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lunedì 24 gennaio 2022

Alicudi, un sogno per pochi (di Michele Razzetti su vanityfair.it )

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Delle Eolie Alicudi è l'isola più remota ed è probabile che se dite che andrete qui in vacanza, in molti commenteranno che non c’è niente da fare. Ecco, la straordinarietà di questa terra incantata a nord della costa siciliana inizia proprio da qui. Sì, perché agli occhi dei viaggiatori più frenetici e di quelli che in vacanza cercano solo la comodità, questa meta può apparire insensata. E invece un senso eccezionale Alicudi ce l’ha e non appena si sbarca dall’aliscafo sul suo molo spartano anche i nostri sensi si sono amplificati, pronti ad accogliere tutta la sua bellezza vergine e il suo spirito che sembra aver attraversato indenne gli ultimi decenni.

Identikit dell’«isola dei gradoni»    

Fra le isole dell’arcipelago delle Eolie Alicudi è la più occidentale e, con i suoi circa 5 chilometri quadrati, la seconda più piccola dopo Panarea. Un cartello informativo accoglie il viaggiatore presentandola come l’isola dei gradini; mai scelta lessicale fu più infelice: i gradini sono in realtà gradoni, per di più con una certa pendenza, che dal porto si inerpicano fino alla cima del vulcano estinto che ne occupa la quasi totalità della morfologia (si può raggiungere la cima con un percorso di trekking piuttosto impegnativo di un paio d’ore).

Solo un versante, quello esposto a sud-est, presenta i pochissimi servizi dell’isola: due botteghe, un paio di bar, la posta e poco più. I mezzi di trasporto a motore non sono ammessi sull’isola: un lusso raro per chi vuole staccare al frastuono cittadino. Gli unici che aiutano gli abitanti e i viaggiatori a portare i carichi pesanti su per i gradoni sono i muli. Un tratto culturale dell’isola che non può far piacere a chi ama gli animali, ma che qui diventa ineludibile per le persone che hanno difficoltà a camminare in salita.

Altro tratto singolare: sebbene nei mesi della stagione turistica ci siano anche due ristoranti, ad Alicudi si mangia principalmente a casa di alcuni arcudari, così si chiamano gli abitanti dell’isola; il giorno prima si prenota e ci si presenta all’ora indicata per condividere un pasto insieme ad altri viaggiatori e condividere la magia che sprigiona questo luogo.

Anche le abitazioni, praticamente tutte in pieno stile eoliano, sono poche decine, suddivise fra le principali contrade dell’isole, fra cui Bazzina (raggiungibile via mare o con un percorso di trekking di una mezz’oretta dal porto che vale la pena per un bel bagno) e la Tonna.

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Per chi ama il contatto con la natura, Alicudi è una meta irrinunciabile e che non può essere confinata all’ora di visita che mettono a disposizione i tour che passano da qui. Occorre viverlo questo angolo di paradiso per apprezzarne lo spirito incontaminato.
Nel primo giorno in cui ci siamo stati è successo qualcosa che ci ha sorpreso: parlavamo con un tono di voce bassissimo e nonostante questo ci sentivamo. È l’udito il primo dei sensi a essersi risvegliato qui, pronto a cogliere il suono delle onde, degli uccelli, dei moltissimi insetti volanti dell’isola. Forse superfluo sottolineare ciò che si propone alla vista: il mare domina costantemente il campo visivo con il suo blu particolare, tendente in diversi momenti della giornata al grigio. Il contrasto cromatico fra la vegetazione, con la presenza massiccia di alberi da fiore come la bouganville, il bianco delle case e il nero della terra e delle (poche) spiagge vulcaniche sarebbe motivo di foto continue.
E dopo un paio di giorni tutto ciò lo si inizia a contemplare, ad assaporare con calma, riscoprendo la bellezza della natura che la frenesia quotidiana tende a opacizzare ai nostri occhi. Anche solo per questa (non) attività, il viaggio ad Alicudi vale la pena.


Uno stile di vita quasi perso e il magnetismo dell’isola

Ci è capitato di incontrare una viaggiatrice tornata sull’isola dopo più di vent’anni: «Non è cambiato quasi nulla, è come la ricordavo io», ci racconta. Il che è un altro aspetto sorprendente; non sono molti, infatti, i luoghi che non sono stati interessati dai cambiamenti degli ultimi decenni, per lo meno nel Mediterraneo. Ad Alicudi, invece, si respira davvero uno stile di vita che potremmo vedere in un film girato negli anni Settanta. Sì, d’accordo, i social network esistono anche qui (anche se la copertura spesso fa i capricci, per fortuna) però al tramonto ci si trova, chi armato di sedia e chi no, al moletto per guardare il sole che si tuffa nel mare. Turisti e abitanti dell’isola: facile così finire per parlare con chi su quest’isola ci vive ogni giorno dell’anno.

