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giovedì 15 dicembre 2022

Calcio a 5, serie D: Domenica Ludica Lipari - Pro Mende

Misericordie organizzano a Lipari raccolta straordinaria di alimenti per il 16/17/20 dicembre


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (162° puntata): Veduta da Monte Chirica (Lipari)


 


 

Natale nella chiesa di San Vincenzo a Stromboli

Navi ed aliscafi (57° puntata - 3 foto: Antonello da Messina (2); Bandiera Navisarma)

Nelle foto di oggi: 1) Antonello da Messina con la poppa tradizionale; 2) Antonello da Messina dopo la trasformazione in traghetto; 3) Bandiera Navisarma


Oggi al Monteleone, Lipari - Sfarandina

Quindici dicembre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Sbilanciarci

Auguri di...

Buon Compleanno a Anna Maria Mondello, Stefania Bertè, Marco Greco, Giancarlo Alfieri, Luca Gentile, Emanuela Angelini, Giordano Lumia, Ahmed Haggui, Massimiliano Cincotta, Ester Briguglio, Nancy Biviano, Graziella Mangano, Daniela Martello, Vincenzo Paino, Sonia Monte


Oggi: Santa Virginia Centurione Bracelli

Virginia Centurione nacque a Genova da Giorgio Centurione e Lelia Spinola il 2 aprile 1587. Il padre avrebbe poi ricoperto la carica di Doge Biennale. All'età di quindici anni Virginia venne data in sposa a Gaspare Braeelli dal quale ebbe due figlie Lelia e Isabella. La nostra rimasta vedova nel 1607 all'età di vent'anni, dopo aver deciso di non passare a seconde nozze si ritirò con le due figlie a casa della suocera, Maddalena Lomellini. La scelta di dedicarsi all'attività caritativa e poi ad una forma di vita religiosa non è in Virginia un dato spiegabile solo attraverso il suo cammino spirituale; si tratta della corrispondenza ad un elemento della cultura genovese del tempo. 

Dopo la presenza di Caterina Fieschi Adorno la scelta della vedovanza come stile di vita dedito alla pietà ed alla carità divenne a Genova una prassi comune nel richiamo alla figura della Fieschi. Vittoria de Fornari Strata che esercitò un profondo influsso sulla Centurione, avrebbe seguito lo stesso percorso fondando poi le monache «turchine»; l'agiografia locale, specie nella sua tradizione manoscritta, ci ha lasciato esempi di questo tipo fino al secolo XVIII. Ci troviamo pertanto di fronte alla rispondenza delle scelte individuali ad un modello divenuto riferimento sociale. All'insegna di una carità familiare ebbe inizio quindi l'attività della Centurione Bracelli che si diede al recupero e alla protezione delle ragazze orfane o in pericolo di essere avviate alla prostituzione. La questione si poneva in maniera urgente perché la situazione di crescente crisi economica assediava dall'interno le strutture della repubblica aristocratica. 

Con l'invasione piemontese del 1625 quello che era stato un flusso migratorio dalle campagne e dalle riviere verso la capitale divenne un'urgenza improrogabile, aggravata dal fatto che in una città portuale come Genova la situazione della prostituzione si caricava di una particolare urgenza. È in quest'epoca che prende forma su iniziativa della Centurione l'attività delle Cento Dame; si trattava di un' istituzione che si basava sull'aiuto economico dato da dame del patriziato genovese alle donne povere e in difficoltà. Questa realtà si veniva a trovare in concorrenza con altre strutture sia pubbliche che private della Genova del tempo: l'Ufficio dei Poveri, il Magistrato di Misericordia e le Dame di Misericordia, otto nobildonne quest'ultime, che si dividevano l'assistenza di altrettante zone della città con particolare attenzione per le fanciulle in pericolo. Con la Centurione si assiste ad una privatizzazione e familiarizzazione della carità in un ambiente, quello genovese, nel quale lo stato aveva strutture proprie e i privati si inserivano in forme di assistenza o già collaudate o che si sarebbero istituzionalizzate successivamente. Nel 1630, nel momento in cui i disordini interni (una serie di congiure dal 1627 al 1629) e la crisi economica mettevano in pericolo la stessa sopravvivenza della repubblica, la Centurione si dedicò con attività al sostegno delle donne povere. La sua azione, che si pone sotto il segno di una forte identificazione femminile, superava le strutture medioevali sopravvissute fino a metà cinquecento, come ad esempio le Maddalenine, monasterireclusori finalizzati a rieducare le ex prostitute ed altre forma di marginalità femminile. 

