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venerdì 3 maggio 2013

PROCURA E FIAMME GIALLE LAVORANO SUI GRANDI EVENTI. DUE MILIONI PER LA COMUNICAZIONE FANNO GOLA A MOLTI

Quei due milioni di euro postati in bilancio per la comunicazione hanno fatto venire la vista agli orbi. Molti si guardano attorno per scoprire quale “progetto” verrà finanziato, quali criteri verranno seguiti e quali obiettivi il governo si prefigga. E siccome non c’è più il guru della comunicazione, caduto in disgrazia, il quale sapeva come distribuire le risorse senza fare arrabbiare nessuno, l’attesa è inquieta, gravida di sospetti.
La filiera è lunga, i bisogni molteplici, le risorse molto “monitorate”. I media si riposizionano – cartacei, tv e online – per competere. Non ci sono ricchi e poveri, si riparte da zero. Tutti uguali ai nastri di partenza? Non esageriamo, nemmeno per sogno, la selezione è stata fatta e chi si è preso la fetta di torta più importante gode di indubbio vantaggio, perché sta meglio nel mercato. Più mezzi, più credito, più amici e protettori. Gli altri arrancano o “auspicano”.
Che cosa? Prevale il gossip, si cerca di indovinare chi sostituirà la vecchia cabina di regia, quella vera esterna-interna al Palazzo, non la finta, di facciata, mai nata. Si fa qualche nome e si considera il contesto (verso le larghe intese). C’è la fatica di capire e decrittare.
Intanto si attende l’esito dell’inchiesta sui Grandi Eventi che ha fatto emergere, finora, il ruolo importante di Fausto Giacchetto, Faustino per gli amici. Quando esplose la vicenda, a causa dell’esposto di un imprenditore escluso da una gara di appalto, se ne dissero e scrissero di tutti i colori. Entrarono per pochi giorni nel girone degli indiziati personaggi di primo piano della politica siciliana, con arredo di garconnière e splendide escort provenienti dall’Europa dell’Est.
Fra gli addetti ai lavori, invero, non si meravigliò nessuno. Qualche osservazione sulla mancanza di cautela, sullo sprezzo del pericolo, sull’ingordigia, nulla di più. Critica e compiacimento insieme, come si conviene negli ambienti abitati da gente con il pelo sullo stomaco.
Quella stagione pare abbondantemente chiusa ma, spiega qualcuno, può ricominciare con un altro direttore d’orchestra. Stentiamo a crederci, anzi siamo indotti ad escluderlo per molte ragioni. Tuttavia dobbiamo ricordare che sono stati pronunciati tanti verdetti di condanna, magari prematuri, come nel caso del Ciapi, distributore automatico di pubblicità inutile stando ad autorevoli denunce politiche, e poi non si è più capito niente. Salvato il personale – ed era giusto che così fosse – ma anche il resto? Verrà restituito il mal tolto alla Regione?
Per capire come andavano le cose, sempre che interessi a qualcuno, basta sfogliare qualche rivista siciliana (cartacea), che accoglie più di quaranta pagine di pubblicità istituzionale in un solo numero. Una rivista cui, presumibilmente, era stata affidata una missione impossibile – portare i turisti in Sicilia distribuendola nelle principali edicole di Palermo e dintorni – ed una possibile: incoraggiare la formazione di giovani in cerca di lavoro, per permettere l’apertura di corsi molto utili a coloro che li organizzavano, e promuovere l’immagine dei leaders rampanti dell’Isola.
L’inchiesta della Procura di Palermo è al giro di boa. Se ne sta occupando la Guardia di Finanza, che ha grande dimestichezza con questa materia. Le Fiamme Gialle hanno segugi di prim’ordine non addomesticabili. Più che inseguire escort e garconnière, studiano i conti e raffinate modalità di affidamento delle commesse.
La politica è un’altra cosa. Più duttile e cauta.

