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domenica 8 maggio 2022

Annarita Gugliotta sindaco: Incontro con i cittadini a Stromboli (Messaggio autogestito a pagamento - Come da codice di autoregolamentazione per le amministrative)

Annarita Gugliotta sindaco: Decoro urbano e igiene cittadina (Messaggio autogestito a pagamento)


 #ILCORAGGIODICREDERE

DECORO URBANO E IGIENE CITTADINA

Decoro, cura degli spazi urbani, manutenzione di strade e di marciapiedi• Manutenzione parchi giochi e riapertura mediante convenzioni con associazioni    locali e creazione di palestre all’aperto
• Installazione di servizi igienici pubblici in tutte le Isole
• Realizzazione di un Piano del Commercio compatibile con le opportunità di 
   sviluppo del territorio
• Predisposizione di un Piano del Colore e del Decoro Urbano aggiornato
• Incremento numero di cestini porta rifiuti in tutte le Isole
• Pulizia sistematica e regolare dei cimiteri
• Applicazione di correttivi all’attuale sistema di raccolta differenziata, con la 
   previsione di centri rionali di raccolta per l’Isola di Lipari, valutazioni circa il    centro stoccaggio di Stromboli e per la zona di conferimento di Ginostra
• Rimodulazione del calendario e degli orari di conferimento in particolare per le 
  attività commerciali
• Intensa attività di vigilanza sul rispetto delle prescrizioni contrattuali in 
  ordine  all’esecuzione ottimale delle prestazioni da appalto previste

Lo Schiavo (Marevivo) a Giorgianni: "Dopo 9 anni dal finanziamento pontile in abbandono e degradato"

 Associazione Ambientalista MAREVIVO

prof. Riccardo Lo Schiavo

Delegato Generale Ginostra-Stromboli

 Ginostra (ME)

Ginostra, 08/05/2022

                                                              sig. Sindaco di Lipari

                                                             e p.c. ing. Fabrizio Curcio

                                   Capo Dip. Nazionale Protezione Civile

                                    S.E. Prefetto di Messina

Oggetto: pontile di Ginostra – isola di Stromboli.

Egregio sig. Sindaco,

il suo secondo mandato volge ormai al termine ma, a distanza ormai di NOVE ANNI, la fine dei lavori previsti dal progetto di “manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” del pontile di GINOSTRA - Ordinanza n. 94 del 13/06/2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - non si intravede neppure!!!!

L’opera in oggetto, da cui dipendono la sicurezza e la vivibilità della comunità ginostrese, sembra ineluttabilmente destinata a rimanere l’ennesima incompiuta italiana! con l’aggravante che si tratta di una infrastruttura realizzata con prioritarie finalità di protezione civile!!!

Ad oggi, il pontile versa in uno stato di vergognoso abbandono e degrado ed è difficile capire come ciò sia possibile considerato il cospicuo finanziamento di 880.000,00 € messo a sua disposizione!

A prescindere dall’incomprensibile stato di fermo inoltre, considerato che i lavori sono stati appaltati per un importo di 396.000,00 € - ossia addirittura meno della metà della somma originaria - rinnovo la richiesta di conoscere se le somme residue del finanziamento iniziale saranno destinate, come sarebbe necessario, nonché anche eticamente auspicabile, alla realizzazione di ulteriori interventi funzionali, che incredibilmente sembrerebbe non siano stati previsti e neppure considerati da Lei, nonostante le numerose istanze manifestate a tal fine, come varianti in corso d’opera,

Sig. Sindaco, considerando che le opere ad oggi realizzate appaiono essenziali e assolutamente INSUFFICIENTI, Le chiedo: della somma originaria quanto è stato speso??? e il resto del finanziamento???!!!

Auspicando un Suo sollecito riscontro, porgo i più cordiali saluti.

prof. Riccardo Lo Schiavo

(Delegato Marevivo)

Eolie: Ancora dati incoraggianti sul fronte Covid

Nel Distretto di Lipari, che comprende i Comuni di Lipari, Leni, S. Marina Salina e Malfa, prosegue la decrescita dei contagi.

L'ultimo dato è di 117 positivi dei quali 12 del giorno.

