Cerca nel blog

martedì 24 giugno 2025

Oggi, 24 giugno: Natività San Giovanni Battista

 Il culto e l'alto onore tributato dalla Chiesa al grande Battista col celebrarne la natività è certo un segno della grandezza di questo uomo santificato prima ancora della sua nascita.


Zaccaria, suo padre, era della classe di Abia, e come sacerdote attendeva agli uffici del tempio. Elisabetta, sua consorte, era sterile e avanzata negli anni: ambedue però camminavano irreprensibili nella legge del Signore.
Or avvenne che mentre il bianco vegliardo Zaccaria, entrato nel tempio, vi offriva l'incenso, gli apparve l'Angelo del Signore. Egli si turbò alla vista del celeste messaggero, ma questi con voce dolce e soave: « Non temere, gli disse, o Zaccaria, perché le tue preghiere sono state esaudite e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo a cui porrai nome Giovanni. Egli sarà per te di allegrezza e di giubilo, e molti per la sua nascita si rallegreranno poichè sarà grande al cospetto dell'Altissimo... sarà ripieno dello Spirito Santo e precederà dinanzi al Signore con lo spirito e la potenza di Elia ». « Ma come avverrà questo, rispose tremante Zaccaria, se io e la mia moglie siamo vecchi? ». A cui l'inviato misterioso: « Io sono Gabriele chè sto al cospetto di Dio, e sono stato inviato ad annunciarti questa bella notizia, ma giacché hai esitato, rimarrai muto fino a tanto non sia compiuto quello che ti ho detto ».

Così dicendo l'Angelo scomparve.

Quando furono compiti i giorni del suo ministero se ne tornò a casa. Allora si compì la parola del Signore;

Un altro spettacolo ci si presenta. Gabriele lascia nuovamente il cielo; sorvola le montagne della Giudea e si porta a Nazareth ad una verginella in dolce contemplazione.

Ave grazia piena! A questo saluto Maria si turba ma rassicurata dall'Angelo, crede e diviene all'istante madre di Dio. Saputo poi che la cugina Elisabetta deve partorire, Maria si dirige frettolosa verso la città. L'abbraccio colla cugina, la purificazione di Giovanni, le parole ispirate di Elisabetta fanno proromper Maria in quel cantico di lode e di benedizione a Dio che è la più bella e la più sublime di tutte le poesie, il più dolce di tutti i canti: il Magnificat. Ecco i prodigi coi quali fu circondata la Natività del Battista, il Precursore di Cristo, l'ultimo e il più insigne tra i personaggi che nel corso di quaranta secoli preannunziarono il Salvatore. La sua vita mortificatissima trascorsa quasi tutta nel deserto e nella predicazione del regno messianico, fanno di S. Giovanni uno dei santi più grandi.


San Giovanni Battista
autore Tiziano anno 1540 circa
titolo San Giovanni Battista



Le sue relazioni con il Salvatore sono intime. È Giovanni che lo battezza nel Giordano: ancora lui che lo mostra ai discepoli con quelle parole: « ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati dal mondo ». E a chi, stupito della sua vita e della sua predicazione, domandava: « Sei tu il Messia? » rispondeva: « Io sono la voce di colui che grida nel deserto: raddrizzate le vie del Signore. Io non sono il Cristo: ma fui mandato innanzi a lui. Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca ».

Battesimo di Gesù
autore Bartolomé Esteban Murillo
anno 1655 circa titolo Battesimo di Cristo



E Giovanni diminuì veramente. Dopo aver additato il Messia, insegnato ad ogni ceto di persone il modo di ricevere il Salvatore, è preso e decapitato in odio alla verità. Più splendido coronamento alla sua missione non poteva desiderare.

PRATICA. Impariamo dal Battista la fermezza nella fede, l'amore alla mortificazione e alla penitenza.

PREGHIERA. O Giovanni, che preparasti i sentieri, deh! fa che noi possiamo percorrere speditamente la via che ci separa dal cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.

Buongiorno...così!


 

Domani e venerdì due importanti incontri al Centro Studi per i "Pomeriggi culturali"

 

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

COMUNICATO STAMPA

In questa settimana si terranno due importanti incontri presso i giardini del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani in Via Maurolico 15 a Lipari all’interno dell’ormai storico ciclo dei “Pomeriggi Culturali Eoliani”.

Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 19, presentato da Matteo Salin, Ilvo Diamanti, uno dei principali politologi e sociologi Italiani, già professore Ordinario di Scienza Politica all’Università di Urbino e profondo conoscitore della politica e della società italiana, rifletterà su un tema che vede coinvolto l’intero Occidente:

“La democrazia nell’era digitale”

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

Venerdi 27 giugno 2025 alle ore 19, presentato da Tiziana de Luca e con un intervento di Nuccio Natoli, Daniele Franco, economista, banchiere, già direttore generale della Banca d’Italia e ministro dell'Economia e delle Finanze nel Governo Draghi, affronterà un tema dalle implicazioni generali:

“Economia e cambiamento climatico”

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ilvo Diamanti

 Professore onorario presso l'Università di Urbino “Carlo Bo”, dal 1995 insegna «Régimes Politiques Comparés» nel master in «Etudes Politiques» presso l'Università Paris II, Panthéon-Assas.

