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giovedì 23 gennaio 2014

Verso il 31 gennaio - Festa dei giovani. 2° puntata: Riflettiamo insieme su questa realtà: SOGNI DI GLORIA?!

A proposito del "MONDO FINTO” che ci circonda, non pensate che Lipari si è trasformata nel set vivente del “Grande Fratello”?
Una volta si diceva che “i panni sporchi si lavano a casa” adesso invece ogni cosa viene pubblicata su facebook.
Certo, da una parte questo manifesta il grande bisogno di comunicare ma dall’altro vuol dire che c’è una grande solitudine oltre che l’incapacità di rapportarsi agli altri se non attraverso un monitor.
I nostri giovani usano molto questo mezzo e vivono nel culto dell’immagine personale e di gruppo. Per l’immagine siamo disposti a dimagrire ma per l’immagine siamo anche pronti ad emarginare dal gruppo chi è uno sfigato, chi in qualche modo può danneggiare l’immagine collettiva. Mettiamo in vetrina la foto della bella ragazza che ci aiuta a vendere ed anche la foto del bel ragazzo che attira le fanciulle.
Adesso in ogni discoteca c’è un fotografo e un grafico per i manifesti. Siamo diventati promotori di noi stessi, della nostra immagine, divulgatori del privato… ti senti “figo” se hai la bella foto su facebook ma ti senti un cesso se nessuno ti clicca “mi piace” o quando nessuno chatta con te. Quanto dell’autostima di un adolescente può dipendere da questo uso dello strumento informatico?
Forse sarebbe meglio ricordarci che come scrisse Khalil Gibran "se vedi ciò che la luce rivela e odi solo ciò che il suono annuncia, allora in realtà non vedi e non senti".
Alla prossima puntata che avrà per titolo: IL SORRISO DI UN RAGAZZO
Gli animatori del Centro Giovanile di Lipari

LUPO: “VE LO RIPETO, IL PD NON È PIÙ IN MAGGIORANZA”

“Noi abbiamo già detto, nei mesi scorsi, che il Pd non è più  in maggioranza”. A ribadirlo è il segretario del Pd Sicilia, Giuseppe Lupo, a margine della direzione regionale del Pd, in corso presso il centro giovanile Don Orione di Palermo, a proposito della situazione politica all’Assemblea Regionale Siciliana. “E’ un concetto – ha aggiunto Lupo – che ho già ribadito dopo la finanziaria e che non vuole essere una provocazione, mi dispiace che venga inteso così. Ciò non esclude, ripeto, che su singoli provvedimenti utili per la Sicilia, che proporremo noi o che proporrà  il Governo, potrà  esserci un punto di incontro per portarli avanti, così com’è stato per la finanziaria. Senza l’apporto e l’impegno concreto del Pd – ha concluso il segretario – la finanziaria regionale non avrebbe visto la luce”.
Ancora Lupo a proposito di una sua nuova candidatura alla segreteria regionale del partito. ”Sto riflettendo se ricandidarmi o meno alla segretaria regionale – ha detto -. Oggi approviamo in direzione il regolamento per il congresso regionale. Andiamo per gradi, prima approviamo il regolamento e poi scioglierò la riserva”. “Non so da chi sia composta la rosa dei candidati – ha aggiunto -. Dovete chiederlo ai diretti interessati. Io stesso sto ancora riflettendo se farlo o meno”.
In merito alla possibilità che il suo partito presenti una mozione di sfiducia nei confronti del governatore Crocetta, Lupo è stato chiaro: ”Non presenteremo una mozione di sfiducia, il nostro desiderio è quello di aiutare Rosario Crocetta a governare meglio e a rispondere ai problemi della Sicilia. Abbiamo vinto le elezioni con lui e abbiamo il dovere di governare bene con lui. Certamente se dovessero saltare le riforme sulle Province e sull’acqua pubblica – ha aggiunto il segretario – la gente si comincerebbe a chiedere che cosa stiamo facendo di concreto per loro. Sarebbe questo il dato più triste. Dobbiamo invece portare avanti delle buone riforme. Sicuramente, quella sull’acqua pubblica serve per abbassare le bollette che sono troppo care e la gente non riesce a pagarle. E dobbiamo rilanciare i provvedimenti per la crescita economica, per le imprese e per il lavoro”.
Il segretario insiste: “Il governo nazionale qualche giorno fa ha finanziato le zone franche urbane di altre regioni del Mezzogiorno, tranne che la Sicilia. Questo non va bene e mi sarei aspettato una presa di posizione più forte da parte del presidente della Regione nei confronti del Governo nazionale, cosa che noi sicuramente faremo come partito. Chiedo al Governo della Regione di condividere con i partiti dell’Assemblea Regionale Siciliana e alle commissioni competenti i provvedimenti che in queste ore pare siano stati annunciati o adottati. Mi riferisco alla riduzione delle ore dei lavoratori del pronto soccorso sanitario 118 Seus senza che la commissione sanitaria ne sia stata informata. Mi sembra il modo peggiore di portare avanti provvedimenti di questo tipo. Noi crediamo che stiano svolgendo un servizio davvero utile e vanno ascoltate le organizzazioni sindacali

