ( circa 30 ore mensili) affinché il servizio emergenze garantito dal P.T.E. possa essere assicurato con continuità.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Ricordando.....Bartoluzzo (foto di Antonio Iacullo) 3 di 5




Analisi...tutti di corsa in ospedale. Potrebbero toglierci il laboratorio (di Saverio Merlino)

MI RACCOMANDO AMICI EOLIANI..........da domani, ogni settimana, tutti ad effettuare analisi cliniche perchè se all'Ospedale di Lipari si scende sotto le 200 mila prestazioni annue.....male che ci va verremo aggregati a Milazzo o chissà a quale laboratorio d'analisi....
EVVIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
LABORATORI D'ANALISI: 

Il Piano Operativo stabilisce che entro il 2012 i laboratori d'analisi abbiano un volume di produzione non inferiore alle 200 mila prestazioni annue, prevedendo la predisposizione di un piano di aggregazione entro il 30 giugno 2012.
Il tavolo tecnico ministeriale, nella riunione del 24 luglio 2012, richiama la Regione al predetto adempimento, verbalizzando quanto segue:
"E' necessario che la Regione adotti un provvedimento che avvii concretamente il processo di aggregazione realizzando una soglia gia' significativamente piu' elevata di quella media, oggi riscontrabile, per portarla poi entro una tempistica certa a quella minima di 200 mila esami".

Gli ostetrici e i ginecologi chiedono l'applicazione della riforma Fazio sui reparti materno-infantili

(Adnkronos Salute) - Un appello alla politica "affinché non metta mano alla nuova rete siciliana dei punti nascita". E' stato lanciato oggi a Palermo da Sigo (Società italiana di ostetricia e ginecologia), Aogoi (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani), Fesmed (Federazione sindacale dirigenti medici), Sin (Società italiana di neonatologia) e Aiop (Associazione italiana ospedalità privata). I rappresentanti delle società scientifiche chiedono che sia pienamente applicata sull'isola la Riforma Fazio 2010 sui reparti materno-infantili. La legge, approvata dalla Conferenza Stato-Regioni due anni fa, prevede la chiusura di tutte quelle strutture sanitarie che eseguono meno di 500 parti l'anno e che non sono in grado di garantire guardia attiva ostetrica 24 ore su 24. "La nuova rete dei punti nascita in Sicilia è il frutto di uno straordinario lavoro di équipe condotto insieme da rappresentanti delle Società scientifiche e i migliori professionisti siciliani. Uno sforzo responsabile che ha rispettato gli accordi raggiunti in Conferenza Stato-Regioni e che ha guardato soprattutto al tema della sicurezza di madri e nascituri". "La Sicilia - ricordano gli esponenti delle società scientifiche - aveva fatto registrare dati preoccupanti su mortalità perinatale e incidenza dei tagli cesarei ed era chiamata ad interventi di riordino e razionalizzazione. Per questo è stato previsto anche il potenziamento dei servizi di trasporto per le emergenze neonatali (Sten) e del materno-assistito (Stam), lo sviluppo e l'implementazione delle metodologie del parto indolore". "Nessuna azione demagogica e strumentale - sostengono i rappresentanti delle società scientifiche - potrà sminuire il lavoro svolto fino ad oggi che attribuisce alla Sicilia il primato di riforme, avviate ed in itinere, riconosciuto nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e preso a modello da altre Regioni". "Il quaderno della gravidanza, i protocolli per la gestione della gravidanza a termine e delle gravidanze a rischio, la promozione della parto-analgesia e dell'allattamento al seno e il programma di sviluppo delle competenze degli operatori - concludono le società scientifiche - rappresentano punti di forza per il miglioramento della qualità, della sicurezza e degli esiti delle prestazioni sanitarie. Bisogna, infine, ribadire lo spirito di collaborazione degli operatori di tutta l'area materno-infantile e dei componenti del tavolo tecnico nel credere e realizzare, nel modello vincente del vero 'gioco di squadra' tra operatori sanitari, istituzioni e politica. Un modello condiviso, in considerazione dei risultati raggiunti e da raggiungere, che risulta insostituibile e inarrestabile".

