In molti, sull'onda di quanto accade in Europa, ultimamente a Barcellona, chiedono se a Lipari, in occasione dei festeggiamenti per San Bartolomeo, saranno attuati controlli e applicate adeguate misure di sicurezza.
La risposta la riteniamo scontata anche perchè, per manifestazioni ed iniziative del genere, esiste un "decalogo" predisposto a livello nazionale e che i prefetti fanno applicare, attraverso le istituzioni presenti sul territorio.
Sino a prova contrario Lipari fa parte dell'Italia, motivo per cui, se alle quattro serate è stato dato il via libera, è da credere che gli organizzatori hanno fornito tutte le rassicurazioni necessarie. Ovviamente, come sempre, non mancheranno i controlli da parte dell'Arma e da chi è preposto a garantire l'ordine pubblico.
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sabato 19 agosto 2017
Possibili pioviggini a cavallo tra il 20 e il 21 Agosto. Il 22 diminuzione delle temperature. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
POSSIBILI ISOLATI PIOVIGGINI TRA LA NOTTE E L'ALBA DI LUNEDI 21.
DAL POMERIGGIO DEL 21 SOFFIERA' UN MODERATO MAESTRALE ,CHE TENDERA' A RUOTARE CON UNA COMPONENTE PIU' SETTENTRIONALE MARTEDI 22.
CIO' COMPORTERA' UNA DIMINUZIONE DELLE TEMPERATURE DURANTE LA GIORNATA E UN AUMENTO DEL MOTO ONDOSO FINO A MOSSO
"Eolie,donne e Cultura.Premio Caterina Conti ed. 2017". Il "punto" di Tiziana De Luca
(Tiziana De Luca) "Eolie,donne e Cultura.Premio Caterina Conti ed. 2017", manifestazione svoltasi in Piazzetta dell'Addolorata al Castello, è stato un successo non solo di pubblico, presenti oltre 150 persone, ma un trionfo di umanità, arte e professionalità.
Alla stregua delle due edizioni passate, da me promosse come Assessore alla Cultura pro tempore ed oggi come associata del Soroptimist, c'è stato un susseguirsi di interventi che hanno davvero coinvolto gli astanti, che con visi entusiasti hanno seguito passo passo fino a mezzanotte il programma stilato.
Inizio travolgente al pianoforte con l'intro della giovane e talentuosa pianista Patrizia Salvini e la grande voce del mezzo soprano Giusi Lorizio, che con vari intermezzi successivi hanno valorizzato d'arte la professionalità delle relatrici intervenute, la direttrice del Museo archeologico "L.Bernabo' Brea" Maria Amalia Mastelloni e la Professoressa dell'Università di Palermo Giovanna Fiume.
Emozionante l'intervento della Dott.ssa Caterina Cacace dell'Utin di Patti, eoliana doc, che nel ringraziare il Soroptimist di Lipari per l'assegnazione del Premio Caterina Conti, premio destinato ad una donna che con il suo lavoro professionale, sociale o educativo, ha migliorato il livello qualitativo della nostra Comunità e si è distinta come esempio da seguire, ha evidenziato quanto il senso di appartenenza passi da un'eolianita' interna che seppur non vissuta quotidianamente emerge ogni qualvolta si entri in rapporto con l'altro o con il territorio stesso.
Commoventi le parole della Prof.Conti che donna d'esperienza e di grande spirito ha voluto rimarcare quanto il dare agli altri, in termini di competenza, di ascolto e di azioni, sia fondamentale per la crescita sana delle future generazioni.
L'evento si è concluso con una sonata di Beethoven dell'altra giovane pianista intervenuta per l'occasione, Viviana Cilano.
Il Club Soroptimist di Lipari, Fabiola Famularo presidente, organizzatore della manifestazione, crede ed investe nella forza delle donne e nel valore aggiunto che eventi di genere come questi possano rappresentare nello scenario culturale eoliano ed ha meritato il successo decretato dai presenti perché solo con la condivisione la vittoria e la crescita culturale possono diventare godimento per tutti.
Grande successo di Taobuk a Salina per l’incontro con Alessia Gazzola
Da sx: Franco Arabia, Margherita Aiello, Domenico Arabia,
Alessia Gazzola, Antonella Ferrara, Ezio Donato, Claudia Aiello
|
E l’incontro con la scrittrice che ha inventato il personaggio di Alice Allevi - anatomopatologa tanto pasticciona quanto dotata di raro talento investigativo - ha davvero galvanizzato l’amena Piazzetta Paino, letteralmente gremita di residenti e turisti. In apertura, il Sindaco Domenico Arabia ha pubblicamente ringraziato l’Assessore Barbagallo per aver offerto a Santa Marina l’opportunità di vivere un evento letterario e artistico così ben congegnato, e ha auspicato che questo ponte tra Salina e Taobuk, il festival letterario di Taormina, possa diventare un appuntamento fisso dell’estate.
Aver reso itinerante la rassegna ne amplia gli effetti sul territorio isolano, come ha sottolineato Antonella Ferrara, presidente e fondatrice di Taobuk, che ha ormai per scenario l’intera Sicilia.
Tante le suggestioni della serata, arricchita dalle letture dell’attore e regista Ezio Donato, che ha curato anche la selezione dei momenti musicali affidati alla pianista Claudia Aiello e alla sorella Margherita, soprano: due raffinate musiciste che hanno affrontato brani di Debussy (Claire de lune, La puerta del vino, Romance), sul presupposto che Alessia Gazzola nei giorni scorsi ha pubblicato un post su Facebook con brani del compositore francese, facendo intendere che l’ambientazione del prossimo romanzo sarebbe stata proprio le Eolie. Un indizio che non sarà sfuggito ai suoi tantissimi lettori.
A condurre l’incontro Franco Arabia, che ha evidenziato come, nonostante si muova con mitezza, la vera arma di Alice sia la capacità intuitiva, mentre la scrittura di Alessia ha profonde radici: sembra quasi che il destino bussi alla porta dei personaggi, ricreando un clima da tragedia greca.
Al centro della conversazione il recente “Un po’ di follia in primavera”. «In parte un giallo, in parte un poliziesco – chiosa Gazzola, ma senz’altro anche un romanzo psicologico. Per Alice è il passaggio definitivo all’età adulta. Ha compiuto gli studi. Si è specializzata. Non è più “L’allieva” del primo titolo che le ho dedicato. Sono ormai sei. Ogni volta che mi accosto ad un nuovo episodio, scelgo uno scenario da indagare: in passato è stato il teatro, l’archeologia, questa volta la psichiatria. Nei miei romanzi prevale il tono della commedia, che però cela risvolti drammatici. Il rapporto che c’è tra medico e paziente ha zone d’ombra che volevo esplorare da un punto vista narrativo. Io credo nella necessità del dolore: per me è la chiave per migliorarmi, per cercare vie d’uscita. Il giallo si configura qui come romanzo sociale. E ha a che fare coi temi della manipolazione, per questo è il più cupo e malinconico della serie».
