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lunedì 10 dicembre 2012

Mense scolastiche. Fondi per Lipari e Malfa

Per opportuna conoscenza e norma, lo scrivente informa che, lo Stato ha riconosciuto un contributo per la mensa scolastica ai Comuni Italiani di 62.000.000 Euro circa per l' annualità 2012. Anche il Comune di Lipari e di Malfa rientrano nell’assegnazione. 
Al Comune di Lipari spetta la somma di euro 9.754,74; Comune di Malfa 1.037,74 euro. Tutto questo potrebbe rappresentare un segnale positivo per riattivare il servizio mensa per le nostre scuole eoliane, trasformando gradualmente le classi in tempo pieno.
Precisa che il tempo pieno è uno strumento fondamentale: 

a)E' possibile migliorare il P.O.F di Istituto con più attività da inserire nel programma annuale e  per un maggiore arricchimento del piano dell’offerta formativa; 
b) organici di diritto  stabili per docenti e ATA; 
c) possibilità di lavoro per molti giovani disoccupati nelle mense scolastiche. 
Cordiali saluti.
 Ins. Bartolo Pavone ( dirigente sindacale regionale Anief).

A volte tornano....a San Siro (di Luigi Profilio)

Caro Salvatore,
ci sono persone che ci impiegano piu' tempo di tante altre ma alla fine...prima o poi tornano sempre.
E' il caso del mio fraterno Amico Antonio Cullotta dagli Amici affettuosamente chiamato Cullottino, in trasferta a Milano e opportunamente tornato a timbrare il suo cartellino sugli spalti di San Siro ben 21 anni dopo e con ottimi risultati direi, considerata la meritata e sofferta vittoria sulla diretta rivale Napoli.
Adesso ad inseguire da vicino i gobbi siamo tornati in corsa anche noi.
Speriamo che l'appassionata e fortunata performance di Cullottino porti bene ai colori nerazzurri...io l'ho invitato a concedere il bis...
Un caro saluto da Milano e ora e sempre Forza Inter!!!
Luigi

Legge 174: la manna per il Comune di Messina…ma sarà vero?

Il Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174 è stato convertito in Legge dal parere favorevole della Camera dei Deputati. Messina può quindi usufruire del Fondo di Rotazione previsto dall’art.4 della 174 (anticipazioni agli enti locali in situazione di grave squilibrio finanziario) ed uscire dall’incubo dissesto. Ma sarà vero? A questo primo quesito si deve rispondere che tale procedura non può avere inizio secondo quanto stabilito con l’art. 243/bis poiché la Corte dei Conti, ha già provveduto ad assegnare un termine entro il quale adottare le misure correttive richieste dall’organo di Controllo. Il Commissario è quindi obbligato, nel termine stabilito, a procedere fornendo tutte le risposte gestionali necessarie ed effettuando i tagli di spesa richiesti. Contestualmente il Commissario, in considerazione dei gravi motivi di squilibrio strutturale di bilancio, può chiedere una anticipazione finanziaria dal fondo di rotazione per gli enti locali al ministero dell’Interno e dell’economia poiché in presenza di gravi moti d’urgenza. Tale anticipazione a valere sul piano pluriennale di riequilibrio da redigere dovrà essere comunque restituita e dovrà essere utilizzata soltanto per pagare stipendi e per mantenere in esercizio i servizi essenziali. Allo stato quindi le prossime decisioni della Corte dei Conti sembrano dipendere essenzialmente dalla reale capacità dell’Ente di potere fare fronte ai propri impegni ed alle direttive ricevute.
Solo successivamente e conseguentemente ai risultati dell’iter già avviato, se si dovesse ritenere evitabile l’adozione della procedura di dissesto, si potrà riaprire la possibilità di redigere un piano di riequilibrio finanziario pluriennale da inoltrare al ministero degli interni ed al parere della Commissione della Corte dei Conti con la possibilità di accedere all’utilizzo del fondo di rotazione.
Per l'anno 2012 la dotazione del Fondo di rotazione di cui al comma 1 e' incrementata della somma di 500 milioni di euro” (art.4 comma 5).
Ma fino a quale punto del nodo gordiano chiamato bilancio comunale questo Fondo può arrivare a sanare il “malato in stato comatoso” considerato altresì che tali fondi dovranno comunque essere riassorbiti nell’ambito della programmazione di riequilibrio economico finanziario dell’Ente?
Continuando a leggere il comma 5 “Tale importo e' destinato ESCLUSIVAMENTE al pagamento delle spese di parte corrente relative a spese di personale, alla produzione di servizi in economia e all'acquisizione di servizi e forniture, già impegnate e comunque non derivanti da riconoscimento di debiti fuori bilancio”. Ma quale è il deficit del Comune di Messina? Sul punto vi è da fare chiarezza: secondo il ragioniere generale Coglitore il “buco” di bilancio sarebbe di ca. 60 mln. di euro, il Commissario Croce stima lo stesso a 240 mln. di euro, alcuni tecnici lo valutano ben oltre i 400 mln di euro! Tutto questo è possibile grazie ad un bilancio comunale (non a caso definito nodo gordiano) dalla difficile interpretazione e definito dalla Corte dei Conti non trasparente né veritiero né certo, tanto da trasmettere gli atti per le valutazioni del caso al Tribunale di Messina: le società partecipate (dentro o fuori?), i contenziosi, gli interessi maturati, i residui di dubbia realizzazione, le anticipazioni di cassa divenute debito strutturale, il contenzioso attivato recentemente sulla finanza innovativa e l’entità reale di tutti i debiti fuori bilancio.
Inoltre sempre riguardo alle eventuali anticipazioni di fondi dal Governo: “L'erogazione delle predette somme in favore degli enti locali interessati e' subordinata all'invio al Ministero dell'interno da parte degli stessi di specifica attestazione sull'utilizzo delle risorse”. Bisogna ricordare, inoltre, che la Corte dei Conti (ca. 2 settimane or sono) ha dichiarato che “la situazione del Comune di Messina presenta gravi ed evidenti squilibri strutturali di bilancio suscettibili di provocare il dissesto dell’ente”. Su questo punto invitiamo a leggere anche l’art. 5 della 174 che in breve spiega come “in caso di diniego del piano di riequilibrio finanziario da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ovvero di mancata previsione nel predetto piano delle prescrizioni per l'accesso al Fondo di rotazione le somme anticipate sono recuperate”.
Considerando quanto oscura sia la via che porta al “risanamento”, ma evidenziando l’importanza della neonata legge 174 sul futuro della nostra Città, il MoVimento 5 Stelle Messina chiede al Commissario Croce di rispondere esaustivamente alle richieste della Corte dei Conti e di applicare con urgenza e puntualmente il disposto dell’art. 3 presente nello stesso decreto.
Al tempo stesso la invitiamo ad indire un’assemblea Cittadina per chiarire: 1) cosa realmente rappresenti il Fondo di Rotazione per le casse comunali 2) i numeri reali del bilancio comunale, a quanto ammontano i debiti fuori bilancio (e da cosa sono rappresentati), l’incidenza delle partecipate sullo stesso, quali crediti sono esigibili tra i residui e quali sono da considerarsi inesigibili 3) indicare in modo chiaro ed inequivocabile le responsabilità (politiche e tecniche) della situazione accertata. La trasparenza e la pubblicità che chiediamo, e auspichiamo dal Commissario, e necessaria al MoVimento 5 Stelle Messina ed alla cittadinanza tutta per regolarsi di conseguenza e per prendere tutte le iniziative che si ritengono utili a salvaguardia degli interessi generali. Quello che chiediamo è solo il ritorno alla piena legalità. e la piena applicazione dell’art 3. In ultimo, ma non meno importante, chiediamo al Commissario Croce di vagliare la possibilità di richiedere al Presidente della Regione Crocetta l’invio di un pool di funzionari dell’assessorato enti locali e della ragioneria generale della Regione a Messina che si occupi della stesura del conto consuntivo del 2012 del Comune di Messina e di un piano particolareggiato ed oculato utile per rimettere in linea la gestione futura della Città, sul punto consideriamo dubbia la possibilità che a correggere le condizioni così duramente contestate dalla Corte dei Conti possano provvedere gli stessi Dirigenti dell’Ente, alcuni dei quali non possono essere giudicati estranei allo stato di caos economico finanziario in cui versa il Comune di Messina considerate le posizioni istituzionali che ricoprono e le responsabilità che derivano dalle stesse. Sul punto si chiede in particolare di sapere se il Dott. Croce ha intenzione di chiedere la rimozione del Ragioniere Generale del Comune secondo quanto previsto all’art. 109 2/bis e se pertanto sono già stati richiesti o meno i prescritti pareri al Ministero degli Interni ed al Ministero dell’Economia e delle finanze con carattere di urgenza, ciò onde evitare la possibile ulteriore costruzione lacunosa di processi che invece devono garantire la massima trasparenza e legalità sulla situazione dell’Ente!
Il MoVimento 5 Stelle Messina ribadisce la massima collaborazione al Commissario Croce sulla vicenda, continuando però fermamente a credere che una soluzione per gestire il dissesto economico finanziario del Comune di Messina non possa prescindere anche dalla contestuale ricerca delle responsabilità oggettive di tale disastro.
Molti cittadini si interrogano sul loro futuro e su quello delle loro famiglie messo pesantemente a rischio dalla “mala politica” e da una corruzione, prima di tutto morale, che si deve perseguire ed estirpare. Il MoVimento 5 Stelle Messina chiede quindi un ulteriore incontro al commissario e maggiori informazioni sull’iter delle procedure prima di formalizzare al Presidente della regione Sicilia e dell’Assessore agli enti locali tramite la sua deputazione una richiesta di confronto sul tema Messina e le sue criticità. 

