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venerdì 26 ottobre 2012

Luce ... costi a carico dei cittadini (di Angelo Sidoti)


Andiamo al tema illuminazione pubblica ed i relativi costi. Di seguito vi espongo alcuni dati del 2010 riferiti al nostro Comune.
 Viabilità ed illuminazione pubblica
  SERVIZIO E ATTIVITA' RILEVANTI Importo o Quantità
 Km. di strade illuminate                                    56
  Totale Km di stade comunali                            176
 Costo totale diretto                                           852.352,00
 Forma di gestione (codice)*                              9
 N. di punti luce                                                  2.931
 N. di Kwh. consumati                                       1.352.966
 In poche parole paghiamo per illuminazione pubblica una tariffa media di Euro 1,58 a Kwh.
 Oltre a chiederci di pagare le Tasse, per sanare i vostri conti, quali attività avete intrapreso per far diminuire i costi che gravano sulla pubblica amministrazione? Non c'e piu' tempo e non accampate scuse sul fatto che sono passati pochi mesi.
I mesi che passano si traducono per Noi in tasse, imposte e tributi locali  destinati poi a coprire spese che restano pressochè invariate e sulle quali si evita di fare interventi di rilievo.
Quanto potrebbe risparmiare il nostro Comune su queste spese che sostiene? Anche se fosse un Euro e' sempre un Euro in meno che prelevate dalle nostre tasche (ormai vuote)!!!
Sforzatevi un po' di piu' e datevi da fare!!!
Angelo Sidoti

Salone gusto: isole Sicilia protagoniste a Torino

ANSA) - PALERMO-  Ieri è stata la giornata dedicata al progetto delle Isole Slow, e quindi a tutte le isole della Sicilia, al Salone del Gusto in corso a Torino. Due sono le aree in cui e' stato sviluppato il tema delle isole di Sicilia: l'area associativa con una conferenza dal titolo ''Isole Slow Sicilia'' e l'area ristorante il cui tema e' ''Arcipelago Sicilia: le isole minori''.
Durante la conferenza si e' parlato dei modelli sviluppati da Slow Food Valdemone sulle isole Eolie, a partire dalla manifestazione Salina Isola Slow, che viene organizzata da nove anni e soprattutto dell'ultimo progetto ''Gusta le Eolie'', che ha visto protagoniste 13 strutture e la collaborazione della Capitaneria di porto di Lipari.
Questo modello che prevede l'adozione di prodotti autoctoni e stagionali, sia dell'agricoltura che della pesca, rappresenta un punto di partenza per tutte le isole Eolie per entrare nel circuito delle isole Slow, seguendo l'esempio di Salina, con benefici per le economie locali.
A rappresentare tutte le isole della Sicilia e' stato chiamato il giovane Emiliano Cipicchia, del ristorante Le Macine di Lipari, che, aiutato dal fratello Duilio, sara' lo chef nel ristorante Sicilia al Salone del Gusto. Emiliano Cipicchia presentera' alcune pietanze tipiche della gastronomia eoliana e di altre isole della Sicilia. (ANSA).

Giù le mani da Portinenti (di Bartolo Natoli)

Veramente, non riesco piu' a capire cosa sta succedendo.
Ricordo che dopo tanto tempo, il nostro concittadino Francesco Valastro, assieme ad un volenteroso gruppo di residenti, forma una Associazione Onlus per il ripascimento  e la salvaguardia della spiaggetta di Portinenti.
Mi aspettavo che da allora le iniziative volte alla salvaguardia di detta spiaggetta si sarebbero susseguite, invece proprio da quel momento si e' scatenato un vero e' proprio assalto alla spiaggetta ed allo specchio acqueo.
Ricordo, inoltre, che tale assalto ha avuto la sua massima espressione solo dopo che, con ingenti investimenti di denaro pubblico, e' stata risolta l'annosa questione riguardante lo spostamento della condotta fognaria dalla spiaggia e pertanto la stessa e' diventata di nuovo balneabile in totale sicurezza.
E' proprio vero, da quel momento sulla spiaggia vi é stato un vero e proprio assalto al mq, vedi campo boe 1, vedi noleggio, vedi campo boe 2 ed  oggi  addirittura un prolungamento di un pontile galleggiante.
Ma ci rendiamo conto, una spiaggetta di poche decine di mq, con uno specchio acqueo di poche centinaia di mq, deve essere cosi' massicciamente presa  d'assalto e posta sotto -dominazione-, come gia' si e' fatto per  interi secoli con la sicilia e le stesse isole eolie?
Vorrei che i tecnici delle varie Soprintendenze ed Assessorati facessero un saltino  a Portinente, rendendosi conto di persona degli effettivi spazi e non valutassero le richieste, solo e soltanto, dagli elaborati grafici oppure dalle  planimetrie catastali e/o aereofotogrammetrie ormai datate e non piu' rispondenti alo stato  attuale.
No, assolutamente, questa associazione si rivolta a questo stato di cose ed a questo modo di fare, infatti e' da anni che scrive a Soprintendenza, Comune ed Assessorati affinche' la spiaggetta che ha visto arrivare i resti del nostro  carissimo Santo Protettore San Bartolomeo rimanesse l'unica spiaggia balneabile del centro di Lipari.
Oggi, addirittura, ci accorgiamo che,' con un vecchio parere della Soprintendenza datato 2003, si intende occupare Mq 230,00 di specchio acqueo (ampliando la superficie gia' occupata)  - proprio di fronte l'amatissima Cassa  di San Bartolo - spogliando in un sol colpo la meta' dello specchio acqueo disponibile, senza aggiungere il campo Boe esistente ed il noleggio che di fatto gia' penalizzano i fruitori della spiaggetta.
Non vi sembra davvero troppo!
Non ci dovremmo vergognare!
Fermo restando che l'associazione si opporra' nelle sedi opportune e conle relative opportune azioni alla conolizzazione della spiaggia di Portinentied alla cancellazione -STORICA-  della stessa faccio un appello serio  alla Giunta Municipale, al Sindaco, a Lega Ambiente, al Vescovo ed a tutto il consiglio comunale affinche' questo scempio abbia fine e che gli  Eoliani si riapproprino del territorio e soprattutto delle scelte per lo sviluppo dello stesso.
Ricordatevi, abbiamo gia' perso Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro.  

VOGLIAMO PERDERE ANCHE PORTINENTI ?
Svegliamoci!!!!!!
Infine, colgo l'occasione per ricordarVi che sono aperte le iscrizioni all'associazione onlus, che gia' conta oltre cento iscritti, e che per imoduli si puo' contattare il sottoscritto Geom. Bartolo Natoli e/o laSignora Marisa Virgona.
Nella speranza di avervi colpito nella vostra coscienza di EOLIANI e sicuro che non farete mancare l'appoggio all'Associazione, colgo  l'occasione per porgervi i piu' cordiali saluti.
Per vedere la pubblicazione della richiesta basta andare nel sito del comune e cliccare su albo on line.