La "telenovela" per la detenzione del porticciolo turistico di Santa Marina Salina

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI SANTA MARINA SALINA
Inspiegabile persistenza da parte del Tar di Catania, Sez III, nel ritenere fondate le richieste della Safim s.r.l. per la detenzione del porticciolo turistico di Santa Marina Salina.
Dopo otto anni di ricorsi e contro ricorsi, avanzati dal Comune di Santa Marina Salina per la difesa del preminente interesse pubblico, il C.G.A. di recente ha annullato la concessione demaniale 121/08 affidata alla Safim. Ma la stessa società ha proposto prima un ricorso per revocazione della sentenza di accoglimento dell’appello del Comune , rigettato con ordinanza del 18.04.2013 dal C.G.A. che ha sancito l’efficacia esecutiva della propria decisione, e in data 24 aprile la stessa Safim ha richiesto una sospensiva, accordata lo stesso giorno (sic!), dell’ordinanza di sgombero emanata dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente che poneva il 27 aprile u.s. come termine ultimo per lasciare libero il bene demaniale.
La società dal 27 aprile risulta essere abusiva nell’occupare il bene e continua la propria attività in modo illegittimo solo in funzione di una sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di sgombero emanata del TAR di Catania.
Tale situazione che si trascina ormai da anni ha penalizzato e rovinato  totalmente l’economia del territorio, a causa di una politica gestionale fatta di prezzi scellerati che hanno portato questa struttura, e ahimè tutto il territorio, ad essere identificati come tra i più esosi della penisola: in questi anni sono centinaia le lamentele pervenute al Comune , con tanto di fatture allegate, relative a detta gestione
Fino al 2008 il porticciolo, soprattutto nei periodi di bassa stagione, era pieno di barche a vela, i cui equipaggi contribuivano a sostenere l’economia turistica del luogo. Era bello e sostenibile vedere il porto pieno di barche a vela a marzo aprile e settembre. Oggi invece le barche a vela, e non solo, sono scomparse, a causa dei prezzi troppo alti, ed il porto risulta essere pieno solo nelle settimane centrali di agosto con prezzi da capogiro che comporta la migrazione dei flussi nautici verso altre luoghi più accessibili. Oggi l’unico momento in cui il porto ritorna ad essere pieno di barche a vela è la Eolian Sailing Week, ma solo grazie all’esborso di circa 10.000 euro per ogni edizione da parte del Comune di Santa Marina Salina per permettere a 60 imbarcazioni di ormeggiarvi, lottando per avere luce e acqua inclusi nel prezzo!!
A tutto ciò si deve aggiungere che la società concessionaria, oggi abusiva, ha applicato alla lettera il proprio esoso prezziario anche nei confronti dei residenti, che si sono visti chiedere fino 800 euro al mese per ormeggiare un gozzo di legno in inverno, contribuendo a creare tensioni sociali rilevanti.
Gli sforzi che il Comune di Santa Marina Salina sta ponendo in essere da oltre 7 anni, vengono vanificati di volta in volta dalle decisioni prese dal TAR di Catania e il popolo di Santa Marina Salina ne subisce le conseguenze.
 Il popolo è pronto a scendere in piazza contro gli interessi privati di una società che si è arroccata sulle proprie posizioni divenendo una realtà svincolata dal territorio; contro una società che ha recintato ( e voleva chiudere al pubblico) tutta l’area demaniale; contro una società che sfrutta il nostro territorio e che ha ricevuto in “regalo” gran parte delle banchine senza compensi all’Amministrazione Regionale, oltre  ad aver utilizzato  buona parte delle attrezzature di proprietà del Comune o del precedente gestore.
Gli Amministratori Comunali sono pronti nuovamente a protestare duramente contro comportamenti che non tengono conto del preminente interesse pubblico, come avvenne due anni or sono quando il Sindaco Lo Schiavo occupò e trasferì il proprio ufficio presso il porto per contrastare le volontà della Safim che voleva appropriarsi anche della banchina di riva( oggi gestita dal Comune e destinata ai residenti).
Questo ennesimo ritardo nello sgombero del porticciolo turistico in forza di una sospensiva del TAR ha determinato non poche delusioni nella popolazione proprio in considerazione delle consequenziali negative ripercussioni di carattere sociale, economico e occupazionale.

E Vulcano piange (di Giuseppe Alessandro D'Angelo)


