Cerca nel blog

martedì 2 agosto 2022

Le Eolie nelle stampe d' epoca (47° puntata)


Il 3 agosto "Stromboli - L'ultimo volo dell'I - Suto". Conferenza dello storico La Greca

Un Mare di Cinema : Oggi documentario su AMP Tavolara – Punta Coda Cavallo e film ” Malamuri”

Fissata la data dell'autopsia sul corpo di Giovanni Profilio

Come abbiamo già scritto ieri, la Procura della Repubblica di Barcellona ha disposto l’effettuazione dell’autopsia sul corpo del 36enne Giovanni Profilio, deceduto tragicamente domenica scorsa in un incidente autonomo, con la  moto, all’interno della galleria di Monterosa che collega Lipari centro con la frazione di Canneto. 

Ora è stata fissata anche la data: L’esame autoptico sarà effettuato domani pomeriggio a Milazzo. 

E' deceduto Ezio Muscarà

Il Tar annulla il vincolo posto sulle ex cave di pomice. Accolto il ricorso della curatela fallimentare Pumex

Colpo di scena nella vicenda relativa all'apposizione del vincolo storico ed etnoantropologico sull’intera area delle ex cave di pomice di Porticello, compresi i fabbricati e i capannoni con i macchinari e gli impianti ancora rilevabili, posto dall'assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, il 14 ottobre del 2021.

Il Tar di Catania ha, infatti, accolto il ricorso presentato dal liquidatore della Pumex Massimo Galletti e ha annullato i provvedimenti impugnati, riguardanti per l'appunto il vincolo.

Il Tar ha anche condannato la Regione Siciliana - Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al pagamento delle spese del giudizio in favore del ricorrente.

E' chiaro che, contro la sentenza, potrà essere presentato ricorso, ma al momento la decisione del TAR complica l'iter per l'istituzione, da parte della Regione, del parco geo-minerario nell'area pomicifera di Porticello e di Acquacalda e il museo della pomice.

Il link per la visione integrale della sentenza

https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza?nodeRef=&schema=tar_ct&nrg=202102008&nomeFile=202202137_01.html&subDir=Provvedimenti

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Non svenderti

lunedì 1 agosto 2022

Sarà effettuata l'autopsia sul corpo del povero Profilio. Lo ha deciso la Procura

La Procura della Repubblica di Barcellona ha deciso che sarà effettuata l'autopsia sul povero Giovanni Profilio, deceduto ieri un incidente autonomo all'interno della galleria di Monterosa a Lipari. 

Al momento questa è l'unica certezza. Per quanto concerne il luogo e il giorno questo dovrebbe essere stabilito domani. 

L'obiettivo è fare piena luce sulle cause che hanno portato al tragico incidente ed in questo senso proseguono le indagini dei carabinieri che, ricordiamo, hanno posto sottosequestro la  moto affinchè venga sottoposta a delle verifiche di natura tecnica.

Nel frattempo dei fiori sono stati posti nell'area dell'incidente, così come all'esterno dell'obitorio del cimitero di Lipari, dove si trova il corpo di Giovanni.

Turista svizzero recuperato col verricello. Dalla gazzetta del sud del 1° agosto 2022

Ospedale di Lipari sempre più "collassato". Il comitato spontaneo chiede chiarimenti "Si è oltrepassato il limite"

Questa la PEC inviata dal Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca "al commissario straordinario  dell'Asp di Messina Dott.Alagna e al Direttore Sanitario dell'ospedale  di Lipari Dott.Crosca

 

Il comitato spontaneo di cittadini “L'ospedale di Lipari non si tocca!”, venuto a conoscenza della sospensione, da circa un mese, della prestazione di  Risonanza Magnetica nel nostro  presidio ospedaliero, desidera avere chiarimenti e capire il perché  un esame diagnostico così importante viene improvvisamente soppresso. Si tratta sempre di mancanza di medici o di macchine obsolete che andrebbero sostituite?

Gli Eoliani vogliono capire quale meccanismo determina ogni giorno  lo smantellamento di servizi sanitari.

Si sa comunque che in radiologia arrivano medici da altri ospedali,  perché  dunque è  tutto bloccato? Siamo stanchi anche di non sapere  la verità  e scoprire solo al momento del bisogno le carenze diventate  pesanti e inaccettabili. Ma tanto ci sono gli specialisti privati  che vengono ogni giorno sull'isola e per esami diagnostici, basta un giro di aliscafo e i laboratori privati di Milazzo, Barcellona e  Messina ci aspettano a braccia aperte. Si è  oltrepassato il limite oltre il quale tutto può  succedere.

