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martedì 10 marzo 2020

Parco Archeologico delle Eolie chiuso sino al 3 aprile. La comunicazione del direttore Vilardo.

COMUNICAZIONE


Legambiente :urge tutelare Ginostra dal dissesto idrogeologico.

Nota di Legambiente , Legambiente Sicilia e Legambiente del Tirreno indirizzata  al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Dott. Sergio Costa; Al Commissario di Governo Contro il Dissesto Idrogeologico della Regione Siciliana On. Nello Musumeci ; Al Prefetto di Messina Dott.ssa Maria Carmela Librizzi e Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni.

Oggetto: tutela e salvaguardia di Ginostra, isola di Stromboli, dal rischio idrogeologico.

A seguito dei recenti sopralluoghi effettuati a Ginostra, nell’isola di Stromboli, in cui è stata accertata una progressiva e repentina azione di dissesto idrogeologico, dovuta all’erosione costiera e alle mareggiate che mettono a rischio di frane e crolli il costone su cui poggia il centro del villaggio, la zona portuale e la via San Vincenzo, principale via di fuga della frazione e in seguito all’ultima nota inviata dal Capo della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, alla Regione Siciliana e al Comune di Lipari in cui si chiedono interventi strutturali urgenti di mitigazione del rischio e azioni volte alla tutela della pubblica e privata incolumità;
considerato che sulla scorta delle richieste del responsabile della Protezione Civile nazionale, il Demanio Marittimo di Messina ha già emesso un’ordinanza, con decorrenza immediata, di interdizione delle aree demaniali circostanti il pontile di Ginostra a tutela della pubblica e privata incolumità;
sottolineato che da anni gli abitanti della piccola frazione di Stromboli e Legambiente segnalano i rischi e le continue azioni franose dovute all’erosione della costa, ma che fino ad oggi non è stato posto in essere nessun intervento concreto; considerato che appare paradossale e inaccettabile che fino ad oggi non sia stato posto in essere nessun intervento concreto;
Legambiente chiede un intervento urgente per tutelare e mettere in sicurezza Ginostra e i suoi abitanti, un luogo unico nel Mediterraneo, già Patrimonio mondiale dell’Unesco e facente parte della Riserva Naturale Orientata ‘Isola di Stromboli’, che rischia di sgretolarsi lentamente nell’indifferenza generale.
Stefano Ciafani presidente di Legambiente
Gianfranco Zanna presidente di Legambiente Sicilia
Pippo Ruggeri presidente del circolo Legambiente del Tirreno

Ricordando... Giovannino Spanò.

Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.

Buon Compleanno!

Auguri a Ersilia Pajno, Daniel D'Ambra, Nuccio La Greca, Brian Buttò, Giuseppe Lo Schiavo, Antonio Cipicchia, Giuseppe Pasquali, Michele Farchica, Maria Sarpi, Ettore Benforte, Dario Saltalamacchia, Nuccio Raccuia, Venanzio Iacolino

Le nostre pubblicazioni riprenderanno a breve

Eolienews si ferma per una trentina di minuti, per ricordare Pietro, in coincidenza con la benedizione della salma.

Camera di Commercio di Messina: Sospeso ricevimento utenza

(Comunicato)  La Camera di commercio comunica che, per mettere in atto le urgenti misure di prevenzione, di cui al D.P.C.M. del 7 marzo 2020, al fine di arginare la diffusione del Covid-19, i servizi camerali saranno erogati in via telematica con connessione al sistema informatico camerale.
Pertanto, il ricevimento dell’utenza negli uffici della Camera di commercio è sospeso in attesa che gli Sportelli aperti al pubblico si dotino di postazioni front office adeguate alle indicazioni di cui al D.P.C.M., ad eccezione dei servizi Firma digitale e Carte tachigrafiche urgenti, previo appuntamento.
Per pratiche urgenti e indifferibili, contattare i numeri telefonici e/o gli indirizzi email indicati nell’Area Servizi del sito www.me.camcom.it

lunedì 9 marzo 2020

Coronavirus, Conte: tutta Italia zona protetta. Misure restrittive allargate a tutto il territorio nazionale. Attività didattiche sospese sino al 3 aprile.

Il premier Conte in diretta tv ha annunciato, da qualche minuto, che, da domani, una volta pubblicato il decreto che si appresta a firmare, sulla Gazzetta ufficiale, tutta l'Italia sarà zona protetta. 
Un decreto soprannominato "Io resto a casa".
Le misure restrittive in vigore per la Lombardia e altre 13 province, saranno, quindi, allargate al territorio nazionale. 
Ha anche annunciato la sospensione attività didattica sino al 3 aprile
Stop alle attività sportive, calcio compreso. "Servono misure drastiche - ha detto il premier"

Consiglio comunale di Lipari. Grasso lascia il gruppo "Eolie in movimento" e si dichiara indipendente

