Cerca nel blog

sabato 4 ottobre 2014

Spiagge nere di Vulcano. C'è l'interesse del Presidente della Regione

Comunicato – Il Megafono Lista Crocetta
A seguito della costante attenzione che abbiamo sempre manifestato, ed in relazione alle precedenti attività istituzionali eseguite per la soluzione del problema inerente l’aggravarsi della erosione costiera della baia delle Spiagge nere, si è svolto oggi a Vulcano, Isole Eolie, un ulteriore sopralluogo particolarmente articolato e specificatamente dedicato alle esperienze in altri siti similari.
L’esperto del Sindaco, l’ing. Alessandro La Cava, da sempre vicino alle posizioni del Presidente Crocetta e del movimento “Il Megafono”, ha accolto, nella qualità, il Prof. Randazzo, esperto di geomorfologia costiera dell’università di Messina, l’ing. Tomarchio in rappresentanza di una delle più importanti società di riqualificazione costiera italiane ed un geologo delle regione siciliana.
L’incontro, che ha avuto più tappe, si è svolto appunto con un primo sopralluogo alle spiagge nere per la verifica dello stato dei luoghi, successivamente si sono invece prelevati campioni di sabbie anche in altre parti dell’isola.
Nei prossimi giorni la ditta specializzata eseguirà, volontariamente ed in totale autonomia, l’analisi delle campionature prelevate e, nella prossima settimana ancora, ha assicurato che potrebbe sviluppare e mettere a disposizione della comunità uno studio accurato sul tipo di intervento che si potrebbe realizzare nell’immediato per la riqualificazione della baia.
Subito dopo ci si raccorderà con le istituzioni preposte per la valutazione del lavoro prodotto e chissà …….. potrebbero seguire ulteriori interessanti sviluppi.!!!
All’incontro hanno partecipato, dando un notevole contributo alla riuscita dello stesso, anche i consiglieri circoscrizionali Rifici e Muscarà, l’ing. Merlino e l’ing. Aragonà dell’Associazione Dot-Eolie, e altri rappresentanti della comunità eoliana.
Il Presidente Crocetta, che ha chiesto di essere informato sull’esito dell’incontro, si è detto soddisfatto ancora una volta per l’impegno e l’attenzione dedicata al problema, che ben conosce, e si è compiaciuto per la cortese disponibilità dei professionisti presenti e dei partecipanti.
Si ringrazia il Sindaco Marco Giorgianni, che purtroppo non ha potuto essere presente all’incontro perché impegnato in altre attività istituzionali, ma che ha partecipato da subito la disponibilità dell’amministrazione per questo ulteriore incontro che, in verità, si è organizzato in tempi ristrettissimi.
Il Megafono – Città di Messina
Massimo Finocchiaro

Ritrovata postpay

In località Pignataro a Lipari è stata ritrovata questa postpay - Chi l'ha smarrita può mettersi in contatto con Tonino Fonti

Nozze Corrieri - Lo Schiavo

Si sono detti "Si" oggi pomeriggio, nella chiesa dell'Annunziata a Lipari, davanti a Don Gaetano Sardella, 
Gianfranco Corrieri e Nadia Lo Schiavo. 
Agli sposini vanno gli auguri di Eolienews e del suo direttore

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Confermati rovesci di pioggia da stasera

Si confermano le previsioni pubblicate lo scorso Mercoledi 1

Si prevedono rovesci moderati, a tratti di forte intensità, nelle ore serali e notturne tra oggi Sabato 4 e Domenica 5,accompagnati da temporali localmente di forte intensità che potranno dar luogo specie nel tratto di mare tra Alicudi - Filicudi -Salina ad accumuli precipitativi elevati .
Le abbondanti piogge saranno presenti fino alle prime ore mattutine ed interessando anche l'area dello Stretto di Messina
A seguire le intense precipitazioni si attenueranno nel corso della giornata domenicale per ripresentarsi nuovamente durante la serata e la notte tra Domenica e Lunedi 6.
http://www.meteocefalu.altervista.org/sicilia.php
http://www.radareu.cz/?lng=it
http://www.sat24.com/zoomloop.aspx?vis=true&region=eu&lat=38&lon=14
http://www.meteocefalu.altervista.org/meteosat9.php
http://terminimeteo.altervista.org/satellite.php
http://www.lightningmaps.org/blitzortung/europe/index.php?

