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giovedì 7 maggio 2020

Nono giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito.

Il dottor Cortese: "Sette maggio 2020 giorno storico per le Eolie. Marchio DOP per il cappero eoliano nuova opportunità di sviluppo per il territorio."

Riceviamo e pubblichiamo:
 Il 7 maggio 2020 sarà ricordato per l’arcipelago eoliano come un giorno storico, proprio oggi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/624 della Commissione Europea del 30 aprile 2020 con cui viene iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette il “Cappero delle Isole Eolie DOP”.
Questo riconoscimento, che rappresenta il coronamento di un percorso pluriennale ispirato esclusivamente da un grande amore verso il nostro territorio, è per me fonte di estrema soddisfazione sia personale che professionale.
Ricordo l’entusiasmo trascinante che ha animato sin dall’inizio, correva l’anno 2015, ogni discussione e confronto sul progetto di ottenere una D.O.P. per i nostri capperi.
La volontà e la determinazione sono state tali da riuscire a unire per la prima volta, con un impegno certosino e caparbio, tanti piccoli e grandi produttori cappericoli ed alcuni trasformatori di tutte le sette perle di Eolo.
La dedizione al lavoro di un team affiatato di giovani professionisti, ispirati dalla saggezza e dalla passione del Rag. Aldo Natoli e guidati dall’esperienza di produttori del calibro di Antonino Caravaglio, hanno reso meno stancanti le lunghe ore di lavoro dedicate al raggiungimento di un obiettivo così ambizioso e le difficoltà incontrate durante l’iter burocratico, snodatosi a livello regionale, nazionale ed europeo, hanno conferito maggior valore al risultato raggiunto.
Questo riconoscimento costituisce una nuova opportunità di sviluppo economico per il territorio eoliano e ciò è tanto più vero in questo momento storico di particolare incertezza.
Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo corso, di una rinascita dell’agricoltura locale e che la D.O.P. “Cappero delle Isole Eolie” possa conferire lustro a tutti quei produttori che negli anni hanno coltivato, tra tante difficoltà, un prodotto della nostra tradizione, il nostro oro verde.
Questo eccezionale traguardo è dedicato a tutti coloro che hanno sempre animato la filiera cappericola.
Il marchio D.O.P. è garanzia di qualità, genuinità e attesta l’inscindibile legame tra il cappero ed il territorio del comprensorio insulare eoliano, riconoscendo le caratteristiche peculiari di un prodotto unico nel suo genere.
Le nostre isole possono fregiarsi del terzo riconoscimento di qualità conferito a livello europeo per i prodotti tipici dell’agricoltura locale. Si tratta di un evento raro per un territorio così piccolo come quello eoliano, seppure storicamente noto per la bontà delle sue produzioni enogastronomiche.
Certamente leggendo il punto (2) della premessa del Regolamento non posso che restare sbigottito, innanzitutto da eoliano e solo secondariamente da agronomo, dalla posizione dei Comuni dell’isola di Salina che hanno prodotto anche in sede comunitaria una ulteriore opposizione, peraltro dichiarata irricevibile, al riconoscimento della D.O.P. dimostrando, innanzitutto, di disconoscere i contenuti del dispositivo del Regolamento Europeo 1151/2012.
Tutto ciò mi fa pensare, con un po’ di amarezza, che c’è ancora molto da lavorare sul territorio per creare una rete di aggregazione che coinvolga tutto il comprensorio insulare eoliano.
Questo progetto è nato per unire e non per portare avanti inutili e sterili campanilismi locali in quanto le caratteristiche del prodotto sono le medesime così come è unico il territorio in cui nasce e cresce.
Si è lavorato per dare vita ad una opportunità di crescita economica e per giungere ad un meritato riconoscimento di qualità in favore di tutti i cappericoltori eoliani, perché solo uniti si progredirà.
I campanilismi non hanno mai fatto bene, soprattutto ad un piccolo comprensorio come quello eoliano, mi auguro che questo concetto, negli anni ribadito centinaia di volte nei vari incontri pubblici, venga compreso una volta per tutte.
In ogni caso, è tempo di guardare avanti - mi auspico nella stessa direzione - e di lasciarsi indietro conflitti e risentimenti.
Voglio personalmente ringraziare chi negli anni ha investito energie, ore di lavoro e chi ha appoggiato questo progetto a cominciare dai produttori e dai confezionatori che rappresentano il cuore pulsante della cappericoltura eroica eoliana. Sono loro che svegliandosi presto, spesso anche prima dell’alba, si recano nei campi e raccolgono con cura e attenzione, uno ad uno, i delicati boccioli.
Ancora, porgo un sentito ringraziamento all’ “Associazione Cappero delle Isole Eolie DOP”, nella figura del Presidente Rag. Aldo Natoli e del Vice-presidente Antonino Caravaglio, nonché a tutti i colleghi del C.d.A che mi hanno accompagnato in questa avventura professionale. Una menzione particolare va riconosciuta alla biologa dott.ssa Lucy Iacono per l’impegno profuso nella definizione delle tematiche analitiche.
Parimenti importante è stata la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Messina, di cui fieramente faccio parte, nelle figure dei Presidenti Dott. Agr. Stefano Salvo e Dott. Agr. Felice Genovese.
Inoltre, non posso che manifestare grande soddisfazione per la lungimiranza dimostrata dall’Amministrazione Comunale di Lipari, nella persona del Sindaco Rag. Marco Giorgianni, che dal primo momento ha condiviso con entusiasmo l’iniziativa.
Non posso astenermi dal menzionare, con somma riconoscenza, la mia mentore, la Prof.ssa Agata Nicolosi - docente di Economia e Politiche Europee del Dipartimento di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria - che negli anni, con i suoi preziosi insegnamenti, mi ha dato l’input e le basi tecniche per poter avviare e sviluppare questo progetto.
In sostanza, sono lieto di avere contribuito a creare quella che, a mio modesto modo di vedere, rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo economico del territorio da non sottovalutare e mi auguro che l’agricoltura di qualità, in cui rientra formalmente da oggi – seppure con vari decenni di ritardo – il cappero eoliano, possa fungere ancora di più da volano di sviluppo locale, nonché essere uno strumento utile a creare le condizioni per favorire la tanto agognata destagionalizzazione turistica.
Buon inizio Cappero delle Isole Eolie DOP.
Dott. Agr. Lorenzo Cortese

Coronavirus. I dati in Sicilia al 7 maggio: 80 guariti e sempre meno ricoveri. 251 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 95.695 (+2.696 rispetto a ieri), su 85.674 persone: di queste sono risultate positive 3.288 (+7), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (-74), 910 sono guarite (+80) e 251 decedute (+1).
Degli attuali 2.127 positivi, 370 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 21 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.757 (-60) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (16, 52, 11); Catania, 694 (82, 243, 90); Enna, 288 (114, 104, 29); Messina, 362 (71, 138, 52); Palermo, 396 (58, 96, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 111 (36, 99, 25); Trapani, 71 (4, 63, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 07.05.20

In tempo di crisi almeno non ci manca l'acqua. Peccato che dalla "fontanella" si disperda sul corso V.E.