Il Segretario dell'Associazione
Geometra Bartolo Natoli

Bagno di folla per Grillo a Palermo: "Siamo la prima forza politica della Sicilia"

Dopo 17 giorni trascorsi a girare in lungo e in largo la Sicilia, per sponsorizzare la candidatura di Giancarlo Cancelleri alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ieri sera ha fatto tappa a Palermo.
Il comico genovese, che per la stanchezza accumulata nel corso del massacrante tour elettorale ha dovuto ridurre considerevolmente gli appuntamenti fissati in precedenza nel capoluogo siciliano, compresa la visita ai mercati storici e a Palazzo dei Normanni, per circa un’ora ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone radunatesi sin dal pomeriggio in piazza Magione per ascoltarlo.
Grillo ha voluto aprire il suo comizio con un ricordo speciale di Falcone e Borsellino, che proprio in quella piazza trascorsero la loro infanzia: “Qui giocavano Falcone e Borsellino - ha detto -. Si può ripartire da qui. Qui, dove non è cambiata una minchia, e dove c’è lo stesso sindaco di 20 anni fa”.
Il leader dei grillini è un fiume in piena, e dal palco palermitano non risparmia nessuno, a cominciare dal presidente del Consiglio: “Oggi Monti ha detto ‘relax’, e questa è una cosa inquietante. Ha detto che ‘qualsiasi governo salirà dopo le elezioni, dovrà mantenere le cose’. Ma stiamo scherzando? Se noi andremo al governo - ha detto Grillo - cambieremo le cose, o quantomeno ridiscuteremo tutto”. Quindi, riferendosi alla riforma elettorale, il comico ha attaccato: “Stanno facendo qualcosa di illegale, e Napolitano gli regge il gioco: non si possono cambiare le leggi elettorali durante le elezioni, perchè altrimenti c’è il rischio di non capire più nulla”.
Per Grillo, poi, i rappresentanti della politica tradizionale “hanno paura. Samo diventati - ha detto - la seconda forza politica italiana. E secondo i dati siamo la prima forza politica della Sicilia”.
Secondo i progetti del fondatore del Movimento 5 Stelle, la strada per una ripresa passa inevitabilmente attraverso il coinvolgimento attivo del cittadino. “Dobbiamo inserire nella Costituzione degli strumenti che possano essere usati dai cittadini - ha sottolineato -, come il referendum senza quorum. Io voglio conoscere la destinazione d’uso delle mie tasse. Bisogna fare un ‘reddito di cittadinanza’ da 1000-1200 euro per due o tre anni, per il tempo che serve ad una persona per trovare un lavoro. Dobbiamo investire sulla gente, non sulle auto, non sull’acciaio”.
Prima di congedarsi dalla folla, lasciando spazio alla presentazione dei candidati della lista, Grillo ha voluto concludere il comizio con l’invito a non disertare le urne domenica prossima: “Non abbiamo bisogno della Protezione Civile, abbiamo bisogno della ‘prevenzione civile’. Prima dobbiamo agire. Non dopo. Ottanta persone non cambieranno la Sicilia, 5 milioni sì. Per questo bisogna andare a votare. Altrimenti vinceranno di nuovo loro”.
Stasera Grillo e Cancelleri saranno a Caltanissetta per chiudere nella città natale del candidato alla presidenza della Regione il tour elettorale.

Pesca:fondo Ue;Catania,raggiunti nostri obiettivi negoziali Ministro, non e' stato semplice ma incluse misure richieste

(ANSA) - BRUXELLES - L'Italia ha raggiunto gli obiettivi negoziali che si era prefissa nelle trattative sul futuro Fondo europeo per la pesca e gli affari marittimi 2014-2020.
"Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto - ha commentato il ministro per le politiche agricole e della pesca Mario Catania - considerando che nella proposta iniziale della Commissione Ue non erano incluse le misure relative al fermo biologico e alla rottamazione delle imbarcazioni", due interventi particolarmente importanti per l'Italia. Catania ammette che "non è stato semplice inserire quelle misure considerando anche la presenza di un largo fronte di opposizione in merito".
Il raggiungimento di questo obiettivo è quindi stato possibile - ha spiegato - "solo a seguito di un intenso lavoro della delegazione italiana e grazie all'ottimo rapporto di collaborazione con il commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki".
Il negoziato si é concluso all'alba di oggi a Lussemburgo, dopo 42 ore di difficili trattative e con il voto contrario di Germania, Malta, Lituania e Belgio. Il ministro per le politiche agricole e della pesca Mario Catania, pur "soddisfatto" dell'accordo politico raggiunto sull'utilizzo del Fondo per la pesca 2014-2020, tiene a sottolineare che "esistono possibilità per concordare ulteriori miglioramenti e sostenere adeguatamente il settore". Il Parlamento europeo si pronuncia sulla proposta della Commissione Ue a gennaio permettendo di far partire la procedura di co-decisione europea.
I termini dell'accordo.
- FERMO BIOLOGICO - Possibilità di proseguire fino alla fine della futura programmazione, al 2020, gli aiuti pubblici sulla base dei piani di gestione messi a punto per il Mediterraneo.
- FERMO DEFINITIVO - Catania ha spiegato: "il phasing out da noi proposto si estenderà sino al 2017, ma l'erogazione delle spese potrà proseguire sino alla fine dei due anni successivi".
- INCENTIVI PUBBLICI FLOTTA - Sono previsti nell'ambito del 15 per cento dell'intera dotazione che sarà assegnata ad ogni Stati membro. "La percentuale è il risultato di una dura contrapposizione emersa in seno al Consiglio - ha detto Catania - mettendo poi in evidenza il margine di flessibilità che è stato riconosciuto a livello nazionale, in quanto ogni Stato potrà scegliere come ripartire gli incentivi tra le misure, senza i rigidi massimali del vigente Fondo per la pesca (Fep)".
- INSEDIAMENTO GIOVANI - L'azione sta particolarmente a cuore al ministro. E' previsto un premio all'insediamento e all'attività dei giovani pescatori che potranno ricevere fino a 50mila euro per l'acquisto di una imbarcazione di pesca.
- SVILUPPO INTEGRATO COSTE - Si rafforza il collegamento tra le imprese di pesca e il mercato, allargando il campo d'attività ad altri settori produttivi come turismo e artigianato.
- RILANCIO ACQUACOLTURA. Il ministro vuole farne una delle future priorità. Grazie anche all'eccellenza della ricerca il settore può puntare sulla sicurezza alimentare, il rispetto dell'ambiente, creando nuovi posti di lavoro.
- CONTROLLI E RACCOLTA DATI - Rientrano nel nuovo Fondo Ue che diventa strumento unico per interventi di pesca e acquacoltura. (ANSA).

Forte sisma sul Pollino in Calabria. Paura, danni e un morto per infarto

Tanta paura, case e un ospedale evacuato, un morto per infarto. E' questa la situazione che si registra sul Pollino, colpito la scorsa notte da una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5. Il movimento tellurico e' stato registrato alle 1,05, con una profondita' di 6,3 chilometri. I comuni piu' vicini all'epicentro sono quelli di Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello in provincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza. La scossa e' stata avvertita, pero', in tutto il sud Italia.
Nessun danno è stato segnalato al momento in Basilicata. In Calabria, invece, la situazione più critica è quella di Mormanno (Cosenza), dove è stato evacuato l'ospedale che, in quel momento, ospitava alcune decine di pazienti. Molte le case danneggiate da lesioni e crepe, mentre risulta inagibile la chiesa madre del paese. La paura e' altissima e la gente ha trascorso la notte in strada. Nei centri piu' colpiti sono intervenuti forze dell'ordine, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Per quanto riguarda i degenti che si trovavano nell'ospedale evacuato, i piu' gravi sono stati trasferiti nei nosocomi del comprensorio; pochi quelli dimessi, mentre la maggior parte ha trovato sistemazione nelle tende allestite dai soccorritori. Dopo il terremoto di magnitudo 5 sono state registrate una ventina di scosse di assestamento, la piu' forte di magnitudo 3.3.
SCIAME POLLINO, 22 LE SCOSSE NELLA NOTTE - Sono state 22 le scosse di terremoto che nella notte hanno fatto tremare la terra tra la Calabria e la Basilicata registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), ma il sisma si e' avvertito in tutto il sud Italia. La prima scossa e' stata la piu' forte, di magnitudo 5.0 all'1:05 e ha avuto epicentro nei comuni di Mormanno (Cs), Laino Catello (Cs), Laino Borgo (Cs) e Rotona (Pz). Le altre scosse sono state tutte meno violente: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l'ora fino all'ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino.
POLLINO, ANZIANO MUORE PER MALORE A SCALEA - Un anziano e' morto a Scalea per lo spavento provocato dal terremoto che ha fatto tremare il Pollino nella notte ma e' stato avvertito in tutto il sud Italia. La notizia e' riportata sulle edizioni on line dei quotidiani locali calabresi.
PREFETTO COSENZA "PAURA E LESIONI A EDIFICI" - "Nessun ferito ne' crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura". E' questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, tra Calabria e Basilicata, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato "lo stress notevole" cui e' sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.
"Per precauzione e' stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa e' accaduto negli edifici piu' antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata". Cannizzaro ha confermato che "i servizi funzionano" come "le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici". Qualche masso si e' distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno e' stato finora registrato alla rete autostradale.

