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mercoledì 29 aprile 2015

PARLIAMO DI LIBRI… rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa. Oggi: MATTONELLE DELLE ANTICHE CASE DI SALINA di Elvira Valentina RESTA

PRESENTAZIONE di Riccardo GULLO:
Sono state tante le ragioni alla base della mostra che il Comune di Leni ha dedicato alle “Mattonelle d’Epoca” allestita nell’estate 2002 nei locali del Centro Culturale di Rinella. Ne sarebbe bastata una: mettere in risalto la bellezza e l’eleganza delle mattonelle maiolicate utilizzate nelle antiche case di Salina. Grazie a quella mostra, infatti, il pubblico ha avuto la possibilità di percorrere un viaggio alla scoperta di un prezioso e antico prodotto artigianale e dei suoi legami contestuali alla storia in cui si è formato e tramandato. Quasi trecento mattonelle sono state esposte per raccontare, attraverso le immagini, il gusto degli abitanti di Salina che, soprattutto nel Settecento e nell’Ottocento, hanno investito parte dei cospicui guadagni provenienti dall’agricoltura e dal commercio per abbellire le loro dimore. Le mattonelle esposte hanno offerto una preziosa testimonianza del grado di raffinatezza e di maturità raggiunto dalla società isolana, che guardava al mondo esterno come ad un orizzonte culturale cui uniformarsi. La realizzazione del progetto culturale, che ha visto al suo centro la mostra pubblicata in questo catalogo e l’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti nello scavo della capanna neolitica di Rinicedda, è stata resa possibile dall’impegno costante e proficuo di Felice Lopes e dalla stretta collaborazione tra l’Amministrazione Regionale dei Beni Culturali ed il Comune di Leni, a cui si sono aggiunti di recente gli altri due Comuni dell’isola di Salina, offrendo il proprio patrocinio per questa pubblicazione. Ma un’altra ragione va necessariamente aggiunta: la valorizzazione dell’opera di ricerca effettuata da Felice Lopes, che ha raccolto – salvandoli dalla distruzione – i vari esemplari di mattonelle e i reperti archeologici ancora esposti nei locali del Centro Culturale di Rinella, non può fermarsi alla pubblicazione di questo catalogo, ma continuata con la creazione di un Museo Civico ove conservare e rendere fruibile, come auspicabile naturale percorso collezionismo-musealizzazione, la sua raccolta.
NOTA DEL COLLEZIONISTA : Felice LOPES
La storia dell'isola l'ho respirata sin da bambino nella mia famiglia, poichè il mio bisnonno, il notaio Domenico Giuffrè, fu tra i promotori della creazione del Comune unico di Salina - fondato nel 1867 -, Sindaco dello stesso Comune per un breve periodo - 1876/1877 - e poi un rassegnato testimone della divisione dell'isola in tre Comuni - Leni, Malfa e Santa Marina Salina -, avvenuta nel 1911; inoltre anche il primo Sindaco del Comune unico di Salina, - 1867/1870 -, Domenico Giuffrè, era suocero del mio bisnonno e quindi un mio antenato.
Andando indietro nel tempo, quindi, mi ritrovo discendente del primo Sindaco di Salina, uno di quei mercanti di mare che fecero fortuna nel corso dell'Ottocento, armando bastimenti a vela per adibirli principalmente al trasporto della "Malvasia", il rinomato vino dolce che è il più celebre prodotto tipico dell'Isola. E' con i proventi di quel florido commercio che - in quella favorevole temperie - si incrementa l'importazione delle mattonelle (maduna) maiolicate, decorate a mano, che andranno ad abbellire molte dimore, compresa la mia casa materna, manifestando il benessere dei padroni di casa.
Lo splendore e la ricchezza di queste mattonelle maiolicate completavano, come un prezioso tappeto, le semplici architetture eoliane, ma poi i tempi sono cambiati e ricordo ancora, con una certa amarezza, come il desiderio di rinnovamento che si manifestò soprattutto negli anni Sessanta e Settanta dello scorso secolo fece perdere a molte abitazioni il loro bel tratto distintivo; infatti quei magnifici pavimenti fatti ad arte e con arte da preziose mani, furono rimossi per essere sostituiti da materiali moderni, causando la distruzione di un rilevante patrimonio storico-artistico.
Alcuni pavimenti in ceramica, tuttavia, si conservano ancora e voglio qui ricordare, in riconoscimento della sensibilità dei proprietari, quelle abitazioni di Salina dove è possibile ancora ammirarli. Si tratta di diverse abitazioni private, ovvero, nel Comune di Leni, quelle di Giuseppe Pittorino, Alfonso Lopes, Giuseppe Costa, Francesco Costa, Angelo Giuffrè, Antonino Divola, Santamaria Grasso, Favaloro Mollica, Fratelli Russo;
nel Comune di Malfa, Santospirito, Marchetti, Felice Russo, Vittorio Brundu;
nel Comune di S. Marina, Antonino Lo Schiavo (mio nonno), Arcivescovo Paino, Onofrio Lo Schiavo, Giovanni Re, Giovanni Lauricella, Giovanni Palisi, Giovanni De Luca, Giovanni Virgona, Giuseppe Lo Schiavo.
Questo è purtroppo quasi tutto ciò che resta di un patrimonio che appena qualche decennio fa era sicuramente molto più ricco. Così, nel tempo, mosso da profondo rammarico nel vedere disperdere parte della nostra memoria, nacque in me un desiderio di conservazione che divenne via via una vera passione. Cominciai a raccoglierle nei ruderi abbandonati e nelle discariche, convincendomi sempre di più che avrei potuto salvare parte di un patrimonio che si stava disperdendo, fino a quando, nel 2002, l'allora Sindaco di Leni, prof. Giuseppe Lo Po, mi offrì l'occasione di metterle in mostra nel Centro Culturale di Rinella, offrendo la possibilità ai tanti visitatori di godere della loro bellezza e di apprezzarne la loro varietà e molteplicità.
E' stata quella esperienza a far nascere in me il desiderio di pubblicare questo catalogo per rendere fruibile in maniera permanente tutta la collezione, in modo che possa diventare non solo oggetto di memoria delle cose che furono, ma anche dimostrazione di una abilità artigianale che ha caratterizzato un'epoca.
Ringrazio vivamente il Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari e le tre Amministrazioni Comunali di Salina per aver favorito la stampa di questo volume e i Sig.ri Antonino Biviano di Leni, Mario Gullo, Fabio Giuffrè e Santino Ofria di S. Marina, per avere consentito la pubblicazione anche delle loro mattonelle, già generosamente messe a disposizione per la mostra, e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa pubblicazione. Non so davvero quali siano le vere ragioni di questa mia passione, ma sono contento di averla coltivata per arricchire la conoscenza storica della mia Isola.
NOTA di Antonio BRUNDU: RICORDI DI MALFA:
Ricordi e memorie del passato riaffiorarono nella mia mente quando Felice Lopes, alcuni anni fa, mi portò nella sua abitazione di Leni per mostrarmi la sua preziosa collezione di mattonelle d'epoca decorate a mano, tutte diverse tra di loro, con disegni multicolori che raffiguravano piante, fiori, composizioni geometriche semplici, armoniose e splendide, utilizzate per rivestire ed abbellire le case di Salina nell'Ottocento e nel Novecento. Ho trascorso la fanciullezza nel mio paese natìo, a Malfa, fra gli anni '50 e '60, in una casa tipicamente eoliana, che possedeva tutte le caratteristiche che contraddistinguono un'abitazione tradizionale isolana, a cominciare dall'ampia cucina, dove si trascorreva, tra un'attività domestica e l'altra, la maggior parte del tempo. Quando mia nonna materna e mia madre si davano da fare ai fornelli, il fumo che saliva lungo la cappa faceva intravvedere le mattonelle colorate dell'antica cucina a legna come una visione magica e spettacolare, che creava un singolare calore familiare accompagnato dagli odori e dai sapori delle pietanze gastronomiche isolane. Erano tempi in cui le famiglie d'inverno preferivano ritrovarsi attorno al focolare e si narravano i racconti che attiravano l'attenzione di tutti. Ancora oggi abito in una casa di stile prettamente eoliano, dove esistono gli antichi forni e la cucina rivestita dalle mattonelle maiolicate originarie come altre abitazioni di Malfa, dove nelle cucine, nei "bisòla" - sedili in muratura-, nelle "pile" - lavatoi situati all'esterno -, sono state conservate le mattonelle d'epoca, come quelle che formano il pavimento ottocentesco della graziosa e piccola chiesa di Sant'Onofrio, a Pollara, o quelle di alcune case situate nella caratteristica zona dei Porri, i cui sedili esterni sono ricoperti dalle antiche mattonelle maiolicate dai colori vivaci che richiamano quelli della natura circostante. Mattonelle, la cui superficie è decorata da linee armoniose che s'intersecano tra di loro e, unite a quattro a quattro, talvolta compongono un disegno completo di piccoli cerchi collocati all'interno di cerchi più ampi, che racchiudono raffigurazioni di alberi, rami, foglie, puntini arrotondati, crocette, serpentine, anelli, fiorellini, colorati di verde, azzurro, arancione, giallo, blu e rosso vinaccia. Non a caso alcuni anni fa, nelle varie località del territorio comunale, la toponomastica delle strade e delle vie è stata trasformata ed abbellita con mattonelle riprodotte dalle ceramiche antiche, che hanno dato maggiore decoro all'aspetto urbano ed alla peculiarità dei luoghi. La sapiente ed appassionata raccolta delle mattonelle di Felice Lopes ed altri, ci apre uno spiraglio di luce sulle caratteristiche case di Salina e ci ripropone una pagina affascinante ricca di relazioni commerciali e sociali della nostra storia.
NOTA DEL CURATORE : Elvira Valentina RESTA
L'idea di illustrare, attraverso una mostra, la complessa varietà delle mattonelle maiolicate utilizzate in antico nelle dimore dell'Isola di Salina, è stata fortemente desiderata da Felice Lopes e scaturisce da una duplice esigenza: la prima legata alla sua volontà di rendere pubblica una memoria storico-antropologica, e la seconda - a nostro avviso più importante - finalizzata al desiderio di tutelare e conservare una forma d'arte applicata che spesso, a torto, viene declassata e non valorizzata appieno, perchè considerata secondaria e marginale in rapporto ad altre forme di produzioni artistiche.
L'occasione fu offerta dal Comune di Leni, nel 2002, con l'allestimento della "Mostra di Mattonelle d'Epoca" nei locali adibiti a Centro Culturale di Rinella, comprendente sia la collezione di Felice Lopes, sia altre collezioni anch'esse pubblicate in questo catalogo. Il materiale esposto nella citata mostra comprendeva sia mattonelle recuperate singolarmente, che intere pavimentazioni. In quella occasione mi è stata offerta l'opportunità di catalogare duecentocinquantasette pezzi, di cui centosettanta della collezione Lopes e ottantasette delle altre collezioni, la maggior parte diversi per fattura e decoro, che hanno svelato quali erano le botteghe artigianali, i tipi di decorazioni più in voga, l'uso dei colori che variano nel tempo e delle tecniche utilizzate.
I committenti esprimevano il gusto e la moda del tempo nonchè il proprio status sociale; infatti i maggiori acquirenti vanno ricercati principalmente in quei "Mercanti di Mare", che hanno promosso, soprattutto nell'Ottocento, lo sviluppo socio-economico dell'Isola. L'interesse verso i prodotti ceramici di importazione particolarmente raffinati era un tratto distintivo legato all'ostentazione del lusso e della ricchezza raggiunta da questi ceti emergenti. Con l'affermarsi delle botteghe di S. Stefano di Camastra, abili mani artigiane crearono migliaia di forme decorative che furono, dapprima, imitazione di quelle provenienti dall'estero e dal regno borbonico e, successivamente, modelli e varietà particolari, pavimenti delle abitazioni, ma anche per altri usi: rivestire le cucine a legna realizzate in muratura, rivestire all'interno e all'esterno acquai, sedili in muratura-bisuòli, edicole votive e nell'edilizia cimiteriale. Non fanno parte della tradizione eoliana i rivestimenti esterni di cupole e terrazze. Molti di questi antichi decori vengono realizzati ancora oggi, ma ovviamente la finezza e la ricchezza dei particolari realizzati a mano libera si è persa con l'andar del tempo.
La ceramica tradizionale siciliana fonde, in genere, tipologie decorative molto ampie, che spaziano da quella araba alla ispano-moresca, da quella nord italiana alla francese e portoghese, alle quali si aggiunge l'imitazione di forme desunte dalle porcellane inglesi e cinesi. Ciò è evidente in una innumerevole quantità di mattonelle sparse per i musei d'Italia e del mondo, come quelle, per esempio, custodite nella sala della “talavera” e delle “azulejos” al Museo Franz Mayer di Città del Messico, molte delle quali provenienti dall'Europa, dall'Italia peninsulare e da tutto il bacino del Mediterraneo. Questo catalogo, lungi dall'essere esaustivo sull'argomento, mira a portare a conoscenza dei lettori la notevole quantità e varietà di mattonelle presenti nelle antiche dimore dell'Isola di Salina, nonchè di mettere in luce le osservazioni, lo studio, le analisi visive, i rilievi tecnici e soprattutto le fabbriche di provenienza. Un ruolo importante viene dato ai cento marchi e bolli di fabbrica, molti differenti per forma del cartiglio e tipologia, dei quali però è stata curata la descrizione soltanto dei più significativi.
Il catalogo contiene un excursus storico dedicato ai luoghi della ceramica in Sicilia e nel Sud Italia e alla conoscenza delle fabbriche e dei marchi di fabbrica. Si prosegue con le descrizioni tecniche relative alla produzione e decorazione, e con una sintesi semplificata degli schemi compositivi delle mattonelle e degli ornati, che completano e arricchiscono il lavoro di schedatura.
La datazione e l'attribuzione, quindi, ad un periodo storico delle mattonelle prive di bollo pubblicate in questo volume è stata desunta dalla fattura del verso del supporto di ciascuna di esse, dai pigmenti e dagli smalti utilizzati. Una attenta osservazione ci ha consentito di appurare che le più antiche sono un gruppo di quattro, provenienti da Burgio, riferibili ad un periodo che va dalla fine del Seicento alla prima metà del Settecento. Alla seconda metà di quest'ultimo secolo sono riferibili, invece, tutte quelle che presentano il verso liscio, smalto di fondo bianco consunto, a volte criccato, e pigmenti che comprendono tutta la tavolozza cromatica. Le mattonelle dei primi dell'Ottocento presentano nel verso incavi di ancoraggio quadrangolari e circolari, impressi prima a caso e successivamente in modo ordinato. In questo periodo rimane in uso lo smalto bianco come base dei decori. I marchi, le misure regolarizzate e l'uso di smalti di fondo color giallo, marrone e azzurro nonchè il rosa caratterizzano le mattonelle dalla seconda metà dell'Ottocento in poi. Tutte quelle prodotte, infine, con decori eseguiti per lo più con mascherine, e sempre meno a mano libera, con e su smalti dai colori a volte inusuali ed ancora "vivi", nonchè con fantasie palesemente moderne, vanno attribuiti alla prima metà del Novecento. I risultati dello studio di alcuni documenti inediti custoditi presso l'Archivio della Camera di Commercio di Messina sono stati inseriti nella sezione dedicata alle fabbriche stefanesi.
In ultimo, per facilità di consultazione, abbiamo riprodotto le mattonelle delle collezioni secondo uno schema alfabetico delle fabbriche identificate. Per ognuna di esse abbiamo indicato il luogo di produzione, la fabbrica, le misure, lo schema decorativo, il collezionista ed eventuali note.