Pallavolo femminile. Rinviato l'incontro di Coppa Trinacria

Per le avverse condizioni meteo-marine la partita di ieri tra l'Hotel Cutimare ed il Savio-Messina è stata rinviata; per giovedì invece è stato nuovamente predisposto il recupero della partita per la Coppa Trinacria in trasferta a Gioiosa Marea contro i Pip Volley. 

Auguri a...Marcella, Roberta, Adrian e Stefania

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Marcella Fusaro, Roberta Puglisi, Adrian Trimboli e Stefania Di Giovanni
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Collegamenti verso la normalità

Il maltempo concede una tregia e i collegamenti marittimi da e per le Eolie tornano lentamente alla normalità. Da Milazzo per le isole sono partiti i traghetti della Ngi e della Siremar- Compagnia delle Isole e anche gli aliscafi ex Siremar e della Ustica Lines.
In giornata dovrebbero essere raggiunte tutte le isole minori dell'arcipelago e Ginostra.
Intanto a Canneto si lavora per liberare la strada da sabbia e detriti trasportati dal mare

SECONDA SEDUTA ARS, SI TRATTA SUI VICEPRESIDENTI

di Giuseppe Bianca -
Lunedì si ricomincerà a trattare. A moderare. A stemperare. L’accordo sulle vice presidenze dell’Ars, e su tutto quello che ancora c’è da stabilire, passerà da incontri e nuove verifiche.
Il dato rilevante tratto dall’elezione di Giovanni Ardizzone alla Presidenza dell’Ars, è il peso specifico consistente dell’UDC dentro l’aula, e la sua forte capacità di aggregazione. La buona notizia, è che Rosario Crocetta non si lascia impressionare.
Con mestiere e lungimiranza, a chi, nelle settimane passate, chiedeva indicazioni sul voto all’Ars, il Governatore rispondeva , sempre con aria quasi colpevolmente innocente, che quella era una questione dell’aula, lui non voleva pesare in un verso o in un altro. Bronci o malumori che siano stati, dopo il voto, il profilo del Governatore, paradossalmente esce rafforzato.
Crocetta non vuole inciuci e non vuole cose strane. Da qui l’esigenza di fare chiarezza, ma soprattutto, il suo silenzio adombrato è stato efficace più di ogni altro linguaggio. Netto oltre ogni messaggio. La gente, quella meno distratta, è con lui. Dovrà scendere però, quanto prima, su un piano immediato di sintesi con le cose da fare. Con quelle che si possono fare. Gli annunci della politica in questi mesi di lunga campagna elettorale per le elezioni politiche, si moltiplicheranno, esponenzialmente. E Crocetta dovrà scegliere interlocutori affidabili. Forse non rientra tra questi LeoLuca Orlando, che all’Anci Sicilia qualche giorno fa ha chiesto fatti a Crocetta sulla Gesip, e non parole. Crocetta ha risposto un po’ sorpreso che proprio i fatti recenti sono da attribuire alla Regione, ma anche in questo caso non ha mostrato grande nervosismo. Conosce Orlando e tutti gli altri. E gli altri, pare, stanno imparando a conoscerlo.

