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martedì 23 giugno 2015

Tariffa residenti per i milazzesi che raggiungono le Eolie. Il sindaco di Milazzo scrive al dottor La Cava della NGI

Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica ha inviato una lettera all’amministratore della società di navigazione NGI per chiedere di attivare il biglietto “residente” per tutti i milazzesi che debbono recarsi alle isole Eolie. “Tra le tante priorità in agenda – scrive il sindaco nella lettera inviata al dottor Sergio La Cava – ritengo opportuno sottoporre la questione del ticket di trasporto dalla terraferma alle isole che coinvolge una vasta fascia di milazzesi. Da sempre la nostra città è stata l’interfaccia naturale delle isole Eolie, sopportando un carico notevole dal punto di vista logistico-organizzativo e della viabilità; problematiche in parte attenuate con recenti interventi ma che conto di poter ulteriormente portare a normalizzazione con l’azione di questo governo. Ciò perché il rapporto tra la città di Milazzo e le Isole Eolie deve essere di complementarietà e di collaborazione. Penso su tutte alla materia turistica. Un lavoro sinergico, ne sono certo, porterà benefici per entrambe le comunità.
In tal senso – prosegue Formica – trovo davvero incomprensibile che continui a vigere – a differenza di quanto avviene per gli eoliani – il gravame del biglietto a tariffa intera per i milazzesi. Un onere che finisce spesso con lo scoraggiare magari escursioni di nostri concittadini nell’Arcipelago, condizionando magari anche tutti coloro che sono costretti a recarsi per motivi vari, e magari non in modo continuativo nelle Eolie”.
Da qui la richiesta “di voler valutare la possibilità di estendere il beneficio del “biglietto residente” anche ai nostri concittadini, a tutti coloro che risiedono a Milazzo. Sarebbe un importante segnale di apertura di un nuovo percorso, improntato su presupposti completamente diversi rispetto al passato e finalizzato al solo interesse di entrambe le comunità”.

lunedì 22 giugno 2015

Smarrito iphone5 a Canneto

E' stato smarrito ieri al Coral Beach di Canneto un'iphone 5 bianco con cover azzurra. Chi lo ritrovato può contattarci al 339.5798235. Lo metteremo in contatto con la proprietaria

Eolian Historic Tour - VI° Trofeo del Gattopardo -Lo slide fotografico dei 4 giorni dell'edizione 2015

Per le foto di Vulcano grazie a Studio54 Network

Palazzo dei Leoni: Domani sciopero dei dipendenti provinciali, garantiti i servizi essenziali

La Provincia Regionale di Messina, oggi Libero Consorzio Comunale, comunica che martedì 23 giugno 2015 potrebbero verificarsi alcuni disservizi a seguito dello sciopero generale a livello regionale, che vedrà coinvolti i dipendenti delle nove ex Province siciliane, contro i tagli della legge di stabilità nazionale e la mancata riforma della Regione Sicilia, che rischiano di pregiudicare il futuro istituzionale degli Enti e l’erogazione di servizi essenziali oltre a compromettere gli attuali livelli occupazionali.
Palazzo dei Leoni garantirà, comunque, i servizi essenziali erogati dalla Polizia Provinciale, dalla Protezione Civile e dall’Ufficio personale.

Le segnalazioni dei lettori. Su Focus la spiaggia nera di Stromboli e c'è anche (sigh) la spiaggia bianca di pomice


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Filicudi. Torna lo "spettro" del pontile galleggiante. Presidente Bonica evidenzia criticità e sollecita intervento sindaco

Al Presidente del Consiglio Comune di Lipari
Ai Consiglieri del Comune di Lipari
p.c Al Sig. Sindaco Comune di Lipari

