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giovedì 14 febbraio 2019

Progetto “Excelsior”, avviato il monitoraggio sulle previsioni di assunzione riferite al periodo febbraio-aprile.

Messina, 14 febbraio 2019. Nell’ambito della XX edizione del progetto “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro e in sinergia con le Camere di commercio, è in itinere un monitoraggio sulle prospettive di occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali.
L’iniziativa, condotta sotto forma di indagine, sul territorio messinese è svolta dall’Azienda speciale servizi alle imprese dell’Ente camerale.
«E’ un’indagine importante sui fabbisogni professionali delle imprese italiane – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – i cui risultati rappresentano una fonte informativa di grande rilevanza per il mercato del lavoro e, allo stesso tempo, uno strumento utile per favorire l’incontro tra domanda e offerta».
L’indagine, con rilevazione continua a cadenza mensile e risultati trimestrali e annuali, monitorerà per tutto il 2019 le previsioni di assunzione e la relativa richiesta di profili professionali su un campione di imprese e studi professionali con dipendenti distribuito su tutto il territorio nazionale e selezionato casualmente dagli archivi delle Camere di commercio. La rilevazione è realizzata online attraverso un’interfaccia accessibile dal link riportato nell’e-mail inviata alle imprese via pec.
«Nel corso dell’indagine, le imprese potrebbero essere contattate dalla nostra Azienda speciale servizi alle imprese allo scopo di agevolare la compilazione del questionario – afferma il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro – le notizie raccolte saranno trattate esclusivamente a scopo statistico, garantendo la massima riservatezza».
Al termine della ricerca, Unioncamere e le singole Camere di commercio renderanno noti, in forma anonima e aggregata, i risultati ottenuti nel “Rapporto Excelsior 2019”, consultabile sul sito http://excelsior.unioncamere.net

Carabinieri per la tutela del lavoro. CONTROLLI IN STRUTTURE RIABILITATIVE, BAR, RISTORANTI, ATTIVITA’ COMMERCIALI, INTERNET POINT ED EDILIZIA. 10 DENUNCE, 12 LAVORATORI IN NERO E SANZIONI PER OLTRE 150MILA EURO.

(Comunicato) UNA SERIE DI CONTROLLI A STRUTTURE RIABILITATIVE, AZIENDE EDILI, BAR, RISTORANTI, INTERNET POINT ED ATTIVITA’ COMMERCIALI, SONO STATI EFFETTUATI DALL’INIZIO DELL’ANNO NELLA PROVINCIA DI MESSINA. 27 LE DITTE ISPEZIONATE DAL NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO, DELLE QUALI 10 RISULTATE IRREGOLARI.
76 I LAVORATORI SOTTOPOSTI A CONTROLLO, DI CUI 12 TOTALMENTE IN NERO.
IN 4 CASI E’ STATO ADOTATTO IL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE AI SENSI DELL’ART. 14 DEL D.LGS. 81/2008, PER AVER IMPIEGATO PERSONALE IN NERO NELLA MISURA PARI O SUPERIORE AL 20% DI QUELLO EFFETTIVAMENTE PRESENTE SUL LUOGO DI LAVORO. TALE PROVVEDIMENTO RISULTA GIA’ REVOCATO AVENDO IL RESPONSABILE REGOLARIZZATO LA POSIZIONE DEI LAVORATORI IN NERO E PAGATO LA SANZIONE AMMINISTRATIVA AGGIUNTIVA.
10 DATORI DI LAVORO SONO STATI DENUNCIATI, A VARIO TITOLO, PER VIOLAZIONI DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (MANCATA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI, MANCATA FORNITURA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, MANCATA SOTTOPOSIZIONE PERSONALE A VISITE MEDICHE OBBLIGATORIE) ED UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA PER IL CONTROLLO DEI LAVORATORI A DISTANZA SENZA AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI MESSINA.
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE E LE AMMENDE AMMONTANO AD OLTRE 150.000,00 EURO COMPLESSIVAMENTE.

Ricordando... Lucio Costanzo.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Maria Marino, Sergio Li Volsi, Linda Restuccia, Vincenzo Giuffrè, Margherita Cafarella, Carlotta Pavone, Valentina Gallo, Isabella Merlino, Giuseppe Giandinoto, Antonino Acquaro, Katia Bonfiglio, Clelia Giunta , Alex Pellegrino, Simona Zagami, Valentina Bartolone.