Oggi per Vulcano è il giorno dei se, il giorno dei ma, ci si interroga sugli strani fatti della vita, si scrivono articoli di cronaca per evidenziare carenze di ogni tipo, per cercare di migliorare le tante cose che non vanno nella nostra bella società “civile” così progredita, cosi emancipata, così freneticamente presa dai ritmi insostenibili che il quotidiano detta inesorabile.
E chi si ferma?? E' perduto e spuntano i dubbi, proprio qualche ora fa pubblicavo un articolo denunciando “a mio modesto avviso” la mala sanità sull’isola temendo il peggio, come Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento, ed un amico, un padre di famiglia ed un grande ed onesto lavoratore, improvvisamente muore e mentre cerco di dare manforte e sollievo alle figlie cercando di essere utile in qualunque cosa, ma coscientemente demoralizzato, mi sento aggredire verbalmente dal medico di turno per quello che ho scritto qualche ora prima, minacciando querele, invece di curarsi del dramma e della disperazione dei familiari di questo grande uomo ormai ridotto ad un corpo privo di vita che giace sul letto. Forse sono le prospettive diverse, il modo di affrontare le cose, il modo di vedere le cose, che mi vedono impegnato in maniera differente e con tanto zelo, forse quelle che per me sono esseri viventi, amici, conoscenti, uomini, eroi invisibili che nel loro piccolo quotidiano con grande spirito di sacrificio, scrivono un pezzo di storia della nostra amata Isola contribuendo nella crescita e nel miglioramento sociale, sostenendo immani sacrifici al solo scopo di mandare avanti nel miglior modo possibile una famiglia, senza farle mancare niente, per altri “diciamo addetti ai lavori” sono, siamo, solo dei numeri, dei codici identificativi, sopra i loro registri sanitari, forse la routine della loro professione li porta a quel distacco fisico e mentale che rende una persona insensibile, come una corazza invalicabile che non deve essere scalfita, chi lo sa, forse hanno ragione loro ed io torto come sempre.
Ma quando vedo quelle tre povere figlie, così attaccate ad un padre che giace esanime su di un letto, che piangono di disperazione, è più forte di me e non riesco a pensare ad altro, il resto diventa il nulla. Solo qualche minuto prima eri andato in Guardia Medica, perché avvertivi stanchezza e malessere, perché te ne sei tornato a casa?
Nessuno potrà mai saperlo, ma forse avevi deciso di morire nel tuo letto, tra l’affetto dei tuoi cari.
Ciao Antonio grande lavoratore, grande uomo, grande padre di famiglia, resterai sempre un esempio per tutti noi, riposa in pace.
Giuseppe Alessandro D’Angelo.
Nella foto: Antonio Scoglio

Commemorazione vittime del Santa Marina. Il comunicato del comune di Lipari

COMUNICATO STAMPA
Il 9 maggio  cade il 70mo anniversario del tragico evento segnato dall’affondamento del piroscafo di linea “Santa Marina” che ha visto perire moltissime vite.
L’Amministrazione Comunale celebrerà la triste ricorrenza con una cerimonia commemorativa, che si svolgerà nelle acque eoliane ( a 6,5 miglia Sud-est da Lipari) a bordo di una imbarcazione messa a disposizione dal Comune, deponendo una corona di fiori, onde rendere omaggio alla memoria delle vittime.
La cerimonia avrà luogo alle ore 15,10 (ora in cui avvenne la tragedia).

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE                           IL SINDACO
            (Geom. Adolfo Sabatini)                                                  (Marco Giorgianni)

1° Maggio. Il Quadaro organizzato dalla Borgata Lami (foto Rosaria Corda) (2°gruppo di 2)

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1° Maggio. Il Quadaro organizzato dalla Borgata Lami (foto Rosaria Corda) (1°gruppo di 2)

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Personaggi che non ci sono più: Italo Paino e Corrado (anni 70)


Partylandia augura Buon Compleanno a Fabio Lo Presti

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a 
Fabio Lo Presti che oggi compie 7 anni

1° Maggio. Quadaro a Leni (foto Silvia Sarpi)

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Eolienews augura Buon Compleanno a Giovanni Cipicchia, Andrea Dieli e Guido Mazzocca 

giovedì 2 maggio 2013

70° dell'affondamento del Santa Marina. Cerimonia commemorativa a Vulcano

Gentile Direttore,
La Circoscrizione di Vulcano, in collaborazione con il Comune di Lipari, organizza per il giorno 9 Maggio alle ore 16:30 una cerimonia commemorativa nel 70° anniversario dell ' affondamento del piroscafo "S: Marina ". Si terrà in località Punta Bandiera, nella frazione di Gelso, ove si trova una lapide commemorativa. La cerimonia avverrà alla presenza del Sindaco di Lipari, del Parroco di Vulcano, della Giunta, delle autorità civili e militari e di quanti vorranno partecipare.

