Cerca nel blog

sabato 19 aprile 2025

Dalla Santa Casa di Loreto a partire dalle 21 e 30 la diretta della Solenne veglia pasquale

La troupe di "The Odissey" è sbarcata ieri a Lipari. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 19 aprile 2025


 

Eolie, sollievo per lo stop ai biglietti più cari. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 19 aprile 2025


 

Federalberghi Eolie su avvio della stagione turistica 2025: aperture anticipate e segnali contrastanti sull'andamento delle prenotazioni

 Da una recente indagine condotta da Federalberghi Isole Eolie su un campione di strutture ricettive dell’arcipelago, emergono segnali incoraggianti in vista dell’apertura della stagione turistica 2025.

Circa il 65% delle strutture risulta già aperto o aver aperto a ridosso della Pasqua, mentre un ulteriore 15% ha programmato l’apertura per il ponte del 25 aprile. Tale dato assume particolare rilevanza sull’isola di Lipari, dove si registra un fermento maggiore anche grazie alla presenza della troupe cinematografica internazionale guidata da Christopher Nolan, da ieri in arrivo dalle Egadi per le riprese del film Odyssey.

Un dato particolarmente interessante riguarda il oltre il 70% delle strutture che quest’anno ha anticipato l’apertura rispetto al 2024. L’anticipo, che in alcuni casi supera le due settimane, è dovuto principalmente alla collocazione “alta” della Pasqua e alla presenza di ponti ravvicinati che stimolano la domanda turistica, in particolare quello del 25 aprile e del 1° maggio.

Sul fronte delle prenotazioni, il mese di aprile mostra un leggero segnale positivo rispetto all’anno scorso: il 44% delle strutture dichiara un incremento, seppur contenuto (tra 0% e 10%), mentre solo il 33% segnala un calo significativo (oltre il 30%).

Per maggio, invece, le previsioni risultano meno favorevoli: le strutture si dividono equamente tra chi registra un incremento e chi segnala un decremento, lasciando intendere un andamento tendenzialmente stabile o leggermente negativo rispetto al 2024.

Le prospettive migliorano nei mesi di giugno e luglio, con circa il 55% degli intervistati che riporta incrementi, sebbene in molti casi si tratti ancora di variazioni moderate (0–10%).

Il mese di agosto appare per ora sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno: più della metà delle strutture segnala un numero di prenotazioni simile o in leggero aumento, ma una quota non trascurabile riporta un lieve calo.

Particolarmente positivo è invece il dato relativo a settembre, che vede una buona parte degli operatori confidare in un incremento delle presenze, a conferma di un trend in crescita della “coda” di stagione.

Ottobre si presenta invece come il mese più incerto: la maggior parte degli intervistati non rileva ancora dati significativi o segnala un calo, con alcuni casi di decremento superiore al 30%.

 

 

Christian Del Bono

Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Scrivevamo così oggi...lo scorso anno


 

La nave di Ulisse in navigazione oggi all'alba nel mare di Lipari (Foto: Bartolo Giunta)


 

Stromboli: Grande successo per l'iniziativa della Pro Loco "Cuddure pasquali strombolane" (5 foto e 1 video)

 Grande successo e partecipazione, oggi, all'evento della Pro Loco Amo Stromboli APS: le Cuddure Pasquali Strombolane in luogo dell'uovo di Pasqua, appunto per la valorizzazione di usanza tradizionale. La nostra socia Rosaria Cincotta ha intrattenuto piccini e grandi con la sua maestria. 

Da Giugno sino a tutto Settembre, due volte la settimana, Rosaria terrà le lezioni per guidare alla realizzazione dei  dolci tipici tradizionali di Stromboli. I laboratori saranno gratuiti e aperti a quanti vorranno partecipare. 


Grazie a tutte le nostre socie che hanno contribuito affinché l'evento si realizzasse ed in particolare a Rosaria Cincotta , Adele Grasso, Nunzia Saltalamacchia, Gabriella Cornaglia e Barbara Bocchino. Serena e Buona Pasqua a tutti



  


"Eureka le soluzioni giuste per le tue comunicazioni e non solo"

Via 'XXIV Maggio 6 
98055 Lipari.
adele.cannavo@gmail.com
0909811535.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Mariarosaria Avino, Ermanno Ziino, Giuseppe Profilio, Caterina Salvo, Maria Angela Galia, Loredana Siracusa, Giovanni Mondello, Michele Ferlazzo



Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori popolari delle Eolie (12° parte) 2015 : 4 foto.

