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martedì 7 luglio 2015

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Inizio settimana caratterizzato da cielo soleggiato, a parte nubi cumuliformi in formazione con attività termo convettiva tra la serata di Martedi 7 e all'alba di Mercoledi 8 sulla cima dello Stromboli e di Salina, in rapido dissolvimento nelle ore successive.
I venti saranno deboli, o assenti durante le ore serali e notturne, cosi come il mare che sarà generalmente quasi calmo, con estese bonacce serali e mattutine , mentre nelle ore piu' calde si attiveranno brezze tese settentrionali che incresperanno la superficie marina rendendo il mare localmente poco mosso specie attorno l'isola di Stromboli.
La superficie dell'acqua del mare raggiungerà i 27 C rendendo gradevole la balneazione, mentre la colonnina di mercurio sarà in linea con le medie stagionali .
Da Mercoledi 8 e Giovedi 9 le temperature percepite raggiugeranno i 34 C a causa dell'alto tasso di umidità che si attesterà tra gli 80-90 % specie nelle ore serali e notturne, rendendo l'aria afosa in concomitanza dell'assenza di venti.
Per Venerdi 10 i venti spireranno a tratti moderatamente rendendo il mare nel pomeriggio localmente mosso ad ovest dell'arcipelago
.La tendenza del tempo sarà ad un clima asciutto fino al 12 Luglio

Etoile internazionali per il Galà “Tributo a Nureyev” al PalaTenda di MessINdanza.

In moto la macchina organizzativa del Galà di danza Tributo a Nureyev che si terrà venerdì 10 luglio alle 20.30 al PalaTenda della Cittadella fieristica a Messina
Sul palcoscenico della tensostruttura appositamente allestita per la kermesse MessINdanza si esibiranno etoile internazionali nell’unica tappa prevista per la Sicilia, che interpreteranno brani dei più famosi balletti classici quali Lo schiaccianoci, La bella addormentata, Don Chisciotte e Il Lago dei cigni.
Nel corso della serata saranno premiati i vincitori del concorso Un quadro per la danza, riservato a giovani studenti fino ai 18 anni di età.
Per l’intera durata di MessINdanza, che chiuderà i battenti il 12 luglio prossimo, è disponibile un parcheggio custodito all’interno della Cittadella Fieristica con accesso dal viale della Libertà, all’incrocio con la via Fata Morgana.

E' stata ritrovata  ieri sera a Lipari questa chiave. Il proprietario contatti il 339.5798235

Pontile Filicudi. Sindaco Giorgianni replica a presidente Circoscrizione Bonica "E' capace di favorire divisioni dove pure sono state espresse condivisioni".

Leggo con neanche tanto stupore la nota del Presidente Bonica sulla questione "Pontile di Filicudi" dove per l'ennesima volta la scrivente dimostra la partigianeria della quale è sempre capace. 
Cosa c'entra Pippo Santamaria "uomo fidato del Sindaco"? E sopratutto cosa c'entra scomodare Nino Santamaria? che la signora Bonica farebbe bene a non coinvolgere nelle questioni dei vivi. 
Cosa c'entra la maggiorana e la minoranza sopratutto se si ricorda, cosa omessa dalla Signora Bonica, che se questa iniziativa e' possibile si deve ad un parere espresso positivamente, non da questa maggioranza ma da una Amministrazione guidata in passato da un componente della stessa minoranza, che oggi partecipa con tanta soddisfazione del Presidente della Circoscrizione ad una riunione convocata all'ultimo minuto con inviti quantomeno fuori tempo. 
La signora Bonica e' capace di favorire divisioni dove pure sono state espresse condivisioni. 
Ho dichiarato la mia posizione non per fare contenta o soddisfare la Presidente. 
Lo ho fatto perché ne sono convinto ed io sto operando, come fatto lo scorso anno, per affermare le convinzioni dell'Amministrazione, ma lo faccio facendo il Sindaco nel rispetto della Legge non cercando "appigli legali" come in altra nota mi si chiede. 
Si sono espressi su questo tema Associazioni, Deputati, Ministri e Presidenti di Regione per una concessione che non è Comunale senza alcun esito risolutivo, ma alla signora Bonica non resta che dichiararsi insoddisfatta dell'operato del Sindaco. 
Io nonostante questo continuerò con le azioni che sono nel mio ruolo per ricercare la soluzione nella quale credo. 
 Il sindaco
Marco Giorgianni

Filicudi e il no al pontile galleggiante sulla Gazzetta del sud di oggi con un ampio articolo del nostro direttore

lunedì 6 luglio 2015

Navi cisterna in arrivo per integrare il dissalatore. Soddisfatte, si spera, le esigenze di Lipari...ma solo queste?

Sino a quando il dissalatore di Canneto Dentro (costato fior di soldini) non riuscirà a garantire il fabbisogno di Lipari (turisti compresi) ci penserà la Regione ad integrare il quantitativo mancante, attraverso l'invio di navi cisterna. 
La novita è emersa durante un incontro a Palermo al quale ha presenziato il sindaco Marco Giorgianni.
Obiettivo raggiunto per soddisfare (si spera) l'esigenza di acqua nell'isola.
Ma...l'obiettivo raggiunto...soddisfa, a nostro avviso, non solo la popolazione e i turisti.
....E dire che dovevamo affrancarci dal dissalatore. Sogni....

