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martedì 21 novembre 2017

E' "invasione" di blatte

A Piazza Mazzini e lungo la salita che da Sottomonastero porta al Comune di Lipari vi è da stamane una vera e propria "invasione" di blatte. Si trovano, ovunque, a terra così come sui prospetti delle abitazioni.
Per fare fronte alla poco piacevole situazione si è già attivata l'assessore Ersilia Pajno.
E' stata ritrovata stamane sulla via Isa Conti di Lipari questa borsetta di stoffa con all'interno una chiave. Chi l'ha smarrita contatti la signora Valentina Matera su fb.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 21 Novembre

Buon Compleanno ad Alessio Vinci, Salvatore Martelli, Rosa Favorito, Paola Favorito, Nuccia Martello, Antonio Natoli, Sandra Bonica, Giovanni D'Ambra

Il poeta e scrittore eoliano Cortese a "The call center" con Francesca Fini

L'artista Francesca Fini ha scelto il poeta, scrittore e artista eoliano Davide Cortese per dare vita a "THE CALL CENTER" una performance che andrà in onda in streaming su Performance Art TV, sabato 25 novembre alle ore 11. 
*Francesca Fini è un’artista interdisciplinare la cui ricerca spazia dalla videoarte al documentario sperimentale, dal teatro alla performance art, dalle arti digitali all’installazione pittorica. Ha performato ed esibito il suo lavoro al Manege Museum di San Pietroburgo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, alle Tese dell’Arsenale di Venezia, a Toronto per FADO Performance Art Festival, a Chicago per Rapid Pulse Festival, a Belo Horizonte per FAD Festival De Arte Digital, a San Paolo e a Rio per FILE Electronic Language International Festival,al MACRO di Roma. Sempre a Venezia ha preso parte alla prima Venice International Performance Art Week, nei suggestivi spazi di Palazzo Bembo, e presentato i suoi video, su invito di Elisabetta Di Sopra e Carlo Montanaro, presso la galleria AplusA, padiglione della Slovenia alla 55° Biennale di Venezia. Nel 2014 è stata selezionata da Bob Wilson per partecipare a cinque settimane di residenza artistica estiva presso il Watermill Center di New York, l’incubatore di arti performative da lui diretto, e successivamente è stata invitata a performare alla Triennale di Milano per un evento del Watermill Center presso l’Illy Art Lab. 
Francesca Fini ha presentato il suo lavoro all’Accademia di Belle Arti di Bologna, all’Università di Coimbra, alla RUFA di Roma, al Satyajit Ray Film and Television Institute di Calcutta, alla ESAD University di Caldas da Rainha e al Georgia Institute of Technology di Atlanta, per il Margaret Guthman Musical Instrument Prize. 
Ha recentemente realizzato“Ofelia non annega”, un lungometraggio sperimentale, che mescola il linguaggio della performance art a quello dell’archivio storico, comprodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, e un performance-based art film a Gerusalemme, prodotto da Musrara Mix Festival. 
I suoi video sono distribuiti da Video Out di Vancouver e VIVO Media Art Center

lunedì 20 novembre 2017

Signora di Lipari con esperienza e passione nel settore dell'assistenza cerca lavoro come assistente a persona anziana o disabile solo in orario diurno (no assistenza notturna). Per contatti chiamare il 329/7559076

