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sabato 23 marzo 2024
Calcio a 5, serie D: Vince ancora la Ludica, sconfitte per Vulcano e Salina young
Ennesima vittoria per la Ludica Lipari che si è imposta per 12 a 3 alla Folgore di Milazzo. A segno per i padroni di casa: Pellegrino (6), Bucca (2), Salvato (2), Natoli e D'ambra.
Sono state, invece, sconfitte il Vulcano (6 a 0 contro il Pace del Mela) e il Salina young (4 a 1 contro la Virtus Milazzo).
La Ludica sale a quota 41 ed è prima in classifica, seguita dallo Sporting Olivarella a quota 36 ma che domani affronterà la Pro Mende.
In caso di vittoria dello Sporting Olivarella la questione relativa al piazzamento al primo posto, e quindi alla promozione diretta in C2, si deciderà nello scontro diretto tra questa e la Ludica Lipari, in programma il 6 aprile ad Olivarella.
Per quanto riguarda il Salina young i punti in classifica sono 10; 4 per il Vulcano
Controlli antidroga dei carabinieri della Compagnia di Milazzo: 3 arresti. Oltre 1,2 kilogrammi di marijuana sequestrati
Nell’ambito dei servizi, a Milazzo, i Carabinieri hanno perquisito l’abitazione di un 31enne dove sono stati sequestrati 30 grammi tra hashish e marijuana, nonché materiale per il confezionamento della droga come un bilancino di precisione e uno strumento utilizzato per sigillare i sacchetti, nascosti a ridosso della cantina. Il 31enne è stato anche denunciato per ricettazione, poiché trovato in possesso di una motocicletta priva di targa e con il numero di telaio abraso, verosimilmente quindi oggetto di furto.
Inoltre, a Pace del Mela, i militari hanno fermato un 18enne per sottoporlo ad un controllo di polizia. L’insofferenza palesata dal giovane durante le operazioni di controllo ha indotto i Carabinieri ad approfondire le verifiche con una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare e sequestrare di circa 1,2 kg di marijuana e poco più di 3 grammi di hashish, oltre ad un bilancino di precisione e 370 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Per finire, a San Filippo del Mela, la perquisizione è stata effettuata presso il domicilio di un 38enne, laddove i Carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 40 grammi trahashish emarijuana,un coltello intriso di tracce di sostanza stupefacente e un bilancino di precisione, tutto occultato in un ripostiglio, all’interno di un mobiletto.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 31enne e il 38enne sono stati rcondotti presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre il 18enne è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.La droga sequestrata è stata invece inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.
Gli odierni risultati sono il frutto dell’incessante attività di contrasto ai reati inerenti agli stupefacenti, svolta dai Carabinieri in piena sinergia con la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dott. Giuseppe Verzera.
Lavoro, 19 milioni per i Centri per l'impiego. La giunta Schifani approva il Piano di utilizzo
«Stiamo rivolgendo massima attenzione al lavoro dei Centri per l’impiego che - dichiara l'assessore Nuccia Albano - sono le sentinelle sul territorio in grado di analizzare il fabbisogno dei cittadini e delle imprese attraverso il monitoraggio dei dati sull’occupazione. Il piano servirà a rafforzare i servizi di orientamento e formazione per cercare di ridurre il gap esistente tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle realmente possedute dai soggetti in cerca di impiego. Attraverso il potenziamento delle strutture, si potranno offrire servizi di qualità più alta e migliore gestione del tempo».
Il Piano era stato già trasmesso all'Unità di missione per il coordinamento delle attività di gestione degli interventi previsti nell’ambito del Pnrr e alla Direzione generale delle Politiche attive del lavoro, che lo avevano ritenuto coerente rispetto alla struttura e ai contenuti.
Raccolta fondi per il ritorno di "Mumu" nella sua terra dove riposerà per sempre
Lavoro, da giunta Schifani ok a integrazione oraria per Asu dei Beni culturali
«Un provvedimento – dice Scarpinato - che va incontro alle legittime aspettative di ben 270 lavoratori in servizio in tutta la Sicilia, che così potranno aumentare l’impegno settimanale da 20 a 36 ore, ma anche all’esigenza di garantire la piena funzionalità delle sedi culturali centrali e periferiche».
Auguri di...
Ricordando... Bartolo Munafò
Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Dissalatore fermo : sospesa distribuzione idrica a Lipari e Canneto
Comunicato - Si rende noto alla popolazione ed alle attività commerciali dell’isola di Lipari che il Gestore dell’Impianto di dissalazione di Lipari ha comunicato che a causa di una anomalia di funzionamento, nell’impianto di dissalazione di Lipari è fermo dalle 23:00 del 22 marzo 2024. Per tale motivo la distribuzione giornaliera di acqua potabile nei centri abitati di Lipari e Canneto è temporaneamente sospesa. Ulteriori informazioni saranno fornite nel corso della giornata”.
Oggi, 23 marzo: San Turibio
Benedetto XIV lo paragonò a san Carlo Borromeo e lo definì «instancabile messaggero d'amore». Eppure Turibio, nacque in Spagna nel 1538, e nel 1579 era ancora un laico. Filippo II, tuttavia, sapeva che nel nuovo mondo gli Indios erano spesso sfruttati fino a morte e volle un cambiamento. Inizialmente Turibio resistette ma poi accettò e venne nominato arcivescovo di Lima.
Coscienziosamente, prima di partire, studiò accuratamente i problemi da affrontare. La realtà che gli si presentò nel 1581 era drammatica: la popolazione autoctona era ridotta in condizioni di impoverimento materiale, culturale e umano, mentre i discendenti dei primi conquistatori erano gelosi dei loro privilegi.
Turibio, tuttavia, aveva il temperamento del grande riformatore. Anzitutto nutriva grande amore e rispetto per gli indios. Per questo studiò la loro lingua, il quéchua, e impose ai sacerdoti in cura d'anime di studiarla. Convocò, poi, un concilio generale per l'America Latina a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Queste riunioni gli servivano per riformare l'amministrazione e i costumi, favorire e coordinare lo scambio di esperienze missionarie e pastorali. L'arcivescovo poi fu quasi sempre in visita nella sua vastissima diocesi.
Fondò il seminario di Lima, fece pubblicare un catechismo in lingua quéchua e raccomandò ai parroci di preoccuparsi perché le case degli indios avessero tavole per mangiare e letti per dormire. Turibio scrisse anche un "Libro de las visitas" che rivelava una mente pianificatrice di ampie vedute. Perfino le note più brevi testimoniano l'ardente amore del padre per i figli.
Sfinito dai viaggi e dagli altri impegni del governo pastorale Turibio morì nel 1606.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lima, nel Perù, san Turibio Vescovo, per la cui virtù si propagò in América la fede e la disciplina ecclesiastica.
venerdì 22 marzo 2024
LIPARI, FORZA ITALIA: SOSTEGNO A SINDACO GULLO PER PRIORITÀ COMUNE
COMUNICATO
LIPARI (MESSINA), 22 MAR - “Forza Italia a Lipari ha rispetto per il mandato elettorale affidato dagli elettori al sindaco Riccardo Gullo per tutte quelle priorità che sono necessarie e importanti per il comune eoliano”. Ad affermarlo è l’ex capogruppo di Forza Italia Gesuele Fonti, che si fa portavoce della posizione del partito a Lipari, dopo alcune incomprensioni politiche che avevano portato il primo cittadino a presentare le sue dimissioni, poi ritirate.
“Dobbiamo aggiungere – precisa l’esponente politico – che l’adesione in Forza Italia del consigliere Gaetano Saltalamacchia, con la conseguente costituzione del gruppo in Consiglio comunale ha irrobustito la presenza istituzionale del partito. Ricordiamo, infatti, che Saltalamacchia, nel rispetto del mandato elettorale, ha costituito il gruppo di Forza Italia, confermando la propria presenza nei banchi della maggioranza e, quindi, a sostegno all'azione politica e amministrativa di Gullo. Questa condivisione con il partito è nata in relazione all’esigenza di supportare l’amministrazione su quelle che sono le priorità del paese e rispetto a quelli che sono i grandi temi del nostro territorio”.
