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mercoledì 21 maggio 2014

Vulcano. Tre giovani arrestati per un furto in un albergo

COMUNICATO STAMPA
Nella mattina di ieri i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno tratto in arresto in flagranza di furto 3 giovani camerieri incensurati, impiegati sull’isola per la stagione estiva:
ROSIGLIONE MARCO, catanese classe 1985;
MELAQUAH SAMIR, di Reggio Calabria classe1990;
GUARNACCIA CELESTINO, di Reggio Calabria classe 1991.
I Carabinieri di Vulcano, agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Sottile, avuta notizia nei giorni scorsi, che ignoti si erano introdotti all’interno della struttura alberghiera “Hotel EOLIAN” sita in località “porto levante”, attualmente in ristrutturazione in vista della stagione estiva, e che stavano preparando un furto, predisponevano un efficace dispositivo di sicurezza.

Così, all’alba di ieri i tre giovani camerieri si introducevano all’interno dell’albergo e asportavano numerosi utensili, suppellettili, alcolici e oggetti vari per un valore complessivo superiore ai 500 euro. I tre ladri non potevano immaginare che, a seguire le loro mosse, c’erano i Carabinieri, i quali poco dopo facevano irruzione nei loro alloggi e a seguito di una perquisizione domiciliare, rinvenivano e sequestravano l’intera refurtiva, che veniva successivamente restituita ai legittimi proprietari. I tre giovani camerieri venivano tratti in arresto per furto aggravato in concorso e successivamente rimessi in libertà (ex artt. 121 norme di attuazione del c.p.p.) poiché incensurati, in attesa di convalida.

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Roberto Marturano, Bartolo Zaia e Stefano Imbruglia

Lingua. Il sindaco Lo Schiavo indossa la fascia tricolore e chiede all'autista dell' escavatore di fermarsi

Forte, drastica e ferma presa di posizione del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. 
Dopo l'appello lanciato stanotte su face-book (da noi ripreso e che riproponiamo in coda a questo post), e destinato a chi ha a cuore il bene del patrimonio naturale di Salina, ha indossato di  buon'ora la fascia tricolore e ha raggiunto l'area dove era già all'opera l'escavatore che ha il compito di "smantellare" a Lingua la vegetazione di un'area  identificata come ZONA PROTEZIONE SPECIALE E SITO DI INTERESSE COMUNITARIO.. Il tutto per realizzare un impianto turistico. 
Il sindaco ha chiesto che, in attesa che si dirima la competenza tra Regione (che ha apposto il vincolo) e Provincia (che ha autorizzazione la realizzazione di una stabilimento balneare), si fermino i lavori.
L'iniziativa di Lo Schiavo ha, al  momento, interrotto  i lavori stessi . Lavori fortemente contestati anche da alcune associazioni ambientaliste
L'appello del sindaco Lo Schiavo affinchè tutti ci si mobiliti presso l'assessorato territorio ed ambiente
CARISSIMI AMICI VI CHIEDO DI MANDARE UNA E-MAIL CON QUESTO TESTO A QUESTO INDIRIZZO: assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it
".E sotto i rimpalli e le omissioni di qualcuno.. nell'isola di Salina, località Lingua, in zona B della riserva naturale Monte Fossa delle Felci, questa sera è spuntato un escavatore pronto a dare inizio a dei lavori non autorizzabili, distruggendo la vegetazione di una zona identificata come ZONA PROTEZIONE SPECIALE E SITO DI INTERESSE COMUNITARIO, E PATRIMONIO DELL'UMANITA'
W LA SICILIA!!!!!!!! 
Massimo Lo Schiavo (sindaco Santa Marina Salina)

Partylandia augura Buon Compleanno ad Aisha Iacono e Matilde Ciampi

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Aisha Iacono che compie 9 anni e a Matilde Ciampi che ne compie 4

martedì 20 maggio 2014

Escavatore a Lingua in zona di protezione speciale. L'appello del sindaco Lo Schiavo affinchè tutti ci si mobiliti presso l'assessorato territorio ed ambiente