OGGETTO: Richiesta interrogazione pontile galleggiante isola di Filicudi
Gentilissimi interlocutori
A ridosso della stagione estiva che tutti gli operatori turistici attendono con ansia, a Filicudi torna ad aleggiare lo spettro dell’avversato pontile galleggiante. Sembra che gli Enti che hanno dato le autorizzazioni per il posizionamento, tardino a rispondere ai cittadini che si sono costituiti in associazione e non, e che hanno proposto ricorsi e quant’altro. Al contrario, sembrano essere più che solerti nel “garantire” un’opera che non poteva essere autorizzata.
Chiediamo al Presidente e a Voi Consiglieri di interpellare il Sig. Sindaco e gli Enti interessati, per comprendere in quale ottica e con quale criterio, siano stati adottati tutti i pareri, le autorizzazioni e/o concessioni che consentono in un’area in cui sarebbe quantomeno inopportuno, se non vietato, il posizionamento di tale “manufatto”. Ci domandiamo come si possa “superare” il parere del Direttore Aurelio Angelini, che solo lo scorso Ottobre ha categoricamente espresso il NO dell’UNESCO a quest’opera. Si legge nella sua intervista:
“ la realizzazione in una delle più belle baie delle isole Eolie di un lungo pontile galleggiante, in un contesto isolano,  in cui esiste un molo di cemento per approdo delle navi, compresa quella per il trasporto dell’acqua, oltre ad avere un impatto paesaggistico inaccettabile, è in rotta di collisione con la previsione UNESCO di riduzione dell’impatto antropico e ambientale. Il pontile che si intende realizzare ha tutte le caratteristiche di accrescere le criticità  ambientali, naturalistiche, archeologiche e paesaggistiche stigmatizzate dal Piano di gestione UNESCO, per la  tipologia dell’opera in sé, che produce inoltre un’ulteriore estensione dell’impatto, con la realizzazione delle  infrastrutture e dei servizi collegati, oltre al conseguente aumento della presenza e della pressione antropica, in  un’isola che è già al limite della capacità di carico.”
Il nostro intento è quello di mantenere la memoria di questo luogo ancora misterioso e affascinante.
Ci siamo già espressi in maniera negativa nei confronti di quest’opera, l’abbiamo avversata noi e chi ci ha preceduto in questo Consiglio di Circoscrizione.
Chiediamo dunque al Sindaco, massimo rappresentante anche della comunità di Filicudi, di aiutarci nel nostro intento ancora di più dopo il convegno tenutosi a Lipari in questi giorni dove si è parlato del ruolo dell’UNESCO nella valorizzazione e protezione del patrimonio culturale e naturale delle nostre isole.
Perché non possiamo permetterci di disattendere le indicazioni del Piano UNESCO se vogliamo rimanere iscritti alla World Heritage List. Né Egli può ignorare che è stata avallata un’opera che in zona SIC e ZPS non poteva essere autorizzata.
Cordiali saluti
Il Presidente di Circoscrizione Filicudi/Alicudi
Avv. Maria Grazia Bonica

Giovane pasticciere muore a Vulcano

Un giovane pasticciere, A.P.,35 anni, di Torre Del Greco ha perso la vita a Vulcano. 
Il giovane, che lavorava in una struttura turistica alberghiera, è stato colto da malore ed è deceduto alla guardia medica dove si era recato, accompagnato da un collega di lavoro. 
A stroncarlo, da quanto trapela, sarebbe stato un infarto, conseguenza di una grave insufficienza cardiaca con edema polmonare.
Il giovane è giunto alla guardia medica quando mancavano circa 15 minuti alle 8 e a soccorrerlo è stato, in assenza del medico di guardia che si trovava fuori per una visita domiciliare urgente, la dottoressa che doveva montare in servizio alle otto e che era giunta da poco nel presidio.
Le condizioni del giovane sono apparse subito disperate e a nulla sono valsi i tanti tentativi messi in atto dal sanitario di strapparlo alla morte.
Su quanto accaduto, come di rito, sono in corso le indagine da parte dei carabinieri dell'isola, al comando del maresciallo Antonino Sottile.
Il sostituto procuratore del tribunale di Barcellona Federica Paiola ha disposto l'effettuazione dell' autopsia e il trasferimento della salma a Messina.
La tragicità dell'evento deve, comunque, servire da riflessione per chi organizza il servizio di guardia medica nell'isola. 
In piena stagione estiva, in un sito come quello di Vulcano, dove le chiamate d'emergenza e non si susseguono a ritmo incalzante, non è possibile non prevedere il raddoppio del sanitario in servizio alla guardia medica (unica struttura sanitaria dell'isola).
Così come è organizzato per adesso il servizio si corre il serio rischio di lasciare "fuori dalla porta" chi fa ricorso (grave o meno) alla guardia medica mentre il sanitario di turno è impegnato in interventi esterni.
Nel pomeriggio pubblicheremo un slide fotografico che racchiude i momenti più salienti della 4 giorni dell'Eolian Historic Tour 2015, VI° "Trofeo del Gattopardo"

