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martedì 24 gennaio 2023

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (26° puntata): La Cattedrale di Lipari

Oggi è il 24 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Un quadro di Marina Corta e del Castello di Lipari - 
Santo del giorno:  San Francesco di Sales - 
San Francesco di Sales


Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas.
Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata : frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d'allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72 mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a succedergli.
Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più le forze d'un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l'ultima volta il pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripetè alcuni passi della S. Scrittura, finchè il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28 dicembre. Non contava ancora 56 anni d'età, 20 dei quali passati nell'episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina. 

PRATICA. Possiede la carità in grado più perfetto chi procura di condurre a Dio più anime che può, essendo lo zelo della salvezza delle anime il sacrificio più accetto che possiamo fare a Dio (S. Agostino). 

PREGHIERA. O Signore, che per la salvezza delle anime, hai voluto che il tuo beato confessore e vescovo Francesco si facesse tutto a tutti, concedi, propizio, che noi ripieni della dolcezza della sua carità, diretti dai suoi insegnamenti e sostenuti dai suoi meriti, conseguiamo i gaudii eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Francésco di Sales, Vescovo di Ginévra, Confessore e Dottore della Chiesa, speciale Patrono presso Dio di tutti gli Scrittori cattolici, che con la pubblicazione di giornali ed altri scritti illustrano, promuovono e difendono la sapienza cristiana; il quale se ne andò in cielo il ventotto Dicembre, ma si venera principalmente in questo giorno per la traslazione del suo corpo.

lunedì 23 gennaio 2023

Il sindaco Gullo: "Riapriremo la scalata al vulcano". L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 gennaio 2023

Messina, al Papardo 8 sale operatorie fuori uso dopo il rogo: fermato un tossicodipendente

Il day after all’ospedale Papardo ha fatto emergere tutta la gravità dell’incendio scoppiato ieri pomeriggio. Sono inutilizzabili otto sale operatorie del blocco nord per via del danneggiamento dei cavi e delle tubazioni che corrono all’interno della torre in cui è stato appiccato il fuoco. Sono disponibili solo due sale operatorie che sono posizionate in altri punti dell’ospedale. Non è stata ancora fatta una conta dei danni ma il neo direttore generale Munafó conta che in un paio di giorni possano essere utilizzate altre due sale operatorie. In questo momento vengono eseguiti solo interventi di urgenza.

Momenti di panico, fermato un uomo

Dopo l’insano gesto che ha seminato paura e danni all’ospedale Papardo, un uomo è stato fermato dai carabinieri e la sua posizione è al vaglio dei militari dell'Arma. In un momento di alienazione, ha appiccato le fiamme nell’edificio centrale del nosocomio della zona nord, facendo temere il peggio, e solo la tempestiva azione dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze peggiori. Il bilancio, però, è ugualmente pesante: pazienti trasferiti da una stanza all’altra e da un reparto all’altro, per via dei fumi tossici che hanno reso l’aria irrespirabile; attività operatorie limitate ai minimi termini, con priorità assoluta agli interventi di emergenza.

La ricostruzione

A ricostruire le fasi concitate della giornata di ieri la Direzione dell’Azienda ospedaliera Papardo e i carabinieri giunti sul posto, allertati dalle richieste concentrate al numero unico 112. Sono le 18 quando un tizio, a quanto pare un tossicodipendente, raggiunge i locali del Pronto soccorso, al terzo piano del palazzone che svetta sulla via Stagno d’Alcontres, in contrada Sperone. Chiede con piglio molto veemente molto probabilmente una dose di droga. Istanza, ovviamente, rispedita al mittente. A quel punto, l’uomo perde le staffe e dà in escandescenze. Aggredisce alcuni medici e si allontana. Si avvicina a una zona più isolata, confinante con un vano ascensore utilizzato per gli spostamenti del personale interno, e la sua attenzione è catturata da tre sacchi di spazzatura contenenti materiale plastico e altri rifiuti destinati ad essere smaltiti l’indomani mattina da una ditta specializzata, in quanto il cassonetto risultava stracolmo. Con un accendino o dopo essersi acceso una sigaretta, innesca il rogo, che in poco tempo si propaga in direzione del vano che ospita il carrello elevatore. Il fumo – nero e denso – invade corridoi e reparti. Guizza fuori dai finestroni dell’ospedale, tant’è che viene notato con grandi timori anche all’esterno.