Riceviamo e pubblichiamo: Nella qualità di Consigliere Comunale (viste le notizie che cominciano a circolare), mi sembra doveroso comunicare eventuali scelte e cambiamenti politici che mi riguardano, a tal proposito allego lettera inviata in data odierna (09/03/20) a Sindaco, Segretario e Presidente del Consiglio, riguardante la mia uscita da un gruppo consiliare. 
Nonostante ciò, in un momento molto particolare, un momento di crisi sanitaria Mondiale, che non ha fatto sconti alla nostra comunità, questa è una notizia che passerà inosservata, anzi che dovrà passare inosservata e che invio ai giornali solo per mera comunicazione. 
Auspicandomi che quanto detto non diventi uno spunto di “gossip”, approfitto di questa comunicazione per ricordare i messaggi importanti che devono circolare ininterrottamente in questi giorni, messaggi che riguardano il buonsenso, la calma, la prudenza e la prevenzione, perché il c.d. Corona-Virus è una realtà che investe i nostri giorni.
Perciò: RISPETTIAMO LE DIRETTIVE CHE LE AUTORITA’ COMPETENTI CI RACCOMANDANO GIORNALMENTE, DOBBIAMO ESSERE OTTIMISTI, QUESTO MOMENTO PASSERA’, MA CERCHIAMO DI NON ESSERE SUPERFICIALI, FACCIAMOLO NON SOLO PER NOI STESSI, MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER CHI CI STA ATTORNO. IO PERSONALMENTE SONO FATALISTA E “CREDO CHE SE UNA COSA DEVE CAPITARE CAPITA”, MA SE CE LA CERCHIAMO CAPITERA’ SICURO; DUNQUE IMPEGNIAMOCI E RICORDIAMO SEMPRE A NOI STESSI E CHI CI STA INTORNO LE REGOLE COMPORTAMENTALI DA RISPETTARE ED “INCAZZIAMOCI” SE VEDIAMO CHE QUALCUNO NON LE RISPETTA, PERCHE’ CI STA MANCANDO DI RISPETTO!
Baciamo le mani… scusate volevo dire “LAVIAMO LE MANI!”
Giuseppe Grasso (consigliere comunale)

L'editoriale: Signori...non babbiamo ( in dialetto per dare il significato più forte possibile)

In osservanza del decreto del Governo e del presidente della Regione, una persona, proveniente dalle zone rosse, arrivata a Lipari è stata fatta oggetto, oggi, delle "attenzioni" della polizia municipale. La persona, in questione, aveva già, comunque, seguito le procedure previste "autodenunciandosi" attraverso il numero verde. Resterà in quarantena.
Approfitto di questa notizia per postare questo editoriale nel quale desidero ribadire la necessità che tutti dobbiamo essere responsabili, attuando gli accorgimenti previsti, sia dal punto di vista igienico che sanitario. 

Responsabilità che occorre anche nelle dichiarazioni fatte alle biglietterie a proposito della provenienza, fare il furbetto nascondendo la reale provenienza, trincerandosi dietro la carta d'identità, dove ricordiamo viene indicato il luogo di nascita e d'emissione, non serve, malauguratamente, che a peggiorare le cose
Come ho avuto già modo di scrivere in un post di fb "la salute è nostra, dei nostri cari e noi, per primi ,abbiamo il dovere di salvaguardarla, anche e, sopratutto in presenza di irresponsabili che, purtroppo, anche in questo caso, ci sono. Che significa? Avete la certezza che per le nostre isole girino persone provenienti dalle zone rosse (nativi di questo arcipelago e non)?. Segnalatelo alle autorità. Non significa essere delatori ma avere il buon senso che questi non hanno e, principalmente, "salvarsi la vita"
Ai cittadini che viaggiano, raccomandiamo di "pretendere", anche se non richiesto a bordo dai componenti l'equipaggio, di mantenere la distanza di sicurezza tra un utente e l'altro.
Sappiamo anche di "arrabbiature" da parte di utenti che, in locali pubblici, una volta invitati a non accalcarsi, a non "stringersi" uno all'altro, non hanno trovato di meglio che mandare a quel paese il titolare/gestore, come se il problema non riguardasse anche la nostra comunità.
Vorremmo fosse così, ma la realtà è ben diversa e non possiamo esimerci dallo scrivere , pur senza creare allarmismo, che prima ce ne accorgiamo, meglio è.
Ricordiamo che la sanità da queste parti, nonostante l'impegno e la dedizione degli operatori sanitari, è quella che è e non si può rischiare, sperando solo e sempre su S. Bartolo
Nel contempo auspichiamo controlli più serrati e mirati alle varie forze dell'ordine.

Coronavirus: boom di iscrizioni al portale Sicilia per arrivi da zone a rischio

Boom di iscrizioni, nelle ultime ore, al portale della Regione Siciliana per segnalare la propria provenienza dalle zone a rischio contagio del Nord Italia. Si è passati da 1.500 a 11mila registrazioni, effetto delle due ordinanze del governatore Nello Musumeci che hanno trasformato la facoltà in obbligo, per contenere il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Ma anche del suo appello rivolto ieri ai siciliani.
"Registratevi e fate registrare gli altri - aveva scritto il presidente della Regione sulla propria pagina Facebook - se conoscete qualcuno. Può essere un modo importante per arginare i contagi, oltre che un gesto di buon senso e responsabilità verso tutti! Oltre che chiederti cosa può fare la Regione per te, vediamo quello che ognuno di noi può fare per gli altri. Più si registrano le persone che si muovono o si sono mosse a febbraio, più possiamo arginare i contagi!".
In base ai provvedimenti firmati ieri, è obbligatoria la quarantena per chi nelle ultime due settimane è stato nelle “zone rosse”. In particolare, i territori di provenienza coinvolti sono quelli inseriti nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri: tutta la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, oltre alle zone a rischio epidemiologico, così come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Tutti coloro che siano anche semplicemente transitati in tali aree devono comunicarlo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio o al proprio medico. E hanno l’obbligo, altresì, di: osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo; divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza.
La registrazione va effettuata sul portale www.siciliacoronavirus.it


Per ulteriori informazioni si può contattare il numero verde 800.45.87.87

Emergenza Coronavirus. Oggi 9 marzo, questa la situazione in Sicilia. A Messina e provincia sono 6 i positivi.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (lunedì 9 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 836 tamponi, di cui 771 negativi e 11 in attesa dei risultati.
Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 54 campioni, uno in più di ieri, cui 16 già validati da Roma (cinque a Palermo e undici a Catania). Risultano ricoverati 19 pazienti (sette a Palermo, cinque a Catania, due a Messina*, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva per precauzione, mentre 35 sono in isolamento domiciliare.
Tornano a casa, dopo il periodo di quarantena, 25 componenti della comitiva bergamasca in vacanza a Palermo: sono risultati negativi dopo aver eseguito per tre volte il tampone.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

