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lunedì 20 febbraio 2017

Frase del giorno


Eoliani che non ci sono più: Sandro Casali - Primo Anniversario


Un anno fa, all'età di 79 anni, ci ha lasciati il carissimo 
Sandro Casali, 
per tutti "U ZU SANDRU".
Persona buona e disponibile con tutti.
Un uomo d'altri tempi...che manca alle nostre isole.
Eolienews vuole ricordarlo in questo primo anniversario dalla dipartita

domenica 19 febbraio 2017

"Vi terrò a trovare nelle vostre chiese e parrocchie"...L'Arcivescovo mantiene la parola ed inizia da Pianoconte























Mons. Giovanni Accolla il giorno del suo insediamento a Lipari aveva detto: "Cercherò di essere spesso a Lipari e venirvi a trovare nelle vostre chiese e parrocchie".
Promessa mantenuta nel volgere di una settimana quest'oggi, infatti, l'Arcivescovo è arrivato a Pianoconte dove ha concelebrato la Santa Messa della sera.
E a conclusione davanti alla porta a stringere la mano ai fedeli a dare una paterna carezza ai ragazzi.
E poi sul C.so Vittorio Emanuele tra la gente.
Questo vescovo ci è piaciuto da subito...oggi di più.
Grazie Monsignore!

Calcio a 5 - Serie D. I ragazzi liparesi del Milazzo 1937 violano il campo della seconda della classe

Passano anche sul campo della Pro Mende, seconda in classifica, i ragazzi liparesi del Milazzo 1937.
Si sono imposti con il punteggio di 6 a 5 e con le reti di Felice Puglisi (4) e Mario Puglisi (2)
Con questa vittoria il team caro a Bartolo Giunta sale a quota 40 punti e vede sempre più vicina la promozione al campionato superiore a dispetto di chi non ha creduto alle loro potenzialità, al punto che sono stati costretti a chiedere ospitalità ai cugini milazzesi.
La Pro Mende resta a 35

Mobilia (UDC ) richiede sopralluogo all'ospedale di Lipari

COMUNICATO
Ho richiesto al direttore generale dell'Asp di Messina, all'assessore regionale salute ed al ministro della salute un immediato sopralluogo presso il Presidio Ospedaliero di Lipari per constatare il forte degrado esistente e la reale impossibilità di poter garantire buona assistenza agli abitanti dell'arcipelago eoliano ed ai turisti. Manca purtroppo ottimale organizzazione; mancano i dirigenti medici sufficienti ed il personale adibito. Solo presente personale amministrativo.
La struttura in atto non è in grado di poter ben funzionare. Si ritiene doveroso al di la degli interessi politici da difendere, attenzionare le problematiche esistenti presso il p. o. di Lipari nella doverosa necessità di garantire quanto meno la possibilità di intervento per emergenze urgenze che si presentano.
Non è certamente pensabile di affidare la salute dei residenti e dei turisti alla presenza non sempre possibile degli elicotteri. E' certamente prima necessaria la stabilizzazione dei pazienti che in atto date le carenze non si ritiene possibile attuare.
Non ricevendo alcuna collaborazione, l'Udc nella sua componente provinciale e regionale chiederà intervento doveroso ed improcrastinabile a S E il prefetto di Messina.
Giuseppe Mobilia (coordinatore UDC)

Calcio. In Terza Categoria una Ludica in gran spolvero vince ed è seconda. Male Stromboli e Malfa

Superando lo Sc Sicilia con il più classico dei risultati (2 a 0) la Ludica Lipari allunga la striscia positiva ed ancora più importante rinsalda la sua posizione nei quartieri alti della classifica del campionato di terza categoria, quelli che danno il diritto a disputare i play off per il salto di categoria, non perdendo anche di vista la possibilità del passaggio diretto che spetta alla prima classificata.
Per la formazione liparese, allenata da Fabio Currò, sono andati a segno Rosi e Dady.
Pesante sconfitta per lo Stromboli superato per 4 a 1 sul campo di Antillo. Lanza e compagni, dopo una prima parte di torneo in evidenza, sembrano aver smarrito la retta via
Batosta anche per il Malfa (5 a 0) sul campo del Cariddi che, con questa vittoria, lascia alla formazione isolana l'ultimo posto in classifica
Dopo questa giornata la Ludica raggiunge quota 27 ed è ad un punto dalla capolista Real Zancle.
Restano ferme a tredici lo Stromboli e a sei il Malfa

Frase del giorno


A Mendolita mattonelle da pavimentazione tra i rifiuti

Ancora rifiuti speciali accanto o mischiati a quelli urbani.
Questa mattina i dipendenti della ditta Caruter hanno trovato a Mendolita sacchi neri contenenti scarti di mattonelle provenienti, presumibilmente da lavori realizzati all'interno di qualche abitazione, e inerti dell'edilizia. 