Stromboli. Si è tenuto l'incontro sul nuovo sistema di raccolta rifiuti

 Incontro stamani con scuole e cittadinanza a Stromboli, per illustrare il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che punta decisamente a differenziare. 
L'incontro si è tenuto presso la palestra della Scuola, in Via Vittorio Emanuele – zona Limoneto.
Tra i presenti il sindaco Marco Giorgiannil’amministratore della SRR , Mimmo Fonti e l’esperto dell'Ecoseib.
Le foto di alcuni momenti dell'incontro:

Terremoto di magnitudo 3.6 alle Eolie. Ad una notevole profondità

Scossa sismica nel distretto sismico delle “Isole Lipari o Eolie”.
La scossa di terremoto di magnitudo 3.6 si è verificata alle ore 09:03, in mare, ad una profondità di 427,2 km. 

Il sisma è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV al largo delle isole di Filicudi ed Alicudi

martedì 28 aprile 2015

Ex Pumex: Panarello ha presentato emendamento per prosecuzione progetto

Pubblichiamo il messaggio inviato stamane dall’on. Filippo Panarello del Pd al consigliere comunale Giacomo Biviano:
Caro Giacomo, in riferimento alla questione degli ex pumex ti comunico che ieri ho presentato l’emendamento alla finanziaria regionale come primo firmatario per il mantenimento della somma di Euro 600.000 per il proseguimento dei progetti presso il Comune di Lipari che vede come utilizzatori gli ex lavoratori della Pumex.
L’emendamento sarà discusso ed eventualmente approvato nella giornata di domani. Saluti.
Filippo Panarello

Bilancio, il Governo regionale tre volte ko

Tre su tre. E’ il messaggio dell’aula al governatore Rosario Crocetta, assente ieri pomeriggio durante l’esame del bilancio, che per tre volte, a scrutinio segreto, ha subito l’ok dell’Ars a emendamenti che hanno tagliato i fondi destinati alla comunicazione istituzionale (capitolo azzerato, erano previsti 400 mila euro), a esperti e consulenti (da 250 a 150 mila euro) e al leasing di autoveicoli per l’amministrazione regionale (214 mila euro tolti e assegnati alle borse di studio per la lotta alla criminalità organizzata). Gli emendamenti, due del Mpa e uno del M5s, sono passati col voto segreto, anche di sei o sette franchi tiratori all’interno della maggioranza.
Non è sfuggito, inoltre, che la seduta sul bilancio è stata disertata da almeno una ventina di deputati.
Risentito il commento del governatore: «Messaggio di pezzi della maggioranza? Possono mandare i messaggi che vogliono, gli emendamenti approvati all’Ars riducono spese obbligatorie e non si poteva fare, ci sono contratti da rispettare, comunque si troverà il modo di recuperare questi fondi. Il problema è che con me non c’è nulla da spartire, io non sono come chi in passato si sedeva a tavolino per distribuire soldi durante la finanziaria».
Via libera quindi al Bilancio con l’approvazione dei singoli articoli su cui il voto finale arriverà oggi dopo la discussione della Finanziaria, e alla seuta parteciperà il governatore Crocetta, la cui presenza è stata ripetutamente chiesta dalle opposizioni. Complessivamente comunque ha retto in Aula l’accordo trovato già in Commissione Bilancio, per cui tutto fa ritenere che entro domani notte ci sarà l’approvazione della Finanziaria come ha auspicato l’assessore all’Economia Alessandro Baccei dimostratosi all’altezza del compito, determinato nel respingere l’assalto alla diligenza che solitamente si consuma in questa fase, con deputati questuanti e richieste di vario genere per dare risposte nei territori di riferimento e tacitare le proteste. Solo grazie a questa strenua resistenza ha potuto far digerire un Bilancio da lui stesso definito un “miracolo” visti i numeri risicati di sopravvivenza.
Rimarranno scontenti in tanti e tra questi i regionali che dovranno rinunciare a quel privilegio del surplus pensionistico che fino al 2003 riconosceva il criterio retributivo e non contributivo: si recepirà la normativa nazionale, cancellando le deroghe.

