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martedì 12 maggio 2020

Buon Compleanno!

Auguri a Rosaria Corda, Saragenny Gugliotta, Filippa Laganà, Tonia Romashko, Rita Scianna

Comune e Agenzia delle entrate: la resa di 200 imprese. L'articolo del nostro direttore sulla gazzetta del sud del 12.05.20

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Fase due: Musumeci a Conte, Sicilia pronta a nuove riaperture. Out gli accessi all'isola sino al 31 maggio

“L'esempio del ponte Morandi di Genova non deve restare in Italia l'eccezione ma deve diventare la normalità, se vogliamo anche in Sicilia accelerare la spesa pubblica e la riapertura dei cantieri".
È quanto ha ribadito ieri sera il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione del confronto con il governo nazionale e gli altri governatori, svoltosi in videoconferenza.
Musumeci ha chiesto al premier di prevedere una riunione operativa del Cipe per riprogrammare risorse comunitarie a favore delle imprese e provare quindi a fronteggiare la crisi economica scaturita dal Coronavirus.
Il governatore della Sicilia si è fatto portavoce delle necessità dei commercianti al dettaglio, di bar e ristoranti e dei parrucchieri, chiedendo l'urgente riapertura dei negozi e dei saloni. In ambito turistico, invece, Musumeci ha chiesto di immaginare misure ragionevoli soprattutto per gli stabilimenti balneari ed ha auspicato che i protocolli di sicurezza siano resi noti già nelle prossime ore.
Sulla mobilità interregionale, infine, il presidente della Regione ha espresso la volontà di mantenere fino al prossimo 31 maggio la chiusura degli accessi all’Isola, "a parte per gli aventi diritto e per i casi particolari”.

La Chiesa festeggia oggi i Santi Nereo ed Achilleo.


Oggi è il 12 Maggio. Buongiorno ai lettori di Eolienews

Filicudi

lunedì 11 maggio 2020

Coronavirus: situazione stabile in Sicilia, aumentano i guariti. Oggi un deceduto. I dati aggiornati all'11 maggio

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 103.134 (+731 rispetto a ieri), su 92.609 persone: di queste sono risultate positive 3.339 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.062 (-7), 1.020 sono guarite (+18) e 257 decedute (+1).
Degli attuali 2.062 positivi, 287 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 16 in terapia intensiva (0) - mentre 1.775 (-5) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 69 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 698 (64, 254, 94); Enna, 246 (58, 146, 29); Messina, 354 (64, 151, 52); Palermo, 386 (57, 127, 31); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 109 (23, 103, 27); Trapani, 67 (2, 67, 5).
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.


Bandiera blu, la qualità premia. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'11 maggio 2020


I ringraziamenti delle famiglie Falanga e Famularo


FEDERALBERGHI ISOLE MINORI CHIEDE MAGGIORE ATTENZIONE AL GOVERNO E ALLE REGIONI “SERVONO MISURE SANITARIE ED ECONOMICHE SPECIFICHE".

Le isole minori hanno svantaggi oggettivi, riconosciuti persino dal trattato di funzionamento dell’UE e in questa profonda crisi economica rischiano di pagare il prezzo più alto. 
Federalberghi Isole Minori - il sindacato delle strutture ricettive delle piccole isole italiane - lancia l’allarme e chiede maggiore attenzione al Governo e alle Regioni per interventi mirati in favore di comunità caratterizzate da un’economia a trazione quasi esclusivamente turistica.
I titolari delle strutture ricettive lamentano l’assenza di misure specifiche che tengano in considerazione i divari strutturali e sanitari delle piccole isole. Ma anche le difficoltà connesse a flussi turistici che in alcuni casi si concentrano in soli 4 mesi e che spesso hanno un’importante percentuale di clientela straniera. Le imprese del turismo che alimentano un’economia che permette a oltre 200.000 persone di continuare a vivere nelle isole minori, non incassano un euro dallo scorso anno e adesso temono di vedere andare in fumo anche la seconda parte della stagione turistica, rischiando così di ritrovarsi con 18 mesi di mancati incassi.
Alcune isole, subiscono ancora le ripercussioni economiche negative, causate nel recentissimo passato, da fenomeni migratori, da esplosioni vulcaniche e da eventi sismici. A questo si aggiunga che più della metà delle isole italiane appartengono a Regioni che ricadono nell’Obiettivo Convergenza dell’UE (ex aree Obiettivo 1) e quindi meno avanzate.
Gli addetti del settore turistico delle isole minori italiane - di fatto sostanzialmente risparmiate dai contagi da Covid-19 - concordano sulla necessità di definire senza ulteriori indugi un protocollo sanitario per continuare a preservare le piccole isole e poterle quindi proporle quali destinazioni turistiche sicure dove vivere una vacanza in serenità. Test preventivi e presidi ai punti di imbarco, unitamente ad un potenziamento delle strutture sanitarie locali, darebbero la possibilità sia ai visitatori che ai lavoratori e agli abitanti locali di affrontare con la giusta serenità i mesi di ripartenza.
Allo stesso tempo, chiedono a gran voce che nel DL Rilancio, il Governo preveda misure specifiche, fondamentali per preservare le fragili economie micro-insulari ed evitare che possano addirittura verificarsi fenomeni quali lo spopolamento o la pericolosa intrusione di speculatori senza scrupoli.