Anche da Lipari a Roma al Convegno Pellegrinaggio “Cantare la Fede” (di Franco Ficarra)

Si è svolto a Roma dal 26 al 28 settembre 2014, il Convegno Pellegrinaggio “Cantare la Fede” Musica a servizio della Liturgia e dell’Evangelizzazione.
A 50 anni dalla Costituzione Conciliare “Sacrosanctum Concilium” e nel 30° anniversario di fondazione del Coro della Diocesi di Roma.
 Il convegno, organizzato dal Coro della Diocesi di Roma, diretto da Mons. Marco Frisina, ha visto la partecipazione di 1.400 persone, rappresentanti Direttori degli uffici liturgici, Parroci, Cappelle musicali, Corali diocesane e parrocchiali, Animatori musicali e liturgici, Esperti di musica e liturgia, provenienti dalle diverse regioni italiane e da paesi europei ed extraeuropei.
Anche le Isole Eolie (Arcidiocesi di Messina – Lipari - S. Lucia del Mela), erano presenti con una rappresentanza della Schola Cantorum Basilica San Cristoforo di Canneto.
Un momento particolarmente emozionante a livello canoro e musicale, è stato partecipare fattivamente al concerto tenutosi nella Basilica di San Giovanni in Laterano, dove i convegnisti-coristi, insieme con il Coro della Diocesi di Roma e l’orchestra, sono stati diretti dallo stesso Mons. Frisina.
Il Convegno Pellegrinaggio si è concluso in Piazza San Pietro, con la partecipazione dei convegnisti alla Santa Messa presieduta da Papa Francesco, in occasione dell’Incontro degli anziani.

Queste le parole del Papa prima della preghiera dell’Angelus:
Prima di concludere questa celebrazione, desidero salutare tutti i pellegrini …
Rivolgo un cordiale saluto ai partecipanti al convegno-pellegrinaggio “Cantare la fede”, promosso in occasione del trentesimo anniversario del coro della diocesi di Roma. Grazie per la vostra presenza, e grazie per avere animato con il canto questa celebrazione,  affiancandovi alla Cappella Sistina. Continuate a svolgere con gioia e generosità il servizio liturgico nelle vostre comunità!

Le Eolie e le preoccupazioni sul polo industriale milazzese. Merlino (PD) scrive al Ministro dell'Ambiente e a quello della Salute

AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
AL  MINISTRO DELLA SALUTE
 e p.c.
AL PRESIDENTE DELLA VIII COMMISSIONE (AMBIENTE E TERRITORIO) CAMERA DEI DEPUTATI; AL PRESIDENTE DELLA XIII COMMISSIONE (TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI); SENATO DELLA REPUBBLICA; AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA; ALL’ASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE REGIONE SICILIANA; AL PRESIDENTE DELLA IV COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO REGIONE SICILIANA; AL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI MESSINA; AL COMMISSARIO DELLA PROVINCIA DI MESSINA; AL SINDACO DI LIPARI; AL SINDACO DI SANTA MARINA SALINA; AL SINDACO DI LENI; AL SINDACO DI MALFA
 
La situazione e gli eventuali pericoli provenienti dalla Raffineria Mediterranea di Milazzo e dal Polo industriale del Mela, da molti erroneamente considerato un aspetto secondario per il territorio delle Isole Eolie, ultimamente non sono più sottovalutabili.
Sempre più spesso le presenze industriali di tale zona sono causa principale di malcontento e di lamentele da parte delle comunità circostanti per i rischi legati alle emissioni.
Le Isole Eolie, collocate di rimpetto all’area industriale milazzese, hanno sopportato, da sempre e in silenzio, questi rischi che da quella realtà potrebbero arrivare da un momento all’altro (i venti che interessano la località di Milazzo sono il Maestrale e lo Scirocco. Il primo porta eventuali inquinanti nei paesi della Valle del Mela, il secondo invece sulle Isole Eolie). 
L’incendio di vaste proporzioni che si è sviluppato nella notte del 27 settembre u.s. ha rinfocolato le paure degli abitanti del circondario e anche degli Eoliani.
Le emissioni di derivazione petrolchimica hanno un impatto ambientale che potrebbe compromettere e modificare lo stato di salute, non solo degli abitanti di Milazzo e del comprensorio del Mela ma anche delle Isole Eolie (diversi sono gli organismi che stanno eseguendo studi e analisi e ricerche in merito).
Giacché, se non dovesse essere salutare, inconfutabilmente anche noi “isolani” respiriamo quell’aria, è necessaria pure per questo nostro Arcipelago un’azione immediata di tutela inibitoria per le possibili conseguenze moleste e inquinanti., che saranno dannose sotto diversi aspetti anche biologico, agroalimentare, abitativo, economico e turistico.
Pertanto, viste le considerazioni sin qui espresse,
poiché il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, d’intesa con la Regione, con proprio decreto, in data 11.8.2006, ha istituito come sito d’interesse nazionale anche l’Area industriale di Milazzo - Valle del Mela, che deve essere sottoposta a interventi di caratterizzazione, di messa in sicurezza, di emergenza, di bonifica, ripristino ambientale e attività di monitoraggio, tutela di beni assoluti e primari quali sono la salute, la salubrità dell’ambiente, l’incolumità pubblica, etc.;
          poiché il Polo industriale Milazzo - Valle del Mela è annoverato come “area a elevato rischio di crisi ambientale” quindi dotato di “ un piano di risanamento teso a individuare in via prioritaria le misure urgenti atte a rimuovere le situazioni di rischio e ad attuare il ripristino ambientale”;
          poiché il Prefetto della Provincia di Messina ha convocato un comitato di emergenza tenutosi il 2 ottobre u.s.;
          poiché è previsto un tavolo tecnico per il giorno 7 ottobre p.v., convocato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, proprio sulle suddette questioni;
          poiché la IV Commissione Ambiente e Territorio dell’ARS ha convocato sui medesimi temi un’audizione per il giorno 10 ottobre p.v.;
si chiede
-      che gli amministratori dei comuni eoliani siano tempestivamente messi a conoscenza del Piano esistente e coinvolti attivamente nelle suddette convocazioni in cui dovrà essere urgentemente discussa la redazione e approvazione di un nuovo e aggiornato strumento di pianificazione ambientale del territorio in questione (Milazzo - Valle del Mela - Eolie);
-      di conoscere se sono state adottate dalle Istituzioni e dagli Organi preposti tutte le misure e prescrizioni atte a prevenire o impedire il pericolo o il danno per la salute pubblica per gli abitanti della zona.
-      che Codesti Ministeri, di concerto con la Regione Sicilia, le Amministrazioni e i Consigli comunali delle aree interessate (Eolie comprese - penso al mare e alle coste di questo Arcipelago), organizzi, entro poco tempo, un pubblico incontro al fine di adottare una politica comune per difendere l’ambiente e la salute dei cittadini, i quali vivono le preoccupazioni e le paure di chi abita nell’area della Raffineria di Milazzo e del Polo Industriale del Mela.
 Lipari, 04 ottobre 2014
 Saverio Merlino (Segretario PD Lipari-Eolie)

Calcio a 5. Prima vittoria stagionale per la Ludica Lipari. Cade il Salina contro la Peloritana

Prima vittoria stagionale per la Ludica Lipari di calcio a 5 che, nell'odierno turno del campionato di C2, si è imposta per 8-4, tra le mura amiche del Freeland, al Nicolosi
Battuta d'arresto in trasferta per il Salina che è stato superato per 4-1 dallo Sport club Peloritana con il quale, prima di questa gara, condivideva il primo posto in classifica, unitamente al Sicily Gym

Dall'archivio di Eolienews: Il video della festa a Lipari per l'Inter Campione d'Italia 2009-10

Ex Pumex. Il sindaco Giorgianni: "Non sussiste alcun atteggiamento ostativo al trasferimento all'Assessorato ai BB.CC. purchè......"