Nino ad Alicudi è nato e cresciuto; verso i vent’anni parte alla scoperta del «continente»: prima Roma, poi Londra e Barcellona, fino a riapprodare nella sua isola dove, come diversi suoi coetanei, per ora lavora in una delle imprese edili impegnate nella manutenzione delle case. Oltre a questo, coltiva la sua una passione per la fotografia e il videomaking: le belle foto che vedete in questo articolo sono sue (ne potete trovare altre sul suo profilo Instagram, Iducila).

Poi ci sono i viaggiatori «vittime» del magnetismo di Alicudi, che qui si sono fermati dedicandosi al settore dell’ospitalità. È il caso, ad esempio, di Alessandra del b&b Giardino dei Carrubi e di Pier che sta ristrutturando alcune case con l’intenzione di ricreare un microborgo alla Tonna.

Altri invece hanno trovato qui la cornice ideale per dedicarsi a ciò che gli fa vibrare l’anima, come Elise che ci dice: «ho viaggiato a lungo alla ricerca di un luogo dove fermarmi e qui ho trovato un piccolo paradiso per me. Per 20 anni ho lavorato a Parigi nella moda; a Casa Tre Archi, che affitto in parte ai turisti, ora mi dedico a diverse attività: dipingo, illustro, creo gioielli e oggetti in ceramica. Ad Alicudi ho trovato tanta umanità e gentilezza, oltre a una natura deliziosamente scomoda perché ad Alicudi lo star bene si fa conquistare».

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Paola, liparota, nel 2020 ha aperto qui la sua bottega di tessitura «Mouloud» e ci spiega «sono fra quelle persone che ha avvertito la necessità di riappropriarsi di un rapporto diverso con il luogo che abita. Alicudi per il mio lavoro lascia molto spazio dalla dimensione creativa: la mia scelta era in gestazione già prima della pandemia e si è concretizzata subito dopo il primo lockdown, in cui siamo stati costretti a rivedere il nostro concetto di limite, di confine. Il mio arrivo su quest’isola dopo quel periodo è stato in qualche modo salvifico».

Una vera scuola di sostenibilità. Di sostenibilità sentiamo parlare ormai in continuazione. Però pochi sono disponibili a fare quello che serve davvero per rovesciare le sorti del pianeta che ci ospita: cambiare il nostro stile di vita. E Alicudi, a questo proposito, è una scuola sensazionale, soprattutto se si sceglie di alloggiare a centinaia di gradoni dal mare. Sì, perché se la spesa sei costretto a portala a mano con grande fatica, diventi naturalmente più incline a comprare lo stretto necessario e a evitare gli sprechi. Se i rifiuti, analogamente, non li puoi buttare sotto casa, sei molto più attento alla loro produzione. E se per comprare un abito devi prendere necessariamente un aliscafo, ti rendi più facilmente conto che ciò che il tuo guardaroba ospita in realtà può durare molto a lungo senza ricambi continui. Insomma, ad Alicudi si vive con un’impronta leggera, meno comodi e senza dubbio con meno, ma si realizza ben presto che basta davvero poco per essere sereni.(vanityfair.it)

E' deceduto Antonino Bellino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari.

Ai cari di famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Accadde alle Eolie. Ventiquattro, venticinque e ventisei gennaio 1963: Eolie imbiancate

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Carnevale eoliano 2010: video serata finale, prima parte (di Salvatore Sarpi)

Porti, governo Musumeci approva riclassificazione di 4 scali. Tra questi Pignataro e Marina Corta

Ampliate le attività consentite in quattro porti siciliani, dove aumenteranno i servizi e le opportunità occupazionali. Il governo regionale ha approvato la modifica del decreto del Presidente della Regione del primo giugno 2004 che riguarda la classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell'ambito del territorio della Regione Siciliana, e la loro rispettiva destinazione funzionale. Una rivoluzione per la portualità dell’Isola che da tempo attendeva una riorganizzazione strategica sia per il turismo che per le attività commerciali.

«La nuova classificazione dei porti approvata dal governo Musumeci – ha affermato l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro - darà la possibilità agli scali di Cefalù, Sant’Agata di Militello, Porto di Pignataro e Porto di Marina Corta di Lipari, cioè quelli interessati dalla riorganizzazione, di ampliare l’offerta dei servizi già offerti. Ma consentirà soprattutto la nascita di nuove attività imprenditoriali che genereranno un’importante e positiva ricaduta occupazionale ed economica».

