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sabato 27 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" - 4° Filmato (durata 7 minuti circa)
Le vie del 25 aprile: Iniziativa perfettamente riuscita nonostante l'inclemenza del tempo
Il Magazzino di Mutuo Soccorso ringrazia tutti coloro che, anche sfidando la pioggia e le temperature non primaverili, hanno partecipato numerosi alla passeggiata antifascista dello scorso 25 Aprile, 79° anniversario della Liberazione dal nazifascimo.Lipari, isola di confino durante il ventennio, si trasformò in vivaio di antifascismo, laboratorio politico di insurrezione e organizzazione della Resistenza.
Qui si incontrarono intellettuali, politici e futuri partigiani; qui nacquero e furono messe per iscritto idee e nuove rotte possibili per liberare l’Italia; è da qui che, a bordo di un motoscafo, Lussu fuggì con Rosselli e Nitti, in quella gloriosa e rocambolesca notte senza luna del 27 luglio 1929, per unirsi alla Resistenza, che intanto andava organizzandosi e strutturandosi fuori dall’Italia.
Strade, vicoli e sentieri, case e portoncini, pollai e scorci sul mare: ancora oggi sono tanti i luoghi, alcuni apparentemente improbabili, che ci raccontano di una Lipari a due facce; quella fascistizzata dove ogni movimento, passo o sussurro non sfugge alle camicie nere, e quella che lentamente e sotto voce sta scrivendo, tramando e riorganizzando quel futuro libero che oggi abitiamo.
Grazie a Giuseppe La Greca e al Centro Studi la nostra passeggiata ha attraversato proprio quei luoghi simbolo del confino fascista; ha sostato davanti alle case abitate dai partigiani, più illustri e meno illustri, davanti alle garitte e alle caserme, per ascoltare aneddoti e piccoli pezzi di Storia.
In alcune di queste tappe il Magazzino ha esposto, alla presenza del vicesindaco Saverio Merlino e dell’assessore Gianni Iacolino, delle targhe commemorative, realizzate da Eolie Punto Arte di Paolo Mezzapica, che speriamo possano essere apposte al più presto, per ricordare anche con la toponomastica e attraverso i muri l’orrore del fascismo e la bellezza della nostra Resistenza.
Chiedendo ufficialmente di rinominare alcuni vicoli, cancellare vecchi toponimi fascisti, apporre targhe commemorative e, finalmente, dedicare una via a Giuseppe Persiani, il Magazzino si impegna far sì che la passeggiata del 25 aprile diventi un percorso permanente, di memoria e antifascismo.
Eolie, operazione dei carabinieri: 5 giovani segnalati per droga e 10 persone denunciate per reati vari tra i quali l'asportazione di sabbia
Nell’ambito delle verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 250 persone e oltre 170 veicoli con la contestuale contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada tra cui guida sotto l’influenza alcolica, mancato uso del casco, mancata copertura assicurativa e altro ancora. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i Carabinieri di Vulcano hanno denunciato una 21 enne, alla guida di un’autovettura, per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, mentre i militari di Stromboli hanno proceduto nei confronti di un cittadino straniero per molestia o disturbo alle persone.
Nell’ambito dei servizi antidroga, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di quasi 5 grammi di hashish. Cinque giovani sono stati invece segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe con sequestro di dosi di hashish, cocaina e marijuana.
Durante il servizio i Carabinieri del Posto Fisso di Panarea hanno altresì denunciato un uomo per omessa custodia di armi e una donna per detenzione abusiva di armi, in quanto trovata in possesso di un fucile da caccia, illecitamente detenuto. A Stromboli e Vulcano i Carabinieri delle locali Stazioni, nell’ambito di verifiche ambientali, hanno deferito rispettivamente due persone per furto aggravato, poiché sorprese, sull’Isola di Stromboli, ad asportare sabbia dalla battigia di proprietà del demanio marittimo, e tre proprietari di terreni su Vulcano, per abbandono di rifiuti, consistenti in carcasse di autovetture.
