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giovedì 9 gennaio 2014

Lipari: Siamo nella cacca. Tra i liquami... per dirla elegantemente. Sta slittando la chiusura di Bagnamare

Liquami a fiumi sulla Falcone-Borsellino di Lipari e da lì lungo la strada sottostante sino all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Liquami e lezzo sono stati poi "trasportati" in giro dalle auto e dai mezzi in transito.
Sicuramente non un bel biglietto da visita...certamente poco "profumato"
Intanto sta slittando la chiusura della strada di Bagnamare interessata da cedimenti strutturali e per il "blocco" della quale è stata emessa ordinanza.
Apprendiamo, comunque, che dovrebbe essere questione di ore. Al massimo si potrebbe arrivare a domani. Lo "slittamento" sarebbe dovuto al reperimento di quanto necessario per chiudere la strada.
Ricordiamo che il traffico sarà dirottato sulla pericolosa via di Serra.

Tassa di soggiorno influisce sulla vacanza. Studio dell'osservatorio nazionale

(Ansa) Sono 500 i comuni italiani che hanno introdotto, nel 2013, la tassa di soggiorno o l’imposta di sbarco. Il Comune numero 500 è stato quello di Siracusa. Un numero consistente – osserva l’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno, che ha fornito, in uno studio, tutti i numeri – la cui concentrazione si ha soprattutto in due regioni: la Toscana (con 103 Comuni) ed il Piemonte (con 98 Comuni) e che, al contrario, non ha coinvolto, almeno per il 2013, nessuna località del Trentino Alto Adige né del Friuli Venezia Giulia. E se nell’anno appena concluso i 500 Comuni che hanno introdotto questa tassa si stima che abbiano incassato 287 milioni e 350 mila euro, gli incassi saliranno ad oltre 383 milioni nel 2014. La tassa di soggiorno, però, sembra incidere sulla scelta di vacanza che fanno gli italiani: il 45,7% di coloro che vanno in vacanza tiene infatti conto della presenza o meno di questa tassa al momento della prenotazione.
Secondo lo studio dell’Osservatorio, solo per il 17,1% non fa differenza la presenza o meno della tassa di soggiorno. Ben il 79,6% dei nostri connazionali manifesta poi la propria contrarietà a questo balzello. Tra coloro che giudicano negativamente la tassa di soggiorno, il 31,1% la reputa “odiosa, inutile, è un abuso ed una truffa legalizzata”; il 16,3% la considera “un’altra tassa sulla testa degli italiani”, per il 15,7% rappresenta un “deterrente nella scelta del luogo di vacanza”, mentre l’11,7% afferma che la sua applicazione “non viene utilizzata per fini turistici”. Tra gli italiani che, invece, danno un giudizio positivo alla tassa di soggiorno (13,8%), ben il 37% si dichiara favorevole a condizione che “serva a creare nuovi servizi per i turisti ed i residenti”. Una quota del 30,7%, invece, dichiara che “è utile se viene destinata a fini turistici, per tutti”, mentre il 12,2% degli italiani considera che “se la tassa è presente all’estero è giusto che ci sia anche in Italia”.
Infine, l’11,1% del panel degli intervistati afferma che “è utile per i Comuni, ma deve essere ragionevole”, ed il restante 9% dichiara invece che la tassa di soggiorno “può essere valida solo per le città “museo”, quindi con ricchezze importanti da preservare”. Infine, gli italiani che manifestano neutralità nei confronti dell’applicazione della tassa di soggiorno sono il 6,6%. Per il 30,9% di questi la tassa “potrebbe anche servire, ma non in questo periodo di crisi economica”, mentre per il 22,7% è “da pagare, ma non a parte: deve essere inclusa nel conto dell’albergo”. Gli imprenditori, da sempre, non sono favorevoli alla tassa di soggiorno. “E’ una gabella di stampo medievale”, è la posizione di Assoturismo-Confesercenti, guidata dal presidente, Claudio Albonetti.
Mentre il presidente di Federalberghi (Confcommercio), Bernabò Bocca, invita a “non commettere l’errore di estendere a tutti i Comuni d’Italia l’imposta di soggiorno” come vorrebbe una proposta che è stata approvata nei giorni scorsi da una Commissione parlamentare. “E’ un esempio lampante di misura anti-turistica. L’Italia – conclude Bocca – deve superare questa visione miope, che si ricorda del turismo solo al momento di spremere le imprese”. “Oggi il problema primario – sintetizza Massimo Feruzzi, responsabile dell’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno – non è tanto l’applicazione dell’imposta in quanto tale che, se ben gestita in maniera omogenea, può permettere alle Amministrazioni locali di effettuare investimenti in ambito turistico, ma il fatto che la stessa imposta venga applicata senza studiare apposite strategie capaci di annullare lo spirito di “de-feeling” che la stessa tassa può generare”.

Interventi Fondo di Garanzia e Interventi Contratti di Sviluppo. Cosa sono e come accedervi.

Gentile direttore, in allegato Le invio n.2 documenti con preghiera di pubblicazione per la loro diffusione.
Per ulteriori informazioni e delucidazioni si potrà contattare l'Ufficio programmazione e Turismo del Comune di Lipari al telefono numero 090-9887628 per fissare un appuntamento.
Cordiali saluti
Francesco Rando (Funzionario Responsabile Servizio Turismo e Programmazione del Comune di Lipari)