Ventitre gennaio 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Eolie, controlli straordinari dei carabinieri: 2 persone denunciate e 3 giovani segnalati quali assuntori di stupefacenti. Elevate diverse violazioni al Codice della Strada.

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo nell’arcipelago eoliano. Nell’ultimo fine settimana, attraverso le Stazioni presenti sulle Isole, supportati della Motovedetta dell’Arma CC 814 “Monteleone”, i Carabinieri hanno intensificato i servizi di prevenzione, predisponendo mirate verifiche finalizzate a contrastare i reati in genere, soprattutto quelli di tipo predatorio e quelli connessi al traffico di sostanze stupefacenti, nonché le violazioni delle norme relative alla circolazione stradale. Sono stati pertanto controllati 40 veicoli, 4 natanti e oltre 70 persone, con la contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada, sanzionando in particolare le condotte che mettono in serio rischio i pedoni e gli automobilisti, come il mancato uso del casco e l’utilizzo del cellulare alla guida. 
Nel corso dei controlli, inoltre, 3 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente di tipo marijuana, crack e cocaina detenute per uso personale.
Durante le attività di pattugliamento, a Lipari, i Carabinieri hanno anche deferito in stato di libertà per furto aggravato in concorso, 2 persone del posto, sorprese dai militari dell’Arma mentre stavano smontando parti di un ciclomotore, parcheggiato su pubblica via, asportando altresì il carburante dal serbatoio. Inoltre, sotto il profilo della tutela dell’incolumità pubblica, a Vulcano e Stromboli, tre persone sono state sanzionate per aver violato le ordinanze del Sindaco del Comune di Lipari che, a causa dei fenomeni vulcanici attivi, regolamentano l’accesso a visitatori ed escursionisti.
I servizi di controllo straordinario del territorio, che si aggiungono alle quotidiane attività di pattugliamento e controllo delle Stazioni dell’Arma competenti sulle isole Eolie, saranno costantemente ripetuti al fine di assicurare un’efficace azione preventiva e di contrasto agli atti illeciti.

E' deceduto Bruno Costa

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Lipari, ritornerà lo storico Carnevale. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud

 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (187° puntata): La Canna di Panarea

Navi ed aliscafi (82° puntata - 3 foto: Canaletto; Sbarco con il rollo a Lipari; varo della Lipari)

1) La Canaletto; 2) Sbarco con il rollo a Sottomonastero (Lipari), 3) Il varo della Lipari. Per queste foto, grazie a Claudio Merlino

Auguri di...

Buon Compleanno a Bartolo Mondello, Annamaria Quadara, Grazia Manzoli, Maria Francesca Saltalamacchia, Carmen Giunta, Monika Hanimann Iacono

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Rinnovare le abitudini

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (25° puntata): Anno 2010, 6 FOTO DEL QUADARO E DELLA PROCESSIONE DI S. GIUSEPPE




Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

Canneto - La Spiaggia (anno 1997)
SANTO DEL GIORNO : SANT'EMERENZIANA
Secondo un racconto di autore ignoto della passione di Sant'Agnese, Emerenziana era tra i fedeli che parteciparono ai funerali della giovane martire Agnese "Emerentiana, quae fuerat collactanea eius, virgo sanctissima, licet cathecumena"

Un'improvvisa aggressione da parte di pagani disperse i cristiani accorsi alle esequie di Agnese. Emerenziana, invece di fuggire, apostrofò coraggiosamente gli assalitori, ma finì uccisa dai colpi di pietra; e in tal modo battezzò col suo stesso sangue i suoi assassini. 

I genitori di Agnese seppellirono Emerenziana "in confinio agelli beatissimae virginis Agnes" cioè nel cimitero, a poche centinaia di metri dal luogo dove era stata deposta la loro figlia.

domenica 22 gennaio 2023

Rubano carburante alla Sel, arrestati. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 gennaio 2023

Calcio, il Lipari cade sul campo della Nuova Rinascita Patti davanti a 60 tifosi eoliani appassionati e temerari

Primi dieci minuti del primo tempo a stampa bianconera. Il Lipari riesce ad adattarsi ad  pessimo terreno di gioco ed inizia ad impensierire la squadra di casa: il primo tempo termina 0 - 0. 

Secondo tempo copia e incolla del primo: parte bene la Nuova Rinascita Patti e trova il vantaggio con Accetta. 

Il Lipari  non ci sta ed inizia a macinare il suo gioco. Purtroppo, nonostante la superiorità numerica, non riesce a pareggiare; Pareggio che sarebbe il risultato più corretto. 