Festeggiano il loro compleanno ...
Ricordando... Marcello D'Albora
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Oggi, 27 aprile: Santa Zita
Santa Zita è dunque la santa ragazza, ed è l'unica Santa di questo nome che ancora viene ripetuto in Toscana, e specialmente in Lucchesia. Santa Zita, infatti, è la Santa di Lucca, e già Dante, per indicare i magistrati della città di Lucca, parlava degli « anziani di Santa Zita ».
Zita era nata vicino a Lucca, a Monsagrati, nel 1218, in una famiglia contadina. Non ebbe nessuna particolare istruzione, ma fin da bambina si dette una regola di condotta religiosa chiedendosi semplicemente: « Questo piace al Signore? Questo dispiace a Gesù? ». Con questa linea di condotta crebbe devota e utile, aiutando i genitori a vendere in città i prodotti dei loro campi. A 18 anni entrò a servizio, a Lucca, nella casa dei Fatinelli, anzi nel palazzo di quella famiglia, che era una delle più ricche della città.
Le tentazioni della città avrebbero potuto aver facile presa nell'anima della semplice campagnola, ma la linea di condotta impostasi dalla fanciulla, pur nella sua ingenuità, non consentiva né errori né distrazioni. « Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace? ».
E piaceva a Gesù che ogni mattina, con il permesso della padrona, Zita si recasse in chiesa, mentre tutti gli altri ancora dormivano. E poi accudisse puntualmente, prima di tutti e meglio di tutti, alle pesanti incombenze casalinghe, alle quali si dedicavano le donne di quei tempi. Ma fu soprattutto la straordinaria generosità verso i poveri che costituì il più delicato profumo della santità della servetta. Ogni venerdì, ella, la più fidata tra le domestiche, aveva il compito di distribuire le elemosine ai poveri. E trovava sempre il modo di aggiungervi qualcosa di suo, risparmiato sul magro cibo, sullo scarso salario e sul modestissimo vestiario. Presto il padrone sospettò che Zita donasse ai poveri più di quanto egli aveva disposto. Era vero, ma quel di più non apparteneva a lui. Rappresentava il superfluo della sua serva incredibilmente sobria.
Un giorno, incontrando Zita con il grembiule gonfio di alimenti, le chiese severamente che cosa portasse. « Fiori e fronde », rispose la ragazza. Disciolto il grembiule. ne caddero davvero fiori e fronde, miracolosi simboli della carità e della generosità, impersonata da Santa Zita. Sempre più amata, rispettata e venerata, visse nella casa dei Fatinelli fin verso i sessant'anni, considerandosi nient'altro che un'umile, obbediente e devota serva. Soltanto dopo la sua morte i cittadini di Lucca le tributarono onori come a una grande Santa, e gli stessi magistrati della città non disdegnarono di essere indicati come « gli anziani di Santa Zita », senza che facesse velo al loro orgoglio l'umile condizione della Santa servetta, delicato fiore della città gentile.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, santa Zita, vergine, che, di umili natali, fu per dodici anni domestica in casa della famiglia Fatinelli e in questo servizio perseverò con straordinaria pazienza fino alla morte.
venerdì 26 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" - 3° Filmato (durata 5 minuti circa)
Filicudi: Barca in fiamme nella notte. Ingentissimi i danni.
Ricordando... Antonio Biviano
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Festeggiano il loro compleanno...
Oggi, 26 aprile: San Cleto papa
Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la perspicacia del suo ingegno, per l'amore alla religione ed alle pratiche devote e per la bontà del suo carattere.
Recatosi a Roma, venne consacrato sacerdote. E fu tanto il progresso che fece nelle vie di Dio, che quando la persecuzione privò la Chiesa del Papa S. Clemente, Anacleto, per unanime consenso del popolo, fu eletto a succedergli sul soglio pontificio.
Era L'anno 103, e la Chiesa gemeva sotto la spada dei persecutori.
Nei pochi anni di pace era prosperata straordinariamente. L'eroismo dei primi martiri era stato oggetto di ammirazione in tutto l'impero romano: una religione che vantava assertori così tenaci da sacrificare la vita, incuranti dei più atroci tormenti, non poteva essere falsa. I pagani lo compresero, e tutti quelli che cercavano la verità, correvano a ricevere il battesimo e ad ingrossare le file dei fedeli. Ma una nuova tempesta si avvicinava minacciosa.
Traiano, rigido conservatore delle tradizioni romane, non potendo soffrire che i templi degli idoli venissero abbandonati, lasciò perseguitare i Cristiani. ma il seme del Vangelo, irrorato dal sangue di tanti martiri, si faceva sempre più rigoglioso. La costante confessione di tanti coraggiosi animava fortemente gli infedeli a convertirsi a Cristo.
Essendo dunque i cristiani minacciati continuamente di morte, Anacleto ordinò che alla fine della Messa tutti i presenti si comunicassero e così, dando Gesù Cristo ai suoi figli, li,muniva di forza straordinaria nel caso che fossero stati presi e condannati.
Fu ancora S. Anacleto che disciplinò la consacrazione dei vescovi ed ordinò che i sacerdoti fossero eletti per comune consenso del popolo, affine di consacrare così al servizio dell'altare solo individui dotti e virtuosi.
Nelle sue poche lettere tratta magistralmente dell'autorità pontificia e delle prerogative dell'apostolo Pietro. Nelle due ordinazioni che fece nel mese di dicembre, consacrò sei vescovi, cinque sacerdoti e tre diaconi.
Nel 112 dopo aver governata la Chiesa per nove anni venne incatenato e, perseverando nella confessione della fede, fu ucciso il 19 luglio. Il suo corpo fu sepolto nel Vaticano.
PRATICA. Soltanto chi confessa Gesù davanti agli uomini sarà ricevuto in cielo.
PREGHIERA. O Signore, che con le solerti cure del tuo beato Pontefice Anacleto hai difeso la Chiesa da terribile persecuzione, concedici benignamente che, invocandolo qual nostro protettore, possiamo essere aiutati dai suoi meriti.
Le Eolie si dotano del "Piano strategico di sviluppo sostenibile"
COMUNICATO STAMPA
IL PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE
Le Isole Eolie hanno un “Piano Strategico di Sviluppo per il Turismo Sostenibile”.
Un documento di programmazione indispensabile per definire una visione nuova del turismo di tutte le isole dell’Arcipelago, che sia unica, pianificata, condivisa e sostenibile.
In linea con la volontà di dotare il Comune di strumenti di indirizzo solidi e ragionati, l’Amministrazione Gullo ha condiviso questa necessità con i Comuni di Salina: la redazione del Piano è stata affidata alla Fondazione Santagata di Torino e, dopo una lunga fase di “ascolto” della popolazione, di studio della situazione sociale, economica, turistica e naturalistica attuale delle isole, di analisi dei bisogni e delle prospettive, l’elaborato definitivo è stato consegnato lo scorso mese di marzo e recentemente approvato dalle Giunte dei 4 Comuni.
Tale Piano sarà di supporto agli altri strumenti di programmazioni voluti da questa Amministrazione, come il PUG (Piano Urbanistico Generale) in fase di stesura, e il PRP (Piano Regolatore Portuale) che proprio il prossimo mese inizierà il suo iter con incontri di ascolto della popolazione in tutte le isole.
Esso costituisce un programma di sviluppo che non sia limitato esclusivamente all’offerta turistica stagionale, ma che metta in campo azioni che migliorino la qualità della vita dei residenti, potenziando i servizi offerti tutto l’anno e tutti i giorni.
“Si tratta di un Piano didattico e istruttivo” - ha detto il Sindaco Riccardo Gullo - “che richiama anche le esperienze di altre isole del mondo che vivono condizioni simili alle nostre”.