Dona un rene alla sorella dializzata. Bella e commovente storia maturata a Canneto e concretizzata a Firenze

(di Gianluca Veneroso) SACRIFICIO D'AMORE: QUANDO IL LEGAME DI SANGUE SPINGE A UNA SCELTA DI CORAGGIO
Parliamoci chiaro! In un'epoca in cui tutto (compresa una vittoria sanremese) accende polemiche e acredini real-virtuali, un atto di altruismo suscita commozione, sa di eccezionalità e va omaggiato con l'opportuno spirito di riflessione. L'eroe che anima tale pagina d'amore -anzi l'eroina!- è una donna eoliana DOC: Caterina Zaia, collaboratrice scolastica, catechista motivata, anima prodiga, mano sempre attiva. Lei: ingranaggio fondamentale della vita cannetara.Lei: FIMMINA CA NNI VISTI TANTI...ma che, alle spine delle sofferenze, ha opposto le rose fragranti del sorriso e della forza.
Da sempre dedita alla famiglia, numerosissima e ricca di nipoti, come accadeva nelle classiche case di un tempo, Caterina ha deciso di "donare parte di sé" a favore di sua sorella Giusina, da anni dializzata. Non un donarsi retorico o temporaneo, ma fisico e incondizionato. Non un dire o aprire il portafoglio. Un FARE coi controc... ( quando ce vò) Eh già! Si è sottoposta, dopo mesi di attese, imprevisti e visite, all'asportazione di un rene per permettere alla sorella un innesto chirurgico dell'organo e una riattivazione di funzioni biologiche da tempo compromesse o parziali. Le due Zaia, operate l'altro ieri, presso l'Ospedale Careggi di Firenze,con esito positivo, dovranno ora attendere il naturale decorso di ripresa, l'una, e profilassi antirigetto, l'altra.
Di Fronte a un regalo del genere, la vita ci urla la sua indescrivibile unicità, zittendo i tanti, troppi sbuffi depressivi di chi non vuol cogliere le proprie fortune quotidiane. L'esemplare sacrificio di Caterina, misto di poeticità affettiva e coraggio non da poco, rientra tra le storie "in corsia" da Tv. Questa volta, però, valica lo schermo, bussa ai nostri "io penso" e fa scoccare la fiamma dell'ALLORA, SI PUÒ! Brava, Caterina! I tuoi nipoti (veri e affiliati) ti aspettano "sullo scoglio" insieme a una rinata Giusina. In bocca a un lupo che, per quanto hai dovuto aspettare, ormai non crepa più. T'U MANCIASTI!

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani. (21° puntata)

I corna di lu zitu, sunnu cumu i rami o ficu, chiddi da mugghieri, sunnu corna veri
Le corna del fidanzato sono come rami di fico, quelle della moglie, sono corna vere.

Geoscienze News. edizione del Febbraio 2019

E' questo il TG web dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) realizzato in collaborazione con il canale Scienza&Tecnica dell’Ansa. 
 Nella prima parte dedicata al bollettino sismico, gli esperti dell'INGV fanno un quadro degli ultimi eventi avvenuti in Italia. Nell'approfondimento, i ricercatori ci parlano della storia millenaria delle eruzioni vulcaniche e vita dell'uomo a Napoli.

Accadde alle Eolie. 14 Febbraio 2012 : La neve sulla spiaggia a Canneto


Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Lipari, la costa alle spalle del centro abitato (Foto: Francesca Falconieri)
S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l'imperatore Claudio II. 

Il suo zelo non poteva passare inosservato ai pagani. Fu cercato ed arrestato. 

I soldati, dopo averlo malmenato, lo condussero al tribunale del prefetto. 

— Valentino, cominciò questi, perché sollevi mezza Roma contro l'imperatore e converti i Romani al Cristianesimo? 

— Perchè questa è la volontà di Dio, di quel Dio che solo è padrone, creatore del cielo e della terra, unico e vero Dio. 

— Ma non conosci i decreti dell'imperatore che bandiscono da Roma i Cristiani e vietano ogni ulteriore predicazione? 

— Sì, o prefetto, noi conosciamo tali decreti, ma conosciamo anche le parole dello Spirito Santo : « È necessario ubbidire più a Dio che agli uomini ». 

— Suvvia, sacrifica agli dèi e alla gloria dell'imperatore, ed io ti farò sommo sacerdote! 

— Le tue lusinghe sono inutili. Io non ti ubbidirò mai in questo! 

— Avete sentito? — esclamò indignato il prefetto rivolto ai giudici e agli sgherri. — Mi viene ad insultare in casa! Or è ricolma la misura : ti porrò alla scelta due partiti, dopo i quali sarai per sempre o felice o infelice. O subito avanzi e getti incenso sul turibolo posto innanzi al nume. ed allora avrai le divise pontificali, gli onori, i grossi stipendi che loro sono uniti; o se rifiuterai sarai gettato in una botte piena di olio bollente. 

— Non temo tormenti di sorta. Pur di non offendere il mio Dio, son pronto a sostenerli! 

— Basta! Hai scelto. Sia battuto colle verghe. 

Fu battuto crudelmente per lungo tempo. Siccome il Signore lo sosteneva, non morì sotto i colpi, ma alla fine, esausto di forze, cogli occhi rivolti al cielo esclamò: « Nulla mai mi potrà separare dalla carità di Cristo ». 