Le opere grafiche di Davide Cortese in mostra a Roma

Le opere grafice dell’eoliano Davide Cortese parteciperanno alla mostra collettiva “ DIRE…VEDERE…ESSERE… ” ideata e curata dal Movimento d’Arte Fantasista, che si terrà dal 28 gennaio all’11 febbraio 2014 presso il Caffè Letterario Mangiaparole, sito in via Manlio Capitolino 10, a Roma. Il vernissage si terrà il 2 febbraio alle ore 20.45 alla presenza di tutti gli artisti.

MESSINA: Corsi d'oro, in sette tornano in libertà

Sono rimasti rinchiusi agli arresti domiciliari per sei mesi. Ora tornano in libertà dopo la decisione della seconda sezione penale del Tribunale che ha accolto le istanze dei loro difensori.  Sono cessate le esigenze di custodia cautelare per Daniela D’urso, moglie dell’on Giuseppe Buzzanca, Chiara Schirò, moglie dell’on Francantonio Genovese, per  Elio Sauta, per la moglie Graziella Feliciotto, per Natale Lo Presti, per Nicola Bartolone e per l’ex assessore Melino Capone. 
Erano stati arrestati il 17 luglio scorso nell’inchiesta “Corsi d’oro”, la clamorosa indagine della Procura sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale in Sicilia e a Messina. 
Gli indagati avevano già fatto ricorso al gip ed al Tribunale della Libertà che però fino all’ottobre scorso avevano sempre confermato l’esigenza che gli indagati restassero ai domiciliari. 
C’è poi da sottolineare che per Elio Sauta e Melino Capone la Procura ha presentato appello contro il mancato arresto in carcere ed il Riesame ha accolto la richiesta ma ora si attende il responso della Corte di Cassazione alla quale i due indagati si sono appellati. Il mese scorso inoltre il Riesame ha restituito i beni sequestrati a Natale Capone e Giuseppe Caliri. 

Come eravamo: "4 amici al Bar" e "Matrimonio Basile-Biviano"

 Prima foto- Da sx a dx: Peppuccio Monteleone, Leonardo Merlino, Livio D'Ambra e Fabrizio Monteleone
Seconda foto - Da sx a dx - Alfonsino Aiello, Katia Aiello, Angela Biviano / In piedi: Ermelinda Biviano e Bartolo Basile

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Lo staff di Eolienews augura Buon Compleanno a Carmen Giunta, Elvi Raffa, Drissa Aymen e a Monika Hanimann Iacono

A Carmen vanno anche gli auguri più affettuosi da Silvia e Salvatore Sarpi e dal figlioccio Christian

Stato di pericolo della provinciale Acquacalda-Quattropani. Gennarino Saltalamacchia scrive alla Provincia, al sindaco di Lipari e al Dipartimento di Protezione civile

Alla Provincia Regionale di Messina 
Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni 
Dipartimento della Protezione Civile
OGGETTO: Stato di Pericolo Strada Provinciale Acquacalda-Quattropani
 Considerato che  nel mese di ottobre 2013 lungo la strada provinciale Acquacalda-Quattropani si è verificata  una  piccola frana. A ciò ha avuto seguito, la chiusura della predetta strada, causando non pochi disagi agli abitanti di Lipari, in modo specifico alle frazioni di Acquacalda e Quattropani.
Visto  che in seguito ai sopralluoghi dei tecnici della provincia, dei Vigili del fuoco di Lipari e della squadra comunale di Protezione civile, si è provveduto a posizionare massi e sabbia chiudendo al traffico  la strada anzidetta, ed altresì secondo dai calcoli effettuati, si è stimato che ai fini della sistemazione dell’arteria stradale occorrono all’incirca trentamila euro.
Ritenuto che ad oggi, a distanza di ben 3 mesi dall’accaduto nessuna opera di messa in sicurezza è stata posta in essere continuando a tenere la strada chiusa al traffico, non avendo altresì alcuna alternativa.
Considerata la presenza nel territorio eoliano dei Funzionari provinciali, Corpo dei Vigili del Fuoco, Squadra di Protezione Civile, Tutela Ambiente Comune di Lipari e Corpo Forestali dello Stato
Si chiede
-   di conoscere la somma  stanziata ai fini della messa in sicurezza della strada provinciale Acquacalda-Quattropani, quando avranno inizio i lavori di sistemazione;
-    di conoscere la funzione e ruolo degli organi succitati.
Saltalamacchia Gennarino (Resp. “Vento Eoliano” Fraz. Acquacalda)

mercoledì 22 gennaio 2014

"I dati alla base della costruzione del depuratore di Vulcano sono inesatti". Lo evidenzia in una lettera aperta la signora Bérart