Liberata in mare a Lipari stamane dal TURTLE GROUP ISOLE EOLIE la tartaruga Nina (Video)


 

La Processione di ieri Venerdì Santo a Lipari in 8 foto di Bartolo Ruggiero










Oggi, Sabato Santo

 
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte e sul diavolo, liberando le anime dei buoni e giusti morti prima di lui apre loro le porte del Paradiso.


Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Adamo fu il primo ad incontrare Gesù e percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: « Sia con tutti il mio Signore ». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: « E con il tuo spirito ».

E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.

Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.

Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.

Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.

Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli »


Compiuta tale missione, l'anima di Gesù si ricongiunge al corpo nel sepolcro: e ciò costituisce il mistero della risurrezione, centro della fede di tutti i cristiani, che verrà celebrato nella seguente domenica di Pasqua.

Questo giorno è dunque incentrato sull'attesa dell'annuncio della risurrezione che avverrà nella solenne veglia pasquale. Viene professato da alcuni Simboli antichi e tuttora dalla preghiera eucaristica, quale annuncio di salvezza per ogni uomo: nessuno è escluso dalla salvezza che Dio ha preparato per gli uomini in Cristo, nessuno è smarrito, Dio si fa solidale anche nella morte.

Per quanto le tradizioni delle Chiese siano unanimi nel ritenere per fede questo aspetto della Pasqua, si tratta di un articolo del Simbolo sovente trascurato. Introducendo la celebrazione comunitaria dell'Ufficio delle Letture e delle Lodi del mattino o come breve omelia, questo mistero può essere adeguatamente presentato quale tesoro di fede della Chiesa.

La Chiesa cattolica considera degno di lode protrarre il digiuno ecclesiastico e l'astinenza dalla carne anche per tutto il sabato santo, tuttavia non ne fa un obbligo per i fedeli.

Buongiorno...così!


 

venerdì 18 aprile 2025


 

Arrivata a Lipari la troupe del film "The Odissey". L'Ansa del direttore Sarpi

LIPARI, Aprile 18 ANSA - È sbarcata a Lipari, proveniente da Favignana, dove è stata girata una parte delle riprese, la troupe (circa 500 persone) del film " The Odissey" di Christoper Nolan e che ha Matt Damon nei panni di Ulisse, Charlize Theron nel ruolo di Circe, Anne Hathaway (Penelope) Lupita Nyong’o (Clitennestra), Tom Holland (Telemaco).

Le riprese nell'arcipelago inizieranno il 22 aprile, e andranno avanti fino al 15 maggio. Tra i siti coinvolti la Pietra del bagno a Lipari e l'isolotto di Basiluzzo a Panarea. (ANSA)


Il Comune di Lipari aderisce alla campagna “R1PUD1A” promossa da Emergency,


Il Comune di Lipari aderisce alla campagna “R1PUD1A” promossa da Emergency, in difesa della pace tra le nazioni e ripudiando la guerra in ogni sua forma, e riafferma con forza l’art. 11 della Costituzione Italiana

Articolo 11
Costituzione della Repubblica Italiana

«L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.»

Lo striscione appeso alla facciata del Municipio, come richiesto dalla Campagna di sensibilizzazione, è un gesto semplice ma di grande potenza simbolica. Vuole trasmettere un messaggio di speranza e di impegno concreto per la costruzione di un futuro senza conflitti per tutti i cittadini e le generazioni future.

