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lunedì 9 dicembre 2019

Interventi post eventi vulcanici a Stromboli e Ginostra. Giuffrè "consiglia" a Giorgianni il Fondo europeo di finanziamento per le catastrofi naturali.


Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni

Oggetto: Interventi Isola di Stromboli e Frazione di Ginostra a seguito eventi vulcanici del 03/07/2019 e del 28/08/2019 - proposta valutazione canale reperimento fondi - 

Gentile Sig. Sindaco,
Avendo appreso che vi sono difficoltà nel reperimento dei fondi necessari ad affrontare adeguatamente l’emergenza vulcanica dello Stromboli. Penso al costone fronte mare sopra l’approdo di Ginostra, per il quale saranno necessari svariati milioni di euro. Penso all’ eventuale potenziamento del porto di Scari a Stromboli e alla messa in sicurezza di quello di Ficogrande con delle opportune modifiche, così come alla modifica degli interventi necessari a quello di Ginostra. Non dimenticando tutte le opere di prevenzione e messa in sicurezza dei due centri abitati dal rischio vulcanico e il risarcimento economico per le perdite subite dagli operatori economici.
Mi permetto sommessamente di informarla, qualora non avesse già pensato a tale via, che esiste un Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, fondo di finanziamento per le catastrofi naturali, al quale può fare richiesta di comune accordo con la Regione Sicilia ed Il Governo Nazionale. Tale fondo esiste da anni ed è incrementato dalla Comunità Europea con 500 milioni di euro all’anno.  Un fondo che è stato già utilizzato dal nostro Stato in occasione degli eventi in Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria ed Emilia Romagna.
Ovviamente la richiesta ufficiale dovrebbe partire dal Comune di Lipari, se non è già partita.
Sperando di fare cosa gradita le mando una scheda informativa, in lingua inglese, sul Fondo menzionato, che ho ricevuto dagli uffici di Bruxelles. 
Distinti Saluti 
Gianluca Giuffrè 
Ginostra, 09/12/2019

Il Comune di Lipari torna ad assumere a tempo indeterminato.

La Giunta Comunale, con delibera n.94 del 9 dicembre 2019, ha approvato il Piano Triennale delle Assunzioni per il triennio 2019/2021, per l’acquisizione di personale a tempo indeterminato, coerentemente con la rideterminazione della dotazione organica dell’Ente che ha individuato un fabbisogno pari a 50 unità.
Già entro la fine del mese saranno pubblicati i primi avvisi dei 24 posti (10 per categoria D per diversi profili professionali, 13 categoria C di cui 7 agenti di polizia municipale, 1 Operaio categoria A) da ricoprire anche tramite procedura di mobilità volontaria. In base agli esiti di tali procedure si provvederà con la messa a concorso dei posti non coperti. 7 posti saranno, inoltre, riservati alla stabilizzazione del personale a contratto e 8 alle assunzioni obbligatorie a tempo indeterminato ai sensi della Legge n.68/99 cd. Categorie protette (4 Istruttori tecnici, 1 Operatore Computer e Trasmissione Dati, 3 Addetti a mansioni d’ordine di segreteria).
Per il 2020 è invece prevista la stabilizzazione del personale Asu per 8 unità di personale e l’assunzione di 2 unità di personale cat. D - Istruttore Direttivo Amministrativo tramite concorso pubblico con un posto riservato al personale interno; per il 2021 un posto da Dirigente Amministrativo in esito alle risultanze delle precedenti procedure.
Si tratta di una delibera di fondamentale importanza, un punto di svolta per il nostro Comune che torna ad assumere a tempo indeterminato dopo circa 25 anni; era infatti dal biennio 1994/96 che non si avevano assunzioni di questa portata: abbiamo previsto l’incremento di 50 persone che porranno finalmente termine a questo gravoso svuotamento degli uffici (dati i recenti e i prossimi pensionamenti) così da assicurare il buon livello e la giusta qualità dei servizi dell'Ente, senza sovraccaricare di mansioni il personale attualmente in forza, come auspicato dall’Amministrazione e richiesto dai cittadini del Comune di Lipari. La delibera è coerente con le capacità assunzionali dell’Ente.

L'Amministrazione Comunale

Open day al "Conti" l'11 Dicembre

Regione: isole minori, istituito ufficio di coordinamento.