Una visione “organica” che, mentre punta allo sviluppo socio-economico e culturale della comunità, tutela e protegge l’ecosistema del suo straordinario territorio dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
E’ possibile visionare il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo Sostenibile cliccando su questo link:
giovedì 25 aprile 2024
Il mistero dei 5 cadaveri nelle acque del Tirreno. Indagano 4 Procure (anche Patti e Barcellona)
Vi sono punti in comune che farebbero pensare ad un unico naufragio. Tre dei cinque cadaveri ritrovati indossavano un giubbotto salvagente di colore rosso e avevano dei tatuaggi. Un dragone, una ragnatela e uno scorpione sul corpo recuperato tra Patti e Vulcano che sembrerebbe avere la pelle chiara. Una fiamma e delle lettere sulla spalla, invece, del cadavere ritrovato a Filicudi.
Per cercare di risalire al momento del naufragio e al luogo i magistrati delle quattro Procure coinvolte stanno lavorando alacremente. È stato effettuato anche un sopralluogo, nei giorni scorsi, dai magistrati di Patti, con un elicottero della Guardia Costiera che ha sorvolato il Mar Tirreno. Diverse le ipotesi ma nessuna certezza se non quella di un traffico illecito, che potrebbe spaziare dalla droga al traffico di armi senza tralasciare il traffico di migranti, ipotesi più accreditata. La certezza di trovarsi di fronte ad una tragedia provocata da comportamenti illeciti sta proprio nella mancanza di denunce di scomparse o naufragi.
Festeggiano il loro compleanno...
"Eoliani che non ci sono più" - 2° Filmato (durata 8 minuti)
Reddito pro capite. Il più alto nelle Eolie a Santa Marina Salina. Il più basso a Lipari.
Questo quanto emerge dai dati relativi alle dichiarazioni al fisco del 2023, riferite ai redditi dell’anno 2022, diffusi dal Ministero del tesoro.
Santa Marina Salina è in testa con 19.699 euro, seguita da Malfa (18.593 euro), Leni (17.364 euro), Lipari (17.255 euro).
A Favignana il reddito medio dichiarato è di 18.355 euro, a Ustica 17.869 euro, a Pantelleria 16.167, a Lampedusa 15.488. .
Sant’Agata Li Battiati è la città siciliana a piazzarsi in cima alla speciale classifica per reddito medio, con 28.768 euro.
In Sicilia le prime sette città sono tutte della provincia di Catania. Infatti, alle spalle di Sant’Agata Li Battiati si trovano San Gregorio con 28.051 euro, Aci Castello con 25.751 euro, Tremestieri con 24.291 euro, Viagrande con 22.980, Trecastagni con 22.629 euro e Valverde con 22.190 euro.
Chiude la speciale classifica, per le città siciliane, Mazzarrone con 11.107 euro di reddito medio
Tra i comuni capoluogo di provincia, al primo posto Palermo con 22.103 euro, poi Messina, con 22.022, Agrigento con 21.287 euro, Siracusa con 21.123, Catania con 21.091 Enna con 20.888, Caltanissetta 20.012, Trapani, 19.348, chiude Ragusa con 19.225.
Attività produttive, avviso della Regione per le imprese interessate a partecipare a Smau 2024
Per le imprese siciliane rappresenta un'occasione per sviluppare relazioni commerciali, partnership industriali e finanziarie, progetti di open innovation e attività di co-innovazione con realtà nazionali ed estere.
L'avviso, che ha una dotazione finanziaria di 130 mila euro a valere sulle risorse dell’Azione 1.3.1 del Poc 14/20, prevede il sostegno a circa 20 imprese dell'Isola. Le aziende interessate, in possesso dei requisiti, potranno inviare la propria manifestazione di interesse alla partecipazione fino alla mezzanotte del 7 giugno 2024, secondo le modalità indicate nell’avviso, compilando il form di candidatura al seguente link: www.smau.it/candidatura-startup.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale della Regione a questo link.