Stagione turistica alle Eolie, fissati divieti e deroghe per i veicoli. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 aprile 2025


 

Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori popolari delle Eolie (11° parte) Anno 2015 - 4 foto






Stromboli: Pasqua 2025 all'insegna della riscoperta delle tradizioni. Domani 19 Aprile, presso la sede della Pro loco Amo Stromboli, Cuddure Pasquali Strombolane in dono a bimbi e ragazzi in età scolare

Dalla Pro Stromboli del 1956 alla Pro loco Amo Stromboli APS del 2021, quest'ultima costituita ad Ottobre 2020 dopo tantissimi anni di assenza. Oggi la Pro Loco Amo Stromboli APS conta quasi 200 iscritti/soci che con il loro volontariato cercano di riscoprire le radici dell'isola, le sue tradizioni. L'associazione è impegnata, inoltre, nella tutela del territorio, la sua valorizzazione e promozione turistica, si occupa anche di problematiche di carattere sociale.
Domani 19 Aprile alle ore 10,30 presso la sede della Pro loco Amo Stromboli APS saranno donate a bimbe/i e ragazze/i in età scolare le Cuddure Pasquali Strombolane in luogo dell'uovo di Pasqua, appunto per la valorizzare la usanza tipica.
Nel corso dell'evento le Signore Rosaria Cincotta, Liliana Amendola e Annunziata Saltalamacchia, intratterranno gli ospiti relazionando sulla tradizione delle Cuddure e la loro realizzazione.
Sarà anche presentato il calendario del laboratorio dei dolci tradizionali di Stromboli, che dal mese di giugno sino a settembre si occuperà di valorizzare tutti i dolci tipici strombolani. Nel pomeriggio, alle 18, sempre nella stessa sede, si terrà l'assemblea dei soci che provvederà alla approvazione del bilancio consuntivo 2024 e al rinnovo del Cda che condurrà l'associazione per i prossimi 4 anni.
Buon lavoro a tutti noi e buona partecipazione. Vi aspettiamo.

Rosa Oliva Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS

L'Altare della Reposizione nella Basilica di San Cristoforo a Canneto


 

Sindacati auspicano ripresa confronto con Caronte & Tourist. L'Ansa del direttore Sarpi

 LIPARI, Aprile 18 ANSAFilt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia esprimono la loro soddisfazione dopo l’incontro al Ministero infrastrutture e trasporti sulla convenzione Sns del trasporto marittimo che sembra aver scongiurato l’aumento dei prezzi dei biglietti dei collegamenti in nave e aliscafo verso le isole minori. “Adesso – evidenziano in una nota - Caronte & Tourist Isole Minori riprenda la rotta delle corrette relazioni industriali e torni al tavolo di confronto sindacale per ripristinare le condizioni pattuite nel mese di ottobre e poi unilateralmente congelate”. I segretari regionali generali Alessandro Grasso (Filt Cgil), Dionisio Giordano (Fit Cisl), Katia di Cristina (Uiltrasporti) esprimono la convinzione “che si possa riprendere un cammino proficuo per i lavoratori e per i servizi di collegamento da e verso le isole minori, dato che tra l’altro la stagione estiva è alle porte”. (ANSA)

Tanti auguri!

Buon compleanno a Luciano Giorgi, Giuseppe Morello, Saria Cafiero, Rita Zingales, Lucia Giardina, Anna Furnari, Giuseppe Di Grado, Silvano Saltalamacchia, Pino Di Giovanni, Annalisa Marocchini, Emanuela Mondiello  



C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu

Da sx in alto: Pino Subba (presidente), Santino Salmieri, Giovanni Caruso, Salmeri, Giovanni Munafò, Nicola Puleo, Federico Gallo, U zu Bob, Ivan Calomino (all.), Bartolo Biviano

In basso: Pino Pagano, Rosario Rossano, Natalino Barrica, Alfonsino D’Auria, Franco Li Castro, Bernardino Finocchiaro, Peppuccio Persiani, Salvatore Sarpi

Ricordando Jonathan Giannò nel primo anniversario della sua prematura dipartita


 

Scrivevamo così oggi...lo scorso anno

Oggi, Venerdì Santo. La Via Crucis tradizionale e quella di Giovanni Paolo II

 La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo giorno non si celebra l'Eucaristia. Il sacerdote e i ministri si recano all'altare in silenzio, senza canto né musica, fatta la riverenza all'altare, si prostrano in terra; questa prostrazione, come rito proprio di questo giorno, assume il significato di umiliazione dell'uomo terreno e partecipazione alla sofferenza di Cristo.

La Croce è al centro di questo giorno e della celebrazione: la Croce, infatti, è narrata nella liturgia della Parola, mostrata e celebrata nell'adorazione del Legno e ricevuta, quale mistero di salvezza, nella Comunione eucaristica.
La celebrazione della passione di Cristo fa emergere proprio questa ricchezza del simbolo della Croce: morte e vita, infamia e gloria.

