Passa il
tempo e porta via tutti anche i migliori.
Mino Licordari pioniere della tivù
messinese ci ha lasciato per sempre.
Eravamo tutti felici di vederlo in
televisione perché trasmetteva la voglia d’amare la vita tutti i giorni: cultura,
spettacolo, politica, sport, cinema, teatro. Tutto quello che di buono ci
poteva essere in città lo calamitava per migliorare la società e donare agli
altri un sorriso di pace.
Ora si trova dove il tempo non ha l’orologio della vita ma lo percepiamo
presente oltre ciò che ci ha donato: una buona parola d’avvocato, una buona
parola da giornalista, una buona parola da presentatore, una buona parola da
sportivo, ma soprattutto una buona parola da Padre di famiglia: ciao Mino!
Nel tuo ricordo ho composto questa poesia:
Sorriso della pace
(Dedicata a Mino Licordari)
Molti hanno apprezzato il tuo carisma d’Avvocato,
prestato al giornalismo televisivo peloritano.
Quando presentavi,
ti vedevamo in tivù
come un Pippo Baudo pieno di virtù,
perché la tua classe era cavallo di razza,
momento magico d’emozione, riflessione ed azione.
Sentivamo in lontananza
un suon di tromba in mezzo al mare,
ma eri tu Mino Licordari
dove la tua vita è stata informazione oltre lo Stretto
perché giornalisti si diventa, ma telegenici e primattori si nasce.
Nella nostra mente riaffiorano
vari ricordi dei tuoi format televisivi
tra svariati programmi sobri ed educativi.
Adesso il Tuo cuore non batte più
e percepiamo un senso di smarrimento
come un lago prosciugato nel tempo
tra le vie del vento.
Caro Mino, hai lasciato un profondo vuoto
nei cuori della gente per raggiungere la casa del Signore,
e vedere una nuova alba
dove solo l’invisibile rivive
nella luce dello spazio eterno,
ma avvertiamo sempre la tua presenza
col passar delle stagioni
che non colmerà mai l’immenso dolore.
O Spirito Santo, accogli la Sua anima
tra le stelle del firmamento,
nell’infinito amore dei suoi cari
per un bacio d’eterna Resurrezione.
Antonino Condorelli