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giovedì 10 settembre 2015

Traghetto "Novelli" ha lasciato stamane Vulcano dopo i primi provvisori interventi. Andrà fuori linea

Ha lasciato il porto di Vulcano alle 8 e 58, diretta a Milazzo e senza passeggeri a bordo, la nave traghetto "Pietro Novelli" della Compagnia delle isole, "protagonista" ieri dell'incidente nel porto isolano e che ha portato al danneggiamento del mezzo stesso, del molo delle navi e alla demolizione di una parte del pontile aliscafi.
Il "Novelli" è potuto ripartire, ma andrà fuori linea per i necessari interventi, dopo il via libera ottenuto dal RINA e dal Circomare Lipari. Via libera che ha fatto seguito a tutta una serie di lavori di saldatura della parte di poppa danneggiata.
Out il pontile degli aliscafi da stamattina - come anticipato in un comunicato del sindaco Marco Giorgianni - un mezzo della Tarnav(nella foto) fa la spola tra le due isole per trasportare i passeggeri. 

Fortunale del 9 settembre 2015 sulle Eolie. Nel nostro video la riproposizione di vari momenti della tremenda mattinata

Abbiamo voluto raccogliere in questo video vari momenti della "tremenda" mattinata di ieri. Dalla mareggiata a Canneto all'approdo degli aliscafi a Punta Scaliddi, dal porto di Sottomonastero allagato ai torrenti in piena a Canneto, al traghetto "Novelli" incastrato a Vulcano. Lo abbiamo fatto montando le riprese di Silvia Sarpi, Alice Profilio, Alessia Rubino, Simone Coluzzi, Mimmo Mollica, Rifici di Vulcano. A tutti loro va il nostro grazie

"Siamo in un mare di merda. Ancora una volta la casa Beninati, dopo un temporale, inondata dai liquami" (di Piero Roux)

Riceviamo e pubblichiamo:
Moralmente stanco di esercitare quel che considero il diritto di ogni cittadino, cioè vivere in un paese civile, eccomi ancora una volta a denunciare pubblicamente una scandalosa inefficienza che ha accompagnato le due precedenti amministrazioni e che non trova soluzione neanche con l’attuale. Come conseguenza di ogni temporale, da oltre dieci anni, la casa della famiglia Beninati in via Francesco Crispi, s'inonda, a seguito dello straripamento della limitrofa vasca di pretrattamento liquami ubicata in contrata S.Caterina.
Inutile precisare che cioè che entra in casa non è “solo” acqua meteorica e che l’olezzo che sprigiona non è certo quello dell’eau de Channel. Risultato di anni di quest’andazzo: pavimenti sollevati, muri scrostati, mobili inservibili ecc. Non si contano le denuncie al Comune e gli interventi del locale corpo dei Vigili del fuoco che contestualmente si ringrazia per l’ultimo intervento di ieri.
Da commenti degli addetti ai lavori, apprendo che l’ultimo intervento dell’amministrazione, studiato e voluto da (incompetenti?) tecnici comunali, sia risultato vano visto la sovradimensionata “valvola di non ritorno” che non assolve il suo ruolo di chiudersi all’arrivo dell’ondata di piena e convogliare altrove il flusso dell’acqua.
Convogliare altrove?  Dove?
Se ciò che arriva in casa è acqua di fogna, c’è da pensare che la stessa acqua si riversi in mare, dato che i canali di scolo scaricano nell’adiacente spiaggia.
Mi chiedo: ma le acque nere e quelle bianche non dovrebbero avere condotti separati? E allora perché i temporali fanno scoppiare le tubature delle acque nere con il conseguente riversamento a mare di liquami maleodoranti?
Inviterei le autorità competenti per territorio nonché la magistratura a far luce su quanto su menzionato e l’amministrazione ad attivarsi affinché tali episodi non abbiano più a ripetersi in modo non si dica che: oltre al mare, abbiamo qualcos’altro che sa di merda…..

Piero Roux

Il Santo del giorno : San Nicola da Tolentino

Nome: San Nicola da Tolentino
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 10 settembre
I suoi genitori, pii cristiani e senza figli, fecero un pellegrinaggio a S. Nicola di Bari per ottenere di avere un figliuolo. E l'anno 1245 a S. Angelo, presso. Fermo, nasceva loro il piccolo Nicola, così chiamato in ossequio al Santo pugliese. 

Fin dai primi anni ebbero cura di infondergli sentimenti cristiani, e Nicola crebbe buono, ubbidiente, mortificato: lo Spirito Santo lavorava in quell'anima innocente; più volte occorse ritrarlo dalla preghiera e frenarlo nella mortificazione e nella liberalità verso i poveri. 

Assisteva e serviva volentieri la S. Messa; ascoltava la parola di Dio e studiava le cose sacre. 

Quando incominciò a studiare fece rapidi progressi nella scienza, onde i genitori gli provvidero un canonicato nella chiesa del SS. Salvatore a Tolentino. Un giorno nella chiesa, udì un religioso di S. Agostino che predicava sulla vanità del mondo e ripeteva quel passo del Vangelo: « Cosa giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se poi perde l'anima sua? » e l'altro: « Chi vuol essere mio discepolo, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua ». Nicola non attese altro: subito fece domanda di essere ammesso tra i figli di S. Agostino in quella città. Fu accettato, prese l'abito religioso, e dopo un anno di noviziato si consacrò al Signore mediante i santi voti religiosi: aveva 18 anni. Nel convento riconfermò il proposito che fin da piccolo si era prefisso: rinnegare se stesso. Perciò si stimava l'ultimo dei fratelli e cercava sempre gli uffici più umili, contento quando poteva eseguire la volontà altrui, e rinunziare alla sua, Durante gli studi fu mandato in vari conventi del suo Ordine e a Cingoli fu ordinato sacerdote. 

Di qui comincia una nuova era per il nostro Santo. Quando si trovava all'altare, la sua faccia si infiammava d'amore e abbondanti lacrime sgorgavano dai suoi occhi. Le segrete comunicazioni della sua anima con Dio all'altare ed al confessionale gli facevano gustare anticipatamente le delizie della beatitudine celeste. Più tardi si recò a Tolentino ove passò i suoi ultimi anni. Predicava quasi tutti i giorni e le sue prediche producevano frutti meravigliosi. Nessuno poteva resistere alla forza e alla dolcezza dei suoi discorsi sia pubblici che privati. L'amore che portava a Dio infiammava talmente il suo cuore che sovente fu visto piangere sul pulpito. 

Fu favorito di doni celesti ed operò molti miracoli. Nel 1305, il 10 settembre, dopo essere stato tribolato da una lunga malattia, morì all'età di 60 anni, pieno di virtù e di meriti. 

PRATICA. Facciamo bene oggi i nostri doveri religiosi. 

PREGHIERA. O Signore, che vi degnaste chiamare alla santità il vostro servo Nicola, fate che anche noi, obbedendo alla vostra volontà, possiamo entrare nella gloria del Paradiso.
Altri santi e venerazioni del 10 settembre:

- Sant' Agabio di Novara
Vescovo

- Sant' Ambrogio Edoardo Barlow
Sacerdote benedettino, martire

- Sant' Auberto di Avranches
Vescovo

- Beato Giacomo Gagnot
Sacerdote carmelitano, martire

- Santi Nemesiano, Felice, Lucio, Litteo, Poliano, Vittore, Iader e Dativo

- San Nemesio di Alessandria
Martire

- Beato Oglerio
Abate di Lucedio

- Santa Pulcheria
Imperatrice

- San Teodardo di Tongress
Vescovo e martire


mercoledì 9 settembre 2015

Comune istituisce servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa. Per il pontile degli aliscafi Genio Civile stanzia 65 mila euro per la somma urgenza

COMUNICATO:
Oggetto: Istituzione servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa.          

