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giovedì 13 dicembre 2012

Megaparcheggio. Lo gestirà la "Società Consortile Parcheggi Lipari"

La società "Consortile Parcheggi Lipari srl"  si è aggiudicata la gestione del mega-parcheggio di Lipari per sei mesi. Si tratta della stessa società che, negli anni precedenti, ha gestito la struttura 

LA GIUNTA CROCETTA APPROVA DDL ANTI-PARENTOPOLI

Detto e fatto. La giunta siciliana guidata da Rosario Crocettaha approvato un disegno di legge anti-parentopoli che prevede l’incompatibilita’ per i politici negli enti. Nel mirino i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra societa’ private e enti partecipati da Palazzo d’Orleans. E’ stata cosi’ approvata la norma che Crocetta stesso ha definito “manifesto di questa nuova Ars”.
In particolare la norma approvata dalla giunta nella tarda serata di ieri, che adesso dovra’ passare al vaglio del parlamento regionale, recita: “E’ incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia”. La norma approvata dalla giunta Crocetta prevede inoltre che “l’incompatibilita’ opera anche nel caso in cui l’ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all’interno della societa’ o ente privato che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilita’ opera anche in relazione al socio occulto”. L’incompatibilita’ “opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale”.
Di fatto, la norma approvata ieri della giunta  prevede il “divieto all’amministrazione regionale di affidare appalti, concessioni di  lavori, forniture di beni e servizi o stipulare convenzioni, o erogare contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo, fatti salvi  contributi, sussidi o garanzie che discendono da leggi di tutela della persona e della famiglia in favore di ascendenti o discendenti ovvero  parenti o affini fino al secondo grado, di deputati regionali, di  componenti della giunta regionale o di dirigenti generali  dell’amministrazione regionale”.
Inoltre, “e’ fatto divieto all’amministrazione regionale di  affidare appalti, concessioni di lavoro o erogare contributi e sussidi in favore di societa’, azienda o ente in cui gli ascendenti o  discendenti di deputati regionali, componenti della giunta regionale o di amministratori, ricoprano la carica di rappresentanti legali,  amministratori o dirigenti”. In caso di violazione delle disposizioni  la norma prevede che “gli atti posti in essere sono nulli”.
Crocetta gia’ ieri aveva annunciato un cambio di rotta della  Regione per le incompatibilita’ parlando di “lobby che hanno fatto  affari con la Regione”. Nel mirino di Crocetta non solo i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra alcune  societa’ private ed enti partecipati da Palazzo d’Orleans.Gia’ ieri  aveva annunciato una task force che indaghi “su chi riceve soldi dalla Regione”.

ARS. SETTE DEPUTATI HANNO CAMBIATO BANDIERA, RECORD

Le vicende che hanno contrassegnato le prime due sedute dell’Assemblea regionale siciliana, con la risicata elezione del suo Presidente e i primi segnali di dissenso emersi in occasione dell’elezione dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, confermano, se ce ne fosse stato bisogno, che quella appena inauguratasi non si prospetta come una legislatura facile. Le ragioni stanno innanzi tutto nei numeri.
Nella precedente legislatura, furono appena quattro i partiti che riuscirono a superare la soglia di sbarramento del 5% prevista dalla legge elettorale (Pdl, Mpa, Udc e Pd). Di questi, i primi tre, che appoggiavano quello che sarebbe stato il futuro Presidente della Regione, ottennero già a livello provinciale la maggioranza assoluta dei seggi, tant’è che il premio di maggioranza non fu loroassegnato e degli otto deputati del listino regionale beneficiò il Pd che così passò da 19 a 27 seggi(più la Finocchiaro, quale candidata migliore sconfitta, dimessasi subito dopo: ma questa è…un’altra storia).
Oggi la situazione è completamente diversa. Sono infatti nove le liste che hanno ottenuto seggi a livello provinciale. Tale risultato è dovuto alla frammentazione del quadro politico: il centro destraè diviso in tre liste (Pdl, Nello Musumeci presidente, Grande Sud Micciché), il centro in due (Udc ePid-Cantiere popolare) mentre il centro sinistra è diviso (solo tatticamente?) tra Pd e la lista del movimento che ha appoggiato il neo Presidente Crocetta. Completano il quadro l’Mpa e, soprattutto, il Movimento cinque stelle, che da solo ha ottenuto il 15% dei seggi complessivi.
Ciascuna di queste forze politiche si è costituita in gruppo parlamentare autonomo, ma non sono mancati i primi casi di mobilità parlamentare. Il gruppo della Lista Musumeci ha potuto raggiungere il numero minimo di cinque deputati richiesto dal regolamento perché la defezione del deputato transfuga Lo Giudice (eletto in tale lista e subito passato al gruppo Territorio: ormai non si cambia più casacca: si indossa direttamente quella altrui…) è stata compensata con l’adesione del deputato Formica (eletto nelle liste del Pdl) che ne ha assunto la presidenza.
A questi nove gruppi ne vanno aggiunti altri due: il gruppo misto al quale hanno aderito due deputati che non si sono iscritti al gruppo del partito per cui sono stati eletti: D’Agostino (eletto nella lista del Partito dei siciliani – Mpa) e Fazio (eletto nella lista del Pdl); ed il gruppo Territorio, formato da tre deputati eletti nella lista Crocetta (più uno eletto nella lista regionale) che hanno pensato bene di non confluire negli altri gruppi ma di costituirne uno proprio, al quale ha subito con entusiasmo aderito (almeno per ora) il citato Lo Giudice.
Il risultato di tutto ciò è che già sin d’ora non vi è corrispondenza tra i deputati eletti nelle liste provinciali e regionali ed il numero dei componenti dei relativi gruppi consiliari: la lista Crocetta ha perso tre deputati (Vullo, Greco e Di Pasquale); il Popolo delle Libertà due (Fazio e Formica); il Partito dei Siciliani – MPA uno (D’Agostino); la lista Musumeci uno (Lo Giudice). A guadagnarci è stato il gruppo Territorio (cinque deputati) ed il gruppo misto (due).
Di fronte a tale spettacolo non si può non comprendere lo sconcerto e l’indignazione degli elettori che si sentono traditi, defraudati della loro volontà elettorale e confermati nei loro sentimenti di disaffezione e di sfiducia verso la politica, come il crescente fenomeno dell’astensionismo elettorale dimostra. Gli elettori assistono – talvolta sbigottiti, di solito rassegnati – da semplici spettatori alla commedia (tragedia?) del deputato che passa ad altro gruppo ed, eventualmente, ad altro schieramento senza ricercarne e/o comprenderne le ragioni, ritenendole in ogni caso ingiustificate ed ingiustificabili di fronte all’alterazione da lui prodotta della propria volontà elettorale.
Il quadro politico, così frammentato, si complica ulteriormente appena si considera che il neo presidente Crocetta può contare, almeno sulla carta, su meno della metà dei 90 componenti dell’Ars (presumibilmente circa 40 deputati). La ragione di ciò è da ricercare, nuovamente, nella legge elettorale siciliana che prevede che le liste che hanno appoggiato il candidato Presidente eletto ottengano al massimo un premio di 8 seggi, anche quando – come nel caso in questione – essi non siano sufficienti a raggiungere la maggioranza assoluta. Non così avviene nelle altre regioni a statuto ordinario, dove invece, in un simile caso, è prevista l’attribuzione di seggi aggiuntivi fino a quando i deputati eletti nelle liste collegate al Presidente vincente siano in maggioranza. Questo però non è possibile in Sicilia dove, al pari delle altre regioni a statuto speciale, il numero dei seggi dell’Assemblea regionale è fissato dallo Statuto, che è legge costituzionale e come tale inderogabile dal legislatore ordinario.
Ora è vero che per deliberare è prevista la maggioranza dei presenti e non dei componenti, per cui una quarantina di deputati potrebbe anche bastare (a patto che fossero però sempre presenti, il che non è scontato); ed è anche vero che, per fortuna, non è previsto alcun voto di fiducia iniziale sulla persona o sul programma del Presidente, traendo egli la sua legittimazione dalla sua elezione diretta. Ma è pur vero che in tal modo il Presidente sarà costretto a navigare a vista, cercando volta per volta sui suoi provvedimenti il consenso di un’Assemblea dove ancora il voto segreto prevale sul voto nominale (ed è ovvio che il voto segreto scatena l’indisciplina di gruppo).
In un’Assemblea regionale eletta con il voto di meno della metà degli aventi diritto, caratterizzata da un quadro politico fortemente frammentato, in cui una parte significativa è rappresentata dal movimento alternativo di Grillo (che ricorda molto la pattuglia dei radicali del 1976), il rischio, che pare concreto, è che nell’attuale legislatura l’assetto di governo oscillerà pericolosamente tra presidenzialismo ed assemblearismo, senza che si riesca a trovare un punto di equilibrio tra un Presidente che vorrà legittimamente tradurre in pratica i suoi ambiziosi progetti di riforma senza averne però gli strumenti istituzionali necessari (lo stesso ricorso alla questione di fiducia sarà rischioso) ed un’assemblea difficilmente governabile. Se a tutto questo aggiungiamo l’individualismo, incline spesso al clientelismo, che caratterizza buona parte della classe politica siciliana, e di cui si è avuto abbondante riprova nella passata legislatura, non è difficile immaginare quanto sarà forte la tentazione per il Presidente di conquistare il voto dei singoli deputati, magari con misure atte a premiare il territorio di appartenenza, analogamente a quanto avviene in simili casi negli Stati Uniti.
E di tutto questo che la Sicilia ha oggi veramente bisogno?
di Salvatore Curreri (Docente di  Diritto costituzionale)