Com’è noto, l’universo di Alessia Gazzola è prima di tutto femminile: «Amo raccontare storie di donne, verso le quali ho un occhio solidale e partecipe. Attraverso quella di Alice, voglio percorrere altre vite. Quello che mi piace di più è raccontare scenari di donne coraggiose, che hanno subito vicende a cui reagiscono».
Una correlazione fondamentale è altresì quella tra l’autrice e la sua formazione professionale di medico legale: «Scrivo per relazionarmi con me stessa e la mia professione. Quando ho iniziato a scrivere i romanzi su Alice ero una specializzanda in medicina criminale. Per me era un hobby, non pensavo di essere una scrittrice. Sono un tipo un po’ astratto, la testa fra le nuvole, sto sempre un passo indietro. Vivendo in un ambiente molto competitivo ho perciò dovuto tirar fuori le unghie e mi sono messa in gioco. Alla mia protagonista facevo succedere le cose peggiori in funzione catartica, per poter vivere meglio quel periodo complesso».
E complesso è anche il meraviglioso e cifrato mondo di Alice: «Alcuni personaggi – chiarisce Alessia Gazzola - si sono imposti per i loro nomi in codice nell’immaginario collettivo. Come ad esempio CC, ossia Claudio Conforti, la cui sigla già da sola s’imprime nella mente e lo rende un personaggio al di sopra delle parti. Il Supremo è invece il grande maestro di Alice, capace di andare oltre i meccanismi di vessazione degli ambienti accademici. Se la Wally è la temuta professoressa Boschi, cerco sempre di bilanciare il rapporto tra Alice e l’ispettore Calligaris. Ho già in mente il romanzo nuovo. Claudio ama Alice a modo suo, ma ho bisogno di tanti altri libri per raccontarlo nei mutamenti e nelle mutazioni». I milioni di fan di Alessia/Alice sono avvertiti … ed anche rassicurati.
Lipari. Piovono mattoni dentro una casa. Per fortuna solo lievi danni. Il proprietario Matteo Salin "Ulteriore segno di una deriva che va fermata"
questa notte verso le 4.30 uno sconosciuto ha lanciato uno dei mattoncini di cemento dal peso di oltre un kg, utilizzato per sostenere le fioriere in salita Meligunis, all’interno della finestra, aperta, di casa mia che si affaccia sulla suddetta via che raccoglie ogni notte gruppi di persone schiamazzanti e diciamo, eufemisticamente, non proprio in sé, che scendono dalla civita penso dopo l’uscita dal Turmalin.
Per fortuna i danni sono stati pochi visto che una finestra e il tavolo su cui il mattone è caduto hanno attutito il colpo che alla fine ha scheggiato una mattonella del pavimento.
Pochi i danni materiali ma certamente maggiori quelli morali. Non mi sento più sicuro a Lipari a casa mia! D’ora in poi chiuderò le finestre e avrò paura che qualche cretino stupido e violento invece di lanciare solo un sasso, per esempio, si arrampichi ed entri in casa
Penso ci sia bisogno di maggiore sicurezza e sorveglianza per lo meno nelle zone in cui c’è passaggio di persone che dopo il “divertimento” notturno scendono verso il porto per tornare a casa o continuare la “movida” in altro luogo e penso che di questo fatto si devono far carico amministrazione e forze dell’ordine.
Sono molto dispiaciuto di quanto è successo, non solo per me ma anche per queste isole a cui sono molto legato e che onestamente con questo genere di turisti rozzi, irrispettosi e volgari, che vanno fermati al più presto, rischiano un degrado irreversibile .
Sono molto dispiaciuto di quanto è successo, non solo per me ma anche per queste isole a cui sono molto legato e che onestamente con questo genere di turisti rozzi, irrispettosi e volgari, che vanno fermati al più presto, rischiano un degrado irreversibile .
Matteo Salin
NDD - Salin ha presentato denuncia presso i carabinieri
Pane e formaggio, ne abbiamo? Non risparmiata neanche la scalinata che porta in Cattedrale
Qualcuno si vergognerà, prima o poi, e imporrà il rispetto delle regole del vivere civile e del decoro? In queste foto dall'alto una parte della comitiva "pane e formaggio", ben accampata sulla scalinata che porta in Cattedrale.
Eoliani che non ci sono più
Lo scorso anno il 19 Agosto ci lasciava
Nando Corrado,
un galantuomo, un uomo d'altri tempi.
Eolienews lo vuole ricordare con questa foto, con questo post
Questa sera Nando sarà ricordato con una Messa in Cattedrale alle19,30.
Catania, nuovo intervento chirurgico sulla dodicenne colpita dall'elica a Lipari. Condizioni restano gravi
Restano gravi le condizioni della dodicenne turista colpita dall'elica del gommone al largo di Monterosa a Lipari.
I medici del Garibaldi Nesima di Catania, dove è stata trasportata in elisoccorso dopo l'incidente, hanno diramato un nuovo bollettino medico nel quale evidenziano le sue condizioni, dopo un nuovo intervento chirurgico.
I medici del Garibaldi Nesima di Catania, dove è stata trasportata in elisoccorso dopo l'incidente, hanno diramato un nuovo bollettino medico nel quale evidenziano le sue condizioni, dopo un nuovo intervento chirurgico.
"Rientrata dalla sala operatoria - si legge nel bollettino medico - dove ha fatto toilette della ghiandola mammaria e del cavo ascellare, nonché a revisione delle fratture delle dita della mano, ha eseguito una tac encefalo, i cui risultati sono sovrapponibili a quelli dell'esame precedente. Confermato infarcimento emorragico con edema cerebrale tenuto sotto controllo".
Come si ricorderà la ragazzina, nelle immediatezze del ricovero, era stata sottoposta ad un intervento al capo.
Come si ricorderà la ragazzina, nelle immediatezze del ricovero, era stata sottoposta ad un intervento al capo.
Canneto ore 10:05 di stamane: Benvenuti a Babilonia!
Immagini che si commentano da sole.
Un piccolo appunto: Percorso Unci - Piazza S. Cristoforo in 9 minuti. Più tardi sarà, sicuramente, peggio
Un piccolo appunto: Percorso Unci - Piazza S. Cristoforo in 9 minuti. Più tardi sarà, sicuramente, peggio
Non se ne può davvero più. Nuova notte di fuoco. Nuovo danno ambientale
Legno nero ancora...in fiamme...sino a tarda notte...come è ben evidente dalle foto di Gabriele Costanzo.
Ovvio, scontato, il dolo così come l'ennesimo danno ambientale.
E' stato Legno nero ma, a questo punto, un posto vale l'altro.
Non si creano problemi, infatti, i piromani, forti ed arroganti per l'impunità, ad appiccare fuoco ovunque. Frutto di una pianificazione, di improvvisazione? Non lo sappiamo.