Troppi ormai i misteri e le false promesse sul nostro ospedale.

I cittadini non hanno il diritto di sapere? Dov'è  la trasparenza?

Anche per la camera iperbarica desideriamo chiarimenti. Perché  ancora il Dott. Iacolino non è in servizio? E perché  essendoci 2 anestesisti, in caso di emergenza non c'è  la reperibilità?

Sta di fatto che sempre è comunque ci dobbiamo affidare all'elisoccorso.

E come se non bastasse, nelle ultime ore, sempre nel nostro Presidio Ospedaliero, è stata chiusa la farmacia perché l’unica dottoressa in servizio, è stata trasferita a Taormina, dove invece di medici in organico ve ne sono ben tre.

Ci fate vivere in un limbo, anzi in un inferno.

Serve un cambio di rotta, chi gestisce la sanità  regionale deve rispondere ai cittadini che hanno tutto il diritto di partecipare in modo consapevole alle decisioni.

Non vogliamo più  essere attori passivi di decisioni e pratiche stabilite altrove sulla nostra pelle, ma bensì protagonisti delle scelte che si fanno in campo sanitario, poichè, come ribadiamo, siamo cittadini di un arcipelago, ed abbiamo "costituzionalmente" diritto alla salute pubblica in loco.

Si è  oltrepassato il limite oltre il quale, come ribadiamo, tutto può  succedere.

Il comitato spontaneo di cittadini

“L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

 Paolo Arena; Angelo Natoli; Giovanna Maggiore; Marilena Mirabito; Silvia Carbone; Mariagiulia Romagnolo; Avv. Antonella Longo; Anna Spinella; Laura Zaia; Renata Conti; Sylvie Le Cornec; Francesca Giardina; Francesca Rando

Sbanda con la moto in galleria. Muore sotto gli occhi degli amici (dalla Gazzetta del sud del 1° agosto 2022)



Ospedale: Chiude la farmacia. Ennesimo "scippo" a danno degli eoliani

(Scrive il collega Peppe Paino su Il giornale di Lipari)
La farmacia dell’ospedale di Lipari, che copre le necessità del territorio e delle guardie mediche nelle isole, chiude perché l’unica farmacista è stata trasferita all’ospedale di Taormina. Al Sirina mancherebbe una unità su tre. Siamo alle solite : si chiude totalmente, in agosto, un servizio essenziale per andare a coprire delle esigenze, peraltro già coperte, negli altri ospedali dell’Asp.

Ginostra: Consolidamento e messa in sicurezza costone roccioso. Musumeci si attiva tempestivamente su segnalazione Comitato

Questa la lettera inoltrata da Gianluca Giuffrè per conto del Comitato per Ginostra

Al Presidente della Regione Siciliana

On. Nello Musumeci

Oggetto: Consolidamento e messa in sicurezza costone roccioso, fronte mare di Ginostra

Gentilissimo Presidente,

A seguito degli eventi parossistici del luglio 2019, nell’isola di Stromboli, come notorio grazie al Suo impegno, determinazione e vicinanza alle problematiche delle comunità delle piccole isole siciliane, fra gli altri, si è ottenuto un finanziamento di circa 3.800.000,00 euro per il “Consolidamento costone e scogliere fronte mare di Ginostra” per mettere in sicurezza abitazioni private e strutture pubbliche, peraltro già interdette, come il monumento ai caduti su cui insiste l’unica strada di accesso al villaggio, lambite ormai da pericolose frane che sovrastano anche l’unica via di fuga che conduce al Pontile di Protezione Civile.

Venuti a conoscenza del progetto esecutivo che prevede solo la posa in opera di pannelli di rete ad anelli collegati da funi, delusi abbiamo sollevato seri dubbi sull’efficacia di tale intervento che non considera la necessità di opere di consolidamento e sottomurazioni in muratura indispensabili per bloccare il movimento franoso in continua e pericolosa evoluzione tra l’altro aggravatosi notevolmente durante i tempi intercorsi per la realizzazione del progetto, iter d’appalto e consegna dei lavori.