CARISSIMI AMICI VI CHIEDO DI MANDARE UNA E-MAIL CON QUESTO TESTO A QUESTO INDIRIZZO: assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it
".E sotto i rimpalli e le omissioni di qualcuno.. nell'isola di Salina, località Lingua, in zona B della riserva naturale Monte Fossa delle Felci, questa sera è spuntato un escavatore pronto a dare inizio a dei lavori non autorizzabili, distruggendo la vegetazione di una zona identificata come ZONA PROTEZIONE SPECIALE E SITO DI INTERESSE COMUNITARIO, E PATRIMONIO DELL'UMANITA'
W LA SICILIA!!!!!!!! 
Massimo Lo Schiavo (sindaco Santa Marina Salina)
NDD - Nel sito in questione si vuole realizzare  un impianto turistico nonostante si tratti si un sito di notevole interesse

Dal Grande Fratello 9 ad Acquacalda. Ex concorrente gestirà quello che è stato il bar Aurora

 Dal Grande Fratello 9 sino alla frazione liparese di Acquacalda per "tuffarsi" nel mondo dell'imprenditoria turistica. 
Il napoletano Gianluca Zito (foto a sinistra), il più che noto concorrente di quella edizione del reality di Canale 5, ha preso in gestione il bar Aurora, ubicato sul lungomare della frazione liparese e, stando a ciò si dice, ha progetti ambiziosi per la sua attività. 
Il che potrebbe significare anche un bel "ritorno d'immagine" per Acquacalda, ma più in generale per l'isola di Lipari. 
Gianluca Zito è’ stato uno dei personaggi più amati della storia del Grande Fratello, nella sua edizione (la nona) è stato nominato solo cinque volte all’interno della casa più spiata d’Italia ed è arrivato in finale.
In quella edizione è stato, soprattutto, il concorrente più gradito secondo i pareri del pubblico e degli appassionati del reality italiano più famoso. 
Con Gianluca Zito, in questi giorni a Lipari, vi è Alberto Scrivano, altro concorrente del Grande Fratello 9. 
Il genovese Scrivano- come si ricorderà- è stato il concorrente per il quale all'interno della casa è scoppiato l'amore per la gieffina Vannessa Ravizza (i due sono insieme nella foto a dx). Un amore durato due anni e conclusosi nel dicembre del 2010

Da Partylandia auguri al neonato Francesco Pellegrino e ai genitori Davide e Iolanda

E' nato Francesco Pellegrino, figlio di Davide e di Iolanda Falconieri. Al piccolo e ai genitori gli auguri dello staff di Partylandia.

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Maurizio Zaja, Indira, Domenico Cacace, Nino Cipriano, Gaetano Giuffrè, Piero Saltalamacchia, Marika Biviano e Sonia Zavone

Fomal s.r.l. - Forniture Alberghiere-Grandi impianti

Da domani su Eolienews tutti i comunicati dell'attività dell'Arma in provincia di Messina

Da domani Eolienews riprende la pubblicazione di tutti i comunicati stampa sull'attività dell'Arma dei Carabinieri in provincia di Messina
Una pubblicazione che faceva parte sino a tempo fa della nostra attività e che, in un secondo tempo, abbiamo limitato, soffermandoci solo sui fatti criminosi accaduti nell'arcipelago.

Eolie....e lo spettacolo della natura. Delfini nel mare di Alicudi (video di Sebastiano Puglisi)

Oggi mentre facevamo rotta verso Alicudi, incontro ravvicinato con un branco di delfini. Le Eolie sono anche questo (di Sebastiano Puglisi) N.B. Il primo avvistamento è visibile al 35° secondo del filmato

Milazzo. Arrestato un 23enne, residente a Santa Marina Salina, per rapina impropria all’ufficio Postale di Milazzo, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento.

