Cerca nel blog

giovedì 29 maggio 2025

Si conoscono all'Università di Messina, ora vivono insieme a Milano: coinquiline da Lipari e dalla Calabria per insegnare e resistere al caro affitti

(fonte. gazzettadelsud.it) Tre insegnanti di sostegno, tutte originarie del Sud Italia e con più di trent’anni, vivono a Milano come studentesse fuori sede. Francesca Brizzolini, 32 anni, da Reggio Calabria, insegna in un istituto tecnico nei pressi di Romolo; Paola Cincotta, coetanea di Lipari, lavora in un liceo linguistico in zona Porta Romana; Nicoletta De Vita, 31 anni, di Vibo Valentia, è docente in una scuola primaria del Vigentino. Lo riporta l'edizione on line del Corriere della Sera. Le tre si sono conosciute all’università di Messina, dove è nata un’amicizia solida che ha resistito alla distanza e al tempo. Una dopo l’altra sono arrivate a Milano per lavoro. «Il primo anno abitavamo in appartamenti separati, ma i costi erano insostenibili. Così, dal 2019, abbiamo deciso di vivere insieme. Da allora siamo diventate coinquiline affiatate», raccontano.

Hanno trovato casa vicino alla Bocconi. Durante il lockdown la loro convivenza è diventata ancora più intensa. «Senza nemmeno un balcone, ci siamo ritrovate a vivere in simbiosi. Un senzatetto cercò rifugio sotto la nostra finestra, gli portavamo da mangiare ogni giorno. Una volta intervenimmo anche durante un furto in una casa vicina», ricorda Francesca. L’appartamento di via Zamenhof, dicono, è stato «più di un indirizzo: un punto di riferimento per noi e per gli amici». Ora, però, sono costrette a traslocare: la proprietaria ha deciso di trasformare l’immobile in un B&B. Ma la convivenza non si interromperà: «Ci trasferiremo presto, sempre tutte insieme».



Milano bella e impossibile

Le storie di queste insegnanti sono diverse, ma unite da un filo comune: il sogno di costruire una vita a Milano, spezzato dalle difficoltà economiche. Professioniste competenti, assunte a tempo indeterminato, eppure costrette a vivere in condizioni precarie, condividendo case da studenti per resistere al carovita.

Milano resta per tutte una città amata, ricca di stimoli culturali, ma sempre più inaccessibile. E le loro vite, sospese tra passione per l’insegnamento e affanni quotidiani, sono il ritratto vivido di una generazione di lavoratrici che, nonostante tutto, continua a crederci.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.