Siremar CdI - sindacati avviata la trattativa

Usclac-Uncdim-Smacd
(Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando /Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina /Stato Maggiore Abilitato al Comando o alla Direzione di Macchina)
C O M U N I C A T O AGLI A S S O C I A T I 
Cari Colleghi in data 07/12/2012 si è svolto a Palermo, presso il Politeama Palace Hotel il programmato incontro con Siremar Compagnia delle Isole, assistita da Fedarlinea. 
Il rappresentante Fedarlinea ha esordito nel dire che Siremar Compagnia delle Isole ha aderito a Fedarlinea e che, avendo Siremar Compagnia delle Isole fornito alle OO.SS. il proprio Piano Industriale e nel rispetto di quanto previsto dal Verbale di Consultazione e di Accordo del 19/12/2011, ha interesse di pervenire entro la fine dell’anno corrente ad un accordo condiviso di rivisitazione della contrattazione di secondo livello. 
Anche il rappresentante Siremar C.d.I. ha ribadito il loro interesse per darne decorrenza dal 01/01/2013. La delegazione Usclac/Uncdim/Smacd, in via preliminare ha evidenziato che con alcuni atti e comportamenti posti in essere dalla Società di Navigazione (disdetta perentoria della contrattazione di secondo livello ancor prima di fornire il Piano Industriale, nel mentre era chiesto incontro per pervenire a nuovi accordi, Convenzioni di Arruolamento per il Personale proveniente dal turno generale che non prevedono l’applicazione della contrattazione integrativa) ha costituito ostacoli per potere continuare nel confronto e ne ha chiesto la cessazione di efficacia.
Avendone avuto garanzia (vedi Verbale di Incontro), ha dichiarato la propria disponibilità ad aprire la trattativa per avere già valutato il documento Siremar – Compagnia delle Isole del 14/11/2012 ed essere, quindi, in condizioni di fornire una propria bozza per pervenire ad accordo. Usclac/Uncdim/Smacd, entrando nel merito della propria bozza, che invierà nel forme di rito e in stesura definitiva lunedì 10/12/12, ha evidenziato di avere valutato la portata economica del preteso istituendo , che si legge a pagina cinque del sopra richiamato documento Sociale. Ancora la necessità assoluta di preservare l’impiego dei propri rappresentati nel rispetto della Convenzione O.I.L. n. 109 e del D.L. n. 108/05, di una attenta valutazione delle ricadute nel pretendere di assegnare la per il personale navigante Area Aliscafi, di mantenere in vita le norme di vecchi accordi certamente non desuete (anticipazione TFR, spese di locomozione autorizzate e rimborso spese viaggio, passaggi gratuiti, fornitura vestiario, ritorno ad un sistema più sintetico ed efficiente per la corresponsione degli emolumenti, soddisfacimento del fabbisogno nelle varie qualifiche del Personale navigante senza più ricorrere alla inesistente ). 
Ciò per la condivisibile pretesa di volere annullare ogni precedente accordo che non sia espressamente richiamato. Siremar – Compagnia delle Isole ha convocato per una trattativa NO STOP in Palermo nei giorni 19 – 20 – 21 corrente mese. Infine, il dott. M. Ruggieri ci ha informato dell’iter per gli insinuanti che avevano esposizioni con finanziarie : INPS sta inviando alle singole Finanziarie richieste per conoscere il saldo a debito dei singoli loro clienti e poterlo soddisfare. Erogherà agli aventi diritto la differenza che rimarrà del loro TFR. Genova, lì 10/12/2012
LA SEGRETERIA NAZIONALE

domenica 9 dicembre 2012

S. Calogero. Assalto alle "pietre a faccia i vista"

Torniamo ad occuparci stasera (lo abbiamo già fatto stamani parlando di Serra) delle "pietre a faccia i vista" e dei "predatori" di queste pietre.
Abbiamo fatto un giro stamani nella zona di S. Calogero e, come ben visibile dalle foto, oltre a muretti ormai completamente smontati dalle preziose pietre (nel campo edile) si è già proceduto a portarsi "avanti con il lavoro".
Ovvero in alcuni muretti è stata già eliminata la parte superiore in cemento in modo da agevolare l'asportazione delle pietre.
Ricordiamo che già sono state presentate alcune denunce per questi furti.




Al "Conti" prosegue l'occupazione. In attesa di essere parte "attiva" ad un tavolo provinciale

Si è tenuto oggi pomeriggio alle 16, nell'Aula Magna del "Conti", l'incontro tra i componenti il Comitato Studentesco e i genitori degli alunni che frequentano l'Istituto.
Durante una prima fase i componenti il Comitato hanno spiegato le motivazioni che hanno portato alla forma di protesta attuata in questi giorni e quali sono gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire. 
Ha fatto seguito a ciò un "confronto" con i genitori presenti (tutto sommato in buon numero rispetto ad altre occasioni) a conclusione del quale è stata messa ai voti la proposta di continuare l'attuale forma di protesta (assemblea permanente ed occupazione costruttiva) sino a quando non sarà ufficializzata la convocazione di una riunione da parte della Provincia. Convocazione che - come hanno tenuto ad evidenziare i componenti il Comitato- dovrà vedere la loro partecipazione attiva e propositiva all'interno.
L'assemblea dei genitori presenti  si è espressa favorevolmente, per alzata di mano, a questa proposta. 
Dicevamo di una buona presenza dei genitori sicuramente in misura non rapportata a quella che è la popolazione scolastica. Chi era assente (partendo dal principio che ha sempre torto) ha perso non solo l'occasione per dire la propria ma anche la possibilità di verificare "sul campo" la maturità e la fermezza di questi ragazzi davanti all'obiettivo che si sono prefissati e che riguarda l'edilizia scolastica.