ArtEolie 2015. Momenti della serata finale della manifestazione di AggregArtEolie

E' sceso il sipario ieri sera a Marina Corta sulla II edizione di "Arteolie", la manifestazione organizzata da AggregArtEolie di Aurora Beninati, Lino Natoli, Piero Roux e Gaetano Raffaele.
Una "tre giorni", dedicata all'arte in tutte le sue sfaccettature: dalle mostre al teatro, dalla "scuola" di pittura alla musica, che ha avuto il suo clou con il concerto di Marco Manni e i Musici di Eolo e di Gaetano Raffaele e gli Agathè. 
Un concerto, apprezzatissimo da residenti e da un nutrito gruppo di turisti, del quale vi proponiamo il video dei minuti conclusivi.

Fiocco azzurro in casa Corrieri. E' nato Riccardo, figlio di Gianfranco e Nadia Lo Schiavo

Fiocco azzurro in casa Corrieri.
E' nato Riccardo, figlio di Gianfranco e Nadia Lo Schiavo
Al piccolo Riccardo il nostro benvenuto. 
Auguri e felicitazioni ai neo genitori e ai parenti tutti

Filicudi. Domani si dovrebbe installare il pontile galleggiante. Prese di posizione e mail al sindaco

Domani a Filicudi dovrebbe essere installato il pontile galleggiante e su face-book è mobilitazione. Inoltre, diverse mail stanno giungendo sulla pec del sindaco Giorgiani.
Scrive Patrizia Italiano dell' associazione Filicudia:
Domani a Filicudi, in una delle più belle isole del mondo, patrimonio dell'Unesco, una ferita taglierà lo specchio di acqua che il mondo ci invidia.
Guardate questa immagine (a lato), da domani sarà tagliata in due da un pontile lunghissimo posto lì solo ad interesse di pochi.
Perché interesse di poche , pochissime persone e' quello che ha spinto questa brutta iniziativa portata avanti con prepotenza e arroganza, senza mai un confronto vero con la gente di Filicudi e con i turisti residenti.
Interesse di pochi che tuttavia hanno avuto da parte di tutti gli Enti siciliani competenti, le autorizzazioni da funzionari che mai hanno approfondito gli aspetti ambientali, paesaggistici e turistici dell'Isola di Filicudi.
Migliaia di firme raccolte,parere negativo dell'Unesco, di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, fiumi di parole su giornali e riviste, mobilitazione di tutte le associazioni ambientali, dei residenti e dei turisti, ricorsi che attendono i tempi della giustizia.
Eppure nessun Amministratore siciliano, politici autorevoli o ministri che frequentano le Isole Eolie, hanno alzato la voce per impedire questo scempio, che domani si monterà, a prova di quanta ignoranza e arroganza possa coesistere con la bellezza della nostra terra. Siate con noi: condividete tutti.


La dichiarazione ad Eolienews e alla Gazzetta del sud del presidente della Circoscrizione Graziella Bonica
Adesso -  ci dichiara- é certezza. Nessun amministratore coraggioso é stato capace di fermare lo scempio. Nessun consigliere comunale di maggioranza, al contrario di quelli dell’opposizione, ha ritenuto opportuno partecipare domenica all’assemblea popolare. Una assemblea da dove sono emerse le preoccupazioni di chi ama Filicudi e il suo habitat. La maggioranza vicina all’amministrazione non é stata neanche a guardare, ha ignorato la questione, è latitante”. 
Il presidente Bonica ne ha per tutti. “ Mi stupisce – afferma- il silenzio, in tutto questo guazzabuglio, del filicudaro Pippo Santamaria, uomo fidato del Sindaco e figlio dell ex compianto presidente della Circoscrizione che al pontile aveva detto, per primo, di no. Non solo non si è mai visto ma, non mi risulta, che abbia sprecato una sola parola, in questa circostanza, per Filicudi. Non mi soddisfa ne mi basta sapere, come ha scritto il sindaco nella nota che ha inviato al consigliere Lauria, che ho ragione, che la presa di posizione contro il pontile galleggiante a Filicudi porto è condivisibile. Voglio, vogliamo che il sindaco si faccia portavoce del nostro dissenso e chieda la revoca della concessione e che si impegni a tutelarci, per il futuro, da simili scempi. Mi vengono in mente – conclude l’avvocato Bonica - le parole che Papa Francesco ha pronunciato, solo due giorni fa, a proposito di politica, poltrone e potere “Il diavolo passa sempre per il portafoglio”.  Ebbene il demonio sta passando per Filicudi”. 

Una delle pec inviate al sindaco Giorgianni
La preghiamo di NON permettere questo scempio a Filicudi. Ci deve essere un modo per emettere un’ordinanza di stop. Com’è possibile che sia vietato costruire qualsiasi cosa di nuovo sull’isola e poi si permetta di realizzare un tale mostro ??? E sicuro che TUTTE le strade siano state seguite? possibile che Lei NON trovi un appiglio legale per emettere un’ordinanza di stop?
Cosimo Taiuti – turista vacanziero dal 1974
Firenze

Calandra e liquami. A quando un intervento definitivo?