La formazione rossoblù, nonostante la sconfitta, mantiene la quinta posizione in classifica (l'ultima valida per accedere ai playoff) ma il Monforte si fa sotto ed è a un punto. Indispensabile diventare più concreti.

In una nota la società liparese scrive: Un immenso applauso ai tifosi del Lipari che, nonostante una giornata piovosa, in 60 hanno raggiunto il campo sportivo di Patti. 

Mister Rigano’, il presidente, i dirigenti e tutti i calciatori ringraziano il proprio pubblico per averci accompagnato in trasferta, ci avete regalato un pomeriggio da Serie A. Ci spiace moltissimo per non avervi fatto felici con una vittoria.

Vigili del fuoco: INTERVENTO ALL’OSPEDALE PAPARDO, VANO ASCENSORE IN FIAMME (video)

Intervento all’ospedale Papardo per un incendio scaturito in un vano ascensore: dalle 17 due squadre di Vigili del fuoco impegnate nelle operazioni di spegnimento. Fiamme sotto controllo, nessuna persona coinvolta.
Ad appiccare l'incendio sarebbe stato un uomo che, pare, avesse aggredito, prima, alcuni infermieri

Vulcano: sindaco Gullo, sarà riaperta scalata al cratere

“Ribadisco che è mia intenzione riaprire la scalata al vulcano, da attuarsi attraverso un percorso, in sicurezza, che esclude le fumarole, sono solo in attesa che venga convocata, la più volte sollecitata riunione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell'incolumità pubblica”. 
Lo ha evidenziato il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo nel corso della riunione che, oggi, ha fatto seguito alla manifestazione dei cittadini di Vulcano, scesi in piazza, nonostante la pioggia, per esprimere il proprio dissenso e le perplessità su vari punti collegati alla situazione emergenziale, legata all’anomala emissione dei gas vulcanici, prorogata dal Consiglio dei Ministri fino al prossimo 30 giugno, e per preservare il territorio dal punto di vista naturalistico, sociale ed economico.

La scalata al Gran cratere è chiusa dal novembre del 2021 e, come lamentato dalla popolazione, questo ha creato un grave contraccolpo all'economia isolana che sul termalismo e sul vulcano ha i suoi punti di forza. 
(ampio articolo sulla Gazzetta del sud in edicola domani)

Ginostra, rotto isolamento che durava da lunedì

L'aliscafo Ettore M., al comando di Nunzio Stornante, oggi pomeriggio, ha rotto l'isolamento del borgo di Ginostra che durava dallo scorso lunedì

Accadde alle Eolie. Ventidue gennaio 2014, si apre voragine a Bagnamare

Vulcano, cittadini in piazza... nonostante la pioggia... per rivendicare diritto a vivere ed operare




Maltempo: Ginostra; mare spazza via opera di messa in sicurezza. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 22 GEN Per la messa in sicurezza del costone fronte mare sul quale si poggia ampia parte dell’abitato di Ginostra bisognerà ricominciare tutto daccapo. I lavori minimi, realizzati, sino a questo momento, dall’impresa Vi.D.R. di Catenanuova, che si è aggiudicata l’appalto, finanziato con 3.800.000 euro dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, nell’ambito dell’emergenza Stromboli 2019, sono stati spazzati via dai marosi che, in questi giorni, hanno flagellato la zona. In mare è finito anche il materiale che era stato depositato dalla ditta per proseguire nell’intervento, tra l’altro fermo, ormai da qualche mese. Le onde, non solo hanno vanificato quanto già realizzato ma hanno continuato a scavare ai piedi del costone. Il tipo di intervento previsto è stato da sempre contestato dagli abitanti del borgo, attraverso il comitato “Per Ginostra”, in quanto non ritenuto efficace e risolutivo della problematica. Il borgo, al momento, continua a restare isolato, mentre l’abbassamento delle temperature ha generato la prima nevicata dell’anno sul monte Fossa delle Felci di Salina (ANSA)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'amore di Dio non si stanca mai

Spruzzata di neve a Monte Fossa delle Felci (Salina) (foto e video di Elio Benenati)




Navi ed aliscafi (81° puntata - 3 foto: Bridge; Eolo; Calypso)

Nelle foto di oggi: 1) La Bridge; 2) L'Eolo; 3) Il Calypso

Maltempo: Eolie nuovamente collegate, isolata solo Ginostra.