Ha la responsabilità scientifica di Demos & Pi istituto che cura indagini periodiche sulla società italiana.

Ha collaborato e collabora con importanti testate nazionali e dal 2001, sul quotidiano la Repubblica, tratteggia "Mappe" della politica e della società italiana.

Autore di molteplici ricerche e pubblicazioni sta attualmente analizzando come si stiano modificando, in tempi di integrazione e di allargamento, i temi della cittadinanza, dell'identità e della partecipazione.

Daniele Franco

dopo la laurea in Scienze Politiche a Padova e il Master of Science of Economics l'Università di York (GB) inizia la carriera in Banca d’Italia.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta lo ha nominato Ragioniere Generale dello Stato. 

Succede a Fabio Panetta, come  Direttore Generale della Banca d'Italia e il 13 febbraio 2021 presta giuramento nelle mani del presidente Sergio Mattarella come Ministro dell'Economia e delle Finanze nel Governo Draghi.

E’ presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli e direttore scientifico della Fondazione Cini di Venezia.


                                          Ufficio Stampa Centro studi



GIROTONDO di Profilio Patrizia
è in Via Vittorio Emanuele, 148 - 98055 Lipari - Isole Eolie (Me)
tel/fax: 090 9880050
whatsapp: 3338159745
mail: info@girotondolipari.it
facebook: GIROTONDO LIPARI
web: www.girotondolipari.it



Sostieni con un contributo la nostra libera informazione.

Sottoscrivi un “abbonamento virtuale” ad Eolienews 

Il contributo, anche minimo, può essere versato sulla postepay 

n° 5333 1711 3224 2930. -  CF. SRP SVT 59 B14 E606P 

con bonifico bancario sull’ IBAN IT20 C 05034 26000 000000200502.

Grazie per quanto farete.

 

lunedì 23 giugno 2025

U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)

Lavorazione di marmi, graniti, soglie, scale, rivestimenti in pietra, pulitura bocciardatura, lavori edili e cimiteriali di ogni genere.

Artista della pietra locale con la scultura come hobby.

"La natura crea, io la modello: la mia professione ed esperienza, acquisita negli anni, tramandatami prima dal nonno e, poi, da mio padre, si vede in ogni lavoro che eseguo usando mani, testa, cuore e passione.

Massima puntualità e serietà per soddisfare le vostre esigenze"

Contatti: 345 4239 640 - mail: bartolobasile74@gmail.com

IL VIDEO CON ALCUNI DEI LAVORI REALIZZATI: 


Parrocchia di San Pietro (Lipari): Festeggiamenti per San Pietro Apostolo


PRIMIGI STORE Lipari

VIA SAN VINCENZO snc
98055 CANNETO LIPARI - ISOLE EOLIE (ME) 
Tel: 090/9817388
P.Iva.: 02619940832
tel: 090.98 17 388
whatsapp: 333 81 59 745
mail: primigistorelipari@gmail.com
facebook: PRIMIGI STORE LIPARI


LN Garden a Lipari - Marina Lunga 
E' rivenditore ufficiale "Il giardino delle meraviglie"
Da noi troverete: Piante ortive - da frutto - ornamentali e fiori
Prodotti per il giardinaggio e l'agricoltura; Semi da orto e bulbi; Mangimi per animali; Antiparassitari; Concimi e ammendanti




Eolie, l'Ingv farà ripartire gli info point sui vulcani. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 giugno 2025


 

Al via oggi il campus organizzato dalla Ludica Lipari (foto e video)

 



Stasera "Partenope" terza proiezione di Racconti d'estate - cinema in piazza a cura del Mms Eolie.

 “Quando comincia a mancare tutto il resto, si comincia a vedere”.

In fondo per Sorrentino il cinema è questo: un miracolo laico, un modo per vivere due volte, una nella realtà, e una nei sogni di chi sa guardare davvero.

Tre anni dopo “E’ stata la mano di Dio”, Sorrentino sceglie di rimanere nella propria città natale illustrando e indagando le mille sfaccettature e le contraddizioni di Napoli. Il mare è dappertutto, fin dalla locandina, dove un corpo femminile nuota davanti al profilo, anch’esso inabissato, della città con il Vesuvio: è quello di Parthenope e dei suoi incontri in un tempo chissà se più breve o più intenso, eternamente cristallizzato e pronto a scintillare dentro la memoria emotiva, come può succedere con il ricordo di un bagno in mare, un bacio inatteso, una canzone, un costume... 