COMUNICATO STAMPA
Questa notte alle ore 03.30 circa, scattava l’allarme dell’ufficio Postale di Milazzo che ha un collegamento automatico con la Centrale Operativa della Compagnia di Milazzo. I carabinieri della stazione di Milazzo, agli ordini del neo Comandante Maresciallo Capo Tommaso La Rosa, che stavano effettuando una pattuglia nel territorio, in pochi minuti arrivano per controllare cosa stesse succedendo. I militari venivano subito incuriositi da una piccola finestrella posta in alto, sul retro dell’ufficio postale. La finestra presentava alcuni segni di effrazione, così gli operanti decidevano di controllare l’interno della Posta. Mentre procedevano nel controllo, uno sconosciuto apriva la porta d’emergenza antipanico del retro e si dava alla fuga. Accortisi dell’accaduto, i carabinieri inseguivano il fuggitivo per diverse centinaia di metri. Con una manovra aggirante riuscivano a “chiuderlo” in un vicolo cieco. A quel punto il malintenzionato si avvicinava a uno dei due militari e puntandogli un grosso pugnale alla gola cercava di divincolarsi. Ne nasceva una breve colluttazione, nell’ambito della quale, i carabinieri, con grande freddezza e professionalità, riuscivano a disarmare il malintenzionato e ad ammanettarlo evitando ulteriori e più gravi conseguenze. Al termine della colluttazione, uno dei militari riportava lievi ferite a una mano e a un ginocchio. Da un successivo sopralluogo all’interno dell’ufficio postale emergeva che erano state forzate tutte le casse automatiche e i cassetti delle scrivanie, inoltre erano stati danneggiati diversi arredi e porte interne, tuttavia il malintenzionato non era riuscito a portare via con se niente.
L’arrestato si identifica in GIANNITTO Giulio di 23 anni, residente a Santa Marina Salina, ma di fatto domiciliato in zona, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi.

GIANNITTO tratto in arresto in flagranza per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto illegale di armi, danneggiamento, veniva ristretto al carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Tribunale di Lipari. Sopralluogo del dottor Sabella

Sopralluogo stamani a Lipari, presso la sede del Tribunale, del dirigente del Dipartimento organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, Alfonso Sabella.
Nella visita è stato accompagnato dal vice-sindaco Gaetano Orto. 
Confermata la riapertura del Tribunale per il prossimo 6 ottobre

Caso Genovese, nuovi documenti al Gip

Far tornare a casa l’on. Genovese da giovedì sera rinchiuso in una cella del centro clinico del carcere di Gazzi. E l’obiettivo che dovrà raggiungere il legale del deputato del PD, l’avvocato Nino Favazzo che sabato mattina, dopo l’interrogatorio, ha presentato al gip Giovanni De Marco istanza di scarcerazione. Ma non sarà facile. La Procura si è già opposta alla richiesta della difesa non ritenendo che sussistano le condizioni per consentire a Genovese di lasciare il carcere. Su questo punto si giocherà l’immediato futuro dell’ex sindaco di Messina. Ieri l’avvocato Favazzo  ha consegnato al gip De Marco un’ampia documentazione riguardante  alcuni uomini già vicini a Genovese. Si tratta di persone che facevano parte dell’Efap l’unica società del gruppo ancora in attività benché non navighi in buone acque. I documenti dimostrano che queste persone hanno lasciato l’Efap già nel gennaio dell’anno scorso dunque non sussisterebbe il pericolo di reiterazione del reato adombrato dagli inquirenti della Procura che avevano chiesto l’arresto di Genovese. Quanto alla possibilità d’inquinare le prove era già stata esclusa dal gip nella sua ordinanza.  Circostanze che lasciano trapelare un certo ottimismo fra i difensori del parlamentare che sperano già oggi in un pronunciamento del giudice che consenta a Genovese di ottenere gli arresti domiciliari.  Ma oggi sarà una giornata importante per un’altra ragione. Sempre il gip De Marco dovrà decidere sulla richiesta della Procura di inserire nel procedimento un centinaio di intercettazioni telefoniche ed ambientali riguardanti il deputato del PD. Secondo l’avvocato Favazzo non potrebbero finire nel fascicolo perché la legge prevede che per intercettare un parlamentare serve l’autorizzazione della Camera. In ogni caso, secondo la difesa, dalle conversazioni emergerebbe un ruolo positivo di Genovese. Ma tutto questo sarà deciso oggi.

