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domenica 23 ottobre 2022

Cantori Popolari Isole Eolie: Trasferta magiara - slovacca è stato un successo e una vetrina promozionale per le Eolie


Un “Vulcano” di emozioni, musica, balli, canti, colori. Un’esplosione di  positività, gioia, spensieratezza. Una ventata di ottimismo in un momento, durante il quale, tutti dobbiamo avere fiducia e guardare al futuro, con grande e particolare attenzione e non preoccupazione.

               Questo ciò che rimane per i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” all’indomani della doppia trasferta Ungaro/Slovacca, che li ha visti rientrare in Italia da veri e propri mattatori e protagonisti.

               Media e stampa locale,  social inclusi, non hanno fatto altro che esaltare la fantastica presenza del gruppo Eoliano, che ha saputo interpretare e dare la giusta chiave di lettura alla splendida manifestazione che in tre giorni ha registrato presenze da record richiamando a se, grazie anche alle splendide giornate di sole, gente proveniente dalle diverse regioni.

               Lo scambio culturale con popolazioni molto diverse  tra loro, è stato il fulcro di un festival che ha saputo mettere insieme usi, storie, tradizioni diametralmente opposte tra di loro.

               Il gruppo dei “Cantori Popolari” ha saputo distinguersi, per quelli che sono naturali aspetti caratteriali come solarità, socialità, calore, desiderio di inclusione.

               Il rapporto con gli altri gruppi  è stato eccellente, sin dalla prima sera hanno trascinato a sé tutti i partecipanti al festival e non solo, hanno coinvolto gente dello staff, accompagnatori, semplici curiosi.

               Tutto ciò non solo legato al loro proverbiale saper fare in tema musicale, ma anche allorquando sono stati chiamati a cimentarsi, sotto l’aspetto culinario.

               Circa 600 piatti sono stati distribuiti nell’arco di un paio di ore, i nostri sapori, i profumi, la bontà del nostro cibo, hanno fatto centro. Hanno deliziato i palati di chi davanti allo stand Eoliano, non ha potuto esimersi dal fermarsi.

               Sono queste solo alcune delle forti emozioni che i componenti del gruppo, in particolare i più giovani, si portano dietro.

               Sono questi i punti cardine sui quali il Presidente, Giuseppe Bianchi ed il Direttore Artistico e Regista, Nino Alessandro, giornalmente puntano le loro attenzioni.

               E’ stata questa, per alcuni, una prima esperienza, una prima volta, ed il bilancio non può che essere lusinghiero. Ora ci si prepara a nuovi incontri, nuove performance, altri impegni, il tutto con quella grinta, quel calore, quella voglia di esprimersi e sprigionare fuori dal proprio io, tutto l’entusiasmo possibile che da sempre ha contraddistinto i “Cantori Popolari delle Isole Eolie”.

Le Isole Eolie meritano nel panorama mondiale d’essere degnamente rappresentate, considerate e pubblicizzate. I “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sono il giusto veicolo, il giusto mezzo perché ciò avvenga nel migliore dei modi.

Grazie ragazzi e “Ad Maiora”!!!

Eoliani che non ci sono più: Deceduti a Settembre -Ottobre 2021(59° video - durata 2m. e 38 sec.)

Nel video di oggi: Angela Gallo, Enrico Giacoponello, Ernesto Saltalamacchia, Filadelfio (Fila) Mirto, Giovanni Russo, Immacolata Biviano in Mezzapica, Maria Merlino ved. Quadara, Maria Villanti in Natoli, Agostino Bongiorno, Antonina Ziino ved. Costa, Desirée Villani, Elena Garito ved. Casella, Felicia D'Ambra ved. Imbruglia, Giovanni D'Ambra, Giovanni Natoli, Grazia Spanò ved. Maiuri, Mario Casamento, Emilio La Greca. 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 23 ottobre 2022

Decesso Palino: Domani conferimento incarico per autopsia e tac. La macchina dell'ospedale è fuori uso si prospetta traslazione fuori Lipari

Sarà conferito domani, dalla Procura della Repubblica di Barcellona, l’incarico al perito che dovrà procedere all’autopsia sulla salma del 59enne liparese, Gaetano Palino, deceduto, tragicamente a Stromboli, lo scorso mercoledì, a seguito di una caduta da una altezza di circa quattro metri, mentre era impegnato in un sopralluogo, nel contesto di quella che era la sua libera professione di tecnico elettricista e di impiantista che lo portava, frequentemente, ad operare in tutte le isole dell’arcipelago. 
L’autopsia sarà preceduta da una Tac. 
L’obiettivo è quello di fare piena luce sulle cause che hanno portato al “tragico volo” dello sfortunato dal tetto di una struttura ricettiva di Stromboli e alla morte. 
Più che probabile, con la Tac dell’ospedale di Lipari fuori uso, che si debba traslare la salma, fuori dall’isola (salvo interventi manutentivi in extremis).

Navi ed aliscafi (12° puntata - 3 foto dell'Algol)

Nelle foto di oggi: L'Algol

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Mantenere la calma

Stromboli: modificata la morfologia della Sciara del fuoco. La notizia Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - PALERMO, 23 OTT - La recente, intensa, attività dello Stromboli, caratterizzata, oltre che dall'emissione di lava, da flussi piroclastici, ha modificato sostanzialmente lo scenario della Sciara del fuoco.

I cambiamenti morfologici - come evidenzia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo - sono stati appurati con un drone che ha sorvolato il vulcano, scattando delle foto, e attraverso l'osservazione dal tratto di mare sottostante al sito.

Sul pendio si è formato un canyon, lungo 930 metri: la profondità dell'incisione varia da poche decine di metri, in corrispondenza del livello del mare, fino ad un massimo di circa 70 metri e ha un'ampiezza massima di 120 metri.
A generare il canyon i frequenti crolli e distacchi di materiale, causati del regime pulsante dell'effusione lavica delle scorse settimane. (ANSA).

Santo del giorno.: San Giovanni da Capestrano

Coloro i quali dicono che i sacerdoti, i religiosi e le suore sono gente inutile, hanno in questo Santo una solenne smentita. Giovanni da Capistrano fu prete, religioso, apostolo, guerriero e accorto diplomatico: suo nome merita di stare accanto a quello dei più gran di uomini della storia.

Nacque a Capistrano in Abruzzo. Fece suoi studi a Perugia, ove fece tali progressi specialmente nel diritto, che Ladislao, re di Napoli, gli affidò il governo di parecchie città del suo regno. Mentre il Santo si sforzava di apportare la pace tra le fazioni, fu preso egli stesso e legato. Liberato insperatamente, entrò nei Minori Francescani, ove fu discepolo di san Bernardino da Siena, dal quale apprese specialmente l'amore al nome di Gesù e alla Vergine SS., amore e culto che poi propagò grandemente. Ricusato per umiltà il vescovado di Aquila, si diede alla riforma dei costumi, coll'esempio e cogli scritti. 

Percorse quasi tutta l'Italia, predicando e conducendo innumerevoli anime a Dio. Da Papa Martino V fu creato inquisitore per l'estinzione della setta dei Fraticelli. Nicolò V lo creò inquisitore generale d'Italia contro gli Ebrei e i Saraceni. Nel Concilio Fiorentino ricondusse alla Chiesa Romana gli Armeni. Ad istanza dell'imperatore Federico III, fu mandato come nunzio in Germania, per convertire gli eretici e pacificare i principi. In sei anni di ministero in quelle regioni, coll'esempio e colla parola confermata da Dio anche per mezzo dei miracoli, condusse a Dio innumerevoli Ussiti, Adamiti, Taboriti ed Ebrei. 

Ricevuta da Papa Callisto III la missione di predicare una crociata contro i Turchi, in breve tempo radunò 70 mila guerrieri cristiani, che spinti dalla sua infuocata parola e guidati dal prode Uniade, riportarono la strepitosa vittoria di Belgrado, in cui dei 150 mila Turchi, gran parte rimase uccisa e parte si salvò con la fuga. 

L'annunzio di questa vittoria giunse a Roma il 6 agosto, e papa Callisto III, a perpetuare la memoria di questo giorno, istituì la festa della Trasfigurazione di nostro Signor Gesù Cristo. 

Il nostro Santo ormai aveva compiuta la sua giornata: colto da grave malattia, e trasportato a Willech fu visitato da molti prìncipi: tutti furono esortati a conservare la giustizia e a difendere la religione. 

Rese la sua bell'anima a Dio nel 1456. Nel 1690 Alessandro VIII lo annoverò tra i Santi e Leone XIII ne estese la festa a tutto l'orbe cattolico. 

PRATICA. Saremo utili alla Chiesa e alla società, se adempiremo bene i doveri del nostro stato. 

PREGHIERA. Dio, che per il beato Giovanni hai fatto trionfare, in virtù del santissimo nome di Gesù, i tuoi fedeli sui nemici della croce, deh! fa' che, superate, per sua intercessione, le insidie degli spirituali nemici, meritiamo di ricevere da te la corona di giustizia. 

Oggi è il 23 ottobre. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie


Il sole splende sul mare eoliano. (Foto: Francesca Falconieri)

sabato 22 ottobre 2022

In un mare già depauperato di risorse ittiche era proprio necessaria una gara di pesca in apnea? (di Domenica Iannello)

Riceviamo da Domenica Iannello e pubblichiamo:

Da quando ho letto sui notiziari locali della gara di pesca in apnea che si terrà nella frazione di Acquacalda, mi sono cominciata a chiedere quanto sia opportuno continuare a martoriare il mare eoliano già ampiamente depauperato delle sue risorse ittiche.

Ho grande stima di chi pratica l’apnea che considero un nobile sport che richiede capacità fisiche e mentali non indifferenti.

Mi chiedo, uno sport così difficile ed impegnativo deve necessariamente associarsi alla brutalità della pesca fine a se stessa o quantomeno effettuata con scopo esibizionista?

Chiaramente i partecipanti con l’intento di essere i vincitori cercheranno di accaparrarsi le prede più ambite o numerose, tutto questo giova agli eoliani ed al loro mare?

Non sarebbe stato più interessante organizzare piuttosto una gara di apnea senza uccidere creature marine?

Certa della vigilanza delle autorità sulla tipologia di pescato e sulla taglia dello stesso, continuo comunque a chiedermi il perché di questo evento.

Lipari, varate le regole per rateizzare le bollette idriche. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 ottobre 2022


 L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

Judo: Salvatore Puglisi cintura nera Fisdir. La conquista al Torneo internazionale di Palermo (video)

Il video del combattimento che fruttato all'atleta liparese, allenato dal maestro Gaetano Bisazza, la cintura nera:

Stromboli, periti al lavoro e nuovi sopralluoghi. A Giorgianni, Gullo e Ficarra contestata l'omissione di atti d’ufficio e disastro ambientale

(fonte: gazzetta del sud) La Procura di Barcellona accelera nell’inchiesta sul rovinoso rogo che ha incenerito buona parte dell’isola di Stromboli. Da un lato, bisogna effettuare gli accertamenti tecnici irripetibili «in ordine alla valutazione delle conseguenze prodotte dall’incendio» verificatosi il 25 e 26 maggio scorsi. 
Ragion per cui, entrano in scena, adesso i consulenti tecnici a cui l’Ufficio inquirente rappresentato dai magistrati Carlo Bray e Luca Gorgone (l’atto è stato controfirmato dal procuratore facente funzione Giuseppe Adornato) ha conferito l’incarico lo scorso 14 ottobre, negli uffici della Compagnia carabinieri di Milazzo. Si tratta di Gianni De Podestà, Lamberto Giuliano Griffini, Maria Maddalena Vietti Niclot e Diego Italiano. 
Dall’altro lato, toccherà anche agli indagati scegliere professionisti per effettuare accertamenti. 
Il reato di disastro ambientale colposo è contestato a Roberto Ricci, 67 anni, Matteo Levi, 61 anni, Elio Terribili, 62 anni, Alessandro Romeo, 54 anni; Carmelo Siracusa, 48 anni, Antonino Lo Faro, 50 anni, Simona Pognant, 50 anni, Giuseppe Marra, 45 anni; nei confronti della srl “11 Marzo Film” e della “Best Sfx”, entrambe con sede legale a Roma, ravvisata la responsabilità amministrativa connessa ai reati ambientali; mentre l’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni, 55 anni, in carica nel periodo del drammatico evento, l’attuale sindaco Riccardo Gullo, 72 anni, e il dirigente comunale Mirko Bartolo Ficarra, 44 anni, devono rispondere di omissione di atti d’ufficio e disastro ambientale. 
Sotto inchiesta undici persone fisiche e due giuridiche, ossia la società produttrice della serie tv “Protezione civile” con Ambra Angiolini come protagonista (la 11 Marzo Film), e quella di effetti speciali impegnata in quei giorni sul set (Best Sfx). 
Iscritti nel registro degli indagati, quindi, il produttore Levi e i responsabili degli effetti speciali Ricci e Terribili. 
Coinvolti anche cinque vigili del fuoco, Romeo, Siracusa, Lo Faro, Pognant e Marra.