Per il porto di Cefalù, nel Palermitano, è stata aggiunta la destinazione funzionale di “servizio passeggeri” a quelle già previste di “turistica, da diporto e peschereccia”, allo scopo di estendere la possibilità, per i turisti in visita alla città, di potere raggiungere l'arcipelago delle isole Eolie, utilizzando mezzi di pubblico trasporto.
Per il porto di Sant'Agata Militello, nel Messinese, è stata aggiunta la destinazione funzionale “turistica e da diporto” alle già previste “commerciale, peschereccia e servizio passeggeri”, in considerazione del fatto che l’attività principale, ormai da anni e in continua espansione, è legata proprio al turismo da diporto.
Le modifiche che, invece, riguardano Lipari, in ragione della numerosa presenza di unità da pesca sull'isola, prevedono per il Porto di Pignataro (attualmente destinato ad attività “turistica e diporto, commerciale, servizio passeggeri, porto rifugio”) e per il porto di Marina Corta (destinato ad attività “commerciale e servizio passeggeri”) l’aggiunta della destinazione funzionale di “peschereccia”.

«Anche questo atto – conclude Cordaro - che dimostra, in particolare, l’attenzione e la sensibilità del giunta regionale nei confronti delle comunità interessate dalla riclassificazione, si innesta nell’ottica, più ampia, della strategia di crescita e di sviluppo dei porti siciliani che il governo Musumeci ha avviato sin dal suo insediamento e che avrà ulteriore impulso nei prossimi anni».

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 al largo di Stromboli

Una scossa di terremoto è stata registrata alle ore 6,01 di oggi a ovest dell’isola di Stromboli.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.1 ed è stato localizzato dagli strumenti della Sala Sismica INGV-Roma, in mare ed a una profondità di 275 chilometri. 
La scossa non è stata avvertita dalla popolazione e non ha causato danni nè a persone, nè a cose


Buon Compleanno a Rosaria Grasso, Caterina D'Ambra, Fabio Cafarella, Giuseppe Castrogiovanni, Mustapha Mouslim, Maria Manfrè, Stefania Monroe, Domenico Giuffre, Maria Mandarano, Nora Pellegrino, Jessica Cipicchia, Monica Puleo

 

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: La mascherina

Oggi è il 24 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo.

VULCANO

domenica 23 gennaio 2022

S. Marina Salina, il caso "medico negato" all'Ars. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 23 gennaio 2022


 

Il Centro Studi : "Francesco Paolo Fulci un “civil servant” dell’Italia e un grande e sincero amico delle Eolie"

 

Con la morte di Francesco Paolo Fulci, avvenuta il 21 gennaio scorso a 92 anni di età, non solo se ne va un servitore dello Stato italiano, un “civil servant “come dicono gli inglesi che ha svolto con impegno il suo compito di Rappresentate Permanente italiano all’ONU, ma anche un sincero amico delle Eolie.

Nato a Messina, Francesco Paolo Fulci si era laureato all’Università di questa città e aveva poi studiato diritto comparato alla Columbia University di New York e all’Accademia di diritto internazionale dell’Aia. Entrato in diplomazia nel 1956, nel corso di una lunga carriera aveva servito l’Italia in importanti capitali mondiali come Tokyo, Parigi, Mosca. Dal 1976 al 1980, era stato capo della Segreteria del presidente del Senato Amintore Fanfani. Poi, dal 1980 al 1985, ambasciatore d’Italia in Canada e dal 1985 al 1991 ambasciatore alla NATO a Bruxelles. È stato segretario generale italiano del Comitato esecutivo per la sicurezza e l’intelligence (CESIS) dal maggio 1991 all’aprile 1993, anno in cui fu inviato a New York. Inconsueta fu la lunghezza dell’incarico, prorogato eccezionalmente dal Governo per quasi due anni dopo il raggiungimento dei limiti d’età e dopo che Fulci era stato eletto presidente dell’ECOSOC.

“Gli anni di New York sono stati indimenticabili, abbiamo creato un vero dream team, un team dei sogni”, aveva detto Fulci nella celebrazione del suo novantesimo compleanno, rivolgendosi a una ventina di ex “Fulci Boys”, i ragazzi della sua squadra, saliti poi ai vertici della Farnesina.

 “Si lavorava uno per tutti e tutti per uno, ma soprattutto si lavorava per l’Italia, perche’ l’Italia vincesse e vincesse sempre. Di questo vi saro’ immensamente grato”.

Aveva casa a Salina nel Comune di Leni. Al Centro Studi di cui era socio onorario, non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Nei giorni scorsi si era sentito telefonicamente con Nino Paino dicendosi pronto ad organizzare un incontro per la prossima estate a Lipari. Ricordiamo il suo messaggio per i 40 anni dell’associazione e l’ultima mail del mese di dicembre con la quale ci inviava una foto inedita della lavorazione del film “Stromboli”.