Auguri a...Elena, Roberto e Luciana

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Elena Caronia, Roberto Restuccia e Luciana Merlino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

LSU "Ex Quadrifoglio" : S.o.s. al sindaco di Lipari

Gent.le Direttore,
inviamo la nota inviata oggi al Sindaco Giorgianni che ringraziamo, nonostante la situazione critica, per l'attenzione dedicataci nella speranza che possa interloquire presso le sedi opportune per consentirci il mantenimento del posto di lavoro presso il Comune di Lipari.
Antonella D'Ambra - Ivan Ferlazzo - Carla Forestieri - Paola Lo Rizio - Sonia Spadaro - Cristina Laura Merlino
N.B. LA LETTERA SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA

Terra Madre Day a Salina. Le foto

Si è svolta a Salina, organizzata dalla Comunità di Salina Isola Slow, il Terra Madre Day delle Eolie. Il tema è stato il pane di casa e l'olio nuovo. 

mercoledì 12 dicembre 2012

PDL: BERLUSCONI A TUTTO CAMPO, IN QUESTO MOMENTO IO CANDIDATO

(AGENPARL) - Roma, 12 dic - "In questo momento sono candidato a Palazzo Chigi". E' l'unico punto fermo di Silvio Berlusconi, intervenuto alla presentazione del libro di Bruno Vespa con un discorso a tutto campo, in cui ha disegnato scenari e paventato ipotesi per le prossime elezioni. Dall'apertura verso una candidatura di Mario Monti in grado di riunire il centrodestra - in questo caso Berlusconi potrebbe fare un passo indietro, ma l'ex premier include anche la Lega Nord nel rassemblement che dovrebbe supportare Monti - alle nuove strategie per il Pdl - che forse potrebbe dividersi in due forze diverse - fino alla discussione, anche questa tutta aperta, sull'intesa con la Lega Nord, che se non dovesse concludersi positivamente porterebbe alla caduta delle Regioni governate dai leghisti.

L'editoriale. Grazie ragazzi del Conti e...sempre a TESTA ALTA!


Non esistono parole per commentare questi 10 giorni di "occupazione costruttiva" dell'Istituto Conti  se non un "Bravo ragazzi". 
Un bravo che va al di la del risultato ottenuto e che è il giusto riconoscimento per quello che avete saputo fare..smentendo scettici e quanti altri vedevano in questa vostra lotta solo l'occasione per allungare le vacanze. 
Sul "campo" avete dimostrato che non è così. Sul "campo" avete dimostrato di saper tirare fuori gli attributi che tanti di noi genitori non sono stati capace di fare. 
Da padre sono orgoglioso di mia figlia, da rappresentante d'istituto e da vostro amico (come ho dimostrato di essere e come mi avete ritenuto) lo sono ancora di più.

Una sola raccomandazione: L'unità di questi giorni non sia solo un momento che finisce con l'occupazione! Restate sempre uniti e compatti. "Combattete" per le giuste cause con forza, determinazione, correttezza e con la grande educazione che avete mostrato di avere. 
Sempre, e comunque, a TESTA ALTA !
Il direttore
Salvatore Sarpi

Occupazione del Conti. Il pensiero della prof.ssa Scalisi

 La determinazione, l’entusiasmo, l’orgoglio degli studenti suscitano solidarietà e ammirazione. Il tema in questione è scottante: l’edilizia scolastica, vecchia, incancrenita rivendicazione ultraventennale, che i ragazzi affrontano con il coraggio, l’idealismo della loro età, ma anch
e con la consapevolezza della difficoltà del momento e il buonsenso di richieste e proposte attuabili. Stupefacente l’organizzazione di una comunità laboriosa e responsabile: divisione in gruppi di lavoro, di studio, di comunicazione, con l’alternanza di attività manuali (pulizia dei locali, giardinaggio) e intellettuali, di digitalizzazione e di tradizione ( fascicoli di compiti, feticcio della temuta valutazione scritta, mostrati con orgoglio), di studio alternativo e di materie tradizionali. Commovente la loro fiducia nelle Istituzioni con cui cercano il dialogo, nonostante l’oltraggio di una politica scellerata che ha ipotecato il loro futuro. Auguri! "
Professoressa Enza Scalisi

La contestazione del comune di Lipari sulla modifica di apertura al pubblico delle Poste di Filicudi

Federalberghi: "E' una tempesta di tasse"

È una tempesta di tasse quella che si sta abbattendo sulle imprese turistico-ricettive italiane, proprio in un’annata come l’attuale che avvia a chiudersi con un -6% di clientela italiana ed almeno un -10% di fatturato.
Da una parte l’imposta di soggiorno, cresciuta nel suo ammontare annuo da 150 milioni a 175 milioni di Euro (+17%), con un incremento del 28,5% di Comuni che nel breve volgere di pochi mesi (da luglio ad oggi) sono passati da 332 a 426 pronti a riscuotere la tassa.
Dall’altra l’Imu passata dai 320 milioni di Euro del 2010 (quando si chiamava Ici) ai 494 milioni di Euro (se l’aliquota applicata è quella dello 0,76%) e/o ai 689 milioni di Euro (se l’aliquota è quella dello 1,06%) di quest’anno, pari ad incrementi che oscillano nell’ordine dal +54,5% al +115%.
“Alla vigilia delle dimissioni del Governo Monti, -afferma il Presidente Federalberghi, Bernabò Bocca- allo scioglimento anticipato delle Camere ed all’avvio della campagna elettorale, non possiamo non stigmatizzare il fatto che le imprese ricettive italiane rischino un default di massa.
“Un default capace di provocare nuova disoccupazione per almeno 50 mila lavoratori -prosegue Bocca- e la chiusura di 2/3 mila strutture ricettive
“L’impegno formale che sollecitiamo alle forze politiche -conclude Bocca- è di porre il turismo tra i punti primari dei loro programmi elettorali, per non rischiare di regalare alla concorrenza internazionale quegli 83 miliardi di Euro di valore aggiunto che annualmente produce il settore, pari al 6% del Pil”. 