Annarita Gugliotta sindaco: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, DELLE RISORSE E DEI BENI COMUNALI (Messaggio autogestito a pagamento)


#ILCORAGGIODICREDERE


VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, DELLE RISORSE E DEI BENI COMUNALI


Censimento patrimonio comunale al fine di valorizzarlo, migliorarlo e metterlo a reddito

· Individuazione interventi mirati di miglioramento degli immobili esistenti di proprietà del comune, al fine di renderli funzionali alla loro destinazione con gestioni in house o mediante affidamento ad associazioni locali

· Rendere efficienti sul piano energetico i pubblici uffici, garantendo risparmi sui consumi, e quindi sgravio di costi per il cittadino.

· Rendere agibili le opere pubbliche presenti nel territorio ed utilizzati a fini aggregativi e sociali (palazzetti, impianti sportivi, sale congressi)

· Valorizzazione delle Terme di San Calogero valutando una gestione in house delle stesse o affidamento mediante procedura ad evidenza pubblica

· Realizzazione , in sinergia con la Regione, di un museo e parco della Pomice e riqualificazione delle aree di Porticello ed Acquacalda

· Interventi utili alla fruizione della Riserva Naturale Orientata di Stromboli e degli scavi archeologici di San Vincenzo

· Valorizzazione del Villaggio preistorico di Capo Milazzese nell’isola di Panarea

· Promozione di una tavolo tecnico tra Istituzioni, mondo scientifico e guide Vulcanologiche per le attività di escursione sul cratere di Stromboli

· Destinazione di adeguate risorse provenienti dalla tassa di sbarco alla promozione turistica e del territorio, con equa ripartizione per isole

Elezioni a Lipari, servizi e portualità linee guida del programma di Gullo. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'8 maggio 2022


 

Generazioni rossoblu in campo. Incontro tra Lipari calcio e vecchie glorie CS Lipari (video)

 E' in corso al Monteleone l'incontro di fine stagione tra il Lipari calcio, reduce da un brillante campionato di Prima categoria, dove ha sfiorato i playoff, e alcune tra le vecchie glorie (quelle più recenti) del grande CS Lipari.

Presenti anche alcuni tra i presidenti e i dirigenti del CS Lipari o loro familiari

Tra i pali è tornato il candidato sindaco Gaetano Orto

Corso da bagnino a Lipari

Accadde alle Eolie. Otto maggio 1961: Il vescovo di Lipari, Bernardino Re in udienza privata con Papa Giovanni XXIII

Auguri a...

Auguri a tutte le mamme e Buon compleanno a Antonio Costa, Tindara Falanga, Pina Tesoriero, Emily Greco, Giovanni Longo, Mariagrazia Cincotta, Margherita Forgione, Mariarosa Stramandino, Enzo Pergola, Lara Cavagnis, Mario Cincotta, Bastiano Saglimbeni, Giulia Riganò, Giuseppe Lauricella Cincotta.

Il dottor Mariano Bruno rinuncia alla candidatura a sindaco. Il suo comunicato ufficiale

Riceviamo dal dottor Mariano Bruno e pubblichiamo:

Ringrazio la stampa per lo spazio che vorrà concedermi per comunicare che problematiche, di carattere strettamente personali, mi inducono a non partecipare, quale candidato sindaco, alla prossima campagna elettorale per l'elezione del Capo dell'amministrazione del Comune di Lipari.

Desidero ringraziare tutta la squadra che ha voluto affiancarmi e la compagine della Democrazia Cristiana che ha espresso la sua concreta volontà di appoggiarmi. 

Un grazie infinito a tutti quegli elettori che, già in questa fase preliminare, avevano espresso il gradimento per la mia candidatura. 

Unitamente ai ringraziamenti le scuse per i disagi che ho creato a molti amici e sostenitori. 

Mariano Bruno

Ospedale: La lotta di Biviano, Garofalo e Conti non si ferma. Musumeci convoca riunione urgente

COMUNICATO STAMPA

La lotta per l'ospedale di Lipari sembra non finire mai. Gli esponenti politici che dovrebbero provare a risolvere la situazione sanitaria delle Eolie da due anni, per un motivo o per un altro, purtroppo risultano ancora dormienti.