Vulcano: E' deceduto l'ormeggiatore Scoglio

Lutto nella comunità di Vulcano: è deceduto Antonio Scoglio, 58 anni, ormeggiatore, originario di Lipari. Era sposato, lascia 3 figlie. 
Il decesso, presumibilmente, è stato causato da ischemia cerebrale. 
Eolienews è vicina in questo triste  momento al dolore dei familiari e dei parenti tutti

1° Maggio. Il Quadaro nella chiesa a Lami (foto Dario Di Losa)

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Nella finanziaria regionale anche la norma che disciplina l'afflusso turistico nelle isole minori

Con il via libera alla finanziaria regionale è passata anche la norma, fortemente voluta dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che disciplina l’afflusso turistico giornaliero nelle isole minori siciliane. 
Il problema interessa particolarmente le isole del comune di Lipari che vengono  letteralmente invase dai turisti sbarcati dalle motonavi per minicrociera provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia. Attraverso l’istituzione del ticket d’ingresso (dovrebbe toccare la quota massima di 5 euro), il consiglio comunale regolamenterà questi afflussi anche dal punto di vista della presenza contemporanea di gruppi e della durata.
Gli incassi finiranno nelle casse comunali e saranno utilizzati per interventi vari  e per abbassare il livello dell’imposizione fiscale. La norma riguarderebbe non solo il  ticket ma anche sanità e trasporti, in attesa della auspicata legge per le isole minori.

Acquacalda. "Due ruote" in fiamme. Probabile atto vandalico-intimidatorio

Si tratterebbe dell'ennesimo atto vandalico-intimidatorio quello perpetrato ad Acquacalda (Località Rocche) ai danni di A.S.
Ignoti hanno appiccato il fuoco ad un mezzo a due ruote di sua proprietà che è andato completamente distrutto. Le fiamme hanno lambito pericolosamente anche un automezzo, salvato dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari.
Danni sono stati arrecati ad un giardino di proprietà di G.S., limitrofo alla zona dell'incendio.
A. S. non è la prima volta che subisce atti di carattere vandalico-intimidatorio

1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 6 di 6)

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1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 5 di 6)

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1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 4 di 6)

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FINANZIARIA, FALCONE: “SCELTE SPREGIUDICATE”

“Ciechi e ipovedenti penalizzati da Governo e Maggioranza per garantire associazioni, enti e organismi amici degli amici”. Questo il pesante giudizio del vicecapogruppo del Pdl all’Ars,Marco Falcone, sul contenuto della Tabella H. “Mai, come in questa Finanziaria – ha aggiunto – si era assistito a tanta spregiudicatezza da parte di chi ha tolto a chi merita per dare a chi garantisce pacchetti elettorali”.
“Aver decurtato ai ciechi e agli ipovedenti circa il 40% – ha concluso Falcone – cioè un milione e seicentomila euro in meno per rimpolpare altre voci, è stata sicuramente un’azione poco edificante per la quale porrò in essere tutte le iniziative possibili per correggerla”.
Critico l’esponente Pdl anche per ciò che riguarda il campo culturale. “L’avere sottratto cinquecentomila euro, su due milioni e quattrocentotrentamila preventivati, al Teatro Stabile e un milione e mezzo di euro al Teatro Massimo ’ Vincenzo Bellini’ di Catania, oltre a compromettere i livelli occupazionali dei due enti, ha immiserito l’offerta artistica della Città”.  “Questo – ha concluso – il grande risultato che il Governatore Crocetta, con la sua rivoluzione, ha regalato a Catania: il depauperamento di un segmento strategico della cultura catanese e siciliana ”.
Parere discordante sull’altra sponda, quella Pd: “Questa finanziaria – dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all’Ars – presenta uno straordinario punto di svolta rispetto al passato: le entrate sono tutte reali e attendibili. E’ la migliore finanziaria che potessimo fare in questo momento:abbiamo gettato le basi di una piattaforma sulla quale costruire il rilancio della Sicilia”.
“Va dato atto al governo e all’assessore all’Economia di avere fatto un buon lavoro. In questo momento era prioritario tagliare gli sprechi, ridurre le spese e garantire un equilibrio sociale che oggi si presenta più delicato che mai: abbiamo dato risposte a migliaia di persone che vedevano a rischio il loro futuro. In particolare abbiamo varato misure importanti rivolte a precari, forestali ed enti locali. Mi rendo conto – aggiunge Gucciardi – che ci sono categorie che probabilmente si aspettavano di più, ma a loro diciamo che la ‘ricostruzione’ è appena iniziata”.
Sulla stessa frequenza Michele Cimino, parlamentare regionale di Voce siciliana: “Una finanziaria di rigore e rispetto – dice – per le categorie più deboli. Va riconosciuto al Presidente Crocetta e all’assessore Bianchi di aver fatto un buon lavoro, tagliando rami secchi  e rilanciando settori nevralgici  per la crescita dell’economia siciliana”. “Adesso al Governo Letta – conclude Cimino – un nuovo piano di sviluppo  per il Sud e la Sicilia”.