Sappiamo solo che un'isola brucia, tra la nostra amarezza di dover raccontare le gesta di questi criminali, tra il dolore di questa terra la ama, tra il silenzio di chi se vede non parla, tra l'arroganza di questi incendiari.
Come scriveva stanotte in un post l'amico Giancarlo Baldanza: Si può continuare ad assistere impotenti a questo scempio di Lipari?
Oggi è 19 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Salina (Foto Katia Merlino)
SANTO DEL GIORNO
Giovanni nacque il 14 novembre 1601 da pia e modesta famiglia a Ri, un villaggio vicino ad Argentan nella Normandia. Fin da giovinetto diede prova di grande virtù e di profonda pietà, dimostrando una particolar devozione alla SS. Eucarestia ed a Maria Vergine.
Alunno dei Gesuiti nel collegio di Caen, compì brillantemente gli studi di Lettere e di Filosofia, dai Padri Gesuiti di Caen, ricevendone una solida formazione umana e spirituale. II 25 marzo 1623, entrò a far parte della Congregazione dell'Oratorio: venne ordinato sacerdote il 20 dicembre 1625; fu discepolo del cardinale Pierre de Bérulle e iniziò la sua attività pastorale dedicandosi alla cura degli appestati e alle missioni popolari. Ebbe fama di grande predicatore.
Fondò nel 1641 la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Rifugio, un istituto religioso femminile destinato al recupero delle prostitute in cerca di redenzione: l'Ordine ottenne l'approvazione di papa Alessandro VII il 2 gennaio 1666.
Consacrato sacerdote a Parigi, incominciò subito a esercitare con zelo il suo apostolato, da essere definito dal celebre Padre Olier di San Sulpizio: « La rarità del suo secolo ».
Si dedicò quindi alle missioni e percorse la Normandia, una parte della Bretagna, la Borgogna, la Piccardia, la Sciampagna, la Brie, riportando ovunque grandissimi frutti.
Con l'approvazione del cardinale Richelieu, nel 1643 Giovanni Eudes abbandonò l'Oratorio e decise di dedicarsi alla formazione del clero secondo i dettami del Concilio di Trento: a tale scopo, il 25 marzo 1643 fondò a Caen la Congregazione di Gesù e Maria, una società di vita apostolica destinata particolarmente alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali; nel 1674, la congregazione ottenne la particolare protezione di papa Clemente X.
Si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libello La vita e il regno di Gesù) e compose l'ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672). Dopo vent'anni di oratorio, ispirato dal Signore, fondò, assieme a cinque suoi compagni, la « Congregazione dei Sacerdoti di Gesù e di Maria » per la formazione dei chierici. Scopo della sua Congregazione è la direzione dei Seminari, le missioni al popolo e gli esercizi al clero. Diede ancora vita ad altre sante istituzioni, quali l'Ordine di Nostra Signora della Carità, l'Istituto del Buon Pastore d'Angers, e la Società del Cuore ammirabile della Madre di Dio.
Giovanni si impegnò particolarmente a promuovere il culto liturgico e la devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria, celebrandone per il primo le feste ogni anno e lasciando alla sua Congregazione di celebrarle con grande solennità. Per questo ebbe dal Pontefice Leone XIII il bel titolo di autore del culto liturgico dei Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.
Acceso di amore ardentissimo verso questi due Cuori amabili, ne scrisse l'ufficio liturgico, istituì in loro onore confraternite, e compose ammirabili libri di pietà.
Fedelissimo al Papato e suo strenuo difensore, oppose un argine all eresia dei Giansenisti che in quei tempi devastava la Chiesa di Dio. Non si lasciò sviare né da odii, né da persecuzioni, né da calunnie, ma, qual fedele seguace di Gesù, pregò e perdonò ai suoi nemici.
All'età di 79 anni, affranto dalle fatiche e dagli anni, ripetendo di continuo i nomi soavissimi di Gesù e di Maria, tante volte invocati in vita, spirò santamente a Caen il 19 agosto 1680.
S. Pio X lo dichiarò beato e Pio XI lo ascrisse al catalogo dei Santi nell'anno 1925. La sua statua fu collocata nella basilica di S. Pietro, assieme a quelle dei santi fondatori di ordini religiosi.
PRATICA. Imitiamo S. Giovanni Eudes nella sua ardente devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.
PREGHIERA. O Signore, che per promuovere il culto al tuo Cuore sacratissimo e a quello immacolato della tua Madre, ti sei degnato di eleggere il beato Giovanni, concedici che seguendo i tuoi esempi giungiamo, sotto la sua protezione, anche noi al tuo dolcissimo amplesso nel cielo.
venerdì 18 agosto 2017
Il parcheggio...di rottami a due passi dal centro di Lipari!
Il parcheggio dei Cappuccini è...non solo auto...ma di tutto e di più. Ma che bell'immagine che diamo!
Una piccola considerazione: Scontata l'inciviltà "NOSTRA" (non prendiamocela con i turisti)...mi viene spontaneo chiedere: Ma gli operatori ecologici che svuotano i limitrofi cassonetti hanno mai segnalato questa "discarica" ?
Ci auguriamo che l'assessore Pajno veda questo post e predisponga un intervento!
Per la foto, grazie a Bartolo Profilio.
Una piccola considerazione: Scontata l'inciviltà "NOSTRA" (non prendiamocela con i turisti)...mi viene spontaneo chiedere: Ma gli operatori ecologici che svuotano i limitrofi cassonetti hanno mai segnalato questa "discarica" ?
Ci auguriamo che l'assessore Pajno veda questo post e predisponga un intervento!
Per la foto, grazie a Bartolo Profilio.
Bella iniziativa di Libertylines. Eoliani, nativi dell'arcipelago ma residenti all'estero, pagheranno come residenti
Bella iniziativa di Liberty Lines che, in coincidenza con la "Festa del Migrante" ha annunciato che, da ora in poi, estenderá il diritto alla tariffa agevolata per viaggiare in aliscafo a tutti coloro che potranno dimostrare di essere nati alle Eolie ma ora vivono all’Estero.
Per ottenere la tariffa scontata, ai “nativi“ eoliani ora residenti all’Estero, basterà presentare il proprio documento di identità al momento dell’acquisto di un ticket di viaggio. “Queste tariffe si applicano di solito esclusivamente ai residenti e per una migliore gestione dei servizi proprio a quella comunità abbiamo dedicato la Liberty card – spiegano dalla compagnia – ma in occasione dell”evento dedicato al migrante eoliano abbiamo pensato di dare anche noi un segnale concreto a favore di quella comunità”.
“Con eventi come il festival del Migrante – conclude la nota della compagnia di navigazione veloce – si rafforza la tradizione culturale e storica di quei territori così preziosi e noi, che per missione abbiamo il compito di unire ciò che il mare separa, vogliamo dimostrare come sempre di avere a cuore il bene della Eolie e della sua gente”.