Da Partylandia auguri per Piero e Federica Acquaro, per Patrizia ed Antonio

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Piero Acquaro e a Federica Acquaro.
Auguri a Patrizia ed Antonio nel 30° anniversario di matrimonio

Fenomeni di vulcanesimo dell’isola di Vulcano. Del Bono : "Guai a demonizzarle. Autorità valuteranno con serenità e senza eccessivi allarmismi eventuali cautele" .

“I fenomeni di vulcanesimo dell’isola di Vulcano rientrano tra le peculiarità e le eccezionalità che hanno consentito alle Isole Eolie di essere inserite nella World Heritage List dell’UNESCO. Guai a demonizzarle: non si farebbe un buon servizio né alle isole né ai visitatori che ogni anno da tutte le parti del mondo decidono di spendervi le proprie vacanze, cercando posti non standardizzati e fuori dagli schemi ordinare del mero “mare e sole”. Così il presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole Minori, Christian Del Bono.
“Le emissioni di anidride carbonica da alcune polle sulfuree – prosegue Del Bono - sono risapute e vanno meglio segnalate così da consentire ai visitatori di poter fruire in modo attento e consapevole dell’enorme patrimonio naturalistico dell’isola di Vulcano”. “Sono certo, conclude il presidente degli albergatori eoliani, che le autorità competenti valuteranno con serenità e senza eccessivi allarmismi se e quali maggiori cautele adottare in prossimità delle aree di maggiore emissione”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

Vulcano: "Vietate i bagni". L'allarme lo lancia il giornale repubblica.it. Cosa c'è di vero? E' il solito attacco al nostro turismo o no?

Nota del direttore di Eolienews- Riprendiamo Da Repubblica.it un articolo di Alessandra Ziniti. Che cosa c'è di vero? Siamo difronte all'ennesimo attacco "strumentale" (avviene ogni anno, con argomenti diversi) al nostro turismo. Viene riportata nell'articolo anche una dichiarazione del sindaco Giorgianni, risponde al vero? Crediamo sia necessario fare chiarezza e chiedere smentite se è il caso
Questo l'articolo:

Il mistero dei gas dell'isola. Dopo il malore di un bimbo l'allarme della Protezione civile: "Troppa anidride carbonica dai fanghi"

