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venerdì 20 giugno 2025
Giuffrè (FdI): Dalla senatrice Musolino strumentalizzazioni politiche sulla pelle degli abitanti di Stromboli.
Comunicato:
Le dichiarazioni della Senatrice di Italia Viva, Dafne
Musolino, sulle vicende di Stromboli (nota del direttore di Eolienews: aveva addebitato a Schifani i ritardi per gli interventi connessi all'alluvione del 2022) non fanno altro che alimentare confusione
e dimostrano la poca conoscenza dell’argomento o peggio ancora finiscono per
essere strumentalizzazione politica sulla pelle degli abitanti.
Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani è stato
nominato Commissario a seguito dell’emergenza alluvione Ottobre/Novembre 2024.
In appena un mese dalla sua nomina ( Aprile 2025) è riuscito a organizzare
l’avvio dei lavori di sua competenza che partiranno a brevissimo ed è riuscito
a dialogare con la popolazione. Per quanto riguarda l’alluvione del 2022, a cui
la Senatrice Musolino si riferisce, gli attori sono ben altri e la Senatrice
dovrebbe saperlo se ha veramente seguito le vicende di Stromboli o forse è più
facile non ricordare quando la verità non piace.
L’alluvione 2022, a
seguito dell’incendio che devastò l’isola, ha avuto un altro commissario, l’attuale
Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e una dotazione finanziaria di oltre 16
milioni di euro.
Chieda la Senatrice, al Sindaco Gullo, come mai con 16
milioni di euro ed i poteri di commissario ancora oggi, a distanza di tre anni,
non è stato fatto nulla? Perché addebita
a Schifani colpe che sue non sono?
Sappia la Senatrice Musolino che in tutta questa vicenda gli
unici che sono stati sempre presenti sono stati Il Governo Nazionale, quello
Regionale e la Protezione Civile sia Nazionale che Regionale.
Il Governo Nazionale non ha esitato a dichiarare le
emergenze necessarie così come a dotare finanziariamente i commissari e per
questo va elogiato il lavoro del Ministro della Protezione Civile, Nello
Musumeci e della Protezione Civile Nazionale che hanno portato la questione al
Consiglio dei Ministri. Anche la Regione, quindi il Presidente Schifani, ha
fatto la sua parte richiedendo lo stato di emergenza Nazionale, successivamente
ottenuto e intervenendo subito con le somme urgenze.
Non sono accettabili le affermazioni della Senatrice
Musolino che distorcono la verità dei fatti e fanno apparire inadempienti e
colpevoli gli unici Enti che invece sono sempre stati presenti per l’isola di Stromboli.
Se veramente vuole aiutare l’isola, gentilissima Senatrice,
chieda spiegazioni su come sta andando l’emergenza Stromboli del 2022 e su come
è stata gestita? Chieda che fine hanno fatto i ristori che dovevano essere dati
a chi ha subito danni?
Facendo un pastone di tutto e senza le adeguate risposte le sue esternazioni finiscono per essere solo un attacco politico e strumentale, per altro, totalmente fuori luogo.
Fratelli d’Italia Isole Eolie
Il Coordinatore Comunale
Gianluca Giuffrè
Lipari, 20/06/2025
Vulcano: verso un accertamento tecnico sulla pozza e medico legale sul turista colto da malessere
Nel frattempo la Geoterme srl, la società che gestisce l’accesso al sito, ha conferito mandato per l’assistenza all’avvocato Rosario Venuto.
Fulmine colpisce la chiesetta del SS. Salvatore a Lipari (foto: Davide Vitagliana)
Uno dei tanti fulmini, generatisi durante il temporale della notte scorsa, ha colpito (come ben evidenziato nelle foto di Davide Vitagliana) la parte superiore della chiesetta del SS. Salvatore a Lipari, in prossimità del campanile.
Nella zona non si registrano altri danni
Tanti auguri!
Chiusura banca a Malfa, parlamentari, imprenditori e associazioni sul "piede di guerra"
“Una mobilitazione congiunta senza precedenti - spiega la prima cittadina di Malfa, Clara Rametta - sindaci, deputati e senatori hanno manifestato in una lettera la loro ferma opposizione a questa decisione che renderebbe l’attuale filiale dipendente dagli uffici dalla sede di Milazzo. Il servizio bancario è un elemento fondamentale per il sostentamento economico e sociale delle isole e il declassamento ad uno sportello subordinato, non solo compromette l'accesso a un servizio essenziale, ma mina anche la coesione economica e sociale di un territorio già gravato dalle difficoltà logistiche dell’insularità. A nulla servono le pretestuose argomentazioni di Banca Intesa in merito al mantenimento dell’operatività dello sportello: sappiamo bene che i servizi saranno ridotti e, come la storia dell’istituto insegna, la remotizzazione è un atto prodromico alla chiusura definitiva”
Una vera e propria ribellione a favore di un diritto fondamentale sia per residenti che per turisti che affollano l’arcipelago durante la stagione estiva.