Ci risiamo. Liquami di nuovo, dopo qualche giorno di pausa, in "libera uscita" in prossimità di Calandra a Canneto. Nella zona, dove vi sono attività commerciali e turistiche, oltre a società che trasportano i turisti verso le spiagge, il lezzo è notevole. 
Da evidenziare, inoltre, che, abitualmente, le acque putride invano la strada e raggiungono anche la spiaggia limitrofa..con turisti e residenti costretti a "navigare" per scansarli.
Il problema non è nuovo, è possibile un intervento definitivo e non quello..solito...tampone?


Canneto e cimitero "a rischio". L'editoriale - appello all'assessore Sardella

Dobbiamo purtroppo, nostro malgrado, tornare a parlare del cimitero di Canneto.
E' tornata l'acqua ma... lievitano i problemi. 
Poniamo all'attenzione di chi di competenza, nello specifico dell'assessore Giovanni Sardella che si è sempre dimostrato attento a soluzionare le problematiche che, a nome della collettività, gli sottoponiamo. 
L'analisi che ci apprestiamo a fare è riferita a ieri sera ma potrebbe, tranquillamente, essere "collocata" in un qualsiasi giorno della settimana, del mese.
I cassonetti dei rifiuti, che comunque erano pieni, stracolmi e fetibondi, sono scomparsi da giorni.
Non è un fenomeno nuovo, perché ciclicamente si ripete. Quando puzzano ed attirano nugoli di insetti, scompaiono per diversi, parecchi, giorni. Quando tornano, vuoti e puliti, svolgono onestamente il loro compito .... ma solo per pochi, per pochissimi giorni. 
Ma è proprio necessario fargli "cambiare aria"? Non sarebbe più logico un intervento costante che eviti di arrivare all'emergenza di cui sopra?
Anche perchè al posto dei cassonetti latitanti, ovviamente, si crea in meno di 24 ore, un cumulo di fiori secchi e marci, di corone appassite e di cartacce.
Qualche volta (Sabato sera, per esempio) ... per " accedere " al rubinetto dell'erogazione idrica, si è reso necessario spostare i resti di corone ecc. - I fiori marci puzzano, attirano insetti ... (vedi foto)
Ma per restare in "zona" occorre evidenziare che il rubinetto è parzialmente fuori servizio da almeno due mesi, nel senso che non trattiene completamente l'acqua e, quindi, gocciola abbondantemente e perde acqua 24 ore su 24.
Ma non finisce qui: la griglia sotto il rubinetto è intasata .... da chissà quando e, dunque, ha cessato da tempo di svolgere la sua funzione. 
L'acqua che fuoriesce ininterrottamente dal rubinetto a mezzo servizio, scorre a terra, investe fiori, foglie, carte ecc. ed ha prodotto uno strato putrido di un muschio melmoso altamente e pericolosamente scivoloso. 
Non c'è verso di evitarlo, ossia di scansare il rischio di fratturarsi la schiena, ..... perché chi vuole avvicinarsi al rubinetto, deve inesorabilmente calpestarlo ....
A tal proposito, sarà appena il caso di ricordare che chi accede al Cimitero, chi vuole cambiare i fiori ad un proprio caro, chi cerca di "mungere" due bicchieri d'acqua, ... non è obbligatoriamente un'atleta,  il più delle volte è avanti negli anni... ed è sicuramente perdente nella sfida con questa trappola viscida ed invalicabile. Con il risultato che qualche utente rinuncia a prendere l'acqua perché saggiamente impaurito dal rischio di mettere i piedi su quella melma. A meno che non scatti il "mutuo soccorso" di altri frequentatori del luogo sacro che, per venire incontro a chi ha paura di rischiare pericolosi scivoloni, mette in pericolo la propria incolumità.
Quelle appena evidenziate non ci sembrano problematiche insormontabili e di difficile soluzione. Non servono esborsi di grandi cifre nè grandi impegni di spesa (forse solo il costo del rubinetto nuovo). Mezza giornata di lavoro (pensiamo al manutentore comunale per il rubinetto e a qualche ex pumex) e una pulizia più costante dei cassonetti risolverebbe i "problemi". Ridando un'aspetto più decedente ad un luogo dove riposano i nostri cari ed evitando, nello stesso, possibili, potenziali, danni a chi in quel luogo cerca di restare "legato" ad un proprio caro e che di tutto ha bisogno..meno che..di un infortunio, di una corsa all'ospedale

Da LN Garden dei fratelli Giorgianni ...
Da noi troverete per i vostri coniglietti nani, criceti e roditori, la nuova linea di prodotti "Throls" (mangimi, ballette di fieno, lettiere).
Ed ancora, mangime per gli uccellini della prestigiosa linea "Raggio di sole"
LN Garden dei fratelli Giorgianni è anche un vasto assortimento di piante ortive ornamentali e fiorite, alberi da frutta, mangimi per animali, concimi, prodotti per il giardinaggio e l'agricoltura e tanto altro ancora.
Venite a trovarci
Vi aspettiamo a Lipari in Via Roma 71
Oppure potete contattarci ai numeri 3393307932/ 3338918437

Stromboli salvata dal vulcano Tutti in fila a scalare "Iddu" (da repubblica.it)

(da repubblica.it) 

DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRA ZINITI
STROMBOLI
ABBIAMO i bambini e non possiamo salire su, ma almeno all'osservatorio vogliamo arrivare. Ma torneremo. Non si può arrivare fin qui e non andare a vedere questa meraviglia». Ogni giorno sono tra 100 e 180 gli escursionisti che affrontano questa esperienza mozzafiato: tre ore di salita e tre di discesa fino ai 900 metri dei crateri attivi di un vulcano che sputa cenere,lava e lapilli che rotolano giù lungo la sciara del fuoco tuffandosi in un mare blu cobalto.
Si sale alle cinque e mezza del pomeriggio, in fila indiana e rigorosamente con una delle dieci guide autorizzate, si arriva su al tramonto, ci si ferma sulla sommità delle bocche ad ammirare uno spettacolo che non delude mai e si torna giù quando è già notte, un serpentone di torce che scende verso le casette bianche del paese affondando nella sabbia nera fino alle ginocchia.
«Il 98 per cento di chi sale arriva — dice Zazà, la guida storica di Stromboli mentre fa il breafing in piazza davanti l Magmatrek — a quota 500 abbiamo delle persone che eventualmente riportano giù chi non se la sente di continuare, ma normalmente chi parte arriva. Di solito chi chiede di venir su è gente molto motivata, sono in buona parte stranieri, francesi, tedeschi e adesso anche russi e cecoslovacchi superattrezzati. Molti di loro arrivano in Sicilia per fare il tour dei vulcani, di solito stanno tre giorni sull'Etna e altri tre alle Eolie per vedere lo Stromboli e Vulcano».
Ventotto euro per la salita obbligatoriamente guidata e almeno altri dieci euro per il noleggio dell'attrezzatura. E poi su, sempre che le guide (parlando prima con i potenziali escursionisti) si convincano che si sia in grado di affrontare l'avventura. Chi non ce la fa si accontenta di guardare le esplosioni e lo spettacolo della lava che scende fino al mare con una gita in barca al tramonto fin sotto lo sciara, che ogni giorno richiama dalle altre isole dell'arcipelago e dalla Calabria tra 1.000 e 1500 turisti al giorno.
Un "mordi e fuggi" che non è molto ben visto dagli operatori economici dell'isola che, nelle ore pomeridiane subisce una vera e propria invasione delle spiagge di Scari e della strada che porta su dal porto fino alla panoramicissima piazza del paese.
Ma il richiamo dello Stromboli, in un momento di crisi economica, è una "garanzia" per tutte le Eolie che, anche questa stagione (nonostante la caduta di appeal dei Paesi del Nordafrica e della Grecia), non sembrano poter contare su una stagione con il segno più. A Stromboli, la più "esclusiva" delle isole (da sempre frequentata da habituèe, da vip, da stranieri che si contendono le bellissime case eoliane che corrono sul lungomare da Scari a Ficogrande a Piscità o nell'interno fin su alla chiesa di San Vincenzo e sul fianco verdissimo del vulcano) alla prima settimana di luglio molte delle case in affitto sono ancora chiuse. «Qui i prezzi non sono mai scesi — dice la signora Luisa, napoletana ma strombolana di adozione ormai da anni che con il marito e la figlia gestisce il ristorante " Le terrazze di Eolo" affacciato sullo scoglio nero di Strombolicchio — ad agosto per una casa per quattro persone chiedono anche 2.500-3.000 euro a settimana.
E se a questo si somma il prezzo astronomico dei trasporti a quello dei prodotti in vendita nei negozi e nei supermercati, si capisce che una settimana di vacanza qui arriva a costare una cifra ormai fuori dalle possibilità della più parte degli italiani. Noi, grazie al cielo, continuiamo a lavorare molto bene con gli stranieri, ma c'è poco da stare allegri».
«Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso stiamo lavorando molto meno — dice Pierpaolo Cincotta, de "La bottega del Marano — noi ci affanniamo a mandare avanti tutte le attività della nostra famiglia ma qui non funzionano tante cose, dai trasporti all'arrivo delle merci alla programmazione».
Chi può, si industria a inventarsi qualcosa di diverso, come "Ciroristora" che prepara nella sua cucina e poi ti porta la cena a casa.
Chi viene o torna comunque sull'isola si gode un mare pulito e trasparente reso qui di un blu intenso dalla sabbia e dai sassi neri e dai fondali resi profondissimi dal vulcano la cui attività instancabile e supermonitorata dalle centraline della protezione civile comincia proprio laggiù. Non per niente in ogni parte dell'isola si trovano i cartelli gialli con le istruzioni per l'uso in caso di "tsunami" come quello che, alla vigilia di Capodanno del 2001, devastò il lungomare di Ficogrande. Norme di comportamento, piazzole di ritrovo. Il vulcano, "Iddu", come lo chiamano qui, non fa paura a nessuno, ma l'ignoranza non è ammessa sull'isola. Chiunque mette piede sull'isola deve sapere come comportarsi in caso di emergenza. Anche bambini e ragazzi, come quelli coordinati da Carolina Barnao che si sono iscritti al campus dal titolo: "Anch'io sono la protezione civile": la mattina a lezione di vulcanologia sul rischio tsunami, poi il bagno a Strombolicchio e all'imbrunire la scalata ai crateri.
Nella stagione in cui finalmente nell'isola (da sempre alle prese con il problema dei rifiuti) è partita la raccolta differenziata porta a porta, l'ecologico sembra tirare molto. "Strangers in the night", festival di teatro ecologico, musica, danze e altri incontri alla luce del sole e altre stelle, ha come teatro diversi luoghi dell'isola "senza corrente elettrica aggiunta", con decine di artisti internazionali che si esibiranno senza luci nè amplificatori nè microfoni in performance che verranno illuminate solo dalla luce del sole o del fuoco.

Eolie, sommergibile hi-tech esplora tre relitti romani: scoperto un tesoro di anfore














Un sommergibile hi-tech alla scoperta dei tesori subacquei delle isole Eolie. E' grazie ad uno speciale apparecchio, all'avanguardia per le immersioni a profondità proibitive per la subacquea tradizionale, che un'équipe di archeologi e scienziati ha potuto esplorare, fotografare e documentare a oltre centro metri di profondità tre relitti romani di duemila anni, con il loro carico di centinaia di anfore ancora intatto. 

L'impresa si è conclusa solo pochi giorni fa, sotto la direzione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, grazie alla collaborazione tra Soprintendenza siciliana con Aurora Trust Foundation e U-Boat Worx.I tre relitti sono situati in prossimità dell’isola di Panarea e si trovano ad una profondità che va dai 90 ai 140 metri. Si tratta di relitti pertinenti l’epoca ellenistico romana. Erano imbarcazioni dedite al commercio tra la Sicilia e la penisola italiana attraverso le isole Eolie, importante tappa lungo le principali rotte marittime del mediterraneo centrale.
I relitti erano stati già individuati cinque anni fa, ma solo ora sono stati indagati in modo ravvicinato, raccogliendo dati inediti sulla loro caratteristica e consistenza. Sono state effettuate immersioni con un sommergibile dell’olandese U-Boat Worx. "Per la prima volta – dichiara Tusa – vengono indagati questi relitti che si trovano ad oltre cento metri di profondità, attraverso l’ausilio di mezzi tecnologicamente avanzati e particolarmente indicati per le indagini dirette con un archeologo a bordo". Durante le indagini sono state scattate più di 500 fotografie ad alta risoluzione per ogni relitto che hanno permesso la realizzazione di un fotomosaico 2D e una fotogrammetria in 3D.
Le attività si sono svolte a bordo della nave olandese “Alk” che al suo interno ha ospitato i laboratori tecnico scientifici e la stazione base del sommergibile Explorer 3. Le operazioni sono state rese possibili grazie alla collaborazione del Comandante Paolo Margadonna dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Lipari. "La sinergia tra i componenti di questa missione internazionale ha confermato la necessità di tali operazioni che uniscono per obiettivi comuni diverse professionalità al fine di raggiungere risultati scientifici di grande valore"

A Ginostra i rifiuti continuano ad essere "esposti" al Pertuso

Ancora irrisolto (come peraltro tutti gli altri...) il problema dello smaltimento dei rifiuti nella frazione di Ginostra: la solita montagnola di sacchi - stavolta ben coperti con un telo verde nuovissimo - continua a stazionare nell'ambito portuale dello scalo "Pertuso" a dare il BENVENUTO!!
Riccardo Lo Schiavo

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

domenica 5 luglio 2015

Musica delle Lipari srasera a Marina Corta nel contesto di Mostra l'arte 2015

Questo di Domenica 5 Luglio è uno spettacolo offerto da Marco Manni ed I musici di Eolo , proposto nel contesto di Mostra l'arte 2015.
E' rivolto ai nostri visitatori ed alla cittadinanza, per far conoscere la nostra musica, le nostre tradizioni.
Non a caso lo spettacolo ed il progetto si chiamano Musica delle Lipari, nel quale vengono proposti in chiave etno-pop i brani più vivaci della cultura musicale delle Eolie. Su richiesta è disponibile il nuovo cd-demo con 8 brani rivisitati.
Nel corso della serata si esibiranno anche Gaetano Raffaele & friends
Appuntamento a Domenica dalle ore 22.00 a Marina Corta

Vi proponiamo "Bothros" un brano eseguito dal gruppo durante uno dei "Pomeriggi del Centro Studi"

Nuova rubrica di Eolienews a cura di Peppe Cirino: 100° Anniversario - Grande Guerra - I caduti eoliani 1915-1918 PREFAZIONE