Per ottenere la tariffa scontata, ai “nativi“ eoliani ora residenti all’Estero, basterà presentare il proprio documento di identità al momento dell’acquisto di un ticket di viaggio. “Queste tariffe si applicano di solito esclusivamente ai residenti e per una migliore gestione dei servizi proprio a quella comunità abbiamo dedicato la Liberty card – spiegano dalla compagnia – ma in occasione dell”evento dedicato al migrante eoliano abbiamo pensato di dare anche noi un segnale concreto a favore di quella comunità”.
“Con eventi come il festival del Migrante – conclude la nota della compagnia di navigazione veloce – si rafforza la tradizione culturale e storica di quei territori così preziosi e noi, che per missione abbiamo il compito di unire ciò che il mare separa, vogliamo dimostrare come sempre di avere a cuore il bene della Eolie e della sua gente”.
Stromboli, principio d'incendio in barca a vela
Principio d'incendio al generatore di una barca a vela, battente bandiera maltese, al largo di Stromboli. Il tutto è stato circoscritto e domato con la dotazione di bordo e grazie all'intervento delle motovedette del Circomare Lipari e dei Carabinieri.
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento del comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna che ha richiesto anche l'intervento dei vigili del fuoco trasferiti in zona con un mezzo dell'Autorità marittima.
Nessun problema per le due persone che si trovavano a bordo. La barca, in modo autonomo, sotto il controllo radar della sala operativa del Circomare - Guardia Costiera, è in navigazione verso Lipari.
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento del comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna che ha richiesto anche l'intervento dei vigili del fuoco trasferiti in zona con un mezzo dell'Autorità marittima.
Nessun problema per le due persone che si trovavano a bordo. La barca, in modo autonomo, sotto il controllo radar della sala operativa del Circomare - Guardia Costiera, è in navigazione verso Lipari.
Ancora un incendio a Legno Nero. La zona è la stessa di ieri
Foto di Matteo Mezzapica, l'incendio visto dal mare |
Si tratta della stessa zona dove ieri sera, intorno alle 22, era già stato appiccato un incendio.
Sul posto dovrebbe giungere la squadra antincendio della forestale, essendo i pompieri impegnati a Stromboli.
Canneto...viabilità caotica e auto sui marciapiedi. L'imprenditore Fonti scrive una dettagliata nota a diversi organismi
Una dettagliata nota sulla più che caotica circolazione a Canneto, durante i mesi estivi, è stata inviata dall'imprenditore Domenico Fonti
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni sindaco
All’Assessore Alla Viabilità
Avv. Gaetano Orto
Al Comando Vigili Urbani
c.a. dr.ssa Francesca De Pasquale
Al Dirigente del 3° Settore
arch. Mirko Ficarra
Al Comando Carabinieri di Lipari
A S.E. Il Prefetto di Messina
Oggetto: Viabilità nella frazione di Canneto (Isola di Lipari).
Con riferimento all’oggetto, espongo quanto di seguito:
Da diversi anni, in particolare negli ultimi mesi, il marciapiedi, lato mare, della marina Garibaldi è occupato costantemente nella sua interezza, in larghezza ed in lunghezza, dal parcheggio di autovetture ed altri tipi di veicoli che impediscono il regolare passaggio pedonale, tanto più alle carrozzelle con neonati e ai disabili; talvolta ciò arreca nocumento anche all’incolumità fisica in quanto il pedone è costretto a camminare nella carreggiata stradale.
Nelle ultime settimane, a causa del consistente aumento del numero di autoveicoli a seguito dei villeggianti, che si aggiungono a quelli dei residenti, oltre ad occupare il marciapiede di cui sopra, contribuiscono ad intasare la già precaria circolazione (nella medesima frazione) difatti determinata dai mezzi pubblici, quest’ultimi, stante la richiesta di trasporto aumentata in modo esponenziale, effettuano un continuo servizio navetta da e per Lipari Porto, oltre al regolare servizio di linea con le restanti frazioni; molto spesso si incrociano nella marina Garibaldi, anche con altri mezzi pubblici (tutti eccessivamente grandi) paralizzando la circolazione per diversi minuti, ciò va a discapito, innanzitutto, del servizio di soccorso (autombulanze ed altro) qualora esso necessiti; tutti siamo a conoscenza, talvolta, l’importanza di raggiungere tempestivamente un presidio ospedaliero per limitare i danni di un malore o di un incidente.
Molte lagnanze e considerazioni negative, inoltre, vengono fatte dai vacanzieri che avevano pensato di andare in vacanza in un’isola e mai si sarebbero aspettati di incappare in una situazione che non vivono neanche nelle loro città; ciò è possibile rilevarlo anche dai blog locali e dai social, nonché dalle recensioni sui vari siti specializzati. Ciò crea un inevitabile danno all’immagine turistica della zona.
Non ricordo di avere visto un vigile urbano nella frazione, se non di transito, per fare rispettare la vigente legge di riferimento (Codice della Strada Dlgs 285/92 aggiornato dalla Legge del 23 marzo2016 n. 41, dal Dlgs 257/16 e dal D.M. 20 dicembre 2016), nè conosco alcuna direttiva del dirigente del settore della viabilità (arch. Mirko Ficarra), nè conosco alcun atto di indirizzo dell’amministrazione comunale del recente passato e/o del protempore assessore al ramo, avv. Gaetano Orto (sarà una mia lacuna); ovviamente non possono non sapere questo stato di fatto.
Esiste una oggettiva carenza di parcheggi, un probabile numero insufficiente di vigili urbani, ma appare eccessivo ed ingiustificato abbandonare la viabilità di Canneto al libero arbitrio del cittadino. Non voglio trarre conclusioni, ma semplicemente porre alla vostra attenzione siffatta situazione, che crea disagio e pericolo alla cittadinanza, per chiederVi di intervenire, ognuno per le vs. competenze al fine di eliminare/mitigare il problema evidenziato.
Con osservanza firmato
dr. Domenico Fonti
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni sindaco
All’Assessore Alla Viabilità
Avv. Gaetano Orto
Al Comando Vigili Urbani
c.a. dr.ssa Francesca De Pasquale
Al Dirigente del 3° Settore
arch. Mirko Ficarra
Al Comando Carabinieri di Lipari
A S.E. Il Prefetto di Messina
Oggetto: Viabilità nella frazione di Canneto (Isola di Lipari).
Con riferimento all’oggetto, espongo quanto di seguito:
Da diversi anni, in particolare negli ultimi mesi, il marciapiedi, lato mare, della marina Garibaldi è occupato costantemente nella sua interezza, in larghezza ed in lunghezza, dal parcheggio di autovetture ed altri tipi di veicoli che impediscono il regolare passaggio pedonale, tanto più alle carrozzelle con neonati e ai disabili; talvolta ciò arreca nocumento anche all’incolumità fisica in quanto il pedone è costretto a camminare nella carreggiata stradale.