“Se la decisione verrà confermata, chiuderemo i nostri conti correnti e li trasferiremo presso altri istituti - spiega Emanuele Vitrano, presidente dell’Associazione degli albergatori dell’Isola di Salina. Contrario anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie: “Le isole minori non possono essere trattate come territori di serie B. Si accentuerà il già preoccupante fenomeno dello spopolamento”.
Per il presidente dell'associazione ristoratori Isole Eolie Angelo Paino: “Ogni giorno affrontiamo difficoltà legate all’insularità, alla stagionalità e alla scarsità di risorse, che mettono a dura prova la nostra capacità di sostenere le attività economiche”.
Firmatari della missiva inviata a presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e governatore Regione Siciliana: i sindaci eoliani Domenico Arabia, Ireneo Giardinello, Riccardo Gullo e Clara Rametta; i parlamentari Carmela Bucalo, Tommaso Calderone, Barbara Floridia, Francesco Gallo, Nino Germanà, Dafne Musolino, Alessandro De Leo, Antonio De Luca, Cateno De Luca, Pino Galluzzo, Bernardette Grasso, Calogero Leanza, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto.
Torna Eoliè a Lipari, tra amore e tradimento all'ombra del chiostro normanno
Dal 11 al 14 luglio, Lipari si trasforma in un crocevia di idee con la quinta edizione di "Eoliè", esplorando il dualismo eterno tra amore e tradimento.
L’incanto delle Isole Eolie si prepara ad accogliere nuovamente uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate siciliana: “Eoliè – Arte, Letteratura e Società”. Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Un Sanpietrino”, il festival giunge alla sua quinta edizione, promettendo, dall’11 al 14 luglio, quattro giorni di immersione totale nel vasto universo della cultura. La suggestiva cornice del chiostro normanno di Lipari farà da sfondo a un cartellone ricco e multidisciplinare, ideato per celebrare l’arte in tutte le sue espressioni.
Ogni edizione di “Eoliè” sceglie un filo conduttore che attraversa l’intero programma, e per il 2025 il tema prescelto è di quelli che toccano le corde più profonde dell’animo umano: “Amore e Tradimento”. Un dualismo potente e senza tempo, capace di permeare ogni aspetto della vita – dalle intricate relazioni personali ai grandi conflitti che hanno segnato la storia dell’umanità.
Il festival si propone di esplorare questo tema complesso attraverso una varietà di linguaggi artistici e intellettuali. Aspettatevi quindi un susseguirsi di incontri, installazioni suggestive, mostre d’arte, reading emozionanti e spettacoli che stimoleranno la riflessione e il dibattito. Sarà un’occasione unica per addentrarsi nelle sfumature di sentimenti che da sempre ispirano artisti e pensatori, in un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.
“Eoliè” si conferma un palcoscenico d’eccezione per voci autorevoli del panorama culturale contemporaneo. Il festival avrà il privilegio di ospitare artisti, scrittori, intellettuali, musicisti, atleti e performer di fama nazionale e internazionale, pronti a condividere le loro visioni sul tema dell’amore e del tradimento. I primi nomi confermati annunciano già un programma di altissimo livello: dalla celebre artista Emilia Kabakov, alla penna acuta di Marcello Veneziani, fino all’eclettico Pietro Terzini.
Non mancheranno le riflessioni stimolanti di Sebastiano Barisoni, la poesia di Davide Rondoni e la brillantezza della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Questi sono solo i primi tasselli di un mosaico che si preannuncia affascinante e ricco di sorprese. Segnate le date in calendario e preparatevi a vivere Lipari in una luce completamente nuova. Tutte le informazioni dettagliate sul programma e sugli ospiti saranno disponibili sul sito ufficiale: www.eolie.art.
Oggi, 20 giugno: Beata Vergine Maria Consolatrice
Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l'appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse "venite a me, affaticati e oppressi" e in un altro passo ribadì il concetto dicendo "beati gli afflitti".
Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.
In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: "Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".
E se c'è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l'afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria "Consolata" che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: "A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime". Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E' lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!
La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.
giovedì 19 giugno 2025
Premio Troisi per la Letteratura a Cristina Cassar Scalia: il 25 giugno evento all’Università di Messina
MESSINA (19 giu) - La scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia riceverà il Premio Massimo Troisi 2025, sezione Letteratura, nell’evento promosso da Marefestival Salina in collaborazione con l’Università di Messina e Libreria Bonanzinga: mercoledì 25 giugno alle ore 17 nell’Aula Magna del Rettorato per la presentazione - firma copie del nuovo giallo, edito da Einaudi Stile Libero, dal titolo “Delitto di benvenuto - un’indagine di Scipione Macchiavelli”. Dopo i saluti della rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, Daniela Bonanzinga intervisterà l’autrice che parlerà della sua carriera e del personaggio inedito cui ha dato vita, un “amante del buon vivere e poco esperto di delitti”, come lo ha definito. L’appuntamento sarà moderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico del Premio Troisi e fondatore e organizzatore della manifestazione insieme coi colleghi Patrizia Casale e Francesco Cappello.
