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lunedì 23 maggio 2022

La Grande Missione. Riflessione di Michele Giacomantonio sull’Ascensione che si celebra domenica prossima.

 Cos’è la “grande Missione” ?

In queste settimane dopo Pasqua fino all’Ascensione che si celebrerà domenica prossima, la Chiesa ci propone nei Vangeli delle domeniche, facendo riferimento soprattutto all’evangelista Giovanni, quella che definirei “la Grande Missione” che il Signore affida ai credenti cioè a tutti quelli che si dichiarano cristiani. Penso che valga la pena riassumere e riproporre i tratti di essa. 

Nello stesso giorno in cui risorge, i Vangeli ci parlano di tre incontri di Gesù, con Maria di Magdala (Gv 20,11-15), con i discepoli di Emmaus ((Luca 24, 13-35) e infine, ancora in Giovanni con tutti gli apostoli meno Tommaso e molti discepoli in una casa a porte chiuse “ per paura dei capi ebrei” (20, 19-23). E proprio quest’ultimo incontro, avvenuto la sera dello stesso giorno della Resurrezione, assume in Giovanni un significato speciale diverso dagli altri. L’incontro con Maria di Magdala è caratterizzato dai sentimenti, quello con i discepoli di Emmaus dalla rilettura della propria  missione terrena alla luce delle Scritture. L’incontro nella casa dalle porte chiuse ha invece un carattere più istituzionale, potremmo dire che è il primo Concilio della nuova Chiesa in cui Gesù lancia la “Grande missione” :  ”Come il Padre ha mandato me anche io mando voi” , parla del perdono dei peccati e soffiando dona la forza dello Spirito Santo.

A chi è rivolta la Grande Missione ? Agli Apostoli cioè ai 12 anzi agli 11 senza Giuda? No, a tutti i discepoli, Giovanni è chiaro in questo: la Grande missione, compresa la remissione dei peccati, è per tutta la comunità. I presbiteri che rappresentano gli Apostoli hanno il compito di guidare la comunità, non di sostituirsi ad essa. 

Il mandato enunciato nel primo giorno della Resurrezione va ulteriormente approfondito e questo avviene grazie alla incredulità di Tommaso. E’ in risposta ai suoi dubbi che Gesù afferma : ” perché hai veduto hai creduto? Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.

Rispondendo a Tommaso Gesù chiama “beati” quelli che non hanno visto ed hanno creduto. Perché “beati” ? Perché chi pratica un amore che si fa servizio per gli altri incontra in sé una qualità di vita che è la stessa di Dio e quindi può sperimentare la presenza di Cristo vivo e vivificante. Chi crede vede è la sfida che Gesù ci rivolge.

La missione di Pietro

Dopo l’incontro nella casa a porte chiuse dove Gesù lancia la “Grande missione” gli apostoli ed i discepoli che l’avevano seguito a Gerusalemme tornano in Galilea ma più che alla missione promossa da Gesù sembrano dedicarsi a riprendere le ordinarie attività a cominciare dalla pesca su iniziativa di Pietro. Ma senza successo. Forse perché sfortunati ma forse perché non si impegnano con convinzione. Sono disorientati, non sanno abituarsi alla assenza di Gesù. E Gesù viene da loro. È sulla spiaggia al loro ritorno.

Subito i discepoli non riconoscono il Maestro. E’ Giovanni, l’apostolo che Gesù amava, che capisce chi é l’uomo sulla spiaggia e lo dice a Pietro che subito si getta in mare per raggiungerlo. Pietro che più degli altri ha bisogno di rincontrare il Maestro dopo che lo ha rinnegato di fronte ad una cameriera   malgrado Gesù l’avesse definito “la roccia” su cui edificava la sua chiesa.

Su suggerimento di Gesù i discepoli prendono con la barca nuovamente il largo e gettano le reti e queta volta il successo non manca. Possono tornare a riva con le reti stracariche di pesce dove Gesù li aspetta intorno un fuoco acceso col pane ed alcuni pesci ad abbrustolire. Così Gesù è venuto a rincuorarli perché comprende che il loro disorientamento è forte.

Ma non è solo per dare loro conforto che Gesù è venuto sul Lago di Tiberiade, lì dove la loro avventura ha avuto inizio. C’è un’altra ragione ed è Pietro. Gesù sa che può fare sempre conto su di lui ma ha bisogno di un chiarimento. Pietro corrisponde alla fiducia piena e personale che Gesù gli ha dato? Lo ama lui più degli altri? Quanto è grande la sua dedizione? Non è facile per Pietro rispondere, se ripensa al canto del gallo subito dopo il rinnegamento.

Gesù chiede a Pietro se lo ama più degli altri, poi non insiste nel sollecitare un confronto, poi si contenta dell’amicizia. Gesù comprende l’imbarazzo di Pietro dopo quanto è avvenuto e non insiste. Pietro sa che Gesù legge nel suo cuore e si affida a lui e Gesù lo perdona e gli chiede di occuparsi dei nuovi fedeli e cioè di “pascere le sue pecore”.

I contenuti della “grande Missione”

Con questo interrogatorio di Pietro si chiude il Vangelo di Giovanni che non ci parla dell’Ascensione ma nelle  domeniche che prolungano il tempo pasquale fino all’Ascensione, VIII domenica dopo Pasqua, la Chiesa ci ripropone nei Vangeli gli insegnamenti essenziali che il Risorto consegna ai suoi fedeli e su cui fonda la sua Chiesa: insegnamenti che sostanziano la Grande Missione. Essi sono innanzitutto la rivelazione del vero progetto di Dio sull’umanità: tutti siamo chiamati ad essere, per  tramite dl Cristo, una sola cosa col Padre e quindi parte della sua divinità; quindi la consegna di un comandamento nuovo ultimo e definitivo; infine, con l’ascesa al Padre, il dono dello Spirito consolatore e infine la rivelazione sensazionale: ”Se uno mi ama osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”.

Si tratta di brevi richiami tratti dalla conclusione di una discussione di Gesù con la folla di ebrei avvenuta nel portico del tempio di Gerusalemme nella festa della riconsacrazione e dal discorso dell’ultima cena. La prima è una  dichiarazione che racchiude tutta l’esperienza cristiana e qualifica il legame profondo fra il Cristo e coloro che credono in lui e costituiscono la Chiesa.

E’ Gesù stesso che riassume questa relazione con tre verbi: ascoltare, seguire, conoscere.

 Ascoltare” è molto di più del semplice sentire. Per aver fede n Gesù occorre ascoltarlo creando una comunicazione profonda che giorno dopo giorno da vita alla comunione. Questo tipo di colto caratterizza la fede ebraico-cristiana a partire da Mosé che comunica le disposizioni di Dio sul monte Oreb.