Turismo, via alla campagna "SeeSicily" nelle grandi stazioni ferroviarie

Via alla campagna di promozione "SeeSicily" in dodici grandi stazioni ferroviarie italiane. Da ieri e sino al primo dicembre negli scali di Napoli Centrale, Bari centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina, Fiumicino aeroporto, Milano Centrale, Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Torino Porta Nuova è scattata la comunicazione di fine anno della Regione Siciliana per promuovere i pacchetti di incentivi previsti dal programma varato dal precedente governo regionale: sconti su pernottamenti e trasporti per i turisti che scelgono di trascorrere almeno tre notti nell'Isola.

«Vogliamo che la Sicilia sia visitata e scoperta tutto l’anno e non soltanto nei mesi estivi – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Il progetto SeeSicily, ideato e portato avanti dal governo Musumeci con l’assessore Messina, ha rilanciato il turismo in una fase molto delicata. Proseguiremo nell’ottica della valorizzazione delle nostre bellezze naturali e artistiche. L’eccellenza che abbiamo raggiunto in una serie di prodotti, ormai di altissima qualità - continua Schifani - ha spinto la Sicilia a diventare un chiaro punto di riferimento nei desideri di tanti turisti che hanno non soltanto la volontà di visitare la nostra Isola, ma anche quella di fare "esperienze". Dobbiamo fare in modo che questa nostra terra sia attrattiva anche dal punto di vista cinematografico - aggiunge il presidente – Per questa ragione, puntiamo a coinvolgere i fondi d'investimento internazionali per favorire lo sviluppo, proprio a partire dal turismo, per incentivare ancora di più l'industria cinematografica a portare in Sicilia i set di produzione per valorizzare tutto il nostro il patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico che vogliamo mettere a disposizione del mondo», conclude.


Complessivamente sono 400 gli impianti pubblicitari che nelle stazioni selezionate - i cui flussi di viaggiatori attualmente si attestano a 2 milioni di visite al giorno, con un incremento del turismo straniero del 15 per cento rispetto al 2019 - daranno grande visibilità alla comunicazione della Regione Siciliana, privilegiando alcune delle immagini più rappresentative del patrimonio culturale e monumentale della nostra Isola, dal Teatro antico di Taormina al Tempio della Concordia di Agrigento.
L'iniziativa si inserisce nel più ampio programma di promozione, per un budget complessivo di circa 7 milioni di euro, a valere sulle risorse del P.O. Fesr 2014-2020, alla base dello specifico Avviso di manifestazione di interesse pubblicato dall'Assessorato al Turismo, sport e spettacolo. Il Piano prevede tre linee di intervento: iniziative sulle emittenti televisive nazionali con spot, realizzazione di programmi ad hoc sulla Sicilia, partnership con programmi specifici (come "Ballando con le stelle" di Rai 1, durante il quale la conduttrice Milly Carlucci commenterà immagini della Sicilia che verranno trasmesse a tutto schermo); campagna visuale su impianti fissi nelle grandi stazioni ferroviarie italiane; campagna all'estero in aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana in Francia, Germania e Stati Uniti.

117° anno dalla fondazione dell'Istituto delle suore francescane di Lipari: Le iniziative

Lunedì il 1° anniversario della morte di Desire’ Villani. Le iniziative della giornata

 

Chi resta ha il compito di mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più…”

Con questo intento, sempre vivo nel suo cuore, Stella Bartolini prosegue la sua opera in favore dei bambini e nel ricordo di sua figlia Desire’.  Ma questa volta l’occasione , seppur dolorosa, diviene importante per ricordare a tutti i giovani quanto sia importante divertirsi in modo sano e coscienzioso. 

Ricorre lunedì 24 ottobre il primo anniversario della tragica ed improvvisa scomparsa, a seguito di un terribile incidente stradale, di Desire’ Villani e, per l’occasione, mamma Stella donerà al parco di svago della frazione di Canneto, dove è cresciuta anche Desy, un nuovo gioco. 

Un progetto  che mamma Stella porta avanti sin dai primi giorni dopo la scomparsa dell’adorata figlia, che amava tanto i bambini. 

L’area giochi, già oggetto di abbellimento e decoro  in diverse occasioni ,con l’apporto di molti volontari, sempre sotto input di Stella , va così arricchendosi sempre più per accogliere i bambini nei loro momenti di gioia e svago. Nell’occasione Stella si rivolge  a chiunque possa domani, domenica , dalle 9.00 del mattino, in vista dell’inaugurazione il giorno successivo del nuovo gioco,  contribuire alla pulizia e sistemazione dell’intera area. 

Lunedì alle 17.00 si terrà la cerimonia di consegna del gioco con la benedizione a cura di Padre Lillo Maiorana a seguire si svolgerà la Santa Messa nella Basilica di San Cristoforo, in ricordo di Desire’. Poi ci saranno anche momento di festa per i bambini ,quando, in piazzetta, Stella donerà loro tanti regalini. 