Cala il sipario sul Festival del Centro Giovanile: brillano i giovani per la loro bravura e brillano le istituzioni per la loro assenza. (di Gianna Sidoti)

E’ passato qualche giorno e ancora si sente la soddisfazione di essere riusciti a portare sul palcoscenico un tema forte come l’educazione con un pizzico di ironia ma anche con la consapevolezza della serietà dell’argomento. Ma….. dove erano le istituzioni?(presente soltanto l’assessore De Luca), dove era la Chiesa? Dove era la scuola? Le famiglie dei ragazzi sono state meravigliose, anche le nonne col bastone erano presenti, qualcuno ci ha allestito anche un piccolo buffet….Gesti di affetto che fanno capire la vicinanza a questi ragazzi, il sostegno alle loro iniziative. I nostri giovani sanno andare oltre questa indifferenza e continueranno a portare altrove il proprio messaggio ma questa è una sconfitta per la nostra società, così attenta ad accendersi per un commento ad una neck nomination e così distratta quando i veri valori sono in discussione… ecco che risuona allora l’interrogativo finale del nostro festival … MA INSOMMA QUESTO RAGAZZO CHI LO DEVE EDUCARE?
Gianna Sidoti

Come erano le Eolie ..e gli eoliani

Nelle foto di oggi:
1 e 2) Nicola Asterite (personaggio trapiantato a Stromboli)
3) Una tabella degli esercizi alberghieri nelle Eolie e le comunicazioni marittime nel 1948

lunedì 19 maggio 2014

Via alla Rolex Capri Sailing week. GIro di boa a Stromboli. Nomi celebri in gara, come l'ex 'Mascalzone latino' Vascotto

Assieme ad altri 12 maxi-yacht, fra cui Azzurra, Esimit Europa 2 è salpata da Marina Grande, a Capri, verso le Isole Eolie. La regata d'altura, lunga 230 miglia nautiche, si svolgerà attorno all'isola di Stromboli e, in seguito, attorno allo Strombolicchio. Le barche, quindi, faranno ritorno a Capri. E' la regata inaugurale della Rolex Capri Sailing week, che proseguirà da giovedì con tre regate nelle acque capresi. A bordo di Azzurra (Yacht club Costa Smeralda) c'è pure Vasco Vascotto

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Claudio Merlino, Moira Lo Schiavo, Alessia Cafarella e Bartolo Basile

Tra Asp 5 e CdI trovata intesa per tariffe agevolate per i medici che prestano servizio nelle Eolie e all'ospedale

L’avv. Giancarlo Niutta, legale dell’Asp 5 di Messina, porta a conoscenza una importante novità per i medici che prestano servizio nelle Eolie e all'ospedale. E' il frutto di un accordo tra ASP5 e CdI 
La nota:
Com'è noto a causa di limitazioni normative all'assunzione di personale, già da tempo l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina è costretta a far fronte alle inderogabili richieste di sanità della comunità eoliana prevalentemente attraverso personale già dipendente da distaccarsi sul territorio e/o nel presidio ospedaliero di Lipari.
Ad oggi però le spese da sopportarsi sono state davvero notevoli atteso che, rispetto ai normali vacanzieri o utenti, non si beneficiava di alcun trattamento difforme che tenesse conto del essenziale servizio pubblico espletato.
Tale circostanza peraltro limitava fortemente ogni iniziativa di miglioramento dei servizi erogabili alla nostra cittadinanza, oggetto di costanti attenzioni da parte del management aziendale, così come del resto, ogni presidio sanitario di competenza. 

Nella più ampia ottica di favorire ed incentivare l'allocazione di risorse umane in località asseritamente disagiate il Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina dott.Manlio Magistri, il Direttore Amministrativo dott.ssa Daniela Costantino e il Direttore Sanitario dott.Mario Paino, hanno deciso di affrontare anche tale questione.
Dietro loro espressa delega si sono contattati i vertici della Compagnia delle Isole la quale ha tempestivamente riscontrato le legittime esigenze dell'ASP consentendo al personale dell'azienda proveniente dalla terraferma che è comandato a svolgere servizio o sul territorio delle isole o presso l'ospedale di Lipari di beneficiare di una tariffa agevolata.
L'avere riscontrato favorevolmente tale esigenza non solo manifesta spiccato senso civico e di responsabilità  di entrambe le parti interessate, ma presumibilmente avrà ricadute positive nell'approssimarsi della prossima stagione estiva, laddove la certezza di poter fruire di un presidio ospedaliero funzionale, rappresenta un valore aggiunto per l'offerta turistica locale.
In particolare si ringrazia  il Rag. Antonio Bernardi per la fattiva collaborazione, la spiccata sensibilità dimostrata nell'approccio alla problematica ed al dinamismo con cui si è prodigato per portare a buon fine i colloqui.