            Si porta a conoscenza la cittadinanza e i visitatori del nostro Arcipelago che a far data del 10.09.2015 viene istituito un servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa. Quanto sopra alla luce degli accadimenti odierni che hanno visto il danneggiamento del pontile aliscafi di Vulcano che, di fatto, rende inagibile l’attracco.
            Il servizio emergenziale è dedicato a tutti quelli che esibiranno un titolo di viaggio di entrambe le compagnie di navigazione a mezzo aliscafo (Siremar – Compagnia delle Isole/Ustica Lines) con partenza Vulcano verso qualsiasi destinazione e viceversa.
            Inizialmente detto servizio sarà eseguito da mezzi TARNAV (per la giornata di domani 10/09/2015 condizioni meteomarine permettendo).
            Detto servizio rispetterà i seguenti orari:
                        Vulcano – Lipari con partenza dal Porto di Levante.
                        06,30 – 07,50 – 10,30 – 13,00 – 15,00 – 16,40 – 19,00
                        Lipari – Vulcano con partenza dal Porto di Sottomonastero.
                        07,10 – 08,45 – 11,10 – 14,10 – 16,00 – 18,20 – 20,15
            Il servizio, resterà in vigore nelle more dell’esecuzione degli interventi e delle prove di ormeggio, necessari a mettere in pristino un adeguato servizio di collegamento nella tratta sopra indicata, allo stato interrotta per le sopravvenute evidenziate criticità.
                                                                     
Il Sindaco
       Marco Giorgianni

Nota del direttore - Il pontile degli aliscafi di Vulcano, fortemente danneggiato, e già in stato di precarietà, sarà oggetto – così come la Gazzetta del sud apprende dal capo del Genio Civile Opere Marittime, Leonardo Santoro – di un intervento di somma urgenza per un importo di 65mila euro. 

Il video dell'approdo a Vulcano, dopo oltre tre ore, della Pietro Novelli, lo sbarco dei passeggeri e l'assistenza dei volontari della Croce Rossa

Vi proponiamo il video esclusivo del traghetto "Novelli" che approda a Vulcano, dopo oltre tre ore,lo sbarco dei passeggeri e l'assistenza dei volontari della Croce Rossa.
Grazie all'amico che ha girato il filmato.

Incidente traghetto Novelli a Vulcano. Il comunicato di Compagnia delle isole

COMUNICATO STAMPA 
Oggi, mercoledì 9 settembre, nello scalo di Vulcano, alle ore 08.50 circa, la nave “Pietro Novelli non è riuscita ad ormeggiare - a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse che imperversavano su tutta la Sicilia e per la presenza di un forte vento dal quadrante orientale, che a seguito del passaggio di un piovasco soffiava con raffiche tanto violente da scarrocciarla in modo incontrollato. 
La nave dopo aver urtato la banchina si intraversava all’interno dello specchio d’ acqua del porto, bloccando sia l’approdo navi che quello degli aliscafi. 
La Compagnia ha provveduto a supportare il Comando nave in modo da riuscire a completare l’attracco sbarcando mezzi e passeggeri. 
Non si segnalano feriti né tra i passeggeri né tra i membri dell’ equipaggio né alcun danno al carico; nessun pericolo è stato mai corso in alcun momento da coloro che si trovavano a bordo. 
Ufficio Stampa Compagnia delle Isole S.p.a.

Vulcano: pontile aliscafi fuori uso. Comunicato della Capitaneria di Porto




COMUNICATO CAPITANERIA DI PORTO MILAZZO - GUARDIA COSTIERA
Nella mattinata odierna il traghetto “Pietro Novelli” della Compagnie delle Isole, dopo aver lasciato il porto di Milazzo alle ore 07.20 circa, giungeva presso l’approdo di Vulcano intorno alle ore 09.30. Durante le manovre di ormeggio al citato approdo, a causa delle avverse condimeteo marine e ad una concomitante avaria che ne determinava l’impossibilità a governare, il traghetto andava ad urtare contro la banchina ed in parte contro il pontile per l’ormeggio degli aliscafi, presente presso il medesimo approdo.
Al momento dell’incidente a bordo dell’unità adibita al servizio di linea tra Milazzo e le isole Eolie, erano presenti 26 passeggeri, che fortunatamente non hanno riportato alcuna ferita.
Dopo avere verificato il buono stato di salute dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio presenti a bordo, l’Ufficio Circondariale marittimo di Lipari si attivava immediatamente per verificare le condizioni della nave e delle infrastrutture portuali, inviando sul posto due unità navali dipendenti. Successivamente, al fine di fornire ogni utile supporto, interveniva anche un mezzo della Capitaneria di Porto di Milazzo.
In considerazione delle avverse condizioni meteomarine presenti in zona, ed alla visibilità scarsa, non riuscendo a ripristinare la funzionalità della nave eliminando l’avaria, si è ritenuto necessario anche l’intervento di un rimorchiatore di stanza presso il porto di Milazzo.
Successivamente grazie all’intervento del rimorchiatore ed all’attività svolta a terra dai militari della Guardia Costiera e dal personale del locale gruppo ormeggiatori, è stato effettuato il trasferimento dello stesso traghetto presso l’abituale approdo, al fine di ormeggiarsi in sicurezza e garantire il regolare sbarco dei passeggeri e dei mezzi presenti a bordo.
Le operazioni di assistenza, costantemente seguite dalla Guardia Costiera di Lipari e Milazzo, con la supervisione della Direzione Marittima di Catania, si sono concluse alle ore 13.30 circa, con esito positivo.
A seguito dell’incidente sono stati riportati dei danni sia alla struttura del Moto traghetto che alle infrastrutture portuali, in particolare al pontile destinato all’ormeggio degli aliscafi.
Sono già in corso di espletamento gli accertamenti da parte del personale della Guardia Costiera, che sono finalizzati alla esatta verifica dei danni arrecati sia alla nave che ai pontili e banchine del porto, alla definizione delle cause e circostanze del sinistro ed alla individuazione di eventuali responsabilità.

Incendio distrugge a Pietra Liscia attrezzature e prodotti di una struttura turistico-balneare


 
Attrezzature, prodotti alimentari e materiale vario sono andati distrutti stamattina, intorno alle 12, per un incendio sviluppatosi all'interno di uno dei vecchi stabilimenti della pomice, ubicato nelle immediatezze della spiaggia di Pietra Liscia, e che è in uso ad un giovane imprenditore isolano che opera nel settore della ricettività turistico-balneare. 
Il rogo, ancora non è chiaro se imputabile a dolo o a un corto circuito, ha distrutto praticamente tutto quanto si trovava all'interno di questa struttura e che il titolare, Angelino Cesario, utilizzava per fornire un apprezzato servizio alla clientela turistica e locale. I danni sono quantificabili in un paio di migliaia di euro. 
Tra i primi ad accorrere sul posto, per cercare di domare le fiamme e salvare il salvabile, sono stati i titolari del vicino lido "Havana beach". Il proprietario, infatti, non era sul posto, considerando che le avverse condizioni meteo non consentivano l'apertura dell'attività.
Scattato l'allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Antonino Summa) che hanno fatto quanto era possibile ed evitato che le fiamme potessero allargarsi. Subito dopo sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini di rito.
Gli stessi vigili, considerato il fortunale che ha colpito Lipari, hanno dovuto effettuare diversi interventi.
Nel video i Vigili del fuoco intervengono su immobile allagato a Marina Lunga:

E il Mantegna restò in mezzo al mare

Cose eoliane...anche con il maltempo. Un aliscafo, per la precisione il "Mantegna" della CdI, ex Siremar, è, incredibile a dirsi, fermo in mezzo al mare, al largo di Porto Pignataro.
Il mezzo, che nonostante le avverse condizioni meteo, ha garantito il collegamento per e da Filicudi e Alicudi, non riesce ad entrare nel porto rifugio, dalle dodici circa, poichè il posto che spetta all'aliscafo è occupato da una imbarcazione per le escursioni turistiche e da un paio di barche da  pesca. 
Davvero incredibile! 
Per la cronaca, ovviamente, l'equipaggio è "sequestrato" a bordo

Torrenti Calandra e Aurora ...in piena. Disagi e traffico per Acquacalda dirottato sulla Cesare Battisti.