Furto con scasso a Serra (Lipari). Hanno "preso il volo" beni per circa 30 mila euro

Furto con scasso a Lipari, in località Serra, nella villetta di proprietà dell'imprenditore Tindaro Martino. Il furto, del quale solo ora è trapelata la notizia, è avvenuto la scorsa settimana. 
I ladri, approfittando dell'assenza dei proprietari, hanno forzato il cancello e una porta dell'abitazione, portando via denaro, preziosi, un computer e altro materiale per un valore di circa trentamila euro. 
E' stata presentata denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini del caso. 

Adotta una famiglia bisognosa. Nuova iniziativa di Enrico Pajno

Nuova iniziativa del "vulcanico" Enrico Pajno. Dopo la raccolta di generi di prima necessità effettuata con successo nei giorni scorsi (beni che saranno distribuiti presso la sede della Caritas) Enrico ha "lanciato" l'iniziativa "Adotta una famiglia bisognosa".
L'iniziativa è rivolta sia alle attività economico-commerciali che alle singole persone/famiglie. Al momento all'iniziativa, lanciata poche ore fa, hanno aderito 4 attività.
Chi è intenzionato ad aderire a tale iniziativa può farlo inviando la sua adesione alla mail ssarpi@libero.it . Mail che abbiamo messo a disposizione di Enrico e di coloro che vorranno dare il proprio apporto.
Questa redazione girerà poi le adesioni allo stesso Enrico Pajno. Si raccomanda di indicare un numero telefonico dove si può essere rintracciati.