Sarà il modo migliore per tenere  sempre vivo il ricordo una giovane ragazza che amava tanto la vita,i bambini, gli animali e che sarebbe felice di vedere realizzati i suoi piccoli sogni…

Tiziana Medda

Le Eolie nelle stampe d'epoca (112° puntata): Canneto


 

Navi ed aliscafi (11° puntata - 4 foto: Alijumbo Messina; Alijumbo Eolie (2); Alijumbo Ustica )

Nelle foto di oggi: 1) Alijumbo Messina; 2 e 3) Alijumbo Eolie; 4) Alijumbo Ustica

Auguri di...

Buon Compleanno a Giovanni Bonsignore, Sara Russo, Gabriella Reitano, Rosario Murabito, Domenico Giacomantonio, Bartola Mandarano, Tamara Orto


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La felicità è una direzione

Ventidue ottobre 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Santo del giorno : San Giovanni Paolo II°

« Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa! »

Di solito, perché uno sia ufficialmente dichiarato santo, ne deve passare di acqua sotto i ponti del "Tevere, con il rischio che il suo ricordo si disciolga nel vischioso amalgama del tempo. Poche le eccezioni. Una ha riguardato papa Giovanni Paolo II, scomparso nel 2005. Con lui la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo l'appello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli l'estremo riconoscente: «Subito santo!». 

Il ricordo del papa venuto dall'Est è ancora vivissimo nel cuore e nella memoria di moltissimi. Chi ha qualche anno di più lo ricorda affacciato al balcone di San Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta ben impostata e in un italiano un po' acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo la sua elezione a sommo pontefice. O le parole con cui ha inaugurato il suo pontificato, il 22 aprile 1978: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!». 

Il suo è stato un pontificato lunghissimo, intenso e soprattutto missionario. Tantissimi i viaggi da lui intrapresi per incontrare lì dove vivono i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede e sostenerli con la vicinanza nella carità. 

Aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i cui rappresentanti egli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo. 

Attento ai giovani, che ricambiavano le sue attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con il loro tonificante entusiasmo, specie nell'ultima fase della sua vita, debilitato dall'età e dalla malattia. A volte deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, ha invocato su di loro l'ira di Dio, se non si fossero convertiti. O quando ha puntato il dito minaccioso contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione per lui, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario. 

Autorevole e decisivo sullo scacchiere mondiale, tanto che gli viene riconosciuto un ruolo importante nella caduta del regime comunista in Polonia, sua patria, e poi nel resto della galassia sovietica. 

Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920, ultimo di tre figli. Vive un'infanzia tranquilla in un paese mai tranquillissimo. A tempo debito, riceve i sacramenti dell'iniziazione cristiana e si iscrive alle scuole fino all'università Jagellonica di Cracovia, nel 1938. L'anno seguente la Polonia è occupata dalle truppe del Terzo Reich: fine della libertà e di ogni attività culturale. Le università chiudono i battenti e Wojtyla deve mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay. Così si guadagna da vivere ed evita la deportazione in Germania. 

Continua nella clandestinità a coltivare interessi culturali, come la passione per il teatro. Gli piace calcare le scene e nel 1939 recita nell'opera fiabesca Il cavaliere al chiaro di luna, messa in scena da una compagnia sperimentale, il Teatro Rapsodico. Intraprende anche lo studio delle lingue. Un'altra vocazione nel frattempo fa breccia nel suo cuore, la vocazione sacerdotale, cui dà seguito iscrivendosi nel 1942 ai corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia. 

La vocazione ha origine da un incidente occorsogli nel febbraio 1944. Sta rincasando dal lavoro quando un camion tedesco lo investe. Esce malconcio dall'incidente: trauma cranico acuto ed escoriazioni varie, una ferita alla spalla curata in due settimane d'ospedale. Vede nell'essersela cavata un segno della chiamata del Signore. 

Vive la tragedia dcl suo popolo. Nell'agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione. Quando la Gestapo perquisisce la città di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, Karol riesce a nascondersi in arcivescovado, dove rimane fino a guerra finita.

La notte del 17 gennaio 1945 i tedeschi abbandonano la città. Nella Polonia e nell'Europa, finalmente liberate dall'incubo nazista, la vita rinasce. Anche il seminario riapre i battenti e Wojtyla riprende gli studi, iscrivendosi alla facoltà di teologia dell'università Jagellonica e 1'1 novembre 1946 viene ordinato sacerdote. 

Giovane prete di eccellenti promesse, è mandato a Roma a coronare con la laurea un profittevole corso di studi. Due anni dopo, nel 1948, relatore padre GarrigouLagrange, consegue il dottorato in teologia discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce.

Ritornato in patria, alterna l'attività pastorale in alcune parrocchie con l'assistenza spirituale agli universitari. Nel 1951 riprende gli studi all'Università cattolica di Lublino, dove si laurea nuovamente con una tesi sulla possibilità di fondare un'etica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler. Dopodiché, si dedica all'insegnamento della teologia morale e dell'etica nel seminario di Cracovia e nella facoltà di teologia di Lublino. 

Ha tutte le carte in regola per una promettente carriera ecclesiastica. Il primo passo gliela fa compiere Pio XII nel 1958 nominandolo vescovo ausiliare di Cracovia. Prosegue Paolo VI, facendolo arcivescovo, nel 1964, della stessa città e creandolo, tre anni dopo, cardinale. Nel frattempo partecipa al concilio Vaticano II (19621965) dando un contributo importante nell'elaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae. 

A Cracovia l'arcivescovo Wojtyla deve fare i conti con il duro regime comunista, ma non è tipo da subirne i soprusi senza battere ciglio. Si contrappone a esso con fierezza e coraggio, fino a sfidarne i burocrati pubblicando a puntate nel giornale diocesano libri colpiti dalla censura, come Ipotesi su Gesù di Vittorio Messori e Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci. 

Dopo la morte di Paolo VI, nell'agosto 1978, partecipa al conclave, che elegge a succedergli Albino Luciani, patriarca di Venezia, che prende il nome di Giovanni Paolo I. Trentatré giorni dopo, la Cappella Sistina accoglie i cardinali per un nuovo conclave. Luciani è prematuramente scomparso, stroncato da un infarto nel cuor della notte. 