Il secondo verbo dopo l’ascoltare è il “seguire” che vuol dire il conformare la nostra vita alla sua, come lui la conforma al Padre, senza correre avanti o attardarci nelle retrovie perché rischieremmo di smarrirci e di perdere l’appartenenza alla comunità. Ed il terzo verbo è “conoscere”. Una conoscenza dinamica, capace di penetrare nel profondo, da cui nasce l’amore. L’amore fra il Padre e il Figlio che genera l’amore  di Gesù verso di noi e di noi verso Gesù che diventa per ciascuno di noi l’amico e l’amante fedele.

Se noi lo ascoltiamo, lo seguiamo, lo conosciamo e l’amiamo, siamo nella sua mano e nessuno potrà strapparci via. Perché la mano di Gesù Cristo è la mano di Dio. “Io e il Padre – ha detto Gesù – siamo una cosa sola”: cioè letteralmente Gesù afferma “io sono uno con il Padre”. E siccome l’uno nella simbologia biblica è il numero che indica la divinità questa dichiarazione è insopportabile per i farisei. Una bestemmia che merita la morte.

Quella che per i capi religiosi di Israele è una bestemmia, per noi invece è garanzia di vita eterna. Ed è il vero progetto di Dio sull’umanità. Cioè, è volontà di Dio, che ogni creatura diventi suo figlio ed abbia la sua stessa vita divina.

Il comandamento nuovo

Non meno importanti e significative sono le affermazioni tratte dal discorso dell’ultima cena a cominciare da quello che é uno snodo fondamentale perché il comandamento nuovo riassume ed ecclissa tutti gli altri e ci qualifica cristiani. E’ il comandamento dell’amore reciproco.

Il comandamento nuovo ha una premessa ed un contenuto. La premessa è la glorificazione del Figlio e del Padre in lui, il contenuto è l’amore reciproco. Gesù annunzia la glorificazione quando Giuda esce dal cenacolo per andarlo a denunziare al Sinedrio e dare inizio così alla Passione. Nell’amore incondizionato senza limiti, anche nei confronti del nemico, infatti si manifesta la gloria di Dio perché Dio è amore infinito. Queta glorificazione anche se passa per la morte in croce non è una fine ma un inizio, non produce lutto ma gioia, perché grazie alla morte di Gesù si effonde lo Spirito sulla sua comunità.

Il comandamento nuovo non è un nuovo comandamento che sostituisce quelli di Mosé ma li qualifica e li esalta dando vita ad una nuova alleanza fondata non sulla forza della legge ma sulla grazia e la verità. L’amore vero si trasforma in servizio verso gli altri. Da qui il segno della lavanda dei piedi che Gesù ha realizzato nell’ultima cena.

Ed ecco quindi il contenuto del comandamento nuovo: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”.  E tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri.

Non esiste altro distintivo per il cristiano e per la comunità cristiana se non l’amore reciproco, un amore che si mette al servizio degli altri, un amore che crea la comunità prima che le leggi e i regolamenti. Si Padre, aiutaci ad amare il nostro prossimo anche se non è amabile, anche se non è credente, anche se ha costumi e tradizioni lontano dalle nostre.

Un altro passo del discorso di Gesù nell’ultima cena annunzia la sua partenza ed avvertendo la  preoccupazione dei discepoli di rimanere privi della sua presenza, li rincuora: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore”. Parole che scavalcano i secoli e sembrano rivolte anche a noi in un tempo in cui siamo ogni giorno agiati da mille paure: la guerra, la pandemia, le difficoltà economiche, i problemi sociali. Ed è anche a noi che sono rivolte le sue parole di rassicurazione: non rimarremo soli se sapremo corrispondere al suo amore.

Un nuovo Esodo

Il primo frutto di questo amore è il dono dello Spirito Santo che il Padre manderà nel nome del Figlio col compito di difenderci e di sostenerci. Lo Spirito ci insegnerà ogni cosa, ci ricorderà quello che il Maestro ci ha detto ed anche quello che ha taciuto perché temeva che non le comprendessimo. Lo Spirito trasforma in memoria creativa l’insegnamento di Gesù, riproduce la sua carità, la sua capacità di offrirsi in dono agli altri.

Il dono dello Spirito Santo nasce dal rapporto del Figlio asceso al Padre e ricongiuntosi a lui. Dice Gesù in una dichiarazione sensazionale  : ”Se uno mi ama osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Ecco l’Emanuele il Dio con noi anzi il Dio in noi. Quindi non c’è più un Tempio dove risiede il Signore ma ogni creatura è il tempio dove Dio si manifesta. Dio diviene intimo all’uomo e si manifesta quando l’uomo sa esprimere la sua umanità. Tanto più l'uomo è umano tanto più manifesta il divino che è in lui.

Con Gesù  Dio ha posto la sua tenda in mezzo a noi. E’ iniziato con Lui un nuovo Esodo, cioè un cammino nuovo di liberazione dove ogni discepolo del Cristo diventa la sua dimora divina. L’uomo aveva sacralizzato Dio chiudendolo nel Tempio e ponendo limiti alla sua accessibilità, Dio ora sacralizza l’uomo e desacralizza tutto quello che prima veniva concepito come sacro.

Il Dio di Gesù chiede dei figli non dei sudditi. E’ un Dio che non diminuisce l’uomo ma lo potenzia e soprattutto non chiede che l’uomo viva per lui, ma che viva di lui e sia con lui e come lui portatore di un’onda crescente di vita e di amore per tutta l’umanità. Questo ti chiediamo Padre che sappiamo farci portatori di questa consapevolezza nella Chiesa e nella società.

      Michele Giacomantonio

Pallavolo femminile: Doppia preziosa vittoria per le ragazze del club Meligunis

 Comunicato Stampa

Doppia vittoria per le nostre ragazze nel confronto con la Play Volley Barcellona che portano la squadra al secondo posto in classifica a soli due punti dal Fly Volley di Rocca di Caprileone, ma con una partita in meno, la stessa il prossimo fine settimana sarà di scena al Palazzetto dello sport di Lipari con ancora un doppio confronto, sabato 28 ore 16,30 e domenica 29 alle 15,00.

Nella gara del mattino vinta per 3 a 0, anche se qualche ragazza non ha risposto alle sollecitazioni del tecnico Massimo Biviano nel modo in cui ci aveva abituati a vederla in campo, il risultato non è mai stato in discussione chiudendo la partita con il punteggio di 25/19 – 25/13 – 25/17.