Interventi Fondo di Garanzia
 Il MISE con questo strumento favorisce l’accesso delle micro, piccole e medie imprese a finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità finalizzati all’attività di impresa.
Cosa è il Fondo centrale di garanzia
Il Fondo centrale di garanzia è lo strumento che lo Stato italiano mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese per favorire l'accesso a finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità purché finalizzati all'attività di impresa.
La gestione dello strumento è affidata al Mediocredito Centrale S.p.A (MCC), che opera sulla base delle direttive impartite dal Ministero dello sviluppo economico.
 Cos'è la riserva PON del Fondo di Garanzia
Nell'ambito del Fondo centrale di garanzia per le PMI il Ministero dello sviluppo economico ha attivato la riserva PON "Ricerca e Competitività" FESR 2007-2013, per un ammontare di risorse pari a 150 milioni di euro, da utilizzarsi entro il 31 dicembre 2015. Attraverso tale dotazione possono essere garantiti finanziamenti per un importo complessivo di almeno 800 milioni di euro.
Soggetti beneficiari della riserva PON
Possono accedere alla riserva PON del Fondo le PMI, economicamente e finanziariamente sane, con unità operativa localizzata in una delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
 Operazioni finanziarie ammissibili
Nell'ambito della riserva PON del Fondo centrale di garanzia sono ammissibili alla garanzia le seguenti operazioni, purché direttamente finalizzate all'attività d'impresa:
  • finanziamenti a fronte di investimenti;
  • finanziamenti relativi al reintegro del capitale circolante.
Percentuale di copertura e importo massimo garantito
La copertura massima garantita può arrivare fino all'80% del finanziamento.
L'importo massimo garantito può arrivare fino all'importo di 2,5 milioni di euro.
Modalità di accesso
Ai fini dell'accesso alle garanzie della riserva PON le imprese beneficiarie devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane. L'impresa che vuole ottenere un finanziamento assistito dalla riserva PON del Fondo centrale di garanzia può seguire 2 strade alternative: 
  • a) Prenotare la garanzia e successivamente richiedere un finanziamento. In questo caso l'impresa si rivolge direttamente al soggetto gestore. In caso di valutazione positiva il gestore rilascia una prenotazione di garanzia che può essere utilizzata dall'impresa beneficiaria per ottenere un finanziamento da una banca o da un altro intermediario finanziario ammissibile. L'accesso alla garanzia è perfezionato dalla conferma, da parte del soggetto finanziatore, del possesso, da parte del soggetto richiedente, dei requisiti di accesso alla garanzia del Fondo.
  • b) Richiedere un finanziamento e successivamente ottenere la garanzia. In questo caso l'impresa si rivolge prima a una banca o a un altro intermediario finanziario ammissibile per l'ottenimento di un finanziamento. In caso di valutazione positiva per la concessione del finanziamento è cura del soggetto finanziatore richiedere al soggetto gestore il rilascio della garanzia da parte del Fondo.
In entrambi i casi l'impresa richiedente deve presentare, oltre alla documentazione necessaria per l'istruttoria bancaria (ad es. bilanci, visura camerale, ecc.), anche quella relativa al possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l'accesso al Fondo (regolarità contributiva, regolarità con le norme vigenti in materia di edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente, non essere stati destinatari nei tre anni precedenti la richiesta di accesso al Fondo di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico, aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero).
Tempistica
Le procedure per la richiesta e per l'ottenimento della garanzia sono particolarmente snelle, i tempi medi di risposta sono inferiori a 30 giorni lavorativi.
Costi
Per le imprese che accedono alla riserva PON "Ricerca e Competitività" 2007-2013 non è dovuto il versamento di alcuna commissione al Fondo.

Interventi Contratti di Sviluppo
Uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la realizzazione di investimenti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Cosa sono
I Contratti di Sviluppo costituiscono uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la realizzazione di investimenti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
La gestione dello strumento è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia che opera sulla base delle direttive impartite dal MiSE, al quale è altresì affidata un'attività di monitoraggio e controllo.
Oggetto del programma
Possono essere agevolate iniziative riguardanti i settori:
  • industriale;
  • turistico;
  • commerciale;
  • della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli 
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
a) grandi, medie o piccole imprese, italiane o estere, che promuovano progetti di investimento nelle aree di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE;
b) medie o piccole imprese, italiane o estere, che promuovano progetti di investimento in aree diverse da quelle di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE; se i progetti di investimento promossi in tali aree riguardano la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, possono accedere alle agevolazioni anche le grandi imprese che occupano meno di 750 dipendenti e/o il cui fatturato è inferiore a 200 milioni di euro. 
Spese ammissibili e costi agevolabili
Per i progetti di investimento sono considerate ammissibili le spese riferite all'acquisto e/o alla costruzione di immobilizzazioni nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni. Tali spese possono riguardare:
  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate;
  • infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Relativamente alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono agevolabili i seguenti costi, in misura congrua e pertinente all'attività svolta:
  • spese per il personale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del progetto di ricerca e sviluppo, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • costi per strumenti e attrezzature di nuova acquisizione;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività del progetto;
  • spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo;
  • costi dei materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
Risorse finanziarie, forma ed intensità delle agevolazioni
Le agevolazioni possono essere concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
  • contributo in conto impianti;
  • contributo alla spesa;
  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi.
Erogazione delle agevolazioni
Le modalità di erogazione delle agevolazioni concesse con il Contratto di Sviluppo vengono stabilite nel contratto medesimo.

Applicabilità in Sicilia del condono edilizio (Legge n°326 del 24.11.2003) Il presidente dell'Age scrive alla Soprintendenza


Come erano le Eolie...e gli eoliani

Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
Nelle foto di oggi:
1) da sx: Elio Mollica, Mike Bongiorno e Ninì Giardina
2) Portinenti 50 anni fa
3) Il compianto professor Renato De Pasquale e la moglie

Nasce un maschietto all'ospedale di Lipari. E' il primo parto nella struttura eoliana nel 2014. Buon auspicio per la riapertura del Punto nascite?

All'ospedale di Lipari ieri sera è nato Giulio, figlio primogenito di Daniele Guarino e Monica Casamento.
Nel porgere i nostri auguri, annotiamo che si tratta del primo parto nella struttura ospedaliera liparese in questo 2014 appena iniziato.
Un buon auspicio in previsione del tanto annunciato, ma ancora non riattivato, punto nascite nel nosocomio eoliano?