Il 16 ottobre fumata bianca. I cardinali hanno eletto il giovane (ha solo cinquantotto anni) arcivescovo di Varsavia, cardinale Karol Wojtyla. Con il nome di Giovanni Paolo II, egli inizia il 22 ottobre successivo il suo pontificato, destinato a essere uno dei più lunghi della storia della chiesa: ventisette anni, ricchi anche di sorprese, come quella di vederlo sciare sui monti innevati del Terminillo, della Marmolada e dell'Adamello. 

Carissimi fratelli e sorelle,

siamo ancora tutti addolorati dopo la morte del nostro amatissimo Papa Giovanni Paolo I. Ed ecco che gli Eminentissimi Cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato da un paese lontano... lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana. Ho avuto paura nel ricevere questa nomina, ma l’ho fatto nello spirito dell’ubbidienza verso Nostro Signore Gesù Cristo e nella fiducia totale verso la sua Madre, la Madonna Santissima.

Non so se posso bene spiegarmi nella vostra... nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l’aiuto di Dio e con l’aiuto degli uomini. 

Tra i primi passi del suo ministero, il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni d'Italia: va ad Assisi a rendere omaggio a san Francesco e poi si reca nella basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma a venerare Caterina da Siena. 

I viaggi missionari sono un tratto caratteristico del pontificato di Giovanni Paolo II: ne fa ben 104, nel corso dei quali incontra milioni di fedeli in tutto il mondo; 146 sono le visite pastorali in Italia; come vescovo di Roma; poi, visita 317 parrocchie. Innumerevoli anche le udienze generali del mercoledì e le udienze speciali riservate a personalità del mondo della politica, della cultura e della scienza. 

Per i giovani avvia nel 1985 le Giornate mondiali della gioventù. Ed è presente a ben diciannove di esse in varie parti del mondo, con la partecipazione di milioni di giovani entusiasti e affascinati dalla parola di Dio che egli annuncia senza sconti. 

Un episodio lo segna a fondo nel corpo e nello spirito, l'attentato di cui è vittima il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. A colpirlo è un giovane killer turco, Mehmet Ali Agca. Su chi abbia armato la sua mano non è mai stata fatta completa luce: i servizi segreti di paesi del blocco sovietico, irritati per il suo apporto dato alla caduta del comunismo? Forse. 

Il pontefice ferito è sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Si salva e lui attribuisce la salvezza all'intervento della Madonna, apparsa a Fatima, appunto, un 13 di maggio. L'anno successivo, ristabilitosi, si reca in Portogallo a ringraziarla e fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona che cinge la testa della Vergine. 

La vicenda ha un seguito. Interrogandosi sul senso di quanto accadutogli e su alcune coincidenze e conoscendo il contenuto dell'ultimo dei segreti confidati dalla Madonna ai pastorelli di Fatima e non ancora svelato, intravede se stesso nei tratti del vescovo vestito di bianco colpito a morte, descritto nel segreto, e collega il tutto a quanto successogli quel 13 maggio. 

Vive con intensità e slancio, nonostante il progredire inesorabile della malattia, la preparazione al terzo millennio e poi la celebrazione del giubileo del 2000, promuovendo grandi celebrazioni e iniziative, dalle quali si attende un profondo rinnovamento spirituale della chiesa. Rilancia in seguito proclamando l'anno mariano e l'anno dell'eucaristia. 

L'evangelizzazione di chi non ha ancora subito il fascino del Vangelo di Cristo, e la rievangelizzazione di chi a quel fascino si è poi sottratto sono la nota dominante del suo pontificato e dei suoi interventi: sinodi (14), lettere encicliche ed esortazioni apostoliche (15), libri (5), Catechismo della chiesa cattolica... 

Il tutto, naturalmente, accompagnato da una profonda fede personale, da una filiale devozione alla Madre del Signore e da un grande amore per il prossimo, soprattutto per i più deboli, bambini, anziani e malati, nelle cui file passa lui stesso l'ultimo tratto di vita, offrendo un umanissimo e luminoso esempio di sopportazione e di coraggio nel cercare un senso al dolore che accompagna la vita di ciascuno. 

Giovanni Paolo II muore in Vaticano il 2 aprile 2005. Davanti alla sua bara, esposta in San Pietro, sfilano più di tre milioni di pellegrini. Benedetto XVI lo proclama beato maggio 2011 e viene canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco.

PRATICA O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa gioia e intensità con cui tu l'amasti in vita.

PREGHIERA O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.

venerdì 21 ottobre 2022

L'incendio a Stromboli, 11 indagati. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 ottobre 2022


 

Decesso Palino non ancora conferito l'incarico per l'autopsia

Mentre sembra essere, praticamente, certo che sarà disposta l'autopsia sul corpo del povero Gaetano Palino, deceduto tragicamente a Stromboli, non è stato ancora conferito l'incarico al medico legale che dovrà effettuarla, ne si sa se sarà effettuata a Lipari o Milazzo. 

A questo punto, appare probabile, che l'esame autoptico non si effettui prima di lunedì/martedì.

Contestualmente vanno avanti le indagini dei carabinieri di Stromboli. 

Il corpo di Gaetano, in atto, giace nell'obitorio del cimitero di Lipari dove, all'esterno, parenti hanno deposto dei fiori. 


Gara di pesca in apnea ad Acquacalda e (in caso di condizioni meteo avverse) in località "Canneto"

 

Una gara di pesca in apnea si terrà domenica prossima ad Acquacalda nel campo di gara “A”. (come da grafico) dalle 8,00 alle 13,00. 
In alternativa, in caso di avverse condizioni meteo la gara si terrà a Canneto (campo di riserva)
La manifestazione è organizzata dall’Asd Cacciatori subacquei Messina. 
Un’ordinanza è stata emanata dal comandante di porto di Lipari , Mario De Bellis, per disciplinare la navigazione in prossimità dell’area di gara.