Lo Stromboli al terzo posto tra le "7 Meraviglie Rurali d'Italia 2012":

L’altopiano dello Sciliar, il promontorio del Gargano, il Vulcano di Stromboli, l'Aspromonte, il lago Blu, il lago di Garda ed il monti dell'Uccellina sono, nell’ordine, le 7 Meraviglie Rurali d’Italia 2012 secondo i risultati del sondaggio online lanciato da Toprural (http://www.toprural.it), il primo motore di ricerca in Europa per agriturismi e strutture rurali.Più di 2.600 preferenze totali. La meraviglia rurale più votata è stata l’altopiano dello Sciliar, all’interno dell’omonimo parco naturale in provincia di Bolzano, con il 12,9% delle preferenze. Il promontorio del Gargano, area naturale in provincia di Foggia protetta sin dal 1991, “lo Sperone d’Italia”, si è classificato in seconda posizione con il 10% delle preferenze, seguito dal vulcano di Stromboli con l’8,2%.
Completano l’elenco delle 7 Meraviglie Rurali d’Italia il Parco Nazionale dell’Aspromonte, massiccio montuoso in provincia di Reggio Calabria, il lago Blu (o Lago Layet), piccolo lago di montagna dal caratteristico colore azzurro intenso in prossimità di Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta, il lago di Garda, il più grande d’Italia e cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino- Alto Adige ed i Monti dell’Uccellina, piccola formazione collinare interna al Parco naturale della Maremma.
Escluse le “Big”. Nonostante la grande rilevanza naturalistica e l’alta notorietà, sono rimaste esclusi dalla lista delle 7 Meraviglie Rurali paesaggi come i sentieri delle Cinque Terre, in ottava posizione con il 5,5% delle preferenze, il delta del Po, nona posizione con il 5,1%, ed il lago Trasimeno, in quindicesima posizione e meraviglia rurale solo per il 3,1% dei partecipanti al sondaggio.
Un po’ di numeri
Il sondaggio è stato realizzato utilizzando Surveymonkey.com, piattaforma dedicata, è stato possibile votare dal 25 settembre al 15 ottobre 2012. Sono state raccolte 2.633 preferenze. Le 7 meraviglie rurali sono state scelte su una base di 20 opzioni, selezionate grazie ai suggerimenti dei proprietari dei più di 7.500 agriturismi pubblicati su Toprural e dei più di 2.100 fans della pagina fan su Facebook. Tre i blog di viaggio partner dell'iniziativa: Viaggi-LowCost.info, NonSoloTuristi.it e Zingarate.com.
Riguardo Toprural.it
Fondata nel luglio del 2000, Toprural.it è attualmente la Società leader in Europa per la ricerca in Internet di agriturismi e alloggi rurali. In Italia Toprural.it detiene una quota di mercato di circa il 45 %. Il portale, in totale, conta 1,5 milioni di visite al mese. Toprural.it forma parte del gruppo HomeAway Inc, ha la migliore offerta in Europa di alloggi rurali con più di 25.000 sistemazioni in 10 Paesi e in 8 differenti lingue, 180.000 opinioni lasciate dai viaggiatori, e più di 460.000 foto e video.

Lipari. Convocato per lunedì il consiglio comunale

Lunedi' prossimo alle 15,30 si riunirà il consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno addizionale Irpef e Imu

La salvaguardia degli abitati è cosa “nostra”! (Coordinamento La Sinistra)

COMUNICATO
La notizia che finalmente siano stati stanziati 650000 euro per lavori urgenti di consolidamento e di salvaguardia di una frazione del Comune di Lipari suona come musica lieta alle orecchie di chi – come noi – ha ripetutamente denunciato negli scorsi anni la sensazione di abbandono e il disagio dei suoi abitanti, sofferti a causa dell’incapacità della precedente amministrazione comunale e dell’indifferenza di Provincia e Regione. Purtroppo chi potrebbe suonare una gradevole melodia talvolta stecca, e a farlo – questa volta – è il consigliere comunale e capogruppo di FLI, nonché vice-presidente del consiglio, Daniele Orifici. Nell’evidente foga di divulgare la notizia a tre giorni dalle elezioni regionali che vedono suo fratello candidato all’ARS nello stesso partito, il consigliere Orifici rivendica come l’erogazione dell’agognata somma abbia la firma del “nostro assessore regionale Territorio e Ambiente Alessandro Aricò” (quest’ultimo in maiuscolo, tanto per non lasciare dubbi). Nostro di chi? L’assessore Aricò del dimissionario governo regionale riveste quel ruolo nell’interesse dei siciliani, o appartiene a qualcuno in particolare? E quando il “nostro” eroga fondi, vogliamo ricordarci che si tratta di soldi pubblici, dunque di risorse della collettività che – in quanto tali – non andrebbero targate in modo tanto grossolano? È abbastanza ovvio che quel “nostro” alluda alla comune appartenenza a un partito, che con questi e altri mezzucci pre-elettorali ambisce alla conquista del consenso – ancorché tardivo – di coloro che vengono ritenuti beneficiari. Si tratta di una questione di stile, di buongusto, di eleganza e al contempo di rispetto verso i cittadini, che dovrebbero sentirsi rappresentati comunque da qualunque governo e indipendentemente dai partiti che lo compongano, ma tale questione spesso è in contrasto con la concezione più praticona, più ruspante, più opportunista e mercificante della politica, quella dove il messaggio principale consiste nell’“io ti ho dato, ricordatelo”. In questo caso, ha certamente prevalso l’ultima.  
Coordinamento de “La Sinistra”

giovedì 25 ottobre 2012

Alecci: «La città si liberi da chi le ha fatto del male» (Gazzetta del sud)

Le parole del prefetto Francesco Alecci senza sconti al “buonismo” e all’ipocrisia: «Il mio saluto va ai tanti messinesi onesti, ma solo a loro». Un affondo contro chi detiene le leve del potere economico, un appello per la ricostruzione “morale”.
«La città si liberi da 
chi le ha fatto del male»
Parla di un dissesto «morale e psicologico», prima ancora che economico-finanziario. Rivolge il suo saluto «ai messinesi, ma non a tutti, solo ai messinesi onesti», perché non è tempo di ipocrisia e «non si possono dare cose buone ai cattivi, a chi non le merita». Colpisce duro, e in varie direzioni: «Chi ha il potere economico in questa città non vuole che le cose cambino. La gente ormai segue tutto, attraverso i giornali, le tv, i nuovi media, e sa benissimo di chi sono le responsabilità». Ma la sua è anche una lezione di educazione civica: «Nessuno può tirarsi fuori, in qualche modo siamo tutti “correi”, perché anche il più semplice dei cittadini ha un’arma a sua disposizione: il voto. Bisogna stabilire alleanze sociali, non dare più deleghe in bianco, liberare questa città da chi le ha fatto del male». È tutto in queste parole il congedo di Francesco Alecci da prefetto
di Messina. È nei valori che professa, nella testimonianza data in questi cinque anni e tre mesi di permanenza in riva allo Stretto, nell’impegno profuso per affrontare le gravissime emergenze, quelle riguardanti la lotta alla criminalità organizzata, le battaglie per la legalità e quelle concernenti le vertenze occupazionali, il dramma dei senza stipendio, dei senza lavoro, dei senza tutto.