Fiocco azzurro in casa Guarino-Casamento. All'ospedale di Lipari è nato Giulio. Gli auguri di Partylandia

E' nato Giulio figlio primogenito di Daniele Guarino e Monica Casamento.
Felicitazioni dallo staff di Partylandia per i genitori.
Un benvenuto al piccolo con l'augurio di una vita serena e ricca di ogni bene e soddisfazioni.
Il bimbo è nato ieri sera alle 21 e 49 all'ospedale di Lipari.

Dopo la nota di Natoli, Del Bono (Federalberghi) torna sulla tassa di soggiorno

Approfitto delle osservazioni di Aldo Natoli sull’applicazione della tassa di soggiorno perché mi danno la possibilità di approfondire meglio alcuni aspetti non toccati dal nostro comunicato stampa del 7 gennaio. Il problema è infatti tutt’altro che meramente riconducibile all’utilizzo che se ne farà dei fondi.
Abbiamo più volte richiesto e continueremo a farlo di entrare nel merito dell’utilizzo degli stessi proprio perché siamo consci dell’esigenza di impiegarli come previsto dalla legge, ovvero per: “….finanziare interventi in materia di turismo e interventi di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi  servizi pubblici locali”. 

Concordo, pertanto con quanto suggerito da Aldo Natoli circa la necessità di battersi affinché i proventi di questo genere di tasse vengano utilizzati il più possibile per il miglioramento dell’offerta turistica complessiva. Siamo, comunque, consapevoli, che non sarà semplice trovare il giusto equilibrio tra l’esigenza dei comuni di far quadrare i propri bilancie quella di non vedere del tutto snaturato l’impiego delle somme che ne deriveranno. Da qui anche la battaglia condotta dal Sindaco Marco Giorgianni per estenderne l’utilizzo ad altri servizi pubblici.
Chiarito questo, è bene sottolineare alcune sostanziali differenze tra le due diverse forme di tassazione.
Quella di soggiorno è una tassa che colpisce soltanto chi soggiorna nelle strutture ricettive regolari. Ipotizzando, ad esempio, una tassa di soggiorno media pari a circa € 3,50 (che moltiplicata per il numero complessivo delle presenze ufficiali nel Comune di Lipari potrebbe dare il totale necessario in questo momento al comune per chiudere il proprio bilancio), una famiglia di 4 persone per un soggiorno di 4 notti pagherebbe una media di € 56, una coppia che si ferma una settimana € 49, un gruppo di 50 persone che si ferma tre giorni  € 525. È evidente che stiamo parlando di importi consistenti perché spalmati su una platea limitata: i pernottanti nelle strutture ricettive regolari.
Con una tassa di sbarco pari ad € 1,50 e controlli serrati si potrebbe raggranellare un importo di poco inferiore ma che non impatterebbe in alcun modo sul nostro turismo perché distribuito su un numero di paganti ben maggiore (sia turisti che escursionisti), versato una tantum. Con importi di € 2,50 ed ampliata possibilità di spesa (qualora la proposta di legge approvata dalle Camere dovesse essere convertita in legge) si riuscirebbero molto probabilmente (fermi restando i controlli) a coprire gli attuali fabbisogni del bilancio comunale.
Pertanto, la tassa di soggiorno è sicuramente uno strumento discriminante (la paga solo chi soggiorna e chi lo fa nelle strutture ufficiali e viene regolarmente censito) rispetto alla tassa di sbarco che interessa, in misura decisamente meno impattante, quanti godono dell’arcipelago eoliano.
Inoltre, anche il Codacons è nettamente contrario alla tassa di soggiorno, fin da subito contestata dall’associazione dei consumatori e bollata come un “balzello che danneggia il turismo e aumenta i costi a carico degli utenti”.
Altro mito da sfatare è quello che ha fatto scaturire la dichiarazione “La tassa di soggiorno la paghiamo tutti, italiani e stranieri ogni volta che soggiorniamo per motivi di vacanza, di lavoro e di salute in ogni città”.
In Italia ci sono 8.092 comuni. Di questi, in circa 3.000 la tassa di soggiorno risulterebbe ad oggi applicabile mentre soltanto in circa 500 è stata effettivamente istituita. È proprio notizia di oggi che al Senato è stata respinta la proposta di estendere la tassa di soggiorno a tutti i comuni.
Christian Del Bono

Auguri da Partylandia a Kiara, Sara Jane, Suamy, Manuela e Giorgia

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Kiara Favata che compie 7 anni, a Sara Jane Lo Presti che ne compie 9, a Suamy Iacono che ne compie 11 e a Manuela Bongiorno che ne compie 21
Auguri anche a Giorgia Tibuleac che oggi festeggia il suo terzo compleanno

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Il direttore Salvatore Sarpi e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Manuela Paterniti, Katerina Famularo, Gianmarco D'Ambra, Manuela Bongiorno

mercoledì 8 gennaio 2014

ARS, APPROVATO IL BILANCIO INTERNO FINANZIARIA, SI RIPARTE DOMANI ALLE 12. PAUSA DI RIFLESSIONE PRIMA DELL'ESAME DEL TESTO

Pausa di riflessione, quanto mai opportuna, durante la notte, per il governo, che cerca un punto di contatto e di mediazione fra maggioranza ed opposizione. All’Ars si ripartirà domani alle 12, per l’esame del testo.
Dopo l’esame del bilancio interno dell’Ars, l’Aula prova dunque a mediare tra istanze di risanamento, tagli e quanto di unilaterale il governo ha provveduto a fare in questa  legge. L’approvazione dei documenti  finanziari arriverà al termine dunque di questo supplemento  di confronto tra le parti politiche.

