Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata stamani alle 10 e 34 nel distretto sismico delle Eolie. Si è verificata in mare, ad una profondità di 111.2 km, e non è stata avvertita dalla popolazione
Cerca nel blog
lunedì 6 ottobre 2014
Si pescavano una volta i totani ! (di Giuseppe Portelli)
Si pescavano una volta i totani!!!
Siamo riusciti a depredare il mare... il nostro mare… Un mare oramai pieno di alghe e fango. Nessuno è riuscito a gestire responsabilmente l’uso e l’abuso di fonti luminose i cosidetti richiami per la pesca del totano.
Siamo riusciti a depredare il mare... il nostro mare… Un mare oramai pieno di alghe e fango. Nessuno è riuscito a gestire responsabilmente l’uso e l’abuso di fonti luminose i cosidetti richiami per la pesca del totano.
Nessuno ha avuto interesse o il coraggio, ancora oggi almeno qui a Lipari, a porre un limite numerico, (o se questo limite esiste a farlo rispettare) a queste fonti luminose per ogni imbarcazione. Per troppi anni è stato consentito l’uso a volontà di questi artefizi razziando quindi tutto ciò che c’era da razziare.
Oggi ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo distrutto una delle risorse più importanti di sopravvivenza che Dio ha creato e regalato “IL MARE”.
Per tutto ciò ringraziamo chi di dovere.
Confidiamo nel nuovo che avanza….
Grazie tante
Giuseppe Portelli
Come erano le Eolie e gli eoliani
Nelle foto di oggi:
1) Porto delle Genti - 60 anni fa
2) Una formazione del gruppo "Momenti eoliani"
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
1) Porto delle Genti - 60 anni fa
2) Una formazione del gruppo "Momenti eoliani"
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Sottomonastero a Lipari. "Pulera" che servono solo a bagnarsi di più
Oggi alle soglie del terzo millennio grazie al nostro Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali la gente si "lava" nell'attesa di prendere un mezzo marittimo.
I fantastici pulera sul porto servono solo a bagnarsi di più!!
Complimenti !!! E buon lavoro...
Angelo Sidoti
domenica 5 ottobre 2014
Nella Chiesa di S. Pietro assemblea per il rinnovo del Consiglio Pastorale Interparrochiale
Comunicato stampa parrocchia di S. Pietro
Mercoledì 8 ottobre alle ore 18 nella Chiesa di S. Pietro si terrà una assemblea per il rinnovo del Consiglio Pastorale Interparrochiale ( parrocchie S. Pietro, Cattedrale, Madonna di Portosalvo).
Il Consiglio si riunirà tre volte l’anno per programmare la vita catechistico-liturgica e caritativa della Comunità avendo anche attenzione alla situazione patrimoniale.
Questa prima riunione si aprirà con una comunicazione di Michele Giacomantonio sul tema “Che cos’è il Consiglio Pastorale Parrocchiale: compiti e finalità” e è aperta a chiunque intendesse intervenire. Per quella sera la S. Messa prevista per le ore 19 è sospesa. Il Parroco
Mons. Gaetano Sardella
Le foto... di ieri.. dall'album di Giovanni Giardina
Foto n° 1 : Scuola S. Domenico Savio di Lipari durante il saggio ginnico anno 1956 l’Onorevole Ass. Reg. P.I. si complimenta con il piccolo cantore Giovanni Giardina
Da sx: Le due figlie dell’On. Cannizzo, il vescovo Bernardino Re . In piedi: il Direttore Liotta
Foto n° 2: Vanni Giardina ( detto Vanni l’uorbu ) nato a Lipari il 04-04-1881 e morto il 25-06-1964, primo cantore e suonatore di organetto nelle Eolie.
