Cerca nel blog

domenica 6 settembre 2020

Ospedale: Assemblea delibera scioglimento presidio ma non si abbassa la guardia. Il video integrale del'assemble tenutasi stasera.








Dopo circa 70 minuti, l'assemblea dei cittadini, riunitasi a Lipari, nelle immediatezze del gazebo, installato nei pressi dell'ospedale, dopo tutta una serie d'interventi, ha deliberato a maggioranza lo scioglimento del presidio del comitato #iosonolorenza.
Scioglimento che, come è stato chiaramente detto, non significa abbassare la guardia.
La situazione sarà costantemente monitorata, pronti a riprendere la protesta in assenza di fatti concreti.
Sandro Biviano ha anche avanzato l'idea (approvata) di istituire mensilmente un presidio sul corso V.E. dove i cittadini potranno esporre eventuali problematiche nel settore sanità.
Per le foto, grazie alla nostra collaboratrice Francesca Falconieri. Domani vi proporremo altri momenti in foto dell'assemblea.
 Il video è quello integrale trasmesso in diretta su fb

Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 6 settembre 1835: Dumas alle Eolie

6 settembre 1835
Dumas alle Eolie

Alexandre Dumas padre (1802-1870) fu un autore eccezionalmente prolifico e durante tutta la sua carriera ottenne uno straordinario successo di pubblico. Le sue due opere letterarie più note sono “I tre moschettieri” e “Il Conte di Montecristo”; è in assoluto lo scrittore le cui opere hanno ispirato il maggior numero di riduzioni cinematografiche e televisive (alcune centinaia). 
Dumas amava molto viaggiare: fu infatti in Russia, in Austria, in Ungheria, in Germania e venne più volte in Italia, anche in virtù di una grande ammirazione per Giuseppe Garibaldi, a cui fornì delle armi durante la spedizione dei Mille.
Il suo viaggio in Italia del 1835 – durante il quale fu a Genova, Livorno, Roma, Napoli e da qui in Sicilia e nelle isole Eolie – rientrava in un più ampio progetto che aveva come obiettivo la riscoperta delle radici della cultura mediterranea e che, dopo analoghe richieste al governo francese non andate a buon fine, fu finanziato da sottoscrittori privati fra i quali c’era anche Victor Hugo.
L’escursione alle Eolie si svolge dal 6 al 9 settembre 1835. Fra i compagni di viaggio citati nel diario ci furono l’amico Jadin e il cane Milord, ma è storicamente dimostrato che il gruppo fu accompagnato anche da Ida Ferrier, l’amante di Dumas, che però stranamente non viene mai citata. Come in un giallo, anche Dumas stesso viaggiò sotto falso nome.
Il viaggio si compie a bordo di una speronara – un tipo di imbarcazione lignea leggera e veloce lunga circa 15 metri dotata di una carena affilata che terminava con uno sperone (o tagliamare). Era attrezzata con una vela latina e dotata di quattro rematori al comando del capitano Arena, il personaggio che ha ispirato il titolo originale dell’opera.

Il Viaggio
La speronara lascia il porto di Palermo nella mattinata di lunedì 6 settembre, il martedì mattina sosta brevemente ad Alicudi e nel pomeriggio giunge a Lipari tramite il canale tra Lipari e Vulcano. Sbarcati con non poche difficoltà, i nostri viaggiatori vengono accolti nel convento dei Francescani poiché ai tempi a Lipari non c’erano alberghi. Qui conoscono il Governatore della città e visitano le cave di pomice.

Il mercoledì 8 settembre mattina partono per Vulcano dove saranno ospiti dei figli del generale Nunziante e ritornano a Lipari nel pomeriggio per poi fare rotta in serata verso Panarea, dove arrivano la mattina di giovedì, 9 settembre. Qui sostano a lungo presso lo scoglio di Lisca Bianca, poi fanno incetta di gamberi e aragoste a Panarea, cacciano conigli a Basiluzzo e verso sera arrivano a Stromboli per ammirare col favore del buio lo spettacolo pirotecnico del vulcano lungo la sciara di fuoco. La mattina del venerdì, 10 settembre, effettuano la scalata al cratere per riprendere infine la strada del ritorno.

