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venerdì 30 novembre 2012

Richieste d'intervento da parte dei genitori (di Bartolo Pavone)

Riceviamo e pubblichiamo:
Ho ricevuto in questi giorni segnalazioni e lamentele da parte di alcune famiglie con figli frequentanti l’I.S. Isa Conti a seguito della mancanza costante dei docenti pendolari che per motivi meteo-marine non possono garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche e di conseguenza un grosso disagio per gli alunni che sono costretti a uscire  anticipatamente dalla scuola o accorpamenti in altre aule non previsto dalla legge sulla sicurezza, senza non dimenticare un diritto molto importante: “Il diritto allo studio “. 
Desidero, ricordare alla D.S. e alla Gent.ma DSGA cosa che: In caso di assenza da parte dei docenti, le istituzioni scolastiche e quelle che si trovano in gravi difficoltà nell’assicurare la piena funzionalità delle attività didattiche nei riguardi degli alunni possono provvedere con le proprie risorse di personale docente, fino a un massimo di quindici gg, mediante l’attribuzione ai docenti in servizio di un orario massimo di ventiquattro ore settimanali.  E’ stato fatto? E’ stato fatto come ultimo estremo la nomina del supplente temporaneo anche per periodi di sotto i quindici gg.  Appare, del tutto incomprensibile come l’amministrazione scolastica non tenga conto di questa grande possibilità (vedi nota del Miur  prot. 14991 dello 06/10/2009). Non ci siamo! 
La dott.ssa Gullotta persona preparatissima in termini di legge, non può commettere errori così banali, presume  che si tratta di una dimenticanza. Però, da molto fastidio sentire i genitori rivendicare un diritto sancito dalla nostra Costituzione. 
Cordialmente. 
In. Bartolo Pavone (Anief).
NDD- Stante le dichiarazioni del prof. Pavone (delle quali ovviamente si assume tutta la responsabilità) questa redazione  mette a disposizione del "Conti" analogo spazio per eventuali repliche, chiarimenti  o smentite a quanto riportato nella suddetta nota. 

CASCIO, L’APPOGGIO AD ALFANO E IL FUTURO: “SE IO FOSSI LUPO O D’ALIA…”

di Giuseppe Bianca -
Francesco Cascio ha visto sicuramente giorni migliori, ma non pensa di essere arrivato ad avere “un grande futuro alle spalle”. Guarda ad Alfano come unica possibilità di rilancio, e si pone in ogni caso fuori da ogni orbita collaterale a Berlusconi ed al berlusconismo. Democristiano doc, non geneticamente modificato, vive con grande serenità gli ultimi giorni da”primus inter pares” del Parlamento regionale uscente nel quale rientrerà come “Past President”
Presidente, l’onda anomala della politica non l’ha travolta, ma in ogni caso, secondo lei, Crocetta, un nome a caso, le è debitore?
“Se si riferisce alla spaccatura con Gianfranco Miccichè, ho solo detto la mia a Berlusconi. L’unica verità storica comunque riguarda il fatto che Miccichè e Lombardo avevano individuato insieme Musumeci e poi hanno cambiato strada”
Rimane il fatto che il suo schieramento unito avrebbe forse vinto…
“Chi lo dice non conosce a fondo la verità. Su Miccichè non ci sarebbe stato in ogni caso accordo. Anzi sarebbero subentrati altri scenari. Forse lo stesso Lombardo avrebbe candidato altri, forse lo stesso Massimo Russo. In politica le cose non sono scontate e semplici come possono apparire. E contano i fatti e ciò che producono”.
Lei ha fatto due volte il parlamentare nazionale, il consigliere e l’assessore comunale, assessore di Musotto in Provincia, vice presidente della Regione e Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Ma non ha avuto la”nomination” più importante…
“In politica ci si fannno amici e nemici: è una legge quasi fisiologica. Io personalmente mi ritengo soddisfatto di quello che ho fatto. Non era facile mantenere la posizione ed il consenso. Questo di oggi è un nuovo spartiacque con la politica che verrà. E’ come la fine della prima Repubblica ed il 1994, anche se la metafora è un pò abusata”
 In altre parole lei va oltre la seconda Repubblica?
“Se io fossi Lupo o D’Alia, per parlare delle cose di casa nostra, mi preoccuperei dell’assetto della”macchina”del Parlamento regionale. Non mi pare che qualcuno lo stia facendo. Anzi,”nessuno parla con nessuno”. E non mi riferisco ad acccordi sottobanco, poltrone e spartizioni, ma proprio ad un ragionamento, un percorso. Il 5 dicembre è molto vicino”
 Non è che vuole dare una mano anche lei?
“Credo che gli elettori abbiano fatto una scelta importante ed ognuno deve rispettare il proprio ruolo. Ci mancherebbe”
Cosa succederà con le primarie del Pdl?
“Siamo certamente con Angelino Alfano. E’ l’unica strada percorribile per vivere un’altra stagione politica. In questi giorni ho apprezzato il suo sangue freddo, sono fiducioso in una ricomposizione, in caso contrario, non penso che ad Alfano rimanagano molte scelte da fare”

giovedì 29 novembre 2012

Punteruolo rosso nelle Eolie. La nota di Gugliotta e Rizzo e la relazione del dottor Cortese


Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
All’ Ass. all’ Ambiente
Arch. Gabriella Berzioli
 In seguito all’interessante studio effettuato dal Dott. Lorenzo Diego Cortese, che di seguito si allega, riguardo la pericolosità del Punteruolo Rosso, sfortunatamente  arrivato anche nelle nostre isole e che inizia a mietere tra le sue prime vittime palme pluridecennali, che da sempre abbellivano il nostro arredo urbano, si inoltra alle SS. VV. la presente, al fine di porre in  essere tutte le misure necessarie per scongiurare ulteriori casi.
 Certa di una vostra presa di coscienza al riguardo porgo Cordiali Saluti.
Dott.ssa Annarita Gugliotta ( Cons. Com. “Vento Eoliano”)
Avv. Francesco Rizzo (Fondatore "Vento Eoliano"

Comunicato sul Punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus)
Anche alle Eolie è arrivato il punteruolo rosso della palma. Questo coleottero ha già colpito alcune palme al centro di Lipari, a Marina Lunga e numerose palme nelle isole minori come ad esempio a Filicudi.
La presenza di quest’insetto, originario dell’Asia sud orientale, è stata segnalata in Sicilia per la prima volta nel 2005 e da allora si è diffuso in tutta l’isola procurando seri danni alle principali specie di palme ornamentali quali la Phoenix canariensis e la Phoenix dactylifera che costituiscono gran parte del verde pubblico.  
Quest’insetto è particolarmente vorace ed attivo sia di giorno che di notte, inoltre è un abile volatore, aspetto che costituisce un grave problema per i nostri spazi verdi. Il suo ciclo vitale, dall’uovo allo sfarfallamento, dura in media 82 giorni, mentre gli adulti vivono circa 2-3 mesi.
Per quanto riguarda la sintomatologia le piante colpite possono essere asintomatiche nel primo periodo però se non curate possono assumere un portamento della chioma cosiddetto a “ombrello aperto” e nello stadio terminale può portare alla morte e quindi al collasso della pianta.
L’individuazione della presenza del punteruolo rosso è molto difficoltosa e quindi si deve attuare una strategia basata su azioni di prevenzione (controllo della parte alta della chioma  attorno alla gemma apicale e potatura per verificare la presenza di gallerie scavate dall’insetto che rappresentano i varchi d’ingresso alla pianta) al fine di scongiurare azioni curative che sono complesse da attuare e nella maggior parte dei casi costose.
A questo fine è stato redatto il decreto di lotta obbligatoria al punteruolo rosso del 7 novembre 2007 che ha lo scopo di impedire l’introduzione all’interno del territorio nazionale dell’insetto, e quindi indirettamente delle palme attaccate, prevedendo la lotta al fine di contrastare l’insediamento con conseguente diffusione.
La metodologia di lotta più diffusa è quella chimica che viene realizzata con insetticidi che agiscono per contatto, nei casi di trattamento sulla chioma, e per ingestione quando si realizzano trattamenti endoterapici, cioè all’interno del rachide della palma, utilizzando insetticidi sistemici aventi come principio attivo Abamectina, Azadiractina o Deltametrina.
Si ricorda che un trattamento curativo tardivo è inutile per salvare la pianta e che i trattamenti chimici vanno realizzati da inizio primavera a metà autunno e che alla fine della stagione invernale vanno realizzate le potature per le quali è raccomandata fortemente la trinciatura e/o la bruciatura dei residui perché possono fungere da focolaio di infestazione. Inoltre, vanno attuate tutte le precauzioni per salvaguardare la salute della popolazione e degli operatori che realizzano tale compito.
Oggi si stanno vagliando altre metodologie di lotta, anche meno pericolose per l’ambiente e per l’uomo, quale l’uso di microonde, di trappole ai feromoni e l’uso di nematodi entomofagi come il Steinernema carpocapsae. Quest’ultima metodologia, secondo alcuni studi recenti, ha delle percentuali di successo del 90-100% perché riesce ad attaccare l’insetto in tutte le sue fasi di vita e non viene utilizzata solo come trattamento preventivo ma anche come curativo.
Il trattamento va realizzato, nella nostra zona, da fine inverno-inizio primavera e in autunno (cioè quando la temperatura va dai 15/20° C fino a 30°C) per 3 volte a distanza di 3 settimane.
In conclusione, le palme rappresentano una buona fetta  del nostro verde urbano e privato, caratterizzando fortemente il paesaggio delle zone costiere. Gli enti locali e la popolazione devono segnalare la presenza di piante attaccate al Servizio Fitosanitario Nazionale e Regionale e di concerto dovranno attuare le adeguate metodologie di lotta in modo da debellare l’insetto ed evitare che la presenza delle nostre palme venga seriamente compromessa. Solo così si potrà salvaguardare il nostro paesaggio.
Dott. Lorenzo Diego Cortese

Una stupenda foto di Sergio Ballarò della lava dello Stromboli che scende al mare

Cedesi a Lipari, ad un cifra assolutamente d'occasione,  "Criminal", l'avviata attività ubicata in via Maurolico.
Per informazioni telefonare al 338.19.10.322

In contrada Diana a Lipari, torna alla luce una necropoli greco-romana

La zona di Diana continua a rivelarsi una vera e propria "miniera" di reperti archeologici, di tombe in particolare. D'altronde non potrebbe essere altrimenti considerando che in quell'area ricadeva la necropoli. L'ultima scoperta, in ordine di tempo, in un terreno limitrofo alla via Conti, dove una ditta locale sta lavorando per la realizzazione di alcune strutture abitative. 
Durante le operazioni di scavo è tornata alla luce una parte di una necropoli greco-romana. Oltre alle tombe e ai "corredi funebri" sono stati trovati degli scheletri, tra cui quello di un bimbo, in ottimo stato di conservazione.