“Up Balcony Sound Fest”, appuntamento di musica e solidarietà a Messina

È stato presentato stamani nella Sala Giunta  “Falcone Borselino” di Palazzo Zanca l'appuntamento con "Up Balcony Sound Fest", l’evento di solidarietà che venerdì 24 novembre, a partire dalle ore 20.30, nella suggestiva atmosfera di piazza Antonello a Messina, coinvolgerà quindici deejay  per una manifestazione musicale unica. 
Tre balconi delle logge  (Palazzo dei Leoni, Comune, Università) avvolgeranno di musica, divertimento e solidarietà l‘intera piazza Antonello, con lo scopo di raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del progetto Parolimparty. La Città metropolitana di Messina partecipa attivamente, offrendo supporto tecnico e logistico  all’iniziativa  promossa  da Mediterranea Eventi, Aism e Bios, alla quale hanno aderito anche il Comune e l’Università di Messina. Il progetto Parolimparty mira a rendere lo sport aperto a tutti, promuovendo e diffondendo la pratica sportiva tra i soggetti con disabilità, come strumento di integrazione e inclusione sociale.
I fondi raccolti serviranno a realizzare opere di adeguamento per la pratica sportiva all’interno dello stabilimento balneare “Open Sea” di Milazzo; verranno acquistati tutti i campi da gioco che consentiranno ai partecipanti di prendere parte ai diversi tornei sportivi. Inoltre, un mese prima dall’evento i giovani volontari Aism saranno formati da professionisti del settore per poter operare con i partecipanti. 
Up Balcony Sound Fest è un evento gratuito, ma nel corso della manifestazione sarà possibile contribuire in vari modi alla realizzazione del progetto. In piazza saranno presenti appositi box e i volontari Aism per le donazioni libere; inoltre, sarà possibile comprare i biglietti della lotteria appositamente organizzata.

Revocati i domiciliari a De Luca

ANSA) – PALERMO, 20 NOV – Il gip di Messina ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta. 
Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. 
La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l’esterno

Eoliani che non ci sono più

- Angela Tesoriero in Ziino -
27 - 09 - 1931
29 - 09 - 2015

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 20 Novembre

Buon Compleanno ad Angela  Vitale, Morgana Scaramozzino, Patrizia La Greca, Davide Di Losa, Rosaria Fichera, Anna Recupero

Messa in sicurezza abitato di Canneto e altri lavori pubblici. Consigliere Bertè chiede convocazione apposita commissione

Consigliere Comunale
Ugo Bertè
98055 Lipari

Al Presidente Commissione Lavori Pubblici
Tiziana De Luca

E, p.c.                                   Al Presidente del Cosiglio
Giacomo Biviano

Al Sindaco Comune di Lipari
Marco Giorgianni

Al Dirigente 3 Settore
Mirko Ficarra

Al Responsabile Lavori Pubblici
Carmelo Meduri

Loro sedi



Oggetto: Richiesta Convocazione Commissione Comunale Lavori Pubblici


Considerato che, nonostante la richiesta che Le ho avanzato per le vie brevi nel mese di settembre circa la necessità di convocare la Commissione Lavori Pubblici, da lei presieduta, e pur avendo condiviso con la S.S. le motivazioni per le quali avanzavo tale richiesta, e precisamente la volontà di trattare i progetti che interessano la messa in sicurezza della frazione di Canneto, ancora ad oggi nonostante il tempo trascorso non è stata convocata.
Per tanto al fine di non attendere altro tempo, mi trovo costretto a richiederle ufficialmente e con solerzia la convocazione della Commissione Lavori Pubblici, e stante l’importanza degli argomenti da trattare, e valutate le innumerevoli istanze che mi giungono dagli abitanti delle frazioni, chiedo, inoltre, che venga inserito un punto aggiuntivo all’o.d.g. della Commissione, che tratti una ricognizione generale dei lavori Pubblici che il nostro Comune ha in essere.
Certo di un accoglimento favorevole si resta in attesa della convocazione della Commissione.
Distinti saluti.
Lipari, 20.11.2017
Ugo Bertè




Ben tornato Padre Gaetano!

