Al Segretario Comunale
al Presidente del Consiglio Comunale
E.p.c. al Sindaco
Comune di Lipari
Oggetto: Osservazioni riguardanti la convocazione del Consiglio Comunale e la conduzione da parte del Presidente, nonché la mancata convocazione della Conferenza dei capigruppo.
Il sottoscritto Consigliere comunale, Gaetano Saltalamacchia, esprime la propria preoccupazione in merito alla errata interpretazione dello Statuto e al mancato
rispetto delle disposizioni del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, che disciplina l'organizzazione e il funzionamento del Consiglio e delle sue articolazioni, nonché l'esercizio dei diritti e dei doveri delle Consigliere e dei Consiglieri, in attuazione della legge e dello statuto.
Nei giorni scorsi, l’iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale di convocare Adunanze “aperte” in sedi decentrate ha provocato la reazione e il malcontento dei Consiglieri. Una errata interpretazione dello Statuto ha provocato, infatti, uno spiacevole scontro tra le prerogative dell’Assemblea consiliare e quelle del suo massimo rappresentante. Una circostanza che ha alimentato nel paese una grande confusione e incertezza rispetto alle modalità di convocazione di tali Adunanze, ma anche una inaccettabile preoccupazione rispetto alle intenzioni del Consiglio Comunale, sempre attento alle problematiche delle isole più piccole.
La preoccupazione, peraltro già manifestata, riguarda anzitutto il funzionamento dell’organo consiliare e le modalità di definizione dell’agenda delle sedute, che non hanno favorito, in quasi tre anni di attività, un clima di serenità e di collaborazione tra i gruppi consiliari.
L’ultimo Consiglio Comunale è stato convocato in seduta straordinaria giovedì 22 maggio, alle ore 15:30, con all’ordine del giorno due punti: 1) Approvazione atto di indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario programmato dall'Amministrazione Gullo a carico dei cittadini ed operatori economici delle Isole Eolie; 2) Dibattito consiliare in merito alla mancata conferma della bandiera blu al Comune di Lipari.
L’atto d’indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario, presentato dai sette Consiglieri comunali, è stato inserito dal Presidente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, convocato in sessione straordinaria, nonostante il documento non presentasse, a parere del sottoscritto, i requisiti formali necessari per essere considerato una mozione.
Una mozione è un atto di indirizzo, per esprimere una posizione o un giudizio su un tema specifico. Non ha il potere di vincolare l'Amministrazione, ma fornisce certamente un'indicazione su come il Consiglio intende affrontare una determinata questione.
I sette Consiglieri hanno presentato invece un documento che trattava diverse tematiche in modo indipendente tra loro, anziché esprimere una chiara enunciazione dell'argomento e includere un'azione desiderata, che non ha reso di conseguenza possibile l’identificazione di un tema specifico, benché indicato in oggetto.
Nonostante le irregolarità formali e l’assenza di un’indicazione, di una proposta, in merito a possibili soluzioni, il documento è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, dove è stato pertanto oggetto di discussione.
Il sottoscritto Consigliere ha potuto prendere parte ai lavori della seduta, tenutasi in seconda convocazione il 23 maggio, unicamente in modalità telematica, per poco più di un’ora, coincidendo i tempi di convocazione della stessa con impegni di lavoro inderogabili. Peraltro, il collegamento telematico, è utile evidenziarlo, non sempre permette di seguire i lavori del Consiglio in modo appropriato e per tutto il tempo necessario all’esame degli argomenti in discussione.
L’ art. 20.6 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce che “ 1) Allo svolgimento delle Mozioni e degli ordini del giorno viene dedicato un tempo, non superiore a sessanta minuti per ciascuna seduta. 2) Qualora a causa dello scadere del tempo, non sia stato possibile esaurire lo svolgimento delle mozioni e degli ordini del giorno iscritti all’ o.d.g., essi saranno svolti nella seduta immediatamente successiva con precedenza rispetto agli altri. [… ] . 5) Aperta la discussione ciascun consigliere può intervenire non più di una volta e per non più di cinque minuti.”
Consultando gli archivi delle sedute di Consiglio Comunale, è possibile verificare i tempi delle discussioni dei punti all'ordine del giorno dell'ultima seduta di Consiglio Comunale, decisamente più generosi rispetto ai tempi previsti dal Regolamento di funzionamento dell’organo consiliare; alla faccia, è il caso di dirlo, dello Statuto e del Regolamento che rivestono una funzione fondamentale, anche a garanzia della partecipazione di tutti i consiglieri alle adunanze consiliari.
Il sottoscritto, malgrado le difficoltà legate ai propri impegni di lavoro, ha partecipato alla seduta di Consiglio per più di un’ora, seppure in collegamento telematico, tuttavia non ha potuto partecipare alla votazione della Mozione per poco, un minuto esatto.
In più di un’occasione, anche durante le riunioni dei capigruppo, questo consigliere ha dichiarato l’impossibilità di partecipare alle sedute di Consiglio Comunale in determinate fasce orarie per obblighi lavorativi che non possono essere modificati o annullati, che non ammettono eccezioni, che devono essere rispettati senza possibilità di cambiamento.
Nonostante il sottoscritto abbia manifestato tali impedimenti, e richiesto di poter prendere parte alle sedute di Consiglio Comunale in tutta serenità al fine di svolgere nel modo migliore il proprio compito e dovere di Consigliere, gli orari indicati dalle convocazioni hanno reso, il più delle volte, impossibile la partecipazione per tutta la durata dei lavori delle sedute consiliari, precludendo finanche al sottoscritto la partecipazione al voto.
Le convocazioni del Consiglio Comunale e la Conferenza dei capigruppo sono strumenti fondamentali per il corretto funzionamento della democrazia locale.
La commissione capigruppo è un organo fondamentale per la gestione del Consiglio Comunale, in quanto permette ai capigruppo di coordinare le loro attività e di prendere decisioni congiunte. Questa commissione svolge una funzione indubbiamente importante, in quanto garantisce la partecipazione attiva dei consiglieri alla programmazione dei lavori del Consiglio e favorisce un confronto costruttivo tra i gruppi consiliari.
Si lamenta, dunque, la mancata convocazione della riunione dei capigruppo in occasione dell’ultima convocazione di Consiglio Comunale. La capigruppo, benché non sempre obbligatoria, rappresenta un momento di raccordo necessario per garantire la partecipazione di tutti alla predisposizione dell’agenda dei lavori e alle sedute di Consiglio.
In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo ha, pertanto, impedito allo scrivente Consigliere la possibilità di ribadire quanto già detto in altre riunioni, ossia l’esigenza di convocare le sedute consiliari di raccordo con i capigruppo e facilitare la partecipazione di tutti i consiglieri alle sedute del Civico consesso.
Si ritiene fondamentale il rispetto del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale e la convocazione tempestiva della riunione dei capigruppo per garantire il buon funzionamento del Consiglio e il raggiungimento degli obiettivi istituzionali.
Pertanto, si esorta il Presidente del Consiglio Comunale a prestare maggiore attenzione nell'esercizio del suo ruolo di garante del buon funzionamento del Consiglio, assicurando che le attività consiliari si
svolgano in modo ordinato e in linea con i regolamenti vigenti.
Si chiede, infine, l'invio della presente nota a tutti i capigruppo del Consiglio Comunale al fine di garantire sulle criticità sollevate un confronto costruttivo e trasparente.
Lipari, 31/5/2025
Gaetano Saltalamacchia
Consigliere Comunale di Lipari
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