Nella gara disputata nel pomeriggio ancora un 3 a 0, le ragazze sono state più determinate e si aggiudicano i primi due set in modo netto 25/7 – 25/13 solo al terzo set si concede qualcosa alle ragazze di Barcellona chiuso 25/21 dove Massimo Biviano ha utilizzato tutti gli atleti in panchina e provando alcune soluzioni che verranno sicuramente utili per le prossime gare.

Il candidato sindaco Orto a Pirrera: "In giro per isole e frazioni per ascoltare tutti" (Messaggio elettorale autogestito)

Calendario pieno di incontri per il candidato Sindaco Gaetano Orto. 

Ieri si è tenuto un incontro nella frazione di Pirrera, a dimostrazione del fatto che Orto tiene in debita considerazione le piccole realtà di Lipari. A Pirrera, oltre al candidato Sindaco si è presentato ai suoi elettori Francesco Corrieri. 

Intervenuto anche Francesco Fonti, unaltro giovane che fa parte della lista “SiAMO EOLIE”. 

Orto al suo esordio ha detto testualmente: “Quando ho annunciato che avrei fatto un comizio a Pirrera mi hanno preso per pazzo dicendomi che si tratta di una piccola realtà. Ho risposto che a me non interessa perché a Pirrera ci sono le mie radici e perché io ho preso a cuore le problematiche delle piccole frazioni. E poi fatemelo dire, a me piace avere un rapporto diretto con la gente”.

Poi ha aggiunto: “Quello che mi caratterizza è proprio l’ascolto delle persone, perché chi ambisce a fare il sindaco deve sapere ascoltare la gente comune”.

Poi non sono mancate le frecciate a chi lo associa alla precedente amministrazione per denigrarlo. “Non mi nascondo e non me ne vergogno. A Panarea ho detto che prima di diventare avvocato ho fatto il praticante in uno studio legale, per me l’esperienza da Vice Sindaco è servita per imparare come funziona la macchina amministrativa e mi sento pronto per rappresentare la mia gente”.

SEL comunica: Interruzione energia elettrica il 23 maggio a Ghiozzo e Sparanello

Ventitrè maggio 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


Annarita Gugliotta sindaco: "Il mio programma elettorale" (Messaggio elettorale autogestito)


Per visualizzare il programma integrale cliccare su questo link https://eolienews.blogspot.com/2022/05/annarita-gugliotta-sindaco-il-programma_8.html

Auguri di...

Buon Compleanno a Lorenza Merlino, Gabriella Cannistrà, Loris Amato, Nazzarena Garuti, Rita Subba, Simone Alessi, Francesca Monroe

Pensiero del giorno a cura di Don Bernardino Giordano: Confermare chi ci sta accanto

Oggi è il 23 maggio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo


domenica 22 maggio 2022

E' festa rossonera a Lipari per il 19° scudetto (breve video e foto)




Altra giornata di sport e di amicizia al Freeland di Lipari

Altra bella giornata di sport e di amicizia al Freeland di Lipari dove si è celebrato il gemellaggio tra i piccoli della Ludica Lipari e i coetanei dell'Academy Ionathan di Messina. Una giornata all'insegna del divertimento.


Danza: Anche a Catania soddisfazioni per la Magmarhei

Al concorso Premio Resilienza, tenutosi al teatro "Nelson Mandela" di Catania ancora soddisfazioni per il Centro Danza Magmarhei e le sue allieve.
Si sono classificate seconde, nella categoria kids, danza moderna, con la coreografia "Parisienne" della coreografa Desirée Falconieri.
Una giornata ricca di emozioni e partecipazione dopo due lunghi anni di chiusure forzate e tanti sacrifici.

Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca": "Domani no fiori ma impegno nella lotta".

COMUNICATO

Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca": "Domani no fiori ma impegno nella lotta.  E, per prenotare il posto in bus per la manifestazione del 27 a Palermo, contattare su whatsapp il numero 3398798793 (prezzo 5 euro a persona... chiaramente si parla solo di bus e non di aliscafo per andata e ritorno).

PROGRAMMA ELETTORALE del candidato sindaco Gaetano Orto (messaggio elettorale autogestito)


Elenco assessori nominati:

1) Sergio La Cava - nato a Messina il 02.08.1963 e residente in Lipari - Vulcano, Via Reale s.n.c.;

2) Ersilia Pajno - nata a Lipari il 10/03/1962 e residente in Lipari - Str. Prov.le Pianoconte s.n.c.;

3) Gesuele Fonti - nato a Lipari il 17/01/1967 e residente in Lipari – Pianoconte, C.da Cugna Corte n. 28.

PREMESSA

Quale visione per Lipari e le sue isole?

Avere una visione della società vuol dire immaginare quello che oggi non c’è e, insieme, intraprendere un percorso condiviso per costruirlo.

Il futuro di Lipari e delle sue isole non può essere semplicemente quello di un grande parco di divertimento aperto solo alcuni mesi all’anno. Ne consegue che le isole vanno trasformate nel loro divenire per essere al passo con i tempi.... (continua)

Il programma integrale lo si può leggere cliccando su questo link:

https://drive.google.com/file/d/1__bj40BPCm_pV0rReBcC9ofrpKO6_ycN/view?usp=sharing

Covid alle Eolie. Torna ad impennarsi il numero dei contagi

Nel Distretto di Lipari, che comprende i Comuni di Lipari, Leni, S. Marina Salina e Malfa, torna a crescere, dopo qualche settimana, il numero dei contagi.
L'ultimo dato è di 115 positivi dei quali 4 del giorno.

Sulfaro: "Nessuna intenzione di mettere in discussione l'onorabilità e la memoria del compianto Nando".

Buongiorno, Direttore. 
Nessuna voglia di alimentare alcuna polemica. 
Conoscevo personalmente Nando Corrado, persona stimatissima che ho più volte incontrato durante il suo calvario. 
Mi scuso con l'Avvocato Corrado, perché non era mia intenzione mettere in discussione l'onorabilità e la memoria del compianto Nando. 
Volevo solo far rilevare, che spesso, al di là delle apparenze, non tutto è come sembra. E che certe certe circostanze vanno approfondite. 
Pertanto, non ritornero' a trattare l'argomento. Se l'Avvocato Corrado, ritiene di dover ulteriormente precisare, è libero di farlo. 
Io, mi fermo qui. 
Cordiali saluti
Placido Sulfaro

IL NOSTRO PROGETTO PER LE EOLIE. IL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO EMANUELE CARNEVALE

Ogni progetto parte da due principi cardine: la mission e la vision .
In passato i nostri padri erano fieri di essere eoliani. Oggi essere eoliani è causa di disagio e frustrazione.
La nostra mission è quella di innalzare la qualità della vita degli Eoliani, affinchè si risvegli quel senso di fierezza ed appartenenza oggi perduta.... (Per visualizzare l'intero programma cliccare su lin sottostante

https://drive.google.com/file/d/1VTUlcjuVTlOR5Mj9EiQWYsftZpfTuw-X/view?usp=sharing

Al "Concerto della pace" di Palermo eseguita composizione del maestro liparese Alleruzzo

Ieri sera a Palermo, in occasione del "Concerto per la pace", è stata eseguita una composizione del maestro liparese Salvatore Alleruzzo. 
La composizione, per violino e orchestra di flauti dal titolo "Sumni Dni", è stata eseguita dall'orchestra "Albisiphon Ensemble", violinista solista Michele Cascino. 
VIDEO DELL'ESECUZIONE :

Alla postazione 118 di Lipari servirebbe un piccolo frigorifero anche usato ma in buone condizioni. 