*Nota del direttore: A Messina e provincia i positivi sono 6 (2 ricoverati, come da comunicato, 4 al proprio domicilio) (Fonte: Gazzetta del sud)

Asp Messina. Emergenza Coronavirus: le direttive emanate per contenere i possibili contagi. Sospese attività non indifferibili

Ai fini di monitorare l'ingresso in Sicilia di cittadini provenienti dalla Lombardia e dalle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia e Verbano-Cusio-Ossola, chiunque sai rientrato da meno di 14 gg. da una di queste zone individuate dal D.P.C.M. 8 marzo 2020 ha l'obbligo di:
- rimanere in isolamento domiciliare per 14 gg. dal proprio rientro:
- comunicarlo se residente in provincia di Messina al proprio medico di famiglia che effettuerà la sorveglianza e lo segnalerà al Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Messina; relativamente ai non residenti e ai soggetti ospiti di strutture ricettive questi dovranno invece comunicare i propri dati all'indirizzo mail: coronavirus@asp.messina.it.
Inoltre da oggi lunedì 9 marzo la direzione dell'ASP di Messina ha emanato le seguenti rigorose disposizioni valide per gli ospedali e per tutti i presidi sanitari di pertinenza:
- sono sospese le attività di informazione da parte dei collaboratori scientifici su farmaci e dispositivi medici, tranne quelli correlati all'emergenza in corso;
- sono sospese le attività ambulatoriali con esclusione di quelle indifferibili ed oncologiche;
- sono sospese le attività chirurgiche programmate e differibili, garantendo l'urgenza;
- è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei pronto soccorsi;
- è limitato al massimo l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati;
- è limitato l'accesso di pubblico negli uffici amministrativi;
- sono sospese le attività rese in libera professione intramuraria.
La direzione dell'ASP di Messina chiede a tutti i cittadini di farsi parte diligente nel rispettare scrupolosamente le direttive, ai fini di ridurre più possibile i rischi di contagio.

Nuove iniziative dell'amministrazione per contenimento coronavirus e modulo per comunicazione obbligatoria al Comune di Lipari dei soggetti provenienti dalle "aree a rischio"


Sportello del Cittadino

COMUNICATO STAMPA

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale nelle azioni necessarie al contenimento del COVID-19, a seguito del Dpcm 8 marzo 2020 e delle Ordinanze n.3 e n.4 della Regione Siciliana, come illustrato dal Sindaco Marco Giorgianni nella conferenza stampa di ieri.
Questa mattina si è tenuta una ulteriore riunione con le forze dell’ordine per concordare misure efficaci di controllo rispetto alla corretta esecuzione delle disposizioni emanate per i viaggiatori provenienti dalle zone a rischio, indicate nel DPCM 8 Marzo 2020: nei prossimi giorni gli uomini del Comando dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale effettueranno servizio presso le aree portuali con la finalità di informare e indirizzare i viaggiatori provenienti dalle aree disciplinate ai corretti comportamenti ed obblighi previsti dalle norme emanate.
Sono stati poi realizzati alcuni materiali informativi:
           manifesti informativi sui comportamenti da adottare in via precauzionale, che verranno affissi in tutto il territorio comunale
           manifesti e volantini informativi in più lingue che saranno affissi presso le Agenzie degli scali di partenza verso le Isole Eolie, con particolare riferimento agli obblighi previsti per i viaggiatori provenienti dalle zone indicate nel DPCM 8 Marzo 2020;
           Saranno inoltre distribuiti a tutti i viaggiatori, insieme ai titoli di viaggio, le stesse indicazioni prescritte negli avvisi affissi presso le agenzie.

Alleghiamo al presente comunicato il modulo esemplificativo per la comunicazione obbligatoria al Comune di Lipari che deve essere effettuata dai viaggiatori proveniente o transitati nella Regione Lombardia e/o nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Venezia Padova e Treviso e che devono sottoporsi a quarantena. Lo stesso modulo domani sarà reperibile sul sito istituzionale del Comune di Lipari.

                                           L’Amministrazione Comunale

Giorgianni ai lavoratori stagionali del turismo: "Abbiamo a cuore la vostra situazione e ci muoveremo per tutelarvi"

Immediata la risposta del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni ai due lavoratori stagionali del settore turistico che avevano la sua attivazione affinchè il Governo prevedesse un "supporto" in considerazione di una stagione turistica che appare sicuramente difficile.
Da noi contattato telefonicamente ci ha dichiarato: "Ieri, durante la conferenza stampa, quando parlavo di iniziative a supporto del turismo non mi riferivo soltanto alle imprese e agli imprenditori del settore ma anche ai lavoratori stagionali che rappresentano una parte importante del nostro tessuto sociale. L'amministrazione è , infatti, consapevole degli effetti che il coronavirus può avere anche su questa categoria, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza dei loro nuclei famigliari. Abbiamo a cuore la loro situazione e posso garantire che ci muoveremo in tutte le direzioni possibili affinchè possano essere adeguatamente tutelati"

Guardia Costiera di Lipari intensifica i controlli in ambito portuale

Coronavirus: posti di lavoro a rischio per i lavoratori stagionali. Lettera aperta al sindaco Giorgianni e al consiglio comunale di Lipari

Alla cortese attenzione,
Sig. Sindaco di Lipari Marco Giorgianni , consiglio comunale e organi di stampa.
Oggetto: lavoratori stagionali effetto coranavirus.
Con la presente preghiamo il Sig. Sindaco e tutto il consiglio comunale di adoperarsi a sollecitare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Governo di predisporre appositi provvedimenti in favore dei lavoratori stagionali del territorio che preveda l’aumento di corresponsione della NASPI in deroga alla vigente normativa alla luce del dilagante problema della diffusione del coronavirus che rischia di mettere in ginocchio l’economia locale.
Altresì ci affidiamo nel cercare tutte le soluzioni più idonee per arginare questa situazione, sperando che la ns. proposta possa essere presa in considerazione.
Alleghiamo un articolo c pubblicato da Positano news, che riteniamo di estremo interesse.