SANITA': SLITTA AL 2014 INNALZAMENTO SOGLIA PRESTAZIONI LABORATORI

Slittera' di un anno, e dunque al primo gennaio del 2014, la data entro la quale sara' elevata la soglia minima di prestazioni annue per i laboratori d'analisi accreditati dal sistema sanitario.
Lo ha deciso l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'ordinanza di sospensione cautelare del Tar di Palermo che, pur confermando la validita' dell'impianto del decreto, ha ritenuto troppo ristretto il termine del 31 dicembre 2012 per l'applicazione del criterio della soglia minima di attivita'.
La soglia prevista nel decreto, apprezzato dal Ministero della Salute e adottato in seguito all'accordo Stato Regioni, e' quella delle 100.000 prestazioni annue che diventeranno 200.000 nel 2015.
E' un'ordinanza di sospensione cautelare del Tar in attesa della discussione di merito. L'assessorato valutera' la possibilita' di presentare appello al Cga

TFR: Anief avvia le procedure per recuperare gratuitamente le somme con decreto ingiuntivo

Per chi ha inviato la diffida, per recuperare fino a 1.500 euro nel biennio 2011-2012. Per il personale di ruolo, sul modello di quanto ottenuto dai magistrati con la sentenza della Consulta, è possibile rinunciare alla strada del decreto ingiuntivo e presentare un unico ricorso al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco degli scatti di anzianità per il 2010-2013. 
Sia se precario o di ruolo, scrivi a tfr@anief.net. Dopo la sentenza della Corte costituzionale, infatti, l’amministrazione non può più giustificare la trattenuta del 2,5% operata sull’80% dello stipendio per la costituzione del TFR. 
Ciò vale sia per i precari, che ottengono il TFR entro sei mesi dall’ultimo rapporto di lavoro, sia per i colleghi di ruolo che annualmente dal CUD vedono detratte le somme per la costituzione dello stesso fondo, che da gennaio 2011 – ricordiamolo – è interamente a carico del datore di lavoro. Per queste ragioni è possibile, dopo aver fatto trascorrere i
termini della diffida (30 giorni), richiedere un decreto ingiuntivo a patto di quantificare in maniera esatta la cifra dovuta.

Il personale di ruolo, in particolare quello neo-immesso in ruolo, sull’esempio di quanto fatto dai magistrati che hanno ottenuto la sentenza della Consulta, potrà inoltre presentare anche un ricorso unico al giudice del lavoro con cui chiedere anche lo sblocco dell’aumento di stipendio e la remissione in Corte costituzionale della norma basata sugli stessi principi censurati per la magistratura. In questo caso, oltre a ottenere la restituzione delle somme e il blocco della trattenuta del 2,5% sul TFR, si potrebbe ottenere anche lo sblocco degli scatti di anzianità e la valutabilità ai fini della progressione di carriera degli anni di servizio maturati tra il 2010-2013.
Pertanto, ANIEF ha predisposto un percorso differenziato per il personale precario e quello di ruolo:
- Il personale docente e Ata precario, infatti, potrà reclamare il recupero immediato delle spettanze per il TFR indebitamente trattenute dal 1° gennaio 2011 attraverso decreto ingiuntivo, in grado di garantire tempi più rapidi di risoluzione della controversia.
- Il personale docente e Ata di ruolo, invece, potrà: 

A) attivare il solo ricorso TFR, procedendo anche in questo caso attraverso decreto ingiuntivo per ottenere il rimborso di quanto spettante, oppure B) attivare il ricorso TFR congiuntamente a quello per lo sblocco degli scatti di anzianità per ottenere dal giudice del lavoro una sentenza che permetta di recuperare cumulativamente scatti e quota TFR. Insomma, non è più tempo di indugiare: bisogna immediatamente reclamare quanto è nel diritto di tutti i dipendenti della scuola. Per farlo è necessario inviare immediatamente il modello di diffida TFR che Anief mette gratuitamente a disposizione. In caso di risposta negativa da parte dell’Amministrazione (o comunque di mancata risposta entro 30 giorni), sarà possibile richiedere le istruzioni operative inviando una mail a tfr@anief.net. Il personale di ruolo che intende recuperare anche gli scatti stipendiali di anzianità, oltre alle istruzioni per il TFR (tfr@anief.net) dovrà richiedere anche le istruzioni operative per il secondo ricorso da abbinare a r.stipendio@anief.net. download Il modello di diffida TFR gratuito
                   Prof. Bartolo Pavone dirigente regionale anief

Lopes: Le prossime elezioni regionali. L’analisi del voto .

