L'ultima frana sulla provinciale , all'altezza dell'Annunziata , non fa notizia solo perché , per fortuna, anche questa volta, non è rimasto sepolto nessuno.
Ma , poco distante, nella discesa che porta a Vallemuria le frane incombenti da anni e ben visibili da ogni passante sono pronte ,da anni, a fare la loro parte, senza che mai qualcuno sia intervenuto , se non apponendo qualche nastro a strisce bianche e rosse per transennare, credendo così di mettersi in regola con le leggi ed a posto con la coscienza.
Adeguati e necessari interventi allontanerebbero il pericolo ,allargando la carreggiata che è diventata impraticabile, visto l'aumento del traffico veicolare degli ultimi anni in quella zona.
Senza un'adeguata programmazione saremo costretti a vedere correre in ogni dove l'assessore Sardella, sempre a fatto compiuto , sperando sempre nella dea fortuna.
Sottolineo il rischio incombente sulla strada che dalla provinciale scende a Pianogreca, ma mi chiedo pure perché nessuno dei responsabili a vario livello del Comune si sia mai accorto in questi anni dei rischi cui si va incontro percorrendo quelle viuzze?
Qualcuno se ne é accorto? Ha messo in atto provvedimenti sufficienti o adeguati alla soluzione del problema?
Ed in via Umberto I si pensa di intervenire con azioni concrete?!
Si aspetta anche li il collasso di qualche edificio , sempre senza vittime , con il corredo di foto dell'assessore con i bei baffoni bianchi?
E , per ultima , una considerazione marinara.
A proposito delle mancate partenze delle navi, anche quando queste soste forzate sembrano dettate da considerazioni palesemente non condivisibili, mi chiedo se le decisioni di un comandante ,quando non dettate da dati oggettivi , come spesso succede da un decennio a questa parte, non siano impugnabili da parte delle autorità competenti.
Cè lo chiediamo in tanti, ma non otteniamo mai risposte convincenti.
Cordiali saluti
Gianni Iacolino