Papa Francesco, Angelus del 6 settembre 2020

Sanità alle Eolie. L'amministrazione Giorgianni: " Apprezzabili determinazioni poste in essere ma riteniamo utile posticipare confronto con la cittadinanza e i comitati"


COMUNICATO STAMPA


Appresa dagli organi di stampa e da diversi post su Facebook di una riunione con i comitati cittadini e la popolazione, si intende ribadire la nostra posizione sulla situazione inerente l’Ospedale di Lipari; una posizione già espressa anche in ogni momento nel quale l’Amministrazione ha affiancato l’ azione di protesta che ha visto i cittadini protagonisti  della presentazione delle istanze per un adeguato servizio sanitario, da troppo tempo rappresentate e non soddisfatte.
Alla luce degli ultimi accadimenti, dei momenti di confronto con la cittadinanza e con il comitato, degli incontri istituzionali avuti con l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, con la Commissione VI dell’ARS e con il Dirigente Generale dell’ASP Messina Dott. La Paglia, riteniamo apprezzabili le determinazioni immediate poste in essere nei giorni scorsi e, tra questi, la delibera per il contributo partorienti, il bando unico per il personale della Aziende Sanitarie Siciliane che voglia prestare servizio presso gli ospedali delle isole minori della Sicilia, l’avviso pubblico per formulare graduatorie per incarichi di dirigenti medici di diverse specializzazioni per il P.O. di Lipari e per il P.O. di Pantelleria e le convenzioni con l’A.O. Papardo.
Tuttavia, in questo momento, ci pare prematuro fare valutazioni in merito sia perché rimaniamo in attesa di ulteriori e consistenti provvedimenti e iniziative, ma soprattutto perché siamo più interessati agli esiti di tali procedure, ovvero che quelle intraprese siano le strade efficaci per fornire al nostro Presidio Ospedaliero la giusta dotazione organica di medici, infermieri e sanitari.
Siamo soddisfatti dell’avvio di iniziative positive ma oggi siamo ancora in una fase transitoria, di attesa, e considereremo notizie positive  solo i risultati concreti ottenuti,su cui abbiamo tutta l’intenzione di restare vigili e insistenti, partecipi alle determinazioni del comitato e dei cittadini, poiché diverse volte, in passato, abbiamo assistito a bandi andati deserti, trasferimenti dei medici in servizio, ecc…
Rammentiamo che le richieste considerate più urgenti presentate dall’Amministrazione, unitamente ai Sindaci dei tre Comuni di Salina, già da tempo richieste e coerenti con le richieste dei comitati e dei cittadini sono state

- Immediato rispetto e applicazione della Rete Ospedaliera e della Pianta organica afferente l’Atto Aziendale approvato con D.A. 112/2020 per una proporzionata dotazione di personale medico, infermieristico e ausiliario, necessaria a garantire i giusti livelli essenziali di assistenza per la cittadinanza e l’utenza (considerati i flussi turistici importanti nel periodo estivo) e una corretta turnazione del personale in servizio.

- Avvio delle procedure in capo all’Assessorato Regionale alla Salute per la richiesta di deroga alla vigente normativa per la riattivazione del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari, opportunamente dotato delle necessarie professionalità e delle occorrenti dotazioni strumentali.

- Potenziamento dei mezzi di soccorso del 118 e potenziamento nei Punti di Continuità Assistenziale (ex Guardie Mediche) su tutte le isole rispetto alla effettiva capacità di soccorso in emergenza/urgenza, prevedendo un significativo incremento di personale e una adeguata disponibilità di strumentazioni e mezzi ovvero di attività di formazione ad hoc del personale medico abilitandolo al soccorso.

- Attivazione di tutte le forme previste dalle vigenti normative in materia (convenzioni, progetti ecc..) per il rafforzamento dei servizi ospedalieri affinché raggiungano quegli adeguati livelli di assistenza indispensabili per il nostro territorio ma anche a incremento dei servizi attualmente presenti quali, a titolo esemplificativo, azioni che consentano di poter effettuare le terapie oncologiche in loco, uno sportello SERT – Servizio per le tossicodipendenze, ecc...

Per questo non riteniamo di dover esprimere oggi alcun tipo giudizio sull’operato dell’ASP e dell’Assessorato ma consideriamo più opportuno attendere ancora qualche giorno così da avere il quadro completo delle azioni e dei provvedimenti assunti e che ci aspettiamo saranno assunti al più presto.