LEGGE STABILITA':BIANCHI,GOVERNO RIVEDA TAGLI FONDO SANITARIO 2013

Roma, 29 nov (SICILIAE) - Primo impegno di lavoro per l'assessore all'Economia Luca Bianchi, che oggi ha partecipato ad una intensa riunione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
Le Regioni hanno analizzato le ricadute dell'azione del governo centrale su tre temi fondamentali per le casse degli enti come la sanita', il trasporto pubblico locale e il welfare. E' stato chiesto anche un incontro urgente con il governo per trattare di questi argomenti, ponendo la questione della sostenibilita' dei servizi essenziali ai cittadini.
"Le Regioni - spiega l'Assessore Luca Bianchi - in modo compatto, chiedono innanzitutto al governo di rivedere l'ulteriore taglio proposto al fondo sanitario per il 2013, che ammonterebbe a circa un miliardo di euro. Sommato alla riduzione di circa 32 miliardi di euro prevista dalle precedenti finanziarie per il triennio 2012-2014, pregiudica la possibilita' di firmare un nuovo Patto per la Salute. Cio' pone a rischio la possibilita' di erogare servizi essenziali (Sanita' e Trasporto Pubblico Locale). Tutto questo diventa ancora piu' grave e urgente in una regione come la Sicilia, al di la' di ogni necessaria logica di efficientamento.
Non meno importanti le questioni attinenti le politiche di sviluppo. La Conferenza ha chiesto infatti un tavolo di confronto con il Ministro dell'Economia, il Ministro per la Coesione territoriale e il Ministro per le Politiche comunitarie in cui condividere gli aspetti strategici sull'utilizzo dei fondi FAS e sulle modalita' di concertazione con le Regioni della posizione italiana rispetto al negoziato sui fondi strutturali".
Alla seduta della conferenza dei Presidenti ha partecipato anche l'assessore alla Famiglia e al lavoro Ester Bonafede per le materie di competenza.

Scoperto il più grande buco nero mai esistito

Sembrerebbe essere il più grande buco nero mai osservato, un corpo celeste con una massa equivalente a 17 miliardi di volte quella del nostro Sole, che si trova al centro di una lontana galassia. Lo ha riferito un ricercatore dell'Università del Texas ad Austin, negli Stati Uniti.
Questo nuovo buco nero è talmente esteso che rappresenta il 14% della massa totale della sua galassia, contro solamente lo 0,1% abituale. Una scoperta che potrebbe costringere gli specialisti a rivedere le loro teorie sulla formazione delle galassie, afferma l'astronomo.
Il buco nero, "NGC 1277", si trova a 220 milioni di anni-luce dalla terra, in una galassia dieci volte più piccola della nostra via Lattea, formatasi più di otto miliardi di anni fa. L'orizzonte del buco nero è enorme: undici volte più grande dell'orbita del pianeta Nettuno intorno al Sole. "È davvero una strana galassia, potrebbe rappresentare il primo esempio di una nuova classe, i buchi neri galattici", ha sottolineato il ricercatore, co-autore dello studio pubblicato dalla rivista scientifica britannica "Nature".

Berlusconi di nuovo in campo? Favorevoli o contrari? Votate il sondaggio sul ns/sito

Questa volta vi proponiamo un sondaggio a più ampio respiro, di politica nazionale. In queste ultime ore si "paventa" un ritorno di Berlusconi. Che ne pensate ? Potete votare scegliendo tra le opzioni proposte nella colonna a destra. 

Pausa Caffè(Rubrica di Daniele Corrieri): "Cari avvocati e cara amministrazione"

Cari Avvocati Eoliani e cara Amministrazione;
Il Comune di Lipari perché non costituisce un collegio di Avvocati Eoliani e che lo stesso guardi tutte le cause in corso e decidere dove chiudere o transigere o andare avanti? Magari lo stesso affiancato da Avvocati Laureati che hanno bisogno di Praticantato.
A sua volta lo stesso collegio indicherà i vari avvocati su quali cause e tipologie di cause da delegare l’impegno professionale. O magari altre soluzioni ma che siano di pari ragionamento.
In breve valutare il tipo di causa da affrontare in collegio e decidere se e come affrontarla, o pagare nell’immediato onde evitare ulteriori costi che spesso rischiano di raddoppiare.
Ovviamente ogni Avvocato deve lavorare a listino minimo, lo stesso verrebbe pagato solo e esclusivamente se la causa la vince, salvo avere il rimborso delle spese da affrontare a uso cancellerie  e atti da presentare.
Vorrei anche aggiungere un ulteriore suggerimento, invitando il Comune a Assicurarsi su strade e sentieri, perché sembra che durante l’anno si pagano dagli 80 ai 120 mila euro, per richieste danni fisici o cose da parte dei cittadini. Piccola indagine: Un assicurazione del genere costa tra un valore di 25 mila euro a 30 mila euro. Risparmiamo e nel caso l’avvocato è a carico dell’assicurazione.
Mi auguro che gli Avvocati Eoliani diano un segnale a questa mia proposta, oppure altre soluzioni da proporre.
Ciò non vuol dire che il sistema attuale è sbagliato ma non è detto che sia più costoso e poco efficace.