I venti/trenta minuti di pioggia (meglio dire bombe d'acqua) hanno riproposto in tutta l'isola i soliti, insoluti problemi. Acuiti, ovviamente, dall'eccezionalità dell'evento.
A Canneto torrenti in piena, lungomare allagato e la frazione va in tilt.
Il traffico per Acquacalda dirottato sulla Cesare Battisti
Oltre che sul Torrente Boccetta (del quale vi abbiamo proposto il video di Simone Coluzzi) acque straripanti anche sul Torrente Aurora (vedi foto) e sul Torrente Calandra (video Mimmo Mollica)




 Il video di Mimmo Mollica del Torrente Calandra:

Da Panarea un grazie al comandante Tesoriero

Un ringraziamento arriva dall'isola di Panarea per il giovane comandante Andrea Tesoriero della CdI, ex Siremar. 
Il plauso, da estendere, ovviamente, a tutto l'equipaggio dell'aliscafo Antioco, arriva per aver consentito, nonostante le condizioni proibitive dell'approdo nell'isola, a diversi isolani di poter tornare a casa e a chi doveva partire di poterlo fare.
L'aliscafo Antioco proveniva da Milazzo-Stromboli

Nel corso del pomeriggio continueremo a seguire sia la vicenda del traghetto "Novelli" ed ancora, con foto e video, i problemi legati alle avverse condizioni meteo. Oltre ad uno spiacevole fatto di cronaca, verificatosi a Lipari

Vulcano. I danni al pontile e al traghetto Novelli. Si attendono tecnici del RINA

Erano circa 30 passeggeri , molti dei quali con auto al seguito, che si trovavano bloccati da stamattina sul traghetto Pietro Novelli di Siremar CdI.
A Vulcano vi sono i comandanti di porto di Lipari e Milazzo, Paolo Margadonna e Matteo Lo Presti che stanno espletando, con i loro uomini, le indagini di rito.
A Vulcano dovrebbero arrivare i tecnici del Rina per stabilire se la nave, danneggiata, potrà lasciare nel pomeriggio l’isola.

Vi proponiamo le foto dei danni causati dall'impatto del traghetto "Pietro Novelli" sul pontile degli aliscafi a Vulcano. Ed ancora i danni che il mezzo ha riportato nella zona di poppa, sotto il portellone. Più tardi vi proporremo un ampio video con le fasi dell'approdo e dello sbarco di passeggeri e mezzi nello scalo vulcanaro, subito dopo che il traghetto è stato messo in sicurezza 

Il traghetto Novelli è approdato in banchina a Vulcano. Sbarcano passeggeri e mezzi

E' cessata, dopo circa tre ore, l'odissea dei passeggeri imbarcati sul traghetto "Pietro Novelli" della CdI - Ex Siremar che, sotto l'incalzare del maltempo, è rimasto imprigionato all'interno del porto a Vulcano, sbattendo ripetutamente contro il molo degli aliscafi (distruggendone una parte) e contro la struttura portuale delle navi.
Il mezzo, infatti, con l'apporto del rimorchiatore giunto da Milazzo e, grazie all'opera di ormeggiatori ed equipaggio che hanno operato sotto il coordinamento degli uomini della Guardia Costiera, è stato fatto attraccare in banchina e si sta procedendo allo sbarco dei passeggeri e degli automezzi.
Passeggeri provati ma, per fortuna, incolumi. Allo sbarco l'ambulanza della Croce Rossa per fornire assistenza
Il traghetto, ovviamente, per via dei ripetuti colpi contro le strutture, ha riportato danni lievi a prua e più consistenti a poppa. 
Ultimate le operazioni a Vulcano dovrebbe fare ritorno, senza passeggeri, a Milazzo. E' in corso l'interrogatorio dell'equipaggio da parte del Circomare - Guardia Costiera di Lipari
A SEGUIRE FOTO E VIDEO DELL'APPRODO

Vulcano. E' arrivato rimorchiatore in soccorso del traghetto "Novelli"



Sta entrando  adesso a Vulcano il rimorchiatore (vedi foto) che dovrà trainare fuori dal porto il traghetto "Pietro Novelli" che da stamattina è "incastrato" all'interno del porto. A bordo vi sono ancora i passeggeri e i mezzi, oltre, ovviamente, all'equipaggio.
Nella zona c'è ancora un forte vento.
Sul posto, come già anticipato, due unità della Guardia Costiera.
Nell'altra foto e nel video quella che è la situazione attuale

Lipari....Sott'acqua. Le foto e il video del disastro a Lipari centro e Canneto

Se a mare la situazione 
più grave è quella di Vulcano, dove la Pietro Novelli, continua a restare bloccata all'interno del porto, dove ha distrutto una buona parte del pontile aliscafi (dando un colpo mortale all'altra), a Lipari è piena emergenza un po dappertutto. Strade trasformate in torrenti (vedi Corso Vittorio Emanuele) e torrenti trasformati in fiumi in piena (vedi Torrente Boccetta a Canneto)
Diverse nell'isola le case e le attività commerciali invase dall'acqua. 
A Sottomonastero la strada si è rialzata e sono saltate le basole.
E' il risultato di venti minuti di pioggia...anche se intensa.
Ma è emergenza dappertutto da Via Roma a Valle, a Monte e nelle varie frazioni

Vi proponiamo un video con immagini del Corso (di Alessia Rubino) e del Torrente Boccetta a Canneto (di Simone Coluzzi)

Traghetto continua a "sbattere" sul molo di Vulcano. Sul posto la Guardia Costiera. In arrivo i rimorchiatori (IN AGGIORNAMENTO)

Il traghetto "Novelli" continua a "sbattere" contro le strutture portuali di Vulcano (banchina e molo aliscafi). Per cercare di limitare i danni in attesa dell'arrivo dei rimorchiatori è stata tesa tra la nave e il porto una cima.
Si sta studiando il modo per fare scendere i passeggeri. Non ci sono feriti. Solo tanta paura. Sul posto due unità della Guardia Costiera e i volontari della Croce Rossa. 
Si sta procedendo a liberare l'area portuale da persone e mezzi. La nave potrebbe fare, non appena arriveranno i rimorchiatori, un tentativo di ripartire
 Il video di Raffaele Granato Corigliano

Traghetto Novelli contro pontile aliscafi. Situazione altamente drammatica

Il traghetto "Novelli" della ex Siremar, che vi avevamo dato in grande difficoltà e messo di traverso nel porto di Vulcano, sta impattando, a più riprese, contro il molo degli aliscafi.
Cresce la preoccupazione a terra e a bordo dove si sta facendo l'impossibile per uscire dalla rischiosa situazione

Imperversa il maltempo. Traghetto "Novelli" di traverso nel porto di Vulcano. Rischio impatto. Grande apprensione

Imperversa il maltempo nelle Eolie. Il mare in tempesta sta costringendo i mezzi veloci a fare operazione a Lipari a Punta Scaliddi e tra non poche difficoltà. Gli stessi mezzi saltano lo scalo di Vulcano. Saltate anche alcune corse da e per le isole minori.
La situazione più a rischio è, in questo momento, a Vulcano. Il traghetto "Pietro Novelli", proveniente da Milazzo, dopo aver tentato di approdare, è messo di traverso in mezzo al porto e il mare lo spinge verso il pontile degli aliscafi.
Grande apprensione a bordo e a terra.
Il comando di bordo sta tentando, tra immense difficoltà, di uscire fuori dalla difficilissima situazione.
IN AGGIORNAMENTO ARTICOLO E FOTO

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Confermato rischio nubifragi per stamane sulle Eolie

SI CONFERMA IL RISCHIO DI NUBIFRAGI NEL COMPRENSORIO EOLIANO.
LA FASCIA ORARIA DALLE ORE 10 ALLE ORE 17 SARA ' QUELLA PIU' A RISCHIO OVE SARANNO POSSIBILI INTENSE PRECIPITAZIONI TEMPORALESCHE, ACCOMPAGNATE DA LOCALI EVENTI GRANDINIGENI , FORMAZIONE DI LOCALI TROMBE MARINE CON ACCUMULI PRECIPITATIVI ELEVATI.
NON SONO ESCLUSE ALLUVIONI LAMPO.
ALCUNI MODELLI MATEMATICI PROTRAGGONO LE SEVERE CONDIZIONI DI MALTEMPO ANCHE IN SERATA, QUANDO FORTI VENTI, PROVENIENTI DA LEVANTE E GRECALE SFERZERANNO LE EOLIE.
SU QUEST'ULTIMA IPOTESI,NON CONCORDANO TUTTI MODELLI DI PREVISIONE. 