"Conti". Da domani si torna alla normalità

Si comunica che in data 12 dicembre 2012, alle ore 17, 29 il Comitato studentesco dell’Istituto “Isa Conti Eller Vainicher ha formalizzato lo scioglimento dell’occupazione dei locali scolastici. Le attività didattiche  pertanto riprenderanno a partire dalle ore 8,15 del 13 dicembre 2012.
Prof. Tommasa Basile

Comune e consulenti ...(di Silvia Carbone)


Sono appena uscita dall'incontro tra Comitato Studentesco e istituzioni (Comune Provincia Scuola)
Incontro in cui i nostri studenti hanno dato ancora una volta prova di educazione e maturità.
Adesso si attendono le decisioni che seguiranno a quanto emerso nel corso dei vari interventi.
Quello che però mi ha turbato, alla fine della mattinata. è stata lo sgradevole attacco verbale da me subito da parte della Dottoressa Angela Mazziotta, presente al palazzo comunale come consulente del Comune di Lipari per i rapporti istituzionali con la Provincia.
Ho sempre pensato che  chi rappresenta il nostro territorio, in qualunque sede, debba essere persona attenta e veramente informata appunto su quanto in tale territorio accade.
Ebbene , dopo la mia "conversazione" con la Dottoressa Mazziotta, devo concludere con preoccupazione e un po' di sgomento che così non è.
Infatti, discutendo dell' affermazione che "a Lipari i pannelli fotovoltaici sono proibiti dal Piano territoriale paesistico" le ho chiesto perché quindi Monte Sant'Angelo ne fosse piena (si parla di centinaia)
Con mio grande stupore la stessa mi rispondeva di non esserne a conoscenza, aggiungendo di non essere tenuta a sapere "se qualcuno sul territorio commette abusi"..........................
Visto che tale "abuso" lo ha commesso il Commissario Pelaggi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica a servizio del dissalatore (mi si corregga se sbaglio) la domanda torna prepotente in me: ma non dovrebbe la Dottoressa Mazziotta, e come lei tutti i nostri "rappresentanti", essere un po' più informata???
o magari solo con un atteggiamento un po' meno tranchant..............
Silvia Carbone

La SINISTRA EOLIANA A FIANCO DEGLI STUDENTI DEL CONTI

COMUNICATO STAMPA
 La Sinistra Eoliana, sempre in prima fila nelle "battaglie" per la legalità e nell’impegno per la soluzione dei problemi che riguardano la nostra condizione di cittadini dell’arcipelago, condivide pienamente e appoggia incondizionatamente l'azione di protesta condotta dagli studenti dell' Istituto Isa Conti E. Vainicher di Lipari. Riteniamo che tale azione stia dimostrando la capacità dei giovani di aggregarsi su temi concreti e costruttivi. Da troppi anni le istituzioni hanno abbandonato la politica a favore dei giovani e della scuola pubblica, hanno trascurato le strutture (scolastiche e non), non hanno fatto programmazione, e hanno tolto ai nostri ragazzi il diritto al futuro.
Oggi 12 DICEMBRE ci attendiamo risultati e impegni concreti dall'incontro tra gli studenti dell’Isa Conti occupata e le istituzioni, e continueremo a sostenere questa esigenza nelle sedi opportune.
IL COORDINAMENTO DE LA SINISTRA EOLIANA

Sviluppo eolie....risultato non pervenuto (di Angelo Sidoti)

Per quanto attiene la Sviluppo Eolie ancora risultato non pervenuto per utilizzare termini calcistici.
Sembrerebbe che l'assemblea fissata per i primi di dicembre sia stata rinviata. Qualche Socio privato inizia a lamentarsi e valuta se adire alle vie legali.
Stiamo parlando di una società che alla data odierna non ha redatto o depositato il bilancio relativo all'esercizio 2011 e che ha chiuso l'ultimo esercizio del 31/12/2010 con una perdita di circa 80.000.
Come ho fatto per le altre partecipate del Comune di Lipari di seguito elenco i dati più significativi di detta società mista per farvi comprendere il suo stato di salute:

Risultato di esercizio
Bilancio 2006 Euro (16.089) Perdita
Bilancio 2007 Euro 3.609 Utile
Bilancio 2008 Euro 423 Utile
Bilancio 2009 Euro (192.172) Perdita
Bilancio 2010 Euro (77.133) Perdita

Debiti
Bilancio 2006 Euro (136.383)
Bilancio 2007 Euro (158.210)
Bilancio 2008 Euro (192.600)
Bilancio 2009 Euro (312.261)
Bilancio 2010 Euro (395.358)

Come rileverete i debiti si incrementano di anno in anno e sono relativi a debiti v/banche, debiti verso fornitori, debiti tributari, debiti previdenziali e debiti v/altri.
I debiti verso lo Stato o Enti Statali risulta essere di circa Euro 100 mila una somma non trascurabile. Per una Società controllata da Enti pubblici come i Comuni tale esposizione debitoria non è proprio il massimo.
Tale situazione finanziaria della società non agevola di certo il compito di un eventuale liquidatore il quale dovrà certificare l'esistenza di debiti certi (chiedendo conferma ai creditori), verificare l'esigibilità dei crediti e la possibilità di realizzo di eventuali assets patrimoniali.
A questo punto faccio delle mie personali considerazioni basandomi sui dati disponibili dal Cerved del 2010.
I crediti nel 2010 ammontano ad Euro 200 mila e si incrementano rispetto al 2009 di ben Euro 130 mila. Sarebbe utile comprendere la natura di tali ricavi ed a quali servizi resi essi si riferiscono.
Ricordo a tutti che in passato gli introiti della Società erano costituiti dai contributi statali che di riflesso nettavano la totalità dei costi subiti (per capirci meglio a N Ricavi corrispondevano eguali Costi il risultano in termine economici era neutro).
Dal 2009 in poi la Società invece registra ricavi per servizi e non più come in passato prevalentemente contributi in c/esercizio.
Ripeto di che natura sono questi servizi? Rientrano nelle attività della società come da Statuto Sociale? Sono stati mai oggetto di contestazione? Come mai queste somme di anno in anno non vengano incassate?
Si pone pertanto lo stesso problema riscontrato del Gal Leader II. Ovvero questi crediti sono esigibili e per quale ammontare?
Riprendendo il principio espresso in altre occasione "i debiti sono certi ed i crediti oltre ad essere certi devono essere anche esigibili".
Provo, pertanto, a fare una valutazione del tutto personale:
"i debiti certi sono circa 400 mila Euro mentre i crediti circa 200 mila Euro" quindi un buco di circa 200 mila Euro, fino al 2010. Sicuramente se la società chiuderà in perdita anche il 2011 la situazione sarà ancora più grave.
Ma perché ho stimato Euro 200 mila di attivo realizzabile tra crediti e attività varie? In quanto le immobilizzazioni iscritte in bilancio di riferiscono a beni immateriali quindi "fuffa" in termini di realizzo, mentre i crediti di complessivi Euro 310 mila ho stimato una esigibilità di circa il 65% (forse si recuperano Euro 100 mila dei crediti verso altri in quanto la controparte "forse è il Ministero" mentre dai crediti commerciali, visto l'andamento anomalo, si ricavano circa il 50% ovvero ulteriori 100 mila Euro, con una “incognita” che i crediti sono stati “contestati” dai clienti).
Insomma un'altra società partecipata dove l'amministrazione, passata e presente, non esercita alcun tipo di controllo.
Noi restiamo in attesa di buone notizie entro fine anno in caso contrario insisteremo con il chiedere chiarimenti.
Angelo Sidoti