Ricordando.....Bartoluzzo (foto di Antonio Iacullo) 2 di 5





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Vartuluzzo Ruggiero e la canzone popolare eoliana (di Michele Giacomantonio)


Intervento di Michele Giacomantonio all’incontro”In memoria di Bartoluzzo Ruggiero” tenutosi nella Chiesa dell’Immacolatamercoledì 12 settembre 2012 in occasione della presentazione del fotolibro “Bartoluzzo. Una traccia sul mare Eoliano”
Vartuluzzo Ruggiero è stato certamente un importante esponente, forse uno dei maggiori, della canzone popolare eoliana. Diciamo questo  sapendo che è difficile fare raffronti con artisti di epoche lontane anche solo poche decine di anni visto la scarsezza della documentazione scritta e canora, per il passato.
Quella della canzone popolare eoliana è una tradizione le cui radici si perdono nel tempo ed è solo, ancora una volta, grazie a Luigi Salvatore d’Austria che possiamo fissare un punto di orientamento sul finire dell’800. Nell’ottavo volume della sua opera, quello dedicato alla parte generale, l’arciduca che amava le Eolie, parla di questi canti che “seguono un ritmo monotono… ma si ascoltano con piacere”.Li sente dalle donne che ramano sul mare, dai giovani che trasportano il mosto, dalle donne che raccolgono i fichi e che lavorano nei campi. L’argomento preferito, come è consuetudine della poesia popolare, è l’amore. Ma nella canzone popolare eoliana, nei canti riportati dall’Arciduca come in quelli di Vartuluzzu Ruggiero, l’amore per l’amata o l’amato si accompagnano o si alternano con l’amore per la propria terra.. Così l’arciduca scrive :
“Un ghiornu, bedda mia, mentre scrivìa
L’anima mia du pettu si staccò.
Ebbi un singhiuzzu e poi mentre chianìia,
a carta sutta l’l’uocchi si vagnò!”
Ma anche:
“Addiu Lipari mia, scuogghiu filici,
lassami arritirari ‘nta la paci,
su abbannunatu di parenti e amici,
pirciò si mi nni vaiu ‘un ti dispiaci!”
Sul finire dell’800 il canto veniva accompagnato con strumenti musicali a corde come il contrabbasso, il chitarrone, la chitarra francese, la chitarra da pizzicare, la chitarra battente e il violino. Diffusi anche i flauti e gli ottorini. Di queste canzoni Luigi Salvatore ci offre un ampio campionario. Si suonava e si cantava ai matrimoni, a carnevale, in occasione della gettata del”astricu” che era sempre una grande festa ed aveva un rituale tutto particolare.
A cavallo del secolo, fra l’800 e il 900, anche Lipari ebbe la sua “bella epoque”. Simbolo di questa stagione è il maestro Concetto Abate e la banda musicale diretta da Edoardo Bongiorno. Si suonava in pubblico in via Garibaldi, all’angolo con via Umberto I, dove allora vi era uno spiazzo un po’ più ampio di adesso. Non c’era palco ma solo una pedana per il maestro e al di sopra del corpo bandistico lo stagnino Giovanni Rodà montava una illuminazione primordiale fatta di tubi dove scorreva l’acetilene. Si suonava in pubblico ma anche nelle case private e nei circoli cittadini.
Gli anni del fascismo invece non lasciarono spazio alle tradizioni locali. Ai canti popolari si tentò di sostituire canzoni come Giovinezza, giovinezza, Allarmi siam fascisti, Faccetta nera.. La vena popolare si limitò a produrre i cosiddetti “muttetti” e cioè composizioni in versi di genere faceto, per lo più privi di risvolti sociali, anche per non cadere nelle mire delle autorità e della milizia. Di quel periodo ricordiamo Maniaci ad Acquacalda e Turiddu Giardina  a Lipari . La canzone popolare eoliana era mantenuta in vita da Giovanni Giardina detto“Vanni l’Uorbu”, perché da bambino era caduto in una vasca di calce ed era rimasto cieco, che si accompagnava con l’organetto. Vanni veniva invitato ai pranzi ed alle feste delle famiglie benestanti che lo ricompensavano per lo più con qualche portata del pranzo.
Chiuso il periodo fascista, nell’immediato dopoguerra riprende la canzone popolare ed emerge la figura di Angelo Villanti barbiere, cantante e suonatore. Era detto il cantore della fame che allora era una esperienza molto diffusa fra la gente e proprio della fame parlava in una sua canzone famosa intitolata “Carrube” che si concludeva col desiderio di morire perché nell’aldilà non c’è più bisogno di mangiare:
“Iò vi lassu e mi ni vaiu,
