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sabato 24 aprile 2021
Covid in Sicilia. Continua l'altalena. Oggi 1.095 positivi e 21 morti
Priorità vaccini per le isole minori. De Pasquale (Azione): “Renderle Covid Free è una questione di indifferibile sicurezza sanitaria”
È necessario, dunque, immunizzare tutta la popolazione che vive la condizione di insularità”, così Francesco De Pasquale, Referente del Gruppo Territoriale Eolie in Azione e Responsabile dell'Organizzazione Provinciale di Azione Messina.
“Le polemiche sollevate dal Presidente dell’Emilia Romagna qualche settimana fa sono assolutamente prive di fondamento. Bonaccini parla di “indebito vantaggio” senza considerare le reali criticità delle isole minori spesso sprovviste persino dei presidi sanitari necessari ad affrontare con tempestività il rischio di eventuali contagi.
Vale la pena di ricordare che gli abitanti delle isole minori siciliane sono un numero compreso tra i 20/25.000 - tra le province di Messina, Palermo, Trapani e Agrigento- e che, in molte di queste, non sono presenti ospedali ma solo guardie mediche, spesso non ben equipaggiate e certamente non attrezzate a gestire un caso covid positivo.
Alle prime avvisaglie di malattia, al paziente sospetto non sarebbe permesso utilizzare i mezzi di linea. Pertanto si renderebbe necessario l’intervento di un elicottero per il trasporto dall’ospedale più vicino.
Conti alla mano, ogni singolo intervento in tal senso un costo di circa 7000€, a fronte di pochi euro per singolo vaccino. Tutto sommato, vaccinare e quindi prevenire, oltre ad essere una scelta di buonsenso tesa a garantire la sicurezza delle comunità, permetterebbe certo di evitare un potenziale enorme danno erariale. Per questo chiediamo al Presidente della Regione Siciliana di confermare la linea preferenziale per gli isolani e di difendere le ragioni dei suoi rappresentanti in tutte le sedi”, conclude De Pasquale.
Anniversario della Liberazione nel segno del prof. Vito De Vita con un manifesto dell'eoliana Sciacchitano (di Peppe Cirino)
in occasione della ricorrenza del 25 aprile, voglio attenzionarvi questa bella iniziativa dell'Accademia delle belle arti di Catania, che ha visto partecipe la giovane eoliana Rachele Sciacchitano. Come Biagio e Nando, ho accolto con grande emozione il lavoro svolto da questa figlia delle nostre isole e mi sembra giusto che si possa dare anche qui il giusto risalto per un momento di riflessione incentrato proprio sui valori della Liberazione.
In occasione del 76° anniversario della Liberazione, voglio segnalare l’iniziativa dell’Accademia delle Belle Arti di Catania dal titolo: “Progettare per resistere. La grafica come coscienza civile”, mostra urbana, attraverso l’affissione di manifesti prodotti dagli allievi dell’accademia con forte richiamo ai valori della resistenza contro ogni forma di totalitarismo e tirannia.
I manifesti dei 31 allievi del biennio in design della comunicazione visiva, hanno ricoperto gli spazi di affissione pubblica delle città di Catania, Siracusa, Ragusa e Noto, regalando ai passanti un toccante momento di riflessione.
Tra i manifesti esposti, anche quello dell’eoliana Rachele Sciacchitano che ha scelto come soggetto del proprio lavoro la figura del prof. Vito De Vita di Lipari, uno dei 44 ufficiali Italiani eroi di Unterluss che si opposero ai nazisti.
La grafica proposta da Rachele ha come soggetto una foto del prof. De Vita in divisa da Ufficiale del Regio Esercito Italiano. Il fotogramma fu scattato prima dell’armistizio dell’8 settembre 1943, data che spalancherà a molti giovani soldati Italiani le porte dei campi di concentramento nazisti.
L’immagine magistralmente stilizzata, è definita da una serie di “NO”, ovvero quei “NO” che molti degli IMI (Internati Militari Italiani), pronunciarono ai nazifascisti, rifiutandosi di combattere, di collaborare e lavorare per loro.
Al pari della resistenza partigiana, quella degli IMI, sarà una resistenza non portata avanti per ovvi motivi con le armi, ma con un “NO” continuo che pagheranno a caro prezzo. E’ questo il grande riscatto di un’intera generazione formata nell’obbedienza e nel “SI” cieco al fascismo. E’ questo lo spirito di LIBERTA’ e di SCELTA che i 650.000 internati militari italiani, paradossalmente sperimenteranno dietro i reticolati elettrificati dei campi di concentramento, tra violenze continue, fame, pidocchi e malattie.