Distinti Saluti
I FIRMATARI
D’AMICO ANTONIO
PALINO CARMELO



Le misure di contenimento varate finora per il turismo italiano escludono ancora una volta  i lavoratori stagionali.  Continuare a coprire, come un tempo, l’intero periodo di disoccupazione con il sussidio, in questo periodo così critico, sarebbe quanto meno opportuno.

Una emergenza sanitaria, quella da coronavirus,che il mondo occidentale non ricorda ormai da qualche secolo. In particolare il nostro Paese, dove nonostante un’ottimo servizio sanitario che ancora una volta (avendo tra l’altro individuato il virus) si è dimostrato essere al top, sembra essere tuttavia in modo incredibile quello più colpito dal contagio. A farne le spese come capita in questi casi è l’economia e nello specifico quella derivante dal Una emergenza sanitaria, quella da coronavirus,che il mondo occidentale non ricorda ormai da qualche secolo. In particolare il nostro Paese, dove nonostante un’ottimo servizio sanitario che ancora una volta (avendo tra l’altro individuato il virus) si è dimostrato essere al top, sembra essere tuttavia in modo incredibile quello più colpito dal contagio. A farne le spese come capita in questi casi è l’economia e nello specifico quella derivante dal urismo. Un comparto che da solo genera circa il 12% del Pil nazionale con un giro d’affari di 146 miliardi di euro con quasi 216mila esercizi ricettivi e 1,5 milioni di lavoratori da cui dipendono altrettante famiglie. Una politica impreparata ed una informazione allo sbaraglio, nonostante un servizio sanitario eccellente, hanno contribuito a far passare l’Italia come un Paese di appestati. Con forti conseguenze negative per tutta l’industria turistica del Paese che hanno messo in seria discussione l’intera stagione 2020.  Intanto il Governo pressato dalle Associazioni di categoria e Federalberghi in particolare, ha gia varato le prime misure a favore delle imprese turistiche. Una serie di provvedimenti per tamponare l’emergenza, sospendendo il pagamento di tasse, contributi e mutui. Purtroppo come avvenuto più volte in passato, il Governo continua a dimenticare coloro che in modo concreto mandano avanti il turismo italiano contribuendo a farne una eccellenza mondiale. Ovvero i lavoratori  in maggior parte stagionali del turismo che non possono rientrare nemmeno negli interventi di fondo salariale, da cui potrebbero attingere i datori di lavoro, in quanto l’emergenza si è presentata ad inizio stagione e quindi non ancora assunti. Per le cui famiglie l’unica sopravvivenza durante il periodo invernale è rappresentato dal sussidio di disoccupazione che dal 2014 è stato dimezzato dalla riforma del lavoro (Job’s Act) varata nel 2014 dal Governo Renzi, tra l’altro recentemente bocciata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Quindi una situazione a dir poco disastrosa quella che si sta presentando per i lavori stagionali, la maggior parte dei quali ha esaurito il sussidio già nel gennaio scorso , in quanto il periodo di lavoro in genere si aggira intorno ai sei mesi. Le continue raffiche di disdette da parte dei tour operators  stanno ad indicare che si è di fronte ad una stagione catastrofica ed il cui inizio al momento è difficile prevedere.  Bisogna urgentemente che il governo, dopo aver esaudito le richieste degli imprenditori, si adoperi nel  varare dei provvedimenti a favore di tale categorica di lavoratori. Delle misure concrete come il prolungamento del sussidio di disoccupazione fino all’avvenuta nuova assunzione. Così come tra l’altro prevedeva fino al 2014 l’indennità mensile di disoccupazione Aspi. Delle richieste già a suo tempo avanzate dai lavoratori stagionali ai vari governi che negli ultimi anni si sono succeduti. Trattandosi di un evento imprevedibile e come successo nel sostenere  i lavoratori dipendenti delle aree  contagiate dal virus con la  la Cassa integrazione ordinaria bisogna assolutamente che il premier Conte ed in particolare il Ministro del Lavoro, la penta stellata Nunzia Catalfo (da sempre a fianco dei lavoratori stagionali) che ha dichiarato di mettere in campo ulteriori provvedimenti qualora ve ne fosse la necessità,ascoltino pertanto  tali urgenti richieste prima che la situazione per tante famiglie, possa diventare irrecuperabile.

Emergenza Coronavirus. L'avviso della Protezione civile regionale


Buon Compleanno!

Auguri a Francesco Cannistrà, Paola G Giorgi, Adriana Borsetta, Francesca Cincotta, Charlie Perna, Stefano Bonica, Anna Acquaro, Mary Natoli, Daniela Toni, Lorenzo Aiello, Gandharvika Devi Dasi, Francesco Pintus, Sara Greco, Natalie Mollah

Ricordando...Eugenio Spanò.

Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.

Come eravamo: Bianche Eolie. Video d'epoca

Il restauro di questo film è stato reso possibile dal produttore Francesco Alliata di Villafranca, che ha messo a disposizione della Cineteca del Comune di Bologna e del CRICD - Filmoteca Regionale Siciliana un interpositivo di sua proprietà, il negativo scena e il negativo suono originali conservati presso la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

E' deceduto Pietro Sturniolo.