Nelle ultime settimane, a causa del consistente aumento del numero di autoveicoli a seguito dei villeggianti, che si aggiungono a quelli dei residenti, oltre ad occupare il marciapiede di cui sopra, contribuiscono ad intasare la già precaria circolazione (nella medesima frazione) difatti determinata dai mezzi pubblici, quest’ultimi, stante la richiesta di trasporto aumentata in modo esponenziale, effettuano un continuo servizio navetta da e per Lipari Porto, oltre al regolare servizio di linea con le restanti frazioni; molto spesso si incrociano nella marina Garibaldi, anche con altri mezzi pubblici (tutti eccessivamente grandi) paralizzando la circolazione per diversi minuti, ciò va a discapito, innanzitutto, del servizio di soccorso (autombulanze ed altro) qualora esso necessiti; tutti siamo a conoscenza, talvolta, l’importanza di raggiungere tempestivamente un presidio ospedaliero per limitare i danni di un malore o di un incidente.
Molte lagnanze e considerazioni negative, inoltre, vengono fatte dai vacanzieri che avevano pensato di andare in vacanza in un’isola e mai si sarebbero aspettati di incappare in una situazione che non vivono neanche nelle loro città; ciò è possibile rilevarlo anche dai blog locali e dai social, nonché dalle recensioni sui vari siti specializzati. Ciò crea un inevitabile danno all’immagine turistica della zona.
Non ricordo di avere visto un vigile urbano nella frazione, se non di transito, per fare rispettare la vigente legge di riferimento (Codice della Strada Dlgs 285/92 aggiornato dalla Legge del 23 marzo2016 n. 41, dal Dlgs 257/16 e dal D.M. 20 dicembre 2016), nè conosco alcuna direttiva del dirigente del settore della viabilità (arch. Mirko Ficarra), nè conosco alcun atto di indirizzo dell’amministrazione comunale del recente passato e/o del protempore assessore al ramo, avv. Gaetano Orto (sarà una mia lacuna); ovviamente non possono non sapere questo stato di fatto.
Esiste una oggettiva carenza di parcheggi, un probabile numero insufficiente di vigili urbani, ma appare eccessivo ed ingiustificato abbandonare la viabilità di Canneto al libero arbitrio del cittadino. Non voglio trarre conclusioni, ma semplicemente porre alla vostra attenzione siffatta situazione, che crea disagio e pericolo alla cittadinanza, per chiederVi di intervenire, ognuno per le vs. competenze al fine di eliminare/mitigare il problema evidenziato.
Con osservanza firmato
dr. Domenico Fonti
Don Giuseppe Mirabito, nell'anniversario della dipartita, ricorda Mons. Amoroso e Don Bruno
(Don Giuseppe Mirabito) 20 anni fa, il 18 agosto 1997, chiudeva la sua giornata terrena S.E.R. Mons. Domenico Amoroso. Il ricordo della Sua Persona e della Sua presenza a Lipari, quale Vescovo ausiliare di Messina, non è mai venuto meno. Uomini grandi che hanno scritto storia nei cuori. Oggi, nella Santa Messa, lo ricorderò al Signore. Grazie, Mons. Amoroso!!!
Ricorre anche oggi, il 1° Anniversario della dipartita di don Bruno Maiorana. Per tanti anni Parroco di Pianoconte. Il Signore lo introduca nella liturgia del cielo.
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Laura Natoli, Bartolo Ziino, Eloisa Crivelli, Sara Merlino, Cristian Manfrè, Tina Speziale, Noemi Fiorillo, Pasquita Di Benedetto, Tony Villante, Elisabetta Lizzi Basile, Elena Imbruglia, Gabriele Biviano, Daniele Cincotta, Maria Teresa La Torre,Giovanni Maiuri, Maria Carmela Napoli
Cara Eleonora..Lettera aperta all'imprenditrice turistica (di Lina Paola Costa)
Cara Eleonora,
prima di decidere cosa fare ho provato a telefonarti. Non trovandoti ti scrivo due righe di saluto, di solidarietà e di sostegno per il tuo coraggio a mettere in luce aspetti negativi del mondo locale in cui viviamo, in modo costruttivo ma mettendoci la faccia il tempo e la competenza.
La professione turistica a Lipari si è inselvatichita, come altre realtà lavorative che si sperimentano in periodi diversi dell'anno. Tuttavia non si può sempre tacere o abbozzare.
Tieni duro, perché ci vuole anche stile, quello stile che hai tu e che non sempre contrassegna le compagini lavorative variamente dipinte.
Ti scrivo qui, ma so di non essere la sola a manifestarti empatia e sostegno, al di là degli intrecci comunicativi più o meno rattoppati che si spigolano fra una bacheca e un intervento in rete.
Ricordati che la competizione fra donne è più spietata, e qui c'è un fronteggiarsi generazionale oltre che professionale.
Buone cose, buon lavoro a Lipari, buona continuazione dell'estate.
Tu per me sei sempre teneramente "Eleonora con la treccia di lato", perché ci conosciamo da bambine insieme alle Fabiole, alle Anne, alle Roberte, Sandre, Antonelle che hanno costellato il cammino della nostra vita.
Un abbraccio affettuoso, Lina Paola
prima di decidere cosa fare ho provato a telefonarti. Non trovandoti ti scrivo due righe di saluto, di solidarietà e di sostegno per il tuo coraggio a mettere in luce aspetti negativi del mondo locale in cui viviamo, in modo costruttivo ma mettendoci la faccia il tempo e la competenza.
La professione turistica a Lipari si è inselvatichita, come altre realtà lavorative che si sperimentano in periodi diversi dell'anno. Tuttavia non si può sempre tacere o abbozzare.
Tieni duro, perché ci vuole anche stile, quello stile che hai tu e che non sempre contrassegna le compagini lavorative variamente dipinte.
Ti scrivo qui, ma so di non essere la sola a manifestarti empatia e sostegno, al di là degli intrecci comunicativi più o meno rattoppati che si spigolano fra una bacheca e un intervento in rete.
Ricordati che la competizione fra donne è più spietata, e qui c'è un fronteggiarsi generazionale oltre che professionale.
Buone cose, buon lavoro a Lipari, buona continuazione dell'estate.
Tu per me sei sempre teneramente "Eleonora con la treccia di lato", perché ci conosciamo da bambine insieme alle Fabiole, alle Anne, alle Roberte, Sandre, Antonelle che hanno costellato il cammino della nostra vita.
Un abbraccio affettuoso, Lina Paola
Spento dopo un'ora l'incendio sopra Acquacalda (notizia e video)
E' stato spento, dopo oltre un'ora di duro lavoro, l'incendio, del quale vi abbiamo dato notizia ieri sera, appiccato in località Legno Nero, sopra la frazione di Acquacalda.