SI SEGNALANO CONDIZIONI DI FORTE MALTEMPO NELLA FASCIA IONICA DEL MESSINESE CON ELEVATI APPORTI PLUVIOMETRICI CHE PERSISTERANNO ININTERROTTAMENTE PER GRAN PARTE DELLA GIORNATA DI DOMANI

NDD - Per l'annunciato maltempo la nave Isola di Stromboli non ha effettuato il collegamento di questa mattina delle 06,30 da Lipari con Vulcano – Milazzo. Il mezzo di Siremar- CdI ieri sera, dopo la corsa delle 18,30 per Vulcano-Lipari, è tornato a Milazzo. 
Nessun problema ci dovrebbe essere per i collegamenti mattutini, specie da e per le isole maggiori. In arrivo la nave da Napoli. 

Il Santo del giorno: San Pietro Claver

Nome: San Pietro Claver
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 09 settembre
Nato da Pietro ed Anna Claver l'anno 1585 a Verdù in Spagna, il nostro Santo fin dai primi anni fu educato cristianamente. Inviato a Barcellona per gli studi fu ammesso dal Vescovo fra i suoi chierici. Ma un più vivo desiderio nutriva Pietro: essere sacerdote religioso della Compagnia di Gesù. I suoi genitori non sapevano come staccarsi da un sì caro figliuolo, perciò gli negarono il consenso. Pietro, non potendo convincere i genitori con le parole, si rivolse con tutto l'animo alla SS. Vergine. Ottenuta la sospirata grazia, entrò in religione. A Maiorca conobbe il B. Alfonso Rodriguez che lo incitò ad andare in America. Approdato a Cartagena si recò a Santa Fè per compiervi la sua formazione, e l'anno 1616 a Cartagena ricevette l'ordinazione sacerdotale.
Di qui comincia la sua nuova vita feconda d'apostolato e di abnegazione per le anime.
Nel 1622 Pietro emise la professione religiosa solenne aggiungendo la promessa di spendere tutta la sua vita a servizio degli schiavi: lavorò tanto per' essi che se non ebbe la corona del martirio cruento ebbe quella di un martirio diurno, martirio di preghiera, di lotta, di sacrifici, d'un intenso apostolato. Un giorno, dopo aver radunati tanti negri da riempire la chiesa, e mentre questi ascoltavano la parola divina, il demonio destò un sì improvviso e spaventevole turbine che tutti cercarono la salvezza nella fuga e Pietro che stava alla porta, fu travolto. Tutti rimasero illesi: solo Pietro fu trovato più tardi, pesto e ferito, in orazione nella cappella della SS. Vergine.
Nella contagiosa pestilenza che poco dopo infierì in quelle regioni, Pietro mostrò la sua eroica carità. Ai piedi dei malati prestava loro i più umili servizi e assieme al pane materiale dava loro il pane spirituale, il pane della fede cristiana. Ma presto la fibra di questo coraggioso apostolo di Cristo venne a consumarsi.
Il suo corpo più non resse alle fatiche e cadde sfinito contraendo il terribile morbo che sopportò eroicamente per ben quattro anni.
Finalmente la sua corona era pronta: dopo un'agonia di un giorno, circondato dai suoi negri, il Santo Apostolo rendeva la bell'anima a Dio 1'8 settembre 1654.

PRATICA. Preghiamo oggi e facciamo un'offerta per i missionari.

PREGHIERA. O Signore, che hai salvato tante anime per mezzo del beato Pietro, ti chiediamo per la sua intercessione che uniti a te in terra possiamo eternamente godere la tua gloria celeste.
Altri santi e venerazioni del 09 settembre:

- San Ciarano il Giovane
Abate

- Beato Francesco Garate
Professo gesuita

- Santi Giacinto, Alessandro e Tiburzio
Martiri in Sabina

- Beato Giacomo Desiderio Laval
Sacerdote

- Beato Giorgio Douglas
Martire

- San Gorgonio di Roma
Martire

- Beata Maria (Emma) Euthymia Uffing

- Beata Maria Toribia (Maria de la Cabeza)
Moglie di s. Isidoro l'agricoltore



martedì 8 settembre 2015

Il ritrovamento dell'oro della chiesa di Alicudi e lo "scontro" su "mordi e fuggi" tra Utano e Giorgianni sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari (Salvatore Sarpi) Recuperati dai carabinieri i monili in oro che erano stati trafugati dalla chiesa della Madonna del Carmelo di Alicudi nella immediatezza dei festeggiamenti per il Patrono San Bartolomeo (21 Agosto). Contestualmente un ventenne liparese, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per ricettazione. Proseguono le indagini per arrivare all’individuazione degli esecutori materiali del furto. 
Le indagini dei militari della stazione dei Carabinieri di Filicudi, che hanno competenza anche su Alicudi, sono scattate quando il sacerdote, responsabile della chiesa, ha denunciato il furto di monili in oro antico dalle statue della Madonna e di San Bartolomeo. Nello specifico erano state sottratte due collane, tre anelli e quattro paia di orecchini. L’attività investigativa veniva, immediatamente, allargata sia a Lipari che alla vicina Milazzo con l’obiettivo di verificare un eventuale tentativo di vendita del materiale rubato presso i compra oro di quelle zone. La pista si rivelava quella giusta e il 2 settembre i carabinieri di Lipari ritrovavano, presso un compra oro dell’isola, una prima parte della refurtiva: un anello e tre orecchini, deliberatamente ed abilmente danneggiati al fine di renderne difficoltoso il riconoscimento e per i quali il venditore-ricettatore aveva incassato circa 30 euro. 
Nel proseguo delle indagini i carabinieri di Filicudi, di concerto con quelli di Milazzo, accertavano che cinque orecchini e due anelli, provento del furto, era stati ceduti, in cambio di 200 euro, ad un compra oro della città del capo. 
Tutto il materiale recuperato veniva visionato da Padre Giuseppe La Rosa, che da circa un anno officia le funzioni presso la chiesa di Alicudi, il quale confermava che si trattava di quello sottratto. 
A questo punto, considerando che le attività che comprano oro hanno l’obbligo di registrare chi lo cede, è stato individuato e denunciato per ricettazione il ventenne liparese. 
Mentre proseguono le indagini per individuare i responsabili del furto,gli oggetti recuperati sono stati sottoposti a sequestro e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della restituzione alla chiesa.