Bandi Ten-t: occasione per potenziare il sistema dei trasporti

BRUXELLES, 29 nov. (SICILIAE) - La Commissione europea ha annunciato oggi a Bruxelles gli investimenti destinati nel 2012 al completamento delle infrastrutture che ricadono nella rete europea dei trasporti Ten-t: si tratta di una importante opportunita' per captare finanziamenti da destinare a porti, aeroporti, reti ferroviarie e autostradali del Mezzogiorno. Il termine per presentare proposte e progetti scadra' il 28 febbraio 2013.
Oggi i responsabili della agenzia esecutiva della rete, hanno illustrato i sette bandi lanciati dalla Commissione europea, che mette a disposizione cofinanziamenti pari a 1 miliardo e 265 milioni di euro. Che si aggiungono ai 460 milioni destinati ai project bond.
Non si tratta delle uniche risorse destinate alle grandi infrastrutture dei trasporti. Le opere inserite nei corridoi prioritari del Ten-t, a partire dal 2013 potranno infatti essere finanziate anche attraverso l'emissione di project bond, di titoli legati al flusso finanziario che ogni opera riuscira' ad attrarre.
La Banca europea degli investimenti ha siglato l'intesa che rende possibile l'emissione di bond, lo scorso 8 novembre: i 460 milioni di euro investiti dalla Commissione in questa iniziativa, potrebbero attrarre investimenti privati fino a 4 miliardi e mezzo di euro.
Dei bandi annunciati oggi, l'unico a sviluppo annuale prevede per il 2012 un investimento di 250 milioni di euro per interventi progettuali nel settore della intermodalita' dei corridoi europei, che potranno ricevere contributi al massimo per 500 mila euro ciascuno.
Gli altri sei bandi riguardano invece programmi pluriennali di settore.
L'introduzione del nuovo sistema di regolazione del traffico ferroviario (ERTMS) potra' contare su finanziamenti per 100 milioni di euro: per gli adeguamenti della rete ferroviaria, il contributo non potra' superare i 100 mila euro a chilometro; per l'adeguamento di locomotori esistenti, saranno erogabili singoli finanziamenti fino a un massimo di 150 mila euro. Che verranno limitati a 100 mila, nel caso della dotazione dei nuovi sistemi di sicurezza su nuovi locomotori.
Gli interventi destinati al potenziamento del controllo del traffico aereo (ATM) hanno avuto una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro. Ciascuna proposta potra' ricevere contributi comunitari fino a un massimo di 500 mila euro.
Dieci milioni sono destinati ai servizi di informazione sul traffico fluviale (RIS). Ciascun progetto potra' ottenere 500 mila euro di cofinanziamento comunitario.
Ottanta milioni di euro rappresentano il budget destinato al miglioramento delle autostrade del mare (MoS). Anche in questo caso, la finanziabilita' massima e' di 500 mila euro a progetto.
Cinquanta milioni di euro vanno a finanziare, sul sistema stradale, sistemi di trasporto intelligente (ITS). Ciascun intervento destinato alla realizzazione di terminal e servizi intermodali, o alla realizzazione di sistemi transfrontalieri di gestione del traffico, oltre che di allerta per il maltempo e gli incidenti, potra' ricevere contributi finanziari fino a 500 mila euro.
La dotazione piu' consistente - 725 milioni di euro - e' infine destinata agli interventi per i progetti pluriennali sugli assi prioritari, che potranno ricevere quote di finanziamento al massimo di 500 mila euro per ciascun progetto.

77 i comuni siciliani che otterranno la premialita' per il servizio rifiuti del 2010

Palermo, 29 nov. (SICILIAE) - Sono 77 i comuni siciliani che otterranno la premialita' per il servizio rifiuti del 2010. Lo prevede un decreto del dirigente generale delle Autonomie locali, Luciana Giammanco, gia' inviato alla ragioneria dell'assessorato per la registrazione.La premialita' e' stabilita da una norma del 2010, che ha previsto l'assegnazione di risorse aggiuntive, per il triennio 2010-2012, a favore di quei Comuni che abbiano assicurato l'integrale pagamento dei costi dei servizi, ricevuti al 31 dicembre 2009 per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani.
La conclusione dell'istruttoria e' stata accelerata, grazie a una direttiva del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per consentire ai comuni destinatari della premialita' di poter inserire le risorse nelle variazioni dei bilanci di previsione per il 2012.
La somma destinata ai 77 comuni e' di 6,714 milioni, mentre sono stati accantonati 2,182 milioni per altri 25 comuni per i quali e' necessario un supplemento d'istruttoria.
I Comuni beneficiari della premialita' sono 5 in provincia di Agrigento e Caltanissetta, 9 nel catanese, 25 a Messina, 17 a Palermo, 3 a Ragusa, 6 nel siracusano e 7 a Trapani.

In arrivo cinque milioni per il servizio dei trasporti via mare

Cinque milioni di euro quale contributo per il finanziamento del servizio di trasporto dei rifiuti via mare a favore dei comuni delle isole minori siciliane.
Lo prevede il decreto, firmato oggi dal dirigente generale del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Luciana Giammanco, e gia' inviato alla Ragioneria centrale dell'assessorato per la registrazione.
Agli otto comuni interessati andra' l'81,74 per cento del contributo richiesto per il 2012. E, in particolare: Lipari (1,866 milioni), Leni (187mila), Santa Marina Salina (331mila), Malfa (246mila), Lampedusa e Linosa (804mila), Ustica (286mila), Pantelleria (819mila) e Favignana (457mila).