In particolare, anche se sono trascorsi quasi 25 anni, è rimasta indimenticabile nella mente di tantissimi eoliani la grande avventura della “Settimana Eoliana” negli Stati Uniti. Prima Los Angeles e poi New York,  dal19 al 28 febbraio del 1998. Certo la più grande manifestazione a livello mondiale che ha visto protagonista il nostro arcipelago. Una iniziativa guidata da Fulci per sostenere il protagonismo dell’Italia all’ONU attraverso la costruzione di una alleanza con i 32 piccoli Stati insulari accreditati alle Nazioni Unite che avrà il suo momento indimenticabile nella serata di Gala del 27 febbraio nella Grand Ballroom del Waldorf Astoria. “Uno dei maggiori eventi conviviali mai realizzati dall’Italia a New York” come ebbe a definirlo Gian Lorenzo Cornado allora Capo della Segreteria di Fulci. Un protagonismo che dal 1993 al 1999 aveva visto l’Italia vincente in competizioni elettorali al Palazzo di Vetro 27 su 28 volte. Questa manifestazione veniva a consolidare ed esaltare alleanza e strategia sottolineando che le piccole isole avevano interessi speciali e comuni e l’Italia grazie alla quarantina di Comuni delle isole minori aderenti ANCIM, rappresentate in quella sede dal Sindaco di Lipari e Presidente Nazionale dell’ANCIN, era di diritto parte di questa coalizione e di questo progetto.

Era il periodo in cui la Germania e il Giappone, assieme a India e Brasile tentavano, con il sostegno americano, di entrare come membri permanenti nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Fu proprio una vera battaglia diplomatica dell’ambasciatore Fulci, alla testa di una squadra di giovani diplomatici (un ‘dream team’) e poteva contare su forti consensi politici, che bloccò la manovra di ampliamento che avrebbe avuto effetti penalizzanti sulla futura presenza italiana nel massimo organo di governo politico dell’Onu e sulla forza della sua politica estera.

Queste vicende sono rievocate nel libro di Elio Menzione, “La sfida di New York: l’Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza ONU” (Rubbettino, 2016). Non era solo in gioco il prestigio dell’Italia, spiegava Fulci all’epoca, ma anche quello di altri paesi di medie dimensioni che in questo modo sarebbero stati lasciati ai margini: nacque il cosiddetto ‘Coffee Club’ perché si riuniva la mattina davanti a una tazzina di espresso per pianificare le strategie e bloccare le azioni con cui il G4 voleva chiudere la partita. Oggi si chiama “Uniting for Consensus” e continua a riproporre uno schema sulla base di quello suggerito allora: l’aggiunta di seggi non permanenti, anche se a rotazione più frequente, per dare spazio ai continenti sottorappresentati come Africa e America Latina.

Fulci sapeva combattere, ma sapeva anche usare, prima che il termine diventasse di moda, il “potere morbido” della diplomazia italiana. Faceva leva sulla forza della persuasione per ottenere risultati, facilitando la positiva collaborazione tra Stati e portando un approccio innovativo nella diplomazia multilaterale che dava particolare importanza al coinvolgimento stretto e costante di tutti i collaboratori, a una forte strategia mediatica, e ai rapporti personali.

L’Ambasciatore Fulci aveva un cuore politico e si circondava di sostenitori di alto livello a cominciare dal giudice dell’Alta Corte federale Edward Re originario di S.Marina Salina, dall’on. Alberto La Volpe, all’epoca Sottosegretario di Stato, e molti altri.

Addio Ambasciatore, addio caro e prestigioso amico del nostro Centro.

Lipari, 23 gennaio 2022

                                                                            Ufficio Stampa Centro Studi

Giorgianni nel live di oggi: "Domani si torna a scuola. Per Vulcano in arrivo ordinanza non limitativa ma di salute pubblica"

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Foto inedita di una cerimonia di metà anni 60 a piazza Mazzini


 

Covid nel Distretto di Lipari. Il numero dei contagiati scende sotto quota 190 ma ci sono nuovi positivi

Diffusi dall'ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati. Si riferiscono alla giornata del 22 gennaio.
Nel distretto di Lipari i contagiati sono 181 dei quali 16 conteggiati per la prima volta.

Lipari: Fumata bianco/grigia nell'area di centro destra. Individuato il possibile candidato a sindaco ma non c'è l'ufficialità

Comunicato

Si è appena conclusa la riunione tra le forze politiche del centrodestra eoliano. 

Nell'incontro odierno i rappresentanti dei gruppi politici dell'opposizione consiliare si sono confrontati ed è emersa una comune posizione su un autorevole profilo.