Caro Direttore,
oggi  sull’aliscafo Milazzo - Lipari ho viaggiato insieme ad un caro amico , e , come spesso capita in questo periodo di elezioni , ci siamo messi a parlare di votazioni.
            Ci siamo soffermati sulle candidature motivandone le scelte . La mia posizione è ben nota e predilige il candidato eoliano , mentre il mio amico è legato ad un candidato esterno suo amico da lunga data ed è a questo che intende dare il suo voto .
            Alla fine del tragitto ognuno di noi è rimasto sulla sua posizione .
            Non intendo disconoscere il valore dell’amicizia e tantomeno la sua importanza . Si dice ,infatti, che “chi ha un amico ha un tesoro” , e ciò è pura verità .
            Ma mi chiedo : quando si tratta di preferenze in campagna elettorale è una mancanza di rispetto anteporre il bene del proprio paese al voto negato all’amico ?
            E’ pur vero che le candidature incrociano più territori ed è altrettanto vero che i candidati assumono un corale impegno di tutelare gli interessi legittimi dei luoghi e delle persone che rappresentano.
            Purtroppo l’esperienza che le Eolie hanno vissuto e continuano a vivere contraddice questo impegno , tanto che ogni qualvolta che abbiamo avuto bisogno ,per non vedere spazzati via sacrosanti diritti , siamo stati costretti a ricercare  l’unità eoliana  tra tanti distinguo (si parla di casacche ).
            Oggi il dilemma si presenta nella sua interezza , in quanto per la prima volta dopo le passate esperienze D’Alia e Merlino ,tra le  candidature proposte alle prossime elezioni regionali , figurano più di un candidato eoliano e molti altri  esterni .
            Partendo dal concetto che il mestolo conosce meglio di altri i guai della pentola , verrebbe da pensare che un eoliano è più addentro di altri nelle problematiche delle isole perché ci vive 365 giorni l’anno col buon e cattivo tempo .
            Questo fatto mi ricorda l’esperienza vissuta durante il mio assessorato ai LL.PP. del Comune , quando a Ginostra i villeggianti ,appoggiati dai verdi  e dalla Rete di Leoluca Orlando , fecero fallire :
a)      La realizzazione del  molo a Lazzaro , opera regolarmente finanziata , approvata ed appaltata , perché mancava         del VIA  -la  valutazione d’impatto ambientale , entrato in vigore successivamente alle autorizzazioni di rito che l’opera aveva già ,  con grave danno per l’erario di centinaia di milioni per pagare i danni chiesti dall’impresa che, nel frattempo, aveva già commissionato a R.C. il cassone di testa alla banchina ;
b)      Il ripristino della stradina mulattiera esistente , importo 800 milioni, che doveva collegare in sicurezza l’abitato al molo ;
c)      La riparazione della chiesa di Ginostra , importo 200 milioni , che l’impresa che si era aggiudicato l’appalto del  molo si era impegnata a realizzare ;
ed ,inoltre, hanno esasperato la battaglia sull’illuminazione della frazione  ritardandone  notevolmente l’attuazione , e , mentre i signori vacanzieri mitigavano le loro difficoltà con l’uso di  gruppi elettrogeni , gli indigeni erano costretti all’uso delle bombole a gas per la luce e per il funzionamento dei frigoriferi , esponendosi a enormi rischi per la detenzione di più bombole in casa ..
Come si vede , è più che giustificato il dubbio sul candidato esterno .
D’altra parte , perché non ci deve essere  consentito  di nutrire un sogno , quello di rivedere ,dopo tanti anni ,   sventolare ,ancora una volta, la bandiera delle Eolie , come , mirabilmente, ha evocato l’amico Francesco Rizzo , come sfida prima e come goliardia dopo aver vinto le  elezioni  .
Le paure
Tornato a casa , ho dato uno sguardo , come faccio sempre più spesso, ai giornali on line ed ho trovato alcuni articoli veramente interessanti . Tra questi uno è a firma Caterina Conti , uno a firma  Luca Chiofalo ed uno parla della Consulta Comunale.
Ho apprezzato enormemente l’articolo della Sig.ra Conti , per l’acutezza dei contenuti  e la loro indiscussa veridicità e spero sinceramente che chi di dovere si appresti prontamente a trovare le soluzioni più adeguate ed in tempi ristretti , prima che l’industria alberghiere eoliana collassi definitivamente .
L’articolo di Luca Chiofalo è condivisibile con l’eccezione   dell’ultimo periodo della  lettera che riporto per motivi di chiarezza  :” Dunque, perché la Sicilia non sia per sempre , come diceva Consolo, * terra di gattopardi ed eroi prigionieri * non rimane che augurarsi , coi rischi del caso, che la crisi “morda” a tal punto da rendere davvero insopportabile l’ingiustizia e l’inciviltà che regnano nella nostra amata terra….”.
Caro Luca , consentimi la confidenza, il tuo grido di dolore e di allarme mi mette angoscia e , nel contempo ,paura, perché mi induce a pensare ( mi auguro di sbagliare ) che tu alluda ad una rivoluzione popolare non so se del tipo alla francese  o bolscevica , con la quale debellare l’insopportabile ingiustizia e l’inciviltà che regnano nella nostra amata terra….”.
Comprendo e giustifico l’amarezza che ti ha indotto a tale lapidaria affermazione , ma la mia età e tanti anni di studio e di insegnamento mi inducono a essere più sereno e riflessivo perché penso che il tuo scoramento si possa combattere con le armi della democrazia partecipativa .
            Prendi ad esempio il movimento 5 stelle di Beppe Grillo , movimento apparentemente democratico , ma del tutto assolutamente monocratico alla Berlusconi .
A mio modesto giudizio  finirà per costituire un’ammucchiata informe di meravigliosi giovani animati da purezza d’animo e d’intenti che si dissolverà , come accade sovente nelle liste civiche passate le elezioni ,nel caos  se non verrà intruppato nella politica organizzata , cioè in un partito .
            Io lamento ,invece, la colpevole scomparsa delle sedi di partito , dove ogni giovane avrebbe potuto e dovuto  misurarsi con altri coetanei e non in dialoghi costruttivi capaci di consentirgli la scelta di un percorso politico a lui più congeniale ,stabilizzando così la sua scelta e , se del caso , valorizzandolo  nella scalata al servizio del bene pubblico .
Questo oggi è impedito perché  si teme il confronto . Da questo nasce la disaffezione per la politica e, conseguentemente,  la mancanza di idee su chi esprimere una preferenza in campagna elettorale .
            Questo fa comodo al sistema che tu hai definito “ marcio e corrotto “ ma che non scoppia finché ci sono  le clientele che lo rendono inossidabile e lo fanno perpetuare sine die .
Le speranze
Mi ha fatto , invece ,immensamente piace leggere la nascita della Consulta Comunale ( avrei preferito si chiamasse  Consulta Giovanile ) a cui sembra hanno già aderito oltre 100 giovani .
Potrebbe essere , se di sani principi , uno strumento interessante di partecipazione volto a soddisfare le esigenze dei giovani , incentivandoli a partecipare alla vita pubblica .
Spero che l’Amministrazione Giorgianni garantisca loro una sede idonea nell’ambito comunale e garantisca l’abbonamento a più settimanali di area diversa per forgiare il loro senso critico .
Cordialmente.
Lipari, li 25/10/12
                                                                         Felice Lopes

Per una giustizia di consumo e non di mq! (di Daniele Corrieri)


Tasse: ragionarci da subito senza penalizzare Hotel e famiglie e anziani che vivono da soli.
Ho letto l’articolo della Prof C. Conti, molte cose le condivido, come del resto bisogna accettare le sentenze sui vari ricorsi, ma nello stesso tempo non capisco un Hotel che fa solo pernottamento a prescindere il numero di camere, come possa produrre rifiuti pari a quella di una famiglia comune. C’è anche da dire che io all’hotel farei pagare la Tarsu su base presenze e mq , ma qui casca l’asino! Vengono tutte registrate regolarmente? Ovviamente mettendoci dentro il totale dei dipendenti. Pertanto un Hotel pagherebbe la tassa su base mq e base presenze. Sistema condominio! Esempio: Un hotel che fa 3600 presenze paga per dieci abitanti (media giornaliera annuale), in aggiunta vanno messe le presenze di eventuali dipendenti che dormono in hotel. Per far ciò servirebbe un controllo serrato. Gli albergatori sarebbero disponibili? Io dico di si, perché nessuno è evasore! Pensate risolveremmo pure il problema delle statistiche e presenze che il Comune anziché l’ufficio del turismo ci fornirebbero, considerando che con statistiche reali e dettagliate si possono fare tante cose per sviluppare ulteriormente turismo. E per le case vacanza che tassa? Pari controlli, pari trattamento, anche perché queste case vacanze prima sfitte e poi affittate producono rifiuti. Su questa mia proposta si può aprire una discussione e magari si trova una soluzione? Sostanzialmente sia per casa privata, sia per casa vacanza sia per hotel: Una tassa base fissa annua per mq per tutti , per tassa rifiuti su base presenza. E per i bar e i ristoranti e le attività commerciali? Altro capitolo ma questo alla prossima! Quale partito o movimento Eoliano fa sua questa mia idea?
Daniele Corrieri

Sicilia: Astensionismo e voto disgiunto?