Una rappresentanza del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Lipari ieri sera, partecipando alla Santa Messa, ha voluto dare il ben tornato a Padre Gaetano Sardella

Oggi è il 20 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Da Vulcano vista sui Faraglioni -
Santo del giorno: Sant'Edmondo - 
Sant' Edmondo




Simbolo della resistenza anglosassone agli invasori danesi, E. trovò una morte atroce sotto le loro torture. Venne immediatamente venerato come santo. Curiosamente, si conoscono bene solo poche cose sul suo conto, ma una rilettura delle sue biografie permette di chiarirne, se non la personalità, almeno le circostanze del martirio che egli soffrì. Le origini, in particolare, restano leggendarie. Sarebbe disceso da una famiglia di Sassoni continentali, presso cui il re Offa di Mcrcia si sarebbe fermato recandosi in pellegrinaggio in Terra Santa; colpito dalle qualità del giovane E., lo avrebbe adottato come successore. Offa morì nel corso del viaggio; E. avrebbe ricevuto allora il suo anello e sarebbe ritornato in Inghilterra per prendere possesso del regno. Sarebbe stato incoronato re il 25 dicembre 855.

Discostandosi dalla leggenda alcuni storici individuano nel duca (eaìdorman) Ealhere, viceré dell'est del Kent, suo padre; sua madre sarebbe allora Eadgyth, figlia di re Egberto del Wcssex e sorella di Ethelstan, viceré dell'EstAnglia. E. sarebbe nato a Norbury, vicino a Croydon (Surrey).

La Cronaca anglosassone riferisce che nell'851 Ethelstan ed Ealhere inflissero ai Danesi una dura sconfitta a Sandwich (Kent), e in seguito il primo sarebbe partito in pellegrinaggio e avrebbe scelto il nipote come erede. Nell'853 Ealhere fu ucciso mentre lottava contro i Danesi ed Ethelstan, poiché E. non faceva ritorno, sarebbe stato consacrato re dal vescovo Umberto d'Elmham. 1.e origini di E. restano infatti oscure, la sua attività come rc un mistero, e niente di più si conosce sul suo Conto eccetto ciò che ne dicono le Cronache anglosassoni e Asser nella sua Vita Affirdi regis. Occorre anche precisare che quest'ultimo, autore dell'opera intorno all'893, fece molto uso della cronaca detta "di Parker", la più antica delle cronache scritte in anticoinglese, e redatta Poco prima dell'890. La cronaca di Parker ascrive all'anno 870 i seguenti fatti: "Quest'inverno, il re E. combatté contro di loro, e i Danesi ebbero la vittoria, e uccisero il re, e conquistarono tutto il paese". Al che Asser risponde: "E. re dell'EstAnglia, lottò ferocemente contro questa armata, ma venne ucciso assieme a un gran numero di suoi uomini, e i Vichinghi se ne rallegrarono trionfalmente; il nemico era il comandante del campo di battaglia ed essi [i Vichinghi) sottomisero tutta la provincia alla propria autorità". Con ogni certezza, Asser non fa che parafrasare la Cronaca di Parker, essa stessa assai succinta. Ma, partendo dalle aggiunte alla Cronaca di Peterborough e di sei altre Cronache anglosassoni, si potrebbe stabilire il testo seguente: "In quell'anno, l'armata [danese] attraversò la Mercia sino all'EstAnglia, e si acquartierò per l'inverno a Thedford. E lo stesso inverno, il re 14,. I i combatté, e i L)anesi ne uscirono vincitori, e uccisero il re [e il suo corpo riposa sepolto a Bury Saint Ed m unds], e conquistarono tutto il paese. [I loro capi erano lvarr e Ubba. E distrussero tutti i monasteri dove andarono. Nello stesso periodo, vinsero a Peterborough, la incendiarono e la distrussero, uccisero l'abate e i monaci, e insieme chiunque vi trovassero...]".