‘nta du munnu ca ‘un si mancia;
e cu resta ca s’arrancia
finu a quannu ‘un veni dà”
Il dopoguerra fu un periodo fertile di associazioni culturali, circoli ricreativi e filodrammatiche. Fra le altre si ricorda l’associazione studentesca “5S” (Siamo studenti sempre senza soldi). Villanti rimase a Lipari anche quando tutti i suoi figli emigrarono, poi nel 1958 emigrò anche lui a Melbourne dove nel 1963 morì.
Gli anni 50 sono gli anni che Pino Paino definisce della “diaspora”. Sono molti i giovani che fuggono dalle Eolie e con essi molti talenti. Solo nel 1973 si ha un forte segnale di ripresa con la nascita del “FolkArte delle Eolie” promosso da Angelo Merlino, Italo Paino, Pino Paino, Nino Sulfaro e Bartolino Ruggiero. Vartuluzzo ne diventa il direttore del gruppo folkloristico. Questo gruppo non ha vita facile  perché deve fare i conti con l’indifferenza e forse anche l’ostilità della amministrazione locale che tenta di privarli anche della sede. Eppure la sua attività si mostrò intensa e con larghi consensi. Si esibirono in cerimonie pubbliche come quella in Vescovado per l’ingresso in diocesi di Mons. Di Salvo, al Carasco durante il congresso nazionale di neurologia, nelle saghe paesane di  a cominciare dalla festa di S. Bartolo a Lipari, poi a Canneto, Acquacalda, Quattropani, Pianoconte, nei dancing come il Turmalin prima che le bande musicali locali venissero soppiantate dalle discoteche.
Leonida Bongiorno notava sul Notiziario del gennaio 1974 che “le musiche, le danze, i canti, quasi tutte creazione del Folk e in particolare dell’inesauribile Bartoluzzo hanno ridato alle Eolie una dimensione da tempo smarrita. E’ rinata una tradizione popolare che sembrava destinata a scomparire definitivamente”.
Fra le canzoni della tradizione eoliana che , accompagnava con la musica del suo inseparabile mandolino, Vartuluzzu riprende  e riformula vi è “A ittata i l’astricu”. Di quella antica riprende il ritornello:
“Li cummari, cummarieddi,
tutti arrivanu chi cistieddi,
chini i pani, cassatieddi,
sfinci fritti, spicchitieddi.
Oh c’arriva, oh c’assuma
Oh chi ciauru i maccarruna”
In Vartuluzzu non manca la tradizione della canzone d’amore. Ricordiamo “Anciulinedda”:
Anciulinedda mia si com’ on sciuri,
bedda di modi e bedda di culuri,
‘nta la to faccia si cum‘a ‘na rosa,
ti amerei i sempri cum’a ‘na sposa”.
E non mancano le canzoni che esprimono l’amore per la sua terra come Ierà, Stromboli, Turisti i tuttu u munnu. Di quest’ultima ricordiamo la sestina iniziale:
“Turisti i tuttu u munnu
v’ospitamu,
a Lipari c’è sciuru di zagara.
Muntagni janchi e beddi
Puru avemu,
ginestra gialla e sciuri in quantità”. 
Non mancano però le canzoni dedicate  al lavoro come “U cianciuolo” che parla di Bastianu il pescatore:
“Passa la luna veni lu scuru,
Bastianu pripara la rizza, a lampara,
Li marinari cu birrittieddu,
pani, formaggi, buttigghia e cutieddu.
Sunnu cuntenti,
vannu a piscari,,,
e lu cianciuolu…
lu ettano a mari.”
E non manca nemmeno la canzone epica dedicata alla “ruina” del 1545 compiuta da Ariadeno detto il Barbarossa.
“Nove mila l’abitanti,
si purtaru tutti quanti,
li trattaru cumu schiavi,
‘bannunati e morti i fami.
Arrivati ‘nta du munnu,
si truvaru spaisati,
nni murieru tanti, tanti,
Liparuoti ammazzati”.
L’attività del FolkArte delle Isole Eolie, come quella del Piccolo Teatro Eoliano che da questa era stato generato, durarono due anni e poi si esaurirono. Il Folk cercò di rivivere qualche tempo dopo ad opera di Zitelli e di Sparacino ma ormai il nucleo si era disgregato. Vartoluzzo continuava la sua strada sempre più richiesto non solo negli incontri nelle isole ma anche all’estero dagli isolani dell’emigrazione. Andò in Australia, Germania, in America. Memorabile rimane – come ha ricordato recentemente Felice D’Ambra -  una sua esibizione a New York durante un matrimonio col suo violino nell’esecuzione dell’Ave Maria di Shubert.. Alle Eolie intanto, anche sulla sua scia altri cantautori si facevano strada come i fratelli Angelo e Benito Merlino che si affermerà soprattutto in Francia dove andrà a vivere.
Di Bartoluzzo rimangono oltre al ricordo della sua passione e del suo sorriso, la sua musica e le numerose canzoni che ci ha lasciato in eredità.