Rceviamo da Christine  Bérart e pubblichiamo:
Lettera aperta al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Signore Orlando, al Segretario di Gabinetto e tutti i responsabile del Ministero dell'AMBIENTE e DELLA TUTELA del TERRITORIO, all' Avv. Luigi Pelaggi resp. emergenza idrica Lipari-Vulcano, ai responsabili SOGESID , ai progettististi Studio Altieri  spa, Omniservice Engineering srl, RGM srl, alla SIBA spa, IMPRECOGE srl, FAGO srl, all'ing. CIRAFISI Provv. grandi opere, Mini. Infrastrutture Palermo e per conoscenza al Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, All'Assessore con specifica delega Gaetano Orto , ai tecnici del Comune di LIpari in carico del progetto depuratore Vulcano, alla stazione dei carabinieri di Lipari e Vulcano, alla Guardia di Finanza di Lipari .
 Nella relazione descrittiva generale relativa al depuratore di Vulcano
1) i quantitativi pro capite di acqua presi in conto sono di 290 litri/giorno per i residenti, 250 litri/gg per gli abitanti in seconda casa e turisti in strutture alberghiere e 190 litri/giorno per i turisti giornalieri. 
Bene l'Istat ha pubblicato uno studio in cui si legge che il consumo medio pro capite in Italia per il 2013 è di 172  litri al giorno.
Tengo a sottolineare come il consumo pro capite "preso in considerazione" per il progetto di Vulcano sia stato sopravalutato di quasi 60% , ridicolo  prevedere 190 litri/giorno per i turisti giornalieri che rimangono nell'isola tre o quattro ore massimo. 
Vi ricordo che sull'isola di Vulcano non esiste un bagno pubblico e che generalmente le guide che accompagnano i visitatori consigliano a questi di "fare pipi " nelle barche che li portano sull'isola. Posso mandarVi le testimonianze se ne avete bisogno.
I dati pro capite sono dunque sopravalutate in paragone con i standard europei.
 2) Le valutazioni di popolazione presente sull'isola sono FORTEMENTE sopravalutate . Per esempio a Vulcano Piano, sarebbero presenti 463 persone in strutture alberghiere ( strutture alberghiere inesistenti a Vulcano Piano), e ben 1154 turisti giornalieri. Questo è francamente ridicolo perchè chi conosce bene l'isola di Vulcano sa che in estate a Vulcano Piano ci sono i normali residenti e qualche abitante in seconda casa e che l'unica popolazione presente con numeri decisamente importanti è  quella delle zanzare e delle zecche. 
Il depuratore  sarebbe dunque costruito per trattare AL GIORNO la fogna di ben 2924 persone presenti a Vulcano Piano. Un dato facilmente contestabile. 
Per i turisti giornalieri, in strutture alberghiere e in seconda casa vi ricordo che è impossibile partire del presupposto che tutti siano presenti nello stesso momento, perchè c'è chi viene a luglio, chi viene ad agosto e che queste persone sono presenti sull'isola solo qualche settimana all' anno. Nei documenti della Regione Sicilia il dato relativo alle seconde case è di 1500 case che moltiplicato per 4 persone (la famiglia media italiana ) da un totale di 6000 persone e non come scritto di 8000, e comunque non tutte presenti contemporaneamente.
Il depuratore è progettato per più di 13000 persone quando l'isola ne conta la più grande parte dell'anno solo 900.
3) Un depuratore non si costruisce, come nel caso di quello di Vulcano sulla base del consumo del mese di massima punta (non esiste in nessun posto al mondo un depuratore progettato cosi ) ma bensì sul consumo mensile di tutto l'anno (tengo a vostra disposizione documenti relativi ai depuratori nelle isole francese della Bretania).
Posso contestare tutti numeri presentati nella vostra tabella con documenti amministrativi e provare che questo progetto è stato sovradimensionato sia perchè il numero di persone prese in considerazione è sopravalutato, sia perchè il consumo di acqua pro capite è stato anch'esso enormemente sopravalutato, sia perchè si è basato soltanto sul dato del mese di massima punta.
Per cui tre GRAVI ERRORI: consumo pro capite sopravalutato, popolazione sopravalutata e dimensionamento solo in base al mese di massima punta .
Chi ne pagherà le conseguenze sarà il nostro vulcano Patrimonio Mondiale Unesco per una localizzazione scelta senza tenere conto delle zone protette sia dall'Unesco che da Natura 2000.
Chi ne pagherà le conseguenze saranno le Isole Eolie che sono a rischio "uscita della lista del Patrimonio Mondiale Unesco".
Chi ne pagherà le conseguenze sarà la popolazione dell'isola di Vulcano che si troverà a dovere affrontare una spesa annua di circa 300 000 euro per il mantenimento dell'impianto, compreso il ritrattamento dei fanghi.
Vi chiedo di verificare con precisione i dati su quali è stato basato il progetto e anche da dove provengono questi dati. Se saranno accertati da voi che questi dati sono stati manipolati di prendere provvedimenti (io non sono ancora riuscita a capire chi ha fornito la tabella con relativa popolazione perchè tutti i responsabili si rimbalzano la responsabilità.
Vi chiedo da subito di FERMARE i lavori in corso sulle falde del cratere di Vulcano onde evitare problemi giuridici relativi all'impianto e alla sua localizzazione sul cratere Patrimonio Mondiale Unesco, a rielaborare un impianto corrispondente alle VERE NECESSITA' della popolazione e ai veri consumi di acqua pro capite e alle relative variazioni nel corso
 dell'anno, anche perchè il vostro progetto NON DEVE sorgere sulle falde di un Vulcano Patrimonio Mondiale Unesco.
 Io Vi chiedo con CORAGGIO di rivedere, ristudiare e correggere IMMEDIATAMENTE I PARAMETRI DI LOCALIZZAZIONE, DIMENSIONI e CONSUMI PRO CAPITE. 
Evitiamo un'opera sovradimensionata, non adatta alle vere necessità dell'isola, uno spreco di denaro enorme in un momento di crisi economica e, se questo verrà accertato un giorno, che la Corte dei Conti recuperi lo spreco chiedendoli a tutti quelli che dovevano intervenire e non hanno fatto nulla, cioè Voi tutti e in particolare modo i progettisti.
Vi invito a tutelare un territorio meraviglioso e unico al mondo.
Infine Vi ricordo che esiste una direttiva europea 91/271/CEE del 21/05/1991 che permette, se i costi sono troppo importanti, nelle piccole comunità come quella di Vulcano di ottenere una deroga all'obbligo di depurazione delle acque.
Confidando nel Vostro impegno, Vi porgo i miei più distinti saluti.
Christine Bérart (residente a Lipari)