C2 di calcio a 5 . Il punto di Andrea Dieli


Il Big-match di Mascalcia termina in parita’, 2-2 il risultato tra la capolista Mascalucia C5 in vetta a quota 32 punti e lo Sporting Peloro Messina (terzo a 27 punti) al termine di una gara bella ed equilibrata come riferiscono le Fonti delle due squadre nei Social Network, gara decisa grazie alla doppietta di Marchese per gli etnei e reti per i peloritani di Imbesi e Di Dio.
Si insedia adesso al 2° posto l’Atletico Villafranca a 29 punti che passa all’Euroclub contro l’Euroclub Italia per 4-2 grazie alle reti tirreniche di Carmelo Gitto, Pietrini,Giuffrida e Miragliotta.
Quarta a 24 punti lo Sport C. Peloritana che al Palanebiolo di Messina batte per 7-0 la Juvenilia Mascalucia di Cristiano Ereddia grazie alla tripletta di Cento, alla doppietta di Ficarra e alle reti di Consolo e Pancaldo.

Vince il Meri’ in casa per 4-1 contro gli acesi del Pgs Trinacria di Ferlito e raggiunge la Madonnina Belpasso sconfitta al Palaviagrande per 3-2 contro lo Sporting Viagrande, reti viagrandesi con Di Mauro,Scaletta e Mazzaglia, mentre per gli ospiti a segno con Lombardo e Puleo.
Esplosiva Ludica Lipari che risale a 14 punti in classifica e dopo una traversata rischiosa, passa a Castroreale, 10-1 lo score alla fine della gara a favore dei rosso-blu di Carmelo Sparacino; in forma la squadra eoliana che ritrova in giornata di grazia il suo bomber Daniele Pellegrino che suona la nona in tutti i sensi, 9 reti per l’attaccante di Lipari che fornisce una prova stratosferica in campo pur ancora non in condizioni fisiche perfette (oggi Uomo partita Sky) e alla rete di Giuseppe lo Schiavo.
La Gara Futsal Puntese-Belpassese C5 non si e’ disputata per la mancata presentazione della squadra ospite.

GAL LEADER II....nel mirino di Angelo Sidoti

Oggi facciamo una breve analisi sulla Società Consortile Leader II Eolie a.r.l. una società costituita nel 1998 e da pochi giorni posta in liquidazione.
Soffermiamoci ad una analisi degli ultimi tre anni di attività di questa partecipata che, peraltro, alla data odierna non ha ancora approvato o depositato il bilancio relativo al precedente esercizio 2011.
Pertanto il Liquidatore forse si trova a fare il lavoro che altri non hanno fatto visto che al momento del suo insediamento (salvo smentite) non è in possesso del bilancio di esercizio del 2011 regolarmente approvato nei termini di legge. Spero che almeno ha ricevuto dal precedente legale rappresentante una situazione patrimoniale aggiornata della società oltre l'inventario di eventuali beni di proprietà della stessa.
A questa situazione critica si aggiunge che la società ha incrementato negli ultimi esercizi il suo livello di indebitamento verso livelli medio/alti (rapporto di indebitamento del 2010 è del 165,5% oneri finanziari sul fatturato incidono del 159.5%).
Per farvi comprendere lo stato di salute di questa società vi fornisco dei dati elementari che tutti possono comprendere:
Risultato di esercizio
Bilancio 2008 Utile Euro 6.831
Bilancio 2009 Perdita Euro (11.417)
Bilancio 2010 Perdita Euro (63.269)
E chissà quanto ammonta la perdita del 2011 .... il dato ad oggi non è disponibile. Naturalmente il patrimonio netto nell'esercizio 2010 risulta essere negativo di Euro (54.515)
Totale Passivo
Bilancio 2008 Euro (56.720)
Bilancio 2009 Euro (83.097)
Bilancio 2010 Euro (133.743)
La voce più significativa del passivo del 2010 è costituita dai fornitori e dalle banche oltre a qualche debito di natura previdenziale e fiscale.
Sicuramente l'andamento del 2011 sarà anch'esso peggiorativo.
Tale risultato negativo viene anche determinato dal mantenimento nel 2010 del personale dipendente che fa schizzare il costo del lavoro nell'esercizio del 2010 di quasi 3 volte l'anno precedente (2010 Euro 27.455 2009 Euro 9.368), come anche gli oneri finanziari (visto l'indebitamento di Euro 36 mila registrato nel 2010). Di contro ricavi nel 2010 di quasi 3 mila Euro.
E' ormai noto a tutti che le partecipate rappresentano un rischio elevato per le PA in quanto la gestione deve essere sempre molto prudente e gli organi del Comune devono effettuare un controllo periodico sulle stesse (da noi invece viene trascurata questa attività).
Noi a Lipari in questi anni stiamo vedendo i risultati negativi di alcune partecipate. Il modo di gestirle è sempre lo stesso ... fin quando ci sono i contributi a fondo perduto si naviga nell'oro poi arrivano i problemi.
Dimenticavo... ho analizzato solo il passivo di questa consortile in quanto come diciamo spesso: mentre i "debiti sono certi" i "crediti devono essere esigibili". Nel caso di specie da quello che si percepisce guardando i numeri i crediti potrebbero risultare di dubbia esigibilità: crediti v/clienti che per due esercizi non si decrementano, crediti verso altri che non vengano incassati e immobilizzazioni che alla fine possono valere pochi Euro.
Staremo attenti all'andamento delle attività del liquidatore onde evitare altri addebiti all'Ente che in questo particolare momento non può sopportare.
Angelo Sidoti