In apertura di seduta ieri il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha ricordato il palermitano Giovanni Lo Porto ed è stato osservato un minuto di silenzio: «Lo Porto era arrivato in Pakistan da appena tre giorni, quando fu rapito nel gennaio del 2012. Era lì per fare il suo lavoro: ridare alloggi alle popolazioni colpite dall’alluvione del 2010. Era lì come portatore di pace e non di guerra. Era lì - ha detto Ardizzone - per cercare di dare speranza e un futuro migliore a uomini, donne e bambini duramente provati. Lo Porto è l’immagine della Sicilia vera, la stessa che accoglie gli immigrati, sempre pronta ad aiutare gli ultimi e che non rimane indifferente davanti a ogni sofferenza umana».

Ars in aula il bilancio, 1100 emendamenti

L'Ars sta esaminando i documenti contabili di Palazzo dei Normanni, rendiconto 2013 e bilancio interno del 2015. Pochi i deputati presenti a sala d'Ercole.
Sono 1.100 gli emendamenti alla manovra finanziaria presentati da maggioranza e opposizione: 450 quelli al bilancio e 650 quelli alla finanziaria. Il termine per depositare gli emendamenti è scaduto alle 22 di ieri.(ANSA).

ARDIZZONE: LO PORTO, IMMAGINE VERA DELLA SICILIA

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, in apertura di seduta, oggi pomeriggio, ha ricordato il cooperante palermitano Giovanni Lo Porto, rimasto ucciso in Pakistan nel gennaio scorso. Questo il testo dell’intervento.
“Onorevoli colleghi,
giovedì scorso si è appresa la notizia della morte del cooperante palermitano Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan più di tre anni fa e rimasto vittima del fuoco amico americano, durante un raid a gennaio scorso. A nome dell’Assemblea regionale siciliana, voglio partecipare al lutto della famiglia ed esprimere la vicinanza al mondo della cooperazione internazionale sempre più esposto a notevoli rischi, anche a seguito dell’aggravarsi di crisi in diverse aree del mondo.
Lo Porto era arrivato in Pakistan da appena tre giorni, quando fu rapito nel gennaio del 2012. Era lì per fare il suo lavoro: ridare alloggi alle popolazioni colpite dall’alluvione del 2010. Era lì come portatore di pace e non di guerra. Era lì per cercare di dare speranza e un futuro migliore a uomini, donne e bambini duramente provati.
Lo Porto è l’immagine della Sicilia vera, la stessa che accoglie gli immigrati, sempre pronta ad aiutare gli ultimi e che non rimane indifferente davanti a ogni sofferenza umana.
Ecco perché, cari colleghi, prima di proseguire i nostri lavori, interpretando i sentimenti di tutta l'Assemblea, vi invito a osservare un minuto di silenzio in segno di cordoglio e solidarietà per la morte del cooperante siciliano Giovanni Lo Porto”.

Incontri sulla raccolta differenziata: apportate modifiche al programma

AVVISO ALLA CITTADINANZA
CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
“Un piccolo impegno per un grande risultato”
Causa condizioni meteo-marine avverse, si comunica che l’incontro programmato per questo pomeriggio alle ore 15 nell’Isola di Vulcano con scuole e cittadinanza, per illustrare il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, viene posticipato a domani – 29 Aprile – alle ore 16. Trattandosi di orario extra-curriculare e non potendo quindi essere presenti le scuole, sarebbe cosa gradita se i bambini partecipassero accompagnati dai propri genitori.
Tale variazione nella programmazione comporta necessariamente lo slittamento dell’incontro previsto per giorno 30 Aprile nell’Isola di Alicudi, che viene rimandato a lunedì 4 Maggio, ore 11. Inoltre, per meglio approfondire i metodi di differenziazione e raccolta dei rifiuti, vista la scarsa partecipazione della cittadinanza all’incontro tenutosi lo scorso 27 Aprile al Palazzo dei Congressi di Lipari, è stato programmato un ulteriore incontro rivolto ai cittadini dell’Isola di Lipari, nella giornata di sabato 2 Maggio presso il salone della Parrocchia di S. Cristoforo a Canneto.
Si riporta, di seguito, il calendario degli incontri con le dovute modifiche.

Mercoledì 29 Aprile – ISOLA DI STROMBOLI
  • ore 11:00 – presso la palestra della Scuola, in Via Vittorio Emanuele – zona Limoneto: INCONTRO CON SCUOLE E CITTADINANZA
Mercoledì 29 Aprile – ISOLA DI PANAREA
  • ore 10:00 – presso la Sacrestia della Chiesa di S. Pietro, in Via S. Pietro: INCONTRO CON SCUOLE E CITTADINANZA
Mercoledì 29 Aprile – ISOLA DI VULCANO
  • ore 16:00 – presso la palestra della Scuola, zona Piano: INCONTRO CON LA CITTADINANZA
Sabato 02 Maggio – ISOLA DI LIPARI
  • ore 17:30 – presso il Salone Parrocchiale della Basilica Romana Minore – Parrocchia di S.Cristoforo, a Canneto: INCONTRO CON LA CITTADINANZA 
Lunedì 04 Maggio – ISOLA DI ALICUDI
  • ore 11:00 – presso il negozio di Anna Baratta, in Via Perciato: INCONTRO CON SCUOLE E CITTADINANZA

In convegno a Roma, ricordato il liparese Nino Famularo, "padre" catasto moderno

Si è tenuto a Roma, presso l'Università "La Sapienza" un convegno dal titolo "Revisione del catasto e fiscalità immobiliare".
Nel corso del convegno uno spazio dal titolo "Ricordo di un maestro - Nino Famularo, innovatore nelle discipline dell'Estimo e del Catasto" è stato per l'appunto dedicato al liparese Nino Famularo, "padre" del Catasto moderno.
Ricordiamo che, nonostante alcune iniziative volte in tal senso, Lipari non ha ritenuto di intitolargli una via, una struttura

Manifestazione a Milazzo in occasione del 150° anniversario Capitanerie di Porto

Corsi d'oro, l'on. Genovese resta in carcere

L’on. Francantonio Genovese resta ancora in carcere. Il Tribunale della Libertà, infatti, ha rigettato la nuova istanza avanzata dal suo legale, l’avvocato Nino Favazzo. Si tratta della seconda decisione del genere adottata dai giudici del Riesame dopo quella del 16 marzo scorso che aveva già detto no alla scarcerazione dell’ex sindaco di Messina e deputato del Partito Democratico. In pratica per il Tribunale della Libertà non sono venute meno le esigenze di custodia cautelari in particolare dovute alle guarentigie di parlamentare che vietano ad esempio la possibilità di perquisizioni domiciliari. Genovese era stato arrestato nel maggio scorso ma dopo pochi giorni trascorsi nel carcere di Gazzi aveva ottenuto i domiciliari. Dopo otto mesi trascorsi nella sua abitazione di Ganzirri il parlamentare era tornato in cella il 15 gennaio scorso dopo la pronuncia della Cassazione che aveva accolto il ricorso avanzato dalla Procura. Intanto in Tribunale la settimana prossima riprenderà il processo scaturito dall’inchiesta Corsi d’oro sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale gestiti da Genovese e da suoi familiari.

Messa in sicurezza del pontile di Ginostra. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


“START. PUNTO DI PARTENZA”. ESPOSIZIONE DI ARTI VISIVE NELLA BIBLOTECA COMUNALE DI MALFA

Con la mostra pittorica intitolata “START. PUNTO DI PARTENZA” di Andrea Feliciello e di Bartolo Taranto, è stato dato il via, il 18 aprile scorso, alle esposizioni di arti visive, nei locali della Biblioteca Comunale di Malfa , per l’anno 2015, nell’ambito delle iniziative culturali annuali. Le opere rimarranno esposte sino al prossimo 8 maggio secondo gli orari della Biblioteca (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 14 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 16 alle 19).
Bartolo Taranto, artista di Malfa, ha già esposte altre sue opere negli anni precedenti e la sua arte è stata ed è molto apprezzata per la spontaneità e l’immediatezza che si percepisce osservando i suoi lavori ,dove colori della natura e del mare predominano ,insieme alle pennellate di barche e di pescatori, che animano e formano l’essenza della sua arte in continua evoluzione.
Andrea Feliciello nata e cresciuta a Palermo, ha frequentato il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti di Palermo laureandosi con una tesi sulla street art.
Ha vinto vari premi per l’Accademia di Brera e di Napoli e vanta diverse mostre nel territorio siciliano. Appassionata di scrittura e curiosa del mondo dice rispetto l’ultima esperienza: “Il sentimento nelle azioni artistiche si crea grazie al rapporto umano tra persone che rispettano i propri pensieri”. E poi continua:
“Le persone che sentono, pensano e agiscono a seconda dei propri parametri e conoscenze li reputo fortunate nell’aver capito l’essenza di questa vita effimera. Il tema della mostra è stato meno materiale e più relazionale in quanto si è data maggiore importanza all’incontro che ha generato il “punto di partenza” per future collaborazioni. Nel tempo ci si accorge che incontri e azioni determinano la crescita dell’individuo, portandolo a spaziare nelle possibilità che il territorio offre. Le offerte da me percepite sono quelle di un luogo poco contaminato dagli stress urbani classici quali potrebbero essere smog, ritmi intensi e pretese poco bilanciate.. mostrandosi ai miei occhi luogo di pace, buona dimora per lo sviluppo della mia arte.
Dall’altro canto quello che potrei offrire io per contraccambiare questa opportunità è la mia competenza pittorica messa a disposizione dei cittadini mantenendo come fulcro la tradizione del territorio. L’artista ha il dovere di rispettare i luoghi che occupa esaltando le qualità o denunciando i dispiaceri in una maniera che si equipari alla possibilità di comprensione. L’artista è un messaggero, offre ma non impone l’opportunità di riflettere difronte ai fatti ed è ad oggi quello che gli artisti, che hanno operato in queste isole, hanno fatto. Infatti hanno documentato momenti di mare, momenti di raccolta, attimi di sole, tutti soggetti che io chiamo “soggetti specchio”.
La contemporaneità dell’arte offre varianti immense rispetto i soggetti specchio ma, stravolgere l’approccio all’arte alla quale questa popolazione è abituata, non diventerebbe azione artistica ma rottura degli equilibri. La poca contaminazione nelle mani di chi vuole emergere è un campo acerbo dove poter splendere ed, io, entrando in punta di piedi decido di contribuire solo all’aspetto qualitativo di ciò che già esiste. Se ci si sta chiedendo quali potrebbero essere gli interventi artistici stravolgitivi, basti guardare le grandi metropoli e i loro spazi d’arte.
Le metropoli e i grandi musei sono orientati all’innovazione perché non hanno più cosa guardare, cosa proporre per sorprendere ancora una volta quell’uomo che li abita e vive.. un uomo che vede lecito il barbone moribondo su un marciapiede. Mantenere intatta e inviolata la purezza del luogo è un obiettivo primordiale per essere contemporanei, perché a differenza del luogo, l’uomo artista può decidere di spostare e modificare se stesso a seconda degli ambienti. Il rapporto è che l’uomo sta a luogo come il luogo sta a se stesso. Se questo è un inizio posso dire che mi appartiene e nel mentre che vi scrivo.. affiora in me la positività di chi possiede tutto e niente “.
(Nella foto : Biblioteca Comunale di Malfa- da sin. Antonio Brundu, Andrea Feliciello e Bartolo Taranto).