Messe in chiesa, al via dal 18 maggio: le nuove regole. Cosa cambia

Via libera al Protocollo che permetterà la ripresa delle messe in chiesa con la partecipazione dei fedeli. 
Il Protocollo firmato dal Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, entrerà in vigore da lunedì 18 maggio 2020. Ne dà notizia l’Ansa.

“Il testo giunge a conclusione di un percorso – ha sottolineato la Cei – che ha visto la collaborazione tra la Conferenza Episcopale Italiana, il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Interno – nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci – e il Comitato Tecnico-Scientifico”.

Nel rispetto della normativa sanitaria, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali.

La Cei ha fatto sapere che “nel predisporre il testo si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale”.

Sulla questione è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte: “Le misure di sicurezza previste nel testo”, che consente il ritorno delle messe con i fedeli dal 18 maggio, “esprimono i contenuti e le modalità più idonee per assicurare che la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo avvenga nella maniera più sicura. Ringrazio la Cei per il sostegno morale e materiale che sta dando all’intera collettività nazionale in questo momento difficile per il Paese”.

“Fin dall’inizio abbiamo lavorato per giungere a questo Protocollo: il lavoro fatto insieme ha dato un ottimo risultato. Analogo impegno abbiamo assunto anche con le altre Confessioni religiose”. Lo ha precisato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Messe in chiesa, il protocollo

A differenza di quanto disposto per i funerali, a cui possono partecipare solo 15 persone, nel nuovo protocollo non è stato fissato un numero di persone massimo che potranno accedere in chiesa alla celebrazione della messa a partire dal 18 maggio.

Spetterà al parroco individuare “la capienza massima dell’edificio” che possa garantire “il rispetto della normativa sul distanziamento delle persone”. La distanza tra i fedeli dovrà essere di “almeno un metro laterale e frontale”.

Il protocollo prevede la presenza di volontari all’ingresso delle chiese, protetti da mascherine e guanti, che dovranno garantire che possano entrare solo il numero di persone stabilito dal parroco. Dove possibile si dovrà distinguere una porta per l’entrata e una per l’uscita: in questo caso si chiede di tenere una distanza nelle file di almeno un metro e mezzo l’uno dall’altro.

Si potrà entrare in chiesa solo con le mascherine e i parroci dovranno ricordare ai loro fedeli che chi presenta sintomi influenzali o una temperatura superiore a 37 gradi e mezzo non potrà entrare. L’accesso in chiesa non è ammesso anche a chi ha avuto contatti nei giorni precedenti con malati di Covid.

Inoltre si chiede ai parroci di mettere a disposizione dei fedeli il gel igienizzante e riservare dei posti in chiesa ai disabili, per favorire la loro partecipazione.

Si continuerà ad omettere il segno della pace, mentre per la Comunione è chiesto al sacerdote di igienizzarsi prima le mani e di indossare la mascherina. Norme specifiche sono previste anche per le confessioni nelle quali va sempre garantita la distanza tra fedele e sacerdote e per la raccolta delle offerte (non si potrà passare tra i banchi con il cestino).

Le norme contenute nell’accordo raggiunto tra governo e Cei valgono per le messe in generale ma anche per funerali, matrimoni e battesimi. Si chiede infine di favorire le celebrazioni all’aperto e di ricordare ai fedeli che c’è “la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute”.

Il Cappero delle Eolie ottiene la DOP (Denominazione di origine protetta), pregevole attestazione di qualità.

COMUNICATO

E' con grande soddisfazione che comunichiamo la pubblicazione in data odierna 07.05.2020 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del Regolamento di esecuzione (UE) 2020/624 del 30 aprile 2020 con il quale si dispone la iscrizione del cappero delle isole Eolie DOP nel registro delle denominazioni di origine protette.
Con la emanazione del sopra menzionato Regolamento, l’Associazione Cappero delle Isole Eolie DOP raggiunge un primo ed importante obiettivo: il pregevole riconoscimento della attestazione di qualità che testimonia la tipicità di un prodotto le cui caratteristiche sono indissolubilmente legate all’ambiente ed al nostro territorio.
Si tratta ovviamente di un primo passo che ci proietta verso ulteriori progetti che ci vedranno impegnati in un prossimo futuro per tutelare e valorizzare il Cappero delle Isole Eolie DOP ed offrire ai consumatori il nostro prodotto di qualità. A ciò si aggiunge che l’attribuzione della denominazione di origine protetta rappresenta senza dubbio una nuova possibilità di sviluppo e di crescita per il territorio sostenendo e favorendo tutti gli operatori già coinvolti nella filiera produttiva e per quanti in futuro vorranno utilizzare tale opportunità.
Siamo pertanto onorati di esprimere il nostro sentito ringraziamento a tutti gli associati, ai tecnici, ai consulenti, agli amici ed a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto contribuendo al conseguimento dell’obiettivo oggi raggiunto a cui va la nostra stima e gratitudine.
Per Vostra comodità si allega il testo del Regolamento ed il link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32020R0624&from=EN
Aldo Natoli
Presidente

Riaprono da domani i cimiteri nel Comune di Lipari. Apertura solo nei giorni feriali, eccetto domenica prossima


COMUNICATO STAMPA
L’Amministrazione Comunale rende noto che, a seguito degli ultimi provvedimenti nazionali e regionali, il Sindaco Marco Giorgianni ha disposto la riapertura di tutti i Cimiteri comunali a partire da domani 8 maggio 2020 nei soli giorni feriali e negli orari consueti, ad eccezione di domenica 10 maggio in cui i Cimiteri saranno invece aperti.
È fatto obbligo a chiunque acceda alle aree cimiteriali l’utilizzo di mascherina e il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro al fine di evitare assembramenti di visitatori.
                                                                              L’Amministrazione Comunale

Buon Compleanno!

Auguri a Carmelo Amato, Antonio Favaloro, Daniele Natoli, Rosario Finocchiaro, Brenda Salmieri, Gaetano Barca, Raffaele Stagno, Silvia Dede Venuti, Rosa Merlino.

Ricordando... Tanino Taranto.


Attività didattica on line. Il "Comti" ha consegnato 70 supporti informatici agli studenti


Coronavirus: Sicilia, prosegue distribuzione Dpi da parte della Regione

Prosegue la consegna, da parte della Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, di dispositivi di protezione individuale e materiale sanitario nelle nove province dell'Isola. A beneficiarne sono principalmente: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell'Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. La merce distribuita proviene da acquisti diretti della Regione o della Protezione civile nazionale e da donazioni di soggetti privati.
Dall'inizio dell'epidemia la Regione ha già consegnato quasi otto milioni – di cui due milioni nella scorsa settimana - di mascherine (chirurgiche, Ffp2, Ffp3 e N95). E ancora oltre tre milioni di guanti e un milione e 200 mila di altri dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. Tra gli altri materiali, anche 50 mila tra occhiali e visiere, oltre 205mila tamponi e kit diagnostici e poco meno di 40 mila apparecchi sanitari. 