È nel 1631 che veniva dalla nostra preso in affitto un convento in località Monte Calvario. La struttura che raccoglieva donne e ragazze raccolte dalla Centurione venne presto sdoppiata in una seconda casa, dello S. Santo, che avrebbe accolto le più «ricuperabili» nella val Bisagno, fuori dalla città. In queste strutture le ricoverate conducevano una vita semimonastica con obbedienza, povertà, un abito uniforme, senza però emettere voti. Chi voleva poteva andarsene a patto che avesse un recapito e una fonte di sostentamento. Con un editto del 13 dicembre 1635 il Senato della repubblica di Genova riconosceva le due strutture come una sola opera di pubblica utilità. Nel 1641 aveva luogo il trasferimento delle assistite, arrivate ormai al numero di trecento, nella casa di Carignano dove sarebbe continuata l'opera.

Nel 1632 l'Ufficio dei Poveri aveva affidato, come da lei richiesto, a Virginia la cura del Lazzaretto di Genova che, se all'epoca non aveva più una funzione direttamente collegata alla lebbra, rimaneva con i suoi seicento internati un elemento basilare delle strategie di controllo e di assistenza della repubblica. Da un lato i conservatori che recuperavano le donne e le ragazze, dall'altra il Lazzaretto costituiscono due momenti portanti dell'opera della Centurione con la coesistenza di selettività sessuale e internamento di massa. La Centurione avrebbe esercitato una forte influenza sulle costituzioni riformate del Lazzaretto riorganizzandolo dal punto di vista dell'ascesi e del lavoro, insistendo in particolare sulla separazione delle età e dei sessi dei ricoverati. È qui da rilevare come sia proprio con la morte della Centurione che il Magistrato di Sanità deciderà lo sgombero del Lazzaretto, primo passo verso la costruzione dell'Albergo dei Poveri. 

L'attività della Centurione per il suo interesse sociale venne posta sotto la protezione della repubblica, in particolare, quando nel 1641 Virginia venne colpita da una grave malattia i protettori dell'istituto presero definitivamente in mano le redini dell'attività dell'opera del Rifugio, come era stata chiamata dalla fondatrice. A fianco di Virginia si trovò così a collaborare Emanuele Brignole, membro dell'Ufficio dei Poveri che divenuto anche protettore dell'opera poté, nella sua duplice veste, coordinarla con le altre attività caritative cittadine. La situazione della Genova della prima metà del seicento era segnata da un reticolo di conflitti: quelli interni al patriziato tra nobili vecchi e nuovi, le ripetute congiure contro l'assetto stesso repubblicano dello stato, le pressioni militari sabaude. Tutto ciò poneva l'antica repubblica in una situazione di stallo conflittuale. Con l'elezione all'episcopato di Stefano Durazzo si ebbe un'epoca di duro scontro tra chiesa e senato, significativo in una città che non aveva mostrato una specifica insofferenza verso l'autorità ecclesiastica. 