Un Ufficio regionale di coordinamento per le isole minori siciliane è stato istituito dal governo Musumeci presso l’assessorato alle Autonomie locali. La nuova struttura si occuperà - tramite il raccordo con i dipartimenti regionali e i ministeri competenti - di attivare politiche e interventi diretti a migliorare le condizioni e la qualità della vita, garantendo i servizi essenziali quali istruzione, sanità e accessibilità.
«Abbiamo mantenuto – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - l’impegno assunto nel corso del vertice con gli amministratori locali, qualche settimana a Palazzo Orleans. Un Ufficio di questo tipo non può che agevolare la programmazione delle attività perché ci consentirà di avere un quadro generale delle cose da realizzare. Uno degli obiettivi, noti, del mio governo è quello di poter dare ai cittadini che abitano nelle isole minori gli stessi servizi e beni di cui usufruiscono coloro che vivono nell'Isola maggiore. Alcuni problemi si trascinano da decenni e per questo motivo va trovata una soluzione. Siamo già al lavoro per questo».
Tra le competenze del nuovo Ufficio anche lo sviluppo economico e sociale delle isole, promuovendo risparmio ed efficienza energetica, politiche di gestione dei rifiuti, delle acque, della mobilità, recupero del patrimonio edilizio esistente, promozione e valorizzazione delle risorse culturali e naturali, protezione degli habitat prioritari e delle specie protette, valorizzazione dei prodotti tipici, certificazione ambientale dei servizi e misure dirette a favorire la competitività delle imprese insulari.
L’Ufficio avrà inoltre il compito di reperire strumenti finanziari destinati alla pianificazione strategica dell’attività socio-economica delle isole minori, fornendo un qualificato supporto tecnico per la programmazione e gli investimenti a valere sui Fondi europei. Un ruolo importante viene assegnato agli amministratori locali. È, infatti, prevista la costituzione di una cabina di regia, a cui parteciperanno attivamente sindaci e amministratori che saranno supportati da referenti regionali e ministeriali competenti per materia, con il compito di analizzare le peculiari esigenze dei territori e studiare soluzioni e interventi mirati.
«Il governo Musumeci - dichiara l’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso - continua a dimostrare attenzione e vicinanza alle problematiche delle isole minori e alle specifiche esigenze dei cittadini che le abitano. La costituzione dell’Ufficio rappresenta un importante strumento di azione sinergica per il sostegno e lo sviluppo socio-economico di questi territori».

Il piatto del buon ricordo news: Intervista a Lucio Bernardi del Ristorante Filippino

Cultura strada maestra verso la libertà (di Francesco Coscione)

In questi giorni si possano unanimemente apprezzare sia le molteplici iniziative, che le menzioni positive verso gli eoliani che vivono e operano qui e fuori dal nostro comprensorio. Il collegamento con l'astronauta Parmitano ritengo sia la concretizzazione di una scuola che cerca e riesce, pur tra mille difficoltà, ad educare oltre che istruire, il presepe allestito al corso e gli altri nelle borgate, i professionisti, gli imprenditori e gli artisti isolani che si distinguono nel mondo nelle loro specifiche peculiarità, contribuiscono a tenere accesa la fiaccola di quel meraviglioso legame con la propria terra e le proprie origini che alimenta la forza di vivere la nostra difficile quotidianità.
L'arte, la cultura, il lavoro sono segni tangibili di una umanità che ancora può elevarsi oltre il pensiero unico e la grettezza di chi vuole appiattire tutto con fraseologie preconfezionate per ristretti mentali. Questa terra ha avuto e ha grandi potenzialità e grandi qualità, per alimentarle ancora dobbiamo continuare a incentivare ciò moltiplicando gli sforzi e poggiandoci sui nostri valori che tanto grande hanno fatto questa civiltà. L' altro (etnia, religione, politica, ecc) ci impaurisce perchè siamo vuoti di valori ed egli viene a riempire il nostro vuoto, Leggiamo, informiamoci, ascoltiamo, dibattiamo ma senza perdere mai il dialogo con chi la pensa diversamente. La cultura è la strada maestra verso la libertà. Un cittadino capace di ragionare, capire e scegliere non piace a molta parte della politica che predilige persone arrabbiate e ribellate che non capiscono neanche contro chi o cosa lo sono. Più che istituire una laurea per diventare influencer, dovrebbero educare i ragazzi e "non" farsi influenzare da quel pensiero unico che sta appiattendo i cervelli riducendoli a meri esecutori inconsci di ordini subliminali.

Buon Compleanno!

Auguri a Maria Grasso, Roby Paino, Agostino Scoglio, Renzo Giunta, Rita Ballato, Cettina Leone, Joey Imbruglia, Luisa Rando, Roberto D'ambra, Paolo Alì, Kevin Muleta, Francesca Aiello, Alberto Lauricella

Giovani eoliani alla ribalta: Andrea Biviano, "Music Supervisor” e compositore delle musiche originali del villaggio "Il sogno del Natale"

Il musicista eoliano Andrea Biviano è il “Music Supervisor” e compositore delle musiche originali, per il più grande villaggio di Natale d’Italia, “ Il Sogno del Natale”  aperto il 5 Dicembre a Milano. 
Andrea è stato scelto dal direttore artistico Bledi Radonshiqi.

Ricordando...Giovanni Barile detto Gino.

Avrebbe compiuto 86 anni oggi, Giovanni Barile, detto Gino.
I figli Mimmo e Antonio lo ricordano con immutato affetto.

Collegamento tra Parmitano e Comprensivo Lipari - Santa Lucia "dietro le quinte" nelle foto di Bartolo Ruggiero (terzo gruppo)

Settimana ventilata. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Si prevede un inizio settimana dal clima molto fresco e ventoso,con rovesci localmente temporaleschi ,in arrivo dalla tarda serata di Lunedi, in proseguimento nella giornata di Martedi.
Le precipitazioni saranno sospinte da tesi venti di ponente maestro con rotazione pomeridiana a maestrale e in serata a tramontana .
Il moto ondoso sarà molto mosso, specie nel settore occidentale dell'arcipelago.
Nella mattinata di Mercoledi soffieranno forti raffiche di tramontana tendenti a ruotare a maestrale nel pomeriggio, freddo moderato e mare molto mosso.
Dal pomeriggio di Giovedi si prevede il rinforzo del ponente fino a burrasca con mareggiate nelle coste esposte.
Per maggiori informazioni visitate la pagina facebook Meteo Eolie ( Previsioni elaborate Domenica 8 Dicembre

Oggi è il 9 Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

ALICUDI

domenica 8 dicembre 2019

Inaugurato il bel presepe di C.so Vitt. Emanuele. Le 4 foto di Silvia Sarpi

Il presepe è stato realizzato da Supermercati D'Anieri Bartolo e C., famiglia China Raffaele e figli




Alienazione a mezzo asta pubblica per la vendita di n. 1 immobile di proprietà comunale

Pubblicato sul sito del Comune di Lipari ( http://www.comunelipari.gov.it ) il Bando di alienazione a mezzo asta pubblica per la vendita di n. 1 immobile di proprietà comunale:
" Unità immobiliare E.R.P. ex I.A.C.P. - Via S. Anna Palazzina F n.- 24 piano primo "

Video originale, girato dal nostro Bartolo Ruggiero, dall'interno della scuola, dei 2 collegamenti del Lipari - S. Lucia con Luca Parmitano

Calcio - Terza Categoria. Solo un pari per il Malfa nell'incontro di recupero.

Si è giocato oggi l'incontro di recupero tra il Malfa e Calcio Rometta Marea. L'incontro è finito 1 a 1.
Il Malfa sale a quota 5 in classifica.

Papa Francesco - Angelus dell'8 Dicembre 2019

Milazzo: Presentato il logo dell’AMP. Vince Isabella Felice, alunna del “Da Vinci”. Per il liparese Andrea Marturano, menzione speciale.

(Fonte: OggiMilazzo.it) E’ stato presentato al palazzo D’Amico di Milazzo il logo dell’Area marina protetta. E’ stato realizzato da Isabella Felice, studentessa dell’Istituto Tecnico “Da Vinci” e si caratterizza per la capacità di aver inserito nello stesso simbolo sia il promontorio di Capo Milazzo, sia il blu del mare che il rosso del corallo che si trova nei fondali. A sceglierlo una giuria nominata dal Consorzio di gestione dell’Area marina protetta che ha anche ritenuto di premiare con due menzioni speciali, altrettanti lavori presentati dagli studenti Andrea Marturano dell’istituto “Renato Guttuso” e Katya Lipari sempre del tecnico “Da Vinci”.
Il presidente del Consorzio, Giovanni Mangano ha premiato l’Istituto Tecnico “Da Vinci”, scuola della vincitrice con un assegno di 500 euro da spendere per l’acquisto di materiale informatico da utilizzare nell’ambito della didattica

Buon Compleanno!