Chiunque intendesse donarlo contatti il nosto direttore su whatsapp o tel. 3395798235

Grazie

Il Lipari calcio intitola la scuola dei portieri a mister Dall'Oglio

Scrive il presidente Andrea Tesoriero: “Era il 27 marzo c.a. e si ufficializzava il progetto della scuola calcio per portieri. La chiave del programma era stata affidata al mister Ernesto Dall’Oglio. Il 10 aprile, dopo che ci eravamo sentiti il giorno prima, una telefonata mi informava che Ernesto era salito in cielo. Brutto momento ma, dopo i primi giorni, il pensiero fisso era uno ed uno solo: portare avanti la scuola calcio ed intitolarla a te Ernesto.

Oggi 22 maggio 2022 ufficializziamo che esiste la scuola calcio “Ernesto Dall’Oglio”. Sempre grazie mister e guidaci da lassù…

FORZA LIPARI SEMPRE”

Orto, candidato sindaco di Lipari: "Straordinaria partecipazione di pubblico all’incontro tenutosi a Panarea" (Messaggio elettorale autogestito)

Comunicato Stampa:

Straordinaria partecipazione di pubblico all’incontro tenutosi a Panarea

Dopo Stromboli, Quattropani e Canneto, anche Panarea risponde in maniera straordinaria. 

Ieri presso l’Hotel Cincotta si è tenuto un affollato incontro con il candidato sindaco Gaetano Orto, giunto sull’isola accompagnato dalla sua squadra, con la quale sta condividendo gli appuntamenti elettorali in vista delle elezioni comunali del prossimo 12 giugno.
Gaetano Orto a conclusione degli interventi, che hanno visto protagonisti Silvia Pratelli, Sergio La Cava, Erika Pajno e Gesuele Fonti, ha rimarcato come la sua amministrazione avrà al centro dell’attenzione le problematiche delle frazioni.

“Non a caso – ha esordito Orto – ho già indicato in prima battuta Silvia Pratelli quale esperta del Sindaco. Una professionista che, in maniera disinteressata, si è resa disponibile per fare da collante, vivendo a Panarea, con l’amministrazione. Sarà quindi un punto di riferimento per questa isola”.
Il candidato sindaco, supportato dalla lista “SiAMO EOLIE”, ha affrontato le tematiche relative ai problemi di Panarea, risultando estremamente convincente come dimostrato dagli scroscianti applausi del numeroso pubblico intervenuto.
“Panarea sarà l’isola più green del mediterraneo – ha aggiunto Orto -, dal momento che abbiamo attivato progetti che prevedono importanti finanziamenti. Panarea avrà, inoltre, un campetto sportivo degno di tale nome, mentre sarà risolto l’annoso problema del cimitero”.

Orto ha affrontato anche tematiche molto importanti come l’approvvigionamento idrico, i rifiuti e la portualità.


Il Centro Studi commemora Giovanni Falcone nel 30° della strage

Comunicato Stampa

 

Era Il 23 maggio 1992, e a Capaci un’esplosione infernale lacerava Terra e Cielo, ponendo fine alla vita di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini di scorta.

Ancora una volta la Chiesa palermitana di San Domenico accoglieva bare innocenti siglate mafia e Uomini di Stato a capo chino sfilavano senza una risposta al “perché” rivoltogli dagli sguardi di una folla smarrita che invocava giustizia.

Sembrava la vittoria di Cosa Nostra, era invece la nascita di una più consapevole coscienza civile e alberi di speranza mettevano radici nelle vie della Città, della Sicilia, della Nazione; crescevano e si moltiplicavano, irrorati dalla sempre maggiore sete di legalità che la memoria delle tante vittime della mafia alimentava incessantemente.

Nello stesso anno, 57 giorni dopo la strage di Capaci, ancora un boato squarcia l’aria e cessa la vita di un altro servitore dello Stato, un altro ragazzo dell’antico quartiere palermitano della Kalsa, un altro studente modello. Li ritrarranno insieme in una gigantografia posta all’ingresso della Città, con quel sorriso vitale ed energico che rincuora e sembra proteggere, che sembra riportarli a giocare in piazza Magione, Giovanni e Paolo, uniti dal destino dei forti.

Palermo, l’Italia intera insorge. Le lenzuola bianche esposte al vento diventano simbolo di una   chiara volontà di cambiamento che dichiara guerra a tutte le mafie.  Sono incisive e toccanti le parole di Maria Falcone per i 30 anni dalle stragi del ’92: “La guerra contro la mafia non è un problema siciliano ma italiano. L’Italia è una sola, e le sue battaglie devono essere combattute tutte insieme”.

La storia politica del Centro Studi da sempre orientata ai valori della libertà culturale e del progresso sociale e democratico ha onorato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime della violenza mafiosa fin dal lontano 1995 con il Convegno organizzato a loro memoria e impreziosito dalla partecipazione della professoressa Maria Falcone, della giornalista corsa Marcelle Padovani e del magistrato Giuseppe Costa.

Anche l’arteria viaria di Lipari “Falcone e Borsellino” è stata così intitolata dall’Amministrazione Comunale coeva su indicazione e sollecitazione del Centro Studi.

Oggi il Centro Studi, nel trentesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Falcone, saluta il grande magistrato con le parole di speranza del cantautore Lorenzo Jovanotti:

“Falcone era come il suo nome, lo hanno ucciso, ma non hanno ucciso la possibilità che altri si alzino in volo” .

Lipari, 22 maggio 2022

               Prof.ssa Maria Carnevale – socia Centro Studi

Ventidue maggio 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo ddel nostro direttore

Auguri di...