VULCANO. Ha tirato un bel maestrale sul porto di Levante per tutto il weekend e nella " vasca dei fanghi" è andato in scena il consueto rito di "purificazione collettiva". I turisti del "mordi e fuggi" appena sbarcati dalla piccola motonave che fa il tour delle Eolie si contendono le bocche delle fumarole per avere il getto sulla schiena, si spalmano l'argilla sul viso e sulle braccia, camminano avanti e indietro. C'è persino chi rotola in quel mezzo metro di acqua salmastra resa bianca dai depositi di argilla prima di andarsi a ripulire tuffandosi nelle "acque calde" della spiaggetta adiacente, lì dove il mare sobbolle per le fumarole che vengono su dalla sabbia. La puzza di zolfo, che si avverte ancora prima di scendere dall'aliscafo o dalle barche, in giornate così ventose è appena sopportabile, ma il 14 aprile scorso quando Julien (il nome è di fantasia) si è sentito male era una bellissima giornata di anticipo d'estate, cielo terso e aria ferma. Non era neanche nella vasca dei fanghi quel bimbo francese di nove anni, stava giocando nella spiaggia delle acque calde quando ha perso i sensi ed è crollato a terra. La disperata richiesta di aiuto della madre, il soccorso immediato, il trasporto con l'elisoccorso del 118 al vicinissimo ospedale di Lipari gli hanno salvato la vita. Ma avrebbe potuto andargli peggio perché quello che ha "avvelenato" Julien hanno spiegato i medici - era una elevatissima concentrazione nell'aria di anidride carbonica" . Gas inodore ed eventualmente letale" scrive il Dipartimento di Protezione civile che, con una nota inviata al Comune di Lipari e alla Regione siciliana, all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, alla Guardia costiera, alla Capitaneria di Porto e alla prefettura, avverte ora della "situazione di possibile pericolosità connessa con emissioni gassose in mare" e chiede di valutare l'opportunità di interdire l'accesso all'area e di vietare la balneazione nella spiaggia delle "acque calde". Una ipotesi shock per un'isola che sul turismo termale, con decine e decine di migliaia di presenze per nove mesi l'anno, basa buona parte della sua economia. E che con quel vulcano attivo ( anche se l'ultima eruzione risale al 1890) e innocuo convive felicemente da sempre.
Per il Dipartimento di Protezione civile però, "sussistono condizioni di pericolosità per la pubblica incolumità nel tratto di mare dell'isola di Vulcano denominato 'acque calde', antistante la cosiddetta 'vasca dei fanghi', dove sono presenti numerosi punti di emissione di gas e dove, soprattutto in assenza di vento, possono prodursi, senza nessun preavviso, elevate concentrazioni di gas inodore ed eventualmente letale". L'acre e spesso insopportabile odore di zolfo che caratterizza la baia di Levante, dunque, potrebbe nascondere pericolose emissioni di (quella sì inodore) anidride carbonica. Una valutazione di rischio, subito girata al Comune di Lipari, supportata dalle analoghe considerazioni dell'Istituto nazionale di geofisica che monitora costantemente l'ordinaria attività del vulcano che alimenta la vasca dei fanghi proprio con l'emissione di quei vapori sulfurei giudicati un toccasana per le vie respiratorie e per le malattie osteoarticolari e con quei depositi di argilla ad altissimo contenuto di zolfo che rendono la pelle liscia come quella di un bambino. "In condizioni particolari di calma di vento che non consente la dispersione dell'anidride carbonica- è stato il responso consegnato dieci giorni fa dai tecnici dell'Ingv - questo tipo di emissioni possono diventare pericolose per la possibilità di locali accumuli che determinano alte concentrazioni in atmsofera". E proprio ad altezza di naso di bagnanti perché - spiegano ancora - "l'anidride carbonica, attraversando l'acqua di mare prima di giungere in superficie, si raffredda aumentando la propria densità e tende a stazionare sulla superficie dell'acqua all'altezza di respirazione di eventuali bagnanti".
La patata bollente ora passa nelle mani del sindaco Marco Giorgianni che al momento esclude il divieto di balneazione. "Non intendo sottovalutare alcun allarme - dice - ma non c'è un'escalation. Pubblicizzeremo le condizioni di pericolosità con un'apposita cartellonistica. Ho già chiesto il testo alla Protezione civile". Come dire, il turista è avvertito.
Alessandra Ziniti

Eolian Historic Tour 2015 - VI°"Trofeo del Gattopardo". Lo slide fotografico della giornata finale

Metromare a Ustica Lines. Aggiudicata la gara per i servizi di collegamento veloce tra le due sponde dello Stretto

La gara per la Metromare dello Stretto è stata assegnata a Ustica Lines, la società fondata a Trapani dall’armatore Vittorio Morace. La firma del contratto è attesa per questa settimana. D’altro canto, il precedente servizio, attualmente in proroga, scadrà a fine mese, mentre il nuovo bando dovrebbe scattare il primo luglio. Una sola l’offerta arrivata sul tavolo del Ministero dei Trasporti, nonostante il bando fosse europeo, e a ottenere l’affidamento è stata proprio la compagnia che sta già gestendo il servizio fra Messina e Reggio Calabria ma sempre in regime di proroga dopo il primo contratto del 2008, quando nacque anche il consorzio Metromare. Adesso l’accordo è su base triennale, con un investimento da parte dello Stato di 21 milioni. Si tornerà a 16 corse da Messina e altrettante da Reggio Calabria dal lunedì al venerdì a cui se ne aggiungono altre 6 coppie per il sabato e la domenica. Tre i monocarena impiegati, uno dei quali di riserva e due sempre attivi. Fra amministrativi e marittimi saranno una ottantina i posti di lavoro per i quali sarà assicurata una continuità di impiego di 3 anni più uno.

domenica 21 giugno 2015

Il tramonto di oggi visto da Quattropani (foto Sergio Acquaro)