Si è conclusa la riunione sul Conti. In corso il confronto in aula consiliare

Si è da poco concluso al comune di Lipari l'incontro inerente le problematiche dell'Istituto Conti di Lipari. Istituto che, ormai, è occupato da oltre una settimana dagli studenti per attirare  l'attenzione della Provincia per quanto riguarda l'aspetto strutturale.
All'incontro hanno preso parte il sindaco Giorgianni, l'assessore provinciale alla P.I. Di Bartolo, il dirigente scolastico Basile, il presidente del consiglio comunale Sabatini, il tecnico della Provincia, Carditello e l'esperta del sindaco dottoressa Mazziotta. A dar man forte è arrivato anche il geometra Aldo Natoli.
A conclusione della riunione tutti stanno incontrando nell'aula consiliare il Comitato studentesco, il Consiglio d'Istituto e un notevole  numero di alunni.
Sono stati illustrati gli interventi a breve termine da fare (manutenzione ordinaria e straordinaria del Conti), la programmazione del trasferimento a breve di alcune classi nell'edificio che sarà lasciato libero dalla polizia municipale, il futuro indirizzo turistico-alberghiero che sarebbe ospitato al Palacongressi.
Al momento si è aperto il dialogo con l'intervento di Dimitri Greco del Comitato studentesco.
A conclusione dell'incontro è previsto un sopralluogo nelle strutture sopra citate e si conoscerà, inoltre, cosa intendono fare gli studenti.

ROMA: OPERAZIONE 'CENTURIONE', 11 ARRESTI AL MIPAAF PER CORRUZIONE

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 11 persone tra dirigenti, funzionari pubblici del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ed imprenditori sulla base di accuse di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà nella scelta del contraente. I dirigenti ed i funzionari del Ministero si accordavano di volta in volta con alcuni imprenditori per l’erogazione di contributi e finanziamenti pubblici, per la stipula di contratti o l’aggiudicazione di gare pubbliche in regime di favore ( anche attraverso la predisposizione o la partecipazione pilotata ad alcuni bandi di gara), ricevendo compensi corruttivi di varia natura come controprestazione: somme di danaro in contanti ed indebiti vantaggi patrimoniali tra cui vacanze pagate all’estero (Stati Uniti e Francia), soggiorni presso lussuosi resort e centri benessere in Italia, stage e promesse di posti di lavoro per parenti, amici e amanti, generi alimentari, oggetti di arredo di elevato valore etccc. Per le stesse ipotesi di reato sono indagate nel complesso 37 persone, tra cui 13 dirigenti e funzionari pubblici. Nei confronti degli indagati è stato disposto il sequestro preventivo “per equivalente” di denaro e beni per un valore di oltre 22 milioni di euro, comprensivo di: 43 tra terreni e fabbricati, 10 tra autoveicoli e motocicli e numerosi conti correnti, depositi titoli e polizze assicurative.

IL SORRISO DEI GRILLINI, LE OSSA ROTTE DEL PD

di Giuseppe Bianca -
Sono Antonio Venturino e Salvo Pogliese i vicepresidenti eletti all’Ars, dopo una seduta ad effetto.Una maggioranza d’aula “variabile”, che varia soprattutto a scapito del Pd, che vede cadere Mariella Maggio, il proprio candidato alla vicepresidenza, sotto il fuoco incrociato dei franchi tiratori. O, forse è più giusto dire, del mancato accordo.
A voltare le spalle al candidato del Pd, oltre ad alcuni scontenti interni al partito di Lupo, probabilmente, anche Grande sud e Partito dei siciliani, decisivi nell’elezione di Antonio Venturino, grillino, con 33 voti. Esce con le ossa rotte il partito di Giuseppe Lupo, chiamato a vivere una giornata difficile.
Giuseppe Castiglione, incontrando i cronisti all’uscita, si lascia andare ad una laconica dichiarazione: “Mi pare che per il Pd ci sia più di un problema”. I grillini centrano un risultato particolarmente importante.Alla vigilia erano fuori dai giochi, ma da oggi sono ancor di più dentro il palazzo.

TG PARLAMENTO DEL 12 DICEMBRE, EDIZIONE MATTINA

Eolie. Collegamenti tornati alla normalità

Le migliorate condizioni meteo-marine alle Eolie stanno consentendo i collegamenti tra le isole e la terraferma. Viaggiano normalmente sia aliscafi che traghetti 

Auguri a....Eleonora e Rosanna

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Eleonora Zagami e Rosanna Sarpi
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Messina un sogno possibile

Lunedì 17 dicembre 2012, ore 15,00  presso il Teatro Annibale di Francia, (via Santo Spirito, 5 / pressi P.zza del Popolo - Messina), si terrà l’Evento/Convegno “Messina … Un sogno possibile” , promosso dal Cenacolo Culturale “Il Libero Pensiero”.
Si Parlerà di futuro, e ci si confronterà sul futuro proprio della nostra Città.
Da tale confronto non poteva essere esclusa quella componente essenziale di ogni comunità, i giovani, interlocutori privilegiati ed interessati, la cui vitalità, freschezza e perché no, innocenza, può offrire agli adulti la guida verso "la diritta via".
I giovani ‘maturandi’ degli Istituti Scolastici Superiori messinesi hanno predisposto ‘elaborati’sul tema "Messina... Un Sogno Possibile", spaziando dal rilancio economico a quello etico/culturale, dalla riorganizzazione del territorio alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali: hanno elaborato un loro modello di sviluppo sostenibile, strumento propositivo aperto alla successiva promozione di un confronto con Enti Pubblici e Privati, ma soprattutto con la società tutta, nello spirito costitutivo del Cenacolo Culturale. L’incontro, introdotto dall’Avv. Lucio Castagna e moderato dalla Giornalista Gisella Cicciò, sarà approfondito dagli interventi, per sessione, dei Proff. Giovanni Moschella e Ferdinando Ofria, dell’Imprenditore Andrea Parisi, dell’Avv. Roberto Roselli e della Dott.ssa Viviana Cusolito che interverrà sul tema “Merito e Legalità, via per lo sviluppo”. L’Avv. Giancarlo Niutta premierà infine i giovani ‘meritevoli’.