Ricondotto, tutto una piaga; dinanzi al prefetto, questi tentò un'ultima lusinga, ma essendo riuscita vana, lo condannò alla decapitazione che fu eseguita dal soldato romano Furius Placidus. Era il 14 febbraio del 270. 

Papa Giulio I fece edificare in suo onore una chiesa presso ponte Milvio, però le sue reliquie si conservarono nella chiesa di S. Prassede. 

mercoledì 13 febbraio 2019

Posizionata in Cattedrale lapide a ricordo della preziosa opera della famiglia Pastore.



Una lapide, posizionata stasera,  ricorderà la preziosa ed attenta custodia della Cattedrale di San Bartolomeo da parte di ben tre generazioni della famiglia Pastore, nell'arco di tempo che va dal 1872 al 1996. 
La lapide, voluta da Miche Pastore e dalle figlie Mariangela e Anna, è stata benedetta, subito dopo la sua scopertura, da Don Gaetano Sardella, presenti anche autorità civili e militari. 
Una bella e commovente cerimonia che ha voluto ricordare l'amore e la passione con le quali i Pastore si sono dedicati alla cura della Chiesa simbolo delle fede eoliana.
Vi proponiamo il video della breve ma intensa cerimonia:

Vulcano, Carabinieri denunciano sei persone per abusivismo edilizio.

(Comunicato) Nei giorni scorsi, sull’isola di Vulcano, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito dei controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio.
Nel corso dei servizi, i militari dell’Arma, hanno proceduto nei confronti di:
− un 54enne ed una 52enne, che sono stati deferiti in stato di libertà all’A.G. per aver realizzato, nelle rispettive abitazioni, in località Vulcanello, interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza dei relativi permessi. I militari hanno sottoposto a sequestro due cisterne ed un locale tecnologico dedicato al posizionamento degli elettrodomestici. Tali opere sono state realizzate nel 2015 in assenza delle relative autorizzazioni, pertanto sono stati deferiti anche il direttore dei lavori, 49enne di origini messinesi, il progettista, 46enne di Barcellona P.G., e il conduttore di uno degli immobili, 51 enne di Barcellona P.G.;
− un 51enne, che è stato deferito in stato di libertà all’A.G. per aver realizzato, sempre in Vulcano, contrada Sottolentia, un manufatto in cemento armato in area sottoposta a vincolo sismico e paesaggistico in assenza dei relativi permessi.
Al termine delle verifiche i manufatti sono stati sottoposti a sequestro.

Raccolta rifiuti alle Eolie. Sciopero e accorati appelli. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi.


REGIONE: SU CRISI EX PROVINCE MUSUMECI CHIAMA I PARLAMENTARI NAZIONALI

La grave crisi finanziaria che ormai ha investito tutte le ex Province dell'Isola sarà oggetto di un confronto tra il governo della Regione e la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha invitato senatori e deputati siciliani a Palermo, al palazzo del governo, per lunedì della prossima settimana.
«Ho il dovere di sottoporre alla sua attenzione - scrive Musumeci - la necessità di individuare, con l'urgenza che la situazione di dissesto o pre-dissesto in cui versano richiede, adeguate soluzioni per il sostegno ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane dell'Isola. Enti ormai al collasso, con gravi ripercussioni sul piano non solo sociale. Occorre intervenire con la massima urgenza - prosegue il presidente della Regione - per garantire parità di trattamento agli Enti di area vasta siciliani rispetto alle Province e Città metropolitane della Penisola, eliminando le storture causate dalla legislazione finanziaria nazionale in materia. Certo della Sua sensibilità sull'argomento e del Suo sostegno, Le chiedo - conclude nella sua lettera il governatore - di intervenire all’incontro che si terrà presso la Presidenza della Regione – Palazzo d’Orleans, lunedì18 febbraio p.v., alle ore 11, nel corso del quale sarà avviato sulla tematica in argomento un proficuo confronto con la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia».

RISPARMIO ENERGETICO: REGIONE ADERISCE A ‘M’ILLUMINO DI MENO’

Tre minuti di black out volontario nelle case, negli uffici, nelle aziende pubbliche e private di tutta l'Isola il prossimo primo marzo, giornata dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili. E chiunque, da subito, potrà mettere un ideale "like" per dire "io ci sarò", compilando un form, gestito da gmail attraverso Google, e raggiungibile direttamente all'indirizzo (https://goo.gl/forms/95Az56elRPVQvioO2) o attraverso la pagina web istituzionale dell'assessorato dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità.
La Regione Siciliana, dunque, aderisce ufficialmente alla manifestazione "M'illumino di meno", ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio 2, e rivolge ai cittadini l'invito a spegnere le luci per almeno 180 secondi a partire dalle ore 20 e a radunarsi nelle piazze dei propri Comuni di residenza accendendo candele. L'assessore Alberto Pierobon ha scritto a tutti gli altri rami dell'amministrazione per sollecitarli a dare massima diffusione all'iniziativa.
«Sensibilizzare la gente su temi così importanti, strettamente legati alla qualità della vita - afferma il governatore siciliano Nello Musumeci - è un dovere per ogni buona amministrazione. In questa occasione, la possibilità che offriamo a chiunque di condividere pubblicamente l'apprezzamento per un gesto simbolico, ma ricco di significato, potrà rappresentare uno stimolo in più e contribuire a diffondere ulteriormente la cultura del rispetto verso l'ambiente».