Ancora matrimoni nella magica Stromboli




Si susseguono i matrimoni nella magica cornice di Stromboli. Questa volta a dirsi di si, nell'area antistante il centro operativo avanzato della Protezione civile, alle pendici del vulcano, sono stati Antony Adie, scozzese di origini francesi, e Chiara Carella , giornalista, nativa di Crotone ma residente da tempo ad Oxford in Inghilterra  . Il si è stato pronunciato anche sotto lo sguardo attento e gioioso del loro cane Charlye.
Gran cerimoniere il presidente della circoscrizione Carlo Lanza.  
” Abbiamo scleto Stromboli- hanno detto gli sposi- perchè amiamo da sempre i colori ed i profumi intensi di questo mare”. Testimoni sono stati Gabriella e Ugo proprietari di casa ” Maestrale” e anch’essi amanti dell’isola nella quale convolarono a nozze 19 anni fa davanti a Don Cirone. Fotografa d’eccezione la bella Giulia che ha anche dato agli sposi il benvenuto sull’isola.

REGIONE: D’ALIA, CANCELLARE ALL’ARS VOTO SEGRETO

COMUNICATO STAMPA
Entro l’estate sarà conclusa la ricognizioni sulle Regioni a statuto speciale. Su riforma province, “fare presto a rischio 4 mila lavoratori”
 “Bisogna cancellare all’Ars lo squallore del voto segreto. Nel Parlamento siciliano è diventato solo uno strumento per impallinare, a proprio piacimento, ogni iniziativa legislativa”. Così i Il presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, Gianpiero D’Alia, che ha partecipato ad Acireale al convegno ‘L’Italia è cambiata: nuovi strumenti per governare’, organizzato da Hub Sicilia e associazione #Labuonadirezione, in collaborazione con la Fondazione Luigi Sturzo di Caltagirone e la Società geografica italiana. All’incontro hanno partecipato anche i parlamentari nazionali del Pd Giovanni Burtone e Fausto Raciti, segretario regionale dei Dem. I lavori sono stati introdotti da Santo Primavera e Sebi Leonardi di Hub Sicilia.
“Basta una semplice modifica al regolamento di Sala d’Ercole – osserva D’Alia – solo così sarà possibile sperare di fare alcune riforme necessarie per la Sicilia. La pratica della votazione segreta all’Assemblea siciliana è stata svuotata di tutta la sua serietà. Si esercita su questioni importanti, su decisioni delicate che riguardano un parlamentare o su questioni morali, non la si può ridurre a un mercatino della convenienza da utilizzare di volta in volta senza alcuna logica o ragione”.
SU REGIONI A STATUTO SPECIALE – L’ex ministro ha poi rilanciato su due temi fondamentali: la riforma costituzionale, in relazione alla sopravvivenza delle regioni a statuto speciale e quella delle province.

“La Commissione prima dell’estate completerà l’indagine conoscitiva sugli statuti speciali – spiega - e a settembre presenteremo la relazione. Emerge ancora forte l’importanza delle autonomie anche per ragioni sociali o geopolitiche del territorio. Non sono nate per caso. Però bisogna cambiare la rotta e lasciarci alle spalle quell’agire basato sull’autonomia di spesa e non sull’autonomia di responsabilità”. Secondo D’Alia “le condizioni che hanno portato all’emanazione dello Statuto siciliano del ’46 sono ancora valide anche per la posizione strategica della Sicilia, ma lo statuto va riattualizzato e in tal senso ha fatto bene il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, a pensare all’istituzione di una commissione che si occuperà proprio di questo. Se gli statuti speciali non si riattualizzano – avverte il presidente – non sopravviveranno, compreso quello siciliano, anche alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale che permette allo Stato di imporre unilateralmente le quote di compartecipazione al patto europeo di stabilità a tutte le Regioni, comprese quelle a statuto speciale”.

RIFORMA PROVINCE - Infine D’Alia ha ricordato l’importanza di approvare la legge sulla riforma delle province entro il 31 luglio: “Si deve garantire il futuro lavorativo di oltre 4 mila dipendenti”.