"La storia delle Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. Oggi: 28 aprile 1913 L’ultimo giorno della Giunta Franza

28 aprile 1913
L’ultimo giorno della Giunta Franza

Giuseppe Franza, (Lipari 1853 – 1930), era un colonnello della riserva, fu sindaco del Comune di Lipari dal 15 agosto 1907 al 28 aprile 1913, per complessivi 68 mesi di sindacatura.
Nel corso del suo mandato, almeno nella prima parte dello stesso, si realizza una larghissima maggioranza costituita da due partiti che vede la presenza all’interno della sua amministrazione dei due leader del tempo, Giuseppe Faraci e Onofrio Carnevale, per ottenere la legge per la tassa sulla pomice.
 L’elezione del sindaco Franza
Il sindaco Franza viene eletto con una larghissima maggioranza, 28 consiglieri su trenta, lo stesso dicasi per i suoi assessori, Stefano Acunto, Leopoldo Scolarici, Bartolo La Cava. Antonino Rizzo, Domenico Ziino.
Il 12 agosto presentò il proprio programma in consiglio: Il signor sindaco accenna al compito che si è assunto svolgendo tutto un programma che viene spesso applaudito, specie quando accenna alle strade rotabili a costruirsi, al palazzo degli uffici da completarsi, ed ogni pubblico servizio di migliorare e specialmente alla istruzione primaria su cui è basata l’avvenire di ogni popolo civile, e che se di presente è con amore impartito da uno scelto corpo d’insegnamenti, ciò non pertanto ha bisogno di radicali riforme di più forti che valgono a consolidarne le fondamenta. Accenna parimenti alle opere da farsi onde abbellire la cittadina pel richiamo dei forestieri i quali trovando tutto il confortabile della vita specie in buoni e decenti alberghi, in amene passeggiate, che, darebbero quell’utile da cui il piccolo commercio trarrebbe quell’incremento che attualmente non vede. Questa che potrebbe apparire una vana speranza, una idealità irraggiungibile, egli la tiene per certa, ove l’animo non sia sgomento e sfiducioso ma invece uniti, forti e fidenti procede oltre senza tentennamenti raggiungere la meta agognata. La legge invocata che deve far sfuggire il fantasma del fallimento, non tarderà a dare quei frutti su cui è basato l’avvenire economico morale della nostra bella e forte Lipari. (…). 
I primi sei mesi del mandato del sindaco Franza sono concentrati sull’ottenimento della tassa sulla pietra pomice, i successivi sull’approvazione del regolamento alla suddetta tassa. Proprio in sede di formazione del regolamento si riacutizzò lo scontro tra il partito popolare e quello democratico.
Il 18 gennaio 1908 il consiglio Comunale conferì la cittadinanza onoraria di Lipari agli On. Giolitti e Di Sant’Onofrio. Sempre nel corso del 1908, l’8 agosto, viene intestata dal Consiglio Comunale la Piazza del “Pozzo” in Piazza Giolitti (oggi piazza Matteotti), e la Piazza del Commercio in “Piazza Ugo di Sant’Onofrio”, il 10 ottobre, infine, il consiglio comunale, approvò i Festeggiamenti “all’On.le di S. Onofrio per la sua venuta a Lipari”. Il signor presidente riferisce che in tutta la cittadinanza si sente il bisogno tributare sentimenti di sentita gratitudine verso l’On.le di Sant’Onofrio nostro beneamato deputato mercé l’opera sua indefessa ha tratto il Comune dal baratro finanziario in cui si trovava ond’è dovendosi recare qui è necessario deliberare una conveniente somma per poter degnamente festeggiare l’illustre uomo.
Viene nominato un comitato per invitare il deputato che si rechi a Barcellona, era composto da: sindaco, presidente Congrega di Carità, Presidente società operaia di Lipari, presidente circolo popolare, presidente società cattolica, presidente società operaia di Canneto, presidente circolo “libertà” di Canneto e i delegati municipali di Stromboli e Filicudi.
Nel corso del 1909 il consiglio comunale e l’Amministrazione sono alla presente con tutta una serie di cause intentate da proprietari di fondi pomiciferi, da ditte ed industrie del settore pomicifero e da alcuni gruppi di operai. Il 29 aprile 1911 prende l’avvio della controversia tra l’Amministrazione Comunale ed il Vescovo.
Le dimissioni di Franza
Il sindaco Franza e la sua amministrazione presentarono le dimissioni nella seduta del consiglio comunale del 3 settembre 1912, per il ritardo dovuto all’approvazione del regolamento dei vigili pomiciferi, dimissioni che vengono respinte.
L’esperienza del sindaco Franza si chiude nella seduta del 28 aprile 1913, dopo un lungo periodo di logoramento, confermato dagli interventi in aula.
Dichiarava, infatti, il consigliere Gaetano Pajno: nel brevissimo periodo di pochi mesi, l’amministrazione attiva del nostro Comune per ben due volte ha presentato le sue dimissioni. Che il consiglio riconoscendo che l’amministrazione aveva compiuto altamente il proprio dovere e di avere reso dei servizi utili al Paese in momenti gravi, a voti unanimi respinse le date dimissioni e la Giunta con il sindaco deferenti al voto del consiglio, pur con grave sacrificio non insistettero oltre nelle date dimissioni e ritornarono in carica seguitando con zelo e scrupolosità a prestare l’opera loro. Oggi viene il consiglio, per la seconda volta, chiamato a pronunziarsi sulle nuove presentate dimissioni, ed i termini decisi nei quali essi sono concepiti chiaramente, rilevano la ferma volontà, in chi le ha date, di persistere. Opera vana farebbe, quindi, oggi il consiglio deliberando contro una chiara manifestazione di volontà, opera che potrebbe anche riuscire dannosa allo andamento generale dell’amministrazione intralciando il suo regolare funzionamento. Credendo d’interpretare i sentimenti del consiglio, riconosce che non senza dolore, il consiglio oggi debba decidere sull’obbietto. Le dimissioni dell’amministrazione attiva ispirati da un sentimento di delicatezza fanno ricordare al consiglio, gli alti a segnalati servizi che l’amministrazione dimissionaria tutta ha reso, in momenti difficili del paese. Vada quindi ad essa l’alta gratitudine del consiglio e la riconoscenza della cittadinanza.

lunedì 27 aprile 2015

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. In arrivo venti forti ma il 1° Maggio sarà gradevole


Dalla mattinata di Martedi 28 spireranno venti forti tra libeccio e ponente. Ulteriore rinforzo durante la tarda mattinata e il primo pomeriggio con raffiche di ponente fino ai 60-70 km orari ( Forza 8-9)

Il mare di conseguenza sarà molto mosso al primo mattino con aumento del moto ondoso fino ad agitato dal pomeriggio-sera con onde che raggiungeranno i 4 metri nei ad ovest dell'arcipelago ( mare molto agitato ), ove le coste occidentali saranno soggette a deboli mareggiate.
Il moto ondoso lentamente tenderà ad attenuarsi nel corso della giornata di Mercoledi, fino ad essere mosso dalla serata.

La tendenza del tempo per il 1 Maggio nel comprensorio eoliano, sarà simile a quella del 25 Aprile, con clima asciutto, fresco e gradevole,vento debole e mare quasi calmo o poco mosso, mentre il cielo sarà a tratti offuscato da stratificazioni nuvolose che tenderanno ad annuvolare parzialmente il cielo. 
La temperatura tenderà ad aumentare rispetto ai giorni precedenti, portandosi , nella giornata festiva intorno ai 20 C
AGGIORNAMENTI SUL TEMPO DEL 1 MAGGIO LI TROVATE SULLA PAGINA FACEBOOK DI " METEO EOLIE DI GIUSEPPE LA CAVA "

BIBLIOTECA MALFA:EVENTO SU SALUTE E BENESSERE NELLE EOLIE. INCONTRO CON LA DOTT.SSA RECANATESI DI EOLIE'RR


Nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa si è svolto, recentemente, un evento sulla salute ed il benessere naturale della pelle e del corpo. Nel contempo è stata inaugurata una esposizione di opere pittoriche di Andrea Feliciello di Palermo e di Bartolo Taranto di Malfa dal titolo “Start. Punto di partenzaDurante la manifestazione il maestro Giuseppe Salvini si è esibito con la sua fisarmonica. Quindi, dopo la presentazione di Antonio Brundu, è intervenuta la dott.ssa Roberta Recanatesi: “Le mie origini non sono eoliane, vengo dalle Marche – ha detto- dove ho studiato e conseguito la Laurea in Farmacia ed altre specializzazioni presso l’Università degli Studi di Camerino

L’amore per queste isole, ha spinto me, mio marito e la mia famiglia, ormai nel lontano 2004, a trasferirci sull’Isola di Vulcano, una scelta di vita difficile, coraggiosa, ma orgogliosa di averla intrapresa, ed oggi mi sento una donna Eoliana a tutti gli effetti.