 


Arriviamo direttamente a casa tua!

Ordina con un semplice messaggio whatsapp al +39 338 523 5588 e goditi la qualità dei nostri prodotti, consegnati comodamente a casa 🍃

▪︎ La Italiana Capers Sud ha sede a Lipari nelle splendide Isole Eolie, perle del Mediterraneo
▪︎ Visita il nostro sito | www.capersud.it
▪︎ Tel: 090 9812414 / Whatsapp: +39 338 523 5588

#caperssud #capperodelleisoleeoliedop 

Spesa mia a Canneto, Lipari e Pianoconte. Le offertissime in corso


Per visualizzare l'intera locandina clicca sulla foto


Tanti auguri!

Buon compleanno a Sabina Alleruzzo, Rossella Imbesi, Santino Taranto, Giuseppe Bonfante, Laura Costa, Giovanni Tringali, Bartolo Puglisi, Giovanni Raffiti , Andrea Zaia, Morena Greco, Valeria Russo, Guendalina Catena



Pubblicato il volume: Curzio Malaparte "Flaminia" dello storico eoliano La Greca

E' stato pubblicato il volume : Curzio Malaparte "Flaminia" dello storico eoliano Giuseppe La Greca. 

Il volume sarà presentato a Lipari il 13 luglio ed il 13 agosto. A Spadafora il 26 luglio.

Potrà essere acquistato on line o durante le presentazioni

Oggi, 23 giugno: San Lanfranco Beccari

 Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una "Vita Lanfranci": nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell'anno.



La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani "Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia" si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell'epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.
Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per "carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, "soffrendo molto per i ceppi di ferro", aveva invocato l'aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l'assenza di segni di effrazione. Con l'intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco.
In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell'accoltellamento, a testimoniare l'evento miracoloso.
Il fatto più eclatante si verifica comunque nell'ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l'impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di "molti gravi peccati e misfatti". Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l'aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l'impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l'efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l'impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all'evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino.
A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell'Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: "La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo".



La "Casa dell'orto" di Canneto realizza, a prezzi assolutamente competitivi, composizioni floreali per ogni cerimonia o evento, con i nostri fiori di alta qualità.

Alla "Casa dell'orto", naturalmente, troverete anche i prodotti di sempre per orti e giardini, fiori da taglio e da balcone, mangimi e piccoli animaletti

La "CASA DELL'ORTO"  di Zaia Luana Gaetana, è in via Marina Garibaldi (Canneto). Telefoni 3331061296 - 3317637715








Ritardo sulla linea Ustica - Palermo di ieri: Le precisazioni di Liberty Lines

COMUNICATO STAMPA

In merito ad alcune notizie diffuse su diversi organi di stampa, con riferimento al ritardo dell’aliscafo Calypso, effettuante la tratta Ustica – Palermo delle 17:30 della giornata di ieri, la Liberty Lines intende chiarire che:

-        L’aliscafo Calypso non ha registrato nessuna avaria durante la traversata. Il ritardo accumulato è stato di un’ora e quindici minuti e non di quattro ore, come erroneamente riportato;

-        Tale ritardo è stato esclusivamente determinato dall’eccessivo peso dei bagagli a seguito dei 193 passeggeri a bordo, che ha impedito all’unità navale di raggiungere la velocità e la quota operative necessarie per il sollevamento sulle superfici alari;

-        In nessun caso è stata invertita la rotta per rientrare ad Ustica, ma sono stati invece effettuati dei tentativi per cercare di sfruttare al meglio le condizioni meteo marine per ottenere un ausilio per la navigazione;

-        L’impianto di condizionamento non ha riscontrato nessuna anomalia, operando regolarmente per tutta la durata del viaggio. Al contrario, su richiesta di alcuni passeggeri che lamentavano una temperatura troppo bassa, è stato necessario ridurne l’intensità. E’ evidente che la percezione termica rientra tra i parametri soggettivi e non può costituire elemento oggettivo di valutazione dell’efficienza di tale impianto.

Evidenziato quanto scritto, ci preme comunque porgere le nostre scuse ai passeggeri per il disagio arrecato.


C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Una formazione

In alto da sx: Liborio Cataliotti, Carmelo Marino, Giacomo Torino, Arnaldo Lumia, Natalino Barrica, Nunzio Li Donni, Peppuccio Monteleone

Al centro : Cap. Pino Merenda (presidente), Franco Li Castro, Marco Lo Schiavo, Tomino Tripi, Lorenzo Capuano, Bartolo Natoli, Fulvio Caruso, Tommaso Berlinghieri, Bartolo Merrina (vice allenatore)

In basso : Giovanni Portovenero, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto, Paolo Russo (allenatore), Santi Cataliotti, Giovanni Lo Schiavo

Accadde oggi...lo scorso anno

Per accedere ai nostri servizi clicca sull'immagine