(ANSA) - LIPARI, 22 GEN - Sono ripresi, dopo oltre 40 ore, i collegamenti marittimi con quasi tutte le isole dell'arcipelago eoliano interrotti a causa del maltempo.
Al momento l'unica ad essere isolata è la piccola frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli.
Nel borgo non approda un mezzo di linea da lunedì scorso. Il miglioramento delle condizioni meteo lascia sperare che possa essere raggiunta nelle prossime ore.
Il primo mezzo a raggiungere le isole è stato un aliscafo, partito alle 7 di stamane da Milazzo. (ANSA).

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (24° puntata): Altare della Reposizione - 4 foto di anni e chiese diverse)

Foto 1 e 2: Acquacalda; Foto 3 e 4 : Canneto

Auguri di...

Buon Compleanno a Nicolò D'Arrigo, Nicolò Eugenio Mascara, Maria Rosaria Cafiero, Miriam Natoli, Mirko Cincotta, Bartolina Cincotta, Mariano Branca. Mihaela Siron, Valè Ruscio, Cetty Moreno, Manuel Lazzaro, Tommaso Lo Schiavo, Ida Saltalamacchia

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 22 gennaio 2023

Oggi è il 22 Gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Il laghetto di Lingua (Salina) e Lipari sullo sfondo -
Santo del giorno: San Vincenzo di Saragozza -

San Vincenzo di Saragozza
S. Vincenzo, illustre martire di Gesù. Cristo, nacque a Saragozza in Spagna. Sotto la disciplina di Valerio, vescovo di quella città, fu istruito nelle scienze e nella pietà. In breve fece tali progressi che meritò di essere consacrato diacono coll'incarico (nonostante fosse ancora assai giovane) di predicare la parola divina. Incrudeliva allora la persecuzione contro i Cristiani, mossa dagli imperatori Diocleziano e Massimiano nell'anno 303. Tra i persecutori si distinse Daciano, governatore della Spagna, il quale ordinò che tutti i Cristiani fossero arrestati e rinchiusi in orride prigioni. Fra questi furono arrestati Vincenzo ed il vescovo Valerio. Tradotti davanti al giudice, Vincenzo, cui Valerio aveva ceduto la parola, disse: « Noi siamo cristiani, disposti a soffrire qualunque pena per il culto del vero Dio ». Daciano si contentò di mandare Valerio in esilio, rivolgendo tutto il suo furore contro il giovane 'Vincenzo. Prima di tutto fu condannato allo stiramento delle membra ed ai flagelli, il che gli venne fatto con tanto strazio che alla fine si videro scoperte le ossa. Il giudiet a tal vista si raddolcì un po'; ma vedendo che Vincenzc era desideroso di soffrire maggiormente, lo condannò al supplizio del fuoco, che è senza dubbio la più crudele di tutte le pene. Vincenzo, intrepido in mezzo a quei nuovi tormenti, novello S. Lorenzo, diceva ai carnefici: « Tagliate e mangiate, da questo lato sono già cotto » Il governatore, disperato di non poter vincere queste campione della fede, lo rimandò in carcere, con l'ordine di farlo distendere sopra appuntite schegge di vasi rotti e di mettergli i piedi tra i ceppi. Ma Iddio non abbandonò il suo servo: gli Angeli del cielo vennero z confortarlo e a cantare con lui le lodi al Signore. Il carceriere ne fu profondamente colpito e si convertì, ricevendo poco dopo il santo Battesimo. La notizia di questa conversione ferì il cuore di Daciano, che pianse di rabbia. Ciononostante, il Santo in quiete, e permise ai fedeli di andarlo a visitare. Questi, piangendo, baciavano le cicatrici delle sut piaghe e raccoglievano il suo sangue con pannolini che poi ritenevano come preziose reliquie. In seguito il Santo fu messo sopra di un morbide letto di piume, ma tosto morì. Daciano ordinò che il suo cadavere fosse gettato in un campo, come cibo alle bestie; ma Iddio mandò un corvo a difenderlo dagli uccelli rapaci. Daciano neppur a questo prodigio si arrese, ma fece gettare il cadavere in alto mare cucito in un sacco, attaccandolo ad una macina, affinché andasse a fondo. Il santo corpo però, per virtù divina, galleggiò sopra le acque finché le onde lo sospinsero sul lido, dove i Cristiani lo raccolsero e lo riposero nel sepolcro, sopra del quale fu poi fabbricata una grande chiesa in suo onore.