Nel manifesto, con il colore rosso come il sangue dei martiri caduti per la liberazione dell’Italia, risalta il numero “44” degli eroi di Unterlüss i quali rappresentano forse Il caso più emblematico, avvenuto nel lager di Wietzendorf, quando 214 ufficiali italiani si rifiutarono di lavorare, rimanendo nelle baracche per alcuni giorni e non presentandosi agli appelli quotidiani. Le SS, sopraggiunte sul posto, ne richiamarono 21 fuori dai ranghi per avviarli alla fucilazione. Fu allora che 35 volontari si offrirono per sostituire i condannati, ma 9 non vollero approfittare di tanta generosità.
In 44, dopo la commutazione della pena in carcere, furono avviati nello Strafflager di Unterlüss, in Germania, campo di lavoro e sterminio dove le possibilità di sopravvivenza erano minime. Tra quei coraggiosi ufficiali, che con il loro gesto si erano voluti richiamare ai valori del Risorgimento, sentendosi emuli dei “martiri del Belfiore”, vi erano il prof. Vito de Vita e il dott. Michele Montagano, che videro morire alcuni dei loro compagni, fino all’arrivo degli Alleati ed alla loro liberazione.
Proprio dalla voce del dott. Montagano, Rachele ha sentito raccontare questa storia, durante l’incontro tenutosi a Lipari nel 2019 per ricordare la figura del prof. De Vita, in un tuffo nella memoria di una storia per troppo tempo dimenticata e taciuta anche dagli stessi protagonisti. “Chi mai avrebbe potuto credere alle nostre parole”, questa la motivazione al silenzio di chi era riuscito a sopravvivere e tornare a casa.
Complimenti sinceri a questa giovane donna, figlia delle nostre isole ed un plauso al suo lavoro dal titolo:
“Diciamo No”
Il sottotenente Vito De Vita, fu uno dei quarantaquattro eroi italiani deportati nel campo di punizione e di “rieducazione al lavoro” di Unterlüss. I quarantaquattro dicendo “NO” all’ideologia fascista e facendosi carico del peso della loro risposta, furono riconosciuti come Internati Militari Italiani.
Scuola, queste le modalità di accesso in Sicilia dal 26 aprile
Questi i dettagli della circolare firmata:
-Servizi educativi e della scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado:
Indipendentemente dalla classificazione di rischio attribuita alla regione e al singolo territorio comunale, per tutti è previsto lo svolgimento in presenza al 100 per cento delle attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico.
Per le scuole superiori, invece, l’attività in presenza varia in base alla classificazione del rischio sul territorio. Nelle zone "gialle" o "arancioni" è prevista l’attività in presenza per almeno il 70 per cento della popolazione scolastica, fino ad un massimo del 100 per cento.
Per la Sicilia fino al 30 aprile, a prescindere dalle zone di rischio "arancione" o "giallo", gli istituti superiori possono adottare percentuali di presenza più basse rispetto alla percentuale compresa fra il 70 e il 100 per cento, ma senza scendere al di sotto del 50 per cento.
Dal 3 maggio le lezioni in presenza potranno raggiungere la percentuale di presenza 70-100 per cento come previsto a livello nazionale. Queste percentuali dovranno tenere conto anche degli alunni portatori di disabilità o bisogni educativi speciali (Bes).
In caso di "zona rossa" la percentuale di studenti ammessi in presenza negli istituti superiori si attesterà in Sicilia ordinariamente al 50 per cento. La circolare assessoriale, rispetto alle lezioni in presenza, raccomanda agli istituti di tenere conto, in via prioritaria, delle esigenze degli studenti che affronteranno le prove d'esame o che necessitano di particolari bisogni formativi. I dirigenti scolastici dovranno adottare le scelte organizzative in base alle percentuali di alunni da ammettere in presenza e potranno, dietro autorizzazione, limitare la durata temporale delle singole lezioni.
-Potenziamento del monitoraggio:
Il Dipartimento per le Attività sanitario e Osservatorio epidemiologico darà disposizioni alle Asp per potenziare lo screening anti-Covid presso la popolazione scolastica.