Quando nel 1642 il senato tolse il contributo governativo al seminario, Virginia Centurione si prodigò in un'opera di pacificazione tra cattedra episcopale e autorità civile; la sua situazione di nobile, figlia di doge, la metteva in una posizione di privilegio per essere ascoltata. Una riconciliazione tra il Durazzo e il senato si ebbe tra il 1645 e il 1648, poi i conflitti ripresero. Nella sua opera di riforma il Dura7zo aveva trovato forti ostacoli non solo nello stato ma nel clero che mal sopportava le sue richieste di denaro; è in questo quadro che si iscrive l'azione della Centurione nel sostegno alla riforma della chiesa oltre che nell'assistenza alla povertà. Va qui segnalato l'impegno per favorire la diffusione della celebrazione delle Quarantore che Virginia sostenne attivamente. È da rilevare peraltro che fu il Durazzo ad erigere canonicamente la compagnia a questa devozione consacrata. Questa pratica di pietà, del resto, è attestata a Genova già nel 1496 ed ebbe fin dal cinquecento un forte sviluppo. 

Un dato interessante è che sarebbe stato proprio Emanuele Brignole, protettore dell'opera della Centurione, a sviluppare a partire dal 1655-1656 la costruzione dell'Albergo dei Poveri, gigantesca struttura AssistenziaLeReclusiva che nell'intento di radunare e recuperare tutti i diseredati della città si poneva su di una linea di compimento e alternativa rispetto alle realizzazioni settoriali della Centurione. L'ideologia centralizzatrice del Brignole, apparsa già nel suo protettorato dell'opera del Rifugio, si sviluppava nell'Albergo dei Poveri che realizzava in una sola struttura quella segregazione educativa, rivolta con particolare attenzione ai fanciulli e alle donne, tentata in strutture meno totalizzanti da Virginia Centurione Bracelli. 

L'azione della Centurione si può qui iscrivere in una fase di passaggio dalla carità privata come scelta scaturita da relazioni familiari (vedovanza, utilizzo della casa della suocera come rifugio per ragazze sbandate) all'assistenza come magnificenza patrizia.

Caro bollette, Annarita Gugliotta scrive alla Sel e al sindaco Gullo "Quale procedura per riconoscimento bonus luce-gas ? “

Avv. Annarita Gugliotta 

 c/o Vico Sotto Le Mura, 8 
 98055 Lipari (ME) 



        Alla Società elettrica Liparese 

        Al Sindaco del Comune di Lipari Dr. Riccardo Gullo

        All’Assessore ai Servizi Elettrici Dr. Giovanni Iacolino

Nota III- 2022                                                                      

Si è tenuta il 01 dicembre c.a. la consueta riunione operativa del Movimento il “Coraggio di Credere”, tra gli argomenti trattati all’ordine del giorno il caro bollette e le misure previste nella nuova manovra di bilancio al fine di aiutare famiglie ed imprese considerati i costi oramai insostenibili di luce e gas.

Consapevoli delle enormi difficoltà per famiglie ed imprese, che a causa di tali rincari non riescono a sostenere e i costi delle utenze, e delle inevitabili ripercussioni che si avranno sul nostro territorio, causando un aumento del disagio sociale e il rischio tangibile di chiusura di attività commerciali.

Reputiamo assolutamente necessario che anche gli utenti delle Isole Minori non interconnesse alla rete di trasmissione nazionale debbano usufruire dei bonus previsti in manovra, pur sapendo che ciò non sia sufficiente. Così come alle imprese spetta, sotto forma di credito d’imposta, un contributo corrispondente al 30% o al 40%, sui consumi, nella legge di bilancio è previsto altresì il cosiddetto Bonus sociale luce e gas consistente in una riduzione delle spese sulle bollette di elettricità e gas naturale per tutti gli utenti domestici e non domestici in condizioni economicamente svantaggiate, con innalzamento della soglia isee da 12.000,00 € a 15.000,00 per l’anno 2023.

A Lipari restiamo in attesa di conoscere le determinazioni dell’ARERA, così come si legge sul sito della Società Elettrica Liparese- Selenergia , per l’applicazione del bonus suddetto e il riconoscimento degli arretrati non percepiti per gli anni passati , per non continuare ad essere cittadini di serie b, anche in questo.