Associazione Paideia di Lipari sposa la campagna per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza .

L'Associazione Paideia di Lipari sposa la campagna promossa dell'Autorità Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in tutela dei Diritti della fascia piú debole. 
I nostri giovani oggi non sono veramente ascoltati dal mondo degli adulti. I loro bisogni sociali ed educativi sono puntualmente disattesi. L'As. Paideia di Lipari da diversi anni ha attivato lo Sportello Ascolto Adolescenti per dare una risposta concreta in termini di attenzione ed ascolto dei bisogni. Molto ancora c'é da fare... Segue Spot. http://youtu.be/lY_MtkoeaSI

La notte del sorriso. Video con Luotto e alcuni eoliani (alcuni non ci sono più) e panorami da favola. Viaggio nel passato con.. Come eravamo

Questo video venne girato a Lipari e doveva essere una sigla di una trasmissione televisiva che poi non venne realizzata. Oltre ad Andy Luotto (che insieme a tutti coloro che progettarono e realizzarono questo video ne detengono i diritti) ci sono diversi personaggi eoliani, alcuni amici che hanno lavorato con me a Teleisole. Qualcuno dei personaggi ci ha anche lasciati per sempre. E questo video, recuperato quasi "miracolosamente", vuole essere un omaggio a loro.

Tra i personaggi: Vartuluzzu Ruggiero, Nino Sulfaro, Turi Alivu, Gianni Saccà (Sciupafemmine), Cappadona ( U' Pitracchiu), Rita Mandarano, Maria Mondello, Rosanna Stramandino, Lorenzo Scarfò, Andy Luotto, Gai Merlino, Nino "Felicione", Maria Giuffrè e Bartolo Bonfante

Merlino ricorda l'on. Siragusa attraverso una interrogazione parlamentare che presentò per gli ex lavoratori della pomice

Oggi consultando il mio archivio ho trovato questa interrogazione parlamentare che la compianta amica On. Alessandra Siragusa, scomparsa prematuramente da qualche settimana, presentò nel marzo del 2010 sul problema dei lavoratori della pomice.
La ricorderò anche per questo
Saverio Merlino
Il testo della lettera più l'interrogazione parlamentare che l'on. Siragusa fece pervenire a Saverio Merlino
Gentile Saverio,
l'On. Siragusa le fa sapere che, come da sua richiesta, ha presentato oggi una interrogazione parlamentare sulla vicenda degli ex lavoratori della Pomice (che le inoltro insieme al comunicato inviato alle agenzie) e le comunica che anche l'On. Lupo solleverà la questione in Regione.
 Cordialmente
 Giulia Loffredi – Segreteria On. Siragusa -

LAVORO, SIRAGUSA (PD): SOLIDARIETA' AGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE DI LIPARI. PRESENTATA INTERROGAZIONE PER SOLLECITARE INTERVENTO DEL GOVERNO
 
Esprimo la mia solidarietà agli ex lavoratori della pomice di Lipari che da giorni protestano con un drammatico sciopero della fame per chiedere che le Istituzioni, a tutti i livelli, diano finalmente una risposta seria alla loro situazione” Lo dichiara in una nota la deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa che oggi ha presentato una interrogazione alla Camera sulla vicenda. Dal 2007, anno in cui le cave di pomice sono state ufficialmente chiuse, poco o nulla è stato fatto per la riqualificazione delle maestranze licenziate, così come peraltro richiesto dall’Unesco per il mantenimento della dichiarazione di patrimonio dell'umanita' delle isole. Mi auguro –conclude Siragusa- che il Governo nazionale e quello Regionale, ciascuno per le sue competenze, diano le risposte necessarie, provvedendo al più presto alla definizione del parco e alla riutilizzazione dei lavoratori opportunamente riqualificati".

Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce: 
C.4/06587 [Tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie]
  Atto Camera  
 Interrogazione a risposta scritta 4-06587 presentata da ALESSANDRA SIRAGUSA 
 giovedì 18 marzo 2010, seduta n.301   SIRAGUSA, DAMIANO e STRIZZOLO. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i rapporti con le regioni, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: 
    l'iscrizione dell'arcipelago delle Eolie nella World Heritage List risale all'anno 2000; 
    sin da quel momento, l'Unesco si era espressa in maniera inequivocabile in merito al destino delle cave di pietra pomice di Lipari, prevedendone la graduale dismissione come necessaria condizione per il mantenimento dell'arcipelago nella Heritage List; 
    a fronte di una tale condizione, nel 2006 l'allora Governo Prodi avviava una trattativa con le amministrazioni locali, la municipalità di Lipari e gli assessorati competenti della regione siciliana, con l'obiettivo di poter ottemperare alla richiesta dell'organizzazione internazionale e nel tentativo di tutelare, al contempo, il futuro professionale di circa quaranta lavoratori delle cave di pomice e delle rispettive famiglie. Una misura che sembrò da subito necessaria per salvaguardare i livelli occupazionali già precari nell'isola, caratterizzati peraltro da uno scarso reimpiego, vista la stagionalità tipica della primaria occupazione, rappresentata dal turismo e dal suo indotto; 
    le cave di pomice sono state ufficialmente chiuse nel novembre 2007 con il conseguente licenziamento di tutte le maestranze impiegate; 
    nel rapporto della Missione Unesco presieduta dal professor Lawrence Hamilton, che nel marzo 2007 visitò Lipari, si legge al punto «3.2 La disoccupazione dovuta alla fine dell'attività mineraria nell'area di Lipari. Circa 40 persone sono impiegate, fra part-time e tempo pieno, alla miniera Pumex di Lipari, e sono preoccupate a causa della perdita di occupazione dovuta alla chiusura delle miniere. Siamo stati informati che nel corso degli anni diversi lavoratori delle miniere hanno sofferto di problemi di salute per aver lavorato a contatto con la pomice. La principale preoccupazione dei minatori è la mancanza di una chiara e immediata alternativa occupazionale. Le questioni legate al ricollocamento e alla relativa formazione professionale sono in discussione sia sul piano locale che a livello di autorità regionali. Un progetto di restoring dell'area mineraria potrebbe generare concreta occupazione di breve periodo. L'insediamento di una Riserva ben gestita potrebbe offrire un'occupazione più stabile. Vi sono crescenti opportunità nel campo dell'ecoturismo, che richiederebbero la creazione e il mantenimento di appositi sentieri, così come di guide della Riserva opportunamente addestrate. Una riabilitazione (riqualificazione/trasformazione) dell'area e la creazione di un geo-parco potrebbero stimolare un turismo svincolato da logiche stagionali, e dotare le comunità locali di concrete possibilità di impiego a lungo termine. La missione raccomanda che le autorità di Lipari implementino al più presto un vasto programma di ricollocamento e formazione professionale»; 
    nel punto di cui sopra, si fa preciso riferimento alla creazione di un geo-parco in grado di dare risposte occupazionali di lungo periodo; 
    le stesse argomentazioni venivano ribadite anche nel documento WHC-07/31. COM/7B.Add in occasione della 31a sessione della Commissione Unesco tenutasi in Nuova Zelanda dal 23 giugno 2007 al 2 luglio 2007; 
    la necessità di riqualificare il personale interessato è stata più volte ribadita anche attraverso precise deliberazioni della Giunta regionale siciliana, su precisa sollecitazione del Governo; 