Il nostro ospedale non sta ricevendo le attenzioni che merita e per questo attraverso l’Avv. Ferdinando Croce, che ringraziamo per l’attenzione che sempre ci dedica, siamo riusciti a far arrivare questo ennesimo grido d’allarme al Presidente Musumeci, che ha prontamente indetto per mercoledì 11 maggio, a Palazzo Orleans, una riunione urgente e straordinaria tra tutti gli attori istituzionali coinvolti, a partire dall’Assessore Ruggero Razza e il Dirigente generale dell’Assessorato Ing. Mario La Rocca, il commissario straordinario dell'ASP di Messina Dr. Dino Alagna, il Dirigente Medico dell’ospedale di Lipari Dr. Sergio Crosca e il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, per comprendere cosa ostacoli ancora la risoluzione dei problemi della sanità Eoliana.
Solo mettendosi tutti seduti attorno allo stesso tavolo, forse, riusciremo a capire di più e accelerare la realizzazione delle promesse fatte al popolo Eoliano dall'Assessore Razza e dallo stesso Presidente Nello Musumeci, che comunque ringraziamo per il pronto interessamento. Il Presidente proprio in funzione di questa riunione istituzionale con gli esponenti politici, ci rincontrerà per discutere sui vari sviluppi e gli impegni presi sul nostro ospedale. Noi nel nostro piccolo andiamo avanti e continuiamo a crederci senza perdere di vista l'obiettivo e senza perderci d'animo.
Monitoreremo affinchè non si ottengano risultati ad orologeria. 
Noi isolani abbiamo diritto di essere curati e considerati come tutti, cittadini di serie A. Andiamo avanti e non molliamo. 
Sandro Biviano, Sara Garofalo, Danilo Conti

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 8 maggio 2022

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Festa della mamma

Oggi è l'otto maggio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo e buona domenica. Santo del giorno: Madonna di Pompei


Il culto della Beata Vergine del Rosario di Pompei, o, più semplicemente, della Madonna di Pompei, nasce alla fine del 1800 ad opera di Bartolo Longo, oggi Beato Bartolo Longo, il quale, si narra che, mentre si trovava nei campi, udì la Madonna dirgli: "Se propagherai il Rosario sarai salvo" . Il giovane Bartolo Longo, rimase scosso da questo messaggio che la Madonna gli affidava, tanto da abbandonare gli ambienti satanici che frequentava, e iniziare la propria opera di diffusione della preghiera del Rosario.

Tuttavia i primi tentativi di diffusione del Rosario non ottennero grandi risultati, e per questo si recò a Napoli, per acquistare un dipinto affinché il popolo di Pompei potesse più facilmente convertirsi a questa preghiera. La sorte volle che, una volta giunto a Napoli, Bartolo Longo incontri il proprio confessore, che gli suggerisce di rivolgersi a Suor Maria Concetta del convento di Porta Medina, la quale custodiva un dipinto della Madonna del Rosario, che lo stesso confessore gli aveva affidato anni prima.
La tela era in pessime condizioni, danneggiata dalle tarme e con intere parti di colore mancante, tanto che Bartolo Longo non voleva accettarlo. Ma, di fronte alle insistenze della suora, non potè rifiutare il dono e con questo si diresse verso Pompei, su di un carretto utilizzato solitamente per il trasporto del letame.

Il quadro, così come era, non poteva essere esposto alla cittadinanza, sia per lo stato di degrado, che per un errore nel dipinto, che ritraeva Santa Rosa, al posto di Santa Caterina da Siena, come colei che riceveva il rosario, e dunque ponendo l'immagine a rischio di interdetto. Fu così che Bartolo Longo decise di affidare alle mani di un restauratore il quadro e, contemporaneamente, diede inizio alla costruzione di una nuova chiesa nella quale esporre il dipinto: la edificazione di questa chiesa sarà resa possibile dalla contessa Marianna De Fusco, futura sposa dello stesso Bartolo Longo, che fece cospicue donazioni, e, le successive elargizioni dei fedeli fecero in modo che ben preso la chiesa si trasformasse nella attuale Basilica Pontificia della Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Il dipinto della Madonna di Pompei, o della Beata Vergine del Rosario di Pompei, che dir si voglia, infatti, venne venerato fin dalla prima esposizione pubblica: infatti, già il 13 Febbraio 1876, quando appunto venne mostrato per la prima volta il dipinto, si verificò il primo miracolo, ovvero la guarigione a Napoli di una ragazzina che malata di epilessia inguaribile. In ben poco tempo iniziarono a giungere a Pompei migliaia di fedeli, ciascuno chiedendo una grazia alla Madonna, tanto che ai giorni nostri si stima che più di 4 milioni di persone ogni anno si rechino in pellegrinaggio, facendo così, di quello di Pompei, uno dei santuari mariani più visitato al mondo.