“Se possono esserci stati dei passaggi in cui questo sostegno è sembrato venire meno, è stata un’errata interpretazione”, osserva Fonti. “Si è trattato solo di alcune dissomiglianze e visioni diverse rispetto ad alcune questioni sulle quali non ci siamo trovati in accordo, ma che rientrano in una normale logica di dibattito tra consiglieri comunali e amministrazione”
“Adesso – continua la nota di Forza Italia – non c’è più tempo da perdere bisogna, ognuno dalla sua parte, dare il contributo necessario, mantenendo aperto il dialogo e la libertà di dire la propria. Come Forza Italia apprezziamo molto il lavoro svolto in questi due anni dal consigliere Saltalamacchia, lo ringraziamo per l’attività che sta svolgendo nel civico consesso, e riconosciamo il buon lavoro compiuto dal sindaco Gullo soprattutto sul versante del risanamento economico finanziario del bilancio dell'ente, lasciato dalla passata giunta in una situazione difficile di predissesto: sono azioni efficaci che avrebbe compiuto anche Forza Italia se fosse stata al governo di Lipari”.
“Siamo sulla buona strada – afferma il capogruppo di Forza Italia Gaetano Saltalamacchia – è un percorso che potrà dare nuova prospettiva al nostro territorio e verso il quale dobbiamo essere quanto più propositivi possibile, collaborando, però, sempre con la lucidità e la convinzione delle nostre idee”.
“Guardiamo anche in modo attento a tutta la progettualità che riguarda la sfera della portualità – conclude la nota degli azzurri - vogliamo ricordare che Forza Italia è stato il gruppo che ha portato in Consiglio comunale il documento del Piano regolatore portuale e ha richiesto alla Regione Siciliana la redazione del Piano. Siamo in una fase adesso più avanzata anche grazie all'impegno del sindaco Gullo”.
Magmarhei non è solo danza ma anche prezioso punto di riferimento per la crescita sociale. Lettera aperta di un genitore
Operazione “Hidden Yacht”, la G.d.F tra le Eolie e il versante tirrenico scopre 16 Imbarcazioni non dichiarate
La legge italiana richiede ai residenti in Italia di indicare il possesso di tali imbarcazioni nella sezione quadro RW del modello di dichiarazione dei redditi, per una corretta imposizione fiscale e monitoraggio. Nonostante ciò, i proprietari di queste 16 unità navali non hanno adempiuto a tale obbligo per uno o più anni di imposta.
Grazie a un’intensa attività di vigilanza costiera, i militari hanno monitorato le imbarcazioni ormeggiate o in transito nell’area di competenza, che include le Isole Eolie e parte del versante tirrenico della provincia di Messina. Utilizzando le banche dati a disposizione, sono state identificate imbarcazioni provenienti principalmente da Francia, Belgio, Polonia e Regno Unito.
Il valore dei beni non dichiarati ammonta a oltre 8 milioni e mezzo di euro, con sanzioni che variano dal 3% al 15% del valore del patrimonio non dichiarato per ogni anno fiscale omesso. Tra i responsabili segnalati figura anche uno skipper professionista che ha utilizzato un’unità navale estera per attività di charter in acque territoriali italiane.
Questa operazione sottolinea il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza e dei suoi reparti aeronavali nel presidio economico-finanziario del mare, garantendo la legalità, la protezione del bilancio pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Lipari : sorpreso mentre cede droga, 34enne liparese arrestato dai carabinieri. Dopo la convalida è in carcere
Ritenendo che l’uomo potesse detenere ulteriore droga in casa, i militari dell’Arma hanno perquisito anche la sua abitazione che ha permesso di trovare e sequestrare ulteriori 77 grammi circa di hashish, già suddivise in dosi, abilmente occultati tra i vestiti nell’armadio della camera da letto. Durante la perquisizione, i militari hanno altresì trovato e sequestrato un bilancino di precisione, unitamente vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga.
Al temine delle operazioni, i Carabinieri hanno arrestato il 34enne con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato l’acquirente alla Prefettura di Messina quale assuntore di droghe. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La droga sequestrata è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.
Master di 1° livello all'Università "La Sapienza", con 110 e lode, per il dottor Venuto dello Studio legale Rizzo
Nella tesi ha proposto un’analisi del fenomeno doping e dell’attuale normativa antidoping assumendo un punto di vista diverso, che veda lo sportivo non solo come soggetto attivo del doping ma come oggetto e anello debole del sistema sportivo contemporaneo.
Al di là della retorica ufficiale che sbatte l’atleta “dopato” in prima pagina e lo espone al pubblico ludibrio con a corredo una lunga sfilza di altri attori (dirigenti federali, giornalisti, medici, tecnici, direttori sportivi) pronti a prendere le distanze e a condannare, senza appello, quanto accaduto; esiste un fuori scena della realtà, che non viene mostrato e che rimane esterno alla cornice edittale della storia sportiva.
Dietro le quinte dello sport moderno l’atleta è, in realtà, una vittima del doping, utilizza sostanze o pratiche dopanti, non solo come potrebbe sembrare ad un primo superficiale giudizio, per vincere o spingere sempre oltre i propri limiti fisiologici, ma perché è indotto, spinto, coartato a farlo, all’interno del sistema sportivo che abbiamo creato, dalle sollecitazioni di natura economica e dalle continue pressioni di vittoria ad ogni costo da parte di tecnici, società e sponsor, da cinici dirigenti federali, da ambiziosi apparati statali e da apprendisti “stregoni” pronti a sacrificare la dignità e la salute di una persona dinnanzi ad interessi commerciali, economici e politici.
In questo contesto, l’antidoping, nato per essere uno strumento di controllo, un baluardo a difesa di giustizia ed uguaglianza, come tutti i fatti umani si è invece, spesso, trasformato in uno strumento di potere e di corruzione al servizio di Stati, Federazioni, Organismi sportivi e privati, con la conseguenza che, a volte, gli atleti “non allineati” o “ingombranti” sono stati “beccati” positivi ai controlli antidoping mentre ad altri è stata garantita una “rete di protezione”.
Per questo auspica e propone l’inserimento nella normativa antidoping di un sistema di norme di garanzia per gli atleti durante l’esecuzione dei test antidoping e lo svolgimento dei relativi procedimenti della giustizia sportiva.
Diversi i docenti del master, diretto dal Prof. Mezzacapo, avvocati esperti in diritto sportivo che hanno tenuto le lezioni: Sandulli, Lubrano, Iudica, Sanino, Rombolà, Taucher, Pittalis, Grassani, Vigna, e tanti gli argomenti trattati: dalla giustizia sportiva, al calcio scommesse, al doping, alla riforma del lavoro sportivo, fino al caso Juventus e alla Superlega.
Auguri di...
Ricordando... Bartolina Zaia in Mandarano
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Rifiuti, ok al nuovo Piano. Schifani: «Due termovalorizzatori per chiudere il ciclo e garantire risparmi ai cittadini»
I termovalorizzatori - ad esclusiva iniziativa e realizzazione pubblica - sono la grande novità del Piano e saranno costruiti in aree idonee delle due maggiori città metropolitane, Palermo e Catania. Una scelta che tiene conto di fattori geografici, per essere al servizio delle due macro-aree della Sicilia occidentale e orientale con la relativa viabilità, e per la presenza di impianti esistenti o di prossima realizzazione.
Contemporaneamente, si ridurrà notevolmente il traffico necessario per il loro trasporto, annullando anche la presenza di rifiuti maleodoranti o percolanti, sia nei mezzi circolanti che nelle zone di stoccaggio. Il cronoprogramma prevede l'approvazione definitiva del Piano dopo avere acquisito i relativi pareri ambientali, nel rispetto delle norme europee, entro luglio, per poter poi avviare subito la progettazione degli impianti.
Oggi è il 22 marzo: Santa Lea di Roma
Questa lettera rappresenta l'unico documento, ma di qual forza e suggestività, sulla vita della santa: « Dal coro degli Angeli ella è stata scortata nel seno di Abramo e, come Lazzaro, già povero, vede ora il ricco Console, già vestito di porpora, e che adesso, non adorno della palma ma avvolto nell'oscurità, domanda a Lea che gli faccia cadere una goccia dal suo dito mignolo». S. Girolamo amava i parallelismi e in questo caso il confronto gli venne facile: Vezio Agorio passa dagli splendori terreni alle tenebre dell'oblio, mentre Lea « la cui vita era considerata né più né meno che un fenomeno di pazzia, ecco che è del séguito di Cristo », nella gloria, per essere stata al suo séguito nella totale rinuncia al mondo.
Lea si era consacrata «tutta al Signore, - dice ancora S. Girolamo - diventando nel monastero madre superiora delle vergini, mutando le vesti delicate di un tempo nel ruvido sacco che logorò le sue membra, passando inoltre in preghiera intere notti, maestra di perfezione alle altre più con l'esempio che con le parole. Fu di una umiltà così profonda e così sincera che, dopo essere stata una grande dama, con molta servitù ai suoi ordini, si considerò poi come una serva. Spregevole la sua veste, grossolano il cibo, trascurava l'acconciatura del suo corpo; mentre poi adempiva a ogni dovere, rifuggiva dal fare anche la minima ostentazione delle opere buone per non riceverne la ricompensa in questa vita ». Questo « fenomeno di pazzia » o meglio questa scelta scomoda, che le fece preferire « il segreto ambito ristretto di una cella » agli agi della lussuosa dimora, che avrebbe potuto godere come futura «prima donna» di Roma, ha collocato questa matrona romana sul piedistallo di una gloria che non teme l'usura del tempo, la santità.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma santa Lea Vedova, delle cui virtù e del cui transito a Dio scrive san Girolamo.
giovedì 21 marzo 2024
Cave: Approvata legge di riordino
«Il governo Schifani – ha aggiunto l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro - ha portato avanti un lavoro intenso, insieme alla commissione legislativa dell’Assemblea regionale, per favorire il recupero ambientale. Finisce l’era delle cave abbandonate, che i comuni dovevano risanare: una cosa rivelatasi impossibile per gli enti locali, per la mancanza di risorse adeguate. L’idea di mettere a sistema un recupero organizzato che prevede la presentazione di un progetto esecutivo da parte delle aziende, approvato poi dal dipartimento, mette in condizione di operare seriamente il risanamento del territorio. La nuova norma consente, inoltre, l’adeguamento alle nuove tariffe, lo snellimento delle procedure e di fare chiarezza in termini di sanzioni».
In base alla nuova legge, dovrà essere l’esercente e non più il Comune in cui ricade la cava, a procedere al recupero ambientale in corso d’opera, con spese a suo carico. Dove non è possibile effettuare il risanamento del territorio nel corso dell’attività estrattiva, come nel caso delle cave “a fossa”, l’impresa potrà svolgerlo alla fine del ciclo di sfruttamento, ma dovrà attivare una cauzione per l’intero importo dei lavori. Le amministrazioni potranno utilizzare le somme per completare il ripristino dei luoghi, in caso di inadempienza dei privati.
Il cordoglio del Centro Studi per il decesso signora Grazia Natoli ved. Paino
Torneo "Over 50" di calcio a 5: E' il momento delle semifinali
ERYKUSA ………… 7
DATTILO ………….. 7
BASILUZZO …………..6
CANNETO …………..5
Nelle semifinali saranno di fronte la prima contro la terza; la seconda contro la quarta.
N.B. Erykusa è prima in quanto ha vinto lo scontro diretto con Dattilo
Strutture ricettive, fino al 30 giugno per la classificazione. Amata: «Più tempo a imprenditori di un settore strategico per la Sicilia»
«Inoltre, al fine di garantire la continuità dell'operatività delle strutture ricettive, la validità delle classificazioni già in atto è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Grazie a questo doppio intervento - prosegue Amata - diamo più tempo per gli adempimenti burocratici previsti dalla legge a quegli imprenditori che fanno parte di un comparto fortemente colpito dagli eventi pandemici degli ultimi anni ma che è centrale e strategico per l'economia di tutta l'Isola».
Scossa di terremoto al largo di Lipari
Non si registrano danni a persone e cose
Lutto nella comunità marocchina di Lipari
Auguri di...
Ricordando... Maria Sciacchitano
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Calcio a 5, serie D: La Ludica Lipari supera il Salina young ed è sola in vetta
Con una netta vittoria (8 a 3) la Ludica Lipari ha superato il Salina young, nell'incontro di recupero, e si insedia al primo posto della classifica, con due punti di vantaggio sull'Olivarella.
Conquistare la prima piazza alla conclusione del torneo dà il diritto alla promozione diretta in C2, senza passare per i play off.
Nella gara con il Salina young per la Ludica Lipari sono andati a segno: Pellegrino (4), D'Ambtra (2), Lo Schiavo (2)
Oggi è il 21 marzo: San Serapione
Vescovo, santo (sec. IV). Nonostante che sia sempre stato molto celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità, le notizie che possediamo di Serapione sono scarne e frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti. Di lui non conosciamo i riferimenti cronologici e quelli relativi all'origine, come anche il luogo di morte.Sappiamo che visse ritirato nel deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 340 e il 356).
Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l'unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Da ultimo sappiamo che dall'imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata tardivamente un'opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell'Egitto del secolo IV. Oltre che nei sinassari bizantini, seppure con alcune varianti, è commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono ampiamente gli elogi.
mercoledì 20 marzo 2024
Ginostra: Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del costone
Comunicato: In data odierna si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso di Ginostra, nell'ambito dei finanziamenti per l'emergenza Stromboli del 2019.
Un lavoro durato quasi due anni che ha consentito una mitigazione del rischio esistente. Intervento a suo tempo richiesto dagli abitanti di Ginostra e fortemente voluto e seguito dall'allora Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, nonché attuale Ministro della Protezione Civile, che si recò sul posto dopo il parossismo dello Stromboli del 03 Luglio 2019.
Ringraziamo la Protezione Civile Nazionale, quella Regionale, gli uffici del Dipartimento Tecnico e del Genio Civile di Messina, oltre che tutti i tecnici ed i progettisti. Un ringraziamento anche alla ditta esecutrice delle opere. La nostra eterna riconoscenza al Ministro Musumeci, per la sua determinazione e senza il quale oggi saremmo ancora a chiedere la messa in sicurezza della zona.
Il Comitato Per Ginostra
Gianluca Giuffrè ed altri.
Ginostra, 20/03/2024
Auguri di...
Ricordando... Bartolino Famularo
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Lavori di “ripristino funzionalità” della chiesa di Ginostra. I quesiti di Lo Schiavo al capo della Protezione civile regionale
prof. Riccardo Lo Schiavo
via
Portella n. 1
98050
Ginostra (ME)
Ginostra, 19/03/2024
ing. Salvo Cocina
Capo Dip. Protezione Civile
Reg.
Sicilia
e p.c. Ministro
della Protezione Civile
On.
Nello Musumeci
S.E. Arcivescovo di Messina
mons.
Giovanni Accolla
dott.
Riccardo Gullo
Sindaco
di Lipari
Oggetto: Lavori di “ripristino funzionalità” della chiesa di Ginostra -isola di Stromboli.
Egregio ing. Cocina,
i lavori di messa in sicurezza - “ripristino funzionalità” e
restauro della chiesa di San Vincenzo a Ginostra, fortemente voluti e
finanziati grazie all’impegno dell’allora Presidente della regione Sicilia On.
Nello Musumeci, volgono ormai al termine; tuttavia - premesso
che, almeno per quanto di mia conoscenza, i dettagli del progetto non sono noti
alla comunità - ci sono alcuni aspetti che ritengo sia necessario chiarire e
che Le espongo di seguito in maniera oltremodo sintetica e schematica:
1.
è vero che il progetto non prevede la
riparazione e il recupero della cisterna – unica fonte di acqua?
2.
è vero che nel progetto non è stata
inclusa la riparazione e il recupero dei due annessi magazzini appartenenti
alla Curia ?
3.
nel progetto è stato previsto dove
allocare il gruppo elettrogeno di emergenza - da mesi abbandonato (ora in un
giardino) alle intemperie e in particolare all’azione lenta e inesorabile della
salsedine marina?
4.
l’attuale pitturazione bianca è
definitiva? Era il bianco il colore “storico” della chiesa ?
5.
Che tipi di interventi sono stati
eseguiti per “mettere in sicurezza” il tetto?
In attesa di sicuro riscontro, Le porgo i più cordiali saluti.
Riccardo Lo
Schiavo
(ginostrese)