    in molteplici passaggi, a partire proprio dal novembre 2007, tali lavoratori sono stati assunti con collaborazioni occasionali, a tempo determinato e in qualità di lavoratori socialmente utili (LSU), in carico a numerose amministrazioni regionali e comunali; 
    in data 23 gennaio 2009, con nota protocollo DPN-2009-0001309, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare trasmetteva a tutti gli enti interessati la relazione sull'attuazione delle condizioni poste dall'Unesco, per il mantenimento del sito isole Eolie nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità; 
    in tale documento veniva evidenziato come a partire dal 1o febbraio 2009, avendo già ottemperato al primo punto, la chiusura delle cave di pomice, le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti otto punti espressi nella decisione «31-COM-7B-24» dove, tra l'altro, alla lettera «f» si parla di un programma di riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati «Istituire un progetto scientifico di rinnovamento e valorizzazione della vegetazione locale, ed un solido e innovativo piano di conversione dell'infrastruttura mineraria per rispondere a bisogni culturali e di eco-turismo, in congiunzione con un programma di re-impiego e/o training professionale dei minatori ammalati»; 
    ad oggi poco o nulla è stato fatto per la piena reintegrazione lavorativa in attività professionalmente qualificanti degli ex lavoratori della pomice, che da qualche giorno hanno avviato uno sciopero della fame; 
    i lavoratori denunciano «che il comune e la regione restano immobili - l'Unesco non vigila e 39 lavoratori, con le loro famiglie, muoiono di fame»; 
   la reintegrazione dei rimane tuttora una condizione necessaria per la piena vigenza della tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie; 
    il mancato adempimento di tale obbligo rischia di attivare, a norma di statuto, una procedura di istruttoria interna per la cancellazione del sito dalla World Heritage List -: 
   con quali tempi, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ritiene saranno definite le procedure per l'attivazione del geo-parco, in ottemperanza alle indicazioni contenute nei documenti dell'Unesco citati in premessa, e quindi reimpiegando i lavoratori ex Pumex, opportunamente riqualificati; 
   se i Ministri intendano, con la massima urgenza, promuovere una piena riqualificazione professionale per gli ex lavoratori delle cave di pomice.(4-06587) 

Verso il 31 gennaio Festa dei giovani. 1° puntata: Riflettiamo insieme su questa realtà….UN MONDO FINTO

I nostri giovani hanno un futuro? O meglio… quale futuro stiamo costruendo per i nostri giovani? 
In passato ai giovani si diceva se hai voglia di studiare prosegui gli studi altrimenti te ne vai a lavorare. 
Questa frase oggi sembra non avere più senso, i nostri giovani continuano a frequentare scuole senza futuro e, appena possibile, lasciano le nostre isole per andare fuori a fare mestieri che potrebbero benissimo fare anche qui. Ma cosa c’è che non va? Sicuramente non va  che il lavoro giovanile a Lipari è un vero e proprio sfruttamento, troppo ridotto come mesi di effettivo e intenso lavoro a fronte di un inverno di fermo assoluto, non va il fatto che le nostre istituzioni non hanno pensato ad un turismo che sia effettiva risorsa economica per tanti e non per “pochi”, non va il fatto che a fronte di una società “evoluta” siamo ancora nella logica dei favori e dei compari, non va che si continuano a proporre a questi giovani stupende iniziative quali il Carnevale, feste e festini del sabato sera perché “qualcosa devono fare…”. 
Una società adulta che ai giovani sa proporre solo questo è promotrice della costruzione di UN MONDO FINTO proprio come un carro di carnevale che per quanto ci possa divertire rimane un relitto di inutilità deposto dentro un capannone.
Alla prossima puntata che avrà per titolo: SOGNI DI GLORIA?!
Gli animatori del Centro Giovanile di Lipari

Lipari. Si è concluso il consiglio comunale.