Venturino e Puglise vice-presidenti all'ARS. I gruppi parlamentari


Il grillino Antonio Venturino e’ stato eletto, a sorpresa, vicepresidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana. Eletto anche Salvo Pogliese, vicepresidente dell’Ars con 29 voti.
Il “colpo di scena” e’ arrivato durante la votazione, quando Venturino ha ottenuto 33 voti, 18 in piu’ dei 15 dei grillini. Non ce l’ha fatta l’ex segretario regionale sicilian della Cgil, Mariella Maggio, che si e’ fermata a 26. Un solo voto per Nello Musumeci, e una scheda bianca.
Comunicati formalmente i componenti dei gruppi parlamentari. Ecco, di seguito, la lista completa:
Partito democratico (Pd) (17)
Presidente: Baldassare Gucciardi; ALLORO Mario (EN); ARANCIO Giuseppe Concetto (CL); BARBAGALLO Anthony Emanuele (CT); CIRONE Maria (Coll. reg.le); CRACOLICI Antonino (PA); DIGIACOMO Giuseppe (RG); FERRANDELLI Fabrizio (PA); GUCCIARDI Baldassare (TP); LACCOTO Giuseppe (ME); LUPO Giuseppe (PA); MAGGIO Maria Leonarda (Collegio Reg.le); MARZIANO Bruno (SR); MILAZZO Antonella (Coll. reg.le); PANARELLO Filippo (ME); PANEPINTO Giovanni (AG); RAIA Concetta (CT); RINALDI Francesco (ME).
MOVIMENTO CINQUE STELLE (15)
Presidente: Giancarlo Cancelleri
CANCELLERI Giovanni Carlo (CL); CAPPELLO Francesco (CT); CIACCIO Giorgio (PA); CIANCIO Gianina (CT); FERRERI Vanessa (RG); FOTI Angela (CT); LA ROCCA Claudia (PA) Segretario; MANGIACAVALLO Matteo (AG); PALMERI Valentina (TP); SIRAGUSA Salvatore (PA); TRIZZINO Giampiero (PA); TROISI Sergio (TP); VENTURINO Antonio (EN); ZAFARANA Valentina (ME); ZITO Stefano (SR).
UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO (UDC – UNIONE DI CENTRO) (13)
Presidente: Nicola Leanza
ARDIZZONE Giovanni (ME); DINA Antonino (PA); FIRETTO Calogero (Collegio Reg.le); FORZESE Marco (CT); LA ROCCA RUVOLO Margherita (AG); LEANZA Nicola (Collegio Reg.le); LENTINI Salvatore (PA); MICCICHE’ Gianluca (CL); NICOTRA Raffaele (CT); RAGUSA Orazio (RG); SAMMARTINO Luca (CT); SORBELLO Giuseppe (SR); TURANO Girolamo (TP).
POPOLO DELLA LIBERTA’ (PDL) – VERSO IL PPE (10)
ASSENZA Giorgio (RG); CAPUTO Salvatore (PA); CASCIO Francesco (PA); D’ASERO Antonino (CT); FALCONE Marco (CT); FONTANA Vincenzo (AG); GERMANA’ Antonino (ME); POGLIESE Salvatore (CT); SCOMA Francesco (PA); VINCIULLO Vincenzo (SR).
PARTITO DEI SICILIANI – MPA (8)
Presidente: Giovanni Di Mauro
DI MAURO Giovanni Roberto (AG), FIGUCCIA Vincenzo (PA); FIORENZA Cataldo (CT); FEDERICO Giuseppe (CL); GRECO Giovanni (PA); LOMBARDO Salvatore (CT); LO SCIUTO Giovanni (TP); PICCIOLO Giuseppe (ME).
GRANDE SUD (5)
Presidente: Michele Cimino
CIMINO Michele (AG); GRASSO Bernadette (ME) Vicepresidente; LANTIERI Annunziata (EN) Segretario; SAVONA Riccardo (PA); TAMAJO Edmondo (PA).
LISTA CROCETTA (5)
COLTRARO Giambattista (SR); CROCETTA Rosario (Coll. reg.le); DI GIACINTO Giuseppe (PA); MALAFARINA Antonio (Coll. reg.le ); ODDO Salvatore (Coll. reg.le).
LISTA MUSUMECI (5)
Presidente: Santi Formica
CURRENTI Carmelo (ME); FORMICA Santi (ME) Presidente; IOPPOLO Giovanni (CT); MUSUMECI Sebastiano (Coll. reg.le); RUGGIRELLO Paolo (TP).
PID – CANTIERE POPOLARE (5)
Presidente: Salvatore Cordaro
CASCIO Salvatore (AG); CORDARO Salvatore (PA) Presidente; CLEMENTE Roberto (PA); GIANNI Giuseppe (SR); SUDANO Carmela (CT).
TERRITORIO (5)
Presidente: Emanuele DiPasquale
ANSELMO Alice (Coll. reg.le); DIPASQUALE Emanuele (RG); GRECO Marcello (ME); LO GIUDICE Salvatore (PA); VULLO Gianfranco (CT).
GRUPPO MISTO (2)
D’AGOSTINO NICOLA (CT – Eletto nella lista “Partito dei Siciliani – MPA”); FAZIO Girolamo (TP – Eletto nella lista “Il Popolo della Libertà Musumeci Presidente”).

martedì 11 dicembre 2012

Un mandarino per Gilberto.

Pubblichiamo una lettera che, ieri, la mamma di Gilberto, il giovane deceduto nel mare di Alicudi, ha voluto mandare attraverso face-book agli amici del suo povero ragazzo per renderli partecipi di una iniziativa che intendeva porre in essere.
Precisiamo che, prima di pubblicare questa lettera aperta, abbiamo contattato telefonicamente la signora Michela per ottenere la sua autorizzazione a farlo.
Lo abbiamo fatto, in primis, perchè si tratta di un fatto intimo e perchè abbiamo grande rispetto per il suo dolore. Dolore che nessuno, nonostante ci si sforzi, potrà mai capire sino in fondo. 
Abbiamo chiesto di pubblicare questa lettera, non per un fatto giornalistico, ma solo e semplicemente perchè rappresenta il "quadro più veritiero e più bello" dell'amore di una madre, di una donna profondamente colpita e provata da un dolore immenso e che, oggi e per sempre, vive ed agisce con il viso del suo adorato figliolo sempre nella mente e nel cuore.
La lettera:
Sono la mamma di Gil...vi vorrei dire una cosa...
Cari amici,
sono passati tre mesi... mi sembra un'eternità...che non posso abbracciare il mio bellissimo figlio Gilberto...mi manca tantissimo...non passa un giorno che non avverto la sua grande mancanza...ho tantissima nostalgia di un suo abbraccio, una sua carezza, uno suo sguardo, i suoi occhi profondissimi, di una parola...cioè "Ma" dalla sua boc
ca...ma non c'è...non ci sarà mai più!
Domani * farò benedire un albero per Gilberto alla messa delle 18 nella chiesa di San Pietro a Lipari da Monsignor Sardella; é un mandarino, uno dei frutti preferiti di Gilberto. Lo pianteremo poi ad Alicudi in un posto, dove tutti gli isolani che vogliono possono prendersi cura di questo alberello e possono anche raccogliere un mandarino ed assaggiarlo pensando a Gilberto.
Prendete anche voi un mandarino, guardatelo attentamente...cosa vedete? Semplicemente un miracolo della natura, della creazione!
Rendetevi conto quant'è bella la natura e mangiatelo pensando forte al nostro amatissimo Gilberto...o meglio sbucciatelo a tavola e dividetelo con qualcuno a casa. Sarà un mandarino molto speciale!!!
Grazie veramente di cuore a voi che, con la vostra pazienza, mi aiutate in questo lutto eterno...
Vi voglio tanto bene...
La mamma di Gil