I collegamenti con le isole minori. Si riprova ad affidare i servizi. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 ottobre 2022

Sabato 29 ottobre consegna della Borsa di studio "Anna Leone". Dieci le tesi ritenute ammissibili

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

Via Maurolico, 15 – 98055 LIPARI

Mail: centrostudieolie81@gmail.com



CONSEGNA BORSA STUDIO ANNA LEONE

Ottava Edizione

Sabato 29 ottobre 2022 alle ore 17,00 nella sala congressi dell’Hotel Tritone si svolgerà la cerimonia di consegna della Borsa di Studio “Anna Leone” promossa dal Centro Studi Eoliano fra i giovani laureati autori di tesi di laurea con argomenti che riguardano le Isole Eolie.

La Commissione ha esaminato le tesi pervenute giudicandole ammissibili perché rispondenti ai criteri richiesti dal bando di gara:

Jasmine BarberaL’Emigrazione Eoliana negli U.S.A. – Università degli Studi Niccolò Cusano- Telematica Roma – Facoltà di Scienze Politiche - Laurea Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Anno accademico 2018-2019 – Relatore: Prof. Michele Karaboue. 

Maria Tindara CannistràFlussi migratori e caratteristiche demografiche dell’Arcipelago Eoliano XIX-XX secolo – Università degli Studi di Messina –  Dipartimento di Economia - Laurea Triennale in Economia del Turismo e dell’Ambiente - Anno Accademico 2019 -2020 – Relatore: Prof. Carmelo Crisafulli. 

Sara Natalia CardulloAspetti della complementazione frasale nel dialetto delle Isole Eolie – Università degli studi di Pisa - Corso di Laurea Magistrale in Linguistica e Traduzione (LM-39) - Anno Accademico 2019-2020 – Relatore: Prof. Franco Fanciullo.

Ester PinoLa Monetazione di Lipára – Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne - Corso di Laurea Triennale in Lettere Curriculum Archeologico – Anno Accademico 2014-2015 - Relatore: Prof. Eligio Daniele Castrizio.

Lorenzo ContigianiFra Siberia e Manciuria: Luoghi e Persone del Confino Fascista – Università degli Studi di Milano –Facoltà di Studi Umanistici – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche - Anno Accademico 2019-2020 – Relatore Prof. Nicola Del Corno

Alice CorteseIl Confino Politico a Lipari. Dall’Antifascismo pre-resistenziale a Edda Ciano (1926-1946) – Università degli Studi di Trieste – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche classe L-36 - Anno Accademico 2017-2018 – Relatore: Prof. Pietro Neglie. 

Laura Favorito - Comunicare il Territorio. Nuova identità visiva per Lipari – Università degli Studi di Camerino – Scuola di Ateneo in Architettura e Design “Eduardo Vittoria”-  Corso di Laurea in Disegno Industriale e Ambientale – Anno Accademico 2019 -2020 – Relatore: Prof. Nicolò Sardo.

Giuseppe MerlinoLo Sport oltre i Confini: la realtà degli Istituti Scolastici delle Isole Eolie – Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini morfologiche e funzionali – Corso di Laurea Triennale in Scienze Motorie, Sport e Salute L-22, Corso di Attività Motoria Adattata – Anno Accademico 2019-2020 – Relatore: Prof. Antonino Gennaro.

Deborah Spartà – Origine ed evoluzione geochimica delle andesiti del I ciclo magmatico di Lipari (Isole Eolie) – Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio – Anno Accademico 2016-2017 – Relatore: Prof.ssa Costanza Bonadiman.

Sabrina Stella - Analisi del Turismo enogastronomico e delle diverse forme di Agricoltura. Studio conduzione aziendale di apicoltura tradizionale e biologica sull’Isola di Lipari Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Economia – Corso di Laurea Magistrale in Management del Turismo e dell’Ambiente – Anno Accademico 2018-2019 – Relatore: Prof. Carlo Giannetto

Alla fine della cerimonia sarà presentata la nuova edizione della borsa di studio “Anna Leone”.

                                                                            Ufficio Stampa Centro Studi

Lipari, 21 ottobre 2022

Navi da crociera in arrivo a Lipari nei mesi di ottobre - novembre 2022

Addio a Giuseppe Bianchi. Oggi i funerali a Canneto

 


da larena.it 

Profonda commozione ha destato a Pescantina la scomparsa prematura, a 49 anni, di Giuseppe Bianchi che viveva a Santa Lucia, la frazione agricola del paese, che aveva eletto come suo «buen retiro». Originario dell’isola di Lipari, già direttore dell’Ufficio controllo dell’Agenzia delle entrate di Verona, si era conquistato la simpatia di tutti per il suo carattere aperto e cordiale. Disposto sempre ad aiutare chi si rivolgeva a lui, forniva consigli e suggerimenti con grande competenza e umanità.

Nel 2019, il 30 maggio, nella sala dantesca della Prefettura, aveva ricevuto dal prefetto Donato Cafagna, presente il sindaco di allora Luigi Cadura, la nomina a Cavaliere della Repubblica per i suoi riconosciuti meriti professionali. Nella motivazione del riconoscimento a Bianchi si legge: «Funzionario di notevoli capacità organizzative, di elevata professionalità e competenza, caratterizzato da grande senso di responsabilità, forte tensione ai risultati, capacità motivazionale fuori dal comune dei collaboratori e capacità di ascolto rispetto agli utenti. L’Agenzia delle Entrare gli ha per questo motivo affidato prestigiosi incarichi nel Veneto. Gli è stata conferita la reggenza della Direzione provinciale di Verona quando il titolare si è dovuto assentare per malattia, che ha supportato, assieme ai più stetti collaboratori, con grande umanità. Compatibilmente con le norme comportamentali dell’Agenzia, è promotore, con un gruppo di colleghi, di attività di beneficenza a favore di malati oncologici assistiti all’ospedale di Negrar, nonché di progetti medico-sanitari promossi da Il Ponte, cooperativa sociale onlus di Mantova».

Una grave perdita per le istituzioni e non solo. Amici ed estimatori hanno partecipato al dolore della mamma Anna e della sorella Caterina alla cerimonia dei funerali nella chiesa di Santa Lucia di Pescantina. 

NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS - Ai suoi cari le nostre sentite condoglianze. 