Il tavolo si riunirà, nuovamente, sabato prossimo

Nota del direttore - Al momento l'unico candidato ufficiale è Riccardo Gullo; pressochè certo, manca solo l'ufficialità, Gaetano Orto. 

Qualcun'altro sta "sfogliando la margherita" cercando di recuperare consensi. 

Per il centrodestra il nome potrebbe essere ufficializzato sabato prossimo

E' deceduta Iole Muleta

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari.

Alla famiglia le nostre condoglianze

Accadde alle Eolie. Ventitrè gennaio 2020: Lami, praticamente un miracolo!

Lipari: Domani si torna a scuola

Non vi sarebbero le condizioni per una proroga dell'ordinanza sindacale (ex articolo 50) che disponeva la chiusura delle scuole del Comune di Lipari. Questo quanto trapela.
Di conseguenza domani, salvo imprevisti, gli studenti di ogni ordine e grado torneranno a scuola. 

E' deceduto Antonino Biviano. Il nostro cordoglio

La famiglia Sarpi ed Eolienews partecipano al dolore della moglie Luisa, dei figli Giacomo, Giusy e Chiara e dei familiari tutti per la dipartita del loro congiunto. 

LA PAROLA. Commento al vangelo di domenica 23 GENNAIO 2022

Buon Compleanno a Annamaria Quadara, Bartolo Mondello, Grazia Manzoli, Maria Francesca Saltalamacchia, Carmen Giunta, Monika Hanimann Iacono



 

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: La Temperanza

Oggi è il 23 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo e buona domenica

Santa Marina Salina

sabato 22 gennaio 2022

S. Marina Salina lasciata senza medico. L'ira di Arabia: catene all'ambulatorio. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 22 gennaio 2022


 

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Ventuno dicembre 2013: Il funerale del generale Giuseppe Siracusano a Lipari. L'arrivo a Sottomonastero (di Salvatore Sarpi)

Amata (FdI): "Inaccettabile la mancata nomina del medico di base a S. M. Salina. L' Asp risolva problema con massima celerità”

E’ inaccettabile che i cittadini di Santa Marina di Salina possano essere privati da ben 23 giorni del medico di famiglia, andato in pensione. Come si può immaginare che con una situazione di emergenza sanitaria in corso, ormai da quasi due anni, un territorio possa essere abbandonato a se stesso, persino nella sanità di base”.


Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della commissione salute all’Ars. “Chi non sapeva che il dottore Platania sarebbe andato in pensione dall’1 gennaio? Era un fatto imprevisto? E allora perché non si sono predisposti gli atti necessari affinché il nuovo medico di famiglia potesse prendere servizio già dal 1° gennaio?”, si chiede Elvira Amata.



“E’ incomprensibile come situazioni semplici possano diventare così complicate tanto da generare disservizi ai cittadini-utenti, a maggior ragione residenti nelle isole”, aggiunge Amata.“Lasciare una comunità isolana senza il medico di famiglia in questo periodo – osserva la capogruppo di Fdi all’Ars – è un atto di negligenza insopportabile. Pertanto, nell’esprimere i miei sentimenti di solidarietà al Comitato spontaneo per il diritto alla salute che ieri ha inscenato una protesta e a tutti i cittadini di Santa Marina di Salina, mi impegno a sollevare il caso in commissione salute e a chiedere all’Asp di Messina di risolvere il problema con la massima celerità”, conclude Amata.

Accadde alle Eolie. Ventidue gennaio 2014: Si apre voragine a Bagnamare (Lipari)

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: La Fortezza

Buon Compleanno a Nicolò D'Arrigo, Nicolò Eugenio Mascarà, Maria Rosaria Cafiero, Miriam Natoli, Mirko Cincotta, Bartolina Cincotta, Massimiliano Taranto, Mariano Branca, Mihaela Sirop, Valè Ruscio, Manuel Lazzaro, Lo Schiavo Tommaso, Ida Saltalamacchia


 

Oggi è il 22 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo.

Capo milazzese (Panarea)

venerdì 21 gennaio 2022

S.M. Salina nasce Comitato spontaneo per diritto alla salute, pronto ad ulteriori forme di protesta

 


Egregio direttore

volevamo comunicarle che oggi abbiamo inviato la comunicazione che segue all’Asp Messina, all’Assessorato Regionale della Salute, al Sindaco di S. Marina Salina, alla Prefettura di Messina e al Comando dei Carabinieri di S. Marina Salina

OGGETTO: Costituzione del comitato Spontaneo per il diritto alla salute con l’obiettivo di ottenere urgentemente il ripristino del medico di base di S. Marina Salina e comunicazione di eventuali altre forme di protesta

Oggi, in data 21 gennaio 2022, una parte dei cittadini del Comune di S. Marina Salina (vedi nominativi con firme in allegato) abbiamo deciso di costituirci come comitato spontaneo per il diritto alla salute in quanto l’ambulatorio del medico di base è chiuso da giorno 1 gennaio 2022 per il pensionamento del dott. Platania.