A seguito di sopralluoghi del 20 giugno scorso e successivi, alla presenza del Sindaco di Lipari, esponenti del Genio Civile di Messina, della ditta appaltatrice, Protezione Civile Nazionale, sembra che tutti si siano resi conto della gravità della situazione e della necessità di rivedere il progetto almeno nei punti di maggiore criticità per raggiungere per quanto possibile il fine del consolidamento dei luoghi.

Ci è stato promesso verbalmente dai vari soggetti di essersi messi all’opera per una revisione del progetto i cui lavori dovrebbero cominciare a settembre prossimo. Però grande rimane la nostra preoccupazione in quanto consapevoli che se verrà sciupata questa occasione del consolidamento definitivo dei luoghi, difficilmente se ne presenterà un’altra e la situazione diventerà irrimediabile, portando ad irreparabili danni con l’isolamento e l’invivibilità della frazione.

Per questo signor Presidente, conoscendo la Sua sensibilità ed operatività che ci ha fatto sempre sentire vicina ed importante punto di riferimento l’Istituzione della Regione Siciliana, confidiamo in un Suo autorevole intervento affinchè si vigili attentamente sull’andamento di questa vicenda che porti ad un buon esito dei lavori da eseguire per dare agli abitanti di Ginostra finalmente serenità e fiducia nel futuro.

Nel ringraziarla vivamente per tutto quello che ha sempre fatto e farà per la nostra isola Le inviamo i più cordiali saluti.

Gianluca Giuffrè

(Comitato per Ginostra)

Ginostra, 24/07/2022

Questo il tempestivo intervento del presidente Musumeci

Stromboli: Effettuato il test "sirene"

Collaudo positivo oggi del sistema sperimentale di allertamento rapido per esplosioni parossistiche e maremoti generati da attività vulcanica dello Stromboli. 

 “Cuore” dell’operazione è stato il COA (Centro operativo avanzato di Stromboli) dal quale si sono attivati i meccanismi (che in caso di evento  reale partono in automatico) e da dove si è monitorata la situazione. 

Hanno presenziato Luigi D’Angelo (Direttore operativo del coordinamento emergenze del Dipartimento nazionale della Protezione Civile), Salvo Cocina (direttore generale della Protezione civile regionale), Mauro Coltelli (Ingv), Francesco Milio (vice prefetto di Messina), Riccardo Gullo (sindaco di Lipari), la dottoressa Elda Paino (Asp di Messina), Domenico Russo (Ufficio Protezione civile del Comune di Lipari), il delegato municipale, Carolina Barnao ed esponenti di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio. 

Dalle ore 10 alle ore 13, preceduto da un briefing degli addetti ai lavori, è stato eseguito il doppio test di attivazione automatica del sistema. 

Come da programma, precedute  dalla diffusione di un messaggio vocale, esplicativo, in tre lingue che informava la popolazione e i turisti presenti di cosa stava accadendo e che non vi era alcuna situazione di pericolo, sono dapprima suonate le sirene di allerta tsunami a Stromboli, Ginostra, Panarea e Milazzo. 

Stesso iter  per le sirene di allerta per esplosione parossistica che sono risuonate subito dopo ma solo su Stromboli e Ginostra. 

La prima fase del test, quella di “allerta tsunami”, è stata caratterizzata da un suono “monotonale continuo” delle sirene.

 La seconda, quella di “allerta esplosione parossistica, da un suono “discontinuo a due tonalità alternate”. 

A conclusione dei test la comunicazione di fine delle attività.

Estate culturale a Lipari. I 5 appuntamenti con lo storico La Greca: nostra intervista

Un'estate piena di appuntamenti culturali all'insegna di pagine della storia delle isole Eolie. Pagine, che rivivremo attraverso la narrazione dello storico eoliano, Giuseppe La Greca, che sono in larga parte o del tutto sconosciute alla storiografia ad oggi pubblicata. 

Delle cinque conferenze, quattro delle quali si terranno a Villa Santa Lucia ed una a Quattropani, ne abbiamo parlato con lo stesso La Greca.

D) Dottore La Greca ci aspetta un agosto ricco dal punto di vista culturale, durante il quale potremo, prendere atto, venire a conoscenza, grazie alle sue conferenze, di pagine della nostra storia, sino ad oggi praticamente sconosciute. Il primo "viaggio" ci porta a Stromboli, nell'era fascista.

R) Le mie conferenze Iniziano il 3 agosto, a Villa Santa Lucia, con il racconto del tragico incidente aereo del 16 marzo 1940 avvenuto a Stromboli. Nell'incidente periscono 14 persone, 10 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio, 13 uomini e una donna. Non era ne il primo ne l'unico incidente aereo avvenuto nel ventennio fascista, censurato per prassi del regime. Tra le vittime dell'incidente la scrittrice e giornalista Nannipieri Volpi detta "Mura" (oggetto di un recente articolo di Marcello Sorgi su La Stampa) e il tenente colonnello Andrea Zotti il più celebre pilota da caccia del periodo. Nel corso della serata parleremo anche degli altri incidenti aerei avvenuti sul territorio nazionale e all'Estero di aerei italiani.


D) La seconda conferenza avrà un doppio tema che ci permetterà di riflettere sulle condizioni di vita e di lavoro degli eoliani del passato.

(R) Il 7 agosto, nel secondo appuntamento a Villa Santa Lucia, parlerò dell'attività estrattiva della pomice nei racconti di alcuni autori siciliani del secondo dopoguerra. Giuseppe Patanè racconta dei Giganti tranquilli e le belle pescatrici. L'incontro quotidiano alla fine degli anni Quaranta tra gili operai e le operaie degli stabilimenti pomiciferi e le donne pescatrici di Panarea.

Bartolo Cattafi, ci racconta della Montagna leggera e delle condizioni di vita negli stabilimenti a metà degli anni Cinquanta. Il terzo autore è Vincenzo Consolo, con il suo "Così la pomice si mangia Lipari". A seguito di questa denuncia del problema della silicosi, troverà lo spunto per il suo più celebre romanzo "Il sorriso dell'ignoto marinaio".

L'appuntamento mi consente di parlare dell'attività estrattiva, del parco geo-minerario della pomice e di alcune mie idee pubblicate sulla rivista Humanities nel mese di giugno 2022. Sarà, infine, l'occasione per ricordare ed onorare Vincenzo Consolo nel decennale della scomparsa. Con l'occasione Le consegno la copia del mio articolo scritto sul grande autore e il suo rapporto con le isole Eolie nel corso del 2016 per la rivista "Sicilia isola del Tesoro". (L'articolo può essere visualizzato cliccando su questo link https://drive.google.com/file/d/1-MDrPolFr2y68CPwFi7MRhUUfFCbOrC4/view?usp=sharing

D) Il terzo appuntamento lo vedrà conferenziare su un fatto storico che riguarda la nostra Lipari e che ci porterà indietro alla guerra di Sicilia del 1718 - 1720. Ci dia qualche anticipazione

R) Il 10 agosto, nell'appuntamente con l'associazione Castellaro a Quattropani, presenterò un fatto storico ad oggi inedito. La guerra di Sicilia del 1718 – 1720 ed il ruolo svolto da Lipari che condurrà all'ultimo assedio con bombardamento della nostra città Murata il 4 giugno del 1719. Non è stato facile ricostruire due anni di guerra; nessuno storico eoliani cita l'episodio. La ricostruzione è avvenuta grazie ad una labile traccia individuata in un diario di guerra di un soldato palermitano rimasto anonimo e dai diari di guerra degli ufficiali inglese, austriaci e spagnoli che hanno combattuto contro e con i liparoti. Un contributo straordinario è arrivato anche dal giornale "Il corriere ordinario" edito Vienna in lingua italiana che quasi in ogni numero racconta le imprese e le gesta dei liparoti che, benché nemici, venivano ammirati per il coraggio e l'ardimento dimostrato in tutto le occasioni. Parole di elogio arrivano anche dal Barone di Von Seckendorff comandante delle truppe austriache destinate ad attaccare la nostra isola.


D) Un ulteriore appuntamento a Villa Santa Lucia lo vedrà parlare di suoi tre volumi che hanno già avuto una serie di riconoscimenti a livello nazionale

R) L'argomento "Ultimo assedio" sarà oggetto del terzo incontro a Villa Santa Lucia, il 12 agosto. Nel corso della serata parlerò del mio libro edito con la Laura Capone Editore "La confraternita dei Captivi" e delle anteprime dei due prossimi volumi "Red Scare" e "Le isole perdute dell'Oceano Tenebroso" (entrambi come mia abitudine partono da episodi avvenuti a Lipari per spaziare in diverse nazioni europee e Nord Americane) che sono in corso di pubblicazione con la casa editrice della Dott Ssa Capone che sarà presente alla serata.

