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sabato 2 marzo 2024
Calcio a 5, serie D: La Ludica Lipari surclassa il Vulcano nel derby
Nel derby di ritorno, disputatosi oggi pomeriggio al Freeland di Bartolo Giunta, la Ludica Lipari ha inflitto una pesante sconfitta (15 a 0) al Vulcano.
Per la Ludica a segno Pellegrino (8), D'ambra (4), Natoli (2), Lo Schiavo
L'Arcivescovo Accolla al palazzo municipale di Lipari in occasione della visita pastorale
Comunicato
Si è svolto stamattina, nella sala di rappresentanza del Comune di Lipari, l’incontro dell’Amministrazione Gullo con l’Arcivescovo di Messina - Lipari, - Santa Lucia del Mela, Monsignor Giovanni Accolla, in occasione dell’avvio dell’Anno Pastorale.
In un clima di massima stima e collaborazione, Sindaco e Arcivescovo hanno condiviso la necessità di mettere al centro del loro operato l’attenzione al tessuto sociale delle nostre isole. L’impegno dell’Amministrazione e della Chiesa locale puntato sulla comunità nel suo complesso, con particolare attenzione alle categorie più fragili.
Centrale il tema del disagio giovanile, le politiche di sostegno alle famiglie, la volontà di mettere in campo energie e risorse per accompagnare i nostri giovani in un percorso di crescita personale, umana e sociale finalizzato alla loro formazione integrale. Dai giovani, infatti, parte il contributo determinante alla crescita di una comunità maggiormente coesa e forte, nella quale il “bene comune” prevalga rispetto agli “interessi particolari” di ciascuno.
Un importante momento di riflessione e comunione di intenti, che si è svolto alla presenza della Giunta Comunale, dei Consiglieri, del Corpo di Polizia Municipale, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile.
Auguri di...
Ricordando... Mario Lauricella
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Scuola, al via "Fuori Orario" 2,5 milioni per attività pomeridiane ed estive. Turano: «Combattiamo la dispersione con l'offerta culturale»
«È un’azione mirata al coinvolgimento degli alunni e alla lotta alla dispersione scolastica - spiega l'assessore regionale all'Istruzione Mimmo Turano - attraverso un’ampia offerta culturale, didattica extracurriculare, creativa e ricreativa, artistica e multimediale».
Oltre alle spese per il servizio mensa, i materiali di consumo e promozione e le varie prestazioni professionali per la realizzazione delle attività, l'assessorato potrà finanziare numerose attività extra scolastiche: laboratori di teatro, musica, danza, arti visive, corsi di lingua, spazi di ascolto per alunni e famiglie, interventi anti dispersione, percorsi di educazione alla legalità, corsi e laboratori di coding, realizzazione di spettacoli, concerti, filmati, libri e giornali, mostre, uscite didattiche, iniziative interculturali di vario genere e partecipazione a eventi. Non saranno ammesse, invece, richieste per attività di progettazione, direzione e coordinamento, e per beni strumentali soggetti ad ammortamento in conto capitale.
Ciascun istituto potrà beneficiare di un finanziamento massimo di 12 mila euro. «Le risorse stanziate per "Fuori Orario" - aggiunge Turano - affiancano e integrano quelle già operative di "Scuole aperte", 27 milioni di euro in tre anni di fondi Fse per le scuole medie, con l’apertura di una finestra già in questo mese di marzo».
Le scuole primarie interessate a partecipare dovranno presentare domanda, completa di allegati e relativa documentazione, al dipartimento regionale dell’Istruzione entro il prossimo 15 marzo, inviando una Pec all'indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it. All'interno delle domande dovranno essere inserite obbligatoriamente: le azioni di recupero delle competenze di base previste, attraverso il supporto allo studio, l’ascolto, l’empatia e la realizzazione di percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi; gli interventi di potenziamento delle competenze da avviare attraverso esperienze e percorsi di arricchimento finalizzati al pieno sviluppo delle potenzialità, delle abilità, della capacità di apprendimento e sviluppo del pensiero critico, anche attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative.