* oggi per chi legge l'11 novembre

La scuola e le intemperie (di Lino Natoli)


Con l'arrivo della brutta stagione bisogna stare attenti, fare cautela, evitare inutili strapazzi. La prudenza è richiesta in particolar modo per i soggetti più a rischio: vecchi, bambini ed insegnanti. Spesso sono questi ultimi a subire le conseguenze più fastidiose delle intemperie stagionali. Anche se gli impiegati di altri uffici più o meno pubblici non sono meno vulnerabili. Sarà il tipo di lavoro, fatto sta che la malattia è sempre in agguato, non di rado accompagnata dalla triste coincidenza del mare mosso e degli aliscafi che non partono. Le giornate di cattivo tempo e di collegamenti incerti scuotono i nervi da una sponda all'altra. Di là, dalla terra ferma, l'insegnante scruta l'orizzonte straziato tra il timore di affrontare la perigliosa traversata e il desiderio di restarsene a casa. Di qua, dalla sponda isolata, lo studente osserva il mare tempestoso prefigurando un'intensa giornata divisa tra tre ore di religione e tre di educazione fisica.
Dura la vita del pendolare, costretto ad oscillare tra gli affetti della famiglia e gli effetti del lavoro. Lavoro usurante quanto la miniera: alzarsi la mattina alle cinque per tornare a casa non prima del pomeriggio alle sei. Ma si sa, quello dell'insegnante non è solo un lavoro, è una missione. E le isole possono considerarsi a ragione terra di missione. Difficili da raggiungere, ma anche da abbandonare rapidamente se non si vuol perdere l'aliscafo dell'una e venti. Perché se perdi quello dell'una e venti poi ti tocca partire alle quattro e dieci: una tragedia. Qui la pedagogia agisce attraverso la testimonianza: Giovani! Coltivate la cultura, curate la conoscenza, appassionatevi al lavoro ma  ricordatevi che prima di tutto viene la famiglia.
Per non parlare poi delle isole più lontane, altro che terra di missione. Terre inesplorate, territori impervi densi di pericoli ed infidi trabocchetti. Rimanere impigliati in un ritardo significa dovervi trascorre giorni e notti, magari all'addiaccio, senza il conforto di una voce amica.
È intelligente ma è svogliato, potrebbe fare di più. Così una volta gl'insegnanti dicevano agli ansiosi genitori per spiegare che il loro figlio era un pò somaro. Potreste fare di più, adesso dicono i genitori agli insegnanti. Forse fare il vostro lavoro con più serenità, accettando l'idea che se gli aliscafi non partono si può anche rimanere una sera sull'isola. Decidere di andare al lavoro proprio quando minaccia mal tempo ed i collegamenti sono a rischio, per evitare così di abbandonare la scuola per giorni al suo destino. Concepire il proprio lavoro come un servizio pubblico essenziale, come quello del medico o del poliziotto. Avendo cura di osservare che il proprio comportamento, nel bene e nel male, sarà considerato esemplare da adolescenti che stanno formando il loro carattere e la loro coscienza civica.
Coraggio, il tempo sembra volgere al bello. Tutto tornerà regolare anche a Malfa, anche a Stromboli. Poi arriveranno le vacanze di Natale, se ne riparlerà al ritorno. Se se ne riparlerà.
Lino Natoli

SANITA': NAPOLITANO, SALVAGUARDARE UN TITOLO DI CIVILTA'

(AGENPARL) - Roma, 11 dic - "Il servizio sanitario nazionale ha fatto del nostro paese uno dei paesi più avanzati. Bisogna non regredire, bisogna non abbandonare quella scelta, non abbandonare quella postazione che è titolo di civiltà per il nostro Paese ma bisogna effettivamente sapere intervenire in modo puntuale, con grande attenzione selettiva". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al ministero della Salute alla presentazione della Relazione sullo stato sanitario del Paese 2011. Il Capo dello Stato nel suo intervento ha richiamato quanto siano cambiate le condizioni economiche e quindi le possibilità di spesa dell'Italia dal 1978 quando è stato concepito l'attuale sistema sanitario italiano. Sottolineando la bontà del sistema, il Presidente Napolitano ha rilevato che il "disegno del servizio sanitario nazionale è andato anche al di là del dettato dell'art. 32 della Costituzione, quando si dice 'prestare cure gratuite agli indigenti'. Ma così garantendo cure gratuite per tutti, si è fatta "una scelta di civiltà" che deve essere salvaguardata. Per questa ragione, ha aggiunto il Capo dello Stato, "la logica della spending review dovrebbe essere quella di modificare meccanismi e strutture che generano spesa abnorme, spesa non sostenibile e talvolta provocano anche degenerazioni e perfino degenerazioni corruttive. Bisogna poi valutare seriamente i risparmi di spesa che discendono da queste modifiche, chiamiamole strutturali". "Io ritengo - ha aggiunto il Presidente Napolitano - che la prospettiva debba essere quella di proseguire nel prossimo futuro secondo quella visione che è una visione di selezione attenta degli interventi di riduzione e contenimento della spesa, attraverso provvedimenti che siano davvero di innovazione e di razionalizzazione del sistema, senza nulla togliere alla sua logica ispiratrice, senza nulla togliere ai diritti che abbiamo riconosciuto via via a tutti i cittadini ma chiedendo, anche in ragione della loro capacità effettiva di reddito, della loro effettiva capacità economica, ai cittadini che sono in condizioni di dare maggiori contributi di darli, anche al finanziamento di un sistema sanitario pubblico e, in larga misura, anche però fondato sul privato, un privato che deve sottostare a regole più severe e a controlli più oculati di quanto non si sia fatto per lungo tempo".

Il dottore Iacolino torna sulla mancata partenza del traghetto

La nave, questa mattina, si presentava come pronta a partire con il garage illuminato,vetture già in fila per l'imbarco, gli ormeggiatori ed i marinai ai loro posti, bigliettazione iniziata, tutto disposto come se in procinto di salpare. Poi telefonate concitate, lamentele degli astanti che mi riferiscono quanto accaduto al mio arrivo in biglietteria intorno alle ore 6,20. Riferiscono di un contrordine e quindi del ritiro del biglietto già staccato, in quanto la banchina, a Milazzo, era occupata.
Dobbiamo allora credere che gli evidenti preparativi alla partenza siano avvenuti all'insaputa del comandante, secondo la logica di Scajola o nel solco delle arringhe di Paniz quando vuol convincerci che Ruby è la nipote di Mubarak.
Dr. Giovanni Iacolino

Comunicato-appello del Comitato studentesco "Isa Conti" per la riunione di domani