D) L'ultimo evento ci porterà a Filicudi, per trattare un evento ben più recente, rispetto a quelli  trattati nelle altre conferenze ma egualmente affascinante. 

R) Chiudo questo tour de force il 22 agosto (salvo eventuali sorprese dell'ultima ora) con il racconto, a cinquant'anni dall'evento, della scalata della canna di Filicudi. Parlerò non solo della prima, ma delle successive scalate che hanno visto protagonista il famoso scoglio di Filicudi.

Ai partecipanti agli incontri verrà consegnato un promemoria per poter scaricare gratuitamente i saggi pubblicati sulla rivista "Humanities" dell'Università degli studi di Messina.

P.S. la Lapide Wallis ricordo la morte di un giovane ufficiale austriaco durante l'assedio di Lipari. La tomba è a Milazzo.   

Caserma dei carabinieri di Stromboli: I lavori riprenderanno il 22 agosto

Sopralluogo stamane a Stromboli del sindaco Riccardo Gullo e del capitano dei carabinieri della Compagnia di Milazzo Andrea Maria Ortolani alla locale caserma dell'Arma per fare il punto sui lavori di ristrutturazione dell'immobile, in atto fermi. Al sopralluogo ha preso parte anche la neo delegata municipale Carolina Barnao.

I lavori, essendo stato raggiunto l'accordo con la ditta Letizia, riprenderanno il 22 agosto e gli operai saranno regolarmente retribuiti.
La problematica, come si ricorderà, era stata sollevata dall'on. Antonio Catalfamo

I ringraziamenti della famiglia La Greca

Acquacalda: possibile voragine/sgrottamento sotto la carreggiata. Effettuato sopralluogo

A seguito segnalazione di un cittadino di un cedimento sulla sede stradale in località San  Gaetano, è stato effettuato, stamane ad Acquacalda, un sopralluogo, da parte del dirigente comunale Mirko Ficarra, dei vigili del fuoco e della polizia municipale. 

In considerazione di una possibile voragine o sgrottamento sotto la carreggiata è stato apposto un segnale che evidenzia il pericolo e contestualmente si è allertata la ditta Bellino affinchè ponga in essere quanto necessario per verificare e risolvere, ove possibile, la problematica.


Divieto per le bici nel centro urbano di Lipari. Consiglieri di minoranza chiedono autoconvocazione del consiglio comunale




 

Primo agosto 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo di Salvatore Sarpi


 

Come erano le Eolie e gli eoliani di un tempo (Ventiseiesima parte): Barche a Marina Corta (anni 60)

Le Eolie nelle stampe d'epoca (46° puntata)


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La gelateria

domenica 31 luglio 2022

Salina premia la squadra "Brigantesse di Librino". L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 31 luglio 2022

Turista non ritrova più il sentiero nell'area delle cave di pomice, recuperato da un elicottero dei vigili del fuoco (in aggiornamento)

Si è appena concluso nell'area delle ex cave di pomice di Porticello un intervento da parte di un elicottero dei Vigili del fuoco del Reparto Volo di Catania-Fontanarossa, chiamato a recuperare un turista straniero (rettore di una Università svizzera) che, dopo aver percorso una parte della ex montagna bianca, non riusciva a tornare più indietro.

A lanciare l'allarme, non vedendolo rientrare, la moglie che era rimasta in albergo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del distaccamento di Lipari che hanno battuto la montagna per un paio di ore, per poi avvistarlo in fondo ad un canalone, in località Rocche Rosse: stante l'impossibilità a raggiungerlo, hanno chiesto il supporto aereo dell'elicottero aw139, con a bordo personale SAF (Speleo alpino fluviale)

L'uomo è stato recuperato con l'ausilio del verricello in dotazione al mezzo aereo e portato in salvo, visibilmente impaurito ma, tutto sommato, in buone condizioni. Trasferito nell'elipista dell'ospedale è stato preso in carico dai sanitari 

Federalberghi: Comprensibile ordinanza su divieti in isola pedonale ma da settembre si vada oltre

Comunicato
A distanza di 4 anni si pone nuovamente la questione di un’ordinanza che impedisce anche alle biciclette il passaggio in area pedonale.