 Gentile Direttore,
come qualche tempo fa ti avevo promesso, eccomi qui per iniziare il percorso di ricordi,  di un periodo storico assai difficile per le nostre isole, di cui spesso  si è parlato, esaltandone in modo mistificatore gli  eventi  e  su cui in molti casi si è preferito tacere, lasciando che la sabbia del tempo, sopisse e cancellasse le memorie.
Cento anni fa,  un conflitto di proporzioni epiche, coinvolse un intero continente infiammandolo e distruggendolo. Ancora oggi a distanza di un secolo questo evento  viene chiamato “La Grande Guerra”.
Per quanto possa sembrare assurdo, il mondo così come oggi lo conosciamo, nasce proprio dalle ceneri di quella tragedia e non vi è nazione, paese o famiglia che non ne porti ancora i segni.
Lo scopo di questo progetto è quello di ricordare a cento anni di distanza, gli eoliani che la grande guerra la combatterono e non fecero più ritorno alle nostre isole, sacrificando la loro vita per una patria che doveva apparire a quei semplici contadini, pescatori e cavatori  così distante da sembrare quasi inesistente.
Ricorderemo nel periodo che va dal 24 maggio 2015 al 4 novembre 2018, nel giorni del centenario della loro morte, i CADUTI EDOLIANI della GRANDE GUERRA, ed attraverso una scheda loro dedicata, evidenzieremo i fatti storici a cui va associata la loro dipartita.
Lo scopo è anche quello di creare dei file aperti, in cui i discendenti (qualora volessero) possano arricchire le informazioni con aneddoti immagini ed approfondimenti creando un archivio telematico che possa conservare la memoria degli eoliani  che 100 anni fa morirono per l'Italia.
L'invito, è rivolto anche agli storici delle nostre isole, che con il loro prezioso contributo, potranno certamente  aiutarci a comprendere meglio quel difficile periodo storico ed il modo in cui le Eolie lo vissero.
Alle schede dei caduti verranno associate anche, la dove possibile, materiale fotografico dei soldati e dei luoghi dove combatterono, lettere e cartoline dal fronte e file audio di canti e voci dell'epoca.
Conservare la memoria di quegli eventi è un dovere per ciascuno di noi, perché lasciare passare tutto senza ricordare, sarebbe come dare a questi piccoli eroi eoliani, una seconda morte,  sarebbe come lanciarli nuovamente all'assalto verso mitragliatrici di indifferenza ed oblio.
Concludo questa prefazione, con le parole di D'Annunzio a Quarto, che infiammarono “il maggio radioso” del 1915 di un’intera generazione che precipito senza accorgersene nel baratro della guerra.

“O beati quelli che più hanno, perché più potranno dare, più potranno ardere.
Beati quelli che hanno vent’anni, una mente casta , un corpo temprato, una madre animosa.
Beati quelli che, aspettano e confidano, non dissiparono la forza, ma la custodirono nella disciplina del guerriero.


Beati quelli che disdegnarono gli amori sterili per essere vergini a questo primo e ultimo amore.
Beati quelli che avendo nel petto odio radicato, se lo strapperanno con le lor proprie mani; e poi offriranno la loro offerta

Beati quelli che, avendo ieri gridato ieri contro l’evento accetteranno in silenzio l’alta necessità e non più vorranno essere gli ultimi ma i primi.

Beati i giovani che sono affamati e assetati di gloria, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché avranno da tergere un sangue splendente, da bendare un raggiante dolore.

Beati i puri di cuore, beati i ritornati con le vittorie, perché vedranno il viso novello di Roma, la fronte ricoranata di Dante, la bellezza trionfante d’Italia.”
A "collegamento" con l'iniziativa di Peppe Cirino ed Eolienews pubblichiamo queste foto inviateci dalla signora Elodia Sabatini (che ringraziamo) mostrano alcuni dei "cimeli" esposti presso la Prefettura di Messina nel contesto di una mostra sul 100° Anniversario della Grande Guerra

Stromboli, l'uomo e il vulcano . Bel reportage di National Geographic

Su un'isola di appena 12 chilometri quadrati, all'ombra di uno dei vulcani più attivi al mondo, vivono circa 450 abitanti. Che d'estate possono diventare più di 5.000. E' l'esordio dell'articolo-reportage dedicato all'isola eoliana nel numero di luglio già in edicola.
Il servizio di copertina è visibile a questo link
http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2015/06/30/foto/stromboli_l_uomo_e_il_vulcano-2674460/1/#media

Spiaggia libera a Canneto...si fa per dire

Non sono poi così tante le spiagge libere a Canneto se poi si occupano così (vedi foto inviataci da una nostra lettrice) non c'è che da indignarsi. 
Il tratto di spiaggia nella foto è quello che insiste tra una struttura balneare autorizzata e la zona di Calandra.
La nostra lettrice, alla quale ci uniamo, sollecita un intervento del Circomare


Christian Riganò va in panchina...da allenatore. Conseguito il patentino a Coverciano. Potrà guidare una squadra anche in Lega Pro, oppure fare il secondo in A o B