Spiagge di Lipari. C'è anche la Bandiera verde dei pediatri.

Per la Marina di Lipari, Acquacalda e Canneto la Bandiera blu del FEE non è l’unico riconoscimento, vi è anche, in questo 2020,  la “Bandiera verde” che viene assegnata, annualmente, dai pediatri e che tiene conto della pulizia del mare, della poca profondità dell’acqua vicino alla riva, presenza di sabbia, servizi di salvataggio, giochi per bambini, ampio arenile dotato di ombrelloni per ripararsi dal sole, strutture limitrofe che possano essere di aiuto alla famiglia, ad esempio servizi igienici, bar, centri ludico – sportivi.

Salviamo il Citiso della scuola di Vulcano (articolo di Domenica Iannello con video)

Gli alunni della scuola secondaria di Vulcano, Istituto Comprensivo Lipari Santa Lucia, grazie ad una iniziativa del Dirigente Scolastico, Dott. Renato Candia, hanno portato avanti per la seconda annualità un percorso di approfondimento di scienze e botanica, finalizzato allo studio di specie endemiche del territorio, inserite tra le specie” prioritarie” dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea.
Magistralmente guidati dalla Prof.ssa La Camera e dal Dott. Lo Cascio , lo scorso anno i ragazzi hanno esplorato il territorio dell’isola di Vulcano alla ricerca e scoperta degli esemplari di Cytisus Aeolicus.
Quest’anno il percorso è continuato con la messa a dimora da parte dei ragazzi di un esemplare che loro stessi curano quotidianamente.
Purtroppo però gli alunni hanno espresso il timore che venga tagliato dagli interventi di pulizia del territorio in quanto specie non conosciuta e scambiata per sterpaglia.
Fino ad una ventina di anni fa erano presenti 150 esemplari di questa pianta appartenente al genere Fabacee.
E’ comunemente chiamato “sgubbio”, e la maggior parte degli esemplari si trova nella località del Piano.
La scuola offre sempre più spesso occasioni di conoscenza ed approfondimento di aspetti sconosciuti del territorio. Tale percorso ha favorito lo scambio e la condivisione di esperienze formative sul campo.
Gli studenti hanno sempre più mostrato interesse e si sono appassionati allo studio delle scienze.
Complimenti ai ragazzi di Vulcano!

I ringraziamenti della famiglia Mollica

Buon Compleanno!

Auguri a Sonia Svezia, Laura Gulotta, Simona Saltalamacchia, Sonia Palamara, Vincenzo Simeone, Cettina Naso, Fabio la Torre, Andrea Gallo, Andrea Pavone

Coronavirus e crisi: Sindaci isole minori chiedono incontro a Musumeci.

Al Presidente della Regione Siciliana On.le Musumeci

Conosciamo la Sua grande attenzione e quella del Suo Governo per le Isole minori.

Abbiamo apprezzato oltre ad averla eseguita nel miglior modo possibile, la gestione dell’emergenza sanitaria in Sicilia.
Anche grazie a queste misure ed alla grande responsabilità dei nostri concittadini le nostre, ad oggi, non hanno avuto nella quasi totalità nessun caso riscontrato positivo al covid19.

Siamo però profondamente preoccupati perché ad oggi non riscontriamo sia nella finanziaria regionale che nelle strategie turistiche ed economiche di ripresa e di rilancio, interventi importanti per cercare di arginare il dramma socio/economico che sta investendo le nostre comunità adesso e in prospettiva quello ancora più grave che le investirà nei prossimi mesi subito dopo il periodo estivo.