COMITATO STUDENTESCO
ISA CONTI
c/o I.I.S. “Isa Conti Eller Vainicher”
98055 LIPARI
 C O M U N I C A T O  S T A M P A
Il Comitato Studentesco ISA CONTI esprime ancora una volta sentimenti di ringraziamento per l’impegno profuso da parte dell’Amministrazione Comunale in questi giorni, per la programmazione di un incontro con l’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Prof. Giuseppe Di Bartolo, già comunicato ufficialmente e previsto MERCOLEDI’, 12 DICEMBRE alle ore 11:30 per discutere sulle problematiche inerenti l’Edilizia Scolastica anche con gli organismi d’Istituto e Scolastici.
            Inoltre il Comitato ha preparato un documento ufficiale che verrà sottoposto all’attenzione dell’Assessore Provinciale, il quale dovrà sicuramente rispondere in modo esaustivo nella speranza di riuscire a risolvere le problematiche che da troppi anni investono il nostro istituto.
            Troppe promesse, troppe parole, troppi progetti sono stati al centro di ogni discussione avute nelle passate occasioni, ma nulla di concreto è stato veramente fatto per la nostra scuola e per questo auspichiamo ancora una volta che le Istituzioni Provinciali possano veramente comprendere, dare delle risposte certe e che si possa finalmente giungere a dei risultati da tanti anni attesi.
            Il Comitato confida nella partecipazione dei genitori degli studenti e della cittadinanza tutta.
 Lipari, li Martedì 11 Dicembre 2012
   IL COMITATO STUDENTESCO
             ISA CONTI

Noi studenti dell'Isa Conti ...mai così uniti (di Vittorio Megna)


Riceviamo e pubblichiamo:
Noi studenti dell’Istituto Isa Conti siamo ormai da giorni in stato di occupazione. Il nostro atto è un gesto forte attraverso il quale vogliamo manifestare il nostro dissenso nei confronti di quei problemi affrontati e mai risolti che da anni incombono nella nostra scuola. Rivendichiamo con voce alta e con forza di esercitare quel diritto allo studio, sancito dalla costituzione italiana, in un ambiente sicuro e in aule adeguate .La nostra protesta ci ha permesso di raggiungere un primo obiettivo svegliando gli Enti preposti : La provincia. Siamo alla resa dei conti,il tanto atteso incontro con la provincia per la risoluzione dei problemi è giunto. Domani, il comitato studentesco ISA CONTI incontrerà l’assessore provinciale alla pubblica istruzione. Cosa succederà? raggiungeremo i risultati per cui stiamo lottando? Riusciremo a continuare il nostro anno scolastico in aule adeguate alle nostre esigenze? Ed, In attesa di conoscere l’esito della riunione, ricordo i giorni trascorsi durante l’occupazione  e cresce in me la consapevolezza di quanto questi mi hanno arricchito spiritualmente e moralmente. Abbiamo affrontato numerosi problemi, provato sensazioni indimenticabili che ,credo, rimarranno per sempre impresse nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato. Oggi  ho provato un’emozione meravigliosa, quando, guardando tutte le persone con cui ho condiviso un’intera settimana, ho ricordato tutti i momenti trascorsi insieme, dalle pulizie mattutine alle nottate in bianco. Per tutti questi giorni, la scuola, è diventata la mia seconda casa ed ho imparato a rispettarla e farla rispettare. Abbiamo ascoltato ed accettato varie critiche nel corso di questa incredibile avventura  e , nel rispetto dell’opinione di tutti,penso che prima di esprimere la propria opinione bisogna conoscere realmente le problematiche che sussistono all’interno della scuola . Penso che mai, come in questi giorni, noi studenti dell’ISA CONTI, siamo stati così uniti e abbiamo dimostrato, tra le critiche, i consigli, gli insulti e i consensi che l’unione fa la forza e che i  giovani di quest’isola si sono stancati di far lezione  in queste condizioni di disagio!
Vittorio Megna (1 A Liceo scientifico)  

Il dottor La Cava "mediatore" tra Russo e Art. 1 ? L'imprenditore smentisce categoricamente

Il dottor Sergio La Cava sta rivestendo le vesti di mediatore per "riconciliare" il rag. Nuccio Russo con i vertici di Art.1 e, quindi, favorire un suo ingresso nella giunta Giorgianni?
Sulla voce "del tutto infondata" abbiamo sentito il dottor La Cava il quale ha precisato: "di mestiere non faccio il mediatore e, a maggior ragione, non mi interessa farlo in questa situazione. Anche perchè è mia convinzione, ribadisco del tutto personale, che i consiglieri comunali eletti con un numero di voti consistenti (superiori a 200) dovrebbero restare tra i banchi del consiglio a rappresentare i cittadini-elettori che li hanno eletti proprio con questo compito. La soluzione consigliere-assessore non mi vede, in questo caso, assolutamente d'accordo".

Considerazioni sull'attuale stato politico nazionale (di Felice Lopes)