Pausa Caffè di Daniele Corrieri: "Attenti alla ..scoliosi"

Caro Direttore, 
con l’occasione ringrazio la Dott.ssa M. G. Bonica, per aver annotato e risposto a una mia nota rivolta a Lei come Donna e simbolo di una nuova protesta e ribadendo la stessa cose che sanno tutti e che nessuno vuole dire pubblicamente. Continui e non si fermi! Anzi se il caso lo richiede alzi pure il tiro e i toni!
Purtroppo il 2012 non si porta via nulla, anzi col 2013 ci ritroveremo i problemi di sempre, tipo: le piccole isole del nostro Arcipelago pieni di disagi che giornalmente si leggono e si vivono, resteremo senza un tribunale, forse a rischio il reparto nascite, un porto che mai si farà o che forse non vogliono fare, i giovani abbandonati a se stessi senza una prospettiva di sviluppo, scuole piene di crepe e privi di insegnanti specie nelle isole minori, il tasso di disoccupazione in crescita, aziende in difficoltà, aziende che chiudono, tasse Comunali aumentate, una stagione turistica senza un programma, potrei continuare ma mi fermo qui.
In compenso  le poltrone cambiano padrone, debiti politici che si cercano di azzerare anche se ogni giorno ne escono altri, senza considerare che tra due mesi o forse meno arriveranno forze politiche di ogni colore a prospettarci una Provincia migliore e un Italia migliore.
La certezza sarà che i soliti creduloni andranno a prenderli sotto l’aliscafo, con fanfare e Farfalluni, che i Farfalluni parleranno con gli Asini di sempre, per far si che i cavalli saranno sempre gli stessi o parenti di essi che ci prospetteranno ogni ben di Dio.
Di sicuro il portafoglio è vuoto e resterà vuoto, come un vuoto è il ricambio politico. Ma questa volta non ci sarà astensionismo record, perché saremo bombardati da spot, tavole rotonde e quadrate, per far si che la propaganda del starete bene abbia il suo effetto e tutti porteremo un bel berretto o meglio ancora una bella Coppola!
Ora non ci resta che aspettare l’annuncio dei nuovi miracoli che ci prospetteranno per far si che per qualche tempo saremo quei giocatori d’azzardo che per qualche ora vivono l’emozione di diventare ricchi e invece poi si trovano più poveri e con il doppio dei problemi.
Sembra una strada senza uscita, ma per far si che questa strada abbia uno sbocco servono stivali a punta per puntarli contro il culo di quelli di sempre,  i cosiddetti venditori di sogni.
Per tornare nella realtà e vivere la realtà, serve fare piazza pulita, protestare in tempo reale e finirla di stare in silenzio e subire ogni assenza.
La non protesta, il nascondersi “sutta o palu” , l’attesa del favore hanno fatto si che le nostre isole oggi stanno a piangere un destino che è in totale declino, ma soprattutto i cosiddetti oratori politici fuori dall’attuale politica, più che silenziosi sembrano complici.
Non resta che aspettare il peggio per poi forse “Addrizzari a Schina”.
Attenti alla scoliosi, stando troppo curvi e supini la rischiate seriamente e mi raccomando buttate via la coppola e alzate la voce, sembrate un film muto!
Saluti
Daniele Corrieri

Vulcano. Domani alle 10 i funerali del povero Giuseppe Natoli

Si terranno domani alle 10 nella chiesa dei SS. Angeli Custodi di Vulcano i funerali del 43enne Giuseppe Natoli, deceduto ieri pomeriggio a seguito di un incidente automobilistico. 

Messina: Il duomo e la piazza imbiancati di neve

Pietre a "faccia i vista" . "Predatori" in azione a Serra

"Predatori" di pietre a "faccia i vista" in azione lungo la strada che porta da Canneto Dentro a Serra e Pirrera.
Non si tratta dell'unico caso (vi è anche di peggio e ve lo documenteremo nel pomeriggio) che si registra nell'isola di Lipari.
Questa volta i "predatori" hanno portato via le caratteristiche pietre (in uso nell'edilizia) che erano state posizionate dagli operai provinciali, su disposizione del geometra Vito Torre) a protezione di un canale di scolo delle acque meteoriche. Protezione che poteva tornare utile in caso di piogge intense per evitare che l'acqua e altro materiale potesse finire sulla sede stradale.