Pianoconte. Cimitero sottratto al "degrado" da volontari

Un intervento di pulizia straordinaria è stato effettuato quest'oggi al cimitero di Pianoconte da parte di alcuni volontari residenti nella frazione.
Il luogo sacro (e non è la prima volta) versava in un totale stato di degrado. I viali del cimitero erano praticamente ricoperti da fiori secchi e da altro materiale accumulatisi nel periodo trascorso da questo intervento ad un altro effettuato in prossimità delle festività natalizie.
I cittadini di Pianoconte che già sono penalizzati dalla mancanza di loculi in quella struttura cimiteriale chiedono che si provveda, almeno, a mantenerla in modo decoroso.

Cedimenti strutturali sulla strada di Bagnamare. Da domani sarà chiusa. Traffico dirottato sull'angusta e pericolosa via di Serra

Disagi in vista da domani per chi deve raggiungere Lipari centro da Acquacalda-Canneto ed ovviamente per chi deve effettuare il percorso inverso.
La via Bagnamare, per via di cedimenti strutturali (inutile dire che sono dovuti alle ormai ataviche perdite della rete idrica e probabilmente anche della rete fognaria) sarà chiusa al traffico per l'effettuazione dei sondaggi e, ovviamente, per l'effettuazione degli indispensabili lavori.
E' stata già emessa ordinanza sindacale
Il traffico sarà, quindi, dirottato sulla strada di Serra. Strada, ricordiamolo, sicuramente non il meglio in quanto a sicurezza, specie nelle ore notturne.

Il senatore catanese Gibiino è stato nominato da Silvio Berlusconi coordinatore siciliano della nuova Forza Italia.



Silvio Berlusconi, in qualità di presidente di Forza Italia, ha nominato il coordinatore regionale del movimento in Sicilia. Si tratta del senatore catanese Vincenzo Gibiino.no).
Ecco le prime dichiarazioni del neo coordinatore regionale della nuova Forza Italia: “Una grande sfida che ci attende sono le prossime elezioni europee e al contempo ci vorrebbe il voto in Italia. Dovremo riorganizzare il movimento con un sistema duale che non deve essere la riedizione della precedente Forza Italia, ma un movimento dove tutti devono potere entrare ed essere liberi di partecipare democraticamente. Insisto sul termine movimento, perché penso ad un organizzazione che non deve avere un funzionamento a compartimenti stagni, ma deve essere aperto, affiancato dai Club Forza Silvio. Berlusconi li definisce ‘sentinelle del voto’.  Penso che dovremo avere un club ogni 4-5 sezioni elettorali. Nel 1994 i club erano 6600, oggi siamo già a circa 6000 in Italia, anche grazie ai social network che facilitano la partecipazione e consentono di trasformare l’entusiasmo in azione politica. In primis puntiamo a rilanciare l’economia. In Sicilia – continua Gibiino – immagino una grande sfida, cioè coinvolgere molti su 10 macroprogetti realizzabili con i fondi europei o con la finanza di progetto finora poco sfruttata, anche perché in mancanza dei decreti attuativi, ora approvati, era una norma inapplicabile. Sono 16 decreti che gli imprenditori conoscono bene, che consentono di realizzare anche scuole, carceri, porti. Presto andrà in Aula, al Senato, un mio disegno di legge sui porti che prevede di sganciare i piani regolatori dei porti da quelli delle città. Ambiente e beni culturali devono essere il volano per la crescita della nostra economia. Dobbiamo fare tutti un grande sforzo, anche insieme al centrosinistra”. Continua Gibiino: “È importante volgere lo sguardo all’Africa, che si candida già dal 2014 ad un incremento del Pil di circa il 4,5%. Noi siamo al centro del Mediterraneo, possiamo essere il trampolino di lancio per gli investimenti in Africa. Mi rendo conto di pronunciare parole forti, forse eccessive, ma dobbiamo prendere atto da ciò che è successo finora, guardando all’Europa, che è mortificante per la Sicilia. Bisogna cominciare a pensare ad uno sviluppo diverso. Nei giorni scorsi ho incontrato i giovani di Messina del movimento: mi hanno proposto di spostare a Sud gli attracchi dei traghetti per liberare la costa. Iniziative che costano poco e che possono essere realizzate con la finanza di progetto”. Alla domanda sull’apertura di una sede regionale ci risponde: “Abbiamo tante sedi quanti sono i Club Forza Silvio”. Una dura sfida lo attende: riportare l’isola ai tempi del 61 a 0.

Bilancio. Riunione dell'Ars in corso. Ritirato l'emendamento Cimino per finanziare il collegamento con le isole minori ma c'è l'impegno di Crocetta