Eolian Historic Tour 2015 "Trofeo del Gattopardo". Ancora una volta un successo

 Si è concluso oggi, con la partenza delle auto d'epoca da Lipari, la sesta edizione dell'Eolian Historic Tour "Trofeo del Gattopardo", organizzato dall'Acais,  da Eolieolie, organizzazione e promozione eventi e dall''Hotel Gattopardo.
In mattinata gli ospiti hanno incontrato nella sala convegni dell'Hotel Gattopardo il dottor Gianni Iacolino, che ha parlato delle api e del miele di sua produzione. 
Dopo l'aperitivo ed il pranzo si è passati alla premiazione e ai riconoscimenti.
E' intervenuto il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni che ha portato il saluto dell'amministrazione.
Ultimata la premiazione, tutti in fila per l'imbarco sulla nave di linea.
L'appuntamento è per il prossimo anno con la VII° edizione.
Alla giornata odierna dedicheremo domani uno slide fotografico


"Alicudi nel vento" , il documentario di Aurelio Grimaldi al Taormina Film Festival (di Valeria Morabito)

L'isolamento di Alicudi – "Alicudi nel vento" è stato l'ultimo documentario che ha concluso il concorso Filmmaker in Sicilia della 61esima edizione del Taormina Film Festival. La pellicola di Aurelio Grimaldi è ambientata nell'arcipelago delle Isole Eolie, ovvero ad Alicudi. Un luogo sperduto, dove le strade e le macchine sono una rarità. Anzi, come ha sottolineato uno spettatore alla conclusione del documentario, «da poco tempo hanno tolto anche l'ufficio postale». Lo Stato, in poche parole, non fa sentire la sua presenza. Forse l'unico edificio, seppur in condizioni precarie, è rappresentato dalla scuola. Per il resto bisogna rivolgersi alle altre isole intorno. La descrizione di Alicudi la si può trovare nel documentario del ribelle Grimaldi, che nella prima parte narra com'è oggi l'isolotto appartenente alla provincia di Messina. Un puntino nel mar Mediterraneo, un segno di bellezza naturale e incontaminata. Un luogo abitato da circa 100 persone, che trascorrono, seppur con difficoltà, la loro vita ad Alicudi.
Un remake rustico dell'Attimo fuggente – Aurelio Grimaldi, che prima di cimentarsi nelle esperienze cinematografiche faceva il professore, ha provato a raccontare Alicudi e una ben precisa sfumatura dei suoi personaggi. Grimaldi si è soffermato sui ragazzi e ha provato a creare una sorta di "scuola della strada" in cui ha cercato di istruire i suoi alunni. Un'impresa davvero difficile, considerando gli evidenti errori ortografici e l'indifferenza verso il presidente della Repubblica, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Verdi e il grande interesse e la conoscenza nei confronti di Lady Gaga. Ah, i miracoli della globalizzazione. Già, quel contesto farebbe pensare a una sorta di Scuola di Barbiana in salsa sicula, ma in realtà, ricollegandosi al tema della globalizzazione, si tratta di un remake rustico dell'Attimo fuggente. Aurelio Grimaldi nei panni del professor Keating senza giacca e cravatta, ma lo spirito è lo stesso.
Quella verità contenuta in un episodio dei "Simpson" – Un modo di insegnare ai propri alunni "alternativo", controcorrente. Un pensiero vintage in pieno stile sessantottino di cui, a dir la verità, la scuola italiana dell'epoca contemporanea ne ha pagato le amare conseguenze. Si, perché se la situazione delle istituzioni scolastiche è quella attuale, è dovuta anche al modo di intendere e pensare la scuola ormai satura e strumentalizzata da pensieri politici di qualsiasi colore politico. La scuola, con molta più semplicità, dovrebbe essere l'edificio in cui creare la nuova classe dirigente, le nuove generazioni e non un'istituzione in cui provare a realizzare le proprie ideologie da parte dell'educatore di turno. Del resto provare a indirizzare i ragazzi verso un preciso modo di pensare, spesso ancorato a paradigmi del passato, non serve a molto. Come ammesso anche dal regista Aurelio Grimaldi, nessuno di quei ragazzi di Alicudi ha proseguito sulla strada dello studio. Al massimo sono andati a salutarlo al porto mentre partiva. I sentimenti, è vero, sono importanti, ma quando si parla di scuola serve ben altro. Al bando i buonismi e i luoghi comuni. La verità, come si dice in un episodio dei "Simpson", è che «l'attimo fuggente ha rovinato una generazione di educatori» e ieri pomeriggio ne abbiamo avuto un'ulteriore conferma.