A fronteggiare le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra D'Amico)
Nel pomeriggio un incendio si era sviluppato sul Monte Sant'Angelo
Un breve video:
A fronteggiare le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra D'Amico)
Nel pomeriggio un incendio si era sviluppato sul Monte Sant'Angelo
Un breve video:
Accadde oggi...alle Eolie
18/08/2016
Ci lasciava Don Bruno Maiorana, aveva 73 anni. Per 37 è stato il parroco di Pianoconte
https://eolienews.blogspot.it/2016/08/e-deceduto-don-bruno-maiorana-aveva-73.html
Ci lasciava Don Bruno Maiorana, aveva 73 anni. Per 37 è stato il parroco di Pianoconte
https://eolienews.blogspot.it/2016/08/e-deceduto-don-bruno-maiorana-aveva-73.html
Oggi è il 18 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Inverno 2016
Monte Fossa delle Felci (Salina) innevato.
Sullo sfondo il mare, Lipari e Vulcano
Santo del giorno:
È impossibile parlare dei primi secoli del Cristianesimo senza ricordare con particolare affetto il nome di S. Elena, della quale si rinvengono notizie contrastanti presso gli storici. Nata in Roma da genitori pagani verso il 250, dimostrò subito eccellentissime doti di ingegno e di bontà d'animo. Divenuta grandicella, per la sua delicatezza e per la sua modestia, piacque al giovane ufficiale Costanzo Cloro, che la volle in sposa, e la condusse seco in Dardania, dove egli era nato e possedeva delle terre. Altri studiosi vogliono sia nata a Drepanum in Bitinia nel golfo di Nicomedia (attuale Turchia); città rinominata in seguito Helenopolis ("città di Elena") in suo onore, dal futuro figlio Costantino, il che ha causato anche lincerta e successiva interpretazione dell indicazione di Drepanum come luogo di nascita di Elena stessa.
Nella città di Naisso, nacque da Elena nell'anno 272 Costantino, il grande imperatore che avrebbe data la libertà al Cristianesimo. Quando Cloro venne dal Senato creato Cesare assieme a Galerio per ordine degli imperatori Diocleziano 'e Massimiano, dovette legalmente ripudiare la sua sposa Elena nel 293 per volere di Diocleziano e sposare Teodora, la figliastra dell'imperatore Massimiano, allo scopo di cementare con un matrimonio dinastico l'elevazione di Costanzo a Cesare di Massimiano all'interno della Tetrarchia. Di fatto Elena fu lasciata libera di vivere tranquillamente col figlio Costantino nella quiete della loro villa nell'Illiria.
Quantunque ammirabili e singolari fossero le virtù di Elena durante il governo dell'imperatore suo marito, tuttavia non erano che virtù umane, non essendo ancor cristiana. La grazia però del battesimo non era più lontana. Infatti Costantino suo figlio, proclamato imperatore nel 306, dopo la morte di Costanzo, la chiamò subito presso di sé, conferendole il titolo prestigioso di Augusta, e
facendole conoscere il vero Dio. È impossibile dire con quanto fervore Elena si mise a far opere di pietà, quantunque fosse in età di circa sessant'anni; cercò in ogni modo di ricuperare il tempo perduto, edificando coi suoi esempi la chiesa di Dio, che suo figlio cercava di dilatare colla sua autorità.
Avendo Elena largamente a sua disposizione i tesori dell'impero, se ne servì per fare abbondanti elemosine, e per arricchire di vasi e arredi sacri le chiese della cristianità. Dopo il Concilio di Nicea, l'imperatore Costantino si diede con grandissimo slancio a far costruire templi e basiliche al vero Dio, specialmente in Terra Santa. La piissima Elena si assunse l'incarico di curare le costruzioni di Palestina a nome del figlio, recandosi essa stessa sul luogo. Partì per Gerusalemme l'anno 326: e quel viaggio non fu che una continua effusione di elemosine ch'essa andava spargendo a larghe mani ovunque passava e a chiunque ricorreva a lei. Giunta a Gerusalemme, fece tosto gettare a terra il tempio di Venere che era stato edificato sul Calvario dai pagani, che avevano così voluto profanare il luogo della morte e della risurrezione di Gesù. Ivi essa scoprì e ritrovò il S. Sepolcro ed il legno della S. Croce. In processione, col Vescovo di Gerusalemme, la Croce su cui Gesù era morto fu portata nella cattedrale della città.
Dopo questo, Elena si trattenne ancor un po' a Gerusalemme per vedere iniziata la sontuosa basilica fatta da lei erigere sul S. Sepolcro; indi, ordinate le costruzioni di altre chiese sul luogo della nascita e della Crocifissione di Gesù, si preparò per il ritorno. Prima di partire da Gerusalemme volle servire a tavola ella stessa le Vergini che erano ricoverate nel monastero da lei fatto costruire. Ritornata a Roma, il Signore la chiamò a godere il premio delle sue fatiche e delle sue elette virtù. Spirò tra le braccia del figlio Costantino l'anno 328.
Gli storici non sono sempre concordi nel riferire la vita di Elena e i particolari della sua conversione alla religione ortodossa. Alcuni ne additano la causa ai motivi politici che avrebbero indotto lo stesso Costantino a spingerla a ciò, per riconquistare il favore da lui perso presso i popoli orientali dellImpero.
PRATICA. Facciamo elemosine per soccorrere poveri e promuovere il culto di Dio.
PREGHIERA. Concedi, o Signore, che ad imitazione della tua serva Elena disprezziamo i beni della terra, e ci dedichiamo tutti al tuo santo servizio e a procurare la tua gloria.
giovedì 17 agosto 2017
Lipari, prosegue il "tour impounito" dei piromani. Fiamme sopra Acquacalda
Presentato ieri ad Alicudi il primo volume della collana "Luoghi e natura di Sicilia" scritto da Pietro Lo Cascio. Prossimi appuntamenti a Stromboli e S.M. Salina
COMUNICATO STAMPA
Prosegue il ciclo delle presentazioni di "Le Isole Eolie", il primo volume della collana "Luoghi e natura di Sicilia" pubblicato dalla casa editrice Danaus e scritto da Pietro Lo Cascio.
Dopo gli appuntamenti di Lipari (30 luglio) e Panarea (8 agosto), quest'ultimo ambientato nella splendida terrazza del Museo Diffuso allestito da Adriana Pignatelli Mangoni, ieri è stata la volta di Alicudi, dove il libro è stato presentato sulla terrazza - non meno suggestiva - della scuola e illustrato da Teresa Perre in compagnia dell'autore.
I prossimi appuntamenti si terranno a Stromboli il 21 agosto alle ore 19 presso la Locanda del Barbablù, organizzato in collaborazione con "Scuola in mezzo al mare" (interverranno Carolina Barnao ed Enzo Moreno), e a S. Marina di Salina il 23 agosto alle ore 21.30 presso la libreria Amanei (interverrà Maria Clara Martinelli).