Riprende la corsa per l’approvazione del bilancio. Il clima è più sereno dopo lo scontro fra l’assessore Luca Bianchi ed il deputato Milazzo.  Il governo cerca di compattare la maggioranza, nella consapevolezza che non arriveranno assist dall’opposizione. L’emendamento che prevedeva il contributo per finanziare il collegamento con le isole minori, è stato ritirato da Michele Cimino. Crocetta ha assunto l’impegno di provvedere con le somme riservate alla presidenza.
E intanto, sono stati approvati gli articoli del bilancio. Il voto finale verrà espresso dopo la discussione della Finanziaria per la quale, a tutt’ora, pare non ci sia l’accordo  politico.
All’Ars quest’oggi si era iniziato con due ore di ritardo. Due ore di chiarimenti, di dubbi. ”Cercatemi i residui in bilancio”, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta si rivolge ai suoi collaboratori, cerca Bianchi. È sereno. O lo appare. Ieri sera non ha gradito la sospensione estemporanea che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha disposto, percependo un’aria strana. Non proprio un’imboscata. Ma neanche un clima ideale e sereno. Sulla vicenda Spo, non ha ripensamenti, continua a ribadire che bilancio e finanziaria non si potevano fare diversamente.
La seduta inizia qualche minuto dopo le tredici. Dopo circa due ore di discussione è stata approvata l’intera Tabella A e l’articolo 1. Il presidente Ardizzone risponde duramente all’onorevole Ciancio che  aveva stigmatizzato i due milioni di euro in più trasferiti all’Ars, chiarendo che si tratte di spese di funzionamento rimodulate.  “La manovra si regge quasi interamente sui quasi cento milioni di euro sottratti al servizio sanitario, – dice l’onorevole Di Giacomo – orientati poi nella manovra verso i servizi socio-sanitari, e quindi in qualche maniera recuperati. Ma un taglio a cuor leggero di questo tipo è un danno, certamente, o lo è per tutti.  Anche Milazzo interviene a difesa dell’Ars e del suo funzionamento: “Non dobbiamo cercare strumentalizzazioni. Bloccate la tabella H, in particolare all’assessorato alla Famiglia, ad esempio. Perché non si parla di edilizia scolastica”.
Proseguono, quindi, gli interventi dei singoli deputati che hanno a disposizione cinque minuti ciascuno su tutti gli emendamenti. Duro Santi Formica sull’emendamento che dà luogo alla modalità di finanziamento dell’Arsea, l’agenzia incaricata di pagare i contributi europei agli agricoltori, che a più riprese è stato oggetto di dure critiche, perché giudicato ente inutile. “È impresentabile, presidente lo dichiari improponibile, o daremo spazio alle strumentalizzazioni”.
Sulla sanità, Luca Bianchi, assessore all’Economia, ha precisato che non esiste  alcun margine  di discrezionalità di intervento,  l’emendamento è di carattere esclusivamente tecnico. “Le cifre riguardano la compartecipazione regionale. Abbiamo adeguato solo alcuni interventi”. Bianchi ha poi continuato: “Abbiamo ricevuto dal mondo agricolo e dall’assessore competente l’impulso, che rimanessero le risorse per mantenere in vita l’Arsea, l’istituto  che potrebbe fungere da strumento per partecipare all’utilizzo di altre risorse comunitarie sulla materia”. Una tappa di intermediazione, dunque, una posta minima cioè per un utilizzo eventuale, come ha spiegato lo stesso presidente Crocetta.
Tra gli interventi relativi all’articolo 1 della legge di Bilancio, anche quello di Pietro Alongi: “Verifichi sugli uffici presidente, all’interno delle tabelle di valutazione i tagli scellerati compiuti dagli uffici, come ad esempio quello sul banco alimentare”. Tocca ancora a Luca Bianchi illustrare l’emendamento Tab A 1, che modifica alcune voci di entrate per mettere in sicurezza il bilancio. Bocciata la richiesta di voto segreto.  Il parlamento approva in successione anche gli emendamenti  Tab A2  e Tab A3.

Terza sessione del corso di autosoccorso. Comunicato agli interessati

Ufficio Protezione Civile
COMUNICATO STAMPA DEL 08 GENNAIO 2014

SI COMUNICA CHE LA TERZA SESSIONE DEL CORSO DI AUTOSOCCORSO SI TERRA’ NELLE GIORNATE DI VENERDI 10, SABATO 11 E DOMENICA 12 GENNAIO 2014 PRESSO IL PALAZZO DEI CONGRESSI DI LIPARI A PARTIRE DALLE ORE 08,30 CON LA REGISTRAZIONE DELLE PRESENZE.
SI INFORMANO, INOLTRE, I CORSISTI, CHE IL CORSO SI CONCLUDERA NELLE GIORNATE DEL 25 E 26 GENNAIO PROSSIMI.
L’ESPERTO DI P.C.
DOTT. GIUSEPPE LA GRECA

Una scuola di Palermo sarà intitolata alla memoria di Alessandra Siragusa

Riceviamo da  Saverio Merlino e pubblichiamo:
Una scuola di Palermo sarà intitolata alla memoria di Alessandra Siragusa
La Commissione comunale Toponomastica, riunita questa mattina a Palazzo Ziino, ricordando Alessandra Siragusa e lo straordinario impegno e il grande lavoro rivolto in tutta la sua vita al mondo della scuola, ha deliberato di intitolare una scuola della città alla sua memoria.
La Commissione, anche in considerazione del fatto che molti istituti scolastici e altre Istituzioni cittadine hanno avanzato proposta di intitolazione, ha dato mandato al presidente Francesco Giambrone di contattare l'assessore alla Scuola Barbara Evola affinché anche d'intesa il Provveditore agli Studi indichi quale scuola intitolare.
Contestualmente, sono stati avviati tutti gli atti finalizzati ad ottenere la deroga in relazione al fatto che per l'intitolazione di vie o edifici pubblici e' necessario che siano trascorsi dieci anni dalla scomparsa.
"L'intitolazione di una scuola ad Alessandra Siragusa - hanno detto il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessore alla Cultura Francesco Giambrone - come annunciato e' un atto dovuto ad una straordinaria figura che ha contribuito, tra l'altro, a dare slancio al mondo della scuola e lo dimostra anche l'alto numero di scuole che si sono proposte".

ARS. Di Mauro "Basta tirare a campare. Siamo sull'orlo del default"