Riteniamo utile posticipare di qualche giorno un confronto con la cittadinanza e i comitati, a cui con questo comunicato esprimiamo ancora una volta vicinanza e non solo ci dichiariamo disponibili ma lo riteniamo doveroso, questo anche sentiti i Consiglieri Comunali e il Vice Presidente del Consiglio, che hanno partecipato con noi all’incontro  con l’ Assessore Razza.

L'Amministrazione Comunale

Ricordando... Peppe Giunta in occasione del suo 40° compleanno.

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. Sei settembre 2017: Primo arrivo di migranti a Lipari (3 foto)

Eolie in classico. Stasera alle 21 e 30 in diretta sul gruppo e sulla pagina fb di Eolienews il "Galà lirico" in collaborazione con la Pro Loco Isole Eolie - Lipari


LX° anniversario della demolizione delle gibbie. La loro storia attraverso la voce del prof. Iacolino, intervista rilasciateci in occasione del L° anniversario.


Ricorre quest'anno il 60° anniversario dalla demolizione delle due gibbie (nella foto) posizionate sul Corso V.E. di Lipari all'ingresso della strada (allora non rotabile) che portava al palazzo vescovile di Lipari.
A proposito delle gibbie, della loro utilità, del motivo per il quale "scomparvero" ne abbiamo parlato nel 2010 con lo storico eoliano professor Giuseppe Iacolino, il quale a conclusione di questa conversazione recita "L'elogio delle gibbie" da lui stesso composto e apparso su "La voce delle Isole Eolie", periodico diretto dal dottor Tommaso Paino nel numero febbraio-marzo 1960 e più recentemente riproposto da ARCIPELAGOIN di Aldo Natoli.
Ma ascoltiamo il prof. Giuseppe Iacolino


Elogio delle “Gibbie” (da Arcipelagoin di Aldo Natoli)Dall’abbattimento delle Gibbie che esistevano sul Corso Vittorio Emanuele in prossimità del Viale Vescovile, dove si ergeva un maestoso cancello al quale sarebbe toccata di lì a poco la stessa sorte per far fronte al raccordo stradale, sono strascorsi trentacinque anni. Le due gibbie, costruite tra il 1779 e il 1789, erano due immensi serbatoi interrati, che contenevano acqua, con i colli a forma circolare che fuoruscivano dal suolo per circa un metro. Ogni mattina, di buon’ora, le famiglie che non disponevano di sufficiente autonomia di acqua si recavano ad attingere dalle gibbie con secchi e bagnarole di zinco, oppure si affidavano al lavoro dei robusti portatori che disponevano di barili.
Attorno alle gibbie quindi, ȏ chianu ȗ Puzzu, ogni giorno le lunghe attese s’animavano con un crescendo di saluti, di richiami, di colloqui casuali e spontanei e qualche volta di liti e proteste. Vero spettacolo, quasi un rito, che, pur se segnato da necessità, stenti e sofferenze, soprattutto per la gente più umile, finiva col diventare gioco e festante. Per meglio commentare le gibbie – augurandoci che amministratori più attenti possano recuperare le cisterne che giacciono sotto il basolato – ci affidiamo ai versi del prof. Giuseppe Iacolino apparsi su «La voce delle Isole Eolie», periodico diretto dal dott. Tommaso Paino nel numero febbraio-marzo 1960.