Il martirio di re Edmondo


Secondo la Cronaca anglosassone e la Vita Alfirdi di Asser, E. non fu dunque martirizzato, ma morì combattendo i Danesi. Iiittavia viene proclamato martire da Abbone di Fleury. Quale credito gli si può accordare? Un accenno alle condizioni in cui Abbone redasse la sua biografia del re dell'EstAnglia non sarà inutile: il vescovo Osvaldo di Worcester aveva findato intorno al 969, con l'aiuto del duca Ethelstan di EstAnglia, l'abbazia di Ramsey; siccome egli cercava di rafforzarvi l'insegnamento impartito ai monaci, fece venire da SaintBenoitsurLoire il monaco Abbone, che trascorse due anni (985987) come professore presso l'abbazia. Dunstano, all'epoca assai attempato — morì nel 988 —, lasciava poco Canterbury, e fu proprio là che Abbone andò a visitarlo. I due uomini strinsero amicizia e Abbone dedicò al suo maggiore un triplo acrostico, autentico esercizio di stile eseguito però a detrimento del contenuto. Per il resto le loro relazioni sono nelle mani di Abbone in persona: mentre si trovava presso Dunstano in compagnia del vescovo di Rochester, dell'abate di Malmesbury e d'altri monaci, l'arcivescovo raccontò una storia che aveva ascoltato quand'era giovane alla corte di re Ethelstan (924939), dalla bocca di un uomo molto attempato, che era stato il portainsegne di E. durante l'ultimo anno della sua vita (869870): questa storia costituisce la Vita sancti Edmundi, che Abbone cominciò a scrivere così come Dunstano l'aveva narrata. Evidentemente, E. allora era già oggetto di culto e la storia reale del re martire poteva essere stata alterata da abbellimenti; inoltre i tre ricordi successivi —quello del portainsegne, quello di Dunstano e infine quello di Abbone — hanno necessariamente deformato gli avvenimenti, con lo scordare dettagli, o forse intere parti, per esagerarne altri.

Pur tuttavia, la posi° di Abbone merita un'attenzione maggiore di quella ricevuta. Per riassumere il suo proposito, all'epoca in cui il danese Ivarr invase l'EstAnglia, E. si trovava nel maniero di Hellesdon (Norfolk), vicino alla omonima foresta. Quanto a Ivarr, egli soggiornava in una città vicina di cui aveva massacrato senza pietà gli abitanti. Fece poi giustiziare lutti gli uomini della zona passibili di portare il loro sostegno a E.; ma questi rifiutò di sottomettersi e, fatto prigioniero, venne anch'egli selvaggiamente giustiziato. Per alcuni anni il suo corpo rimase sepolto in una cappella innalzata a Hellesdon, e in seguito fu trasferito a Bui.), Saint Edmunds. Il principale punto di divergenza fra le cronache contemporanee e il racconto di Abbone consiste nel modo in cui E. trovò la morte: per le une combattendo, per l'altro giustiziato. Per definizione, una cronaca è concisa e si accontenta di registrare le promozioni, le battaglie, i decessi; il come e il perché esorbitano dai propositi. Al contrario, il racconto di Abbone pullula di dettagli che sicuramente non sono stati inventati e che, confrontati con fonti indipendenti — e in particolare scandinave —, risultano perfettamente coerenti.