Prenderanno parte anche gli studenti - redattori della testata dell’ateneo UniVersoME, coordinata da Giulia Cavallaro, che, prima dell’incontro faranno un’intervista video alla dott.ssa Scalia, che sarà pubblicata sul loro magazine, molto seguito dalla comunità universitaria. Seguirà la consegna del riconoscimento in memoria dell’attore napoletano, già assegnato in edizioni precedenti ad altri autorevoli scrittori tra cui Margaret Mazzantini, Daniel Speck, Catena Fiorello, Luigi Dal Cin. Il Premio, realizzato dallo scultore e maestro di resine, Antonello Arena, consiste in un quadro con il manifesto de “Il Postino”, ultimo film capolavoro di Troisi, candidato a 5 Premi Oscar e girato in parte a Salina, dove ogni anno si svolge la kermesse patrocinata anche dall’Università di Messina. L’iniziativa del 25 giugno viene realizzata infatti nell’ambito della convenzione tra l’ateneo e Marefestival che ogni anno accoglie sull’isola eoliana alcuni studenti che partecipano ad uno stage formativo dal titolo “Salina UniMe Campus”: quest'anno sono stati selezionati tre stagisti, Federico Giuseppe La Cognata, Gaia Cammarata ed Elena Borella, che sono stati impegnati sull'isola nelle attività di promozione, comunicazione, ufficio stampa, segreteria organizzativa, produzione e direzione artistica.
Cristina Cassar Scalia si è laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Catania, vive ad Aci Castello ed esercita la professione di medico oftalmologo.
Ha esordito nel 2014 con il romanzo La seconda estate, seguito l'anno successivo Le stanze dello scirocco, ambientato in Sicilia. Nel 2018 con Sabbia nera ha virato al giallo introducendo il personaggio del vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania. L'anno successivo ha ottenuto il Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia.
Le indagini della Guarrasi proseguono nel 2019 con La logica della lampara, nel 2020 con La salita dei Saponari e insieme a Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni, Tre passi per un delitto. Altri suoi libri: L'uomo del porto, Il Talento del cappellano, La carrozza della Santa, Il Re del gelato e La banda dei carusi. Dai romanzi della Scalia è tratta la serie Vanina - Un vicequestore a Catania, in onda su Canale 5 dal 2024 e alla cui sceneggiatura ha lavorato la stessa scrittrice. Con Delitto di benvenuto nel 2025 firma il nuovo personaggio: il commissario Scipione Macchiavelli.
Premiati al Palazzo camerale di Messina i vini selezionati nell’ambito dell’evento “Malvasia senza confini”
COMUNICATO STAMPA
Messina,
19 giugno 2025. Sono stati premiati questa mattina, nella sala Consulta del
Palazzo camerale, i quattro migliori vini della “Malvasia delle Lipari”,
tipologia “secca” e tipologia “passito e naturale”, selezionati in seguito alla
degustazione cieca svoltasi nelle scorse settimane a Panarea. Si tratta delle
aziende “Fenech Maddalena Salina I.g.t.”, “D’Amico Lene Salina I.g.t.”, “Colosi
Malvasia delle Lipari D.o.c Passito Najm” e “Hauner Carlo Hauner Malvasia delle
Lipari Passito D.o.c.”.
L’iniziativa
rientra nel progetto “Malvasia senza confini”, promosso dalla Camera di
commercio con il sostegno e la
collaborazione dell’associazione “Mirabilia Network – Isnart” e con la
partecipazione del consorzio “Malvasia delle Lipari Doc”, “Ais Sicilia” e il
gruppo di servizio dei sommelier della delegazione “Ais Taormina”.
«Risalente ai tempi dell’antichità
classica, la Malvasia delle Lipari è un vitigno pregiato, conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo – afferma il presidente della Camera di commercio,
Ivo Blandina – sul quale abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento, certi
che la promozione di un territorio passi anche attraverso le sue eccellenze,
come i suoi vini e le loro caratteristiche più identitarie. Già dalla seconda
metà del 1800 le Eolie erano rinomate per i propri prodotti e la Malvasia delle
Lipari, Doc istituita nel 1973, è simbolo
di tradizione, memoria collettiva e legame con la terra». Il presidente
Blandina ha, poi, consegnato le targhe per la premiazione a Mauro Pollastri,
presidente del Consorzio “Malvasia delle Lipari”, costituito nella forma
attuale dal luglio 2016 e composto da dodici produttori. «Sono onorato del
riconoscimento ottenuto – dichiara Pollastri, presidente dal 2020 – ringrazio
la Camera di commercio e gli organizzatori dell’evento “Malvasia senza confini”
per il grande impegno profuso per lo sviluppo del territorio. Tra gli anziani
eoliani, la Malvasia è il vino della memoria, il vino tramandato, il vino di
famiglia. Il Consorzio svolge le funzioni di cura, tutela e valorizzazione della
Doc Malvasia delle Lipari e dell’Igt Salina. La mission si fonda, infatti,
sulla salvaguardia della “viticoltura eroica”, consolidando l’identità
territoriale ed esaltando, al contempo, la peculiarità del territorio eoliano».
Al via il 21 giugno a Stromboli l'XI edizione della Festa di Teatro Eco Logico
Dulcis in fundo la Festa vedrà il gradito ritorno di un’amica storica, Raffaella Misiti, che insieme a Stefano Scatozza proporrà le canzoni degli Acustimantico, prima fra tutte la “Canzone di Giugno”, che attacca proprio così: “Inizio d’estate…”
LIPARI: INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE
INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE
UN PASSO IMPORTANTE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEL RANDAGISMO
E’ stato inaugurato ieri, con la sterilizzazione di circa 20 gatti appartenenti alle colonie feline di Lipari, il primo ambulatorio veterinario Comunale in località San Vincenzo, nella frazione di Canneto. Lì, dove è attiva la degenza temporanea degli animali comunali, l’Amministrazione ha provveduto a completare l’allestimento dell’ambulatorio e l’iter delle necessarie autorizzazioni sanitarie; oggi, due veterinari dell’Asp hanno iniziato con le operazioni di sterilizzazione e microchippatura gratuita dei felini regolarmente dichiarati e registrati tra le colonie del territorio comunale.
Un passo importante sulla strada del contrasto del fenomeno del randagismo, con il contenimento delle nascite e nell’interesse del benessere degli animali e dei cittadini.
Lipari è ufficialmente uno dei primi Comuni siciliani dotati di un ambulatorio veterinario, come previsto dalla legge regionale n.15 del 2022.
Un obiettivo che ha richiesto determinazione e impegno, e che è stato possibile realizzare grazie alla fitta rete di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. Segno che il lavoro di squadra e la cooperazione tra Amministrazione e società civile è la strada maestra da percorrere per il raggiungimento dei risultati utili all’intera comunità.
Desideriamo ringraziare i vertici dell’ASP di Messina, il Direttore Generale dott. Cuccì e il Direttore Amministrativo dott. Niutta, il dott. L’Abbate Direttore del servizio I.A.P.Z e il dott. La Macchia, Direttore del Dipartimento Veterinario di Messina.
Un ringraziamento speciale al dott. Calabrò, grande medico veterinario, chirurgo amico dei nostri animali che ha operato sia a Vulcano che a Lipari, coadiuvato dal dott. Genovese.
Fondamentale è stato il lavoro del volontariato di Lipari: le instancabili volontarie delle associazioni animaliste presenti sul territorio. Grazie per l’impegno, la costante opera di sensibilizzazione e “istruzione” svolte dalla sezione Eolie dell’Associazione Enpa, da “I gatti felici di Lipari”; grazie alla veterinaria Laura Gulotta, attenta e professionale sostenitrice di ogni iniziativa volta alla cura degli animali del nostro territorio.
Grazie a tutti i cittadini di buona volontà che, ogni giorno (e oggi in particolare) collaborano nell’interesse della nostra comunità.
Sulla strada dei diritti degli animali, del contrasto e della prevenzione del fenomeno del randagismo, festeggiamo insieme questo importante risultato.
Ricordiamo che le operazioni di sterilizzazione delle colonie feline dichiarate proseguiranno anche oggi, e saranno programmate anche per i prossimi mesi.
Tanti auguri!
Collegamento marittimo Capo d'Orlando-Eolie, annullata prima gara. Aricò: «Solo tre proposte e prive di requisiti. Presto nuovo avviso»
«A seguito di pubblicazione della pre-informativa, sono arrivate soltanto tre offerte – spiega l'assessore Aricò - ma nessuno degli operatori economici aveva i requisiti per svolgere i servizi di navigazione previsti per le isole Eolie. L'assessorato alle Infrastrutture emanerà presto una nuovo avviso per cercare di individuare un soggetto che possa espletare i collegamenti tra Capo d'Orlando e le Eolie in maniera rapida e sicura».
Oggi, 19 giugno: San Romualdo
S. Romualdo nacque a Ravenna dalla nobile famiglia degli Onesti: i costumi del casato però non corrispondevano al nome. Il duca Sergio, padre del nostro Santo, uomo irascibile e per nulla religioso, venuto in lite con un parente per il possesso di un podere, lo sfidò a duello. Romualdo sebbene aborrisse lo spargimento di sangue, costretto dal padre, dovette assistere a quell'atto irragionevole che terminò coll'uccisione dell'avversario. A quella vista il suo cuore inorridì e corse a nascondersi nel monastero di Classe presso Ravenna, per riparare, con quaranta giorni di penitenza, l'omicidio commesso dal genitore.
Finita quella quaresima, si sentì mutato; le esortazioni di un frate laico e di due visioni di S. Apollinare, lo decisero a vestire l'abito religioso in quel monastero.
Trascorsi tre anni, abbandonò il paese natio e recatosi in una solitudine vicino a Venezia, si pose sotto la direzione di un celebre eremita chiamato Marino. Dopo vent'anni di tirocinio, Romualdo in compagnia del maestro e di alcuni nobili veneziani, passò in Francia. fermandosi nei dintorni di S. Michele di Cusa.