Da una parte, allo stato delle cose, l’ordinanza appare necessaria per mitigare i rischi di incidenti in un’area potenzialmente ad altissima densità di pedoni come quella dell’isola pedonale di Lipari.

Dall’altra, ne escono penalizzate le biciclette tradizionali (decisamente meno pericolose rispetto ai mezzi a totale o parziale propulsione elettrica) e il periodo, esteso fino al 31 ottobre, appare eccessivo.

È del tutto evidente che gli effetti dell’ordinanza siano amplificati dall’assenza di alternative infrastrutturali dedicate alle biciclette (corsie/piste ciclabili, un maggior numero di rastrelliere ecc.) e altre forme di mobilità leggera.

Come è altrettanto vero che, in assenza di strumenti di controllo adeguato, diventerebbe ancora più difficile vedere applicate ordinanze più complesse che prevedano, ad esempio, distinzioni tra fasce orarie e diverse tipologie di mezzi.

Pertanto, a mio avviso, comprensibile l’ordinanza , chiamata a fronteggiare situazioni analoghe a quelle che ha dovuto fronteggiare l'amministrazione precedente. Ma da settembre si inizi (è un percorso di medio-lungo periodo) a lavorare ad un ampio piano per la mobilità interna delle nostre isole, così come di fatto suggerito anche dalle associazioni che hanno sottoscritto l’appello di richiesta di modifica dell’ordinanza sindacale.

Lo si faccia immaginando un piano innovativo e lungimirante che proietti le isole nel futuro che vogliamo, intervenendo su criticità già spesso ingovernabili (come ad esempio, l’inquinamento acustico e dell’aria, l’eccessivo numero di veicoli, l’assenza di parcheggi, l’insufficienza del trasporto pubblico locale ecc.) ma anche pensando alle grandi opportunità connesse all’avere o mantenere isole che puntano alla sostenibilità a 360 gradi, dove si tutela il fragile ecosistema che ci ospita e si punta a migliorare la qualità della vita della comunità locale e di chi ci visita.

Christian Del Bono

Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Si è conclusa la “Settimana alle Isole Eolie” del Soroptimist International Club, annuale appuntamento con le socie di numerosi club d’Italia

Si è svolta dal 17 al 24 luglio la ormai tradizionale “Settimana alle Isole Eolie” organizzata dal Soroptimist Club Lipari - Isole Eolie, in una nuova edizione che ha visto la partecipazione di 30 socie di 13 Club nazionali (Piacenza, Bologna, Milano alla Scala, Venezia, Venezia Mestre, Modena, Ferrara, Milano Fondatore, Asti, Pavia, Ascoli Piceno, Salerno e Catanzaro) che hanno condiviso, insieme alle amiche eoliane, giorni di condivise emozioni per le bellezze che il nostro arcipelago, Patrimonio dell’Umanità, sa donare.
Il Club eoliano ha voluto “regalare” alle proprie ospiti un mix di esperienze che permettessero di conoscere le diverse isole per le bellezze naturalistiche e paesaggistiche ma anche storiche, culturali e gastronomiche, ricreando momenti di spensieratezza, convivialità e ottimo cibo della tradizione: il tour panoramico di Lipari, le escursioni in barca a Panarea, Stromboli, Ginostra, Pollara e Filicudi – dove si è potuto visitare il Pronto Soccorso Tartarughe Marine della Associazione Filicudi Wildlife Conservation -, la visita guidata al Museo Archeologico Eoliano Luigi Bernabò Brea accompagnate dalla Dott.ssa Maria Clara Martinelli la quale, nella successiva serata, ha presentato il suo libro “Isole vicine”, affascinando le partecipanti con la nostra storia più antica attraverso le scoperte archeologiche,
fino alla cena sociale conclusiva dove la presidente Francesca Sparacino e tutte le socie partecipanti si sono scambiate ringraziamenti e saluti e un caloroso “arrivederci” alla Settimana alle Eolie 2023.

No all'ordinanza "anti-bici" nel centro urbano di Lipari: le proposte delle associazioni

Riceviamo e pubblichiamo: 

Siamo costretti a ribadire, dopo quattro anni, la nostra contrarietà a ordinanze come quella recentemente reiterata dal Comune di Lipari che colpiscono in modo generalizzato l’uso delle biciclette nel centro urbano. Siamo ben consci del problema di sicurezza in area pedonale, e della mobilità in generale sull’isola, ma (sorpresa!) non pensiamo che il problema sia rappresentato dalle biciclette.