"Art.1 Autonomia e libertà" esprime soddisfazione per il riscontro al primo corso di formazione politica a Lipari

Il Movimento “Art.1 Autonomia e Libertà”,esprime piena soddisfazione per la massiccia partecipazione al primo corso di formazione politica “FARE POLITICA – LIPARI 2014” terminato venerdì 16 maggio.
37 partecipanti tra ragazzi e ragazze,entusiasti di fare una nuova esperienza che certamente rappresenta un arricchimento personale ma evidenzia anche un modo nuovo di fare politica.
Il coinvolgimento della base nella conoscenza delle regole elementari della politica consente a tutti di diventare “cittadini attivi” ed essere determinanti nelle scelte strategiche di una amministrazione.
Un ringraziamento particolare alla coordinatrice cittadina del movimento,Alessandra Falanga,che ha saputo coinvolgere le istituzioni e le scuole in un percorso formativo volto a dare un segnale di concreta speranza ai tanti giovani che si apprestano a finire il corso di studi,vogliosi di essere catapultati nel mondo del lavoro.
In questa ottica,interessante è stato l’intervento del direttore generale dell’Agenzia Nazionale dei Giovani,dott. Giacomo D’Arrigo, perché ha dato ai tanti giovani che hanno riempito la sala, gli spunti necessari per un migliore ed immediato approccio al mondo del lavoro.
Un Grazie particolare va al cons. Giacomo Biviano,unico consigliere che ha aderito all’iniziativa con grande professionalità ed altrettanta umiltà.
Chi per presunzione o alterigia,impegni o altro,ha deciso di non partecipare o non ha potuto partecipare,ha sicuramente perso una grande opportunità.
Il presidente
Alessandro La Cava

Malfa. A 20 anni dalla morte di Massimo Troisi fervono i preparativi per la "grande manifestazione" di luglio