Buon Compleanno a Annarita Gugliotta, Софья Скоробогатова, Eugenio Sciacchitano, Armando Signore, Marika Marino, Claudia Bonica, francesco Merlino, Giulia Lo Schiavo, Sara Moretto, Sandra Vanzini, Salvatore Mandarano  


L'avvocato Corrado replica al geometra Sulfaro

 Egregio direttore,

Ieri mattina ho avuto il piacere di leggere una dotta dissertazione da parte del geom. Placido Sulfaro, mi si riferisce responsabile del servizio Ecologia del Comune di Lipari, in materia di rifiuti, in riferimento ad alcune riflessioni da me svolte  sui toni della campagna elettorale.


Devo innanzitutto rilevare come non mi stupisca particolarmente che tra tutte le cose da me rilevate - bilanci non approvati, carente gestione dell’idrico, carente gestione dei lavori pubblici, mala gestio nell’esazione delle imposte, etc. - il tema rifiuti, del quale ho appena accennato con due righe – ingeneri così tanta animosità.  Sono certo che ne sentiremo parecchio parlare negli anni a venire.


In punto politico, ricordo all’egregio geometra Sulfaro che, al netto di tutti i tecnicismi,  la passata amministrazione ha la responsabilità di aver lasciato per anni il paese sommerso di rifiuti. Che è il dato politico che interessa ai cittadini e a quelli che come me si dilettano di politica per passione e voglia di servire il proprio territorio.


Si può anche provare a negarlo e si può anche sostenere che l’attuale amministrazione abbia in materia operato in maniera ineccepibile – il nostro è pur sempre un sistema democratico, tutte le opinioni sono ammesse - ma questo non cancellerà retroattivamente il fatto che eoliani e turisti, per anni, hanno convissuto con una quantità di rifiuti in strada che avrebbe fatto vergognare chiunque.


Chi oggi prova a negarlo può solo oggettivamente ricoprirsi di ridicolo, a maggior ragione ove abbia - anche solo in via potenziale - una responsabilità nei fatti.


Ciò posto, il Geom. Sulfaro, dopo aver chiarito la posizione dell’Ente che rappresenta in quanto funzionario, scrive anche - immagino a titolo personale e non in forza del suo ruolo - “un vecchio carrozzone per il quale il Comune paga ancora il liquidatore. Un po' come la società Lipari Porto, di cui l’Avvocato Corrado saprà certamente chi era l’amministratore ai tempi della gloriosa amministrazione Mariano Bruno”.


Per questa frase – che ovviamente attendevo da parte di qualcuno, sebbene non da un funzionario comunale – non posso che ringraziare il Geom.  Sulfaro, da un lato perché mi consente di ricordare che mio padre Ferdinando Corrado, purtroppo mancato da quasi sei anni, rappresentava – non certo perché lo affermo io - un modello di condotta, serietà e disponibilità raro per le nostre terre. D’altro canto perché mi consente di utilizzare il subdolo – probabilmente diffamatorio - riferimento contenuto nel testo alla sua persona quale esempio di ciò che va eradicato dal nostro paese con ogni e qualsiasi mezzo: il sistematico utilizzo di attacchi personali, spesso rivolti a membri della famiglia vivi o morti che siano, di chi si permette a rilevare pubblicamente che la gestione del nostro territorio e’ disastrosa, che le responsabilità sono diffuse e che si deve rifondare integralmente tutto; ciò ovviamente col malcelato fine di screditarli o intimidirli.

Tempi grami temo attendano tutti coloro i quali credono di poter ancora utilizzare dileggio, diffamazione personale, ricatto o ingiuria  per nascondere inefficienze e fallimenti amministrativi.


Avv. Gianluca Corrado

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 22 maggio 2022

Congresso medico dal 26 maggio a Lipari

 Dal 26 al 28 maggio si terrà a Lipari il congresso medico dal titolo "La riapertura ddella  medicine  preventiva e della sanità pubblica nel post Covid

Il Pensiero del giorno a cura di Don Bernardino Giordano: Il riposo della domenica

Amministrative a Lipari. Il nostro sondaggio con i dati aggiornati alle 9 e 30 di stamane


Ricordiamo che  il  sondaggio si chiude il 25 maggio ed è in corso sul gruppo fb https://www.facebook.com/groups/564921838102280

La Chiesa festeggia oggi Santa Rita da Cascia.

Nacque Rita a Rocca Porena, paesello nei pressi di Cascia nell'Umbria, l'anno 1363.

Sotto la vigile cura dei genitori la bimba cresceva giudiziosa e pia, come un fiore di serra, con particolar tendenza alla solitudine ed alla preghiera.

Era suo vivo desiderio di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori vollero che si sposasse. Lo sposo era burbero e collerico, ma Rita, armata di pazienza, tutto seppe sopportare, ricambiando bene per male, senza che in diciott'anni di matrimonio la concordia venisse infranta in quella casa.

Uomini pessimi le trucidarono il 'consorte. Ella, anzichè pensare a farne vendetta, pregava Dio per quegli infelici, non solo, ma si studiava di istillare nei suoi due figliuoli l'eroismo del perdono cristiano. Scorgendo che crescevano tuttavia bramosi della vendetta pregò istantemente il Signore che li volesse prendere in cielo prima che avessero tempo a macchiarsi di sangue. Dio l'esaudì.

Libera da ogni cura di famiglia, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben due volte ricevette un brusco diniego, finché il Signore volle appagare il suo desiderio con un prodigio.

Stando nel cuore della notte in orazione, le comparvero S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino, che le rivolsero parole di conforto, la invitarono a seguirli e miracolosamente la introdussero nel monastero. Quelle vergini, ammirate e commosse, non esitarono più a riceverla per loro consorella.

Non tardò molto la buona vedova a divenire lo specchio di ogni virtù. Ubbidiva colla semplicità di una fanciulla; la Superiora le ordinò un giorno di innaffiare un legno secco ed ella non esitò un istante a farlo.

Rita era l'innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta e ne rimaneva così infiammata da versar abbondanti lacrime.

Un giorno, mentre pregava con più intenso fervore e supplicava l'amato Gesù ad associarla alla sua passione, un raggio di luce partì dal Crocifisso, si riflettè sul capo di Rita, poi una spina si staccò dal capo adorabile di Gesù e venne a trafiggere la sua fronte; vi produsse una profonda ferita seguita da un'insanabile piaga, che rimase fino alla morte; piaga che oltre ad acuti dolori esalava un grande fetore, per cui ella per non infastidire le sorelle amava restare solitaria e conversare con Dio.

Gesù la faceva davvero patire a sua imitazione. L'ultima sua malattia durò quattro anni: anni di acuto e lento martirio, che fornirono la misura della sua eroica pazienza e insaziabile brama di patire. Gesù, con un miracolo, mostrò quanto gli fosse caro il suo patire.