-Sicurezza:
Con la circolare, infine, l’assessore Lagalla invita i dirigenti scolastici a far rispettare le consuete norme di sicurezza: distanziamento, utilizzo delle mascherine (meglio se ffp2), monitoraggio della qualità dell’aria e sanificazione degli ambienti.
IL TRICOLORE E' VIVO ALLE ISOLE EOLIE (di Mirella Fanti)
Alla vigilia della Festa Nazionale della Liberazione del 25 aprile, si è svolta in collegamento ZOOM la celebrazione del XV Concorso nazionale "Tricolore vivo" promosso dalla Associazione Italiana Genitori che ha nominato l'IC ISOLE EOLIE Scuola capofila della manifestazione in collaborazione con l'IC LIPARI - S. Lucia.
Tema del Concorso era l'art. 29 della Costituzione dedicato al ruolo della famiglia, trattato con ogni mezzo espressivo (disegni, video, poesie, lettere, racconti).
Partecipanti e sponsor le Associazioni Rotary Lipari, Soroptimist Eolie e Spadafora, FIDAPA, Cultura in Azione che hanno offerto molti premi in libri e materiale didattico.
Presenti i Presidenti e rappresentanti delle Associazioni coinvolte. Presente l'Assessore Tiziana De Luca.
Il Dirigente Candia ha analizzato l'art. 29 nella sua dimensione storica e nel suo significato sociale ed attuale.
Premiate con le targhe le classi: Infanzia di Lipari- S. Lucia, 5^B di Lipari centro, CPE Scuola media di Panarea.
Ennesima notte di terrore ed ennesimo massacro a Pianoconte... ma tutto tace. Ci scrive Elisa Villani
Torno a scrivere di randagismo, la situazione da me a Pianoconte è estremamente pericolosa ma i signori del Comune e le autorità evidentemente sottovalutano il pericolo.
Ecco il mio povero Pasqualino come è stato massacrato.
Ho il cuore spezzato è una rabbia che nessuno può capire....questa situazione è assurda....ma il Sindaco dorme? Ma che vergogna per il Comune di Lipari....
Elisa Villani
“20° Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie” riprogrammato a settembre 2022
Ricordando... Giuseppe Li Donni
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Oggi è il 24 Aprile. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
venerdì 23 aprile 2021
Covid: Contagi in calo in Sicilia ma la Regione dovrebbe restare "arancione"
Con il monitoraggio di oggi (Rt in diminuzione a 0,81) la stretta sull’Italia finalmente si allenta e la gran parte delle regioni tornano nella tanto sospirata zona gialla, : lunedì riaprono i ristoranti a pranzo e a cena — anche se soltanto all’aperto — e cade il divieto di circolazione tra regioni con meno contagi.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 26 aprile.
In giallo : Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Piemonte Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Campania, Molise.
Voto unanime del consiglio comunale di Milazzo: intitolato a Baldassare Catalano il Terminal aliscafi
Le forze politiche hanno deciso in maniera unanime di intitolare il Terminal aliscafi di via Rizzo a Baldassare Catalano, approvando la mozione presentata dal consigliere Doddo in occasione del quindicesimo anniversario della morte. Catalano – come ha sottolineato Doddo – originario di Favignana, diventò milazzese a metà degli anni ’60 quando, in visita a Milazzo si accorse che il collegamento con le Eolie avveniva solo con una motonave. Si impegnò così a far istituire un servizio aliscafi e nel 1966, il primo mezzo veloce chiamato “Freccia Azzurra del Sud”, effettuò il primo viaggio da Milazzo verso le Eolie. Il legame con la città lo portò al coinvolgimento nella vita politica, assumendo la carica di segretario del Partito Repubblicano che lo designò componente del consiglio di amministrazione dell’ospedale di Milazzo, carica che ricoprì per quasi un decennio.
Dopo la delibera approvata dal consiglio comunale adesso toccherà all’Autorità di sistema portuale procederà agli ultimi adempimenti per l’intitolazione dell’attuale stazione marittima.
Settimana della prevenzione per la Salute della Donna: al Papardo un centinaio di donne per le visite gratuite
Si è conclusa la settimana dedicata alla Salute della Donna: dal 19 al 25 aprile porte aperte in occasione della Open Week promossa dalla Fondazione Onda tra gli ospedali aderenti anche l’A.O. Papardo di Messina. Sono state visitate per la prevenzione un centinaio di donne.
Onda dedica una settimana alla salute della donna con l’obiettivo di promuovere l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili.
Presso l’AO Papardo grazie alle prenotazioni effettuate nei giorni scorsi, si sono svolte le seguenti visite: endocrinologia, ecografie tiroidee, Procreazione Medicalmente Assistita, visite oncologiche, cardiologiche e ginecologiche.
Tutti i posti sono stati quindi impegnati per una settimana che è stata molto gradita da parte della cittadinanza e che ogni anno mostra tanta partecipazione sul tema della salute della donna. Quest’anno l’iniziativa ha subito il contenimento dei numeri per consentire ai reparti di lavorare in sicurezza a causa dei vincoli pandemici e per non creare assembramenti dato che il Papardo è impegnato con le vaccinazioni per le categorie fragili.
Tra i medici impegnati nella settimana della prevenzione per la donna: il prof. Adamo (oncologia), il Dr. Casile (endocrinologia), il Dr. Quartuccio (angiologia), il Dr. Caudullo (ginecologia) insieme al Dr. Galletta del centro di procreazione medicalmente assistita.
Covid: dal governo Musumeci 20 milioni per produrre dispositivi di protezione
«La crisi pandemica tutt’ora in atto - ha sottolineato l’assessore Armao - ha comportato la necessità improvvisa di enormi volumi di dispositivi di protezione individuali, un tempo usati soltanto da alcune categorie di lavoratori cosiddetti ‘a rischio’, ma oggi diventati una dotazione indispensabile per proteggere la salute di ogni cittadino. Il fondo del governo Musumeci permette di agevolare e velocizzare il processo di riconversione industriale delle imprese siciliane per la produzione di questi presidi sanitari Made in Sicily».
I destinatari della misura sono le micro, piccole e medie imprese operanti in Sicilia che si siano già riconvertite, o intendano farlo, alla produzione industriale di dpi anti-Covid, ma anche di tecnologie elettromedicali, disinfettanti sanitari e materiali destinati alle esigenze socio-sanitarie, nonché alla costituzione di imprese tessili volte a soddisfare la richiesta di mercato interna legata alla produzione dei dispositivi di protezione individuale.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, utilizzabili per investimenti, ai sensi del 'Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid. Il contributo massimo erogabile per ciascuna impresa è di 800mila euro (equivalente sovvenzione lorda), per un massimo del 45 per cento dei costi totali ammissibili. Tra questi, l’acquisto di nuovi macchinari o l’adattamento di quelli esistenti
Queste le spese finanziabili: acquisto di impianti di produzione o attrezzature; spese di formazione per l'utilizzo dei nuovi macchinari/attrezzature; consulenze specialistiche finalizzate allo sviluppo di prodotti innovativi e dispositivi di protezione individuale, nella misura massima del 5 per cento dell'investimento totale; costi per i test di laboratorio e certificazione di Dm e Dpi; opere murarie ed impianti assimilabili strettamente necessari all’installazione ed al funzionamento dei macchinari commisurati all'esigenza del ciclo produttivo, nella misura massima del 20 per cento dell’investimento totale; software relativi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa; spese di collaudo; acquisti licenze e brevetti; spese generali, fino ad un massimo del 5 per cento dell'investimento totale relative al costo della garanzia fideiussoria, asseverazione della relazione tecnica, presentazione della pratica.
L’assessorato dell’Economia ha contestualmente diramato una circolare esplicativa per rendere immediatamente disponibile ogni informazione alle imprese interessate.
Il decreto assessoriale a questo link
Il Magazzino Mutuo Soccorso Eolie, il 25 aprile ricorda Giuseppe Persiani e chiede di intitolargli una strada a Lipari
Dopo il flashmob dell’anno scorso, anche per quest’anno il Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie, aderisce alle iniziative lanciate dall’A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per avviare i percorsi solenni di una Festa della Liberazione, degna di questo nome e del suo straordinario significato. Numerose le iniziative provenienti da diversi territori italiani che, contribuiranno attivamente alla celebrazione di questo momento di unità nazionale intorno ai valori e ai principi dell’antifascismo fondativi della Repubblica e della Costituzione.
Ci siamo anche noi in questo percorso, c’è l’isola di Lipari come destinazione principale scelta per scontare la condanna del confino politico e, lo faremo insieme allo storico eoliano Giuseppe La Greca che ringraziamo, ricordando la figura di Giuseppe Persiani, coraggioso e militante esponente comunista del primo antifascismo italiano, piombato nell’oblio civile e politico della nostra isola.
L’evento andrà in onda nella giornata del 25 Aprile sulla pagina facebook del “Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie” all'indirizzo facebook.com/mms.eolie
Oggi, il Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie, nel ricordare questa grande figura di combattente per la libertà, torna a chiedere con forza, l’intitolazione di una strada al “Compagno” Giuseppe Persiani.
Ricordiamo, che nel lontano 2009, fu presentata al Consiglio Comunale di Lipari (seduta del 30 Luglio) una accorata mozione del consigliere de “La Sinistra Eoliana” Pietro Lo Cascio, con la richiesta di intitolazione di una strada di Lipari a Giuseppe Persiani. Anche nel 2012, durante una commemorazione pubblica organizzata dalla “Casa del popolo di Milazzo”, fu avanzata, scrivono i giornali di allora, “a furor di popolo” la stessa richiesta.
Siamo convinti che anche solo l’intitolazione di una strada possa parlare a una comunità, perché i luoghi della memoria oltre ad essere commemorativi hanno anche una valenza pedagogica funzionando come ammonimento, esempi e modelli.
Come dice uno storico francese, Pierre Nora: “I luoghi della memoria aiutano a fermare il tempo, bloccare il muro dell’oblio, fissare uno stato di cose, rendere immortale la morte, materializzare l’immateriale”.
Le associazioni di Stromboli e Panarea fanno fronte comune per il bene del territorio
Le tre Associazioni hanno lo scopo di promozione sociale, di valorizzazione delle realtà e delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, turistiche
ed operano per le seguenti finalità:
a) la tutela, il miglioramento e la valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche e culturali del luogo;
b) la programmazione e realizzazione di iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Autorità competenti circa le potenzialità culturali, ambientali e turistiche esistenti nel proprio territorio;
Regolamentazione del flusso turistico giornaliero per la prossima stagione turistica.
La razionalizzazione del servizio di raccolta rifiuti differenziata
Il contenimento dell’inquinamento acustico e luminoso per le strade, per una mobilità sostenibile.
Le peculiarità e le problematiche delle due isole hanno indotto le tre Associazioni a creare un fronte comune per attenzionare anche questioni come trasporti, sanità e scuola che incidono pesantemente su chi vive le isole tutto l’anno. “È nostro intendimento (dichiarano i Presidenti delle tre Associazioni Rosa Oliva, Nanni Fadini e Federica Rosso ) procedere con fattiva collaborazione con tutte le autorità, gli enti, le associazioni delle isole.
La realizzazione dell’unità d’intenti delle tre associazioni darà sicuramente risultati eccellenti. La peculiarità delle problematiche degli abitanti delle isole, dovrà essere presa in considerazione dalle forze politiche che hanno l’obbligo ed il compito di assicurare una vita e servizi dignitosi, anche attraverso provvedimenti ed una legiferazione ad hoc. Inutile sottolineare che l’accordo delle tre associazioni rappresenta la realizzazione di un fatto inedito e doveroso di unità fra le due isole.
Ricordando... Monsignor Alfredo Adornato
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Oggi è il 23 Aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino, crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.
Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.
Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla. Onde osserva il cardinale Baronio, che quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.
Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.
L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.
Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno ».
giovedì 22 aprile 2021
Si sono laureate Silvia Zaia e Arianna Lo Schiavo
Si sono laureate in Scienze dell'educazione e della formazione con ottime votazioni
Coronavirus: oltre 1.400 casi in Sicilia ma con 34 mila tamponi, in calo i ricoverati. Curva sembra aver intrapreso discesa
Sandro Biviano agli amministratori liparesi: "E' umiliante replicare al vostro comunicato...pieno di ipocrisia politica". E non lesina critiche ai consiglieri
Egregi amministratori del Comune di Lipari
Per sensibilizzare l'Amministrazione e far comprendere cosa significhi confrontarsi ogni giorno a Lipari con la discriminazione dolorosa delle barriere architettoniche e dei danni a noi provocati dal vostro modo di amministrare e farvi capire come questo limiti fortemente la libertà di tanti cittadini invito pubblicamente il Sindaco Marco Giorgianni e tutti quelli che in questi anni hanno fatto solo teatro al comune (consiglieri compresi) credendo che i disabili abbiano tutto, ad esercitare per un giorno la loro carica su una sedia a rotelle (come già avvenuto per i sindaci di altre amministrazioni comunali nel nostro paese) e provare a muoversi insieme al sottoscritto per le strade comunali.