Questo direttore, prima che Giuseppe "prendesse il volo da Lipari" ha, per un anno, lavorato con lui al Camping "Unci" di Canneto, apprezzandone,  oltre alla professionalità e competenza, le doti umane. Qualità che, come si legge nell'articolo dell'Arena, ha trasferito lungo tutto il suo cammino. 

Ciao Giuseppe, adesso non pedalerai più per Canneto ma nelle sconfinate praterie del Paradiso.

Dilazione pagamento dei debiti forniture idriche. La delibera della giunta Gullo

Con delibera di giunta municipale 108/22 sono state approvate le linee guida per la concessione di dilazione del pagamento dei debiti relative alle forniture idriche ai cittadini ed utenti in condizioni di difficolta economica congiunturale
Per visualizzare la delibera con le modalità di accesso cliccare su questo nostro link 
https://drive.google.com/file/d/1LF2jrZFvPOI0njb3vyhaePa76J0AQbru/view?usp=sharing

Gruppi di capodogli avvistati alle Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud

Le Eolie nelle stampe d'epoca (111° puntata) : Veduta dalla spiaggia di Porticello - Lipari


 

Navi ed aliscafi (10° puntata - 3 foto: Alioth; Aliscafi nel pontile a giorno di Sottomonastero; Aliscafo approda a Filicudi )

Nelle foto di oggi: 1) Alioth; 2) Aliscafi nel pontile a giorno (vecchia maniera) di Sottomonastero; 3) Aliscafo approda a Filicudi (dic.2016)

Auguri di...

Buon Compleanno a Francesca Leone, Maria Clara Martinelli, Graziella Mandarano, Cristina Favaloro, Enrico Mantineo, Domenico Cincotta, Bartola Saltalamacchia



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Metà non vede, metà non capisce

IL MIO PAESE E' LA DOVE PASSANO LE NUVOLE PIU' BELLE (Lipari nel cuore) (di Bartolino Ferlazzo)


Un grandissimo scrittore, del passato ebbe a scrivere < ... lascia il tuo paese, ma non 
lasciare che il tuo paese ti lasci ... >.-

Un monito o una speranza ?

Personalmente penso che sia valida sia l'una che l'altra; un monito, si dovuto ai casi della vita, dovuto alle necessità che volente o nolente ti portano lontano dal tuo paese, dalla tua gente, dai tuoi amici, dai tuoi ricordi più cari e più belli; una speranza quella speranza che ti porta a credere che ci sia ancora una possibilità di ritorno, una possibilità di rivedere i tuoi amici, di tornare sui luoghi della tua crescita, sui luoghi dei tuoi ricordi, ed anche, non per tutti, degli affetti più cari.-

Lontano dagli occhi, non sempre equivale ad essere lontani dal cuore, gli occhi ti ingannano, ti fanno vedere ciò che tu vuoi vedere, ti fanno vedere una realtà diversa a tratti complessa e, molte volte, incomprensibile, ma lontano dal cuore no, non credo che ciò sia possibile o si possa avverare, il cordone ombelicale che ti lega a queste terre, a questi scogli, a queste tradizioni, alla tua infanzia, alla tua gioventù spensierata, non possono restare in disparte, non posso essere dimenticati, non possono essere relegate in un parte dimenticata dell'anima.-

Cos'è Lipari, per una persona che ci è nata, è diventata grande, ha lavorato, ha condiviso gioie e dolori con l'altra metà del cielo ? Diciamo che è < ... il posto dove ciò che è brutto, è bello ... >; paragonata a tanti luoghi che sono enigmi, Lipari è una spiegazione; Lipari non sarà mai un enigma sia nel bene che nel male, Lipari è la spiegazione a tutto ed il contrario di tutto, Lipari è unica anche per tutto questo; per noi, mi metto anche io in mezzo anche se abbastanza lontano, Lipari è la fonte di difetti, di mali definiti inguaribili, di anarchia, di menefreghismo, di riluttanza alle norme e forse anche di peggio, ma rimane Lipari; ma è anche una spiegazione, anche qui nel bene e nel male, è la spiegazione ad un annientamento del territorio, all'annientamento di valori morali, culturali, storici, politici non diciamo religiosi perché sarebbe come sparare sulla croce rossa; ma nello stesso tempo è la spiegazione, per assurdo di tutto questo, un territorio dissacrato a vantaggio del dio denaro, la perdita di valori morali, la dissoluzione di questi valori come la famiglia, la scuola; è la spiegazione ad un riluttante interesse verso la nostra storia, quella che fu una culturale secolare, al non volersi interessare agli enormi sbagli politici, di cui ancora oggi ne paghiamo le conseguenze; c'è una ritrosia ad affrontare tutto questo, ma tutto questo è Lipari.-

Cosa lasci quando ti allontani da Lipari, per poco o tutto il tempo che ti resta, lasci il tutto, lasci la speranza, in molti casi lasci la forza di andare avanti, lasci i ricordi, le avventure, le disavventure e perdi, in moltissimi casi, il senso di essere eoliano anzi liparoto; chi si allontana da Lipari, dovrebbe prendere un angolo di questo posto farlo diventare sacro e porgerle visita, quando torni e quando si riparte, un senso di fede incrollabile, quella vera, sentita che senti nello stomaco come un pugno, ogni volta che la devi lasciare; Lipari non un'opinione o una bandiera e basta, è un legame che non si può rescindere, come un pelo superfluo.-

Di più, particolare, possiamo dire che le Eolie sono degli amori che non finiscono, fanno dei giri immensi e poi tornano, sono amori indivisibili, sono amori indissolubili, sono amori inseparabili, per questo, è sempre bello, tornare e ascoltare le voci amiche, è bello tornare per amare di più queste isole, è bello per tornare a credere che ci sia ancora una possibilità, è bello tornare per i molti che ti sono sempre stati vicini, è bello tornare perché Lipari è il tuo paese.-

Molte volte il non poter fare tutto questo, ti porta nel cuore quel senso di nostalgia, difficile da scacciare, perché la nostalgia è la sofferenza, provocata dal desiderio inappagato di tornare.-