Auguri a Patrizia Famularo, Francesca Monte, Pina Russo, Andrea Mantineo, Nunzio Li Donni, Domenico Palamara, Gianmarco Stramandino, Daniela Lombardo, Cinzia Barresi, Massimo Milito Pagliara, Francesco Favaloro

I ragazzi di Lipari a tu per tu con Parmitano. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 08.12.19

L'articolo s'ingrandisce cliccandoci sopra.

Collegamento tra Parmitano e Comprensivo Lipari - Santa Lucia "dietro le quinte" nelle foto di Bartolo Ruggiero (secondo gruppo)



Calcio a 5 - Alcuni momenti del derby Ludica Lipari - Meligunis Lipari, disputato ieri (video)


Accadde alle Eolie. 8 dicembre 2014: Si accendono le luci dell'albero di Natale a Sottomonastero


"MOSTRA ANTICHI RICORDI" A CANNETO




Per rivivere magici ed indimenticabili momenti attraverso un’esposizione di oggetti antichi,
vi aspettiamo tutti i giorni dal 7 Dicembre 2019 al 6 Gennaio 2020 dalle ore 16:00 alle 18:30 a Canneto presso Istituto Suore Francescane (di fronte parco giochi).

MARIA MERLINO

Il museo racconta. Prossimo appuntamento l'11 Dicembre.

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 8 dicembre 2019


Festeggiamenti per l'Immacolata Concezione nella Parrocchia liparese di San Giuseppe

Oggi è l'otto Dicembre. Buongiorno e buona Domenica con questa cartolina dalle Eolie.

Strombolicchio (foto: Camillo Latto)

sabato 7 dicembre 2019

Lipari, Comune in difficoltà. Incrementata l'aliquota Imu. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 07.12.19


Premio Speciale Orione 2019 e attestato di Benemerenza per 10 vigili del fuoco del Distaccamento di Lipari


 Premio Speciale Orione 2019 e attestato di Benemerenza ai componenti della squadra operativa del Distaccamento di Lipari (Comando VVF di Messina) : capo squadra Antonio Pandolfino , vigili Massimo Siligato, Lorenzo Basile, Mario Favoloro, Giacomo Lo Surdo, Maurizio Mandarano, Basilio Mirto, Maurizio Moretto, Flavio Quadara e Masino Spanò. 
Premio e benemerenza sono stati assegnati “per essere intervenuti in data 3 luglio 2019 presso l’isola di Stromboli per il recupero e il salvataggio di due escursionisti interessati dall’esplosione del vulcano, incuranti dei vasti incendi che si erano originati in seguito all’evento che tanto scalpore ha avuto nei mass media di tutto il mondo. Gli stessi provvedevano al recupero del corpo senza vita di Imbesi Massimo accompagnando l’altro escursionista in luogo sicuro”.

Calcio a 5 - Serie D : Vulcano battuto sul campo del Camaro.

Si è concluso con il risultato di 5 a 1 in favore del Camaro, l'incontro tra la formazione messinese e il Vulcano.
Per la compagine isolana a segno il vulcanaro Angelo Rifici.

Eliminare la violenza sulle donne (di Rosanna Lo Rizio Spadaro).