E' in corso a Lipari il consiglio comunale su piano triennale delle opere pubbliche, regolamento per l'alienazione dei beni comunali e sulla tematica inerente i trasporti marittimi.
In aula 11 consiglieri, il sindaco Giorgianni e il suo vice Orto
Il consiglio comunale ha approvato sia il piano triennale delle opere pubbliche che il regolamento per l'alienazione dei beni comunali
Si è poi discusso di trasporti marittimi. Punto inserito all'ordine del giorno a seguito di richiesta del consigliere Fonti.
L'argomento sbarchera,comunque, in commissione trasporti
Un grazie per la diretta streaming curata dagli amici del Movimento 5stelle di Lipari e che avete potuto seguire cliccando sul link
http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari-channel?utm_campaign=www.facebook.com&utm_source=ustre-am&utm_medium=social

Partylandia augura Buon Compleanno a Niccolò

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Niccolò che compie 10 anni

Crociera in Grecia a 399 euro. Ma la pubblicità riporta uno scorcio delle Eolie. Striscia la notizia "smaschera" la "Pubblicità fuori rotta " di Costa Crociere

Striscia la notizia, nella puntata andata in onda ieri sera su Canale 5, ha smascherato il fotomontaggio riportato in una pubblicità della Costa Crociere e pubblicata lunedì scorso dalla Gazzetta dello Sport. 
Nella pubblicità relativa ad una crociera in Grecia al prezzo di 399 euro  si vede uno scorcio di paesaggio greco con sullo sfondo Valle Muria  e Vulcano che, notoriamente appartengono alle Eolie. 
La questione è stata evidenziata oggi dal consigliere comunale Gesuele Fonti nella seduta del civico consesso in corso a Lipari. 
E' chiaro che si tratta di una pubblicità ingannevole che sfrutta l'immagine delle Eolie. L'amministrazione comunale farà qualcosa?
Cliccando sul link che segue potrete vedere la parte di Striscia la notizia dove si "smaschera" tale pubblicità

Filicudi. A fuoco nella notte un immobile dell'imprenditore Terrano. Ingenti i danni

Incendio nella notte a Filicudi, molto probabilmente di natura dolosa, nell'immobile di proprietà di Nino Terrano, l'imprenditore di origine palermitana, che ospita anche l'attività di noleggio di barche e scooter.
I danni nell'immobile ubicato a Pecorini a mare sono ingentissimi. Da quanto apprendiamo sotto l'azione delle fiamme è crollato anche il solaio. Il fumo ha anche invaso le abitazioni limitrofe.
Terrano, in questo momento, non si trova a Filicudi ma a Palermo e, da quanto abbiamo appreso, prima di andare via, avrebbe disattivato l'impianto elettrico. Scartata, di conseguenza, l'ipotesi che possa trattarsi di un corto circuito. 
Sull'accaduto sono state avviate le indagini da parte della locale stazione dei carabinieri.
A Filicudi, nei giorni scorsi, era stato scaraventato in un dirupo un mezzo dell'imprenditore edile Stefano Cappadona.

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Il direttore Salvatore Sarpi e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Tommaso Lo Schiavo, Massimiliano Taranto, Manuel Lazzaro e Ida Saltalamacchia

Lettere al direttore. Ci scrive Maria Grazia Bonica: " Il comune di Lipari conosce Filicudi ed Alicudi solo quando deve incassare"

Riceviamo da Maria Grazia Bonica, presidente della Circoscrizione di Filicudi-Alicudi questa 

lettera che fa riferimento al nostro articolo-servizio fotografico di ieri a proposito della strada di 

Quattropani. Una lettera che non parla solo di strade ma dei tanti problemi delle due isole e del 

disinteresse della pubblica amministrazione.

Caro direttore,

Vorrei che si sapesse che, se queste sono le vostre strade a Lipari, la provinciale di Filicudi è altrettanto 

pericolosa. Non fosse altro che per le "pietre" sospese sulla testa dei poveri cittadini che vi transitano. Da 

notare che da tre anni non si fa alcun tipo di manutenzione. Le strade comunali sono messe anche peggio 

L'estate scorsa, proprio a Rocca di Ciauli, due turiste sono finite al pronto soccorso per due brutte cadute.