Era un rigidissimo inverno; il gelo e la neve erano abbondanti. Rita pregò una donna di Rocca Porena che andasse al suo antico orto e le portasse ciò che v'era di maturo e di fiorito. Si credette scherzasse: però, passando di là, quella signora scorse due freschi fichi ed una bella ed olezzante rosa era un regalo del suo Gesù.

Vicina a morire udì Gesù e la sua santa Madre che la invitavano alla celeste dimora, alla quale volò il 22 maggio del 1439.

I fedeli la chiamano la « Santa degli impossibili ».

PRATICA. — Gesù comanda ad ogni cristiano di perdonare e pregare per i propri nemici: ecco il vero eroismo!

PREGHIERA. — O Signore, che ti sei degnato di conferire a Rita tanta grazia da amare i suoi nemici e da portare nel cuore e in fronte i segni della tua carità e della tua passione, deh! concedici per l'intercessione e i meriti di lei di amare i nostri nemici e contemplare dolori della tua santa passione, così che conseguiamo il premio promesso agli amanti.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Càscia, in Umbria, santa Rita Vedova, Monaca dell'Ordine degli Eremiti di sant'Agostino, la quale, dopo le nozze del secolo, amò unicamente l'eterno sposo Cristo.

SUPPLICA A SANTA RITA





Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O' eccelsa Taumaturga del mondo cattolico, o' gloriosa S. Rita da Cascia, come sale bel la a te, dal nostro cuore, la preghiera in questo giorno, dedicato dalla Chiesa, alla tua solennità.

In quest’ora solenne in cui, mille e mille cuori, a te si rivolgono fidenti e pieni di santa speranza nella tua celeste protezione, anch'io unisco la mia umile preghiera perché dal Cuore Sacratissimo di Gesù, per i meriti della sua Madre Immacolata, mi ottenga le grazie di cui ho bisogno.

O’ gran Santa della Chiesa di Dio, non sarà possibile che la mia fiducia, nel tuo patrocinio, resti delusa! Non sei tu che i popoli chiamano la Santa degli impossibili, l’Avvocata dei casi disperati? Ed io appunto mi trovo in tante infelici condizioni per le mie colpe! Tu non vorrai allontanare da me il tuo sguardo: non sarà per me chiuso il tuo cuore; che anzi sono certo che sperimenterò la tua potente intercessione. Capisco, che ne sono indegno per i miei peccati; ebbene si rifulgerà la tua celeste carità, il tuo grande amore, ottienimi la salvezza dell’anima mia.

È questa la grazia che principalmente domando a Dio, per la tua intercessione in questo giorno sacro al tuo Natale in Paradiso; e con questa le altre grazie necessarie al mio stato.

O’ buona Santa Rita, appaga i miei voti, ascolta i miei gemiti, asciuga le mie lacrime, ed anche io proclamerò al mondo, che chi vuol grazia e la domanda a Dio, per mezzo di Santa Rita da Cascia, sicuramente sarà esaudito.

In questo giorno di gloria, in cui maggiore e più viva si ridesta la comune fiducia nel tuo patrocinio, ti prego di ottenere da Dio la benedizione, che imploro su me, sui presenti, sul Vicario di Gesù Cristo, sul cattolico Episcopato e Sacerdozio, sui tuoi Religiosi Confratelli e Consorelle, che formano l’eletta figliolanza del grande Sant'Agostino, sui benefattori del tuo Monastero di Cascia, sui promotori del tuo culto, sugli infermi, sui poveri, sui derelitti, sui peccatori, su tutti ed anche sulle Anime sante del Purgatorio.

O’ Santa Rita, Sposa amabilissima di Gesù Crocifisso, dal quale avesti in dono una delle spine della sua sacratissima corona, in questo giorno del tuo trionfo, aiutami e la tua protezione non mi venga mai meno nella vita e nel punto della mia morte. Amen.

Tre Padre nostro, Ave e Gloria.
D) Segnasti o Signore, la Tua serva Rita.
R) Col suggello della tua carità e della tua passione.


Orazione

O’ Dio, che Ti degnasti elargire a Santa Rita tanta grazia da amare i nemici, e da portare in cuore e in fronte i segni della Tua carità e passione, per l’intercessione ed i meriti di lei, Ti preghiamo concedici di perdonare i nostri nemici, e di meditare i dolori della Tua passione così che noi otteniamo il premio promesso ai miti e piangenti. Amen.

Altri due cani avvelenati a Lipari, l’Enpa lancia l’allarme : “Mille pericoli per strada"

Scrive su fb l'ENPA Isole Eolie: 
"Accade di nuovo! La mano umana ha colpito nuovamente e stavolta bruscamente. A farne le spese sono stati un cane di quartiere di nome Billy, accudito da tempo dalle persone del posto e dalle volontarie dell’Enpa e Teddy un piccolo cane di proprietà dolce e socievole.
Giorni prima è scomparsa un’altra cucciola di nome Stellina sempre della zona (sterilizzata e microchippata) e un altro cane di proprietà ha rischiato l’avvelenamento ma per fortuna si è salvato. Torniamo a ripeterci!!! Tenete a casa i vostri cani, custoditeli con cura perché purtroppo ci sono mille pericoli per strada.
Veleno!!! Ancora una volta veleno. Stavolta il colpo è stato molto duro. Due ritrovamenti dolorosi. Un gesto vile barbaro e vigliacco. Sono intervenute sul posto le autorità competenti. Vi chiediamo di denunciare, se sapete, se vedete… i nostri cani sono costantemente in pericolo. Anche se al guinzaglio non sono al sicuro in quella frazione. Potrebbero mangiare qualcosa da terra. La zona andrebbe bonificata.
È giunta l’ora che qualcuno faccia qualcosa, più controlli e più tutela. Questo è il momento giusto per cambiare qualcosa".
Adesso basta!!!!

Aimée Carmoz, la nonnina guerriera sarà commemorata domani a Stromboli. (di Danilo Conti)

 Gent.mi/e,

a tre anni dalla scomparsa di Aimée Carmoz, il Biodidtretto Eolie ricorda la sua socia ispiratrice e fondatrice in onore della quale ha di recente cambiato la propria denominazione: Biodistretto Eolie – Aimée Carmoz.

La “ nonnina guerriera strombolana” sarà commemorata in semplicità ed amicizia.

Abbiamo il piacere di invitarvi a partecipare all’incontro che si terrà a Stromboli difronte al Bar Ingrid  il 23 Maggio p.v. alle ore 11:00.