Eolie protagoniste con la Magmarhei al Blackout in Danza festival di Cosenza
COMUNICATO
Una giornata intensa e ricca di emozioni. Quando i sogni e la passione riescono a farti dimenticare la stanchezza dovuta allo stress pre partenza (visto il mal tempo) , al lungo viaggio e alle poche ore di sonno.
Giuria di altissimo livello con professionisti di fama internazionale. Grandi nomi della danza da Roberta Fontana a Marco Laudani, Giulia Barbone, Claudio Scalia. Presidente della giuria Raffaele Paganini.
Una grande opportunità di confronto e crescita artistica per le ragazze della scuola di danza ASD Magmarhei del direttore artistico e maestra di danza Desirée Falconieri. Tanti i sacrifici, ma anche molte le soddisfazioni. La scuola di danza Eoliana ha infatti conquistato :
- terzo posto per il gruppo juniores con "Midnight", Coreografia di Desirèe Falconieri.
-secondo posto per il gruppo juniores modern con "Apparenze" , Coreografia di Desirèe Falconieri
- secondo posto per il gruppo senior contemporaneo con "Utopia" , Coreografia di Desirèe Falconieri
- secondo posto per la solista modern Maia Arnone con "Insieme" , Coreografia di Desirèe Falconieri
- primo posto per la solista modern Iolanda Zappia con "Soffio" , Coreografia di Desirèe Falconieri
-primo posto per il gruppo children modern con "Napule è", Coreografia di Desirèe Falconieri
- primo posto per il gruppo senior heels con "Trinidad", Coreografia di Marta Lo Re
La danza è sacrificio, tecnica, lavoro duro, passione, musica, ritmo, precisione, disciplina, divertimento eleganza, rispetto, dedizione e sana competizione. La Magmarhei rappresenta una grande opportunità per i nostri giovani, una guida nella crescita artistica dei ragazzi e delle ragazze Eoliane. Nello stesso la Magmarhei è anche un nido a livello di crescita sociale e personale, riesce infatti ad accogliere tutti, a coccolare, a consolare e a supportare le giovani allieve, in un modo che solo poche Famiglie riescono a fare.
Durante la manifestazione cosentina, una parentesi è stata anche dedicata al Marketing Territoriale Eoliano, infatti è stata presentata la decima edizione dell'Eolie dance festival, un evento nato dall'idea della coreografa Natascia Cucunato.
Le Eolie anche quest' estate protagoniste di una quattro giorni (27, 28, 29 e 30 Agosto), dedicati alla danza
Ricordando... Marcello Virgona
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Oggi, 25 aprile: San Marco Evangelista
S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome.
Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro.
Dalla sua conversione in poi non si staccò più dal Principe degli Apostoli, da cui era amato qual tenero figliuolo, come lo chiamò in una sua lettera: « Vi saluta anche Marco, mio figlio ». S. Marco era il segretario, l'interprete di S. Pietro. Il suo Vangelo, come dicono i Ss. Padri, non è altro che la predicazione di S. Pietro fissata sulla carta. Accompagnò l'Apostolo nei suoi viaggi a Roma, ove appunto scrisse il suo Vangelo in lingua greca, la più parlata in quei tempi. Lo scopo del Vangelo secondo S. Marco è di dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell'operare molti e grandi miracoli.
Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.
Scrisse il suo Vangelo tra l'anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca, come ci assicura la tradizione. Incomincia con un preambolo, quindi parla della divina missione di Gesù in Galilea, poi delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, e termina col descrivere l'ultimo viaggio a Gerusalemme, l'ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione e la gloria di Gesù Cristo.
Nessuno tra i fedeli poteva possedere le divine verità meglio di S. Marco, il quale continuamente le apprendeva dalle labbra del Principe degli Apostoli.