Cosi, quando Ivarr sbarca in EstAnglia non ha assolutamente l'intenzione di uccidere il re; intende acquartierarsi per l'inverno e chiede a E. "di dividere con lui [i suoi] antichi tesori, e il suo oatrinsonio, e di regnare in avvenire sotto di lui". Una tale contrattazione era già stata proposta nell'867 a re Egbetto di Northumbria, e più tardi, nell'874, lo sarà nuovamente a re Ceolwulf di Mercia: l'uno e l'altro accettarono, E. rifiutò. Ciò significava spezzare l'evidente superiorità militare dei Danesi, ma E. pensava che un re cristiano non potesse sottomettersi a un pagano. Il negoziato tra Ivarr ed E. si giocò dunque solo su una questione religiosa: il re dell'EstAnglia si sarebbe sottomesso solo se Ivarr avesse accettato di convertirsi al cristianesimo. Alfredo e Guthrum negoziarono più tardi (878) in termini simili, ma se Guthrum accettò la contrattazione, Ivarr la rifiutò. Ordinò dunque che si catturasse E.; picchiato, legato a un albero e trafitto da frecce, venne infine decapitato. Beninteso, una parte del racconto di Ahhone é qui nettamente influenzata dal martirio di S. Sebastiano. Abbone descrive dettagliatamente le mutilazioni patite da E.; e in questo caso si e lontani aai martirio sunito per mano del capo d'una corte pretoriani nella. Roma del IV secolo, bensì davanti a un sacrificio rituale scandinavo: "Le sue costole messe a nudo da numerosi tagli, come se fosse stato sottoposto alla tortura del cavalletto o fosse stato fatto a brandelli da artigli selvaggi...". La descrizione è sufficientemente esplicita da suggerire che E. fu sottoposto al terribile rituale delI'"aquila sanguinante", che prima di lui avevano subito in Northumbria i re Ella e Halfdan, e che consisteva nell'aprire il dorso della vittima per trinciargli le costole e cavargli i polmoni. La descrizione di queste torture si trova ripetutamente nelle saghe, ma non esiste né all'interno delle cronache ilé dei racconti anglosassoni. Abbone non può dunque che ripetere ciò che ha sentito; e c'è motivo di pensare che sia credibile. Secondo Abbone, E. venne infine decapitato e la sua testa portata in mezzo ai rovi della foresta di Hellesdon, affinché il corpo, mutilato, non potesse trovar riposo. I suoi compagni andarono a cercare il corpo, poi si misero a cercare la testa; e poiché essa chiamava supplicando, la ritrovarono nel fitto del bosco.

Il culto di Sant'Edmondo


E da notare che E. fu venerato a partire dalla fine del IX secolo; venne allora emesso un penny commemorativo, fatto che tende a mostrare come egli fosse oggetto di un vero e proprio culto da parte di coloro che lo conobbero. Che re Alfredo del Wessex, nella sua lotta contro i Danesi abbia intravisto tutto il profitto che poteva trarre dalla morte di E., è facilmente concepibile. Ma non si può forse ammettere anche una reale venerazione da parte delle persone vicine e dei fedeli del re martire? Alfredo non fece che riprendere per proprio conto un movimento nato spontaneamente fra i sudditi di E. È giocoforza ammettere a priori, anche senza sapere niente di lui, che il re martire aveva notevoli qualità. Quando le circostanze lo permisero, le reliquie furono trasferite da Hellesdon al maniero reale di Bedricesworth (Bury Saint Edmunds), dove la popolazione della provincia costruì una grande chiesa. La traslazione avvenne prima o durante l'episcopato di Theodred di Londra (926951); questi e il duca Elfgaro fecero testamento in favore del nuovo santuario (942951 circa). I g fonti più tarde forniscono date più precoci per la traslazione.


Ermanno amanuense di Bury, autore del Liber de Miraculis sancti Edmundi, intorno al 1095 localizza la sua prima sepoltura a Sutton, vicino al luogo in cui E. fu martirizzato, e fa risalire la sua traslazione al regno di Ethclsran (924939). Una fonte del XIV secolo (Oxford, Bodleian Library, ms. Bodlcy 248) la colloca intorno al 900, durante il regno di Alfredo (che morì ncll'899!); il Registro di Curtley infine la situa nel 903. Nel suo testamento, il vescovo Theodred di Londra (926951/953 circa) donava i propri "domini di Nowton, Horningsheath, Ickworth e Whepstead alla chiesa di Sant'E."; se quest'atto è importante in quanto costituiva un'apprezzabile entrata per la futura abbazia di Bury Saint Edmunds, l'insieme del testamento non é da meno, poiché mostra che l'EstAnglia non era sempre controllata dal potere centrale anglosassone, e che la provincia ecclesiastica era semplicemente ricongiunta alla diocesi di Londra; fu dunque il vescovo di Londra a ricevere la missione di recuperare la provincia manu militari, compito che adempì appropriandosi d'un impressionante numero di domini con l'aiuto del duca Elfgar, suocero di re E. del Wessex. Elfgar fece anche lui testamento in favore della "fondazione di santl. a Bedericesworth", intorno al 951. È dunque certo che nella prima metà del X secolo un collegio di chierici fù posto a Bury Saint Edmunds a guardia delle reliquie del santo e per assicurare l'officio divino. Tuttavia, intorno alla fine del secolo il vescovo d' Hmham, poco soddisfatto della condotta dei chierici, affidò la guardia della tomba del Santo al monaco Ethelwine, che per sicurezza si ritirò per tre anni a Londra con le sue reliquie.