Astensionismo e voto disgiunto sono le incognite in Sicilia, dove nessuno dei dieci candidati a governatore, in base ai sondaggi e alla scomposizione di alleanze e coalizioni, avrà la maggioranza all'Assemblea regionale. Così, chiunque sarà eletto dovrà fare accordi con chi in questo momento gioca su tavoli diversi. All'esterno il messaggio lanciato finora da tutti i candidati è quello di non volere scendere a compromessi prima del voto e di volersi misurare in aula sui singoli provvedimenti. In realtà, qualcosa si muove già. Chi nei partiti ha il compito di monitorare il sentimento elettorale ha avviato le grandi manovre post-voto.Più si avvicina la data (si vota domenica 28), più si infittiscono i contatti. I sondaggisti danno per certo l'astensionismo intorno al 44% e nei partiti tradizionali avanza la convinzione che se la percentuale si ridurrà a beneficiarne sarà probabilmente il Movimento 5 Stelle, come dimostrano le piazze affollate di Beppe Grillo. E allora, lo strumento su cui far leva è il voto disgiunto, cioè veicolare la preferenza verso il candidato governatore della coalizione avversaria, con l'obiettivo di rafforzare il competitor ritenuto "meno peggio" e impedire la vittoria di quello che viene considerato il rivale per eccellenza. Gli addetti ai lavori lo definiscono "voto utile".
Di voto disgiunto ha parlato Nello Musumeci (Pdl, Pid e la Destra), secondo cui buona parte del Pds, evoluzione del Mpa di Raffaele Lombardo, sta facendo convergere i voti della base verso Rosario Crocetta, tradendo Gianfranco Miccichè, il candidato ufficiale appoggiato anche da Grande Sud, Fli e Mps. C'è chi, però, gioca a carte scoperte. Come Fabio Granata, vice presidente di Fli, che non ha mai digerito la scelta del suo partito di sostenere Miccichè. Il suo voto e quello dei futuristi a lui vicini potrebbe andare alla fine a Crocetta, col quale ha condiviso alcune battaglie antimafia.
Di "voto utile" parlano anche alcuni candidati all'Assemblea siciliana, soprattutto nel centrosinistra, dove c'è chi considera l'appoggio a Giovanna Marano (Sel, Idv e Federazione della sinistra) un assist al centrodestra e lancia appelli a non disperdere i consensi. Tattica e pre-tattica. Anche negli ambienti di Miccichè si vocifera di accordi tra l'ex ministro e l'ex sindaco di Gela, funzionali a sconfiggere Musumeci, in odio a quel Pdl che fece naufragare la proposta di Berlusconi che aveva optato per la candidatura del cofondatore di Forza Italia nell'isola, nel tentativo di ricompattare il vecchio centrodestra.
Ed è In questo clima che i tre segretari regionali di Fli, Pds-Mpa e Grande Sud (Carmelo Briguglio, Giovanni Pistorio e Pippo Fallica) hanno sentito il bisogno di diramare una nota congiunta, facendo  appello agli elettori moderati del centrodestra "a non disperdere il proprio voto sul candidato perdente di un Pdl sempre più ostaggio della Lega e ad esprimere la propria preferenza in favore di Miccichè, per costruire insieme un progetto autonomista e sicilianista".
Come spesso avviene, chi gestisce pacchetti di voti in realtà deciderà all'ultimo minuto. In base alle convenienze e in base alle promesse. Perso il posto all'Ars c'è sempre qualche incarico di sottogoverno a fare gola.

Auguri a...

Gli auguri di oggi sono per Filippo Sgroi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

TURISMO: DISTRETTO ISOLE DI SICILIA SARA' TEMATICO E TERRITORIALE. EMANATO IL DECRETO

Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - Con un decreto emanato dall'assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e' stato riconosciuto il "Distretto turistico territoriale Isole ed Arcipelaghi di Sicilia" e, contestualmente, il relativo Piano di sviluppo, che fa riferimento all'art. 6 della L. R. n.10/2005.
"Si tratta di un passaggio fondamentale - spiega l'assessore Daniele Tranchida - col quale si riconosce sostanzialmente una vera e propria 'autonomia', una deroga speciale che, grazie all'approvazione del Piano di sviluppo, consentira' al Distretto di potere partecipare al bando di finanziamento della linea d'intervento 3.3.3.4 del PO FESR che sara' pubblicato entro la fine dell'anno 2012 e che conterra' risorse per circa 20 milioni di euro".
Il Distretto, grazie alla speciale deroga ottenuta, rientrera' sia in quelli dell'"area tematica", che dell'"area territoriale".
"Tematica - conclude Tranchida - perche' fa riferimento, per l'appunto, al tema delle "Isole minori", e territoriale perche' comprende elementi naturalistici peculiari".
Il decreto consente al Distretto, che ha sede legale presso il comune di Lipari, nella qualita' di comune capofila, di poter partecipare a tutti gli avvisi e ai bandi emessi dall'amministrazione regionali

CINEMA: 3 MLN PER DIGITALIZZAZIONE SALE IN SICILIA

Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - Le sale cinematografiche siciliane e in generale le piccole e medie imprese audiovisive isolane, potranno avviare interventi di adeguamento tecnologico e allinearsi cosi' agli standard qualitativi richiesti dalla fruizione odierna dei prodotti cinematografici.
Lo prevede il decreto emanato dall'assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo che stanzia circa 3 milioni di euro per la digitalizzazione e la post-produzione. Al decreto fara' immediatamente seguito il bando, attraverso il quale si procedera' all'assegnazione delle risorse, trasferite dalla Direzione generale per il cinema del ministero dei Beni culturali.

SCUOLA: PROTOCOLLO D'INTESA ASSESSORATO-UFFICIO SCOLASTICO REG.LE


Palermo, 25 ott. (SICILIAE) - L'assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia hanno siglato un protocollo di intesa per coordinare le competenze dello Stato e della Regione Siciliana in materia di istruzione scolastica. L'intesa persegue diversi obiettivi: in particolare l'articolazione e lo sviluppo dell'istruzione in Sicilia, il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, la diffusione della cultura della legalita' nelle scuole di ogni ordine e grado, l'integrazione di ogni forma di disabilita', il raccordo fra il sistema scolastico e il mondo del lavoro e delle imprese, la formazione del personale della scuola, e l'attuazione della legge regionale n.9/2011 per la valorizzazione della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole.
Il protocollo prevede inoltre l'istituzione di un Tavolo permanente di lavoro, composto da rappresentanti istituzionali e tecnici delle due amministrazioni. Per il presidente, i componenti del Tavolo e gli eventuali consulenti non sono previsti compensi, rimborso spese o indennita' di alcun genere.
Il protocollo ha validita' triennale e potra' essere rinnovato.

Il prete dei Vip "se Lourdes è finita sott'acqua è perché il demonio sta attaccando la Chiesa". Ecco la profezia che lega Lourdes a Mejugorje


Don Michele Barone, il prete dei Vip, ad Affari: se Lourdes è finita sott'acqua è perché il demonio sta attaccando la Chiesa. Ecco la profezia che lega Lourdes a Mejugorje