Ho trascorso un breve periodo di lavoro presso la farmacia Morsillo di Lipari, dove mi hanno accolto veramente con grande affetto, rispetto e che non finirò mai di ringraziare, ma non mi accontentavo, volevo fare qualcosa per queste isole, qualcosa di veramente grande, di veramente unico. Ho messo insieme la mia preparazione scientifica, la mia passione per la cosmetica ed ho iniziato ad osservare il territorio, la natura, le sue piante, il suo mare, i suoi profumi, la forza del fuoco dei nostri vulcani, ed ho voluto così realizzare qualcosa che non fosse solo fine a se stessa, ma che rimanesse addosso, qualcosa che, portata anche in capo al mondo, potesse ricordare sempre le nostre isole attraverso delle sensazioni che solo le nostre terre riescono a donarci. Sensazioni di benessere e di bellezza.

Grazie all’aiuto, alla pazienza ma anche alle capacità e complicità di mio marito, nel 2006 è nata la EOLIE’RR srl , specializzandoci nella produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti cosmetici naturali connessi al nostro territorio, come i saponi artigianali, lavorati a freddo secondo l’antica tradizione Marsigliese realizzati con le terre, le piante e le essenze delle isole Eolie, che abbiamo chiamato, appunto, “SAPONI DELLE ISOLE”, dedicati alle Sette Isole dell’arcipelago eoliano e dalle quali ognuna prende il suo nome. Poi è nata la linea FRAGRANZE DELLE ISOLE realizzata con Vino Malvasia: il Bagnoschiuma ed il sapone al Malvasia e l’olio di vinaccioli, che grazie ai principi attivi contenuti negli acini d’uva e nel vino Malvasia detergono, idratano e nutrono la pelle.Altri prodotti: lo shampo-doccia all’arancia – tonificante – a quella tradizionale idratante ed emolliente dell’olio d’oliva. E poi i profumi, realizzati con le piante e le essenze tipiche delle Isole Eolie: il profumo al Bergamotto, Gelsomino, Ginestra, Limone, Mandorla, Muschio, Zagara.Inoltre vi sono altre fragranze particolari proprie delle Isole Eolie: i saponi alla Lavanda, al Latte d’Asina, all’Arancio, alla Mandorla, al Fico D’India, all’Olio d’oliva ed altri ancora, insieme al bagnoschiuma alla Ginestra e shampo-doccia allo zolfo (sito: eolierr.it). Quindi i presenti sono stati omaggiati con un piccolo ricordo delle essenze naturali eoliane ed hanno visitato la mostra pittorica dei due giovani artisti. ”(La mostra si protrarrà sino al prossimo 8 maggio e sarà possibile ammirarla nei giorni da lunedì e venerdì, dalle 9 alle 14 e nei giorni pomeridiani di martedì e giovedì, dalle 16 alle 19 secondo gli orari della Biblioteca).

Salta il collegamento in nave per Napoli previsto per oggi

Si comunica che oggi, lunedì 27 aprile 2015, il M/t Laurana omette il viaggio di linea C/1 da Milazzo per le Isole Eolie/Napoli a causa di una forte perturbazione in corso.
Conseguentemente è annullata anche la partenza prevista per domani martedì 28 aprile 2015 da Napoli per le Isole Eolie/Milazzo.
Il servizio di linea C/1, Milazzo/Isole Eolie/Napoli e viceversa, riprenderà salvo avverse condimeteo giovedì 30 aprile 2015.

Sicilia, manovra finanziaria in aula all'Ars

È cominciato a sala d'Ercole l'esame della manovra finanziaria. Bilancio e finanziaria vengono incardinate in un'aula semi-vuota, pochi i deputati presenti alla seduta, presieduta da Giuseppe Lupo (Pd) per la discussione generale. Oggi sarà fissato il termine per gli emendamenti, poi domani l'Ars entrerà nel merito dell'articolato. La manovra deve essere approvata entro il 30 aprile, giorno di scadenza dell'esercizio provvisorio. (AGI)

Date da ricordare. 27 Aprile 2000: Si approva il "piano spiagge".

Il Piano Spiagge del Comune di Lipari
Il giorno 27 aprile 2000 presso la Capitaneria di Porto di Milazzo si tiene la conferenza di servizi che approva il Piano di Utilizzazione delle Spiagge adottato con Delibera di Giunta Municipale n. 163 del 31.03.2000, il primo nella provincia di Messina.
Alla Conferenza parteciparono, Il comandante Antonino Samiani e il T.V. Davide Barbagiovanni della Capitaneria di Porto di Milazzo, il T.V. Giuseppe Sciarrone dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, l’Assessore Giuseppe La Greca, per il Comune di Lipari e il sig. Andrea Alizzo, responsabile locale del F.I.P.E. – S.I.B. ad oggi l’unico approvato all’interno del territorio del Comune di Lipari.
Ma andiamo per ordine: Le concessioni demaniali nell’arcipelago delle Isole Eolie, erano sistematicamente respinte in quanto le aree rientravano fra quelli sottoposte a misure di salvaguardia ex art. 31 della L. 31.12.1992 n. 979, (riserve marine in corso di istituzione), nell’ambito delle quali era vietato il rilascio di concessioni demaniali marittime.
In base alla normativa regionale l’assessore alla protezione civile pose in essere un rapporto di grande sinergia con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per superare una misura di salvaguardia che appariva eccessiva, soprattutto, per le aree portuali di Lipari e Vulcano.
Nel corso del 1996 su richiesta del Comune di Lipari il Piano venne illustrato in una riunione operativa, presso l'A.P.T. di Messina all'Assessore Provinciale al Turismo, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, all'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, al Genio Civile di Messina, all’Assessorato Regionale T. & A. ecc. al fine di fissare una procedura per l'approvazione dello strumento in questione. Si concordò di procedere con una o più conferenze di servizio presso la Capitaneria di Porto di Milazzo.
Nel corso del 1999 a conclusione di un quadriennio di richieste ed iniziative da parte dell’Amministrazione si arrivò alla definizione del Piano di Utilizzazione delle Spiagge per le sole attività di noleggio di ombrelloni e sdraio. Piano approvato dalla conferenza di servizi.
Nel corso del 2000, infine, il Piano nella versione completa, con i pontili galleggianti. Con nota n. 53031 del 27 ottobre 2000 l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, a seguito dell’esame della documentazione inerente il Piano di utilizzo delle spiagge redatto dal Comune di Lipari ed approvato con delibera di Giunta Municipale n. 163 del 31.03.2000, e del deliberato della conferenza di servizi tenutasi presso la Capitaneria di Porto di milazzo in data 27 aprile 2000 “avuto riguardo alla tipologia degli interventi proposti i quali comportano la realizzazione di minime opere, peraltro in conformità alla normativa vigente in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, si approva il piano di utilizzo in parola e, conseguentemente, si autorizza l’Autorità Marittima ad attivare le procedure preordinate al rilascio delle concessioni dd.mm. di durata quadriennale e con utilizzo limitato alla stagione balneare”.  La lettera dell’Assessorato, oltre ad autorizzare la durata quadriennale delle concessioni, confermava la regolarità amministrativa e la competenza della Giunta Municipale in tema di Piano di utilizzazione delle spiagge. Si concludeva una “battaglia” politica durata 5 anni grazie anche alla fattiva collaborazione del Comandante Giuseppe Sciarrone.
Nelle località turistiche italiane e particolarmente in quelle siciliane si registrava in quegli anni una domanda sempre più pressante di posti barca, a fronte delle grosse difficoltà dovute all'inevitabile impatto ambientale che l'installazione di nuove strutture portuali fisse comporta inevitabilmente, quali la cementificazione dei lungomari con un impatto ambientale devastante. Con la scelta operata dall’assessorato alla Protezione Civile si concretizzò la realizzazione di un sistema di attracco che, evitando la costruzione di pesanti strutture fisse di forte impatto sull'ecosistema costiero, offriva tutti i servizi che l'utenza richiedeva in maniera efficiente, economica e nel rispetto dell'ambiente, durante il periodo estivo. Il concetto fondamentale era quello di dotare le principali baie interessate dalla presenza di natanti da diporto durante il periodo estivo a Lipari e Vulcano, di un sistema modulare di pontili che, senza rinunciare alle comodità di un marina vero e proprio, ha il grosso vantaggio di salvaguardare l'ambiente.
Nel caso di Lipari, l'Autorità Marittima e l'Amministrazione, decise di privilegiare strutture piccole, senza la creazione di gruppi monopolistici, gestiti da imprenditori eoliani a carattere familiare, ponendo il divieto di avere più concessione intestate ad una medesima persona e/o società.
Ancor oggi, a distanza di 15 anni quel piano è ancora valido ed inalterato.
Nelle foto: La baia di Lipari prima dei pontili (1) e dopo (2 e 3)

In proiezione a Roma e Ciampino il fil-documentario su Troisi a Salina

Cercare di ripercorrere gli ultimi giorni di Troisi a Salina, fondendo lo stile del documentario con la fantasia. E' ciò che ha voluto realizzare il regista Eros Salonia, con il docufilm "Scusate avete visto Massimo Troisi?" che dopo l'anteprima la scorsa estate a Salina in occasione del ventennale dalla scomparsa dell'attore e regista, sarà proposto, seguito da incontri con l'autore, domani alle 15 a Roma a Villa Mondragone (luogo di parte delle riprese), di proprietà dell'Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata' e nella mattina del 28 aprile al Liceo Volterra di Ciampino. Il docufilm ricorda Troisi a Salina attraverso le immagini e le testimonianze dei protagonisti de 'Il postino' di chi ci ha lavorato: oltre allo scenografo, la costumista, gli attori, sono state intervistate persone dell'isola che hanno conosciuto l'attore. Il 'poema visivo' immagina anche il ritorno di Troisi a Salina, nelle sembianze di un ragazzo che ammira un'altra volta i colori, i panorami, gli odori e le tradizioni dell'isola e li confronta con quanto aveva vissuto durante le riprese del film.
Lo scopo di 'Scusate avete visto Massimo Troisi?', prodotto dalla Fondazione Salonia e da Antonio Barbera ''è anche quello di valorizzare Salina e Malfa e di mostrare l'umanità di un artista d'eccezione, 'affondando la telecamera' nel rapporto tra l'arte, la natura e la morte'' spiega in una nota sul film Eros Salonia, che domani parteciperà al dibattito con, fra gli altri, lo scenografo de 'Il postino' Lorenzo Baraldi, docenti universitari del settore e Dimitri Salonia, pittore che ha realizzato un'installazione artistica nell'ambito del ventennale di Troisi a Salina. ''Non si tratta solamente - aggiunge - di un documentario che ritraccia, come un omaggio postumo, le tappe delle riprese e gli aneddoti della produzione. Questo film vuole essere, invece, una valorizzazione dell'Isola di Salina, del suo potere di seduzione su chi la visita e vi abita''.