domenica 19 novembre 2017

Terza Categoria: Malfa corsaro sul campo del Real. Lo Stromboli cede alla capolista

Una vittoria ed una sconfitta per le due formazioni eoliane impegnate nel campionato di Terza Categoria. 
Il Malfa "corsaro" si è imposto per due a zero sul campo del Real.
Sconfitta per 4 a 2 per lo Stromboli sul campo della capolista Casalvecchio.
Il Malfa sale a quota 7 e agguanta il 4° posto. Resta fermo a 4 lo Stromboli, sesto. 

Auguri a Giorgio Gotta

Buon Compleanno da Eolienews a Giorgio Gotta che compie dodici anni.

Ben tornato Padre Gaetano (di Michele Giacomantonio)

Soprattutto i bambini del catechismo hanno voluto dare il ben tornato al Parroco, padre Gaetano, sabato 18, alla fine della Messa, con questa foto ricordo. 
Alla partecipazione alle funzioni del sabato e della domenica seguirà presto la ripresa della messa quotidiana. Intanto martedì 21 sera alle 18.30 alla chiesetta del Pozzo ci sarà la celebrazione di un settimo e mercoledì 22 sera, a S. Pietro alle 18, si celebrerà la festa per S.Cecilia, patrona dei musicisti.

Calcio. Seconda Categoria. Sonora sconfitta della Ludica Lipari sul campo del PGS Luce

Un risultato pesante e, sicuramente, inaspettato per la prima sconfitta stagionale della Ludica Lipari nel campionato di Seconda Categoria.
La formazione eoliana è stata superata per 4 a 1 a Messina sul campo del PGS Luce a conclusione di una partita giocata decisamente sottotono, anche se non sono mancate le occasioni da gol mancate.
Dicevamo risultato pesante che, comunque, non cancella il bel campionato disputato, sino ad ora, dalla formazione di Currò - Caruso. 

"Missioni fantasma" al Comune di Lipari. Il dottore Subba: "Incredulo e fortemente amareggiato sono fiducioso che la mia posizione sarà definitivamente chiarita". La condanna sarebbe legata ad una spesa di missione di € 5,65.