Come visibile dalle foto i "predatori" non si sono limitati a questo. Hanno "messo mano" anche sul muro limitrofo ad una vecchia stradella comunale con il rischio che, una volta completata l'opera, il terreno frani sulla sede stradale
Su questo continuo furto di pietre ci risulta che l'Ente Provincia ha presentato più di una denuncia.





Patrimonio dell'Umanità? Si. Di una umanità che crea discariche ovunque

Una discarica creata lungo la strada che porta alle Terme di S. Calogero.

Il cordoglio dell'amministrazione Giorgianni per la dipartita di Giuseppe Natoli

La tragica notizia della perdita di Giuseppe, sottratto così giovane alla vita ci lascia attoniti e addolorati.
Alla famiglia, in questo terribile momento, ed in particolare al Presidente Vincenzo, il Sindaco Marco Giorgianni e l'Amministrazione tutta esprimono il loro cordoglio

C2 di Calcio a 5. Risultati e classifica a cura di Andrea Dieli


Calcio. Stop forzato per le formazioni eoliane. La Ludica di calcio a 5 bloccata a Milazzo

Forzata giornata di stop per le formazioni eoliane di calcio e pallavolo. L'assenza di collegamenti non ha permesso l'effettuazione delle gare in programma. 
Bloccati a Milazzo da ieri anche i componenti della Ludica Lipari (calcio a 5) che, come abbiamo scritto ieri sera, si sono imposti in trasferta sul Castroreale per 10 a 1.

Eolie ancora isolate

Alle Eolie è ancora isolamento. Le forti raffiche di vento, provenienti da nord-nord ovest e il mare che ha anche raggiunto forza 7, hanno bloccato aliscafi e traghetti nei porti. 

Auguri a...Donato, Alberto, Serena, Maria e Francesca

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Donato Acquaro, Alberto Lauricella, Serena Natoli, Maria Grasso e Francesca Aiello
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Il direttore di Eolienews, Silvia e Christian augurano 
BUON COMPLEANNO
  All'amico e collaboratore Roby Paino

Giovanni Giardina propone ....Pino Paino

La canzone che segue,ispirata al dolore per la ragazza emigrata,chiude con un sommesso grido d’angoscia per la terra natìa,che non è più come allora,quando c’erano ancora tanti conterranei, costretti poi dalla miseria e dalle vessazioni,ad emigrare verso terre lontane.
                                                 A   LITTÈRA
                                        ‘Un  t’arricuordi...?

                                   ‘Un t’arricuordi bedda, ‘nta littèra
                                  quannu stinnievi o suli ddi cannizzi?
                                  Eri splinnenti cchiù da megghiu sfera
                                  luciènu cchiù du suli ddi to trizzi !
                                  Tu mi guardasti e ti canciò la cera
                                  iò ti squagghiai e ‘un’avìa vizi:
                                  finù du munnu ca na vota c’era,
                                  ora arristàru sulu i malivizi.
                                  Murù Lipari nostra,’un’è cchiù vera,
                                  cu sta genti vinùta  i’nta  l’ospizi !

                                  Ancora si ci piensu  mi cunfunnu
                                  mentri vinièvi e ghièvi i ‘nta Pinnata,
                                  u sangu m’agghiacciava cumu o tunnu,
                                  m’anchianàva pa testa na vampàta !
                                  Finieru i Liparuoti, ‘un c’è cchiù munnu,
                                  ti nni isti ‘nta ssa terra scunsulàta :
                                  sta bedda civiltà tuccò u funnu
                                  ddu juornu ca partisti mmaculata 1
                                  U sacciu ca ‘un ci curpi ! Era di sira ,
                                  to patri ‘un’avia nenti di manciàri,
                                  finùta a guerra vinniru i suspira !
                                 ‘Un c’era  pani,‘un c’era i travagghiari!
                                  Visti dda terra, sa pigghiò di mira:
                                  chianciennu vi nni istivu a curcàri !
                                  Cumu tira dda navi , cumu tira….
                                  surcànnu tristi  ddi stranièri mari !

                                  Piccatu ca me nonnu era dutturi,
                                  piccatu ca ‘un patìa puru a fami,
                                  me patri era nutàru ed u ghialùri * ( il  luccicare di preziosi )
                                  scumàva fino o cuoddu chi so mani.
                                  Si iò  avissi suffrùtu i to duluri,
                                  o s’avissi patùtu dda to fami,
                                  ssa terra nni vidissi ora in amuri
                                  cumu l’api regina cu so sciami !