TABELLA H OK, MA È VITTORIA DI PIRRO LA SCURE DEL COMMISSARIO

Alla fine, dopo tre settimane di guerra, scambi di accuse, qualche insulto, molti sospetti e qualche marpionata gigantesca, la Tabella H, dissotterrata e resuscitata, è stata approvata e dovrebbe concedere a 156 beneficiari contributi e finanziamenti per 25 milioni di auro. Ma è impossibile regalare la vittoria a qualcuno e decretare la sconfitta di altri, perché la Tabella H la volevano tutti, ognuno a suo modo, secondo proprietà individuate e proposte in chiaro o sotto traccia.
Non ha vinto né perso la maggioranza, né l’opposizione; non hanno vinto alcuni gruppi parlamentari a scapito di altri, né alcuni deputati a spese dei loro colleghi. I “tavoli” di concertazione sono cambiati con il trascorrere dei giorni e, nelle ultime battute, delle ore, sicché il quadro di riferimento politico si è perso.
Chi ha vinto, però, la battaglia, potrebbe prendersi un dispiacere a breve scadenza e scoprire di avere persona la guerra, perché sulla Tabella H pesa come un macigno una sentenza pronunciata dalla Corte costituzionale, la 137 del 2009, in occasione del giudizio di legittimità promosso dal Tribunale amministrativo della Regione Lazio nel procedimento vertente tra il Codacons e la Regione. Sulla Tabella Ha siciliana incombe, dunque, l’impugnativa del Commissario dello Stato in sede di esame della legge finanziaria.
Percorriamo le tappe che hanno preceduto la sentenza e le sue motivazioni per determinare l’entità del rischio che la Tabella H corre.
La Regione ha disposto il proprio concorso alle iniziative sociali, culturali e sportive di carattere locale, prevedendo in una apposita Tabella allegata alla legge di bilancio, tanto i soggetti destinatari di contributi quanto, con riferimento a ciascun beneficiario, l’importo del contributo assegnato. La Regione ha condizionato l’effettiva concessione del contributo (nella misura già fissata nella tabella) alla presentazione da parte dei beneficiari della documentazione necessaria per l’identificazione dettagliata del progetto.
Secondo il Tirubunale amministrativo regionale del Lazio, la norma provvedimento “avrebbe dato vita ad una disciplina lesiva del principio di eguaglianza (che postula la par condicio), disponendo, a monte, di ripartire i contributi disponibili tra enti individuati in assenza di ogni procedura idonea ad assicurare la trasparenza dell’azione amministrativa regionale.
“La scelta legislativa sarebbe caratterizzata da arbitrarietà ed irragionevolezza, non rinvenendosi (né l’Amministrazione regionale essendo stata in grado di indicare) le particolari ragioni suscettibili di giustificare la deroga operata al principio della par condicio; di qui il rischio che, nella scelta dei soggetti beneficiari dei contributi, il legislatore possa aver subito il condizionamento di interessi di parte (e cioè di gruppi di pressione pubblici o privati)”.
Da qui il contrasto con l’art. 97 Cost., “giacché la violazione dei principi di buon andamento ed imparzialità costituirebbe un corollario dell’arbitrarietà e manifesta irragionevolezza della disciplina impugnata”.
Il Tar del Lazio ricorda che la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione, da parte delle amministrazioni procedenti (incluse, a norma dell’art. 29 della stessa legge, le Regioni), nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi.
La Corte costituzionale ha stabilito la fondatezza della questione sollevata dal Tar.
La questione ha ad oggetto la valutazione, alla stregua dei parametri sopra indicati, della conformità alla Costituzione di una disposizione che può essere qualificata come legge-provvedimento, in quanto incide su un numero determinato di destinatari ed ha contenuto particolare e concreto, attribuendo a ben precisi soggetti collettivi sovvenzioni in danaro per iniziative e progetti.
La norma-provvedimento impugnata, ha stabilito la Corte, deve ritenersi in contrasto con l’art. 3 Cost., non avendo rispettato il principio di eguaglianza nel suo significato di parità di trattamento.
Difatti, riassumono i giudici costituzionali, né dal testo della norma – che contiene, con il rinvio alla tabella, un mero elenco dettagliato di destinatari, di progetti finanziati e di importi ripartiti – né dai lavori preparatori della legge emerge la ratio giustificatrice del caso concreto, non risultando che il Consiglio regionale abbia osservato criteri, obiettivi e trasparenti, nella scelta dei beneficiari dei contributi o nella programmazione e pianificazione degli interventi di sostegno.
In tal modo, ne consegue secondo la Consulta, “ la norma denunciata si risolve in un percorso privilegiato per la distribuzione di contributi in danaro, con prevalenza degli interessi di taluni soggetti collettivi rispetto a quelli, parimenti meritevoli di tutela, di altri enti esclusi, e a scapito, quindi, dell’interesse generale”.
Per questi motivi “la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 17 e della tabella B della legge della Regione Lazio”.
La Tabella B della Regione Lazio e la Tabella H della Regione siciliana sono gemelle? Al Commissario dello Stato l’ardua decisione di prima istanza. Ed ai deputati dell’Ars la decisione di concedere una corsia preferenziale ad una norma legislativa che metta ordine sulla materia, permettendo a Fondazioni ed associazione ed Enti meritevoli (teatri, musei ecc.), di svolgere la loro attività.

1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 3 di 6)

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Vulcani: eruzione in corso a Stromboli

(ANSA) – LIPARI (MESSINA), 2 MAG – Qualche giorno fa e’ stato emesso l’avviso di criticita’ e in queste ore lo Stromboli, il vulcano dell’isola delle Eolie, e’ tornato attivo: una colata lavica scende nella Sciara del Fuoco ma senza creare alcun allarme. In questi giorni l’isola ospita parecchi turisti.

Il 9 maggio inaugurazione del monumento in memoria delle vittime del Santamarina

Il Comune di Santa Marina Salina si appresta a collocare un monumento in memoria delle vittime dell'affondamento del piroscafo Santa Marina. L'assessore Linda Sidoti, attraverso il nostro giornale, invita eventuali parenti delle persone decedute in tale evento, alla cerimonia di inaugurazione del monumento. Inaugurazione che si terra il prossimo 9 maggio nella piazza di Santa Marina. Il monumento è stato donato dalla signora Maria Rosaria Leanza, figlia di un maresciallo dei Carabinieri, vittima della tragedia. L'opera è stata realizzata dallo scultore eoliano Sergio Santamarina. 