Son morte le «gibbie»,
quei tozzi piloni,
del ferreo cancello
vetusti piantoni;
son morte sul nascere
dell’anno novello
lasciando il rimpianto
d’un tempo assai bello …
Ai pozzi ineasausti
nei chiari mattini
venivano a frotte
quei rudi facchini :
tiravano il secchio
tra l'urla e lotte
e al suon di moccoli
empivan la botte.
Oh quanti concerti
le sere d’estate udiron suonare
da trombe affiatate:
Abate e Bongiorno
le note più rare
d’«Aida» e di «Tosca»
sentiro evocare,
nel mentre sciamava
la classe elegante,
la turba di gente
nel corso festante:
passavan, romantici
il cuore e la mente,
le dame e i signori
dal crine lucente.
Ci videro nascere;
ne vider di morti!
Del corso Vittorio
conobber le sorti;
udiron l’osanna,
sentiro il mortorio
d’ogni ora politica,
del tempo littorio;
e, spenti i comizi,
sbiaditi i striscioni,
capir della folla
le ingenue illusioni,
le vane speranze,
la fede che crolla,
le buggerature,
lo spreco di colla.
Pur, senza parola,
restaste pazienti
a udir le opinioni,
le idee e i commenti :
offriste riparo
a cani e pedoni,
fungeste da tavolo
a tanti soloni;
e al chiaro di luna
con fare cortese
di coppie furtive
copriste le intese;
a pro dell’anagrafe,
che poi le trascrive,
di reggere il moccolo
voi foste giulive.
Or più non ci siete!
e ognuno ci bada
che alquanto più mesta
ci appare la strada
col vostro soccombere
sbandita è ogni festa;
furor di progresso
v’ha mozzo la testa.
Ma quei che v’han morte
strappate le chiome,
la faccia di schiaffi
si meritan, come
chiunque alla tela
di Crispi o di Saffi
con mano sacrilega
raschiasse i bei baffi.
Purtroppo mutati
l’usanze ed i tempi
il mondo registra
con validi esempi:
dov’era dell’acqua,
dell’uomo ministra,
or sorge il divieto
di svolta a sinistra.

Giuseppe Iacolino

LA PAROLA. Commento al vangelo di domenica 6 settembre 2020

sabato 5 settembre 2020

Ospedale di Lipari. Ecco le prime risposte. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 5 settembre 2020

Ricordando...Donato Hunziker.

Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. 
Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Domani, domenica 6 settembre, alle 18, davanti al presidio posto nelle adiacenze dell'ospedale di Lipari il comitato #iosonolorenza illustrerà alla cittadinanza le ultime positive novità. 
Cio avverrà alla presenza dell’amministrazione comunale
Siete invitati a partecipare.

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 5 settembre 2013: Un fiume di acqua e fango sulla via Roma a Lipari

Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca: : Inizia una seconda fase.

La protesta promossa dai parenti e dagli amici più cari di Lorenza, come abbiamo potuto notare, ha coinvolto l'intera comunità Eoliana. Tutti i cittadini, ne hanno preso parte, sono intervenuti indistintamente, in maniera individuale o in forma di aggregazione, hanno partecipato in maniera attiva, accanto alle quattro amministrazioni dei comuni Eoliani. Protesta che ha anche avuto un importante momento di confronto tra la comunità Eoliana (anche attraverso i suoi rappresentanti) e le istituzioni sanitarie regionali, anche in presenza del direttore dell'Asp 5 dott. Paglia. Da questo confronto, è emersa un’apertura senza precedenti da parte delle istituzioni regionali, attraverso il concreto impegno assunto dall'assessore Razza e la successiva presenza della VI Commissione dell’ARS presso il nostro ospedale. 
 Tra ieri e oggi, sono stati divulgati su tutti gli organi di stampa locale, i primi atti emessi dall'Asp 5 su disposizione dell'Assessorato regionale. 
Possiamo considerare questi atti dei segnali positivi che danno ancora più forza e coraggio nel prosieguo del lavoro sin qui svolto. Questo ha come unico obiettivo la tutela del nostro diritto alla salute e la difesa del nostro ospedale ovvero della sanità pubblica, ci preoccupano pertanto le dichiarazioni dell' Assessore riguardanti l’intenzione di avviare sperimentazioni con privati accreditati all’interno del nostro ospedale. 
Ci sono dei dubbi importanti da chiarire, anche in merito alla presenza dell'elicottero h24, e alla richiesta di deroga del punto nascita. Deve iniziare dunque, adesso, una seconda fase di lavoro, ancora più importante, di dialogo e di confronto sui provvedimenti presi e, soprattutto, su quelli da prendere. Sulle ricadute che questi avranno in termini pratici sui servizi prestati all'interno del nostro nosocomio. 
La nostra comunità ha bisogno di essere rassicurata attraverso la concreta attuazione di questi provvedimenti e deve poter iniziare a verificare i primi risultati concreti. Il Comitato “l’Ospedale di Lipari non si tocca” mette a disposizione del gruppo che si sta formando, il proprio supporto in termini di competenze, e anche attraverso il lavoro di ricognizione, monitoraggio e verifica sin qui svolto, nella convinzione che adesso sia necessario avviare un confronto serio e attento sui contenuti.
Il portavoce del comitato
Anna Spinella

Oggi è il 5 settembre. Buongiorno con questa cartolina da Acquacalda e gli auguri di Buon Compleanno a....