di Gianluca Rossellini
L'evento culturale che ha fatto conoscere la frazione di Pollara e quindi Salina in tutto il mondo è stato il film "Il postino", ultima pellicola girata da Massimo Troisi, che è scomparso solo 12 ore dopo la fine delle riprese. Troisi sta ormai a Salina come Roberto Rossellini a Stromboli, ma per l'attore napoletano ha rappresentato anche il luogo della sua celebrazione cinematografica. Nel 1994 Troisi firma ed interpreta difatti, il capolavoro che si aggiudica cinque 'nomination' agli Oscar di quell'anno (vincendone uno, per le struggenti musiche di Luis Bacalov). Dopo Rossellini, la Bergman, la Magnani, i fratelli Taviani, Antonioni e Nanni Moretti, l'arcipelago eoliano torna con Troisi protagonista sul grande schermo. Il film, ispirato a 'Il postino di Neruda' (Ardiente paciencia), romanzo scritto dal cileno Antonio Skármeta, è stato apprezzato dalla critica e dal pubblico in tutto il mondo e reso struggente proprio per gli splendidi paesaggi di Pollara.
A 20 anni dalla morte di Troisi e da quando fu girata la pellicola, la Fondazione Salonia di Messina ha ritenuto indispensabile ricordare l'attore e celebrare uno dei film più amati del cinema. D'accordo quindi, con il comune di Malfa, competente sulla frazione di Pollara, ha quindi pensato di far realizzare all'artista messinese Dimitri Salonia, a capo della scuola coloristica Siciliana, un'installazione artistica e al figlio Eros un documentario. Quest'ultimo, regista conosciuto e apprezzato, per il suo lavoro socialmente impegnato nel panorama francese, cercherà attraverso le immagini e le testimonianze degli isolani che hanno conosciuto Troisi, degli storici della Cinematografia, dei protagonisti della pellicola, di raccontare, con un percorso narrativo originale, gli ultimi giorni di Troisi a Pollara, assorbendo dalle radici della tradizione, ma trovando anche punti di vista che diventino nuova linfa vitale nel dibattito culturale. Il progetto, vuole focalizzare l'attenzione sui segni artistici, sociali, cinematografici e letterari che il film ha lasciato, mostrando l'intima connessione tra la dimensione culturale e quella dell'agire sociale. Quelli che la storia ci consegna come "gli ultimi giorni di Massimo Troisi" saranno mostrati come un percorso mitico verso una forma di immortalità, in una forza viva: quella dell'arte che rivaleggia con la morte.
Eros Salonia parlando del progetto del suo documentario che verrà presentato a luglio durante le celebrazioni del ventennale di Troisi a Pollara, spiega: "Lo scopo del nostro film-documentario è di valorizzare Salina e Malfa e di mostrare l'umanità di un artista d'eccezione, 'affondando la telecamera' nel rapporto tra l'arte, la natura e la morte". "Ma non si tratta – prosegue il regista – solamente di un documentario che ritraccia, come un omaggio postumo, le tappe delle riprese e gli aneddoti della produzione. Questo film vuole essere, invece, una valorizzazione dell'Isola di Salina, del suo potere di seduzione su chi la visita e abita. Ma, soprattutto, il progetto che proponiamo è un percorso "interno" verso l'anima dell'isola, verso il suo potere di sospendere la vita umana in un'estasi calma, nella contemplazione del mistero della creazione. Tra uliveti secolari, vigne arrampicate sul vulcano, cantine di Malvasia, tra pescatori e contadini, passerà la voce di Troisi e di quanti lo hanno conosciuto. Su tutto, scorrerà la malinconia della scomparsa di un mondo (il contadino e il marinaio). Questa scomparsa poi farà eco all'ironia dell'ultimo Troisi, quell'ironia di chi, come Massimo sapeva di non avere molto tempo da vivere. Ma per fortuna, restano i film, come resta la pietra. Quelli che la storia ci consegna come 'gli ultimi giorni di Massimo Troisi' mostreranno un percorso mitico verso una forma di immortalità, in una forza viva: quella dell'arte che rivaleggia con la morte. Su tutto, poi, come uccello rapace, Araba Fenice o Chimera, campeggerà, planando su vallate, l'anima del poeta, come il mistero della morte, sospesa, assente, presenza, che si vuole, da parte mia, come sostanza ineffabile del mio racconto".
Un grande contributo per celebrare Troisi lo darà anche l'artista Dimitri Salonia, che da decenni abita per diversi periodi dell'anno nella frazione di Pollara e ama questo paradiso naturalistico che è per lui grande fonte di ispirazione tanté che lo ha definito "i giardini dell'Eden rubati agli dei". Il maestro Salonia donerà quindi una sua installazione artistica e per quest'opera utilizzerà solo materiale naturale trovato sull'isola, come legno, ferro, sassi, piante e elementi tipici locali come le barche in modo da non incidere sull'equilibrio ambientale del territorio. In particolare, cercherà di realizzare nelle grotte delle Balate a Pollara, dove era stato realizzato il set del fim di Troisi, un'installazione che descriva allo stesso tempo l'anima di Troisi e il suo rapporto con la morte. "L'idea – spiega Salonia – nasce da alcune riflessioni sulla violenza della natura e sugli elementi che rendono magici alcuni luoghi di Salina come la grotta scavata nel tufo dove le barche di legno vengono tirate in secco dopo i pericolosi viaggi in mare. Lì voglio realizzare la mia opera proprio utilizzando una barca in legno. E' come se l'anima dell'imbarcazione si aggrappasse ancora quel rifugio che non l'ha salvata, a quel cancello chiuso che ne ha impedito l'entrata. E ancora rimbalzeranno dentro quei legni 'rumori' e i suoni della natura che Massimo Troisi ha registrato per sempre.
"Allo stesso modo, – prosegue Salonia – Troisi lottando nel film e nella vita contro i colpi del destino, che sono come una marea, si aggrappava ancora alla sua grande anima, alle Balate di Pollara, rifugiandosi nelle notti di tempesta dentro quelle grotte che non hanno saputo proteggere la sua barca nel viaggio della vita. L'installazione sarà creata appunto 'incastonando' una vecchia barca nel cancello di entrata della grotta. Quella caverna che soffoca la barca nella sua bocca. All'interno dell'imbarcazione verrà posizionato un registratore Mp3 collegato ad un impianto stereo che diffonderà la voce di Troisi e i rumori e suoni della natura che lui stesso ha registrato nel film". "Lo schianto della barca– dice ancora Salonia – è come la vita dell'uomo perennemente in balia delle soverchianti forze della natura contro le quali nulla possono razionalità, intelletto e progettazione.
La stessa vita di Massimo Troisi, in perenne bilico tra slanci, passioni, creatività e destino beffardo sempre in agguato, ne è chiara e paradigmatica rappresentazione. Nel film 'Il postino', in una sorta di chiaroscuro sospeso tra razionalità e aleatorietà, si intrecciano le storie e i destini di Troisi – Ruoppolo e Noiret-Neruda, in una di visionaria chiaroveggente raffigurazione. D'altronde – conclude il maestro – nella stessa poetica di Neruda era spesso presente il tema dell'eterna lotta dell'uomo contro il proprio destino".