Lipari Porto: si cambia. Tedros lascia il posto a Santamaria

Con determina sindacale Pippo Santamaria, già consulente a titolo gratuito per gli affari istituzionali dell'amministrazione Giorgianni , è stato indicato, in rappresentanza del comune,  quale componente del nuovo consiglio di amministrazione della Lipari Porto.
La nomina di Santamaria arriva dopo la revoca della precedente indicazione Marcello Benedetto Tedro, vicino all'ex assessore Lauria

Navi da crociera. E' ancora tempo di "inchini"? Due foto scattate ieri a Porticello

Il tempo degli "inchini" (ovvero il passaggio sotto costa) delle navi da crociera dovrebbe ormai essere superato da un bel pezzo. Eppure, come documentano queste due foto scattate ieri a Porticello (Lipari) da Giuseppe Castelli, accade ancora.
Guardate a che distanza dalla spiaggia e dalla costa è passata ieri una delle navi da crociera che sono arrivate a Lipari.

Partylandia augura Buon Compleanno a Luca Starvaggi

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a 
Luca Starvaggi che oggi compie 2 anni

ITALIAN DVD AWARDS - LA GUERRA DEI VULCANI MIGLIOR DOCUMENTARIO

Il mondo del cinema e dell’home video si sono dati appuntamento alla Casa del Cinema di Roma lunedì 29 aprile per l’assegnazione dei prestigiosi Italian Dvd & Blu-ray Awards, giunti quest’anno alla decima edizione e scelti tra i titoli posti in vendita da gennaio a dicembre 2012.
La giuria ha assegnato il premio “Miglior DVD Documentario” a “La guerra dei vulcani” di Francesco Patierno prodotto da Todos Contentos Y Yo Tambien in collaborazione con Cinecittà Luce, Wide House e Centro Studi Eoliano. 
Nel 2012 il documentario è stato presentato alla Biennale di Venezia, al Toronto International Film Festival, al BFI London Film Festival, al New York Film Festival ed è stato distribuito in 12 paesi.  A marzo 2013, inoltre, è stato trasmesso su Sky Arte HD  in occasione della festa della donna. 
“La guerra dei vulcani” verrà proiettato durante la trentesima edizione di “Un mare di cinema” che si svolgerà a Lipari la prossima estate.      
 Lipari 2 maggio 2013
Centro Studi Eoliano

1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 2 di 6)

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1° Maggio a Quattropani (foto di Antonio Iacullo) (blocco 1 di 6)

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Eolienews e il suo direttore augurano Buon Compleanno a Marina Addamo e Tony Saltalamacchia

1° MAGGIO NELLE EOLIE

Abbiamo deciso di dedicare un ampio spazio del nostro giornale a quello che è stato il 1° maggio nelle Eolie. Ovvero (ma non solo) il tradizionale "quadaro".
Abbiamo già pubblicato le foto delle navi da crociera e del "quadaro" di Canneto (grazie a Marina Centorrino). A queste faranno seguito le foto del "quadaro" di Quattropani (grazie ad Antonio Iacullo), di Leni e di Lami
CHIUNQUE VOLESSE INVIARCI FOTO DI QUESTE DUE INIZIATIVE, COSI' COME DEI "QUADARI" DI LAMI E LENI, PUO' FARLO INVIANDO LE FOTO A s.sarpi@libero.it 
NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE LE PUBBLICHEREMO.
NON APPENA ULTIMATE LE PUBBLICAZIONI AL PRIMO MAGGIO ALLE EOLIE DEDICHEREMO UN ALBUM SU FACEBOOK