"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca: 21 giugno 1964 Eolie le leggendarie isole delle sirene Di Guido Gerosa – foto di Giac Casale





                               21 giugno 1964 - Eolie le leggendarie isole delle sirene
                      Di Guido Gerosa – foto di Giac Casale
Il 21 giugno la rivista “Epoca” (n 717, dell’anno XV), pubblica un bellissimo Reportage con una breve prefazione e le didascalie delle foto scritte dallo scrittore e giornalista Guido Gerosa e le foto di Giac Casale.
I 117 chilometri quadrati delle isole Eolie racchiudono un sogno millenario: dalla più remota antichità queste sette gemme del mare (Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Salina, Filicudi, Alicudi), incastonate a nord-est della Sicilia nel purissimo azzurro del Mediterraneo, sono la terra del mito. Qui, forse, Ulisse invocò una tregua alle sue peregrinazioni senza fine, rifugiandosi presso Eolo dio dei venti, in un’isola “cui tutta un muro d’infrangibil rame – e una liscia circonda eccelsa rupe”. Il paesaggio vi appare veramente omerico: le monumentali masse grigie parlano di un mondo perduto, quando queste pietre erano squassate dalla furia dei vulcani e le pareti a picco strapiombavano sul mare ruggente e le caverne misteriose erano popolate da mostri. Così Virgilio immaginò “Lipari aspra dai sassi fumanti”. Ma questa terra, ieri come oggi, accanto alle smisurate ombre del mito esprimeva la luminosa serenità dei grandi spazi mediterranei. Queste isole erano la superba dimora degli dei, di Eolo e di Vulcano; e, secondo la leggenda, le anime dei morti, nel compiere il viaggio senza ritorno, passavano accanto ad esse, per captarvi un’ultima volta il fulgore della natura, mentre di scoglio in scoglio, nella luce abbagliante, si levavano sulle acque le voci incantatrici delle divine Sirene.

La Cava (Art.1): Via Calandra Costa, incidenti e rischi

 Ci deve scappare il morto o qualcuno si interesserà con celere solerzia per risolvere tempestivamente il problema? Anche oggi un altro incidente che evidenzia la superficialità con la quale viene gestito il nostro territorio.
Via Calandra Costa da settimane versa in queste condizioni ed il flusso dei mezzi a due ruote che salgono e scendono da questo tratto di strada è notevolmente aumentato ma pare che gli addetti ai lavori siano impegnati a farsi i bagni.
Non ci interessa sapere se è una strada provinciale o comunale,vogliamo vedere qualcuno che ripristini il tratto di strada danneggiato per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti.
Non dovessimo vedere il tratto di strada ripristinato entro una settimana procederemo in autonomia ad eliminare il problema.
Art.1
Il presidente
Alessandro La Cava

S'ammalò dopo trasfusione, mai risarcito. Indennità stabilita dal giudice nel 2012. Scrive al Capo dello Stato

(ANSA) - Circa vent'anni fa, a causa di una trasfusione con sangue infetto si è ammalato di epatite e dopo che in via amministrativa gli è stata negata la richiesta di indennità, in un successivo ricorso alla magistratura gli è stata riconosciuta; ma il ministero della Salute non paga e così G.Z., 61 anni, di Lipari, moglie e due figli, ha deciso di scrivere al capo dello Stato rivendicando i propri diritti riconosciuti dal tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto il 13 aprile 2012.

Trofeo del Gattopardo per auto d'epoca. Lo slide con le foto della kermesse di Lipari

In questo slide fotografico i vari momenti della kermesse di Lipari delle auto d'epoca partecipanti alla VI° edizione dell'Eolian Historic Tour "Trofeo del Gattopardo"

Oggi pomeriggio la Processione di San Calogero

Cattivo funzionamento impianto liquami di Lipari. Prosciolti Bruno, Giorgianni, Russo e Gitto. Blasco ha scelto il rito abbreviato.