Pertanto , si chiede agli indirizzi in epigrafe

-        di riferire in merito alla procedura adottata al fine di riconoscere anche ai cittadini liparoti il bonus sociale elettricità e gas

-        se l’Arera e Acquirente unico hanno provveduto con gli adempimenti attesi e/o ad esprimere parere sul punto;

-        di adoperarsi, ognuno per le proprie competenze, affinchè tale riconoscimento avvenga a breve termine considerato che si è in attesa da circa dieci mesi.

La presente viene inviata tramite pec al Sindaco del Comune di Lipari, all’Assessore competente a e alla Società Elettrica Liparese- Selenergia di Lipari.

 

Cordialmente

Avv. Annarita Gugliotta


(Fondatore del Movimento)

Oggi è il 15 Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Alicudi - 

mercoledì 14 dicembre 2022

Calderone opta per Montecitorio. All'Ars gli subentra la Grasso

Tommaso Calderone, il politico eletto con Forza Italia sia alla Camera sia all'Assemblea regionale siciliana, ha optato per Montecitorio, lasciando così l'Ars. 
Al suo posto nel Parlamento regionale subentra Bernardette Grasso, prima dei non eletti.

Sezione eoliana del tribunale. Primo stop, ma c'è fiducia. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 dicembre 2022

Il Mercatino solidale dei bambini della Primaria del Comprensivo "S. Lucia" di Lipari a sostegno del Gaslini

Stromboli: Bandi per acquisti attrezzature nell'ambito dell'Emergenza Stromboli 2019

Nel contesto dello stato di emergenza dichiarato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, a seguito degli eventi parossistici del 3 luglio e 28 agosto 2019, sono stati pubblicati due bandi per la fornitura di containers e mezzi (per un importo di 106 mila euro) e per la fornitura di attrezzature di soccorso, speleo, sanitario, logistica e antincendio (per un importo di 93 mila e 739 euro).

Riprendiamoci il Natale. (28° puntata - Natale 2012: 3 foto del Presepe del mare a Marina Corta)



Avvento e Natale. Il programma delle sacre celebrazioni a Quattropani, Porto Salvo e San Giuseppe




 

Il gruppo Caronte & Tourist ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2021

 
COMUNICATO STAMPA

 

Il Gruppo Caronte & Tourist presenta alla comunità risultati e prossimi obiettivi nel Bilancio di Sostenibilità 2021.

Orgogliosi dei risultati che ci hanno accompagnato in questi anni difficili. Lo slancio verso il futuro è già avviato ed è fatto di sfide che si chiamano ambiente, territorio, innovazione e pari opportunità


Messina - 14/12/2022 - “Il Bilancio di Sostenibilità - che il Gruppo Caronte & Tourist ha deciso di pubblicare su base volontaria per la prima volta nel 2019 - è il documento attraverso il quale abbiamo voluto dar corpo, consistenza materiale, a quei princìpi di chiarezza e trasparenza che da sempre guidano il nostro Gruppo e ne ispirano le scelte. È un manifesto, una carta dei doveri, un impegno periodicamente verificabile che abbiamo deciso di assumere con gli stakeholder ma anche con la collettività, il territorio, il pianeta. Puntiamo al futuro avendo sempre presenti non solo le nostre radici, che sommano passione, competenza e rispetto e che non intendiamo in alcun modo dimenticare, ma anche e soprattutto il nostro obiettivo: sviluppare un modello di business che generi valore, con un impatto positivo sulla comunità, da un punto di vista ambientale, sociale ed economico”.

Parole di Olga Mondello Franza, presidente del Gruppo Caronte & Tourist, a margine dell’incontro di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2021 svoltosi a Messina, a Santa Maria Alemanna, alla presenza di numerose autorità ed esponenti del mondo imprenditoriale.