Tre aspetti, tra gli altri, possono essere oggetto di particolare cura:
la Liturgia della Parola di questo giorno ci fa capire come il Venerdì santo non è un giorno di lutto, ma di amorosa contemplazione dell'amore del Dio Padre, per purificare e rinnovare nel suo sangue l'alleanza sponsale. Nella prima lettura ascoltiamo il IV canto del servo del Signore, disprezzato e reietto dagli uomini. Ma è più di tutto nel racconto della Passione del Signore secondo il Vangelo di Giovanni che emerge la glorificazione di Cristo, la sua esaltazione sulla croce, il compimento dell'Ora in cui la nuova alleanza viene sancita in modo definitivo da Dio nel sangue del vero Agnello pasquale.

la Preghiera Universale in forma tradizionale «per il significato che essa ha di espressione della potenza universale della passione del Cristo, appeso sulla croce per la salvezza di tutto il mondo». La salvezza per l'uomo credente, tribolato ed oppresso, è proprio il frutto che pende dall'albero della croce.

l'Adorazione della Croce da svolgersi «con lo splendore di dignità che conviene a tale mistero della nostra salvezza». In questa articolata sequenza rituale la Croce è al centro dell'attenzione: non è semplicemente un'immagine da guardare, ma in quanto portata, velata e velata, contemplata e baciata, entra in contatto con i corpi e i vissuti dei fedeli. Un'esecuzione veloce e maldestra di questo momento impedirebbe quel coinvolgimento totale della persona che si qualifica come autentica professione di fede, espressa nella pluralità dei linguaggi


La Via Crucis

Versione tradizionale














Versione del 1991 di Giovanni Paolo II

GESÙ NEL GETSEMANI


Prima Stazione Gesù nel campo degli ulivi


* dal vangelo secondo Luca. 22, 39-46
Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

GESÙ TRADITO DA GIUDA

Seconda Stazione Gesù tradito da Giuda

* dal Vangelo secondo Luca. 22, 47-53
Mentre Gesù ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a lui per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?». Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate, basta così!». E toccandogli l'orecchio, lo guarì . Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre».


GESÙ È CONDANNATO DAL SINEDRIO


Terza Stazione Gesù è condannato dal sinedrio

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 66-71
Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma da questo momento starà il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».


GESÙ RINNEGATO DA PIETRO


Quarta Stazione Gesù rinnegato da Pietro

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 54-62
Dopo averlo preso, condussero via Gesù e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito, pianse amaramente.


GESÙ È GIUDICATO DA PILATO


Quinta Stazione Gesù è giudicato da Ponzio Pilato

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 13-25
Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: «Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò». Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «A morte costui! Dacci libero Barabba!». Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà.


GESÙ È FLAGELLATO E CORONATO DI SPINE


Sesta Stazione Gesù flagellato e coronato di spine

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 63-65
Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». E molti altri insulti dicevano contro di lui.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 2-3
I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: «Salve, re dei Giudei!». E gli davano schiaffi.


GESÙ È CARICATO DELLA CROCE


Settima Stazione Gesù è incaricato della croce

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 20
Dopo averlo schernito, spogliarono Gesù della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.


GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO A PORTARE LA CROCE


Ottava Stazione è aiutato dal cireneo a portare la croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 26
Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.


GESÙ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME


Nona Stazione Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 27-31
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».


GESÙ È CROCIFISSO


Decima Stazione Gesù è crocifisso

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 33-38
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.


GESÙ PROMETTE IL SUO REGNO AL BUON LADRONE


Undicesima Stazione Gesù promette il suo regno al buon ladrone

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 39-43
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: « In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».


GESÙ IN CROCE, LA MADRE E IL DISCEPOLO


Dodicesima Stazione Gesù in croce, la madre e il discepolo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

GESÙ MUORE SULLA CROCE


Tredicesima Stazione Gesù muore sulla croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 44-47
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest'uomo era giusto».


GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO


Quattordicesima Stazione Gesù è deposto nel sepolcro

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 50-54
C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. Era il giorno della Parascève e già splendevano le luci del sabato.