Nave dei rifiuti e Nave del rifornimento idrico. I consigli dell'ing. Lopes

Egr. Sig. Sindaco,
ho letto sui blog locali che ieri Mercoledì 28/11  c‘è stato un tavolo tecnico  nel Suo studio tendente a trovare idonee  soluzioni a tre obbiettivi  di cui almeno due sono ritenuti da tutti obbiettivamente  prioritari .
Con questa mia desidero soffermarmi un attimo sulla ricerca di  possibili soluzioni , capaci di  trovare un degno accomodamento  al posizionamento delle navi dei rifiuti e dell’acqua che  attualmente stazionano rispettivamente Sottomonastero e Bagnamare .
Non vi è alcun dubbio , infatti , che lo stazionamento attuale delle due navi vada rimosso.
Infatti , il sito ,relativo alla nave dei rifiuti , arreca un danno d’immagine per via dei cattivi odori che accompagnano la movimentazione in banchina dei cassoni (che meriterebbero , per la verità ,maggiore pulizia ) , mentre quello relativo alla nave cisterna è causa di rumori molesti al vicinato.
La soluzione oggettivamente non è semplice . L’isola ha una peculiarità prettamente turistica ed il punto di forza sono le sue spiagge .
Trattiamo il caso delle due navi separatamente .
Prendiamo per primo il caso della nave della spazzatura e domandiamoci dove può trovare adeguato ancoraggio e possibilità di trasbordo.
Scartato sottomonastero restano possibili al momento due sole possibilità.
a)     La testata del molo foraneo di Pignataro ;
b)    Lo scalo di Porticello .
Il molo di Pignataro è da escludere per due motivi essenziali :
a)     Il trasferimento dei mezzi da e sulla nave sottopone il molo , di per sé malandato , a sollecitazioni che possono accrescere l’attuale  inagibilità ;
b)    Trasferiremmo i cattivi odori in un ambito turistico di pregio per via degli alberghi presenti e delle imbarcazioni dei turisti  che vi stazionano ;
c)     La larghezza del molo , specie nella sua parte iniziale , della strada e soprattutto dello svincolo che incrocia la provinciale Lipari Canneto non consentono adeguata sicurezza non soltanto  agli autisti degli automezzi , ma soprattutto ai mezzi in transito sulla provinciale e ai pedoni che , specie d’estate , si muovono in quel tratto di strada .
Lo scalo di Porticello a prima vista sembra il più idoneo . Ma una più attenta riflessione ci pone alcuni interrogativi :
a)     In estate Porticello ha una spiaggia attrezzata e frequentatissima e il via vai dei camion non passerebbe indisturbato ;
b)    Non potendo disporre in loco di adeguato spazio di raccolta e movimentazione dei rifiuti , ne consegue che tutti gli automezzi ,carichi e scarichi, per potersi portare al punto di raccolta di Canneto Dentro dovranno attraversare tutto l’abitato di Canneto utilizzando o la Via Cesare Battisti o la Marina Garibaldi . In entrambi i casi lascio immaginare quali saranno , specie in estate, le reazioni legittime degli abitanti di Canneto ;
c)     La percorrenza dei camion aumenterebbe notevolmente causando maggiori ritardi e maggiori costi di gestione .
Per la nave cisterna è , invece, sostenibile , ma non ottimale , l’utilizzo della testata della diga foranea di Pignataro .
L’utilizzo, infatti, non arrecherebbe danno alla struttura in quanto non ci sono mezzi pesanti in transito . L’unico intervento occorrente riguarderebbe il  posizionamento della condotta di scarico .
Quest’ultima   potrebbe essere  interrata ( posizione sconsigliata per via degli assestamenti possibili dei cassoni che potrebbero spezzare la condotta a meno che non si usino tubi flessibili ) o posizionata , mascherata o meno, sull’estradosso della diga foranea ( posizione consigliata anche dal punto di vista economico ) ma sempre utilizzando  tubi flessibili per via dei sempre possibili assestamenti della struttura.
 Al termine della diga la tubazione , regolarmente interrata, si allaccerebbe all’attuale condotta che alimenta il serbatoio  posizionato all’ingresso del tunnel lato Lipari .
Ci sono anche in questo caso problemi da superare quali , ad esempio , :
a)      la posizione di ancoraggio , che metterebbe la nave esposta allo scirocco ;
b)     la scarsa controventatura di poppa per l’esiguità della larghezza della testata ;
c)      La sollecitazione , inevitabile in caso di mare mosso , che le funi di ormeggio eserciterebbero sul cassone di testa ,che sembra non essere , ancora oggi , perfettamente assestato .
Non trovando altre soluzioni ,soprattutto a breve  , lancio  un’idea che potrebbe essere motivo di discussione , anche perché ,se condivisa, sarebbe realizzabile in tempi relativamente brevi .
L’idea consiste nell’interrare  i due cassoni attualmente disponibili in prossimità del   sito attualmente occupato dall’ultimo banchinamento presente di fronte la Chiesa di Porto Salvo . Si realizzerebbe un molo della lunghezza netta  di oltre 40 ml. ,se si considera il riempimento del tratto compreso tra la battigia e la parete  lato terra del primo cassone , e , se del caso, estensibile in futuro .
Il sito consentirebbe un attracco adeguato ad entrambi le  navi , il cui ormeggio avverrebbe nella migliore condizione possibile per  mare avverso .
La nave della spazzatura avrebbe  un adeguato collegamento alla provinciale , accorcerebbe la distanza da Canneto Dentro ed non darebbe noia alla zona  in quanto  scarsamente abitata .
Per la nave dell’acqua si tratterebbe di realizzare  un pozzetto con un T sulla provinciale a cui collegarsi e scaricare . La nave disterebbe abbastanza dalle poche case presenti e non darebbe alcun fastidio .
L’attuale pontile galleggiante potrebbe trovare ugualmente spazio costruendo un pennello ortogonalmente alla banchina , che verrebbe usata come punto di sbarco per gli utenti delle barche . Non è il massimo ma è meglio di niente .
Per quanto attiene l’utilizzo dei due  cassoni da affiancare alla banchina a giorno di Sottomonastero  , senza offesa per chi ha avuto questa idea, lo giudico un inutile spreco di risorse , un dannoso ridimensionamento dello spazio adibito all’attracco degli aliscafi e un pessimo risultato a causa dell’infrangersi delle onde di scirocco e scirocco e levante sulla  testata della nuova banchina e all’incrocio tra la nuova e l’attuale .L’onda di testa colpirebbe di riflesso la struttura della banchina a giorno , mettendo a rischio la sua stabilità , mentre l’onda  di coda s’impennerebbe sull’attuale banchina impedendo lo sbarco dei passeggeri .
La prego di accettare  questa mia semplice riflessione che nulla vuol togliere al Suo qualificato tavolo tecnico.
Cordialmente.
Lipari, 29/11/2012
     Ing. Felice Lopes