Foto n° 3 : Giovanni Giardina canta al veglione di Carnevale (anno 1954)
In piedi da sx: Corradone Alberto(maracas ); Cullotta Enrico (batterista); Giovanni Giardina (cantante ); accosciato Don Giovannino Bonica (patron dell’ex cinema Eolo )
Foto n° 4: Scuola S. Domenico Savio di Lipari, durante il saggio ginnico spazio per la recita della "casetta in Canada"In fondo canta Giovanni Giardina, dirige la Sig.na Dori’, al pianoforte la Sig.na Cangemi Cristina. Anno 1956
Foto n° 5 : Giovanni Giardina foto ricordo della quinta elementare S. Domenico Savio (anno 1957)
Filicudi. No alla chiusura della provinciale di Pecorini. Piuttosto intervenga la Protezione civile per eliminare il pericolo (dalla Gazzetta del sud di ieri)
La strada provinciale di Pecorini a Filicudi, interessata da tempo da frane del costone roccioso sovrastante, potrebbe essere chiusa al traffico nei prossimi giorni. La sua chiusura, posta in essere al posto di un materiale intervento di rimozione del pericolo esistente, rappresenterebbe un duro colpo per la vita dell’isola, per la mobilità dei residenti e creerebbe anche problemi dal punto di vista della sicurezza.
La notizia, trapelata nel corso della riunione della locale Circoscrizione, presieduta dall’avvocato Maria Grazia Bonica, desta forte preoccupazione. Come evidenziato in una lettera, inviata dal presidente Bonica alla Protezione civile regionale, la Circoscrizione, infatti, non ha a disposizione né mezzi, né uomini per garantire l’osservanza dell’eventuale divieto di transito. Ed ancora si “isolerebbero” gli abitati dell’isola considerato che la provinciale di Pecorini mette in comunicazione una contrada dell’isola con il suo entroterra, garantisce anche il collegamento con il porto principale di Filicudi e consentendo, in caso di condizioni meteo marine avverse, l’accesso allo scalo alternativo (rispetto a Filicudi Porto) ubicato in quella frazione e indispensabile anche per l’approvvigionamento di generi di prima necessità e di farmaci di primo soccorso.
Il presidente Bonica, in considerazione di tutto questo, ha chiesto alla Protezione civile ed alle altre autorità territorialmente competenti di intervenire con la massima sollecitudine al fine di sanare definitivamente la situazione, attraverso l’eliminazione dello stato di pericolo, evitando maggiori e più gravi conseguenze che potrebbero essere determinate anche dall’intensificarsi delle piogge invernali.
Il consiglio circoscrizionale nella riunione, tenutasi giovedì sera, doveva discutere anche dell’ormai famoso pontile galleggiante. La discussione sull'argomento è stata rinviata perchè il presidente non ha ritenuto di poter votare alcuna determinazione in merito, intendendo dotare il consiglio del parere qualificato degli organismi di tutela europei e mondiali. Ciò al fine di comprendere quale sia il reale impatto ambientale di tale opera su un'isola appartenente al patrimonio Unesco; se la stessa opera autorizzata abbia rispettato, nel suo lungo iter burocratico, i parametri richiesti dalla normativa europea vigente in tutte le zone SIC e ZPS.
Il consiglio di Circoscrizione di Filicudi/Alicudi ha posto tra le priorità anche la richiesta urgente al Provveditore agli Studi di Messina e alla Preside dell'Istituto Comprensivo Lipari 1, di provvedere alla nomina immediata degli insegnanti a tutt'oggi mancanti nei vari gradi di istruzione nella scuola di Filicudi.
Ci scrive Marilena Pansini da Bisceglie : "Le immagini del saluto a Capo La Torre...mi hanno rivivere forti emozioni già provate. .e comprendo appieno il dolore della sua famiglia"
Riceviamo dalla signora Marilena Pansini, lettrice di Eolienews ed amica su fb del nostro direttore, e pubblichiamo:
Ho visionato il video del comandante La Torre e ho rivissuto dopo 24 anni le stesse emozioni.