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
La famiglia Sarpi ed Eolienews partecipano al dolore della famiglia.

domenica 8 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: Le nuove disposizioni di Monsignor Accolla

Decreto "coronavirus": La posizione della conferenza Episcopale Italiana


Il video della Conferenza stampa del sindaco Giorgianni sui provvedimenti legati al coronavirus tra i quali la "quarantena"

Conferenza stampa del sindaco Marco Giorgianni sui provvedimenti e/o iniziative legate al coronavirus tra i quali la "quarantena" per chi proviene dalle zone a rischio, siano essi turisti che nostri concittadini. Il provvedimento è retroattivo, cioè anche a carico di chi è sbarcato prima dei provvedimenti odierni

Coronavirus: La comunicazione del sindaco di Santa Marina Salina

Papa Francesco - Angelus dell'8 Marzo

Coronavirus. Salgono a 4 i "positivi" a Messina e provincia

(Fonte: Gazzetta del sud) Nel Messinese, intanto, salgono a quattro i casi «positivi». Al vigile del fuoco 51enne di Sant'Agata Militello, ricoverato all'ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona, si aggiunge, infatti, la moglie 43enne, in isolamento a casa. Due i contagiati nel capoluogo, invece. Si tratta di due anziani, di circa 80 anni, entrati in contatto tra loro: un ex medico in pensione, che - dopo il tampone eseguito al Papardo e risultato positivo - si trova in quarantena nella propria abitazione, e un ex docente universitario, anche lui in pensione, che si è presentato autonomamente al Policlinico universitario, dove si trova ricoverato ma non in gravi condizioni. Quest'ultimo avrebbe contratto il virus dopo un “contatto” con il figlio, tornato recentemente dall'estero ma ora non in città.

Amministrazione Giorgianni: Nel pomeriggio in arrivo atti necessari e conseguenti al nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Coronavirus: Ordinanza di Musumeci, quarantena per chi arriva da zone rosse. Consiglieri Fonti e Mollica sollecitano controlli e massima attenzione.

“Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”.
Lo impone un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità.
“Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte”, ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra due giorni.

MODERATI PER CALDERONE 
Emergenza Coronavirus 
In relazione al contenimento della diffusione del Coronavirus, ci chiediamo se le compagnie di navigazione hanno provveduto ad attuare un piano straordinario per l'igienizzazione di aliscafi e navi in servizio sulla tratta per le Isole Eolie, integrando cosi le attività che già quotidianamente vengono effettuate. 
Ci chiediamo inoltre se l'equipaggio dei mezzi pubblici ha ricevuto le necessarie istruzioni relative all'esecuzione delle misure urgenti di contenimento del contagio (attuazione dei programmi di profilassi), così come il personale in servizio presso i Terminal e le biglietterie. E se si sia provveduto sui mezzi pubblici e nelle zone di imbarco e sbarco, zone di attesa e di controllo dei passeggeri a garantire la disposizione degli stessi nel rispetto delle distanze indicate nel dpcm, adottato su proposta del ministro della Salute. 
Il nuovo decreto recepisce e proroga alcune misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, noto come Coronavirus, e introduce ulteriori misure finalizzate a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e garantire uniformità su tutto il territorio nazionale nell’attuazione dei programmi di profilassi. 
La Lombardia e altre 14 province sono state chiuse per decreto, firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte nella notte fra sabato e oggi, domenica 8 marzo. Purtroppo le reazioni non sono state prudenti e nella notte centinaia di persone si sono allontanate in treno ed in auto dalle zone rosse. La fuga è prevalentemente verso le regioni meridionali. Sembra che anche le Isole Eolie siano interessate dagli spostamenti che si registrano nelle ultime ore. 
Siamo oltremodo preoccupati e invitiamo il Sindaco di Lipari e il Sindaco di Milazzo, nonché le forze dell'ordine, a fare le necessarie verifiche ed a intervenire li dove fosse necessario 
Invitiamo altresì le compagnie di navigazione e le agenzie di dotare le zone di attesa e di controllo dei passeggeri di cartelli con indicazione dei comportamenti da seguire (decalogo Coronavirus).
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica

Terremoto nell'arcipelago di Madera. Stanno bene e non hanno riportato danni gli eoliani che sono lì in vacanza.

Una violenta scossa di terremoto ha interessato, alle 21:58 di ieri, Funchal. La scossa che ha colpito la capitale dell’arcipelago di Madera ha avuto una magnitudo di 5,2 gradi della Scala Richter e si è verificata ad una profondità di 10 chilometri. I dati sono dell’U.S. Geological Survey
E' stata nettamente avvertita dalla popolazione e dai turisti presenti, tra questi alcuni eoliani.
I nostri concittadini, comunque, da quanto apprendiamo, stanno bene e non hanno riportato danno alcuno.

Il messaggio di Monsignor Accola ai cappellani degli ospedali e agli operatori sanitari

Buon Compleanno!

Auguri a Mariella Marturano, Tiziana Longo, Gabriela Mirenda, Andrea Larisa Banica, Mohammed Sabihi, Gianluca Fichera, Alessandro Saltalamacchia, Giuseppe Ziino, Laura Emanuele Wegner, Aisha Imbruglia, Graziella Mancuso, Barbara Bonfante, Fabiola Biviano.