Oggi 2 marzo: Sant'Agnese di Boemia
Tredicesima figlia di Otakar, re di Boemia, nacque nel castello reale di Praga nel 1211. La sua adolescenza fu segnata da varie proposte di matrimoni regali. Da alcuni frati minori giunti a Praga ebbe notizie su santa Chiara e sulla comunità delle seguaci di san Francesco.
Dopo aver distribuito i suoi beni ai poveri, fece edificare un monastero femminile e accanto un convento per i frati. Quindi, nella solennità della pentecoste del 1234, entrò in clausura accompagnata da alcune giovani della nobiltà boema.
Come Santa Chiara, la prima seguace di Francesco, anche Agnese dovette lottare per vedere riconosciuta dalla Chiesa la sua volontà di vivere nell'altissima e santa povertà. Alla fine ottenne dal Papa un documento molto simile al privilegio della povertà concesso alle damianite di Assisi: "Vinti completamente dalle vostre preghiere e dalle vostre lacrime, con la presente autorità vi concediamo che d'ora innanzi non possiate essere costrette contro la vostra volontà a ricevere alcun possesso" (Gregorio IX).
Negli anni della clausura si diede a severe pratiche ascetiche per riprodurre nella sua vita le sofferenze di Cristo. Morì agli inizi di marzo del 1282. Gli altri santi.
PRATICA. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome;
PREGHIERA Mostraci, Signore, la tua misericordia
MARTIROLOGIO ROMANO. A Praga in Boemia, ora Repubblica Ceca, sant’Agnese, badessa, che, figlia del re Ottokar, rifiutate nozze regali per essere sposa solo di Cristo, abbracciò la regola di santa Chiara nel monastero da lei stessa edificato, in cui volle osservare con rigore la povertà
venerdì 1 marzo 2024
Paolo Taviani, indimenticabile amico delle Eolie. Il cordoglio dell'amministrazione comunale di Lipari
Agevolazione tariffaria per distribuzione idrica a mezzo autobotte. Sindaco Gullo firma determina
La determina sindacale, completa di tutti i dettagli, la si trova all'albo pretorio del Comune d Lipari www.comunelipari.it
Auguri di...
Oggi 1° marzo: Sant'Albino di Agnes
Vescovo, santo vissuto tra il quinto e sesto secolo. Nato da una famiglia nobile, Albino diventò manaco in località Tincillac, situata probabilmente nella diocesi di Angers, dato che nel 529 fu eletto per designazione popolare vescovo della cità. Partecipò ai concili di Orlèans del 538 e del 541, che organizzò la Chiesa di Gallia.
Lottò con forza malgrado le minacce di morte, contro i matrimoni incestuosi frequenti nelle grandi famiglie.
Malato e già vecchio, mandò un suo delegato al concilio di Orléans del 549. Fu sepolto nel vecchio cimitero presso la chiesa di San Pietro. Dopo il 556 le sue relique furono solennemente esumate dinanzi al vescovo di Parigi San Germano e trasferite in una chiesa nuova presso cui fu eretta la grande abazia che porta il suo nome.
La chiesa è oggi distrutta, ma ne sopravvive ancora una torre del XII secolo e gli edifici conventuali ricostruiti nel XVII secolo, nei quali è insediata la prefettura del Maine-et-Loire.
I miracoli che gli si attriubuirono (in particolare nella Vita scritta da Venanzio Fortunato, suo contemporaneo) fecero di Albino uno dei santi più popolari del Medioevo, e della Francia la sua fama si diffuse soprattutto in Germania in Inghilterra e in Polonia.
Secondo una tradizione, si scontrò con il re Childeberto, che aveva imprigionato una donna di nome Etherie; impossibilitato a garantire la sua liberazione, Albino andò da lei in prigione, e il soldato che tentà di opporglisi cadde morto ai suoi piedi. Questo fatto impressionò il re che permise ad Albino di liberarla.