Non si può vivere di promesse, abbiamo bisogno di certezze. Il video del Comitato Eolie 20-30

Video di Marco Mazza con la musica del maestro Carmelo Travia. Protagonisti: la piccola Maia Arnone e il nostro stupendo arcipelago eoliano.

mercoledì 6 maggio 2020

Ottavo giorno della Novena della Madonna di Pompei. A cura di Don Giuseppe Mirabito

Coronavirus: in Sicilia al 6 maggio 2.201 positivi, meno ricoveri e più guariti. 250 i deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (mercoledì 5 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 92.999 (+1.693 rispetto a ieri), su 83.908 persone: di queste sono risultate positive 3.281 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.201 (-1), 830 sono guarite (+12) e 250 decedute (+3).
Degli attuali 2.201 positivi, 384 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 25 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.817 (+8) sono in isolamento domiciliare. 

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 125 (16, 26, 11); Catania, 691 (82, 240, 90); Enna, 292 (114, 100, 29); Messina, 370 (71, 130, 52); Palermo, 397 (58, 95, 30); Ragusa, 54 (3, 33, 7); Siracusa, 111 (36, 99, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5)
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. 

C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Una classifica "storica" (60 - 61)


"L'isola degli imprenditori" e l'isola che non crescerà mai. Abbiate il coraggio delle vostre azioni, non nascondetevi dietro una mail

Eolienews non pubblica lettere non firmate o con nomi di "fantasia", ancor di più se queste provengono da indirizzi mail "fantasiosi".
Non lo faremo neanche oggi, ci limiteremo a postare il testo oscurato di una mail giunta oggi pomeriggio (scritta bene e che in una parte dei contenuti si potrebbe anche avallare) per invitare il soggetto che ce l'ha inviata...ma non è l'unico...ad avere il coraggio delle proprie azioni.
Se non si ha il coraggio di metterci la faccia (firma) ogni cosa che viene scritta lascia il tempo che trova.
Noi la faccia ce la mettiamo sempre e ci farebbe piacere lo faceste anche voi, altrimenti quest'isola non crescerà mai.

Comitato Eolie 20/30 precisa e ripropone priorità ZFU.


Comunicato Stampa
Riteniamo necessario , alla luce dell’ultimo incontro skype tenutosi dal comitato in data 4 maggio 2020, precisare la nostra posizione anche rispetto alle ultime dichiarazioni rese dal Sindaco giorno 2 cm.
Dopo l’incontro del 29 aprile tenutosi in sala consiliare eravamo convinti che si potesse intraprendere un nuovo percorso fatto di interlocuzioni “serie” al fine di poter realmente e concretamente aiutare l’amministrazione comunale a trovare spunti interessanti per un rilancio concreto del tessuto imprenditoriale locale.
L’impressione sembrava quella giusta ma il documento pervenutoci in via ufficiosa  circa la richiesta che il sindaco avrebbe da lì a breve inoltrato ai vari enti ed il comunicato dell’assessore Chiofalo che, contraddicendo il documento stesso, sottolineava un clima di ampia collaborazione, ci ha lasciati con l’amaro in bocca proprio perché il documento porta la data del 30 aprile e noi, insieme ad altre associazioni, eravamo stati ascoltati appena il giorno prima.
Quindi abbiamo ritenuto lecito pensare ad una “sordità politica” perché a distanza di un solo giorno ci siamo ritrovati sul tavolo un documento che tutto voleva rappresentare tranne le nostre istanze.
A noi non può che fare piacere se il sindaco dichiara di ascoltare tutti ma è evidente che, alla fine, quello che più ci interessa è che ci sia una convergenza rispetto alle richieste che giungono dal territorio.
Abbiamo avuto fiducia aspettando in religioso silenzio gli esiti della finanziaria regionale ma non si sono visti i risultati che tutti auspicavano.
Comprendiamo anche che la responsabilità nella stesura di questo documento tecnico sia esclusivamente del Sindaco ma proprio per tale ragione non si può non tenere conto di valutazioni e di proposte condivise da tutto il sistema produttivo che hanno già una base di concretezza rispetto alla loro fattibilità perché preliminarmente verificata alla fonte attraverso delle interlocuzioni serie presso i vari ministeri competenti.
Sia chiaro signor Sindaco, non è nostra intenzione prevaricare nessuno ma la serietà di questo gruppo è tale che prima di avanzarle una proposta abbiamo ritenuto verificarne la sua efficacia.
Al netto di qualunque ragionamento continuiamo a soffermarci sulla possibilità che dal nostro territorio esca una richiesta condivisa relativamente alla istituzione di una Zona Franca Urbana ed all’ottenimento di un aiuto immediato forte che dia respiro e tranquillità ai tanti imprenditori che rischiano di dover decidere di non aprire per le innumerevoli difficoltà che l’imminente stagione turistica presenta.
Siamo certi che la ZFU, insieme a quell’aiuto immediato richiesto anche da altre associazioni, rappresentano l’unico strumento utile ad evitare la condizione che infiltrazioni mafiose possano domani avere gioco facile sull’acquisizione di  quelle aziende che in mancanza di una politica di rilancio seria, saranno costrette a chiudere ed essere svendute per quattro denari.
Concludendo, caro Sindaco, continuiamo ad avere fiducia nel suo operato ed auspichiamo che la sinergia di tutte le forze in campo porti questa volta un risultato utile a tutti.
I Portavoce:
Danilo Conti
Fabrizio Famularo

Giorgianni: "Oggi niente diretta per tutta una serie di impegni. Nessuna positività e tamponi tutti negativi"

In una nota il sindaco Marco Giorgianni scrive: "Anche oggi purtroppo non potrò effettuare diretta in quanto impegnato in diverse attività che oltre a tutto il lavoro che comporta il fenomeno covid-19 sono in atto tutte le normali attività amministrative che mi impegnano giornalmente.
Approfitto per darvi anche oggi la notizia che non è registrato nessun caso positivo nel comune di Lipari,inoltre sono stati comunicati i risultati dei tamponi che aspettavamo e di conseguenza essendo tutti negativi sono state interrotte le quarantene in essere. 

DandoVi appuntamento a domani sempre alle 18 sia per gli aggiornamenti che riguardano la nostra collettività che per il solito aggiornamento.
A domani"

Aiutaci a sostenere con piccoli gesti di solidarietà chi ha bisogno. L'appello di Mons. Sardella.

In questi giorni molta gente di Lipari si sta rivolgendo alla Parrocchia ed al Caritas per chiedere aiuto.
A Lipari c'è molta gente che lavora nel precariato e che è rimasta senza sostegno. Isolani ed immigrati che ormai a Lipari sono molto più di mille.
Se vuoi con libertà aiutarci a sostenere con piccoli gesti di solidarietà le persone più fragili puoi effettuare un bonifico specificando Caritas Covid 19.
Ti do le coordinate del conto corrente.
Parrocchia San Bartolomeo.
Banco Popolare
IBAN IT07Q0503426000000000000954.