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 8 marzo 2020

Le notizie di Eolienews anche su twitter. Cerca l'account Salvatore Sarpi

Oggi è l'otto Marzo. Buongiorno e buona domenica, con l'augurio alle nostre lettrici e collaboratrici


sabato 7 marzo 2020

Domani alle 10.30 su Rai 3, Luigi Maria Perotti presenta “Stromboli” un documentario da non perdere

E' una puntata della serie televisiva “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
Vi proponiamo il trailer pubblicato su youtube:

Festeggiamenti per San Giuseppe a Lipari, senza processione e quadaro.

Coronavirus: Presidente Musumeci in isolamento volontario dopo contatti con Zingaretti

La notizia della positività del presidente Nicola Zingaretti ha indotto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a contattare subito i sanitari, come stabilito dal protocollo. Mercoledì pomeriggio, infatti, Musumeci è stato seduto accanto a Zingaretti, durante il vertice sul Coronavirus tenutosi a Roma a Palazzo Chigi. Il presidente Musumeci non ha alcun sintomo ed è in ottima salute, ma ha deciso di rimanere in isolamento volontario a casa propria. Dovrà controllare la temperatura corporea due volte al giorno ed effettuare un tampone mercoledì prossimo.
“È una scelta di prudenza doverosa verso gli altri prima ancora che verso me stesso” ha dichiarato il governatore dell’Isola. “Pazienza. Continuerò a coordinare l'attività del governo regionale e della macchina amministrativa da casa mediante il contatto telefonico. Non ci possiamo fermare neppure per un giorno!”
E sullo sbarco a Messina dei passeggeri della nave da crociera Opera della Msc, rifiutati da Malta.: “La scelta dell'Unità di crisi e del ministero dell’Interno appare non improntata a spirito di responsabilità. A Roma cercano a parole la collaborazione con le Regioni, ma nei fatti agiscono con arroganza. Ne prendiamo atto, ma non ci rassegniamo”

Bando nazionale "Fermenti" : in graduatoria proposta di un gruppo di giovani di Lipari

(di Bartolomeo Favaloro) In un periodo di massimo fermento, ove la cronaca quotidiana sembra non avere spazio per le buone notizie, è con soddisfazione che annunciamo l’inizio di una pagina di opportunità a livello nazionale. 
E’ giunta infatti in questi giorni la notizia dell’entrata in graduatoria, tra i progetti accoglibili, della nostra idea progettuale che vede protagonista la forza della rete nonché la sinergia con il territorio Eoliano per la realizzazione di idee pratiche volte allo sviluppo dello stesso. Il futuro necessita di protagonisti giovani ed è sull’indirizzo di quest’ottica che abbiamo operato nel partecipare al bando nazionale Fermenti, riuscendo ad essere annoverati tra i 151 Gruppi Informali proponenti su scala nazionale ritenuti idonei allo sviluppo successivo per il finanziamento della promozione territoriale e quindi nazionale.
https://www.fermenti.gov.it/media/1203/approvazione-graduatoria-decreto-176_2020.pdf

Canneto: Richiesta al sindaco manutenzione straordinaria della rete fognaria


Coronavirus, situazione e iniziative. Il video - messaggio del sindaco di Lipari...

Coronavirus, l’aggiornamento del 7 marzo in Sicilia: Salgono a due i positivi a Messina e provincia, nessun paziente in terapia intensiva.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (sabato 7 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 643 tamponi, di cui 598 negativi e 10 in attesa dei risultati.
Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 35 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 8 pazienti (tre a Palermo, tre a Catania, 
*uno a Messina, uno a Caltanissetta, ma proveniente da Agrigento) di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 27 sono in isolamento domiciliare.
Risulta guarito, dopo il test di conferma eseguito nelle scorse ore, un paziente del Ragusano, mentre dopo ulteriori approfondimenti il paziente ricoverato ieri ad Enna è risultato negativo, pertanto è stato dimesso.
Si chiarisce, ancora una volta, che tutti i contagi accertati in Sicilia sono riconducibili al ceppo delle zone di focolaio del Nord Italia. Nello specifico 12 casi sono afferibili a un cluster proveniente dal Friuli Venezia Giulia.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87


*Rispetto ai dati diffusi dalla Regione dobbiamo evidenziare che sono due i casi a Messina e provincia. Oltre all'uomo di Sant'Agata Militello è risultato positivo un anziano a Messina.

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Al Conti da lunedì didattica a distanza


Buon Compleanno!

Auguri a Katia Iacono, Federica Bambaci, Carmelo Beninati, Edoardo Lauria, Sara Quadara, Simona Tunesi, Beatrice Fassi, Samanta Marzo, Gianluca Famularo, Simonetta Longo

Carenza di organico all'ospedale di Lipari. La lettera del Comitato " L'ospedale di Lipari non si tocca"