Gentile Direttore,
dopo aver passato l'intera giornata di ieri a studiare carte e documenti, voglio intervenire in riferimento alla sentenza di primo grado relativa alle cosiddette “spese di missione“, in virtù della quale è stata data notizia di mia condanna. 
Faccio presente di essere stato assolto da tutti i capi d'imputazione di maggiore gravità. (3 su 4). Pensavo di essere stato definitivamente tirato fuori da questa vicenda visto che nel corso del processo era stata accertata la mia estraneità rispetto ai fatti contestati ad altri soggetti, ovvero quelli connessi all'esercizio del ruolo che ricopro al Comune di Lipari (ed in effetti così è stato viste le mie assoluzioni) però mi ritrovo contemporaneamente condannato non per l'esercizio del ruolo di controllo ma per fatti connessi ad una mia missione, effettuata per motivi istituzionali (marzo 2009 a Roma presso Ministero dell'Interno a seguito della quale il Comune ha recuperato € 700.000,00 circa di trasferimenti statali che si ritenevano persi relativi agli anni 1993-1994-1995). 
In base al dispositivo del giudicato (avremo la sentenza con le motivazioni entro 90 giorni) ritengo che la mia condanna riguardi una contestazione relativa ad una spesa di missione, considerata non ammissibile, pari ad € 5,65, per la quale ho già prodotto adeguati documenti giustificativi che comprovano la mia correttezza e l'insussistenza di danno per l'ente, insussistenza di danno peraltro già accertata dalla Procura della Corte dei Conti che su mia istanza mi ha personalmente sentito e ha archiviato il procedimento riportando nel proprio decreto apposita dicitura relativa alla correttezza delle relative procedure amministrative.
Basito, incredulo e fortemente amareggiato per ciò che si è verificato resto in attesa delle motivazioni di una sentenza che non comprendo e sono certo che in appello la mia posizione sara' definitivamente chiarita.
Ringrazio quanti, a conoscenza dell'accaduto, mi hanno manifestato stima e solidarieta' (particolarmente apprezzati quelli dei componenti di organi istituzionali e di controllo del nostro Comune).
Francesco Subba

Ad Eboli prestazioni in chiaro - scuro dei judoka dello Sporting club Lipari

(di Gaetano Bisazza) Si è disputata ieri a Eboli l’ultima tappa del Grand Prix cadetti, gara lunghissima ed estenuante. Si è iniziato la mattina alle 7.30/ 8.30 per il controllo peso e si è finito alle 18.45 con l’ultima finale dei 73 kg.
La gara si disputava su cinque tatami ma l’altissimo numero dei partecipanti, circa 700, ha sottoposto gli atleti a delle lunghe e snervanti attese.
La gara degli atleti eoliani è stata in chiaro scuro. Si sono visti, sicuramente, dei grossi miglioramenti ma ci si è, anche, resi conto, specie gli atleti ,che per fare quel salto di qualità auspicato, necessario per fare risultato in queste gare, bisogna cambiare mentalità. La gara non inizia il giorno o la settimana prima ma dura un anno per l’impegno che bisogna metterci, arrivando nella propria categria di peso e non regalare 4/5 kg agli avversari, specialmente quando sono più esperti e di due anni grandi.
Sono contento della prestazione di Andrea De Salvo e Lorenzo Bonannella, entrambi hanno vinto il primo combattimento, perdendo poi gli altri, nonostante abbiano disputato dei buoni incontri. Un po’ meno bene Eric Varro e Alice Natoli, da entrambi ci si attende molto di più, specialmente in convinzione e determinazione.

Musumeci si è insediato

Prima la proclamazione al tribunale di Palermo. Poi la cerimonia di insediamento del neo presidente della Regione, Nello Musumeci. Una “presa di possesso” accompagnata da applausi e cori, sia fuori che dentro Palazzo d’Orleans, dove si è svolto lo scambio di consegne con il governatore uscente Rosario Crocetta.  Tanti i politici presenti per questo esordio. Il neo governatore ha ricevuto anche la telefonata di auguri di Cancelleri. Ma poi è entrato subito nel vivo delle questioni scottanti: «Presenteremo in aula richiesta di esercizio provvisorio, spero per un breve periodo». L’Assemblea regionale dovrebbe insediarsi l’11 dicembre e la norma per l’esercizio provvisorio, non essendoci i tempi per l’approvazione della legge di stabilità regionale, sarà il primo atto della nuova legislatura.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 19 Novembre

Buon Compleanno a Katiusha Di Giuseppe, Francesco Cafarella, Giacomo Foti, Marco Merlino, Francesco Marotta, Lillo Centorrino, Aneta Chowaniec, Sharon Ziino, Giulio Visicaro


Oggi è il 19 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Scorcio di Marina Corta (Lipari) -
Santo del giorno: San Fausto di Alessandria
San Fausto di Alessandria



Le notizie su San Fausto sono poche non molto certe, si sa che visse ad Alessandria d'Egitto tra la fine del III e l'inizio del IV secolo e fu diacono della Chiesa alessandrina.