Un'altra leggenda racconta che una volta Albino pregò fino a notte per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. All'improvviso una grande pietra crollò dal muro, permettendo loro la fuga.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Angers nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Albino, vescovo, che biasimò con forza i costumi superbi dei potenti e con impegno promosse il III Concilio di Orléans per il rinnovamento della Chiesa.
giovedì 29 febbraio 2024
Stagione turistica 2024 nell'arcipelago, Brand Eolie : positiva ma si può fare di più
Tra le anomalie l’assenza di pacchetti promozionali di molte strutture per Pasqua e a seguire. Eppure nel periodo gennaio – febbraio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 le ricerche sui principali portali di prenotazioni per soggiorni alle Eolie hanno registrato un +22%.
Non risultano in essere convenzioni con le società di trasporto marittimo per eventuale scontistica sulla bassa e media stagione e quindi per pacchetti soggiorno presso le stesse strutture.
Incognita convegni e congressi : Si aspetta di capire quando il Palacongressi di Lipari potrà essere rinnovato (finanziamento arrivato) e operativo con la capienza di circa 500 posti. Ma occorrono idee, progetti e iniziative per riattivare un segmento turistico pressochè scomparso .
Altro punto dolente, a prescindere dai listini esposti che, come sempre, sono variabili giorno dopo giorno, riguarda il tipo di turismo al quale si punta. Il prezzo fà il target e questo è risaputo. Ma quanti sono disposti a migliorare il target e tenere i prezzi medio alti e potenziare e ottimizzare i servizi da offrire nelle varie strutture ?
Un ultima previsione riguarda il periodo 20 luglio – 26 agosto . Allo stato attuale, per la stagione estiva , il Mediterraneo è la meta più richiesta a vantaggio anche di tutte te isole minori italiane, spagnole e greche . E la Sicilia, dopo la Puglia è la seconda meta più richiesta in Italia. Le Eolie possono essere competitive : sicuramente rispetto al 2023 avranno un aumento di presenze ma, verificando occupazione e offerte, con una buona campagna di promozione “unitaria” potrebbero fronteggiare la concorrenza iberico-ellenica e puntare ad una stagione da record di presenze rispetto all’ultimo quinquennio. Grande curiosità del mercato su Alicudi e Filicudi a riprova del fatto che il turista di qualità cerca luoghi per quanto possibile tranquilli ed esclusivi anche nella loro semplicità.
Brand Eolie suggerisce di aprire camere con listini credibili sino ad ottobre sui portali internazionali e programmare e pubblicizzare offerte sui propri siti e pagine social. Suggerimenti anche per la pubblicità sul motore di ricerca Google: per il mercato estero puntare su offerte a breve termine, 15 giorni successivi alla promozione. Per il mercato nazionale , offerte anche in questo caso a breve termine, a 7 giorni successivi alla promozione . Per mercato Regionale offerte con data arrivo a 3 giorni successivi alla promozione . Ovviamente ogni promozione va pianificata in modo diversificato e programmato.
Chi è il nuovo assessore della giunta Gullo: La scheda
Carolina Barnao, 49 anni, laureata in giornalismo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Palermo, sposata, quattro figli.
Strombolana d’origine (dalla parte del padre, Ettore Barnao), ha scelto di trasferirsi a Stromboli nel 2002, qualche anno prima del matrimonio con Domenico Cusolito, discendente di una delle famiglie più antiche dell’isola.
Da giugno 2022 è delegata municipale del sindaco Gullo per l’isola di Stromboli. Il suo impegno a fianco di questa amministrazione si inserisce nel percorso “strombolano” dei suoi ultimi 21 anni di vita, centrato sull’interesse della “comunità", i diritti degli isolani, le problematiche umane e sociali dell’isola e la cura del territorio.
Tra le sue deleghe (coesione territoriale, rapporti con gli organi di informazione, pari opportunità, politiche giovanili, diritti degli animali, rapporti con gli Eoliani all’estero) compaiono per la prima volta “coesione territoriale” e “rapporti con gli organi di informazione”. "Due segni distintivi - sottolinea il neo assessore - dell’indirizzo di questa amministrazione: il lavoro per l’unione della “comunità Eoliana” nel suo intero (dalle isole minori, alle frazioni, alla più centrale e popolosa Lipari); e la volontà di trasparenza nella diffusione delle informazioni alla popolazione, finalizzata alla massima partecipazione democratica possibile".
Laurea con 110 e lode per Maddalena Donato
Congratulazioni alla neo dottoressa!
Da Ginostra appello a Monsignor Giovanni Accolla
via Portella n. 1
98050 Ginostra (ME)
cell.347/5556283
A:
mons. Giovanni Accolla
e p.c.
On. Nello Musumeci
dott. Riccardo Gullo
sig. Sindaco di Lipari
ing. Salvo Cocina
Capo Dip. Protezione Civile
Reg. Sicilia
Oggetto: appello da
Ginostra!
Egregio Monsignore,
sono trascorsi ormai quasi due anni da quando, nell’agosto del 2022, in occasione della Sua ultima visita pastorale a Ginostra, “posto unico, dove si sente il silenzio e si ritrova l'anima", (foto 1) annunciò la Sua volontà di tornare nella più piccola frazione delle Isole Eolie per “festeggiare” la fine dei lavori di messa in sicurezza - “ripristino funzionalità” e restauro della nostra chiesa di San Vincenzo, fortemente voluti e finanziati grazie all’impegno dell’allora Presidente della regione Sicilia On. Nello Musumeci
(foto2).Dopo
qualche iniziale, “consueta”, lentezza burocratica, i lavori sono stati avviati
e, certo non senza le difficoltà organizzative e logistiche proprie della
realtà ginostrese, sono proceduti con regolarità, e l’indecorosa precarietà in
cui versava il nostro sacro tempio, ridotto praticamente a un “rudere”, è da
considerare ormai una triste pagina del passato.
Tuttavia - premesso che, almeno per quanto di mia conoscenza, i dettagli del progetto non sono noti alla comunità - perplessità, dispiacere e sconcerto continua a suscitare la possibilità che dall'intervento saranno esclusi i due grandi magazzini che fanno parte della chiesetta e che pertanto il previsto gruppo elettrogeno di emergenza non verrà collocato in uno dei due locali (foto3) che appaiono idonei a tal fine.
Tale gruppo elettrogeno - capace di garantire energia elettrica alla frazione in caso di black-out della centralina fotovoltaica causato da una calamità naturale (come avvenuto in occasione della devastante eruzione dello “Stromboli” del 3 luglio 2019) - “sbarcato” nella frazione mesi addietro, è stato prima lasciato nell’ambito portuale (foto 4) e poi, lo scorso lunedì, trasportato con un elicottero e collocato in un giardino (foto 5), esposto alle intemperie e in particolare all’azione lenta e inesorabile della salsedine marina.
Apprendo dagli organi di stampa di una sua imminente visita a Lipari, colgo dunque l’occasione per rivolgerLe un accorato appello affinché, in tale circostanza, possa verificare le preoccupazioni della comunità ginostrese e soprattutto individuare una soluzione concreta e funzionale alla problematica esposta, nella certezza che la casa della comunità dei credenti torni allo splendore di un tempo!
Con osservanza
Riccardo Lo Schiavo
La dottoressa Barnao nuovo assessore della giunta Gullo. Subentra alla dottoressa Iacono
COMUNICATO
La Dr.ssa Carolina Barnao, già delegata del Sindaco a Stromboli, è il nuovo Assessore della Giunta Gullo.
Auguri di...
Ricordando... Bartolo Peluso
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Oggi, 29 febbraio: Sant'Augusto Chapdelaine
Fu destinato come parroco a Boucey ma presto maturò la vocazione missionaria per cui entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi nel 1851 e, dopo breve preparazione, fu inviato nel 1852 alla missione cinese di KuangSi.
Si fermò comunque alla frontiera della Cina per apprendere la lingua prima di affrontare le vere e proprie fatiche apostoliche alle quali si dedicò a partire dal 1855. Quasi subito però fu denunciato alle autorità e, nonostante avesse cercato di trovare rifugio nella casa di un mandarino cristiano, all'inizio del 1856 fu arrestato insieme con alcuni confratelli. Rinchiuso in una gabbia di bambù con la testa fuori dalle sbarre superiori, già morto fu condannato alla decapitazione il 29 febbraio dello stesso anno.
Fu beatificato il 27 maggio 1900 da Papa Leone XIII e canonizzato il primo di ottobre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II, insieme ad altri 120 cristiani morti in Cina tra il XVII e XX esimo secolo.
mercoledì 28 febbraio 2024
Ricordando... Masina Mannello in Di Maro
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Calcio, Terza Categoria: Pari in trasferta per il Malfa
Nel turno settimanale del campionato di Terza categoria (Girone A - Messina) il Malfa, così come riporta la Gazzetta del sud di iiìeri, ha pareggiato per 3 a 3 sul campo del San Paolo.
Si riapre la partita dei collegamenti marittimi tra Sicilia e isole minori (da shippingitaly.it)
È questo in sostanza il contesto in cui inquadrare il nuovo “avviso pubblico esplorativo per procedura competitiva con negoziazione” che la Regione Siciliana ha pubblicato nei giorni scorsi con lo scopo di arrivare all’affidamento in concessione, senza esclusiva, dei servizi di trasporto regionale di passeggeri, veicoli e merci tramite ro-pax con le Eolie, le Egadi e con le isole di Pantelleria e Ustica (quelli con le Pelagie, ovvero Lampedusa e Linosa, erano invece già stati assegnati per cinque anni tramite gara a Caronte&Tourist).
Un nuovo procedimento che, come detto, arriva dopo che la stessa Regione Siciliana, per voce del suo assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, aveva annunciato lo scorso ottobre di essere giunta a uno storico cambio di passo nella complicata gestione dei servizi marittimi regionali con le isole minori, definendo “sulla base di un accordo già raggiunto con il ministero dei Trasporti” e “visti i numerosi tentativi già andati deserti”, la loro assegnazione a Sns, partecipata della stessa Caronte che effettua già le corse per conto dello Stato. Nel dettaglio, i vertici del governo regionale siciliano avevano parlato di una soluzione atta a “garantire i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia per i prossimi anni”, più precisamente per un periodo di 12 mesi poi rinnovabile. Un iter di cui però al momento si è concretizzata solo una prima, piccola porzione, mentre non è possibile prevedere cosa sarà di quelle successive.
Secondo quanto ricostruito da SHIPPING ITALY, la Regione Siciliana ha infatti nel frattempo proceduto con l’affidamento diretto a Sns del servizio per un periodo di quattro mesi, ovvero fino al prossimo 29 febbraio, in attesa della firma di una convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che formalizzasse l’accordo già annunciato per l’assegnazione alla stessa compagnia dei collegamenti regionali, in aggiunta a quelli a carico dello Stato. Firma che però al momento non risulta ancora arrivata, e che ha quindi indotto l’ente, vista l’imminente scadenza, a tornare sui binari tradizionali (e già più volte infruttuosamente percorsi) della procedura pubblica, con l’obiettivo di bandire una gara già nel mese di marzo.
La quale però avrà comunque almeno un punto di distinzione rispetto alle precedenti. A fronte di un tempo piuttosto limitato a disposizione degli operatori per farsi avanti con la richiesta di invito di partecipazione (aperta lo scorso 20 febbraio, i termini si chiuderanno già il 6 marzo), il procedimento prevede infatti il rilascio di una concessione di lunga durata, pari a 108 mesi ovvero 9 anni. Un elemento, quest’ultimo, che si presume potrà essere visto con favore da Caronte&Tourist-Sns – probabilmente primo e unico interlocutore della negoziazione – che per voce del suo ad Vincenzo Franza, non più di tre mesi fa, aveva invocato “affidamenti a lungo termine” dei contratti pubblici, anche della durata di “dieci o quindici anni”, così da permettere alle compagnie di “serenamente investire per rinnovare il parco navi”.