Buon Compleanno a Mimmo Bellantone, Nunzia Cincotta, Mary Cannistrá, Carmelo Gallo

Il paese degli incontri e il non fare (di Pietro Lo Cascio)


È di qualche giorno fa la notizia di un “importante incontro” (cito testualmente il comunicato stampa) organizzato da AIPF a Lipari sulla “protezione del patrimonio marino”, cui hanno preso parte – tra pochi altri selezionati – il sottosegretario all’ambiente Morassut e il senatore Ranucci. Se la memoria non mi inganna, già qualche anno fa la stessa associazione aveva organizzato un incontro sul medesimo argomento, questa volta a Panarea e con la partecipazione dell’onorevole Casini.
Sembra che l’associazione ami organizzare di tanto in tanto incontri dove esponenti politici nazionali vengono informati dell’esigenza di proteggere gli ambienti marini dell’arcipelago. Del resto, ognuno è libero di incontrarsi dove e quando vuole, e immagino che lo scopo sia quello di rassicurare periodicamente i finanziatori dell’associazione, dato che dopo tali incontri non si registra nulla di nuovo, a parte le folcloristiche polemiche con settori della nostra comunità geneticamente allergici alla parola “protezione”.
Tuttavia, mi chiedo se tali sforzi siano manieristici – e allora non ne parliamo più, va bene lo stesso – oppure improntati a un sincero desiderio di cambiare lo stato delle cose.
Qualcuno nel corso dell’incontro ha forse ricordato a Morassut e Ranucci di fare il lavoro per il quale vengono lautamente pagati? Il primo infatti è un autorevole rappresentante del governo in carica, il secondo siede nell’emiciclo – peraltro in maggioranza – dove si votano le leggi dello Stato. Una di queste, la 244 del 24 dicembre 2007, ha istituito il Parco Nazionale terrestre e marino delle Isole Eolie. Si vuole proteggere il patrimonio marino dell’arcipelago? Bene: basta applicarla.
Morassut e Ranucci lo sanno benissimo, ma il loro enigmatico silenzio – al pari di quello di altri – alimenta uno stato di permanente illegalità: per legge le isole sono Parco Nazionale da tredici anni, eppure assistiamo alle passerelle stagionali di politici incapaci di assumersi qualche responsabilità e di farla finalmente valere, questa legge.
Pantelleria è stata più fortunata: è bastato un incendio nel 2016 e pochi giorni dopo, magicamente, il decreto istitutivo è stato firmato dal Presidente della Repubblica. Da noi, nonostante volenterosi piromani si siano spesi decine di volte per mandare in fumo l’isola, continuiamo a fare “importanti incontri” e a parlarci addosso.
La riflessione va estesa oltre l’episodio che questa volta ha visto come protagonisti di turno Morassut e Ranucci. Per esempio, sul sito “Sicilia 5 Stelle” un comunicato del 12 settembre 2018 annunciava un altro incontro, quello tra i deputati regionali Palmeri, Campo e Trizzino e il ministro Costa (http://www.sicilia5stelle.it/2018/09/ambiente-ministro-costa-incontra-deputati-m5s-sicilia-su-rischio-desertificazione-rifiuti-e-bonifica-coste/) per parlare anche dell’istituendo Parco delle Eolie. Peccato che nulla sia poi stato comunicato riguardo all’esito dello stesso.
Detesto il qualunquismo, ma tirando le somme devo ammettere con dispiacere che siamo veramente nelle mani di nessuno. Siamo ostaggio di una classe politica pavida, priva di una visione, che di fronte a una legge votata in parlamento preferisce girare il naso dall’altra parte e ci condanna all’assenza di strumenti concreti per affrontare il futuro in modo sostenibile.
Evidentemente, in questo paese l’imperativo non è fare, ma incontrarsi.

Pietro Lo Cascio

Moderati per Calderone hanno incontrato La Paglia.