Lourdes allagata
C'è un filo che unisce l'allagamento della Grotta di Lourdes? Può darsi: certo è che è sospetto un fatto: il 1° settembre prende fuoco la collina delle apparizioni di Medjugorje e quasi un mese dopo Lourdes va sott'acqua. E non tutto il complesso con il Santuario e la spianata: ma solo la Grotta, ossia il punto più alto rispetto al fiume. Che vuol dire? Per don Michele Barone, il sacerdote amico dei Vip da anni attivo a Medjugorje, specializzato in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Laternanense (e già collaboratore dell'Osservatore Romano), questo “ è un segno molto profondo, secondo me”. E ricorda: “ Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù”.
La profezia del 1982
Già 30 anni fa, il 14 aprile 1982, la Madonna ha predetto con un messaggio straordinario: “Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si e' presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai!: Questo secolo in cui vivete e' sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verra' distrutto. Gia ora egli comincia a perdere il suo potere e percio' e' diventato ancora più' aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!”  Attenzione: le apparizioni di Medjugorje non hanno ancora ricevuto il riconoscimento ufficiale della Chiesa e, in quanto “rivelazioni private”, i fedeli sono liberi di credere o no. Devono credere solo alla Sacra Scrittura, che è l'unica Rivelazione alla quale prestare fede. Le rivelazioni private sono solo un “di più” che Dio manda per ricordare all'uomo che non si disinteressa di lui e della sua storia. Ecco quello che don Michele ha detto ad Affari:
Don Barone, davanti a quanto successo a Lourdes la parte razionale del fedele dice: è un allagamento. Quella irrazionale: un segno. Dove sta la verità? È un segno?
“Quest'allagamento verificatosi a Lourdes è un segno molto profondo, secondo me. Per il semplice fatto che è capitato a distanza da un mese dall'incendio, avvenuto improvvisamente a Medjugorie nella notte tra il 1° e il 2 settembre, quando ha preso fuoco la collina delle apparizioni. Queste fiamme si sono protratte per 4-5 giorni, fin quasi a lambire il punto in cui è apparsa la Madonna. Mentre bruciava la collina, bruciava anche il monte Kirzvak, la montagna vicina le colline sulla quale c'è la croce messa dai croati nel 1933 come ringraziamento e che i fedeli scalano come in una sorta di Via Crucis. Hanno preso insomma fuoco i due luoghi che vengono percorsi dai fedeli che davvero vanno in pellegrinaggio a Medjugorje”.
Che legame c'è con Lourdes?
“A Lourdes non si è mai verificato, invece, un allagamento come quello che è accaduto nei giorni scorsi: questo perché il fiume Gave – che viene dai Pirenei, vicini a Lourdes – in passato ha avuto delle piene, ma mai è straripato in maniera così violenta. La Grotta delle apparizioni è stata sommersa da due metri d'acqua, basta guardare le foto o i video su internet. Fatto sta, che ha spazzato proprio tutto quello che si trovava nei pressi della grotta: se guardiamo la planimetria di Lourdes, vediamo un luogo enorme, immenso. Ma quando si è allagata la Grotta, dove c'è il cancello principale che dà accesso alla spianata di Lourdes, non è inondato. E la Grotta è il luogo più alto rispetto all'acqua: si sarebbe dovuta allagare la spianata e non la grotta!”
E quindi?
“Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù. Credo lo abbia detto verso il 2000, ma la Madonna può dire qualcosa e quel qualcosa accadere dopo decenni: basta guardare al segreto di Fatima, predetto nel 1917 e avveratosi nel 1981. Dalle parole della Madonna ho visto un segno: oggi c'è una riscoperta della fede, dalla persona più semplice all'uomo dello spettacolo. E lo fanno anche visitando i luoghi mariani: quindi credo ci sia stato lo zampino di Satana nel tenativo di distruggere i luoghi di preghiera e dare dolore ai pellegrini. E il Nemico ha insomma cercato di ferire il cuore di Dio, e della cristianità. Medjugorje non è ancora un'apparizione riconosciuta, è vero: ma è un luogo nelle mani di Dio in cui la gente riscopre come vivere la vita nell'amore di Cristo. A prescindere dalla verità delle apparizioni, è un luogo di preghiera nel quale Gesù cerca di avvicinare le persone alla fede. Se così non fosse, certo Satana non vorrebbe un posto in cui le persone vanno a confessarsi e ritrovare la fede”.
Che cosa si può fare?
“Prego che almeno si fermi qua. Però pensando a quello che si è verificato a Medjugorje e a Lourdes, prego che non accada in altri luoghi mariani o dove è apparsa la Madonna”.
Cioè: c'è la possibilità che accada qualcosa a Fatima?
“Fatima è un luogo mariano molto forte, ma non voglio creare allarmismi. Intanto bisogna pregare, perché con la preghiera il Signore può fare ogni cosa o impedirla. Preghiamo per evitare e scongiurare. E che questo non accada mai nei luoghi mariani né in altro luogo. È quello che mi sento di dire. Quello che mi ha messo in sospetto è stata la vicinanza nel tempo tra i due fatti. Preghiamo e vedremo che cosa accadrà”.

"Favorì un primario". Chiesti 20 mesi di carcere per Vendola

I pm di Bari nell'udienza preliminare a porte chiuse hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per abuso d'ufficio sia per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, sia per l'ex manager della Asl di Bari, Lea Cosentino.
INCHIESTA PRIMARIO BARI, RITO ABBREVIATO PER VENDOLA - Con la forma del rito abbreviato e' in corso oggi al Tribunale di Bari, dinanzi al gup Susanna De Felice, il processo a carico del governatore della Puglia, Nichi Vendola, per abuso d'ufficio insieme alla ex manager della Asl di Bari, Lea Cosentino. Per i pm della Procura, Desire' Di Geronimo, Francesco Bretone e Lino Bruno, Vendola sarebbe intervenuto, in qualita' di presidente della Puglia, sulla dirigente della Asl premendo per la riapertura dei termini di un concorso a primario ospedaliero presso il nosocomio San Paolo di Bari, nel periodo compreso tra il settembre 2008 e l'aprile 2009. Vendola e' difeso dall'avvocato Vincenzo Muscatiello e non si esclude che possa rendere dichiarazioni in aula durante la discussione delle parti che e' attualmente in corso.

Messina. Sequestrati 120 orologi falsi, denunciato un 58enne

I finanzieri della Compagnia di Messina hanno sequestrato120 orologi recanti i marchi di note case produttrici (tra gli altri, Rolex, Cartier e Gucci). L’operazione nasce dal ritrovamento, in un’autovettura di un 58enne originario della Provincia di Messina, di quattro orologi d’oro la cui provenienza non è stata chiarita dal proprietario.
Le fiamme gialle hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo scoprendo i 120 orologi falsi, nascosti tra scatole varie ed attrezzature per la pesca. Il 58enne è  stato denunciato all’autorità giudiziaria per  contraffazione e per ricettazione. Tutti gli orologi (sia quelli contraffatti che quelli oggetto di ricettazione), il cui valore è stato quantificato in oltre 23mila euro, sono stati sequestrati.

Interventi tampone sulle strade ma.......

Una serie di interventi-tampone sono stati posti in essere, grazie alla presenza di un carico d'asfalto, destinato a bitumare una strada interna, lungo alcune strade "gruviera" liparesi, alcune di queste teatro d'incidenti anche abbastanza seri.
Gli interventi sono stati posti in essere dal personale della Provincia regionale, grazie all'interessamento del geometra Vito Torre, in alcune strade (tra le quali quelle di Canneto). A Bagnamare-Marina Lunga è intervenuto personale del comune.
Ribadiamo che si tratta di interventi-tampone ma che vi è la necessità, lungo determinate arterie, di un intervento definitivo.
In questo contesto vogliamo ricordare all'amministrazione comunale l'incredibile, e sempre più grave, situazione della Balestrieri (Falcone e Borsellino) dove la striscia d'asfalto, posizionata in seguito ai recenti lavori, giorno dopo giorno, si avvalla sempre più, con crescente pericolo per i conduttori dei mezzi a due ruote.
Per quanto concerne i cantonieri stanno effettuando un efficace intervento sulle canalette limitrofe alla sedi stradali (vedi Lami) in previsione della stagione invernale.

Edizione speciale dedicata a Tilde Pajno ricordando perchè . . . . Massimo Lo Schiavo. (di Daniele Corrieri)