Le nostre isole, e tutto l’indotto diretto ed indiretto, vivono di un turismo che si concentra nei pochi mesi estivi e terminata la stagione poi occorrerà attendere altri otto/nove mesi per ritrovare opportunità di lavoro.

L’incertezza che viviamo giustamente legata all’emergenza sanitaria che sembra non allontanarsi definitivamente, sta portando molti operatori turistici, così come da ultimo l’allarme lanciato da Federalberghi Isole Minori della Sicilia a decidere di non aprire le loro strutture e quindi non avviare le manutenzioni, fare promozione ed assumere di conseguenza il personale.

Di giorno in giorno aumenta lo sconforto da parte soprattutto dei tanti giovani e di tante famiglie che trovavano nel lavoro stagionale l’unico modo di rimanere a vivere nelle nostre meravigliose seppur disagiate isole.
E se nei prossimi mesi estivi queste persone non dovessero trovare occupazione, senza interventi sostitutivi di aiuto, ci ritroveremmo ad affrontare una crisi sociale ed economica mai vista in precedenza.

Crediamo sia indispensabile, nella straordinarietà del momento, affrontare la particolarità e marginalità territoriale delle nostre isole con interventi mirati per gli operatori turistici e per la finanza locale oltre a quelli già avviati per gli aspetti sanitari e per i trasporti.

Siamo pienamente convinti che il Governo della Regione Siciliana, come ha dimostrato altre volte, ascolterà il nostro appello e continuerà a lavorare affinché nessuno possa rimanere indietro.

Le chiediamo un incontro urgente per trovare tutte le migliori soluzioni per le nostre isole.
Certi, come sempre, di un Suo riscontro, inviamo i nostri più cordiali saluti.

I sindaci di: Pantelleria, Ustica, Favignana, Lampedusa, Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina

Attività aderenti ad AssoImpreseEolie hanno consegnato le chiavi delle loro attività. Petrolio intervista Giorgianni.

I titolari delle oltre 200 attività isolane iscritte ad AssoImpreseEolie hanno, simbolicamente, consegnato le chiavi dei loro esercizi presso l'Agenzia delle Entrate ed il Comune di Lipari. 
Lo rende noto il presidente dell'associazione Sandro Crivelli.
Intanto ieri è sbarcata a Lipari la troupe di Petrolio, il programma di Rai Due. Ha intervistato il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni

domenica 10 maggio 2020

Coronavirus: scendono ancora i ricoveri, più di mille guariti, 256 deceduti (0 oggi). I dati di oggi 10 maggio in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 102.403 (+855 rispetto a ieri), su 91.748 persone: di queste sono risultate positive 3.327 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.069 (-11), 1.002 sono guarite (+25) e 256 decedute (0).
Degli attuali 2.069 positivi, 289 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 16 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.780 (-6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 71 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 694 (65, 250, 93); Enna, 247 (59, 145, 29); Messina, 361 (64, 144, 52); Palermo, 383 (57, 127, 31); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 109 (23, 103, 27); Trapani, 69 (2, 65, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Accadde alle Eolie: 10 maggio 2012. Il sindaco e gli eletti al consiglio comunale di Lipari. Ultima volta in cui ne furono eletti 20.



Raccolta dei rifiuti. Firmato il contratto. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 10.05.20

C.S. Lipari...Una storia a tinte rosso - blu.

Tre calciatori del glorioso CS Lipari.
Da sx a dx: Pucci Adornato, Giovanni Munafò e Bernardino Finocchiaro

Buon Compleanno!

Auguri a Bartolo Mondello, Milena Mollica, Roby Puglisi, Alessandra Beccaria, Salvatore Salupo, Giuseppe Iacono, Lorenza Sciacchitano, Enza Palazzotto, Angelo Delia, Mariella Barone

Papa Francesco: Regina Coeli del 10 maggio 2020

Ricordando... Nunziella Lauro nel XX° della sua dipartita


Erosione costiera: Santa Marina Salina, si sistema il laghetto di Punta Lingua. Aggiudicati i lavori

Un ribasso del 26,3 per cento ha consentito alla Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d'Orlando di piazzarsi al primo posto della graduatoria per i lavori di consolidamento del versante sud-orientale del Comune di Santa Marina Salina, nell’incantevole perla delle Eolie. 
La struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce, ha infatti espletato la gara per un’opera che metterà in sicurezza il centro abitato di Lingua e la zona del Faro, sede del museo del Mare e del sale.
Proprio in questo sito, infatti, è stata rinvenuta la presenza di vasche per la produzione del sale, che fin dall’epoca romana erano utilizzate per la sua estrazione, per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali. E il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività. E’ un’area di suprema bellezza e di grande valore turistico e ambientale ma che necessita di un’adeguata protezione dalle violente mareggiate: uno specchio d’acqua che solo un lembo di spiaggia separa dal mare. 
L’intervento prevede la creazione di due pennelli di rocce, sia a est che a ovest, ma anche quello di una scogliera soffolta che sia in grado di garantire il ripascimento.

CARONTE & TOURIST PER LA MASSIMA TUTELA DEI PASSEGGERI CONTRO IL COVID 19

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Caronte & Tourist punta a essere la prima società di navigazione italiana “Covid Free”. Nei giorni scorsi, infatti, la compagnia di traghettamento ha affidato a RINA Consulting, il braccio di consulenza ingegneristica del gruppo RINA, l’incarico di verificare lo stato dell’arte e, dunque, di perfezionare le misure di riduzione del rischio di contagio esistenti o di proporne di nuove allo scopo di poter offrire ai passeggeri di viaggiare in sicurezza sia sullo Stretto di Messina che verso le Isole minori della Sicilia. Le prime navi a essere state interessate dal processo sono la Elio e la Simone Martini.

L’intervento di RINA Consulting sull’intera flotta, il cui completamento è previsto per fine giugno, consentirà all’armatore di poter offrire ai viaggiatori un’ambiente in cui le procedure messe in atto per la minimizzazione del rischio di contagio terranno conto dei requisiti richiesti delle autorità competenti e delle “best practice” applicabili. Caronte & Tourist potrà, inoltre, fare affidamento sul training offerto da RINA all’equipaggio delle sue navi, esaminate ciascuna singolarmente con le proprie peculiarità.

“Il rispetto delle distanze interpersonali - ha dichiarato Vincenzo Franza, uno dei due AD del Gruppo - limiterà sensibilmente la portata massima di passeggeri a bordo delle navi della nostra flotta e modificherà abitudini più che consolidate. I percorsi di entrata e di uscita saranno obbligati e le navi saranno letteralmente tappezzate di segnaletica che indicherà virtuosi comportamenti anticontagio. Oltre all’attività avviata con RINA Consulting, per le tratte più brevi puntiamo comunque a ottenere la conferma della deroga al divieto di permanenza in auto dei nostri clienti durante le traversate”.

“Saremo costretti a chiedere alla nostra clientela - fa eco l’altro AD Lorenzo Matacena - piccoli sacrifici, ampiamente giustificati tuttavia dalla certezza di poter continuare a considerare le navi di Caronte & Tourist sicure come sono state nei precedenti 55 anni. L’impegno di C&T sul versante anticovid è a 360 gradi, a tutela degli addetti e dei passeggeri, in uno sforzo collettivo e permanente teso a garantire la continuità di un servizio essenziale per le comunità a cui è principalmente rivolto”.

Roberto Carpaneto, CEO di RINA Consulting, ha commentato – “La ripresa delle attività può avvenire solo tutelando la salute delle persone. Un’analisi accurata delle misure anticontagio e degli spazi, individuando potenziali margini di miglioramento, e un equipaggio preparato per ridurre al minimo l’errore umano sono azioni di responsabilità che dimostrano la volontà di un settore gravemente colpito dalla attuale situazione di ripartire al più presto contribuendo al riavvio dell’economia del Paese”.

Il Gruppo Caronte & Tourist, infatti, ha insediato già da metà marzo un “Team Covid” che si sta occupando di procedure di salvaguardia della salute di chi viaggia in nave - Messina e Villa, nelle isole minori, tra Salerno e Messina con Cartour - e di quanti con il loro impegno quotidiano lavorano perché ciò sia possibile.
Non va dimenticata, infine, la donazione di cinquecentomila euro disposta in favore delle sezioni di Protezione Civile di Sicilia e Calabria.

Con la benedizione di Mons. Sardella inaugurato l'Orto Solidale a Lipari


Su sei spiagge eoliane sventolerà la Bandiera Blu del FEE. Assegnati i riconoscimenti.

Assegnate le Bandiere Blu del FEE,(Foundation for Environmental Education). La parte del leone anche quest'anno, in Sicilia, nell'edizione numero 34, sono le Eolie con la Marina di Lipari, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto ed Acquacalda.

Oggi è il 10 maggio. Buongiorno, buona domenica e auguri a tutte le mamme. La Chiesa festeggia oggi San Cataldo.