Gentile Direttore, a nome del Comitato "l'Opedale di Lipari non si tocca" inoltriamo copia della lettera sulla carenza di organico riscontrata presso il nostro ospedale.
Tale lettera è stata da noi inviata al Direttore dell' Asp 5 ed in copia per conoscenza, ai componenti del suo staff strategico e ad alcuni dirigenti della Asp5, che supportano la Direzione strategica nel processo di valutazione e pianificazione delle scelte da questa Asp individuate, analizzate, e poi di conseguenza attuate.
Per conoscenza tale documento viene anche inviato all' assessore regionale alla Salute dott. Razza. Un caro saluto
In data 30 Dicembre 2019, si è tenuta a Lipari un’assemblea cittadina, convocata dai rappresentanti di diverse associazioni locali allarmate dal continuo depotenziamento dell’ospedale e in generale dalle sempre maggiori carenze dell’assistenza sanitaria pubblica alle Isole Eolie.
L’incontro ha visto la partecipazione di almeno 300 persone, mentre alcune migliaia hanno seguito la diretta online, segnalando che la preoccupazione attorno allo stato della sanità pubblica locale permea tutta la Comunità Eoliana.
In esito all’assemblea si è formato un comitato di cittadini, con l’obiettivo di raccogliere dati e bisogni, interloquendo con tutti gli attori interessati, di coinvolgere la cittadinanza e di promuovere tutte le necessarie iniziative per la tutela del diritto alla salute nel territorio eoliano.
Dalla nostra indagine è emersa una situazione di grave disagio dell’utenza e di carenza dei servizi rispetto ai livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge. Sottolineiamo qui alcuni punti di cui Lei e’ certamente a conoscenza.
Per quanto riguarda la pianta organica, queste sono alcune delle criticità che abbiamo rilevato:
- l’unico ortopedico in servizio è stato assente per più di un mese senza essere sostituito
- in ospedale al momento sono effettivamente in servizio solo 2 anestesisti, mentre ne sarebbero necessari almeno 4 per poter garantire le debite turnazioni e reperibilità
- è presente un solo cardiologo. Una convenzione con il Papardo, garantisce per 3 giorni a settimana la presenza di un cardiologo di ausilio, ma certo non basta a garantire la continuità del servizio.
- i chirurghi in atto sono 4, mentre dovrebbero almeno essere 6 per garantire la reperibilità e le turnazioni
- i tecnici radiologi sono 3, mentre dovrebbero essere almeno 5
- i medici radiologi sono soltanto 2, mentre dovrebbero essere almeno 4
- c’ è un solo medico nefrologo, mentre dovrebbero essere almeno 2
- in medicina generale ci sono 4 medici, mentre dovrebbero essere almeno 6
- in servizio attualmente ci sono soltanto 32 infermieri su circa 65 previsti dalla vecchia pianta organica
- ci sono in servizio soltanto 2 Oss. 
Queste carenze di organico determinano un pericoloso sovraccarico dell'attività lavorativa del personale medico, infermieristico ed ausiliario, che non può rispettare turni, riposi e limiti al lavoro notturno; le sostituzioni in caso di malattia o ferie, come previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva nazionale, sono molto difficili. Tutto questo per noi utenti si traduce in una sequenza di ritardi, cancellazioni, prestazioni parziali che di fatto negano il nostro diritto a essere curati, e aumentano le fragilità di chi ha bisogno di assistenza medica.
Oltre alle carenze della pianta organica, abbiamo riscontrato enormi problemi nell'approvvigionamento di prodotti e dispositivi farmaceutico-ospedalieri e anche di componenti dei macchinari.
A tal proposito sarebbero necessarie procedure più snelle e percorsi più trasparenti al fine di evitare inutili rallentamenti che gravano sull’utenza finale e creano disagio al personale ospedaliero.
L’inadeguatezza dell’attuale livello di assistenza è a maggior ragione evidente se si considera che l’utenza potenziale dell’ospedale non va calcolata solo sulla popolazione formalmente residente, ma anche sui flussi turistici che caratterizzano il territorio eoliano: basti considerare che in un anno si sfiora il mezzo milione di presenze, con picchi di presenze giornaliere nell’ordine delle 50 mila persone nel periodo estivo.
A ciò si aggiunga che l’ospedale è posto a servizio di un’area ad elevato rischio sismico e vulcanologico, spesso isolata dalla terraferma (in media per circa 25-30 giorni l’anno) a causa del maltempo, che impedisce sia i collegamenti marittimi che quelli in elicottero.
Ci è sembrato opportuno evidenziare questa situazione proprio adesso che è in itinere la redazione della pianta organica, che dovrebbe essere completata entro il 31 marzo. Riteniamo che parte delle problematiche qui esposte - in particolare per ciò che riguarda il personale sanitario - necessitino in questa fase della giusta considerazione.
Apprendiamo dalla stampa che con decreto 112/2020 dell'Assessore Regionale per la salute è stato approvato il nuovo Atto Aziendale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
Sappiamo che la giunta si è espressa favorevolmente sull’Atto, e contiamo quindi su una copertura finanziaria adeguata a garantire almeno i servizi necessari, sempre nel rispetto dei LEA.
In questa delicata fase, chiediamo a Lei e al suo staff strategico, così come ai dirigenti e ai dipendenti ASP coinvolti nei lavori, di concordare con noi un incontro per poter discutere nel dettaglio i problemi evidenziati. Crediamo che sia necessario a questo punto
un confronto costruttivo con la cittadinanza, volto alla ricerca di soluzioni che possano garantire il fondamentale diritto alla salute e la continuità assistenziale ai cittadini eoliani.
Confidando in un Suo tempestivo riscontro, Le porgiamo i nostri cordiali saluti.
Il Comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca"

Pomice: VIAGGIO ALL'INFERNO (sesta e ultima parte)