Cara Tilde, non ci conosciamo di persona, ma nello stesso tempo sei una persona preparata, lavoratrice e onesta. La Tua candidatura annunciata una settimana prima della presentazione delle liste mi ha sorpreso, anche se c’è da dire che tutti siamo liberi di agire come meglio crediamo. Ora rendo più chiaro questa mia iniziativa di scriverti.
Vorrei ricordare ai lettori e ovviamente sono certo che anche te lo ricordi, che a Maggio su una mia iniziativa di Candidare “Un Eoliano all’ ARS”, ci furono incontri e anche una riunione, sottolineando che non vi era alcuna indicazione di riferimento di partito. Il blog https://www.facebook.com/dcorrieri1#!/groups/399960943381214/  ne è testimone, addirittura si era prospettato e deciso che in caso di più volenterosi a candidarsi si facevano le primarie. Ovviamente a quella riunione e altre avute furono invitati tutti i Partiti, tra questi anche il Dott Iacolino, che Lui stesso con gentilezza e educazione declinò dicendo a me : abbiamo altre idee e stiamo ragionando. Per la cronaca la disponibilità fu data da: Art 1, Vento Eoliano, Mpa, Faro, aggiungo in un primo momento anche da parte de PD, che poi sia per impegni privati giustificati del Segretario e sia per motivi che disconosco e non voglio sapere non venne nessuno del PD.
Inutile aggiungere come sono andati a finire i fatti: Massimo Lo Schiavo Candidato.
Cosa vuol dire ciò, che a prescindere di come potranno andare le cose e spero benissimo, quella iniziativa ebbe un seguito per far si che un Eoliano diventasse Candidato. Non è poco! Non entro e non voglio entrare nei dettagli di lista o altro che riguarda il partito che Massimo Lo Schiavo rappresenta, anche perché guardano in casa nostra (Comune) o in altre sedi non è che ci sia qualcuno che possa dire il mio partito è meglio. Di certo Massimo Lo Schiavo è una persona perbene, di certo Massimo Lo Schiavo insieme a altri sposò l’idea.
Ovviamente, dopo che parte un qualcosa è difficile fermarla, come del resto un Blog e Daniele Corrieri non sono nessuno mescolati con niente. Di certo la mia persona, quando inizia un cammino arriva sempre al traguardo anche se deve essere ultimo!
Concludo, sarei stato felice che in quell’incontri vi era l’area politica e i movimenti che ti sostengono e far si che delle primarie decidessero tra te e Massimo chi doveva essere il Candidato e ovviamente il perdente appoggiava incondizionatamente il vincente. Perché a Palermo non deve andare l’MPA o SEL, ma semplicemente un Eoliano che faccia si di dare tutto se stesso per il bene delle nostre Isole.
Con l’occasione invito gli Eoliani ad andare a votare, perchè “Cacchidunu è megghiu chi Nuddu”, magari se siete proprio stanchi della Politica, Votate un EOLIANO!
Daniele Corrieri

Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione, a Lipari

E' sbarcato stamani a Lipari, Rosario Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione. Ad accoglierlo all'arrivo i massimi esponenti del PD, dell'UDC, il sindaco Giorgianni, il presidente del consiglio comunale di Lipari, Sabatini
Crocetta ha poi raggiunto "La Latteria" dove ha tenuto un incontro con amici e simpatizzanti, oltre agli esponenti politici che lo sostengono in questa competizione elettorale.
Ad introdurlo sono stati nell'ordine: il sindaco Marco Giorgianni, il segretario del PD liparese, Giuseppe Cincotta, e l'esponente dell'UDC, dottor Mario Paino.
 VI proporremo uno stralcio video, di circa 6 minuti, dell'intervento dell'aspirante Presidente Crocetta

Comune di Lipari e residui attivi (di Angelo Sidoti)


Oggi vorrei sollevare il problema dei residui nei bilanci dei Comuni in generale per poi dare qualche dato purtroppo solo riferito al 2010 del nostro Ente. I residui corrispondono per le "entrate" alle somme accertate e non riscosse e per le "uscite" a quelle impegnate e non spese.
Si tratta in realtà di scompensi che oltre una certa soglia possono rilevarsi pericolosi per l'equilibrio gestionale di un Comune.
Una buona gestione infatti prevede che i crediti siano mantenuti nel conto fino all'avvenuto pagamento o fino a quanto non se ne dimostri l'insussistenza o prescrizione. Avviene purtroppo in molti casi una riconferma magari legittima nella forma, ma che può nascondere problemi vari affrontati inadeguatamente, sottovalutati o addirittura sorvolati.
Ritengo in questa fase bisogna tenere un comportamento prudente (la Corte dei Conti si sta focalizzando su questa voce del bilancio comunale) e di conseguenza le analisi e le valutazioni da parte di chi è preposto devono essere adeguate (la nuova legge impone agli organi di controllo ed al ragioniere generali grandi responsabilità).
 Purtroppo i dati disponibili dal Sito del Ministero degli Interni Sezione Funzione Pubblica sono riferiti solo all'anno 2010 che di seguito riporto:


Trattasi di crediti "tossici" (in particolare Titolo I Tributarie e Titolo III Extratributarie) oppure hanno solo l'influenza??
I residui attivi sono legati alla mancata riscossione di multe e di tributi specie l'ICI che si trascina da anni, ma anche della TARSU e Servizio Idrico, a causa di alterni problemi con Equitalia e l'Autorità Giudiziaria con i quali purtroppo non sempre i tentativi di recupero sono stati sempre fruttuosi per le casse comunali.
E poi diciamocelo in molti casi la gente perseguita e sempre quella che allo stato non è in grado di pagare mentre i "furbetti" continuano a lavorare sottobosco!
 Sarebbe Utile comprendere come è la situazione attuale di tale importante voce!!!
 In ultimo l'indice di autonomia finanziaria del nostro Comune nel 2008 (ultimo dato disponibile) era del 48,57%. Questo dato determina il grado di indipendenza in termini di risorse di un Comune.
Vi faccio un piccolo confronto con altri Comuni:
a) Milazzo 46,24% (e sappiamo come è finita con questo Comune)
b) Taormina 63,68%
c) Ustica 52,35%
d) Giardini Naxos 58,58%
 Oggi NOI come siamo messi?
Mi scuso con tutti i lettori se alcuni aspetti sono tecnici ma ho cercato di renderli più semplici possibili.
E poi speriamo sempre che l'Amministrazione si decida a rendere pubblichi i dati e magari anche a spiegarli ai cittadini in sintesi. Restiamo in attesa di un cambio di rotta sul tema trasparenza.
Angelo Sidoti

GERMANA’(PDL): RISPOSTE CONCRETE DA PARTE DELL’ANAS E DEL MINISTERO PER LA MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DELLA SS 113

“Mi preme informare la comunità brolese ed orlandina che, a seguito dell’atto di sindacato ispettivo da me presentato il giorno 10 luglio 2012, è pervenuta risposta inoltratami dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel corso dell’attuale Legislatura, in ragione del mio mandato elettorale, ho ingaggiato una battaglia volta alla messa in sicurezza delle strade e delle autostrade che interessano la Provincia di Messina, portando avanti un’opera di sensibilizzazione ed incessante sollecitazione per ottenere risposte concrete e  provvedere al miglioramento ed alla sicurezza della strada statale 113 Settentrionale Sicula, in particolare nel tratto Capo d'Orlando-Brolo che rappresenta un'indispensabile via di collegamento tra tutti i paesi della provincia che da essa sono attraversati. Dopo aver inoltrato presso il Ministero compétente, uno studio ed analisi dell’excursus delle vicende alterne e delle innumerevoli situazioni di disagio che si sono verificate sulle strade interessate da eventi franosi e calamitosi che si sono abbattuti con violenza e hanno avuto una portata devastante determinando il totale isolamento dell'intero comprensorio e dei centri abitati raggiungibili solo attraverso il suo percorso, ho ricevuto la rassicurazione e la garanzia che l’Anas, ente titolare della gestione, ha effettuato, tra il 2009 ed il 2012, oltre al’attività di manutenzione ordinaria, interventi straordinari. Mosso dalla consapevolezza che è fondamentale l’attenzione e la cura delle strade, anche attraverso i lavori di manutenzione delle barriere paramassi e le reti di protezione delle pendici, recentemente promossi e che saranno prevedibilmente ultimati entro il prossimo 20 dicembre, ho instaurato un dialogo costante e produttivo per contenere i pericoli legati alla morfologia del territorio, all’elevata antropizzazione della zona ed alla condizione di instabile equilibrio causata dalla erosione marina. Interventi, contributi ed assistenza continua mi vedono in prima linea per garantire il diritto alla mobilità, alla salute ma soprattutto alla vita, poichè è indispensabile porre fine alla scia di morti, specialmente lungo le strade per le quali non esistono alternative e che sono vitali per i collegamenti viari, e ribadisco il mio profondo impegno per attivare    tutte le procedure indispensabili per la messa in sicurezza e per il ripristino delle condizioni, eseguendo i lavori, in virtù dell'indifferibilità degli interventi, attraverso la formula della somma urgenza ». Lo rende noto il    deputato messinese del Pdl Nino Germanà.