Quante volte abbiamo provato, quel sentimento tremendo, che appunto si chiama nostalgia per le Eolie, per Lipari, per la nostra terra lontana, mentre quello che avvertiamo è il rimpianto per i giorni trascorsi in quella terra, quando eravamo ragazzi; e questo ti porta a pensare che puoi trovare pace e tranquillità, solo nelle nostre terre, nella nostra Lipari.-

Potreste dirmi, adesso, che questa è nostalgia, ed io non posso rispondere che in parte lo è, ma in parte è anche la presa di coscienza che tutto, purtroppo o fortunatamente, non gira sempre e solo attorno a Lipari; ci sono altri posti dove sei costretto a vivere, o posti che hai scelto per un radicale cambiamento di vita, mai facile mai semplice, ma ponderato e voluto; un cambiamento che all'inizio ti svuota, ti rattrista, ma nel tempo ti porta a valutare, serenamente e scevro di partigianeria, che la scelta anche se dolorosa è la più giusta, la più ovvia per te e per la tua famiglia; e qui dovremmo entrare in tutti quei discorsi, del come e del perché moltissimi giovani lasciano quelle terre meravigliose e per colpa di chi le debbano abbandonare, per tornarci solo in estate come un qualunque turista, attratto da quelle bellezze, ci torneremo perché dovremo affrontare problematiche, che in questo contesto non appaiono plausibili.-

Tutti noi, dovremmo interrogarci sul perché l'arrivederci, è una situazione che si è manifestata, particolarmente nei giovani, negli ultimi vent'anni, quali situazioni hanno portato a questo esodo di menti intelligenti, di ragazzi preparati, di persone volenterose che hanno avuto l'unico torto di chiedere di poter lavorare, e mettere al servizio di tutti le proprie idee, il proprio sapere e quella ventata di rinnovamento proprio dei giovani.-

Già rinnovamento, che si intende per rinnovamento, leggiamolo così come riportato dalla Treccani < ... azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, rinnovare civilmente, culturalmente, scientificamente, moralmente, spiritualmente ... > a troppi nel passato ed a molti nel presente, questi termini hanno rappresentato e rappresentano una paura, uno sconcerto, un abuso di lesa maestà, una mancanza di rispetto verso chi ha intenzione di azzerare principi, correttezza ed onestà. Il rinnovamento spaventa,ma spaventa di più l'essere rinnovato, è progresso, quel progresso specialmente di idee, che metterebbe a rischio un collaudato sistema distorto e antidemocratico, che vive e prospera sul silenzio,sulla connivenza e sulle tre scimmiette.-

Per questo i nostri giovani vanno via, lasciano a malincuore la propria terra, ma sono stati e sono costretti a farlo, la promessa del lavoro faceva presa una volta, adesso tutti, nel bene come nel male, hanno una coscienza politica, forse, reale sicuramente, una coscienza dettata dal fatto che non puoi dare nulla a tuo figlio, non puoi garantirgli un futuro fatto di concretezza, non di promesse che cadono nell'oblio della non coscienza, dell'eventuale rinnovato, che ti ascolta in quel momento.-

Per evitare qualsiasi forma di un ritorno al passato, bisogna comunque voler bene a queste isole, coccolarle, seguirle, aiutarle, indirizzarle verso un futuro non nebuloso, un futuro non incerto, un futuro che dia un senso di speranza e di risveglio civico e morale, un futuro che dia fiducia ai giovani, la classe dirigente del domani,non accondiscendenti, non servili, per un diritto che ti viene rimarcato come un favore, un futuro dove ognuno dei nostri giovani potrà dire – io c'ero -.

Per concludere, su tutto il resto torneremo più avanti, desidero ricordare una bellafrase che pronunciò Publilio Siro < ... nusquam melius morimur homines, quam ubi libenter viximnus ... > ovvero “ ... in nessun luogo o uomini moriremo contenti quanto in quello in cui siamo vissuti ... >.-

Bartolino Ferlazzo

Ventuno ottobre 2018: Le eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Oggi è il 21 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- La penisoletta del Purgatorio e la Chiesa della Madonna della neve (Foto:Giancarlo D'Ambra) - 


giovedì 20 ottobre 2022

Incendio su set fiction a Stromboli, 11 indagati. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(Ansa) Ci sono *undici indagati nel procedimento penale aperto dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per l'incendio dello scorso 25 maggio a Stromboli sul set della fiction sulla Protezione civile e per la possibile connessione con l'erosione provocata dal nubifragio del 12 agosto che ha messo in ginocchio l'isola delle Eolie.

Il provvedimento è stato firmato dal sostituto procuratore, Carlo Brai.

Fra gli indagati ci sono i rappresentanti delle società "11 Marzo" e "Best Sfx" Roberto Ricci, Matteo Levi ed Elio Terribili; i vigili del fuoco Alessandro Romeo, Carmelo Siracusa, Antonino Lo Faro, Giuseppe Marra, Simona Pognant (dirigente romana); l'ex sindaco Marco Giorgianni, il dirigente Mirko Ficarra e l'attuale primo cittadino, Riccardo Gullo.

Il pm ha nominato quattro consulenti: Gianni Podestà, Lamberto Griffini, Maria Vietti e Diego Italiano. (Ansa)


*Apprendiamo che sono 12 c'è anche per la produzione Sergio Giorcelli

Amministrazione Gullo esprime vicinanza e cordoglio ai familiari di Palino

La disgrazia di un'altra vittima sul lavoro non lascia indifferente la nostra Comunità. L'Amministrazione Comunale di Lipari esprime vicinanza e cordoglio ai famigliari di Gaetano Palino, drammaticamente scomparso nell'adempimento del proprio lavoro.

Disastro Stromboli: Va avanti alla Procura di Barcellona il procedimento penale

Va avanti alla Procura della Repubblica di Barcellona il procedimento penale 2018/2022, riferito all'incendio di Stromboli del 25 maggio e a quanto, potrebbe essere ad esso connesso (alluvione del 12 agosto).

Diversi i soggetti (11), inseriti a vario titolo, tra quelli indagati, che hanno ricevuto una comunicazione, in tal senso, da parte della Procura e che, chiaramente, hanno nominato dei legali a loro supporto.

Ovviamente essere inseriti tra gli indagati non significa essere colpevoli