Processione di San Bartolomeo oggi ....si cambia banda.

Sarà la banda "Città di Lipari" ad accompagnare in processione, a breve, il simulacro di San Bartolomeo. 
All'ultimo momento si è reso necessario il "cambio". 
La banda "S. Bartolomeo", che doveva presenziare alla Processione, non aveva i "numeri" sufficienti per farlo. 
Una larga parte dei componenti, infatti, non è eoliana e a causa delle avverse condizioni meteo non ha potuto raggiungere Lipari. E' scattato, quindi, l'S.o.s. verso la banda "Città di Lipari" che, seppur, coinvolta all'ultimo momento ha risposto presente.

Tribunale di Barcellona. Assolto dal reato d'omissione in atti d'ufficio il geometra Beninati, difeso dall'avvocato Venuto

I giudici del Tribunale di Barcellona, presidente Antonino Orifici, componenti Francesco Alligo e Daniele Buzzanca, hanno assolto dal reato di omissioni di atti d’ufficio il tecnico del Comune di Lipari, geometra Claudio Beninati, 57 anni, capo area dell’ufficio illeciti. 
Il tecnico comunale, difeso dall’avv. Saro Venuto, era stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Vulcano perché ritenevano che avesse omesso «scientemente e reiteratamente» accertamenti edilizi in un complesso residenziale dell’isola, il residence “Baia fenicia”. 
Secondo l’originaria accusa che aveva portato al rinvio a giudizio il tecnico del Comune di Lipari, quest’ultimo in diverse occasioni tra il mese di settembre 2015 e il successivo gennaio 2016, si sarebbe rifiutato, seppur convocato dai militari dell’Arma, di prestare ausilio agli investigatori impegnati nell’espletamento di attività di indagine disposta dalla Procura di Barcellona. Attività che per motivi di giustizia doveva essere effettuata per verificare presunti illeciti edilizi che sarebbero stati commessi in lavori del corpo D del complesso residenziale “Baia fenicia” di Vulcano. 
L’esame dei testimoni e la produzione documentale depositata dal difensore ha permesso l’assoluzione del geometra.

Domani interruzione energia elettrica in contrada San Salvatore

Accuse dipendenti Loveral iscritti alla Uil. Giorgianni : Amministrazione è sempre intervenuta

Comunicato
Entrando nel merito delle azioni di questa Amministrazione, è innegabile che da parte dell’Ente siano regolarmente e nei tempi previsti dalle normative, assolti tutti gli obblighi con la ditta appaltante che competono ai nostri uffici, così come gli stessi rappresentanti sindacali Uil hanno scritto e sostenuto nella nota inviatami lo scorso 30 gennaio.
Parallelamente, a sostegno delle richieste e dei disagi espressi dai lavoratori nei confronti della ditta, l’Amministrazione è sempre intervenuta, nei limiti delle proprie competenze e capacità di azione, convocando la suddetta Loveral, sollecitando con la dovuta insistenza in occasione di ritardi e mancati pagamenti, e intervenendo, all’occasione, per tutte le altre inadempienze o deficit sottolineati
dai lavoratori, anche con iniziative d’ufficio, con verifiche e controlli da parte della Polizia Municipale, cui hanno fatto seguito anche gravi contestazioni economiche.
Tutto quanto affermato è pubblico e documentabile. 

REGIONE: ISOLE MINORI, RISORSE PER REVISIONE STRUMENTI URBANISTICI

Gli otto Comuni delle isole minori siciliane potranno utilizzare risorse della Regione per procedere alla revisione degli strumenti urbanistici. Lo ha deciso il governo Musumeci che ha impegnato le somme stanziate con la Legge regionale 16 del 2017.
«La decisione adottata - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - è un ulteriore segnale dell’attenzione nei confronti delle nostre isole, perle del turismo e dell’ambiente. Riordino e aggiornamento degli strumenti urbanistici sono attività prioritarie perché garantiscono una pianificazione intelligente del territorio».
Il governatore ha già visitato Ustica e Lampedusa, «ma è mia intenzione - aggiunge - recarmi in tutte le altre isole, per conoscere da vicino le loro esigenze». I fondi disponibili (158 mila euro) verranno destinati, attraverso il dipartimento dell’Urbanistica guidato da Giovanni Salerno, ai Comuni delle isole minori che potranno in questo modo impiegarli nella redazione o rielaborazione dei Piani regolatori, in indagini geologiche a supporto degli strumenti urbanistici o nella predisposizione di rilievi aerofotogrammetrici.
Per gli otto enti interessati - Pantelleria, Ustica, Lampedusa-Linosa, Favignana, Lipari, Leni, Malfa, Santa Maria Salina – c’è quindi la possibilità concreta di portare a compimento le attività iniziate. Potranno accedere al finanziamento presentando, entro l’anno, oltre alla richiesta con la delibera consiliare che indichi l’avvio del procedimento di elaborazione del documento urbanistico, il cronoprogramma delle attività e le relative risorse umane e professionali da utilizzare per ciascuna fase e l’indicazione preventiva del costo del progetto.