C&T : da oggi sono otto le corse tra Messina e Villa San Giovanni.

Caronte & Tourist comunica che a partire da oggi, mercoledì 6 maggio, in forza dell’autorizzazione concessa alla Compagnia per far fronte alla accresciuta domanda di traghettamento conseguente all’avvio della cosiddetta “Fase 2”, le corse effettuate nello Stretto diventano otto (erano cinque).
Secondo il nuovo calendario, la prima nave lascerà Rada San Francesco alle 06,00, mentre le corse successive sono previste alle 07,20; 10,00; 12,00; 15,20, 17,20; 19,00 e infine alle 21,00.
Da Villa San Giovanni prima partenza alle 06,40 e poi alle 08,00; 10,40; 12,40; 16,00; 18,00; 19,40 e infine alle 21,50.
Ricordiamo che dal 4 maggio è permesso il traghettamento anche a quanti tornano nella propria residenza o domicilio oltre che ai pendolari dello Stretto; al personale di Forze dell’Ordine, Forze Armate e Vigili del Fuoco; agli operatori sanitari e ai soggetti in situazione di grave e comprovata necessità.
Restano  i controlli all’imbarco, operati come sempre da personale sanitario e forze dell’ordine.

Buon Compleanno!

Auguri a Alessandra Merrina, Daria Zanca, Carlo Zaia, Bartolo Iacono, Frank Speziale, Samantha Mandarano, Elena Casamento, Luisa Di Pietro, Giovanni Favaloro, Rosalba Bongiorno, Diana Saltalamacchia, Alessia Rubino, Mirko Mandarano, Mari Biviano, Graziella Acquario, Carlo Moro

AssoImprese Eolie chiama a raccolta. Mobilitazione generale. E nascono gli orti sociali. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 06.05.20

Ricordate questo post? I 76.000 euro della Regione sono arrivati ma, ad oggi, non c'è bando per l'accesso, ne risposta a queste ed altre famiglie

Era il 23 aprile

martedì 5 maggio 2020

Finanziaria 2020. Fonti e Mollica soddisfatti per lavoro svolto dall'On Tommaso Calderone e dal gruppo parlamentare di FI all'ARS.

La Finanziaria regionale contiene norme importanti a sostegno delle imprese, delle famiglie e delle fasce più deboli del tessuto sociale siciliano. Con grande orgoglio e soddisfazione vogliamo evidenziare l’importante lavoro svolto dal gruppo parlamentare di Forza Italia e in particolare dall’On. Tommaso Calderone, capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana, a sostegno dei territori e dei siciliani per fronteggiare gli effetti della crisi economica per l’emergenza sanitaria.
Le proposte dell’On. Tommaso Calderone e del gruppo di Forza Italia all’ARS sono una risposta concreta ai bisogni dei siciliani, coinvolti da una crisi che ha messo in ginocchio settori strategici dell’economia. Le idee dei moderati di centro destra hanno trovato la luce in una manovra finanziaria difficile da varare per le tante esigenze a cui rispondere.
Tra le proposte presentate ed approvate nella Finanziaria non si può non evidenziare l’emendamento per Bonus Facciata con uno stanziamento di 50 milioni di euro. Nello specifico ogni cittadino siciliano, che vorrà ristrutturare la propria facciata, potrà accedere a un contributo pari a 5 mila euro. E’ una iniziativa importante per rimettere in moto l’edilizia, sostenere l’economia dei territori e l’occupazione. E sempre per sostenere le imprese e l’occupazione è stato presentato dall’On. Calderone un emendamento diretto a sostenere i costi previdenziali delle imprese siciliane che assumono nuovi dipendenti.
Con un altro emendamento 10 milioni di euro sono destinati a sostenere l'attività dei soggetti titolari di attività di servizio pubblico da trasporto non di linea in servizio di piazza, di servizio noleggio con conducente, di noleggio natanti e di trasporti marittimi di passeggeri.Per il 2020, 3 milioni di euro garantiranno inoltre la circolazione gratuita di tutti gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed ai Vigili del Fuoco in servizio.
Si è anche provveduto a sostenere l’economia al collasso delle 12000 strutture sanitarie private, facendo erogare gli acconti dei mesi di marzo, aprile e maggio.
Altrettanto rilevante è l’emendamento sull’editoria, il quale concede 10 milioni di euro per editoria e giornalismo. E’ un sostegno concreto a tutta la filiera dell’informazione duramente colpita dalla crisi.
Si è intervenuti energicamente per far incrementare i fondi per l’Agricoltura ( 50 milioni di euro), per la Pesca (30 milioni di euro) per il Florovivaismo (20 milinoni di euro). E a 10 milioni di euro corrisponde lo stanziamento per i lavoratori stagionali siciliani.
Un altro importante emendamento riguarda l’esenzione, per il 2020, del bollo auto per le autovetture fino a 53 kilowatt (KW) e di proprietà di soggetti che non superino i 15 mila euro annui di reddito familiare, nonché per tutte le autovetture che indipendentemente dai kilowatt hanno più di dieci anni di vita. Esentate anche tutte le vetture di proprietà di Associazioni di volontariato e Onlus.
E’ stata altresì approvata la proposta di Forza Italia che da il via libera al fondo perequativo da 300 milioni di euro. Con questi soldi si ripianeranno le perdite dei comuni che concedono aumenti gratuiti del suolo pubblico, riducono o sospendono i tributi su imprese ed esercenti. Un segnale forte a favore delle attività turistiche, bar e ristoranti messi in crisi dall’epidemia.
L’On. Tommaso Calderone ha inoltre proposto ed ottenuto lo stanziamento di circa 1 milione di euro per la filiera turistica della città di Messina, per fare fronte ai danni economici provocati del mancato approdo delle navi da Crociera. Il porto della città dello stretto è infatti tra i primi dieci in Italia per numero di croceristi, scelto come meta dai migliori tour operator internazionali.
Desideriamo esprimere la nostra soddisfazione per il lavoro svolto dall’On. Calderone, nostro instancabile punto di riferimento, e dal gruppo di Forza Italia all’ARS. Sono i primi ma significativi passi di un lungo percorso necessario per affrontare tutte le emergenze provocate dalla crisi.
Noi Moderati per Calderone vogliamo essere parte attiva dello sviluppo dei nostri territori. E come abbiamo sempre fatto, daremo voce alle istanze del territorio rappresentando nelle sedi opportune i bisogni e le necessità delle nostre comunità, delle categorie e filiere più colpite dalla crisi economica a seguito dell’emergenza sanitaria.
Siamo convinti che serva più che mai unità ed equilibrio nella scelta dei percorsi da intraprendere. Nei momenti difficili è naturale abbandonarsi allo sconforto, ma è necessario cogliere tutte le opportunità facendo molta attenzione per evitare errori di valutazione. L’emergenza sanitaria, attualmente in corso, è diventata una emergenza economica che con interventi mirati e atti concreti possiamo sostenere e superare. L’emergenza prima o poi finirà, dobbiamo tentare di attenuare per quanto possibile gli inevitabili danni legati alla crisi . E’ necessario misurare bene ogni iniziativa, riconoscendo un valore solo agli strumenti che possono dare risalto all’immenso patrimonio dell’arcipelago senza perdere la nostra identità. Le Isole Eolie non sono una periferia degradata né tantomeno possiamo permettere che lo diventino.
Noi siamo le Isole Eolie.
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
Moderati per Calderone