Cercasi "casa" per Masha

Riceviamo e pubblichiamo:
Ragazzi spero che qualcuno di voi può aiutarmi. Lei è Masha ha 8 mesi e vive con noi purtroppo per andare in giardino c'è la strada in mezzo e stamattina è stata involontariamente investita e per fortuna non si è fatta nulla a parte qualche escoriazione alle zampine ma si rimetterà presto. Purtroppo il problema ho paura si riproponga e preferisco per il suo bene che trovi una casa dove può stare in giardino senza timore delle auto. È una cagnolina buona e dolcissima, ama i bambini ed è giocherellona. Tra 10 gg la sterilizziamo. Ero felice di darle una casa visto che era stata abbandonata ma purtroppo non si può rischiare che riaccada. A malincuore per noi che ci siamo molto affezionati ma per il suo bene. Se conoscete qualcuno fateci contattare. Fate girare il messaggio nelle vostre bacheche, usiamo facebook per una giusta causa. Condividere un link non costa nulla ma può aiutare un dolcissimo cucciolo. 
Grazie
Licia

Incontro al Conti su disturbi giovanili connessi a scorretta alimentazione

COMUNICATO
In relazione alle attività connesse all'educazione ad una corretta alimentazione, la Dott.ssa Prestigiacomo, esperta dei Servizi Sociali di Lipari, incontrerà, presso l'Aula Magna dell'IIS Isa Conti Eller Vainicher, giorno 28 aprile e 5 maggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30 i docenti ed i genitori degli alunni per affrontare lo spinoso problema dei disturbi giovanili connessi ad una scorretta alimentazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile

Differenziata incontri oggi a Lipari per sensibilizzazione e modalità. Auspicabile una forte presenza di cittadini per l'incontro delle 18

Lunedì di incontri a Lipari per la sensibilizzazione alla pratica della raccolta differenziata che sarà avviata a giorni con il sistema del porta e a porta.
Dopo gli incontri di stamattina, con studenti delle elementari, medie e superiori, oggi pomeriggio vi sarà l'incontro al Palacongressi di via Falcone e Borsellino con i cittadini.
L'inizio dell'incontro, dove saranno date le necessarie indicazioni, è fissato per le 18.
E' auspicabile una forte partecipazione della cittadinanza.

Auguri da Partylandia per Vanessa Acquaro

Partylandia augura Buon Compleanno a Vanessa Acquaro che compie 5 anni

Ricordiamo Giuliano Vassalli, un sincero amico delle Isole Eolie ad un secolo dalla nascita (di Pino La Greca)

Giuliano Vassalli
Ricordiamo un sincero amico delle Isole Eolie ad un secolo dalla nascita
Nato a Perugia il 25 aprile 1915, morto a Roma il 21 ottobre 2009, giurista, dirigente e parlamentare socialista, presidente onorario del Centro Studi Eoliano, ministro, presidente emerito della Corte Costituzionale, Medaglia d'argento al valor militare.
Dopo essere stato professore di Diritto penale nelle Università di Urbino, Pavia, Padova e Genova, Giuliano Vassalli, dal 1960, ebbe la cattedra all'Università di Roma. Professore emerito a "La Sapienza" e membro dell'Accademia dei Lincei, l'insigne giurista fu decorato al valore per il contributo dato alla Resistenza.
Dopo l'8 settembre 1943, Vassalli prese infatti parte alla Guerra di liberazione. nelle file della Resistenza romana. Membro della Direzione clandestina del PSIUP, nei mesi dell'occupazione tedesca fu tra i capi delle formazioni socialiste a Roma. Dall'ottobre 1943 alla fine di gennaio del 1944, sostituì Sandro Pertini nella Giunta militare centrale del CLN. Nel gennaio del 1944 organizzò l'evasione dello stesso Pertini e di Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu poi anche ispettore del CLN in pericolose missioni nell'Italia centrale. Il 3 aprile 1944, Vassalli fu catturato, a Roma, dalle SS che lo rinchiusero nel carcere di via Tasso. Vi restò, sottoposto a stringenti interrogatori e a tortura, sino alla liberazione della Capitale.
Nel dopoguerra, con la scissione di Palazzo Barberini, uscì dal PSI. Dal 1947 al 1949, fece parte della Direzione del PSLI e, dal 1949 al 1951, di quella del PSU, non rientrando nel Partito socialdemocratico dopo che i due partiti si rifusero. Nel 1957 Vassalli fu insignito del "Premio di fedeltà alla Resistenza" per l'attività svolta, come avvocato e come pubblicista, a favore degli ideali della Resistenza. Rientrato nel PSI nel 1959, Vassalli fu consigliere comunale e capogruppo di quel partito a Roma e poi fu deputato del PSI nella quinta Legislatura. Eletto senatore nel 1983 e riconfermato nel 1987, è stato presidente della Commissione Giustizia e poi del Gruppo parlamentare socialista. Nel 1987 è stato nominato ministro della Giustizia nel governo di Giovanni Goria e riconfermato nei governi De Mita ed Andreotti, lavorando alla stesura del nuovo Codice di procedura penale del 1989.
Tra le numerosissime pubblicazioni scientifiche di Giuliano Vassalli (che ha anche ricevuto la laurea "honoris causa" in Giurisprudenza dall'Università di Bologna), si possono ricordare L'interpretazione della legge Merlin, del 1965, e Alcune considerazioni sul consenso del paziente e lo stato di necessità nel trattamento medico-chirurgico, pubblicate nel 1972.
Giuliano Vassalli è stato Presidente Onorario del Centro Studi Eoliano sin dalla nascita del Centro ed è stato vicino al gruppo di allora giovani studenti che si proponevano di portare avanti i valori della memoria storica e della cultura eoliana. E’ stato punto di riferimento oltre che l’AMICO che con generosità presenziava alle iniziative del Centro regalando consigli e trasmettendo entusiasmo.
Entro in contatto con il Centro Studi nel 1983, ed il 17 aprile partecipò al convegno su “L’Antifascismo pre-resistenziale”, tenutosi a Lipari. Il suo intervento era “Il patrimonio ideale dell’antifascismo”.
(…) Una delle imputazioni più frequenti con cui questi confinati venivano tradotti al carcere, e venivano portati davanti al Tribunale Speciale del regime fascista, era quella della ricostruzione  di partito politico. Ora quando pensiamo al significato di antifascismo e di Resistenza, al valore di libertà che era insito in questa idea di partito, per cui l’imputazione creata dal regime totalitario era quella di ricostituzione di esso, non possiamo non guardare senza grande amarezza che tra le degenerazioni più vistose, che oggi tutti lamentano, sta proprio questa dei partiti, questa lottizzazione della società civile, questa spregiudicatezza di comportamenti, che tendono a volte a far diventare i partiti aziende per la conquista e il mantenimento del potere, addirittura del potere economico. Non era certo questa la visione dei nostri eroi dell’antifascismo pre-resistenziale, la visione dei condannati, la visione di quegli uomini straordinari che sono stati qui ricordati, i quali sacrificavano tutto di se stessi: tutto! Qualcuno fino alla vita, per ideali di progresso, di libertà, di giustizia, certamente, ma anche di rettitudine e di equilibrio e che seppero con la loro rivolta esprimere la superiorità delle leggi morali alle leggi imposte, o anche soltanto a considerazioni di convenienza.
Ecco cosa scriveva, infine, in occasione della settimana eoliana di New York del 1998, al Giudice Edward Re, quale presidente del Comitato d’Onore.
(…) Apprendo con grande e sincera soddisfazione che dal 23 al 28 febbraio 1998 si svolgerà in New York sotto la Sua prestigiosa presidenza una Settimana Eoliana, dedicata alle isole Eolie nella storia, nell’antropologia, nell’arte, nella poesia, nell’archeologia ed anche nelle più moderne manifestazioni della cultura artistica.
Ho preso in esame il ricco programma e mi felicito per la scelta degli oratori, ciascuno tanto competente nel rispettivo campo, e per quella dei documentari che saranno prodotti nelle intense giornate della Settimana eoliana.
Attraverso l’impegno, che dura ormai da più di quindici anni, dei suoi promotori – ed anche per il merito di coloro che ne hanno appoggiato le iniziative – il Centro Studi e ricerche di storia e problemi eoliani ha prodotto, accanto ad altre manifestazioni, una serie di pubblicazioni di alto rilievo, destinate a restare presenti nella storia naturale e nella storia dell’arte, oltre che in altri settori di interesse culturale. Mi auguro che le autorità e gli amici che onoreranno la Settimana Eoliana della loro presenza possano prendere visione di tali opere ed apprezzarne i contenuti e lo stile. È veramente bello che i giovani delle Isole Eolie, da tempo impegnati in questo lavoro, possano raccogliere l’apprezzamento del pubblico di New York e giovarsi, signor Presidente, del Suo appoggio e della cordiale accoglienza di cui saranno oggetto.

domenica 26 aprile 2015

Il cordoglio per il decesso di Maria Monteleone

CARISSIMO DIRETTORE SARPI,
Apprendo la notizia per la scomparsa della nostra cara concittadina Maria Monteleone, la prego vivamente di pubblicare le mie sentite condoglianze.Grazie.
Silvano Saltalamacchia


Mi unisco ai figli e ai parenti per il dolore per la scomparsa della loro cara mamma Maria,donna stimata ed amata da tutta la comunità Eoliana.
Le persone che amiamo e che ci hanno lasciato sono eterne presenze che vivono racchiuse nel nostro cuore.