"Parlare di bilancio e finanziaria non è facile, perché l'attuale precarietà e difficoltà ha certamente origini lontane nel tempo e che ha almeno quattro ragioni: la situazione delle partecipate che sono divenute centri di spesa incontrollata; le assunzioni in diversi comparti che hanno fatto lievitare la spesa cui non è corrisposto un aumento di produttività; la proliferazione degli enti con una moltiplicazione dei centri di spesa; i sempre più marcati tagli dei trasferimenti statali. Di fronte a questa situazione di crisi occorre un quadro di risposte articolato, che metta in campo capacità di fare una vera rivoluzione della spesa, rendendoci credibili ad un tavolo da avviare con il Governo nazionale."
Lo ha dichiarato oggi in Aula a Palazzo dei Normanni il capogruppo del Partito dei Siciliani MPA Roberto Di Mauro intervenendo nel dibattito sulla Finanziaria regionale.
"Occorre proseguire sulla strada dei provvedimenti avviati nella scorsa legislatura con la chiusura degli enti inutili e con l'accorpamento di quelli che svolgono funzioni necessarie - ha proseguito Di Mauro - occorre che il Governo e il Parlamento ragionino in termini di bilancio consolidato, prevedendo già in fase di programmazione della spesa i necessari strumenti di controllo e monitoraggio, invece di intervenire sempre per salvare le situazioni di crisi."
Per il capogruppo del PdS occorre "smettere di navigare a vista e tirare a campare. E' necessario uscire dalla logica dei provvedimenti di carattere elettorale, perché le elezioni ci sono ogni anno e non si può vivere passando da una promessa elettorale all'altra."
Da qui l'allarme e una proposta."Le norme che sono in Aula mettono a serio rischio l'attività dei comuni e di molti enti, che si troveranno ad avere gravi problemi anche per il pagamento degli stipendi; ci sono anche alcune norme positive, come quelle annunciate ora dal Governo per proseguire sulla strada della soppressione degli enti inutili. Ma serve però avviare un ragionamento complessivo che affronti in modo netto i nodi della crisi finanziaria."
La proposta di Di Mauro è quindi "quella di un provvedimento lampo per i precari e del ricorso all'esercizio provvisorio, in attesa di maggiore chiarezza sul Fondo verticale incentivato e dell'avvio di un tavolo di concertazione con il Governo nazionale, che non può negare alla Sicilia la stessa attenzione dedicata alla città di Roma per evitarne il defau
lt."

GOVERNO DEBOLE, AVVERTE LUPO. BISOGNA IRROBUSTIRLO. DOPO LA FINANZIARIA IL RIMPASTO E DOPO IL RIMPASTO LE URNE?

Il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, è categorico: “Mai una maggioranza con il Nuovo Centrodestra”. È stato il governatore a proporlo? “Mi auguro che l’abbiano interpretato male”, osserva, severo. Le ragioni del dissenso? “Un programma di forte cambiamento è incompatibile con la presenza della destra nella maggioranza”.
E a Roma, allora?, vi chiederete. A Roma è un’altra cosa, che discorsi. È una questione di forza maggiore a Roma. Palermo, invece, vive una stagione diversa. In verità, non è proprio così, qualche dubbio è lecito. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, non disponeva di una maggioranza. Ha vinto, ma non ha avuto in dote alcuna maggioranza parlamentare, perché il Pd non ha raccolto suffragi sufficienti. Perciò il governatore se l’è costruita la maggioranza, almeno sulla carta, incoraggiando la nascita di nuovi gruppi parlamentari. Non ha risolto il problema, ma questa è la norma, le maggioranze sono liquide all’Assemblea regionale siciliana ormai da tempo immemorabile. E’ stato lesto e concreto, però. Una trasfusione di sangue condotta con successo. Grazie all’emorragia dei partiti di centrodestra. Compatibile con il centrosinistra, a quanto pare. Se ne deve dedurre, dunque, che una cosa è il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, ostile al cambiamento, ed un’altra quei deputati che, all’indomani delle elezioni, sono scesi dal taxi elettorale e hanno deciso di sostenere il governo. Naturalmente per senso di responsabilità: la Sicilia non può stare a bagnomaria per altri cinque anni.
A rigor di logica ne consegue che Articolo 4, gruppo parlamentare e partito “promosso” da Lino Leanza, è affidabile, consente di disboscare il sistema, mentre Giuseppe Castiglione, Dore Misuraca e Simona Vicari, non lo sono.
E ancora: il Nuovo Centrodestra romano di Angelino Alfano è compatibile con il cambiamento, quello siciliano, no, non lo è.
Se l’equazione è questa, e qualche dubbio potrebbe essere legittimamente manifestato, ne discende che sull’altare del cambiamento non si scherza. Bisogna disinquinare, semmai, e non mettere dentro il governo l’area politica e culturale sinonimo della conservazione.
La ricetta di Lupo qual è? “Rimpasto di governo dopo l’approvazione finanziaria”. Chiaro, ma chi entra e chi esce? Non è questione di poltrone, beninteso, Lupo non è interessato nemmeno ad uno strapuntino. Lo dice e lo ripete da una vita. Il rimpasto serve per rafforzare il governo, “la giunta deve avere la caratteristica di rappresentare una sintesi delle forze parlamentari presenti all’Ars”. Tutte? No, guai a fare di tutta l’erba un fascio: “Mi riferisco, precisa il segretario Pd, a quei partiti che hanno eletto il presidente della Regione”.
E quali sarebbero questi partiti? Proviamo a indovinare: il Pd in primis, poi il Megafono, infine l’Unione di Centro. Che sono già nell’esecutivo, fino a prova contraria. Con tecnici, però, seppure autorevoli. Sono rappresentati ma non sufficientemente? Può darsi che sia questo il gap da correggere. L’esecutivo è debole perché il Pd è scontento Il Megafono, infatti, è a posto. E l’Udc, a quanto pare, non sente il bisogno di sostituire la sua rappresentanza.
Meglio gli onorevoli che i tecnici designati dal Pd? Sembra il gioco dell’oca, ma non si sa che cosa pensare. Altrimenti D’Alia, che ha aperto al Ncd, e Crocetta, che ha parlato con Castiglione, perché sarebbero stati sconfessati sulla via di Damasco?
Se avete tempo, sfogliate i giornali degli ultimi quattro anni. Un giorno qualunque, non c’è bisogno di sceglierlo. Vi accorgerete che il passato non è affatto passato. E tutto deja vu.