Ordinato vescovo, fu mandato da S. Pietro in Egitto a predicare il santo Vangelo. Confermando la sua predicazione con l'esempio d'una vita santa e penitente, con innumerevoli prodigi, aiutato dalla divina grazia fondò in Alessadria una fiorente comunità la quale divenne la celebre Chiesa Alessandrina, che ci diede un S. Chino, un S. Antonio, una S. Caterina e tanti altri servi del Signore.
Dopo una vita di travagli, tutta spesa a gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi, finchè il 25 aprile dell'anno 68 l'anima sua entrò nella gloria colla triplice aureola del vergine, dello scrittore e del martire.
Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, ove sono oggetto di grande venerazione.
PRATICA. S. Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.
PREGHIERA. O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell'Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessàndria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un'angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell'anno ottavo di Nerone.
mercoledì 24 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" - 1° Filmato (durata 4 minuti e 6 secondi)
Questo è il primo filmato che abbiamo realizzato.
Copertina: Gasparino Monteleone; 1) Mina De Salvo (mia moglie); 2) Ninni Megna e Giovanni Ziino; 3) Marcello D'Albora; 4) Bartolino Ferlazzo; 5) Bartoluzzo Ruggiero e Nicola Biviano; 6) Bartolo, detto Tom, Giuffrè; 7) Salvatore Velardita; 8) Roberto Amendola; 9) Angelino Li Donni; 10) Angelino Merlino; 11) Bartolo Zagami; 12) Annunziata Profilio; 13) Armando Turcarelli; 14) Italo Paino; 15) Bartoluzzo Ruggiero; 16) Mina De Salvo; 17) Clelia Hunziker; 18) Franchino Monteleone; 19) Franco Di Stefano; 20) Mimmo Scolarici; 21) Cassarà; 22) Lucio Costanzo; 23) Edwin Hunziker; 24) Famiglia Profilio; 25) Stefano Lo Rizio; 26) Francesco Vitale; 27) Franco Scoglio; 28) Gasperino Monteleone; 29) Giovannino Medorini; 30) Giovannino Milano; 31) Leonardo Greco; 32) A Za Lina (A Papella); 33) Mimmo Cusolito; 34) Lionello Ferlazzo, Ninni Paino e Masino Carnevale; 35) Angelino Lo Schiavo; 36) Enzo Favata; 37) Luigi Bernabò Brea; 38) Minicuzzu; 39) Nino Miracula; 40) Giovannino Mangano; 41) Pino Cullotta; 42) Raoul Di Perri; 43) Rino Biancheri; 44) Saverio Camporeale; 45) Spartaco Persiani; 46) Livio D'Ambra; 47) Stefano Mazza; 48) Nino Sulfaro; 49) Totò Mollica; 50) Turi Alivu ; 51) Vincenzo Lo Schiavo; 52) Mimmo Bardi e Pina Giardina; 53) Ruccio Carbone; 54) Filippo La Rosa ; 55) Attilio Conti; 56) Famiglia Pavone; 57) Giuseppe Persiani; 58) Bartolo Ziino ; 59) Rodà e Cristoforo Moneta; 60) Tripi ; 61) Angela Quadara in Libro; 62) Valentino Abbate, 63) Mina De Salvo
Lavoro, al via le procedure per l'assunzione del personale Asu negli enti pubblici
La misura del contributo in favore degli enti, sulla base delle risorse finanziarie stanziate, per ciascun lavoratore Asu stabilizzato può arrivare a un massimo di 19.180 euro annui lordi, comprensivi di ogni onere, imposta, contributo previdenziale/assicurativo, fino alla conclusione delle attività lavorative.
Gli enti dovranno comunicare al Dipartimento regionale del Lavoro, almeno 30 giorni prima della presunta data di assunzione e di inizio del rapporto di lavoro, il numero dei lavoratori che intendono stabilizzare e la stima della spesa prevista per il periodo compreso tra la data di assunzione e il 31 dicembre dello stesso anno.
Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre dell’anno di assunzione. Le richieste presentate oltre tale data, e ammissibili al contributo, potranno essere finanziate invece a partire dal primo gennaio dell’anno successivo.