Differenziata e compostaggio domestico. I suggerimenti di Vento Eoliano al sindaco di Lipari

                                                     Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari
                                                           Rag. Marco Giorgianni

Oggetto:  Interrogazione consiliare sulla raccolta differenziata ed il compostaggio domestico nel territorio delle Isole Eolie.
Gentile Sig. Sindaco,
Nel 2016 non siamo riusciti a raggiungere la soglia del 65% nella raccolta differenziata dei rifiuti. Obbiettivo che ci avrebbe consentito di evitare sanzioni a carico dell’Ente Comune.
Il 2017 dovrebbe essere l’anno del riscatto, l’anno in cui dobbiamo dimostrare di essere capaci di fare una raccolta differenziata come si deve raggiungendo la soglia prevista.
Le nostre isole, patrimonio dell’Unesco, meritano questa attenzione che oltre a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti darebbe l’immagine giusta, che ci meritiamo all’occhio delle migliaia e migliaia di turisti che ci visitano ogni anno.
A tal proposito ci permettiamo di esporre alcune criticità e di formulare alcune proposte che, a nostro avviso, andrebbero  seriamente prese in considerazione, almeno come spunto di partenza, per migliorare la raccolta differenziata nel nostro comune.
Nelle isole minori dell’arcipelago, il porta a porta non è mai partito veramente  con concretezza.
La mancanza di una raccolta differenziata ben fatta e organizzata ha arrecato danni economici e d’immagine alla comunità eoliana. 
Una differenziata ben studiata avrebbe  consentito al nostro Comune di risparmiare un bel po’ di soldi e agli utenti finali di pagare meno tasse.
Carta, plastica, alluminio e vetro potrebbero , se ben differenziati,  essere rivenduti  mentre l’organico, grazie al compostaggio, potrebbe essere trattenuto sulle varie isole diventando una preziosa risorsa. 
Il porta a porta  dovrebbe essere affiancato in alcune zone periferiche, a nostro avviso, anche   da una formula di differenziata spinta con postazioni fisse, cosidette “Presidiate”, dove  l’utente possa conferire i vari rifiuti  in certi orari(sul modello del progetto “Carretta Caretta” che funziona molto bene e che fu sperimentato con successo , per un brevissimo periodo, nel passato, anche a Stromboli). Pensiamo a quei posti con stradine irregolari, strette, senza pedonali, interrotte da gradini, dove le moto api rasano i muri  o a posti come Ginostra ed Alicudi dove la raccolta si può fare solo con muli e le case sono tutte sparse e difficilmente raggiungibili dagli operatori ecologici.
Un altro suggerimento , che ci perviene da una grande esperta in materia, la signora Carmoz Aymée,  dell’ associazione  Zero Waste Eolie,  è quello dell’utilizzo, per qualsiasi categoria di  differenziati riciclabili, di sacchetti TRASPARENTI, senza colori. Inutile imporre alla gente, che ha ben oltre da pensare dalla mattina alla sera, di ricordare in quale sacco di quale colore deve mettere questo e quest’altro. In un sacco trasparente tutti vedono tutto. L’indifferenziato potrebbe, invece, facilmente essere consegnato in sacchetti neri. 
Questo è un tipo di raccolta porta a porta che  si potrebbe definire  ”condominiale rurale di prossimità”, come nei condomini di città dove parecchi inquilini mettono la raccolta differenziata del giorno in  un unico contenitore condominiale.
A parte tutto questo, bisognerebbe assolutamente che il comune prevedesse la TARIFFA PUNTUALE:   Cioè si pagherebbe solo per l’indifferenziato (nel sacco nero) perché andrebbe portato in discarica a pagamento. Tutto il differenziato ANDREBBE  RIVENDUTO,  si pagherebbe da solo le proprie spese,  sia di raccolta, sia di trasporto.
Tornando al compostaggio domestico, potremmo anche noi incentivare chi fa il compostaggio domestico e collettivo con una riduzione della T.A.R.I. che potrebbe arrivare fino al 20%, come fanno i nostri colleghi amministratori dei comuni di: Isola delle Femmine, Aci Sant’Antonio, Carini e Mascalucia.
Attraverso il compostaggio si potrebbero ridurre i quantitativi di rifiuti urbani prodotti e si potrebbero ridurre i costi di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti organici.
Si potrebbe, inoltre, promuovere la produzione e l’utilizzo diretto da parte dei privati cittadini del compost  e supplire alla carenza di piattaforme idonee.
Premesso tutto ciò, le chiediamo, signor sindaco, di voler riferire come intende, nel dettaglio, svolgere la raccolta differenziata nelle nostre isole e se ha già previsto la tariffa “ puntuale” ed eventuali incentivi per chi pratica il compostaggio domestico?
In attesa di un suo gentile riscontro in merito inviamo:
Distinti Saluti
I Consiglieri Comunali di Vento Eoliano
Rag. Gianluca Giuffrè