“Ieri siamo stati ricevuti dal manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale - riferisce il consigliere Gesuele Fonti- un incontro istituzionale richiesto dal nostro gruppo consiliare per approfondire alcune importanti problematiche dell’ospedale di Lipari.” 
All’incontro, tenutosi negli uffici della Direzione Generale in Via La Farina, era presente inoltre l’On. Tommaso Calderone, già componente della Commissione Sanità all’ARS. 
Il Direttore Generale, in merito alla lamentata carenza di operatori sanitari, ha evidenziato che su disposizione dell'Assessore Regionale alla Salute l'Asp di Messina, dopo una ulteriore ricognizione di tutti i posti vacanti in pianta organica per l'Ospedale di Lipari, è stata autorizzata a bandire un Atto di Interpello interno per i posti disponibili di medico, infermiere, personale sanitario di supporto e tecnico di radiologia. L’Asp di Messina, in attesa che vengano espletati i bandi, ha anche firmato una ulteriore convenzione con l'Azienda Ospedaliera Papardo per i turni del pronto soccorso di Lipari. 
Il Direttore, nel corso dell'incontro, ha inoltre comunicato che l’Asp di Messina con Atto Deliberativo n. 2409 /DG del 03 settembre 2020, su autorizzazione regionale, ha emanato un Avviso Pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale nelle Aziende del S.S.R. della Regione Siciliana da impiegare presso i presidi ospedalieri insistenti nel territorio delle isole minori. Contemporaneamente, con Atto Deliberativo 2410/DG sempre del 03 settembre 2020, ha emanato un Avviso Pubblico - per titoli - per la formulazione di graduatorie per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di Dirigente Medico varie discipline, per il P.O. di Lipari (Anestesia e Rianimazione, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Emodialisi, Patologia Clinica, Medicina e Chirurgia D’Accettazione e D’Urgenza) e per il P.O. di Pantelleria, con l’ Asp di Messina Azienda Capofila. 
I consiglieri comunali hanno inoltre sostenuto la necessità di un potenziamento dei servizi rivolti alle partorienti e chiesto che l’ospedale di Lipari venga dotato di una seconda ambulanza adeguatamente attrezzata e del personale necessario. 
Sono state evidenziate, infine, alcune criticità per la prenotazione delle prestazioni specialistiche presso l’ospedale di Lipari attraverso il Centro Unico di Prenotazione, si è pertanto richiesta alla Direzione Generale la possibilità di istituire un numero unico esclusivamente per l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal nosocomio delle Isole Eolie. 
“Ringraziamo il Direttore La Paglia per la disponibilità e l’attenzione prestate alle innumerevoli questioni oggi sottoposte alla sua attenzione – lo afferma il consigliere Fonti – ringraziamo inoltre l’On. Tommaso Calderone – continua Fonti – per il costante impegno in sede parlamentare in materia di salute ed assistenza ai soggetti fragili.”

Moderati per Calderone

venerdì 4 settembre 2020

Sanità, le Isole Eolie non abbassano la guardia. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 4 settembre 2020


I ringraziamenti della famiglia Romagnoli


Stromboli: Guide Alpine e Vulcanologiche chiedono ripresa attività escursionistica controllata almeno fino a quota 400