Vandalismo o altro? Gravemente danneggiato nella notte un taxi a Lipari

Un taxi è stato preso di mira la notte scorsa sulla via Falcone-Borsellino di Lipari.
Il mezzo (nella foto), nella disponibilità  della ditta del signor Bartolo Famularo, si trovava casualmente posteggiato in quell'area. La sera, infatti, viene ricoverato in una struttura attigua all'area dove è accaduto l''increscioso e, per certi versi, preoccupante episodio.
Nel taxi, presumibilmente con un martello o una piccola mazza, è stato sfondato il parabrezza, il lunotto, così come i finestrini  laterali.
Il titolare del mezzo, dopo aver constatato, anche con grande amarezza, i danni che gli erano stati arrecati ha informato i carabinieri per il sopralluogo e l'avvio delle indagini del caso.
Si è trattato di un semplice gesto vandalico oppure si può ipotizzare l'azione  intimidatoria?
Il compito di dare una risposta a questo dubbio, che serpeggia nel paese e tra gli addetti ai lavori, spetta ai carabinieri che, sicuramente, nel contesto delle indagini ascolteranno anche il signor Famularo.

Alba "virnili" liparota. Foto di Antonio Iacullo

DISSESTO FINANZIARIO DEI COMUNI: PIU' TRASPARENZA E CONTROLLI

“L’appello rivolto dal coordinatore cittadino di Messina del Pd, Giuseppe Grioli, al Presidente della Regione Siciliana, appare strumentale e quanto meno tardivo, a distanza di quasi due mesi dall’elaborazione del testo del decreto cosiddetto “Salva Comuni”. L’appello per sollecitare l’instaurazione di un dialogo tra la Regione Siciliana ed il Governo nazionale, risponde più ad una logica populista e può essere letto in chiave demagogica visto che la materia viene trattata in maniera troppo semplicistica e superficiale, specialmente sotto i profili della valutazione della situazione dei Comuni a rischio default e delle proposte avanzate. Devo necessariamente dichiarare le mie riserve, informando peraltro che ho depositato un’interrogazione, avente ad oggetto il dissesto finanziario degli enti locali e dei Comuni, indirizzata alla Presidenza del consiglio ed ai Ministeri competenti compreso il Ministero dell’Interno. Fermamente convinto che l’unico vero compito degli amministratori sia quello di tutelare, garatire ed offrire un servizio alla comunità, reputo la richiesta del Pd messinese vaga, imprecisa e fumosa, poichè vorrei ricordare che è inutile continuare a chiedere aiuti se alla base non si attuano meccanismi che assicurino la trasparenza dei bilanci comunali e non vengano implementati strumenti idonei a garantire l’efficacia dei controlli. Nel territorio della Regione Siciliana, è ragguardevole il numero dei comuni che, pur non avendo dichiarato ancora il dissesto vero e proprio così come definitodall’art. 244 del Testo Unico degli Enti Locali, si trovano ad affrontare una notevolissima situazione di disagio ed alarmante difficoltà per ciò che concerne il profilo economico-finanziario. Messina è solo l’ultimo Comune in ordine di tempo entrato nel copioso elenco e pur non esistendo una documentazione chiara e trasparente, si parla di una voragine emersa proprio a seguito dei tagli sui trasferimenti, imposti dal vincolo del rispetto del Patto di Stabilità, che hanno fatto affiorare i buchi neri. Invito quindi ad approfondire la questione, ma soprattutto ad inquadrare con maggiore lucidità la fonte primaria che origina il dissesto finanziario ovvero la mancanza di trasparenza e l’omesso o scarso controllo dei bilanci e degli adempimenti previsti che purtroppo fino ad oggi sono stati rispettati solo formalmente. Se veramente c’è la profonda volontà di instaurare un dialogo concreto, reale e costruttivo, occorre ridefinire il quadro degli interventi senza più percorrere la strada dell’assistenzialismo e delle richieste di aiuto allo Stato che negli anni, per risanare i bilanci dei Comuni che hanno dichiarato il dissesto, ha elargito più di un miliardo e mezzo di euro. Bisogna necessariamente incentivare la responsabilità nell’azione amministrativa improntandola ai principi cardine della trasparenza e del buon andamento, operando contestualmente un più severo e stringente controllo amministrativo che è per natura un controllo di vigilanza sull’operato di tutti gli amministratori che hanno posto in essere una gestione dissenata contraddistinta da gravi illegittimità ed irregolarità contabili perpetrate nel corso degli anni. Sono certo che il Commissario Croce condurrà una capillare e minuziosa indagine per accertare le responsabilità degli amministratori messinesi che non hanno adempiuto ai loro doveri, estendendo il suo esame anche a tutte le attività, le iniziative intraprese e gli atti compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute e che hanno condotto Messina sull’orlo del baratro » Lo dichiara in una nota il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