Risultati 1° Giornata Campionato Provinciale di Serie D di calcio a 5 femminile

QUESTI I RISULTATI DELLA 1° GIORNATA CAMPIONATO PROV.LE DI SERIE D FEMMINILE
L'INIZIATIVA - ROMETTA 4 - 3
LUDICA LIPARI - LONGI 3 - 1
MONTAGNAREALE - ACQUEDOLCESE 5 - 2

In classifica tre punti per le squadre che hanno conseguito la vittoria. Zero per le altre

Lipari. Consiglio comunale la prossima settimana?

Consiglio comunale in vista a Lipari. Il presidente Adolfo Sabatini potrebbe convocarlo per la prossima settimana. All'odg vi dovrebbero essere il Piano triennale delle opere pubbliche e il regolamento per l'alienazione dei beni comunali

Sei giovanissimi liparesi a Trigoria. Stamani la grande emozione a Piazza S. Pietro per il passaggio del Santo Padre e oggi provino alla presenza di numerosi osservatori

Sei giovanissimi liparesi, unitamente agli altri componenti della Giovanile Milazzo, società della quale fanno parte, sono ospiti della Roma nel proprio centro sportivo di Trigoria.
I giovanissimi sono Bartolo Fonti, Michael e Erik Gualdi, Vincenzo Sciacchitano, Valerio Paino e Daniel Saltalamacchia.
La Giovanile Milazzo è affiliata alla società giallorossa.
I giovani eoliani, così come altri della società milazzese, sosterranno oggi pomeriggio alle 15 un provino alla presenza di diversi osservatori . Domani saranno ospitati all'Olimpico in occasione dell'incontro Roma-Sampdoria valido per la Coppa Italia.
Intanto, stamani, erano in prima  fila in piazza San Pietro al passaggio di Papa Francesco. Seppure a distanza hanno scambiato qualche battuta con il Santo Padre facendo presente che arrivavano da Lipari e da Milazzo.
Per i 6, sicuramente, una intensa emozione che va a sommarsi alle altre che stanno vivendo o stanno per vivere in questo soggiorno romano.

Tassa di soggiorno? di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Comprendo la posizione del Presidente della Federalberghi delle isole Eolie, Christian Del Bono, sulla probabile istituzione della tassa di soggiorno essendo fallita la possibilità di istituire la tassa di sbarco.
Mi spiacerebbe però che gli albergatori eoliani, ai quali sono sempre stato vicino, finissero con l'essere ricordati per coloro che sono contrari a tutto ciò che li riguarda. 

La tassa di soggiorno la paghiamo tutti, italiani e stranieri ogni volta che soggiorniamo per motivi di vacanza, di lavoro e di salute in ogni città. Non comprendo quindi perchè dobbiamo esonerare coloro che sostano nelle nostre isole. 
Il problema dovrebbe essere posto, a mio avviso, in modo diverso. Le somme ricavate da questa imposizione dovrebbero essere spese dal Comune per creare nelle isole i servizi turistici necessari per accogliere quanti vi soggiornano  e per  attuare quanto ho suggerito nel precedente articolo a proposito della istituzione della tassa di sbarco. 
Purtroppo, lo vediamo con il tciket di sbarco, gli incassi vengono utilizzati per fare ben altro. Questo dovrebbe principalmente interessare agli albergatori! 

Il Bambinello in giro per Canneto (foto Marina Centorrino)

Bimba nata morta al Policlinico. Aperta inchiesta. Tre medici nel registro degli indagati. Disposta l'autopsia

(gazzetta.it) Era il loro primo figlio, sposati da poco avevano deciso di metterlo al mondo per allietare la loro unione. Ma le cose sono andate diversamente. Sabato pomeriggio quando la mamma, appena  19 anni, messinese, ha partorito nel reparto di Ostetrica del Policlinico, la bambina, alla quale era stato deciso di dare il nome di Aurora, è nata morta.
I genitori hanno quindi deciso di presentare una denuncia ai Carabinieri. Il sostituto procuratore Alessia Giorgianni ha aperto un fascicolo ed ha incaricato i Carabinieri di Gazzi di sequestrare le cartelle cliniche in ospedale. Il magistrato ha iscritto sul registro degli indagati tre medici del reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico con l’ipotesi di reato di omicidio colposo ed ha disposto l’autopsia.
I genitori vogliono adesso scoprire se vi siano responsabilità dei medici nel decesso della bambina. 
La puerpera, alla 40esima settimana di gravidanza, il 3 gennaio si era presentata al Policlinico per alcune perdite che l’avevano preoccupata. Ma dopo una visita di controllo è stata tranquillizzata ed  è tornata a casa perché a loro dire non era ancora il momento di partorire. Ma il giorno dopo la ragazza si è sentita male a casa, è tornata in ospedale e l’hanno subito fatta partorire.  Purtroppo però quando la bambina è venuta alla luce era già morta. Cosa sia accaduto e se vi siano responsabilità dei medici sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza. Per il momento rimane solo la disperazione dei genitori che chiedono di conoscere la verità. 
In merito al caso della bambina morta al Policlinico ci sono alcune precisazione dell’azienda.
In riferimento alle rassicurazioni fornite alla paziente il giorno prima della morte endouterina, l’azienda Policlinico precisa che la paziente è stata tranquillizzata durante tutto il percorso dal momento che gli esami effettuati hanno sempre dimostrato la normalità dei parametri del benessere fetale. Ulteriore rassicurazione è avvenuta anche il 31 dicembre, giorno in cui la donna si è recata al pronto soccorso ostetrico per alcune perdite; anche in questo caso gli esami hanno dato esito negativo e le è stata fornita indicazione a ripresentarsi il 3 gennaio. Il quadro clinico ha trovato ulteriore conferma anche il giorno prima dell’evento –si legge ancora nel comunicato del Policlinico- quando sia l’ulteriore tracciato cardiotocografico che l’ecografia hanno dimostrato il  regolare benessere del feto. 