Lipari (Salvatore Sarpi) La disciplina dello sbarco dei “mordi e fuggi” sull’isola di Stromboli vede su fronti decisamente contrapposti il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e il coordinatore del PD di Stromboli, Claudio Utano. 
Oggetto dell’ennesima contrapposizione tra i due l’affermazione del sindaco che, dopo la nota di Utano con la quale si chiedeva al Prefetto di Messina di trovare delle soluzioni per l’afflusso di questa tipologia di turismo in un’isola con un vulcano attivo, individua la soluzione alla problematica con l’auspicata approvazione da parte del Parlamento di un ddl e con l’aumento della tassa di sbarco dall’attuale 1 euro e cinquanta a 5 euro. 
“Apprendiamo – scrive Utano in una nota -del le dichiarazioni del sindaco a corredo del nostro esposto in Prefettura sulla pericolosità ed il danno apportato da un non regolamentato flusso di turisti occasionali. Invece di entrare nel merito e prendere posizione, spiegando come intenderebbe risolvere i problemi, per il sindaco tutto è fermo perché non è stata autorizzata la normativa sull’adozione di una tassa di sbarco più “pesante”. Certo i soldi sono una cosa importante nell’amministrazione e non chiediamo certo di aumentare il debito, ma le questioni si affrontano anche organizzandole”. 
Nel proseguo della nota vengono posti al sindaco tutti una serie di quesiti che vanno da cosa ha concretamente fatto per sbloccare questa situazione di stallo sull’approvazione della normativa a
cosa farebbe con i 5 euro e quanta parte di questi  sarebbero davvero impiegati (quindi quali iniziative) per migliorare le condizioni ricettive di Stromboli. Ed ancora altri quesiti riguardano: l’organizzazione della gestione dei flussi turistici;  lo smaltimento dei rifiuti organici dei turisti occasionali;  l’intimazione per i barconi a rispettare gli orari di approdo degli aliscafi, evitando sovrapposizioni dannose e pericolose; il mancato intervento per rendere libera la più importante via di fuga (quella che porta al pontile) occupata stabilmente da ogni tipologia di ambulanti. 
Utano, infine, con riferimento al piano di protezione civile – che secondo il sindaco Giorgianni tiene conto di questi flussi – invita il primo cittadino a renderlo pubblico agli strombolani “attraverso la Circoscrizione, sostenendo, promuovendo e coinvolgendo le associazioni civiche che già operano sull’isola. Importante sarebbe anche farsi dire dalla Protezione civile, con la quale speriamo sia in buoni rapporti, qual ‘è, stante le attuali condizioni di sicurezza, il flusso orario massimo che può sostenere l’isola”.

Debutta a Malfa (Eolie) il 10 Settembre e poi prosegue a Modica e Catania “Balconi in cornice”

S’intitola “Balconi in cornice” ed è la performance diretta dal regista Guglielmo Ferro per il Festival I ART in programma giovedì 10 settembre a Malfa, nell’isola di Salina, Me (Chiesa dell’Immacolata, ore 21.15). A seguire domenica 13 settembre Modica, Rg (Atrio Comunale, Palazzo San Domenico, ore 21.15 e 22.15), in chiusura Catania con due serate, sabato e domenica, 19 e 20 settembre, nell’atrio di Palazzo degli Elefanti (21.15 e 22.15).
“Balconi in cornice” è un progetto multidisciplinare che ha come tema il futuro e che traduce in un autentico momento di spettacolo il quotidiano gesto di affacciarsi, rituale frequente nelle comunità del Sud, dove le case hanno balconi per godere del sole e del bel tempo. Il balcone, insomma, diventa un pretesto per “guardare oltre”, per guardare al futuro possibile della Sicilia e della sua gente: un futuro fatto di sogni e domande, di desiderio di esplorazione e di conoscenza, di voglia di essere e fare, di condividere il proprio tempo con l’altro, voglia di amare. Un futuro che la regia di Ferro interpreta attraverso diverse discipline artistiche e che, grazie alle proiezioni in videomapping, viene tratteggiato con scenografie digitali ispirate all’arte dei futuristi come Boccioni, Prampolini e Balla. Ogni performance dura circa 40 minuti.
Di scena un cast pluridisciplinare che mette insieme musicisti classici e contemporanei; ballerini, scrittori e drammaturghi: un melting-pot di arti contemporanee che, attraverso il loro linguaggi, risvegliano e assecondano il potere più esaltante in dote a ogni essere umano: la capacità di sognare, il futuro proprio e altrui.
Di scena a Malfa, Modica e Catania, diretti da Guglielmo Ferro, saranno i cantanti Mario Venuti, Simona Di Gregorio, Rita Botto (accompagnata da Giuseppe Finocchiaro); gli attori Franco Oppini, Barbara Giordano; la compagnia di danza Mnai’s; il musicista Massimiliano Pace; i filosofi Giovanni Ventimiglia ed Eugenio Giorgianni; Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo a viaggiare nello spazio. Proiezioni in videomapping a cura di Luca Orazio Pulvirenti.
“Balconi in cornice”, a cura dell’associazione Gesti, è inserito nel cartellone del Festival I ART, il grande contenitore di eventi multidisciplinari che fa parte dell’omonimo progetto comunitario ideato e diretto da I World e con il Comune di Catania ente capofila

Punto nascita a Lipari. Art.1 illustra i prossimi passaggi. In primis si punta alla deroga per invertire processo in corso

COMUNICATO
Si è tenuto ieri l'incontro già programmato sulla questione relativa al punto nascita di Lipari con l'assessore Gucciardi alla presenza del dott. Mario Paino, del dott. Salvatore De Gregorio, del dott. Massimo Finocchiaro (referente del presidente Crocetta e promotore dell'incontro ) e dell'ON. Picciolo. 
Ancora una volta l'assessore ha ribadito la ferma volontà del governo regionale e del presidente Crocetta di riattivare il punto nascita nella struttura isolana ed oggi, o al massimo domani, reitererà al ministro Lorenzin la richiesta di deroga già inoltrata dal precedente assessore e rigettata nel maggio 2015. 
Ottenere la deroga sarà già un primo grande successo che ci permetterà di invertire quel processo vizioso che ha portato allo smantellamento del reparto di ginecologia ed ostetricia( oggi stranamente relegati al dipartimento oncologia) 
La deroga, ovviamente, non basta a riaprire il punto nascita ma è certamente propedeutica ad ulteriori passaggi che dovranno essere consumati con il direttore generale dell' Asp dott. Sirna,sensibile alla risoluzione di tali problematiche. 
Anche su questo l'assessore si è preso l'impegno che attiverà subito un tavolo di confronto per verificare se esistono le condizioni di sicurezza per riattivare il servizio o se sarà necessario intervenire(come presumiamo) per garantire tutti gli standard necessari al rilancio del punto nascita. Garantita la sicurezza si procederà alla modifica della pianta organica per attivare definitivamente il servizio. 
Fino a quella data vigileremo e presseremo per consentire agli isolani di continuare a coltivare questa bella speranza. 
Un ringraziamento doveroso al segretario del PD Saverio Merlino,assente ieri per impegni di famiglia, che insieme a noi,da tempo ha avviato un percorso importante di confronto con i medici e con la deputazione regionale e nazionale a difesa del punto nascita. 
Art.1

Forti piogge in arrivo. Livello "giallo" di criticità per rischio idro-geologico

Forti temporali sulla Sicilia a partire da oggi pomeriggio: è quanto prevede un allerta meteo della Protezione civile. Una vasta area di bassa pressione, infatti, determinerà sulle regioni meridionali una fase perturbata che nelle giornate di domani e soprattutto mercoledì apporterà fenomeni temporaleschi, anche intensi.
In particolare, l’avviso di condizioni meteorologiche avverse prevede da oggi pomeriggio precipitazioni a prevalente carattere di rovesci o temporali, sulla Sicilia.
I fenomeni avranno carattere diffuso con quantitativi puntualmente molto elevati nella giornata di mercoledì 9 settembre. I fenomeni saranno inoltre accompagnati da rovescio di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi criticità gialla per rischio idrogeologico su gran parte della Calabria e sulla Sicilia orientale, mentre per domani la criticità sarà gialla sulla punta meridionale della Calabria e su tutta la Sicilia.

Operazione "Riciclo". Arrestato il sindaco di Mazzarrà S. Andrea. Ex senatore ai domiciliari.

E’ stata battezzata “Riciclo”, l’operazione della Guardia di Finanza di Messina che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti – informano le Fiamme gialle – del sindaco di Mazzarra’ Sant’Andrea, Salvatore Bucolo e di tre amministratori, tra cui l'ex senatore Lorenzo Piccioni, della societa’ mista pubblico-privato che gestisce la locale discarica. 
 I reati ipotizzati sono corruzione e peculato.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. 