Coronavirus: Musumeci, da oggi più agevole tornare in Sicilia

Da oggi sarà più agevole - per chi ne ha diritto - entrare o uscire dalla Sicilia. Vengono, infatti, potenziati i voli da Palermo e Catania per Roma (e viceversa) e aumentate le corse dei traghetti sullo Stretto di Messina. Inoltre, il rientro alla propria residenza, abitazione o domicilio è inserito tra le cause di necessità, che consentono, quindi, lo spostamento. E' questo il risultato della richiesta avanzata ieri dal governatore dell'Isola Nello Musumeci, ai ministri dei Trasporti e della Salute, Paola De Micheli e Roberto Speranza. Il decreto, a firma dei due componenti del governo Conte, è arrivato oggi.
I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma passano da quattro a otto (quattro di mattina e quattro di pomeriggio), così come i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria, che da cinque diventano otto (dalle 6 alle 21), in ogni direzione.
Non cambiano, invece, le prescrizioni - adottate già dalla Regione - alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell'Isola: registrazione sul portale web dedicato dell'assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottoposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo. Per quanto riguarda gli approdi a Messina, i controlli sanitari sui passeggeri in trasnsito continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania continuerà a occuparsene l'Usmaf.
«Ringrazio i ministri De Micheli e Speranza - sottolinea il governatore - per avere accolto, con celerità, la nostra richiesta. Una modifica che si è resa necessaria per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell'avvio della "Fase 2". Abbiamo voluto rendere più agevoli, come nel resto d'Italia, gli spostamenti tra la Sicilia e il Continente, consentendo di tornare a casa a coloro che, diligentemente, hanno rispettato il lockdown nei luoghi di lavoro e di studio, lontani dai propri cari. Nessuno, però, deve pensare che ci sia un 'liberi tutti', non è così. Ecco perchè sono state mantenute tutte le misure restrittive già in atto. Non è stato facile trovare un punto di equilibrio per coniugare, da una parte, le esigenze affettive e, dall'altra, la prudenza e la cautela, d'obbligo per evitare che chi entra in Sicilia possa essere, senza saperlo, portatore del virus. Speriamo di esserci riusciti».

Settimo giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito.

Eolie, la resa di Federalberghi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 05.05.20




Cimiteri comunali. Domani l'ordinanza per la riapertura.

Sarà emessa domani l'ordinanza del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni per la riapertura dei cimiteri comunali. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino nella consueta diretta su fb.
Così come tutte le ordinanze sarà immediatamente esecutiva. 

Coronavirus: al 5 maggio in Sicilia oltre 4 mila tamponi, meno ricoveri e più guariti. 247 i deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi (martedì 5 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 91.306 (+4.140 rispetto a ieri), su 82.079 persone: di queste sono risultate positive 3.267 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (0), 818 sono guarite (+9) e 247 decedute (+3).
Degli attuali 2.202 positivi, 393 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 26 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.809 (+10) sono in isolamento domiciliare. 
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 127 (14, 24, 11); Catania, 685 (84, 239, 88); Enna, 294 (117, 95, 29); Messina, 373 (74, 126, 52); Palermo, 397 (60, 95, 29); Ragusa, 54 (3, 33, 7); Siracusa, 111 (37, 99, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5)
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.


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De Domenico (PD): Finanziaria regionale ha dimenticato le Eolie.

La finanziaria dimentica le isole minori, e le Eolie in particolare, come testimonia la dura presa di posizione di Federalberghi Isole Minori della Sicilia sulla finanziaria regionale.
La finanziaria affermano "𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆 𝒂𝒅𝒆𝒈𝒖𝒂𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒍𝒆 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒍𝒆 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒎𝒊𝒄𝒓𝒐-𝒊𝒏𝒔𝒖𝒍𝒂𝒓𝒊 𝒏𝒆́ 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒓𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒂𝒎𝒑𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒓𝒊𝒔𝒊" eppure sono tra le comunità più colpite dalla crisi, poichè la loro economia si basa si concentra in pochi mesi l'anno e solo Ustica e Favignana possono immaginare di riaprire a giugno, sperando in un turismo di prossimità.
Mentre 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗹𝗲 𝗘𝗼𝗹𝗶𝗲 (per la metà dipendono di flussi di turismo internazionale e per almeno un terzo di flussi extraregionali),𝗰𝗵𝗲 𝗣𝗮𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗹𝗲 𝗣𝗲𝗹𝗮𝗴𝗶𝗲 (dipendenti dai collegamenti aerei con il Nord Italia).Le isole minori della Regione, inoltre, non hanno visto accolte le loro istanze tendenti ad ottenere un ristoro delle minori entrate dai tributi legati al fenomeno turistici.
Come gruppo parlamentare del Partito Democratico, abbiamo trovato un muro nella maggioranza, sia avverso gli emendamenti richiamati da federalberghi isole minori (che chiedevano di poter rassicurare i turisti attraverso l’adozione di un protocollo sanitario dedicato, con test rapidi e un potenziamento delle strutture sanitarie locali), che nel tentativo di considerare tra i tributi da compensare per i comuni, anche la tassa di sbarco fondamentale per le casse dei comuni delle isole minori.
Proposta quest'ultima trasformata in un ordine del giorno finalizzato a considerare tra le minori entrate da rifondere ai comuni delle Isole minori, in conseguenza della crisi Covid-19, le minori entrate della tassa di sbarco, con l'auspicio che il Governo regionale voglia dare finalmente riscontro.
Su questi punti assieme ai colleghi Anthony Emanuele Barbagallo e On. Baldo Gucciardi, ho presentato una interpellanza agli assessori alle autonomia locali Bernadette Grasso e al turismo Manlio Messina sapere quali tempestivi e specifici interventi intendano assumere a favore del comparto turistico e dei comuni delle Isole minori della Regione per dare risposte concrete e non le solite promesse.
Franco De Domenico, Deputato regionale Pd

E' Alice Lo Schiavo la vincitrice del concorso "Disegna il mare Eoliano" di AIPF. Menzione per Silvia Mollica e Manuel Paris.

La vincitrice del concorso "Disegna il mare Eoliano", indetto da Aeolian Islands Preservation Fund è Alice Lo Schiavo della scuola di Pianoconte con il disegno il nostro mare" .
Alice riceverà in regalo un set completo da snorkeling (maschera, boccaglio, pinne, muta).
Il disegno mostra una bambina che nuota nel mare, di fronte ai faraglioni di Lipari, inquinato da rifiuti dispersi e reti fantasma.
Silvia Mollica e Manuel Paris della scuola di Canneto hanno meritato una menzione e riceveranno una maschera subacquea. 
Il disegno di Silvia mostra l'estrema bellezza di due delfini che nuotano indisturbati, di notte, nel mare di Filicudi. 