Per quanto riguarda gli anni successivi a quelli dell'assunzione, gli enti dovranno comunicare, entro il 31 gennaio, gli elenchi nominativi dei lavoratori assunti/occupati e l’importo della spesa effettivamente sostenuta l’anno precedente. Entro il 31 marzo di ogni anno, invece, andranno comunicati gli elenchi nominativi dei lavoratori precedentemente stabilizzati e per i quali vi sia già stata ammissione al contributo, con l’indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici, del codice fiscale e della spesa prevista per l’anno in corso.
Raccolta rifiuti e spazzamento per domani 25 aprile nel Comune di Lipari
L'assessore Gianni Iacolino rende noto che, domani 25 aprile, il servizio sarà regolare su Lipari; su Vulcano, Panarea e Stromboli ritiro cestini e spazzamento porto
Festeggiano il loro compleanno
Il ricordo di Jonathan dal C.I.R.S. di Lipari e il cordoglio
Tutti i componenti della scuola professionale C.I.R.S. si stringono ai familiari in un abbraccio profondo.
Con affetto e stima la Direzione C.I.R.S Lipari"
Oggi, 24 aprile: San Fedele da Sigmaringen
Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell'Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ».
La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d'ogni virtù, così da giungere presto all'apice della santità.
Studiò filosofia nell'università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l'avvocatura.
Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell'anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.
In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell'osservanza delle regole, nello spirito d'orazione e nell'unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.
Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per' la conversione degli eretici.
Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.
Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.
Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.
Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.
S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.
PRATICA. — S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.
PREGHIERA. — Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d'essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell'Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri.
martedì 23 aprile 2024
Pescando nel nostro archivio: Il video della Madonna del Terzito in pellegrinaggio nelle Eolie (anno 2000)
Alunni della scuola dell'infanzia paritaria "S. Antonio di Padova" alla scoperta delle "radici" al Bernabò Brea
Comunicato: Gli alunni della scuola dell'infanzia Paritaria "S. Antonio di Padova", sabato 20 c.m., hanno vissuto una esperienza nuova e coinvolgente: una visita guidata al museo Archeologico "Bernabó Brea".
La visita al museo conclude un percorso di formazione progettato nel P.T.O.F. della scuola e ha come obiettivo di proporre ai bambini prime attività di scoperta in modo da comprendere se stessi e il mondo in cui vivono in una fase della crescita che i pedagogisti chiamano " periodo sensitivo" proprio perché si impara attraverso esperienze significative ed efficaci.
La dott.ssa Clara Martinelli ha accolto i bambini, Suor Teresa, la maestra e i genitori, con affettuosa cordialità e con sapienza e perizia didattica, li ha accompagnati in un percorso di conoscenza delle sale del museo, suscitando interesse e curiosità nei bambini che hanno
ascoltato con attenzione e si sono lasciati affascinare dal racconto della storia millenaria delle Isole Eolie: dai vasi di terracotta alle anfore, dalle maschere del teatro ai manufatti di ossidiana, dai giocattoli del corredo funerario dei bambini al mito di Eolo...un percorso straordinario che resta indimenticabile per bambini che su questo Passato dovranno costruire il Futuro!PROCLAMATO LUTTO CITTADINO IN OCCASIONE DEI FUNERALI DI JONATHAN GIANNÒ
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha proclamato il
Il LUTTO CITTADINO viene proclamato n segno di cordoglio e rispettosa e commossa partecipazione della Amministrazione Comunale, della Comunità Liparese ed Eoliana tutta al dolore della famiglia colpita dal luttuoso evento.
Vene disposta:
L’esposizione delle bandiere a mezz’asta dal Palazzo Municipale e dai pubblici uffici del territorio comunale.
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Come già riportato Eolienews si asterrà domani da ogni pubblicazione, in coincidenza con lo svolgimento dei funerali, in segno di rispetto e partecipazione al dolore dei familiari
Festeggiano il loro compleanno...
Ricordando... Antonio Cafarella
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.