COMUNICATO STAMPA
Le notizie riportate su alcuni quotidiani online del messinese e della stampa locale in ordine alla posizione assunta dall’Amministrazione Comunale circa presunte trattative bloccate inerenti i lavoratori ex Pumex, inducono a replicare, anche con una voluta nota polemica.
Emerge l’esigenza ed il dovere, anche morale, di ristabilire la verità dei fatti. Se “sforzi” sono stati profusi questi non possono essere vantati da altri se non da questa Amministrazione. Ricostruzioni fattuali affrettate e prive di fondamento, per addebitare “atteggiamenti irresponsabili”- come dichiarato da alcuni sindacalisti - perdono fondamento laddove è manifestamente riscontrabile dai fatti e dagli atti prodotti quale sia stata ed è l’effettiva azione di governo condotta strenuamente per assicurare un futuro occupazionale ai  lavoratori in argomento.
La prosecuzione del progetto obiettivo varato dal Comune di Lipari per il corrente anno, è stato frutto di costante e intensa attività di concertazione tra il Sindaco di Lipari e l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, segnatamente nella persona dell’Assessore Patrizia Valenti. Mai questa Amministrazione ha condiviso il percorso seguito, né lo ha considerato definitivo o sufficiente, ma ne ha chiesto ed ottenuto il rinnovo per  fronteggiare l’emergenza occupazionale, senza riscontrare, in tale contesto, alcuna utilità o sprono da parte dei sindacati. Non manca da parte del Sindaco l’azione di ricerca di soluzioni definitive, non ancora raggiunte allo stato attuale, per i ben noti limiti di legge. Senza addentrarsi in un lungo excursus della vicenda che interessa i lavoratori in questione,  va ancora sottolineato che il raggiungimento di tale obiettivo  è stato possibile solo grazie all’azione incisiva della Civica Amministrazione che concretamente ha sortito un decisivo intervento sul fondo perequativo delle autonomie locali a carico del quale, con la previsione di un articolo di legge ad hoc, è stata posta, per l’esercizio 2014, la somma di 600 migliaia di euro per garantire la prosecuzione del progetto di che trattasi.
Nei giorni scorsi l’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha emanato il decreto che dispone l’impegno delle suddette risorse a favore del Comune di Lipari il quale ha individuato una soluzione per l’anticipazione di quelle necessarie, anche in assenza di bilancio, onde garantire le retribuzioni dovute ai lavoratori. Ad oggi nessuna concreta proposta è stata fatta all’Amministrazione per la stabilizzazione dei lavoratori neanche da parte dell’Assessore ai Beni Culturali, se non attraverso un incontro tenutosi a Lipari (cui, tra l’altro, il Sindaco non era presente, né del quale era stato informato) nel corso del quale sono state ventilate solo“ipotesi” come si evince dalle dichiarazioni fuorvianti dei sindacati, riportate dalla stampa, nella parte in cui si legge “il sindacato è venuto a conoscenza  che  lo scorso lunedì, durante un incontro tecnico […] è stata valutata l’ipotesi di utilizzare i lavoratori ex Pumex per attività presso l’Assessorato Beni Culturali […]. Inizialmente questa sistemazione sarebbe coperta economicamente dalle risorse del progetto[…] e, successivamente […] con un’ipotesi di inserimento dei lavoratori nel bacino del precariato siciliano”.
Da parte del Sindaco di Lipari non sussiste alcun atteggiamento ostativo al trasferimento di detto personale all’Assessorato Regionale ai BB.CC., purché tale proposta abbia i necessari contenuti di tutela dei lavoratori specie con riferimento alla loro stabilizzazione, posto che ad oggi rispetto a tali esigenze, fortemente sostenute dal Sindaco di Lipari, sono state espresse solo manifestazioni d’intenti.
Ci si chiede quali garanzie possano discendere da ipotesi di utilizzo dei lavoratori in esame presso altra Amministrazione, ma utilizzando “inizialmente” gli stessi fondi destinati al progetto finanziato per lo svolgimento di attività presso il Comune di Lipari. Non si possono che sollevare dubbi e perplessità circa l’attuazione della prima ipotesi, ricorrendo, per una iniziale copertura economica, alle risorse di cui al progetto finanziato dalla Regione Siciliana, trattandosi di risorse del fondo perequativo delle autonomie locali e, in quanto tali, si ribadisce, destinate ad attività presso questo Comune e non presso altri enti; ciò si porrebbe in chiaro dispregio alle disposizioni all’uopo emanate. L’ipotizzato inserimento nel bacino del precariato siciliano vedrebbe il Sindaco di Lipari felice e favorevole all’accoglimento, a condizione che venga chiarito come ciò possano trovare applicazione, conformemente alle norme di legge.
Si ritiene che le perplessità manifestate dal Sindaco non siano assolutamente fuori luogo, anche alla luce dell’esperienza maturata in questi anni che ha visto l’inerzia delle istituzioni riguardo alla vertenza dei lavoratori, perplessità che vanno tradotte in espressione di tutela dei medesimi. Tuttavia, non manca l’interrogativo - vista la nota dei sindacati - su quale sia il grado di interesse degli stessi lavoratori, o parte di essi, a tale azione di tutela.
IL SINDACO
 (Marco Giorgianni)