Ai nastri di partenza il Bio-distretto Eolie, territorio Patrimonio dell’Umanità

COMUNICATO STAMPA
Ai nastri di partenza il Bio-distretto Eolie, territorio Patrimonio dell’Umanità
Si è costituito sabato 25 aprile 2015 a Lipari, presso l’hotel Gattopardo, il Comitato Promotore del Bio-distretto Eolie, territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nell’ambito del convegno, patrocinato dai Comuni Eoliani e organizzato da Aimée Carmoz dell’associazione Pro Stromboli, da Federalberghi Isole Eolie, dall’A.I.A.B. Sicilia e dalla Rete Internazionale dei Bio-distretti, sono state illustrate alla cittadinanza le finalità del Bio-distretto: migliorare la qualità di vita e di lavoro della popolazione locale, ridurre il decremento demografico delle aree rurali, aumentare l’occupazione giovanile e femminile, incrementare la qualità delle produzioni agro alimentari e zootecniche locali tipiche, garantire ai consumatori sicurezza, tracciabilità e salute degli alimenti, aumentare e destagionalizzare le presenze turistiche attraverso un’offerta diversificata di eco-turismo e cultura locale, salvaguardare e valorizzare la biodiversità, il paesaggio e le risorse naturali. 
Decisamente nutrito il parterre dei relatori. Ha introdotto i lavori Aimée Carmoz, promotrice dell’iniziativa, che, con un appassionato intervento, ha sottolineato l’importanza di adottare comportamenti rispettosi e a tutela dell’immenso patrimonio naturale eoliano. Alfio Furnari, Presidente di AIAB Sicilia, ha spiegato come l’agricoltura biologica possa rappresentare un’occasione per promuovere forme di turismo alternative al sole e al mare. Il Dott. Furnari ha posto l’accento sul necessario recupero dei terrazzamenti, attualmente abbandonati, da un lato per aumentare le capacità di offrire prodotti tipici, dall’altro per tutelare gli ecosistemi eoliani. Per quanto riguarda, l’effettiva disponibilità di prodotti biologici, il Presidente dell’Aiab Sicilia ha offerto la disponibilità dell’associazione alla costruzione di una piattaforma commerciale per aggregare tutti i produttori biologici eoliani per assicurare la qualità e la continuità delle forniture sia agli operatori turistici sia alle associazioni dei consumatori. Tale piattaforma, a “garanzia AIAB” si basa sul concetto di corto raggio, una distanza che permette di incidere sulla qualità organolettica dei prodotti. 
Salvatore Basile, presidente della Rete internazionale dei Bio-distretti, ha spiegato le finalità, il funzionamento e l’approccio - “integrato di sviluppo sostenibile basato sul coinvolgimento dei diversi attori verso obiettivi comuni” - dei Bio-distretti. A seguire, il Prof Angelini, Direttore della Fondazione UNESCO di Sicilia, ha evidenziato come l’agire in un’ottica di Bio-distretto possa rappresentare una passo importante verso l’attuazione delle finalità del piano di gestione UNESCO. Il professore ha sollecitato ancora una volta le amministrazioni locali, ad attuare il piano di gestione consegnato già nel 2008, per cogliere l’opportunità delle prospettive offerte dalla mobilitazione degli attori presenti e partecipanti alla neo costituzione del Bio-distretto Eolie, anche evitando il richiamo ufficiale da parte dell’Organismo Internazionale in caso di mancata attuazione.
Ettore Lombardo, responsabile del settore Aeree Protette, ha ribadito la disponibilità dell’Azienda Forestale Demaniale di Messina a partecipare al Bio-distretto, ponendo l’accento sulle peculiarità delle riserve delle Isole Eolie. Salvatore Gurgone, dell’A.E.C.I. Sicilia, ha portato al tavolo l’esperienza dei Gruppi di Azione Solidale, portando l’esempio del GAS dei Nebrodi. Ambrogio Vario, presidente del COFIDAS, Consorzio di Difesa dell’Agricoltura siciliana, vicepresidente di Slow Food Sicilia, ha suscitato non poco interesse con l’esperienza dell’Orto Urbano Condiviso, lanciando la proposta di emanare un’ordinanza alle Eolie per il divieto assoluto dell’uso di prodotti chimici. Giusy Cicero, vicepresidente di Zero Waste Sicilia, ha posto l’accento sull’esigenza di separare la frazione organica dai rifiuti per essere compostata e restituita alla terra. L’agronomo Lorenzo Cortese, ha relazionato in modo puntuale sullo stato dell’agricoltura nelle Eolie. Christian Del Bono ha ribadito la necessità di fare rete tra gli attori delle diverse filiere per riuscire a trasformare in attrazioni turistiche fruibili tutto l’anno l’immenso patrimonio delle isole Eolie. Il presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia ha quindi manifestato grande interesse e supporto all’iniziativa. Giuseppe Orefice, Segretario della Rete Internazionale dei Bio-distretti, ha illustrato le finalità e la strategia di INNER. In particolare, ha sottolineato che il Bio-distretto è un modello efficace per utilizzare al meglio l’attuale programmazione dei fondi comunitari, la quale individua come priorità le strategie che integrano interventi intersettoriali e di miglioramento dell’ambiente così come sono emersi dal dibattito. Alessandro Triantafyllidis dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica ha evidenziato l’importanza della partecipazione degli operatori agricoli al Bio-distretto per la loro capacità di essere “custodi” del territorio sia dal punto di vista della produzione tipica locale che dal punto di vista della tutela degli ecosistemi caratteristici del paesaggio eoliano. 
Al termine del convegno, al quale hanno partecipato anche alcuni produttori e operatori turistici eoliani, è stato sottoscritto il documento per la creazione del comitato promotore del Bio-distretto Eolie. Uno dei primi impegni del comitato sarà quello di ottenere un più attivo coinvolgimento da parte delle amministrazioni eoliane, che dovranno rappresentare uno degli elementi cardine nella costituzione e nello sviluppo del Bio-distretto. Il Bio-distretto è infatti prima di tutto un patto che viene formalmente sottoscritto tra amministratori locali, produttori agricoli, cittadini/consumatori (anche in forma associata, quali i GAS – Gruppi di Acquisto Solidali), imprese commerciali, turistiche e culturali, associazioni sociali, culturali e ambientaliste, che condividono e agiscono secondo i principi ed i metodi di produzione e consumo biologico.
Il Comitato promotore del Bio-distretto Eolie, nel sottolineare il carattere aperto ed inclusivo dell’iniziativa, invita a far pervenire richieste di informazione e adesioni. 
Lipari, 26 aprile 2015.
Contatti:
Comitato promotore del Bio-distretto Eolie

Astensione della polizia municipale di Lipari dal servizio nelle domeniche e nei festivi. La precisazione di Francesco Ficarra n.q. di RSU CSA al comune di Lipari


Gent.mi Direttori,
nei giornali on-line di ieri e di oggi, ho letto che l'Amministrazione, nella persona dell'AssessoreSardella, ha fatto ricorso ai Carabinieri per far rispettare i divieti che già dal dicembre 2013, istituiscono l'Area Pedonale 0-24 sul Corso Vittorio Emanuele nei giorni festivi;
in quanto la Polizia Municipale, si astiene dal lavoro la domenica ed i festivi, a fronte della mancata corresponsione delle dovute indennità.
Alla luce di quanto sopra, corre l'obbligo, allo scrivente, n.q. di R.S.U., precisare quanto appresso.
La Polizia municipale, in atto, non svolge attività lavorativa nei giorni festivi non per il mancato pagamento del salario accessario relativo agli anni 2013 e 2014, bensì per la riduzione del fondo di cui all'art.15 del CCNL dell'1/04/1999.
Infatti, l'Amministrazione, non riuscendo, fino a questo momento, a garantire la copertura economica, ha comunicato al Comandante Dirigente, di apportare dei tagli e ridurre i servizi; conseguentemente, il servizio in giorno festivo, dallo scorso mese di marzo non viene più disposto.
E' opportuno far rilevare che la Polizia Municipale, al fine di garantire il regolare svolgimento della Processione di Pasqua, ha prestato servizio a titolo assolutamente gratuito.
Si evidenzia, inoltre, che le Rappresentanze Sindacali Unitarie e Segretari Aziendali, in seno al Corpo di Polizia Municipale, con nota prot.5715 del 06/03/2015, avevano chiesto al Comandante Dirigente ed al Sig. Sindaco, se fosse indirizzo dell'Amministrazione Comunale, non avvalersi più della Polizia Municipale dell'Ente nelle giornate festive (domeniche, festivi infrasettimanali, Santo Patrono, ecc.).
A tutt'oggi, nessuna risposta è pervenuta in merito.
Ringraziando per lo spazio che vorrete concedere, porgo distinti saluti.
Francesco Ficarra n.q. RSU CSA al Comune di Lipari

Via libera alla Finanziaria dopo trattativa notturna. Da domani l'esame a Sala d'Ercole