Abbiamo inviato "chili" di richieste in due anni all'amministrazione comunale ma stiamo ancora aspettando i 

risultati anzi le risposte.
Mi sembra anche superfluo scrivere ma la voce degli eoliani non si può non farla sentire
Spero in un miracolo per il "molo abbandonato" al porto di Filicudi, per il braccio dimenticato a Pecorini, per

 i cassoni del molo di Alicudi; per gli orari degli aliscafi diretti da e per Milazzo, senza quell'attesa vergognosa

 a Lipari al caldo, al freddo o sotto la pioggia
Tutto questo diventa un 'infamia per gli abitanti tutti se si pensa che, puntualmente, il Comune di Lipari,

 mentre dimentica di fornire i servizi è puntualissimo nel richiedere i tributi e le tasse anche a noi che

possiamo tranquillamente definirci "gli abbandonati" delle Eolie....altro che democrazia e partecipazione!!! Da

 noi c'è il vuoto amministrativo più profondo! 

E ti chiedo, visto che me ne dai l'occasione, di pubblicare queste NOTIZIE perché si

 sappia che Filicudi ed Alicudi sono state ad attendere PAZIENTEMENTE ma non si può stare così a

lungo IN UNA SIMILE SITUAZIONE
.
MI DOMANDO, ANCHE, COSA FACCIA IL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI. QUALI

 PROPOSTE ABBIA FATTO E QUALI INIZIATIVE ABBIA INTRAPRESO PER LE

ISOLE MINORI.

SE QUALCUNO DI LORO SI SIA PRESO LA BRIGA DI DIFENDERE ISOLE TROPPO 

LONTANE DAI LORO INTERESSI E DALLE LORO "BEGHETTE" POLITICHE. 

CI ATTENDIAMO CHE IL SINDACO E LA SUA AMMINISTRAZIONE, AL PIU' PRESTO, CI 

FACCIA SAPERE QUANTO SIANO COSTATE AL COMUNE, IN TERMINI DI SERVIZI, Filicudi 

eAlicudi. E QUANTO HA INTROITATO, AL CONTRARIO, DALLE DUE ISOLE IN TASSE ED 

IMPOSTE. 

AGGIUNGO CHE ABBIAMO CHIESTO DI PREDISPORRE UNA RIUNIONE DEL CONSIGLIO 

CIRCOSCRIZIONALE DAL MESE DI NOVEMBRE, MA SIAMO ANCORA IN ATTESA CHE 

VENGA FISSATA UNA DATA.

Le Eolie e le date da ricordare. A cura del dottor Giuseppe "Pino" La Greca. Oggi: "22 gennaio 1711- Esplode la controversia Liparitana"

22 gennaio 1711
Esplode la controversia Liparitana

Il 22 gennaio 1711 certo Nicolò Buzzanca (Padre Agostino Lo Cascio riporta Giuseppe Polito) pubblico rivenditore di commestibili, in Lipari, espose in vendita dei ceci, inviatigli da Mons. Tedeschi, quale frutto delle decime percepite in natura, senza aver chiesto il permesso e il prezzo di vendita agli acatapani (agenti addetti alla sorveglianza annonaria). Questi, Giambattista Tesoriero e Giacomo Cristò, contestandogli il reato, esaminarono la qualità dei ceci, ne fissarono il prezzo di vendita e riscossero la loro consuetudinaria competenza in derrata, per il cosiddetto diritto di mostra, che ammontò a circa ottocento grammi di ceci, il cui valore, in quel tempo, ascendeva a non più di dodici centesimi di lira.
Non mancarono le proteste del bottegaio, il quale sosteneva che, trattandosi di cereale che vendeva per conto del vescovo, doveva ritenersi esente dalle leggi annonarie del paese.
La controversia parte da qui.
Negli anni successivi si scatena un vero conflitto istituzionale tra il Papato ed il Re di Sicilia. Arresti, carcerazioni, scomuniche, interdizioni, censure, espulsioni che coinvolgono tutta la Sicilia; secondo calcoli dello storico Gaetano Catalano i religiosi perseguitati durante la Controversia in Sicilia sano stati circa 1500.
La vicenda si conclude il 30 agosto del 1728 con la cosiddetta Concordia Benedettina, cioè la bolla di papa Benedetto XIII Fideli ac prudenti dispensatori concordata con l'imperatore Carlo VI, re di Sicilia, anche se l’interdetto alle chiese di Lipari fu tolto dalla S. Sede soltanto il 2 settembre 1719.
Numerosi sono i lavori scritti sulla Controversia, fra i più ricordiamo:
Due Saggi di Storia Liparitana – Padre Agostino Lo Cascio da Giardini – Edizioni Francescane, Messina, 1975;
Per un Pugno di ceci? – Mons. Alfredo Adornato – Lipari 2011

Recitazione della Controversia Liparitana dedicata ad A.D. a Cura di Clara Raimondi con i contributi di Michele Giacomantonio e Andrea Schembari, Edizioni del Centro Studi Eoliano, Lipari, 2011.