Prosegue il ciclo delle presentazioni di "Le Isole Eolie", il primo volume della collana "Luoghi e natura di Sicilia" pubblicato dalla casa editrice Danaus e scritto da Pietro Lo Cascio.
Dopo gli appuntamenti di Lipari (30 luglio) e Panarea (8 agosto), quest'ultimo ambientato nella splendida terrazza del Museo Diffuso allestito da Adriana Pignatelli Mangoni, ieri è stata la volta di Alicudi, dove il libro è stato presentato sulla terrazza - non meno suggestiva - della scuola e illustrato da Teresa Perre in compagnia dell'autore.
I prossimi appuntamenti si terranno a Stromboli il 21 agosto alle ore 19 presso la Locanda del Barbablù, organizzato in collaborazione con "Scuola in mezzo al mare" (interverranno Carolina Barnao ed Enzo Moreno), e a S. Marina di Salina il 23 agosto alle ore 21.30 presso la libreria Amanei (interverrà Maria Clara Martinelli).
Lipari, soccorso congiunto Guardia Costiera - 118
Un soccorso congiunto è stato compiuto oggi pomeriggio, intorno alle 18, dalla Guardia Costiera e dagli operatori del 118 in servizio a Lipari.
Si è reso necessario per un turista 21enne, colpito da un attacco di panico nella spiaggia di Valle Muria.
Impossibilitati a raggiungere la spiaggia via terra, gli operatori del 118 sono stati trasportati in loco dal gommone della Guardia Costiera.
Il giovane, dopo essere stato raggiunto dai soccorritori, è stato imbarcato sul natante e trasferito al porto di Sottomonastero dove, ad attendere, vi era l'ambulanza che lo ha trasportao in ospedale.
Si è reso necessario per un turista 21enne, colpito da un attacco di panico nella spiaggia di Valle Muria.
Impossibilitati a raggiungere la spiaggia via terra, gli operatori del 118 sono stati trasportati in loco dal gommone della Guardia Costiera.
Il giovane, dopo essere stato raggiunto dai soccorritori, è stato imbarcato sul natante e trasferito al porto di Sottomonastero dove, ad attendere, vi era l'ambulanza che lo ha trasportao in ospedale.
Lipari, circoscritto e domato l'incendio di Sant'Angelo
E' stato circoscritto e domato l'incendio sviluppatosi nel primo pomeriggio sul Monte Sant'Angelo a Lipari, in prossimità dei ponti radio.
L'ennesimo incendio della stagione, premumibilmente doloso, è stato, per fortuna, fronteggiato con tempestività ed efficacia dai vigili del fuoco (caposquadra D'Amico) e dalla squadra antincendio della forestale che hanno impedito che potesse estendersi.
Restano l'ennesimo "attacco" al patrimonio naturalistico dell'isola e la "casellina vuota" dove porre nome e foto del responsabile o dei responsabili
Domani al Centro Studi presentazione del libro "Risalire in superficie" del prof. Alberto Siracusano
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA
Profondo e doloroso scoramento, venir meno dell’interesse per il mondo esterno, perdita della capacità di amare, avvilimento del senso di sé, autorimproverie auto ingiurie, attesa delirante di una punizione (Freud, Lutto e Melanconia, 1917).
Esattamente a distanza di un secolo dalla geniale definizione freudiana della malinconia, la depressione è diventata non solo la seconda causa di disabilità al mondo, ma una realtà clinica difficile e appassionante.
Nel saggio “Risalire in superficie”, edito da Mondadori, il Prof. Alberto Siracusano, psichiatra e psicoanalista, affronta il tema della depressione secondo due prospettive: quella scientifica-neurobiologica e quella clinica: i confini diagnostici e le diverse rappresentazioni fenomenologiche nel corso della vita, il lessico della depressione e il suo rapporto con la società attuale, i principi del trattamento. Ogni sezione è arricchita di casi clinici che rendono più viva la lettura, permettendo di “sentire” il significato più profondo del cambiamento e del nostro modo di essere quando “entriamo in depressione”. Il titolo di questo libro si ispira alle parole pronunciate da una persona che ha vissuto una grave depressione, nel momento in cui ha avvertito la sensazione che si alleggerisse il peso che l’aveva fatta sprofondare nell’abisso depressivo: “Sento che sto per risalire in superficie”. Il libro è pensato non solo per chi si interessa ai temi della salute mentale, ma anche per chi nel corso della vita è stato coinvolto direttamente o indirettamente dalla depressione.
Il volume sarà presentato venerdi 18 agosto alle 19.30 presso il Centro Studi Eoliano. Insieme all’Autore interverrano Manuela Lucchini, giornalista, e Cinzia Niolu, psichiatra.
La presentazione sarà accompagnata dalle musiche della chitarra classica del Maestro Tiziano Gaeta, e sarà seguita da una degustazione.
Lipari 16 agosto 2017
Ufficio Stampa Centro Studi
COMUNICATO STAMPA
Profondo e doloroso scoramento, venir meno dell’interesse per il mondo esterno, perdita della capacità di amare, avvilimento del senso di sé, autorimproverie auto ingiurie, attesa delirante di una punizione (Freud, Lutto e Melanconia, 1917).
Esattamente a distanza di un secolo dalla geniale definizione freudiana della malinconia, la depressione è diventata non solo la seconda causa di disabilità al mondo, ma una realtà clinica difficile e appassionante.
Nel saggio “Risalire in superficie”, edito da Mondadori, il Prof. Alberto Siracusano, psichiatra e psicoanalista, affronta il tema della depressione secondo due prospettive: quella scientifica-neurobiologica e quella clinica: i confini diagnostici e le diverse rappresentazioni fenomenologiche nel corso della vita, il lessico della depressione e il suo rapporto con la società attuale, i principi del trattamento. Ogni sezione è arricchita di casi clinici che rendono più viva la lettura, permettendo di “sentire” il significato più profondo del cambiamento e del nostro modo di essere quando “entriamo in depressione”. Il titolo di questo libro si ispira alle parole pronunciate da una persona che ha vissuto una grave depressione, nel momento in cui ha avvertito la sensazione che si alleggerisse il peso che l’aveva fatta sprofondare nell’abisso depressivo: “Sento che sto per risalire in superficie”. Il libro è pensato non solo per chi si interessa ai temi della salute mentale, ma anche per chi nel corso della vita è stato coinvolto direttamente o indirettamente dalla depressione.
Il volume sarà presentato venerdi 18 agosto alle 19.30 presso il Centro Studi Eoliano. Insieme all’Autore interverrano Manuela Lucchini, giornalista, e Cinzia Niolu, psichiatra.
La presentazione sarà accompagnata dalle musiche della chitarra classica del Maestro Tiziano Gaeta, e sarà seguita da una degustazione.