Un altro anno difficile è andato in archivio. È stato un anno denso di sfide ma anche e soprattutto inseminato di progetti. Un anno nel corso del quale ancora una volta - dicono in C&T - il Gruppo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e reazione a quegli eventi terzi negativi che pure ci sono stati, non prevedibili né programmabili, per fortuna alternati a momenti di progettualità e di prospettica crescita.

Una crescita basata su principi di apertura e inclusività, frutto dunque di un processo di partecipazione allargata ai flussi decisionali aziendali che non significa bypassare il ruolo dell’impresa ma arricchirne i contenuti e i comportamenti.

“E’ su questo terreno - ha detto Gennaro Matacena, componente del Comitato Esecutivo del Gruppo C&T - che il mondo dello shipping giocherà la sua partita per il futuro; questa per noi è la scommessa più grande: rafforzare la fiducia dei clienti e dei partner, accrescendo nel contempo l’orgoglio dei collaboratori”.

Rispetto per l’ambiente; sostegno alle comunità locali; salute e sicurezza; qualità del servizio; valorizzazione delle persone sono le direttrici lungo le quali il Gruppo intende continuare a declinare la propria mission.

“Crediamo in un mare che unisce, luogo dove si è consumata la storia, dove si sono prodotti sistemi e reti di scambio più che scontri e divisioni - dice Pietro Franza, Amministratore Delegato di Caronte & Tourist - e per questo crediamo che avvicinare persone oltre che collegare porti sia la più esaltante tra le mission che potevamo sceglierci. Facciamo il nostro lavoro guardando al futuro e alle sue sfide che si chiamano qualità del servizio, efficienza della flotta, sostegno e rispetto per le comunità e per l’ambiente, perché vogliamo consegnare alle prossime generazioni un mondo migliore rispetto a questo nostro. Investiamo nello sviluppo tecnologico e nella formazione del personale, perché il nostro lavoro non può essere avulso ma deve cambiare seguendo le mutevoli esigenze del territorio e dei mondi vitali che lo animano. Sosteniamo e realizziamo politiche di inclusione e pari opportunità perché crediamo che solo valorizzando le persone si possa creare valore aggiunto”.

Concetti sviluppati da Lorenzo Matacena, l’altro A.D. del Gruppo, che ha ricordato come anche nel 2021 Caronte & Tourist ha dato prova della forte attenzione non soltanto verso l’ambiente ma anche e soprattutto verso le persone che ogni giorno collaborano per il raggiungimento della meta comune e cioè una mobilità sicura e sostenibile che connetta luoghi, culture e comunità.

“È per questo - ha detto Matacena - che abbiamo voluto in organico un giovane energy manager, che avrà il compito di gestire al meglio i consumi e provare soluzioni innovative di efficientamento energetico. “È per dimostrare con i fatti la nostra attenzione alle persone, consapevoli del fatto che una forza lavoro diversificata e inclusiva ci può rendere più forti e competitivi, che abbiamo deciso di istituire (insieme alle organizzazioni sindacali confederali) una Commissione Paritetica per le Pari Opportunità e di creare l’area del Diversity e Disability Management. Mentre, last but not least, per dar corpo allo sforzo importante che il Gruppo sta facendo sul terreno della compliance, abbiamo istituito la specifica, omonima funzione manageriale”.



Kick boxing : a Rosolini debutto tra i professionisti per l'eoliano Saltalamacchia

 

Giuseppe Saltalamacchia del team Giande (palestra Aeolian Gym di Lipari) ha firmato il suo primo contratto ed è pronto a fare il suo debutto da professionista in uno degli eventi più importanti d’Italia che si terrà al PalaTricomi di Rosolini, il prossimo 17 dicembre. Alla competizione combatteranno anche dei fighter per un contratto per la più famosa federazione asiatica di kick boxing. 
L’evento sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 20,00 su Sky e su Eleven sport.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (161° puntata): Vista da monte Porri (Salina)


 

Natale a Quattropani


Navi ed aliscafi (56° puntata - 4 foto: Vecchi itinerari orari; Adriana M.; Aironejet; Albireo)

Nelle foto di oggi: 1) Itinerari orari; 2) Adriana M.; 3) Aironejet; 4) Albireo in navigazione tra Vulcano e Lipari

Frana lungo la vecchia via pedonale che conduce a Serra


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La stanza interiore

Auguri di...