Riteniamo grave ed inammissibile tale disservizio in una comunità già disagiata e fortemente provata dalla pandemia. La mancanza del medico di base ci priva infatti di un nostro diritto fondamentale mettendo a rischio la nostra stessa vita.

Pertanto, dato che le note inviate agli organi competenti dal Sindaco di S. Marina Salina (n. prot. 114 del 7 gennaio 2022, n. prot. 217 del 14 gennaio 2022) e gli ulteriori suoi solleciti ad oggi non hanno avuto risconto, tanto che la porta dell’ambulatorio continua a rimanere chiusa, vogliamo sollecitare un Vostro intervento a risoluzione urgente del problema.

Per questo motivo i cittadini che hanno già manifestato autonomamente oggi in modo pacifico davanti la porta del suddetto ambulatorio hanno deciso di costituirsi comitato spontaneo per il diritto alla salute e sono pronti ad avviare ulteriori forme di protesta fino all’arrivo del medico di base.

Fiduciosi e certi

Di un vostro immediato riscontro

S. Marina Salina 21gennaio 2022

Il comitato Spontaneo per il diritto alla salute

In rappresentanza

Valentina Miraglia

Marzia Beninati

Stefania Simaschi

Mariagiulia Romagnolo

 

Sicilia in arancione: Ordinanza del ministro Speranza

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il passaggio Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in zona arancione. 
Per passare in arancione occorre superare contemporaneamente tre indicatori: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% dei posti letto occupati nelle aree mediche e un’incidenza settimanale di contagi oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti.
 Ecco i dati che hanno provocato il passaggio di fascia di colorazione - da zona gialla ad arancione - per per l’Abruzzo (31,6% area medica e 22,2% terapia intensiva); Friuli Venezia Giulia (33,6% in area medica e 22,9% intensiva); Piemonte (30,3% area medica e 22,8% intensiva) e Sicilia (36,6% area medica e 20,2% intensiva).

ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!: Il video - appello della scrittriceTea Ranno

Con Tea Ranno iniziamo la pubblicazione degli appelli da parte di meravigliose scrittrici. Nata a Melilli è autrice di “La sposa vermiglia”, “Sentimi” e di “Viola Foscari”, soltanto per citare i suoi romanzi più famosi. Da sempre dalla parte delle donne e della società civile.Aiutateci a diffondere e divulgare!
Contatti: Diana 3204329541 - Silvia 3341513758
APPROFONDIMENTI
Esposto Procura della Repubblica: https://lstu.fr/espostosaluteeoliani
Appello alle Istituzioni:
https://lstu.fr/appellosaluteeolie

Covid nel Distretto di Lipari. Contagi in lieve calo

Diffusi dall'ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati. Si riferiscono alla giornata del 20 gennaio.
Nel distretto di Lipari i contagiati sono 209 dei quali 13 conteggiati per la prima volta.
Il 19 gennaio i contagiati erano 216


Palazzo Orléans, Musumeci riceve il generale Galletta neo comandante Sicilia-Calabria dei carabinieri

Visita di cortesia oggi a Palazzo Orléans del nuovo comandante interregionale carabinieri “Culqualber”, generale di Corpo d’armata Riccardo Galletta, ricevuto dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Per il neo comandante, accompagnato dal generale di brigata, Giuseppe De Liso, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, si tratta di un ritorno nell'Isola, dove ha già guidato la Legione Sicilia.

Un incontro cordiale da cui è emerso il costante impegno organizzativo, da parte del Comando interregionale che ha competenza su Sicilia e Calabria, per continuare a garantire la presenza dell'Arma anche nelle contrade più remote.

Musumeci ha ribadito la disponibilità del governo regionale e dell'intera amministrazione a continuare a garantire una leale collaborazione fra istituzioni, ha ringraziato per l'impegno che l'Arma profonde ovunque nell'Isola e ha assicurato che ricambierà la visita nella sede interregionale di Messina.

«Il nostro governo è intervenuto in questi anni concretamente – ha sottolineato il presidente della Regione - per garantire la riqualificazione di alcune caserme, che costituiscono un irrinunciabile presidio di legalità sul territorio regionale».