Voglio continuare a vivere a Lipari, non a sopravvivere. Lettera aperta della signora Spinella al sindaco Giorgianni

Riceviamo e pubblichiamo:Voglio continuare a vivere a Lipari.
Questo e' un appello al mio primo cittadino Marco Giorgianni, in qualita' di massima autorita' sanitaria comunale, e a tutte le forze politiche dell' intero arcipelago.
Cosa comporta l' attivazione della nuova rete ospedaliera siciliana per il nostro Ospedale? Le mura adesso ci sono, E' necessario quindi mantenere ed implementare personale e macchinari. Dare ai nostri medici maggiore autonomia, e non ridimensionarla. Permettere al personale di fare turni decenti, avere i medici specialisti 12 mesi all' anno, cosi' come anestesisti, cardiologi, ortopedici. Personalmente ritengo che a poco giovino le manifestazioni, sarebbe invece opportuno che ogni singolo cittadino allertasse il proprio rappresentante in consiglio e chiedesse spiegazioni in merito. Non si puo' affrontare l' argomento OSPEDALE in maniera sporadica e strumentale. La Politica non deve assolutamente fare questo. Quali notizie dalla commissione sanita' ....una commissione permanente che dovrebbe tenere la popolazione aggiornata mensilmente sulle direttive regionali e nazionali.
E' a Palermo e a Roma che bisogna andare a discutere, e' li che e' necessario attenzionare le nostre particolari esigenze. Li bisogna attivarsi, battere i pugni se necessario. Arrivati a questo punto non possiamo piu' guardare partiti, movimenti e colori della politica. Voglio continuare a vivere a Lipari, voglio crescere I mie figli qui, voglio vivere ed invecchiare qui. Ma con quali prospettive, con quali sicurezze. Prendiamoci cura del nostro territorio e dei servizi che ci spettano. Altrimenti chi rimarra' su queste isole? Voglio continuare a vivere qui non a sopravvivere. Stiamo rischiando di perdere l'essenziale. Non abbassiamo la guardia, potremmo rischiare di dover fuggire presto dalla nostra isola per nostra negligenza!!!!
Anna Spinella

Revoca del primariato al dottor Compagno. Gesuele Fonti: "Non sono sorpreso...il puzzle si va componendo"

 
Riprendiamo questo post dalla pagina fb di Gesuele Fonti e pubblichiamo.
Scrive Fonti: "Apprendo da organi di stampa e blog locali, della revoca del primariato al Dott. Enzo Compagno.
La notizia, non mi coglie di sorpresa, infatti, con il provvedimento in questione, ove mai ce ne fosse bisogno, il puzzle si va componendo. Questo infatti è un ulteriore passo verso la chiusura/soluzione definitiva della problematica relativa alla sanità nel nostro arcipelago ...! Infatti, potrebbe essere che, visti i disagi/bisogni per la collettività, vi possa essere l’avvento dei privati convenzionati...!
Per la cronaca, ho proposto solo qualche giorno fa al consiglio Comunale che sui FATTI dell’ospedale di Lipari la commissione consiliare preposta inviasse un dettagliato ESPOSTO alla magistratura, ma, tranne il Presidente Biviano, che ha condiviso la mia proposta, votandola favorevolmente, tutti i consiglieri presenti sono stati contrari bocciando così di fatto la mia proposta.
E, non aggiungo altro..........."