Manuel, invece, ha immaginato onde di plastica che si infrangono sulle coste di Stromboli.
Nei prossimi giorni Aeolian Islands Preservation Fund pubblicherà tutti i disegni dei bambini che hanno partecipato all'iniziativa.
L'associazione, in un post su fb, ringrazia l'insegnante Domenica Iannello per il supporto organizzativo.

Volontari ripuliscono la provinciale a Filicudi.

L’Amministrazione Comunale desidera ringraziare la comunità di Filicudi che si è generosamente adoperata a titolo volontario e gratuito per la pulizia della Strada Provinciale dell’isola e che, abbiamo appreso, proseguirà nelle prossime settimane anche per alcuni tratti di sentieristica.
Un impegno che fa onore a tutti i partecipanti e che dimostra grande spirito di iniziativa, senso civico e attaccamento al territorio.
Un particolare ringraziamento va al delegato del Sindaco Giovanni Rando per aver coordinato l’intervento, mettendo a disposizione anche i propri mezzi edili.
L’Amministrazione Comunale


Non facciamoci trovare impreparati (di Federica Addamo)

Buon Compleanno!

Auguri a Ana Francu Patarau, Eugenio Murciano, Raffaella Bertolo, Bruno Abbondanza, Rachele La Fortuna, Elia Torre, Rosario Finocchiaro, Natalia Budans, Aziz Sammoudi

Coronavirus: Musumeci chiede a Roma aumento voli e traghetti per la Sicilia

Il raddoppio delle corse aeree da e per la Sicilia e l'aumento di quelle navali sullo Stretto di Messina. Li ha chiesti il presidente della Regione Nello Musumeci - con una nota inviata stamane ai ministri dei Trasporti e della Salute - per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell'avvio della "Fase 2"
Nella missiva, il governatore ha manifestato la disponibilità a una integrazione del precedente decreto interministeriale sulla mobilità. In particolare, si dovrebbe passare da due a quattro voli al giorno da Roma per Palermo e per Catania (e viceversa), mentre i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria da cinque diventerebbero otto, in ogni direzione.
Musumeci ha chiesto anche che lo stato di necessità ricomprenda anche coloro che si ricongiungano alla famiglia o debbano rientrare alla propria residenza o domicilio.
Restano immutate le prescrizioni, già adottate dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell'Isola: registrazione sul portale web dedicato dell'assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottopposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo. Per quanto riguarda i passeggeri agli approdi a Messina, i controlli sanitari continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania, la cui competenza è in capo all'Usmaf, Musumeci ne ha chiesto il rafforzamento.
"Siamo arrivati alla Fase 2 - sottolinea il governatore - quindi bisogna allargare un po' la maglia, ne siamo tutti consapevoli. Naturalmente, man mano che il tempo scorre, verificheremo il dato epidemiologico e quindi valuteremo se chiedere di aumentare, di volta in volta, il numero dei voli, delle corse del treno e dei traghetti sullo Stretto. Voglio chiarire - aggiunge Musumeci - che un blocco per i casi di necessità non c'è mai stato. Neanche nei momenti più critici dell'epidemia, sia gli ordinamenti nazionali che quelli regionali hanno sempre consentito l'ingresso alle Forze dell'ordine, alle Forze armate, al personale sanitario, e per gravi motivi personali, sanitari o di famiglia".
"Nessuno deve pensare, però - conclude il presidente - che la "Fase 2" sia un 'tutti liberi', stiamo attenti. Il dato di tre regioni deve farci riflettere: in questo momento, Veneto, Lombardia e Piemonte assieme hanno 60 mila positivi, la Sicilia 2.200. Ho ricevuto centinaia di richieste da parte di ragazzi soprattutto che mi chiedevano 'ci faccia a rientrare, ci faccia rientrare'. Sono padre e nonno e comprendo benissimo l'emozione, l'affetto e le necessità che si pongono in una famiglia. Ma credetemi è difficile trovare il punto di equilibrio per coniugare, da una parte, le esigenze affettive e, dall'altra, le esigenze della prudenza e della cautela, per evitare che si possa entrare in Sicilia senza sapere di essere portatori del virus. Come succede anche agli asintomatici. Quando c'è stato il famoso esodo di inizio marzo, su decine di migliaia di persone abbiamo trovato centinaia di positivi che non mostravano assolutamente alcun sintomo. Quindi bisogna stare prudenti per evitare di ricominciare da capo e la ricaduta sarebbe più complicata della prima fase. Quindi buon rientro a chi ha più di un motivo per rientrare nella nostra Isola, per tutto il resto guardiamo avanti".

Ricordando...Bartolomeo Taranto.


Al via a Lipari l'Orto Solidale.

Parte a Lipari l’Orto Solidale. L’iniziativa è promossa dal Biodistretto Eolie con l’obiettivo di produrre e mettere a disposizione di chi ne ha più bisogno i prodotti della nostra terra. 
Domani mattina, grazie ai volontari del Biodistretto, sarà già possibile avviare i lavori di pulitura e fresatura dei terreni messi a disposizione gratuitamente da Carmelina Pergolizzi e Rosaria Gallo del Ristorante Trattoria del Vicolo. 
Grazie alle donazioni, inizialmente sostenute dai soci eoliani, sarà possibile disporre di semi, piantine e del materiale di consumo necessario a questa prima fase. 
L’idea è quella di creare un modello da esportare anche in altre isole, ovviamente senza fini di lucro e che si autofinanzi non solo grazie alla disponibilità dei volontari ma anche e soprattutto grazie a quello che si riuscirà a produrre. 
Chi fosse interessato a partecipare ai lavori o a mettere a disposizione un terreno o ad offrire il proprio contributo, potrà contattare direttamente il Biodistretto: presidentebiodistrettoeolie@gmail.com e 335 6223193.

L'isola del controsenso. Cimiteri chiusi (potrebbero essere aperti), manutenzione al parco giochi, che dovrebbe essere chiuso

Anche stamane, constatato con i nostri occhi, il cimitero di Lipari centro, così come gli altri, è chiuso, per la delusione di diversi cittadini che, da ieri, sperano di poter fare visita ai propri cari. Eppure è tra le "strutture" che il DPCM indica tra quelle che si potevano aprire.
Ma nell'isola dell'incontrario, mentre i cimiteri restano chiusi, si manutenziona (vedi foto) il parco giochi di Canneto.
Struttura che, come recita il DPCM, deve restare chiusa.
Non mettiamo in dubbio che serva la manutenzione (allo scivolo in questo caso) ma, forse, sarebbe bene, visto il notevole afflusso di ieri che lo si "transennasse" per bloccarne l'accesso. 

Buongiorno, oggi è il 5 maggio. La Chiesa festeggia Sant'Angelo da Gerusalemme.