Sindaco di Leni solidarizza con cittadini e sindaco di S.M. Salina: "Non dobbiamo abbassare la guardia"

COMUNICATO STAMPA 
In relazione alla protesta di questa mattina dei cittadini del Comune di S. Marina Salina per la mancata nomina da parte dell’ASP del medico di base, esprimo tutta la mia solidarietà agli abitanti e al Sindaco, Domenico Arabia, offrendo la mia collaborazione per far valere i propri diritti di isolani. 
Questo Comune ha promosso varie iniziative proprio sul tema del Medico di Base, che si sono infrante in un muro di inefficienza e in una politica regionale sempre più distante dai bisogni dei cittadini, come dimostra l’attuale condizione dell’ospedale di Lipari. 
Non dobbiamo abbassare la guardia e vigilare affinché lo Stato e la Regione Siciliana tengano in debito conto le esigenze delle Comunità interessate, cosa che finora è mancato. 
Prof. Giacomo Montecristo (Sindaco di Leni)

Santa Marina Salina senza medico di base. Il sindaco si appella alla Procura


Dopo la protesta di stamane il sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia scritto alla Procura della Repubblica di Barcellona, alla Prefettura , all’Asp oltre che alla Regione e al’Ancim:

A seguito della precorsa corrispondenza e, per ultimo, della ns/nota prot. n. 309 del 18.01.2022 con la quale, tra l’altro, si è provveduto a comunicare “ … che, in mancanza della nomine immediata del medico di base, si provvederà a informare la competente Autorità Giudiziaria, al fine di accertare eventuali omissioni da parte dei responsabili che hanno portato all’interruzione del fondamentale servizio di assistenza sanitaria a questa popolazione isolana.”, si comunica, per le valutazioni di competenza di codesta Spett.le Procura, che a tutt’oggi non è stato nominato il medico di base di questo Comune e che pertanto questa popolazione si trova priva dei servizi sanitari essenziali a questa Comunità.

Si comunica, altresì, alla Prefettura in indirizzo che nella mattinata di oggi un folto gruppo di cittadini, come paventato nella nota a cui si fa seguito, si è raccolta in prossimità dell’ambulatorio medico per protestare, chiedendo l’immediata nomina del medico di base ormai mancante da tre settimane.

Si ribadisce che il sottoscritto, nell’interpretare l’enorme senso di disagio e di frustrazione dei propri concittadini, al fine di scongiurare episodi volti al turbamento dell’ordine pubblico e di prevenire altre manifestazioni di protesta da parte di questa Comunità ormai giunta all’esasperazione, sarà costretto ad attivare forme incisive di protesta, al fine di vedere ripristinato il Diritto alla Salute della propria Comunità da parte delle istituzioni competenti sempre più distanti dai bisogni della gente. 

Nella speranza, ancora una volta, di ricevere immediate assicurazioni in merito da parte degli Enti a cui spetta provvedere in merito, auspicabili per la ripresa di un corretto svolgimento dei rapporti istituzionali, si inviano distinti saluti.

Il Sindaco

Dott. Domenico Arabia

S.M.Salina : Non arriva ancora il medico di base e il sindaco chiude simbolicamente l'ambulatorio

Scrive il sindaco Domenico Arabia su fb: "Visto che l’Asp non ha provveduto ancora a sostituire il medico di base non ha senso tenere L’ambulatorio aperto e quindi “simbolicamente” ho apposto sulla porta dell’ambulatorio una catena e un lucchetto a significarne la chiusura de facto". Alla protesta hanno preso parte anche una cinquantina di cittadini. 

Accadde alle Eolie: In tre foto la terribile mareggiata del ventuno gennaio 1981 a Canneto




 

Eolie ed eoliani. Foto e filmati dall'800 ai primi del 2000. Quindici gennaio 2010: La mareggiata, Canneto allagata e la peripezia della Lippi (di S.Sarpi)

Ricordando... Margherita Battaglini


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: La giustizia

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Il Centro Studi ricorda il Presidente onorario Vincenzo Consolo nel 10° anniversario dalla scomparsa



CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il 21 gennaio di dieci anni fa ci lasciava Vincenzo Consolo, autore tra i più creativi e singolari della letteratura italiana degli ultimi cinquant’anni.

 

Era nato a Sant’Agata Militello nel 1933. Nel 1968 si trasferì a Milano ove operò come autore di articoli e libri. Amava la sua terra, la Sicilia che rivisitava nei suoi romanzi e nei suoi scritti permeati da forte umanità e passione civile.

 

Amava anche le Eolie e Lipari che spesso lo ebbe quale insigne ospite.

 

Le isole Eolie le ritroviamo nei tanti suoi scritti come “le isole dolci di Dio”, “La mia isola è Las Vegas”, “il sorriso dell’ignoto marinaio…..

 

Per il Centro Studi Eoliano il Prof. Consolo è stato un buon padre, fra i primi a credere nel progetto culturale di questa istituzione che da quarant’anni si adopera per studiare, custodire e diffondere la storia e la cultura eoliana nel mondo.