INGV, uno studio sulla sismicità e deformazione del suolo dell’Isola di Vulcano

40 anni di misure ed osservazioni della sismicità e delle deformazioni lente del suolo dell’Isola di Vulcano (Eolie), acquisite con varie tecniche, sono il frutto della collaborazione tra i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) delle sezioni "Osservatorio Etneo" e "Osservatorio Vesuviano".
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Earth Science Reviews , mette insieme tutta la sismicità e i movimenti del suolo registrati sino ad oggi, cercando un filo comune che tracci la recentissima evoluzione dei fenomeni osservati sull’isola da quando si è iniziato ad implementare un sistema di monitoraggio geofisico e geodetico, finalizzato allo studio della dinamica endogena e dei precursori dell’attività eruttiva. Sono stati usati i dati raccolti dagli anni ’70 ad oggi, dalle prime misure con strumenti ottici ai più recenti sistemi GNSS satellitari, operando un lavoro di cucitura delle serie storiche dei diversi sistemi in un’unica linea evolutiva.
Il lavoro evidenzia la sovrapposizione di varie dinamiche tettoniche e vulcaniche. Domina la tettonica regionale, legata alla trascorrenza (movimenti trascorrenti crostali) lungo la linea di Tindari-Letoianni, (Sicilia Nord Orientale) che prosegue verso Nord nel basso Tirreno lungo l’allineamento delle isole di Vulcano, Lipari e Salina. Questa dinamica tettonica costituisce la costante su cui si sviluppano le dinamiche più strettamente legate al sistema vulcanico. Nessuna attività eruttiva ha interessato l’isola di Vulcano da quando è osservata con metodologie e sensori geofisici (l’ultima eruzione è avvenuta nel 1888-90) ma alcune delle variazioni osservate possono essere correlate con variazioni dello stato del sistema di alimentazione e di circolazione dei fluidi che alimentano l’importante sistema idrotermale dell’isola. Le deformazioni e la microsismicità che interessano il cono della Fossa, infatti, sono legate principalmente alla pressurizzazione dei fluidi idrotermali, mentre una più ampia subsidenza che coinvolge la parte nord dell’isola sembra essere legata alla depressurizzazione di una sorgente magmatica ubicata sotto la penisola di Vulcanello.
Il proseguimento delle osservazioni consentirà ulteriori studi ed approfondimenti, partendo anche da questo livello di conoscenza, per dettagliare sempre meglio il sistema vulcano-tettonico e la sua dinamica, rilevandone, con sempre maggiore accuratezza, le variazioni e le eventuali fasi di unrest.

San Bartolo dei pescatori. Il programma

Ricordando... Bartola Costanzo in Monte.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi

Buon Compleanno a Mirko Ficarra, Francesco Monte, Nuccia Lorizio, Anna Paterno, Marco Lo Presti, Simona Fancello, Mattia Gallo, Maria Favorito, Alfonsino Gualdi, Nino Caliò, Bartolina Alessi, Tiziano Furnari, Bartola .

Revoca del primariato di chirurgia al dottor Compagno? Aldo Natoli: "Se così fosse, Amministrazioni non restino silenti"

Riceviamo e pubblichiamo: 
Se fosse vera la notizia che in questi giorni è stato revocato l’incarico di primario di chirurgia dell’Ospedale di Lipari al Dott. Enzo Compagno, sarebbe un ulteriore grave torto al popolo Eoliano e potrebbe considerarsi un preludio alla chiusura del reparto di chirurgia.
Sono certo che le Amministrazioni Comunali tutte sapranno difendere i diritti dei loro cittadini e garantire alle Eolie la continuità del prezioso servizio che il Dott. Compagno ha assicurato in questi lunghi anni alla nostra comunità con unanime e riconosciuta alta professionalità, massima disponibilità e totale abnegazione
Rag. Aldo Natoli

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (20° puntata)

U bon giornu si vidi i prima mati’na
Il buongiorno si vide di prima mattina

Accadde alle Eolie. 13 Ottobre 2010: Ultimi ciak a Lipari per Edda Ciano e il comunista