Intervista rilasciata da Christian Riganò al quotidiano La Nazione
Il bomber va in panchina e non ha il muso lungo, perché dopo numerosi tentativi è riuscito nella straordinaria impresa di autopensionarsi: possono bastare 26 anni in area di rigore, con partenza da Lipari e arrivo a Incisa. In mezzo altre 15 squadre, compresa la Fiorentina, e più di 250 gol segnati in modalità killer trasversale, dalla serie A alla seconda categoria. Tutte le volte lo stesso piacere, senza distinzione di razza. «Buttarla dentro è sempre bello...».
Christian Riganò si è diplomato allenatore a Coverciano. Potrà guidare una squadra anche in Lega Pro, oppure fare il secondo in serie A e B. Il primo passo verso un’altra dimensione, poi si vedrà. Ma com’è nata l’idea? Dice il bomber: «Era l’unico modo per smettere di giocare. Ci avevo già provato quattro o cinque volte. Ora ho la licenza Uefa A, per regolamento nessuno mi potrà più tesserare come calciatore, sennò perderà le partite a tavolino. Problema risolto».
Anche perché a 41 anni è arrivato il momento di cambiare mestiere...
«Ci metterò tutta la passione che ho. Sono stato un giocatore normale, ma in campo lottavo sempre, su ogni pallone. Vorrei avere calciatori che la pensano come me. Il modulo? Dico 4-3-3, ma ovviamente dipenderà dall’organico».
Complimenti: parla proprio come un allenatore.
«Eh, magari. Per ora sono qua che aspetto».
Preferenze?
«Nessuna. Da calciatore ho fatto la gavetta e non mi spaventa certo cominciare dal basso anche in panchina, dico dal basso senza offesa, penso per esempio all’Eccellenza o alla serie D. Per me la categoria non è un problema. Anzi, potrebbe essere il modo giusto per fare esperienza, un passo alla volta. Certo che se dovesse capitare una buona occasione io risponderei presente..».
Ora che è dall’altra parte quale consiglio darebbe a un suo calciatore?
«Gli direi di essere sempre sincero con me. Non mi piacciono gli atteggiamenti plateali in campo o i messaggi indiretti».
Lei ha mai sbagliato atteggiamento con qualche allenatore?
«Sono sempre stato abbastanza disciplinato. Ricordo però che a Taranto una volta Buso mi tirò addosso la lavagna negli spogliatoi: mi avevano espulso alla fine del primo tempo, lui non la prese benissimo».
Il suo nuovo lavoro la porterà magari lontano da Firenze...
«Eh, Firenze. La mia città. Qui ho trovato mia moglie e la madre dei miei gemelli. Qui sono arrivato tredici anni fa e nessuno ancora mi chiama Christian... Ancora oggi quando vado in giro mi sento urlare ’ciao bomber’, o ’grande Riga’... E’ incredibile. E sento il rispetto della gente che mi ha capito, perché sono stato un giocatore normale e mi hanno messo fra quelli speciali».
Il ricordo più bello e quello più brutto.
«Tutti i giorni per me sono stati belli. Quando in C2 arrivai allo stadio, per la prima volta, trovai un sacco di gente e il Ciuffi mi chiese se ero gobbo prima di mettermi la sciarpa viola... E giù applausi, non so quanta gente c’era, ma tanta. Capii di essere arrivato in un posto unico. Il momento più brutto è stato l’infortunio contro il Torino, nel giugno del 2004: capii che avrei saltato gli spareggi contro il Perugia per andare in A».
A proposito di bomber: Gomez arriva da due anni difficilissimi. Lei ci punterebbe ancora?
«Io l’ho sempre difeso, sono convinto che uno che ha segnato così tanto non può dimenticarsi come si fa. Certo che ora deve dimostrare che può tornare quello che era, è passato troppo tempo senza le risposte giuste».
Molti accusano i Della Valle di evitare strategicamente legami con Firenze e con i giocatori che hanno portato in alto il nome della Fiorentina. Lei che rapporti ha con loro?
«Io posso solo ringraziarli, con me sono stati sempre corretti. E mi hanno aiutato anche per cominciare questa nuova fase della mia vita. La dico grossa? Un giorno mi piacerebbe allenare la Fiorentina...».

Art.1. Giorgianni mandi tutti gli assessori a casa e formi giunta di "alto profilo"

Art.1 Autonomia e libertà
“Lamentele dei turisti sulle condizioni degli antichi sentieri delle isole e sul trattamento ricevuto in occasione di una scalata sullo Stromboli. La sentieristica è purtroppo, da sempre, una risorsa sprecata.”
Ancora una volta subiamo mortificazioni derivate dalla inoperosità di una classe politica inefficiente e politicamente mediocre.
Politici Dilettanti che fanno a gara a chi le combina più grosse il tutto a danno dell’immagine di un territorio che subisce inerme la mancanza di una seria programmazione.
Gli eventi contingenti ed un pizzico di fortuna anche quest’anno ci hanno permesso di affrontare una stagione con la speranza di registrare un incremento dei visitatori ma ancora una volta siamo costretti ad evidenziare carenze e disfunzioni che produrranno nel tempo solo effetti negativi.
Non ci sono soldi per pulire le spiagge,per sistemare le strade, per distribuire l’acqua, per migliorare l’accoglienza, per potenziare i servizi, per migliorare gli impianti sportivi, per rilanciare seriamente la raccolta differenziata, per pulire i sentieri, ma siete sicuri che il problema sono i soldi e non la vostra incapacità politica nella programmazione seria di uno sviluppo del territorio?
Primo cittadino colga questa ulteriore buona occasione per mandare tutti a casa e si assuma la responsabilità di formare una giunta di “alto profilo” per ridare dignità ad un paese che rischia di affondare sotto i colpi di una pessima gestione amministrativa.
Sarebbe un primo segnale importante per sperare che nel territorio altri volontari come noi, armati di buona volontà, le possano dare una mano.
La Cava
Falanga
Pavone (vice segretario cittadino)

Pontile galleggiante a Filicudi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Saggio spettacolo di Nuova Isla Dance spostato a domani, Lunedì 6 Luglio

Il Saggio Spettacolo della scuola di ballo Nuova Isla Dance 2015 che doveva tenersi domani è stato posticipato per motivi tecnici a Lunedì 6 Luglio