 

Nell’agosto 2010 ne divenne Presidente onorario.

 

Non possiamo non ricordare il piccolo, prezioso volume “Costitutum: Lipari e le Eolie” scritto dal Prof. Consolo nel 2006 per le “Edizioni del Centro Studi Lipari.

 

In un’epoca in cui è essenziale non perdere le nostre radici e i nostri valori, dentro di noi rimarranno sempre gli insegnamenti che attraverso le metafore e il rigore storico dei suoi scritti egli ci ha voluto trasmettere.

 

Lipari, 20 gennaio 2022

                                                                  Ufficio Stampa – Centro Studi

 


“…………… con le navi inglesi ferme là all’orizzonte, da sembrare isole: “come Alicudi e Filicudi”. Arrivavano sulla nostra spiaggia, i pescatori delle Eolie, sostavano giorni e giorni, dormivano all’ombra delle barche. Quando udivano il suono metallico delle barre che calavano là, al passaggio a livello, scattavano e correvano per vedere, gran meraviglia per loro, il treno che sbuffando lentamente passava”.

“La mia isola è Las Vegas”  - Vincenzo Consolo



Ricordo di Vincenzo Consolo del Dott. Gianni Iacolino



L’ho incontrato saltuariamente d'Estate, al mattino seduti ai tavoli del bar, sul Corso, gustando una granita caffè con panna. Ci si intratteneva parlando spesso di storia locale e di politica nazionale.

Erano i tempi di Berlusconi, Dell'Utri, Previti, Bossi e camerati vari; non mancavano quindi gli ingredienti per ore di lunghe conversazioni che, però, si interrompevano necessariamente alle 8.30 per i miei impegni di lavoro.

La conversazione con un gigante del pensiero era un appuntamento desiderato ed atteso sempre con la stessa emozione.

Mi conosceva come medico e notavo che, a volte, si rischiava di circoscrivere la discussione sui temi soliti, quando si incontra un medico: salute, acciacchi e malanni vari.

Una mattina, sapendo che mio padre era il professore Iacolino, si allargò all'istante l'orizzonte delle nostre quattro chiacchiere.

E si parlò anche di storia locale.

Erano stati da poco celebrati, iniziativa dell'allora sindaco Giacomantonio, i novecento anni dalla fondazione della Communitas Eoliana (1895 - 1995) e risale a quell'anno la pubblicazione di Giuseppe Iacolino "LA FONDAZIONE DELLA COMMUNITAS EOLIANA AGLI ALBORI DELLA RINASCENZA" Aldo Natoli editore.

Consolo è nato e vissuto per lungo tempo a S. Agata Militello, ai piedi dei Nebrodi, dirimpetto alle Eolie ed a Lipari era legato anche da rapporti famigliari.

Nel corso di quelle piacevoli conversazioni era chiaro e ricorrente il richiamo alla memoria nello sforzo di individuare radici comuni capaci di confortare il sentimento di identità. E lofaceva sempre in modo costruttivo, preferendo un approccio più storico e quindi critico al passato, anzichè curare il culto della sola memoria. Mi parlò spesso di quello spinoso concetto che è l'identità di una comunità, senza però scivolare mai nei luoghi comuni. Rispondeva saggiamente a quella domanda collettiva di radici (erano gli anni della Lega Nord, del Veneto, dei neoborbonici) senza mai cadere nelle semplificazioni che, a volte, l'interlocutore vorrebbe ascoltare.

Paolo Mauri nell'introduzione al volumetto "CONSTITUTUM: LIPARI E LE EOLIE" di Vincenzo Consolo, ed. Centro Studi Lipari, scrive: "Quando guardo Salina nella notte, dall'alto di Quattropani di Lipari, cerco sempre di vedere la nave di Ulisse puntare dritta verso il mare aperto. I luoghi sono sempre mentali e reali. Che i secondi non si azzardino a guastare i primi". E Consolo aggiunge: "La realtà delle isole esisteva [prima del Costitutum] come precisa identità umana, come comunanza di storia, retaggio di memoria"
Sono rimaste impresse nella mia mente quelle parole e quelle gradevoli e stuzzicanti chiacchierate mattutine. Ho letto più volte del suo carattere coriaceo, a volte duro. “Aveva le sue asperità e, quando necessario, attaccava a testa bassa, anche ferocemente" ha detto il suo amico Giuseppe Leone. Forse era l'ora fresca del mattino, forse era il rito della granita, forse era la simpatia reciproca nata da una sporadica frequentazione, forse era l'insieme di tutto questo a renderlo sempre gradevole ed amabile.

Lipari, 20 gennaio 2020

Dott. Gianni Iacolino

Oggi è il 21 gennaio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo

Da Alicudi vista su Filicudi.