Sarà una cerimonia breve ed informale.
Seguirà una visita alla casa di Aimée dove la stessa ha soggiornato per lunghi anni accudendo la sua colonia di gatti.

Parteciperà all’evento Italia Nostra che donerà per l’occasione una targa. Questo anche a simboleggiare che la collaborazione inter-associativa è possibile e necessaria per un futuro più sostenibile.


“Passo svelto e sempre diretto verso una buona causa. Risata contagiosa e genuina. Sguardo attento e risposta pronta. 
Aimée Carmoz, classe 1929, era una donna insieme semplice ed eccezionale, dotata di una profonda umanità, di una forte passione civile e di una lucidissima razionalità. Di quelle capaci di smuovere le coscienze e di dare concretezza agli ideali.” Per oltre 40 anni la sua tenacia e la sua costanza sono state al servizio della salvaguardia ambientale di Stromboli. Qui, circondata dai suoi innumerevoli gatti, Aimée è rimasta per quasi mezzo secolo, spegnendosi il 23 maggio 2019 e lasciando un’eredità spirituale e un esempio di impegno civile.” (da Lifegate)

Sperando di condividere insieme questo momento commemorativo e conviviale, prego dare comunicazione dell’eventuale partecipazione.

Il presidente del Biodistretto Eolie – Aimée Carmoz

Danilo Conti

Oggi è il 22 maggio. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo

sabato 21 maggio 2022

Domani il candidato sindaco Carnevale incontra i cittadini di Quattropani (messaggio elettorale autogestito

Non ci fermiamo mai, nemmeno nel weekend! Domani, insieme alla mia squadra, incontrerò la cittadinanza di Quattropani. Appuntamento al ristorante Sangre Rojo alle 19.00

Turista tedesca salvata sull'isola di Salina. L'articolo del nostro direttore sulla gazzetta del sud del 21 maggio 2022

Accadde alle Eolie. Ventuno maggio 2012: Prima giunta Giorgianni con il sindaco: Giacomo Biviano, Federica Masin, Marco Giorgianni, Gabriella Berzioli, Bartolo Lauria


 

Vulcano che resta del vecchio pontile. Tra lunedì e martedì si ultimerà demolizione


Da Biviano, Garofalo, Conti buone nuove per l’ospedale

 

Comunicato di Sandro Biviano, Sarah Garofalo, Danilo Conti.

Cari amici e lettori desideriamo aggiornarvi in merito alle procedure avviate da tempo per il nostro nosocomio liparese:

Nella giornata di ieri 20 maggio, dopo un confronto in videoconferenza con il Commissario Straordinario Dr. Bernardo Alagna, possiamo annunciare che è stata firmata la delibera per l’incarico al Dr. Iacolino, sulla quale lavoriamo da 4 mesi, ma ne e’ stata temporaneamente sospesa la pubblicazione, per acquisire il parere dell’ufficio personale dell’Assessorato ( Dr. Virzi’). Il Commissario Alagna ci ha rassicurato che lunedì farà il possibile per darà il via libera al Dr. Iacolino per rientrare in campo.
A 17 mesi dalla chiusura della camera iperbarica si spera che a breve possa riprendere la terapia e l’attività.
E’ stato nominato il Dr. Albano quale nuovo responsabile dell’unità di Pronto Soccorso dell’ospedale di Lipari.
E’ stato anche assegnato un ulteriore medico al pronto soccorso Dr. Scisca.
Prenderà servizio quale responsabile dell’unità di lungodegenza la Dr.ssa Fugà, che si trasferirà dall’ospedale di Barcellona.
Un ulteriore infermiera prende servizio, la Sig.ra Barca Natala.

Per quella che è l’attività attuale dell’ospedale e la media di posti letto occupati, possiamo affermare di essere ampiamente soddisfatti nel rilevare il raddoppiamento del numero degli infermieri dopo il nostro incontro al Mandalari di Messina.
Dovrebbe partire un progetto con la Italtel per ripristinare i servizi di telemedicina nelle isole più lontane.

Avviata la gara per l’acquisto sul mercato elettronico di due piccole ambulanze elettriche come ci era stato promesso: una per l’isola di Panarea e la seconda per Lipari, per ovviare al problema del raggiungimento delle zone di contrada e strade strette.
Iniziata la trattativa privata per i due posti di terapia sub-intensiva che abbiamo ormai imparato a chiamare posti tecnici post-operatori o di risveglio. Se ne sta occupando l’Ing. Trifiletti dell’ASP che ha anche seguito la progettazione dell’area.

Avendo ricevuto conferma dell’impossibilità di far viaggiare i farmaci antitumorali da Taormina, ci siamo messi in moto in collaborazione con il Dr. Alagna, per trovare una soluzione alternativa. Sembrerebbe che una ditta si sia dimostrata interessata a fornire gratuitamente una cappa a flusso d’aria laminare per la preparazione dei chemioterapici sull’isola. Basterebbe poi formare 3 persone per la preparazione degli antiblastici, un progetto molto importante che seguiremo passo passo come abbiamo fatto fino ad oggi con tutto il resto.

Troppo spesso sentiamo dire che l’ospedale di Lipari è peggio di prima e non funziona niente, il nostro desiderio come quello di tanti è avere di nuovo un luogo dove poter nascere, vivere e morire con dignità. La strada è lunga, ma siamo felici di averne percorso una buona parte. Abbiamo sete di diritti e la salute è uno di quelli che ci è stato negato per troppo tempo e va tutelato con tutte le nostre forze.

Sandro Biviano
Sara Garofalo
Danilo Conti

Procura dispone autopsia sul corpo di Bartolo Zaia.

Su disposizione del procuratore della Procuratore della Repubblica di Barcellona, dottoressa Dora Esposito, sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Bartolo Zaia, il 68enne imprenditore edile liparese in pensione, deceduto giovedì scorso dopo essere precipitato da una scala in muratura, ubicata in un rudere di proprietà della famiglia di una delle figlie. 
Nelle prossime ore il magistrato, che ha ricevuto l’informativa sul tragico incidente dai carabinieri della stazione di Lipari, conferirà l'incarico al medico legale. 
Al momento non è dato a sapere se l'esame autoptico sarà effettuato presso l'obitorio del cimitero di Lipari centro, dove si trova adesso la salma, o all'obitorio dell’ospedale Fogliani a Milazzo, come avviene abitualmente, per decessi verificatisi nell’arcipelago e che richiedono tale esame. Subito il corpo dello sfortunato dovrebbe essere “liberato” e restituito ai suoi cari. 
Nel frattempo nell’isola non si è placata l’eco della tragedia e la comunità si è stretta, in tutti i modi possibili, attorno alla sua famiglia, anche se niente e nessuno potrà lenirne l’immenso dolore. 
Ricordiamo che il povero Bartolo Zaia, oltre ad essere un marito, un padre ed esemplare, era stimato dalla comunità e non solo a livello professionale.