REGIONE: PESCA, SICILIA PROTAGONISTA A SALONE ACQUACOLTURA

La Regione Siciliana sarà tra le protagoniste ad Acquafarm, il Salone internazionale dell’acquacoltura sostenibile, in programma da domani a Pordenone. Il dipartimento della Pesca mediterranea avrà infatti a disposizione uno stand di centoventi metri quadrati all’interno del quale saranno presenti modelli d’impianto tridimensionali che producono microalghe destinate all’alimentazione dei pesci. A essere ospitate anche venti aziende acquicole dell’Isola. Una grande occasione per le imprese di entrare in contatto con gli operatori della filiera provenienti da tutta Europa, in un settore in forte crescita e per il quale l’Unione europea, attraverso il Feamp 2014/2020, ha destinato circa quaranta milioni di euro alla Sicilia, un terzo di tutta la dotazione nazionale.
Grazie proprio al Fondo europeo degli affari marittimi e della pesca, infatti, sono in corso numerosi investimenti nell’Isola, realizzati attraverso ventuno progetti - molti dei quali in collaborazione con le Università di Messina e Catania - per un valore di quarantotto milioni di euro (di cui il 50 per cento di contributo pubblico). I vari programmi spaziano dall’allevamento, salvaguardia e conservazione della trota siciliana ‘macrostigma’, alla realizzazione di produzioni di nicchia mediante l’utilizzo della vasca fredda delle saline, di centri dimostrativi e di apprendimento permanente per l’acquacoltura marina presso le avannotterie regionali; alla realizzazione di protocolli di gestione igienico-sanitaria, con l’obiettivo di garantire buone pratiche ed elevati livelli in materia di sicurezza alimentare, salute e benessere degli animali.
«Il settore della pesca - evidenzia il governatore della Sicilia Nello Musumeci - è stato sempre relegato agli ultimi posti tra le attività produttive della Sicilia. Oltre a essere penalizzati da decisioni dell’Unione europea, spesso si è aggiunta l'indifferenza dei governi regionali. Abbiamo deciso di invertire questa tendenza promuovendo l'attività ittica per la farla diventare un settore trainante della nostra economia. Oltre alla maricoltura tradizionale, stiamo puntando anche all’acquacoltura rurale».
Il consumo di pesce nel mondo è aumentato del 30 per cento negli ultimi 10 anni. Nel 2030 si prevede una richiesta di 260 milioni di tonnellate di prodotti ittici, di cui oltre il 50 per cento dovrà essere assicurato con prodotti d’acquacoltura, poiché produce una fonte alimentare pregiata (proteine di altissimo valore biologico, acidi grassi polinsaturi e micronutrienti) e una riduzione degli impatti ambientali.
Grazie al Centro regionale per lo sviluppo dell’acquacoltura, istituto dal dipartimento della Pesca mediterranea, guidato da Dario Cartabellotta, vengono offerti alle aziende servizi avanzati di ricerca, innovazione e trasferimento della conoscenza, al quale hanno preso parte istituzioni di ricerca e imprese del settore.
«L’Italia - afferma l’assessore per la Pesca mediterranea, Edy Bandiera - fattura circa quattro miliardi di euro l’anno per l’importazione di pesce da acquacoltura, per lo più proveniente dall’Asia. A fronte della Sicilia che si ferma ad appena dodici milioni di euro di produzione. C’è quindi uno spazio di mercato enorme sul quale possiamo intervenire, accaparrandoci una fetta importante. Senza considerare gli enormi vantaggi derivanti dall’acquacoltura rurale, ossia dallo sviluppo di allevamenti di pesce nelle aree interne della Sicilia, dove andiamo a integrare il reddito delle aziende agricole, che inseriscono il pesce nella propria attività, realizzando processi virtuosi di economia circolare».

martedì 12 febbraio 2019

Domani 13 Febbraio, Santa Messa nella chiesa di San Bartolomeo extra moenia.

A Lipari lo "Sportello del cittadino". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Lo Schiavo: Superato il primo lustro... ma per i lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico del pontile di Ginostra...silenzio assordante


prof. Riccardo Lo Schiavo
via Portella n. 1
98050 Ginostra (ME)

                                                             
Ginostra, 12/02/2019

sig. Sindaco Comune di Lipari
e p.c. dott. Angelo Borrelli
Capo Dip. Protezione Civile
S.E. Prefetto di Messina  

                                                                                             
Oggetto: pontile di Ginostra – isola di Stromboli.


Egregio sig. Sindaco,

continuano a trascorrere inesorabili i giorni, i mesi, gli anni! è stato superato pure il primo lustro…, ma dei “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” dell’approdo di GINOSTRA - per la realizzazione dei quali Lei aveva ricevuto incarico con apposita ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile n. 0094 del lontano 13/06/2013 - non è dato sapere notizia!
Siamo indubbiamente di fronte al capitolo più buio in assoluto della storia di Ginostra!
MAI!!! era successo che fosse negato alla comunità di Ginostra,  ma anche alle Istituzioni!!! di avere quantomeno una risposta SCRITTA per essere informati sullo stato dell’iter burocratico del progetto di “manutenzione” di quell’infrastruttura dalla cui piena efficienza e funzionalità dipende anzitutto la sicurezza degli abitanti ma forse soprattutto la “vivibilità” stessa dell’intera comunità: il pontile rappresenta l’unica garanzia dei collegamenti con la terraferma!
Mai due righe in riscontro alle infinite (noiose e ripetitive…) note dello scrivente e di altri Ginostresi!
Nessuna risposta scritta alle interrogazioni presentate negli anni da alcuni consiglieri comunali!
“Non riscontrate” le ripetute istanze - note 26/11/2014, 20/02/2015, 11/01/2016 e del 09/03/2018 - del Prefetto di Messina!
Nessuna “opportuna iniziativa informativa nei confronti della popolazione” seppur sollecitata dal Dipartimento di Protezione Civile - come comunicato con nota del 21/12/2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri!

A tutto questo assordante ed mortificante  silenzio si aggiungono ulteriori inquietanti interrogativi:
1-    Perché, sig. Sindaco, la somma stanziata per il finanziamento dei lavori sopra menzionati - 880.000,00€! - non era stata  inserita nel bilancio di previsione del Comune (approvato lo scorso 12 dicembre) ed è stato necessario a tal fine presentare un emendamento in “zona Cesarini”?!?
2-    Perché, sig. Sindaco, nell’intervista rilasciata al Direttore di EolieNews lo scorso 4 gennaio - apparsa sui media locali con il titolo “Si concretizzeranno diverse decine di progetti. Intervista al sindaco Marco Giorgianni” - Lei non ha minimamente menzionato la messa in sicurezza del pontile di Ginostra?!?
3-    Sig. Sindaco, fra le opere che Lei auspica di realizzare nel corso del 2019 alcune riguardano proprio la portualità delle isole maggiori: anche per tali progetti (di ben più ampia portata - quanto assolutamente necessarie) è stato seguito il medesimo iter procedurale, comprensivo dunque dei pareri di competenza del Ministero dell’Ambiente come per la “semplice messa in sicurezza” del pontile di Ginostra?