Colà prese a progredire mirabilmente di virtù in virtù, superando lo stesso Marino, e molti, ammirando il suo tenore di vita, venivano a mettersi sotto la sua guida. Ivi pure dovette sostenere terribili lotte col demonio, che gli dipingeva in mille modi le difficoltà della vita religiosa, la fragilità della nostra debole natura e l'enorme fatica che ci vuole per giungere a piacere davvero al Signore. Il Santo tutto vinse con la mortificazione e la preghiera.
Dalla Francia tornò nuovamente in Italia ed ebbe la consolazione di constatare la conversione del duca suo padre.
Avuto intanto notizia che il suo discepolo Brunone di Querfurt era stato coronato del martirio in Russia, bramando anch'egli di versare il suo sangue per la fede, s'incamminò verso quelle regioni. Ma una grave malattia lo arrestò nell'Ungheria ed egli, scorgendovi un segno della volontà divina, fece ritorno in Italia.
Riprese quindi le fondazioni e le visite ai monasteri. Un giorno ad Arezzo s'incontrò con un conte aretino di nome Maldolo, padrone di una casa e di una magnifica selva che dal suo nome si chiamava CaMaldoli. Il conte, conosciuto chi fosse quel venerando pellegrino, gli manifestò una visione avuta e gli donò casa e selva. Romualdo, giudicando quella località adattissima per i suoi, ridusse la casa ad ospizio e vicino costruì un eremo per i religiosi contemplativi. Diede loro, con qualche modificazione, la regola benedettina e dal nome del luogo li denominò Camaldolesi.
Il santo vegliardo fondò ancora un altro cenobio nella valle di Castu, e vicino a questo si costruì una cella romita per passarvi gli ultimi anni. Quivi, affranto, mori il 19 giugno 1027 a 120 anni. La festa odierna ricorda la traslazione delle sue reliquie nella chiesa di Fabriano.
PRATICA. Imitare S. Romualdo in questo suo bel consiglio: «Presto a letto e presto fuor di letto».
PREGHIERA. Dela! Signore, ci renda accetti l'intercessione del beato abate Romualdo, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.
mercoledì 18 giugno 2025
Il collegamento veloce Capo D'Orlando - Eolie non si farà. La Regione revoca la procedura di Affidamento
Autonomie locali, 4 milioni ai 70 Comuni Unesco della Sicilia.
«Con questo intervento – dice l’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo. È un’azione concreta che mira a creare reti territoriali forti e a valorizzare ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».
La ripartizione dei fondi, sulla base dei criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2015, è avvenuta tenuto conto della popolazione residente nei singoli comuni. Tra le province siciliane unica assente la provincia di Trapani. Le province di Agrigento e Caltanissetta sono presenti con una città ciascuna, in dettaglio Agrigento e Resuttano (Cl). Messina riceverà risorse per i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina. La provincia di Ragusa è presente con Modica, Ragusa e Scicli mentre per la provincia di Siracusa le risorse sono destinate ai Comuni di Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa e Sortino. La provincia di Enna riceverà fondi per i Comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.
Pro Loco Amo Stromboli dopo il vertice con Schifani: "Imboccata la via giusta"
Racconti d'estate, stasera seconda proiezione: Io la conoscevo bene
La regia è di Antonio Pietrangeli, il poeta del nostro cinema, colui che con più delicatezza ha saputo raccontare l’universo femminile di quegli anni. E poi una Stefania Sandrelli che solo per questa interpretazione merita di stare nella storia del nostro cinema. E ancora monumenti del nostro cinema come Nino Manfredi e Ugo Tognazzi.
Non è solo un film Io la conoscevo bene. È storia sociologica del nostro paese, è letteratura esistenziale, è cinema, inteso nel suo aspetto tecnico, di primissimo livello".
Tanti auguri!
Petizione degli abitanti di Filicudi sui gravi disagi patiti. "Ditecelo se dobbiamo andare via"
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Uno dei tanti massi caduti sulla Provinciale di Pecorini |
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Signori Consiglieri del Comune di Lipari
sono costretti da tempo a confrontarsi con quotidiani disagi che stanno rendendo la loro vita sui luoghi, quasi improseguibile.
La vita su un ‘isola, di base è una vita complicata dall’insularita’ e di questo siamo coscienti, ma che all’insularità si aggiungano l ‘abbandono, la complicanza e la dimenticanza delle Istituzioni non è più accettabile.
Anche perché, le istituzioni ed in particolare il Comune che ci amministra, di noi si ricordano benissimo se devono notificare atti che ci vedono soggetti obbligati a pagare tasse, tributi, aumenti, sanatorie improbabili ,che poi puntualmente rigetta o solo perché destinatari di ordinanze che non tengono conto delle nostre difficili condizioni di vita.
Siamo cittadini per i quali ormai esistono solo obblighi, senza piu diritti certi.
- Non è riconosciuto, il nostro libero diritto alla mobilita perche’, per esempio, arrivano messaggi su una chat, ( gia da qualche giorno) da parte delle agenzie marittime, che ci comunicano che dal 31/5 “potranno esserci difficoltà a reperire posti su alcune corse degli aliscafi e navi da Milazzo per le Eolie . Nello specifico risultano attualmente esauriti i posti.”
Questo significa che i residenti che devono muoversi in quel periodo sono gia tagliati fuori dalla possibilita’ di partire o arrivare.
Senza contare le innumerevoli volte in cui andiamo nelle agenzie di Milazzo o di Filicudi e ci viene detto che i posti sulla nave per i nostri mezzi sono gia esauriti.
Corse innumerevoli di aliscafi verso tutte le isole ma decimate per Filicudi e Alicudi quasi per un disegno che non vuole garantire stessi servizi per tutti.
- E’ della settimana scorsa la visita di un Vigile urbano che ha “comunicato ai due commercianti itineranti che hanno rifornito l ‘isola di generi vari e alimentari in particolare, per tutto l’ inverno e negli anni precedenti, che dal primo di Giugno 2025 non potranno piu “sbarcare” per continuare a servirci, se non trasferendo anche la residenza ( a breve, per ironia, al contrario sbarcheranno le tremila macchine e macchinoni dei turisti “imprenditori” proprietari di case e dei loro amici ) quasi che gli ambulanti dovessero avere la residenza in tutti i comuni nei quali fanno mercato.
Questa ordinanza, in particolare, ha già messo in subbuglio l’ intera popolazione che si chiede dove potra’ andare a comprare i viveri ( anche a prezzi piu abbordabili) per le proprie famiglie dal momento che questi, non sarebbero comunque sufficienti per tutti ( turisti compresi) se dovessimo servirci nella sola bottega aperta al porto tutto l’ anno o in quella aperta solo nei due mesi estivi a Pecorini.
- Da tempo il telefono della Guardia medica e quello della locale stazione dei Carabinieri non sono funzionanti con grave difficolta per chi dovesse rintracciarli con urgenza.
- Le strade dell’ isola sono impraticabili per via delle alte erbe che ormai non consentono di attraversarle e questo vale tanto per le mulattiere quanto per La Provinciale. Su questa, in particolare, sono presenti enormi buche che mettono a repentaglio la vita di chi è costretto a servirsene. Ed è solo il caso di ricordare a chi legge che trattasi di strade non collaudate e quella di pecorini interessata a crolli continui di massi come è possibile leggere su tutti i giornali online locali.
Va altresi ricordato che non essendoci il presidio della polizia municipale, la strada non è controllata e spesso diventa circuito automobilistico con grave pericolo per pedoni, bambini e veicoli.
Veicoli che in estate triplicano la loro presenza “schiacciano” l’isola aumentando all’inverosimile, un “peso” veicolare che non puo ‘piu sopportare.
- Un ‘ordinanza di maggio non ha piu consentito di bruciare sterpaglie che prima si potevano smaltire fino a Giugno e ora ci ha costretti a lasciare la gran parte dell’isola piena di cumuli di erba che sara’ sempre piu’ secca e fra qualche giorno con l’arrivo del caldo intenso suscettibile di autocombustione.
- Da tempo, avevamo chiesto lo spostamento in luogo utile nei pressi dell ufficio postale, dell ‘unico bancomat posizionato sulla piazzetta del porto, dunque vicino al mare e quindi soggetto alle conseguenze dell’ ammaloramento dovuto alla salsedine, ma li è rimasto e tutti noi siamo sempre senza la possibilità di prelevare contanti per via degli innumerevoli e costanti guasti.
Non ci sono mai sufficienti cassoni per tutti i tipi di RSU né possiamo giovarci di mezzi che di tanto in tanto il comune autorizzi a prelevare i tanti rifiuti speciali presenti sul territorio.
Da mesi ormai il respingente dello scalo di pecorini giace come sempre ( avete sempre speso soldi inutilmente dandoli a ditte improbabili) inutilizzabile non consentendo lo scalo alternativo in caso di emergenza.
- I nostri bambini non hanno dove giocare se non a mare o sulla spiaggia in estate,( non hanno un parchetto degno di questo nome) sempre che il mare non venga zozzato dai vacanzieri in barca , sostando nella baia del porto piuttosto che di pecorini, scaricano le loro sentine o fanno le docce senza alcun riguardo per chi non avra’ la possibilita di allontanarsi dalla spiaggia, in barba alle stringenti normative esistenti perché incontrollati da alcuno.
Questa nostra vuole essere una petizione che comunichi a chi ci amministra che su quest ‘isola c è gente che ha il diritto di vivere con dignita e di preservare la vita delle proprie famiglie senza che venga aggravata la propria condizione di isolani rendendola piu difficile da chi avrebbe l ‘onere e il dovere di gestire i soldi per i servizi che ci competono ( è questo che fa la politica) nel miglior modo possibile.
Se questo non potete garantircelo , ditelo.
Prenderemo i nostri figli e lasceremo l’ isola come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni nel
Maggio del 1971. E’ diventato troppo difficile restare 365 giorni a lottare e soffrire ogni giorno.
Riconoscete i nostri diritti, come noi conosciamo e rispettiamo i nostri doveri.
Gli abitanti di Filicudi (seguono una cinquantina di firme)
Oggi, 18 giugno: San Gregorio Giovanni Barbarigo
I milanesi erano soliti ripetere ai bergamaschi, complimentandosi per il loro vescovo: «Noi abbiamo un santo cardinale morto, san Carlo Borromeo, voi avete un vescovo vivo». Vescovo vivo era Gregorio Barbarigo, il quale, tra l'altro, aveva una stima sconfinata di san Carlo. Lo aveva scelto come modello di vita spirituale e come esempio di impegno pastorale quando tentò di realizzare nella propria diocesi le riforme volute dal concilio di Trento.
Gregorio Barbarigo era nato a Venezia nel 1625 da un'antica e nobile famiglia istriana immigrata nella città lagunare. Educato alla scienza e alle virtù da un papà religiosissimo, a ventitré anni seguì il cugino Pietro Duodo a Miinster, come segretario di Alvise Contarini, che era ambasciatore della Serenissima Repubblica al congresso di pace di Westfalia.
In Germania, dove rimase cinque anni, il Barbarigo strinse amicizia con il nunzio papale Fabio Chigi che lo introdusse nell'ascetica di Francesco di Sales e l'avviò nello studio del latino e delle scienze religiose. Fu ancora il Chigi a consigliare il giovane Barbarigo, una volta tornato a Venezia, a laurearsi in diritto canonico in vista di un suo possibile impiego a Roma. Il Barbarigo lo ascoltò e si iscrisse all'università di Padova, dalla quale uscì dottore il 25 settembre 1655. Nel frattempo aveva maturato la vocazione al sacerdozio. Due mesi dopo l'ordinazione, si stabiliva a Roma, chiamatovi da Alessandro VII, l'amico Chigi diventato papa. Nella capitale Gregorio dimorò in una casa accogliente, stracolma di libri, che egli intendeva trasformare in una «locanda di letterati». Intanto su Roma si abbatteva la peste e il giovane prete Barbarigo venne incaricato di organizzare i soccorsi nel popolare rione di Trastevere. «Avevo una paura al principio, che mi sentivo morire», scriveva al padre. Ma poi si buttò con passione e sprezzo del pericolo a eseguire la sua missione, che era di «dar ordini perché vengano le carrette [...] a levar li morti e li ammalati, portar il sussidio alle case serrate [...] e veder se hanno bisogno di niente».
Cessata la peste, il Barbarigo venne nominato vescovo di Bergamo. Raggiunse la città lombarda portando con sé lo stretto necessario e, dei tanti libri, solo la biografia di san Carlo Borromeo. Prima di prendere possesso della diocesi inviò ai fedeli e al clero una lettera pastorale nella quale diceva: «Il distintivo del buon pastore è la carità». E alla più genuina carità improntò il suo ministero, riordinando la diocesi, eliminando abusi, restaurando la disciplina nel clero e nei monasteri, curando l'educazione catechistica e la preparazione dei futuri sacerdoti. Aveva progettato un grande seminario, ma non poté realizzarlo perché nel frattempo venne eletto cardinale e destinato alla diocesi di Padova. Nella città del Santo giunse in forma privata, osteggiato dal capitolo della cattedrale che temeva il suo rigore morale e la sua decisa volontà di riforma. A Padova Gregorio fu pastore esemplare e infaticabile. Visitò più volte le trecentoventi parrocchie della diocesi, stimolando il processo della riforma del clero e organizzando scuole di catechismo per fanciulli e adulti. Suo fiore all'occhiello, il seminario: lo collocò in un vecchio convento acquistato con la vendita di tutta l'argenteria della curia.
Per l'aggiornamento del clero radunò alcuni importanti sinodi. Il grande vescovo, nei due conclavi ai quali partecipò, rischiò di venire eletto papa, tant'era la stima di cui godeva. Alla sua morte, avvenuta il 18 giugno 1697, durante una visita pastorale, nella sola città di Padova c'erano quarantadue scuole di dottrina cristiana, e trecentoquattordici scuole nell'intera diocesi. Fu incluso nell'albo dei santi, da Giovanni XXIII, nel 1960.
martedì 17 giugno 2025
Comune di Lipari: emessa ordinanza per regolamentazione lavori edili e/o rumorosi nel territorio comunale Stagione turistica 2025
Per visualizzare l'ordinanza cliccare su questo link https://servizi.comune.lipari.me.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=47251
Giuffrè (FdI): Per anomalie impianto luci vietato stare male di notte a Ginostra ed Alicudi
Al Sindaco di Lipari Dott. Riccardo Gullo; All’Assessore Regionale alla Salute Dott.ssa Daniela Faraoni; Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani; Alla Protezione Civile Regionale
Oggetto: Malfunzionamento delle elipiste di soccorso di Ginostra e di Alicudi nelle ore notturne.
Con la presente si segnala ancora una volta la gravità della
situazione nelle elipiste di soccorso della frazione di Ginostra e dell’isola
di Alicudi.
In entrambe le piste vi sono delle anomalie alle luci e ciò
rischia di pregiudicare l’atterraggio degli elicotteri del 118 nelle ore
notturne mettendo a serio rischio la vita di isolani e turisti.