Come erano le Eolie ..e gli eoliani

Nelle foto di oggi:
1) da sx a dx: Franco Cataliotti, Corrado Giannò, il signor Iacono
2) Nunzio Li Donni in un Carnevale di tanti anni fa
3) Villaggio internazionale dello studente a Stromboli (aperto sino ai primi anni sessanta)

Auguri Felice Antonio !


Compie oggi un anno 

Felice Antonio Saia
figlio di Pietro e di Mariangela Andaloro. 
Al piccolo gli auguri più affettuosi dal direttore di Eolienews

"Strage" di alberi sulla via Magnani a Vulcano. Lettera aperta del consigliere Lo Cascio al sindaco di Lipari

Lettera aperta al sindaco di Lipari sull’assurda vicenda degli alberi di Vulcano.
Signor Sindaco,
nei giorni scorsi alcune segnalazioni inviate da cittadini di Vulcano hanno portato all’attenzione della stampa la vicenda del taglio degli alberi di via Magnani. Tagliare un albero è sempre un atto grave e, contemporaneamente, triste. In poche ore, o addirittura in pochi minuti, si cancellano con ingratitudine anni e anni durante i quali abbiamo goduto della sua ombra e del ristoro, del gradevole rumore delle foglie mosse dal vento, della piacevole sensazione di un monumento vegetale che si staglia sul paesaggio e lo abbellisce. L’albero non ci chiede nulla e ci dà tanto. Se proprio si deve tagliare, devono esserci motivi realmente fondati.
A Vulcano, in via Magnani, hanno già tagliato alcuni alberi e altri stanno per essere tagliati. Tra questi alcuni Ficus, uno dei quali ha più di settant’anni.
La scusa ufficiale è che le radici danneggiano il manto stradale, attualmente in rifacimento con lavori eseguiti dalla Ditta Di Bella. In realtà, nessuno ha mai lamentato o documentato alcun danno al manto stradale: non esiste nessuna segnalazione, né alcuna perizia che la comprovi. E comunque in un paese civile esistono mille modi per limitare i presunti danni prodotti dalle radici: la cosa più elementare è quella di definire un’aiuola che le circoscriva. Non è difficile: basta volerlo.
Il Comune di Lipari spesso ha dato prova di non amare i suoi alberi. Come non ricordare l’improvvido intervento dell’anno scorso a Panarea, dove un albero secolare in una piazzetta – sempre un Ficus – è stato sottoposto a una “potatura” selvaggia e, peraltro, assolutamente illogica.
Sindaco, intervenga. Lei, in qualità di rappresentante del Comune, in questo momento è il committente dei lavori. Chieda immediatamente una variante che preveda la realizzazione di aiuole di contenimento, e lasci vivere serenamente questi alberi. Pazienza, se la ditta dovrà rinunciare a pochi metri quadrati di pavimentazione in più. Una strada privata dei suoi alberi, della loro ombra, della loro maestosità e della loro gentilezza, sarebbe un errore imperdonabile.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)