Estratto: da “La Storia della Pomice” volume II, di Giuseppe La Greca, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2008
Le condizioni del lavoro, l'attività Industriale, la regolamentazione e la commercializzazione della Pomice nell’ottocentoRispetto al ‘900 sono frammentarie le informazioni che abbiamo sulle condizioni degli operai, l’attività di estrazione della pomice e la sua commercializzazione.
Nel corso del ‘700 e ‘800 lo sfruttamento dei giacimenti pomiciferi era limitato alla produzione della pomice in pezzi, con qualche accenno verso la fine dell’800 alla pezzame, alla rasaglia ed alla stracquatura.
PARTE I – LE CONDIZIONI DEL LAVORO
La condizione dei lavoratori nell’800.
Conosciamo poco la condizione dei lavoratori nel corso dell’800, alcune descrizioni sono contenute nelle testimonianze storiche viste nei precedenti capitoli e pertanto non li riportiamo in questa sede.
La prima testimonianza diretta sulle condizioni economiche e sociali dei lavoratori della pomice, riscontrabili a Lipari, sono contenute nelle condizioni stabilite per la concessione dei demani sin dal 1881.
Un articolo specifico era rivolto al mondo del lavoro. La lettura dello stesso ci dà uno spaccato dell’attività lavorativa.
Ai lavoratori, individuati come “naturali dell’isola” era riconosciuta, anche in presenza del Concessionario, la possibilità di poter far uso di alcune delle qualità di pomice che si estraevano dalla cave per l’esclusivo uso interno (realizzazione di fabbricati a Lipari), con preventiva autorizzazione da parte del Comune di Lipari. Con il contratto il concessionario si obbligava ad ammettere allo scavo della pietra pomice tutti i naturali, previo permesso scritto (che non poteva essere negato). Gli operai, di contro, dovevano cedere al concessionario tutto il materiale cavato secondo gli usi e le consuetudini locali, e con i prezzi stabiliti nel capitolato.
Alla lavorazione della pietra pomice dovevano essere ammessi soltanto lavoranti ed operai del Comune di Lipari con l’esclusione di ogni macchinario. Unica eccezione: lo sciopero, in questi casi, e nei casi in cui la produzione era al di sotto della quantità ritenuta minima dal concessionario, potevano essere utilizzati sia le macchine che operaio esterni al territorio comunale.
La norma fissava, anche, un tetto massimo di produttività ed una qualche forma di contingentamento.
(….).
Dalla lettura dei diversi contratti di concessione apprendiamo che gli operai lavoravano in piccole squadre, quasi sempre a carattere familiare, senza una organizzazione precisa, sottoposti a qualsiasi tipo di rischio, senza alcuna garanzia di un reddito anche minimo.
Attraverso una delibera del 1899 possiamo comprendere come i rischi legati ai lavori in galleria erano tanti e in molti casi mortali. Ma cosa succedeva alle famiglie? quali risorse avevano per sopravvivere alla perdita dell’unico produttore di reddito del nucleo familiare?
Riportiamo la domanda della signora Portelli Antonia per il condono del pagamento del diritto di percezione sulla Pomice.
(…) Il presidente fa dare lettura dal segretario della seguente domanda all’On.le consiglio comunale di Lipari.
E’ troppo recente l’immane sventura toccata alla supplicante, perché non occorra di ricordarla a questo onorevole consiglio comunale. La vedova, che ora ricorre alla pietà di questa rappresentanza, era la moglie di Portelli Giovanni di Nicolò Antonino, escavatore di pomice, ed oggi, dopo che l’abisso inghiottì tanto immaturamente il suo povero consorte, dopo quest’altra vittima del sudato lavoro, essa è rimasta sola a piangere e pregare sul capo del suoi quattro orfanelli, di cui il quarto porta ancora in seno, ed il secondo è cretino.
Resto sola ed afflitta, ed anche povera, e dovrà sopperire agli imprescindibili bisogni della sua famiglia, al pane dei suoi figliuoli.
Nulla tenente com’è essa sentiva ancora più amaramente il disastro del quale è stata colpita; ed è in tanto lutto che ella si augura di non ricorrere invano a questo on.le consenso, al quale chiede solamente il condono di quelle lire 137,73 che il disgraziato suo marito dovea al Comune per diritto di percezione sull’escavazione di pietra pomice, cioè per i mesi di novembre e dicembre 1898 lire 37,73 e da gennaio fino al 21 marzo 1899 lire 100.
Questa sventurata che in nessun caso potrebbe pagare il debito del povero morto, benedirà la santa opera del consiglio comunale ed instillerà nel cuore dei suoi orfanelli quella riconoscenza di cui esso certamente vorrà rendersi meritevole. Lipari, 28 marzo 1899
.
Antonia Portelli di Gaetano.Il consiglio naturalmente approvo la domanda all’unanimità. La somma fu trasferita tra le quote inesigibili.
Un ulteriore caso molto simile si trova nella seduta del consiglio comunale del 13 marzo 1906, avente per oggetto: esonero del diritto di percezione sulla pomice dovuta dal fu Villanti Gaetano. (…).

Erosione, la Regione si doterà di un Piano per proteggere le coste.

Entro quattro mesi la Regione metterà a punto una strategia complessiva per intervenire su tutti quei tratti costieri maggiormente aggrediti dalle mareggiate e che presentano un sensibile arretramento. A redigere il “Piano regionale contro l'erosione costiera”, voluto dal presidente Nello Musumeci, sarà l'Ufficio del Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, guidato dallo stesso governatore siciliano. La Struttura diretta da Maurizio Croce, che potrà adottare come parametro di riferimento le “Linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti climatici”, sarà chiamata a operare un monitoraggio a tappeto delle coste dell'Isola per individuare priorità e tipologia degli strumenti da adottare.
«Dovrà essere - spiega il presidente Musumeci - un Piano operativo a tutti gli effetti, che ci consenta di agire velocemente e con la massima efficacia. Dopo avere messo a punto il Contratto di costa per la zona del Messinese, già entrato nella sua fase realizzativa, occorre pensare a una grande operazione di risanamento di tutti i litorali della Sicilia che, dopo il Veneto, è la regione con la più alta urbanizzazione a rischio proprio per la presenza di una densa popolazione lungo le coste delle sue più grandi città. Rimuovere le cause dell'erosione marina e ripristinare le condizioni naturali è necessario, anzitutto, per questioni di sicurezza, ma comporta anche la salvaguardia dell'economia dei territori rivieraschi obiettivo di flussi turistici proprio grazie alle loro spiagge che, in molti casi, vedono ridurre la loro superficie anno dopo anno».
Per la prossima settimana, negli uffici della Struttura commissariale antidissesto, è stata convocata una prima riunione per mettere mano al Piano.