La importanza della Basilica di Pompei, per il mondo cattolico, è testimoniata anche dal fatto che per ben 4 volte è stata visitata da un papa: in particolare sia papa Giovanni Paolo II, sia papa Benedetto XVI che papa Francesco si sono recati in visita al Santuario e, in occasione della visita di San Giovanni Paolo II venne recitata la Supplica.


SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI


si recita l'8 maggio / prima domenica di ottobre

Nel mentre i fedeli giungevano al Santuario, Bartolo Longo cominciò a diffondere preghiere e pie devozioni, componendo, poi, nel 1883, anche la Supplica. Questa è una preghiera, inizialmente intitolata "Atto d'amore alla Vergine" ma poi ribatezzata "Supplica alla potente Regina del SS.mo Rosario di Pompei". Il testo ha avuto nel tempo vari ritocchi, prima della formula attuale, che facciamo seguire.

La Supplica viene recitata solennemente due volte l'anno, l'8 maggio e la prima domenica di ottobre. L'otto maggio del 1915, la preghiera fa il suo ingresso in Vaticano: alle 12.00 di quel giorno, Benedetto XV e i dignitari vaticani la recitarono nella cappella Paolina. Da allora la tradizione è continuata con i Pontefici successivi.

Beata Vergine Maria del Rosario di Pompei



O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.

Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!

Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria.

Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.

Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Chiediamo la benedizione a Maria.
Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna Madonna di Pompeibenedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.

Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario.
Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


Novena alla Madonna di Pompei

PER IMPETRARE GRAZIE NEI CASI PIU' DISPERATI

(si inizia il 29 aprile, 26 settembre o quando si vuole e va recitata per intero tutti i giorni)
Si ponga la prodigiosa immagine in luogo distinto e, potendo si accendano due candele, simbolo della fede che arde nel cuore del credente. Prima di cominciare la Novena, pregare Santa Caterina da Siena che si degni di recitarla insieme con noi.
(da ripetere per nove giorni consecutivi)


O Santa Caterina da Siena, mia Protettrice e Maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti allorché recitano il Rosario di Maria, assistimi in questo momento e degnati di recitare insieme con me la Novena alla Regina del Rosario che ha posto il trono delle sue grazie nella Valle di Pompei, affinché per tua intercessione io ottenga la desiderata grazia. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull'antica terra di Pompei soggiorno di morti pagani. Da quel luogo dove erano adorati gli idoli e i demoni, Tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! Da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni, ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mòstrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata, vera Madre di misericordia : mentre io con tutto il cuore Ti saluto e Ti invoco mia Regina del Santo Rosario.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Prostrata ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l'anima mia Ti venera tra gemiti ed affanni ond'è oppressa oltre misura. In queste angustie ed agitazioni in cui mi Madonna di Pompei2trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che Ti sei degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri e abbandonati contadini. E là, di fronte alla città ed all'anfiteatro ove regna silenzio e rovina, Tu come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad erigerti un Tempio. Deh! Ti muovi alfine a pietà di quest'anima mia che giace avvilita nel fango. Pietà di me, o Signora, pietà di me che sono oltremodo ripieno di miseria e di umiliazioni. Tu che sei lo sterminio dei demoni difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu che sei l'Aiuto dei cristiani , traimi da queste tribolazioni in cui verso miserevolmente.Tu che sei la Vita nostra, trionfa della morte che minaccia l'anima mia in questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità, l'amore, la salute. Amen.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Ah! Il sentire che tanti sono stati da Te beneficati solo perché ricorsi a Te con fede, m'infonde novella lena e coraggio d'invocarti in mio soccorso. Tu già promettesti a S. Domenico che chi vuole le grazie con il tuo Rosario le ottiene; ed io col tuo Rosario in mano oso ricordarti , o Madre, le tue sante promesse. Anzi Tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli a onorarti nel Tempio di Pompei. Tu dunque vuoi tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore sulle labbra, con viva fede Ti chiamo e T'invoco: Madre mia!…Madre cara!…Madre bella!…Madre dolcissima, aiutami! Madre e Regina del Santo Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi la mano tua potente per salvarmi: chè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