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso il Comando Provinciale di Messina alla presenza del procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Emanuele Crescenti.

I ringraziamenti di Alicudi al maresciallo Coroneo e ai suoi uomini per recupero oro trafugato in chiesa

La popolazione di Alicudi ringrazia il Mar. Antonio Coroneo ed i militari della stazione carabinieri di Filicudi da lui comandata per la tempestiva e brillante operazione di ritrovamento dell'oro trafugato nella Chiesa Maria SS. del Carmelo ad Alicudi.

Santa Messa dell'Aurora a Quattropani dopo il pellegrinaggio. Gli altri appuntamenti odierni

Santa  Messa dell'Aurora stamane a Quattropani, a conclusione del pellegrinaggio partito da Lipari, in occasione della festività della Madonna della Catena.
Le foto di Antonio Iacullo per rivivere alcuni dei momenti.
Questo, invece,l'ulteriore programma di oggi
Ore 09,00 S. Messa
Ore 10,30 S. Messa
Ore 18,30 Processione con il Venerato Simulacro nella Contrada
Ore 19.30 S. Messa

Migranti a Lipari? Giorgianni ribadisce: Nessuna richiesta avanzata e mancano anche strutture idonee

Giro podistico delle Eolie. Franzese è già nel futuro, la Cappuccio da applausi. Oggi l'Acquacalda - Canneto

Partiti! L’emiliano Salvatore Franzese e la piemontese Giorgia Cappuccio si sono aggiudicati a Vulcano la prova d’apertura del “XV Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie”. La festa della corsa in uno degli scenari più suggestivi al mondo è dunque cominciata nel segno dei pronostici. Ma naturalmente non è solo l’aspetto squisitamente sportivo a tenere banco. C’è anche quello turistico e del più sano divertimento a muovere decine e decine di atleti, più o meno performanti, per le vie di tre delle sette perle del Tirreno.
Gli oltre 140 partecipanti della manifestazione nazionale FIDAL, che si concluderà sabato, organizzata dalla Polisportiva Europa Messina del presidente Costantino Crisafulli con la collaborazione della Mediterranea Trekking ed il patrocinio dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina di Salina, si sono confrontati su un impegnativo circuito di 7,3 km caratterizzato dal periplo di Vulcanello, della lunghezza di 2000 metri e da completare tre volte. I podisti hanno corso immersi in una spettacolare cornice paesaggistica, faticando sia per l’alternanza di salite (con pendenze tra il 6% e l’8%) e discese ripide e tecnicamente insidiose, che per l’elevato tasso d’umidità.
Franzese, portacolori dell’Atletico Reggio Asd e grande favorito della vigilia, ha allungato sui rivali più accreditati già all’inizio della seconda tornata ed ha poi chiuso, controllando la situazione, con l’ottimo tempo di 24’59”. Piazza d’onore per Christian Cenedese dell’Atletica San Rocco, che ha fatto fermare il cronometro dopo 25’49”. Terzo Luigi Guidetti (Corradini Rubiera) in 26’07”. A seguire si sono classificati: Sergio Trinca (Atletica San Rocco), Alberto Manzo (Atletica Fossano), Danilo Santoponte (Podistica Solidarietà), Giovanni Mangiò (Stilelibero), settimo e primo dei peloritani, Roberto La Mattina (Atletica Sicilia), Rodolfo Cusumano (Atletica Vighenzi Padenghe) e Michele Carnevalini (Stamura Ancona).
«Mi sento bene – ha dichiarato all’arrivo Franzese – dopo quasi 3 km assieme a Guidetti ho forzato il ritmo e sono rimasto, così, da solo al comando. Le sensazioni erano buone, ma non ho voluto forzare troppo nel finale, visto che ci sono ancora da affrontare altri quattro duri e ravvicinati impegni. L’obiettivo e naturalmente confermarmi dopo le affermazioni eoliane degli ultimi due anni».
Più combattuta, come previsto, la gara femminile, che ha visto imporsi la cuneese Cappuccio (Podistica Valle Varaita) con il tempo di 33’30”. Alle sue spalle, la combattiva messinese Francesca Colafati della Fidippide, giunta al traguardo distanziata di 34”. Gradino più basso del podio per Roberta Lodesani (Corradini Rubiera), moglie di Guidetti, che ha concluso la prova in 34’22”. Quarta Tiziana Russo (Stilelibero), quinta Manuela Monciatti (Atletica Castello Firenze), sesta Eleonora Mapelli (Runners Bergamo), settima Monica Palladini (Ctl Bagnolo) e ottava Cristina Parravicini (Runners Club Milano).
«La grande soddisfazione degli organizzatori – sottolinea Costantino Crisafulli deus ex machina dell’organizzazione – è che l’ottanta per cento di questi atleti arriva dal centro nord Italia. Non ha scelto la nostra gara per comodità ma perché trova questa terra accogliente e questa competizione una splendida occasione di vacanza attiva. Si creeranno ben presto due macro gruppi. Quello con chi punta alla vittoria di tappa, magari nella sua categoria e che vuole dimostrare al suo avversario di essere più forte dell’anno precedente, e quello di chi invece corre davvero solo per divertirsi senza badare al cronometro. Per entrambi c’è però, dopo le fatiche mattutine, uno splendido mare ed un paesaggio fantastico che dà loro ristoro e serenità».
Oggi trasferimento a Lipari per l’Acquacalda-Canneto (6,5 km); una competizione in linea che prevede, dopo una breve ascesa, il suggestivo passaggio alle cave di pomice ed una picchiata verso il lungomare di Canneto.

lunedì 7 settembre 2015

Firmata convenzione tra comuni eoliani per costituzione “comitato guida” sito Unesco – Isole Eolie

COMUNICATO STAMPA
Firmata la convenzione tra i Comuni eoliani per la costituzione del “comitato guida” sito Unesco – Isole Eolie

Questa mattina, presso la sede comunale di Piazza Mazzini, a Lipari, alla presenza del Segretario generale del Comune di Lipari – Ente Capofila – e dei sindaci dei quattro Comuni eoliani (Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari/ Presidente del neonato Comitato Guida – Riccardo Gullo, Sindaco di Leni – Salvatore Longhitano, Sindaco di Malfa – Domenico Arabia, Vicesindaco facente funzioni di Sindaco di Santa Marina Salina) è stata firmata la convenzione per la costituzione del Comitato Guida sito Unesco – Isole Eolie, il cui schema era stato precedentemente approvato dai rispettivi Consigli Comunali.
Le Isole Eolie, Patrimonio Unesco dall’anno 2000, con la costituzione del Comitato Guida dei Comuni eoliani, compiono un ulteriore importante passo verso la concreta attuazione del progetto di valorizzazione e promozione di quell’unicità territoriale in cui questa Amministrazione crede e per cui lavora, insieme alle Amministrazioni di Salina, superando così alcuni ostacoli burocratico -amministrativi che perduravano da anni – dalla redazione del c.d. Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie, avvenuta nel 2008 – e permettendo in un futuro ormai prossimo un serio sviluppo concorrenziale del territorio eoliano, tra i più suggestivi, ricchi di storia e risorse ambientali a livello mondiale.
L’Amministrazione Comunale
L’Assessore ai Rapporti con la Stampa

Costituito Ufficio Patti Territoriali

COMUNICATO STAMPA
Nella giornata odierna, tra i Sindaci dei Comuni Eoliani è stata sottoscritta una convenzione tra Enti pubblici locali per la costituzione dell'Ufficio denominato “Ufficio Patti Territoriali”, Lo stesso è deputato alla gestione dei progetti ammessi a finanziamento nell'ambito del procedimento di rimodulazione delle risorse del Patto Territoriale Generalista Isole Eolie.
Inizia oggi un nuovo percorso che impegna in prima linea i Comuni eoliani nella programmazione degli interventi del Patto Territoriale e a cui il Comune di Lipari, come precedentemente annunciato, ha dato priorità agli interventi presso i Centri Comunali di Raccolta dei rifiuti (CCR) che con tali risorse potranno essere adeguati alle esigenze del servizio.
Nell'Assemblea tenutasi presso il palazzo municipale di Lipari i Sindaci hanno eletto presidente dell'Assemblea Ufficio Patti Territoriali il Sindaco di Lipari e pertanto il Comune di Lipari sarà Capo-fila.
Un importante passo avanti nella gestione del Patto Territoriale che rappresenta per il nostro territorio un opportunità di valorizzazione dei servizi pubblici resi.
L'Amministrazione comunale.