Mio marito, deceduto a 44 anni per infarto, anche lui, delegato di spiaggia a Bisceglie (BA), ricevette la stessa funzione funebre che è stata riservata al comandante.La Torre.
La medesima commozione,tutta al marineria a terra in onore del loro "Comandante"...e fiori e segni di riconoscimento a non finire.
Io le confesso che ho pianto commossa, ricordando il tutto e, sopratutto, il suono delle sirene delle vedette e dei motopescherecci........e nonostante siano trascorsi 24 anni il suono del "silenzio" suonato dal trombettista,mentre il feretro entrava nella chiesetta dei marinai,che scegliemmo volutamente per la semplicità e la sobrietà della sede,mi è ancora caro e al contempo mi rattrista.
Il feretro portato a spalla dai "suoi ragazzi"che piangevano per il padre che avevano perso, più che per il "comandante", mi fa ancora compagnia......
Mi associo al dolore della Sua famiglia,comprendendo appieno il loro dolore...
Marilena Pansini
NDD- Il marito della signora, dal 1970 al 1974, prestò servizio a Lipari come secondo capo
NDD- Il marito della signora, dal 1970 al 1974, prestò servizio a Lipari come secondo capo
Del Bono (Federalberghi) replica alla nota del presidente del consiglio comunale Sabatini: "di cattivo gusto suo invito alle classi produttive delle isole ad agire da veri imprenditori e a voler creare posti di lavoro per gli eoliani"
Oggetto: risposta alla sua nota del 30 settembre 2014.
Egregio Sig. Presidente,
avrei preferito non rispondere alla sua nota del 30 settembre 2014 - nella quale da seguito alla nostra del 28 settembre 2014 ma il rispetto per il ruolo da lei ricoperto mi impone di farlo.
Pur precisando che nella mia nota non si coglie nemmeno minimamente quell’inadeguatezza dei toni alla quale fa riferimento, siamo lieti di prendere atto delle sue rassicurazioni relativamente al fatto che i consiglieri abbiano avuto tutto il tempo necessario per analizzare il piano finanziario della SRR e il relativo schema di regolamento per l’applicazione della TARI. Schema sul quale, comunque, un’apposita Commissione Consiliare provvederà a formulare ed indicare, entro novanta giorni, le modifiche da apportare.
La ringrazio, altresì, per avere di fatto reiterato la sua disponibilità e quindi positiva apertura a farmi intervenire, in rappresentanza dell’associazione, in Consiglio Comunale.
Ritengo, comunque, di dover precisare che nelle mie note cerco di fare del mio meglio per interpretare il pensiero della maggior parte degli associati e di proporlo nel modo più efficacie e più costruttivo possibile. Non si tratta, pertanto, di miei personali giudizi. Questi, come lei suggerisce, laddove dovessero stridere con quanto richiesto dagli associati, preferisco tenerli per me o comunicarli in privato ai miei stessi associati con l’obiettivo di confrontarci e mediare verso un pensiero il più possibile condiviso che viene poi trasmesso all’esterno.
Pur volendo evitare la polemica, non posso non evidenziarle che trovo di cattivo gusto il suo invito alle classi produttive di queste isole ad agire da veri imprenditori e a voler creare posti di lavoro per gli eoliani. Mi limito a comunicarle, non solo che la maggior parte degli addetti impiegati nel settore sono di fatto eoliani ma anche che le nostre imprese a parità di condizioni (e non solo) privilegiano sempre i nostri compaesani, spesso anche incorrendo nel pagamento di paghe superiori e, in alcuni casi, accontentandosi anche di minori competenze rispetto a quelle disponibili sul mercato del lavoro.
Reiteriamo, pertanto, la nostra disponibilità ad un confronto sereno e, come sempre, nell’interesse dello sviluppo delle nostre isole, consapevoli che a questo sia legato anche quello delle nostre aziende e dell’intera collettività che il Consiglio da lei presieduto ha l’arduo compito di tutelare.
Cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Iscriviti a:
Post (Atom)