Eliminare la violenza sulle donne è una delle maggiori preoccupazioni che impegnano le menti del mondo femminile, certamente da sempre, ma in maniera ancora più determinante da quel lontano 25 novembre 1960 quando, su una strada di campagna della Repubblica Domenicana, furono violentate ed assassinate le tre sorelle Mirabal, impegnate nella lotta di liberazione contro la dittatura del generale del momento. E oggi, più che mai, si cerca di prendere misure adeguate nei confronti di questo dilagante fenomeno di delinquenza e di stabilire sanzioni, per i colpevoli di questo reato, sempre più pesanti.
I movimenti femminili, infatti, stanno lavorando da anni a progetti di legge sulle violenze nei confronti delle donne cercando solidarietà tra l’opinione pubblica con proposte di leggi, tese a definire in ambito parlamentare questo grosso problema. Ed è stato di fondamentale importanza che si sia riusciti a portare sui banchi parlamentari un discorso di estrema attualità quale quello della condizione femminile in generale.
Desidero improntare il mio intervento sulla violenza nei confronti delle donne in senso lato, dal contesto familiare a quello sociale, a quello lavorativo.
Quando si parla di violenza alle donne, infatti, si pensa subito alla violenza fisica, alla violenza sessuale, ma questo tema è ben più vasto in quanto abbraccia tutti i campi del vivere civile e del quotidiano di ciascuna donna, e si pone quindi come argomento di indispensabile confronto, a livello sociale, per il superamento di una serie di condizionamenti e di situazioni negative, di cui la donna da troppo tempo è vittima.
La violenza non è soltanto quella che si esprime in un atto di bruta aggressione, ma ha un ventaglio più ampio di espressioni e comprende indubbiamente anche tutte le violenze quotidiane, nei rapporti interpersonali, a cui le donne sono esposte.
La donna, quindi , nella nostra società progredita a vari livelli ed aperta alla soluzione dei problemi di dimensione sociale, resta tutt’ora vittima di convinzioni sbagliate che la volevano inferiore all’uomo, e quindi la sua condizione di vita è sempre e comunque quella di una persona votata al sacrificio permanente e fortemente penalizzata.
Anche le conquiste delle donne nel settore del lavoro, che vengono sbandierate come vessilli, sono spesso invece, un chiaro esempio della discriminazione operata nei loro confronti.
Conquiste, peraltro, tali fino ad un certo punto. Perché se da un lato hanno dato alla donna la possibilità di impegnarsi in attività professionali gratificanti, liberandole dal restrittivo ruolo di casalinga, non hanno risolto il problema delle incombenze quotidiane che ricadono totalmente sulla donna stessa, la quale in questo modo viene a sobbarcarsi un duplice lavoro e contemporaneamente una duplice fatica.Quindi la condizione della donna, nonostante tutto, resta ancora definita in un ruolo statico di moglie e madre, che deve assolvere all’interno della famiglia una molteplicità di compiti, perché ancora non si è raggiunto, anche all’interno del nucleo familiare, una diversa impostazione dei ruoli, ai quali contribuiscono tutti i membri della famiglia stessa.
Quest'anno peraltro la mobilitazione, nella giornata della violenza sulle donne , ha proprio come fil rouge quello della violenza economica, una tra le forme più subdole di aggressione e di ricatto, all’interno della famiglia. In un Paese dove una donna su due non lavora, dove alla nascita del primo figlio il 30 per cento delle madri abbandona (o viene costretta ad abbandonare) la sua occupazione, dove dopo una separazione il 60 per cento delle "ex" si ritrova nell'indigenza, il ricatto economico di mariti e partner è diventato un'emergenza sociale.
E la sudditanza economica che tiene le donne in condizioni di libertà negata è spesso alla radice della violenza fisica. Ogni 15 minuti in Italia si registra un episodio di stalking o maltrattamenti su donne spesso vittime di uomini che le considerano loro proprietà e spesso rimaste senza tutela malgrado denunce ripetute.
Il fenomeno della violenza sulle donne , quindi, non dovrebbe essere analizzato e trattato esclusivamente come un semplice "reato contro la persona" visto e considerato che affonda profondamene le proprie radici in una sorta di subcultura "farcita" di pregiudizi molto diffusi e in particolare sull'errata convinzione che la donna debba sempre e comunque occupare un ruolo, nel lavoro o in famiglia, subalterno. Un retaggio tanto radicato in alcune persone che spesso è molto difficile, sia per gli uomini sia spesso per le donne, rendersi conto di stare esercitando o subendo una qualsiasi forma di violenza e di violazione di diritti che dovrebbero ormai essere considerati universali.