E a chi altri mai io dovrò ricorrere, se non a Te che sei il Sollievo dei miserabili, Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli afflitti? Oh, io te lo confesso, l'anima mia è miserabile, gravata da enormi colpe, meritevole di ardere nell'inferno, indegna di ricevere grazie! Ma non sei Tu la Speranza di chi dispera, la Madre di Gesù, unicomediatore tra l'uomo e Dio, la potente nostra Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il Rifugio dei peccatori ? Deh! Solo che tu dì una parola in mio favore al tuo Figlio, ed Egli mi esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa grazia di cui tanto io ho bisogno. (Si domandi la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottenermela: Tu che sei l'unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, la vita mia. Così spero. Amen.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

O Vergine e Regina del santo Rosario, Tu che sei la Figlia del Padre Celeste, la Madre dei Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Santo; Tu che tutto puoi presso la Santissima Trinità, devi impetrarmi questa grazia tanto a me necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna. (Si ripeta la grazia che si desidera). Te la domando per la tua Immacolata Concezione, per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per i tuoi trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l'acerba sua Passione, per la sua morte in Croce, per il Nome suo santissimo, per il suo Preziosissimo Sangue. Te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, Madre di dolore, Porta del Paradiso e Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te tutto spero. Tu mi hai da salvare. Amen.

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Regina del Santo Rosario, prega per noi. Affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo


PREGHIAMO O Dio, il tuo unico Figlio ci ha acquistato con la sua vita, morte e risurrezione i beni della salvezza eterna: concedi anche a noi che, venerando questi misteri del Santo Rosario della Vergine Maria, imitiamo ciò che contengono e otteniamo ciò che promettono. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

ORAZIONE
O Santo sacerdote di Dio e glorioso Patriarca San Domenico, che fosti l'amico, il figliuolo prediletto e il confidente della celeste Regina, e tanti prodigi operasti per virtù del S. Rosario; e tu, Santa Caterina da Siena, figliuola primaria di quest'ordine del Rosario e potente mediatrice presso il trono di Maria e presso il Cuore di Gesù, da cui avesti cambiato il cuore: voi, Santi miei cari, guardate le mie necessità e abbiate pietà dello stato in cui mi trovo. Voi aveste in terra il cuore aperto ad ogni altrui miseria e la mano potente a sovvenirla, ora in Cielo non è venuta meno né la vostra carità, né la vostra potenza. Pregate per me la madre del Rosario ed il Figliuolo Divino, giacchè ho gran fiducia che per mezzo vostro ho da conseguire la grazia che tanto desidero. Amen.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Lipari: Scendono a 4 i candidati a sindaco, Bruno lascia

Saranno quattro i candidati a sindaco di Lipari. 

Il dottor Mariano Bruno, infatti, si ritira dalla competizione elettorale a causa di problemi di salute.

La decisione, che era nell'aria da qualche giorno, è arrivata ieri sera a seguito di una riunione con i componenti della lista. 

L'ufficializzazione dovrebbe essere data stamane con un comunicato. 

Stando ai rumors qualcuno dei candidati di Bruno potrebbero trovare posto in altra lista.

Al dottor Bruno và il nostro augurio più grande, affinchè possa risolvere al più presto i suoi problemi.

sabato 7 maggio 2022

Contromisure per Vulcano. Lunedì Musumeci a Messina. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 7 maggio 2022

"Cercasi schiavo", la protesta contro lo sfruttamento degli stagionali arriva a Palermo (fonte: repubblica.it)

Dopo Lipari, anche il capoluogo si sveglia "invasa" dai manifesti che denunciano le inaccettabili condizioni di lavoro nel settore del turismo
Anche a Palermo si "cercano schiavi". Arriva nel capoluogo la campagna "Cercasi schiavo" lanciata dal collettivo Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie, che il primo maggio ha tappezzato il centro storico di Lipari con centinaia di manifesti per denunciare le spesso inaccettabili condizioni di lavoro degli stagionali del turismo.

"Cercasi schiavo per la stagione estiva" c'era scritto in testa a caratteri cubitali, con sotto elencate le condizioni di lavoro: 800 euro, 10 ore di lavoro, no tfr, contratto irregolare o stipendio a nero, giorno libero ahahahaa".

L'iniziativa ha sollecitato entusiasmo e si è diffusa rapidamente. Nella notte, il centro di Palermo si è riempito di manifesti che come quelli di Lipari, scimmiottano le offerte di lavoro che troppo spesso si trova ad affrontare chi decide di lavorare tra bar, locali e ristoranti. "Si offrono paghe da fame e zero diritti" si legge sui cartelli. A firmarli, il sindacato Usb.