Buon Compleanno a Lucia Bonfante, Gilberto Iacono, Maria Alessi Salvaggio, Miled Mouawad, Marianna Furnari, Leonardo Cincotta, Matteo Sgroi, Elodia Ristuccia, Costans Ziino, Giulia Zaia, Sara Pedone



Santo del giorno : San Giovanni della Croce

Collaboratore di Santa Teresa d'Avila nella fondazione dei Carmelitani Scalzi, Dottore della Chiesa, Giovanni della Croce risulta sempre più un affascinante maestro: le sue parole e il suo messaggio sanno di mistero, del mistero di Dio.

Nasce a Fontiveros in Castiglia (Spagna) nel 1542, da una famiglia poverissima. Orfano molto presto del padre; una madre laboriosa e intraprendente per far fronte alla fame. Il piccolo Juan viene subito colpito dalla durezza della vita. Provato nel fisico, ma temprato nello spirito, si dà da fare come infermiere per mantenersi agli studi cui si sente portato.

Emerge ben presto la sua voglia di Dio e di Assoluto. A 20 anni decide di entrare nel noviziato dei Carmelitani. Arriva al Sacerdozio a 24 anni, ma si scopre dentro una gran voglia di una vita rigorosamente consacrata nel silenzio e nella contemplazione, una voglia che neppure i brillanti studi teologici nella prestigiosa università di Salamanca riescono a sopire.

Ci pensa Santa Teresa ad offrirgli una soluzione, invitandolo a partecipare alla Riforma dell’Ordine Carmelitano.Maestro dei novizi, attira tanti giovani che desiderano condurre una vita come lui. Nello spazio di pochi anni, pieni di fatiche apostoliche sulle strade assolate o ghiacciate di Spagna, accanto a profonde sofferenze, incredibili ed esaltanti esperienze mistiche.

La sua perfezione ascetica, la sua vita d'orazione, la sua elevatezza. di spirito e d'ingegno, l'esperienza mistica personale e la conoscenza dell'ampia esperienza mistica del Carmelo Riformato, la vasta dottrina, la profonda interiorità, e soprattutto la viva fiamma d'amore che lo vivificava e lo consumava fecero di lui non solo un grande santo, ma anche un grande maestro.

Scrive poemi e trattati che sprigionano la sua sapienza mistica, quella che non viene dai libri e dagli studi, ma che si "sa per amore". Muore a Ubeda il 14 dicembre 1591, a soli 49 anni, facendo sue, in un trasporto d’amore, le parole del Cantico dei cantici: "Rompi la tela ormai al dolce incontro!".
Il suo linguaggio: poetico e pieno di immagini e simboli, il linguaggio della passione e dell’amore. Con spirito nuovo, da umanista rinascimentale, offre un valido aiuto per il cammino cristiano dell’uomo moderno. Il cammino che propone è necessario e il risultato possibile anche se può sembrare una cosa ardua

Giovanni della Croce invita alla rinuncia, che non è negazione di sé o abdicazione da sé, ma promozione del meglio di sé. L’opera di Giovanni della Croce, se non invita ad un approccio immediato, ridesta tuttavia sempre almeno curiosità e fascino. Sono molte le persone comunque che l’hanno preso sul serio, come Teresa di Gesù Bambino, Elisabetta della Trinità, Edith Stein ..., e tanti altri, ci assicurano che l’itinerario proposto da Giovanni della Croce è accessibile. La sua spiritualità non sradica e non impone un programma fisso di vita. Pur rimanendo nei nostri quotidiani impegni, ci chiede di vivere nell’attenzione amorosa, un orientamento a Dio totale e rigorosamente esclusivo.