Lo Stromboli è uno dei vulcani più attivi al mondo, simbolo di un’isola dalle mille sfumature, ma, dopo le eruzioni del 2019 e la pandemia da coronavirus nel 2020, è fondamentale che riconquisti subito il suo ruolo da protagonista. È tempo, dunque, di pianificarne il futuro turistico, iniziando dalla ripresa dell’attività escursionistica controllata almeno fino alla quota di 400 metri. Un processo che favorirebbe un maggiore controllo dei visitatori che rischiano di avventurarsi da soli verso tale quota non conoscendone i percorsi consentiti, nella totale sicurezza di tutti. Lo chiedono a gran voce le Guide Alpine e Vulcanologiche, professionisti di settore inquadrati in un Ordine professionale di cui il Collegio regionale Guide Alpine e Vulcanologiche della Trinacria è l’organo di autogoverno e disciplina.
      "Lo Stromboli è studiato da sempre per le sue caratteristiche, ma tra i percorsi di questo gioiello naturalistico - spiega una nota delle Guide - spesso si spostano in solitudine e al crepuscolo inesperti turisti ignari di ciò che potrebbe accadere. Per preservare la   sicurezza degli amanti di trekking ed escursioni, il Comune di Lipari ha emesso ordinanze che regolano l’accesso alle zone sommitali, tramite l’accompagnamento in via esclusiva da parte della Guide Alpine o Vulcanologiche, in linea con la vigente normativa di legge. Ha specificato, dunque, i tempi di transito e il numero massimo di soggetti consentiti, per ridurre il rischio vulcanico intrinseco. Di fatto, però, mancando i necessari controlli, non sono pochi coloro i quali ignorano lo stop e arrivano a varcare aree dove l’accesso è vietato".
"Oggi che il turismo è in ginocchio - avverte - e tenta di rialzarsi dopo l’invernale lockdown, per Stromboli è il momento di ripartire alla grande. Se in passato al blocco degli itinerari in loco a causa delle eruzioni seguiva una cauta ripresa, in questo momento poco è cambiato. Le escursioni sono consentite in via autonoma, senza l’accompagnamento delle guide alpine o vulcanologiche, solo fino alla quota di 290 metri sul versante settentrionale che costeggia la Sciara del Fuoco lungo una vecchia mulattiera".
"Nell’area si muovono, come già accennato, diversi turisti non sempre consapevoli dei rischi, in un’area non adatta all’accoglienza - ribadiscono - di più di 40 persone e con via di fuga non immediata in caso di pericolo. Intanto, a fine luglio, l’azienda foreste demaniali ha ripristinato il sentiero per accedere alla quota di 400 metri, dove godere di una migliore osservazione per la fruizione turistica, affiancata dall’accompagnamento da parte di guide alpine o vulcanologiche. Il progetto, comunque, dovrebbe essere completato dalla risistemazione della cartellonistica con le indicazioni, dalla realizzazione delle opportune piazzole di sosta e da una continua valutazione della situazione, poiché in troppi si recano indisturbati nella zona proibita, superando persino la quota di 400 metri".
"L’auto-regolamentazione per l’accompagnamento dell’escursionista nel territorio è, più che mai importante e, a tal proposito, il Collegio regionale Guide Alpine e Vulcanologiche della Sicilia - sottolinea - ha sottoposto una proposta ad hoc all’assessorato del Turismo e al Dipartimento regionale della Protezione Civile. A oggi, però, non solo la sicurezza dell’escursionista non risulta garantita, ma le condizioni economiche delle guide, che pur continuano a dare il proprio necessario contributo professionale, sono disastrose. Sulla base delle loro formazione ed esperienza, inoltre, ritengono opportuno, allo stato attuale, mantenere ancora cautela nella visita delle zone sommitali del vulcano, ma spingono per un primo passo per la ripresa immediata dell’attività escursionistica controllata sino alla quota di 400 metri slm, con variazioni valutabili nel tempo".
"E, per concludere, chiedono un incontro con il Dipartimento regionale della Protezione Civile per pianificare la futura offerta turistica ed escursionistica locale e scongiurare che cali un pesante sipario su una zona ricca di bellezza e peculiarità uniche. Le guide, incaricate dallo Stato e della Regione nella valutazione e mitigazione del rischio vulcanico intrinseco esigono, dunque, il ripristino del loro ruolo, ovvero l’autonomia di scelta delle modalità di fruizione del territorio, affiancando alle indicazioni offerte dei centri di competenza a cui è affidato il monitoraggio vulcanico, la loro esperienza sul campo", conclude la nota.

Il drone di Peppe Cirino sulla sede della Guardia Costiera e sul mare durante il passaggio di consegne fra Principale e Scolozzi

I ringraziamenti delle famiglie Puglisi e Chindamo


CDM stanzia nuovi fondi per i Comuni di Lipari, Santa Marina Salina e Malfa per le mareggiate del dicembre 2019

ll Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato:
- l’ulteriore stanziamento di 260.000 euro per la realizzazione degli interventi nel territorio dei Comuni di Lipari, di Santa Marina Salina e di Malfa dell’arcipelago delle isole Eolie, in provincia di Messina, a seguito delle forti mareggiate che si sono verificare nel mese di dicembre 2019.

In precedenza con la delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza nel territorio dei comuni di Lipari e Santa Marina Salina e Malfa dell'arcipelago delle isole Eolie, a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019, era stato stanziato un importo pari ad euro 2.100.000,00.

Commissario delegato è il presidente della Regione, Nello Musumeci. Soggetti attuatori i sindaci dei Comuni interessati.