Pensiamo anzi che in un’isola sempre più motorizzata e veloce, con un piano di mobilità che esclude, invece che includere, gli utenti leggeri, l’uso della bicicletta (mezzo per antonomasia ecologico, democratico e silenzioso) vada incentivato, magari un minimo regolamentato, ma mai ostacolato.

Secondo l’articolo 3, comma 1 n. 2 del Codice della Strada, ecco cosa è un’area pedonale:
“zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi[biciclette, ndr] e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe per i veicoli ad emissioni zero aventi ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi. In particolari situazioni i comuni possono introdurre, attraverso apposita segnalazione, ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali”.

Sfatiamo quindi da subito un mito: di norma in area pedonale le biciclette e i pedoni possono convivere, ed è auspicabile che lo facciano.
Certo, è nelle facoltà del Comune applicare ulteriori regolamentazioni.
Ma ci pare abnorme la scelte di vietare il transito in area regolamentata da ZTL anche alle biciclette dal primo agosto fino al 31 ottobre, assimilando “velocipedi, velocipedi a pedalata assistita, acceleratori di velocità, overboard, monopattini e skateboard”.

Parliamoci chiaramente: non è colpa di chi va alle Poste, a lavorare, a comprare la frutta o a scuola su una bici da passeggio, se per il Corso sfrecciano alcune “finte” biciclette – che in realtà sono motorini – che possono raggiungere i 40 km l’ora senza nemmeno pedalare.
Si limitino allora questo tipo di mezzi, ma lasciando libero accesso alle bici, soprattutto quelle tradizionali a propulsione umana.

Il Codice della Strada (art. 182 comma 4) parla chiaro: “I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza”
La norma dunque esiste, e non ha senso invocare le difficoltà nel controllo 
e nella prevenzione per giustificare il senso di questa ordinanza: sarebbe come dire che è meglio chiudere tutte le banche perché qualcuno ogni tanto decide di rapinarle.

D’altro canto, le statistiche nazionali ci dicono che non risultano incidenti mortali causati da ciclisti, mentre è di traffico pesante che in realtà si muore. Anche nella nostra isola si muore, e si muore per incidenti stradali di, e tra, veicoli a motore.
In assenza di misure volte a moderare la velocità media sulla rete stradale di Lipari e consentano un traffico promiscuo sicuro tra automobili e biciclette (dissuasori, zone 30, piste ciclabili…), scacciare le bici dalle aree pedonali, significa mettere a rischio i ciclisti senza risolvere il problema della sicurezza stradale.


Invitiamo dunque l’Amministrazione a dare un segno di discontinuità rispetto al passato anche in questa materia, modificando l’ordinanza in una forma che tenga conto:

1) della necessità di una distinzione tra biciclette a trazione muscolare e i mezzi motorizzati;
2) della necessità di una valutazione di eventuali limitazioni in alcune fasce orarie dove effettivamente il traffico pedonale può risultare particolarmente congestionato;
3) di limitare in ogni caso il divieto al mese di agosto e non protrarlo in quelli successivi, perché sarebbe un provvedimento ingiustificato e mortificante per chi, nell’ottica di un maggior rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, sceglie di usare la bicicletta in luogo dell’auto o del motorino.

Per il futuro, sperando di incontrarci a un tavolo già nel prossimo autunno, auspichiamo che la Giunta comunale si impegni alla stesura di un Piano per la Mobilità Sostenibile, che preveda:

– l’adozione del cosiddetto “biciplan” (piano per la mobilità ciclistica), come previsto dalla Legge nazionale 2/2018, art. 6;- l’introduzione di corsie ciclabili nel territorio comunale, per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni;
– l’installazione di rastrelliere per il parcheggio delle bici presso i maggiori luoghi di interesse (porto, scuole, uffici pubblici);
– l’avvio di un progetto di bike sharing;
– momenti di formazione ed educazione all’uso sicuro della bici;
– iniziative volte a diminuire la necessità dell’uso della macchina (carpooling, navette che colleghino mega parcheggio e centro storico, intensificazione e ampliamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale);
– creazione, nei punti più pericolosi per gli utenti leggeri (pedoni e ciclisti), di zone 30: ovvero strade a velocità massima consentita di 30 km/h.