Lipari 16 agosto 2017
Ufficio Stampa Centro Studi
Stromboli. E' deceduta Adriana Tocco, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
E' scomparsa Adriana Tocco, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Ha avuto un improvviso malore nella sua casa di vacanza a Stromboli, dove si rifugiava appena poteva, con la famiglia.
L'improvvisa morte di Adriana Tocco lascia un enorme vuoto. Donna di eccezionale umanità e sensibilità, aveva consacrato la sua esistenza alla difesa dei diritti dei più deboli. Era stimata e apprezzata da tutti per la grande discrezione con cui svolgeva il suo ruolo. Donna dai profondi valori etici, non aveva alcuna smania di protagonismo. Le interessava difendere gli altri, quelli che non avevano voce. Un'esistenza sobria, segnata da lutti e sofferenze sopportati con dignità e coraggio.
Nella sua attività di garante aveva costantemente denunciato le condizioni di disagio nelle carceri.
L'improvvisa morte di Adriana Tocco lascia un enorme vuoto. Donna di eccezionale umanità e sensibilità, aveva consacrato la sua esistenza alla difesa dei diritti dei più deboli. Era stimata e apprezzata da tutti per la grande discrezione con cui svolgeva il suo ruolo. Donna dai profondi valori etici, non aveva alcuna smania di protagonismo. Le interessava difendere gli altri, quelli che non avevano voce. Un'esistenza sobria, segnata da lutti e sofferenze sopportati con dignità e coraggio.
Nella sua attività di garante aveva costantemente denunciato le condizioni di disagio nelle carceri.
Lipari...di nuovo in fiamme
Un incendio è in corso sul Monte Sant'Angelo. Sul posto i vigili del fuoco (caposquadra D'Amico) e la squadra antincendio della forestale.
I piromani, forti dell'impunità, sono tornati a colpire. Il pericolo è che il vento possa spingere le fiamme verso il basso, verso gli abitati
Per questo breve video ed una foto grazie all'amico Luciano Vivacqua. Grazie anche ad Alessia Marturano per un'altra foto
Catania, sottoposta ad intervento chirurgico al capo la 12 enne colpita dall'elica
E' stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico al capo la 12enne argentina, di origini italiane, finita ieri in mare al largo di Monterosa e rimasta ferita gravemente, in più parti del corpo, dall'elica del gommone.
L'intervento sulla piccola, consistente in uno svuotamento encefalico, è stato effettuato all'ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove da ieri sera si trova ricoverata presso il reparto di Rianimazione.
La paziente, informa un bollettino medico, presenta numerose ferite lacero-contuse in tutto il corpo ed è attualmente in stato di coma farmacologico in attesa di ulteriori accertamenti. La prognosi resta riservata.
Intanto si apprende che la ragazzina si trovava sul gommone assieme ad altre otto persone tra cui i genitori, con i quali era in vacanza in Sicilia.
L'intervento sulla piccola, consistente in uno svuotamento encefalico, è stato effettuato all'ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove da ieri sera si trova ricoverata presso il reparto di Rianimazione.
La paziente, informa un bollettino medico, presenta numerose ferite lacero-contuse in tutto il corpo ed è attualmente in stato di coma farmacologico in attesa di ulteriori accertamenti. La prognosi resta riservata.
Intanto si apprende che la ragazzina si trovava sul gommone assieme ad altre otto persone tra cui i genitori, con i quali era in vacanza in Sicilia.
L'ANFITEATRO DI LIPARI SI INCHINA A MOLIÈRE ED È UN TRIONFO DI CONSENSI
Nuova sfida per il PICCOLO BORGO ANTICO, compagnia teatrale locale che, nonostante l'amatorialità che le è propria, cerca di soppesare con occhio attento i lavori a cui dà vita in scena. Bonariamente sobillati dalla vulcanica regista TINDARA FALANGA, ieri sera, i "ragazzi" hanno portato in rassegna (quinto appuntamento della XVI stagione) un classico di grande spessore e forte richiamo: L'AVARO DI MOLIÈRE, una pietra miliare del patrimonio recitativo esistente. Al cospetto di una gremitissima platea di oltre 500 presenze, il famigerato ARPAGONE, magistralmente animato da DANIELE RUSSO, ha regalato due ore di comicità, evasione, gag e sotterfugi, spalleggiato -o contrastato - da affini, servitori o invadenti figuri che ne attentavano l'ossessivo equilibrio patrimoniale. Un variopinto carillon di pose, costumi e sberleffi in auge con l'époque in cui il testo fu concepito ma con striature di una vivacità sicula tutta appannaggio della sapiente regia.
Un MOLIÈRE che fa l'inchino a un teatro visto con gli occhi- e la coscienza - di un'attualità ancora oggi avara ( nei sentimenti come nelle tasche).
Un'attualità che nell'AVERE ( sempre e disperatamente di più) cerca - ma spesso non trova- le risposte di un ESSERE in crisi coi suoi SÈ!
Un'ulteriore nota di merito all'eclettico protagonista che, nonostante i problemi dì raucedine che lo avevano colpito poco prima della prima, ha dato comunque magnificamente voce ( con l'anima e non solo con le corde vocali) a uno status symbol del teatro d'ogni tempo.
Brava Tindara, instancabile pioniera di una cultura che sceglie le rare strade dell'emozione per arrivare al cuore di chi ne vive, coglie, sente...la straordinaria portata umana.
Il PICCOLO BORGO ANTICO raccoglie ancora una volta con fierezza e orgoglio questo ulteriore successo ed esprime un meritevole GRAZIE a chi, anche dietro e oltre al sipario, contribuisce fattivamente al calore degli applausi suscitati .
Fra tutti mi si conceda una nota di encomio a favore di ANGELINO BIVIANO, presidente della Compagnia e nostro factotum, interprete senza copione di un ruolo di immane responsabilità.
Viva il teatro, specchio di un mondo che va contemplato e letto tra le righe di una complessità che ci allontana da noi stessi!
GIANLUCA VENEROSO
Stazionarie le condizioni della dodicenne colpita dall'elica
Sarebbero stazionarie le condizioni della ragazzina di 12 anni, finita in mare ieri, al largo di Monterosa (Lipari) e colpita gravemente in varie parti del corpo dall'elica del gommone. Motivo per cui è stata trasferita, dopo i primi fondamentali interventi all'ospedale di Lipari, al Garibaldi di Catania.
Trattandosi di una minore sono ben poche le notizie che trapelano.
Trattandosi di una minore sono ben poche le notizie che trapelano.
Incendio in una abitazione a Panarea
Il natante a Porticello (foto Alessandro Merlino) |
Da Lipari, con un mezzo dei vigili del fuoco giunto da Milazzo, è anche partita alla volta di Panarea, la squadra in servizio.
Squadra che, al comando di Salvatore Pannuccio, solo da un paio di ore, aveva concluso a Porticello,le operazioni di messa in sicurezza del natante sul quale si erano sviluppate le fiamme, mentre era in navigazione al largo di Acquacalda.
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