Nato a Gerusalemme, da un parto gemellare, Angelo fu ebreo non soltanto di razza, ma anche di religione, finché la madre, convertendosi al Cristianesimo, non portò alla fede anche i due figli gemelli, che si battezzarono insieme. E ancora insieme, alla morte dei genitori, i due fratelli decisero di comune accordo di farsi monaci sul Monte Carmelo, in Palestina.

L'Ordine del Carmelo, che la tradizione diceva fondato dal Profeta Elia ' e nel quale, dai secoli remoti, fioriva la devozione per la Madonna, si poteva considerare come un felice punto d'incontro tra la tradizione ebraica e la rivelazione cristiana. 1 due gemelli di Gerusalemme, scegliendo il Carmelo come palestra di perfezione spirituale, si mostrarono fedeli alla loro razza, pur nella primavera della loro nuova fede cristiana.

Proprio in quegli anni, San Broccardo dava ai solitari del Carmelo una Regola di vita precisa e definitiva, permettendone la fortunata espansione in tutti i paesi. Angelo, ordinato sacerdote, percorse diverse regioni della Pale-stina lasciando traccia del suo passaggio nell'eco di molti miracoli. Ritornato sul Carmelo, non restò a lungo nella devota solitudine del promontorio palestinese.

I superiori lo inviarono a Roma, proprio per sottoporre al Papa Onorio III la Regola adottata da San Broccardo. Il Papa, che pochi anni dopo avrebbe approvato la Regola di San Francesco, confermò infatti la Regola carmelitana, e il monaco Angelo, compiuta la sua missione, venne inviato in Sicilia con il compito della predicazione.
L'isola del sole era infestata dagli eretici Patarini, contro la cui diffidenza e sufficienza spirituale ben poca presa ebbero le parole e l'esempio del predicatore carmelitano, che soffri. perciò vivissimi contrasti.
Contro i Patarini, San Domenico di Guzman aveva sguinzagliato i suoi « segugi del Signore », armati di sapienza e di povertà. E dai Patarini venne ucciso, presso Milano, San Pietro da Verona, primo Martire domenicano.
In Sicilia, invece, a Licata, cadde Martire il carmelitano Sant'Angelo, vittima di un signorotto prepotente e scandaloso che gli aveva giurato odio acerrimo perché il predicatore aveva osato farsi medico della sua superbia e della sua dissolutezza.

Colpito dai sicari mentre usciva dal dir Messa nella chiesa di San Giacomo, il 5 maggio del 1255, Angelo cadde trafitto da cinque colpi di spada. Le ferite cinque come quelle che piagarono il corpo di Gesù lo fecero apparire veramente un alter Christus, un secondo Cristo, vittima innocente per il ravvedimento dei peccatori.

MRTIROLOGIO ROMANO. A Licata in Sicilia, sant’Angelo, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani e martire.

lunedì 4 maggio 2020

Sesto giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito.

Coronavirus: In Sicilia al 4 maggio situazione stabile, meno ricoveri e 2.202 positivi. 244 i deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (lunedì 4 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 87.166 (+1.211 rispetto a ieri), su 79.336 persone: di queste sono risultate positive 3.255 (+15), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (-1), 809 sono guarite (+14) e 244 decedute (+2).
Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 27 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 127 (16, 24, 11); Catania, 683 (84, 238, 88); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 375 (76, 124, 51); Palermo, 393 (61, 95, 28); Ragusa, 54 (5, 32, 6); Siracusa, 113 (39, 96, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5).
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

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Ricordiamo che non è un "liberi tutti" e che certi comportamenti sono sanzionabili.

Pur comprendendo la voglia di "normalità", la voglia di ridare ai nostri bambini quella libertà "sottratta" (e a loro è sicuramente mancata di più), la voglia di "goderci il nostro mare", non possiamo sottrarci dal fare delle considerazioni, gradite o meno. Ma, come, sempre, non ci piace nasconderci.
Oggi "primo giorno di libertà?"....ci sembra ci sia stata un po troppa libertà, scusate il gioco di parole. Libertà, probabilmente, accoppiata a superficialità. 
Oltre alla movimentazione di persone e mezzi, quello che ci ha colpito (e non solo a noi) è stato il gran numero di bambini e genitori nell'area giochi di Canneto, i "bagnanti" distesi al sole su alcune spiagge.
Comprendiamo, come già scritto, che c'è voglia di normalità, ma, nello stesso tempo, ricordiamo che i due sopracitati comportamenti non rientrano tra quelli consentiti e questo comporta il rischio (oltre a quello sanitario) di incappare in delle sanzioni. 
Infatti sono aperti i parchi ma per questi non si intende i parchi giochi o le aree attrezzate per i giochi. 
Così come è previsto che si possa fare il bagno, ma non che ci si può distendere al sole in spiaggia, a maggior ragione creando assembramento. 
Regole che si possono non condividere ma che ci sono!

Emergenza occupazione, invocato l'avviamento dei cantieri di lavoro. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 04.05.20


C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu :Tonino Tripi, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto


E' deceduto Giuseppe Falanga.

 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Eolienews partecipa al dolore dei suoi cari

Riapre la stazione dei carabinieri a Panarea


COMUNICATO STAMPA

L’Amministrazione Comunale ringrazia l’Arma dei Carabinieri per aver voluto riaprire, da oggi 4 maggio, la stazione sull’isola di Panarea, apprezzando particolarmente l’attenzione mostrata verso il nostro territorio, in un periodo di grande emergenza, in cui ancor più fondamentale la presenza stabile delle Forze dell’Ordine e il loro sempre intenso, impegnativo e decisivo lavoro.

                                                             L’Amministrazione Comunale

Delusione dalle isole minori della Sicilia per la finanziaria regionale.

Federalberghi Isole minori della Sicilia non nasconde una sostanziale delusione per la finanziaria regionale appena approvata. Una finanziaria molto ampia che a fronte delle risorse economiche messe in campo (circa 1,5 miliardi) e nonostante le articolate richieste avanzate al Governo regionale, alle Commissioni e ai Gruppi parlamentari dell’ARS, non prende adeguatamente in considerazione le specificità e le fragilità delle comunità micro insulari né il fatto che il turismo sia ampiamente il settore dell’economia che maggiormente risentirà di questa crisi.

Apprezziamo alcune delle misure approvate, in particolare quelle in favore dei Comuni siciliani, come anche il fondo di 75 milioni di euro per l’acquisto di servizi turistici, i 10 milioni per i collaboratori stagionali e la previsione di erogazione di finanziamenti agevolati attraverso l’IRFIS. Ciò nonostante, siamo convinti che lo sforzo del Governo Musumeci non possa considerarsi sufficiente e che siano necessarie misure mirate per le isole minori.

I flussi turistici previsionali per il 2020 e il 2021 rimangono catastrofici. Le prescrizioni dettate dai protocolli in materia di accoglienza e di sicurezza sui luoghi di lavoro sono quasi proibitive per rischi, costi e complessità di attuazione. Inoltre, le probabilità ancora elevate e sottolineate dagli esperti di una possibile seconda ondata di contagi e l’impossibilità di riuscire a fornire tempi certi sulla data e sulle modalità della ripartenza, generano grandi incertezze e non consentono di programmare prenotazioni e attività turistiche. Queste previsioni non sembrano trovare adeguato riscontro nelle misure messe in campo dalla Regione.