SOTTOSCRIVONO IL DOCUMENTO

Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie
Nesos
Valentino uno di noi ONLUS
Comitato 20-30
Biodistretto Eolie Aimée Carmoz
Nostos
Soroptimist Isole Eolie
Snoopy Tennis Club

Trentuno luglio 2015: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo di Salvatore Sarpi


 

Beni culturali, dalla Regione oltre 100 milioni: 850mila euro per il patrimonio culturale sottomarino delle Eolie

- Il porto romano di Sottomonastero
(Lipari) - 
Oltre cento milioni di euro per i beni culturali siciliani. Lo ha deciso il governo regionale su proposta dell'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà.Si tratta di un provvedimento che consente di restaurare importanti elementi del patrimonio storico-monumentale in tutte e nove le province dell'Isola e di finanziare diversi cantieri di scavo archeologico.

L'ammontare complessivo di 103 milioni di euro, con fondi del PSC - Piano Sviluppo e Coesione 2021/2027, garantisce la copertura economica di una cinquantina di interventi messi a punto dal Dipartimento dei Beni Culturali, diretto da Calogero Franco Fazio.

Fra le opere più significative:la realizzazione di un sistema antintrusione centralizzato per proteggere i musei e i parchi archeologici siciliani (7 milioni);
il finanziamento delle opere di consolidamento e restauro del complesso rupestre di Chiafura a Scicli (8 milioni);
gli interventi di messa in sicurezza del sito del museo delle Solfare di Trabia Tallarita (CL) a cura del Parco archeologico di Gela (5 milioni e 300 mila euro);
il completamento dei restauri del Tempio della Venere Ericina a Erice (1 milione e 800 mila);
il restauro e la valorizzazione della Villa Romana di Realmonte (AG) (2 milioni e mezzo) e quello dell'area archeologica di Eraclea Minoa (2 milioni);
gli scavi archeologici per portare in luce il teatro ellenistico di Halaesa Arconidea a Tusa (1 milione e mezzo) e quelli per completare le indagini e i cantieri di scavo del teatro dell'antica Akragas (1 milione);
il progetto della Soprintendenza di Ragusa per il Duomo di San Giorgio a Modica (3 milioni e 600 mila);
l'intervento di efficientamento energetico, impiantistico e per la realizzazione di una biblioteca a Villa Landolina, all'interno del parco storico del museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa (1 milione);
il progetto di consolidamento e restauro del Tempio di Apollo (1 milione) e delle torri del Castello Maniace a Siracusa (2 milioni e trecentomila), a cura della Soprintendenza Aretusea;
i restauri della parte superiore del transetto, delle torri medievali e della copertura delle absidi della Cattedrale di Catania (1.481.000,00);
il progetto di completamento dei restauri della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN), con interventi sui mosaici e sulle superfici decorate (oltre 3 milioni e trecentomila);
i due progetti per opere di restauro della Real Casina Cinese di Palermo (2 milioni);
il completamento del restauro di Villa Raffo allo Zen di Palermo (500 mila);
l'intervento di valorizzazione e fruibilità del patrimonio culturale sottomarino delle Eolie a cura della Soprintendenza del Mare (850 mila euro)
.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (45° puntata)


LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 31 luglio 2022

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Da soli o insieme

Alba tragica a Lipari. Trentasettenne perde la vita all'uscita della galleria in un incidente autonomo

Alba tragica a Lipari.
G.P. un 37enne di Canneto, per cause in corso di accertamento, mentre con la sua moto, percorreva la galleria, in direzione Lipari, è finito contro i paletti che delimitano lo spazio per il transito pedonale.
Sbalzato dalla moto è finito sull'asfalto, perdendo la vita, nonostante indossasse il casco.
A nulla è valso l'intervento degli amici che lo seguivano in auto e il successivo intervento dell'ambulanza del 118. il medico di bordo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. 
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco per i rilievi del caso e la strada è stata chusa: il traffico da e per Canneto dirottato sulla strada di Serra.Il corpo dello sfortunato giovane, bravo ed onesto lavoratore, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari, in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria.

Aggiornamento ore 10:06 - Lo sfortunato giovane, del quale avevamo pubblicato solo le iniziali alle 8 e 39, è Giovanni Profilio. Riportiamo il nome e la foto  nella certezza che i suoi cari sono stati informati e poichè su fb, ormai da qualche ora circolano nome e foto