Dott.ssa Annarita Gugliotta

Dietro le quinte del Carnevale Eoliano. Studenti delle medie a "lezione teorico-pratica" con i carristi (Quarto di quattro gruppi di foto)


LA PAROLA. Video - Commento al Vangelo di domenica 19 febbraio 2017

A cura di don Giorgio Balbo, co-parroco moderatore U.P. di Agugliaro, Noventa e Saline.

Oggi è Domenica 19 Febbraio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno


IL SANTO DEL GIORNO:
Egli era un nobile del Trecento, sposo felice di una gentildonna sua pari, e aveva un debole per la caccia. Un giorno, lungo la riva del Po giallastro, un ghiotto capo di selvaggina, ch'egli inseguiva a cavallo, circondato dai cani e dai bracconieri, cercò scampo dentro una macchia impenetrabile. 

Dominato dall'impazienza e dal dispetto, l'appassionato cacciatore impartì un ordine imprudente: quello di dar fuoco alla macchia per stanare l'animale. Era estate, e nella pianura riarsa dal sole, gli uomini di Corrado non furono in grado di controllare le fiamme da loro stessi suscitate. Si sviluppò un incendio che, con l'aiuto del vento, distrusse le messi e le cascine vicine. 

Corrado e i suoi uomini rientrarono in città senza esser notati. Nessuno era stato testimone del loro involontario malestro. Il rimorso e la paura tennero suggellate le bocche. Ma i proprietari e i contadini danneggiati protestarono presso il governatore della città, che ordinò un'inchiesta. Fu allora arrestato un vagabondo, trovato nei boschi, vicino al luogo dell'incendio. Le prove a suo carico parvero sufficienti, ed egli venne senz'altro condannato a morte. Ma sulla piazza della città, poco prima che avesse luogo l'esecuzione, Corrado non poté resistere all'impulso della propria coscienza, che gl'imponeva di scagionare l'innocente e di accusarsi colpevole al suo posto. 
La sua inaspettata confessione chiarì come erano andate le cose. Poiché non si trattava di dolo, ma di responsabilità colposa, dovuta ad una imprudenza, il nobile piacentino venne condannato a risarcire tutti i danni arrecati dalle fiamme. Corrado era ricco, ma l'incendio era stato rovinoso. Quando l'ultimo danneggiato fu risarcito, egli aveva finito non solo tutti i suoi beni ma anche quelli della moglie.
I due sposi ridotti all'indigenza non si angustiarono per questo. Per ambedue quel drammatico avvenimento aveva illuminato di nuova luce tutta la loro vita, come un segno del cielo. La donna rivestì così l'abito delle poverissime figlie di Santa Chiara, entrando nel convento di Piacenza. Corrado si unì ad alcuni devoti eremiti che vivevano fuor di città, sotto la Regola del Terz'Ordine francescano. 
I meriti dell'incendiario fattosi penitente furono così luminosi, che molti ammiratori presero a visitarlo e a seguirlo. Per questo Corrado preferì allontanarsi dai luoghi natali, incamminandosi verso Roma. Ma non si fermò presso le tombe degli Apostoli. Proseguì il suo lungo viaggio percorrendo tutta la penisola e passando in Sicilia. Qui si fermò, nella valle di Noto, non lontano da Siracusa, in vista del ceruleo mare Ionio, dove visse trent'anni prima presso 'un ospedale poi come eremita sui monti. E anche qui volò alta la fama della sua santità, e soprattutto l'eco delle durissime privazioni di quel devoto penitente. Ogni venerdì egli scendeva a Noto, e, dopo essersi confessato, pregava a lungo davanti ad un celebre crocifisso che si conserva nella cattedrale della città. In quella stessa cattedrale furono riposte le sue reliquie, dopo la morte avvenuta nel 1351, 2 i cittadini di Noto onorarono con culto vivissimo il miracoloso eremita piacentino. Ottennero anche, dal Papa Leone X, di poterlo invocak come secondo Patrono della città, subito dopo il grande San Nicola, al quale è dedicata la chiesa che ospita i venerati resti del Beato Corrado, nobile di Piacenza e primo cittadino di Noto