Cattivo funzionamento del depuratore (impianto pre-trattamento liquami) di Lipari.
Il Gup del tribunale di Barcellona, Salvatore Pugliese, ha prosciolto dall’accusa di omissione in atti d’ufficio e di violazione delle leggi di tutela ambientale, quattro dei cinque indagati che hanno scelto di essere giudicati col rito ordinario. Il non luogo a procedere è stato disposto nei confronti dell’ex sindaco di Lipari Mariano Bruno e del suo successore, Marco Giorgianni.
Oltre che per i due sindaci, che erano accusati di inquinamento e di omissione di atti d’ufficio, il giudice ha disposto il non luogo a procedere anche nei confronti di Domenico Russo, che era stato indagato nella qualità di dirigente pro tempore del Comune, e per l’imprenditore Rosario Gitto di Milazzo, gestore dell’impianto di pretrattamento liquami di Lipari, il quale era accusato di non aver adempiuto agli obblighi contrattuali.
Stralciata invece la posizione di un quinto imputato, Stefano Blasco, dirigente, nel periodo 1° gennaio 2011 e 31 dicembre 2012, del IV Settore del Comune di Lipari. Questi, infatti, ha scelto di essere processato con il rito abbreviato. IL processo è stato rinviato al prossimo 11 dicembre.
I difensori degli imputati, avv. Fabrizio Formica, Luca Frontino e Alberto Gullino, hanno dimostrato che, al momento della contestazione dei reati, si stava costruendo un depuratore nella frazione Canneto e che, sul vecchio impianto, non era possibile effettuare interventi per adeguarlo ai massimi livelli. Possibili solo interventi urgenti. Come d'altronde veniva fatto.
L’inchiesta, che ha portato alla richiesta di cinque rinvii a giudizio, è stata portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Milazzo e dei reparti speciali del Noe di Catania. Come si ricorderà il 10 maggio del 2013, nel contesto dell'indagine, fu sequestrato l’impianto di pretrattamento di contrada Santa Caterina.

Judo. Non c’è due senza tre… Master Peluso è primo anche a Tarcento. Ancora successi per l'eoliano trapiantato in Friuli

























Il liparese Roberto Peluso, da qualche trasferitosi in Friuli, si è classificato al primo posto negli 81 kg M3 a Tarcento, in occasione del 12° Trofeo Master FVG, terza prova valida per il titolo di campione italiano master.
Quello ottenuto in questa manifestazione è il terzo primo posto per Peluso che gareggia per il Dlf Yama Arashi

Ladri in azione a Canneto. "Visitato" bar-tabacchi

Ladri in azione a Lipari, per la precisione nella frazione di Canneto.
Nottetempo si sono introdotti all'interno del bar-tabacchi "Blu Caffè" , ubicato in prossimità della zona di Calandra. 
Avrebbero portato via denaro, sigarette, gratta e vinci e schede telefoniche.
Da quanto si vocifera sarebbero penetrati all'interno dalla  finestrella del bagno. 
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito tutto quanto possibile, compreso le registrazioni delle telecamere, per arrivare all'individuazione dei malviventi.
Nei giorni scorsi sono stati compiuti altri furti in varie zone dell'isola. A Pirrera da una abitazione sarebbero stati portati via dei preziosi.


Collegamenti. Art.1 "C'è anche la Tarnav"

Non si capisce perché non si pubblicizzano adeguatamente tutti i servizi. 
È notorio a tutti che le Eolie soffrono principalmente del problema dei trasporti ma quando c'è da evidenziare un miglioramento nei servizi,ciò non viene rilevato. 
Da qualche tempo anche la Tarnav si è insediata dentro il terminal di Milazzo offrendo un servizio integrativo a quello della Siremar e della Ustica con grande professionalità e puntualità. 
Ci stranizza come una società come la Tarnav non sia adeguatamente considerata da una amministrazione che lamenta giornalmente disservizi nei collegamenti ma nulla fa per rendere più agevole il lavoro a chi ,con grossi sacrifici,ha deciso di investire capitali alle Eolie migliorando notevolmente un servizio che ci ha oltremodo penalizzato. 
Siamo certi che il primo cittadino saprà cogliere, attraverso questa nota, l'opportunità di confrontarsi anche con la Tarnav per trovare insieme una soluzione condivisa che possa consentire alla stessa società di utilizzare il terminal e gli attracchi di Marina lunga, migliorando ancora di più il servizio a vantaggio degli operatori del settore,dei turisti e della comunità eoliana
Art.1