Il suo magistero orale e scritto, illumina tutto il percorso cui l’anima è chiamata per il raggiungimento del "Monte", dei vertici della spiritualità ove si compie il mistero amoroso dell’unione con Dio.
La Chiesa ha riconosciuto il valore universale della dottrina ascetica e mistica di S. Giovanni della Croce procamandolo Dottore Mistico della Chiesa Universale.


Quel che è certo è che tutti i pensieri, tutti i detti di S. Giovanni della Croce sono proprio articoli che regolano il modo di camminare sulle orme di Cristo. Un codice della strada, sì, della vera strada: l'imitazione di Cristo, di Colui che è Egli stesso via. Ed è altrettanto certo che il passaggio obbligato è quello della Croce.

fonte:christusveritas.altervista.org

martedì 13 dicembre 2022

Ambiente, governo punta a riforma Cts. Schifani: «Razionalizzare procedure di valutazione»



La Regione Siciliana punta a riformare la Commissione tecnica specialistica (Cts) per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale. Lo ha deciso il governo Schifani, nella seduta della giunta di stamane, dando mandato all'assessore al Territorio e all'ambiente, Elena Pagana, di predisporre un disegno di legge che riveda composizione e regole interne di funzionamento.

«Prima dell'adozione da parte della giunta - sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani - il testo normativo di riforma verrà illustrato ai corpi intermedi interessati, per acquisirne eventuali osservazioni e proposte. Occorre razionalizzare la gestione delle procedure di valutazione ambientale e ridurre le criticità esistenti, per migliorare progressivamente il rapporto tra istanze e provvedimenti emanati, riducendo i tempi autorizzativi».

Nelle more, il governo ha adottato un atto di indirizzo per chiedere all'assessore Pagana di posticipare di due mesi la scadenza dell'avviso - prevista il 16 dicembre - per aggiornare l'elenco dal quale vengono scelti i componenti della Cts. 
I candidati, che vorranno presentare istanza, dovranno essere in possesso di una laurea e dimostrare una specifica competenza in materia di valutazioni ambientali, per attività svolte per un periodo non inferiore a tre anni, sia in ambito tecnico che giuridico. La manifestazione di disponibilità dovrà essere presentata inviando una mail all'indirizzo assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it.

Varata a Messina la terza nave Sar della classe "Angeli del mare": porta il nome di Aurelio Visalli

 