Elezioni a Lipari: Curiosità dopo la presentazione della candidature e i parziali del nostro sondaggio

Annarita Gugliotta, già consigliera comunale di Vento Eoliano per due legislature, con i suoi trentasette anni è la più giovane candidata di sempre a concorrere per guidare il maggior Comune eoliano. 

A correre per i sedici scranni del consiglio comunale di Lipari saranno in 64 (34 uomini e 30 donne). I consiglieri eletti nella tornata elettorale del 2017 che si ripresentano sono ben 15 (7 nella lista di Carnevale, 7 in quella di Orto, 1 in quella della Gugliotta). L’unica consigliera, eletta nelle amministrative del 2017, che ha deciso di restare fuori dalla competizione elettorale è Fabiola Centurrino.  

In campo anche due ex candidati sindaci (Francesco Rizzo e Antonino Nuccio Russo), due ex presidenti del consiglio comunale (Adolfo Sabatini e Giacomo Biviano) e tre ex vice presidenti (Francesco Megna, Daniele Orifici ed Erika Pajno). 

Il candidato più giovane con i suoi ventitré anni è Francesco Fonti che scenderà in campo nella lista “SIAmo Eolie – Orto sindaco”. 

La lista “Insieme si può – Carnevale sindaco” schiera, invece, la candidata più giovane: Federica Addamo con i suoi 25 anni. 

I candidati più avanti negli anni li troviamo nella lista “Rinascita eoliana – Gullo sindaco” e sono Giovanni Iacolino e Antonino (Nuccio) Russo con  i loro 74 anni: entrambi sono già stati, nel passato, consiglieri comunali di Lipari. Russo, inoltre, è stato anche assessore e candidato sindaco nel 2017. Tra le donne, sempre nella stessa lista, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Isole Eolie, Mirella Fanti con i suoi 66 anni. 

La lista “Annarita Gugliotta sindaco” è quella che schiera il maggior numero di donne (9) ed è quella con l’età media più bassa (41,81). 

L’età media più alta appartiene alla lista di Gullo (50,93). 

Per concludere evidenziamo che, al momento, gli aventi diritto al voto (ci sarà una revisione delle liste elettorali a fine mese per depennare gli eventuali defunti) sono 12.996 (6660 uomini e 6336 donne).  

Il maggior numero di votanti (2300) è concentrato nella frazione di Canneto dove saranno installati due 2 seggi. Uno di questi con 1200 elettori è, tra i 17 seggi in cui è suddiviso il territorio comunale, quello più numeroso.

 Il numero più esiguo di votanti (32) nella piccola frazione di Ginostra.

Il risultato parziale (aggiornato alle 20 di ieri) del nostro sondaggio che trovate su https://www.facebook.com/groups/564921838102280

“Spomenik”, l'utopia della memoria : MMS Eolie presenta il libro di Alberto Campi

Sabato 21 maggio a Villa Santa Lucia (Lipari) il Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie è lieto di ospitare il fotoreporter Alberto Campi che, accompagnato dal musicista Marco Prestigiacomo, presenta il suo viaggio fotografico tra ciò che resta della Jugoslavia di Tito.

“Spomenik”, questa parola metallica e un po’ spigolosa, significa memoriale in serbo-croato. Si tratta di strutture maestose e accattivanti che marcano il paesaggio sognando di materializzare una memoria collettiva antifascista.

Auguri di...

Buon Compleanno a Roberto Marturano, Aisha Iacono, Mohammed Sammoudi, Bartolo Zaia, Adele Natoli, Rita Barbagallo, Stella Bartolini, Tibuleac Afrasinei Ancuta, Bartolo Zaia. 

A Lami venti sabati in onore della Madonna del Rosario

Il pensiero del giorno a cura di Don Bernardino Giordano: Se tu mi ascoltassi

Servizio rifiuti a Lipari: Il geometra Sulfaro replica alle affermazioni dell'avvocato Corrado

Stimatissimo Direttore, buongiorno.
Ho avuto la disavventura di imbattermi in articolo postato su un'altra testata giornalistica. 
L'autore, tale avvocato Corrado, si è avventurato in una filippica, che a me poco importa, salvo osservare che in un passaggio ha temerariamente sostenuto una ridicola tesi, riguardante la gestione del servizio rifiuti. 
Ora, al di là delle sue confutabili affermazioni, avverto l'esigenza, nella qualità di Funzionario interessato, di fornire alcuni chiarimenti. 
Per come ho saputo, stante che non frequento i c.d. "social " l'Assessore al ramo, Massimo Taranto, ha egregiamente dimostrato l'assoluta inconsistenza della peregrina teoria esposta dall'Avv.to Corrado. 
Ad adiuvandum, e non certo in soccorso, ricordo al medesimo Avvocato, l'assoluta inesattezza delle sue affermazioni. 
In primis, la gara di appalto per la gestione del servizio, è di stretta competenza della SSR, in sostituzione di un vecchio carrozzone regionale, chiamato ATO, per il quale ancora il Comune di Lipari, paga da circa otto anni inutilmente un liquidatore. Un po' come la società Lipari Porto, di cui l'Avvocato Corrado saprà certamente chi era l'amministratore ai tempi della gloriosa Amministrazione Mariano Bruno. 
Ciò posto, osservo e faccio osservare ai lettori, e POTENZIALI ELETTORI, che la gara è stata celebrata dall' UREGA (andatevi a cercare il significato), senza che il Comune di Lipari potesse interagire o dimostrare, la inadeguatezza e la aleatorietà del progetto presentato. Solo successivamente e con enorme sforzo l' ufficio, di cui sono il Responsabile e l'attuale Amministrazione sono riusciti a dimostrare l'incapacità della Ditta aggiudicataria e la assoluta incompetenza della commissione giudicatrice, riuscendo per il bene della comunità tutta a far risolvere un contratto di appalto, di oltre 14 MILIONI DI EURO, limitando i danni per l'Ente. 
Pertanto, faccio fatica a comprendere l'avventurosa filippica di un soggetto che di Diritto dovrebbe vivere e lavorare. Invece preferisce, infangare quel poco che di buono si è fatto. 
Forse, per l'avvenire, tra una doccia e l'altra, potrebbe sforzarsi di informarsi. Ancora meglio. Potrebbe tacere.
Placido Sulfaro

Oggi è il 21 maggio. buongiorno Eolie, buongiorno mondo