Anche in ambito religioso i primi padri della Chiesa discutevano se alla donna dovesse essere riconosciuta un’anima oppure no. La letteratura cristiana medioevale identificava nella donna, da un lato l’immagine del demonio mandato per tentare gli uomini e perderli, dall’altro una presenza angelica inviata per redimerli. Insomma Eva e Maria tentatrice e salvatrice, mai, comunque, essere umano uguale all’uomo e sua naturale compagna.
È un difficile discorso di mentalità da superare, ma comunque va fatto, perché lo sfruttamento della donna, proprio quello quotidiano, è ulteriore esempio di violenza che nessuna legge potrà mai modificare, ma che bisogna superare con la volontà di tutti, perché la presa di coscienza della condizione femminile come problema sociale è quindi soprattutto e innanzitutto evoluzione culturale e trasformazione nei costumi e nei comportamenti. A questa evoluzione può concorrere chiunque sia disponibile ad un dialogo che superi le vecchie concezioni di inferiorità della donna.
A tale proposito una componente fondamentale nella strategia della lotta alla violenza femminile è senz'altro la formazione, e quindi la scuola, sin dai primissimi anni, anche attraverso una corretta stesura dei libri di testo che dovrebbero essere redatti in modo da evitare pregiudizi di genere. Nell'ambito scolastico, poi, un ruolo chiave è quello dei docenti che devono essere sensibilizzati e formati, anche in tal senso. Qualcosa si è mosso con l'introduzione dell'educazione di genere nelle scuole, ma siamo solo all'inizio di un percorso ancora lungo.
Importantissimo altresì è il ruolo della stampa e dei mezzi di comunicazione di massa che hanno il dovere di trattare questi argomenti usando un linguaggio adeguato. Anche in questo caso, sarebbe necessario lavorare sulla formazione. Esistono dei codici verbali adeguati e bisognerebbe che chi si occupa di scrivere argomenti li conoscesse e soprattutto li adoperasse con l'obiettivo di evitare, in primo luogo ad esempio, qualsiasi allusione a una corresponsabilità della vittima.
E’ capitato molto di frequente che la donna violentata superando la barriera della paura e dell’omertà, anche della vergona, facendo ricorso alla giustizia e presentandosi davanti ad un tribunale , da vittima ne è divenuta spesso imputata. In un processo per violenza che si veniva svolgendo , infatti, in un clima di pregiudizi e falso perbenismo, era la donna, più o meno velatamente tacciata di leggerezza e anche sottoposta a faziose domande dagli avvocati, ad essere ,inevitabilmente e indegnamente, colpevolizzata.
Anche il Capo dello Stato, nella giornata istituita vent'anni fa dalle Nazioni Unite per richiamare l'attenzione su "una sistematica violazione dei diritti umani", ricorda che - "benché molto sia stato fatto anche in Italia", la violenza "non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute". Per contrastare la violenza dunque, continua il presidente della Repubblica, "molto resta da fare. Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione, nel sostegno delle vittime e dei loro figli, nel reperimento delle risorse necessarie e nell'elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne".
Una violenza che va fermata con la formazione, la prevenzione, il contrasto e senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione, da quello fisico a quello psicologico. Nessuna misura penale, processuale o amministrativa potrà mai avere piena efficacia se non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell'educazione. Le leggi non bastano se le menti non cambiano". Il pregiudizio è nella testa.
Eliminare la violenza nei confronti della donna, migliorare la condizione femminile, quindi, ribadisco, vuol dire in primo luogo modificare la mentalità, sia nel proprio nel nucleo familiare, dove capita ancora oggi che la donna resti sottoposta ad una serie di ricatti quotidiani, vere e proprie forme di violenza, che nella società in genere.
E quindi, mentre è proprio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad ammonire perché non si sminuisca il valore della donna ma se ne riconoscano sempre più i meriti nella vita pubblica e privata e la donna venga sempre più, realmente apprezzata per le sue grandi doti , la sua capacità di affrontare la vita, e quindi anche di stare a capo di una comunità, di una nazione, vorrei ultimare le mie riflessioni con un augurio.
Perché non pensare ad un Presidente della Repubblica donna ?
Certo un grande passo sarebbe compiuto, nel difficile compito di una adeguata trasformazione culturale, se questo mio augurio potesse trasformarsi in realtà , perché con la “guida di una donna”, si affermi sempre più una società dove si operi in difesa dei diritti di ogni essere umano, così come si conviene a tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile.

Rosanna Lo Rizio Spadaro

Collegamento tra Parmitano e Comprensivo Lipari - Santa Lucia "dietro le quinte" nelle foto di Bartolo Ruggiero (primo gruppo)