OSPEDALE PIEMONTE, CISL E UIL CHIAMANO IN CAUSA L’ASSESSORE BORSELLINO

“Sia l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, a prendere in mano la questione Piemonte per ripristinare il confronto e il dialogo su una vicenda che rischia di degenerare e di vedere offuscato il vero obiettivo, quello del mantenimento della struttura ospedaliera”. Così Cisl e Uil, con le Federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici, chiamano in causa l’assessore Borsellino nel giorno delle dichiarazioni del direttore generale Vullo secondo il quale “gli unici titolati a decidere le sorti del Piemonte sono “i direttori generali di Asp e Policlinico, il Commissario e il direttore dell’Irccs, il presidente dell’Ordine dei medici, il responsabile del 118, il responsabile della protezione civile, Marcello Minasi, presidente del Comitato “Salviamo l’Ospedale Piemonte e il presidente del Comitato Consultivo Aziendale del Papardo Piemonte, Vincenzo Terzi”.
“Il direttore generale – affermano – continua a buttare benzina sul fuoco, ricercando strumentalmente ogni occasione e accadimento per gettare discredito sul Piemonte. Non si può calpestare la dignità e professionalità di operatori sanitari seri né si può disconoscere la volontà popolare che è stata espressa lunedì scorso nella partecipatissima assemblea cittadina. Le sorti dell’Ospedale Piemonte non possono essere decise nel chiuso di una stanza, in una pseudo riunione tecnica con soggetti scelti dal direttore generale. Riteniamo che in qualsivoglia riunione-incontro-confronto sull’Ospedale Piemonte debbano essere coinvolte le parti sociali. Perché comprendiamo l’inserimento del Comitato, che sicuramente ha titolo e ruolo – spiegano – ma non comprendiamo come non possa non considerare le forze sociali e sindacali che, come lui sa bene da ex sindacalista, sono espressione dei lavoratori e rappresentanti di portatori d’interesse. Così facendo il direttore Vullo continua nella strategia distruttiva e dismissiva dell'Ospedale Piemonte, discreditando e denigrando lavoratori e cittadini”.
Quindi l’attacco di Cisl e Uil: “Vediamo arroganza, senza guardare all'interesse generale e collettivo. La conferma è che tutto viene deciso da pochi intimi. Riteniamo quindi che per competenza e responsabilità l’unico soggetto a prendere una decisione in merito è l’Assessore alla Sanità al quale chiediamo di prendere in mano la situazione e assumere tutte le iniziative tecniche e politiche per arrivare a un punto fermo sul Piemonte, per il quale ribadiamo la richiesta di mantenere gli impegni assunti e quindi il mantenimento dell’Ospedale. Invieremo tutta la rassegna stampa sulla vicenda all'assessore Borsellino proprio perché temiamo ci sia un difetto di comunicazione, anzi una disinformazione voluta”.

FIT CISL MESSINA SU BLUFERRIES

Da cittadini messinesi e siciliani, non possiamo accettare che il porto storico della nostra città, sia rimasto senza l’unica nave ormai operante: quella di Bluferries.
L’ultimo collegamento che garantiva, dopo le 20 e nei sabati e festivi, ai cittadini delle due sponde il collegamento.
Questo è il grido di allarme lanciato dalla FIT CISL, che nelle settimane precedenti a livello Provinciale, Confederale  e Regionale congiuntamente alla Cgil e la Uil ha posto il problema  investendo le Istituzioni a livello Nazionale.
Adesso la Fit Cisl si rivolge direttamente al Sindaco Accorinti, chiedendo di trovare una soluzione che l’ordinanza Anti-Tir ha sollevato, allargando le stringenti maglie del provvedimento, affinché ai cittadini venga  garantito il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale.
Ciò toglierebbe ogni alibi alla dirigenza di Bluferries, che lamentando l’antieconomicità di mantenere la “zattera” al porto storico, ha spostato il proprio business esclusivamente al  porto di Tremestieri e solo per il traffico pesante. 
Il confronto sindacale, dei  giorni scorsi intrapreso con la direzione di Bluferries, che aveva in un primo momento annunciato tagli al personale del 30%, ha portato al ritiro del piano di esuberi, ma come cittadini non possiamo essere contenti del risultato, che vedrebbe in ogni caso penalizzati i pendolari dello Stretto e tutta la cittadinanza.
La Fit Cisl chiede alla amministrazione comunale la convocazione di un tavolo urgente, al fine di ricercare una possibile soluzione che contemperi gli interessi di tutti gli attori coinvolti, fermamente convinti che l’arroccamento su posizioni ideologiche precostituite non porta benefici alla collettività in generale.