Tassa di soggiorno. Federalberghi dice no. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud di oggi

LIPARI- SALVATORE SARPI
“La tassa di soggiorno, se applicata dal comune di Lipari, finirebbe per premiare i “mordi e fuggi” e gli abusivi a discapito dei flussi turistici e di chi registra tutte le presenze”. Lo evidenzia in una nota Christian Del Bono, presidente della Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia, all'indomani della riunione urgente tenuta dagli associati. Riunione durante la quale tutti gli associati hanno espresso tutta la loro apprensione ed incredulità per un “fantasma” che pensavano di avere ormai scacciato. Ovvero la tassa di soggiorno, definita “ iniqua e che alle Eolie premierebbe il “mordi e fuggi” aumentando il gap tra gli albergatori in regola ed un sommerso che da anni imperversa quasi indisturbato, facendo concorrenza sleale a chi annaspa tra tasse, tributi e costi in costante lievitazione, continuando a lavorare onestamente”. 
“Ci siamo battuti- evidenzia Del Bono- per la tassa di sbarco in luogo di quella di soggiorno e lo abbiamo fatto al fianco dell’ANCIM, proponendo già in tempi non sospetti la possibilità di elevarla fino a € 5 in determinati periodi dell’anno. La tassa di sbarco è stata quindi approvata, sia pure fino ad un massimo di € 1,50 ed è stata in seguito adottata da diversi comuni delle isole minori. Tra questi anche le amministrazioni eoliane e i loro consigli comunali che l’hanno applicata in luogo di quella di soggiorno. Lo stesso comune di Lipari, con in testa il sindaco Marco Giorgianni, ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia, spingendo nelle varie sedi per quella modifica che ne avrebbe consentito un aumento fino € 5 e una più ampia possibilità di spesa delle somme riscosse da parte dei comuni”. 
“Noi - conclude Del Bono- siamo per una tassa di sbarco applicata con estrema oculatezza, soprattutto nei periodi di bassa stagione. Tornare a parlare d tassa di soggiorno sarebbe davvero anacronistico e renderebbe vane tutte le battaglie e i risultati sin qui raggiunti”

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno ad Epifania Bonsignore e Giacomo Nicocia

Buongiorno dalle Eolie con questa foto di Giuseppe Fonti

martedì 7 gennaio 2014

DOMANI SCIOPERO DI 4 ORE PER IL PERSONALE BLUFERRIES. FILT CGIL, FIT CISL E UILTRASPORTI DENUNCIANO COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DELLA SOCIETÀ DEL GRUPPO FS. “SI RISCHIA LUNGA E DURA FASE VERTENZIALE”

Ricorso massiccio al personale precario trimestrale, annullamento di competenze precedentemente erogate, prese di posizioni unilaterali. Queste alcune delle motivazioni alla base dello sciopero dei lavoratori Bluferries indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per domani mattina, dalle 8 alle 12.
Per i segretari generali delle Federazioni Trasporti di Cgil, Cisl e Uil, Caridi, Testa e Lasagni si tratta di un “epilogo già scritto di una vertenza complessa, quella dell’attraversamento dello stretto, che va avanti tra tagli al servizio e proroghe del Governo nazionale. Da ultimo – sottolineano - l’annullamento di competenze stipendiali precedentemente erogate e il ricorso massiccio al lavoro di personale trimestrale, di gran lunga superiore a quello dei dipendenti a tempo indeterminato: tutte condizioni che mal si coniugano con i comportamenti di un' Azienda del Gruppo Fs”.
Caridi, Testa e Lasagni denunciano, inoltre, il comportamento antisindacale in occasione di domani. “E’ stato previsto l'utilizzo massiccio di personale precario, sicuramente più vulnerabile e quindi addomesticabile. Un comportamento che abbiamo già denunciato alla Commissione Nazionale di Garanzia sul diritto di sciopero”.
I sindacalisti, infine, richiamano l'attenzione delle Istituzioni sulla vertenza che investe un settore importante e delicato come quello dell' attraversamento dello Stretto. “Se Bluferries intendesse proseguire – annunciano Caridi, Testa e Lasagni - quella di domani potrebbe rappresentare solo l'inizio di una lunga e dura fase vertenziale che caratterizzerà i collegamenti tra le due sponde dello stretto nei prossimi mesi”.

"Disboscare" il giardino comunale di Via Nuova e aprire al pubblico un oasi di verde in pieno centro. Lo Cascio scrive al sindaco Giorgianni

Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari
 e p.c. agli organi di stampa

 Oggetto: situazione del giardino pertinente allo stabile di proprietà comunale di Via Maurolico.
 Gentile Signor Sindaco,
la recente vicenda verificatasi tra l’1 e il 2 gennaio, quando alcuni buontemponi hanno lanciato dei petardi nella colonia felina presente all’ingresso posteriore del giardino di proprietà comunale pertinente ai locali di via Maurolico e che si affaccia su via Nuova, pone a mio avviso un problema di sicurezza, e anche di decoro.
Il giardino, quanto meno nella sua parte retrostante, versa in uno stato di estremo degrado: da anni, infatti, non vengono ripulite le aiuole che sono infestate da canne e da altra vegetazione secca.
Al fine di evitare che possano verificarsi incendi, e anche per una mera questione di decoro, sarebbero necessari un intervento straordinario di pulizia della vegetazione e, periodicamente, piccoli interventi di manutenzione.
A seguito degli stessi, magari collocando un paio di panchine, sarebbe inoltre possibile aprire al pubblico parte del giardino, offrendo a residenti e visitatori una piccola area di verde e di ristoro, che è una cosa sempre apprezzabile.
Mi permetto di ipotizzare una stima del lavoro necessario per un intervento del genere: un operaio impegnato per due (massimo tre) giornate per la rimozione delle canne e la sistemazione dell’area, e per mezza giornata ogni 2-3 mesi per il suo mantenimento.
Si può fare?
Confidando che questa proposta possa essere accolta favorevolmente, la ringrazio e  porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)