Viaggiano solo la NGI e i traghetti della CdI

Eolie semi-isolate. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da due giorni.  Bloccati gli aliscafi della Compagnia delle Isole e della Ustica Lines da e per Milazzo e Messina. Da Milazzo per Vulcano, Lipari e Salina i traghetti della Ngi e della Compagnia delle Isole

Letture malapartiane. Carrellata fotografica (2 di 2)

REGIONE. LA “FEBBRE” SALE A 41: ACCORDO DI MAGGIORANZA, SI TRATTA

di Giuseppe Bianca -

Crocetta attende le dimissioni di Patrizia Valenti. Non vorrebbe arrivare alla revoca. Per la sostituzione  pensa ad un’altra  donna.  Di “area”.  Su questa linea indietro non si torna.
Il pallottoliere della maggioranza è fermo a quarantuno.Su Ardizzone convergeranno gli altri  di Cantiere Popolare.  Da qui a giovedì qualcosa di altro D’Alia e Lupo s’inventeranno, esorcizzando strani scherzi.   Ma con questo tipo di schema, si elegge  Ardizzone alla Presidenza dell’Ars,  ma non si va lontano, né si fa strada. E per questo che andranno presto sul tavolo delle trattative, destinate a diventare serrate, le singole inizative  di chi  andrà a trattare per sè e per piccoli gruppi. Ogni goccia in questo momento potrebbe essere vitale. Il passaggio di Lo Giudice sarà solo il primo, ma Crocetta rilancia con ciascuno. Non tratta. Non fa mercato. Vuole resistere ed imporre il suo schema. Non sarà facile.
In questa fase che  non porta ad esiti che non siano sotto traccia, ci sono più spettatori che attori.L’accelerazione è prevista per venerdì, al più tardi a fine settimana, anche se qualcuno, tra le righe osserva che il Presidente è un po’ distratto dalla nascita della sua”creatura”  politica. Distrazione forse non casuale , o forse  contestuale.  L’accordo che dovrà portare infatti alla maggioranza d’aula, riguarderà fatalmente le commissioni,  in particolare le presidenze. Movimento per il territorio ha dichiarato in maniera garbata, ma esplicita, che occorre un coinvolgimento  ed un ragionamento ampio,  che vada al di là della presidenza di  Ardizzone. Ma dove dovrebbero pescarsi i volontari dell’allargamento?  Fin troppo facile cercarli tra i delusi di Grande Sud e del Pdl. La sovrapposizione con le primarie del PD e le ambasce in cui si è venuto a trovare Alfano non aiutano.   Le trattative tra poco cominceranno ad essere febbrili e corali. D’Alia e Lupo, lo sanno bene. Ma non solo loro.

mercoledì 28 novembre 2012

"I mari italiani sono troppo caldi. Aspettiamoci altri nubifragi"

Alluvioni, trombe d'aria, grandine. Il maltempo si abbatte sull'Italia. "Colpa della scorsa estate da record: aspettiamoci eventi ancora più violenti rispetto al 2011. E poi un inverno con freddo polare". Lo spiega ad Affaritaliani.it il colonnello Mario Giuliacci. "In autunno le perturbazioni atlantiche arrivano sui nostri mari, da cui assorbono calore e vapore, e si trasformano in tempeste tanto più intense quanto più calda è l'acqua: ora siamo due gradi sopra la media" Flop dei meteorologi nelle previsioni? "I modelli fisico-matematici ancora non individuano i luoghi esatti dove si abbatteranno i nubifragi. Possiamo solo indicare le macro-regioni con 4-5 giorni di anticipo. La Protezione Civile deve essere pronta a intervenire in 24 ore".

Imu, termine dichiarazione slitta al 4 febbraio. Per alcune categorie

Roma, 28 novembre 2012 - Slitta al 4 febbraio il termine per la presentazione della dichiarazione Imu relativa al 2012 per alcune categorie. L'iniziale termine era fissato al 30 novembre. Lo rende noto il ministero dell'Economia in un comunicato. Lo slittamento riguarda coloro che a novembre sarebbero stati tenuti all'obbligo della dichiarazione: coloro i quali ad esempio hanno avuto variazioni negli immobili.''L'articolo 9 del Dl 174 del 2012, come modificato durante l'iter parlamentare di conversione -si legge nella nota- ha fissato il termine per la presentazione della dichiarazione Imu relativa all'anno 2012 a 90 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto che ha approvato il modello di dichiarazione Imu, avvenuta lo scorso 5 novembre. Pertanto, l'attuale termine del 30 novembre per la presentazione della dichiarazione Imu relativa all'anno 2012, stabilito dall'articolo 13 del Dl 201 del 2011, e' posticipato al 4 febbraio 2013, poiche' il 3 febbraio cade di domenica''.