DA CASCIO AD ARDIZZONE, VIAGGIO FRA LE SPESE SBAGLIATE DELL’ARS


L’approvazione del bilancio interno dell’Ars  ha registrato due novità quest’anno: la contestazione di alcuni deputati – fra gli altri l’ex capogruppo parlamentare Pd, Antonello Cracolici – e la riduzione, seppur lieve, dei costi (circa otto per cento). Curioso: in passato i costi sono aumentati e non ci sono state contestazioni. Segno che le sensibilità verso i costi della politica sono aumentate? Chi lo sa.
Ma le contestazioni non hanno inciso per nulla sull’approvazione, tutto si è svolto con la consueta sobrietà e speditezza. Due terzi dei deputati sono al loro debutto, ci sono gruppi barricaderi, come il M5S, ma le liturgie sono rimaste le stesse. O quasi.
Vediamo di capire allora, andando al di là dell’elencazione delle spese, buttate giù a sacco d’ossa.
Con la Guardia di Finanza “in casa”, cioè a Palazzo dei Normanni, l’ex Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Francesco Cascio, allargando le braccia,  spiegò che “Ci sono spese dei gruppi politici su cui l’Ars non ha alcun tipo di controllo. I Gruppi sono associazioni di diritto privato e l’Ars non può entrare nella gestione dei contributi che ricevono se vengono impiegati in attività a carattere politico”.
Aggiunto un posto a tavola – un altro componente nel Consiglio di Presidenza dell’Ars, grazie all’autorizzazione di un nuovo gruppo parlamentare “in deroga” , il Presidente dell’Assemblea in carica,Giovanni Ardizzone, allargando le braccia, spiegò che non avrebbe potuto essere posto un veto. Sarebbe stato altrimenti, ha lasciato intendere, un trattamento discriminatorio. Consiglio più largo, maggiori spese. Inevitabile.
Sia Cascio quanto Ardizzone hanno manifestato correttamente le loro ragioni, ma hanno omesso un dettagliol’Assemblea avrebbe potuto modificare le regole in qualunque momento e comportarsi diversamente. E, aggiungiamo, virtuosamente. Deliberando, quanto a Cascio, l’0bbligo della rendicontazione certificata. Fino a che, infatti, si lasciano le cose come stanno, si allargano le braccia e tutto resta come prima.
L’autodichia dell’Assemblea regionale – autonomia amministrativa e gestionale del Parlamento –  permette di decidere la spesa, il trattamento del personale,  l’entità e la qualità delle spese, non ha limiti e preclusioni, esercita il suo ruolo sia quando concede che quando toglie. Finora, tuttavia, è stata usata soltanto per adeguarsi alle consuetudini di longanimità e generosità, dettate dal cosiddetto parametro con il Senato della Repubblica.
Fra Cascio e Ardizzone, tuttavia, qualcosa è cambiato, e non solo per il clima ormai surriscaldato che si respira attorno ai partiti: il bilancio interno dell’Assemblea regionale siciliana registra quest’anno una riduzione della spesa di unidici milioni di euro. Non è un granello di sabbia ma nemmeno il taglio auspicato e risolutivo, l’approdo alla sobrietà.
La strada è lunga. Rispetto alle giaculatorie settimanali della legislatura precedente – l’annuncio di risparmi del Presidente Cascio, traditi puntualmente dal bilancio – il bicchiere è mezzo pieno; rispetto al bisogno di destinare  risorse consumate in eccesso dall’Ars a bisogni elementari inevasi, il bicchiere è mezzo vuoto.
Centosessantaquattro milioni di euro – questa la cifra che “chiude” il bilancio interno 2013 -  sono niente nel mare magnum degli sprechi e dei costi (esorbitanti) degli apparati (27 miliardi di euro). Sono stati risparmiati undici milioni, abbassando i contributi ai gruppi parlamentari e spalmando i risparmi a quasi tutte le voci di bilancio, con l’eccezione  della Fondazione Federico II, una anomalia in considerazione delle maggiori erntrate per i ticket, delle agenzie d’informazione, i servizi informatici e duplicazione dei documenti. Aumentano addirittura le spese per il personale di segreteria e consulenza (da 2,4 milioni la prima voce, da 288 mila a 340 mila la seconda), mentre lievitano le spese correnti (39,5 milioni per il personale in quiescenza; 36,8 per il personale in dserviziuo; 20,4 milioni per i deputati in carica e 20 milioni per il vitaliozio ai deputati).
Il destino cinico e baro non c’entra nulla. Se gli aumenti degli emolumenti, a qualsiasi titolo, si conteggiano in percentuale invece che in valore assoluto le spese aumenteranno in modo esponenziale o quasi; se si ricorre alle consulenze giudicando insufficiente il supporto di funzionari pagati profumatamente; se non bastano i soldi dei ticket per mantenere la Fondazione (480 mila euro di contributo); se si tolgono quattrini ai gruppi e si passano alle segreterie dei componenti del consiglio di presidenza; se l’informatizzazione non fa calare la spesa (e invece la fa crescere),  vuol dire che si è scelto di continuare a tirare fuori più quattrini di quanto si dovrebbe.
Nel Lazio ed in Friuli, tanto per citare alcuni casi, si è fatto di più e di meglio. La Sicilia, ci viene ricordato, è una Regione a statuto speciale, e Palazzo dei Normanni è una sede prestigiosa, antica, bisognosa di grandi attenzioni.  Giusto, ma questo con gli stipendi, i vitalizi, le consulenze, le spese esorbitanti della Fondazione che c’entra?
La specialità non deve pesare sul groppone dei siciliani, ma deve permettere e suggerire vantaggi attraverso una gestione autonoma ed oculata delle risorse. Serve, insomma, a fare meglio delle Regioni a statuto ordinario, non il contrario.