Caro Direttore,
Sembra che tutto questo ambaradam abbia avuto inizio con la decisione del PDL di non votare il DL Sviluppo né al Senato e né alla Camera.
Non è per niente vero .
 Sappiamo  che interpretare correttamente questo assalto alla diligenza da parte di Berlusconi e dei suoi non è facile , ma sommessamente intendo provarci  elencando di seguito i punti che a mio giudizio hanno scatenato tanta scempiaggine.
a)      Non gli è andato a genio il dl  approvato dal consiglio dei ministri sulla non candidabilità , in quanto, essendo stato  già condannato a quattro anni , correva il rischio di doversi dimettere da parlamentare a seguito di una ulteriore condanna in via definitiva nel corso della legislatura .
b)      Ha pensato di cuocere Monti a fuoco lento , sbeffeggiandolo in tutti i modi ma senza mai dargli la sfiducia .Pesava che il giochetto lo salvava dalla invettiva dell’opinione pubblica riassunta da Bersani e Casini che l’hanno definito irresponsabile  . Nel  frattempo avrebbe radunato  le poche truppe cammellate disperse nel deserto  della più totale confusione ;
c)      Ha tentato di fare una lista , depurata dagli ex AN ormai divenuti ingombranti e pretestuosi, da affiancare a Monti a sostegno di una politica di centro , ma l’operazione non deve essergli riuscita e , inviperito, ha cambiato cavallo ;
d)      Ha tentato disperatamente di imporre l’accorpamento delle elezioni politiche alle regionali perché ha capito che se avesse avuto una sonora batosta  a queste ultime avrebbe collassato a livello nazionale . Purtroppo , per lui, questo giochetto gli è riuscito solo in parte perché il 4 e 5 Febbraio si vota nel Lazio dove prenderà la prima mazzata . Per giustificarsi ha gridato ai quattro venti l’immoralità di dover buttare al macero cento milioni  di euro nel caso di elezioni separate  .
Ma come si suol dire il diavolo fa le pentole e spesso si dimentica dei coperchi. E così è accaduto a Berlusconi .
Il Lunedì successivo le banche italiane cedono tra il cinque ed il sette per cento , la borsa nel complesso cede il tre per cento, lo spread si attesta su 360 punti base e gli interessi sul debito pubblico salgono al 4,85 %.
Il Martedì la classe politica tedesca spara ad alzo zero su Berlusconi , mentre il partito popolare europeo stigmatizza  negativamente il voto del PDL al governo Monti .
Il Corriere della sera titola : «Ma a noi che ci importa dello spread? È un imbroglio, un'invenzione» Silvio Berlusconi-choc all'indomani del crollo dei mercati italiani che hanno reagito con un pesante ribasso alle dimissioni di Mario Monti e all'annuncio del ritorno in campo del Cavaliere.
Visto l’assordante silenzio della classe politica locale , ho pensato  che l’argomento  meritasse invece un minimo di riflessione da parte mia .
La mente mi riporta , con estremo disaggio, al 1994 , anno in cui ebbi la dabbenaggine di  votare la compagine di Silvio Berlusconi.
Allora ,  pensai che un uomo che si era fatto da solo sarebbe stato capace di dare una sterzata alla politica nazionale che , dopo mani pulite , ne usciva con le ossa rotte .
In quel tempo  non conoscevo l’uomo Berlusconi ed ero all’oscuro di tutte le sue malefatte politiche ed economiche. Oggi invece , escludendo le sue prodezze sessuali  perché non interessano ,  sappiamo che , oltre  alle leggi ad personam che si è fatto cercando di  sfuggire ai rigori della legge , ed in alcuni casi anche riuscendoci  , è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per frode fiscale e 5 anni di interdizione .
Ma Berlusconi non è il solo in questo ruolo , tra i suoi fedelissimi figurano il Senatore Dell’Utri  , che  i giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Palermo hanno condannato  a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa , ed  il coordinatore del PDL  Verdini indagato per truffa allo Stato  insieme ad altri 24 per brogli sull’editoria .
Gli fanno da corollario  tutti quei  parlamentari graziati ,con i suoi voti , dalle patrie galere . Per mera misericordia tralasciamo i nomi degli “onorevoli” regionali del suo gruppo distintisi nei mesi scorsi come mariuoli.
Mi domando con quale oltraggiosa sfacciataggine persone simili  , condannate o inquisite per reati finanziari gravissimi   arrecati allo Stato , possano pretendere di ricandidarsi alla guida della Nazione.
Cosa deve pensare il popolo italiano di gente come questa  che  ,defraudando  il fisco , gli ha sottratto milioni di euro di cui è costretto a farsi carico,suo malgrado, in un momento  di palese    disperazione? Mi permetterei di suggerire “Berlusconi guardati dagli idi di Febbraio “.
Pensate ,  il ministro della difesa tedesco , per aver scopiazzato e non copiato una tesi di laurea , si è dimesso con la seguente motivazione :”Non sono più degno di rappresentare il popolo tedesco “.
Pensate che differenza di stile e di sostanza .
Ma mi chiedo  , cari concittadini ,può  la scelta di una classe politica  esimersi da un esame di moralità e rettitudine  dei candidati ? Certamente no !
Ma il nostro parlamento , per somma osservanza della costituzione , ha introdotto , sulla non candidabilità dei parlamentari condannati , la  postilla  “ condanna in via definitiva “ .
Ora , da noi , la condanna in via definitiva si ottiene dopo il terzo grado di giudizio – la Cassazione , che avviene dopo tempi biblici e forieri di una terminologia già nota  nei processi a Berlusconi e che va sotto il nome di “assoluzione per decorrenza dei termini “ .
Ma non solo, magnum gaudium, nel dl sulla non candidabilità in un primo momento era stato scritto che ,se durante la legislatura al già condannato fosse stata inflitta una condanna definitiva , questi si sarebbe dovuto dimettere . E questo che aveva fatto tremare Berlusconi , ma poi ho saputo : Sbalordite !!!!!!!!!!!!!!
Hanno aggiunto un codicillo in calce e di nascosto , penso io, con cui si dice che le dimissioni non saranno direttamente esecutive ma dovranno  essere soggette al parere del parlamento . Tanto basta per capire come andrà a finire .
In tutto questo marasma il nostro ex può , per la sesta volta ,ricandidarsi alla guida del governo, senza paura ma con rossore .
 Non vi sembra una presa in giro tutto questo ? Non vi sembra un insulto alla morale e alla pubblica decenza ? Lo sapete che per poter partecipare ad un pubblico concorso , anche il più semplice , occorre avere la fedina penale pulita? Per un parlamentare invece no ! Occorre che la condanna sia  in via definitiva.!!!!!!!!!!!!!!!!!
Trascrivo di seguito l’art. 54 della nostra Costituzione :”I cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il DOVERE di “ ADEMPIERLE CON DISCIPLINA E ONORE “. Trovate voi , amici lettori ,un nesso con quanto sta avvenendo  all’ex capo del governo ?
Si capisce , quindi , come l’Italia possa attestarsi al 72 posto su 176 nazioni in ordine alla corruzione mondiale.
Ma per colmo d’ironia il nostro burlesco ex-ex-ex primo ministro cosa ci dice per rincuorarci ? : “RITORNO CON DISPERAZIONE “ perché non ho travato nessun’altro in Italia  alla mia altezza e , credetemi  ,che ciò provato. Pensa che gioia  per  noi italiani sapere  che Lui è il migliore di tutti.!!!!!!!!!!!!!!
Ed il fedele Alfano ? .
Ancora una volta sbeffeggiato :
 Segretario  per acclamazione (!!!) del PDL , persona nota per la gentilezza dei modi , ha spesso dovuto subire passivamente  la totale subalternità al Berlusconi pensiero ,   tanto che spesso è stato indotto a  compiere  disdicevoli    carrellate  di mortificanti voltagabbana  .
 Questo segretario di partito ,il giorno dell’Immacolata ha ,ubbidientemente , aperto  in parlamento  la campagna elettorale  del PDL attaccando a fondo  il Governo Monti con  una dichiarazione falsa sui risultati ottenuti  , violenta e sprezzante nei toni e profondamente ingiusta , ben sapendo che  fino all’altro ieri , responsabilmente e disciplinatamente , il partito , con appena qualche distinguo , ha votato diligentemente tutte le leggi promulgate anche con voti di fiducia?.
Mi chiedo come mai non abbia un sussulto tale da indurlo a uscire di scena in modo più dignitoso. Il giudizio non potrebbe che essere più articolato e imparziale .
 Nelle more , lui siciliano, sta inutilmente seguendo la stessa fine del suo leader , che tanto rassomiglia alla sorte dei  tonni nella tonnara quando si dimenano in poca acqua con i loro schiumettanti  ultimi disperati  colpi di coda .
Relativamente al centrodestra oserei augurarmi che esista da qualche parte un gruppo dirigente liberale e democratico all’altezza del compito, ma soprattutto responsabile, che deve avere la forza di separare il proprio destino politico dalla deriva solitaria e resistenziale del proprio capo. Appoggiando subito la riforma della legge elettorale. E mostrando coraggio nel non candidare chiunque si sia dimostrato indegno di ricoprire una carica pubblica . Un gesto dettato forse più dalla disperazione che dal coraggio, ma assolutamente necessario e non più rinviabile.
Per quanto attiene il centro sinistra  riapra i giochi nell’arco politico che si oppone a Bersani e ai suoi alleati. Non mortifichi  la forza di attrazione che la sinistra esercita nei confronti del centro moderato. Renda possibili future collaborazioni su alcuni aspetti dell’agenda Monti e ,nell’indicazione di candidati, non solo alla premiership, si indirizzi su facce nuove  e più credibili. L’incerta democrazia italiana dell’alternanza ne avrebbe un sicuro beneficio.
Lipari, li 12/12/201                                                          
Ing. Felice Lopes