Durante la persecuzione di Valeriano, giudicato dal prefetto Emiliano, insieme col vescovo Dionigi e con i diaconi Eusebio e Cheremone, subì l'esilio nella regione di Kefro in Libia col proprio vescovo e con Caio, Pietro e Paolo.

Quando tornò in Egitto condusse una vita di vagabondaggio insieme con i diaconi Eusebio e Cheremone, senza mai trovare un posto sicuro dove potersi fermare finché.


Eusebio ha fatto di lui questo elogio: "Si è distinto nel confessare la fede ed è stato poi riservato sino alla persecuzione succeduta al nostro tempo; vecchio e pieno di giorni ha consumato nell'età nostra il martirio per decapitazione" (VII, 11, 26)

Morì così durante la nuova persecuzione voluta dall'Imperatore Diocleziano e condannato appunto alla decapitazione.

Nel Martirologio Romano il suo nome ricorre altre volte: al 3 ottobre, con Caio, Pietro e Paolo; al 4 con Caio, Eusebio, Cheremone e Lucio. Si tratta sempre del diacono ricordato il 19 novembre, poiché i suoi compagni non sono altri che i diaconi alessandrini, menzionati da Eusebio, perseguitati insieme con il loro vescovo Dionigi, durante l'impero di Valeriano.

PRATICA. Chiediamo al Signore che ci doni la grazia di saper vivere come veri cristiani

PREGHIERA. Oh gloriosio San Fausto che hai professato la tua fede nel migliore dei modi aiutaci nei momenti di difficoltà ed ogni volta che ne abbiamo la necessità

sabato 18 novembre 2017

Hotel***, seleziona addetta reception per il periodo aprile – ottobre 2018.
Si richiede buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto windows, spiccate doti comunicative, flessibilità negli orari e, possibilmente, pregressa esperienza nella medesima mansione.
Tra le attività ci sarà anche l'affiancamento nella promozione commerciale della struttura, attività di planning e gestione delle prenotazioni.
Chi fosse interessato può contattare il numero 090/9880035

Calcio a 5 di Serie C2. Per la Ludica Lipari arriva la prima vittoria stagionale




La Ludica Lipari ha centrato oggi la prima vittoria stagionale nel campionato di C2 di calcio a 5. Al Freeland ha superato per 6 a 3 la Libertas Zaccagnini.
A segno: Felice Puglisi (2), Mario Puglisi, Lo Piccolo, Lo Presti e Del Monaco

Lunedì a Panarea i funerali di Felicino Di Lorenzo



Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari

Sentenza su "Missioni fantasma" al Comune di Lipari. Fonti: "Appellerò la sentenza, nella certezza di avere sempre svolto il mio ruolo con rettitudine nell’interesse esclusivo della collettività"

COMUNICATO
Nella giornata di ieri è stata emessa sentenza di primo grado relativa al cosiddetto processo “ghost mission” nel quale il sottoscritto risultava essere imputato. È vero, le sentenze non si commentano, si possono solo appellare. Nel mio caso, sono stato assolto dai reati di abuso d’ufficio e truffa aggravata e, condannato per il reato di falso per avere portato a rimborso n. 3 ricevute di taxi per un totale di € 72,00 nel corso di una missione istituzionale effettuata in Roma presso l’A.N.C.I.M., missione autorizzata con delibera del Consiglio Comunale che mi aveva delegato a rappresentare l’Ente. Ovviamente appellerò la sentenza, nella certezza di avere sempre svolto il mio ruolo con rettitudine nell’interesse esclusivo della collettività, nel mentre, continuerò ad espletare il mio mandato con l’impegno che mi ha sempre contraddistinto.
Gesuele Fonti