Auguri di...
Oggi 28 febbraio: San Romano di Condat
Per questo la schiera dei Santi monaci è quasi sterminata. Riempie di luce i secoli più bui del Medioevo; lievita la vita di quella società che sembrava oppressa dalla più torva barbarie.
San Romano fa parte della grande famiglia dei monaci francesi, perché la Francia, subito dopo l'Italia, fu la terra propizia al monachesimo.
E ciò si spiega col fatto che il monachesimo, per quanto movimento squisitamente cristiano, s'innestava sulla parte migliore della romanità, accogliendo quegli elementi di civiltà latina, che i barbari distruggevano ovunque, ma che non riuscivano a cancellare nell'ambito di quella grande casa romana costituita dal monastero.
Ecco perché il monachesimo si propagò e attecchì facilmente nei paesi più fedeli alla tradizione romana.
Il Santo di oggi, per quanto francese, fu Romano di nome e di spirito.
Entrò giovane nell'abbazia d'Ainay, presso Lione, ma poco dopo ne uscì, con l'autorizzazione dell'Abate.
Non che gettasse, come si suol dire, il saio all'ortiche. Uscì dal monastero per desiderio di maggiore perfezione spirituale. Infatti si ritirò solitario sui monti del Giura, dove sperò di passare i suoi giorni nella penitenza e nella preghiera.
Ma la luce fa lume, e la fama del monaco Romano condusse a lui altre anime aspiranti alla perfezione.
Il primo fu suo fratello Lupicino, che lo raggiunse sui monti. A lui si unirono altri fuggiaschi dal monda, ma non dalla vita spirituale.
Nacque così la celebre abbazia di Condat, che presto s'empì di monaci.
San Romano fu costretto a fondare un altro monastero, a Leucone, poi un terzo, che prese il nome di Saint Romain de la Roche.
In questi monasteri si ebbe la novità di una specie di diarchia, perché San Romano volle dividere il governo dell'Abbazia col fratello Lupicino.
Egli era troppo dolce, per reggere con fermezza il pastorale dell'Abate. Aveva bisogno del soccorso del fratello Lupicino, più severo e rigoroso.
La devozione dei due Santi fratelli, oltre che nell'istruzione e formazione dei discepoli e nella fondazione di nuovi monasteri, si manifestava nei loro frequenti pellegrinaggi verso i santuari dei Martiri.
Una volta, recandosi insieme ad Agaunio, per pregare sulla tomba di San Maurizio e dei suoi militi dell'eroica Legione Tebea, giunti nel territorio di Ginevra, si fermarono, per trascorrere la notte, in una capanna abbandonata.
Dopo poco però, giunsero due poveri lebbrosi, che erano stati a raccogliere la legna. La capanna era il rifugio di quegli infelici, reietti dal mondo e schivati da tutti.
Passata la prima, reciproca sorpresa, si vide il monaco Romano abbracciare con affettuoso trasporto i due sofferenti, fratelli in Cristo. E accanto a loro, Romano e Lupicino trascorsero la notte.
Solo quando si furono allontanati, la mattina dopo, i due lebbrosi si accorsero con gioia di essere stati mondati dal loro male, e tutta la città di Ginevra, quando il fatto venne risaputo, tributò commossi onori ai due pellegrini.
La diarchia, cioè la collaborazione tra i due fratelli nel governo dei monasteri da loro fondati, si sciolse soltanto con la morte di San Romano, avvenuta alla fine del V secolo, quando egli aveva settant'anni, e quando ormai le montagne del Giura erano letteralmente cosparse di Abbazie nelle quali, insieme con la fede, si salvava la civiltà occidentale.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sul massiccio del Giura in Francia, deposizione di san Romano, abate, che, seguendo il modello degli antichi monaci, per primo condusse in quel luogo vita eremitica, divenendo poi padre di moltissimi monaci.