San Cataldo è un Santo irlandese ma venerato a Taranto, dove si trova la sua tomba, in una ricchissima e bella cappella del Duomo, detta il « Capellone ». Sarebbe approdato sulla piana terra pugliese nella rada che si apre, sul lido adriatico, presso la città di Lecce, e che da allora s'intitola perciò a San Cataldo, ed è oggi celebre località balneare.

I Tarantini, orgogliosi sia del loro Cappellone, sia del loro San Cataldo, avrebbero desiderato considerarlo secondo Vescovo della loro città, se a questo desiderio non si fosse opposta una croce d'oro ritrovata nella tomba del Santo nell'anno 1094, durante la ricostruzione della chiesa distrutta dai Saraceni.

Si tratta di una di quelle croci, dette benedizionali, che venivano infisse a un bastoncino e impugnate anticamente dai Vescovi con la sinistra, mentre con la mano destra benedicevano i fedeli.

Sulla croce ritrovata nella tomba di Taranto era scritto: Cataldus Rachau, cioè Cataldo Vescovo di Rachau. Da un attento esame dell'incisione, gli studiosi hanno potuto stabilire che la scritta risale al VII secolo.

E' stato così possibile ricostruire la personalità di questo Santo, nato al principio del secolo in Irlanda. Allievo e poi maestro nel celebre monastero di Lismore, fondato da San Cartago, egli sarebbe poi giunto all'episcopato in modo insolito, cioè con la morte del Duca dei Desii, il quale lo aveva accusato di stregoneria, a causa dei suoi miracoli.

Dopo aver retto santamente il vescovado, Cataldo si sarebbe imbarcato, verso il 666, per un viaggio in Terrasanta. All'andata o al ritorno, approdato o naufragato sulla costa salentina, si sarebbe recato a Taranto, dove i cittadini lo vollero porre sulla cattedra vescovile vacante. Morto nel 685, venne sepolto sotto l'impiantito della cattedrale dove il suo corpo fu rinvenuto e chiaramente identificato, come abbiamo detto, nel 1094. Della sua santità fecero fede innumerevoli miracoli, che diffusero prima in Puglia, poi in tutta Italia, la devozione per il Vescovo irlandese, al cui nome s'intitolarono cappelle e chiese, località e paesi, dalla costa del mare al crinale dei monti. Insieme alla sua fama, al suo culto e al suo nome, si diffusero anche i proverbi sul suo conto. Uno di questi, legato alla sua festa celebrata in maggio, dice: « Quando è il giorno di San Cataldo, passa il freddo e viene il caldo ».

Non comune, ma diffuso un po' dappertutto in Italia, il nome di Cataldo è frequente particolarmente in Puglia, e soprattutto nella città di Taranto, di cui è Patrono, da tempi remoti, l'unico Santo di nome Cataldo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Taranto san Cataldo Vescovo, illustre per miracoli.

PROVERBIO. Il giorno di San Cataldo sparisce il freddo e arriva il caldo.

sabato 9 maggio 2020

Giorgianni : “Nel Comune di Lipari, famiglia, entrata in contatto, indirettamente, con la donna di Leni, si è posta in quarantena". Nel post anche i dati di oggi in Sicilia.

Una famiglia, residente nel Comune di Lipari, anche se non è entrata direttamente a contatto con la donna di Leni ed il suo compagno, appresa la notizia della positività della donna, si è messa con grande consapevolezza in quarantena, collaborando con l'amministrazione comunale ed i carabinieri. Sarà, ovviamente, terminata la quarantena, sottoposta a tampone.
Intanto questo è il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 101.548 (+2.837 rispetto a ieri), su 90.885 persone: di queste sono risultate positive 3.313 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.080 (-47), 977 sono guarite (+56) e 256 decedute (+3).
Degli attuali 2.080 positivi, 294 pazienti (-35) sono ricoverati - di cui 17 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.786 (-12) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato
www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Lipari, in fiamme cabina elettrica dell'impianto di pretrattamento liquami.

Le fiamme, sprigionatesi a causa di un corto circuito, hanno praticamente liquefatto una cassetta di derivazione dell'impianto di pretrattamento - sollevamento liquami di contrada S. Caterina a Lipari.
Sul posto, per spegnere le fiamme, sviluppatesi circa un'ora fa, sono intervenuti i vigili del fuoco. Sul posto, oltre alla ditta che gestisce l'impianto, anche la polizia municipale, la guardia di finanza e i carabinieri. 
L'impianto al momento è fermo ma dovrebbe ripartire dopo i necessari interventi.