Messina, Cronaca
E' stata varata Messina la "Aurelio Visalli", la terza nave della classe «Angeli del mare» per la Guardia Costiera,  dedicata al personale del Corpo che ha perso la vita durante il servizio, a cui è stata conferita la medaglia d’oro per l’altissima professionalità ed il senso del dovere. 
La Intermarine Spa l'ha consegnata al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera presso il cantiere di Messina. 
La cerimonia di varo e di presentazione dell’unità si è svolta alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera, ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, del presidente di Intermarine, Antonino Parisi, e della signora Tindara Grosso, moglie di Visalli e madrina dell’evento.
La consegna di nave Visalli consentirà di avviare il previsto periodo di familiarizzazione da parte dell’equipaggio, per rendere la nave, affidata al comando del Tenente di Vascello Andrea Graziani, quanto prima operativa.
Il 2° capo Aurelio Visalli, già in servizio alla Capitaneria di porto di Milazzo, ha perso la vita il 6 ottobre 2020 nell’eroico tentativo di salvare due giovani dalla forza del mare. Circostanze drammatiche, queste, che hanno testimoniato la generosità, il coraggio e il senso di umanità del sottufficiale, al quale è stata successivamente conferita la medaglia d’oro al merito di Marina.
La nave «Aurelio Visalli», così come le gemelle «Natale De Grazia», prima della classe, e «Roberto Aringhieri» (di recente dislocata a Stromboli), risponde alle caratteristiche di una nuova tipologia di navi pensate e progettate per assolvere al compito più importante che la storia e la legge affidano alla Guardia Costiera: la ricerca e il soccorso in mare, una missione, che la nuova unità potrà svolgere anche in condizioni meteomarine estreme. 
Eccellenza della cantieristica italiana e vanto delle capacità marinaresche del nostro Paese, si distingue per essere una delle navi del comparto Sar (Search and Rescue) più grandi al mondo, nonchè la più lunga imbarcazione «autoraddrizzante» ed «inaffondabile» mai costruita in Italia. 
La «Visalli», con i suoi 10 uomini di equipaggio, rappresenta il meglio della tecnologia navale di oggi, con propulsione e strumenti di comunicazione all’avanguardia. Una nave di oltre 33 metri con un sistema avanzato di comando e controllo che assicura maggiore autonomia, maggiori capacità ricettive e una migliore logistica per l’equipaggio e per il ricovero di naufraghi. Ha una velocità massima di oltre 31 nodi e, alla velocità di 28 nodi, garantisce un’autonomia di oltre mille miglia nautiche. 
«Questa nave - ha affermato l’ammiraglio Nicola Carlone - una volta entrata in servizio, si farà espressione concreta di generosità e coraggio; gli stessi valori che hanno reso Aurelio esempio per tutti noi e per il Paese, nel segno del nome che porta e delle missioni che porterà a termine. Ai suoi cari, la mia vicinanza e quella di tutta la grande famiglia della Guardia costiera».
La nave è stata costruita negli stabilimenti di Messina, dai Cantieri navali Intermarine spa di Sarzana ed è stata realizzata con fondi europei nell’ambito dei Fondi Sicurezza Interna 2014-2020 - Azione specifica 70.2.AS2
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VVF di Lipari interdicono ingresso a stabile in contrada Mendolita

Ieri, i VVF del locale distaccamento, hanno eseguito una verifica, in contrada Mendolita, su di un fabbricato adibito a civile abitazione, al momento disabitato, che presentava alcune criticità strutturali probabilmente acuite dal recente evento sismico.
Le verifiche hanno portato all'emanazione del provvedimento di interdizione degli ingressi dello stabile sino alla sua messa in sicurezza.

Proroga tribunale. Emendamento PD non ammissibile

L’emendamento alla Legge di bilancio, per prorogare di un anno la vita delle sezioni distaccate del tribunale di Lipari e dell’Elba, presentato da Partito democratico, primo firmatario Federico Giannassi, è stato ritenuto inammissibile. 
Lo rende noto lo stesso capogruppo del PD, in commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, che evidenzia come “Partito democratico proseguiremo, certamente, questa battaglia in tutte le sedi parlamentari”. 
Alle Eolie si guarda, adesso, al Milleproroghe, il decretone che viene approvato ogni fine anno e che, secondo quanto anticipato lo scorso 1° dicembre dal ministro Carlo Nordio, durante un question time al Senato, dovrebbe prevedere, tra gli altri atti, anche la proroga sino al 31 dicembre 2023 per le sezioni distaccate dei tribunali delle isole minori.

Riprendiamoci il Natale. (27° puntata - Natale 2017 a Canneto, 3 foto)



 

Stromboli, nuova colata lavica dal cratere di nord - est

A partire dalle ore 5 di stamane UTC la rete di monitoraggio del Laboratorio di Geofisica Sperimentale - Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze ha registrato un aumento dell’attività di spattering al cratere di NE e un aumento del tremore sismico: a seguito del quale è avvenuta un’ulteriore fase di trabocco lavico.


Le Eolie nelle stampe d'epoca (160° puntata): Valle Roja (Vulcano)

Il presepe sul corso V.E. di Lipari a cura dell'Associazione Amici del presepe

Navi ed aliscafi (55° puntata: Tre foto della Lippi)

Nelle foto di oggi: La Lippi