                                  Ma si ci piensu supa mi cunforta,
                                  ca stu distinu Diu ni l’ha assignàtu !
                                  Tu si filici dduocu e nun m’importa,
                                  iò sugnu a casa mia arriggittatu !
                                  Chiddu co cori mia sulu ‘un supporta,
                                  è ca Lipari nuostru l’hannu ammazzàtu,
                                  partiennu di ddu juornu ca la porta ,
                                  i dannàti rapièru all’emigratu !

                                Addiu Lipari mia , scuogghiu filìci,
                                quann’è ca ti vidrò di nuovu ‘mpaci ?

Consiglio provinciale approva Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012/2014

Il Consiglio provinciale, con deliberazione n. 191 del 20 novembre 2012, ha proceduto all’esame ed all’approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 2012, della relazione Tecnica, del Bilancio pluriennale 2012/2014 e della Relazione previsionale e programmatica 2012/2014.

MIRACOLO A PALERMO, IL MOVIMENTISTA E L’EX DC S’INTENDONO A MERAVIGLIA

Dal patto delle crocche a quello dei tagli ai costi della politica è un bel salto e ci sarebbe da brindare a champagne se non fosse che i patti nascono, crescono e muoiono sulle cronache dei giornali. Sono come quei fidanzamenti fra adolescenti che “maturano” nella testa di uno dei partner e basta. Visto che siamo adulti e che ne abbiamo viste (e fatte) di tutti i colori, sarebbe ora di abbandonare le fantasticherie e occuparci della realtà.
Il patto dell’Immacolata è nato, all’insaputa degli interessati, fra Giovanni Ardizzone, fresco di ruolo (prestigioso) alla testa del parlamento regionale, e Rosario Crocetta, presidente della Regione, e prevede che si sforbicino in modo pesante gli stipendi dei deputati regionali e, visto che ci sono, quelli dei burocrati. Programma vasto, ma non impossibile. Ardizzone non ha aspettato di stringere un patto com Crocetta per annunciare, appena mezz’ora dopo la sua elezione, ai giornalisti che lo stavano a sentire per la prima volta da presidente, che per quanto lo riguardava la Sicilia, quindi l’Assemblea regionale, avrebbe dovuto recepire senza ritocchi il decreto Monti, che ridimensiona in modo consistente gli emolumenti ai parlamentari regionali. E siccome gli abbiamo chiesto se avesse intenzione, visto che c’era, di fare sapere ciò che decide nelle stanze dei bottoni – il Consiglio di presidenza dell’Ars – Ardizzone ha detto che “certamente sì, tutto sarà reso pubblico”.
Il patto non era stato stipulato ma era come se ci fosse? Può darsi. Per Rosario Crocetta, un movimentista – politicamente e caratterialmente -  i tagli ai burocrati e ai costi della politica sono stati un mantra sin dal primo approccio con la stampa. L’intesa sul da farsi, dunque, era nei fatti. Ardizzone e Crocetta si sono incontrati prima ancora che s’incontrassero, dal momento che su questi temi avevano stipulato un patto con se stessi, e loro “tifoserie”. Per questa ragione il patto chè non c’è potrebbe funzionare meglio degli altri, spalmati come la Nutella nelle cronache, e mai attuati.
Il ricordo della recente campagna elettorale, segnata dal patto delle crocchè, rivelatosi una boiata pazzesca, per dirla con il ragioniere Fantozzi, è ancora fresco. Anche se avessimo voluto rimuoverlo, ci hanno pensato quelli che se lo sono “annacato” per  una quarantina di giorni, ad evitare la rimozione, consegnando le crocchè, insieme ai cannoli, agli studenti che si battevano in piazza per una scuola degna di questo nome. Chissà se mai qualcuno ha mai investigato sui ragazzi che portavano in mano le guanterine con le deliziose crocché in piazza Indipendenza, davanti a Palazzo d’Orleans, al fine di scoprire quanto sapessero dell’inciucio (inesistente) fra gli autonomisti (Lombardo e Miccichè) e il governatore.
Crocetta aveva appena fatto irruzione nel Palazzo, senza avere avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quale tegola gli fosse piovuta sulla testa, che ai ragazzi, ignari, erano state offerte le guanterine con crocchè velonose, costringendolo a correre subito ai ripari. Come? Affidando ad uno dei ragazzi, segnatamente una giovane donna, l’amministrazione della cosa pubblica nel campo della formazione. Per smontare il patto delle crocchè sarebbe bastato attendere qualche giorno. Nel Parlamento regionale gli autonomisti, partner del surreale patto delle crocchè, sono rimasti fuori da ogni intesa.
Questa storia dovrebbe suggerire molta cautela nell’annuncio di patti e condizioni. A parte ciò, Ardizzone e Crocetta si sono assunti una grande responsabilità: sui tagli alla politica gli impegni vanno mantenuti, perché l’attenzione è altissima. Deludere le aspettative avrebbe costi molto pesanti. A noi spetta di crederci fino a prova contraria. Com’è giusto.