Il 16 dicembre del 1989, a Timișoara prende forma una protesta destinata a cambiare la storia della Romania. La mobilitazione nasce contro il tentativo del regime di espellere il dissidente ungherese e pastore riformato László Tőkés. Ai primi manifestanti si uniscono rapidamente passanti e cittadini, fino a coinvolgere ampie fasce della popolazione.
La protesta si trasforma in una rivolta popolare che, nel giro di sei giorni, porta al crollo della dittatura di Nicolae Ceaușescu. Timișoara diventa così il simbolo dell’inizio della fine di uno dei regimi più repressivi dell’Europa dell’Est.

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