Il Pd prova a staccare la spina al Governo Crocetta

Approvata dalla direzione regionale del Pd, con voto quasi unanime, una risoluzione del segretario regionale Fausto Raciti, che, di fatto, anche se non sono indicati i tempi, apre la crisi del Crocetta Ter. «Se il partito me lo chiede, sono pronto a lasciare», aveva, peraltro, convenuto poco prima il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel commentare l’intervento di Raciti , il quale aveva concluso la relazione alla direzione regionale, invitandolo a «individuare una via d'uscita e dare una prospettiva, anche a fronte di questioni che non trovano una soluzione, come le riforme, la vicenda province e l'emergenza finanziaria».
Relazione molto dura, alla quale era seguito l’intervento del “numero uno” dei renziani siciliani, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che, secondo i suoi fedelissimi, già da tempo sarebbe pronto a lasciare Roma per assidersi sulla poltrona di Crocetta a Palazzo d’Orleans. E non è una poltrona qualsiasi, solo la poltrona del primo cittadino dei siciliani. Non è quella del Duca d’Orleans, l’ultimo aspirante al trono di Francia, che nel 1947 fece il grande gesto donando il suo palazzo alla appena costituita Regione Siciliana, ma viene anch’essa da Parigi. È stata recuperata, infatti, una trentina d’anni or sono, o poco più, insieme con gli altri mobili che arredano le stanze del presidente, in uno dei più lussuosi bordelli parigini.
Per Faraone, la direzione di ieri sarebbe dovuta servire solo per decidere quando andare al voto. D’altronde, aveva sottolineato Raciti nel proporre la risoluzione, sulla quale si sono astenuti solo Ninni Terminelli e Alessandra Monastra, «non è entrato in crisi solo il governo, ma il patto su cui si fondava. Vedo solo abbandono e isolamento». E ha accusato Crocetta di aver eluso i problemi, sebbene per due volte abbia preso la parola.
Infatti Crocetta, gran parte del suo primo intervento lo aveva impegnato nel criticare un articolo dello scrittore siciliano Pietrangelo Buttafuoco. «Se devo stare alle parole sentite oggi qui – ha sottolineato pertanto Raciti – ho ragione di essere molto preoccupato. L'assenza di analisi e di consapevolezza del governatore è ormai sempre più chiaro anche all'opinione pubblica. Non è una questione morale, ma politica». E rivolto alla platea ha aggiunto: «Su nessuna delle due ho visto interventi che illuminassero la discussione. Oggi tutti gli scenari sono aperti. E una cosa è certa: prima o poi alle urne dovremo ripresentarci. E dovremmo affrontare già adesso sul quando e su quale coalizione contare».
Nei prossimi giorni, infatti, si dovrebbero svolgere gli incontri con gli altri partiti per decidere il dopo Crocetta. Per Raciti, comunque, «il Pd deve pensare a una fase nuova. Sicuramente – ha detto – il governo non può essere uno strumento per perdere consenso tra i cittadini. Io chiamo tutti - governo nazionale, maggioranza - attorno a questa riflessione. Io speravo si potesse giungere a una soluzione positiva già oggi, ma non ho avuto elementi per trovare questa soluzione. Noi però non possiamo più permetterci di girare a vuoto. A quel punto l'immagine del Pd sarebbe definitivamente compromessa».
«Dinanzi alla gravità della situazione economica e sociale della Sicilia – aveva, a sua volta, avvertito l’ex segretario regionale del Pd Beppe Lupo – non possiamo provocare una crisi al buio, di cui farebbero le spese principalmente i lavoratori e le fasce sociali più deboli. La direzione – aveva, quindi, suggerito – dia mandato al segretario Raciti di verificare insieme alla coalizione e al presidente Crocetta, se, come penso, ci sono le condizioni per una fase nuova di rilancio del programma per lo sviluppo e le riforme. Sia l'Assemblea del Pd – aveva concluso – a valutare e decidere se, e come, proseguire questa esperienza di governo».
Dello stesso parere il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi. «Il voto anticipato – ha detto – è una patologia. Rimango convinto che, se dimostreremo che deputati e governo sono in grado di risolvere i problemi è giusto che si vada avanti».
La parola definitiva la pronuncerà l’assemblea del Pd, convocata per fine mese. Sempre che Renzi non ordindi di staccare la spiona. E accadda quel che deve accadere.

In corso a Lipari "Mostra l'Arte". Stasera il clou a Marina Corta

IL PROGRAMMA:
Tutti i giorni:
Esposizioni di pittori eoliani lungo il C.so Vittorio Emanuele e Salita S. Giuseppe (Marina Corta)
Esposizione di sculture e manufatti artistici in Piazza Ugo di Sant’Onofrio (Marina Corta)
Venerdi 3 Luglio Piazzetta San Bartolomeo extra moenia
 Ore 21,30- “Pensieri di una notte ai tropici” con Paola Centurrino e Daniele Cannistrà-Regia di Emanuele Bottari 
Ore 23,00- Proiezione corto “MAHARA” la leggenda delle streghe eoliane di Davide Cortese
Sabato 4 Luglio Piazzetta San Bartolomeo extra moenia 
Ore 21,30 Proiezione filmato “Eolie ricordi di viaggio 1956-1981”
 Ore 22,30 Peppe Russo e la sua fisarmonica Unplugged con: Gaetano (chitarra)- Debora (voce) Peppe (fisarmonica) 
Domenica 5 Luglio Piazza Marina Corta 
Ore 17,00 Laboratorio di pittura di bambini in età scolare con Mia Caleca 
Ore 18,30 “La Sirenetta” tratta dalla favola di A.C.Handersen a cura di “Teatri Efestiadi” Regia di Gabriele Furnari Falanga 
Ore 20.00 Installazione dell’artista Natalie Rossi 
Ore 22.00 Mega Concerto “Musica delle Lipari” di Marco Manni& C. e gli “ Agathè”