Nave dei rifiuti, attracco nave cisterna e messa in sicurezza. Tavolo tecnico non operativo al comune di Lipari

Un tavolo tecnico (non operativo ma semplicemente ricognitivo) si è tenuto stamani al comune di Lipari. Presenti il sindaco Marco Giorgianni, gli esponenti del Circomare-Capitaneria di porto, il gruppo ormeggiatori e battellieri delle Eolie, gli esponenti di Marnavi e Ato Me5 "Eolie per l'ambiente". Sul tavolo sono state poste le basi per raggiungere tre obiettivi: lo spostamento durante la stagione estiva della nave dei rifiuti ad altro sito; l'individuazione di altri punti d'attracco per le navi cisterna anche alla luce di quanto accaduto recentemente; il posizionamento dei "famosi" cinque cassoni della messa in sicurezza a protezione del molo degli aliscafi e non come previsto nel progetto del Genio civile opere marittime. 
Per quanto riguarda i primi due punti sono state paventate alcune ipotesi che, ovviamente, dovranno essere  valutate e confermate dai tecnici e concretizzate in una successiva riunione operativa.
Per quanto riguarda l'inefficienza del posizionamento dei cassoni "partorito" dal progetto del Genio Civile opere marittime, come si ricorderà, era stato fortemente contestato sia dai cittadini, dagli addetti ai lavori e dai consiglieri, geometri Guarino e Sabatini. 
Un progetto quello di protezione del molo aliscafi che la giunta Giorgianni intende riproporre con forza e determinazione. Anche perchè la collocazione "a pennello", proposta dal Genio Civile opere marittime, porrebbe, oltre che problemi di manovrabilità dei traghetti, anche una serie di rischi per la via Tenente Mariano Amendola. 

Pavone "plaude" alla proposta di Corrieri

Caro Daniele, ho letto con molta attenzione, la tua proposta per la nascita di un consiglio comunale minorile anche nelle nostre isole. 
Caro Daniele, ti ringrazio anticipatamente e non ti nascondo che è un’idea che va valutata e messa in pratica. Da domani, comincerò a lavorarci e spero che la tua gradita proposta possa avere un risultato positivo per la nostra comunità. 
Colgo l’occasione, per dirti che: i tuoi suggerimenti che ogni giorno ci mandi attraverso il sito online eoliano, sono ricchi di contenuti e con finalità costruttive cui va la massima attenzione da parte di tutti; anche quelli che possono sembrare critiche sono su base di massimo rispetto versa la gente e con termini avvolte critici ma con tanta educazione. 
Prof. Bartolo Pavone

Una "meraviglia" chiamata Eolie. Foto di Santo Consoli


Operazione anti-randagismo. La soddisfazione di Giorgianni dopo il plauso dell'ENPA

COMUNICATO STAMPA
Ampia soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, a conclusione  della prima parte dell’operazione anti-randagismo canino e felino, condotta nell’isola dalle associazioni Enpa ed “Eolo a Quattro Zampe”, di concerto con l’amministrazione da lui presieduta.
Operazione che ha permesso la sterilizzazione di 158 animali: 117 gatti e 41 cani. 
“Per la prima volta- afferma Giorgianni- dopo tanto parlare, e sensibile alle sollecitazioni che arrivavano dalla cittadinanza, ho fatto in modo che si passasse ai fatti concreti. Fatti concreti che, anche se non risolvono definitivamente il problema, costituiscono un primo importante passo in avanti verso la soluzione di una problematica che ha creato non poche preoccupazioni. Una iniziativa che non resterà fine a se stessa ma che, grazie alla collaborazione con ENPA ed “Eolo a Quattro Zampe, avrà altre appendici. 
Nel ringraziare tutti coloro che hanno permesso l’ottenimento di tale risultato è motivo di personale soddisfazione- continua il sindaco di Lipari- la dichiarazione del dottor Antonio Fascì dell’ENPA che- nel comunicato emesso a conclusione dell’operazione- ringraziando la dottoressa Gulotta e la sua associazione ha tenuto a sottolineare come “un dato ancora più positivo è rappresentato dall’impegno con cui l’amministrazione comunale ha affrontato e mostrato di voler risolvere la piaga del randagismo. Al punto che penso che Lipari rappresenti un modello positivo da esportare anche in altre realtà del nostro Paese”.
“Questa dichiarazione- ha concluso il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che arriva da un importante addetto ai lavori- non può che inorgoglirmi e dimostra come, finalmente, il nostro comune torni ad essere citato per fatti altamente positivi, se non addirittura da esempio”.
Il sindaco
Marco Giorgianni

CINEMA: PROTOCOLLO LEGALITA' PER FONDO REGIONALE 2009

Palermo, 28 nov. (SICILIAE) - L'assessorato regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo ha adottato il protocollo di legalita' "Carlo Alberto Dalla Chiesa". L'atto, stipulato nel 2005 tra la Regione siciliana, Ministero dell'Interno, le prefetture dell'isola, l'Autorita' di vigilanza sui lavori pubblici, l'Inps e l'Inail, e' esteso ora anche al settore cinema.
Con una nota trasmessa alle ditte beneficiarie del Fondo per il cinema e l'audiovisivo 2009, Film commission ha richiesto, infatti, la compilazione di una dichiarazione ai sensi del protocollo "Dalla Chiesa", ad integrazione della documentazione prevista per l'erogazione del contributo. Le ditte, tra le altre cose, dovranno specificare un elenco dei fornitori, indicando sede legale e tipologia del servizio commissionato, sottoscritto dal legale rappresentante della casa di produzione.
L'iniziativa si inserisce in un piu' ampio programma finalizzato a contrastare eventuali tentativi di infiltrazione criminale nel settore cinematografico in Sicilia, e a garantire agli operatori del comparto principi di trasparenza e di correttezza.