Via libera della commissione Finanze dell’Ars ai documenti finanziari della Regione. Da domani mattina alle 10, pertanto, finanziaria regionale e bilancio preventivo per l’anno in corso, saranno a disposizione dell’aula per l’esame dei singoli articoli, con allegati emendamenti, e per la votazione finale. All’approvazione dei tre maxi-emendamenti del governo si è pervenuti ieri intorno alle 13, a conclusione di una seduta fiume, iniziata l’altra sera, dopo il rinvio dei lavori d’aula per il ritardo della commissione nella definizione del testo da discutere. I singoli deputati, come stabilito dal presidente dell’Ars nella precedente seduta d’aula, avranno tempo fino a domani sera alle 22 per la eventuale presentazione di emendamenti. Domani mattina, contestualmente a bilancio e finanziaria, come stabilito dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, sarà incardinato anche il dibattito sul ddl 980, inerente “Norme in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali”. Il termine per la presentazione degli emendamenti per questo provvedimento, di cui primo firmatario è il deputato del Pd Anthony Barbagallo, è stato fissato per le ore 12 di martedì 28. In particolare, con questo provvedimento, fortemente sollecitato dal presidente dell’Ars Ardizzone, si riducono decisamente le indennità e il numero di consiglieri e amministratori comunali, adeguandoli a quelli degli altri consiglieri e assessori dei comuni italiani. Il disegno di legge sarà discusso a Sala d’Ercole senza il parere favorevole della commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici che già venerdì scorso aveva sospeso il dibattito per l’enorme numero di emendamenti presentati anche da rappresentanti della stessa maggioranza per renderne difficile l’approvazione. E, a proposito di Cracolici, va rilevato che la commissione Finanze l’altra notte ha bocciato il suo emendamento, tendente ad ottenere l’assunzione di 300 nuovi dipendenti da parte dell’amministrazione regionale. “Ci dispiace per la maggioranza e il governo – ha commentato il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone – ma non sono tollerabili atteggiamenti schizofrenici e contraddittori, da un lato agevolare i prepensionamenti e dall’altro proporre nuove assunzioni, ben trecento in due anni”. “Malgrado gli annunci – ha sottolineato Falcone – il Pd non perde mai il vizio di assaltare la diligenza”.
Per i deputati M5S che hanno stoppato un emendamento “sanatoria” sul demanio «come ogni anno a finanziaria diventa il cavallo di Troia per portare a casa condoni e sanatorie. Per fortuna ce ne siamo accorti”.

Carabinieri si "sostituiscono" ai vigili urbani per far rispettare ZTL e area pedonale

Carabinieri di Lipari in supporto all'amministrazione comunale di Lipari per far rispettare la ZTL e l'area pedonale. 
Gli uomini del luogotenente Francesco Villari, su richiesta dell'assessore alla viabilità Giovanni Sardella, hanno "vigilato" in assenza della polizia municipale che, ricordiamo, si astiene dal lavoro la domenica ed i festivi per la mancata corresponsione delle dovute indennità.
L'assessore Sardella, attraverso il nostro giornale, ringrazia l'Arma ed il luogotenente Villari in particolare.

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca: Oggi Padre Agostino da Giardini

Padre Agostino
Il 25 aprile 1977 si chiudeva l’esistenza terrena di Padre Agostino Lo Cascio da Giardini, parroco della chiesa di Porto Salvo.


Questo l’articolo pubblicato da “L’arcipelago” del marzo aprile 1977.
Padre Agostino non è più.-
Mentre tutto è pronto per andare in macchina, ci giunge fulminea la notizia P. Agostino Lo Cascio da Giardini, parroco in S. Maria di Porto Salvo di Lipari, non è più fra noi.
Colpito quasi improvvisamente da un male insidioso, imbarcatosi sulla “Caravaggio”  per andare a cercar rimedio in clinica attrezzata alla bisogna, spirò a mezzo canale alle ore 15,35 del 25 aprile 1977.
Aveva sessantadue anni.
I liparoti, i quali in ventun anni di affettuosa consuetudine con Lui Lo amarono e lo stimarono come sacerdote, come uomo e come felice saggista e ricercatore, non avranno purtroppo la Sue spoglie mortali che  i congiunti vogliono tumulare nel paese natale. Per ben altre e più nobili ragioni, però, il nome e la memoria di lui resteranno perennemente legati al domani storico-culturale dell’arcipelago Eolio e della Chiesa Liparitana.

Questo l’articolo dedicato dal “Notiziario delle Isole Eolie” nel maggio 1977 – n. 5
È morto
Padre Agostino da Giardini
Su un camion di frutta, mentre lo portavano a Milazzo. Aperta un’inchiesta
Frate Agostino da Giardini è morto il 25 aprile scorso, mentre veniva trasportato a Milazzo, in circostanze che dovranno essere chiarite in sede giudiziaria. A seguito di un esposto dell’avv. Paino, assessore alla sanità del Comune di Lipari, alla Procura della Repubblica ed alla pretura di Lipari, è stata infatti aperta un’inchiesta.
Il pretore di Lipari, dopo alcuni interrogatori di testi, ha inviato il fascicolo, per competenza, alla procura della repubblica. Dal canto suo questa ha ordinato la riesumazione del cadavere, per l’esame necroscopico ed ha inviato avviso di reato al direttore dell’ospedale di Lipari, dr. Spadaro, per omicidio colposo, al dr. Di Bella, per falso in certificato sanitario e al comandante della Caravaggio, Russo, per falso in atto pubblico, avendo questi due ultimi sottoscritto che la morte era avvenuta a Milazzo, mentre invece sembra fosse avvenuta in navigazione subito dopo lo scalo di Vulcano.
Padre Agostino soffriva di occlusioni intestinali ed il 25 aprile era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Lipari a seguito di un collasso.
Le condizioni dell’ammalato furono subito giudicate così gravi da suggerire l’immediato ricovero in un ospedale più attrezzato, quello appunto di Milazzo.
Il comandante di Porto, Gangemi, aveva suggerito e mezzo a disposizione, un mezzo veloce per il trasporto, ma il dr. Spadaro lo sconsigliò per non sottoporre l’ammalato ad eccessivi sobbalzi.

Oggi, tuttavia, non vogliamo parlare della sua morte (e dell’inchiesta della Magistratura) ma di come ha vissuto tra noi eoliani e delle opere che ci ha lasciato in eredità.

Padre Agostino era nato a Giardini-Naxos il 6 novembre del 1914. Dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale in marina, il 27 agosto 1944 aveva raggiunto Gangi per iniziare il suo noviziato tra i Frati Minori Cappuccini. Il 10 settembre 1950 era ordinato sacerdote a Giardini da mons. Bernardino Salvatore Re, Vescovo di Lipari.
Il 4 settembre 1956 raggiunse il convento di Lipari con l’incarico di superiore dei Frati Minori Cappuccini. A Lipari, oltre alle funzioni di padre guardiano e di parroco delle chiese di Porto Salvo e di Santa Lucia, espletò egregiamente quelle di membro del consiglio Presbiteriale, di direttore locale delle Opere Missionarie, di officiale del Tribunale Ecclesiastico Diocesano e di custode del cimitero.
Sempre a Lipari fu attivo nel campo artistico e quale studioso e scrittore.
Come autore P. Agostino esordì nel 1957 con una lettera aperta  al Notiziario delle Isole Eolie, volta a censurare un breve articolo dovuto ad un cronista occasionale.
Le  sue opere più importanti sono:
-          I frati Minori Cappuccini in Lipari, Storia dei due conventi e dei Cappuccini liparesi più insigni, 1962;
-          P. Felice da Lipari, Edizioni Spes, Milazzo 1967;
-          Il romanzo “Scarpe Chiodate”, 1970;
-          Un Piccolo strumento nelle mani della Provvidenza, Madre Florenzia Profilio, fondatrice delle Suore Francescane di Lipari (1873-1956), 1975;
-          Due saggi di Storia Liparitana, 1975;
-          Mons. Bernardino Salv. Re, vescovo cappuccino di Lipari (1883-1963). 1977, (opera postuma).

Era un uomo schietto ed amava la precisione; i suoi scritti, i suoi libri rendono ampia testimonianza al suo impegno sociale e alla sua personalità.
I suoi scritti sono opere di sicuro rilievo storico per le Isole Eolie. È stato un onore conoscerlo ed averlo avuto come insegnante nei mie primi anni scolastici a Marina Lunga.
Per approfondimenti:

Giuseppe A. M. Arena, Della Vita e degli scritti di Padre Agostino da Giardini, La Grafica Editoriale, Messina 1993.

Auguri da Partylandia per Christian Eduardo Cafarella,Giulio Mandarano, Christian Naso, Ana Chiara Lo Schiavo, Alessia Giunta, Sabina e Michela Alleruzzo, per la sfilata di Lulù

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Christian Eduardo Cafarella che compie 4 anni, a Giulio Mandarano che ne compie 1, a Christian Naso che ne compie 9, ad Ana Chiara Lo Schiavo che ne compie 3
Ancora auguri per Alessia Giunta, Sabina e Michela Alleruzzo nel giorno della loro Cresima e per la sfilata di Lulù

Auguri al nostro piccolo "grande" Christian

Da 4 anni
Sei tu...
...che scaldi il respiro dei nostri giorni;
...che dipingi d’ azzurro il nostro cielo.
Sei... 
...il senso del nostro essere;
...il motivo del nostro vivere
Non possiamo volere nient'altro di più di quello che abbiamo: TE!
Auguri piccolino nostro...
...che il sorriso non possa mai mancare sul tuo volto, riempiendo di luce la tua vita e quella di chi ami.
MAMMA E NONNO

sabato 25 aprile 2015

Il cordoglio per la signora Lina Ferlazzo Roncaglia

Carissimo Ezio, carissima Maria Paola, famiglia Roncaglia tutta e alla numerosissima famiglia Ferlazzo. Siamo profondamente addolorati per la scomparsa della carissima Lina. La vita di ognuno di noi prende il suo corso, ci allontana e apparentemente sembra che ci faccia dimenticare, invece.....Io ricordo ancora Lina a scuola moglie e mamma felice. Ricordo ancora il tono della sua inconfondibile voce. Incredibile vero?
Ci rendiamo conto del vuoto incolmabile che lascia e vi abbracciamo caramente.
Sentitissime condoglianze.
Caterina, Gustavo Conti e famiglia.