"Da tempo lavoriamo per denunciare le condizioni di sfruttamento sistematico che esistono nel settore. La campagna dei ragazzi di Lipari ci è sembrata efficace e abbiamo deciso di raccogliere il testimone" dice Giorgio Martinico.


Covid alle Eolie: Continua a diminuire il numero dei positivi

Il Distretto di Lipari passa a 123 positivi al Covid, con 24 casi del giorno.
Il Distretto comprende i Comuni di Lipari, Leni, S. Marina Salina e Malfa.
Prosegue, quindi, la decrescita iniziata lo scorso fine settimana


Tre nuovi sacerdoti per la Chiesa messinese. Ordinati ieri da Mons. Accolla. Don Sergio destinato a Lipari

La Chiesa messinese ha tre nuovi sacerdoti: Carmelo Girolamo Mazzei 30 anni, catanese, e i messinesi Sergio Trifiletti, 26 anni e Samuele Le Donne 28. Sono stati ordinati ieri sera in Cattedrale per imposizione delle mani dell'arcivescovo mons. Giovanni Accolla.

Alla messa concelebrata dal vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro, dal rettore del Seminario mons. Alessandro Lo Nardo e dai sacerdoti dell'Arcidiocesi e animata dal coro diocesano “S. Maria della Lettera” erano presenti, oltre ai familiari e agli amici dei giovani, esponenti delle comunità parrocchiali.

Don Sergio ha, negli ultimi tempi, "operato" a Lipari, a fianco di Mons. Lillo Maiorana e proprio nella nostra isola continuerà il suo ministero

A Stromboli si gira una delle puntate della serie televisiva dedicata alla Protezione civile

A Stromboli sono iniziate le riprese della serie televisiva Rai, dedicata alla Protezione civile. 
Una delle puntate è per l'appunto, ambientata nell'isola eoliana. 
Tra i protagonisti vi sono Ambra Angiolini e il giovane attore agrigentino Angelo Maria Sferrazza. La regia è curata da Marco Pontecorvo

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Presenza nell'assenza

Accadde alle Eolie. Sette maggio 2009: Gianni Minoli a Marina Corta (Lipari)


 

Annarita Gugliotta sindaco: Sicurezza stradale e viabilità) (Messaggio autogestito a pagamento)


#ILCORAGGIODICREDERE

SICUREZZA STRADALE E VIABILITA'

• Adozione di un “Piano urbano di mobilità sostenibile” sia nell’ambito di Lipari che nei percorsi inter-isola

• Messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la rete stradale dell’Isola di Lipari, Vulcano e Filicudi.

• Progetto di riqualificazione urbana del centro storico e delle vie principali a fini commerciali, turistici e di maggiore vivibilità delle Isole

• Razionalizzazione degli spazi adibiti a parcheggio pubblico gratuito, la previsione di zone a tariffa oraria, nonché la definizione di un’area pedonale ove opportuno

• Potenziare il trasporto pubblico giornaliero su gomma con l’introduzione di ulteriori corse, e incentivare l’utilizzo di risorse per il rinnovo dei mezzi a bassa emissione

• Rendere operativi i parcheggi rosa per le donne in stato di gravidanza e mamme

• Provvedere al miglioramento e alla integrazione della segnaletica orizzontale e verticale

• Realizzazione di aree di parcheggio, di piccole dimensioni, strategicamente diffuse, necessarie a decongestionare quelle aree che sono pesantemente condizionate dalla carenza di posti auto ( come Canneto e Lipari centro)

Lipari – Vecchie glorie rossoblu : amichevole al Monteleone

Comunicato
Il Lipari Calcio vuole salutare tutti i suoi tifosi domenica 08 maggio ore 15:00 con una amichevole con le vecchie glorie rossoblu…
Una giornata di festa per concludere questa bellissima stagione sportiva!!!

Lipari, via alla crociata di Gugliotta "Il ripristino dei servizi essenziali". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 7 maggio 2022

Auguri di...

Buon Compleanno a Daniele Natoli, Rosario Finocchiaro, Brenda Salmieri, Carmelo Amato, Raffaele Stagno, Gaetano Barca, Silvia Dede Venutii, Rosa Merlino, Antonio Favaloro


Oggi è il 7 Maggio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo con questa foto di Giusy Famularo

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