Vittorio Morace passa le chiavi del regno al figlio Ettore con ricca dote di mezzi (veloci) e linee (nuove)

Il patron di Ustica Lines, piacevolmente distratto dal Trapani Calcio, cede all’ex AD di CIN Tirrenia la guida a tutto campo del gruppo siculo, pronto a potenziare la flotta con aliscafi innovativi, in attesa di fare il colpo oltreoceano

Trapani (di Angelo Scorza - Ship 2 Shore)  Neanche il tempo di ‘mettere’ in rimessa la barca a vela che lo ha portato in agosto a zonzo per il Mediterraneo Occidentale – un meritato ‘riposo del guerriero’ dopo gli intensi 4 anni a capo di CIN Tirrenia – che Ettore Morace ha preso servizio, con un giorno d’anticipo rispetto all’esordio schedulato per il 1° settembre, nel suo nuovo posto di lavoro.
Sempre a capo di una compagnia di navigazione di traghetti e presso una società per lui non inedita.
E non tanto perché Ustica Lines, fondata dal padre Vittorio nel 1993, è l’azienda di famiglia; quanto perché l’ex broker di Unitramp Napoli (altri 4 anni), e prima ancora direttore commerciale dei gloriosi Cantieri Rodriquez di Messina e Pietra Ligure (una decina di anni), aveva già respirato la salutare aria trapanese circa due decadi fa, come racconta il papà in questa intervista che ci concede proprio nei giorni imminenti l’arrivo del figliolo a prendere le redini societarie; un passaggio di consegne per cui il Com. Morace freme, per tutta una serie di motivi, a cominciare dai limiti di età per un’attività sempre più impegnativa.
“Ettore prende il mio posto come amministratore delegato, ma era giù successo circa 20 anni fa quando io ebbi un infarto. E io resto a fare il presidente” afferma Vittorio, che ha sulle spalle anche il piacevole fardello di 8 figli, racchiusi in un intervallo di tempo di quasi 40 anni, avuti da 3 diverse mogli, l’ultima delle quali, olandese, incontrata nelle ‘sue’ isole Canarie (vi ha operato molti anni con i mezzi veloci) è proprio quella cui è dedicata la creatura più recente, il monoscafo nuovo di zecca che ha cominciato a prestare servizio sulle Egadi nelle ultime settimane di agosto.
Senza dimenticare che Ammarì (‘partenopeizzazione’ di Anne Marie) era anche il nome di un precedente catamarano concepito da Ustica Lines per svolgere crociere intorno alla Sicilia, con formula inedita, che lo stesso Morace spiega: “I passeggeri potevano salire in qualunque porto; sarebbe stata un’idea vincente, se non ci fosse stato il problema del costo di gestione eccessivo, con sole 50 cabine”.
Ma presidente a Trapani Morace lo è soprattutto per ragioni slegate dal business marittimo, malgrado l’armatore si sia radicato sotto la collina di Erice ormai dagli anni ’90.
“Mi fermavano per strada per dirmi’ Grazie Presidente’, e all’inizio io non capivo il perché, pensando ai miei mezzi veloci” ricorda facendo un rapido excursus sul Trapani calcio, che milita con baldanza non velleitaria in serie B.
“Il pallone mi ha preso quasi per sbaglio, ma adesso è diventato una passione, seguo la squadra tutte le domeniche in casa, e spero un giorno non lontano di portarla in serie A” afferma con la genuina sincerità dei suoi occhi azzurri come il mare trasparente del Lido Paradiso presso cui è la sede sociale, in una graziosa palazzina moresca, non solo di Ustica Lines ma appunto, al di là della parete, anche del Trapani Calcio. “In questa città sono letteralmente dei fanatici; nel luglio 2005 il sindaco Mimmo Fazio chiamò a Palazzo D’Alì gli imprenditori cittadini più in vista per chiedere chi poteva prendere la squadra, allora in serie D e poi pure retrocessa in Eccellenza. Ma nessuno si fece avanti anche perché la compagine era fallita; dunque, rompendo il silenzio pavido di quella decina di colleghi, mi sentii in dovere di fare qualcosa per la città che mi aveva adottato professionalmente, e quindi rimasi volentieri col cerino in mano. Poi venne la fortuna di trovare l’uomo giusto per risorgere nell’allenatore Boscaglia (solo recentemente rimpiazzato dal più rodato Serse Cosmi) che ci portò in pochi anni a livelli di calcio professionistico; e ora siamo da 3 anni in serie B, con le nostre malcelate ambizioni…”.
Ma se il calcio è solo l’ultimo piacere di un uomo che ha saputo certamente assaporare la vita, il trasporto marittimo rimane il sacro furore di un armatore che per un periodo ha fatto parte della diaspora di armatori partenopei usciti fuori da Confitarma, ma che ora ha fatto marcia indietro da circa un anno.
“Passione, competenza, professionalità, qualità. Su tutto questo nasce e continua la storia dell'Ustica Lines. Sin dal 1993, anno di fondazione, quando, con un aliscafo preso a noleggio, inizia a solcare i mari, sulle prime rotte Napoli – Ustica – Favignana – Trapani e Trapani – Pantelleria – Kelibia” recita la storiografia ufficiale dell’impresa ‘brandizzata’ col caratteristico cavalluccio marino.
Da questa partenza ‘a fari spenti’ la compagnia di navigazione sicula, passata attraverso alterne vicende, che l’hanno vista impegnata anche sul versante dei traghetti ro-pax e di quelli ro-ro, oltre che su linee all’estero e persino nelle crociere, ha oggi ricalibrato l’impegno sul solo core-business dei mezzi veloci. “Per il momento non c’è alcuna intenzione di tornare ad avere mezzi merci; torniamo alla nostra specializzazione storica che è l’alta velocità” conferma il patron.
Oggi, con una trentina di queste unità, Ustica Lines copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, e Reggio Calabria dalla Sicilia, oltre a collegare la costa croata attraverso la succursale al 100% Trieste Lines, che effettua la linea da Trieste a Pola, Rovigno, Pirano, con il mezzo Fiammetta Morace, nome dell’altra figlia direttamente impiegata in azienda, oltre a Cristina e ora anche ad a Ettore, il primogenito di un padre prolifico non solo in termini di naviglio realizzato.
L'ultima scommessa - anche su tale versante verterà l’impegno di Ettore Morace, responsabile a tutto campo delle attività dell’intero gruppo - si chiama HSC Shipyard, operativo da un paio di anni. Il Cantiere Navale Unità Veloci ‘di casa’, con sede a Trapani – attiguo alla desolata banchina vuota e semiabbandonata del fu CNT Cantiere Navale di Trapani di Giuseppe d’Angelo, fallito nel 2011 - è diventata la fucina ‘fai da te’ delle nuove imbarcazioni che l’azienda intende realizzare per se ma anche per clienti terzi. In queste officine è stato concepito e prodotto ad inizio 2014 il primo esemplare della classe Admiral, al secolo Carlo Morace, aliscafo prototipo di una serie unica al mondo per capacità, prestazioni, velocità, qualità e dotazione tecnologica.
La realizzazione di un cantiere captive è davvero un’arma vincente, potendo così controllare la produzione in via diretta. “Oggi con i 3 nuovi mezzi in consegna abbiamo 30 mezzi veloci nella flotta. L’ultima tornata di newbuilding erano state le 9 navi veloci monocarena prodotte da Air Naval a Nola (Caserta), tutte consegnate, di cui l’ultima nel 2012. Con le unità home made siamo partiti dapprima col Carlo Morace, completato nel 2014, poi con l’appena arrivato Ammarì, che deve ancora fare il varo, per entrare in linea a settembre. L’intenzione dichiarata è quella di costruire anche per altri, sebbene non abbiamo altre trattative concrete in pista; con gli aliscafi iniziamo a settembre a fare marketing presso altri operatori di mezzi veloci. In HSC Shipyard abbiamo preso anche personale da CNT per arrivare a 86 persone, a regime. Ma puntiamo su una squadra tutta nuova, guidata dal direttore Ing. Gianluca Morra, con 6 ingegneri giovani appassionati alle navi veloci”.
Insomma, per certi versi sembra ripetersi la storia di successo che era stata appannaggio del cantiere Rodriquez. “Ma con alcune differenze essenziali. Le nostre nuove navi, nelle due versioni Admiral 250 e Admiral 350, possono vantare grande velocità (37-38 nodi contro i 31 di un monocarena) e bassi consumi (da 14 a 18 litri per miglio contro i 31 di un catamarano equivalente), grazie a una particolare idrodinamica; hanno ali fatte in maniera diversa, costruite con lavorazioni meccaniche automatizzate, ottenendo un perfetto controllo della geometria alare e una elevata resistenza strutturale che riduce la manutenzione” spiega ancora Morace, prima di tirare fuori l’atout vincente dei suoi innovativi gioiellini. “Prima il limite era una capacità di 210 passeggeri; i primi 2 realizzati trasportano rispettivamente 230 e 250 passeggeri (l’Ammarì presenta altre variazioni rispetto al Carlo Morace), ma il terzo sarà una vera bomba, quando entrerà in servizio fra novembre e dicembre, con i suoi 350 passeggeri, un carico pagante utile del +40% a fronte di costi operativi solo di poco superiori”.
Per questi ritrovati della tecnica, realizzati con materiali speciali più leggeri e scafo in lega di alluminio interamente saldato, che permette anche maggiore silenziosità, l’investimento è di circa 6,8 milioni euro per gli Admiral 250 e attorno agli 8 milioni per i più grandi.
“Approfittando del ribasso del gasolio, per il momento si userà la propulsione tradizionale, ma non escludiamo in futuro di usare anche i moderni eco-combustibili”.
Con questi mezzi innovativi e competitivi, l’armatore programma una mossa davvero a sorpresa.
“Penso che prenderemo delle linee anche all’estero. Una potrebbe essere quella dei collegamenti tra Cuba e gli Stati Uniti; porteremo lì i nostri aliscafi, e faremo cose diverse, non solo sull’Avana. L’isola caraibica ha molti punti per il turismo, con molti porti minori. Ma è prematuro parlarne, visto che ancora non abbiamo fatto nulla con il governo cubano. Comunque il mercato sarà enorme, anche se credo che tutta questa aspettativa si calmerà dopo un poco”.
Note meno allegre riguardano invece gli affari domestici, dove il conto presentato da Ustica Lines deve essere ancora saldato per intero. Infatti sulle questioni locali è ancora aperto il contenzioso con la Regione Siciliana sui collegamenti con Egadi ed Eolie: c’è un tavolo al Ministero col RINA che deve valutare l’entità dei finanziamenti e che dovrebbe pronunciarsi a breve.
“Ma, causa la stasi estiva, la chiusura del tavolo non avverrà prima di settembre; ci devono il 33% di quanto dovutoci secondo gli accordi contrattuali. Noi avevamo fatto un muro come azione. La Regione Siciliana non ha nessuna carta da giocare, avevamo fatto un contratto che devono rispettare, il tutto si riduce a una volontà di non pagare davvero inspiegabile; non credo che non abbiano soldi, è davvero difficile ipotizzarlo…”.
Morace è scuro per gli ultimi esiti dei bandi di affidamento. “In realtà ci hanno tolto 2 linee, l’ultimo contratto era per 4 linee oltre a una nave di riserva, quelli di un mese fa sono solo dei rinnovi attesi”.
Dal 25 luglio è infatti iniziato il collegamento in aliscafo da Porto Empedocle per le isole Pelagie, Linosa e Lampedusa e due giorni dopo quella da Trapani verso Pantelleria, per un ammontare complessivo, sino a fine 2015, pari a 4,7 milioni di euro.
“Ma queste non sono novità, mentre costituiscono una sorpresa assoluta per questo nuovo operatore (SVIM, ndr) abituato a portare turisti alle Eolie, ma non con mezzi HSC come sono i nostri; eppure sono stati pagati come fossero mezzi di qualità, dunque decisamente troppo”.
Angelo Scorza