A questo, si aggiungano le peculiarità delle isole minori. Dalla precarietà delle strutture sanitarie all’estrema concentrazione dei flussi turistici che in alcune isole è di soli quattro mesi, continuando con una pressoché totale dipendenza dall’economia turistica, le difficoltà intrinseche nel raggiungere le isole e il fatto che metà della stagione turistica può ormai considerarsi perduta.

La voglia di ripartire è grande ma in atto, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori Sicilia, non ci sono i presupposti per riaprire le nostre strutture ricettive. Questo è il pensiero di gran lunga prevalente tra i colleghi isolani, ascoltati nel corso di due importanti riunioni di assemblea che hanno coinvolto tutte le isole siciliane. Solo ad Ustica e a Favignana si ritiene possano esserci i presupposti per riaprire già in giugno, soprattutto nell’ambito del comparto extralberghiero, sperando in un turismo interno di prossimità. Rimarrebbero ad oggi invece spiazzate le Eolie che per il 45% dipendono da flussi di turismo internazionale e per almeno un terzo da quelli extraregionali. Stesse difficoltà per Pantelleria e le Pelagie, dipendenti dai collegamenti aerei con il nord Italia.

Trovandoci in accordo con molti sindaci delle isole minori, sin dal 17 aprile, abbiamo proposto l’adozione di un protocollo sanitario dedicato, con test rapidi e un potenziamento delle strutture sanitarie locali. Si rende, inoltre, vitale un piano ad hoc per le isole minori con misure specifiche nel breve ma anche nel medio periodo. Nell’immediato, occorre detassare e defiscalizzare le imprese locali e mettere in sicurezza i nostri collaboratori stagionali per i quali, in questi giorni, alla luce dell’assenza delle precondizioni necessarie a garantire le riaperture è notevolmente aumentata la nostra preoccupazione.

Buon Compleanno!

Auguri a Paola Mazza, Marialaura Archetti, Gabriele Maiorana, Carlotta Saporita, Massimiliano Errico

Ricordando... Rita Sulfaro.


CORONAVIRUS, RAZZA: “RIENTRO IN SICILIA NORMATO DA DECRETI MINISTERIALI. AL VAGLIO PROVVEDIMENTI PER SICILIANI FUORISEDE”

“L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio”.
Lo precisa l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, replicando al capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo.
“Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”. 
“Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose – conclude Razza - . E’ facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.

AssoImpreseEolie a Giorgianni: "Al momento sono più le incertezze che le certezze" e chiede deroghe per le Eolie.


Preso atto delle dichiarazioni del Sindaco, attraverso la diretta Facebook quotidiana e ringraziandolo per la puntuale ed esaustiva informazione, facciamo presenti i nostri punti sui quali vorremmo attirare la sua attenzione.
Alcune categorie non hanno ancora chiaro come affrontare l’apertura ed anche i protocolli di sicurezza ad oggi sono sconosciuti e non vi è nessuna misura alla quale attingere per i fondi a sostegno dell’acquisto di specifiche attrezzature sanitarie.
Avendo dato una  lettura anche alla finanziaria regionale pubblicata sugli organi di stampa, ci risultano ancora poco chiari ed insoddisfacenti alcuni punti della normativa in questione.
In assenza di un quadro normativo chiaro, non ci sentiamo nelle condizioni di riaprire le nostre attività considerata anche l’assenza di un protocollo sanitario ben definito per le varie attività, fermo restando l’incertezza riferita alla mobilità generale. Le chiediamo di interloquire con la Regione per poter ottenere, per le nostre isole, delle deroghe per consentire l’apertura di alcune attività, senza che gli imprenditori incorrano in sanzioni che di questi tempi avrebbero il sapore della beffa:
Ad esempio:
·         stabilimenti balneari
·         attività di pubblico spettacolo
·         centri estetici
·         parrucchieri/barbieri
·         trasporto marittimo
·         noleggio con conducente e locazione di barche;
·         noleggio scooter e autovetture
·         ottenere la deroga per i pubblici esercizi al fine di consentire, oltre l'asporto, la regolare somministrazione, sempre nel rispetto delle norme sanitarie emergenziali vigenti.
Ad oggi non vi è alcuna possibilità di far fronte agli affitti  tenendo conto che i vari provvedimenti economici a sostegno risultano insufficienti.
Dalle varie considerazioni fatte dalle nostre categorie imprenditoriali si evince che il DDL finanziaria 2020 della Regione Siciliana non rispecchia quelle che sono le nostre esigenze reali, le esigenze di un territorio insulare la cui unica economia è quella turistica.
Sosteniamo che la Finanziaria approvata  dall’assemblea regionale non ci conforta, anzi rafforza le nostre preoccupazioni che oggi ci inducono a non prevedere la riapertura delle nostre attività.
Riteniamo altresì, che il prestito attraverso il fondo IRFIS non sia equo alle esigenze dell’emergenza, sia insufficiente e legato a “lacci e lacciuoli” e lungaggini burocratiche per l'istruttoria della pratiche.
Siamo convinti inoltre, che i prestiti quantificati in 15 mila euro, che dovrebbero essere concessi all’imprese, di cui una quota parte dovrebbe essere a fondo perduto, suscita molte perplessità non conoscendo l’entità relativa dello stesso fondo che potrebbe rilevarsi insufficiente in rapporto ai bisogni effettivi dell’imprese.
E' necessario che vengano posti in essere, in funzione della capacità produttiva, nell’immediato i  provvedimenti economici atti a sostenere e "traghettare" le nostre attività fino alla prossima stagione quando, nell'anno 2021 speriamo di poter riavviare le nostre aziende essendo coscienti che quanto perduto nell'anno in corso sarà materialmente irrecuperabile.
Oggi non vi sono le condizioni per riaprire essenzialmente legate ad una connotazione territoriale legata alla nostra insularità che rende le nostre attività particolarmente esposte a fattori esterni, in primis l’afflusso turistico e sentendo in merito anche specialisti del settore, ad oggi abbiamo notizie che fino alla fine di giugno gli afflussi saranno pari a zero.
Le entrate saranno insufficienti se non nulle per poter sostenere i costi fissi di gestione.
In rapporto all’entità delle attività aventi sede nel territorio siciliano, a nostro parere risultano insufficienti anche i cento milioni di euro destinati agli artigiani tramite il fondo speciale CRIAS.
Infine auspichiamo che siano previste specifiche misure di carattere sanitario e che le stesse siano rese obbligatorie affinché tutti coloro che intendano accedere alle nostre Isole siano sottoposti ai controlli che gli organismi sanitari competenti renderanno disponibili per certificarne la negatività al Covid-19.
In questo particolare momento La ringraziamo per l’attenzione.
Distinti Saluti
AssoImpreseEolie
Il Presidente
Alessandro Crivelli