Senza timore e senza ritegno. Appiccate nuovamente le fiamme a Quattropani

Nuovo incendio nella frazione. Il terzo in quattro giorni.  L'impunità e il  complice silenzio di chi vede e non parla porta a questo

Arriva anche il bando per personale delle ASP siciliane che vogliono prestare servizio a Lipari e Pantelleria. Avviso pubblico anche per dirigente medico

Su disposizione dell'Assessore Regionale Ruggero Razza, l'Asp di Messina dopo una ulteriore ricognizione di tutti i posti vacanti in pianta organica per l'Ospedale di Lipari, è stata autorizzata a bandire un atto di interpello interno per i posti disponibili di medico, infermiere, personale sanitario di supporto e tecnico di radiologia; il personale in servizio all'ASP di Messina entro 5 giorni dalla pubblicazione potrà fare domanda da inviare a risorse.umane@asp.messina.it. per lavorare all'Ospedale Eoliano.
Contemporaneamente l'ASP di Messina con atto deliberativo 2409 del 3 sett 2020, su autorizzazione regionale, ha emanato un bando unico per il personale della Aziende Sanitarie Siciliane che vogliono prestare servizio presso gli ospedali delle isole minori della Sicilia (Lipari e Pantelleria).
Inoltre con atto deliberativo 2410 sempre del 3 settembre è stato indetto avviso pubblico per formulare graduatorie per incarichi di dirigente medico di (Anestesia, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Emodialisi, Patologia Clinica, Pronto Soccorso per il P.O. di Lipari e per il P.O. di Pantelleria, con ASP Messina Azienda Capofila. Il termine di scadenza per presentare entrambe le domande, esclusivamente per via telematica, è il 17 settembre 2020.
L'ASP di Messina nelle more del reclutamento dei dirigenti medici, oltre quella per i cardiologi ha anche siglato una ulteriore convenzione con l'Azienda Ospedaliera Papardo, per turni al pronto soccorso di Lipari.

I ringraziamenti delle famiglie Famularo e Giardina


Passaggio di consegne al Circomare - Guardia Costiera di Lipari tra i comandanti Principale e Scolozzi (foto e video)


Alla presenza del Capo del Compartimento marittimo di Milazzo, Francesco Terranova, si è tenuto stamane, nella sede del Circomare - Guardia Costiera di Lipari, il passaggio di consegne tra il comandante uscente tv Francesco Principale e il nuovo comandante tv Donato Scolozzi. 
Principale, dopo due anni e mezzo di permanenza nelle Isole Eolie raggiungerà l'Accademia Navale di Livorno, dove opererà quale insegnante degli allievi. 
Scolozzi, 36 anni, proviene dalla Capitaneria di porto di Chioggia.
Ad entrambi buon vento per l'espletamento dei rispettivi incarichi.
Nel video la cerimonia del passaggio di consegne e l'intervista ai due comandanti: 

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 4 settembre 2007 : Incendio sul Monterosa


Oggi è il 4 settembre. Buongiorno con questo quadro di Armando Saltalamacchia e auguri di Buon Compleanno a ...

Buon Compleanno aTiziana Cincotta, Aurelio D'ambra, Dario Giardina, Rosa Taranto, Grazia Basile

Quattropani: Un paio di ettari di vegetazione in fumo e, per fortuna, non c'era vento. La riflessione di Cacciapuoti


Anche questa volta il "bestiale rito" annuale si è consumato in quel di Quattropani.
Le fiamme hanno carbonizzato circa due ettari di vegetazione , per fortuna, non c'era vento.
Riprendiamo da fb, condividendola in toto, una riflessione di Renato Cacciapuoti:
"L'estate non poteva chiudersi senza il ciclico incendio che dalla provinciale si propaga verso Chiesa Vecchia. Puntuale come un orologio svizzero ci ricorda l'imminente festeggiamento in onore della Madonna della Catena.
L'incendio si espande come ogni anno con una facilità disarmante dovuta alle condizioni dei cigli stradali e non solo.
Trattandosi di lande desolate, non richiama molti "spettatori" né l'interesse degli uomini delle istituzioni locali.
La vegetazione brucia come se fosse pronta al sacrificio; come se conosca l'esito finale.
La nuda e cruda verita è che niente e nessuno può fermare questo macabro "rito" estivo divenuto un vero e proprio "appuntamento fisso"".