Centro giovanile di Lipari verso la chiusura? L'intervento di Angelo Sidoti

Caro Direttore,
ho letto stamani il commento di Michele Giacomantonio sul tema “Centro Giovanile” e mi unisco al suo pensiero oltre che condividerlo pienamente.
Molti sanno che io sono fratello di Gianna Sidoti e nipote di Padre Sardella ma questo rapporto di parentela non condiziona minimamente la mia seguente riflessione.
In questo breve articolo parlo da genitore di un ragazzo che è cresciuto all’interno del Centro Giovanile da quando aveva appena 8 di anni e oggi ne ha 16 anni.
Il Centro Giovanile esiste forse anche da più di 20 anni. Sono cresciute all’interno di questa struttura intere generazioni di giovani eoliani e le iniziative promosse dallo stesso Centro sono state tantissime ed ispirate da un puro sentimento cattolico, religioso e sociale.
Pur ritenendo giusto e legittimo il diritto alla ristrutturazione di questi locali mi domando: ma la Curia per quale finalità, uso o destinazione intende utilizzarli?
Spostare il Centro Giovanile dalla attuale location ne potrebbe causare la sua totale chiusura. La sua vicinanza al Corso Vittorio Emanuele (luogo di ritrovo abituale per tutto l’anno dei ragazzi) è strategica in quanto i giovani trovano naturale incontrarsi all’interno della struttura prima o dopo le loro passeggiate.
Chi rappresenta la Curia nell’Arcipelago vuole assumersi questa responsabilità?
Trovo poco adatti i luoghi che circolano come alternative all’attuale ubicazione del Centro ovvero fabbrico utilizzato dalla Banda Musicale (le attività non possono convivere) o il Palazzo Vescovile (luogo adatto per delle mostre o piccoli seminari).
Pertanto, mi auguro che la Curia nella persona di Sua Eccellenza l’Arcivescovo Calogero La Piana, senza passare attraverso alcun portavoce, con tutto il rispetto per quest’ultimi, incontri personalmente le due persone che hanno gestito per conto della Chiesa questi locali ovvero Mons. Gaetano Sardella, che ha dedicato ai giovani tutto il suo sacerdozio, e Gianna Sidoti che ne è stata l’animatrice per 20anni e forse più.
Far continuare questo chiacchiericcio non serve proprio a nulla. Se esistono delle alternative che si ricerchino di comune accordo senza che però si usi a sproposito il dovere di “obbedienza” oppure l’uso di mandanti.
Un caro saluto a tutti voi
Angelo Sidoti

Il portalettere è in ferie. Non si consegna la posta a Filicudi

Riceviamo e pubblichiamo:
Oggi, 7 settembre 2015, il portalettere a Filicudi non è arrivato perchè "in ferie". Sembra uno scherzo...ma non è stata mandata nessuna altra persona in sostituzione.
L'isola sopporta già da anni gravi disagi perchè l'ufficio postale viene aperto solo 2 giorni alla settimana, il Lunedì ed il Giovedì, spesso le bollette vengono consegnate ai destinatari in ritardo e talvolta nemmeno arrivano, Giovedì prossimo è previsto maltempo....e di nuovo passerà anche più di una settimana senza posta consegnata. Sono state raccolte firme, fatte proteste ed esposti ma qui ancora non cambia nulla.
Il consigliere di Circoscrizione
Rosella Rando