Proprio nell’ultimo soccorso di Ginostra, avvenuto di
giorno, gli operatori del 118 hanno fatto notare che se fosse stato di notte
non avrebbero potuto atterrare.
In particolare a Ginostra, l’elipista perfettamente
funzionante è fondamentale considerato che la borgata si trova sotto un vulcano
attivo “Stromboli”.
Chiediamo al signor Sindaco, di attivarsi immediatamente
quale massima autorità sanitaria e di protezione civile del Comune di Lipari
affinché si provveda alla sistemazione delle elipiste delle due isole. Il mancato
intervento degli Enti di competenza rischia di condannare a non essere
soccorso, e quindi rischiare la vita, chi malauguratamente dovesse sentirsi male
nelle ore notturne e avesse necessità di essere prelevato da un elicottero.
Agli altri Enti in indirizzo chiediamo di attivarsi ciascuno
per le proprie competenze.
Certi di un sollecito riscontro si inviano:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè (Coordinatore comunale Fratelli d’Italia – Isole Eolie)
Alla serata di Gala del Museo del calcio di Salina premiati Parisi e il giovanissimo Iarrera, portiere con sangue eoliano
Mentre per la sezione "Orgoglio eoliano" il patron Santino Ruggera ha voluto premiare il giovanissimo portiere Alberto Iarrera del Catanzaro, già convocato nella nazionale azzurra under 15, con sangue eoliano nelle vene: la mamma è di Lingua, il papà, invece, è milazzese
Trasporti a basso impatto ambientale: 30 bici e 4 bus elettrici per le riserve del Messinese
L’incontro, sul palco del Festival allestito nella piazza di Malfa, è stata l’occasione per presentare un innovativo e interessante progetto ideato dalla Camera di commercio di Messina in collaborazione con la Città metropolitana di Messina e Camera di Commercio di Reggio Calabria, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal titolo “Raid on strait”, che tra le varie azioni prevede la realizzazione di un nuovo portale e un’app che consentiranno di prenotare con facilità viaggi che usano mezzi ecosostenibili per raggiungere alcuni luoghi turistici, in primis le tre riserve della provincia di Messina gestite dalla Città metropolitana, ossia Salina, Marinello e Capo Peloro che saranno dotate di 30 nuove bici e 4 pulmini elettrici a disposizione dell’utenza.
“Si tratta di un programma ambizioso che intende favorire la transizione verso un sistema integrato di trasporti - ha spiegato la segretaria generale della Camera di Commercio Paola Sabella - capace di coniugare efficienza e innovazione tecnologica con il rispetto per l’ambiente e il benessere. L'iniziativa si fonda su quattro pilastri fondamentali: innovazione, come motore di cambiamento e miglioramento; equità sociale, per garantire accesso e benefici diffusi a tutti i cittadini; rispetto per l’ambiente, come dovere verso le generazioni future; e un nuovo modello integrato di mobilità, che metta in rete trasporti pubblici, ciclovie, cammini e servizi intelligenti al servizio della collettività”.
All’incontro, moderato dal giornalista Mario Primo Cavaleri, hanno preso parte il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio, il presidente di Messina Tourism Bureau Gaetano Majolino, il rup del progetto Gaetano Antonazzo e Andrea Gallo di Elevante Srl, azienda affidataria di alcuni servizi previsti dal bando che ha portato sull'isola la prima bici prevista dal progetto.
“Raid on Strait ha l'obiettivo di contribuire alla diffusione di una nuova cultura della mobilità - ha sottolineato il direttore della Città Metropolitana di Messina Giuseppe Campagna - che sia orientata alla sostenibilità ambientale, all'inclusione sociale e allo sviluppo armonico dei territori”.
Il presidente Majolino e rup Antonazzo hanno illustrato i dettagli della piattaforma tecnologica integrata di servizi turistici e di mobilità, per il servizio di trasporto a chiamata con capolinea alle stazioni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e l'attivazione dell'app RideOnStrait per iOS e Android: “Attraverso una visione moderna e lungimirante, puntiamo a promuovere forme di turismo responsabile e consapevole - hanno evidenziato - incentivando soluzioni di viaggio a basso impatto ambientale e valorizzando le risorse naturali e culturali dei territori attraversati”.
Alluvione Stromboli e Ginostra del 2024, Schifani: «Regione partirà subito con le opere sui torrenti. Disponibili 1,2 milioni»
La Regione Siciliana è pronta a partire con gli interventi di somma urgenza per affrontare il dissesto idrogeologico a Stromboli e Ginostra, nell'arcipelago delle Eolie, causato dall’alluvione dell’ottobre 2024. Si tratta di quattro progetti che sono stati finanziati dal dipartimento nazionale della Protezione civile con un milione 190 mila euro. È quanto emerso nel corso di un tavolo tecnico che si è tenuto a Palazzo d’Orléans con il presidente della Regione, Renato Schifani, il quale, nominato commissario per questi interventi lo scorso 22 aprile, si è subito attivato per definire un piano di lavoro immediatamente trasmesso alla Protezione civile nazionale che ieri ha approvato le opere da realizzare.