Credo che neppure questa volta Lei risponderà. Sono sempre più fermamente convinto che per la risoluzione di questa annosa ed inconcepibile problematica non si possa prescindere dall’intervento della Presidenza del Consiglio cui a breve mi appellerò.

Cordiali saluti.

                                                                              Riccardo Lo Schiavo
                                                                                           (GINOSTRESE)

La storia... raccontata (di Giuseppe La Greca)


Importante scoperta scientifica. Stromboli originò nel Medioevo tre grandi tsunami che flagellarono il Mediterraneo.

Roma, 12 feb. (askanews) – L’isola di Stromboli nell’arcipelago delle Eolie è stata l’origine di tre grandi tsunami che hanno flagellato il Mediterraneo in epoca Medievale, uno dei quali ebbe come testimone d’eccezione anche il poeta Francesco Petrarca. La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” e condotto da una equipe di ricercatori delle Università di Pisa e Modena-Reggio Emilia a cui hanno collaborato l’Università di Urbino, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa (INGV), il CNR, la City University of New York e l’American Numismatic Society.
La ricerca – spiega l’Università di Pisa – ha rivelato che gli tsunami furono prodotti da crolli improvvisi del fianco nord-occidentale del vulcano di Stromboli e che si abbatterono sulle coste campane fra la metà del Trecento e del Quattrocento come testimoniano le cronache dell’epoca. Il principale dei tre eventi, avvenuto nel 1343, è infatti quasi certamente riconducibile alla grave devastazione dei porti di Napoli ed Amalfi di cui fu testimone Francesco Petrarca che si trovava nella città partenopea come ambasciatore di Papa Clemente VI e che racconta in una lettera di una misteriosa quanto violenta tempesta che il 25 novembre provocò moltissime vittime e l’affondamento di numerose navi.
L’identificazione di Stromboli come la sorgente di questi terribili tsunami è stata possibile grazie ad un lavoro interdisciplinare realizzato da vulcanologi e archeologi e portato avanti per l’Università di Pisa dal professore Mauro Rosi e dal dottor Marco Pistolesi del Dipartimento di Scienze della Terra. “Nella primavera del 2016 – racconta Mauro Rosi – decisi di andare a Stromboli perché avevo in mente un’idea nata dall’aver letto una lettera di Petrarca che parlava di una strana tempesta accaduta a Napoli. Fatti i primi saggi, portammo subito alla luce dei depositi ‘sospetti’, caso vuole poi che nella stessa occasione entrassi in contatto la professoressa Sara Levi dell’Università di Modena-Reggio Emilia che dal 2009 guida una campagna di scavi a Stromboli”.
Il lavoro di ricerca ha comportato, per la parte vulcanologica, lo scavo di tre trincee stratigrafiche nella zona settentrionale dell’isola, lunghe circa ottanta metri e profonde due che hanno portato alla luce tre strati sabbiosi contenenti grossi ciottoli di spiaggia a testimonianza di quanto portato a terra dalle onde di tsunami. I campionamenti, le analisi chimiche dei materiali e le datazioni al carbonio 14 hanno quindi permesso di stabilire una inequivocabile relazione tra quegli strati e i ritrovamenti archeologici che testimoniano il rapido abbandono dell’isola a seguito degli tsunami.
“Nella prima metà del Trecento l’isola di Stromboli era abitata e rivestiva un ruolo importante come snodo del traffico navale dei crociati provenienti dalle coste italiane, spagnole e greche, fatto documentato sul pianoro di San Vincenzo da una chiesetta scoperta nel 2015 e che costituisce la prima testimonianza archeologica di occupazione medievale nell’isola – spiega Sara Levi – A seguito dei tre grandi crolli che generarono le onde di tsunami e della contemporanea e particolarmente forte ripresa dell’attività eruttiva del vulcano, l’isola, come testimoniano anche le sepolture rinvenute nell’area delle chiesetta, fu totalmente abbandonata a partire dalla metà del Trecento fino alla fine del Seicento, quando iniziò il suo ripopolamento moderno. La ricostruzione si basa su solidi dati stratigrafici e cronologici ed è frutto della stretta collaborazione interdisciplinare messa in atto in tutte le fasi della ricerca”. “Era già noto che l’isola di Stromboli fosse capace di produrre piccoli tsunami con ricorrenza pluridecennale, ma questo lavoro – conclude Rosi – rivela per la prima volta la capacità del vulcano di produrre anche eventi di dimensioni assai superiori a quelli fino ad oggi noti dalle cronache degli ultimi due secoli”.

I "Delfini guardiani" tornano alle Eolie. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi