I cittadini-elettori dimenticati e bistrattati tornano, improvvisamente, al centro dell'interesse di partiti e movimenti.
Comunicati "mielosi" e patetici si sprecano, fioccano gli inviti alla partecipazione e al sacrificio in nome del bene comune, ma la "puzza" del mero interesse elettorale copre ogni presunto slancio di reale interesse per le sorti della comunità.
Risulta, per esempio, grottesco e "urticante" che coloro che hanno amministrato il paese per 10 anni (in modo presuntuoso e iniquo), comincino la loro campagna elettorale propinandoci un elenco delle problematiche irrisolte e l'auspicio di soluzioni condivise per il futuro.
Credo sia tempo di imporre un cambio di metodo. I "neofiti" della politica facciano uno sforzo coraggioso e condizionante per gli altri: abbandonino i "tatticismi" imparati dai politici di lungo corso e cerchino consenso e aggregazione attorno ad un programma definito e chiaro, invece di aspettare gli eventi per garantirsi i "posti" migliori. Si parta dalle idee insomma, si offra un'autentica alternativa alla popolazione e si lasci agli immarcescibili "decani della politica" l'obbligo di inseguire il "cambiamento". Si mettano (adesso!) sul tavolo le soluzioni che si vogliono applicare per le grandi questioni: portualità, servizi, trasporti, ecc., si dica come si intende dare respiro alle casse comunali, come meglio distribuire il prelievo fiscale e come recuperare le pendenze (acqua, spazzatura, ecc.). Si prospetti un'idea compiuta e sostenibile concernente il rilancio turistico dell'arcipelago, si dica come si intende arginare la disoccupazione giovanile e la piccola criminalità incipiente; si restituisca, in definitiva, alla popolazione eoliana la speranza di un'esistenza serena e sicura. Questo è il compito dei soggetti che vogliono farsi nuova classe dirigente in un momento tanto difficile, avere l'ardire di presentare, dunque, un "progetto arcipelago" prima di discutere di occupazione di "posti" e alleanze, finalizzate, spesso, ad vittoria elettorale senza benefici per la comunità.
Personalmente, la partecipazione alla prossima "contesa" elettorale non mi entusiasma, ma ad un confronto serio e sereno su questi presupposti parteciperei volentieri...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO